09.01.2017 Views

The Jaguar NR 01/2017 - IT

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

FORMULA E<br />

e vengono trasportati in loco ad ogni gara per produrre più<br />

dell’energia necessaria a mantenere cariche tutte le 20 vetture<br />

da corsa.<br />

Riuscire ad alimentare elettricamente le vetture<br />

convenzionali significa dissipare i problemi cruciali, come<br />

l’ansia da autonomia della batteria, nonché rendere questa<br />

fonte energetica il più possibile inattaccabile. Mentre lo<br />

sport anela a guadagnare la credibilità del pubblico<br />

dell’automobilismo, abituato al chiasso della combustione<br />

interna, il significato della Formula E per <strong>Jaguar</strong> è più che<br />

lampante. Non si tratta solamente dello spettacolo che offre<br />

l’automobilismo, ma piuttosto di un’etica aziendale all’insegna<br />

del principio “Race To Innovate”, secondo la quale si utilizza<br />

il campionato come piattaforma per supportare lo sviluppo<br />

delle vetture elettriche stradali di nuova generazione.<br />

U<br />

n’altra area cruciale è costituita dall’acquisizione dei<br />

dati: durante un incontro di Formula E, ogni batteria<br />

registra all’incirca 1 GB di dati al giorno ed è in grado<br />

di documentare anche 500 canali di dati fino a 1.000 volte<br />

al secondo. Ecco altri curiosi aneddoti: ogni elemento della<br />

batteria contiene 25 volte più energia e può fornire 400 volte<br />

più potenza di quello di un comune telefono cellulare;<br />

le batterie in sé sono in grado di alimentare uno smartphone<br />

per 4.745 giorni consecutivi e racchiudono la stessa quantità<br />

di energia di 10.000 pile alcaline convenzionali AA.<br />

“Molte delle nozioni di cui disponiamo oggi sulla<br />

combustione interna affondano le loro radici nel passato, ciò<br />

che costruiamo oggi si basa sul lavoro dei nostri antenati”,<br />

afferma McNamara. “In termini di batterie siamo ancora agli<br />

esordi, ci stiamo facendo domande su come raffreddarle al<br />

meglio, su cosa succeda veramente all’interno di quegli<br />

elementi. Si tratta di un’area molto complessa e stimolante e<br />

non esistono ancora tante soluzioni verificate”.<br />

Richard Devenport, un responsabile della ricerca per<br />

<strong>Jaguar</strong> nella Formula E, è convinto che il punto di svolta<br />

nell’elettrificazione sia imminente e riprende le tesi espresse<br />

da McNamara. “L’automobilismo è ed è sempre stato il motore<br />

dell’innovazione. Non abbiamo anni ed anni di esperienza nei<br />

motori elettrici. Per la combustione ci rifacciamo a 120 anni<br />

di sviluppo, ci si ripete e si progredisce. Vivo in tempo reale<br />

ciò che sta succedendo in <strong>Jaguar</strong>. Non aspetto la fine dell’anno<br />

per scrivere un rapporto. Se ne vale la pena, sono reperibile<br />

il giorno dopo”.<br />

Continua Devenport: “Questa tecnologia si sta muovendo<br />

molto rapidamente. Pensiamo a come i telefoni cellulari<br />

cambiarono nei primi anni Novanta e alle migliorie che vennero<br />

apportate in quegli anni. Questa è la situazione attuale dei<br />

veicoli elettrici. Si arriverà al punto in cui l’autonomia della<br />

batteria verrà ottimizzata. A quel punto scomparirà la<br />

cosiddetta ansia da autonomia e ci si concentrerà di più sul<br />

Gerd Mäuser (in alto a sinistra)<br />

Presidente della scuderia<br />

Panasonic <strong>Jaguar</strong> Racing con<br />

il pilota Mitch Evans e James<br />

Barclay (in alto), Team Director,<br />

osservano il debutto del team<br />

discorso della guida e della riduzione del peso. I prossimi<br />

anni saranno assolutamente avvincenti”.<br />

In fin dei conti però si tratta di una serie automobilistica<br />

composta da 20 gladiatori che cercano di spiazzarsi a<br />

vicenda affrontando un cangiante contesto fatto di numerose<br />

variabili. “I piloti hanno molto da fare in macchina”, racconta<br />

James Barclay, team director. “Devono essere i più veloci<br />

e raggiungere i loro obiettivi in termini di energia:<br />

è questo il vero trucco in questo campionato. Quest’anno ci<br />

sarà più “rigenerazione” ed essere veloci durante questa fase<br />

può risultare difficile perché si esercita più resistenza sull’asse<br />

posteriore. È paragonabile ad avere troppa tendenza<br />

frenante sul retro. Esistono in sostanza tre modalità: si può<br />

dare un’accelerata e mettere in folle, recuperare energia in<br />

fase di frenata oppure premere una leva per avviare la<br />

rigenerazione. Il pilota deve sviluppare la miglior tecnica<br />

di sorpasso o di difesa mentre è alla guida su una strada<br />

accidentata”.<br />

Innovativa. Elettrizzante. Competitiva. La Formula E<br />

è tutto questo.<br />

FOTO: SPACESU<strong>IT</strong>, LAT<br />

40 THE JAGUAR

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!