Le Orme Progfiles - n° SR007

gliante… le corde della sua chitarra vibrano ancora
oggi.
VERITÀ NASCOSTE - 1976
È un disco rock, forse a tratti un po’ anglosassone;
perfetto per quel periodo e per le nostre esigenze
artistiche. Germano Serafin era creativo al
punto giusto, ben amalgamato con la band, merito
anche di un tour teatrale di tre mesi in tutta
Italia. Il tour era intitolato “Rock Spray”, parodia
del mondo del prog di quel periodo, dove tutto
diventava abnorme… scenografie, travestimenti,
fuochi d’artificio, mostri che uscivano dalle
acque, insomma erano diventati più importanti
gli effetti speciali che la musica.
STORIA O LEGGENDA - 1977
Parigi: romanticismo e problemi seri. Dopo questo
disco ci prendemmo una pausa di riflessione
e cominciammo a studiare musica seriamente.
FLORIAN - 1979
Un meraviglioso progetto che, secondo me, andava
pensato e realizzato dopo “Contrappunti”. Il
periodo che va dal 1978 al 1980 fu uno dei più
importanti della mia vita di musicista. “Florian” è
sicuramente uno dei dischi più belli e originali
dell’intera produzione delle ORME. Il mio ricordo
va alla figura di Germano Serafin, eccellente
musicista e persona dalla grande umanità. Ciao
Germano.
PICCOLA RAPSODIA DELL’APE - 1980
Un disco che era meglio non fare dopo il gioiello
“Florian”. La tournèe non andò benissimo e fu
interrotta, anche perché Aldo andò in crisi, e
poco dopo Germano lasciò la band per problemi
personali. Il gruppo fu sull’orlo della separazione.
VENERDÌ - 1982
Sarebbe un ottimo disco se non fosse stato
influenzato troppo dalla scena new wave. Poi ci
toccò il festival di Sanremo. Tony Pagliuca saltò
la serata finale per problemi con la casa discografica,
anche se ci sono diverse versioni, e fu rimpiazzato
da Roberto Colombo, produttore del
disco. Ironia della sorte, un giornale specializza-
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