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Magazine Avventista - Gennaio / Febbraio 2017

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MAGAZINE AVVENTISTA GIORNALE BIMESTRALE DELLA FEDERAZIONE AVVENTISTA DELLA SVIZZERA ROMANDA E DEL TICINO - N°7 - GENNAIO / FEBBRAIO <strong>2017</strong><br />

Islam, Brexit, Trump…<br />

La posta in gioco del<br />

momento potrebbe non<br />

essere altrimenti ?<br />

WWW.MAGAZINEAVVENTISTA.COM


EDITO<br />

SOMMARIO<br />

FACCIA A FACCIA CON IL <strong>2017</strong> !<br />

"Non ricordatevi piu’ le cose passate, non considerate piu’<br />

le cose antiche. Ecco, io faccio una cosa nuova, essa germoglierà<br />

; non la riconoscerete voi ? Sì, aprirò una strada nel<br />

deserto, farò scorrere fiumi nella solitudine." Isaia 43.18,19<br />

Aiuta Drommy il dromedario!<br />

Intervista : Deborah Bough<br />

Forse avete appena vissuto qualcosa del genere. Strade affollate<br />

e improvvisamente inizia il conto alla rovescia: 10, 9,<br />

8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1..e un’esplosione di luci e colori illumina<br />

il cielo. Ogni capodanno, da Rio de Janeiro a New York, da<br />

Londra a Hong Kong, da Tokyo a Sydney passando da Dubai,<br />

gli spettacoli di fuochi d’artificio attirano migliaia di persone.<br />

La miscela di diversi prodotti chimici e la grande forza dell’energia<br />

creano degli effetti di colori splendidi. Ci ricordano che<br />

un anno è finito e che un altro è appena cominciato. Ormai<br />

è tempo di nuovi progetti e può essere, se vogliamo, l’occasione<br />

che Dio ci dà per una nuova partenza.<br />

Mi sono sempre chiesto perché abbiamo bisogno di un nuovo<br />

anno. In effetti, sarebbe più utile avere un anno sena fine,<br />

perché dopo tutto, non cambia niente al passaggio dal 31<br />

dicembre al 1° gennaio. Ma un giorno ho sentito qualcuno<br />

dire “La cosa migliore è la fine dell’anno: è la possibilità di recuperare”.<br />

Questo succede ogni settimana, ogni mese, ogni<br />

anno. Abbiamo la possibilità di girare pagina dell’anno appena<br />

concluso e ripartire da zero un nuovo anno con dei nuovi<br />

progetti, nuove strategie e con una rinnovata motivazione.<br />

Ellen White scrisse “Non abbiamo nulla da temere per il futuro,<br />

se non il fatto di dimenticare la maniera in cui il Signore<br />

ci ha guidato, e i suoi insegnamenti nella nostra storia passata”.<br />

Considera le difficoltà e i problemi del 2016, le lezioni<br />

imparate e tutto il resto, e conservalo nella storia passata.<br />

Guarda faccia a faccia il <strong>2017</strong> e impegnati con il Signore<br />

che promette di “fare nuove tutte le cose”. Bisogna sognare<br />

di nuovo, pianificare dei nuovi obiettivi, rinnovare i progetti,<br />

cominciare a studiare la Bibbia, pregare di più, parlare di più<br />

con Gesu’, e questo sarà sicuramente un bell’anno in compagnia<br />

del nostro Salvatore.<br />

Rodrigo Bertotti<br />

Pastore FSRT<br />

10<br />

Islam, Brexit, Trump… La posta<br />

in gioco del momento potrebbe<br />

non essere altrimenti ?<br />

La mia vita volto al cancro di<br />

mio padre<br />

A presto<br />

Statistiche : Presenza avventista<br />

nel mondo<br />

Versione francese<br />

Giornale bimestrale della Federazione avventista della Svizzera<br />

Romanda e del Ticino (FSRT)<br />

N°7 / <strong>Gennaio</strong> - <strong>Febbraio</strong> 20167<br />

Rivista gratuita<br />

Stampato in Germania<br />

Caporedattore: Rickson Nobre - Editore: Dipartimento<br />

delle Comunicazioni FSRT - Redazione a cura di:<br />

David Jennah, Rickson Nobre, Eunice Goi, Pierrick Avelin, Yolande<br />

Grezet, Adriana Stasi - Impaginazione e grafica: Eunice Goi -<br />

Redattori: Rodrigo Bertotti, Rickson Nobre, Elena Zagara - Collaboratori:<br />

Melisenda Dufournet, Deborah Boug, Detlef Wolter, Olivier Rigaud -<br />

Traduttore: Serena Zagara, Eunice Goi - Correzione a cura di:<br />

Borbála Galánthay Marti<br />

Photo credit<br />

Copertina, pagina 5: Cedrick Fernandez - pagina 1 : Melisenda<br />

Dufournet - pagina 2 : Pixabay - pagine 3, 4 : Laura Bagutti,<br />

Deborah Bough - pagina 6 : europe1.fr - pagina 7 : businessinsider.<br />

com - pagina 9 : Detlef Wolter - pagina 10 : Daniello Barelli - pagina<br />

11 : Dipartimento delle Comunicazioni FSRT<br />

La responsabilità degli articoli firmati pubblicati su ADVENTISTE MAGAZINE<br />

è dei singoli autori.<br />

AIUTA DROMMY<br />

IL DROMEDARIO<br />

a raggiungere la carovana all’oasi.<br />

Prima però dovrà raccogliere<br />

tutti i sacchetti di sale<br />

che gli sono caduti lungo la strada!<br />

Cercali attentamente,<br />

perché sono ben nascosti!<br />

Quanti ne hai raccolti?<br />

..............<br />

S uper!<br />

ORA SE VUOI PUOI COLORARE L’OASI!<br />

CIAO!<br />

LO SAPEVI CHE ...<br />

• Un dromedario può bere 100 litri di<br />

acqua in dieci minuti!<br />

• Il dromedario ha la capacità di regolare<br />

la sua temperatura corporea in modo da<br />

non perdere liquidi? In poche parole, non<br />

suda mai, neanche quando fa caldissimo! …<br />

• Il cucciolo del dromedario alla nascita<br />

pesa 35 chili e resta due anni sempre<br />

con la madre!<br />

• Quando il dromedario mangia, mastica il cibo<br />

40-50 volte prima di ingoiarlo !<br />

• Il dromedario ha due fila di lunghe ciglia.<br />

SAPRESTI DISEGNARE<br />

UN DROMEDARIO?<br />

INGREDIENTI<br />

Per 4 persone<br />

400g di tofu vellutato<br />

2 cucchiai di miele<br />

Succo di 1 limone bio<br />

150g di yogurt greco<br />

Mezza porzione di zafferano<br />

4 gocce di olio essenziale di<br />

limone<br />

RICETTA<br />

TOFU VELLUTATO ALLO ZAFFERANO<br />

1. Passare tutti gli ingredienti al mixer.<br />

2. Versare in tazzine da dessert o bicchierini.<br />

3. Decorare con delle scorze di limone o a<br />

convenienza.<br />

4. Sulla foto viene presentata la ricetta servita<br />

in una ciotolina di cioccolato.<br />

5. Buon appetito !<br />

Una ricetta di Melisenda Dufournet<br />

Sai che nella Bibbia si parla del SALE?<br />

Sapresti dirmi chi ha parlato del SALE e perché?<br />

Sapresti anche dirmi in quale libro della Bibbia si<br />

trova questo riferimento al SALE?<br />

Scrivi le tue risposte e mandale a questo indirizzo:<br />

Fédération des Eglises Adventistes du Septième Jour<br />

de la Suisse romande et du Tessin - MAE<br />

Chemin des Pépinières 19<br />

CP 453, CH - 1020 Renens<br />

Oppure fai uno scanner e invialo a:<br />

enfants@adventiste.ch<br />

Inviami il tuo disegno<br />

e riceverai un oggetto speciale<br />

per proseguire il tuo viaggio!<br />

LEGGI ISAIA 60.6<br />

Cosa portano i dromedari di cui si parla?<br />

Elena Zagara<br />

Ministeri a favore dei Bambini, FSRT<br />

2


INTERVISTA<br />

> DEBORAH BOUGH<br />

Intervista cura di <strong>Magazine</strong> <strong>Avventista</strong><br />

Deborah, ti puoi<br />

presentare?<br />

Sono nata in Ticino<br />

in una piccola<br />

cittadina<br />

di montagna.<br />

Mia madre é<br />

ticinese, mio<br />

papá é americano<br />

delle Isole Vergini.<br />

Sono cresciuta<br />

in una famiglia avventista,<br />

in un’epoca in cui la religione<br />

era molto rigida. Sono nubile.<br />

Ti reputi piú una ragazza di montagna<br />

o di cittá?<br />

Attualmente vivo in cittá. Sono molto<br />

contenta perché ho tutto a disposizione.<br />

Abito vicino alla chiesa, sono<br />

vicino agli amici, ed é molto pratico.<br />

Ma per me é molto importante la natura.<br />

Mi piace fare delle passeggiate<br />

nella natura per rilassarmi.<br />

Da dove ti é venuta la passione per<br />

la musica?<br />

Mi ricordo che quando avevao 3 anni,<br />

a casa c’era un pianoforte. Mi piaceva<br />

suonare e creai la mia prima melodia<br />

a 3 anni. A 6 anni entrai a far parte<br />

del coro della chiesa. Tutto perché<br />

mia madre ascoltava i cd dei Beatles,<br />

Aretha Franklin, Withney Houston,<br />

Mariah Carey. Sono cresciuta quindi<br />

in un ambiente gospel-soul.<br />

Hai continuato a usare questo dono<br />

nella chiesa ?<br />

Continuai a cantare in chiesa fino a<br />

13-14 anni ; poi frequentai la scuola<br />

di Collonges e molte chiese mi invitavano<br />

a cantare. é da lí che inizai a implorare<br />

a mia madre perché mi comprasse<br />

una chitarra. Cominciai cosí a<br />

comporre le mie prime canzoni.<br />

Successivamente sono andata a New<br />

York, per vari motivi. Inizialmente<br />

per cambiare aria, cambiare cultura.<br />

Come molti giovani, volevo vedere<br />

il mondo. Ed é stato a New York che<br />

mi sono perfezionata nel pop americano.<br />

E la chiesa in tutto questo?<br />

Per me, é piú che altro una questione<br />

di fede. Sono cresciuta in un ambiente<br />

in cui la chiesa, a quel tempo,<br />

era influenzata dal fondamentalismo<br />

e anche, secondo me, dalla seconda<br />

guerra mondiale. Non solo la chiesa<br />

avventista, ma tutte le chiese erano<br />

molto fredde e rigide nei loro principi.<br />

Personalmente, é stato un brutto periodo.<br />

Soprattutto perché moi padre<br />

era molto rigido. Ebbe una vita difficile<br />

a causa delle segregazione degli<br />

USA. Visse in mezzo alle conseguenze<br />

del razzismo. E inoltre prese parte<br />

alla seconda guerra mondiale. Si sa,<br />

qualcuno che esce dalla guerra, ritorna<br />

con la mente travolta per tutto<br />

ció che ha visto e vissuto. Penso che<br />

questo gli abbia trasmesso una forte<br />

angoscia nella sua educazione. Tutto<br />

questo era molto pesante per me, a<br />

volte addirittura soffocante.<br />

Vivevi una certa pressione, bisognava<br />

fare questo e non fare quello<br />

altrimenti Dio ti avrebbe punita.<br />

Era questo che ti estenuava?<br />

Esatto, proprio cosí ! E alla fine mi<br />

sono detta che se avessi dovuto affrontare<br />

‘due dei’ che sono contro di<br />

me, allora era meglio vivere la mia<br />

vita da sola. In quel momento partii<br />

per l’America, per vedere il mondo.<br />

Ma quando guardo dietro di me, credo<br />

che nel profondo del mio cuore ho<br />

sempre cercato Dio. Ma non riuscivo<br />

mai a trovarlo perché lo cercavo nei<br />

posti sbagliati. Alla fine tornai, alla<br />

morte di mio padre. Tempo dopo registrai<br />

il mio primo album. Feci diversi<br />

concerti in Svizzera. Ho partecipato a<br />

eventi come il Montreux Jazz Festival,<br />

HallenStadion a Zurigo, ero incaricata<br />

dell’apertura del Gad Elmaleh al<br />

teatro del Leman. Molti concerti ed<br />

era bellissimo. Ma poi lasciai il mio<br />

manager perché c’erano troppe incomprensioni.<br />

Cominciai allora i miei<br />

studi in Scienze della Comunicazione<br />

all’universitá della Svizzera Italiana. I<br />

miei amici mi incoraggiavano a continuare<br />

a cantare. Partecipai al programma<br />

The Voice Svizzera nel 2012<br />

e ESC (Eurovision Song Contest)<br />

nel 2015. Sono andati molto bene<br />

e incominciai con altri concerti. Ma<br />

avevo sempre quel sentimento di<br />

oppressione pesante del mio passato,<br />

e delle esperienze negative accumulate.<br />

Il fatto di aver lasciato il mio<br />

manager non era stato facile. Voleva<br />

rendermi qualcosa che io non volevo<br />

essere. Essendo un’artista, provano<br />

a importi delle cose in modo sottile.<br />

Adesso che conosco Dio é tutto piú<br />

facile, ma prima non era cosí ovvio.<br />

Ed effettivamente, Dio in tutto<br />

questo?<br />

E’ stato dopo l’Eurovision Song<br />

Contest che ebbi per la prima volta<br />

un vero incontro con Dio. Era la prima<br />

volta che sentivo parlare di Dio con<br />

un linguaggio d’amore, di compassione<br />

e di misericordia. Non ne avevo<br />

mai sentito parlare prima. Successe in<br />

una chiesa evangelica ; cominciai da<br />

lí. Avevo promesso a me stessa che<br />

non sarei mai piú tornata nella chiesa<br />

avventista. Ma la persona che mi<br />

accompagnava mi invitó ad andare<br />

nella chiesa di Massagno, che si riuniva<br />

la domenica nei locali della chiesa<br />

avventista. Quando me ne resi conto<br />

dissi « Non é possibile ! ». Volevo<br />

prendere la macchina e andarmene.<br />

Ma per gentilezza, non lo feci. Entrai<br />

e quando li vidi lodare Dio, sono<br />

quasi caduta per terra, per il modo in<br />

cui lo Spirito Santo mi riempí di gioia<br />

e avevo la pelle d’oca. Sentii veramente<br />

la sua presenza. Cominciai un<br />

nuovo cammino.<br />

Quasi un anno dopo, vidi i giovani di<br />

Missione Caleb per le strade del Ticino.<br />

Vidi che quei giovani non volevano<br />

parlare di Dio ma solo abbracciarti<br />

e regalarti un sorriso. Attiró la<br />

mia attenzione. Mi spiegarono che<br />

erano avventisti del 7° giorno e che<br />

proponevano un programma di una<br />

settimana intera. Partecipai a qualche<br />

programmi e poi cominciai a frequentare<br />

la chiesa. Venivo accolta in<br />

modo molto caloroso. Vidi una vera<br />

evoluzione, poiché non c’era nessuna<br />

rigiditá.<br />

Poco a poco, Dio comincia a restaurare<br />

il mio cuore e a togliere ogni rancore<br />

che avevo verso la chiesa. Sono<br />

riuscita a perdonare tutto. Il perdono<br />

é davvero fondamentale.<br />

Hai partecipato tutta la settimana a<br />

Missione Caleb?<br />

No, ho fatto solo 2 serate perché<br />

quando mi sono incontrata con i giovani<br />

la settimana era giá incominciata.<br />

Sono andata a un cineforum, e<br />

ho visto il film Courageous. Era giá<br />

uno shock che si mettesse un film in<br />

chiesa. Mi sono detta ‘Aspetta, non<br />

é possibile ! c’é stata una vera evoluzione<br />

!’. Sono stata molto colpita da<br />

questo film.<br />

La seconda serata prevedeva un altro<br />

film o una conferenza sulla gestione<br />

delle emozioni con il pastore Lucio<br />

Altin. Esitai, qualcosa dentro di me<br />

mi diceva di assistere alla conferenza.<br />

Cos ache feci. E’ stato come un clic.<br />

Parlare con Lucio Altin é stato ottimo,<br />

e continuare a farlo mi ha aiutato nel<br />

processo di perdono e liberazione.<br />

Era una tappa necessaria. Abbiamo<br />

parlato molto insieme di tante<br />

cose senza mai arrivare alla chiesa. E<br />

questo mi é piaciuto tanto. Ero libera<br />

di mettere tutto nelle mani di Dio e<br />

vedre ció che Dio voleva.<br />

Questo é importante per me, non il<br />

nome della chiesa poiché nel regno<br />

dei cieli tutti i figli di Dio saranno<br />

riuniti, non solo gli avventisti, ma fare<br />

davvero la volontá di Dio. E sentii che<br />

fu qui, nella chiesa avventista, che si<br />

trovava la volontá di Dio per me.<br />

Com’é il tuo ritorno alla fede ? Sei<br />

impegnata in un dipartimento?<br />

Mi hanno immediatamente invitato<br />

a fare varie cose nella chiesa perché<br />

mi dicevano che avevo molti doni.<br />

Ma all’inizio dissi di no perché volevo<br />

prima familiarizzarmi. Poco a poco,<br />

non so come spiegarlo, sentii nel moi<br />

cuore che era il momento di impegnarmi.<br />

Pregai molto per sapere se<br />

era la volontá di Dio. Generalmente,<br />

pregavo affinché Dio mi usasse e mi<br />

desse il moi spazio in un contesto in<br />

cui potessi farlo. Vedendo che la chiesa<br />

aveva dei bisogni che potevo sopperire,<br />

capii che la risposta era molto<br />

chiara.<br />

Con Dio, all’inizio é un cammino<br />

molto lento perché bisogna essere<br />

all’ascolto di Dio e delle risposte che<br />

mette nel tuo cuore. Sono una persona<br />

che prende una decisione molto<br />

velocemente, e Dio mi ha insegnato<br />

la perseveranza, la pazienza, l’attesa.<br />

Perché a volte bisogna aspettare. Dio<br />

non ti fa fare delle cose se non sei<br />

pronto. C’é bisogno di una preparazione<br />

interna.<br />

Hai vissuto una bella esperienza<br />

con Dio, che ti ha chiamato e ti sei<br />

impegnata nuovamente con Lui.<br />

Come vedi adesso questo dono che<br />

Dio ti ha fatto?<br />

Durante il periodo che io definisco<br />

‘nero’ o meglio ‘il battesimo di<br />

fuoco’- perché quando ti converti al<br />

Signore c’é tutto un parte da attraversare-<br />

Dio mi ha donato delle canzoni.<br />

Sto per fare uscire un nuovo singolo :<br />

Supreme Love.<br />

Da quando ho ritrovato il Signore, gli<br />

ho detto che lo voleva, ero pronta a<br />

lasciare tutto. Se vuole che parto in<br />

misione, andró. All’inizio credevo che<br />

volesse questo. Ma il Signore mi ha<br />

dimostrato che non mi ha creato per<br />

questo. Cominciai a comporre e oggi<br />

sono molto entusiasta di condividere<br />

questo singolo con il pubblico.<br />

Non faccio musica di lode : faccio musica<br />

pop destinata a tutti i giovani che<br />

hanno sete di Dio ma non lo sanno.<br />

PER SAPERE DI PIÙ<br />

Deborah Bough partecipa al 1 ° Congresso dei Ministeri<br />

delle donne, con un testimone e un concerto esclusivo,<br />

Sabato, 18 Marzo <strong>2017</strong> a Bellinzona (Ticino).<br />

Iscrizioni e informazioni<br />

WWW.ADVENTISTE.CH<br />

www.excorporalux.de<br />

1° Congrès des ministères des femmes<br />

Fédération de la Suisse Romande et du Tessin<br />

17 au 19 mars <strong>2017</strong><br />

À Bellinzone, Tessin | CH<br />

Qui enverrai-je? – Me voici, envoie-moi!<br />

Invitée<br />

Raquel Arrais<br />

Vice responsable du Ministère des Femmes à la Conférence Générale<br />

Ses conférences seront en portuguais avec traduction.<br />

Langue officielle: italien | Traductions: français & allemand<br />

Inscriptions jusqu‘au 31 01.<strong>2017</strong><br />

Places limitées! Pour la participation, inscription obligatoire<br />

Informations & Inscriptions: congressodonne<strong>2017</strong>@gmail.com<br />

www.adventiste.ch/departements/ministeres-des-femmes<br />

DEBORAH BOUGH<br />

IN CONCERTO AL CONGRESSO DEI MINISTERI<br />

FEMMINILI IN TICINO<br />

SABATO 18 MARZO, <strong>2017</strong><br />

PER MAGGIORI INFORMAZIONI RIVOLGERSI A<br />

ADVENTISTE.CH/DEPARTEMENTS/MINISTERE-DES-FEMMES<br />

PER RISPONDERE ALL'ARTICOLO<br />

contact@adventistemagazine.com<br />

3<br />

4


Islam, Brexit, Trump…<br />

La posta in gioco del<br />

momento potrebbe non<br />

essere altrimenti ?<br />

DOSSIER<br />

Scusatemi, passatemi i pop-corn,<br />

non riesco a staccare gli occhi dallo<br />

schermo!<br />

No, non guardo un film di Hollywood<br />

con effetti speciali e attori<br />

esageratamente pagati. Non guardo<br />

nemmeno la pubblicità di un<br />

film che promette di avere tanti<br />

spettatori. Assolutamente no! Sono<br />

semplicemente davanti la TV a guardare..l’attualità.<br />

Poco piu’ di un anno fa, abbiamo tutti<br />

sentito un brivido freddo lungo la<br />

schiena per gli attentati al Bataclan di<br />

Parigi, seguiti da quelli di Bruxelles, e<br />

senza dimenticare la tragedia di Nizza.<br />

Tante vite innocenti spezzate da dei<br />

crimini atroci porti avanti da fanatici<br />

religiosi. Dal 2001 a questa parte, il<br />

mondo é cambiato. Non solo quando<br />

bisogna prendere l’aereo con tutti i<br />

problema per il controllo dei passeggeri<br />

e delle valigie;<br />

ormai abbiamo<br />

paura della guerra,<br />

perché questa si é<br />

presentata a casa<br />

nostra. Il suo nome?<br />

Il terrorismo. Solo<br />

in Francia, piu’ di<br />

230 persone sono<br />

morte nel 2015 negli<br />

attentati.<br />

Dopo gli avvenimenti di Nizza, i nostri<br />

occhi hanno lasciato per un momento<br />

la scena occupata dal terrorismo per<br />

rivolgersi alla politica mondiale. E lí si<br />

é riempito di nuovo il mio contenitore<br />

di pop-corn.<br />

Il Regno Unito lascia l’unione europea:<br />

la Brexit. Chi avrebbe mai immaginato<br />

qualche mese prima che il Regno<br />

Unito avrebbe abbandonato il sogno<br />

europeo? Diversamente da ció che<br />

presentano i sondaggi e i media, l’Europa<br />

é divisa. Il primo ministro dà le<br />

dimissioni. E le sorpresa non finiscono<br />

qui.<br />

Il miliardario uomo d’affari Donald Trump,<br />

che non ha mai assunto responsabilità<br />

politiche prima, viene eletto<br />

presidente degli USA. Diventa quindi,<br />

contro ogni aspettative, l’uomo<br />

piu’ potente del mondo! In Francia, i<br />

sondaggi confermano (sempre se gli<br />

si puó fare affidamento) la presenza<br />

di Marine Le Pen, rappresentante<br />

del partito Fronte Nazionale (estrema<br />

destra), al secondo turno delle presidenziali<br />

del <strong>2017</strong>. In Germania, Angela<br />

Merkel che afronta la quota piu’<br />

bassa di popolaritá dall’inizio del suo<br />

mandato (-30%), conseguenza diretta<br />

della sua politica verso gli immigranti,<br />

rischia di trovare delle difficoltà per<br />

una rielezone. Si incammina verso la<br />

fine del ‘regno’ nel <strong>2017</strong>. Forse un<br />

movimento populista si inserirà nella<br />

breccia? Non dubitiamo nulla ormai.<br />

E noi in tutto questo<br />

Di fronte a questo quadro, noi avventisti<br />

possiamo chiederci qual é la nostra<br />

posizione in tutto questo. La nostra<br />

prima riflessione sarebbe: le profezie!<br />

Potrebbero aiutarci a situarci in questa<br />

serie di avvenimenti? Potrebbero<br />

chiarire e soprattutto aiutarci a trovare<br />

il nostro posto in un ritmo simile della<br />

società? Quale sarebbe, fra tutte<br />

quelle che ci passano davanti, l’attualità<br />

piu’ importante?<br />

Se rivolgo lo sguardo<br />

verso i ‘classici’<br />

capitoli 24 di Matteo<br />

e 21 di Luca che<br />

fanno riferimento<br />

alla fine dei tempi,<br />

posso arrivare a una<br />

semplice constazione:<br />

questi versetti danno l’impressione<br />

che ciò che era previsto arriva in<br />

modo molto piu’ intenso da qualche<br />

anno a questa parte.<br />

Il XX secolo ha fatto piu’ di 70milioni<br />

di morte con le sue guerre, 20milioni<br />

a causa delle carestie, 21 milioni a<br />

causa dell’influenza, soprattutto quella<br />

spagnola. Che dire poi del cancro, per<br />

cui ogni anno si contano sempre piu’<br />

vittime, o dell’aumento esponenziale<br />

dei terremoti, che raggiungono fácilmente<br />

i gradi 8 e 9 della scala Richter<br />

(Matteo 24:6-7)? La società é diventata<br />

neo-liberale e la moralità all’antica non<br />

é piú di moda: la familia e le coppie<br />

‘tradizionali’ si rompono a causa dei<br />

divorzi, la violenza e gli abusi sempre<br />

piú frequenti (Matteo 24:10).<br />

Tra i compagni dei miei figli, posso<br />

contare sulle dita di una mano i figli<br />

che vivono in una famiglia ‘strutturata’.<br />

I bambini sono le prime vittime, causando<br />

in loro una profonda sofferenza<br />

e quel malessere típico delle famiglie<br />

‘non strutturate’ e divise. Per queste<br />

e molte altre ragioni, siamo effettivamente<br />

nel tempo della fine (Matteo<br />

24:3)?<br />

Gli anni 2000 e il decreto dominicale<br />

Mi ricordo ancora dell’epoca in cui<br />

andavo in un internet point a consultare<br />

internet. Pagavo cara un’ora di<br />

connessione per navigare sulle pagine<br />

che reputavo interessanti. Pensando<br />

a questo, ricordo la quantità di email<br />

che ricevevo riguardo il decreto dominicale.<br />

Mi sembrava che ogni volta che<br />

il Papa scrivesse ‘domenica’ in qualsiasi<br />

documento, ricevevo un’email per<br />

avvertirmi sull’imminenza del decreto<br />

papale. Alla fine, tutto questo ci ha<br />

solo fatto stancare, e niente di piú.<br />

Decisi di non leggere piú niente su<br />

questo soggetto.<br />

Queste email non ebbero l’effetto<br />

desiderato, ma tutto il contrario. Non<br />

siamo piú interessati dalla lettura di<br />

questi messaggi allarmanti. Forse<br />

é dovuto a una certa stanchezza o a<br />

una destabilizzazione di fronte a tali<br />

avvenimenti? Forse siamo affogatu in<br />

mezzo alle informazioni e contro informazioni<br />

vista la quantitá di materiale<br />

ormai disponibile in rete? O forse abbiamo<br />

deciso di pensare ad altro. La<br />

domanda é: quale equilibrio possiamo<br />

trovare nella nostra vita cristiana tra un<br />

fanatismo/fatalismo e un rigetto completo<br />

del soggetto?<br />

Un po’ di storia<br />

Gli avventisti sono storicamente legati<br />

alle profezie, soprattutto quelle di Daniele,<br />

all’Apocalisse e a quelle annunciate<br />

da Gesú stesso. In qualche modo<br />

fanno parte del nostro DNA. É a partire<br />

da Daniele 8:14 che il movimento<br />

millerita inizia e che piú tardi avrebbe<br />

segnato la nascita del movimento<br />

avventista del 7° giorno, dopo la fatídica<br />

data del 1844. Qualche decennio<br />

piú tardi, questa Chiesa appena nata<br />

parte alla conquista del mondo con il<br />

messaggio dei tre angeli. Questo la-<br />

6


voro di evangelizzazione ha un tono<br />

principalmente profetico. Lo studio<br />

del libro del primo ministro egiziano<br />

(Daniele) e quello del discipolo piú vicino<br />

a Gesú (Apocalisse) saranno i punti<br />

forti dell’avventismo durante le crociate<br />

dell’evangelizzazione nel mondo<br />

intero, Europa inclusa. Le grandi sale<br />

si riempiono per decenni per delle<br />

conferenze dai titoli shockanti, come<br />

‘le profezie della fine del mondo’, ‘il sigillo<br />

della bestia e la marca di Dio’. In<br />

molti accettarono il messaggio avventista<br />

grazie a questo lavoro di evangelizzazione.<br />

La Chiesa di oggi debe<br />

molto a quel periodo. Nonostante ció,<br />

si puó constatare che in Europa le crociate<br />

profetiche hanno perso velocitá<br />

e anche le profezie come metodo di<br />

evangelizzazione. Allo stesso tempo,<br />

la societá gli dedica molto poco interesse.<br />

Il pericolo della guerra fredda<br />

o della terza guerra mondiale con<br />

una gigantesca bomba atómica non<br />

fa piú paura. Si é diffuso un pensiero<br />

post-moderno.<br />

Oggigiorno, la societá europea é piú<br />

sensibile al relazionale e alla condivisione<br />

di una testimonianza concreta.<br />

‘Voglio sapere ció che Dio fa nella<br />

tua vita. Se funciona, allora forse potrei<br />

provarlo’. Le persone cercano di<br />

guardare il mio profilo facebook per<br />

capire attraverso dei fatti reali che una<br />

vita con la fede in Gesú vale la pena di<br />

essere vissuta. Perfetto! Sono assolutamente<br />

d’accordo!<br />

Quindi, a cosa servono le profezie?<br />

Cosa ne facciamo allora delle profezie<br />

e dei profeti? Visto che non sono piú<br />

utilizzate come strumento di evangelizzazione,<br />

non sono piú attuali? É pericoloso<br />

pensare in questo modo cosí<br />

estremo. Nonostante tutto, le profezie<br />

restano assolutamente pertinenti e attuali.<br />

E faremmo bene a studiarle con<br />

la Bibbia in una mano e un giornale<br />

nell’altra. Perché? Seguitemi con i vostri<br />

pop-corn e vi presentero 5 ragioni,<br />

tra le tante.<br />

(1) la parola profeta significa ambasciatore,<br />

colui che riceve dei messaggi<br />

da Dioi e che ne trasmette l’intentione<br />

alle persone sensibili al suo messaggio.<br />

Secondo 2Pietro 1:21, i veri profeti<br />

non profetizzano di loro propia iniziativa,<br />

‘é per lo Spirito Santo che degli<br />

uomini hanno parlato da parte di Dio’.<br />

Quindi, le profezie sono un messaggio<br />

di Dio per noi. Rigettarle significa<br />

decidere di non ascoltare un messaggio<br />

importante da parte di Dio.<br />

(2) le profezie rappresentano la base<br />

per la fondazione della Chiesa primitiva:<br />

hanno contribuito alla formazione<br />

della Chiesa (Efesini 2:20), a edificarla<br />

(1Corinzi 14:3-4), a unirla attraverso la<br />

fede (Efesini 4:11-12). Sono servite soprattutto<br />

per dimostrare che Gesú era<br />

il Messia tanto atteso. Lo studio di Isaia<br />

53 e tutti gli altri riferimenti dell’Antico<br />

Testamento sulla sua venuta (circa 300<br />

riferimenti) ci lasciano a bocca aperta<br />

per la precisione di alcuni dati: il luogo<br />

della sua nascita (Michea 5:2), il<br />

tradimento per 30 monete d’argento<br />

(Zaccaria 11:12), la sua tunica messa a<br />

sorte (Salmo 22:18).<br />

(3) Nessuno puó mettere in discussione<br />

l’influenza e i benefici del dono<br />

delle profezie nella Chiesa contemporanea<br />

nella persona di Ellen G.<br />

White. I suoi messaggi, i suoi consigli,<br />

7<br />

la sua influenza hanno permesso alla<br />

nostra Chiesa di seguire la giusta direzione<br />

in vari aspetti, tra cui la spiritualitá,<br />

l’educazione e la salute. Sono<br />

state dette delle cose che a molti<br />

sembravano delle follie, ma che oggi<br />

sono oggetto principale di numerose<br />

riviste scientifiche. Coincidenza? Non<br />

credo. É un dono di Dio, la sua parola<br />

profetica. Personalmente, sono molto<br />

riconoscente verso questa ispirazione<br />

profetica, poiché é stato in una<br />

scuola avventista con la lettura del<br />

libro La Via Migliore che ho fatti i miei<br />

primi passi nell’avventismo. Ció cambió<br />

completamente la mia vita. É un<br />

peccato che certe persone con il loro<br />

‘copia e incolla’, senza prestare attenzione<br />

al contesto (con buone o cattive<br />

intenzioni) interpretano e predicano<br />

cose che non fanno parte dell’obiettivo<br />

iniziale di Ellen White. A volte i<br />

nemici peggiori si trovano nello stesso<br />

nostro campo, ma in mezzo a una battaglia<br />

cosmica tra il bene e il male, non<br />

ci si puó aspettare altro.<br />

(4) Visto che Gesú mise in guardia sui<br />

falsi profeti nella fine dei tempi (Matteo<br />

24:5,11,23-24), nessuno dubita<br />

del fatto che abbiamo inmensamente<br />

bisogno di veri profeti e delle loro<br />

profezie per la chiesa della fine dei<br />

tempi. Questi ci aiuteranno a vedere<br />

meglio i piani di Dio per l’umanitá in<br />

mezzo a questa giungla moderna. Per<br />

esempio, anche se per un po’ di tempo<br />

l’unione del continente europeo<br />

sembrava contraddire la Bibbia, é ormai<br />

inconfutabile che l’Europa sembra<br />

non funzionare piú molto bene: basti<br />

pensare alla sua debole e fragile crescita<br />

económica (visti i danni della crisi<br />

economica del 2010), al suo índice<br />

di disoccupazione senza uguali e alla<br />

sua incapacitá di trovare una politica<br />

migratoria estera comune. La Brexit<br />

é solo l’ultimo evento all’ordine del<br />

giorno. Ció ci rimanda direttamente<br />

a una delle profezie piú lunghe della<br />

Bibbia che dice: “come hai visto il ferro<br />

mescolato con la molle argilla, essi<br />

si mescoleranno per seme umano, ma<br />

non si uniranno l’uno all’altro, esattamente<br />

come il ferro non si amalgama<br />

con l’argilla” (Daniele 2:43). Se la Bibbia<br />

dice il vero, l’Unione Europea é<br />

destinata a fallirle, cosí come successe<br />

con le alleanze attraverso i matrimoni<br />

tra i re europei nel Medioevo, i progetti<br />

di guerra di Napoleone e di Hitler.<br />

(5) Era stato predetto che il lavoro e<br />

l’influenza delle profezie sarebbero<br />

durate fino alla fine, poiché avvisano<br />

sulle difficoltá future (Matteo 24:35).<br />

Esse difenderanno la fede nel periodo<br />

di controversia, come successe<br />

nel primo concilio a Gerusalemme a<br />

propósito della salvezza dei gentili<br />

convertiti (Atti 15:32). Le profezie, infatti,<br />

sono importanti tanto oggi come<br />

lo furono durante la fondazione della<br />

Chiesa, l’organizzazione della Chiesa<br />

contemporenea e la Chiesa della fine<br />

dei tempi. É importante puntualizzare<br />

che la Chiesa avventista segue il metodo<br />

di analisi delle profezie detto ‘storico’,<br />

che considera cioé le profezie<br />

come dei fatti da applicare e interpretare<br />

per il periodo in cui il profeta le ha<br />

annunciate, ma anche fino alla venuta<br />

del regno di Dio, la nuova terra e la<br />

vita eterna. Il consiglio bíblico resta<br />

ed é sempre piú importante nei nostri<br />

giorni, poiché ‘quando nessuno prevede<br />

l’avvenire, il popolo vive nel disordine’<br />

(Proverbi 29:18; Parole di Vita)<br />

Il fico che annuncia la fine<br />

Matteo 24:32-34 ci dice: “Imparate dal<br />

fico questa similitudine: quando ormai<br />

i suoi rami s’inteneriscono e le fronde<br />

germogliano, sapete che l’estate é vicina.<br />

Cosí anche voi, quando vedrete<br />

tutte queste cose, sappiate che egli é<br />

vicino, anzi alle porte. In veritá vi dico<br />

che questa generazione non passerá,<br />

finché tutte queste cose siano avvenute”.<br />

Molto semplice, ma attenzione<br />

a chi chiama tutto ció. Vediamo, a partire<br />

dalla Rivoluzione francese (1798),<br />

la realizzazione delle 2300 sere e mattine<br />

nel 1844, che viviamo nel tempo<br />

profetico della fine. Secondo le profezie<br />

di Daniele, Apocalisse, Matteo,<br />

Luca e tutte quelle sparpagliate nei<br />

vari libri di Paolo e le lettere di Pietro<br />

ci indicano tutte la stessa direzione:<br />

le foglie crescono e ci fanno vedere<br />

che di fronte a noi ci sono delle cose<br />

straordinarie.<br />

Quindi, che dire della crescita islamica<br />

nel mondo (nel 2050 saranno quasi<br />

il 30% della popolazione mondiale) ?<br />

La nostra interpretazione resta aperta.<br />

La chiesa avventista non ha ancora<br />

un’interpretazione ‘fissa’ riguardo<br />

al ruolo dei musulmani nella profezia<br />

della fine dei tempi, a parte gli studi<br />

sulle loro origini comuni con il giudaismo<br />

da Abramo e la protezione che<br />

Dio gli diede (Deuteronomio 2:5,9).<br />

Ció puó farci credere che essi abbiano<br />

una posizione piú vicina al popolo<br />

di Dio senza farne parte. É ció che<br />

ha fatto pensare che nella battaglia<br />

tra il del nord e il popolo di Dio (Daniele<br />

11:44-45), loro facessero probabilmente<br />

parte di questa grande<br />

familia di tutti gli orizzonti che risponderá<br />

all’ultima chiamata er unirsi alla<br />

comunitá dei fedeli di Dio creatore<br />

(Apocalisse 14:6-7).<br />

Dall’altro lato i cattolici, i protestanti,<br />

gli evangelici cominciano a dichiarare<br />

all’unisono che il movimento protestante<br />

cominciato da Martin Lutero é<br />

‘over’, finito, nonostante stiamo per<br />

commemorare i 500 anni della reforma<br />

e che fundamentalmente le dottrine<br />

che hanno spinto a questa separazione<br />

cinque secoli fa sono sempre<br />

presenti. Per rendere la cosa piú pepata,<br />

abbiamo anche<br />

l’inserimento di un<br />

governo populista<br />

‘cristiano’ con Donald<br />

Trump negli<br />

USA. Ció fa pensare<br />

che lo scenario di<br />

Apocalisse 13 si sta<br />

preparando poco a<br />

poco. Quindi, per<br />

capire al meglio<br />

questi avvenimenti,<br />

bisogna tenere la<br />

Bibbia sempre aperta<br />

in questi prossimi<br />

tempi per poter vedere<br />

sicuramente<br />

come si compiono<br />

le previsioni della<br />

parola di Dio, che<br />

secondo me non mentono. Senza fanatismo,<br />

senza alarmismo, ma semplicemente<br />

in modo realista di fronte agli<br />

avvenimenti che abbiamo davanti agli<br />

occhi.<br />

Riscaldiamo i pop-corn?<br />

Visti gli elementi appena citati, cosa<br />

posso pensare, predire o addirittura<br />

profetizzare? Gli avvenimenti arrivano<br />

sempre piú velocemente e coincidono<br />

sempre di piú con quelli che erano stati<br />

predetti. Il futuro di annuncia ‘caldo’.<br />

Questa sensazione non é solo dovuta<br />

al riscaldamento globale, ma é proprio<br />

la Chiesa stessa che mi dá questa<br />

impressione. La Chiesa che da un lato<br />

é bollente con il suo messaggio (profezie),<br />

i suoi messaggeri (i profeti), la<br />

sua pertinenza (i cambi che scaturisce<br />

nella vita della persone) e il suo progresso<br />

nel corso della storia (la Chiesa<br />

8<br />

che cresce costantemente in numero),<br />

e dall’altro, come predetto in Apocalisse<br />

3:15-16, si trova in uno stato di<br />

immenso freddezza spirituale. Non so<br />

voi, ma a volte il sabato mattina nelle<br />

nostre chiese mi guardo attorno e ho<br />

l’impressione che la nostra presenza<br />

nel tempio sia solo una formalitá, un<br />

obbligo spirituale. Manca qualcosa,<br />

no? C’é una certa indifferenza sui valori<br />

della Bibbia, sul suo messaggio e sulla<br />

nostra missione di condividere questa<br />

gioia della salvezza in Gesú Cristo. Da<br />

un lato il calore del progresso istituzionale,<br />

e dall’altro la freddezza spirituale,<br />

da cui risulta il carattere tiepido<br />

della Chiesa attuale. E il messaggio<br />

profetico ci ha detto che Dio é pronto<br />

a vomitarci (Apocalisse 3:16).. Beh,<br />

brutta partenza per i miei pop-corn.<br />

L’istituzione fa di<br />

tutto per cambiare<br />

le carte in gioco<br />

con i suoi programmi,<br />

quali “Revival<br />

and reformations”,<br />

“United in the<br />

Prayer” o “Believe<br />

his prophets”. Ma<br />

in realtá, tutti questi<br />

programmi non faranno<br />

alcuna differenza<br />

nella mia vita<br />

se non decido di<br />

rivolgermi onestamente<br />

a loro, se non<br />

decido di dedicare<br />

del tempo a cercare<br />

e a studiare sinceramente<br />

questi messaggi. Infatti, il problema<br />

piú grande del mondo di oggi<br />

non sono i grandi avvenimenti mondiali,<br />

né i compimenti delle profezie,<br />

ma me stesso! Sí, la nostra indifferenza<br />

di fronte alle persone che ci circondano,<br />

la ricerca di soldi, di piacere, del<br />

potere, la nostra mancanza di una relazione<br />

personale e sincera con Dio é<br />

il piú grande evento profetico di oggi<br />

e di gran lunga il piú grave (Matteo<br />

24:10-14). Resta quindi la promessa<br />

di Dio alla sua Chiesa: “Ma chi avrá<br />

perseverato fino alla fine sará salvato”<br />

(Matteo 24:13).<br />

Rickson Nobre<br />

Pastore<br />

e segretario FSRT<br />

PER RISPONDERE ALL’ARTICOLO<br />

rickson.nobre@adventiste.ch


TESTIMONIANZA<br />

> LA MIA VITA VOLTO AL CANCRO DI MIO PADRE<br />

Mio papà, Berndt Wolter, nacque a<br />

San Paolo, in Brasile. Crebbe in una<br />

famiglia nella quale regnavano delle<br />

forti divergenze religiose. Quando mia<br />

nonna si convertì all’avventismo, mio<br />

nonno era deista e aveva delle opinioni<br />

molto distinte e radicali su alcuni<br />

temi. In mezzo a questa situazione,<br />

mio padre si dedicò alla filosofia e<br />

alla natura con lo scopo di trovare un<br />

senso alla vita e alle cose. Provava un<br />

amore reale per la natura. Mia madre<br />

racconta che era il tipo di persona che<br />

si sarebbe attaccato a un albero per<br />

impedirne l’abbattimento. In questa<br />

ricerca del senso e dell’armonia,<br />

scelse di studiare per diventare ingegnere<br />

agronomo, mestiere per il quale<br />

lavorò per un po’ di tempo.<br />

Durante questo periodo, trovò- o piuttosto,<br />

ritrovò- il messaggio avventista,<br />

grazie a colei che sarebbe poi diventata<br />

sua moglie. Diversamente da<br />

mio padre che si lanciava a spada<br />

tratta in tutto ciò che faceva<br />

o studiava, a quel tempo mia<br />

madre non era l’avventista più<br />

fervente.<br />

Mio padre conosceva il messaggio<br />

avventista fin dalla sua adolescenza<br />

grazie a sua madre, ma fu all’età adulta<br />

che incontrò veramente Dio.<br />

Al momento di quella che lui stesso<br />

chiama la seconda conversione, mio<br />

padre ebbe una discussione molto seria<br />

con Dio. Gli chiedeva di liberarlo<br />

dalla delusione. Infatti, il seme della<br />

fede era stato piantato in lui fin da<br />

giovane, ma si era trovato di fronte<br />

a ogni tipo di ostacolo che aveva impedito<br />

che la fede sbocciasse. Suo<br />

padre stesso era chiaramente contro<br />

il suo interesse e attaccamento alla religione.<br />

Diceva di aver perso sua moglie<br />

nel momento in cui questa di era<br />

convertita e non voleva perdere anche<br />

suo figlio. Ciò portò mio nonno a fare<br />

delle cose che ostacolassero l’impulso<br />

spirituale di mio padre, come per esempio<br />

nascondergli sempre la bibbia.<br />

Profondamente segnato dal suo passato,<br />

mio padre chiese a Dio con tutto<br />

il suo cuore di proteggerlo nel suo<br />

cammino spirituale.<br />

Si tratta quindi di un Berndt pieno di<br />

entusiasmo che si incammina per la seconda<br />

volta sulla strada del cristianesimo.<br />

Non è ancora battezzato ma dà<br />

già degli studi biblici a molte persone<br />

in cerca di Dio. Si emozionava a ogni<br />

nuova scoperta trovata nelle Scritture.<br />

Nonostante fosse molto rigido nella<br />

maniera di vivere la religione (lui<br />

stesso diceva che dava dei “colpi di<br />

bibbia” alle persone per convincerle),<br />

il suo interesse era davvero quello di<br />

predicare la buona novella ed essere<br />

testimone della conversione delle persone<br />

che lo circondavano, così come<br />

lui stesso aveva vissuto un vero cambiamento<br />

nella sua vita. Il suo zelo e il<br />

suo dinamismo lo resero molto attivo<br />

nei primi anni come cristiano e prese<br />

parte alla creazione di molte chiese.<br />

Decise allora di iniziare gli studi in teologia.<br />

Sposato e padre di due figli, io<br />

e mio fratello, lascia tutto: il suo ristorante,<br />

la sua fabbrica di indumenti per<br />

bambini, la sua città, le sue abitudini,<br />

per abitare con la nostra famiglia nel<br />

campus avventista di teologia UNASP,<br />

in una cittadina in provincia di San<br />

Paolo.<br />

Alla fine dei suoi studi, divenne professore<br />

della scuola elementare e del<br />

liceo del campus. Ne approfittò per<br />

sviluppare un servizio di supporto<br />

pastorale dedicato a tutti gli studenti<br />

dell’università. È in questo ambiente<br />

che conobbe una delegazione avventista<br />

tedesca recatasi a un incontro<br />

internazionale di pastori che lavorano<br />

con i giovani. Grazie alla sua personalità,<br />

il suo lavoro con gli studenti,<br />

la conoscenza della lingua tedesca<br />

trasmessa da suo padre, ricevette un<br />

9<br />

invito a essere pastore in Germania. Si<br />

occupò di varie chiese a Berlino per 6<br />

anni. Creò anche altri gruppi, diventati<br />

poi delle chiese.<br />

A ogni nuova fase della sua vita, mio<br />

padre aveva l’abitudine di chiedere<br />

a Dio quale fosse la tappa successiva.<br />

E un giorno Dio gli rispose “Va<br />

in Brasile e forma dei giovani per la<br />

campagna missionaria”. Reputò che<br />

fosse un’idea interessante. Ma in quello<br />

stesso momento, mio padre si stava<br />

preparando per essere parte della<br />

missione avventista in Canada. Tutto<br />

era già stato pianificato dai canadesi e<br />

da mio padre, quando, in modo completamente<br />

inaspettato, tutte le porte<br />

iniziarono a chiudersi. Dio lo rinviò al<br />

campus UNASP come professore per<br />

insegnare metodi di evangelizzazione,<br />

della crescita della chiesa e della crescita<br />

spirituale. Allo stesso tempo, creò<br />

un Centro delle Missioni, che suscitò<br />

un interesse sempre maggiore nei<br />

giovani nel diventare missionari.<br />

Dopo la sua creazione, questo<br />

centro inviò molti giovani in tutto il<br />

mondo.<br />

Dopo questa fase, Dio gli diede una<br />

nuova missione: essere pastore a Brasilia,<br />

la capitale del Brasile. Il giorno<br />

del trasferimento, quando tutte le scatole<br />

erano pronte, proprio prima della<br />

partenza, mio padre andò dal medico<br />

per ritirare i risultati di alcune analisi<br />

che aveva fatto. Il medico gli diagnosticò<br />

un tumore al pancreas. Non<br />

dimenticherò mai quel giorno. Fu un<br />

grande shock per tutti e soprattutto<br />

per lui.<br />

Mio padre aveva già sconfitto un tumore<br />

alla pelle apparso a un braccio<br />

qualche anno prima. Per me, lo scenario<br />

si ripeteva. Aveva un tumore, avrebbe<br />

lottato, e vinto di nuovo questa<br />

malattia per la gloria di Dio, e avremmo<br />

continuato la nostra vita normalmente.<br />

Non immaginavo altro, né io<br />

né mio fratello. Ma mio padre e mia<br />

madre pensavano già che la cosa sarebbe<br />

stata diversa questa volta. Infatti,<br />

il tumore aveva iniziato a espandersi al<br />

fegato.<br />

Mio padre ci ha lasciati nel 2014. Sentimmo<br />

un gran dolore e una immensa<br />

sensazione di vuoto. Fu molto duro per noi<br />

tornare alla realtà della vita. Mia madre perse<br />

il suo compagno. Io e mio fratello perdemmo<br />

nostro padre, il nostro modello. Tutti noi perdemmo<br />

un protettore, che risolveva molti dei<br />

nostri problemi. Abbiamo dovuto imparare a<br />

vivere senza di lui e a dipendere da Dio.<br />

Nonostante questo terremoto nelle nostre vite,<br />

nessun membro della famiglia si fece vincere<br />

dalla disperazione, poiché abbiamo la convinzione<br />

che questo avvenimento fa parte del piano<br />

di Dio: questo Dio di amore e di giustizia<br />

che servirà per la Sua opera. So che questo<br />

può sembrare strano e alcuni non capiranno la<br />

mia visione della situazione. Ciò che bisogna<br />

sapere è che mio padre stava vivendo una crisi<br />

spirituale proprio prima la diagnosi della sua<br />

malattia. Diceva che il vetro dentro di sé si era<br />

rotto. Questo vetro era la fiducia innocente e<br />

pura che aveva nell’opera di Dio e in ciò che<br />

Dio fa attraverso la chiesa. Era evidente che<br />

fosse un po’ perso e ne soffriva. Quindi, nella<br />

sua perdita, vedo la protezione di Dio. La<br />

protezione di fronte a ciò che sarebbe potuto<br />

succedere nel cuore di mio padre, al livello<br />

della sua fede e della sua fiducia in Dio. Creo<br />

fortemente che Dio ha protetto mio padre da<br />

molte altre sofferenze e interrogativi. Mio padre<br />

fece un ottimo lavoro e la sua missione era<br />

compiuta. Le sue idee e ciò che ha costruito<br />

restano, ma il lavoro continua grazie agli altri.<br />

Sono consapevole che esistono altri casi di<br />

malattie in cui la morte è la conseguenza del<br />

male presente sulla terra e che la preghiera di<br />

intercessione e il digiuno possono permettere<br />

a Dio di intervenire e cambiare la situazione. Sì,<br />

bisogna pregare per chiedere la guarigione e<br />

implorare Dio di realizzare la Sua volontà.<br />

In ogni caso, Dio non smette mai di prendersi<br />

cura delle famiglia, così come si prende grande<br />

cura della mia. Le sue parole in 2 Corinzi 4:17-<br />

18 mi hanno aiutato molto durante il periodo<br />

di lutto: “Infatti la nostra leggera afflizione, che<br />

è sol per un momento, produce per noi uno<br />

smisurato, eccellente peso eterno di gloria;<br />

mentre abbiamo lo sguardo fisso non alle cose<br />

che si vedono, poiché le cose che si vedono<br />

sono solo per un tempo, ma quelle che non si<br />

vedono sono eterne”. Quando sappiamo che<br />

la persona amata è andata via in Cristo, ciò ci<br />

conforta. So che il Cielo è vicino, che le cose<br />

qui sono passeggere e che fra qualche anno<br />

rivedrò mio padre.<br />

Detlef Wolter<br />

Pastore FSRT<br />

PER RISPONDERE ALL’ARTICOLO<br />

contact@adventistemagazine.com<br />

A PRESTO<br />

Omaggio a Edith Barelli, di David Jennah<br />

Conobbi Edith Barelli nel<br />

1981, quando avevo appena<br />

cominciato il moi<br />

ministerio pastorale. Era<br />

un giorno autunnale in<br />

cui il vento faceva cadere<br />

le foglie morte. Improvvisamente,<br />

mi resi conto<br />

che era uno spirito libero,<br />

una personalità fuori dal<br />

comune. Con una cura<br />

particolare, riusciva a<br />

mescolare l’intransigenza<br />

con la generosità. Era una<br />

persona di convinzioni,<br />

evitava i giri di parole, e<br />

aveva lo zelo di convincere<br />

i suoi interlocutori.<br />

Si può solo dire che era<br />

appassionata.<br />

Durante la sua vita, aveva<br />

avuto sete di imparare, la<br />

preoccupazione di condividere,<br />

la forza di combattere<br />

le ingiustizie. Era<br />

disponibile, tendeva la<br />

mano agli altri, si batteva<br />

per i più fragili. Il grande<br />

combattimento della sua<br />

vita era senza dubbio<br />

quello dei diversamente<br />

abili. Era anche la sua ferita.<br />

Fu presidente della<br />

lega del Giura delle paralisi<br />

celebrali durante vari<br />

anni. Armata solo della<br />

sua determinazione, fece<br />

conoscere e sventolare la<br />

causa dei diversamente<br />

abili nel Giura e oltre.<br />

Riuscì a consolidare l’idea<br />

che il diversamente abile<br />

era prima di tutto una<br />

persona. Era presente e<br />

impegnata anche in seno<br />

alla chiesa <strong>Avventista</strong>.<br />

Chi ricorda le sue visioni<br />

a volte fastidiose, le sue<br />

ricerche profonde ed esistenziali,<br />

le sue opinioni<br />

contro il bigottismo e i<br />

cliché?<br />

Edith Barelli possedeva<br />

una fede ben ancorata<br />

nel profondo del suo<br />

cuore. Mi ricorderò delle<br />

numerose discussioni<br />

quando ero suo pastore,<br />

i nostri confronti, e le nostre<br />

convergenze. Se n’è<br />

andata, con suoi passetti<br />

tranquilli, come una persona<br />

libera. È una figura<br />

che ha fatto la differenza,<br />

che è contata per molti.


STATISTICHE<br />

Pr esenza AVVENTISTA<br />

nel mondo<br />

NEL 2015<br />

19 126 438<br />

AA A<br />

AA AA AAA AAA<br />

MEMBRI BATTEZZATI<br />

H81 552<br />

CHIESE<br />

AAA<br />

A AA<br />

A<br />

A<br />

69 909 18 913<br />

GRUPPI<br />

(FUTURE CHIESE)<br />

I<br />

PASTORI<br />

CONSACRATI<br />

215<br />

PAESI IN CUI<br />

SONO PRESENTI<br />

DEGLI AVVENTISTI<br />

22<br />

PAESI IN CUI<br />

NON CI SONO<br />

AVVENTISTI<br />

LINGUE<br />

PARLATE<br />

b974<br />

d<br />

5 332 2 296 115 95 739<br />

SCUOLE ELEMENTARI SCUOLE SUPERIORI UNIVERSITÀ<br />

INSEGNANTI<br />

n nn<br />

1<br />

\<br />

f560OSPEDALI E<br />

CLINICHE<br />

f<br />

0 169<br />

+ =<br />

PERSONALE<br />

CASE DI RIPOSO<br />

E ORFANOTROFI<br />

122 795U<br />

MEDICO STIPENDIATO<br />

11

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