Appendice G (Normativa)Sorveglianza degli Organismi CompetentiL’obiettivo della sorveglianza è di garantire che l’Organismo Competente adempia correttamente agliobblighi derivanti dall’applicazione della procedura EA.Per perseguire tale scopo ed in conformità a quanto disposto all’art. 3 del D.M. 17 Gennaio 2005, l’ISPESLha facoltà di:• visionare tutta la documentazione inerente l’attività di prova dell’Organismo Competente, i rapportid’ispezione ed i file di dati relativi alle prove nonché i rapporti relativi alle qualifiche del personaleinteressato;• effettuare visite senza preavviso presso la struttura operativa dell’Organismo Competente perverificare l’idoneità dei mezzi e delle attrezzature impiegate nell’attività di prova e del personale adessa dedicato;• eseguire o far eseguire test e/o prove di efficienza e calibrazione sulle attrezzature impiegatedall’Organismo Competente;• assistere alla esecuzione dell’attività di prova svolta dall’Organismo Competente;• eseguire, in contemporanea e con propri mezzi ed attrezzature, la prova EA sullo stesso serbatoiosottoposto a esame da parte dell’Organismo Competente.Ai fini dello svolgimento dell’attività di sorveglianza l’Organismo Competente ha l’obbligo di:• mettere a disposizione dell’ISPESL tutta la documentazione ed i file di dati inerenti l’attività di provaEA;• consentire l’accesso presso le proprie sedi e strutture operative;• mettere a disposizione dell’ISPESL i mezzi e le attrezzature impiegate nell’attività di prova;• comunicare, su richiesta dell’ISPESL, il calendario e le sedi delle prove stabilite.L’ISPESL può disporre la sospensione o la revoca del certificato rilasciato alla persona titolare ai sensi delpunto H.14 dell’Appendice H, qualora accerti gravi inadempienze, negligenze o violazioni nello svolgimentodelle attività connesse all’applicazione della procedura EA dell’ISPESL.L’ISPESL può richiedere ai Ministeri Competenti la sospensione o la revoca dell’abilitazione dell’OrganismoCompetente rilasciata ai sensi dell’art. 2 del D.M. 17 Gennaio 2005, qualora accerti gravi inadempienze,negligenze o violazioni da parte dello stesso Organismo nello svolgimento delle attività connesseall’applicazione della procedura EA dell’ISPESL.64
Appendice H (Normativa)Modalità generali di qualificazione e certificazione del personale addetto all’applicazione dellaProcedura EA dell’ISPESLH.1 ScopoLa qualificazione è la dimostrazione che la persona interessata possiede l’addestramento, l’esperienza, leconoscenze e l’abilità, oltre all’idoneità fisica, sufficienti a svolgere le mansioni previste per l’applicazionedella procedura EA dell’ISPESL contenuta nell’Allegato 1 del Decreto 17 Gennaio 2005 del Ministero delleAttività Produttive pubblicato sul supplemento ordinario n. 15 alla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 30 del7 Febbraio 2005 “Procedura operativa per la verifica decennale dei serbatoi interrati per GPL con la tecnicabasata sul metodo delle Emissioni Acustiche”.La certificazione è l’autorizzazione alla persona interessata a svolgere esclusivamente sul territorionazionale le attività connesse all’applicazione della procedura EA dell’ISPESL.H2. QualificazioneLe seguenti “Modalità generali di qualificazione e certificazione del personale addetto all’applicazione dellaProcedura EA dell’ISPESL” prevedono due Livelli di qualificazione: Livello 1 e Livello 2.Gli attestati di qualificazione ai Livelli 1 e 2 si conseguono solo a valle del superamento di specifici esamiprevisti a conclusione dei rispettivi Moduli formativi ed addestrativi 1 e 2 definiti al punto H.4.Livello 1Il personale qualificato al Livello 1 possiede conoscenze e competenze sugli aspetti fondamentali relativi a:1. standard UNI EN 12818, “Inspection and requalification of LPG tanks up to and including 13 m³underground”,2. metodi PND, con particolare riferimento a Radiografia, Ultrasuoni, Esame Visivo, Rivelazione diFughe,3. determinazione dello stato tensionale e della più comune difettologia riscontrabile nei materialiferrosi dall’origine alle lavorazioni plastiche, ai processi di costruzione (saldatura), all’esercizio,4. teoria dell’elasticità,5. tecnologie di costruzione dei serbatoi per GPL con capacità limitata a 13 m 3 e delle più comuniproblematiche derivanti dall’esercizio,6. normativa di costruzione e verifica periodica dei serbatoi per GPL,7. metodo EA con particolare riferimento alla fisica di base, alla catena strumentale, allacaratterizzazione del segnale mediante parametri descrittori, all’interpretazione dei dati acquisiti, allalocalizzazione delle sorgenti, ai fenomeni di attenuazione e dispersione dell’onda elastica, ecc.8. specifica normativa internazionale e standard di più comune applicazione,9. uso qualificato della strumentazione EA dedicata.L’attestato di qualificazione al Livello 1 è utile esclusivamente per l’accesso al Modulo 2.Livello 2Il personale qualificato al Livello 2 possiede conoscenze e competenze, oltre sugli aspetti fondamentali giàmenzionati per il Livello 1, su:1. procedura EA dell’ISPESL completa di tutte le Appendici,2. definizione e calcolo degli indici di valutazione ICSE ed ISRE,3. definizione e calcolo dell’indicatore sintetico γ,4. svolgimento della prova pratica EA in conformità alla procedura EA.H.3 CertificazioneLa certificazione può essere rilasciata dall’ISPESL alla persona interessata solo se questa ha già conseguitol’attestato di qualificazione al Livello 2 e la autorizza a svolgere, sul territorio nazionale, esclusivamente leattività connesse all’applicazione della procedura EA dell’ISPESL.H.4 Moduli formativiI moduli formativi propedeutici agli esami di qualificazione sono articolati secondo le modalità ed i programmiesposti al punto H.20 e svolti da personale ISPESL.Si evidenziano, di seguito, alcuni aspetti esplicativi concernenti il percorso formativo ed addestrativo messoa punto dall’ISPESL:65