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CRA Sicilia<br />

Emozione e ricordo:<br />

l’AIA alla kermesse di Lampedusa<br />

di Valerio Villano Barbato<br />

Si è conclusa con una partita di pallone la due<br />

giorni dedicata a Cristiana Matano, giornalista<br />

poliedrica scomparsa prematuramente<br />

l’8 luglio di un anno fa: “Lampedus’amore”, questo<br />

il nome della kermesse organizzata da Filippo Mulè,<br />

marito di Cristiana (anch’egli giornalista), è stata<br />

un’occasione per conoscere e far conoscere un’isola<br />

spesso al centro di tristi fatti di cronaca. Il pallone<br />

per celebrare l’unione tra i popoli, concetto tanto<br />

proclamato dai lampedusani, da valere all’Isola la<br />

candidatura al premio Nobel per la Pace, oltre che<br />

svariati riconoscimenti istituzionali. Lampedusa<br />

contro Resto del Mondo, ma forse sarebbe meglio<br />

dire Lampedusa e il Resto del Mondo: da una parte<br />

una compagine formata da alcuni ragazzi del locale<br />

centro d’accoglienza, rimpolpata dai giovani della<br />

squadra isolana, dall’altra una mista di volti noti del<br />

mondo dello spettacolo, dello sport e della società.<br />

Una gara dal fortissimo significato simbolico, alla<br />

quale, non poteva mancare la grande famiglia<br />

dell’AIA, con il Presidente Marcello Nicchi rappresentato<br />

dal numero uno degli associati siciliani,<br />

Michele Cavarretta: «C’era stata la richiesta di una<br />

terna per dirigere la gara; Marcello Nicchi, sempre<br />

disponibilissimo per questo tipo di manifestazioni,<br />

mi ha prontamente dato la sua autorizzazione ed io<br />

non ci ho pensato due volte ad indossare la divisa;<br />

è stata una bella esperienza trovarsi insieme a Pietro<br />

Grasso, che ha dato il simbolico calcio d’inizio<br />

alla partita, e a tutte le altre autorità presenti. Se c’è<br />

un caso in Italia dove il gioco di squadra è fondamentale<br />

sicuramente è il caso di Lampedusa. Qui ci<br />

sono insieme tutte le nostre forze che collaborano<br />

quotidianamente per salvare vite umane, insieme<br />

alla popolazione che dimostra una forza d’animo<br />

decisamente fuori dal comune. La situazione di<br />

Lampedusa non è quella che viene raccontata in<br />

tv, qui la gente si aiuta concretamente, qui la Sicilia<br />

si mette realmente al lavoro». Un lavoro portato<br />

avanti con forza anche dalle istituzioni, siciliane e<br />

non solo, presenti in gran numero sull’isola: dal già<br />

citato Presidente del Senato Pietro Grasso al Presidente<br />

della Regione Rosario Crocetta, fino al Sindaco<br />

di Palermo Leoluca Orlando. Come ricordato<br />

dalla Sindaca Giusy Nicolini anche grazie ad eventi<br />

come questo «finalmente l’isola sta uscendo dalla<br />

sua solitudine».<br />

Al termine della gara la consegna dei premi intitolati<br />

alla memoria di Cristiana e una menzione speciale<br />

per il nostro Cavarretta, che nell’occasione, portando<br />

i saluti del Presidente Nicchi, impossibilitato a<br />

presenziare a causa di improcrastinabili impegni, ha<br />

voluto ricordare la presenza del mondo dello sport<br />

e dell’arbitraggio a fianco della popolazione isolana;<br />

una presenza che si farà ancor più concreta con il<br />

progetto per il nuovo stadio finanziato dalla Lega di<br />

Serie B del Presidente Andrea Abodi, anche lui in<br />

campo tra le fila del “Resto del Mondo”. Un altro gesto<br />

utile a continuare l’opera che la brava giornalista,<br />

lampedusana d’adozione, aveva iniziato; un gesto<br />

per far rivivere quegli occhi, blu come il mare della<br />

sua amata isola dove adesso riposa.<br />

34<br />

n. 4/2016

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