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N° 1 del 2007 - FITArco

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a r b i t r i<br />

UNA RISORSA<br />

su cui investire<br />

di Luca Stucchi<br />

L’obiettivo é quello di creare un sistema ancora<br />

più efficiente e integrato con le realtà locali.<br />

In diverse occasioni si è accennato al processo di<br />

verifica arbitrale attuato negli ultimi mesi che ha<br />

permesso, sia di confermare lo standard qualitativo,<br />

sia di evidenziare gli spazi in cui si può ancora<br />

migliorare.<br />

Questo è stato solo uno dei primi passi di un processo<br />

più complesso e articolato che vede la Commissione<br />

Arbitri impegnata con tutti i suoi componenti<br />

su molteplici fronti e si è espresso, ad esempio,<br />

mediante il controllo puntuale e regolare dei<br />

verbali di gara. Ciò ha permesso di rilevare stati di<br />

disagio e lacune regolamentari o interpretative su<br />

tutto il territorio italiano, che sono state trasmesse<br />

agli organi competenti o che sono state affrontate<br />

con gli opportuni provvedimenti. In merito, la Commissione<br />

Arbitri, in ogni occasione utile ha sottolineato<br />

e ribadito l’importanza <strong>del</strong>lo strumento <strong>del</strong><br />

verbale per riportare ogni fatto rilevante, sia da parte<br />

degli arbitri, sia da parte di qualsiasi soggetto<br />

coinvolto nella competizione, per permettere la<br />

crescita formativa <strong>del</strong>l’arcieria in generale e la tutela<br />

dei propri diritti da parte degli atleti.<br />

Parallelamente, negli ultimi due anni, si è condotta<br />

un’intensa campagna di reclutamento con l’organizzazione<br />

di due corsi arbitri nel biennio 2005-<br />

2006 e con la programmazione di altri due nel<br />

<strong>2007</strong>. È stato così possibile integrare il gruppo arbitrale<br />

con nuovi soggetti motivati, che hanno già<br />

potuto dimostrare, assistiti dagli ormai insostituibili<br />

arbitri veterani, il loro valore sul campo e su cui si<br />

punta molto per la crescita <strong>del</strong> settore nel futuro.<br />

Caratteristica di questi corsi è stata la volontà di decentrarli<br />

nelle aree che richiedevano una maggiore<br />

integrazione dei quadri arbitrali, al fine di favorire<br />

logisticamente ed economicamente i candidati e<br />

fornire l’opportunità a un maggior numero di tesserati<br />

di frequentare le selezioni.<br />

Da tutti gli elementi raccolti dai monitoraggi e dalle<br />

esperienze maturate, si è palesata l’opportunità<br />

di introdurre alcune modifiche nel mo<strong>del</strong>lo operativo,<br />

sia per la selezione di nuovi soggetti, sia per<br />

l’organizzazione degli elementi esistenti. Con questo<br />

preciso obiettivo, si è recentemente creato un<br />

gruppo di lavoro, composto dalla Commissione Arbitri<br />

e dal Vicepresidente Paolo Poddighe, a conferma<br />

<strong>del</strong>la rilevanza e <strong>del</strong>l’importanza che tale pro-<br />

blematica riveste anche in seno al Consiglio Federale.<br />

Al momento si è solo impostata una progettualità,<br />

nessuno degli elementi di seguito riportati<br />

sono operativi o lo saranno esattamente come descritto,<br />

il tutto è in sviluppo e potrà essere rivoluzionato<br />

e stravolto.<br />

Il filo conduttore proposto in questa ipotesi di lavoro,<br />

è di incrementare lo scambio tra organi centrali<br />

e periferici, in modo di dare voce alle reali necessità<br />

locali anche di distretti decentrati.<br />

Forse l’aspetto più innovativo, almeno per la mia<br />

personale esperienza arbitrale che risale agli ultimi<br />

14 anni di cui solo gli ultimi 6 come componente<br />

<strong>del</strong>la Commissione Arbitri, è quello <strong>del</strong>la creazione<br />

di una nuova figura: il candidato arbitro. Tale soggetto<br />

sarà introdotto al fine di identificare efficientemente<br />

persone realmente motivate, e nello stesso<br />

tempo, potenzialmente capaci a svolgere l’attività<br />

arbitrale. Essi saranno individuati direttamente<br />

dal Responsabile Zonale in funzione alle reali necessità<br />

<strong>del</strong> territorio, in armonia e collaborazione<br />

con gli altri organismi territoriali locali. Egli ne curerà<br />

la preparazione preliminare sia a livello teorico<br />

che pratico, sulla base di linee guida e materiale<br />

che gli sarà fornito dalla Commissione Arbitri. Tali<br />

soggetti non avranno nessuna attività o responsabilità<br />

sul campo di gara se non quella di osservare e<br />

di maturare la convinzione se tale ruolo è compatibile<br />

con le proprie aspettative e desideri. Chi raggiungerà<br />

la fine <strong>del</strong> percorso, dovrà partecipare ad<br />

un corso tenuto dalla Commissione Arbitri, culminante<br />

con una sessione di esami scritti e orali che<br />

verificheranno l’idoneità <strong>del</strong> candidato.<br />

Per quanto riguarda l’organico già in attività, si è<br />

pensato di mantenere lo strumento di monitoraggio<br />

<strong>del</strong> questionario, integrandolo con una sorta di<br />

scheda personale contenente valutazioni sull’impegno,<br />

la professionalità e la disponibilità. Tale documento<br />

sarà stilato dal Responsabile Zonale, che<br />

conosce gli arbitri <strong>del</strong>la sua area e sarà implementato<br />

da altri elementi come, ad esempio, relazioni<br />

<strong>del</strong> presidente <strong>del</strong>la giuria arbitrale in eventi nazionali<br />

o federali. Questo per evitare che eventi estemporanei<br />

possano inficiare negativamente sulla valutazione<br />

dei singoli soggetti.<br />

Saranno promossi e incentivati gli incontri locali<br />

38 arcieri gennaio - febbraio <strong>2007</strong>

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