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c a m p i o n a t i i t a l i a n i i n d o o r<br />
di Enrica Garetto<br />
10<br />
arcieri<br />
emozioni in diretta tv<br />
Spettacolari le sfide tra i big azzurri, parterre<br />
stracolmo di spettatori e tifo da stadio: l’impressione<br />
era di assistere a un grande evento.<br />
In alto la finale tra Elena Tonetta e Natalia Valeeva, al centro il podio olimpico maschile,<br />
con da sin. Michele Frangilli, Marco Galiazzo e Ilario Di Buò; in basso il podio olimpico<br />
femminile a squadre con da sin. Arcieri Torrevecchia, Kappa Kosmos e Arcieri Re Astolfo<br />
Sarà difficile dimenticare questo straordinario Campionato<br />
Italiano Indoor; gli aggettivi si potrebbero<br />
sprecare, ma su tutti valga un entusiastico “grandioso”.<br />
Cominciamo dagli aspetti formali che non sono di<br />
secondaria importanza: la scelta di svolgere in una<br />
sola giornata tutti i campionati di classe si è rivelata<br />
vincente, non solo perché non ha costretto una divisione<br />
a sobbarcarsi il peso di una gara di venerdì,<br />
e questo comporta un trasferimento il giovedì con<br />
pesanti ripercussioni per il lavoro e la scuola, ma<br />
anche perché ha consentito agli spettatori di godersi<br />
in un’unica giornata le prove <strong>del</strong>le tre divisioni.<br />
Certo questo tipo di organizzazione è stato reso<br />
possibile per l’enormità degli spazi <strong>del</strong>le Fiere di<br />
Reggio Emilia, due padiglioni per le prove di classe,<br />
uno predisposto in parte per le finali degli Assoluti<br />
e in parte per l’allestimento degli stand espositivi,<br />
non solo arcieristici, che non sono mai stati così numerosi.<br />
Proprio questo particolare ha finito per offrire<br />
una immagine meno intima <strong>del</strong> nostro sport a<br />
tutti i telespettatori che domenica hanno assistito<br />
alla diretta su Rai Sport Satellite <strong>del</strong>le finali.<br />
Gli Arcieri <strong>del</strong> Bosco, in collaborazione con altre società<br />
emiliane e con la collaudata esperienza di<br />
Giancarlo Ferrari, hanno predisposto due perfetti<br />
campi di gara, spaziosi ma confortevoli per gli atleti,<br />
separati se pur di poco dal pubblico, che talora<br />
può rivelarsi distraente per chi gareggia. L’accreditamento<br />
si è svolto velocemente, grazie alla collaborazione<br />
<strong>del</strong>le società che si sono fatte carico di<br />
far giungere gli atleti già in possesso <strong>del</strong> Fitarco<br />
Pass elettronico, in gran numero anche con le foto<br />
stampate, ciò che ha permesso di preparare all’istante<br />
i cartellini identificativi.<br />
Sabato il via al campionato di classe è avvenuto di<br />
buon mattino con la cerimonia di apertura e i tiri di<br />
prova, così da poter cominciare presto anche il turno<br />
<strong>del</strong> pomeriggio, in vista di una premiazione particolarmente<br />
lunga. In un padiglione erano schierate<br />
le classi giovanili <strong>del</strong>la divisione arco nudo e di<br />
quella olimpica, mentre nell’altro padiglione gareggiavano<br />
le classi juniores, seniores e veterani <strong>del</strong>la<br />
divisione compound. E qui entriamo nell’altro importante<br />
aspetto che ci ha fatto definire grandiosa<br />
questa manifestazione: i risultati agonistici sono<br />
stati veramente straordinari. Se analizziamo i pun-<br />
gennaio - febbraio <strong>2007</strong>