conseguimento <strong>del</strong> diploma <strong>del</strong>la scuola superiore. in modo da raggiungere W1 più elevato livello dìistruzione e garantirsi per questa via la possibilità di una futura crescita professionale.Accanto alle note positive emergono tuttavia elementi che si configurano come <strong>del</strong>le rilevanti criticità eche possono essere così ~intetizzati:il. tasso di scolarizz3:r,ione superiore dei giovani in elò 20-24 anni, pur essendo più elevato <strong>del</strong>lamedia nazionale. si situa circH 7 punti al di sotto <strong>del</strong> target fissato in sede europea:fra I.a popolazione scolastica è ancora relativamente elevato il fenomeno <strong>del</strong>la dispersione. tanto che igiovani che abbandonano prematuramente gli studi. per quanto si siano significativamente ridottinegli ultimi anni. sono ancora quasi il doppio di quelli che auspica l'Unione Europea;la quota dei laureati in discipline scientil:ìche e tecnologiche appare molto ridotta e si attesta su di unvalore che è poco più <strong>del</strong>la metà di quanto consigliato in sede europea;infine, gli adulti che partecipano ad attività di studio e formaz.ione professionale secondo la logica <strong>del</strong>long life leaming sono ancora troppo pochi e raggiungono una percentuale che è pari a meno <strong>del</strong>lametà <strong>del</strong>l'obiettivo indicato in sede europea, soprattutto a causa <strong>del</strong>lo scarsissimo ricorso da partedegli occupati ad attività di formazione. riqualificazione e aggiornamento.La situazione calabrese evidenzia, inoltre. consistenti deficit in termini di offerta di servizi collettivisocio-assistenziali in ambiti essenziali per la qualità <strong>del</strong>la vita dei cittadini (assistenza sanitaria. assistenzadomiciliare agli anziani. asili nido, ece.). Carenza di servizi che ha conseguenze pmticolarmente negativesulla componente femminile, che si deve far carico <strong>del</strong> lavoro di Gura verso i minori. gli anziani e lepersone con disabilità, aggravando così le difficoltà di inserimento <strong>del</strong>le donne nel mercato <strong>del</strong> lavoro.Proprio l'ampiezza dei ritardi strutturali che è necessario colmare, rìchi.ede una strategia orientata innanzitutto alla piena valorizzazione <strong>del</strong>le risorse e dei punti di forza che caratterizzano il sistema regionale esintetizzati attraverso l'analisi SWOT:in primo luogo attraverso una maggiore valorizzazione <strong>del</strong>l'offerta di lavoro, con particolareriferimento alla componente giovanile e a maggiore qualificazione, alla ricerca di opportunità dìoccupazione adeguate alle proprie competenze e aspirazioni;più in generale guardando all'insieme <strong>del</strong>la forza lavoro potenziale ed alle condizioni per una suamaggiore possibilità di espressione anche attraverso politiche di sostegno che a.'lsicurino le condizioniessenziali per una più ampia pmiecipazione al mercato <strong>del</strong> lavoro, la fuoriuscita dalle condizioni disottoccupazione e l'emersione <strong>del</strong> lavoro nero e sommerso;sostenendo la forte vitalità imprenditoriale. soprattutto femminile, attraverso politiche che consentanoun suo consolidamento, orientamento verso attività a maggiore contenuto di capitale umano erafforzamento <strong>del</strong>la propensione all'investimento e innovazione;orientando gli interventi per lo sviluppo <strong>del</strong> capitale umano e le politiche attive <strong>del</strong> lavoro versoattività e settori maggiormente in grado di valorizzare le risorse presenti in ambito regionale dalpunto dì vista ambientale, culturale e scientifico.25/150
1.4. Lezioni <strong>del</strong> periodo di programmazione 2000 - 20061.4.1. Risultati e insegnamentiNel periodo di programmazione 2000-2()06, la valutazione <strong>del</strong>l'implementazione <strong>del</strong> <strong>POR</strong> <strong>Calabria</strong> conriferimento al <strong>FSE</strong> ha restituito un quadro sostanzialmente critico sia a livello complessivo che perMisura.Nel periodo di riferimento si possono individuare tre principali fasi nella programmazione <strong>del</strong>le misure<strong>FSE</strong> che evidenziano deficit decisionali c gestionali, a cui si inizia a cercare di pon'e rimedio solo a partiredalla primavera <strong>del</strong> 2005, La prima tàse, che precede l'adozione <strong>del</strong> primo Complemento di<strong>Programma</strong>zione e che registra un'evidente difficoltà a partire vede l'adozione di una doppia strategia:da una parte, la messa in campo dei Bandi Multimisura (con l'obiettivo di attivare contemporaneamentevari filoni di spesa) e, dall'altra il ricorso al meccanismo <strong>del</strong>le "misure sospese" in virtù <strong>del</strong>la mancataapprovazione <strong>del</strong> regime di aiuti alla formazione e <strong>del</strong> regime di aiuti all'occupazione 30 , Grazie a questaopportunità, per ben tre anni (dal 2002 al 2(04) il rischio di disimpegno automatico è stato scongiurato,con l'effetto tllttavia di concentrare negli ultimi quattro anni di programmazione la spesa da rendicontare:in tale periodo il target di spesa è pari ad oltre 1'80'Y;' <strong>del</strong> totale <strong>del</strong> Fondo, Questa strategia, se hapennesso di evitare fino al 2004 il rischio di disimpegno, ha tuttavia rallentato l'effettiva attuazione <strong>del</strong>programma: i vari contenziosi e ricorsi relativi ai Bandi Mullimisura, hanno infatti bloccato laprogrammazione per quasi due anni, deeretando il fallimento <strong>del</strong>la spesa, In tale primo periodo, non siavvia nessun mo<strong>del</strong>lo organizzativo nuovo per la gestione <strong>del</strong> <strong>FSE</strong>, L'audit <strong>del</strong> marzo 2005prodrolllico ad una seconda fase spinge verso una svolta l'impianto gestionale <strong>del</strong> <strong>FSE</strong> da parte deiprogrammatori e dei controllori <strong>del</strong>la spesa, i quali provvedono a unificare l'Autorità di Pagamento (conconseguente rettifica <strong>del</strong>la domanda di pagamento) ed a rafforzare il controllo dì IO e HO IiveIlo 31 ,In sintesi, le iniziative approntate in questa seconda fase 32 , halUlO cercato di porre le basi per un riassetto<strong>del</strong> <strong>FSE</strong> e di un nuovo mo<strong>del</strong>lo organizzativo, che, allo stato attuale, non ha ancora avuto i risultati attesi,La stessa scelta di rendicontare i progetti coerenti per evadere la regola <strong>del</strong>I'n+2, è stata dettatadall'impossibilità - nell'autunno <strong>del</strong> 2005 ... di realizzare nuovi impegni e pagamenti in presenza <strong>del</strong>lecriticità ancora apelie sui bandi precedenti, E gli stessi bandi messi in atto nel periodo 2005-2006 per unammontare di impegni di oltre 120 meuro· se, prevedibilmente. avranno effetti nei prossimi due anni,non hanno attualmente prodotto spesa.Le iniziative indicate dovrebbero aver posto le basi per un futuro riassetto <strong>del</strong> dipartimento <strong>FSE</strong> e l'iniziodi un 'auspicabile terza fase, che, attualmente, il valutatore indipendente non è però in grado di dlevare,Nonostante tali iniziative, dunque, molte <strong>del</strong>le criticità segnalate nel rappOlto di valutazione intennedia<strong>del</strong> 2003 ed in quelli successivi, non hanno consentito il perseguimento pieno degli obiettivi 33 • In.\Il l regimi dì aiuto alla formazione profe;,sionale sono stati disciplinati dal RcgolutlIcntn (CEl n, 68!2()O l <strong>del</strong>la Commissione <strong>del</strong> 12gennaio 200 I relativo all'applicazione dq:li ankoli 87 c 88 de! TraU1l1o CE agi i aiuti destinati alla formazione (GUCE L lO dci13ilOf20(1), I regimi di aiuto all'occupazione sono stati di;;ciplinati dal Rl:golamento (CE) Q, 2204!2002 <strong>del</strong>la Commissione dci 12dicembre 2002 relativo all'applicazione degli articoli 87 c 88 <strong>del</strong> Trattato CE agli aiuti di Stato favore <strong>del</strong>J'occupazione fGUCE L337 dci 13/12!2(02), Il totale <strong>del</strong> valore <strong>del</strong>le misure sospese a valere sul <strong>FSE</strong> è pari a 59,362,000,00 ,'uro al 3\ dicembre 2002,120.1 g 1.000,00 al 31 dicembre 2003 c 136,369.000,00 al 31 diCembre 2004 (Mole: 315.912,OO{),O{) curo)..1, Si sono introdotte le check list obbligatorie sul controllo di ]0 livello c il parere obbligatorio sulla coerenza di tutti gli atti diimpegno c di spesa, compresi i bandi le Iìlnni11::sta;:ionc di intcrcs,e. 'l Ossia: il rafforzamento dclk strutture dcll'Alltorità di P!tgamcnto C' dcII 'OrganislIlo di Controllo, nonché il completamento <strong>del</strong>le procednre per l'acquisizi(lI1c di nllove risor,e nella SOG c nel NVVIP: una maggiore indipendenza <strong>del</strong>la struttura amministrativa dalle strul1ure polilkhc, anche tramite i nuovi lIleccanismi procedurali e la sistcmaticità di presidio assicurati dalla nuova AdO; l'avvio <strong>del</strong>la fase attuativa <strong>del</strong>la progcttaz.ìone integrata, anche tramite il sostegno di apposite task farce di assistenza agli Enti Loca!i; il raft0rzamcnlo dcl1'intcrazione con il partcnarialO sociale c istituzionale c <strong>del</strong>l'attenzione alle pari opportunità . .1\ A fine 2006 - nonoslmnc le iniziative mcss
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