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La cura delle relazioni in riferimento alle pratiche di vicinato - Mag

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sbagliato. Ho imparato molto, sono più <strong>di</strong>sillusa perché prima pensavo che tutto fossesemplice, mentre non è semplice rispettare l’altro <strong>di</strong>verso da me.Partecipante: Sono stato per molti anni maestro elementare e la scuola può fareancora molto, anche se i ragazzi sono seguiti soprattutto dalla famiglia, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong>ore. Nel tempo libero faccio l’e<strong>di</strong>tore, sono <strong>in</strong>teressato a questi <strong>in</strong>contri perché sonosempre più <strong>di</strong>ssociato da questo modo <strong>di</strong> vivere e cerco un modo sobrio, piùrelazionato <strong>di</strong> vivere e vorrei spendere i miei prossimi anni su queste cose, prendendouna <strong>di</strong>stanza netta e precisa con questo tipo <strong>di</strong> sviluppo. Credo che anche un po’ dellamia umanità sia stata rubata dal modo <strong>di</strong> vivere che siamo costretti a seguire. Mi sonosentito nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esprimermi, mi è piaciuto ascoltare la parte teorica, cosache spesso non abbiamo modo <strong>di</strong> fare.Partecipante: Sono uno studente universitario <strong>di</strong> l<strong>in</strong>gue. Credo che la comunicazionesia molto importante per far sentire gli altri come <strong>delle</strong> persone. Ad esempio, facciol’<strong>alle</strong>natore per una squadra <strong>di</strong> patt<strong>in</strong>aggio e a mia volta partecipavo <strong>alle</strong> gare, ma misentivo considerato un numero. Invece cerco <strong>di</strong> far sentire che tengo agli altri, anchea quelli che non sono eccellenti o che non possono essere competitivi nel mondo delpatt<strong>in</strong>aggio. Quando ci si sente amati si fa del proprio meglio, per questo cerco <strong>di</strong> farsentire <strong>alle</strong> mie allieve che sono <strong>in</strong>teressato a loro, non solo dal punto <strong>di</strong> vistaagonistico, ma umano. In questo master ho trovato gli spunti che cercavo.Partecipante: Mi occupo <strong>di</strong> tecnologia, mi <strong>in</strong>teressa la relazione <strong>in</strong>tima e sociale,vorrei utilizzare l’immag<strong>in</strong>e della cozza e dell’acqua, della relazione come uno statofluido che <strong>in</strong>terconnette le parti sensibili che si approcciano.Partecipante: Sono un s<strong>in</strong>dacalista, la relazione è fatta <strong>di</strong> frasi già precostituite nelmio campo. Dobbiamo cambiare il l<strong>in</strong>guaggio, credo che il l<strong>in</strong>guaggio sia la formulamagica. <strong>La</strong>voriamo <strong>in</strong> tr<strong>in</strong>cea, faccio azioni ben del<strong>in</strong>eate d<strong>alle</strong> leggi. Abbiamo scoperto<strong>delle</strong> <strong>relazioni</strong> nell’emergenza della fabbrica occupata. Non siamo ancora <strong>in</strong> grado <strong>di</strong>relazionarci con certe situazioni che ci siamo trovati davanti, dobbiamo metterci <strong>in</strong><strong>di</strong>scussione anche sulle <strong>pratiche</strong> concrete, sugli stili <strong>di</strong> vita e lo <strong>di</strong>co anche <strong>alle</strong>assemblee.20

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