Bollettino ProSpecieRara Rapporto annuale 2011

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ProSpecieRara | Editoriale Progetti per oggi e domani ProSpecieRara | Piante ornamentali Bellezze dalla banca dati La retrospettiva sui 30 anni di attività dimostra la tenacia di ProSpecieRara: il bilancio dei progetti di salvaguardia è rallegrante – le ben oltre 10’000 piante da frutta, i 16 nuovi consorzi animali e una banca dei semi con oltre 1000 varietà di ortaggi, piante da campo e ornamentali minacciate, ne sono la prova! La salvaguardia di piante culturali a rischio, per esempio in uno dei bei frutteti, richiede un impegno a lungo termine, poiché dopo l’instaurazione degli arboreti, la cura di quest’ultimi è di vitale importanza. Riscoprire una razza in via d’estinzione, registrare i singoli animali, allocarli presso volontari dedicati e far si che vengano riconosciuti dalle autorità come una razza ufficiale svizzera; tutto ciò richiede un enorme impegno ed una grande perseverenza... Già a partire dal processo di pianificazione, ProSpecieRara deve tenere in considerazione molti aspetti affinché questi progetti siano sostenibili. I partner vanno cercati con cura per garantire la continuità del progetto. ProSpecieRara accompagna i progetti con una comunicazione mirata. Corsi, incontri ed esposizioni di animali permettono lo scambio continuo tra esperti e persone interessate e danno spessore al lavoro di conservazione. Grazie del vostro sostegno! Donatore a partire da 100 CHF all’anno Sostenitore: 50 CHF all’anno Sostenitore junior (< 25 anni): 25 CHF all’anno Padrinato per un animale da 150 a 450 CHF all’anno Padrinato per una pianta 250 CHF all’anno Conto postale 90-1480-3 ProSpecieRara, 5000 Aarau IBAN CH29 0900 0000 9000 1480 3 BIC POFICHBEXXX Misure di commercializzazione con partner forti sostengono ulteriormente l’uso delle specie tutelate. Oltre a tanto idealismo ci vogliono anche i mezzi finanziari. Un numero crescente di sostenitori e donatori permette di dare sempre più peso alla diversità. Siamo felici che anche nei prossimi decenni, assieme, potremo dare un senso alla parola «sostenibilità». La ringrazio di cuore per il Suo sostegno. Béla Bartha, direttore Erano due i principali progetti nell’anno delle piante ornamentali ProSpecieRara: individuare i vari coltivatori svizzeri e le loro varietà, e sistemare la nostra banca dati con oltre 30 000 nomi di piante. Fin dal 2004, anno in cui ProSpecieRara ha lanciato il progetto piante ornamentali, i nostri esperti studiano vecchi cataloghi di vivai e mappature di piante d’epoca, nella speranza di trovar traccia di antiche varietà. Tutti gli indizi sono raccolti in un database. In questo modo ci è possibile ricostruire la distribuzione storica di molte varietà. Queste informazioni sono basilari per il ripristino di orti storici, come li troviamo per esempio in monasteri o castelli, ma anche su alcune proprietà private. Con tutte queste informazioni ProSpecieRara cerca il maggior numero delle varietà citate in quegli antichi testi, presso vivai o privati, per reintrodurle nelle coltivazioni. Da Münchenstein fino in America È particolarmente gratificante scoprire, durante le nostre ricerche, varietà che sono effettivamente state coltivate in Svizzera. Nell’ultimo anno, siamo stati in grado di individuare ben due nuovi coltivatori: L’Emmentaler Fritz Grunder si è dedicato alla selezione di varie specie di fiori blu, mentre la passione di Peter Geiser di Münchenstein è la selezione dei gigli. ProSpecieRara ha introdotto molte di queste coltivazioni nel progetto di salvaguardia e garantisce così il mantenimento di queste eredità storiche e culturali. Martina Föhn, esperta piante ornamentali 2
ProSpecieRara | Piante da frutta La rinascita del pesco della vigna Per regalare un futuro ad un bene culturale tradizionale come il pesco della vigna, ci vogliono persone entusiaste e passi mirati. Il progetto, iniziato tre anni fa con la ricerca di noccioli di pesca della vigna, consisteva già in un arboreto in cui crescono vari giovani peschi. Il compito di ProSpecieRara è dunque quello di istituire collezioni di conservazione per il pesco della vigna. In Svizzera il pesco non ha quell’importanza che ha, per esempio, il melo o il ciliegio. Sta di fatto però che dal 16imo s. ha sempre accompagnato i vigneti e si è così guadagnato una fissa dimora nella nostra storia culturale. Moltiplicato a partire dal suo nocciolo, il pesco della vigna è stato selezionato e adattato al nostro clima. Con i sui piccoli frutti, ricchi di vitamine, era un accompagnatore dei vigneti benvisto nelle tarde estati. Nel corso dell’intensificazione della viticoltura, il pesco della vigna è sparito dal nostro paesaggio. Un’iniziativa comune aiuta L’iniziativa dell’istituto Delinat* di Arbaz VS del 2009, aveva come obiettivo la ricerca di noccioli di pesche della vigna. L’istituto voleva arricchire i vigneti della regione. ProSpecieRara ha preso al volo quest’occasione e si è unita alla ricerca, dando così inizio a un nuovo progetto di salvaguardia. Il progetto ha avuto un grande riscontro dalla popolazione locale: i pro prietari di peschi sono stati capaci di darci preziose informazioni sulla provenienza dei propri alberi, sulle predisposizioni alla temuta bolla del pesco, sul gusto e sull’uso dei frutti. In seguito, ProSpecieRara ha elaborato le importanti caratteristiche degli alberi e dei frutti, necessarie alla descrizione sistematica di queste piante. Durante i sopralluoghi in Vallese, ProSpecieRara ha potuto caratterizzare ben undici piante madre. Questa caratterizzazione è applicabile, sebbene con lievi differenze, anche ai giovani alberi, i quali sono cresciuti dai noccioli che ci sono stati inviati (vedi inquadrato). Progetto di conservazione in Ticino È stato tramite un progetto finanziato da Interreg che è stato possibile fare una ricerca storica per recuperare informazioni sui peschi della vigna regionali, nella Svizzera italiana. Un primo passo per la loro conservazione è stato fatto con 22 piante moltiplicate ad innesto, che sono state messe a dimora in un vivaio a Morbio Inferiore. Nel 2011, grazie agli appelli fatti, ci sono giunte 25 nuove segnalazioni. ’ I peschi hanno un’aspettativa di vita di circa 15 anni; breve per un albero. È quindi molto importante che vengano continuamente piantati nuovi giovani alberi. Siete interessati ad una collezione di peschi a lungo termine? O disponete dello spazio per singoli alberi nel vostro giardino? Aiutateci a garantire la sopravvivenza di questo fiorente bene culturale. Gertrud Burger, responsabile piante da frutta * Istituto Delinat per l’ecologia e il farming climatico http://www.delinat-institut.org/ Per ulteriori informazioni: gertrud.burger@prospecierara.ch, tel. 062 832 08 26; vocedelsud@prospecierara.ch, tel. 091 858 03 58. Moltiplicazione tramite semi A differenza della maggior parte degli alberi da frutta, come il melo o il pero, i peschi vengono moltiplicati tramite i noccioli. Le caratteristiche della varietà vengono conservate con minime differenze. Da un lato, raramente ci sono alberi vicini che potrebbero incrociare le caratteristiche, dall’altro lato i peschi sono ottimi auto fecondatori. Dalle piccole differenze, portate avanti da generazione in generazione, nel corso del tempo si sono sviluppati tipi di peschi della vigna molto diversi. ▲ Il pesco in fiore è messaggero di primavera. ▲ Descrizione di una pianta madre ad Allschwil BL. ▲ I frutti gialli dei peschi della vigna ricordano il proprietario di Flantey VS le albicocche vallesane. ▲ Le pesche della vigna dalla polpa rossa vengono anche chiamate pesche sanguigne. 3
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