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Ouroborosn°2 - 2016

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di che, peraltro, spesso si guardano<br />

l’un l’altro con reciproco disprezzo.<br />

Eppure questa dicotomia tra arte<br />

e scienza è relativamente moderna,<br />

frutto della rivoluzione scientifica del<br />

XVIII secolo. In epoca classica non<br />

esisteva una contrapposizione tra la<br />

dimensione estetica e quella scientifica.<br />

Basti pensare che il termine greco<br />

techne e l’equivalente latino ars, significavano<br />

entrambi tecnica, ma anche<br />

arte. Le grandi filosofie dell’antichità<br />

erano spesso un esempio di profonda<br />

armonia tra scienza ed arte. Pitagora<br />

e i suoi successori vedevano il mondo<br />

della natura, quello della matematica<br />

e della musica intimamente interconnessi.<br />

Ippocrate, nel V secolo a.C.,<br />

dava della medicina una definizione<br />

che si collocava a metà strada tra le<br />

certezze dell’episteme e le incertezza<br />

dell’esperienza empirica.<br />

Aristotele poi aveva un’idea ben<br />

chiara di cosa potesse essere definita<br />

arte, un’idea rivoluzionaria e tuttora<br />

attuale, ancorché ignorata dai più:<br />

arte e scienza sono entrambe figlie di<br />

un’unica madre, l’esperienza. E l’arte<br />

è punto di incontro fra molte competenze<br />

empiriche.<br />

“L’esperienza è per gli uomini solo il<br />

punto di partenza da cui derivano scienza<br />

ed arte. L’arte nasce quando da una molteplicità<br />

di nozioni empiriche venga prodotto<br />

un unico giudizio universale che abbracci<br />

tutte le cose simili tra loro. Infatti l’esperienza<br />

si limita a ritenere che una certa<br />

medicina sia adatta a Callia colpito da una<br />

certa malattia, o anche a Socrate o a molti<br />

altri presi individualmente; ma a giudicare,<br />

invece, che una determinata medicina<br />

è adatta a tutti costoro considerati come<br />

un’unica specie (ossia affetti, ad esempio,<br />

da catarro o da bile o da febbre), è compito<br />

riservato all’arte.” (Aristotele, Opere,<br />

Metafisica, Laterza Bari, 1988).<br />

Dunque, la definizione di arte che<br />

dà Aristotele, è assai più ampia di<br />

quella comunemente intesa, che la<br />

vede solo come un’attività umana che<br />

porta a forme creative di espressione<br />

estetica. E la medicina, secondo la

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