speciale intimo e mare - Pambianconews
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INTIMO E MARE / TREND E MERCATI<br />
Salvatore Limblici<br />
Marco Marchi<br />
Paul Marciano<br />
26 PAMBIANCOWEEK 12 maggio 2011<br />
del settore (Barbara, Christies, Dana,<br />
Lejaby, Lisanza, Paladini, Ritratti, Valery<br />
e Verdiani, ndr), abbiamo ideato un<br />
progetto comune per ridare loro fiducia”.<br />
La ricetta anti-catene? Secondo<br />
Piazzalunga è “offrire un prodotto di<br />
qualità che non deluda i consumatori,<br />
piccoli aggiustamenti nel merchandising<br />
e dettagli come cambiare le luci in<br />
vetrina, che migliorino i negozi”. Anche<br />
il Gruppo Arcte mette l’accento sul<br />
visual merchandising. “Abbiamo appena<br />
avviato un progetto che partirà da<br />
settembre 2011 - racconta Limblici -,<br />
offriremo al dettagliante condizioni<br />
vantaggiose in cambio dell’inserimento<br />
a pacchetto dei nostri prodotti nel suo<br />
negozio dedicando anche una vetrina<br />
particolare”. E se il contenitore è sempre<br />
più importante, altrettanto fondamentale<br />
è il contenuto. “Oggi – conclude<br />
il manager - anche se il mercato è<br />
meno strutturato per fascia di prezzo o<br />
tipologia di consumatore, il quale passa<br />
facilmente dalla catena al prodotto di<br />
fascia alta, riscontriamo una crescente<br />
ricerca di qualità e di uno stile differenziato<br />
rispetto alle catene. Se il cliente<br />
spende per un capo, oltre al marchio<br />
vuole dei contenuti”.<br />
DAL COSTUME DA BAGNO AL TOTAL LOOK,<br />
E VICEVERSA<br />
Un’ulteriore tendenza riscontrata nel<br />
settore è quella dell’allargamento della<br />
gamma prodotto, soprattutto per quanto<br />
riguarda il segmento <strong>mare</strong>. “Il beachwear<br />
è sempre stato il core business<br />
Sundek P/E 2011<br />
di Sundek, ma oggi stiamo cercando di<br />
diversificare l’offerta con i fuori acqua”,<br />
afferma Roberta Benaglia. “La fetta<br />
di ricavi proveniente dalle vendite di<br />
accessori, t-shirt, shorts, felpe e giacche<br />
sportive, in quest’ordine, è in crescita<br />
nel mercato italiano. Da quest’anno,<br />
poi, abbiamo anche introdotto una collezione<br />
per la stagione invernale che<br />
comprende solo una piccola parte di<br />
fuori acqua e in cui i costumi da bagno<br />
sono del tutto assenti”. Ma a che cosa<br />
è dovuta la scelta di destagionalizzare<br />
l’offerta? “Tutti i marchi verticali per<br />
ampliare il fatturato cercano di spostarsi<br />
sul total look, l’esempio classico è<br />
Moncler - risponde la manager - è una<br />
scelta indispensabile sia per supportare<br />
la crescita all’estero, che per avere un<br />
assortimento a 360° in vista di un futuro<br />
sviluppo retail. Secondo noi Sundek<br />
aveva la forza necessaria per compiere<br />
questo passo e l’andamento delle<br />
vendite, per il momento, ci sta dando<br />
ragione”.<br />
Il percorso dal beachwear al total look<br />
è una strada intrapresa da molti, ma lo<br />
stesso vale anche per il contrario. Sono<br />
infatti numerosi i brand di abbigliamento<br />
che propongono collezioni di underwear<br />
e beachwear, in licenza o meno, i<br />
quali esprimono una certa soddisfazione<br />
per l’andamento del mercato. “Le vendite<br />
2010 sono andate bene, nonostante<br />
la crisi generalizzata del segmento”,<br />
dichiara Marco Marchi, vice presidente<br />
e head of style di Liu Jo. “Le collezioni<br />
Liu Jo Beachwear e Liu Jo Underwear<br />
sono nate nel 2006, inizialmente affidate<br />
a un licenziatario, ma il successo<br />
ottenuto ci ha convinto a riportarle<br />
in-house. Stiamo compiendo notevoli<br />
sforzi a livello produttivo per proporre<br />
prodotti con prezzi in linea con aspettative<br />
ed esigenze di questo momento e il<br />
mercato ci sta premiando. La campagna<br />
vendite per la prossima stagione invernale<br />
ha visto un incremento del 10%<br />
rispetto a quella precedente”.<br />
Su un buon rapporto qualità/prezzo<br />
punta anche Guess, che dall’autunnoinverno<br />
2010 ha anch’essa internalizzato<br />
la licenza europea per <strong>intimo</strong> e beachwear.<br />
“Il progetto è in fase di start-up,<br />
ma siamo molto soddisfatti dei segnali<br />
positivi del mercato”, racconta Paul<br />
Marciano, CEO e direttore creativo del<br />
brand statunitense. “La nuova collezione<br />
è distribuita in oltre 1.000 punti vendita