Lauria - Città del Beato Domenico Lentini

menico, l’organo a canne della
bottega dei Galasso (1875),
vetrate di artigianato locale e
all’altare francescano la collezione
Viceconti in sculture e
formelle marmoree databili dal
sec. XVII, rappresentanti due
Papi, il Crocifisso, S. Giuseppe,
la Natività e l’Adorazione dei
Magi.
casetta, meta di visita e di preghiera,
custodisce quasi tutti i
ricordi personali del santo sacerdote:
tutte le immagini ed
icone varie, tra le quali i due
dipinti e il calco in gesso del
volto al momento dei funerali;
armadio con i frammenti e
urne delle sepolture precedenti;
grande reliquiario del lenzuolo
e sudario che avvolsero
le ossa del Beato durante la ricognizione
canonica del 1997
con impronte dei sacri resti; armadio
degli oggetti del Beato
tra i quali cappelli, frammenti
di talare e fazzoletti, scarpe, il
quadro dell’ Addolorata, oggetti
di casa.
Nello stabile adiacente è collo-
LA CASA
Nel quartiere medievale del
torrente Cafaro, vi era l’umile
casetta del beato Domenico,
distrutta dal bombardamento
del 7 settembre 1943. Nel
Giubileo del 2000 la dimora è
stata ricostruita ad oratorio sul
sito delimitato da un’edicola
votiva in vetro e muratura. La
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