13.07.2015 Views

Mi è capitato più vol- te di incontrare un certo stupore ... - Dismamusica

Mi è capitato più vol- te di incontrare un certo stupore ... - Dismamusica

Mi è capitato più vol- te di incontrare un certo stupore ... - Dismamusica

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

I dati <strong>te</strong>cniciNaturalmen<strong>te</strong>, ogni affermazione <strong>è</strong> statasoppesata e <strong>di</strong>mostrata con frequenti citazioni<strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne <strong>te</strong>cnico: e, a chi chiedevadelucidazioni su dettagli estremamen<strong>te</strong>precisi, Buccitti ha sempre dato rispos<strong>te</strong>molto esaurienti, rivelando in questo retta sensibilità nei confronti della let<strong>te</strong>ra-FURCHTPR_1_AIARP07 19-03-2007 16:46 Pagina 1modo <strong>un</strong>a compe<strong>te</strong>nza decisamen<strong>te</strong> profonda.In particolare, molto si <strong>è</strong> <strong>di</strong>scusso a propositodell’assetto del pianofor<strong>te</strong> e <strong>di</strong> tuttociò che contribuisce a perfezionarlo: dalcontrollo del pianale alla <strong>di</strong>sposizione delleruo<strong>te</strong> (questione, questa, intorno alla quale<strong>è</strong> sorta anche <strong>un</strong>a gustosa querelle), dallaverifica della panchetta alla <strong>di</strong>saminadelle carat<strong>te</strong>ristiche del palco.Il confrontocon CampanellaLe questioni <strong>te</strong>cniche sisono fat<strong>te</strong> <strong>più</strong> mira<strong>te</strong> conl’entrata in scena <strong>di</strong> <strong>Mi</strong>cheleCampanella. Questiha rilanciato il <strong>te</strong>ma della <strong>di</strong>scussionemet<strong>te</strong>ndo a confrontole carat<strong>te</strong>ristiche dei pianoforti <strong>di</strong> cinquanta-sessantaanni fa con quelle attuali.Campanella, che ha sos<strong>te</strong>nuto le proprie<strong>te</strong>si dando <strong>di</strong> <strong>vol</strong>ta in <strong>vol</strong>ta <strong>un</strong>a <strong>di</strong>mostrazionepratica <strong>di</strong> quale fosse il risultatoacustico che considerava ottimale,ha poi deprecato la <strong>te</strong>ndenza attuale, chemira alla costruzione <strong>di</strong> pianoforti sempre<strong>più</strong> forti e muscolosi, sottolineando come sistia perdendo, nella mentalità dei musicisticome in quella degli ascoltatori, la cor-tura classica per lo strumento.Con grande luci<strong>di</strong>tà, Campanella e Buccittihanno suggerito <strong>un</strong>a delle possibilicause <strong>di</strong> questo mutato at<strong>te</strong>ggiamento dapar<strong>te</strong> dei costruttori, “che pure conservanocome <strong>un</strong>a reliquia il pianofor<strong>te</strong> <strong>di</strong> ArturoBenedetti <strong>Mi</strong>chelangeli e a cui bas<strong>te</strong>rebbecopiare quel pianofor<strong>te</strong> per costruirelo strumento perfetto”. I due hannoinfatti ricordato come le nuovenorme europee sulla sicurezzaabbiano <strong>di</strong> fatto stra<strong>vol</strong>tola fisionomia dei <strong>te</strong>atri edelle sale da con<strong>certo</strong>, costringendoi gestori a cambiarei ma<strong>te</strong>riali dei <strong>te</strong>ndaggi,dei rivestimenti edelle poltrone, e causando inquesto modo <strong>un</strong>o stra<strong>vol</strong>gimentonei valori <strong>di</strong> assorbimento e <strong>di</strong> rifrazionedel suono. “A tutto questo”, hanno chiosatoi due, “i costruttori <strong>di</strong> pianoforti hannodovuto cercare <strong>un</strong> rime<strong>di</strong>o... e i risultatisono sotto gli occhi <strong>di</strong> tutti”.SOCIO ONORARIOA <strong>Mi</strong>chele Campanella <strong>è</strong> stato quin<strong>di</strong>attribuito il titolo <strong>di</strong> Socio OnorarioAIARP: <strong>un</strong>a mossa con la quale si sonoriconosciu<strong>te</strong> la sua vicinanza ai <strong>te</strong>cnici e lasua de<strong>di</strong>zione alla causa della <strong>di</strong>ffusionedella cultura dello strumento. Con<strong>te</strong>mporaneamen<strong>te</strong>,come ha osservato LucianoDel Rio duran<strong>te</strong> la consegna del titolo,“la presenza del maestro Campanella frai soci AIARP com<strong>un</strong>icherà a chi ancoranon ci conosce l’alto valore <strong>di</strong> quanto si faall’in<strong>te</strong>rno dell’associazione”.Suoni il pianofor<strong>te</strong>?Realizza il tuo nuovo cdcon il registratore PR-19 - AIARP notizie

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!