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23_12_2016larbitro416
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CRA Sicilia<br />
Emozione e ricordo:<br />
l’AIA alla kermesse di Lampedusa<br />
di Valerio Villano Barbato<br />
Si è conclusa con una partita di pallone la due<br />
giorni dedicata a Cristiana Matano, giornalista<br />
poliedrica scomparsa prematuramente<br />
l’8 luglio di un anno fa: “Lampedus’amore”, questo<br />
il nome della kermesse organizzata da Filippo Mulè,<br />
marito di Cristiana (anch’egli giornalista), è stata<br />
un’occasione per conoscere e far conoscere un’isola<br />
spesso al centro di tristi fatti di cronaca. Il pallone<br />
per celebrare l’unione tra i popoli, concetto tanto<br />
proclamato dai lampedusani, da valere all’Isola la<br />
candidatura al premio Nobel per la Pace, oltre che<br />
svariati riconoscimenti istituzionali. Lampedusa<br />
contro Resto del Mondo, ma forse sarebbe meglio<br />
dire Lampedusa e il Resto del Mondo: da una parte<br />
una compagine formata da alcuni ragazzi del locale<br />
centro d’accoglienza, rimpolpata dai giovani della<br />
squadra isolana, dall’altra una mista di volti noti del<br />
mondo dello spettacolo, dello sport e della società.<br />
Una gara dal fortissimo significato simbolico, alla<br />
quale, non poteva mancare la grande famiglia<br />
dell’AIA, con il Presidente Marcello Nicchi rappresentato<br />
dal numero uno degli associati siciliani,<br />
Michele Cavarretta: «C’era stata la richiesta di una<br />
terna per dirigere la gara; Marcello Nicchi, sempre<br />
disponibilissimo per questo tipo di manifestazioni,<br />
mi ha prontamente dato la sua autorizzazione ed io<br />
non ci ho pensato due volte ad indossare la divisa;<br />
è stata una bella esperienza trovarsi insieme a Pietro<br />
Grasso, che ha dato il simbolico calcio d’inizio<br />
alla partita, e a tutte le altre autorità presenti. Se c’è<br />
un caso in Italia dove il gioco di squadra è fondamentale<br />
sicuramente è il caso di Lampedusa. Qui ci<br />
sono insieme tutte le nostre forze che collaborano<br />
quotidianamente per salvare vite umane, insieme<br />
alla popolazione che dimostra una forza d’animo<br />
decisamente fuori dal comune. La situazione di<br />
Lampedusa non è quella che viene raccontata in<br />
tv, qui la gente si aiuta concretamente, qui la Sicilia<br />
si mette realmente al lavoro». Un lavoro portato<br />
avanti con forza anche dalle istituzioni, siciliane e<br />
non solo, presenti in gran numero sull’isola: dal già<br />
citato Presidente del Senato Pietro Grasso al Presidente<br />
della Regione Rosario Crocetta, fino al Sindaco<br />
di Palermo Leoluca Orlando. Come ricordato<br />
dalla Sindaca Giusy Nicolini anche grazie ad eventi<br />
come questo «finalmente l’isola sta uscendo dalla<br />
sua solitudine».<br />
Al termine della gara la consegna dei premi intitolati<br />
alla memoria di Cristiana e una menzione speciale<br />
per il nostro Cavarretta, che nell’occasione, portando<br />
i saluti del Presidente Nicchi, impossibilitato a<br />
presenziare a causa di improcrastinabili impegni, ha<br />
voluto ricordare la presenza del mondo dello sport<br />
e dell’arbitraggio a fianco della popolazione isolana;<br />
una presenza che si farà ancor più concreta con il<br />
progetto per il nuovo stadio finanziato dalla Lega di<br />
Serie B del Presidente Andrea Abodi, anche lui in<br />
campo tra le fila del “Resto del Mondo”. Un altro gesto<br />
utile a continuare l’opera che la brava giornalista,<br />
lampedusana d’adozione, aveva iniziato; un gesto<br />
per far rivivere quegli occhi, blu come il mare della<br />
sua amata isola dove adesso riposa.<br />
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n. 4/2016