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La Subfornitura Gennaio Febbraio 2017

La Subfornitura è una rivista pensata per ottimizzare il rapporto tra le aziende di subfornitura tecnica e i loro committenti, dedicando spazio ad offerta e domanda. Il sito web di Interprogetti Editore è gestito da Alkimedia - Web Agency Milano

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Mensile - anno VIII - n°1 gennaio/febbraio <strong>2017</strong><br />

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la ubfornitura<br />

Pag. 04<br />

FIXI LOMBARDIA<br />

<strong>La</strong> centralità del servizio<br />

Pag. 18<br />

FORNITORE OFFRESI<br />

A Erba il meglio della<br />

subfornitura meccanica<br />

Pag. 32<br />

CM CERLIANI<br />

Soluzioni flessibili e personalizzate<br />

per la meccanica di precisione<br />

SISTEMI DI FISSAGGIO MECCANICI


Il movimento è il futuro di


C<br />

T<br />

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MANAGEMENT SYSTEM<br />

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ogni città.<br />

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SOMMARIO<br />

anno VIII - n. 1 <strong>Gennaio</strong>/<strong>Febbraio</strong> <strong>2017</strong><br />

04 18<br />

<strong>La</strong> centralità del Servizio<br />

A Erba il meglio della subfornitura meccanica<br />

Un partner di primo piano per il mondo<br />

dell’automotive<br />

28<br />

32<br />

Soluzioni flessibili e personalizzate per la meccanica<br />

di precisione<br />

Una sinergia vincente<br />

36<br />

42<br />

Linea completa per l’assemblaggio di moduli portiere<br />

Storia di copertina<br />

• <strong>La</strong> centralità del Servizio (A.Bignami).................4<br />

Editoriale<br />

• <strong>La</strong> meccanica si conferma un punto di forza<br />

del made in Italy (F. Goi).......................................9<br />

Attualità<br />

• Notizie attualità....................................................10<br />

Appuntamenti<br />

• A Erba il meglio della subfornitura meccanica.18<br />

• Tecnologie e competenze digitali: come<br />

cambieranno le imprese.....................................20<br />

• Una piattaforma unica per smart factory<br />

e logistica 4.0.......................................................24<br />

• Notizie appuntamenti..........................................26<br />

Subfornitori<br />

• Un partner di primo piano per il mondo<br />

dell’automotive (F.Goi).........................................28<br />

• Soluzioni flessibili e personalizzate<br />

per la meccanica di precisione (F. Goi).............32<br />

Utensili<br />

• Una sinergia vincente..........................................36<br />

• Notizie utensili......................................................39<br />

Componenti, automazione<br />

e strumentazione<br />

• Notizie componenti...............................................40<br />

• Linea completa di assemblaggio per moduli<br />

di portiere..............................................................42<br />

• Notizie automazione/strumentazione..................45<br />

Materiali<br />

• Notizie materiali....................................................47<br />

Rubriche<br />

• Elenco inserzionisti..............................................48<br />

2 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


STORIA DI COPERTINA<br />

SISTEMI DI FISSAGGIO<br />

Il servizio continua a essere<br />

un punto di forza di<br />

Fixi Lombardia, che punta<br />

molto su ampia disponibilità<br />

a magazzino, rapidità<br />

di consegna e stretto<br />

contatto con il committente.<br />

<strong>La</strong> centralità del Servizio<br />

di Alessandro Bignami<br />

Un anno di consolidamento dopo<br />

un periodo di forte crescita. Così<br />

si può sintetizzare il 2016 di Fixi<br />

Lombardia, specialista nei sistemi di<br />

fissaggio. Per quanto riguarda il <strong>2017</strong>,<br />

invece, l’amministratore Antonio Caruso<br />

non sembra avere dubbi su quale sarà<br />

la sfida principale che l’azienda intende<br />

vincere, e cioè quella relativa a un<br />

ulteriore potenziamento del Servizio.<br />

Quest’ultimo è il cardine attorno a cui<br />

ruoterà sempre di più l’attività di Fixi<br />

Lombardia, insieme ad ampliamento<br />

della gamma produttiva e sviluppo di<br />

soluzioni personalizzate. Temi su cui<br />

l’azienda punterà nel corso della tradizionale<br />

partecipazione a Fornitore<br />

Offresi, che aprirà il 2 febbraio presso<br />

i padiglioni di <strong>La</strong>riofiere, a Erba (CO).<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Sig. Caruso, è soddisfatto<br />

dei risultati raggiunti nell’anno<br />

da poco concluso?<br />

R. - Sì, se consideriamo che siamo riusciti<br />

a mantenere il fatturato del 2015,<br />

quando avevamo registrato una crescita<br />

addirittura del 30%. Continuare<br />

a crescere è importante, ma bisogna<br />

tenere presente che un’espansione<br />

con un tasso così elevato porta con sé<br />

anche un incremento dei costi e rischi<br />

di destabilizzazione. Per noi il 2016 ha<br />

rappresentato un anno di assestamento.<br />

Ci siamo concentrati sull’ottimizzazione<br />

delle spese, sulla qualità dei prodotti<br />

e sugli aspetti logistici, in modo da<br />

Antonio Caruso,<br />

amministratore<br />

di Fixi Lombardia<br />

dare sempre più importanza e centralità<br />

all’attività del servizio.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Con quali iniziative<br />

avete potenziato la fase del servizio?<br />

R. - Anzitutto con l’istituzione della<br />

consegna diretta al cliente, tramite<br />

l’utilizzo di veicoli aziendali. <strong>La</strong> possibilità<br />

di gestire le consegne in modo<br />

regolare, mirato e veloce è stata molto<br />

apprezzata dai clienti, che a loro volta<br />

possono programmare meglio l’attività<br />

del proprio magazzino. Sì, il servizio è<br />

oggi un nostro grande punto di forza.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Avete introdotto<br />

qualche prodotto nuovo?<br />

R. - Più che aggiungere produzioni,<br />

abbiamo preferito ampliare le gamme<br />

esistenti, come si può verificare sui nuovi<br />

cataloghi. Ad esempio, abbiamo arricchito<br />

l’offerta dei rivetti e degli inserti con<br />

misure che prima non erano disponibili.<br />

Inoltre abbiamo concluso l’ampliamento<br />

delle attrezzature. Possono apparire innovazioni<br />

marginali, ma si è trattato invece<br />

di un lavoro necessario e strategico.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - A quali altri progetti<br />

vi state dedicando?<br />

Fresatura rotatoria assiale<br />

R. - Abbiamo diverse idee che vorremmo<br />

sviluppare, soprattutto per l’area commerciale.<br />

Anzitutto intendiamo rendere<br />

ancora più capillare la distribuzione dei<br />

prodotti, coinvolgendo nuovi agenti e<br />

supportando i rivenditori. Pur contando<br />

già su una buona presenza in tutte le<br />

province della Lombardia, sappiamo che<br />

4 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


è cruciale essere molto vicini ai clienti.<br />

Nel nostro settore il contatto personale e<br />

la visita in azienda sono fattori essenziali<br />

della strategia commerciale. Consentono<br />

di capire meglio il mercato e di<br />

informarsi sulle esigenze prioritarie del<br />

cliente. Questo processo di conoscenza<br />

è ora rafforzato dal servizio di consegna<br />

diretta. L’operatore di Fixi Lombardia<br />

che si occupa della singola consegna,<br />

infatti, non è un fattorino, ma una persona<br />

competente che conosce bene i<br />

prodotti. Interloquendo direttamente<br />

con il responsabile del magazzino o<br />

della produzione, può apprendere più<br />

essere pronti, fin dall’inizio di gennaio, a<br />

garantire un servizio di consegna rapido<br />

e a pieno regime. Quest’anno, in particolare,<br />

giocare d’anticipo si è rivelato<br />

una mossa vincente. Avere il magazzino<br />

pieno di prodotti disponibili già a fine<br />

2016 ci ha messo nelle condizioni di<br />

prevenire, infatti, il recente rialzo dei<br />

prezzi delle materie prime e il cambio<br />

meno favorevole con il dollaro, che si è<br />

fatto sentire sull’importazione di alcuni<br />

materiali. Un’intuizione tempestiva che<br />

ci ha permesso di non toccare i prezzi.<br />

facilmente di cosa il cliente ha bisogno<br />

in quel momento, oppure può raccogliere<br />

spunti per formulare nuove proposte. Il<br />

nuovo servizio diventa in tal modo vantaggioso<br />

per entrambi. Anche per questo<br />

lo riteniamo un’innovazione strategica.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - In che settori state<br />

crescendo di più?<br />

R. - Nel 2016 l’automotive si è rivelato<br />

il settore trainante, raggiungendo numeri<br />

eccezionali. A seguire, ci hanno dato<br />

risultati lusinghieri i comparti del vending<br />

e dell’illuminazione. Stimoli notevoli sono<br />

arrivati anche dal mondo delle energie<br />

rinnovabili. Crescono, infine, gli ordini<br />

da parte di aziende lombarde che stanno<br />

avviando o modernizzando impianti<br />

di produzione all’estero, in particolare<br />

nell’Europa dell’Est e in Medio Oriente.<br />

Il magazzino<br />

nella sede<br />

di Merone (CO)<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Sono diversi, quindi,<br />

i fattori che vi hanno consentito di<br />

crescere dalla fondazione del 2010…<br />

R. - Negli anni siamo riusciti ad aumentare<br />

sia il fatturato, sia il personale.<br />

Abbiamo saputo farci conoscere in tutta<br />

la regione, aggiungendo di volta in volta<br />

servizi nuovi. Dopo aver cominciato con<br />

tre operatori in una piccola sede, oggi<br />

Fixi Lombardia ha uno staff di otto persone<br />

che lavora in una struttura dotata<br />

di un grande magazzino.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Il magazzino avrà<br />

sempre un ruolo fondamentale?<br />

R. - Certamente: l’ampia disponibilità<br />

consentita da un magazzino sempre ben<br />

fornito può fare davvero la differenza.<br />

Persino verso la fine dell’anno tendiamo<br />

ad arricchire lo stoccaggio, in modo da<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Fornitore Offresi è<br />

imminente. Voi partecipate come espositori<br />

fin dalla prima edizione: vi offre<br />

ancora delle opportunità?<br />

R. - Siamo in effetti una presenza costante<br />

di questa fiera. Pensiamo che anche<br />

quest’anno ci darà un ritorno importante.<br />

È stato così per tutte le edizioni passate.<br />

Ogni volta riusciamo a stringere contatti<br />

con nuovi visitatori, oppure con aziende<br />

già conosciute, ma che nelle precedenti<br />

occasioni non avevano ancora bisogno<br />

dei nostri prodotti. Siamo convinti che<br />

la manifestazione di Erba ci darà ancora<br />

opportunità e soddisfazioni. Intanto, sarà<br />

un’occasione chiave per mettere nella<br />

giusta luce il servizio di consegna e la<br />

capacità di dare risposte immediate.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - C’è ancora spazio<br />

di miglioramento tecnologico per i vostri<br />

prodotti?<br />

R. - Lo spazio di miglioramento c’è sempre.<br />

Anche perché il rivetto e l’inserto<br />

www.interprogettied.com n.1 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 5


STORIA DI COPERTINA<br />

Fissaggi per materie plastiche<br />

Rivettatrici<br />

sono prodotti modulari. Esiste uno standard,<br />

ma poi, in base all’applicazione<br />

che serve al cliente, il prodotto viene<br />

modificato e personalizzato. Questo<br />

approccio ci porta a scoprire e a mettere<br />

a disposizione, continuamente, applicazioni<br />

diverse.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Come si sviluppa<br />

una soluzione tailor made?<br />

R. - <strong>La</strong> personalizzazione nasce a<br />

stretto contatto del committente e<br />

in base alle sue indicazioni. Raccolte<br />

queste, mi confronto con l’ufficio<br />

tecnico della sede centrale del Gruppo<br />

Fixi, a Torino, in modo da concretizzare<br />

una proposta tecnica e preparare<br />

le campionature.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali aspetti vengono<br />

maggiormente interessati dalla<br />

personalizzazione?<br />

R. - Essa può riguardare sia gli aspetti<br />

meccanici, con particolare riferimento<br />

alla resistenza dei materiali, sia le finiture<br />

superficiali: per esempio, può essere<br />

richiesta un’accentuata resistenza<br />

alla nebbia salina o a certi acidi, che il<br />

rivetto con la zincatura e il rivestimento<br />

standard non può garantire.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Lei cosa ha portato<br />

in questo settore, partendo dalla Sua<br />

esperienza e sensibilità personali?<br />

R. - Credo di aver contribuito ad aprire<br />

di più la mentalità che caratterizzava il<br />

comparto. Era diffusa la tendenza ad<br />

attribuire solo a poche aziende storiche<br />

Rivetti a strappo<br />

Filetti<br />

Inserti filettati<br />

un autentico know how tecnologico,<br />

considerando le altre solo in funzione<br />

della loro attività commerciale. Io ho<br />

cercato di alzare il tasso tecnico, puntando<br />

sulla formazione del personale<br />

e superando il tradizionale concetto<br />

di vendita. Occorre infatti essere<br />

partner in grado di dialogare con il<br />

cliente sulle sue esigenze produttive<br />

e prendere insieme a lui decisioni di<br />

carattere tecnico. <strong>La</strong> vendita non è<br />

una semplice trattativa sul prezzo, ma<br />

deve riguardare la proposta e la realizzazione<br />

di una soluzione ad hoc.<br />

Certo, il nostro è un prodotto maturo,<br />

ma ciò non significa che non possa<br />

essere migliorato e adattato per una<br />

specifica applicazione, diventando così<br />

una soluzione unica.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Ora quali sono le<br />

priorità: ingrandirsi o diventare ancora<br />

“più bravi”?<br />

R. - Propendo per la seconda. Dobbiamo<br />

continuare sulla strada che<br />

abbiamo intrapreso, cercando sempre<br />

di capire le reali esigenze dei nostri<br />

interlocutori. Diventare più grandi è più<br />

che altro una conseguenza dell’essere<br />

bravi. Bisogna però stare attenti, come<br />

dicevo. Per aumentare di dimensioni<br />

occorre investire molto in un contesto<br />

economico che continua a essere incerto.<br />

Penso che sia importante puntare<br />

su applicazioni specifiche, più che sulla<br />

quantità. Sotto l’aspetto tecnico è più<br />

complicato, certo, ma i risultati ci stanno<br />

dando ragione.<br />

6 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


7


Automazione, Strumentazione, Sensori<br />

Milano<br />

In concomitanza con<br />

Milano<br />

Ad aprile <strong>2017</strong> torna SAVE Milano, mostra convegno verticale<br />

di una giornata dedicata ad automazione, strumentazione,<br />

sensoristica.<br />

Alimentare<br />

Visione Alimentare e Tracciabilità<br />

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Da quest’anno le opportunità per aziende e operatori triplicano,<br />

per la concomitanza con mcT Alimentare / Visione e Tracciabilità<br />

a coinvolgere il mondo delle tecnologie per il food & bev, per la<br />

logistica e l’identificazione automatica.<br />

SAVE dà appuntamento anche a Verona con il grande evento di<br />

due giorni di fine ottobre.<br />

Il programma prevede:<br />

✔ quattro sessioni plenarie in contemporanea<br />

✔ una parte espositiva con più di cento aziende partecipanti<br />

✔ workshop, seminari, corsi di formazione<br />

✔ coffee-break e buffet offerti dagli sponsor<br />

✔ in esclusiva gratuitamente tutti i contenuti in PDF<br />

19 aprile <strong>2017</strong><br />

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convegni plenari<br />

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EDITORIALE<br />

di Francesco Goi<br />

LA MECCANICA SI CONFERMA<br />

UN PUNTO DI FORZA DEL MADE IN ITALY<br />

I<br />

dati comunicati a fine 2016 e nel mese di gennaio<br />

confermano un andamento positivo del settore macchine<br />

utensili.<br />

Secondo i preconsuntivi elaborati da Ucimu, la produzione<br />

ha fatto segnare un incremento del 5% rispetto all’anno<br />

precedente, raggiungendo la quota di 5.480 milioni di Euro.<br />

Mentre, nel corso degli ultimi anni, la tenuta del comparto è<br />

stata determinata prevalentemente dall’andamento positivo<br />

delle esportazioni, ottimi segnali vengono anche dal mercato<br />

interno in cui le consegne sono cresciute a 2.205 milioni di<br />

Euro, con un incremento superiore al 20% rispetto al 2016.<br />

<strong>La</strong> ripresa del mercato interno è attestata anche<br />

dall’andamento favorevole del consumo, che fa segnare per il<br />

terzo anno consecutivo una crescita a doppia cifra.<br />

Il presidente di Ucimu Massimo Carboniero ha sottolineato<br />

come “il 2016 è stato un anno positivo per l’industria italiana<br />

della macchina utensile, che contribuisce al PIL nazionale<br />

per quasi 8 miliardi di euro, confermandosi come uno dei<br />

maggiori punti di forza del made in Italy”.<br />

<strong>La</strong> conferma del Superammortamento al 140%, l’introduzione<br />

dell’iperammortamento al 250% e il rifinanziamento della<br />

legge Sabatini rappresentano i fattori principali su cui si<br />

basano le previsioni favorevoli per il <strong>2017</strong>.<br />

I buoni risultati della macchina utensile trovano conferma<br />

in quelli della meccanica varia, comparto in cui l’export ha<br />

superato i livelli pre-crisi. Anche in questo caso l’export gioca<br />

un ruolo determinante e i mercati più avanzati (Europa e Stati<br />

Uniti) sono le mete principali della tecnologia italiana, ma<br />

anche il mercato asiatico (22%) riveste un ruolo significativo.<br />

Le previsioni favorevoli per il <strong>2017</strong> verranno sicuramente<br />

rispettate se, oltre alla produzione tecnologicamente<br />

avanzata, le aziende italiane sapranno confermare e<br />

consolidare l’efficienza del servizio: la flessibilità e il tailormade<br />

rappresentano da tempo una peculiarità dell’industria<br />

nazionale, sempre più apprezzata anche dai clienti<br />

internazionali più qualificati. I fornitori sono diventati partner:<br />

non si tratta di uno slogan, ma di una realtà irrinunciabile per<br />

come è strutturato attualmente il mercato.<br />

www.interprogettied.com n.1 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 9


ATTUALITÀ<br />

IL SONDAGGIO DI ANIMA<br />

Previsioni sull’export della meccanica italiana nel <strong>2017</strong><br />

Anima ha condotto un sondaggio sul tema export<br />

per conoscere le considerazioni delle imprese. Il<br />

campione era costituito da 100 aziende associate<br />

ad Anima. I risultati del sondaggio sono stati<br />

discussi durante il convegno “Quale export per<br />

il <strong>2017</strong>”, tenutosi presso la sede del Sole 24 ore,<br />

in cui Anima-Confindustria e le aziende hanno<br />

esplorato gli scenari economici e geopolitici<br />

dell’export della meccanica italiana alla luce di<br />

argomenti quali Brexit, TTIP, crisi in Medio Oriente,<br />

elezioni americane, Cina come economia di<br />

mercato e sanzioni in Russia.<br />

Gli Stati Uniti occupano le prime posizioni export<br />

della meccanica italiana. Il 54% degli intervistati<br />

esporta negli Usa, il 45% ancora no. Risulta un<br />

mercato di sbocco fondamentale per la meccanica,<br />

ma probabilmente ancora di difficile<br />

accesso. Durante la giornata di convegno si è<br />

analizzato come hanno influito la corsa presidenziale,<br />

le sanzioni russe, che hanno dirottato<br />

le esportazioni verso l’America, i trattati internazionali<br />

ancora in bilico, e quanto le barriere<br />

all’ingresso ostacolino il commercio.<br />

Nel dettaglio, è stato chiesto alle imprese quanto<br />

il TTIP potesse favorirle o meno. I risultati hanno<br />

evidenziato come l’argomento sia distante dalle<br />

considerazioni del panel, che per un 67% non ha<br />

risposto o ha risposto di non sapere. Solo il 10%<br />

lo ha dichiarato un fattore positivo.<br />

Le aziende del settore hanno filiali in Turchia<br />

e considerano il paese un buon partner commerciale.<br />

Il 66% del panel esporta, il 34% non<br />

ancora. Durante il convegno sono state analizzate<br />

le conseguenze del fallito colpo di stato. Il<br />

40% degli intervistati ha subito rallentamenti nel<br />

commercio, il 26% per nulla. Il 34% del campione<br />

non ha risposto.<br />

Il voto Brexit ha interrogato e preoccupato gli<br />

imprenditori. Dal sondaggio risulta che l’81%<br />

degli intervistati ha già buoni rapporti con il<br />

Regno Unito, mentre solo per il 19% è un mercato<br />

potenziale. Per ora le aziende non hanno<br />

subito gli effetti Brexit né nella parte documentale<br />

né nelle operazioni commerciali, da come<br />

risulta nel 66% delle risposte. Solo il 2% ha<br />

dichiarato che non ci sono più le condizioni per<br />

esportare ancora.<br />

<strong>La</strong> Cina è un paese concorrente, fornitore<br />

e partner delle aziende italiane. Il 54% degli<br />

imprenditori ha già rapporti commerciali con il<br />

colosso asiatico. Non esporta il 46% del panel.<br />

A Bruxelles in questi mesi si sta discutendo sul<br />

concedere o meno lo status di economia di mercato<br />

alla Cina, spesso considerata in vantaggio,<br />

sleale, rispetto alle realtà europee. Gli intervistati,<br />

per il 47%, non hanno preso posizione in<br />

merito. Il 17% lo ha ritenuto un errore, mentre il<br />

9% non lo considera un problema.<br />

SEMINARI TECNICI<br />

NSK Academy: una piattaforma di formazione online<br />

Disponibile da gennaio <strong>2017</strong>, inizialmente in lingua inglese, la nuova<br />

piattaforma di formazione NSK Academy (www.nskacademy.com) offrirà<br />

un ricco pacchetto di corsi tecnici dedicati alle tecnologie più recenti di<br />

NSK e alla corretta applicazione e manutenzione di cuscinetti e sistemi<br />

di movimentazione lineari.<br />

L’accademia di NSK proporrà moduli per la formazione online autogestita<br />

e seminari tecnici, grazie ai quali gli utenti potranno migliorare le loro<br />

conoscenze tecniche e competenze pratiche.<br />

I visitatori del portale online devono<br />

compilare un semplice modulo di registrazione<br />

per accedere all’accademia,<br />

dopodiché si potranno collegare per<br />

visualizzare contenuti personalizzati e<br />

moduli di formazione consigliati.<br />

Il primo modulo di e-learning disponibile<br />

è “Bearing Basics”, rivolto a tutte le<br />

funzioni di MRO, Oem, distribuzione e logistica. I contenuti comprendono<br />

argomenti quali nozioni di attrito, gamme di cuscinetti (tipologie di carico e<br />

codici prodotto) e informazioni tecniche relative ad accoppiamenti, giochi<br />

e precisione. Il modulo fornisce inoltre informazioni su diverse tipologie di<br />

cuscinetti e procedure di montaggio, smontaggio e risoluzione di problemi.<br />

Tutte le figure che operano in servizio clienti e vendite, gestione di prodotto,<br />

assistenza, supporto tecnico e manutenzione, progettazione, ricerca e<br />

sviluppo e logistica potranno trarre beneficio da “Bearing Basics”, così<br />

come studenti e apprendisti. Al termine del corso i partecipanti avranno<br />

imparato a scegliere, montare e smontare i cuscinetti e sapranno come<br />

conservarli, individuare cedimenti e adottare le relative contromisure.<br />

Tutti gli utenti possono ottenere una certificazione al completamento di<br />

ogni modulo, raggiungendo un punteggio minimo del 75% nel questionario.<br />

NSK Academy aggiungerà continuamente<br />

nuovi moduli e la piattaforma<br />

verrà arricchita anche di tutorial<br />

video e altri materiali di formazione.<br />

<strong>La</strong> versione in lingua tedesca verrà<br />

lanciata all’inizio del <strong>2017</strong>, alla quale<br />

seguiranno altre lingue europee nel<br />

corso dell’anno.<br />

10 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


BANDO REGIONALE<br />

Co.Mark supporta le esportazioni delle PMI lombarde<br />

Società del Gruppo Tecnoinvestimenti specializzata<br />

in servizi di Temporary Export Management,<br />

Co.Mark è stata selezionata dalla<br />

Regione Lombardia come fornitore ufficiale<br />

per supportare l’export delle PMI lombarde.<br />

Con il bando regionale “Progetti di promozione<br />

dell’export - Export Business Manager”, la<br />

Regione Lombardia mette a disposizione delle<br />

micro, piccole e medie imprese del territorio<br />

4 milioni di euro per finanziare l’acquisto di<br />

servizi per la promozione dell’export.<br />

Da oltre 15 anni Co.Mark sostiene la crescita<br />

delle aziende made in Italy nei mercati internazionali<br />

attraverso la ricerca clienti e la creazione<br />

di reti commerciali in Italia e nel mondo.<br />

Nell’ambito del bando regionale Export Business<br />

Manager, Co.Mark sceglie un partner<br />

strategico come Promos, azienda speciale<br />

per le attività internazionali della Camera di<br />

Commercio di Milano, per dare alle aziende<br />

aderenti al bando il supporto più completo,<br />

competente ed efficace.<br />

<strong>La</strong> richiesta può essere inoltrata da micro, piccole<br />

e medie imprese che alla data di presentazione<br />

della domanda siano attive, iscritte al<br />

Registro delle Imprese e abbiano un fatturato<br />

minimo di 500.000 euro in almeno uno degli<br />

ultimi tre esercizi approvati; questa limitazione<br />

non sarà applicata alle start-up innovative.<br />

I progetti finanziabili con il contributo a fondo<br />

perduto vanno dall’acquisto di servizi per la<br />

promozione e lo sviluppo dell’export tramite<br />

l’affiancamento di un Export Business Manager<br />

– che si occuperà della ricerca di partner<br />

commerciali o industriali, clienti, agenti o<br />

distributori oltre che di realizzare studi di<br />

fattibilità e organizzazione di incontri B2B –<br />

all’acquisto di servizi di promozione dell’impresa<br />

sui mercati esteri e partecipazione a<br />

fiere virtuali (comunicazione, advertising,<br />

ecc.). Sono inoltre ammessi progetti dedicati<br />

alla partecipazione a fiere internazionali in<br />

Italia o all’estero.<br />

I livelli di contributi prevedono agevolazioni<br />

a fondo perduto di importo fisso pari a<br />

8.000 euro a fronte di una spesa ammissibile<br />

di almeno 13.000 euro per l’acquisizione di<br />

servizi erogati dall’Export Business Manager;<br />

un contributo aggiuntivo a fondo perduto<br />

di importo fisso pari a 2.000 euro a fronte di<br />

una spesa aggiuntiva di almeno 5.000 euro<br />

per l’acquisizione di servizi di promozione e/o<br />

per la partecipazione a fiere internazionali.<br />

Co.Mark mette a disposizione delle aziende<br />

che aderiscono al bando il proprio servizio<br />

core di Export Management, inserendo in<br />

azienda un Temporary Export Specialist che<br />

per sei mesi si dedicherà alla ricerca di clienti<br />

e allo sviluppo di reti commerciali sui mercati<br />

target. <strong>La</strong> sinergia con Promos consentirà<br />

inoltre di organizzare incontri di affari B2B<br />

direttamente sul mercato scelto.<br />

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IMBUTITURA<br />

CARPENTERIA<br />

TRANCIATURA<br />

meccanica<br />

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L’esperienza trentennale di ieri e la capacità di<br />

innovarsi e crescere di oggi: l’essenza di Meccanica<br />

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Carpenteria: la sostanza.<br />

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www.interprogettied.com n.1 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 11


ATTUALITÀ<br />

SICUREZZA<br />

Responsabilità civile da prodotto difettoso: un tema strategico<br />

“Ogni prodotto, qualunque sia l’uso cui è<br />

destinato, deve poter essere utilizzato in condizioni<br />

di sicurezza”.<br />

Il tema della responsabilità da prodotto<br />

difettoso ha una valenza strategica per ogni<br />

azienda industriale, perché la quantificazione<br />

economica del possibile danno (risarcimento<br />

a terzi) è estremamente difficile, se non impossibile.<br />

Si tratta di un rischio la cui manifestazione<br />

può avere conseguenze economiche<br />

tali da mettere in discussione la sopravvivenza<br />

stessa dell’impresa.<br />

Un prodotto è considerato difettoso (art. 117<br />

Codice del Consumo) “quando non offre la<br />

sicurezza che ci si può legittimamente attendere<br />

tenuto conto di tutte le circostanze, tra<br />

cui: a) il modo in cui il prodotto è stato messo<br />

in circolazione, la sua presentazione, le sue<br />

caratteristiche palesi, le istruzioni e le avvertenze<br />

fornite; b) l’uso al quale il prodotto può<br />

essere ragionevolmente destinato e i comportamenti<br />

che, in relazione ad esso, si possono<br />

ragionevolmente prevedere; c) il tempo in<br />

cui il prodotto è stato messo in circolazione.<br />

I soggetti responsabili per un danno da prodotto<br />

difettoso sono il produttore, ovvero il<br />

fabbricante del prodotto finito o di una sua<br />

componente ma anche<br />

chi fornisce la materia<br />

prima. Quando invece<br />

il produttore non viene<br />

individuato è sottoposto alla stessa responsabilità<br />

il “fornitore”, ossia il soggetto (grossista,<br />

rivenditore o dettagliante) che ha distribuito il<br />

prodotto in un’attività commerciale.<br />

Cosa si può fare per tutelare la propria azienda?<br />

Adottare strategie aziendali per prevenire,<br />

controllare e limitare i costi derivanti dalla<br />

responsabilità prodotti. In particolare dotandosi<br />

di un’adeguata copertura assicurativa,<br />

curando la manualistica e la contrattualistica,<br />

favorendo una cultura aziendale fondata<br />

sulla qualità e cura dei<br />

particolari produttivi<br />

e, infine, istruendo il<br />

personale per gestire<br />

al meglio le eventuali<br />

vertenze.<br />

I contratti assicurativi<br />

hanno alcune garanzie comuni, ma ogni<br />

azienda ha necessità particolari, per cui<br />

devono essere studiate e contrattualizzate<br />

clausole speciali che solo un operatore professionale<br />

e indipendente dalle compagnie<br />

può conoscere.<br />

<strong>La</strong> consulenza professionale di Millenium Broker<br />

rappresenta una valida soluzione a queste<br />

problematiche, consentendo di identificare<br />

coperture assicurative tailor made.<br />

NOMINE<br />

Andrea Barazzoni confermato presidente Fiac fino al 2018<br />

L’Assemblea dell’associazione Fabbricanti italiani articoli casalinghi<br />

ha confermato all’unanimità il presidente Andrea Barazzoni, amministratore<br />

delegato dell’azienda Barazzoni Spa, che guida Fiac dal 2012.<br />

Rimarrà in carica fino al 2018.<br />

<strong>La</strong> qualità del cibo italiano non dipende solo dalla materia prima<br />

ma anche dagli utensili di cottura. Le pentole e le<br />

padelle di ogni forma, materiale e rivestimento sono<br />

prodotte da aziende distribuite su tutto il territorio<br />

nazionale. <strong>La</strong> tavola italiana è arredata da bicchieri,<br />

piatti, posate che portano il marchio delle imprese<br />

italiane. Il settore produce circa 865 milioni di euro<br />

di manufatti occupando 3.895 addetti. Sono le realtà<br />

aziendali rappresentate da Fiac. “Ringrazio tutti<br />

i soci per la fiducia accordatami, è mio preciso<br />

intento portare avanti gli interessi e le esigenze del<br />

settore”, dichiara Andrea Barazzoni, presidente Fiac.<br />

Nei prossimi due anni l’obbiettivo primario sarà l’allargamento della<br />

base associativa, così da dare alla nostra associazione maggiore forza<br />

e peso. Avere obiettivi comuni è fondamentale, da una parte per far<br />

fronte alla concorrenza sleale, sempre più dilagante soprattutto dall’Est,<br />

e dall’altra per dialogare con le Istituzioni che scrivono le norme del<br />

nostro prodotto, e assicurano i necessari controlli a difesa della salute<br />

del consumatore. Già in passato abbiamo lavorato per i regolamenti<br />

sul tema antiaderente e sulle prove di migrazione, in particolare dei<br />

coltelli. Vogliamo creare un ‘sistema Italia’ capace di esportare i propri<br />

valori, le proprie specificità e la propria qualità”.<br />

Il 66% del fatturato complessivo viene richiesto fuori Italia, in prevalenza<br />

verso la UE28. Il primo paese export del<br />

settore risulta essere la Germania che nel 2015 ha<br />

messo a segno un +24,9% totalizzando un quinto<br />

dell’intero valore export. Gli Stati Uniti, terzo<br />

paese export per i casalinghi, hanno vissuto un<br />

incremento del 37,8% tra 2014 e 2015. Secondo<br />

il consuntivo 2015, i prodotti sono stati richiesti<br />

dall’estero per un +1,3%. Gli investimenti nel<br />

settore destinati allo sviluppo del design e della<br />

tecnologia sono in costante aumento, pari a circa<br />

10 milioni di euro.<br />

12 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong><br />

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Costruzioni<br />

meccaniche<br />

di precisione<br />

Qualità<br />

Professionalità<br />

Organizzazione<br />

Affidabilità


ATTUALITÀ<br />

NOMINE<br />

Nigel Ward alla guida di Avnet Abacus<br />

Avnet Abacus – protagonista<br />

in Europa nella distribuzione di<br />

connettori, componenti passivi<br />

ed elettromeccanici e sistemi di<br />

alimentazione – ha annunciato<br />

la nomina con effetto immediato<br />

di Nigel Ward in qualità di presidente<br />

di Avnet Abacus. Ward<br />

sostituisce Graham Mcbeth che<br />

ha assunto il nuovo ruolo di presidente<br />

di Premier Farnell, distributore<br />

globale di componenti elettronici,<br />

recentemente acquisito<br />

da Avnet. Attraverso una piattaforma<br />

digitale la società mette a<br />

disposizione di innovatori e ingegneri<br />

i più attuali prodotti, servizi<br />

e software di sviluppo.<br />

<strong>La</strong> carriera di Nigel Ward in<br />

Avnet copre quasi tre decenni.<br />

Sin dall’acquisizione di Abacus<br />

nel 2009 ha rivestito ruoli guida<br />

nelle attività di Avnet Abacus e<br />

anche Avnet Silica in UK, cui si<br />

è poi aggiunta la responsabilità<br />

di Regional VP di Avnet Silica per<br />

il Nord Europa. Negli ultimi due<br />

anni, inoltre, Ward ha guidato il<br />

settore Lighting di Avnet Silica<br />

nella regione Emea, accrescendo<br />

in modo significativo la posizione<br />

della società nei mercati strategici<br />

dell’illuminazione.<br />

L’approfondita conoscenza di<br />

Ward del settore della distribuzione<br />

in grandi volumi e la sua<br />

riconosciuta esperienza del<br />

mondo Avnet ne fanno l’ideale e<br />

naturale successore alla guida di<br />

Avnet Abacus in un ambiente di<br />

mercato i cui cambiamenti sono<br />

estremamente dinamici.<br />

“Nigel ha eccellenti qualità di<br />

leadership che riesce a trasmettere<br />

al nostro team esecutivo,<br />

ed esercita anche un’influente<br />

forza motivazionale all’interno<br />

della società”, ha commentato<br />

Miguel Fernandez, presidente<br />

di Avnet Electronics Marketing<br />

Emea. “<strong>La</strong> sua consolidata<br />

esperienza in Avnet assicurerà<br />

la fluidità nell’avvicendamento<br />

dei vertici aziendali senior di<br />

Avnet Abacus e il mantenimento<br />

dell’alto livello di servizio nei<br />

confronti dei nostri clienti e partner<br />

raggiunto sotto la guida di<br />

Graham. Auguriamo sia a Graham<br />

sia a Nigel ogni successo<br />

nei loro rispettivi nuovi ruoli”.<br />

“A partire dalla nascita di Avnet<br />

Abacus nel 2009 e per tutta la<br />

durata del suo mandato come<br />

presidente, Graham ha portato<br />

la società a essere una delle più<br />

apprezzate realtà IP&E in Europa,<br />

con un consolidato portfolio prodotti,<br />

rilevanti competenze tecniche<br />

e una capillare assistenza<br />

locale”, ha aggiunto Nigel Ward.<br />

“Negli ultimi sette anni abbiamo<br />

lavorato molto insieme ed è mia<br />

intenzione continuare nel solco<br />

del suo operato guidando i team<br />

all’insegna della crescita e del<br />

successo”.<br />

Sarà Chris Shipway a sostituire<br />

Ward nel suo precedente ruolo.<br />

<strong>La</strong>vora nella società da quasi<br />

vent’anni in qualità di Country<br />

Director e più recentemente<br />

come Marketing Director di<br />

Avnet Silica in UK e Irlanda.<br />

IL SERVIZIO DI O+P<br />

Dall’installazione al training<br />

degli operatori<br />

Lo scorso ottobre i trainer O+P si sono<br />

recati a Curitiba, in Brasile, sede della<br />

CNH Ind. <strong>La</strong>tin America Ltda, protagonista<br />

internazionale nel settore delle macchine<br />

agricole, per formare il team tecnico della<br />

prestigiosa azienda, che fa capo al Gruppo<br />

New Holland, all’utilizzo corretto, sicuro ed<br />

efficiente della nuova macchina Unispeed<br />

Usfl 9037es. Il servizio di O+P ha messo a<br />

disposizione le competenze più avanzate<br />

per consentire al cliente di operare in modo<br />

autonomo ed efficace.<br />

Usfl 9037es è un’attrezzatura che ha risposto<br />

in modo ottimale all’esigenza di CNH,<br />

dimostrando di essere la soluzione ideale,<br />

grazie alla particolarità del processo<br />

di formatura orbitale a freddo che crea<br />

una superficie di tenuta piatta e liscia con<br />

la rugosità adatta al trattenimento degli<br />

O-Ring. Soddisfazione in casa CNH anche<br />

per la semplicità di utilizzo della macchina,<br />

completamente settabile e programmabile,<br />

con la possibilità di richiamo delle ricette<br />

impostate. Inoltre, le diverse opportunità<br />

di regolazione e d’impostazione dell’attrezzatura<br />

permettono di ottenere facilmente<br />

qualsiasi diametro e spessore di svasatura<br />

a 37° e 90° delle estremità dei tubi rigidi,<br />

con diametro compreso tra gli 8 e i 42 mm,<br />

spessori differenti e anelli Parker. A corredo<br />

della USFL 9037es sono stati poi resi<br />

disponibili utensili di diversa misura per<br />

raggiungere le diverse svasature.<br />

Il team O+P, presente dall’installazione<br />

della macchina fino alla formazione degli<br />

operatori tecnici, conferma il ruolo dell’impresa,<br />

da oltre trent’anni specializzata nella<br />

produzione di attrezzature per le condotte<br />

oleodinamiche, quale partner ideale in<br />

grado di diffondere know-how e progettare<br />

le soluzioni idonee a ogni richiesta degli<br />

end-user.<br />

14 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


UTENSILI<br />

Big Kaiser aumenta del 200%<br />

il fatturato in Italia<br />

Player di riferimento internazionale nella<br />

realizzazione di utensili e soluzioni per lavorazioni<br />

meccaniche di altissima qualità e<br />

precisione, Big Kaiser rende noto che il 2016<br />

si è dimostrato un anno di successo per la<br />

sua attività in Italia, che ha fatto registrare<br />

la triplicazione delle vendite e un notevole<br />

miglioramento della qualità dell’assistenza<br />

ai clienti.<br />

Rispetto all’anno precedente, nel 2016 il<br />

fatturato è cresciuto del 200%; inoltre, sono<br />

stati acquisiti 250 nuovi clienti attivi. L’Italia<br />

rappresenta oggi per Big Kaiser il quarto<br />

mercato in Europa, preceduta da Germania,<br />

Svizzera e Francia.<br />

A fare da traino a questa straordinaria crescita<br />

sono stati soprattutto i mandrini a pinza<br />

ad alta precisione e le teste di alesatura<br />

digitali. Caratterizzati da una precisione di<br />

concentricità (runout) garantita di max 3<br />

micron a 4xD, i mandrini a pinza hanno convinto<br />

i clienti riuscendo a ridurre al minimo i<br />

tempi di lavorazione e i costi degli utensili. Le<br />

prestazioni eccellenti delle teste di alesatura<br />

digitali Big Kaiser hanno poi contribuito ad<br />

elevare la qualità delle lavorazioni.<br />

Il successo raggiunto dall’azienda in Italia<br />

è dovuto anche al passaggio al modello di<br />

vendita diretta. Grazie all’investimento fatto<br />

in termini di risorse, il supporto locale è<br />

migliorato, i tempi di consegna sono molto<br />

più brevi e l’assistenza può rispondere più<br />

velocemente alle richieste dei clienti. Gli<br />

ordini vengono ora spediti in appena 24 ore<br />

nel Nord Italia e in 48 ore nel resto del Paese.<br />

Nel <strong>2017</strong> Big Kaiser intende continuare a<br />

investire in Italia assumendo nuovi tecnici<br />

addetti alla vendita.<br />

“L’Italia è un mercato sensibile ai prezzi<br />

e ai clienti: occorre tempo per conoscere<br />

la vasta gamma di prodotti di qualità di<br />

Big Kaiser”, spiega Peter Elmer, Ceo di Big<br />

Peter Elmer,<br />

Ceo di Big Kaiser<br />

Kaiser. “Ora, grazie alla nostra presenza<br />

diretta sul campo, siamo in grado di spiegare<br />

e di dimostrare direttamente i vantaggi che<br />

derivano dall’investimento in utensili di alta<br />

qualità, tra cui migliore precisione, maggior<br />

versatilità e maggiore durata degli utensili”.<br />

L’azienda sarà presente alla Fiera Mecspe di<br />

Parma (Padiglione 2, Stand D63), dal 23 al 25<br />

marzo <strong>2017</strong>. Verranno presentate al pubblico<br />

le nuove teste di alesatura digitali con connettività<br />

wireless, che di recente hanno vinto<br />

il Prodex Award in virtù dell’innovazione in<br />

tema Industry 4.0.<br />

TRATTAMENTI TERMICI<br />

Carbotempra è una azienda di trattamenti<br />

termici, con impianti di ultima<br />

generazione, dotata di laboratorio per<br />

prove metallurgiche e tecnologiche.<br />

L’azienda è specializzata nella tempra<br />

di acciai per cuscinetti e speciali, nella<br />

cementazione gassosa e carbonitrurazione.<br />

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Con il fuoco<br />

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www.interprogettied.com n.1 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 15


ATTUALITÀ<br />

RICONOSCIMENTI<br />

Rittal vince l’Oscar per la refrigerazione industriale<br />

Le unità di raffreddamento Rittal Blue e+ hanno vinto<br />

un premio “cool” nel vero senso della parola. Al “RAC<br />

Cooling Industry Awards 2016” di Londra si sono aggiudicate<br />

il primo posto nella categoria “Refrigeration<br />

Product of the Year - System or Standalone”. I giudici,<br />

tra cui giornalisti di settore, scienziati e consulenti<br />

aziendali, nella loro motivazione hanno definito il sistema<br />

di raffreddamento Blue e+ “nettamente vincitore”.<br />

Al “World of Technology & Science” (WoTS) di Utrecht,<br />

Paesi Bassi, una giuria indipendente di cinque persone,<br />

nominata per assegnare il TechAwards 2016, ha definito Blue e+ come la “novità più<br />

popolare” del 2016, e i visitatori l’hanno votata come vincitrice nella categoria “World<br />

of Automation / World of motion & drive”.<br />

Questi sono i primi premi internazionali per le cooling units Blue e+ di Rittal. Operando in<br />

un settore così specifico come il condizionamento e la refrigerazione industriale, Rittal<br />

apre la strada per una politica industriale di maggiore tutela del clima, hanno motivato<br />

i giudici del RAC Cooling Industry Awards. “Siamo molto lieti di ricevere questi premi”,<br />

ha dichiarato Thomas Steffen, Head of R&D di Rittal, aggiungendo che “le unità Blue<br />

e+ sono un prodotto innovativo per i nostri clienti e allo stesso tempo sono un valido<br />

supporto per la protezione dell’ambiente”. Solo in Europa, ha spiegato Steffen, sono<br />

attualmente utilizzati circa due milioni di unità, il che significa un enorme risparmio<br />

energetico potenziale per il comparto industriale.<br />

Le unità di raffreddamento erano state presentate al pubblico alla fiera di Hannover 2015.<br />

Anche allora, numerosi test in campo svolti presso famose case automobilistiche avevano<br />

dimostrato una riduzione media del 75% del consumo energetico e parallelamente delle<br />

emissioni di CO 2<br />

. Il segreto di questo successo risiede nella tecnologia ibrida, una raffinata<br />

combinazione tra un condizionatore basato su compressore e un heat-pipe (condotto<br />

termico). Il compressore entra in funzione solo quando il raffreddamento passivo non è<br />

sufficiente. Ma c’è di più: grazie alla loro capacità multitensione, le unità possono essere<br />

collegate in modo flessibile alle differenti reti elettriche presenti nel mondo, mentre le<br />

interfacce di comunicazione standard consentono la connessione con le strutture di<br />

Industry 4.0 (Industrial Internet).<br />

Steffen Wagner, Ceo Product Management Climatizzazione di Rittal e Jörg Knetsch,<br />

Project Manager R&D di Rittal, hanno ritirato il cosiddetto “Cooling Oscar” durante<br />

la cerimonia di presentazione a Londra. “Questo premio dimostra che le nostre<br />

unità di raffreddamento sanno vincere anche a livello internazionale”, ha dichiarato<br />

Wagner nell’occasione.<br />

SISTEMI DI VISIONE<br />

Cognex compie due acquisizioni<br />

nella visione 3D<br />

Cognex ha acquisito EnShape<br />

GmbH, produttore di avanzati<br />

sensori e software 3D con sede<br />

a Jena, Germania. I sensori 3D<br />

di EnShape utilizzano una tecnologia<br />

brevettata di scansione<br />

dell’area per un’acquisizione<br />

rapida e ad alta risoluzione<br />

dell’immagine, eliminando la<br />

necessità, tipica degli scanner<br />

laser lineari, di muovere meccanicamente<br />

gli oggetti di fronte al<br />

dispositivo. Il team di tecnici 3D<br />

specializzati dell’azienda entrerà<br />

a far parte di un nuovo centro<br />

tecnologico Cognex con sede<br />

proprio a Jena.<br />

Cognex ha inoltre completato<br />

l’acquisizione di AQSense, fornitore<br />

di software di visione 3D con<br />

sede a Girona, Spagna. AQSense<br />

sviluppa e commercializza una<br />

libreria di strumenti di visione 3D<br />

testati sul campo e un pacchetto<br />

software che consente ai clienti<br />

di configurare in tutta semplicità<br />

le proprie applicazioni di visione<br />

3D. Subito dopo la finalizzazione<br />

dell’operazione, i tecnici dell’azienda<br />

sono entrati a far parte del<br />

team di ingegneri 3D di Cognex.<br />

“Riteniamo che la visione 3D vanti<br />

grandi opportunità di crescita in<br />

molti settori come quelli automobilistico,<br />

logistico e dell’elettronica<br />

di consumo, solo per citarne<br />

alcuni”, ha commentato Joerg<br />

Kuechen, vicepresidente della<br />

Business Unit Prodotti di visione<br />

di Cognex. “L’acquisizione di<br />

queste due aziende, caratterizzata<br />

dall’integrazione di team di<br />

tecnici altamente specializzati,<br />

aumenterà la nostra capacità di<br />

presentare al mercato prodotti<br />

3D sempre più innovativi”.<br />

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MECHATRONICS CNC DIVISION<br />

Mitsubishi Electric: la filiale italiana assume la vendita<br />

dei controlli numerici<br />

<strong>La</strong> filiale italiana di Mitsubishi Electric ha assunto direttamente l’incarico<br />

di gestire le attività di vendita delle soluzioni per il controllo numerico.<br />

Da oltre 20 anni, la filiale di Agrate Brianza (MB) gestisce l’assistenza<br />

tecnica per i controlli numerici, mentre l’attività di vendita è sempre<br />

stata sotto la responsabilità della filiale tedesca. A seguito di questo<br />

cambiamento organizzativo, la divisione “Meccatronica” è oggi diventata<br />

“Mechatronics CNC Division”.<br />

Questo cambiamento ha già dato i primi effetti positivi, portando non solo<br />

ad un incremento del fatturato aziendale nel primo semestre dell’anno<br />

fiscale, ma anche permettendo ai clienti di godere di tutti i vantaggi di<br />

un fornitore di fiducia con presenza diretta e locale sul territorio.<br />

Per migliorare l’approccio al mercato, si sta sviluppando una rete<br />

commerciale di vendita CNC specializzata e sono stati inoltre effettuati<br />

investimenti in termini di risorse umane per supportare a livello tecnico<br />

i clienti, siano essi costruttori di macchine utensili o integratori, nelle<br />

fasi di personalizzazione dei prodotti Mitsubishi Electric.<br />

A supporto del cambiamento organizzativo, lo scorso giugno Mitsubishi<br />

Electric ha inaugurato la nuova demo & training room dedicata all’automazione,<br />

che rappresenta per l’azienda un asset strategico a ulteriore<br />

sostegno della crescita registrata negli ultimi anni. Nasce per offrire ai<br />

clienti, alle scuole e più in generale ai visitatori una panoramica delle<br />

soluzioni avanzate e totalmente integrate nel settore dell’automazione<br />

industriale e di processo e nel campo dei controlli numerici.<br />

Inoltre, la divisione Mechatronics CNC ha ulteriormente rafforzato la<br />

sua offerta in termini di assistenza tecnica, aprendo un nuovo ufficio<br />

locale per i clienti dell’Emilia Romagna e creando un servizio specifico<br />

destinato a supportare la programmazione EIA / ISO. Si rafforza in<br />

questo modo il Service, già fiore all’occhiello dell’attività di Mitsubishi<br />

Electric in ambito controllo numerico.<br />

L’area di responsabilità della divisione Mechatronics CNC in Italia si<br />

è allargata fuori dai confini nazionali, includendo i territori esteri nel<br />

bacino del Mediterraneo: Albania, Bosnia, Cipro, Croazia, Giordania,<br />

Grecia, Israele, Kosovo, Macedonia, Malta, Montenegro, Serbia,<br />

Slovenia, UAE.<br />

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Fornitore Offresi,<br />

che da vetrina del distretto<br />

metalmeccanico lecchese<br />

è diventata nel tempo<br />

un evento di richiamo<br />

nazionale, soprattutto<br />

per le lavorazioni<br />

meccaniche conto terzi.<br />

A Erba il meglio della<br />

subfornitura meccanica<br />

Per il nono anno consecutivo, <strong>La</strong>riofiere<br />

apre le porte di Fornitore<br />

Offresi, dove le migliori imprese a<br />

livello regionale e italiano della subfornitura<br />

metalmeccanica mettono a disposizione<br />

il proprio know-how alle aziende<br />

di settore che necessitano di soluzioni<br />

efficienti, puntuali e su misura.<br />

Il salone, che si svolgerà nel polo espositivo<br />

<strong>La</strong>riofiere di Erba (CO) dal 2 al 4<br />

febbraio <strong>2017</strong>, è caratterizzato da una<br />

qualità espositiva di prim’ordine e vede<br />

protagoniste le aziende della filiera<br />

metalmeccanica operanti in conto terzi<br />

affiancate da imprese di elettronica,<br />

elettromeccanica, meccatronica, robotica<br />

e automazione industriale. L’insieme<br />

delle realtà proposte, tutte società di<br />

livello ben conosciute nel panorama di<br />

settore, attira anche quest’anno numerosi<br />

buyer italiani e stranieri attivi nel<br />

campo dell’arredamento, dell’illuminazione,<br />

del design, degli elettrodomestici,<br />

dell’automotive, dell’elettromedicale e<br />

del packaging, oltre che nello stesso<br />

reparto meccanico, a partire da officine<br />

e produttori di componentistica elettrica<br />

e meccanica fino a costruttori di<br />

impiantistica, macchinari e attrezzature<br />

industriali.<br />

Il successo del Salone nel valorizzare e<br />

promuovere le competenze dei propri<br />

espositori è verificabile dai numeri: di<br />

circa 7.500 operatori è il bacino di<br />

utenza atteso, alla luce del costante<br />

trend di crescita che ha caratterizzato<br />

le ultime edizioni. Saranno 365, invece,<br />

Al Fuori Salone si incontrano ricerca e impresa<br />

In occasione di Fornitore Offresi - Metal District Skills <strong>2017</strong>, giovedì<br />

2 febbraio <strong>2017</strong>, al termine della prima giornata del Salone, è in<br />

programma l’iniziativa Fuori Salone “Ricerca&Impresa”, un aperitivo<br />

dedicato all’avvicinamento tra il mondo della ricerca<br />

e le imprese della filiera meccanica.<br />

Dalle 18:30, gli espositori e i visitatori di Fornitore Offresi potranno<br />

visitare i laboratori di ricerca lecchesi del Politecnico di Milano e del<br />

Consiglio Nazionale delle Ricerche e incontrare i ricercatori per colloqui<br />

conoscitivi sulle tematiche di interesse reciproco.<br />

18<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong>


Saranno 365<br />

le aziende<br />

che esporranno<br />

le proprie<br />

soluzioni<br />

a Fornitore<br />

Offresi, distribuite<br />

in cinque<br />

padiglioni.<br />

Attesi circa 7.500<br />

visitatori<br />

le aziende che esporranno le proprie<br />

soluzioni, distribuite in cinque padiglioni.<br />

Nonostante le flessioni dei mercati,<br />

le difficoltà del settore artigianale e dei<br />

metalli e la concorrenza agguerrita dei<br />

colleghi stranieri, Fornitore Offresi ha<br />

visto incrementare la propria offerta<br />

qualitativa di anno in anno. Un segno<br />

chiaro dell’importanza, reale e percepita,<br />

che la promozione riveste anche<br />

per il comparto metalmeccanico rivolto<br />

a un’utenza Business. Durante il corso<br />

saranno allestiti diversi tavoli per incontri<br />

B2B tra subfornitori e responsabili<br />

acquisti di medie e grandi aziende, in<br />

un clima favorevole alla nascita di affari.<br />

I partecipanti troveranno infatti un contesto<br />

adatto allo sviluppo di nuove<br />

relazioni e sinergie, gettando le basi<br />

per future collaborazioni tra attività<br />

diverse ma complementari a beneficio<br />

di tutte le parti coinvolte. <strong>La</strong> creazione<br />

di reti e network lavorativi si fa sempre<br />

più importante in un mondo dove<br />

prosperano le aziende medio-grandi,<br />

mentre le piccole perdono terreno e<br />

fette di mercato crescenti; esperienze<br />

di condivisione orizzontale si palesano<br />

come una delle possibili soluzioni.<br />

Gli espositori operano nei settori: lavorazioni<br />

meccaniche conto terzi, elettronica,<br />

elettromeccanica, meccatronica,<br />

robotica, automazioni industriali,<br />

utensilerie, ferramenta, progettazioni<br />

macchine speciali, macchinari per la<br />

lavorazione e la produzione, servizi.<br />

Le aziende della filiera metalmeccanica<br />

attive nelle lavorazioni meccaniche conto<br />

terzi, il settore più rappresentato in fiera,<br />

operano in particolare in questi ambiti:<br />

• costruzione stampi: costruzione porta<br />

stampi, punzoni, matrici per tranciatura,<br />

imbutitura a freddo e fine;<br />

lavorazione dal filo; stampaggio a<br />

freddo; stampaggio a caldo;<br />

• stampi e stampaggio materie plastiche<br />

e componenti plastici;<br />

• lavorazione asportazione truciolo:<br />

fresatura, tornitura, brocciatura;<br />

minuteria metallica; fresatura su tre e<br />

cinque assi, rettifica, elettroerosione;<br />

lavorazioni speciali e di precisione;<br />

affilatura utensili;<br />

• lavorazioni di: foratura, lucidatura,<br />

filettatura, saldatura, brasatura, molatura;<br />

taglio laser, plasma, acqua; carpenteria;<br />

coppie coniche; ingranaggi;<br />

• trattamenti e rivestimenti superficiali:<br />

trattamenti termici in genere,<br />

bonifica, cementazione, trattamenti<br />

galvanici, trattamenti superficiali,<br />

rivestimenti metallo duro, finitura,<br />

verniciatura, sabbiatura, pallinatura;<br />

• retrofitting e revisioni macchinari.<br />

Il Comitato Promotore di “Fornitore<br />

Offresi - Metal District Skills” propone<br />

inoltre il “Premio Innovazione” con<br />

l’obiettivo di valorizzare l’impresa più<br />

innovativa tra le aziende espositrici. Il<br />

riconoscimento intende premiare l’impresa<br />

che negli ultimi due anni si è distinta<br />

per la capacità di promuovere prodotti/<br />

servizi, processi di lavorazione, in generale,<br />

soluzioni aziendali che rappresentino<br />

un chiaro fattore di sviluppo della competitività<br />

aziendale e che costituiscano<br />

esempi reali della vitalità della filiera<br />

meccanica, settore capace di esprimere<br />

una spiccata propensione al rinnovamento<br />

continuo a livello di produzione,<br />

di apertura ai mercati, di qualità.<br />

Il grado di innovazione dell’azienda<br />

sarà valutato in base all’originalità del<br />

prodotto/servizio, processo, lavorazione<br />

proposto, al contenuto tecnico-tecnologico<br />

che lo caratterizza, alle peculiarità<br />

prestazionali (come l’incremento del fatturato)<br />

e ai conseguenti vantaggi generati<br />

in termini di competitività aziendale<br />

sui mercati di riferimento.<br />

Fornitore Offresi, promossa dalla Camera<br />

di Commercio di Lecco, dal Distretto<br />

Metalmeccanico Lecchese e dall’Azienda<br />

Speciale L@riodesk Informazioni, è<br />

supportata dal progetto della Camera<br />

di Commercio di Lecco Int-ARS International<br />

Attraction for Researchers and<br />

Students (int-ars.com/it), gestito da<br />

Univerlecco.<br />

n.1 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

19


APPUNTAMENTI<br />

INDUSTRIA MANIFATTURIERA<br />

Il presidente del Comitato<br />

Tecnico Scientifico<br />

di M&MT, Marco Taisch:<br />

“Un aspetto rivoluzionario<br />

di Industry 4.0? Aver<br />

riportato la manifattura<br />

al centro dell’attenzione<br />

dell’economia e delle<br />

istituzioni italiane”.<br />

Tecnologie e competenze<br />

digitali: come cambieranno<br />

le imprese<br />

Professore ordinario di Operations<br />

Management e di Advanced and<br />

Sustainable Manufacturing presso<br />

il Manufacturing Group della School of<br />

Management, Marco Taisch è impegnato<br />

in prima linea sul tema di Industria 4.0<br />

e dell’applicazione dell’IoT al manifatturiero.<br />

Anche per questo M&MT, business<br />

event dedicato a motion, meccatronica,<br />

automazione, embedded electronics,<br />

robotica e a tutte le tecnologie riconducibili<br />

a Industria 4.0, che ha ricevuto<br />

il patrocinio del Politecnico di Milano e<br />

che si svolgerà dal 4 al 6 ottobre <strong>2017</strong><br />

a fieramilano Rho, lo ha chiamato a<br />

presiedere il Comitato Tecnico Scientifico<br />

della manifestazione.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Professor Taisch,<br />

perché Industria 4.0 si può definire la<br />

quarta rivoluzione industriale?<br />

R - Uno degli aspetti più rivoluzionari di<br />

Industria 4.0 è, anzitutto, l’impatto che<br />

ha avuto sulla scena “economica” del<br />

Paese. In un tempo brevissimo, questo<br />

nuovo approccio è riuscito a riportare la<br />

manifattura al centro dell’attenzione delle<br />

istituzioni e degli attori economici italiani<br />

con un effetto a dir poco dirompente.<br />

In tutto questo ha giocato un ruolo<br />

determinante l’azione svolta dal Governo<br />

che ha dotato il paese di un piano<br />

di politica industriale pensato per sostenere<br />

e incrementare gli investimenti in<br />

tecnologia e innovazione indispensabili<br />

per assicurare il mantenimento della<br />

competitività delle imprese.<br />

(Foto Simplexity)<br />

Per quanto riguarda poi la definizione,<br />

alcuni considerano Industria 4.0 una<br />

vera e propria rivoluzione. Altri, invece,<br />

la vedono come un’evoluzione del modo<br />

di produrre.<br />

A mio modo di vedere, Industria 4.0<br />

somma all’innovazione tecnologica<br />

− che si concretizza nella diffusione<br />

delle tecnologie IoT all’interno delle<br />

fabbriche – il profondo cambiamento<br />

organizzativo. Come dire, la vera rivoluzione<br />

è più che altro culturale: cambiano<br />

i processi, le mansioni, i profili<br />

professionali e dunque le competenze<br />

richieste.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Ecco quindi il valore<br />

della formazione…<br />

R - Certamente. <strong>La</strong> formazione è un<br />

asset fondamentale, da sempre e l’Italia<br />

ha ottime università. Il Politecnico di<br />

Milano, di cui mi onoro di far parte, ne è<br />

un fulgido esempio, ma ve ne sono altre<br />

altrettanto valide, capaci cioè di formare<br />

giovani in grado di inserirsi nel mercato<br />

del lavoro ed essere vere e proprie<br />

risorse per le imprese. Ma la formazione<br />

tecnologica non la fanno solo i Politecnici<br />

e le università. È importante che anche<br />

gli istituti tecnici lavorino sui programmi<br />

in modo che possano essere il più pos-<br />

20<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong>


Marco Taisch,<br />

presidente<br />

del Comitato<br />

Tecnico Scientifico<br />

di M&MT<br />

“<strong>La</strong> sfida è quella<br />

di incrementare<br />

la dimensione<br />

di connettività,<br />

anche dei<br />

macchinari,<br />

in modo che<br />

possano sempre<br />

più raccogliere,<br />

trattare,<br />

elaborare dati<br />

e permetterne<br />

la condivisione<br />

a distanza”<br />

(Foto Alten)<br />

sibile aderenti alle esigenze del mondo<br />

dell’industria che con la digitalizzazione<br />

ha messo il turbo allo sviluppo.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Torniamo alle tecnologie<br />

e all’impatto di Industria 4.0<br />

sull’industria italiana…<br />

R - L’Italia è il secondo paese manifatturiero<br />

d’Europa e il mantenimento<br />

di questa posizione e, perché no, il<br />

miglioramento, non può passare soltanto<br />

attraverso una generica innovazione tradizionale<br />

ma, al contrario, deve prevedere<br />

anche un processo di digitalizzazione<br />

delle industrie. L’obiettivo è favorire e<br />

sostenere la diffusione della connettività<br />

delle imprese. Questo in pratica significa:<br />

realizzazione di prodotti intelligenti,<br />

quelli che vengono definiti smart product,<br />

produzione di prodotti e servizi<br />

con supporto di tecnologie informative,<br />

ovvero smart manufacturing, creazione di<br />

nuovi modelli di business. Un programma<br />

intenso ma assolutamente sostenibile<br />

dalle imprese italiane a patto che<br />

nell’approccio al tema siano considerate<br />

le nostre specificità.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Può chiarire questo<br />

punto?<br />

R - Il manifatturiero italiano è riconosciuto<br />

nel mondo per la qualità e la<br />

forte personalizzazione dell’offerta. Al<br />

contrario, nel modello tedesco manca<br />

tutta la parte che caratterizza il Made<br />

in Italy e che noi abbiamo il dovere<br />

di valorizzare. Come paese possiamo<br />

puntare ad un manifatturiero digitalizzato<br />

per un design avanzato ove resti<br />

centrale la persona, che deve essere<br />

adeguatamente formata e aggiornata.<br />

Su questo dobbiamo lavorare. D’altra<br />

parte, in alcuni settori, penso ad<br />

esempio a quello dei macchinari e dei<br />

sistemi di produzione, c’è già molta tecnologia<br />

innovativa riconducibile almeno<br />

in parte a Industria 4.0. <strong>La</strong> sfida è<br />

quella di incrementare la dimensione<br />

di connettività, per esempio dei macchinari,<br />

in modo che possano sempre<br />

più raccogliere, trattare, elaborare dati<br />

e permetterne la condivisione anche a<br />

distanza.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Le imprese possono<br />

farcela da sole?<br />

R - Partendo dal presupposto che il livello<br />

di innovazione non è omogeneo, è<br />

ragionevole ipotizzare che per alcune sia<br />

necessario un affiancamento. In questo<br />

università, associazioni di categoria, istituzioni<br />

anche su base territoriale si sono<br />

già attivate per fare “informazione” nel<br />

senso più ampio del termine. Particolare<br />

attenzione è riservata al mondo delle PMI.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Nel concreto quali<br />

possono essere le occasioni che le PMI<br />

hanno per informarsi?<br />

R - In una situazione di overload di<br />

comunicazione, può diventare difficile<br />

orientarsi, inutile negarlo. Direi però che<br />

sono numerose le occasioni per dibattere<br />

in modo sensato e verificare da vicino le<br />

possibili applicazioni del nuovo approccio<br />

di Industria 4.0 anche alla nostra industria.<br />

Affidarsi a interlocutori accreditati<br />

semplifica notevolmente il processo di<br />

scelta. Anche perché, appunto, oggi tutti<br />

si dicono esperti della materia.<br />

Le occasioni per informarsi? Incontri,<br />

reperimento di documentazione ragionata,<br />

studi ad hoc, ma anche eventi dimostrativi,<br />

che per essere efficaci, ancora<br />

una volta lo sottolineo, devono essere<br />

n.1 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

21


APPUNTAMENTI<br />

M&MT: un nuovo evento dedicato a motion e meccatronica<br />

Un nuovo business event dedicato a motion, meccatronica, robotica,<br />

automazione, embedded electronics, robotica, IoT e a tutte le<br />

tecnologie riconducibili a Industria 4.0. M&MT è in programma<br />

dal 4 al 6 ottobre <strong>2017</strong> l’evento si tiene nel quartiere espositivo di<br />

fieramilano Rho. Organizzata da Hannover Fairs International, Efim-<br />

Ente fiere italiane macchine e Fieramilano, e promossa da AidAM,<br />

IMVG, Assofluid e Ucimu, M&MT intende essere più di una mostra:<br />

è il primo co-fair mai realizzato, una fiera condivisa dove protagonisti<br />

non sono solo le tecnologie esposte ma anche gli operatori presenti<br />

che possono dedicarsi, fin dal primo incontro, allo sviluppo di nuovi<br />

progetti e collaborazioni. M&MT, che ha ottenuto anche il patrocinio<br />

del Politecnico di Milano, tra gli atenei maggiormente coinvolti sul<br />

tema di Industria 4.0 e sull’applicazione dell’IoT al manifatturiero, è<br />

un evento che cresce e si struttura anche insieme alle imprese che<br />

vi partecipano. Per questa ragione la manifestazione si è dotata di<br />

un Comitato Tecnico Scientifico che contribuirà a dare l’indirizzo ai<br />

contenuti trattati negli eventi organizzati a corollario con l’obiettivo di<br />

incrementare il valore del business-event per tutti gli operatori che<br />

parteciperanno alla manifestazione.<br />

A presiedere il Comitato Tecnico Scientifico è Marco Taisch,<br />

professore ordinario di Operations Management e di Advanced and<br />

Sustainable Manufacturing presso il Dipartimento di Ingegneria<br />

Gestionale del Politecnico di Milano, e Manufacturing Group.<br />

M&MT sarà una tre giorni di full immersion nel mondo dell’high tech<br />

applicato all’industria. Un momento di confronto per ragionare<br />

sugli scenari di sviluppo del manifatturiero che, sempre più,<br />

è orientato a dotarsi di sistemi di intelligenza capaci di rendere<br />

efficiente e sicura la fabbrica e i suoi addetti.<br />

Protagonisti di M&MT saranno produttori e distributori di<br />

sistemi, apparecchi e attrezzature attinenti ai settori: montaggio,<br />

movimentazione e manipolazione; automazione della produzione<br />

elettronica; robot industriali; controllo dei processi e delle<br />

lavorazioni; sistemi fieldbus e di comunicazione; impiantistica,<br />

componenti e accessori; oleodinamica e pneumatica; trasmissioni<br />

meccaniche, azionamenti elettrici e automazione industriale;<br />

software per l’automazione e la produzione; informatica per<br />

l’industria; ICT; software e hardware per lo sviluppo di sistemi e<br />

prodotti (PLM); sistemi di visione; sensori, rilevatori, trasduttori;<br />

misura e controllo; strumentazione di prova e misura; servizi;<br />

manutenzione; subfornitura tecnica.<br />

M&MT è il business-event che mette al centro le tecnologie che<br />

saranno sempre più diffuse nelle fabbriche del futuro. È un evento<br />

costruito per l’ingegnere che progetta, assembla, costruisce,<br />

per i responsabili di produzione, acquisti, controllo qualità e IT,<br />

che qui possono toccare con mano il prodotto. Ma è anche un<br />

evento capace di attrarre l’attenzione del vertice delle aziende<br />

manifatturiere, PMI e non solo, grazie all’approfondimento dei<br />

contenuti proposti negli incontri.<br />

calati nel contesto e dunque studiati<br />

secondo le esigenze delle imprese.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Parlando di studi<br />

ad hoc, Lei fa parte del Manufacturing<br />

Group della School of Management del<br />

Politecnico di Milano. Può illustrarci i<br />

temi su cui siete attualmente impegnati<br />

e come lavorate?<br />

R. - Il Manufacturing group è un gruppo<br />

di lavoro composto da circa 40 persone<br />

che si occupa di analizzare i temi relativi<br />

alla progettazione e gestione dei sistemi<br />

manifatturieri e delle operations con<br />

un focus particolare su sostenibilità ed<br />

efficienza energetica nel manifatturiero<br />

e nei servizi industriali, product e asset<br />

life cycle management.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Tra gli eventi dimostrativi<br />

possiamo considerare le fiere o<br />

sono una mera operazione commerciale?<br />

R. - Sia chiaro: le esposizioni fieristiche<br />

sono anzitutto eventi per fare business,<br />

eventi di cui le aziende hanno grande<br />

bisogno. Ma se organizzate con criterio<br />

e da operatori titolati, gli eventi espositivi<br />

sono a tutti gli effetti occasione di<br />

aggiornamento, comprensione, approfondimento<br />

di quelle tematiche che ancora<br />

sono poco conosciute. In Italia abbiamo<br />

tante fiere valide anche in materia di<br />

Industria 4.0. Tra queste a mio avviso c’è<br />

M&MT la cui filosofia è certamente innovativa,<br />

poiché somma alla dimensione<br />

del business quella dell’approfondimento<br />

tematico ragionato.<br />

Questo concept, che la differenzia rispetto<br />

ad altri eventi in programma nel <strong>2017</strong>,<br />

mi ha convinto ad accettare l’incarico di<br />

guida del Comitato Tecnico Scientifico<br />

che darà indirizzi preziosi per la definizione<br />

degli eventi collaterali pensati per<br />

arricchire di contenuto la manifestazione<br />

che si rivolge sia a chi, in fabbrica, lavora,<br />

progetta e costruisce – i profili tecnici<br />

dunque – sia a chi la fabbrica la gestisce:<br />

l’imprenditore o il management.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali sono le Sue<br />

aspettative?<br />

R. - Sono molto fiducioso, anche perché<br />

vedo un lavoro corale di istituzioni,<br />

associazioni, mondo della ricerca... Ora<br />

la palla passa alle aziende. Il Piano<br />

Industria 4.0 è un’ottima opportunità<br />

per le imprese che sapranno coglierla,<br />

capendo che non basta acquistare<br />

tecnologia ma occorre lavorare sulle<br />

competenze.<br />

22 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong>


APPUNTAMENTI<br />

L’AGENDA<br />

Fornitore Offresi<br />

2-4 febbraio <strong>2017</strong><br />

Erba<br />

www.fornitoreoffresi.com<br />

IWA<br />

3-6 marzo <strong>2017</strong><br />

Norimberga, Germania<br />

www.iwa.info<br />

Components (Interpack)<br />

4-10 maggio <strong>2017</strong><br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.packaging-components.com<br />

Industry Days<br />

8-10 maggio <strong>2017</strong><br />

Budapest, Ungheria<br />

iparnapjai.hu<br />

4-7 APRIL <strong>2017</strong><br />

EUREXPO LYON<br />

Z - Subcontracting Fair<br />

7-10 marzo <strong>2017</strong><br />

Leipzig, Germania<br />

www.zuliefermesse.de<br />

Interzum<br />

16-19 maggio <strong>2017</strong><br />

Colonia, Germania<br />

www.interzum.com<br />

Avtoprom<br />

14-16 marzo <strong>2017</strong><br />

San Pietroburgo, Russia<br />

www.restec.ru<br />

<strong>La</strong>miera<br />

17-20 maggio <strong>2017</strong><br />

Milano<br />

www.lamiera.net<br />

Southern Manufacturing<br />

& Electronics<br />

21-23 marzo <strong>2017</strong><br />

Farnborough, Gran Bretagna<br />

www.industrysouth.co.uk<br />

Mecspe<br />

23-25 marzo <strong>2017</strong><br />

Parma<br />

www.mecspe.com<br />

Fastener Fair Stuttgart<br />

28-30 marzo <strong>2017</strong><br />

Stoccarda, Germania<br />

www.fastenerfair.com<br />

Industrie Lyon<br />

4-7 aprile <strong>2017</strong><br />

Lione, Francia<br />

www.industrie-expo.com<br />

Outsource&SubCon<br />

4-7 aprile <strong>2017</strong><br />

Singapore<br />

www.mta-asia.com<br />

Hannover Messe<br />

24-28 aprile <strong>2017</strong><br />

Hannover, Germania<br />

www.hannovermesse.de<br />

Subcon Thailand<br />

17-20 maggio, <strong>2017</strong><br />

Bankok, Thailandia<br />

www.subconthailand.com<br />

Subcon<br />

6-8 giugno <strong>2017</strong><br />

Birmingham, Gran Bretagna<br />

www.subconshow.co.uk<br />

Subcontratación<br />

6-8 giugno <strong>2017</strong><br />

Bilbao, Spagna<br />

bilbaoexhibitioncentre.com<br />

Subcontracting<br />

6-9 giugno <strong>2017</strong><br />

Poznan, Polonia<br />

www.subcontracting.pl/pl/<br />

Alihankinta Subcontracting Fair<br />

Tampere, Finlandia<br />

26-28 settembre <strong>2017</strong><br />

www.alihankinta.fi<br />

M&MT<br />

4-6 ottobre <strong>2017</strong><br />

Milano<br />

www.mmt-italia.it<br />

INDUSTRIE: BUILDING<br />

TOMORROW TODAY<br />

22 000<br />

VISITORS<br />

900<br />

EXHIBITORS<br />

Avec le soutien du<br />

WWW.INDUSTRIE-EXPO.COM<br />

www.interprogettied.com n.1 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 23


APPUNTAMENTI<br />

SINERGIE<br />

Nel 2018 CeMAT,<br />

il salone internazionale<br />

dell’intralogistica<br />

e del supply chain<br />

management,<br />

si affiancherà a Hannover<br />

Messe, la principale<br />

fiera delle tecnologie<br />

per l’industria. Puntando<br />

l’attenzione<br />

sulla digitalizzazione<br />

dell’intera filiera.<br />

Una piattaforma unica<br />

per smart factory e logistica 4.0<br />

Il prossimo anno il CeMAT si affiancherà<br />

alla Hannover Messe. Verrà infatti<br />

organizzato nel quartiere fieristico di<br />

Hannover in contemporanea con la più<br />

importante fiera mondiale delle tecnolo-<br />

CeMAT<br />

e Hannover<br />

Messe verranno<br />

organizzate come<br />

manifestazioni<br />

autonome, ma<br />

con la possibilità<br />

di attivare<br />

sinergie,<br />

per esempio<br />

nei padiglioni<br />

di Industrial<br />

Automation<br />

gie per l’industria. “CeMAT e Hannover<br />

Messe formeranno una coppia vincente:<br />

gli espositori CeMAT non potranno essere<br />

che avvantaggiati dalla presenza dei molti<br />

top decision maker dell’industria internazionale<br />

che convergeranno su Hannover.<br />

Grazie al suo indiscusso ruolo di fiera<br />

leader globale della produzione integrata,<br />

negli ultimi anni la Hannover Messe ha<br />

visto infatti crescere il proprio richiamo<br />

tra visitatori di tutto il mondo, che nella<br />

cornice dell’evento si informano non solo<br />

sulle innovazioni, ma anche sulle ultimissime<br />

idee e soluzioni per Industria 4.0.<br />

Anche gli espositori di Hannover Messe,<br />

d’altra parte, saranno avvantaggiati dalla<br />

contemporaneità con il CeMAT, perché<br />

l’intralogistica è una componente importante<br />

della smart factory e attraverso di<br />

essa i produttori possono ottimizzare<br />

ulteriormente la catena industriale del<br />

valore”, dice Jochen Köckler, del CdA di<br />

Deutsche Messe.<br />

CeMAT e Hannover Messe verranno<br />

organizzati come manifestazioni autonome,<br />

ma con la possibilità di attivare<br />

preziose sinergie dove se ne presenti<br />

l’opportunità, come nei padiglioni di<br />

Industrial Automation. È qui infatti che<br />

batte il cuore di Industria 4.0, della<br />

produzione in rete, autonoma, capace<br />

di auto-organizzarsi. Il cliente chiede<br />

sempre più prodotti espressamente su<br />

misura per sé e per le proprie esigenze, e<br />

questo comporta la necessità di una produzione<br />

estremamente flessibile, come<br />

la si può realizzare solo attraverso le<br />

soluzioni di Industria 4.0. “<strong>La</strong> produzione<br />

sta cambiando velocemente e con<br />

essa crescono anche le richieste di una<br />

intralogistica intelligente e integrata.<br />

Affiancando il CeMAT alla Hannover<br />

Messe, mettiamo a disposizione dei<br />

visitatori una piattaforma unica nel suo<br />

genere che consentirà loro di informarsi,<br />

in un contesto globale, su tutte le nuove<br />

tecnologie e soluzioni per Industria 4.0<br />

e per Logistica 4.0. E interpelleremo<br />

espressamente anche visitatori lontani<br />

dall’industria”, spiega Köckler.<br />

Hannover Messe 2016 ha registrato<br />

190.000 visitatori, dei quali uno su<br />

tre era di provenienza estera e praticamente<br />

uno su due rappresentava<br />

l’industria manifatturiera. Nel 2018,<br />

inoltre, sono attesi al CeMAT soprattutto<br />

decision maker internazionali dei<br />

settori del commercio e dei servizi. Sono<br />

previsti infatti altri sviluppi importanti<br />

per il commercio online, e gli addetti<br />

alla logistica puntano sempre più su<br />

24<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong>


soluzioni automatizzate, che saranno<br />

in mostra al CeMAT.<br />

LOGISTICA 4.0 AL CENTRO<br />

DELL’ATTENZIONE<br />

Il CeMAT sarà allestito nell’area nord del<br />

quartiere fieristico di Hannover e i visitatori<br />

vi accederanno dai frequentatissimi<br />

ingressi di quel settore.<br />

Il tema dell’IT per la logistica sarà ancora<br />

una volta al centro dell’attenzione del<br />

salone. Il settore espositivo legato a questo<br />

tema è dislocato in realtà nel padiglione<br />

19/20, ma l’IT ha un ruolo importante<br />

praticamente in tutti gli stand. “<strong>La</strong> digitalizzazione<br />

dell’intera supply chain al di là<br />

dei confini dell’azienda è la premessa per<br />

la creazione di catene logistiche autonome<br />

dotate di sistemi di autocontrollo. Esistono<br />

già molte soluzioni tecniche singole, come<br />

sistemi per la gestione del magazzino,<br />

container intelligenti o sistemi di trasporto<br />

senza conducente. I visitatori del CeMAT<br />

potranno vedere ad Hannover qual è<br />

l’azione congiunta di queste soluzioni e<br />

quali vantaggi competitivi ne derivano”,<br />

dice ancora Köckler.<br />

Nell’area espositiva Logistics IT sarà presente,<br />

tra le varie aziende, anche Team<br />

GmbH di Paderborn, il cui Ceo Michael<br />

Baranowski si dichiara molto soddisfatto<br />

della contemporaneità tra CeMAT e Hannover<br />

Messe: “Digitalizzazione e Logistica<br />

4.0 trainano il settore. Le aziende<br />

affrontano le sfide della globalizzazione e<br />

degli sviluppi dell’e-commerce spingendosi<br />

fino alla Same Day Delivery, il servizio di<br />

consegna nel giorno stesso dell’ordine.<br />

Questo porta naturalmente a una totale<br />

rivalutazione delle soluzioni IT disponibili.<br />

Solo le tecnologie più evolute, infatti,<br />

possono garantire risposte ad altezza di<br />

futuro. E l’abbinamento tra CeMAT 2018<br />

e Hannover Messe offre la<br />

cornice ideale per decisioni<br />

di investimento sicure”.<br />

SOLUZIONI PER LA<br />

LOGISTICA DEL FUTURO<br />

I tre padiglioncini sotto il<br />

Tetto Expo accoglieranno<br />

ancora una volta i maggiori<br />

produttori di carrelli<br />

elevatori. Carrelli elevatori<br />

e accessori verranno esposti anche nei<br />

confinanti padiglioni 25 e 26, dove, per la<br />

prima volta, saranno in mostra anche gru e<br />

accessori. L’area scoperta sarà interamente<br />

a disposizione del CeMAT, che, arrivando<br />

a occupare così complessivamente una<br />

superficie espositiva di 110.000 metri<br />

quadrati, sarà il più grande salone mondiale<br />

per l’intralogistica e il supply chain<br />

management. “Al CeMAT vengono proposte<br />

soluzioni complete per la logistica<br />

del futuro. Grazie al suo allestimento in<br />

contemporanea con la Hannover Messe,<br />

il salone acquisterà una maggiore importanza<br />

a livello internazionale e diventerà<br />

barometro delle tendenze per l’intero<br />

settore”, aggiunge Köckler.<br />

I produttori di tecnologia per la movimentazione<br />

interna e di robotica, e i<br />

fornitori di soluzioni di logistica per la<br />

produzione occuperanno il padiglione<br />

21. Nel confinante padiglione 24 saranno<br />

trattati invece i temi della logistica dei<br />

trasporti, della tecnologia del packaging<br />

e delle tecnologie di identificazione. “Il<br />

tema del packaging verrà ancora una<br />

volta trattato a sé e ampliato, perché è<br />

molto importante per l’intralogistica”,<br />

spiega Köckler. Industria 4.0 rappresenta<br />

nuove opportunità per l’industria del<br />

packaging. Il packaging di un prodotto<br />

infatti può essere non solo marcatamente<br />

personalizzato, ma anche dotato esso<br />

stesso di intelligenza e fornire inoltre<br />

informazioni sul prodotto.<br />

SOLUZIONI DI INTRALOGISTICA<br />

I fornitori di soluzioni di intralogistica<br />

daranno prova della loro competenza<br />

già durante l’edizione <strong>2017</strong> della Hannover<br />

Messe, dove circa 20 espositori del<br />

CeMAT dimostreranno, nella cornice del<br />

padiglione 32, quale contributo sono in<br />

grado di dare alla catena industriale del<br />

valore e che cosa il settore è in grado<br />

di offrire. E non è tutto: a queste presentazioni<br />

degli espositori si affiancherà<br />

anche un Forum sui temi dell’intralogistica<br />

attualmente connessi alla produzione,<br />

organizzato congiuntamente da Deutsche<br />

Messe e dall’Associazione di categoria dei<br />

sistemi per la movimentazione interna e<br />

dell’intralogistica presso l’Associazione dei<br />

costruttori tedeschi di macchine e impianti<br />

(VDMA). “Industria 4.0 e intralogistica<br />

sono strettamente interdipendenti. Nel<br />

pavillon dedicato al CeMAT all’interno<br />

della Hannover Messe <strong>2017</strong> illustreremo ai<br />

visitatori quello che le soluzioni di intralogistica<br />

per i processi di produzione e per la<br />

supply chain sono in grado di offrire oggi. E<br />

poiché non si pongono praticamente limiti<br />

alle possibilità offerte dalla tecnologia,<br />

daremo anche alcune piccole anticipazioni<br />

sugli sviluppi tecnici del futuro”, sottolinea<br />

Sascha Schmel, direttore dell’associazione<br />

di settore interna a VDMA.<br />

www.interprogettied.com n.1 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 25


APPUNTAMENTI<br />

HANNOVER MESSE<br />

Lo spirito di innovazione nel manifatturiero<br />

Con il tema conduttore “Integrated<br />

Industry - Creating Value”,<br />

Hannover Messe, che si terrà<br />

da lunedì 24 a venerdì 28 aprile<br />

<strong>2017</strong>, sarà hotspot globale per<br />

tutti i temi della digitalizzazione<br />

della produzione (Industrie 4.0) e<br />

dei sistemi energetici (Integrated<br />

Energy) e riunirà sotto un unico<br />

tetto sette fiere leader: Industrial<br />

Automation, MDA – Motion, Drive<br />

& Automation, Digital Factory,<br />

Energy, ComVac, Industrial Supply<br />

e Research & Technology.<br />

Il termine “startup” viene spesso<br />

associato a realtà create da<br />

giovani imprenditori nel settore<br />

dell’IT. Ad Hannover Messe i visitatori<br />

scopriranno però che ci sono<br />

anche altre startup, che sono alla<br />

base della creazione di prodotti<br />

molto particolari: un pulitore della<br />

catena di trasporto attivabile senza<br />

interruzione del funzionamento<br />

dell’impianto, ad esempio, o un<br />

pulitore ad acqua alimentato da<br />

energia solare, oppure uno scooter<br />

elettrico con batterie portatili,<br />

o ancora rotori in termoplastica<br />

per centrali eoliche. Prodotti<br />

come questi, che nascono da una<br />

combinazione tra IT e ingegneria<br />

meccanica, sono la dimostrazione<br />

perfetta dello spirito di innovazione<br />

dell’industria manifatturiera.<br />

“In campo industriale c’è una forte<br />

domanda di startup, ma qui le sfide<br />

sono molto diverse da quelle del<br />

settore IT”, spiega Sonia Wedell-<br />

Castellano, Direttore del progetto<br />

presso la Deutsche Messe. “Spesso<br />

i prodotti sono costituiti da<br />

dispositivi o da macchine, e quindi<br />

il loro sviluppo richiede molto<br />

più tempo e investimenti molto più<br />

importanti. <strong>La</strong> nostra offerta per<br />

le startup alla Hannover Messe<br />

tiene conto delle esigenze di questi<br />

innovatori”.<br />

Young Tech Enterprises, nel padiglione<br />

3, è l’hub delle attività delle<br />

startup alla Hannover Messe. Giovani<br />

imprenditori e giovani aziende<br />

incontreranno qui reti di startup,<br />

acceleratori e società di promozione<br />

economica, aziende consolidate<br />

e investitori. L’hub include<br />

un’area espositiva, un forum, eventi<br />

di pitching e di matchmaking e<br />

workshop. I partecipanti potranno<br />

inoltre approfittare delle sinergie<br />

con Research & Technology, nel<br />

padiglione 2, e dei contatti con le<br />

migliaia di espositori e di investitori<br />

presenti alla Hannover Messe. Nel<br />

2016 si sono presentati a Young<br />

Tech Enterprises 116 espositori di<br />

12 Paesi.<br />

Il concorso “Startup Pitches@<br />

Young Tech Enterprises” è imperniato<br />

sulla capacità di sintesi: i<br />

concorrenti devono riuscire a convincere<br />

il pubblico delle qualità<br />

del loro prodotto nello spazio di<br />

pochissimi minuti. Trentadue espositori<br />

si contenderanno in questa<br />

cornice un premio in denaro di<br />

5.000 euro, oltre a nuovi supporter<br />

e investitori. L’azienda berlinese<br />

FDX Fluid Dynamix GmbH ha vinto<br />

l’edizione 2016 con il suo ugello<br />

OsciJet, che mixa gas e liquidi<br />

senza parti in movimento.<br />

Oltre a Young Tech Enterprises,<br />

Hannover Messe propone anche<br />

altre possibilità di partecipazione<br />

su misura per le startup. Con il<br />

programma “Giovani aziende innovative”,<br />

ad esempio, il Ministero<br />

Federale per gli Affari Economici<br />

e per l’Energia (BMWi) allestisce<br />

collettive per startup nella cornice<br />

di tre delle fiere specializzate della<br />

Hannover Messe: Digital Factory,<br />

Energy e Industrial Automation. Il<br />

pacchetto fiera previsto al riguardo<br />

dà diritto a uno stand chiavi in<br />

mano, a un servizio di segreteria<br />

centrale e a una lounge condivisa<br />

per gli incontri.<br />

IL CONCORSO INTERNAZIONALE<br />

Manus <strong>2017</strong> premierà le soluzioni migliori<br />

con cuscinetti a strisciamento<br />

Prende il via la fase di candidatura al concorso che premia le<br />

soluzioni più interessanti con cuscinetti a strisciamento in polimeri:<br />

un’occasione per aziende e sviluppatori per partecipare al concorso<br />

internazionale Manus. Che si tratti di applicazioni in serie per l’industria<br />

o di pezzi singoli, tutti possono cercare di vincere presentando<br />

un’applicazione che preveda l’impiego<br />

di cuscinetti a strisciamento in polimeri.<br />

I vincitori saranno premiati durante la<br />

fiera di Hannover <strong>2017</strong> con premi in<br />

denaro fino a 5.000 euro. I cuscinetti<br />

a strisciamento in polimeri offrono<br />

vantaggi specifici in qualsiasi settore,<br />

anche in acqua, terra ferma o aria. Negli aeroplani ad energia<br />

solare consentono di ridurre il peso, nelle centrali che sfruttano<br />

l’energia delle onde del mare proteggono dalla corrosione, sulle<br />

strade garantiscono uno scorrimento senza attrito e sono inoltre<br />

più economici e duraturi rispetto alle soluzioni metalliche simili. Al<br />

fine di far emergere l’immenso potenziale ancora inesplorato dei<br />

cuscinetti in plastica, il premio Manus ha raggiunto ormai l’ottava<br />

edizione. L’iniziativa congiunta di Igus, dell’Istituto per materiali<br />

compositi, della rivista Industrieanzeiger e dell’Università di Colonia,<br />

premia quelle applicazioni che utilizzano cuscinetti a strisciamento<br />

in polimeri, particolarmente efficienti dal punto di vista tecnico ed<br />

economico e che mettono in evidenza<br />

la creatività dei loro ideatori.<br />

<strong>La</strong> cerimonia di premiazione si svolgerà<br />

alla fiera di Hannover del <strong>2017</strong><br />

presso lo stand Igus. I vincitori del<br />

concorso si aggiudicheranno un premio<br />

in denaro fino a 5.000 euro.<br />

26 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


Materiali <strong>La</strong>vorati:<br />

• Acciaio Inox 304/316/303/307<br />

• Inconel628, Alloy, Monel<br />

• Acciai comuni da costruzione;<br />

• Acciai speciali;<br />

• Acciai automatici e leghe leggere;<br />

• Materiali plastici.<br />

<strong>La</strong>vorazioni eseguite:<br />

• Tornitura da barra fino a Ф65<br />

• Tornitura di ripresa fino a Ф 180<br />

• Fresatura 4/5 assi fino a 800x400x300<br />

• Produzione ingranaggi e dentatura<br />

• Piccoli assemblaggi di precisione<br />

F.lli Locatelli s.r.l.<br />

meccanica di precisione dal 1967<br />

Settori di sbocco:<br />

• Aeronautico e navale<br />

• Costruttori di macchine/impianti<br />

• Elettromeccanico<br />

• Illuminotecnica<br />

• Raccorderia speciale o ad alta pressione<br />

• Settore Petrolchimico<br />

• Valvole e piccoli gruppi premontati<br />

• Ruote dentate e ingranaggi<br />

• Medicale<br />

• Settore alimentare<br />

F.lli locatelli s.r.l.<br />

Via ghiaie n°25 Paladina (BG)<br />

Info e contatti: Tel: 035637913 - Fax: 035637917<br />

E-mail: info@locatelli.bg.it - Sito: www.locatelli.bg.it


SUBFORNITORI<br />

MECCANICA<br />

Con la seconda<br />

partecipazione ad IZB<br />

TeamWork ha consolidato<br />

il suo ruolo di fornitore<br />

apprezzato dell’industria<br />

tedesca. Per il medio<br />

termine è previsto un<br />

ulteriore ampliamento<br />

delle proposte tecnologiche<br />

con l’ingresso nel team<br />

di nuovi soci con attività<br />

complementare a quella<br />

dei fondatori.<br />

Un partner di primo piano<br />

per il mondo dell’automotive<br />

Nell’ottobre scorso per la seconda<br />

volta TeamWork era presente a<br />

IZB Internationale Zulieferbörse,<br />

l’importante manifestazione dedicata al<br />

settore automobilistico, che si tiene a<br />

Wolfsburg (D).<br />

Per un commento sulla riuscita della partecipazione<br />

e un aggiornamento sull’attività<br />

attuale del TeamWork abbiamo<br />

incontrato il Team leader Mauro Mottola.<br />

TeamWork<br />

allo stand di IZB<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Dott. Mottola, con<br />

quali obiettivi avete partecipato a IZB e<br />

in quale misura le vostre aspettative sono<br />

state soddisfatte?<br />

R. - L’obiettivo era quello di avere un’ulteriore<br />

conferma della validità del nostro<br />

progetto nella più importante fiera internazionale<br />

nel mondo della subfornitura<br />

per l’automotive, che si tiene proprio nel<br />

piazzale in cui ha sede la Volkswagen.<br />

Allo stand ci siamo presentati con le<br />

aziende che fanno parte del nostro<br />

team (Alfa Ossidazione, Berta, Mollificio<br />

Lombardo, Fonderia Sala) e con tre<br />

aziende satellite.<br />

Il ritorno ad IZB, dopo la partecipazione<br />

del 2014, ha dimostrato che le aziende<br />

di TeamWork godono di buona salute e<br />

sono state in grado di ripresentarsi al<br />

mercato tedesco con l’obiettivo di accrescere<br />

ulteriormente il loro posizionamento<br />

in Germania.<br />

Abbiamo apprezzato il fatto che molte<br />

aziende che ci avevano conosciuto due<br />

anni prima sono ritornate al nostro stand<br />

animate da un concreto interesse a collaborare<br />

con noi.<br />

Oltre a rivedere i clienti attivi, quest’anno<br />

abbiamo registrato numerosi incontri<br />

importanti, cui sono seguite una serie<br />

di offerte finalizzate a stabilire nuove<br />

collaborazioni, che si concretizzeranno<br />

nel <strong>2017</strong> e negli anni successivi.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Come si presentava<br />

lo stand di TeamWork?<br />

R. - Lo stand si estendeva su una superficie<br />

di 80 m 2 e presentava una serie di<br />

vetrine con i pezzi prodotti per alcuni dei<br />

nostri clienti di riferimento.<br />

Chi non ci conosceva si è meravigliato ed<br />

ha apprezzato come un’unica organizzazione<br />

sia in grado di sviluppare una ricca<br />

gamma di pezzi complessi, che prevedono<br />

una serie di lavorazioni complementari.<br />

Abbiamo presentato diversi componenti<br />

per il settore automotive e ad altri settori<br />

industriali.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - È stata significativa<br />

anche la partecipazione delle società<br />

satelliti, forse destinate a far parte di<br />

TeamWork…<br />

28<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


R. - <strong>La</strong> partecipazione di queste società<br />

satelliti è stata importante avendo offerto<br />

a queste strutture la possibilità di avere<br />

contatti con aziende qualificate operanti<br />

in Germania; per TeamWork è stata l’occasione<br />

per dimostrare che il suo servizio<br />

è in ulteriore sviluppo e potrà avvalersi<br />

di altri specialisti.<br />

Esterno<br />

dello stand di<br />

TeamWork a IZB<br />

Internationale<br />

Zulieferebörse<br />

(Wolfsburg)<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - <strong>La</strong> partecipazione<br />

a IZB ha offerto anche alcuni spunti per<br />

intraprendere nuovi progetti?<br />

R. - Una fiera così importante rappresenta<br />

comunque una vetrina di nuove<br />

tecnologie che potremo proporre anche<br />

ai nostri clienti.<br />

L’investimento per la partecipazione è<br />

ampiamente compensato dalla possibilità<br />

di cogliere nuove opportunità che<br />

consentano di restare all’avanguardia<br />

della tecnologia.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Qual è il suo giudizio<br />

sull’andamento dell’attività di TeamWork<br />

nel corso del 2016?<br />

R. - Il giudizio è sicuramente molto<br />

positivo: la partnership tra le aziende<br />

del team si è rivelata sempre più<br />

efficace ed ha consentito di porre le<br />

basi per sviluppare nuovi progetti con<br />

primarie aziende tedesche del settore<br />

automotive.<br />

<strong>La</strong> partecipazione ad IZB ha rappresentato<br />

per i clienti tedeschi un’ulteriore<br />

conferma della validità delle nostre proposte.<br />

Sulla base di questi buoni risultati<br />

abbiamo già confermato la nostra presenza<br />

all’edizione del 2018.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali sono, invece,<br />

gli obiettivi per il breve-medio termine?<br />

R. - Innanzitutto, occorre premettere che<br />

il lavoro non ci manca e il nuovo anno<br />

si presenta con buone prospettive; infatti<br />

disponiamo già di un parco clienti che<br />

aspettano di iniziare a collaborare con<br />

TeamWork.<br />

È previsto l’inserimento nel team di alcune<br />

società satellite che consentirà di soddisfare<br />

la richiesta di una gamma sempre<br />

più ampia di applicazioni. Come ho già<br />

affermato in altre occasioni, non abbiamo<br />

fretta di diventare più grandi, ma siamo<br />

intenzionati ad inserire nel team aziende<br />

qualificate che condividano le nostre<br />

strategie e ci offrano ulteriori possibilità.<br />

Attorno al mese di marzo prevediamo<br />

anche di realizzare una convention che<br />

presenti nuove aziende e nuove proposte.<br />

Nel <strong>2017</strong> svilupperemo anche alcune<br />

compagne commerciali, durante le quali<br />

visiteremo i clienti fidelizzati e quelli nuovi.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - L’esperienza del<br />

TeamWork sul mercato tedesco potrebbe<br />

essere replicata in altri mercati europei<br />

(Svizzera, Austria o altri)?<br />

R. - Sicuramente l’esperienza è replica-<br />

Il teamleader Mauro Mottola<br />

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n.1 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

29


SUBFORNITORI<br />

bile, purché sia disponibile una persona<br />

con un’adeguata conoscenza del mercato<br />

in cui si vorrebbe operare.<br />

Siamo aperti ad applicare il nostro modello<br />

di business, non solo nei paesi di lingua<br />

tedesca, ove esistano le condizioni per<br />

mettere in luce l’efficacia delle nostre<br />

tecnologie e della nostra organizzazione.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - L’esperienza di<br />

TeamWork è servita alle singole aziende<br />

associate anche per l’attività che svolgono<br />

autonomamente in Italia e all’estero?<br />

R. - Le esperienze in Germania sono certamente<br />

servite per ampliare gli orizzonti<br />

delle singole aziende. Tutte le visite realizzate<br />

presso i clienti tedeschi hanno messo<br />

in evidenza le richieste e i procedimenti<br />

necessari per operare nella fascia più qualificata<br />

del mercato. Di conseguenza, le<br />

aziende del team hanno raccolto elementi<br />

per migliorare la loro organizzazione e<br />

poter aspirare ad un vero salto di qualità.<br />

Alcune società hanno ottenuto le certificazioni<br />

produttive, come la ISO 9001 e<br />

la ISO TS per il mercato dell’automotive.<br />

Inoltre, TeamWork ha permesso alle sue<br />

aziende di partecipare a progetti in settori<br />

industriali in cui finora non avevano avuto<br />

l’occasione di operare.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali sono i programmi<br />

di TeamWork per il lungo termine?<br />

R. - Anche nel lungo termine l’obiettivo<br />

primario è sempre quello di promuovere<br />

progetti rispondenti alle necessità dei<br />

clienti. Siamo partiti nel 2011, ottenendo<br />

un riscontro sempre più favorevole da<br />

parte del mercato.<br />

Oggi spesso sono i potenziali clienti che ci<br />

cercano e questo ci inorgoglisce, spingendoci<br />

a proseguire nella strada intrapresa.<br />

Le richieste che ci pervengono sono molte:<br />

il nostro compito è quello di sviluppare<br />

quelle in cui sia possibile, per tutte le<br />

aziende del team, sviluppare esperienze<br />

innovative e tecnologie performanti.<br />

Quando il team potrà contare su 12-13<br />

imprese, con un’attività complementare,<br />

saremo in grado di fornire un servizio<br />

ancora più completo.<br />

Non aspiriamo a diventare molto grandi;<br />

anche in futuro verrà privilegiata la qualità<br />

e ciascuna azienda dovrà restare protagonista<br />

con la propria specializzazione.<br />

30 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong><br />

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Fiere, Convegni e tante News


SUBFORNITORI<br />

PROGETTAZIONE E PRODUZIONE<br />

CM ® Cerliani, che vanta<br />

una lunga tradizione<br />

nel campo della<br />

componentistica delle<br />

macchine per cucire<br />

e delle macchine utensili,<br />

negli anni recenti ha<br />

diversificato l’attività,<br />

ottenendo un buon<br />

posizionamento nei settori<br />

della meccanica ad alto<br />

valore aggiunto.<br />

Soluzioni flessibili<br />

e personalizzate per<br />

la meccanica di precisione<br />

di Francesco Goi<br />

Il marchio CM ® Cerliani è sinonimo di<br />

precisione e di garanzia della massima<br />

qualità. Personale specializzato di elevata<br />

professionalità, tecnologie d’avanguardia<br />

nella produzione, impiego delle migliori<br />

materie prime e rigorosi controlli delle singole<br />

fasi di lavorazione, sono la chiave di un<br />

prodotto di qualità superiore. L’azienda conta<br />

attualmente su una forza lavoro di circa 100<br />

dipendenti e rappresenta attualmente la<br />

realtà numericamente più consistente della<br />

città di Pavia nel settore della meccanica.<br />

Tuttora la società è molto legata al territorio,<br />

potendo contare sul senso di responsabilità<br />

di tre generazioni di imprenditori che si sono<br />

succedute alla sua guida.<br />

Per fare il punto sugli sviluppi più recenti<br />

dell’attività, che trovano importanti applicazioni<br />

nel campo più qualificato della subfornitura,<br />

abbiamo incontrato l’Ing. Daniele<br />

Cerliani, Imprenditore e Vice-Presidente della<br />

società.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Ing. Cerliani, quali<br />

sono state le tappe fondamentali della<br />

CM ® Cerliani?<br />

R. - <strong>La</strong> CM ® Cerliani fu fondata da mio<br />

nonno, Maurizio Cerliani, nel 1932 come<br />

spin off della Necchi macchine per cucire<br />

e, sin dalla fondazione e fino agli anni<br />

Vista dall’alto<br />

dello stabilimento<br />

CM ® Cerliani<br />

a Pavia<br />

Daniele Cerliani,<br />

Amministratore<br />

Delegato<br />

e Vice-Presidente<br />

di CM ® Cerliani<br />

Settanta, ha dedicato la sua attività a due<br />

settori principali: la produzione di crochet<br />

per le macchine per cucire e la costruzione<br />

di macchine utensili, sia per uso proprio<br />

che per la commercializzazione, fornendo<br />

impianti completi soprattutto nel settore delle<br />

macchine per cucire, in Italia e all’estero a<br />

nomi importanti come Singer e Pfaff.<br />

A partire dagli anni Settanta la società è<br />

uscita dal mercato delle macchine utensili<br />

(che peraltro ha continuato a produrre con<br />

successo, ma solo per uso interno) e si è<br />

dedicata alla produzione di crochet per<br />

macchine per cucire, soprattutto industriali,<br />

per applicazioni che spaziano dall’abbigliamento<br />

alla pelletteria (scarpe, borse,<br />

cinture), dai divani all’automotive (sedili,<br />

cinture di sicurezza, air bag, volanti). In<br />

quest’ultimo settore basti ricordare che<br />

abbiamo sviluppato prodotti speciali che<br />

forniamo a grandi nomi come Johnson<br />

Control, TRW, Lear, Faurecia, Autoliv.<br />

L’esportazione attualmente rappresenta circa<br />

il 90% del giro d’affari: in tutto il mondo<br />

forniamo il nostro prodotto sia ai costruttori<br />

32<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong><br />

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di macchine per cucire come primo equipaggiamento,<br />

sia al mercato dei pezzi di<br />

ricambio. Il marchio aziendale è depositato<br />

in oltre 70 Paesi, in cui il nostro prodotto è<br />

apprezzato come sinonimo di qualità e di<br />

alta precisione.<br />

<strong>La</strong> nostra società vanta inoltre un ottimo<br />

ufficio tecnico per lo sviluppo di nuovi prodotti,<br />

la loro ingegnerizzazione (in una logica<br />

DFP Design for Production) e lo sviluppo di<br />

attrezzature, calibri e anche macchine utensili<br />

speciali. Abbiamo sviluppato negli anni anche<br />

vari brevetti sui nostri prodotti e attualmente<br />

Lo staff<br />

di CM ® Cerliani<br />

A sinistra: reparto<br />

fresatura;<br />

a destra: tornio<br />

di ripresa<br />

e fresatura<br />

a 5 assi<br />

progettato<br />

e realizzato<br />

da CM ® Cerliani<br />

ne abbiamo attivi una decina, depositati nei<br />

principali paesi industrializzati.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali scelte innovative<br />

avete adottato nel corso degli ultimi anni?<br />

R. - Negli ultimi anni abbiamo deciso di<br />

aprirci a nuovi settori applicativi, diversificando<br />

e sfruttando il nostro patrimonio di<br />

macchine e di conoscenze nel campo delle<br />

varie tecnologie meccaniche. Il crochet per<br />

macchine per cucire è oggi uno dei prodotti<br />

meccanici più complessi e raffinati esistenti<br />

in quanto a complessità geometrica e del<br />

ciclo tecnologico, per finiture superficiali,<br />

tolleranze geometriche e dimensionali. Noi<br />

siamo leader mondiali da più di 85 anni in<br />

uno dei prodotti meccanici più difficili e con<br />

una pressione costante sui costi. Questa è<br />

la nostra storia, questa è la nostra forza!<br />

Abbiamo individuato infatti i nostri punti di<br />

forza nel settore del contoterzismo.<br />

Mentre molte aziende che lavorano contoterzi<br />

sono specializzate in una sola tecnologia<br />

meccanica (es. tornitura, o fresatura, o altro),<br />

la peculiarità della CM ® Cerliani è invece<br />

quella di conoscere approfonditamente e<br />

avere al nostro interno l’intero processo<br />

produttivo dalla barra d’acciaio al prodotto<br />

finito passando per i diversi processi intermedi<br />

(tornitura da barra e di ripresa, fresatura<br />

sino a 5 assi, trattamenti superficiali e termici,<br />

rettifiche per interni, per esterni e tangenziali,<br />

montaggi ed altre operazioni particolari quali<br />

pulitura, burattatura, sabbiatura, tempra a<br />

induzione, cromatura e altri rivestimenti,<br />

pressatura di tranciatura e di piegatura della<br />

lamiera, incollaggi, saldobrasatura, ecc.).<br />

Inoltre per molte altre tecnologie particolari,<br />

abbiamo consolidati rapporti con primari<br />

partner di alta qualità e affidabilità (anodizzazione,<br />

rivestimenti PVD, teflonatura, doratura,<br />

nichelatura, fotoincisione, elettroerosione,<br />

nitrurazione…)<br />

Soddisfiamo le esigenze più diversificate<br />

anche grazie al lavoro svolto dal nostro<br />

ufficio tecnico, che vanta una conoscenza<br />

approfondita del prodotto e della sua ingegnerizzazione<br />

in tutte le fasi. Questa peculiarità<br />

può essere di grande supporto anche<br />

nel campo delle lavorazioni per conto terzi,<br />

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n.1 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

33


SUBFORNITORI<br />

in cui il cliente richiede un miglioramento<br />

del prodotto o l’ottimizzazione dei costi<br />

produttivi. Questo servizio a 360° è possibile<br />

proprio grazie alla conoscenza dell’intero<br />

ciclo produttivo.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - A quali tipologie di<br />

aziende si rivolge prevalentemente la vostra<br />

attività?<br />

R. - <strong>La</strong> CM ® Cerliani si rivolge al cliente<br />

esigente, che richiede un prodotto di meccanica<br />

fine, dove la qualità è imprescindibile!<br />

Intendendo per meccanica fine, un prodotto<br />

di ingombro massimo circa 65 mm per lato<br />

del cubo circoscritto con la presenza di<br />

almeno uno dei seguenti fattori: geometrie<br />

complesse, elevata precisione, tolleranze<br />

dimensionali o geometriche molto ristrette,<br />

L’immagine che accompagna lo slogan “<strong>La</strong> nostra storia.<br />

<strong>La</strong> nostra qualità. Nelle tue mani” rappresenta una scatola,<br />

in cui l’utilizzatore può trovare le diverse tecnologie<br />

per soddisfare le sue necessità e realizzare “il suo sogno”<br />

di alta qualità e di geometria complessa.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - L’alto livello qualitativo<br />

dei vostri prodotti vi ha consentito, negli<br />

anni recenti, di subire in misura minore le<br />

conseguenze della crisi?<br />

R. - <strong>La</strong> crisi ha penalizzato un po’ tutti:<br />

peraltro, la presenza internazionale molto<br />

spinta e la diversificazione dei mercati di<br />

sbocco ci hanno consentito di compensare<br />

la flessione del mercato.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali sono i risultati<br />

più recenti dell’innovazione tecnologica<br />

introdotta?<br />

R. - Tra le macchine più recenti, progettate<br />

e realizzate dalla CM ® Cerliani, vanno citate<br />

le rettificatrici per interni per rettifiche in<br />

esigenze di finitura sofisticate, ciclo tecnologico<br />

complesso con molte fasi.<br />

<strong>La</strong> tradizione aziendale nel campo delle<br />

macchine per cucire, molto sofisticato,<br />

determina un’attenzione particolare da<br />

parte del nostro staff per i dettagli e le<br />

finiture (ad esempio assenza di spigoli<br />

taglienti, bave, rigature, micro ammaccature,<br />

e al contrario la presenza di smussi e<br />

superfici ben levigate), tutte caratteristiche<br />

molto apprezzate da parte della clientela<br />

molto qualificata ed esigente.<br />

Altra nostra caratteristica peculiare è l’alto<br />

grado di automazione e di flessibilità nelle<br />

lavorazioni di macchina, che ci permettono di<br />

essere particolarmente competitivi su lotti di<br />

produzione da 50-100 pezzi sino a svariate<br />

decine di migliaia.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Oltre a quelli che hanno<br />

contraddistinto negli anni l’attività aziendale,<br />

in quali settori state cogliendo ulteriori<br />

affermazioni?<br />

R. - Nel corso degli ultimi anni abbiamo<br />

ottenuto risultati significativi per esempio nel<br />

settore delle armi sportive, dove le richieste<br />

sono particolarmente sofisticate, soprattutto<br />

per quanto riguarda i meccanismi di scatto<br />

dove sono necessarie geometrie complesse<br />

e un’alta precisione.<br />

Stiamo lavorando anche nel campo degli<br />

iniettori (sia diesel che delle materie plastiche),<br />

collaborando con alcune aziende di<br />

primo piano del settore.<br />

Altre possibili applicazioni saranno possibili<br />

in altri comparti industriali appunto in<br />

cui è richiesta la realizzazione di prodotti<br />

accoppiamento ad elevato grado di automazione,<br />

dotate di robot antropomorfi di<br />

carico-scarico, controlli di misure in-process,<br />

mole in CBN e filtraggio olio a 3 micron.<br />

Inoltre, abbiamo sviluppato centri di lavorazione<br />

a 5 assi, che eseguono lavorazioni di<br />

tornitura di ripresa e fresatura, proprio per<br />

soddisfare le esigenze complesse dei nostri<br />

prodotti di meccanica fine con un elevato<br />

grado di automazione e di flessibilità.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Qual è il Suo giudizio<br />

sui risultati ottenuti nel corso degli anni<br />

recenti e quali le aspettative per il brevemedio<br />

termine?<br />

R. - Siamo molto soddisfatti dei riscontri<br />

avuti dopo la diversificazione dell’attività:<br />

senza sostenere particolari investimenti nel<br />

34 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong><br />

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marketing, ma basandoci soprattutto sul<br />

passaparola, abbiamo soddisfatto le aspettative<br />

di clienti vecchi e nuovi grazie all’alta<br />

tecnologia e ai prezzi sostenibili.<br />

Continueremo ad investire in questo ambito,<br />

anche partecipando ad alcune fiere specializzate.<br />

In particolare, la CM ® Cerliani sarà presente<br />

come espositore al Mecspe di Parma (25-27<br />

marzo), che avevamo apprezzato negli anni<br />

scorsi in qualità di visitatori. Nell’autunno<br />

scorso abbiamo partecipato allo Sfortec Industry<br />

di Milano, organizzata in concomitanza<br />

con la Bi-Mu.<br />

Nel futuro prevediamo di partecipare anche<br />

alle manifestazioni più importanti sui mercati<br />

esteri: soprattutto sul mercato tedesco, infatti,<br />

stiamo già ottenendo buoni risultati anche<br />

tecnologie in grado di soddisfare le sue<br />

necessità e di realizzare “il suo sogno”. È il<br />

“gioco” più bello avere a disposizione tutto<br />

ciò che serve in un unico posto e poterlo<br />

combinare come meglio si vuole! Inoltre, se<br />

serve, c’è sempre anche il nostro ufficio tecnico<br />

(pure presente nella “scatola”) sempre<br />

pronto ad aiutare il cliente a “solidificare il<br />

suo sogno” del prodotto perfetto.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - <strong>La</strong> meccanica italiana,<br />

superati gli anni più difficili, è tuttora sensibile<br />

ai prodotti tecnologicamente più avanzati?<br />

R. - Sicuramente la fascia più qualificata del<br />

mercato basa tuttora il suo successo sulla<br />

realizzazione di prodotti di qualità: sono<br />

le aziende di questa tipologia quelle maggiormente<br />

presenti sui mercati esteri, in cui<br />

miglioramento di prodotti e di cicli esistenti<br />

in un vero processo di miglioramento continuo.<br />

Abbiamo progettato e realizzato varie<br />

macchine utensili per la meccanica fine con<br />

grandissima soddisfazione e successo in<br />

fatto di precisione, automazione e flessibilità.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali sono gli ulteriori<br />

margini di miglioramento da perseguire nel<br />

breve-medio termine?<br />

R. - L’impegno attuale è quello di automatizzare<br />

ed introdurre miglioramenti nelle<br />

macchine esistenti. Abbiamo in cantiere<br />

diversi progetti, che contiamo di completare<br />

nel prossimo biennio.<br />

Il nostro DNA privilegia la qualità, la flessibilità<br />

e l’innovazione: tutti gli sviluppi futuri<br />

ruoteranno attorno a questi concetti.<br />

nella subfornitura. Consideriamo l’Europa<br />

come mercato domestico.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - “<strong>La</strong> nostra storia. <strong>La</strong><br />

nostra qualità. Nelle tue mani”. È questo lo<br />

slogan che state impiegando per promuovere<br />

la vostra attività. Ce lo può commentare?<br />

R. - Lo slogan della CM ® Cerliani fa riferimento<br />

al patrimonio di conoscenze, di<br />

tecnologie e di risorse umane di cui disponiamo.<br />

Il nostro obiettivo è quello di metterlo<br />

interamente a disposizione del cliente<br />

per realizzare esattamente quello che gli<br />

serve: un’operazione, un prodotto finito o<br />

un assieme.<br />

L’immagine che accompagna lo slogan rappresenta<br />

una scatola, come quelle dei giochi,<br />

in cui l’utilizzatore può trovare le diverse<br />

si confrontano con la migliore concorrenza<br />

internazionale.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Concludiamo con alcune<br />

domande personali. In azienda da oltre<br />

vent’anni, dopo aver conseguito due lauree<br />

in ingegneria elettrica-automazione prima<br />

ed elettronica poi e un dottorato di ricerca in<br />

ingegneria meccanica, quali ritiene siano stati<br />

i maggiori contributi che finora ha fornito?<br />

R. - <strong>La</strong> mia passione è quella della progettazione,<br />

dell’innovazione, della tecnologia per<br />

la creazione di qualcosa di innovativo, benché<br />

come imprenditore in azienda debba dedicare<br />

il mio tempo anche ad altre problematiche<br />

gestionali. In questi 20 anni insieme ai miei<br />

validissimi collaboratori abbiamo sviluppato<br />

innumerevoli progetti di nuovi prodotti o di<br />

Da sinistra:<br />

rettifica<br />

plurimandrino<br />

per interni<br />

progettato<br />

e realizzato<br />

da CM ® Cerliani;<br />

interno di<br />

uno dei torni<br />

plurimandrino<br />

a CNC;<br />

operazione<br />

manuale<br />

di pulitura/<br />

lucidatura pezzi;<br />

operazione<br />

di marcatura laser<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Negli ultimi anni si è<br />

dedicato anche all’associazionismo industriale<br />

e attualmente è Presidente di Zona<br />

di Confindustria Pavia, vicepresidente Provinciale<br />

e membro del Consiglio Nazionale<br />

di Federmeccanica come Delegato per la<br />

Provincia di Pavia…<br />

R. - Anche questa scelta deriva dal senso<br />

di responsabilità sociale che sento come<br />

imprenditore e dal radicamento al territorio.<br />

Condivido fortemente i principi di “Impresa<br />

bene comune” e di “persona al centro” che<br />

stiamo promuovendo all’interno del mondo<br />

confindustriale e verso tutto il mondo del<br />

lavoro e la società. Il teorema anti-industriale,<br />

che purtroppo percorre ampie parti<br />

della nostra società italiana, va smontato<br />

e confutato concretamente coi fatti passo<br />

dopo passo, per riportare l’impresa al ruolo<br />

che le spetta: il centro della creazione della<br />

ricchezza e del benessere di tutta la nostra<br />

società civile. L’obiettivo locale è inoltre quello<br />

di riportare attrattività al territorio. Ritengo sia<br />

fondamentale che gli imprenditori sappiano<br />

“fare squadra”, superando la radicata tendenza<br />

italiana a fare da sé.<br />

A Pavia abbiamo fondato inoltre la rete di<br />

imprese “Made in Pavia”, di cui la CM ®<br />

Cerliani è socio fondatore, che conta attualmente<br />

una trentina di aziende di diversi<br />

settori, animate dallo stesso obiettivo di<br />

cooperare per crescere insieme creando<br />

nuovi posti di lavoro nel rispetto della persona,<br />

in stretta sintonia anche con la diocesi<br />

e la pastorale del lavoro.<br />

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n.1 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

35


UTENSILI<br />

FRESATURA<br />

<strong>La</strong> condivisione di progetti<br />

e di know tecnologico<br />

con Avantec, specializzata<br />

nei sistemi di utensili per<br />

fresatura, hanno consentito<br />

all’azienda meccanica Calf<br />

di alzare l’efficienza dei<br />

processi e la qualità dei<br />

prodotti.<br />

Una sinergia vincente<br />

È<br />

ormai accertato che il ruolo<br />

dell’utensile all’interno di un<br />

qualsiasi processo di asportazione<br />

di truciolo sia decisivo per<br />

raggiungere livelli ottimali di qualità<br />

del prodotto lavorato, di efficienza<br />

del processo e di economicità dello<br />

stesso. Tale valore strategico affidato<br />

all’utensile è ancora più importante<br />

quando bisogna lavorare materiali<br />

difficili e pezzi morfologicamente<br />

complessi.<br />

Soprattutto in questi casi, per l’utilizzatore<br />

di macchine utensili è<br />

fondamentale sapere individuare un<br />

produttore di utensili che non sappia<br />

solo garantire prodotti di alta qualità<br />

e affidabilità, ma anche in grado di<br />

offrire un servizio al cliente efficiente<br />

e altamente professionale, secondo un<br />

rapporto che assume sempre più una<br />

veste di partnership. Una collaborazione,<br />

cioè, che consenta un reciproco<br />

arricchimento del know how tecnologico,<br />

nella consapevolezza che tale<br />

arricchimento diventerà un fattore di<br />

maggiore competitività per entrambi.<br />

Questa sintetica lettura dei meccanismi<br />

che regolano gli attuali rapporti<br />

tra fornitore e utilizzatore di tecnologie<br />

è del tutto aderente alla collaborazione<br />

instaurata tra le società Calf di<br />

Montecchio Emilia (RE), specializzata<br />

in lavorazione di componenti meccanici,<br />

produzione e assemblaggio di<br />

gruppi meccanici finiti e produzione di<br />

<strong>La</strong> collaborazione<br />

tra Calf e Avantec<br />

Italy, attiva<br />

dal 2001, ha<br />

consentito<br />

a entrambe<br />

le società<br />

di raggiungere<br />

risultati<br />

soddisfacenti<br />

e obiettivi<br />

ambiziosi<br />

macchine per la decorazione di contenitori<br />

e capsule in plastica e alluminio<br />

commercializzate con marchio proprio<br />

in tutti i Paesi del mondo, e Avantec<br />

Italy, filiale italiana della società<br />

tedesca Avantec, specializzata nella<br />

progettazione e costruzione di avanzati<br />

sistemi di utensili per fresatura.<br />

CONDIVISIONE DI PROGETTI<br />

E BRILLANTI RISULTATI<br />

<strong>La</strong> collaborazione tra Calf e Avantec<br />

Italy è attiva dal 2001 ed è stata una<br />

crescente condivisione di progetti via<br />

via più ambiziosi, inanellando brillanti<br />

risultati. Fondata da un gruppo di<br />

specialisti nel 1960 come azienda<br />

artigianale, la Calf si è poi sviluppata<br />

industrialmente nel corso degli anni<br />

ampliando e consolidando le proprie<br />

attività produttive. Queste ultime si<br />

sono evolute nel tempo arrivando<br />

all’attuale assetto produttivo, che<br />

vede l’azienda reggiana impegnata<br />

su più linee di attività.<br />

Quello alimentare è uno dei principali<br />

settori di sbocco di Calf, che ha<br />

clienti leader mondiali del settore,<br />

ma non mancano inoltre altri settori<br />

applicativi come quello oleodinamico,<br />

agricolo e delle macchine per il movimento<br />

terra.<br />

Negli ultimi anni la società ha operato<br />

notevoli investimenti migliorando<br />

la propria struttura con un radicale<br />

rinnovamento del proprio parco macchine<br />

e acquisendo altre aziende per<br />

incrementare non solo la produzione,<br />

ma anche la capacità progettuale e<br />

la ricerca. Contemporaneamente, ha<br />

36<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong>


sviluppato una coerente azione di<br />

trasformazione organizzativa e formativa<br />

dei propri organici, passando<br />

da un assetto artigianale a un assetto<br />

industriale moderno, con un proprio<br />

ufficio tecnico in grado di affiancare<br />

clienti e fornitori per lo studio di<br />

nuovi prodotti e la definizione di cicli<br />

di lavorazione ottimali. Tale scelta<br />

strategica ha consentito alla Calf di<br />

conseguire significativi risultati produttivi<br />

e commerciali.<br />

Avantec Zerspantechnik è un’azienda<br />

a conduzione familiare, con sede a<br />

Illingen nel Baden-Württemberg, che<br />

dal 1989 ha operato con lungimiranza<br />

tecnologica conquistando nel<br />

tempo una posizione di rilievo tra i<br />

produttori di utensili per fresatura.<br />

Nella progettazione di utensili per<br />

fresatura con inserti rettificati ad alta<br />

precisione, Avantec si è sempre orientata<br />

alle esigenze dei propri clienti,<br />

distinguendosi per la continua evoluzione<br />

tecnologica dei suoi prodotti.<br />

L’azienda tedesca è stata tra i<br />

precursori nello sviluppo di<br />

sistemi di fresatura superpositivi,<br />

diventando un punto<br />

di riferimento tecnologico<br />

per questa tipologia di<br />

prodotti. Lo spiccato<br />

senso di anticipazione<br />

tecnologica della<br />

società tedesca<br />

ha impreziosito<br />

la propria proposta di utensili per<br />

fresatura secondo una politica di sviluppo<br />

di nuovi prodotti che cerca di<br />

soddisfare, con minimi tempi di reazione,<br />

le esigenze sempre più esasperate<br />

dei clienti. Al prodotto innovativo si<br />

affianca così un servizio altamente<br />

qualificato, capace di elaborare le<br />

richieste dei clienti in modo rapido,<br />

flessibile ed efficace.<br />

UNA COLLABORAZIONE<br />

STRATEGICA PER LO SVILUPPO<br />

DI NUOVI PRODOTTI<br />

“Nel 2001 abbiamo conosciuto i<br />

prodotti Avantec” − racconta Marco<br />

Mussini, Project Leader CNC di Calf<br />

– “con risultati molto soddisfacenti<br />

che hanno dato il via a questa lunga<br />

collaborazione. Del primo contatto<br />

operativo ci è rimasto impresso il tipo<br />

di rapporto che si è creato, positivo<br />

non solo per motivi tecnici ma anche<br />

per il tipo di collaborazione strategica<br />

finalizzata allo sviluppo di nuovi<br />

prodotti. I tecnici di Avantec Italy<br />

hanno immediatamente compreso<br />

che i nostri obiettivi quotidiani erano<br />

e rimangono quelli dell’alta qualità<br />

di lavorazione e della produttività.<br />

Nel corso degli anni tali esigenze<br />

sono diventate sempre più stringenti:<br />

ormai la qualità dei nostri prodotti ha<br />

raggiunto livelli paragonabili a quelli<br />

del settore automotive, ma con volumi<br />

inferiori”.<br />

“In questo scenario tecnico/tecnolo-<br />

n.1 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

37


UTENSILI<br />

gico” − prosegue Mussini – “il ruolo<br />

dell’utensile diventa estremamente<br />

importante ai fini dell’ottenimento<br />

dell’obiettivo produttivo. In particolare,<br />

l’utensile dev’essere stabile<br />

nel processo di lavorazione e deve<br />

garantire prestazioni ottimali, pur<br />

contenendo il costo/pezzo”.<br />

“In breve tempo, la collaborazione con<br />

Avantec ci ha convinti a non focalizzarci<br />

sul costo di acquisto dell’utensile,<br />

ma sulla riduzione del costo pezzo:<br />

utensili migliori generano vantaggi<br />

studiati a partire dalle esigenze di<br />

lavorazione critiche dell’utilizzatore,<br />

definendo le specifiche caratteristiche<br />

geometriche, quelle sui rivestimenti<br />

e sul corpo della fresa sviluppata.<br />

Il tutto gestito secondo un virtuoso<br />

rapporto di collaborazione che genera<br />

il reciproco arricchimento del know<br />

how tecnologico.<br />

“Sono diversi” − aggiunge Mussini<br />

– “gli esempi che potrei fare sulla<br />

proficua collaborazione che abbiamo<br />

in corso con i colleghi della Avantec<br />

abbiamo avuti in un’altra applicazione<br />

dove abbiamo utilizzato una fresa<br />

a disco semistandard per realizzare<br />

uno spacco su un pezzo in titanio; qui<br />

era necessario raggiungere precisioni<br />

centesimali, con grosse problematiche<br />

legate alle tolleranze dimensionali e<br />

di forma. Con questa fresa a disco,<br />

ottenuta al primo tentativo di sviluppo,<br />

riusciamo a eseguire sia la lavorazione<br />

di sgrossatura sia quella di finitura,<br />

con evidenti vantaggi in termini di<br />

produttività”.<br />

superiori, consentendo l’aumento del<br />

rendimento del processo di lavorazione.<br />

Inoltre, la stabilità delle prestazioni<br />

dell’utensile è un fattore strategico<br />

per aziende come la nostra perché,<br />

potendo fare affidamento su tempi<br />

certi di lavorazione, consente una programmazione<br />

sicura della produzione<br />

e una preventivazione delle commesse<br />

più precisa”.<br />

<strong>La</strong> società reggiana si avvale massicciamente<br />

delle soluzioni sviluppate<br />

dalla casa tedesca, sia utensili in<br />

versione standard che quelli semistandard<br />

e speciali. Questi ultimi,<br />

per i quali l’interlocutore sottolinea<br />

i ridotti tempi di fornitura, vengono<br />

Gli utensili<br />

Avantec<br />

garantiscono<br />

lavorazioni<br />

molto performanti<br />

con una drastica<br />

riduzione<br />

delle vibrazioni<br />

Italy. Tra questi, soprattutto nel caso<br />

delle soluzioni semistandard e speciali,<br />

abbiamo potuto constatare una forte<br />

motivazione dei tecnici Avantec verso<br />

l’innovazione e l’evoluzione del prodotto.<br />

È un approccio alla lavorazione<br />

meccanica che noi condividiamo in<br />

pieno e che ci vede allineati. Per esempio,<br />

per un pezzo in titanio lavorato su<br />

un centro di lavoro a 5 assi, cioè su<br />

macchine che per propria natura hanno<br />

un punto debole sulla rigidezza degli<br />

assi rotativi, Avantec ha sviluppato una<br />

fresa con geometria molto positiva che<br />

ci ha permesso di ovviare alle eccessive<br />

forze di taglio in gioco: i risultati sono<br />

stati ottimi. Stessi brillanti risultati li<br />

È utile ricordare che il programma<br />

di fresatura Avantec si distingue per<br />

l’elevato livello tecnologico e per la<br />

geometria superpositiva delle frese.<br />

Grazie alla loro silenziosità, gli utensili<br />

Avantec garantiscono lavorazioni<br />

molto performanti con una drastica<br />

riduzione delle vibrazioni. Le speciali<br />

geometrie di taglio assicurano il massimo<br />

dell’affidabilità e dell’efficienza<br />

anche in caso di asportazioni pesanti.<br />

In particolare, il taglio dolce riduce gli<br />

sforzi su macchina, mandrino e guide,<br />

con asportazioni di truciolo maggiori,<br />

lavorazione ottimale di parti instabili<br />

o sottili e migliore evacuazione del<br />

truciolo.<br />

38 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong><br />

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UTENSILI<br />

LAVORAZIONE DI MATERIALI DURI<br />

Fresatura a fissaggio meccanico<br />

<strong>La</strong> nuova qualità Widia per la fresatura a fissaggio meccanico<br />

è la prima scelta per titanio e superleghe. Il substrato<br />

ricco di cobalto del WS40PM offre una solida resistenza alla<br />

fatica e integrità del tagliente, mentre il rivestimento PVD in<br />

AlTiN-TiN multifase previene l’usura, rendendolo la prima<br />

scelta per un’ampia gamma di leghe di acciai altamente<br />

legati, acciai inossidabili austenitici e PH, superleghe a<br />

base di nickel come Hastelloy e Nitronic, e titanio.<br />

Josef Fellner, Portfolio Manager di Widia Product Group per<br />

la tornitura e la fresatura a fissaggio meccanico, afferma<br />

che l’azienda ha recentemente portato la sua ultima qualità<br />

di fresatura avanzata, WS40PM, in un tour di prova mondiale.<br />

I risultati sono stati giudicati straordinari: tra i vari<br />

casi, ad esempio, un produttore del segmento aerospace<br />

ha testimoniato una riduzione del 90% del tempo di lavorazione<br />

per pezzo e un incremento della vita utensile del<br />

50% durante operazioni di spianatura Ti-6Al-4V.<br />

In un’officina del Regno Unito che lavora Inconel 625, l’usura<br />

sui fianchi degli inserti è diminuita di oltre il 90%, con<br />

una conseguente riduzione del 70% dei costi degli utensili.<br />

In tutti i casi, il WS40PM era in competizione con la qualità<br />

di carburo propria del soggetto di test. Velocità e avanzamenti<br />

sono stati mantenuti uguali o in qualche caso<br />

aumentati per trarre vantaggio delle eccezionali proprietà<br />

di robustezza, resistenza all’usura e alle fratture termiche<br />

del WS40PM.<br />

Il WS40PM è stato progettato per rispondere alle esigenze<br />

dei settori aerospaziale, della difesa e medicale,<br />

dove il titanio è utilizzato ovunque: dai dispositivi di<br />

atterraggio e ai binari per i sedili, agli impianti salvavita<br />

e agli strumenti chirurgici. Come i risultati delle prove<br />

dimostrano, tuttavia, il WS40PM è adatto non solo per il<br />

titanio, ma per molti altri materiali. Acciai altamente legati,<br />

acciai inossidabili austenitici e PH, superleghe a base<br />

nickel come Hastelloy e Nitronic: questi materiali portano<br />

spesso alla rottura dell’inserto a causa del tagliente di<br />

riporto (BUE), dell’usura a intaglio, della craterizzazione,<br />

della scheggiatura e dell’estrema generazione di calore.<br />

“Il substrato ricco di cobalto della WS40PM offre una<br />

grande resistenza alla fatica e integrità del tagliente,<br />

mentre il rivestimento PVD in AlTiN-TiN multifase riduce<br />

l’usura”, afferma Mike Sperhake, specialista di prodotto<br />

per la regione Emea di Widia. “Utilizzando una velocità<br />

di taglio iniziale di 53 m/min, possiamo vedere guadagni<br />

di produttività del 25-35% e un consistente miglioramento<br />

della vita utensile, anche nella fresatura di materiali molto<br />

duri come gli acciai Ti-5553 e Super Duplex”. Sperhake<br />

raccomanda un approccio equilibrato nella selezione dei<br />

parametri di taglio.<br />

“Con l’aumentare dell´impegno radiale” – riferisce – “le<br />

velocità di taglio dovrebbero essere ridotte in proporzione,<br />

perché la quantità di calore che entra nell´inserto aumenta<br />

in modo sostanziale sui tagli pesanti. Con un impegno<br />

intorno al 90%, per esempio, probabilmente vorrete ridurre<br />

la velocità del mandrino del 25% circa, in funzione del<br />

materiale. Anche le velocità di avanzamento devono essere<br />

ridotte in qualche misura, in base alla configurazione e<br />

alla rigidità della macchina. E alle larghezze di taglio più<br />

piccole, naturalmente, la velocità del mandrino e le velocità<br />

di avanzamento dovrebbero essere aumentate in modo<br />

sostanziale”.<br />

“Prenderla alla leggera è un errore comune quando si<br />

lavorano il titanio e altri materiali difficili” – afferma<br />

Sperhake – “con la conseguenza di scarsi livelli di produttività<br />

e una vita dell’utensile più breve. Per esempio,<br />

problemi come il tagliente di riporto e l’usura del tagliente<br />

possono essere spesso eliminati spingendo maggiormente<br />

l’utensile. “<strong>La</strong> vita dell’utensile, specialmente nelle superleghe,<br />

è un treppiede composto da avanzamento, velocità<br />

e impegno dell’utensile. Ciascuno ha un impatto diretto<br />

sugli altri”. Il successo con le superleghe richiede più di<br />

una buona qualità di carburo, tuttavia. Sperhake raccomanda<br />

anche di aumentare la concentrazione di olio nell’<br />

emulsione e di usare una pompa ad alta pressione dove<br />

possibile. Altrettanto importante è selezionare il corpo<br />

utensile corretto per l’applicazione. <strong>La</strong> fresa a spallamento<br />

retto VSM490 Widia offre un design avanzato degli inserti<br />

e dell’utensile, che supporta la WS40PM e altre qualità<br />

ad alte prestazioni.<br />

Infine, bisogna considerare l´interfaccia fra la macchina<br />

utensile, il portautensile e il mandrino. Per la lavorazione<br />

produttiva del titanio è necessaria una rigidità complessiva.<br />

Widia offre la piattaforma KM4X che, secondo Bill Redman,<br />

Global Product Manager, è “la connessione più robusta<br />

a disposizione” ed è disponibile su un’ampia varietà di<br />

portautensili e macchine utensili.<br />

www.interprogettied.com n.1 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 39


COMPONENTI<br />

TRASMISSIONE DATI<br />

Encoder speciali per soluzioni monocavo<br />

Nelle cosiddette soluzioni monocavo,<br />

i conduttori che trasmettono<br />

il segnale dell’encoder sono<br />

integrati nel cavo del servo,<br />

ovvero due conduttori vengono<br />

uniti per formare un cavo ibrido.<br />

Oltre al costo e alla tecnica di collegamento<br />

ridotta, questa soluzione<br />

convince soprattutto per il<br />

risparmio in termini di ingombro e<br />

peso. Questa caratteristica risulta<br />

particolarmente apprezzata in<br />

caso di impiego in spazi ristretti<br />

quali macchine, armadi elettrici e<br />

catene portacavi.<br />

Dal punto di vista dell’hardware,<br />

per utilizzare una soluzione monocavo<br />

tra servomotore e servoregolatore<br />

è indispensabile disporre<br />

di un encoder digitale sviluppato<br />

per questo tipo di comunicazione.<br />

Dato che l’encoder è integrato<br />

nel servomotore, il produttore del<br />

servomotore deve approntare per<br />

il cliente finale l’intero sistema. <strong>La</strong><br />

comunicazione si verifica sempre<br />

tra due dispositivi, quindi non solo<br />

deve essere integrato un encoder<br />

nel servomotore, ma il regolatore<br />

deve essere adattato alle caratteristiche<br />

progettuali della soluzione<br />

monocavo. Con una nuova<br />

gamma di prodotti, Hengstler offre<br />

encoder speciali che, uniti al protocollo<br />

open source Acuro ® link,<br />

rappresentano la soluzione ideale<br />

per soddisfare i requisiti elevati<br />

dettati dalle soluzioni monocavo.<br />

“L’interfaccia Acuro link è<br />

stata concepita appositamente<br />

per supportare le applicazioni a<br />

2 e 4 conduttori”, spiega Johann<br />

Bücher, direttore strategico encoder<br />

della Hengstler.<br />

<strong>La</strong> sfida per il produttore di cavi<br />

Helukabel è stata quella di garantire<br />

nel tempo una trasmissione<br />

dati robusta a prova di disturbi.<br />

Nelle soluzioni tradizionali a<br />

due cavi, sono integrate fino a<br />

tre schermature che proteggono<br />

le coppie di segnali dai disturbi<br />

provenienti dai conduttori di<br />

potenza. Inoltre per la messa in<br />

posa solitamente si consiglia di<br />

mantenere la massima distanza<br />

possibile tra cavo del servo e<br />

cavo dell’encoder. Nel caso dei<br />

cavi ibridi invece, i conduttori di<br />

retrosegnalazione sono integrati<br />

direttamente nel cavo del servo.<br />

In questo modo si riducono quasi<br />

del tutto i requisiti di ingombro e<br />

si ottiene una schermatura EMC<br />

eccellente.<br />

<strong>La</strong> rotazione del motore dipende in<br />

maniera decisiva dalla qualità del<br />

segnale ricevuto. Meno disturbi<br />

esterni penetrano nel segmento<br />

di segnale, più “puliti” sono<br />

i dati che arrivano al ricevente.<br />

<strong>La</strong> schermatura delle coppie di<br />

linee dati assicura la protezione<br />

dalle emissioni EMC. Se il cavo<br />

ibrido viene installato in maniera<br />

fissa, la schermatura presenta<br />

una durata “infinita”. Se invece<br />

viene installato in un’applicazione<br />

dinamica, ad esempio in una<br />

catena portacavi, le sollecitazioni<br />

meccaniche a carico del cavo<br />

riducono la vita utile della schermatura.<br />

Per questo la trasmissione<br />

sicura e senza guasti dei<br />

dati dipende dal totale dei<br />

singoli disturbi. Ciò significa:<br />

quanto più lungo è il cavo, quanto<br />

più critica è l’applicazione. Grazie<br />

all’encoder Hengstler AD37 è<br />

possibile controllare i movimenti<br />

in maniera performante.<br />

L’elevata velocità di trasmissione<br />

di 10 MBaud e uno scambio<br />

dati fino a 32 kHz, combinate alla<br />

trasmissione di dati di posizione<br />

completi, definiscono nuovi<br />

standard elevati in materia di<br />

compatibilità elettromagnetica<br />

(EMC). Inoltre, il protocollo dati<br />

dell’interfaccia elettrica soddisfa<br />

i requisiti del livello SIL 3 secondo<br />

IEC61508, cat. 3PLe secondo EN<br />

ISO 13489, mentre l’encoder AD37<br />

stesso e l’IP Core nel sistema di<br />

comando soddisfano – a seconda<br />

delle applicazioni del cliente – i<br />

livelli di sicurezza non SIL, SIL1,<br />

SIL2 e SIL3.<br />

Per quanto riguarda le soluzioni<br />

a due cavi, Helukabel Topserv<br />

Hybrid si è affermato come soluzione<br />

standard.<br />

Con l’aumentare dei requisiti<br />

richiesti dal mercato ai produttori<br />

di macchine e impianti, crescono<br />

anche le sollecitazioni a cui sono<br />

sottoposti i cavi sul campo. Lo<br />

spazio disponibile per l’installazione<br />

viene ridotto al minimo, i<br />

raggi di curvatura delle catene<br />

portacavi sono ancora più ridotti.<br />

Per ottenere un’elevata stabilità<br />

dei cavi nelle catene portacavi<br />

mantenendo al contempo competitivi<br />

i prezzi, i cavi devono<br />

essere concepiti appositamente<br />

per la singola applicazione nella<br />

quale sono utilizzati: a seconda<br />

delle singole esigenze, il team<br />

di costruttori di Helukabel GmbH<br />

sceglie il tipo di costruzione adatto,<br />

a seconda di svariati parametri.<br />

Oltre alla concezione costruttiva<br />

stessa, anche la scelta del<br />

materiale corretto riveste un ruolo<br />

fondamentale. <strong>La</strong> scelta dipende<br />

principalmente da fattori esterni<br />

quali temperatura ambiente o<br />

resistenza minima ai fluidi oltre<br />

alla non infiammabilità o l’assenza<br />

di alogeni.<br />

I diversi requisiti di potenza dei<br />

motori necessitano di cavi di alimentazione<br />

di sezioni diverse. Nel<br />

gruppo Helukabel i cavi vengono<br />

testati su nove diversi impianti<br />

di prova, che si differenziano<br />

sia per le corse dei cavi che per<br />

i parametri di accelerazione e<br />

velocità. Questi test sono molto<br />

laboriosi e richiedono un continuo<br />

monitoraggio e controllo, tuttavia<br />

sono necessari per garantire la<br />

qualità e la resistenza del trasferimento<br />

dati.<br />

Helukabel è stato il primo produttore<br />

di cavi ad aver confermato<br />

con un test di sistema l’eccellente<br />

durata dei propri cavi ibridi con<br />

ben oltre cinque milioni di cicli.<br />

40 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong><br />

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COMPONENTI<br />

ATTUATORI<br />

Cilindri compatti e leggeri<br />

L’analisi delle applicazioni di alcuni prodotti standard e la valutazione<br />

delle esigenze dei clienti sono alla base del cosiddetto “J Concept”, la<br />

nuova filosofia progettuale introdotta da SMC, azienda di riferimento<br />

nel settore della produzione di componenti pneumatici ed elettronici<br />

per l’automazione industriale. Per quanto riguarda gli attuatori, ad<br />

esempio, in molte applicazioni quelli attualmente in commercio risultano<br />

eccessivamente sovradimensionati. <strong>La</strong> vera sfida è stata, quindi, quella<br />

di creare una generazione di cilindri derivati dai modelli esistenti, ma<br />

con caratteristiche peculiari quali dimensioni compatte e pesi contenuti,<br />

anche per applicazioni critiche, il tutto nel rispetto della sostenibilità<br />

ambientale, senza rinunciare a materiali che garantiscano un’elevata<br />

affidabilità nel tempo.<br />

Le prime linee di prodotto che applicano il “J Concept” sono le Serie<br />

di cilindri JCQ, a corsa breve, e JMGP, guidati, entrambe disponibili in<br />

10 taglie, con diametro da 12 mm a 100 mm.<br />

<strong>La</strong> serie compatta JCQ è ideale per applicazioni nelle quali occorre<br />

prestare attenzione ai problemi di spazio o peso dei componenti e in<br />

cui è richiesto un cilindro corto, ma senza capacità di sollevamento.<br />

<strong>La</strong> serie JMGP è composta da cilindri guidati, dotati di stelo passante,<br />

studiati per una vasta gamma di applicazioni tra cui spinta, presa e<br />

sollevamento in ambienti con limitazioni di peso e spazio (ad esempio,<br />

linee di trasporto o di movimentazione).<br />

<strong>La</strong> possibilità di montare direttamente i sensori sul cilindro riduce i costi<br />

complessivi di manodopera e, poiché una volta installati non sporgono dal<br />

corpo dell’attuatore, si riduce al minimo il rischio d’interferenza con altre<br />

parti della macchina. Inoltre, per la serie JMGP sono anche disponibili<br />

sia l’opzione di connessione su quattro lati, sia tre differenti possibilità<br />

di montaggio, aumentando così la flessibilità di utilizzo del prodotto. Con<br />

queste due nuove serie di prodotti, SMC viene incontro alla crescente<br />

esigenza di disporre di macchine più piccole ed efficienti in quelle applicazioni<br />

dove lo spazio è di primaria importanza. Le dimensioni e il peso<br />

ridotto rispetto ai normali cilindri presenti sul mercato, assicurano, inoltre,<br />

tempi ciclo migliori e aiutano a incrementare la produzione.<br />

MOVIMENTAZIONE CONTAINER<br />

Trasferimento di dati ad alta velocità<br />

Il sistema Igus può essere accoppiato<br />

alle gru a cavalletto e consente<br />

il trasferimento di dati ad<br />

alta velocità. Le gru a cavalletto<br />

gommate sono un elemento indispensabile<br />

degli impianti portuali<br />

di tutto il mondo. d-rover è una<br />

soluzione dello specialista di<br />

motion plastics Igus, che consente<br />

di trasmettere dati rapidamente<br />

e in modo sicuro alle RTG<br />

con corse addirittura superiori a<br />

800 metri.<br />

<strong>La</strong> movimentazione dei container<br />

è un elemento importante<br />

della logistica commerciale, nei<br />

porti europei sul Mare del Nord<br />

come anche in quelli sulla costa<br />

orientale della Cina. A tale scopo<br />

si utilizzano gru a cavalletto gommate,<br />

le cosiddette RTG (rubber<br />

tyred gantry cranes), che sono<br />

in grado di allineare o impilare<br />

container in colonne. Sempre più<br />

RTG non sono più alimentate in<br />

modo convenzionale a gasolio,<br />

ma sono comandate elettricamente<br />

e devono quindi essere<br />

accoppiate con un sistema di<br />

alimentazione di energia e/o dati.<br />

Per la trasmissione sicura dei<br />

dati, ad esempio a videocamere<br />

HD sulla RTG, Igus ha sviluppato<br />

d-rover. Il sistema si accoppia<br />

rapidamente mediante un<br />

braccio telescopico facilmente<br />

estraibile e ritraibile sulla gru<br />

a cavalletto garantendo così<br />

una trasmissione ininterrotta<br />

dei dati ad alta velocità. I cavi<br />

LWL chainflex permettono di<br />

raggiungere elevatissime velocità<br />

di trasmissione dei dati fino<br />

a 10 Gbit/s perfino con corse<br />

pari o superiori a 800 metri. <strong>La</strong><br />

velocità di traslazione delle RTG<br />

non subisce alcuna limitazione.<br />

Oltre a d-rover, Igus propone<br />

anche e-rover che consente di<br />

elettrificare facilmente RTG a<br />

motore per ridurre costi energetici<br />

ed emissioni. Non appena la<br />

RTG è stata collegata al sistema di<br />

catene portacavi, l’alimentazione<br />

è interrotta dal funzionamento a<br />

gasolio. Al momento sono disponibili<br />

cavi con una sezione di 180<br />

mm² per ciascuna fase. Il sistema<br />

funziona mediante un braccio<br />

telescopico estraibile e ritraibile<br />

sulla RTG. Questo sistema offre<br />

due vantaggi immediati: da una<br />

parte consente un accoppiamento<br />

automatico e la catena portacavi,<br />

che riunisce tutti gli elementi<br />

necessari al funzionamento, viene<br />

trasportata dalla RTG. In questo<br />

modo si garantisce l’approvvigionamento<br />

di energia e dati.<br />

Dall’altra consente di compensare<br />

planarità orizzontali e verticali e<br />

sfasamenti della corsa.<br />

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AUTOMAZIONE<br />

AUTOMOTIVE<br />

PHA Czech, uno dei<br />

fornitori di primo livello<br />

del settore automotive,<br />

si affida alle capacità<br />

tecniche e alla superiorità<br />

dei prodotti Integrated<br />

Architecture di Rockwell<br />

Automation.<br />

Pyeong Hwa Automotive (PHA) è<br />

protagonista internazionale nella<br />

produzione di componenti per il<br />

settore automotive. Con sede in Corea,<br />

l’azienda gestisce sette stabilimenti nel<br />

paese e altrettanti nella Repubblica Ceca,<br />

in Slovacchia, Cina, India e Stati Uniti e<br />

annovera tre filiali di vendita nel mondo.<br />

L’impianto PHA Czech s.r.o di Český Těšín<br />

nella Repubblica Ceca, situato a 300 km a<br />

Linea completa<br />

per l’assemblaggio<br />

di moduli portiere<br />

nord-est di Praga, ha iniziato la produzione<br />

nel 2008 e impiega 300 persone. L’attività<br />

principale dell’azienda è la produzione di<br />

moduli per portiere per conto del maggior<br />

produttore OEM coreano per il settore<br />

automotive (OEM). Tuttavia, PHA Czech<br />

s.r.o, fornisce anche, a un certo numero<br />

di altri importanti OEM del settore automobilistico,<br />

cerniere per portiere, cerniere<br />

per cofano anteriore e motore, cerniere e<br />

chiusure per il portellone posteriore.<br />

Nell’ambito di un recente programma<br />

di sviluppo PHA Czech s.r.o. ha incarica-<br />

to il team Global Solutions di Rockwell<br />

Automation ® della Repubblica Ceca di<br />

sviluppare una soluzione completa di<br />

controllo per una linea di assemblaggio,<br />

chiavi in mano, di moduli di portiere<br />

anteriori/posteriori, sinistra/destra e delle<br />

stazioni di collaudo a fine linea (EOL). Il<br />

progetto, per il team che lavora con PHA<br />

dal 2006, include project management,<br />

amministrazione, progettazione hardware<br />

e software, costruzione dei quadri elettrici,<br />

installazione in sito, messa in funzione<br />

e start-up della produzione.<br />

PHA Czech s.r.o. ha incaricato il team Global Solutions<br />

di Rockwell Automation della Repubblica Ceca di sviluppare<br />

una soluzione completa di controllo per una linea<br />

di assemblaggio, chiavi in mano, di moduli di portiere<br />

anteriori/posteriori, sinistra/destra e delle stazioni<br />

di collaudo a fine linea


LA SFIDA<br />

<strong>La</strong> quinta linea di assemblaggio, che<br />

doveva essere sviluppata da Rockwell<br />

Automation per PHA, doveva soddisfare<br />

capacità di produzione e obiettivi molto<br />

ambiziosi; capace di realizzare 850 set<br />

per auto al giorno, ma sufficientemente<br />

flessibile per arrivare a poterne costruire<br />

fino a 1.000 al giorno. Avrebbe anche<br />

dovuto essere la prima linea di moduli di<br />

portiere costruita intorno a un concetto<br />

di movimentazione in cui i pannelli si<br />

muovono su pallet mentre gli operatori<br />

rimangono fermi sul posto.<br />

PHA, inoltre, desiderava migliorare i livelli<br />

qualitativi e ottimizzare le varie fasi di<br />

processo sulla base sia di esperienze<br />

relative a precedenti installazioni e ai più<br />

recenti standard sia di obiettivi dettati<br />

da nuove richieste da parte degli utenti<br />

finali. Faceva parte del progetto anche<br />

una soluzione completa di sicurezza delle<br />

macchine e del personale.<br />

SFIDA<br />

Il team Global Solutions Rockwell Automation<br />

nella Repubblica Ceca è stato impegnato<br />

nel progetto, chiavi in mano, di una linea di<br />

assemblaggio di moduli portiere per auto<br />

e ne ha curato tutti gli aspetti di project<br />

management, progettazione, installazione e<br />

messa in servizio.<br />

SOLUZIONI<br />

È stata installata una soluzione Rockwell<br />

Automation che include:<br />

• Project Management dalla progettazione<br />

iniziale alla messa in servizio<br />

Sistema Integrated Architecture composto da:<br />

• PAC ControlLogix Allen-Bradley<br />

• PAC CompactLogix Allen-Bradley<br />

• Infrastruttura di rete EtherNet/IP<br />

• Switch Ethernet Stratix Allen-Bradley<br />

• Moduli Allen-Bradley POINT I/O<br />

• Convertitori di frequenza PowerFlex Allen-<br />

Bradley<br />

• HMI PanelView Allen-Bradley<br />

• Viste personalizzate delle applicazioni,<br />

sviluppate da Rockwell Automation<br />

• Dispositivi di sicurezza Allen-Bradley e<br />

componenti a bassa tensione.<br />

RISULTATI<br />

• Soddisfazione del livello di produzione<br />

atteso e possibilità di ulteriore incremento<br />

• Risposta rapida a problemi e sfide<br />

• Esiti positivi a molteplici audit condotti dai<br />

clienti finali, OEM del settore automotive<br />

• Eccellente piattaforma sulla cui base<br />

poggiano prospettive per futuri progetti.<br />

LA SOLUZIONE<br />

Per l’assemblaggio completo del modulo<br />

della portiera, sono previste due linee<br />

(anteriore e posteriore) con nastri trasportatori<br />

che convogliano da una parte<br />

il fronte del modulo portiera e dall’altra il<br />

retro. Questi moduli vengono assemblati<br />

in parallelo con una sequenza identica.<br />

Le operazioni di assemblaggio includono:<br />

pre-assemblaggio di puleggia e<br />

rivettatura; tamburo di avvolgimento;<br />

assemblaggio gruppo regolatore finestrino;<br />

assemblaggio motore e altoparlante;<br />

posizionamento della chiusura,<br />

inserimento di un sensore di impatto<br />

laterale, cablaggio. Le stazioni di controllo<br />

a fine linea (EOL) quindi conducono test<br />

di funzionalità sul modulo di portiera<br />

completo e effettuano il controllo del<br />

livello di rumorosità (in una camera per<br />

prove acustiche) con un sistema di qualità<br />

Poka Yoke.<br />

“È stato sicuramente un progetto complesso,<br />

tuttavia il nostro portafoglio Integrated<br />

Architecture ® lo ha reso più semplice<br />

afferma Miroslav Novotny, Account<br />

Manager Rockwell Automation: “I principali<br />

controllori di automazione delle linee<br />

anteriori e posteriori sono dei PAC Allen-<br />

Bradley ControlLogix 1756 L73. I nastri<br />

<strong>La</strong> linea<br />

di assemblaggio<br />

è progettata<br />

per soddisfare<br />

capacità<br />

di produzione<br />

e obiettivi molto<br />

esigenti<br />

ed è in grado<br />

di realizzare<br />

850 set per auto<br />

al giorno<br />

trasportatori e i motori, che gestiscono<br />

tutti gli aspetti del movimento dei pallet<br />

vengono controllati tramite convertitori di<br />

frequenza PowerFlex ® 525 Allen-Bradley.<br />

Ciò comprende il movimento laterale e<br />

quello verso l’alto e il basso dei pallet<br />

tra le varie stazioni di lavoro, oltre al<br />

controllo del nastro di circolazione che<br />

riporta all’inizio della linea di produzione<br />

i pallet vuoti”.<br />

Il PAC ControlLogix raccoglie, elabora e<br />

controlla tutti i segnali provenienti dalle<br />

varie stazioni di assemblaggio tramite<br />

gli switch gestiti Allen-Bradley StratixTM<br />

e i moduli Allen-Bradley POINT I/OTM<br />

su infrastruttura di rete EtherNet/IPTM.<br />

Questo per soddisfare l’estensione in lunghezza<br />

della linea, incluso il convogliatore<br />

primario che è lungo 15 m. Alla fine della<br />

linea, per le stazioni di collaudo, vengo-<br />

www.interprogettied.com n.1 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 43


AUTOMAZIONE<br />

no impiegati quattro PAC Allen-Bradley<br />

CompactLogix TM , due per le camere del<br />

suono e due per il collaudo finale. Il PAC<br />

ControlLogix sovrintende anche un robot<br />

utilizzato su parte della linea.<br />

<strong>La</strong> soluzione di automazione è completata<br />

da una grande varietà di prodotti<br />

Allen-Bradley a bassa tensione, incluso<br />

pulsanti, sensori e altri accessori, presenti<br />

all’interno dei quadri dislocati in ogni stazione.<br />

Infine, l’infrastruttura di sicurezza<br />

della linea, che è conforme agli standard<br />

locali, comprende un certo numero di barriere<br />

di sicurezza Allen-Bradley, collegate<br />

tra loro con arresti di emergenza per ogni<br />

stazione, a loro volta collegati in serie a<br />

relay di sicurezza all’interno del quadro<br />

elettrico principale.<br />

“<strong>La</strong>voro con PHA da 10 anni”, racconta<br />

Petr Veselý, Team Leader Global Solutions<br />

Rockwell Automation per la Repubblica<br />

Ceca. “Per questo progetto abbiamo<br />

incontrato i loro ingegneri che ci hanno<br />

fornito delle specifiche molto dettagliate,<br />

incluso i modelli 3D del prodotto finale.<br />

Ci hanno comunicato le loro aspettative<br />

rispetto a obiettivi in termini di tempi e<br />

volumi. Abbiamo consegnato una soluzione<br />

completa, dall’architettura di controllo<br />

Questo progetto<br />

complesso è stato<br />

reso più semplice<br />

dal portafoglio<br />

Integrated<br />

Architecture<br />

al software di supervisione di tutta la<br />

linea, compresi tutti gli elementi meccanici<br />

ed elettrici. Ci siamo anche confrontati<br />

con tre fornitori locali di assemblaggio<br />

meccanico e, una volta terminata la<br />

progettazione, abbiamo gestito tutte le<br />

approvazioni all’interno di PHA.<br />

“Una volta ricevuta l’approvazione della<br />

progettazione meccanica” – continua<br />

Veselý – “ci è stato dato il via libera<br />

per la produzione e abbiamo iniziato<br />

a sviluppare la parte elettrica. Con<br />

il loro benestare abbiamo impegnato<br />

quattro programmatori, presso l’ufficio<br />

Rockwell Automation di Praga, nella<br />

creazione dell’applicazione software.<br />

Due programmatori hanno lavorato sulla<br />

linea principale e due sulle stazioni di<br />

collaudo. Per la visualizzazione è stato<br />

utilizzato Studio 5000 ® e, per rispondere<br />

a una delle principali richieste di<br />

PHA, riguardante la flessibilità, abbiamo<br />

creato applicazioni con viste personalizzate.<br />

Ogni stazione utilizza un proprio<br />

all-in-one touch panel PC (18 sulla linea<br />

principale e 11 nelle stazioni standalone<br />

e di collaudo) con applicazioni<br />

C++. Per un’ulteriore visualizzazione e<br />

per il controllo del nastro trasportatore<br />

principale sono stati predisposti due HMI<br />

Allen-Bradley PanelView Plus.<br />

I RISULTATI<br />

Secondo Novotny, “l’aver portato a termine<br />

con successo questo progetto dimostra<br />

la professionalità e le capacità del nostro<br />

team Global Solutions, non solo nel fornire<br />

soluzioni tecnologiche, ma anche<br />

nella gestione di un progetto completo.<br />

L’esperienza e le competenze maturate<br />

in questa occasione diventeranno la base<br />

per ulteriori simili opportunità nel mercato<br />

automobilistico, incluso progetti futuri con<br />

PHA. In effetti, stiamo già parlando della<br />

fornitura di un’altra linea di assemblaggio<br />

portiere per un modello diverso di macchina”.<br />

Przemysław Sakowicz, Manufacturing<br />

Engineer di PHA Czech s.r.o. cita, tra i<br />

principali fattori per utilizzare nuovamente<br />

il fornitore leader di automazione, il supporto<br />

veloce, i buoni rapporti e le positive<br />

precedenti esperienze di lavoro con<br />

Rockwell Automation: “So esattamente<br />

il livello di qualità che posso aspettarmi<br />

da Rockwell Automation, ha un ottimo<br />

team di programmatori che reagisce in<br />

modo rapido a eventuali problemi o sfide<br />

cui dobbiamo far fronte. Abbiamo avuto<br />

diverse ispezioni da parte dei clienti, prima<br />

e in fase di avvio del progetto, e tutti sono<br />

stati molto soddisfatti di ciò che abbiamo<br />

sviluppato con Rockwell Automation,<br />

un aspetto decisamente importante per<br />

noi. Vorrei ringraziare in particolare Petr<br />

Veselý e il suo team per la realizzazione<br />

e la gestione del progetto; per quanto<br />

mi riguarda hanno soddisfatto tutte le<br />

richieste”.<br />

“Rispetto ai vantaggi specifici della soluzione<br />

Rockwell Automation” – conclude<br />

Sakowicz – “con riferimento alla nuova<br />

linea che stiamo sviluppando, oltre a<br />

centrare gli obiettivi di produzione, ci<br />

aspettiamo di beneficiare di una programmazione<br />

significativamente ridotta,<br />

così come della facile messa a punto e<br />

manipolazione del software che abbiamo<br />

sperimentato in questa soluzione. Integrated<br />

Architecture Rockwell Automation<br />

ha anche fornito una piattaforma più<br />

flessibile e aperta per la risoluzione dei<br />

problemi e la manutenzione locale e da<br />

remoto”.<br />

44 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />

UNITÀ MECCATRONICHE<br />

Controllo della sequenza di lavorazione a freddo del metallo<br />

Ben nota nel settore automobilistico per le<br />

sue macchine modulari e flessibili, Coproget<br />

è in grado di progettare e costruire<br />

dalla semplice macchina utensile fino a<br />

linee complete per lavorazioni complesse<br />

che combinano profilatura, stiratura,<br />

piegatura e applicazioni speciali. Queste<br />

macchine vantano una flessibilità eccezionale,<br />

raggiunta attraverso un approccio<br />

modulare implementato in ogni aspetto<br />

della progettazione: meccanica, controllo<br />

e software. Un ottimo esempio di tale flessibilità<br />

è la piegatrice da 40 tonnellate con<br />

un cambio utensile ultra veloce. In pochi<br />

minuti si è in grado di ottenere una nuova<br />

macchina semplicemente cambiando il set<br />

di strumenti.<br />

Estendendo il concetto a livello di linea,<br />

è possibile comporre differenti parti di<br />

lavorazione per avere una produzione di<br />

pezzi complessi, come nella 100 tonnellate<br />

dove convivono con la classica stiratura<br />

e piegatura, differenti tagli e sistemi di<br />

trasferimento veloce dei pezzi.<br />

Ogni modulo della macchina nella sequenza<br />

di lavorazione è controllato da un’unità<br />

meccatronica: ACOPOSmotor, l’unità<br />

decentralizzata di B&R che permette di<br />

avere una completa modularità di controllo,<br />

direttamente sulla linea, riducendo lo<br />

spazio negli armadi e portando la potenza<br />

e il controllo direttamene dove servono,<br />

con cablaggi ridotti per un’installazione più<br />

rapida e una manutenzione più semplice.<br />

Anche da un punto di vista software i<br />

sistemi Coproget sono strutturati in modo<br />

modulare e risultano quindi altamente flessibili:<br />

è possibile modificare e configurare<br />

tutte le parti in movimento in un minuto.<br />

Assi, CNC, pneumatica e idraulica delle<br />

macchine sono configurati e aggiornati<br />

all’interno del controllo HMI con una<br />

procedura automatica. Di fatto sono plug<br />

& play.<br />

Dal punto di vista della manutenzione, grazie<br />

a una accurata diagnostica, embedded<br />

in ogni dispositivo B&R, è possibile vedere<br />

cosa succede durante il ciclo monitorando<br />

le parti elettriche e idrauliche, rilevare<br />

immediatamente un possibile problema<br />

e risolverlo.<br />

Il System Diagnostic Manager B&R è integrato<br />

nel sistema e non richiede alcuna<br />

programmazione ma solo di spuntare<br />

l’hardware che deve essere controllato.<br />

Poi con un semplice browser web, anche<br />

un utente non esperto può verificare in<br />

modo grafico e intuitivo le condizioni della<br />

macchina.<br />

Coproget, sempre molto attenta alle innovazioni<br />

tecnologiche, sfrutta sapientemente<br />

le tecniche e le soluzioni che la rendono<br />

capace di eccellere in un ambito dove le<br />

lavorazioni sono complesse e dove un elevato<br />

livello di flessibilità risulta vincente.<br />

Per questo motivo ha scelto B&R come<br />

partner per l’automazione per tutte le sue<br />

macchine più avanzate.<br />

SENSORI<br />

Ispezione intuitiva in 3D<br />

Produttore primario di sensori e<br />

soluzioni per l’automazione industriale,<br />

Sick presenta il nuovo<br />

TriSpector1000, il primo sensore<br />

di visione in 3D che si configura<br />

in modo semplice e permette di<br />

effettuare ispezioni direttamente<br />

a bordo della camera e senza<br />

necessità di programmazione.<br />

Il TriSpector1000 è un sensore<br />

adatto per applicazioni di controllo<br />

qualità nel settore dei beni<br />

di consumo ed imballaggio dove<br />

è necessario il conteggio e il<br />

posizionamento degli oggetti, la<br />

misurazione del volume o dello<br />

spessore e la verifica dei livelli<br />

di riempimento o della completezza<br />

delle confezioni.<br />

TriSpector1000 acquisisce<br />

immagini tridimensionali degli<br />

oggetti in movimento sulla linea<br />

di produzione sfruttando il principio<br />

di triangolazione laser<br />

per la cattura dei profili, con<br />

i quali genera poi l’immagine<br />

3D. L’elaborazione dell’immagine<br />

avviene direttamente a bordo<br />

della camera, dove l’oggetto può<br />

essere localizzato e ispezionato<br />

utilizzando gli opportuni algoritmi.<br />

All’immagine 3D dell’oggetto<br />

è anche possibile sovrapporre<br />

l’immagine ottenuta misurando<br />

l’intensità della linea laser in<br />

ogni punto che, essendo simile<br />

ad un’immagine 2D, rende più<br />

semplice la comprensione dei<br />

dati acquisiti e permette al sistema<br />

di verificare, ad esempio, la<br />

presenza di etichette o grafica<br />

oppure la rotazione dell’oggetto.<br />

Il sistema di controllo può ricevere<br />

i risultati di queste analisi<br />

direttamente tramite uscite digitali<br />

o mediante una connessione<br />

Ethernet. Il TriSpector1000 è<br />

inoltre disponibile in tre modelli<br />

con campi inquadrati di dimensioni<br />

diverse, da scegliere in<br />

base all’oggetto da ispezionare.<br />

Grazie alla sua interfaccia intuitiva,<br />

la messa in funzione del<br />

TriSpector1000 risulta semplice<br />

ed in caso di necessità è possibile<br />

effettuare velocemente la<br />

sua sostituzione riutilizzando le<br />

impostazioni precedentemente<br />

memorizzate.<br />

<strong>La</strong> sua robusta custodia in<br />

metallo, con grado di protezione<br />

IP67, è disponibile anche con<br />

finestra in plastica e assicura al<br />

sensore la protezione necessaria<br />

per l’impiego in condizioni<br />

gravose, tipiche per esempio<br />

dell’industria alimentare.<br />

www.interprogettied.com n.1 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 45


AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />

SENSORI A INFRAROSSO<br />

Analisi della temperatura senza contatto<br />

Ogni corpo con una temperatura<br />

superiore allo zero assoluto<br />

emette, dalla sua superfice, una<br />

radiazione elettromagnetica proporzionale<br />

alla sua temperatura<br />

intrinseca. Questa energia può<br />

essere visibile, come nel caso<br />

di uno spillo rovente, oppure non<br />

visibile dall’occhio umano. In<br />

entrambi i casi è possibile determinare<br />

la quantità di questa<br />

energia utilizzando un sensore<br />

a infrarossi che, senza entrare in<br />

contatto con il target sottoposto<br />

a misurazione, la tradurrà in un<br />

segnale elettrico. L’assenza di<br />

contatto permette di eseguire<br />

misurazioni della temperatura<br />

veloci e ripetibili su oggetti in<br />

movimento o situati in spazi<br />

angusti. È possibile utilizzare i<br />

sensori a infrarossi anche nel<br />

caso in cui il target raggiunga<br />

temperature tali da compromettere<br />

o distruggere altre tipologie<br />

di sensori o sonde a contatto. <strong>La</strong><br />

loro grande versatilità li rende<br />

un utile strumento nei processi<br />

automatizzati, permettendo<br />

un monitoraggio continuo della<br />

temperatura. Integrandoli in<br />

sistemi digitali l’utilizzatore può<br />

inoltre programmare in remoto i<br />

sensori, gestire le informazioni e<br />

registrare i dati.<br />

Come funziona un sensore a<br />

infrarosso? Il sensore cattura<br />

la radiazione emessa convogliandola<br />

a uno o più detector.<br />

L’energia della radiazione<br />

infrarossa viene qui convertita<br />

in un segnale elettrico che, a<br />

sua volta, viene riconvertito<br />

in un valore termico in base<br />

alla calibrazione del sensore e<br />

all’emissività specificata. Visivamente<br />

i sensori a infrarossi<br />

sono simili tra loro l’aspetto più<br />

importante che li differenzia e<br />

che influenza la risoluzione e la<br />

dimensione dell’area dello spot<br />

di misura, oltre la distanza tra<br />

sensore e target, è la lente: l’elemento<br />

che direziona il fascio di<br />

raggi infrarossi verso il detector.<br />

Il detector è il cuore di questi<br />

sensori e può essere composto<br />

da una termopila o un rilevatore<br />

quantico. In entrambi casi,<br />

queste componenti svolgono la<br />

medesima funzione: convertono<br />

la radiazione in energia elettrica.<br />

Successivamente il segnale<br />

passa da modulo di amplificazione<br />

e da un convertitore A/D.<br />

A seconda del sensore infine,<br />

sono presenti altre elettroniche<br />

per condizionare o stabilizzare<br />

il segnale.<br />

I sensori a infrarossi di optris ® ,<br />

distribuiti in Italia da Luchsinger,<br />

effettuano misure in modo<br />

preciso, senza usura e senza<br />

alcun contatto fisico con il target<br />

in una gran varietà di settori e<br />

applicazioni, dalla R&D al controllo<br />

di processo. <strong>La</strong> serie di<br />

pirometri CT è estremamente<br />

robusta e ha un ciclo di vita<br />

operativo molto lungo. Possono<br />

operare, senza l’utilizzo di sistemi<br />

di raffreddamento, in luoghi<br />

con una temperatura ambientale<br />

di 250°C.<br />

I pirometri con sistema di puntamento<br />

della serie CTlaser, a<br />

differenza dei precedenti, proiettano<br />

dei punti laser utili per<br />

determinare velocemente e in<br />

modo preciso l’area dello spot<br />

di misura. Questa serie di sensori<br />

è realizzata con le ottiche<br />

più sofisticate e con lo spot di<br />

misura più piccolo al mondo,<br />

fino a 0,5 mm.<br />

Le caratteristiche chiave di questi<br />

sensori sono la flessibilità<br />

nelle applicazioni e la possibilità<br />

di misurare su una gran varietà<br />

di materiali. Il controller separato<br />

permette un semplice accesso<br />

alle chiavi di programmazione<br />

tramite un display LCD multicolore.<br />

I sensori delle serie CT e<br />

CTlaser sono utilizzati in diverse<br />

applicazioni test e industriali,<br />

nel settore della plastica, vetro,<br />

siderurgico e trattamento dei<br />

metalli in genere, banchi prova<br />

e ricerca & sviluppo.<br />

TRASMISSIONE DEL SEGNALE<br />

Collegamento wireless dei sensori<br />

Il nuovo WIS 2 (Wireless Inductive<br />

System 2) completa la gamma<br />

dei prodotti Pepperl+Fuchs per il<br />

collegamento wireless dei sensori<br />

a parti mobili della macchina,<br />

tramite un sistema ad elevate<br />

prestazioni.<br />

Il WIS 2 è utilizzato per la trasmissione<br />

del segnale e per<br />

alimentare i sensori collegati al<br />

componente secondario, rendendo<br />

ridondanti i cavi flessibili e i<br />

contatti rotanti soggetti a usura.<br />

Il WIS 2 supporta potenze nominali<br />

fino a 12 W su distanze di<br />

trasmissione di 0...7 mm rispetto<br />

a 1,5 W e 0...5 mm del WIS 1, già<br />

disponibile sul mercato da tempo.<br />

Oltre alla versione a 8 canali, è<br />

ora disponibile un modello a 2<br />

canali, per applicazioni fino a<br />

due sensori.<br />

Tutte le varianti di sistema utilizzano<br />

un trasmettitore primario e<br />

uno secondario, per due e otto<br />

canali. Sono disponibili nel formato<br />

M30, in un design cilindrico<br />

e sono dotati di cavi da 30 cm e<br />

connettori M12.<br />

Poiché i trasmettitori non sono<br />

abbinati, i trasmettitori secondari<br />

sono liberamente intercambiabili.<br />

Ad esempio, qualsiasi porta-pezzi<br />

può facilmente comunicare tramite<br />

lo stesso sistema. I sensori<br />

adatti sono i sensori induttivi,<br />

capacitivi, ottici, ad ultrasuoni<br />

con uscita di commutazione binaria<br />

e tecnologia di connessione<br />

standard a 3 fili.<br />

46 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n. 1 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


MATERIALI<br />

MATERIE PLASTICHE<br />

Profilo altamente termoisolante<br />

Ensinger, specialista delle materie plastiche,<br />

lancerà al prossimo BAU di Monaco<br />

di Baviera – la maggiore fiera per il settore<br />

delle costruzioni – una nuova generazione<br />

di profili insulbar ® per il taglio termico di<br />

finestre e facciate in alluminio.<br />

<strong>La</strong> particolarità del nuovo profilo isolante<br />

consiste nello speciale materiale impiegato<br />

che garantisce, grazie alla propria struttura,<br />

un valore lambda particolarmente<br />

basso. “<strong>La</strong> caratteristica distintiva del<br />

nuovo prodotto è la sua composizione<br />

interna microporosa a celle chiuse. Grazie<br />

ai micro-fori la densità del materiale è<br />

ridotta, il profilo termoisolante evidenzia<br />

un’inferiore conducibilità termica ed è,<br />

pertanto, particolarmente isolante”, spiega<br />

Michael Möller, direttore del reparto ricerca<br />

e sviluppo di insulbar. “Questo prodotto<br />

troverà applicazione soprattutto in profili<br />

speciali con elevate esigenze a livello di<br />

efficacia isolante”.<br />

Il profilo termoisolante poroso insulbar<br />

viene ottenuto da un materiale innovativo,<br />

per il quale è attualmente in corso<br />

l’accertamento d’idoneità secondo DIN<br />

EN 14024, ed è prodotto tramite uno speciale<br />

processo che consente di ottenere<br />

all’interno della barretta isolante dei fori<br />

sporadici chiusi, procedimento per il quale<br />

Ensinger ha ottenuto il brevetto EP1242709<br />

(B2). <strong>La</strong> superficie del profilo resta in ogni<br />

caso compatta ed esteticamente gradevole,<br />

senza alcuna differenza rispetto al<br />

materiale standard.<br />

Ensinger è uno degli ideatori e produttori<br />

leader di profili a elevato isolamento termico<br />

per la costruzione di porte, finestre<br />

e facciate. Nel 1977 l’impresa tedesca ha<br />

inventato il primo profilo termoisolante<br />

in plastica per il taglio termico di sistemi<br />

in metallo. Oggi tali barrette isolanti vengono<br />

impiegate con successo in tutto il<br />

mondo e continuamente ottimizzate. Molte<br />

innovazioni di Ensinger hanno influenzato<br />

in maniera determinante lo sviluppo del<br />

taglio termico di facciate, porte e finestre<br />

in metallo.<br />

STAFFE DA PAVIMENTO<br />

Polimeri ad alte prestazioni per l’aeronautica<br />

Lo sviluppo di staffe da pavimento<br />

efficienti e durevoli per<br />

il proprio nuovo jet regionale<br />

ARJ21 ha portato la Comac<br />

(Commercial Aircraft Corporation<br />

of China, Ltd.) a utilizzare<br />

una soluzione Victrex che unisce<br />

materiale e servizio. I servizi<br />

addizionali offerti da Victrex,<br />

oltre alla fornitura di polimeri a<br />

elevate prestazioni VICTREX<br />

Paek, comprendono le analisi<br />

di simulazione, gli strumenti per<br />

l’ottimizzazione del design e il<br />

supporto on-site alla produzione.<br />

Grazie a tutto ciò si ottiene<br />

maggiore libertà di design, una<br />

produzione più semplice e una<br />

maggiore leggerezza rispetto ai<br />

sistemi tradizionali in alluminio<br />

che hanno portato alla sostituzione<br />

del metallo.<br />

L’ARJ21 della Comac – un jet<br />

regionale avanzato per il 21°<br />

secolo – è un jet di tipo turboventola<br />

destinato a distanze<br />

di media gittata. In questo<br />

velivolo, i carichi interni sono<br />

supportati da diversi sistemi<br />

comprese travi strutturali.<br />

Le staffe da pavimento sono<br />

posizionate su queste travi per<br />

fornire supporto tra le travi<br />

di carico e il pavimento del<br />

velivolo soprastante. Di solito<br />

queste staffe vengono realizzate<br />

in alluminio; grazie alla<br />

nuova soluzione polimerica è<br />

stata incrementata l’efficienza<br />

produttiva tramite lo stampaggio<br />

a iniezione dei particolari<br />

contribuendo così a una maggiore<br />

efficienza ottenendo di<br />

ridurre il peso e di migliorare<br />

il progetto che consente<br />

di semplificare il processo di<br />

installazione.<br />

“Oggigiorno la riduzione di<br />

peso consente un miglioramento<br />

dei consumi di carburante<br />

e, quindi, rappresenta un<br />

fattore essenziale e critico”,<br />

afferma Bai Jie, Brackets Team<br />

Leader alla Comac. “Si tratta di<br />

un fatto molto noto nell’ambito<br />

dell’industria aerospaziale, ma<br />

il potenziale completo e l’efficienza<br />

di processo derivante<br />

dall’utilizzo di questi polimeri<br />

non lo sono altrettanto”.<br />

<strong>La</strong> tolleranza di distorsione è<br />

inferiore a 0,2 mm ed è considerata<br />

ottimale per il velivolo<br />

ARJ21. Inoltre, le staffe da<br />

pavimento sono estremamente<br />

durevoli e offrono un’economica<br />

durata di trent’anni, fattore<br />

essenziale in un’industria dove<br />

sicurezza e affidabilità costituiscono<br />

dei prerequisiti assoluti.<br />

Da un lato, l’obiettivo della<br />

Comac prevede di sostituire<br />

i velivoli regionali più piccoli<br />

con il nuovo jet ARJ21 consentendo<br />

una maggiore capienza<br />

di passeggeri su distanze più<br />

lunghe all’interno della Cina.<br />

Dall’altro, l’ARJ21 potrebbe<br />

essere usato in sostituzione<br />

di velivoli più grandi al fine<br />

di incrementare la frequenza<br />

dei voli e migliorare l’efficienza<br />

operativa in funzione delle<br />

necessità della linea aerea e<br />

dei passeggeri.<br />

Passare dal metallo ai materiali<br />

ad alte prestazioni rappresenta<br />

una tendenza consolidata del<br />

mercato aerospaziale. Il Victrex<br />

Peek è una scelta eccellente<br />

per la produzione di staffe con e<br />

senza carico ed è un componente<br />

che offre un buon equilibrio<br />

tra forza e duttilità, resistenza<br />

alla corrosione e un basso indice<br />

a livello di emissioni di fiamma/fumi/tossicità,<br />

rimanendo<br />

non conduttivo.<br />

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n.1 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

47


SISTEMI DI FISSAGGIO MECCANICI<br />

Pag. 04<br />

FIXI LOMBARDIA<br />

<strong>La</strong> centralità del servizio<br />

Pag. 18<br />

FORNITORE OFFRESI<br />

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subfornitura meccanica<br />

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Pag. 32<br />

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DIRETTORE RESPONSABILE: Francesco Goi (f.goi@interprogettied.com)<br />

REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com),<br />

<strong>La</strong>ura Grimoldi (l.grimoldi@interprogettied.com)<br />

VENDITE: Simone Ghioldi (vendite@interprogettied.com)<br />

Flavio Mariani (f.mariani@interprogettied.com)<br />

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AGAZZI GIANCARLO 13<br />

ANIMA 10<br />

AVANTEC ITALY 17, 36<br />

AVNET ABACUS 14<br />

B&R 45<br />

BIG KAISER 15<br />

CALF 36<br />

CARBOTEMPRA 15<br />

CEMAT 24<br />

CHIARI BRUNO 1<br />

CM CERLIANI 7, 32<br />

CNH 14<br />

CO.MARK 11<br />

COGNEX 16<br />

EIOM 8<br />

ENSINGER 47<br />

F.LLI LOCATELLI 27<br />

FIAC 12<br />

FIXI LOMBARDIA 1A COP., 4<br />

FORNITORE OFFRESI 2A COP., 18<br />

HANNOVER MESSE 24, 26<br />

HENGSTLER 40<br />

IGUS 41<br />

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INTERPROGETTI EDITORI 35<br />

LUCHSINGER 46<br />

M&MT 20<br />

MANUS 26<br />

MECCANICA BUTERA 11<br />

MEC-NOVA<br />

4A COP.<br />

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MITSUBISHI ELECTRIC 17<br />

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ROCKWELL AUTOMATION 41<br />

RONCHI-ILS<br />

3A COP.<br />

SICK 45<br />

SMC 41<br />

TEAMWORK 28<br />

VICTREX 47<br />

WIDIA 39<br />

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