4 La Parola al Cittadino AttualitàAgosto <strong>2008</strong>Dopo quattro anni un protocollo chiude la Tenda del LavoroMASSA - 21 luglio <strong>2008</strong>: unadata molto importante per lanostra città. I lavoratori cheavevano installato nel 2004 inpiazza Aranci la “Tenda delLavoro” hanno dato corso, infatti,al suo smantellamento. Questogesto volontario, arrivato dopoun intenso lavoro di confronto trale istituzioni (Comune di Massa,Provincia, Comune di Carrara) edopo la sottoscrizione di unprotocollo d’intesa con leorganizzazioni sindacali in data11 luglio <strong>2008</strong>, segna una svoltanel rapporto tra lavoratori eistituzioni.La scelta di smantellare la tendadiviene così in qualche modo ilsimbolo del passaggio ad unmodo diverso di guardare a questorapporto, non più frutto di unadrammatica situazione diemergenza, ma di una ragionatae condivisa visione di quanto ènecessario fare per assicurare alterritorio uno sviluppo capace direstituire la giusta centralità allavoro, alle professionalità ed alleaspirazioni delle persone.Questo accade anche grazie aiFoto Nizzalavoratori della Tenda, che hannosaputo imporre la loro vicenda comecartina di tornasole dei limiti di unmodello di sviluppo che è costatomolto, ma di cui hanno beneficiato inpochi.Con le loro scelte, hanno saputo aiutarel’intera comunità a riflettere non solosul modo di venire incontro ai lorobisogni, ma anche di evitare per ilfuturo che vicende come quelle delleTenda del lavoro di Piazza Aranciloro aziende abbiano a ripetersi.Nel protocollo d’intesa c’è dunqueinnanzi tutto il riconoscimento delprezzo pagato da quei lavoratori e losforzo delle istituzioni per assicurareloro la giusta solidarietà delle comunitàlocali.Per questo, le parti istituzionali siimpegnano a perseguire l’obiettivodella completa ricollocazione deilavoratori dimessi sia favorendo accorditra le parti imprenditoriali e sindacali,sia con un impegno diretto delleistituzioni firmatarie a favorire larioccupazione dei lavoratori fuoriuscitidal processo produttivo di aziendecome Tirrena Macchine, Nasa, Csra,Olivetti e Tema, favorendo la lororioccupazione nei casi di eventualiesternalizzazioni di funzioni delleamministrazioni o nei casi di ricorsoalla chiamata diretta, nei casi previstidalla legge. Non solo. Con l’accordosi prevede l’eventuale ricollocazionedelle maestranze con le ditte appaltatricidi lavori pubblici, anche ai sensidell’articolo 36 della legge regionale38/2007.Inoltre il protocollo, oltre a dotarsi distrumenti di monitoraggio per verificareil rispetto dell’attuazione degli accordisottoscritti, si dà nuovi obiettivi edaffronta la necessità di continuarel’esperienza del tavolo istituzionaleprovinciale con l’intento di orientarneil lavoro verso la promozione di unmodello di sviluppo capace di attrarreinvestimenti con alto valore aggiuntoe con conseguenti livelli occupazionalidi qualità.Per questo, almeno ogni sei mesi,sindacati ed istituzioni si incontreranno,per costruire e valutare insiemebisogni e iniziative, esigenze erisposte.Il protocollo, altresì, chiarisce chetutte le attività saranno valutateprivilegiando quelle con il migliorrapporto tra il numero di addetti ela superficie delle aree occupate,perché se le aziende hanno bisognodi spazi, le comunità hanno bisognodi lavoro.Superare una logica emergenzialesignifica infatti sopratutto garantirela costruzione paziente e cocciutadi occasioni concrete di sviluppo,misurandone ogni volta non solol’interesse generico, ma anche lasolidità e l’affidabilità, le ricaduteoccupazionali dirette ed indirette,così come i collaterali bisogni diformazione o di riqualificazione.Obiettivi ambiziosi su cui il territorioe le sue istituzioni saranno valutatisia per la coerenza deicomportamenti sia per i risultati chesi raggiungeranno. Obiettiviambiziosi, ma necessari, per poterpensare in modo nuovo allo sviluppodel nostro territorio.On. Elena Emma CordoniTenda: perchè lo stesso accordo nonè stato approvato nell' ottobre 2007?MASSA: “Abbiamo attentamente seguito,nella nostra veste di spettatori politiciinteressati, le vicende della cosiddetta"tenda del lavoro", leggendo le variecronache, per ultimo la smobilitazioneeffettiva della tenda stessa – interviene ildottor Ernesto Manfredi del Circolo PdStradone - . Tale vicenda ebbe inizio circacinque anni fa dal fallimento e dalla messain mobilità di centinaia di lavoratori , daparte di diverse Aziende che avevanoutilizzato finanziamenti statali.Tali operazioni, furono a suo tempoincoraggiate e stimolate, dall'allora Sindacodi Massa Ing. Roberto Pucci, che si spesepersonalmente per ottenere quello che poisi è dimostrato essere per il nostro territorio,un miraggio lavorativo, con Aziende cheo non hanno mai funzionato oppure hannoaperto i cancelli per pochi mesi.Eppure, allora, lo stesso Sindaco Puccipassò per colui che, finalmente, avevainvertito il treend occupazionale di unterritorio come il nostro da sempre aimargini dei processi produttivi edimprenditoriali. Oggi passiamo dallacommedia alla beffa: chi ha contribuito,con accordi rivelatosi nel tempofallimentari, alla creazione della "tenda dellavoro", viene messo nella condizione diavallare altri accordi per il superamento dellatenda stessa e apparire alla città come ilsalvatore della patria massese. Ad onor delvero , in questi ultimi anni, la tenda avevaperso il tratto iniziale, trasformandosi dasimbolo del disagio lavorativo di tutto ilterritorio, in luogo di protesta e lotta politicacontro la passata Amministrazione Neri. Ineffetti nonostante i molti sforzi nessun accordoè stato mai avallato da una parte dei lavoratoriFiom: cambiati i rapporti con l' amministrazioneMASSA - Tenda del lavoro smantellata perchèfinalmente è stato siglato un documento d'intentiche segna un percorso attraverso il quale questoterritorio potrà uscire dalla crisi occupazionale.Sicuramente saranno in molti a porsi unadomanda: “ Documenti di questo tipo quantine sono stati siglati nel corso di questi anni?Cosa ha questo di diverso rispetto agli altri”?Per chi ha seguito questa storia fin dall'inizionon sarà difficile ricordare che nel corso deglianni di documenti come questi ne sono statisiglati tantissimi. Anche l'ex presidente dellaRepubblica Carlo Azelio Ciampi durante la suae si è preferito continuare a tenere eretto unsimbolo che nel tempo è stato riferitodirettamente alla incapacità Amministrativa ePolitica di Neri e della sua maggioranzapolitica, per poterla poi spendere in campagnaelettorale a favore di Pucci e delle forzepolitiche che lo hanno appoggiato e che orarappresentano la sua minoranza- maggioranza.Se il nostro ragionamento fosse fallace e privodi logica politica - prosegue Manfredi - cispieghino per quale motivo i lavoratori dellavisita in terra apuana aveva incontrato ilavoratori promettendo loro un interessamentoe neppure lui era riuscito a convincere ilavoratori a levare la tenda. Ora invece qualcosaè cambiato. Spira un vento nuovo ed è bastatoun documento firmato da Roberto Pucci, chesecondo qualcuno qualche responsabilità sullacrisi occupazionale potrebbe anche avercela,per rimuovere la tenda. "Non è una mossastrumentale - si affrettano a dire alcunirappresentanti della Fiom -, si tratta di uncambiamento di rapporti con l'amministrazione".Un cambiamento importante se questi lavoratoritenda del lavoro, con l'aiuto determinante delleforze politiche dell'Arcobaleno (soprattuttoRifondazione Comunista, Comunisti Italiani,Sinistra Democratica e gli ex DS oggi con lalista "Pucci Sindaco") e di quelle sindacali(soprattutto la CGIL), non hanno approvatol'accordo fatto nell'Ottobre del 2007 che risultafotocopia di quello approvato in questi giorni.Forse perchè Sindaco era Neri e la maggioranzadiversa da quella che si auspicava”?sono riusciti a fidarsi ciecamente di quello cheè stato scritto nel documento, tanto da decideredi smantellare tutto e subito.E se non sarà mantenuto?"Siamo pronti a far sentire nuovamente la nostraprotesta – annunciano i lavoratori - e a tornaread occupare stanze come in passato già abbiamofatto". La tenda del lavoro di Massa somigliatanto ai rifiuti di Napoli: ora che è cambiato ilvento sono spariti anche i rifiuti. L' auspicio èche con la tenda spariscano anche i problemioccupazionali. Complimenti a Pucci, che èriuscito ad ottenere un risultato che ha vistofallire, negli stessi intenti, pure un presidentedella Repubblica.Croce BiancaTel. 0585 41307Onoranze FunebriTel. 0585 45105118 ED EMERGENZA SANITARIATERRITORIALETRASPORTI SOCIALISERVIZIO DI ONORANZE E TRASPORTIFUNEBRIASSISTENZA DOMICILIAREDISTRIBUZIONE ALIMENTI "BANCOALIMENTARE"FORMAZIONE PRIMO SOCCORSOPER PRIVATI ED AZIENDESportello Confconsumatori (Assistenza e Difesa dei Cittadini-Consumatori e Utenti)Servizi e Consulenze in Materia di Ambiente e Sicurezza nei Luoghi di LavoroINFO: telefono 0585 41307 - Fax 0585 41130Via Francesco Crispi, 5 - 54100 Massa www.crocebiancamassa.it
Agosto <strong>2008</strong>Politica La Parola al Cittadino 5Rimandato a Ottobreil difensore civicoMASSA - Era stato uno dei tormentoni dellascorsa campagna elettorale, il difensorecivico. Il sindaco Roberto Pucci ne avevagarantito l'istituzione, con lui anche gli alleaticentristi al secondo turno (Marco Andreanisu tutti). Ed il consiglio comunale haapprovato le modifiche al regolamento dispecie, che consentirà al primo cittadino didefinire a breve il bando, e di portare asettembre la nomina in aula. I capigruppo, adire il vero, hanno concesso una prorogatio:termine ultimo per definire la questione il31 ottobre, espresso in un ordine del giornoallegato. Quali saranno le caratteristiche delprossimo difensore civico? Precisecompetenze giuridiche ed economiche,residenza ed iscrizione nelle liste municipalida almeno 5 anni, età inferiore ai 70 anni,ma già pensionato. Ed anche il compensosarà significativamente ridotto: verràequiparato al 75% delle competenze delpresidente del consiglio. Sulla necessità dellafigura tutti d'accordo. Più o meno. Semaggioranza e parte dell'opposizione (Pdl eLa Destra) ne sottolineano la valenza positiva,il Pd è decisamente più cauto. Giorgio Raffisi espone: "In una logica di risparmio suicosti della politica, potremmo pensare diappoggiarci alla Provincia". Idea che nonpiace al resto dell'aula, e fa registrare perfinoqualche bisticcio (educato, ovvio) traconsiglieri. "Non possiamo confondere pianie prospettive", argomenta Agostino Dagnini,mentre Silvio Alberto Giuntini è categorico:"La città ne ha bisogno. Fino al 2003 se neè parlato, poi l'argomento è sparito dallediscussioni. Ci auguriamo si arriviall'individuazione della persona più adatta".Il difensore civico dovrà essere soggettoscevro da colorazioni partitiche, potràintervenire su sollecitazione di privati epersone giuridiche oppure d'ufficio, secondoquanto stabilito nel regolamento e fermarestando la sua non giurisdizionalità.Alessio OrsingherFoto NizzaUn momento del consiglio comunale di MassaVice sindaco Martina NardiMASSA - "L'efficacia ovvero l'esecuzionedel provvedimento amministrativo può esseresospesa, per gravi ragioni e per il tempostrettamente necessario": questo il dispostodell'articolo 21quater, legge 241 del 1990.E secondo Martina Nardi, vicesindaco edassessore all'Edilizia, motivazioni forti cisono eccome, se parliamo della nostra realtàricettiva e di come questa sia stata trasformatadall'ormai famoso articolo 7 della varianteMASSA - A seguito delle direttivenazionali, a firma dell’OnorevoleDenis Verdini e Ignazio La Russa,si sono riuniti a Firenze il presidenteprovinciale di An-verso il PDLEzio Ronchieri e il coordinatoreProvinciale di F.I. verso il PDLSilvio Vita di Massa Carrara, invista delle elezioni amministrativeed Europee della prossimaprimavera, dopo avere esaminatoe trovato le opportune convergenzeper quel che riguarda leproblematiche inerenti allarealizzazione dell’ospedale unicoe all’ampliamento del porto diFoto NizzaAlleanza Nazionale e Forza Italiaverso il Partito della LibertàRta: progetti congelatiSe ne riparlerà nel piano strutturaleal Piano degli alberghi. Trasformare un hotelin rta, oppure in civile abitazione? Prima erapossibile a tre condizioni: se la struttura nonavesse potuto avere 24 camere, se si fosseregistrata negli ultimi 5 anni una perdita nelvolume d'affari del 20% e, infine, se laristrutturazione del plesso avesse comportatouna spesa superiore al 50% del valoredell'immobile. La sospensione votata dalconsiglio comunale, tuttavia, non ridisegnal'assetto della nostra costa, almeno per ora.Tutto resterà "congelato" (e le pratiche incorso non saranno pregiudicate) fino a cheil piano strutturale non stabiliscadiversamente. Ergo: un anno. La seduta fiumeche ha portato ad esecutività la proposta didelibera della maggioranza è statainfiammata, ma bipolare. O quasi. Lacombattiva vicesindaco ed i consiglieri delMarina di Carrara. Si e’ anchevalutata l’opportunità di nominare,di concerto con le segreterieregionali dei due partiti, unresponsabile unico del PDL perogni comune della Provincia.Vita e Ronchieri hanno ancheribadito che in linea con le direttivenazionali l’ingresso e/o il rientrodi persone fuoriuscite, elette e non,nella provvisoria costituzione delPDL, per essere possibile devetrovare il consenso unanime di tuttie due i partiti, dovendosi ormai F.I.e A.N. considerare a tutti gli effettimembri dello stesso PDL.L'EMPORIOCENTRO CINOFILOPet Shop - AddestramentoToilettature - All. Golden RetrieverVia Spallanzani, 2 bis - Massa Tel. 0585 45592Via Ghirlanda, 33 - Massa Tel. 0585 42524Pd l'un contro l'altro armati, che la battagliaabbia inizio. Nardi non si nasconde: "Lasituazione con cui conviviamo è allarmante:in pochi anni abbiamo perso il 24% deglihotel, molti dei quali sono diventati casecomuni. Solo 3 hanno usufruito delle facoltàconcesse per ampliarsi, o comunque apportaremigliorie". E poi i guai giudiziari: "Ci sonoindagini della magistratura in corso, elementonon da poco". Stefano Alberti prima,Giovanni Ricci dopo cercano di smontarepasso passo le considerazioni dell'esecutivo."Quella norma venne concertata con gliaddetti ai lavori, rappresentava un viaticoideale per rilanciare il turismo apuano. Ed ilriferimento alle inchieste non regge: ce n'èuna, e risale al 1997, mentre l'articolo 7 èdel 2002". Altra obiezione: il rischio di entrarein conflitto con gli imprenditori che possonoLa Provincia di Massa Carrara e la Conf.Impresa srlin attuazione della D.D. 2473/07, informano che verràattivato il seguente corso a pagamento:Corso necessario per ottenere l’abilitazione obbligatoriaper aprire attività di Vendita di Prodotti Alimentari oSomministrazione Alimenti e Bevande. (ex-REC) .L’attestato del corso ha validità per tutto il territorionazionale. Le lezioni del corso, anche on-line, siterranno presso la sede.Requisito di accesso: maggiorenneDurata: 40 ore per la Vendita Generi Alimentari + 54ore per Somministrazione Alimenti e BevandeSono aperte le iscrizioni per i corsi “- Ex-librettosanitario” per addetti e titolari di attività nel campodell’alimentazione e della somministrazione.Durata: 16 ore per titolari di imprese complesse; 12ore per titolari e responsabili di attività alimentarisemplici; 8 ore per addetti attività alimentari semplicie 12 ore per addetti complessi. Sono aperte le iscrizioniTUTTI I MESIPRODOTTI DA 15 KG(Mantenimento Cane)IN PROMOZIONEwww.emporioms.itvedersi negare la richiesta di conversione inrta. Un aspetto sottolineato anche da CorradoAmorese del Pdl, mentre la maggioranzaaffida ad uno dei suoi uomini di maggioresperienza, l'ex assessore Federico Uzzo, levalutazioni del caso: "Vogliamo combatterela speculazione, dare un segnale preciso". EMartina Nardi lo sa bene. Nel suo interventofinale affila unghie e favella: "Le rta non levogliono neppure gli albergatori. Esmettiamola di chiudere gli occhi: oltre allequestioni legali, c'è da considerare il fattoche molte strutture sono in affitto, e i titolaripotrebbero cacciare i gestori dopo decenniper motivazioni discutibili". Con lei, il restodell'aula: la sospensione è stata votata da 23consiglieri, 7 contrari (Pd e Ps) e 4 astenuti(Pdl).Alessio OrsingherAl via i corsi presso la sede di Conf.Impresaper i corsi sulla “Sicurezza nei luoghi di lavoro” per:TITOLARI che vogliono svolgere direttamente lafunzione di responsabile della sicurezza Durata corso:20 ore RSSP: Responsabili del servizio di prevenzionee protezione - Durata: 3 moduli di diverse ore.RLS: Responsabili dei Lavoratori sulla sicurezza -Durata: 32 ore.Tali corsi sono obbligatori per tutte le aziende diqualsiasi settore che abbiano almeno un dipendenteo dove operano i soci di società. Verranno organizzatia partire dalle prossime settimane presso la sede diConf.Impresa.Gli interessati devono presentare la domandad’iscrizione presso la Sede:Conf.Impresa di Massa, Galleria L. Da Vinci 49Per informazioni contattare il n. tel. 0585/811530 dellaConf.Impresa Provinciale.Una Foto nel TempoFoto NizzaVia F.M. Zoppi, 4Massa (MS)Tel. 0585.42096