Bolletino regionale 2012 - ProSpecieRara
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«Quale fondatore di <strong>ProSpecieRara</strong> e direttore fino al<br />
1995 guardo indietro ai tempi turbolenti della crescita.<br />
Se allora avessi saputo cosa mi avrebbe aspettato, avrei<br />
forse esitato. Però doveva andare così e si è sempre costruito<br />
avanti.<br />
Oggigiorno porto il pensiero<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> in tutti i paesi<br />
tramite la fondazione europea<br />
SAVE. Mi congratulo con tutti<br />
i miei successori per la continua<br />
crescita!»<br />
Hans-Peter Grünenfelder, direttore SAVE-Foundation<br />
<strong>ProSpecieRara</strong>: 1982–1995 fondatore e direttore<br />
«Al primo contatto, ho riconosciuto ‹solo› il dramma<br />
dell’estinzione degli animali da reddito e delle piante<br />
agricole. Nel frattempo, ho imparato, grazie a <strong>ProSpecieRara</strong>,<br />
che la diversità vissuta<br />
al posto dell’industrializzazione<br />
monotona dell’agricoltura,<br />
rappresenta una questione<br />
decisiva nelle possibilità di vita<br />
che gli esseri umani avranno<br />
sul nostro pianeta.»<br />
Markus Arbenz, direttore IFOAM (International Federation of<br />
Organic Agricultural Movements)<br />
<strong>ProSpecieRara</strong>: 1991–1999 responsabile dei progetti animali,<br />
1995–1999 direttore<br />
«Nel mio periodo presso <strong>ProSpecieRara</strong>, tutelavo 60 varietà<br />
di patate. I tuberi così diversi e fuori dall’ordinario<br />
rispecchiavano le persone, che si occupavano della<br />
salvaguardia di queste varietà. Oggigiorno la diversità<br />
non sta trionfando né nelle piante coltivate, come neppure<br />
nelle persone. Il risultato<br />
è pericoloso e … monotono.<br />
Per questo sono necessari Pro-<br />
SpecieRara e tutti i contadini<br />
e i giardinieri che curano la<br />
diversità.»<br />
Kurt Eichenberger, direttore KAGfreiland<br />
<strong>ProSpecieRara</strong>: 2000–2006 responsabile piante agricole e<br />
vice-direttore<br />
«Come ho potuto segnare <strong>ProSpecieRara</strong> nella Svizzera<br />
italiana, sono anche stato segnato in particolare dalle<br />
persone attorno a questa fondazione. Come contadino,<br />
ho vissuto ‹in situ› quanto la<br />
diversità in agricoltura genera<br />
sovranità alimentare. La diversità<br />
all’interno delle specie riduce<br />
le dipendenze di ogni tipo<br />
e ha dunque una componente<br />
politica importante.»<br />
Markus Lanfranchi, contadino bio<br />
<strong>ProSpecieRara</strong>: 1994 promotore della Fondazione nella<br />
Svizzera italiana<br />
«Bio Suisse e <strong>ProSpecieRara</strong><br />
compiono insieme il 30imo anniversario<br />
– due buone idee e<br />
numerose buone persone che si<br />
complementano.<br />
Martin Bossard, responsabile per la politica, Bio Suisse<br />
ProSpecie Rara: 1988–2002 prima coordinatore, poi responsabile<br />
di progetti e infine direttore<br />
«La coltivazione delle piante di varietà antiche e l’allevamento<br />
di animali minacciati di estinzione ci legano<br />
alla storia della natura e dell’umanità. La produzione<br />
agricola e il ciclo dell’acqua dipendono dalla nostra<br />
capacità di salvaguardare la<br />
diversità delle specie e degli<br />
ecosistemi. Il compito di Pro-<br />
SpecieRara non ha solo un interesse<br />
culturale e scientifico,<br />
ma è un contributo essenziale<br />
al nostro futuro.»<br />
Philippe Roch, ex-segretario di Stato<br />
<strong>ProSpecieRara</strong>: dal 2006 membro del consiglio di Fondazione<br />
e allevatore delle pecore Roux du Valais di lunga data<br />
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