Si tratta di UI1 programma ambizioso che rivela la preoccupazione dì affiancare le azioni di politicasettoriale con interventi in grndo dì affrontare le criticità diffuse negli apparati amministrativi cheriguardano tanto le competenze gestionali quanto che in generale i comportamenti complessivi orientatidalla cultura amministrativa. Cultura che non':: da attribuire solo alla componente burocratica. ma ancheal comples1;ivo sistema sociale: p,;r cui :,;pecificamellte il progrmmna <strong>del</strong>ineato sì preoccupa dìcoinvolgere. oltre alle istituzioni locali e ilUC amministrazioni funziollali, anche ìl partenariato socioeconomico.qllille componente e U1l1ane. il presente <strong>Programma</strong> Operativo non costituisce un quadro per larealizzazione di operazioni suscettibili di produlTe enetti ambientali significativi. come progettiìnfì·astrutturalì. in particolilre quelli elencati n!~glì Allegati [ e rI <strong>del</strong>la Direttiva 85/337/EEC comemodificata. Qualora nel sei,'11Ìto fossero previsti progetti infrastrutturali, in particolare neH'ambito <strong>del</strong>laclausola di tlessibilità deIr31tìcol0 3.4.2 <strong>del</strong> Regolamento (CE) n. 1083/2006 la necessità di unaValutazione Ambientale Strategica sarebbe rivista. Di conseguenza, l'Autorità di Gestione considera ele Autorità nazionali concordano - che, al momento. non vi è necessità di una Valutazione AmbientaleStrategica per il presente <strong>Programma</strong> Operativo. Tale circostanza nOll pregiudica eventuali determinazionidi screening che f()ssero considerate necessarie in base alle leggi nazionali o ad altre misure perl'attuazione <strong>del</strong>la Direttiva 2001 /42/CE.43/150
3. STRATEGIA 3.1. Quadro generale di coerenza strategica3.1.1. Coerenza con gli OSC e il QRSNTI <strong>Programma</strong> Operativo illtende favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla rinnovata strategiadi Lisbona, contribuendo in tal modo il rafforzare la coesione economica e sociale <strong>del</strong> telTitorio regionale.AI tìne dì garantire il raggìullgimeuto dì tale finalità, gli obiettivi indicati nel <strong>Programma</strong> Operativo sonostati detìniti coerentemente con le priorità individuate a ([vello comunitario per la politica regionalecontenute negli Orientamenti Strategici Con1Unitari per la politica di coesione (OSC). In paliicolare, lastrategia regionale, in linea con l'Orientamenti 1.2 "Promuovere la conoscenza e l'innovazione a favore<strong>del</strong>la crescita" e 1.3 "Posti di lavoro migliori e più numerosi" intende aumentare il potenziale di crescita ela produttività e rafforzare la coesione sociale, puntando principalmente sulla conoscenza, l'innovazione ela valorizzazione <strong>del</strong> capitale umano.Come indicato dall'Orientamento 1.2, la programmazione regionale <strong>del</strong> <strong>FSE</strong>intende contribuire in modosigniticativo allo sviluppo <strong>del</strong>la capacità di innovazione. creazione e applicazione <strong>del</strong>la conoscenza emigliore utilizzo <strong>del</strong>. potenziale applicativo <strong>del</strong>le tecnologie di informazione e comunicazione interviene,in primo luogo. sia sostenendo azioni rivolte alle risorse umane al. fine di creare/potenziare sistemiefficienti di innovazione a livello regionale e, sia contribuendo ad oftHre condizioni favorevoli allaproduzione, alla diffusione e all'uso <strong>del</strong>le nuove conoscenze e dei sistemi leT da parte <strong>del</strong> sistemaproduttivo locale. La priorità di favorire la creazione dì "Posti di lavoro migliori e più numerosi"(Orientamento 1.3) rappresenta un elemento centrale nella strategia di indirizzo rcgionale, che punta,infatti, a promuovere interventi volti ad attrarre e mantenere più persone nel mercato <strong>del</strong> lavoro. Questoaspetto resta, infatti, clUclale per la politica di sviluppo <strong>del</strong>la Regione ed implica l'attivazione di ulla seriedi azioni - tra loro integrate - finalizzate ad aftrontare le difficoltà incontrate soprattutto da giovani e <strong>del</strong>ledonne nell'inserimento e reinserimento lavorativo. Gli obiettivi individuati nell'ambito <strong>del</strong> <strong>Programma</strong>Operativo sono funzionali al perseguimento anche dì una altra <strong>del</strong>le priorità proposte dagli OSCnell'orientamento 1.3, relativa al "migliorare l'adattabilità dei lavoratori e <strong>del</strong>le imprese e rendere piùflessibile il mercato <strong>del</strong> lavoro" (1.3.2,). La gestione <strong>del</strong> cambiamento è. infatti, un elemento essenzialeper le politiche regionali e richiede una torte crescita <strong>del</strong>le capacità di adattamento dei lavoratori e <strong>del</strong>leimprese che operano in un sistema economico in continua e rapida trasformazione. In un'ottica diagevolare l'accesso al mercato dc1lavoro e di migliorare la produttività e la qualità <strong>del</strong> lavoro, la Regionesi impegna altresì ad aumentare gli investimenti nel capitale umano migliorando l'istruzione e lecompetenze (terza Priorità degli OSC ncll'orientamento 1.3), innanzitutto attraverso il sostegno ad azionirivolte al potenziamento dei sistemi regionalì di istruzione e formazione e al compimento dei processi diintegrazione tra tali sistemi, attraverso lo sviluppo ulteriore di strategie di apprendimento lungo tuttol'arco <strong>del</strong>la vita.La strategia dd <strong>POR</strong> <strong>Calabria</strong> <strong>FSE</strong> <strong>2007</strong> - 2013 è stata definita in fOlte coerenza con le Prioritàd'intervento indicate dal Quadro Strategico Nazionale (QSN). In particolare, coerentemente con leindicazioni contenute nel QSN (Priorità l "Miglioramento e valorizzazione <strong>del</strong>le risorse umane"), il <strong>POR</strong><strong>Calabria</strong> <strong>FSE</strong> <strong>2007</strong> - 2013 assume come uno dei fattori ]JOJianti <strong>del</strong> suo impegno la diffusione di elevatilivelli di competenze, equità di accesso t' capacità di apprendimento continuo nella popolazione, 11<strong>Programma</strong> intende intìltti sostenere significativamente l'apprendimento lungo il ciclo di vita lavorativo<strong>del</strong>la popolazione ed a questo fine è attento a promuovere e premiare una offerta f0l111ativa attenta aimplementare attività attente a soddistàre le necessità specifiche dei diversi target di utenza ed adutilizzare metodi pedagogici specifici e a ricorrere ove opportuno all'utilizzo didattico <strong>del</strong>le nuovetecnologie <strong>del</strong>l'informazione e <strong>del</strong>la comunicazione. Oltre che attraverso il rafforzamento continuo <strong>del</strong>lecompetenze e <strong>del</strong> sistema regionale di lijc long learnil1g. la competitività viene promossa, coerentementesempre con il QSN (Priorità 2 "Promozione, valorizzazione e diffusione <strong>del</strong>la Ricerca e <strong>del</strong>l'innovazioneper la competitività"), anche dedicando una parte rilevante degli interventi a\lo sviluppo <strong>del</strong>le relazioni<strong>del</strong>la ricerca con il territorio nella finalità di rafforzarne ì livelli di innovazione ed uso produttivo <strong>del</strong>laconoscenza tecnica scientitica rappresentando essi fattori fondamentali <strong>del</strong>la crescita.44/150
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