23.12.2016 Views

Autorizzazione

23_12_2016larbitro416

23_12_2016larbitro416

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

PUNTI DI VISTA<br />

renze sostanziali tra l’arbitraggio dei tuoi tempi e<br />

quello attuale?<br />

«Grazie alle tante telecamere ai direttori di gara oggi<br />

viene visto tutto. Capita quindi spesso che viene attaccato<br />

da giornalisti e opinionisti. Un tempo l’arbitro<br />

era il padrone assoluto del campo e non veniva mai<br />

contestato, qualsiasi decisione assumesse. Un Padre<br />

eterno, insomma!».<br />

Un tempo la moviola non esisteva; a breve potrebbe<br />

essere di supporto all’arbitro sul campo…<br />

«La moviola mette certamente a nudo gli sbagli, ma ti<br />

può dare anche ragione. Ritengo ad ogni modo che<br />

si tratti di uno strumento che non aiuta gli arbitri; aiuta<br />

piuttosto a fomentare le critiche! Non dovrebbe essere<br />

utilizzata in campo, perché i veri intenditori di calcio<br />

sanno che si tratta di uno sport bello così com’è, con<br />

la squadra arbitrale che ne è parte integrante, errori<br />

compresi. Bene invece l’introduzione degli addizionali,<br />

che sono davvero di grande aiuto al direttore di gara.<br />

Che si usi la moviola solo per scopo didattici!».<br />

A tuo giudizio, negli anni, qual è stata la modifica<br />

più stravolgente al regolamento del gioco<br />

del calcio?<br />

«La condotta gravemente sleale, oggi “DOGSO”, che<br />

fino allo scorso anno era troppo severa. La revisione<br />

di questa stagione è stata davvero opportuna. Non<br />

si poteva espellere un difendente che nella propria<br />

di rigore commette fallo nel solo tentativo di impossessarsi<br />

del pallone, non entrando intenzionalmente<br />

sull’avversario. L’ammonizione e il calcio di rigore<br />

sono più che sufficienti».<br />

Perché gli arbitri italiani sono i più bravi al mondo?<br />

«Perché i dirigenti li preparano a dovere. Gli allenamenti<br />

a cui devono sottoporsi per superare le prove<br />

atletiche e i frequenti incontri tecnici permettono<br />

quella formazione che a livello internazionale tutti ci<br />

invidiano. Proprio questi raduni, a pro dell’uniformità<br />

di giudizio, consentono ai nostri arbitri di parlare la<br />

stessa lingua e di affiatarsi. E questo è oggi molto<br />

importante dato che nella nostra Serie A la squadra<br />

arbitrale è composta da sei persone».<br />

PV<br />

n. 4/2016<br />

31

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!