telefonia mobile.pdf - Comune di Reggio Emilia

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4.In conformità a quanto previsto dall’ art. 19 della Direttiva di cui alla Deliberazione dellaGiunta regionale n. 197/2001, il divieto di installazione di cui all’art.8 non si applica agliimpianti microcellulari o picocellulari da collocare sugli edifici di valore storicoarchitettonico e monumentale di cui all’art. 3, c.1, lett. h) punto 3), fatte salve lecompetenze della Soprintendenza per gli immobili oggetto di specifiche disposizioni ditutela ai sensi del pertinente articolato del D. Lgs. 22/01/2004 n.42, quando non sidetermini alcuna significativa influenza sulla percezione visiva del manufatto edilizio,rientrando in tale ipotesi, in particolare, l’inserimento degli apparati all’interno diinsegne di attività commerciali o terziarie autorizzate negli edifici in questione.CAPO III - NORME E DISPOSIZIONI TECNICHE RELATIVE AGLI IMPIANTI FISSI GIA’AUTORIZZATIArt. 12 – Interventi e adempimenti relativi agli impianti esistenti1. Gli interventi sugli impianti esistenti oggetto delle disposizioni del presente regolamentoriguardano:a) la riconfigurazione;b) il risanamento o la bonifica, con o senza delocalizzazione;c) la dismissione o cessazione.Art. 13 – Modifica di impianti esistenti1. Le riconfigurazioni non comportanti variazioni di esposizione ai campi elettrici, sonooggetto di comunicazione al Comune, all’ARPA e all’AUSL accompagnata daasseverazione del rispetto dei requisiti che abilitano alla procedura semplificata.2. Sono, altresì, oggetto di semplice comunicazione agli enti di cui al precedente comma,le riconfigurazioni che comportano la riduzione dell’esposizione ai campielettromagnetici.3. Le modifiche delle installazioni esistenti che determinano un incremento di campoelettrico debbono essere autorizzate.4. Le riconfigurazioni di impianti esistenti ubicati nelle fasce territoriali in prossimità diricettori sensibili di cui all’ art. 3 c.1, lett. h), punti 1) e 2), così come definite alla lett. i)del medesimo art. 3 c.1, sono consentite a condizione che perseguano il principio diminimizzazione di cui all’ art. 8 c.4 e 25 del presente Regolamento.5. Fermo restando che gli interventi di riconfigurazione non rientrano tra quelli daprevedere nel Programma di cui all’ art. 3, c. 1, lett. g), in caso interventi comportantiincremento dei valori riguardanti i parametri radioelettrici ne è vietata la richiesta nelcorso del procedimento di istruttoria ed autorizzazione del Programma medesimo,intendendosi aperto tale periodo con la data di presentazione del Programma.Art. 14 – Risanamento e bonifica visiva di impianti esistenti1. Gli interventi di risanamento riguardano la riconduzione degli impianti non conformi alrispetto dei limiti di esposizione fissati dalla normativa sovraordinata vigente.2. Il Comune ha facoltà di approvare periodicamente un elenco di installazioni e impiantida bonificare per motivi di intrusione visiva e di negativo impatto sul passaggio visualeo perché costituenti non appropriato vincolo allo sviluppo urbanistico del territorio.
3.4.Ferma restando la possibilità di bonifica caso per caso sulla base di progetti presentatidai gestori anche al di fuori dei programmi di cui all’ art. 3 c.1 lett. g), in conformità aquanto previsto dal successivo capo IV, i tempi, le modalità e le priorità di interventosono oggetto di un Programma di bonifica da definirsi mediante convenzioni tra ilComune e i Concessionari interessati.Gli interventi di bonifica di cui al comma 3, hanno luogo mediante interventi modificatividell’aspetto visivo o mediante delocalizzazione.Art. 15 – Dismissione/cessazione di impianti1. La dismissione di impianti fissi per la telefonia mobile deve essere comunicata alComune da parte del Concessionario, almeno 30 giorni prima dell’effettuazione dell’intervento, indicando la data presunta dello stesso. Con la comunicazione ilConcessionario indica le modalità di riduzione in pristino dei siti, - sia relativi aproprietà private, che a luoghi di proprietà pubblica, - in seguito alla dismissione, conparticolare riferimento alle opere civili e alle trasformazioni edilizie a suo temporealizzate in connessione con l’installazione dell’impianto fisso.Art. 16 – Formazione e aggiornamento del Catasto degli impianti fissi per latelefonia mobile1.Il Comune, avvalendosi di Arpa, realizza ed aggiorna il catasto delle stazioni radio baseesistenti, corredato delle caratteristiche tecniche necessarie alla valutazione dei campielettromagnetici. La relativa mappa viene gestita su cartografia informatizzata.CAPO IV - CRITERI PER IL CORRETTO INSERIMENTO URBANISTICO E LAMINIMIZZAZIONE DELL’ IMPATTO VISIVO DEGLI IMPIANTI FISSI DI TELEFONIAMOBILEArt. 17 Articolazione delle disposizioni per la compatibilità paesaggistica eurbanistica degli impianti fissi per la telefonia mobile1.2.3.Fermo restando che i principi generali di cui all’art. 2 c.1, lett. a) c) e d), nonché leprescrizioni e i divieti di cui all’ art. 8, valgono per tutte le parti del territorio comunale, icriteri e le modalità di minimizzazione dell'impatto sul paesaggio visuale tengonoconto, in particolare, delle specificità dei seguenti contesti:a) Territorio urbanizzato:a.1 Città storica;a.2 Città consolidata;a.3 Città da trasformare;b) Territorio extra urbanoPossono costituire oggetto di specifiche prescrizioni a tutela dall’inquinamento visivo lecaratteristiche di tutti di gli elementi strutturali (supporti, corpi emittenti, shelters, erelativi materiali) ed accessori (recinzioni, colori, verde di mitigazione, etc.) costituenti l’installazione.La valutazione di compatibilità urbanistica è formulata con specifico riferimento aivincoli all’uso del territorio derivanti dall’esercizio degli apparati per la telefonia mobile,tenendo conto in particolare:• delle destinazioni funzionali assegnate alle diverse parti del territorio;• del livello di attuazione delle previsioni pianificatorie;
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