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Revisione 1 - Luglio 2006 - Sicurweb

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consigliabile piantare un idoneo picchetto di dispersione cui collegare le carcasse di tutte leattrezzature e strumentazioni utilizzate in comune con il serbatoio;r) accertare che non sia superato il grado di riempimento massimo consentito dalle norme vigenti;s) verificare l’efficienza delle apparecchiature a corredo del serbatoio e l’assenza di perdite;t) verificare la tenuta di tutti gli accoppiamenti;u) mantenere sempre a portata di mano il sistema di comando di chiusura a distanza delle valvole delsistema di pressurizzazione in modo da poter tempestivamente intervenire in caso di necessità;v) utilizzare sensori EA e di pressione opportunamente incapsulati, comunque idonei ad unautilizzazione in atmosfera potenzialmente esplosiva;w) sorvegliare continuamente e direttamente l’attrezzatura e la strumentazione adibita al monitoraggiodella pressione al fine di evitare il superamento del limite massimo imposto e/o intervenire contempestività in caso di emergenza.Tra gli operatori deve sempre essere garantita, durante la prova EA, una buona ed istantaneacomunicazione per assicurare l’immediato intervento di arresto della prova EA o per effettuare manovre diriduzione della pressione del serbatoio.In aggiunta al documento di valutazione dei rischi che deve essere redatto in conformità al D. Lgs. 626/94,l’Organismo Competente deve adottare una specifica procedura di gestione dell’emergenza che determinialmeno i comportamenti da adottare in caso di fuga di gas e/o incendio e nel caso di superamento dellesoglie di allarme stabilite nel corso della prova EA.Nell’Appendice I, si forniscono, a puro titolo esemplificativo, alcuni tipici accorgimenti da adottare nelleipotesi di accadimento incidentale sopra richiamate.In ogni caso al verificarsi di una qualsiasi condizione di incidente, o quasi incidente, è fatto obbligo alResponsabile dell’attività di prova redigere un verbale con la descrizione dell’accaduto specificandone, sepossibile, le cause e le conseguenze. Detto verbale dovrà essere inoltrato con urgenza all’ISPESL.NotaNel caso in cui la prova EA venga condotta su un serbatoio fuori terra (esempio: ritirato, dismesso, ecc.)comunque appartenente al campione del lotto omogeneo, individuato con i criteri di cui all’Appendice C, èfatto obbligo al Proprietario individuare il sito ed assicurare le condizioni per l’esecuzione in sicurezza dellaprova EA (esempio: collocazione del serbatoio in fossa o bunker).7 Condizioni preliminari per l’applicazione della tecnicaGeneraliCon lo scopo di prevenire l’effetto Kaiser (ISO 12716) da un lato, e mantenere condizioni minime disicurezza dall’altro, la pressione massima p max deve essere necessariamente quella specificatanell’Appendice A.AmbientaliAl fine di una corretta acquisizione dei dati è necessario preliminarmente verificare alcuni requisitiambientali. Più in particolare l’esecuzione della prova EA, presuppone buone condizioni meteorologiche.E’ raccomandato non eseguire la prova EA se la temperatura esterna è inferiore a 7 °C. Non si puòescludere, comunque, di effettuare la prova EA anche a temperature inferiori, purché il sistema dipressurizzazione garantisca le condizioni minimali di efficienza previste dalla procedura EA.La prova EA non deve essere eseguita quando sono riscontrabili evidenti livelli di disturbo (noise) imputabilia fattori ambientali che possano inficiare la corretta interpretazione delle misure, le cui cause non possonoessere eliminate (vedi sezione 15).Tra le più comuni cause che generano disturbi e rumore di fondo sono da evidenziare:• eventuali contatti meccanici con il serbatoio dovuti ad oggetti di varia natura;• vibrazioni indotte, ad esempio, da eventuali arterie di comunicazione poste in prossimità del sito(ferrovie, strade, ecc.);• interferenze elettromagnetiche e radio-frequenze derivanti da sorgenti disposte in prossimità dell’areadi prova;• pioggia, neve, vento forte, etc.12

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