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La Subfornitura Novembre e Dicembre 2016

La Subfornitura è una rivista pensata per ottimizzare il rapporto tra le aziende di subfornitura tecnica e i loro committenti, dedicando spazio ad offerta e domanda. Il sito web di Interprogetti Editore è gestito da Alkimedia - Web Agency Milano

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Mensile - anno VII - n°6 novembre/dicembre <strong>2016</strong><br />

POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POSTALE • 70% • L0/MI • COSTO COPIA € 8,00<br />

la ubfornitura<br />

Pag. 04<br />

MEC-NOVA<br />

Investimenti tecnologici<br />

e nuovi spazi di crescita<br />

Pag. 24<br />

MECSPE<br />

Tecnologie per la fabbrica<br />

intelligente<br />

Pag. 34<br />

EURAL GNUTTI<br />

Il valore aggiunto<br />

dell’alluminio


Costruzioni<br />

meccaniche<br />

di precisione<br />

Qualità<br />

Professionalità<br />

Organizzazione<br />

Affidabilità


SISTEMI<br />

DI FISSAGGIO<br />

MECCANICI<br />

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Con oltre 20 unità di taglio distribuite su una superficie di 3000 mq, abbiamo una capacità produttiva annua di oltre 17.000.000 pezzi.<br />

L’organizzazione aziendale viene supportata da una struttura informatica di massimo livello.<br />

Le procedure ed il controllo di processo sono effettuati in conformità alle normative di settore e ISO 9001:2008 certificate dall’ente tedesco Tüv.<br />

I principali settori che serviamo sono: automotive, arredo d’interni, gas domestico, pneumatica e oleodinamica, illuminazione, elementi strutturali<br />

e di movimentazione, sistemi di automazione, motori elettrici.<br />

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SOMMARIO<br />

anno VII - n. 6 <strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2016</strong><br />

04 10<br />

Investimenti in tecnologia per nuovi spazi di crescita<br />

Positivo il <strong>2016</strong> e prospettive di crescita per il 2017<br />

Al via l’iper ammortamento per gli investimenti<br />

digitali<br />

14<br />

Macchine, materiali e tecnologie per la fabbrica<br />

intelligente<br />

24<br />

Il valore aggiunto dell’alluminio<br />

34<br />

Industry 4.0: una rivoluzione anche per modelli<br />

di business e professioni<br />

38<br />

Storia di copertina<br />

• Investimenti in tecnologia per nuovi spazi<br />

di crescita (A. Bignami)........................................4<br />

Editoriale<br />

• Specializzazione e flessibilità della subfornitura<br />

di primo livello (F. Goi)...........................................9<br />

Attualità<br />

• Positivo il <strong>2016</strong> e prospettive di crescita<br />

per il 2017.............................................................10<br />

• Al via l’iper ammortamento per gli investimenti<br />

digitali...................................................................14<br />

• Notizie attualità....................................................16<br />

Appuntamenti<br />

• Macchine, materiali e tecnologie per la fabbrica<br />

intelligente............................................................24<br />

• A Lione va in scena l’industria del futuro.........26<br />

• In mostra le soluzioni innovative per la<br />

manifattura...........................................................28<br />

• Notizie appuntamenti..........................................32<br />

Semilavorati<br />

• Il valore aggiunto dell’alluminio (A. Bignami)...34<br />

Accessori e componenti<br />

• Notizie accessori..................................................36<br />

• Notizie componenti...............................................37<br />

Automazione e strumentazione<br />

• Industry 4.0: una rivoluzione anche per modelli<br />

di business e professioni (A. Bignami)...............38<br />

• Notizie automazione/strumentazione..................42<br />

Materiali<br />

• Notizie materiali....................................................44<br />

Rubriche<br />

• Nonsolosubfornitura.............................................46<br />

• Elenco inserzionisti..............................................47<br />

2 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

www.interprogettied.com


Materiali <strong>La</strong>vorati:<br />

• Acciaio Inox 304/316/303/307<br />

• Inconel628, Alloy, Monel<br />

• Acciai comuni da costruzione;<br />

• Acciai speciali;<br />

• Acciai automatici e leghe leggere;<br />

• Materiali plastici.<br />

<strong>La</strong>vorazioni eseguite:<br />

• Tornitura da barra fino a Ф65<br />

• Tornitura di ripresa fino a Ф 180<br />

• Fresatura 4/5 assi fino a 800x400x300<br />

• Produzione ingranaggi e dentatura<br />

• Piccoli assemblaggi di precisione<br />

F.lli Locatelli s.r.l.<br />

meccanica di precisione dal 1967<br />

Settori di sbocco:<br />

• Aeronautico e navale<br />

• Costruttori di macchine/impianti<br />

• Elettromeccanico<br />

• Illuminotecnica<br />

• Raccorderia speciale o ad alta pressione<br />

• Settore Petrolchimico<br />

• Valvole e piccoli gruppi premontati<br />

• Ruote dentate e ingranaggi<br />

• Medicale<br />

• Settore alimentare<br />

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STORIA DI COPERTINA<br />

MECCANICA DI PRECISIONE<br />

Mec-Nova sta sviluppando<br />

un progetto di rinnovamento<br />

e ampliamento del parco<br />

macchine che consentirà<br />

di accrescere e diversificare<br />

la produzione dei componenti<br />

meccanici di precisione.<br />

Investimenti in tecnologia<br />

per nuovi spazi di crescita<br />

di Alessandro Bignami<br />

Una delle parole chiave per descrivere<br />

l’attività di Mec-Nova,<br />

soprattutto degli ultimi anni, è<br />

“investimenti”. Basandosi sulla propria<br />

solidità finanziaria, l’azienda ha scelto<br />

di accelerare sull’innovazione tecnologica,<br />

ampliando e aggiornando il parco<br />

macchine. Per la torneria meccanica conto<br />

terzi fondata da Virginio e Aldo Novali,<br />

anche il 2017 si profila quindi come un<br />

anno di espansione, grazie alla messa a<br />

regime dei quattro torni inseriti recentemente<br />

e all’installazione di altri due<br />

prevista nel corso dell’anno.<br />

Mec-Nova produce componenti meccanici<br />

di precisione in serie su commessa e<br />

disegno del cliente. Specializzata nella<br />

fornitura all’industria delle armi sportive,<br />

nel tempo ha allargato l’offerta ai<br />

settori dell’oleodinamica, meccanica e<br />

automotive.<br />

Con Silvia Novali, responsabile commerciale<br />

e marketing, abbiamo parlato<br />

dell’andamento dell’anno e dei prossimi<br />

progetti.<br />

Sede di Mec-Nova<br />

a Gardone<br />

Valtrompia (BS)<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali risultati ha<br />

prodotto l’anno che si sta concludendo?<br />

R. - I numeri del <strong>2016</strong> sono in linea con<br />

quelli dell’anno scorso: il fatturato si<br />

chiuderà intorno ai 5 milioni di euro. È<br />

stato importante confermarsi nei nostri<br />

settori di riferimento, soprattutto armiero<br />

e oleodinamico. Abbiamo fatto passi<br />

avanti nell’automotive, dove lavoriamo<br />

soprattutto nella fase di ramp up, dove<br />

i volumi sono ancora ridotti ed è necessario<br />

dedicarsi alla messa a punto del<br />

componente alla ricerca del miglior ciclo<br />

produttivo.<br />

È stato un anno positivo, quindi, anche<br />

se non facile da affrontare dal punto di<br />

vista organizzativo, perché il mercato si è<br />

comportato spesso in modo imprevedibile,<br />

con improvvisi balzi della domanda e<br />

richieste di tempi di consegna molto stretti.<br />

Programmare il lavoro è più difficile di<br />

alcuni anni fa: tuttavia, abbiamo potuto<br />

contare sulla continuità dei nostri numeri<br />

e sulla confermata fiducia dei clienti.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Vede ulteriori spazi<br />

di crescita?<br />

R. - Negli ultimi tre anni – e tutto fa<br />

pensare che sarà così anche nel 2017<br />

– il maggiore fermento ha riguardato<br />

il rinnovamento dei macchinari. Stanno<br />

vivendo un periodo di rapida evoluzione,<br />

soprattutto, i software applicati sui torni,<br />

mentre sugli aspetti meccanici non ci<br />

sono stati particolari aggiornamenti. Oggi<br />

PLC e software consentono di gestire i<br />

movimenti della macchina in modo più<br />

veloce, riducendo i tempi morti e migliorando<br />

quindi il tempo di produzione.<br />

Fresatura rotatoria assiale<br />

Così abbiamo deciso di investire molto<br />

per aggiornare il nostro parco macchine<br />

con i più avanzati sistemi oggi disponibili.<br />

Abbiamo destinato a questo rinnovamento<br />

tecnologico due milioni di euro in tre<br />

anni, una cifra notevole se rapportata al<br />

fatturato aziendale. Nel <strong>2016</strong> abbiamo<br />

4 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

www.interprogettied.com


inserito quattro macchine nuove, due arriveranno<br />

a gennaio 2017 e probabilmente<br />

un’altra nel corso dell’anno.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Il rinnovamento dei<br />

macchinari ha l’obiettivo di aumentare la<br />

capacità produttiva…<br />

R. - Sì, ma anche di diversificarla. Con<br />

nuove e più macchine creiamo spazio<br />

produttivo per aggiungere nuovi articoli.<br />

Ora siamo ancora in una fase di assestamento,<br />

con la messa a punto dei nuovi<br />

macchinari e l’adattamento dei cicli di<br />

lavoro. Quando le innovazioni saranno<br />

a regime, avremo spazio per ulteriori<br />

produzioni.<br />

In alto a sinistra:<br />

centri di lavoro<br />

per fresatura CNC<br />

In alto a destra:<br />

tornio CNC<br />

a fantina fissa<br />

Qui sopra:<br />

torni CNC<br />

a fantina mobile<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Siete riusciti a investire<br />

molto in un periodo ancora incerto<br />

per l’economia…<br />

R. - Possiamo contare su una forte solidità<br />

finanziaria, che ci ha permesso di investire<br />

tempestivamente ed autonomamente,<br />

sfruttando alcuni provvedimenti del<br />

Governo, come il superammortamento al<br />

140% per l’acquisto dei macchinari, che<br />

ha contribuito a smuovere notevolmente<br />

il mercato delle macchine utensili. In<br />

Italia restano le difficoltà dell’incertezza<br />

burocratica e dell’instabilità politica. Ogni<br />

anno, fino a quando la legge di bilancio<br />

non viene approvata, i dettagli dei provvedimenti<br />

proposti sono solitamente poco<br />

chiari ed è complicato prevedere su quali<br />

macchinari e con quali modalità saranno<br />

riconosciute le agevolazioni.<br />

Quest’anno la legge di bilancio è stata<br />

approvata prima della costituzione del<br />

nuovo Governo, ma in fretta e senza considerare<br />

gli emendamenti, inclusi quelli<br />

presentati dalle associazioni di categoria.<br />

Non è facile, insomma, lavorare in un<br />

quadro così poco definito e imprevedibile:<br />

la ritrosia di molti stranieri a investire nel<br />

nostro paese è comprensibile.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Tuttavia si ha l’impressione<br />

che l’apprezzamento verso le<br />

aziende italiane di qualità da parte di<br />

alcuni importanti mercati esteri, fra cui il<br />

tedesco, sia persino cresciuto…<br />

R. - È vero, soprattutto in certi settori.<br />

Basti pensare all’automotive, dove l’Italia<br />

è un terzista di riferimento per la<br />

Germania. Le piccole e medie imprese<br />

italiane godono all’estero di un’immagine<br />

di grande serietà e affidabilità, soprattutto<br />

ora che stanno spingendo sulle<br />

esportazioni.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Anche per voi l’estero<br />

è un obiettivo prioritario?<br />

R. - Accogliamo le richieste oltreconfine,<br />

ma in realtà siamo molto concentrati<br />

Macchina di misura<br />

a telecamera con quarto asse<br />

e scansione continua<br />

sull’Italia, dove abbiamo ancora spazio di<br />

crescita. I nostri sono componenti complessi,<br />

che continuano a essere oggetto<br />

di una domanda nazionale importante.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Dopo 15 anni di<br />

lavoro in Mec-Nova, di quali attività è<br />

maggiormente orgogliosa?<br />

R. - Sono soddisfatta della capacità<br />

della nostra azienda di investire costantemente<br />

e tempestivamente nelle nuove<br />

tecnologie che il mercato ci mette a<br />

disposizione. Questo ci dà un vantaggio<br />

competitivo, consentendoci di mettere a<br />

disposizione dei nostri clienti soluzioni<br />

esclusive.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 5


STORIA DI COPERTINA<br />

Componenti torniti in alluminio<br />

Stampigliatura sulle barre estruse Eural Gnutti<br />

Componenti<br />

torniti<br />

e fresati<br />

Cursori e terminali<br />

leva per il settore oleodinamica<br />

Un altro aspetto essenziale, di cui mi<br />

occupo a fianco del responsabile tecnico,<br />

è la stretta collaborazione con il cliente in<br />

fase di pre-serie e campionature: lavorare<br />

insieme al progettista del committente,<br />

proponendogli materiali diversi o piccole<br />

modifiche al suo disegno, anche al fine di<br />

ottenere un prezzo finale più sostenibile<br />

sul mercato, rappresenta un approccio<br />

impegnativo, ma è molto efficace.<br />

Componenti<br />

in acciaio<br />

per il settore<br />

oleodinamico<br />

Sedi valvola<br />

in acciaio<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Il costante contatto<br />

col cliente serve a fidelizzarlo?<br />

R. - Sì, ma non solo. Ci permette per<br />

esempio di acquisire informazioni utili<br />

alla pianificazione del lavoro. Oggi i clienti<br />

ordinano soprattutto piccoli lotti chiusi.<br />

Per evitare il continuo riattrezzaggio dei<br />

macchinari, produciamo spesso su previsione.<br />

In questo senso, il contatto stretto<br />

con il cliente ci consente di conoscere<br />

meglio i suoi programmi e quindi di produrre<br />

volumi il più possibile aderenti alla<br />

domanda. Questa vicinanza crea inoltre<br />

fiducia nel cliente che, in caso di bisogno,<br />

si affida maggiormente alle nostre competenze<br />

specifiche di tornitori.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Ritiene strategico<br />

anche il rapporto con il personale?<br />

R. - Lo ritengo fondamentale. Contiamo<br />

su un gruppo di lavoro affiatato e giovane.<br />

Quest’anno abbiamo inserito tre nuovi<br />

collaboratori. Trovare personale specializzato<br />

nel nostro settore non è semplice.<br />

Generalmente tendiamo ad assumere neodiplomati<br />

e formarli internamente, attraverso<br />

l’addestramento continuo sul campo.<br />

Componenti torniti<br />

in acciaio inox<br />

Siamo una Pmi che continua a investire e<br />

dà a ognuno la possibilità di crearsi uno<br />

spazio di autonomia e di interfacciarsi con<br />

le ultime tecnologie disponibili.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Nel 2017 parteciperete<br />

a manifestazioni fieristiche?<br />

R. - Stiamo valutando se esporre a<br />

Mecspe, a Parma. L’ultima edizione mi<br />

è parsa piuttosto vivace e l’organizzazione<br />

migliorata; valuteremo anche<br />

altri eventi. Visiteremo inoltre le fiere<br />

dedicate ai nostri settori di riferimento,<br />

in passato abbiamo partecipato con<br />

un nostro stand a queste fiere in cui i<br />

principali espositori sono in realtà nostri<br />

clienti attivi o potenziali e la strategia si<br />

è rivelata vincente.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali gli obiettivi<br />

prioritari per l’anno prossimo?<br />

R. - Senz’altro l’introduzione di nuovi<br />

codici e, di conseguenza, l’incremento<br />

del fatturato, grazie anche alle nuove<br />

macchine installate. Puntiamo sempre a<br />

un incremento composto per il 70% dal<br />

consolidamento dei clienti fidelizzati e per<br />

il 30% dall’ingresso di nuovi. Confidiamo,<br />

dunque, di proseguire nel solco di una<br />

costante crescita.<br />

6 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

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EDITORIALE<br />

di Francesco Goi<br />

SPECIALIZZAZIONE E FLESSIBILITÀ<br />

DELLA SUBFORNITURA DI PRIMO LIVELLO<br />

Le difficoltà vissute dall’industria meccanica negli<br />

anni recenti si è inevitabilmente riflessa anche nel<br />

settore della subfornitura, soprattutto nel campo delle<br />

lavorazioni tradizionali.<br />

Al contrario, le aziende subfornitrici tecnologicamente più<br />

avanzate, nei diversi settori applicativi della meccanica, hanno<br />

potuto contare su maggiori opportunità e, anche in questi<br />

anni, hanno ulteriormente perfezionato le loro performance<br />

produttive e migliorato i loro risultati economici.<br />

<strong>La</strong> richiesta di qualità non ha subito flessioni e le aziende<br />

che hanno maggiormente investito nell’innovazione si sono<br />

dotate di macchine utensili dell’ultima generazione in grado<br />

di eseguire le lavorazioni più sofisticate.<br />

Questa crescita tecnologica ha determinato anche un<br />

incremento della presenza sui mercati esteri, a partire da<br />

quelli europei più qualificati.<br />

Per le aziende subfornitrici più attrezzate anche l’accesso al<br />

mercato tedesco è possibile e rappresenta un biglietto da<br />

visita molto importante per ulteriori sviluppi.<br />

Anche i team industriali e i consorzi meglio organizzati<br />

sono stati in grado di presentare ai mercati esteri proposte<br />

complementari, in cui è presente il meglio della tecnologia<br />

italiana. <strong>La</strong> qualità, anzi l’eccellenza, rappresenta l’obiettivo<br />

strategico da perseguire: chi ha avuto i mezzi e la capacità di<br />

ottenerla è stato premiato.<br />

Ulteriori conferme sono attese dalle importanti manifestazioni<br />

espositive che si terranno in Italia nel primo trimestre del<br />

2017 (Fornitore Offresi, Erba 2-4 febbraio, e Mecspe, Parma<br />

23-25 marzo). Queste fiere vantano una tradizione positiva:<br />

anche nel corso degli ultimi 6-7 anni sono cresciute ed hanno<br />

soddisfatto le aspettative dei visitatori.<br />

Ogni anno le fiere mettono in luce qualcosa di nuovo e<br />

di diverso: quest’anno, oltre alla probabile indigestione di<br />

Industry 4.0 (un tema fondamentale, che andrebbe trattato<br />

con maggior rispetto e misura) ci auguriamo che il trend<br />

descritto possa ulteriormente consolidarsi. Se sarà così il<br />

moderato ottimismo espresso da molti per il medio termine<br />

sarà ancora più giustificato.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 9


ATTUALITÀ<br />

MACCHINE UTENSILI<br />

Il presidente di Ucimu<br />

Massimo Carboniero,<br />

durante la conferenza<br />

stampa di fine anno,<br />

ha espresso soddisfazione<br />

per il positivo andamento<br />

del settore, che ha<br />

confermato l’ottimo<br />

posizionamento<br />

dell’industria italiana<br />

sui mercati internazionali<br />

più qualificati.<br />

italiana costruttrice di<br />

macchine utensili, robot e automazione<br />

archivia il <strong>2016</strong> registrando L’industria<br />

il segno positivo per buona parte degli<br />

indicatori economici e si prepara ad un<br />

2017 di ulteriore crescita. Questo, in sintesi,<br />

lo scenario illustrato dal presidente<br />

Massimo Carboniero, in occasione della<br />

Positivo il <strong>2016</strong><br />

e prospettive di crescita<br />

per il 2017<br />

conferenza stampa di fine anno di Ucimu-<br />

Sistemi per Produrre.<br />

Come emerge dai dati di preconsuntivo<br />

elaborati dal Centro Studi & Cultura di<br />

Impresa di Ucimu, nel <strong>2016</strong>, la produzione<br />

è cresciuta a 5.480 milioni di euro,<br />

segnando un incremento del 5% rispetto<br />

all’anno precedente.<br />

Decisamente positivo anche l’andamento<br />

delle consegne dei costruttori italiani<br />

sul mercato interno, cresciute a 2.205<br />

milioni di euro pari al 20,5% in più rispetto<br />

all’anno precedente. Arretra, invece,<br />

l’export che segna un -3,3%, fermandosi<br />

a 3.275 milioni di euro, complice la<br />

debolezza di alcuni dei principali mercati<br />

di sbocco dell’offerta italiana come, ad<br />

esempio, la Russia che tuttora risente<br />

delle misure restrittive dell’UE.<br />

Secondo l’elaborazione Ucimu sui dati<br />

Istat, nei primi nove mesi dell’anno<br />

(ultima rilevazione disponibile), principali<br />

paesi di destinazione del made in<br />

Italy di settore sono risultati: Germania<br />

260 milioni (-1%), Stati Uniti 247 milioni<br />

(-9,1%), Cina 222 milioni (-9,7%),<br />

Francia 158 milioni (+23,6%), Polonia<br />

90 milioni (+3,5%), Messico 76 milioni


Massimo Carboniero, presidente di Ucimu<br />

(+37,1%), Spagna 75 milioni (+8,5%);<br />

Turchia 64 milioni (-4,4%), Regno Unito<br />

58 milioni (-33%), Russia 57 milioni<br />

(-60%).<br />

Buono l’andamento del consumo che,<br />

in virtù di un incremento del 10,1%, si<br />

attesta a 3.685 milioni di euro. Si tratta<br />

del terzo anno consecutivo di crescita a<br />

doppia cifra, a conferma della ripresa del<br />

mercato italiano che è tornato finalmente<br />

ad investire in tecnologie di produzione.<br />

Anche il 2017 sarà positivo per l’industria<br />

italiana di settore che, secondo<br />

le previsioni, vedrà un incremento per<br />

tutti i principali indicatori economici. <strong>La</strong><br />

produzione salirà a 5.700 milioni di euro<br />

(+4%), avvicinandosi così al valore record<br />

di 6 miliardi di euro registrato nel 2008.<br />

Le esportazioni, attese in crescita<br />

dell’1,7%, si attesteranno a 3.330 milioni<br />

di euro. Proseguirà anche il trend positivo<br />

del consumo che salirà, del 6,9 %, a<br />

3.940 milioni di euro, trainando sia le<br />

consegne dei costruttori che raggiungeranno<br />

quota 2.370 milioni di euro<br />

(+7,5%) sia le importazioni attese a<br />

1.570 milioni (+6,1%).<br />

Massimo Carboniero, presidente Ucimu-<br />

Sistemi per Produrre, ha così commentato:<br />

“Il <strong>2016</strong> è stato un anno positivo<br />

per l’industria italiana della macchina<br />

utensile che contribuisce al PIL nazionale<br />

per quasi 8 miliardi di euro considerando,<br />

oltre alla produzione di macchine, la<br />

produzione di parti, utensili e controlli<br />

numerici non conteggiati nelle macchine<br />

utensili italiane”.<br />

<strong>La</strong>miera 2017: crescono del 50% le adesioni rispetto<br />

alla scorsa edizione<br />

Cresce l’attesa per il debutto a Milano<br />

di <strong>La</strong>miera, la biennale internazionale<br />

dedicata all’industria delle macchine<br />

utensili a deformazione e a tutte<br />

le tecnologie innovative legate al<br />

comparto, in scena a fieramilano Rho<br />

dal 17 al 20 maggio 2017.<br />

Confrontando il numero di adesioni<br />

raccolte al termine della scadenza (30<br />

novembre <strong>2016</strong>) per la presentazione<br />

della domanda, l’edizione 2017<br />

di <strong>La</strong>miera supera nettamente la<br />

precedente, segnando un incremento<br />

del 50%. Accanto alle conferme,<br />

sono numerose le presenze di nuovi<br />

espositori molti dei quali provenienti<br />

dall’estero in forma diretta.<br />

Milano e gli anni dispari si dimostrano<br />

dunque scelta apprezzata dagli<br />

operatori del settore che hanno risposto<br />

con largo anticipo alla chiamata<br />

degli organizzatori, prenotando spazi<br />

all’interno dei due padiglioni riservati<br />

per l’evento già ben prima della<br />

scadenza.<br />

Come sempre, la raccolta delle adesioni<br />

prosegue anche oltre il termine fissato e<br />

il trend registrato nel mese di dicembre<br />

dalla segreteria organizzativa risulta<br />

molto positivo, a conferma dell’interesse<br />

che la manifestazione suscita presso il<br />

pubblico.<br />

Sotto i riflettori saranno: macchine<br />

per la deformazione della lamiera,<br />

macchine per la lavorazione di barre,<br />

tubi e profilati, presse, macchine per<br />

la tranciatura e punzonatura, laser,<br />

robot, automazione, stampi, trattamenti<br />

termici, trattamento e finitura superfici,<br />

fili e carpenteria metallica, subfornitura.<br />

Ma non solo.<br />

Ad arricchire la manifestazione<br />

promossa da Ucimu-Sistemi per<br />

Produrre e organizzata da CEU-Centro<br />

Esposizioni Ucimu saranno anche le<br />

nuove aree espositive incentrate su<br />

prodotti e soluzioni connessi con le<br />

tecnologie della deformazione. È il caso<br />

di Fastener Industry, che presenterà il<br />

meglio della produzione di viti, bulloni,<br />

sistemi di serraggio e fissaggio; Blech<br />

Italy Service incentrato su subfornitura<br />

tecnica e servizi all’industria e<br />

Ecocoatech, spazio realizzato in<br />

collaborazione con Anver, Associazione<br />

Verniciatori Industriali, che presenta<br />

tutti i processi interoperazionali più<br />

innovativi per la verniciatura della<br />

lamiera.<br />

L’ampia e variegata offerta in mostra<br />

saprà richiamare operatori da ogni<br />

parte del mondo. Il networking tra<br />

espositori e visitatori sarà favorito<br />

anche dall’iniziativa, promossa<br />

dall’associazione in collaborazione con<br />

Ministero dello Sviluppo Economico e<br />

ICE-Agenzia, che consiste nell’invito<br />

di delegazioni di operatori esteri<br />

provenienti dai mercati più vivaci e<br />

promettenti quali: Algeria, Brasile,<br />

Canada, Cina, Germania, India, Iran,<br />

Marocco, Messico, Polonia, Russia,<br />

Serbia.<br />

Come da tradizione, <strong>La</strong>miera<br />

proporrà un percorso strutturato di<br />

approfondimento delle tematiche di<br />

interesse per gli operatori del settore,<br />

inserite nel cartellone di convegni e<br />

incontri di Accademia <strong>La</strong>mbda.<br />

Pianeta Giovani <strong>La</strong>voro sarà invece<br />

l’area dedicata all’incontro tra domanda<br />

e offerta di lavoro ove giovani studenti,<br />

in visita alla manifestazione, potranno<br />

informarsi sulle reali opportunità offerte<br />

dalle imprese del comparto. L’area<br />

sarà realizzata in collaborazione con<br />

Randstad e Ecole.<br />

Inoltre, per la sua prima edizione nella<br />

capitale del design, <strong>La</strong>miera propone<br />

<strong>La</strong>miera Living, mostra di una selezione<br />

di oggetti prodotti con macchine e<br />

tecnologie a deformazione, accomunati<br />

dal prestigioso riconoscimento ADI<br />

Compasso d’Oro. L’iniziativa è realizzata<br />

in collaborazione con la delegazione<br />

lombarda di ADI, Associazione per il<br />

Disegno Industriale.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 11


ATTUALITÀ<br />

ESPORTAZIONI ITALIANE DI MACCHINE UTENSILI<br />

Periodo: gennaio - settembre<br />

Valori espressi in migliaia di euro<br />

<strong>2016</strong> Var % 16/15 Quota<br />

1 GERMANIA 260.352 -1,0 12,2%<br />

2 STATI UNITI 247.182 -9,1 11,6%<br />

3 CINA 222.205 -9,7 10,4%<br />

4 FRANCIA 157.799 23,6 7,4%<br />

5 POLONIA 90.026 3,5 4,2%<br />

6 MESSICO 76.479 37,1 3,6%<br />

7 SPAGNA 74.515 8,5 3,5%<br />

8 TURCHIA 63.915 -4,4 3,0%<br />

9 REGNO UNITO 58.013 -33,0 2,7%<br />

10 RUSSIA 56.739 -60,0 2,7%<br />

11 INDIA 51.286 -18,8 2,4%<br />

12 REP. CECA 45.977 -15,6 2,2%<br />

13 SVIZZERA 41.592 -2,6 2,0%<br />

14 PORTOGALLO 32.322 133,9 1,5%<br />

15 COREA SUD 31.551 39,8 1,5%<br />

16 PAESI BASSI 31.184 42,5 1,5%<br />

17 AUSTRIA 30.789 -26,6 1,4%<br />

18 ALGERIA 30.684 51,0 1,4%<br />

19 BRASILE 29.327 -47,3 1,4%<br />

20 CANADA 29.087 5,0 1,4%<br />

ALTRI PAESI 466.038 -5,7 21,9%<br />

TOTALE EXPORT 2.127.062 -6,5 100,0%<br />

Fonte: Centro Studi UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE su dati ISTAT<br />

L‘INDUSTRIA ITALIANA DELLA MACCHINA UTENSILE, AUTOMAZIONE E ROBOTICA<br />

Valori espressi in migliaia di euro<br />

Prezzi correnti<br />

2013 2014 2015 <strong>2016</strong>* 2017** 2014 2015 <strong>2016</strong>* 2017**<br />

Produzione 4.487 4.840 5.217 5.480 5.700 7,9% 7,8% 5,0% 4,0%<br />

Esportazioni 3.385 3.253 3.387 3.275 3.330 -3,9% 4,1% -3,3% 1,7%<br />

Consegne sul mercato interno 1.103 1.587 1.830 2.205 2.370 44,0% 15,3% 20,5% 7,5%<br />

Importazioni 944 1.151 1.518 1.480 1.570 21,9% 31,9% -2,5% 6,1%<br />

Consumo 2.047 2.738 3.348 3.685 3.940 33,8% 22,3% 10,1% 6,9%<br />

Saldo commerciale 2.440 2.102 1.869 1.795 1.760 -13,9% -11,1% -4,0% -1,9%<br />

Import 46,1% 42,0% 45,3% 40,2% 39,8%<br />

Export 75,4% 67,2% 64,9% 59,8% 58,4%<br />

*Preconsuntivi/Unofficial data<br />

**Previsioni/Forecast<br />

Fonte: Centro Studi UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE/ Studies Department UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE dicembre <strong>2016</strong><br />

“D’altra parte con produzione e consumo<br />

in crescita, l’Italia si conferma interessante<br />

nel panorama internazionale, non<br />

soltanto per la competenza espressa dalle<br />

industrie di settore, ma anche per la vivacità<br />

della domanda tornata florida anche<br />

grazie a provvedimenti quali la Nuova<br />

Legge Sabatini e il Superammortamento”.<br />

“Ora, con il Piano Industria 4.0, inserito<br />

nella Legge di Bilancio 2017 già<br />

approvata”, ha affermato Massimo Carboniero,<br />

“il Governo ha dotato il paese<br />

di un programma di politica industriale,<br />

articolato e completo. <strong>La</strong> conferma del<br />

Superammortamento al 140%, l’introduzione<br />

dell’Iperammortamento al 250%,<br />

il rifinanziamento della Nuova Legge<br />

Sabatini e l’incremento dal 25% al 50%<br />

delle detrazioni fiscali per l’attività di<br />

ricerca e sviluppo sono i pilastri su cui si<br />

fonda il programma”.<br />

“Con questo piano le imprese italiane<br />

possono contare su una serie di misure<br />

volte a favorire il miglioramento della loro<br />

competitività, misure che potranno dare<br />

spinta ulteriore ai consumi di macchinari<br />

e tecnologie innovative per la digitalizzazione<br />

delle fabbriche”.<br />

“In particolare”, ha continuato Massimo<br />

Carboniero, “con la riconferma del<br />

Superammortamento al 140%, le imprese<br />

utilizzatrici di macchinari e sistemi di produzione<br />

possono contare su un incentivo<br />

per rinnovare e ampliare il parco macchine<br />

installato nei loro impianti risultato da<br />

recenti indagini spesso obsoleto.<br />

L’Iperammortamento al 250% è invece<br />

indirizzato a favorire la trasformazione<br />

tecnologica e digitale delle imprese<br />

secondo il modello “Industria 4.0”. Il<br />

provvedimento infatti vuole stimolare<br />

l’introduzione e la diffusione di sistemi<br />

tra loro connessi all’interno della stessa<br />

fabbrica oppure tra sistemi della fabbrica<br />

ed altri sistemi ad essa esterni”.<br />

“Sulla base di queste chiare ed evidenti<br />

differenze”, ha aggiunto il presidente di<br />

Ucimu, “i costruttori di macchine utensili<br />

dovranno attivarsi per interpretare al<br />

meglio le esigenze, anche nuove, dei<br />

clienti prevedendo se necessario, un<br />

upgrade delle tecnologie fornite affinché<br />

possano assicurare interconnettività”.<br />

“Una grande sfida”, ha concluso il presidente<br />

Carboniero, “che i costruttori<br />

italiani sapranno cogliere anche perché<br />

buona parte delle macchine utensili sono<br />

già predisposte per essere dotate di sistemi<br />

digitali”.<br />

12 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

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ATTUALITÀ<br />

AGEVOLAZIONI<br />

<strong>La</strong> legge di bilancio<br />

ha prorogato il super<br />

ammortamento al 140%<br />

per i beni strumentali<br />

e ha introdotto l’iper<br />

ammortamento<br />

al 250% per gli acquisti<br />

che rientrano nel piano<br />

nazionale Industria 4.0.<br />

<strong>La</strong> legge di bilancio ha confermato<br />

la proroga del super ammortamento<br />

al 140% per tutti gli acquisti di<br />

beni strumentali nuovi, esclusi i veicoli,<br />

anche per il periodo d’imposta 2017.<br />

Parallelamente viene introdotto l’iper<br />

ammortamento al 250% per gli investimenti<br />

in ricerca, sviluppo e innovazione<br />

(detto anche “bonus digitale” o “bonus<br />

innovazione”).<br />

Al via l’iper ammortamento<br />

per gli investimenti digitali<br />

Il super ammortamento al 140% e<br />

l’iper ammortamento al 250% per gli<br />

investimenti digitali sono due tra i<br />

capitoli più rilevanti della legge di stabilità<br />

2017, approvata definitivamente<br />

al Senato lo scorso 7 dicembre <strong>2016</strong>.<br />

L’iper ammortamento al 250% è una<br />

nuova agevolazione legata all’acquisto<br />

di beni che “favoriscono i processi di<br />

trasformazione tecnologica e/o digitale<br />

in chiave Industria 4.0”. Tale agevolazione<br />

consente, inoltre, di beneficiare<br />

del super ammortamento al 140 per<br />

i software, precedentemente esclusi<br />

dall’agevolazione in quanto beni<br />

immateriali.<br />

<strong>La</strong> legge di stabilità 2017 ha introdotto<br />

l’iper ammortamento al 250%<br />

sugli investimenti rientranti nel piano<br />

industria 4.0.<br />

Esso può avere a oggetto circa 50<br />

categorie diverse di beni, previste dalle<br />

tabelle allegate alla legge di bilancio.<br />

Il periodo di riferimento è il 2017, con<br />

possibilità di concludere l’acquisto<br />

entro il 2018, purché sussistano determinate<br />

condizioni, legate per esempio<br />

al pagamento degli acconti.<br />

Come previsto per il super ammortamento,<br />

anche l’iper ammortamento<br />

è esteso agli acquisti effettuati in<br />

leasing.<br />

Al fine di fruire dell’iper ammortamento<br />

al 250% in luogo della agevolazione<br />

Foto Bosch<br />

14<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong>


del 140% occorrerà: produrre autocertificazione<br />

ai sensi del Dpr 445/2000;<br />

contattare un professionista per avere<br />

una perizia giurata qualora il costo del<br />

bene superi 500.000 euro.<br />

Tale documentazione viene richiesta al<br />

fine di accertare che gli investimenti<br />

effettuati e per i quali si richiede l’iper<br />

ammortamento al 250% 2017 abbiano<br />

caratteristiche conformi a quelle<br />

che saranno richieste dalla legge di<br />

bilancio.<br />

Il super ammortamento al 140% è<br />

stato esteso anche ai software. Si tratta<br />

di una novità assoluta in quanto la<br />

normativa entrata in vigore quest’anno,<br />

com’è noto, non prevede il super<br />

ammortamento per i beni immateriali.<br />

Dal periodo d’imposta 2017 tra i beni<br />

agevolabili vi sono anche i software.<br />

Su tali beni immateriali si potrà applicare<br />

il super ammortamento al 140%<br />

purché i software stessi siano collegati<br />

alla “trasformazione tecnologica in<br />

chiave Industria 4.0”.<br />

In altre parole, per beneficiare del<br />

super ammortamento al 140% anche<br />

sui software, imprese e professionisti<br />

dovranno preliminarmente effettuare<br />

un investimento previsto dal piano<br />

Industria 4.0 ad esempio per: beni strumentali<br />

con funzionamento controllato<br />

Foto Austin Fraser<br />

da sistemi computerizzati e/o gestito<br />

tramite opportuni sensori e azionamenti;<br />

sistemi per l’assicurazione della<br />

qualità e della sostenibilità; dispositivi<br />

per l’interazione uomo macchina e per<br />

il miglioramento dell’ergonomia e della<br />

sicurezza del posto di lavoro.<br />

Sugli investimenti sopra elencati<br />

imprese e professionisti potranno<br />

beneficiare dell’iper ammortamento<br />

al 250%. Sul software collegato<br />

all’utilizzo di tali beni, invece, si potrà<br />

beneficiare del super ammortamento<br />

al 140%.<br />

Il Piano Nazionale Industry 4.0: le direttive strategiche<br />

Riportiamo, dalla nota di aggiornamento al documento di<br />

economia e finanza <strong>2016</strong>, una parte del testo relativo alle<br />

caratteristiche del Piano Nazionale Industria 4.0 impostato dal<br />

governo per i prossimi anni.<br />

“<strong>La</strong> digitalizzazione dell’economia sta cambiando<br />

completamente i processi produttivi e l’organizzazione<br />

industriale, in particolar modo nel settore manifatturiero. L’Italia<br />

ha una grande opportunità per guadagnare competitività,<br />

ma per raggiungere questo obiettivo deve sostenere le<br />

imprese nel processo di trasformazione dei cicli produttivi,<br />

puntando a un incremento della produttività e della qualità<br />

dei prodotti. Il nostro tessuto economico si basa sulle piccole<br />

e medie imprese: per questo le nostre politiche, a differenza<br />

di quanto avviene in altri paesi europei, non possono avere<br />

un impianto settoriale, ma devono concentrarsi su fattori che<br />

consolidino la crescita e lo sviluppo. In un contesto in continua<br />

e rapida evoluzione, non è possibile neanche focalizzare gli<br />

interventi su un set specifico di tecnologie abilitanti. Il Piano<br />

Nazionale Industria 4.0 opera pertanto in un’ottica di neutralità<br />

tecnologica, intervenendo con azioni orizzontali e orientando<br />

gli strumenti esistenti a sostegno dell’innovazione, della<br />

produttività e della flessibilità”.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 15


ATTUALITÀ<br />

EXPORT<br />

Cina, ottavo mercato per la meccanica italiana<br />

Cina economia di mercato? Concorrente o partner? Fornitori o<br />

terzisti? Il rapporto tra l’Italia e la Cina sta cambiando. Anima<br />

e il suo dipartimento di internazionalizzazione monitorano le<br />

indicazioni provenienti da Bruxelles e da Pechino. Intanto i dati<br />

dell’Ufficio studi Anima offrono le prime indicazioni: dal 2012<br />

l’impero cinese ha richiesto in misura crescente la manifattura<br />

meccanica.<br />

Durante il 2015 si è verificata una battuta d’arresto dell’export<br />

industriale, in parte recuperata nel primo semestre <strong>2016</strong> (+6,3%),<br />

pari a 403 milioni di euro.<br />

<strong>La</strong> Cina è l’ottavo mercato export per l’industria meccanica<br />

italiana. Le valvole e i rubinetti rimangono il primo prodotto in<br />

cima alla lista dei desiderata cinesi, anche se rispetto al 2015<br />

ha perso circa 20 milioni di euro di ordini (-18%). Le pompe sono<br />

state vendute per un totale di 45 milioni di euro. Nel <strong>2016</strong> le<br />

turbine a gas hanno raggiunto i 44 milioni di euro, distanziando<br />

gli 8 milioni dell’anno precedente. <strong>La</strong> stessa cifra è stata battuta<br />

dalle macchine da costruzione, in crescita dal 2015 (+25%). In<br />

controtendenza, gli impianti termici perdono l’11,8%.<br />

INCARICHI<br />

Uman: Natale Mozzanica confermato presidente<br />

L’associazione nazionale delle<br />

aziende sicurezza e antincendio<br />

ha scelto il suo presidente<br />

nel solco della continuità: fino<br />

al 2018 rimarrà in carica Natale<br />

Mozzanica, eletto per il suo<br />

primo mandato nel 2014. Una<br />

continuità ricca della storia<br />

vissuta e di una accelerazione<br />

verso il domani.<br />

Nel 1979 inizia la sua attività<br />

come tecnico-commerciale<br />

della società Omega Spa. Nel<br />

1982 avvia un’attività di consulenza.<br />

Nel 1987 inaugura la<br />

società “Mozzanica & Mozzanica<br />

Snc” e la lunga collaborazione<br />

con la Wormald Italiana,<br />

poi diventata Tyco. In ambito<br />

associativo ha ricoperto diversi<br />

ruoli quali coordinatore del<br />

gruppo manutentori, del gruppo<br />

impianti e del sottogruppo<br />

manutenzione impianti e consigliere<br />

Uman. Partecipa alle<br />

commissioni di protezione attiva<br />

in seno all’UNI e interviene<br />

in rappresentanza di Uman nel<br />

comitato tecnico antincendio<br />

di Aias.<br />

“Nei prossimi due anni ho in<br />

programma di continuare a<br />

promuovere il riconoscimento<br />

delle aziende del comparto<br />

che oggi a livello legislativonormativo,<br />

non trova adeguato<br />

spazio”, dichiara il presidente<br />

Mozzanica. “Vogliamo completare<br />

i percorsi per la formazione<br />

dei tecnici manutentori,<br />

considerando che al momento<br />

sono state coperte le seguenti<br />

discipline: manutenzione estintori,<br />

manutenzione componenti<br />

idranti, manutenzione porte<br />

tagliafuoco, manutenzione<br />

sistemi di evacuazione naturale<br />

fumo e calore e manutenzione<br />

stazioni di pompaggio.<br />

Siamo orgogliosi poi del progetto<br />

Manutenzione Certificata<br />

da Ente Terzo sviluppato per<br />

verificare che la manutenzione<br />

venga eseguita secondo<br />

criteri di qualità definiti, che le<br />

strutture e le procedure siano<br />

adeguate e che sia corretto il<br />

flusso tra ciò che viene comprato,<br />

venduto, smaltito”.<br />

IL CONVEGNO DI LENOVYS<br />

Innovazione: genialità o pratica manageriale?<br />

Lenovys ha organizzato presso la sede di Acimac e Ucima una<br />

giornata di confronto e testimonianze sulle tecniche di design dell’innovazione<br />

nelle aziende produttrici di beni strumentali. L’innovazione<br />

è uno dei fattori che differenzia le aziende di successo da quelle che<br />

non riescono a tenere il passo con i tempi che cambiano. Tuttavia,<br />

in questo contesto rapido e mutevole, l’innovazione spot, fatta per<br />

rispondere a minacce specifiche, non è più sufficiente. Diventa pertanto<br />

necessario imparare a innovare continuamente. Per aiutare le<br />

aziende a creare un sistema in grado di alimentare continuamente<br />

il motore dell’innovazione aziendale Lenovys - società di ricerca,<br />

consulenza e formazione specializzata in Lean Transformations - ha<br />

organizzato un convegno dal titolo “Innovazione in azienda: genialità<br />

o pratica manageriale?”.<br />

Organizzato col supporto di SBS, l’Academy di Formazione di Acimac<br />

e Ucima, l’appuntamento era teso ad approfondire le tecniche di<br />

design dell’innovazione nelle aziende produttrici di beni strumentali.<br />

Attraverso l’analisi di casi reali sono stati forniti strumenti operativi<br />

per generare innovazioni ad alto impatto senza ricorrere ad esercizi<br />

di creatività, ma studiando in maniera strutturata il mercato, i settori<br />

alternativi, i trend in atto e molto altro. Il convegno ha voluto aiutare<br />

i partecipanti a capire come creare una proposta di valore per il<br />

cliente focalizzata e differenziante, accrescere e sviluppare il fatturato<br />

e i margini legati alle sue innovazioni, aumentare la quantità<br />

e la qualità delle proposte d’innovazione ad alto impatto generate<br />

dall’organizzazione, creare un processo continuo di generazione di<br />

proposte d’innovazione ad alto impatto e valutare efficacemente le<br />

proposte generate.<br />

16 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

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ATTUALITÀ<br />

LA TAVOLA ROTONDA DI API<br />

Industry 4.0 e smart factory trasformano<br />

anche la produzione delle PMI<br />

Presso la sede di API, a Milano, si è tenuta la prima tavola rotonda<br />

organizzata dall’Associazione Piccole e Medie Industrie relativa a<br />

Industry 4.0 e smart factory alla quale sono intervenuti Paolo Galassi,<br />

presidente API, Giovanni Anselmi, responsabile dell’Osservatorio<br />

PMI 4.0, Mario Levratto, head of marketing and external relations<br />

di Samsung Electronics Italia e Italo Moriggi, fondatore di Skorpion<br />

Engineering Srl.<br />

Un incontro per approfondire la situazione congiunturale del tessuto<br />

industriale attuale, dando all’Industry 4.0 il volto dei piccoli e medi<br />

imprenditori lombardi per cui IoT e 4.0 sono la realtà quotidiana.<br />

“progettando una lean manufacturing completamente digitalizzata<br />

e interconnessa, in cui il movimento di persone e prodotti viene<br />

ottimizzato a favore di un risparmio in termini di risorse e di tempo,<br />

che si traduce in una naturale riduzione dei costi di produzione. In<br />

tale processo diventa cruciale l’Internet of Things ed è per questo<br />

che entro il 2020 ogni dispositivo Samsung, dai display alle lavagne<br />

interattive, dagli smartphone ai dispositivi indossabili e di realtà<br />

virtuale, sarà IoT ready”, ha aggiunto lo stesso Levratto.<br />

Al modello Samsung si è affiancato il caso di successo di Skorpion<br />

Engineering, associata API di Segrate che da più di 15 anni opera<br />

nell’ambito della prototipazione e delle tecnologie additive, facendo<br />

della stampa 3D il suo core business. Il centro produttivo di Skorpion,<br />

unico riferimento in Italia per il Rapid Developing Concept Cars, è<br />

attrezzato con macchinari all’avanguardia per la produzione additiva<br />

e sottrattiva, che consentono la creazione, la finitura e l’assemblaggio<br />

di particolari di dimensioni importanti, fino alla creazione<br />

L’intento della tavola rotonda di API è stato quello di delineare<br />

uno scenario su come le PMI si stanno aprendo agli importanti<br />

cambiamenti della quarta rivoluzione industriale, evidenziando le<br />

modalità con cui le imprese trasformano la produzione nell’ottica<br />

della smart factory, con un focus sulle risorse – informatiche e<br />

umane – necessarie per aprirsi all’industria 4.0 e sui benefici attesi<br />

nei diversi processi aziendali.<br />

“Più del 24% delle nostre aziende associate prevede di evolversi<br />

verso l’informatizzazione dei sistemi di fabbrica nei prossimi 5 anni”,<br />

commenta il presidente di API Paolo Galassi. “In virtù di questo<br />

crescente interesse nei confronti della manifattura del futuro,<br />

Samsung e Skorpion sono esempi concreti di Industry 4.0: una tecnologia,<br />

quella di Samsung, innovativa e aperta, che si evolve e si<br />

integra con i sistemi di fabbrica già esistenti, e un business, quello<br />

di Skorpion, le cui soluzioni all’avanguardia sono già automatizzate<br />

e rappresentano una vera e propria trasformazione di pensiero,<br />

che diventa 4.0”.<br />

In tal senso, Mario Levratto di Samsung Electronics Italia ha illustrato<br />

come, grazie alle tecnologie Samsung appositamente sviluppate per<br />

la totale integrazione di macchinari già in uso con dispositivi di nuova<br />

generazione, sia possibile massimizzare investimenti e produttività,<br />

di progetti molto complessi come la realizzazione di auto intere.<br />

“Industry 4.0 significa mettere in discussione le nostre conoscenze<br />

e reinventare il modo di produrre”, dichiara Italo Moriggi, fondatore<br />

dell’azienda, che aggiunge: “se si può immaginare, si può creare:<br />

è con questa filosofia che nasce il nostro centro di produzione in<br />

versione 4.0, totalmente automatizzato e digitalizzato per raggiungere<br />

i più elevati standard in termini di design, funzionalità ed efficienza<br />

produttiva. L’IoT insegna a pensare oltre, ad arrivare dove prima non<br />

si pensava fosse possibile. L’Industry 4.0 ha il potere di cambiarti<br />

la vita”.<br />

“Questo incontro è dimostrazione dell’impegno di API e dell’osservatorio<br />

nell’offrire alle aziende sia una panoramica sulle tendenze<br />

e gli orientamenti strategici del mercato, mettendo a disposizione<br />

parametri di confronto sulle pratiche eccellenti di chi già utilizza le<br />

nuove tecnologie, sia la possibilità di accedere a dei servizi sul digital<br />

manufacturing”, commenta Giovanni Anselmi, responsabile dell’Osservatorio<br />

PMI 4.0 di API. “Uno spunto di riflessione importante, che<br />

sottolinea come, nei prossimi anni, si renderà necessario non solo<br />

adeguarsi alle nuove tecnologie, ma anche investire in formazione<br />

sul tema Industry 4.0: il concetto di smart factory non è una moda<br />

di passaggio, ma rappresenta il futuro del manifatturiero”.<br />

18 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

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ATTUALITÀ<br />

CONTROLLO DI PROCESSO E IT<br />

Rockwell Automation acquisisce Maverick Technologies<br />

Rockwell Automation ha acquisito<br />

Maverick Technologies,<br />

uno dei maggiori system integrator<br />

presenti sul mercato al<br />

fine di ampliare ulteriormente le<br />

proprie competenze di settore e<br />

continuare a fornire soluzioni<br />

innovative di controllo di processo<br />

e IT, in ambiti come il<br />

chimico, il food&beverage e<br />

l’oil&gas. L’acquisizione rafforzerà<br />

in misura considerevole<br />

l’expertise di Rockwell Automation<br />

nelle applicazioni chiave<br />

per la gestione di processi e<br />

batch e nel supportare i clienti<br />

nei loro obiettivi di crescita<br />

della produttività e della competitività,<br />

su scala globale, grazie<br />

a soluzioni di controllo dei<br />

processi e gestione delle informazioni.<br />

“In ambito industriale,<br />

la massima efficacia delle soluzioni<br />

per il controllo dei processi<br />

e gestione delle informazioni,<br />

si ottiene quando c’è stretta<br />

Da sinistra:<br />

Ken Champa, senior<br />

vicepresident, Control<br />

Products and Solutions,<br />

Rockwell Automation;<br />

Paul Galeski,<br />

fondatore<br />

e Ceo di Maverick<br />

collaborazione tra un fornitore<br />

competente e l’utente”, afferma<br />

Ken Champa, senior vicepresident,<br />

Control Products and<br />

Solutions, Rockwell Automation.<br />

“<strong>La</strong> combinazione tra la<br />

nostra leadership a livello mondiale<br />

nell’automazione industriale<br />

e l’esperienza di dominio<br />

di Maverick nell’ambito delle<br />

piattaforme indipendenti aiuterà<br />

i nostri clienti a ridurre la<br />

complessità e a realizzare una<br />

produttività senza precedenti”.<br />

Questa acquisizione supporta<br />

la strategia di crescita di<br />

Rockwell Automation finalizzata<br />

a supportare i clienti nel<br />

soddisfare obiettivi di aumento<br />

della competitività globale<br />

attraverso la Connected Enterprise,<br />

una visione che collega<br />

le informazioni a livello di produzione<br />

con il resto dell’azienda<br />

per creare nuovo valore di<br />

business. Ciò è particolarmente<br />

importante per le aziende di<br />

processo per le quali, uptime e<br />

continuità di performance sono<br />

aspetti essenziali. “Continueremo<br />

a mettere a disposizione del<br />

mercato la nostra competenza<br />

di dominio e, ora, lo faremo<br />

con una maggiore forza, quella<br />

di un leader dell’automazione<br />

industriale presente nella<br />

classifica Fortune 500”, afferma<br />

Paul Galeski, fondatore<br />

e CEO di Maverick. “Questo<br />

crea la miglior combinazione<br />

ora disponibile per aiutare a<br />

scoprire i benefici derivanti<br />

da informazioni che guidano<br />

le prestazioni nelle industrie di<br />

processo”. Maverick si trova<br />

a Columbia (IL), ha 21 sedi<br />

negli Stati Uniti e più di 300<br />

ingegneri e venditori esperti<br />

in tecnologia. Nel luglio <strong>2016</strong><br />

è stata citata dalla rivista The<br />

Silicon Review come una delle<br />

50 migliori aziende da tenere<br />

d’occhio nel corso del <strong>2016</strong>,<br />

nella sua classifica “50 Best<br />

Companies to watch”.<br />

ACQUISIZIONI<br />

Danfoss rafforza la posizione nel trasferimento termico<br />

Danfoss e Sondex hanno siglato un accordo grazie al quale Danfoss<br />

acquisisce la piena proprietà della società privata Sondex Holding<br />

A/S, un player mondiale nelle tecnologie di trasferimento termico.<br />

Sondex sviluppa, produce e commercializza scambiatori di calore,<br />

e rappresenta il complemento ideale al segmento di attività di Danfoss<br />

Heating. L’acquisizione conferma quindi l’obiettivo strategico<br />

di Danfoss di realizzare posizioni di leadership.<br />

“Sondex è un’azienda solida con un’esperienza negli scambiatori<br />

di calore che non è seconda a nessuno e che si combina con<br />

l’ambizione di Danfoss di rafforzare ulteriormente la propria<br />

posizione nelle soluzioni di trasferimento termico. Unendo le<br />

nostre forze potremo offrire un portafoglio di prodotti e servizi<br />

più ampio ed ancora più competitivo ed innovativo nell’ambito<br />

del trasferimento termico, a tutto vantaggio dei nostri clienti”,<br />

ha affermato Niels B. Christiansen, presidente & Ceo di Danfoss.<br />

L’unione delle due società rappresenta una leva importante per<br />

sviluppare ulteriormente il settore HVAC e della distribuzione dell’energia<br />

(District Energy) in cui Danfoss ha già una importante quota<br />

di mercato, nonché penetrare maggiormente in settori quali navale,<br />

food & beverage, off-shore e refrigerazione industriale.<br />

“Sondex e Danfoss provengono entrambe da posizioni di forza e<br />

hanno già avuto modo di incontrarsi e condividere piacevolmente<br />

esperienze in aree chiave. Il passo successivo sarà quello di<br />

unire le nostre attività per ottenere un impatto ancora maggiore<br />

nei mercati che attualmente serviamo. Sono molto lieto di questa<br />

operazione in quanto sono certo che insieme raggiungeremo una<br />

posizione di rilievo potendo offrire al mercato soluzioni efficaci<br />

e senza pari”, ha affermato Aage Søndergaard Nielsen, Ceo di<br />

Sondex.<br />

Sondex ha sede a Kolding, Danimarca e ha circa 1.200 dipendenti<br />

nel mondo. Dopo l’approvazione della transazione da parte delle<br />

autorità, l’azienda diventerà parte della divisione Scambiatori di<br />

Calore di Danfoss.<br />

20 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

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CUSCINETTI<br />

SKF inaugura una nuova ala dello stabilimento<br />

Lo stabilimento SKF di Villar Perosa (TO) può contare su<br />

un nuovo edificio che consentirà al Gruppo di rafforzare il<br />

proprio posizionamento nel mercato industriale delle applicazioni<br />

aeronautiche, ferroviarie e delle macchine utensili.<br />

Disposta su due piani, la nuova struttura – che nasce da un<br />

investimento di circa due milioni di euro e s’inserisce in un più<br />

ampio progetto di ridefinizione strategica dello stabilimento<br />

– prevede un’estensione complessiva di 2.400 metri quadrati.<br />

Il piano terra ospita i locali dedicati alla manutenzione, mentre<br />

la parte superiore è stata destinata alla mensa e agli uffici<br />

nei quali saranno sviluppate le nuove soluzioni per il mercato.<br />

Grazie a questo investimento, il polo di Villar Perosa diventa<br />

un centro di conoscenza in grado di migliorare la sinergia<br />

tra l’area test, lo sviluppo di nuovi prodotti e la produzione in<br />

serie. <strong>La</strong> ridistribuzione degli spazi conseguenti alla costruzione<br />

del nuovo edificio garantisce, inoltre, il miglioramento<br />

degli ambienti di lavoro.<br />

“In una congiuntura economica di difficile interpretazione,<br />

con ricadute talvolta negative sul territorio, siamo felici di<br />

inaugurare questa nuova ala di uno stabilimento che da oltre<br />

40 anni è un punto di riferimento occupazionale e produttivo<br />

per il Gruppo SKF e la provincia di Torino”, spiega l’amministratore<br />

delegato di SKF Industrie SpA, Ezio Miglietta. “<strong>La</strong><br />

nuova struttura permetterà di sostenere l’espansione del<br />

settore Avio di Villar Perosa e otterrà nei prossimi mesi la<br />

certificazione Leed (Leadership in Energy and Enviromental<br />

Design), un altro grande motivo d’orgoglio per la SKF in Italia”.<br />

Lo stabilimento di Villar Perosa impiega attualmente circa<br />

600 dipendenti ed è il principale sito italiano del Gruppo per<br />

la produzione di cuscinetti in ambito industriale. Per quanto<br />

riguarda i cuscinetti destinati al settore aeronautico, spicca<br />

quello prodotto per il motore GE9X di General Electric, che<br />

equipaggerà gli aeromobili Boeing 777: è il più grande cuscinetto<br />

aeronautico mai realizzato prima d’ora da SKF, con un<br />

diametro esterno di 732 millimetri.<br />

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ATTUALITÀ<br />

UTENSILI<br />

Partnership fra Kennametal ed EWS Tool Technologies<br />

I centri multitasking e di fresaturatornitura<br />

erano considerati in passato<br />

macchine specializzate di fascia elevata,<br />

che si potevano trovare solo nelle<br />

officine dotate delle risorse finanziarie<br />

e dei volumi di produzione necessari<br />

per giustificare questi investimenti.<br />

Non è più così. I centri di tornitura con<br />

stazioni di utensili motorizzati stanno<br />

diventando sempre più diffusi nelle<br />

officine di tutte le dimensioni. Queste<br />

macchine offrono infatti la possibilità<br />

di lavorare i pezzi in modo conveniente<br />

e in una singola operazione.<br />

<strong>La</strong> capacità è tuttavia accompagnata<br />

dalla complessità ed è sempre presente<br />

la necessità di rendere massima<br />

la resa dell´investimento in queste<br />

macchine utensili attraverso tempi di<br />

preparazione ridotti. Kennametal Inc.,<br />

di <strong>La</strong>trobe, Pennsylvania, USA), decenni<br />

risponde a queste esigenze con<br />

soluzioni avanzate come il suo sistema<br />

di utensili a cambio rapido KM (Kennametal<br />

Modular) e ha recentemente<br />

annunciato una sostanziale espansione<br />

di tale offerta, che promette di<br />

rendere veloce e accurata la preparazione<br />

degli utensili motorizzati.<br />

“<strong>La</strong> partnership fra Kennametal ed<br />

EWS Tool Technologies ha l´obiettivo<br />

di ottimizzare la produttività dei nostri<br />

clienti offrendo la soluzione di utensili<br />

e il supporto migliori per i loro torni<br />

CNC”, afferma Jay Verellen, Direttore<br />

della Gestione Prodotto Globale, Sistemi<br />

di Utensili. “Il collegamento a cambio<br />

rapido KM è uno dei più completi<br />

del settore. Insieme alla leadership<br />

mondiale di EWS negli utensili motorizzati<br />

e nei blocchi di utensili statici,<br />

forniremo una gamma standard pronta<br />

per attrezzare molti dei principali<br />

marchi di centri di tornitura CNC con<br />

questo incredibile sistema”.<br />

EWS è stata fondata nel 1960 come<br />

produttore di apparecchi da laboratorio<br />

e componenti idraulici a Köngen,<br />

Germania. L´azienda si è presto<br />

espansa negli accessori per macchine<br />

utensili e offre oggi più di 15.000 portautensili<br />

motorizzati e 25.000 statici<br />

nel suo catalogo prodotti. Tuttavia<br />

c´è qualcosa di più di una semplice<br />

ampia selezione di utensili da tornio<br />

della massima qualità. Chiunque abbia<br />

posseduto o gestito un tornio a utensili<br />

motorizzati conosce l´importanza<br />

del servizio post vendita. Il metallo si<br />

affatica, i cuscinetti alla fine si rompono,<br />

gli operatori possono fare errori.<br />

Spedire utensili motorizzati e blocchi<br />

di utensili oltreoceano per il ricondizionamento<br />

è un’operazione costosa<br />

e laboriosa, che i proprietari delle officine<br />

affrontano malvolentieri. “Non è<br />

necessario aspettare due settimane<br />

perché un utensile usurato arrivi in<br />

Germania”, afferma Bahti Hanedar,<br />

direttore finanziario di Command Tooling<br />

Systems, una società sussidiaria<br />

di proprietà EWS.<br />

GRANDE AFFLUENZA ALLO SNIEC DI SHANGHAI<br />

Sei fiere con un tema conduttore: la produzione intelligente<br />

Le sei fiere industriali in calendario ogni anno nell’area Asia-<br />

Pacifico - PTC Asia, ComVac Asia, CeMAT Asia, Cold Chain<br />

Asia, Heavy Machinery Asia e Industrial Supply Asia - si sono<br />

concluse allo SNIEC di Shanghai con ottimi risultati. Nei quattro<br />

giorni di apertura, circa 1.700 espositori cinesi ed esteri hanno<br />

presentato le loro tecnologie più avanzate per la produzione<br />

intelligente su un’area di 130.000 m². Alla vivace affluenza dei<br />

visitatori, che sono stati complessivamente 78.443, ha contribuito<br />

anche l’effetto sinergico del contemporaneo svolgimento<br />

della 18esima China International Industry Fair (CIIF).<br />

“<strong>La</strong> crescente diffusione del modello di Industria 4.0 in ambito<br />

mondiale e l’attuazione in divenire del piano decennale per<br />

l’industria ‘Made in China 2025’ fanno della produzione intelligente<br />

la premessa indispensabile per la trasformazione e per<br />

la modernizzazione dell’industria cinese”, afferma Marc Siemering,<br />

Senior Vice President di Deutsche Messe. “Per questo<br />

gli espositori hanno messo in mostra quest’anno moltissime<br />

applicazioni pratiche di Industria 4.0”.<br />

Nei giorni di svolgimento delle sei fiere, più di un centinaio di esperti<br />

dell’industria e di studiosi della materia sono stati invitati a confrontarsi,<br />

durante seminari tecnici e professionali, sulla conoscenza e<br />

sull’applicazione dei principi di Industria 4.0 in tutti i settori. Più di<br />

3.200 buyer di oltre 100 gruppi di acquisto hanno visitato le manifestazioni,<br />

dando notevole impulso al business. <strong>La</strong> prossima edizione<br />

si terrà a Shanghai dal 31 ottobre al 3 novembre 2017.<br />

22 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

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LO STUDIO DI UEB E EUIPO<br />

Proprietà intellettuale: confermati i benefici per l’economia europea<br />

L’Ufficio europeo dei brevetti (UEB) e l’Ufficio<br />

della proprietà intellettuale dell’UE (Euipo) hanno<br />

pubblicato il loro secondo studio a livello di UE<br />

sull’impatto dei diritti di proprietà intellettuale<br />

(DPI) sull’economia europea in termini di PIL,<br />

occupazione, salari e commercio.<br />

Lo studio rileva che, nell’Unione europea, più del<br />

42% dell’attività economica totale (circa 5.700<br />

miliardi di euro annui) e circa il 38% dell’occupazione<br />

(82 milioni di posti di lavoro) è generato da<br />

industrie ad alta densità di DPI, ossia da industrie<br />

che fanno uso di diritti di PI a un livello superiore<br />

alla media. Dalla relazione emerge, inoltre, che<br />

i salari medi nelle industrie ad alta intensità di<br />

diritti di proprietà intellettuale sono del 46% più<br />

elevati rispetto a quelli di altri settori.<br />

Le industrie ad alta densità di DPI risultano altresì<br />

aver dimostrato una maggiore resilienza nei<br />

confronti della crisi economica: un confronto tra<br />

i risultati di questo studio (che copre il periodo<br />

2011-2013) e quelli della precedente edizione<br />

(relativa al periodo 2008-2010) rivela che il contributo<br />

dato da queste industrie all’economia<br />

dell’UE è leggermente aumentato.<br />

“Il nostro secondo studio congiunto conferma<br />

i benefici apportati da brevetti e altri diritti di<br />

proprietà intellettuale all’economia europea”,<br />

ha affermato Benoît Battistelli, presidente<br />

dell’UEB. “Oggigiorno, le attività immateriali si<br />

rivelano sempre più importanti per le aziende<br />

innovative, soprattutto per le piccole e medie<br />

imprese, ma anche per i centri di ricerca e le<br />

università. Abbiamo riscontrato ancora una<br />

volta che questo ha un impatto positivo sui<br />

posti di lavoro, sulla crescita e sul benessere.<br />

Tuttavia, per rimanere competitiva nell’ambito<br />

dell’economia globale, l’Europa deve incoraggiare<br />

ulteriormente lo sviluppo e l’utilizzo di<br />

nuove tecnologie e il ricorso all’innovazione”.<br />

“Questo studio evidenzia che tale tendenza è<br />

in continua crescita e che questi diritti vengono<br />

spesso utilizzati in maniera interdipendente. Di<br />

qui la sfida, nel garantire che i diritti di PI siano<br />

più accessibili a tutte le imprese, ivi comprese le<br />

PMI, e che siano protetti in modo efficace dalle<br />

violazioni, al fine di aiutare l’UE a mantenere i suoi<br />

punti di forza in termini di innovazione sostenendo<br />

ulteriormente l’occupazione e la crescita”.<br />

Lo studio tratta una vasta gamma di diritti di<br />

PI (brevetti, marchi, disegni e modelli, diritto<br />

d’autore, indicazioni geografiche e privative per<br />

ritrovati vegetali), individua le industrie che ne<br />

fanno un uso relativamente intenso e quantifica<br />

il contributo di queste industrie ad alta intensità<br />

di diritti di proprietà intellettuale, in base a una<br />

molteplicità di indicatori economici, tra i quali<br />

in particolare, a livello di UE, il prodotto interno<br />

lordo (PIL), l’occupazione, i salari e il commercio<br />

estero. <strong>La</strong> metodologia adottata è simile a quella<br />

del precedente studio UEB-Euipo pubblicato<br />

nel 2013 e a quella di studi analoghi condotti<br />

negli Stati Uniti.<br />

TRATTAMENTI TERMICI<br />

Carbotempra è una azienda di trattamenti<br />

termici, con impianti di ultima<br />

generazione, dotata di laboratorio per<br />

prove metallurgiche e tecnologiche.<br />

L’azienda è specializzata nella tempra<br />

di acciai per cuscinetti e speciali, nella<br />

cementazione gassosa e carbonitrurazione.<br />

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www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 23


APPUNTAMENTI<br />

PARMA, 23-25 MARZO 2017<br />

<strong>La</strong>vorazioni di precisione,<br />

materiali innovativi,<br />

software e sensori<br />

che rendono le macchine<br />

intelligenti: l’innovazione<br />

per l’automotive<br />

e il motorsport sarà<br />

fra i focus di Mecspe 2017.<br />

Macchine, materiali<br />

e tecnologie<br />

per la fabbrica intelligente<br />

Il settore automotive torna a correre e a<br />

investire in ricerca e sviluppo: secondo<br />

l’Osservatorio sulla componentistica<br />

automotive italiana – realizzato da Camera<br />

di Commercio di Torino, Anfia, Cami (Università<br />

Ca’ Foscari di Venezia) e Camera<br />

di Commercio di Modena – oltre il 57%<br />

delle imprese ha introdotto nel mercato<br />

prodotti nuovi o significativamente migliorati<br />

e oltre il 70% ha rinnovato i propri<br />

processi, partendo dalla produzione, sino<br />

alle gestione e alla logistica. Questo spirito<br />

di innovazione trova a sua volta una forte<br />

spinta propulsiva nelle sperimentazioni,<br />

dal punto di vista dei prodotti, dei materiali,<br />

delle tecnologie e dei processi, che<br />

caratterizzano un comparto affine a quello<br />

dell’automotive, ovvero il Motorsport,<br />

che da sempre si contraddistingue per un<br />

elevato contenuto tecnologico e forti investimenti<br />

in R&D, ponendosi come modello<br />

per altre industrie, quella dell’automobile<br />

in primis, ma anche dell’aerospaziale, delle<br />

telecomunicazioni, dell’industria dei materiali<br />

e del biomedicale.<br />

Proprio a questo settore, Mecspe (Fiere di<br />

Parma, 23-25 marzo 2017) dedicherà un<br />

focus tematico.<br />

Nell’Area Motorsport, inserita nel padiglione<br />

dedicato alle iniziative di Fabbrica<br />

Digitale, saranno messe in mostra le tecnologie<br />

più innovative per le lavorazioni di<br />

precisione in ambito fresatura e tornitura,<br />

per lavorazioni su qualsiasi forma, non<br />

solo su piani, che permettono una riduzione<br />

significativa del tempo in macchina<br />

e garantiscono qualità di finitura superficiale.<br />

Il tutto con una forte attenzione alla<br />

digitalizzazione del manifatturiero e alla<br />

centralità dei dati, elementi che caratterizzano<br />

la Fabbrica Digitale. “Immagazzinare<br />

e utilizzare dati, razionalizzando i costi<br />

e ottimizzando le prestazioni: questo è<br />

l’orizzonte 4.0 verso cui l’intero manifatturiero<br />

sta andando e in cui i software<br />

giocano un ruolo importante per rendere<br />

le macchine intelligenti”, spiega Francesco<br />

Plizzari, amministratore delegato di Open<br />

Mind Technologies. “Ciò nonostante, la<br />

componente umana resta un elemento<br />

imprescindibile. Per questo, il software<br />

deve avere automatismi che possano permettere<br />

all’operatore di non introdurre<br />

dati errati, dati non compatibili con la<br />

macchina utensile e/o di interagire con la<br />

macchina, verificando in tempo reale i dati<br />

delle lavorazioni”.<br />

A completare l’offerta dell’Area Motorsport<br />

ci saranno lavorazioni che spaziano dal<br />

morphing + waving di un pezzo in carbonio<br />

alla fresatura di un componente in<br />

additive, dall’ottimizzazione della lavorazione<br />

attraverso la distribuzione dei punti<br />

alla microlavorazione di un particolare in<br />

titanio, sino alla tornitura in iMachining e<br />

la Piazza dell’eccellenza del magnesio e le<br />

sue leghe per il motorsport che, attraverso<br />

l’esposizione di particolari meccanici e<br />

24 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

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metallurgici, presenterà le potenzialità<br />

delle leghe di magnesio e i processi di<br />

progettazione, trasformazione e finitura<br />

che sono stati impiegati negli ultimi cento<br />

anni dai più famosi personaggi delle competizioni<br />

motoristiche. Mg12 - Magnesium<br />

European Network, coordinatore dell’area,<br />

presenta a Mecspe un progetto culturale e<br />

autorevole che, oltre alla mostra, prevede<br />

una tavola rotonda, in cui ricercatori del<br />

mondo accademico e dei centri ricerca<br />

del terziario avanzato discuteranno sull’utilità<br />

di queste esperienze al servizio della<br />

ECOmobilità futura, del contenimento delle<br />

emissioni inquinanti di CO 2<br />

ed anche della<br />

programmazione corretta del ciclo LCA di<br />

ecosostenibilità energetica di un manufatto<br />

realizzato con le prestazionali leghe di<br />

Magnesio più recenti e innovative.<br />

Mecspe conferma quindi la volontà di<br />

essere una manifestazione fieristica ad alto<br />

contenuto tecnologico, in grado di mostrare<br />

alle imprese una panoramica completa su<br />

materiali, macchine e tecnologie innovative,<br />

guidandole attraverso le più importanti<br />

novità del settore.<br />

Robotica collaborativa, advanced HMI,<br />

Internet of Things e Industrial Internet,<br />

Cloud Manufacturing, software industriali<br />

e sensori di controllo, movimentazione<br />

e material handling industriale per una<br />

logistica lean saranno le altre protagoniste<br />

del padiglione 4 che ospiterà, tra le altre,<br />

una cella di lavorazione auto-ottimizzante<br />

(“closed loop machining”), tecnologia che<br />

costituisce un punto fermo della fabbrica<br />

del futuro, realizzata da GF Machining<br />

Solutions, Alleantia, Autodesk, Heidenhain<br />

I saloni di Mecspe 2017<br />

Macchine e Utensili: macchine utensili, utensili e attrezzature. Fabbrica Digitale:<br />

tecnologie informatiche per la gestione di una fabbrica intelligente. Motek Italy:<br />

automazione di fabbrica. Power Drive: Sistemi, Componenti, Meccatronica. Control<br />

Italy: metrologia e controllo qualità. Logistica: sistemi per la gestione della logistica,<br />

macchine e attrezzature. <strong>Subfornitura</strong> Meccanica: lavorazioni industriali in conto<br />

terzi. <strong>Subfornitura</strong> Elettronica: progettazione, lavorazioni elettroniche e componenti<br />

e accessori. Eurostampi, Macchine e subfornitura plastica: stampi e stampaggio,<br />

lavorazioni delle materie plastiche e della gomma; Additive Manufacturing: rapid<br />

prototiping e 3D printing. Trattamenti e finiture: macchine e impianti per il trattamento<br />

e la finitura delle superfici.<br />

Nell’Area<br />

Motorsport<br />

saranno in mostra<br />

le tecnologie<br />

più innovative<br />

per le lavorazioni<br />

di precisione<br />

in ambito<br />

fresatura<br />

e tornitura<br />

Italiana ed Hexagon Manufacturing Intelligence.<br />

Sarà possibile vedere, perciò, come<br />

le macchine utensili rese “intelligenti”<br />

mediante l’Internet of Things, consentano<br />

attività di monitoraggio del funzionamento<br />

operativo e forniscano informazioni per<br />

l’efficientamento dei costi aziendali.<br />

I temi più sfidanti e di maggiore attualità<br />

per il comparto delle trasmissioni di potenza<br />

saranno al centro di numerosi workshop<br />

nel Quadrilatero dell’Innovazione, uno<br />

spazio dimostrativo dove sarà possibile<br />

vedere e toccare con mano innovazioni<br />

nelle applicazioni pneumatiche, oleodinamiche,<br />

integrazioni oleopneumatiche ed<br />

elettromeccaniche.<br />

Il manifatturiero in mostra negli 11 saloni di<br />

Mecspe è, dunque, un mondo produttivo in<br />

rapida evoluzione, che richiede competenze<br />

e professionalità in grado di interfacciarsi<br />

e gestire le nuove complessità. In questa<br />

direzione va il <strong>La</strong>boratorio di produzione<br />

CNOS FAP 4.0, che vedrà protagonisti<br />

gli studenti e i partner tecnologici degli<br />

Istituti Salesiani che da sempre supportano<br />

l’offerta formativa. Nel <strong>La</strong>boratorio sarà<br />

mostrato un esempio concreto della strada<br />

che la scuola deve seguire per implementare<br />

i propri programmi e adattarsi alle<br />

esigenze di un mercato 4.0, attraverso<br />

la presentazione dell’innovativo modello<br />

didattico/esperienziale adottato dai Centri<br />

di Formazione Professionale Salesiani.<br />

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APPUNTAMENTI<br />

DAL 4 AL 7 APRILE 2017<br />

In mostra a Industrie Lyon<br />

le soluzioni destinate<br />

ad aumentare produttività<br />

e competitività delle<br />

diverse filiere industriali:<br />

dall’assemblaggio<br />

alle macchine utensili,<br />

alla metrologia, fino<br />

alle tecnologie di punta<br />

e ai sistemi digitali.<br />

A Lione va in scena<br />

l’industria del futuro<br />

Nel 2017 Lione celebra l’industria.<br />

Industrie Lyon dal 4 al 7 aprile<br />

2017 accoglierà 900 espositori.<br />

Tutte le filiere industriali saranno rappresentate<br />

su una superficie totale di 50.000<br />

m² ripartiti su tre padiglioni espositivi. I<br />

22.000 visitatori attesi potranno scoprire<br />

tutte le soluzioni legate alla produzione<br />

industriale, dall’assemblaggio alle macchine<br />

utensili e alla metrologia. Grazie a<br />

un ricco programma di eventi collaterali e<br />

all’offerta degli espositori particolarmente<br />

rappresentativa, Industrie Lyon contribuirà<br />

a delineare l’industria del futuro.<br />

<strong>La</strong> fiera aprirà il prossimo 4 aprile, qualche<br />

settimana prima del primo turno<br />

delle elezioni presidenziali. Il tema del<br />

rinnovamento industriale dovrebbe essere<br />

al centro del dibattito della campagna<br />

politica. Una dinamica di cui saprà approfittare<br />

questo appuntamento determinante<br />

per tutte le filiere industriali. I visitatori<br />

potranno scoprire tra le corsie del salone<br />

una vera industria in funzione: ci saranno<br />

macchine al lavoro su numerosi stand per<br />

mostrare, in diretta, tutta la vasta offerta.<br />

Gli espositori proporranno ai visitatori un<br />

panorama completo delle soluzioni disponibili<br />

per l’industria di domani: tecnologie<br />

di punta, soluzioni digitali innovative,<br />

tutto ciò che permette di rendere produttiva<br />

e competitiva un’industria.<br />

I QUATTRO “VILLAGES” TEMATICI<br />

Un’importante novità di quest’anno<br />

riguarda il Village Design. I nuovi design<br />

industriali al posto d’onore sviluppati<br />

attorno a quattro tematiche: il prodotto,<br />

lo spazio, il grafismo e il digitale.<br />

<strong>La</strong> vicinanza con Saint-Etienne, capitale<br />

francese del design, dovrebbe rendere<br />

particolarmente interessante questo<br />

nuovo appuntamento.<br />

Il Village Start up assumerà maggior<br />

importanza a Lione. Questa iniziativa,<br />

lanciata a Parigi nel <strong>2016</strong>, offrirà<br />

a 50 giovani un’opportunità per farsi<br />

conoscere. Aziende con un forte potenziale<br />

economico che apporteranno una<br />

creatività indispensabile allo sviluppo<br />

delle soluzioni tecnologiche e digitali<br />

di domani.<br />

Un’altra grande prima a Lione è quella<br />

del Village Stratégie et Développement<br />

des Entreprises, che accoglierà numerosi<br />

studi di consulenza su vari temi (strategia<br />

marketing, normative, risorse umane.) Il<br />

suo scopo? L’ottimizzazione industriale<br />

per tutti.<br />

Per quanto riguarda il Village Impression<br />

3D esso sarà un vero polo di dimostrazione<br />

al centro del salone. Sempre più aziende<br />

integrano questo processo attraverso<br />

molteplici applicazioni: dalla creazione<br />

di pezzi complessi alla loro personalizzazione,<br />

passando dalla scelta dei materiali<br />

che possono essere utilizzati. Il Villaggio<br />

sarà quindi l’occasione di scoprire e di<br />

comprendere questi nuovi procedimenti<br />

in forte sviluppo che permettono di guadagnare<br />

in produttività.<br />

26 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

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EVENTI COLLATERALI PER PROMUOVERE<br />

LE TECNOLOGIE DI PUNTA<br />

<strong>La</strong> promozione delle tecnologie di punta<br />

sarà nuovamente al posto d’onore a<br />

Industrie Lyon. I Trofei dell’Innovazione<br />

saranno il momento clou dell’evento.<br />

Premieranno le innovazioni nelle quattro<br />

categorie: Eco Efficacia, Strumenti<br />

Digitali, Performance Industriale e Nuove<br />

Tecnologie. E per la seconda volta a<br />

Lione, il Trofeo del Manager industriale<br />

dell’anno che premierà l’uomo o la<br />

donna che avrà saputo ottimizzare il<br />

funzionamento della sua industria in<br />

modo originale.<br />

Altra novità: dopo Parigi <strong>2016</strong>, l’industria<br />

a gestione mutualizzata arriva<br />

nella regione Rodano-Alpi. Lione avrà<br />

il suo spazio Fab<strong>La</strong>b (in collaborazione<br />

con Usine IO e due Fab<strong>La</strong>b locali, You<br />

Factory e la FOL). Un luogo di innovazione<br />

collaborativa (Open innovation) che<br />

I visitatori<br />

potranno scoprire<br />

tra le corsie<br />

del salone una<br />

vera industria<br />

in funzione: ci<br />

saranno macchine<br />

al lavoro in<br />

numerosi stand<br />

apporta maggiore libertà e favorisce la<br />

creatività. Su uno spazio comune dotato<br />

di un parco macchine completo (stampa<br />

3D, taglio laser, software, Autocad) gli<br />

imprenditori-visitatori approfitteranno<br />

dei consigli di esperti.<br />

Industrie Lyon non dimenticherà comunque<br />

gli eventi irrinunciabili che ne fanno<br />

la sua forza: con sei spazi tematici, dagli<br />

strumenti digitali all’automatizzazione<br />

passando per la manutenzione e i servizi<br />

connessi, il <strong>La</strong>bo Industrie accompagnerà<br />

i dirigenti verso l’industria del futuro, sul<br />

tema della realtà aumentata.<br />

INside INdustrie sarà una vera vetrina<br />

tecnologica che accoglierà tre invitati<br />

d’onore a Lione. Condividendo le loro<br />

esperienze, due leader dell’industria<br />

permetteranno ai visitatori di cogliere<br />

delle idee per innovare e produrre<br />

in Francia restando comunque competitivi.<br />

MY JOB INDUSTRIE VALORIZZA<br />

LA FORMAZIONE E IL LAVORO<br />

INDUSTRIALE<br />

My Job Industrie riunisce le differenti<br />

iniziative del salone per rafforzare la<br />

notorietà del lavoro industriale (bacheca<br />

di CV, spazio offerte d’impiego sul salone<br />

e on line nello spazio recruiting ed eventi<br />

sul salone). Il programma raggruppa degli<br />

atelier e delle zone di dimostrazione<br />

adatte ad ogni profilo (dai liceali fino<br />

alle persone alla ricerca di un impiego<br />

o quelle che desiderano far evolvere la<br />

loro carriera).<br />

Industrie Academy accoglierà gli istituti<br />

di formazione in un unico spazio. Novità<br />

di quest’anno: un’area one to one favorirà<br />

gli scambi in loco. Per gli studenti<br />

della regione saranno organizzate delle<br />

visite guidate.<br />

Un’offerta globale per la propria formazione,<br />

per scoprire nuove professioni o<br />

per trovare un impiego. Al posto d’onore<br />

quest’anno ci sarà il dispositivo Smile Lyon<br />

che pone gli studenti delle scuole superiori<br />

di 4a e di 5a al centro del processo industriale.<br />

Dopo un primo lavoro a monte in<br />

classe, essi seguiranno un percorso a loro<br />

dedicato per far fabbricare un oggetto<br />

dalla A alla Z. Affronteranno così il mondo<br />

industriale sotto una nuova angolatura.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 27


APPUNTAMENTI<br />

TECNOLOGIE PER L’INDUSTRIA<br />

Gli ultimi sviluppi<br />

dell’automazione tra robot<br />

collaborativi, intelligenza<br />

artificiale e gemelli digitali.<br />

Ma anche sinergie<br />

fra ricerca e manifattura<br />

e startup che innoveranno<br />

la produzione industriale.<br />

Sono alcuni ingredienti<br />

di Hannover Messe 2017.<br />

Una grande edizione che permetterà<br />

di aggiornarsi sulle profonde<br />

evoluzioni in atto nel settore della<br />

manifattura e dell’industria integrata.<br />

Questa la premessa di Hannover Messe<br />

2017, che si svolgerà dal 24 al 28 aprile.<br />

Fra i protagonisti sarà ancora una volta<br />

l’automazione, con gli ultimi sviluppi<br />

legati all’Industry 4.0 e gli avanzamenti<br />

nei software e nella robotica. Verrà riproposta<br />

la piattaforma Research & Technology,<br />

con la partecipazione di importanti<br />

istituti di ricerca europei, che potranno<br />

porre le basi per partnership con aziende<br />

espositrici e industrie manifatturiere.<br />

Spazio inoltre al fenomeno startup, la cui<br />

carica innovativa, partita dal settore IT,<br />

è destinata in realtà a portare benefici<br />

anche nella produzione industriale.<br />

In mostra le soluzioni<br />

innovative per il manifatturiero<br />

dei temi dell’automazione nell’ambito<br />

della Hannover Messe, e aggiunge: “Da<br />

anni ormai gli ultimissimi sviluppi legati<br />

a Industria 4.0 vengono introdotti sul<br />

mercato nei padiglioni di Industrial Automation<br />

e Digital Factory. E il prossimo<br />

anno i temi forti del fronte espositivo di<br />

queste due fiere saranno proprio gemelli<br />

digitali, cobot e intelligenza artificiale”.<br />

Quando il mondo fisico e il mondo digitale<br />

si fondono, nascono i gemelli digitali:<br />

i digital twin. Il gemello digitale prende<br />

vita con l’idea stessa di un prodotto,<br />

serve come modello virtuale durante<br />

la produzione, cresce e si sviluppa nel<br />

processo di creazione del prodotto e<br />

rimane inseparabilmente collegato al suo<br />

gemello reale per l’intero ciclo di vita di<br />

quest’ultimo.<br />

“I potenziali vantaggi dei gemelli digitali<br />

sono immensi per l’industria”, dice Reich.<br />

Anziché fare ricorso a costosi prototipi e<br />

a interminabili catene di tentativi, con<br />

i digital twin gli sviluppatori possono<br />

esplorare scenari di ogni genere, sviluppare<br />

molteplici strategie risolutive, valutare<br />

e adottare opzioni migliorative in tempi<br />

brevissimi.<br />

Un esempio interessante è offerto dal<br />

costruttore tedesco di macchine confezionatrici<br />

Optima, che mappa digitalmente,<br />

testa e convalida le sue macchine con<br />

l’aiuto di un software di simulazione<br />

fornito da Siemens, espositore di Hannover<br />

Messe. Optima può così modellare<br />

e ottimizzare i flussi di prodotto durante<br />

l’intero ciclo di vita delle sue macchine<br />

ancor prima che vengano effettivamente<br />

costruite. “Il gemello digitale non serve<br />

solo a comprimere il time-to-market.<br />

Serve anche come base per l’offerta di<br />

nuovi servizi quali l’assistenza predittiva<br />

e sta dando origine a nuovi modelli di<br />

business. Alla prossima Hannover Messe<br />

i visitatori avranno modo di vedere e di<br />

toccare con mano non solo questa, ma<br />

anche molte altre applicazioni pratiche<br />

del gemellaggio digitale”, conclude Reich.<br />

COBOT, INTELLIGENZA ARTIFICIALE<br />

E GEMELLI DIGITALI<br />

Hannover Messe è la fiera leader per<br />

l’industria integrata e propone una ricca<br />

e completa offerta di tecnologia dell’automazione,<br />

spaziando dai sensori ai robot<br />

collaborativi (i cosiddetti cobot) e includendo<br />

software per lo sviluppo virtuale<br />

dei prodotti e per il controllo della fabbrica,<br />

soluzioni per la trasmissione dati<br />

end-to-end e piattaforme per l’utilizzo<br />

dell’intelligenza artificiale. “Chi vuole<br />

capire dove va la produzione del futuro,<br />

non può mancare all’appuntamento di<br />

Hannover”, dice Arno Reich, Responsabile<br />

28<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong>


Secondo le previsioni della International<br />

Federation of Robotics, entro il 2019<br />

saranno in uso nelle fabbriche di tutto<br />

il mondo circa 1,4 milioni di robot industriali<br />

di nuova generazione. E tra di essi<br />

ci saranno molti cobot, i robot collaborativi,<br />

che lavoreranno gomito a gomito<br />

con l’uomo.<br />

“Soprattutto le piccole imprese hanno<br />

bisogno di soluzioni a costi contenuti e<br />

di facile impiego, se vogliono sfruttare le<br />

possibilità offerte da Industria 4.0. Ed è<br />

proprio qui che i cobot si rivelano utili”,<br />

dice Reich.<br />

I cobot sono innanzitutto molto facili da<br />

programmare. Alcuni modelli imparano<br />

addirittura autonomamente: basta che<br />

un tecnico faccia fare un dato movimento<br />

al loro braccio e l’azione viene acquisita<br />

automaticamente. Inoltre, sono flessibili<br />

e possono essere spostati senza problemi<br />

da un punto all’altro della linea di<br />

produzione.<br />

“Tutti i maggiori produttori di robotica<br />

saranno alla prossima Hannover Messe,<br />

dove presenteranno i loro ultimi sviluppi,<br />

illustrando con chiarezza i vantaggi<br />

della collaborazione tra uomo e robot”,<br />

aggiunge Reich. In fiera si dedicherà<br />

grande attenzione anche alle applicazioni<br />

di intelligenza artificiale, ad esempio al<br />

machine learning. Tra gli espositori di<br />

quest’area ci saranno Microsoft e IBM<br />

con la sua piattaforma Watson IoT.<br />

Il machine learning, o apprendimento<br />

automatico, è uno degli ambiti dell’intelligenza<br />

artificiale e abbraccia tutta<br />

una serie di tecnologie software per<br />

applicazioni che spaziano da computer<br />

auto-apprendenti a soluzioni per l’identificazione<br />

delle persone nelle fotografie,<br />

a sistemi per la guida autonoma delle<br />

auto nel traffico cittadino, a sistemi per<br />

la ricerca di modelli in grandi magazzini<br />

dati (Big Data).<br />

“L’utilità del machine learning per le<br />

imprese produttrici è enorme”, spiega<br />

Reich. “In futuro, ad esempio, le macchine<br />

potranno ottimizzare autonomamente i<br />

processi di produzione e garantire quindi<br />

la massima efficienza. Alla Hannover<br />

Messe 2017 i visitatori potranno fare i<br />

primi passi verso questo nuovo, eccitante<br />

mondo della produzione”.<br />

I maggiori<br />

produttori<br />

di robotica<br />

illustreranno<br />

in fiera<br />

i vantaggi della<br />

collaborazione<br />

tra uomo e robot<br />

RESEARCH & TECHNOLOGY:<br />

UNA PIATTAFORMA TRA SCIENZA<br />

E INDUSTRIA<br />

Nell’area Research & Technology saranno<br />

presenti, per proporre le loro novità,<br />

istituti internazionali leader nella ricerca,<br />

come l’Istituto Fraunhofer, l’Istituto di<br />

Tecnologia di Karlsruhe (KIT), la Federazione<br />

4TU (Paesi Bassi) o il Parco Svizzero<br />

dell’Innovazione. Research & Technology<br />

avrà ancora una volta il patrocinio di<br />

Johanna Wanka, Ministro Federale dell’Istruzione<br />

e della Ricerca.<br />

“Dai cobot ai materiali intelligenti, ai robot<br />

industriali, gli espositori di Research &<br />

Technology presentano progetti e risultati<br />

della ricerca, che potranno essere adottati<br />

nell’industria manifatturiera ed energetica<br />

per una maggiore efficienza”, spiega Sonia<br />

Wedell-Castellano, responsabile del progetto<br />

presso la Deutsche Messe.<br />

Nel padiglione 2, tra i circa 400 espositori<br />

figurano università, istituti superiori di<br />

qualificazione professionale, istituti di<br />

ricerca, network promozionali, aziende<br />

e organizzazioni nazionali e locali. Ad<br />

essi si affiancano service provider che<br />

presenteranno la loro offerta di servizi per<br />

il finanziamento, la standardizzazione, il<br />

marketing e il design. “Gli espositori di<br />

Research & Technology possono prendere<br />

contatti diretti, e anche stabilire partnership,<br />

con gli altri 6.000 espositori della<br />

manifestazione. Nessun altro evento di<br />

questo genere getta così apertamente i<br />

ponti tra scienza e industria”, sintetizza<br />

Wedell-Castellano.<br />

Paese Partner della Hannover Messe sarà<br />

la Polonia, motore economico dell’Europa<br />

dell’Est, che occuperà 300 metri<br />

quadrati di Research & Technology per<br />

proporre il proprio spirito innovativo. Oltre<br />

a istituti di ricerca e aziende polacchi,<br />

anche il National Centre for Research<br />

and Development presenterà iniziative<br />

attuali legate al mondo della scienza<br />

e della tecnologia. I visitatori potranno<br />

passare in rassegna temi quali produzione<br />

innovativa, microelettronica, design dei<br />

prodotti o energia intelligente. <strong>La</strong> Polonia<br />

intende inoltre cogliere l’occasione di<br />

questa presenza per stabilire partnership<br />

nel settore delle tecnologie verdi.<br />

Il Ministero federale dell’Istruzione e della<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 29


APPUNTAMENTI<br />

Ricerca (BMBF) organizza una collettiva<br />

nel padiglione 2 con il patrocinio del<br />

Ministro Johanna Wanka, che inaugurerà<br />

ufficialmente Research & Technology il 24<br />

aprile nel corso della Night of Innovations.<br />

Il programma della serata prevede una<br />

tavola rotonda sulle sfide di Industria 4.0,<br />

la presentazione dei finalisti dell’Hermes<br />

Award, tour guidati e il tradizionale networking<br />

in una atmosfera rilassata.<br />

Oltre al fronte espositivo, Research &<br />

Technology propone una ricca offerta di<br />

forum, convegni e iniziative speciali. Il<br />

Forum tech transfer, ad esempio, favorisce<br />

l’incontro tra scienziati e operatori economici<br />

con interessi comuni. Le conferenze del<br />

Forum quotidiano trattano diversi aspetti<br />

connessi al transfer tecnologico, ad esempio<br />

bionica, elettromobilità, efficienza energetica<br />

e delle risorse, standardizzazione.<br />

NON SOLO IT: LE STARTUP<br />

INNOVANO ANCHE LA MANIFATTURA<br />

Il termine startup viene spesso associato<br />

a realtà create da giovani imprenditori nel<br />

settore dell’IT. Alla Hannover Messe, però,<br />

i visitatori scopriranno che ci sono anche<br />

altre startup, che sono alla base della<br />

creazione di prodotti molto particolari: un<br />

pulitore della catena di trasporto attivabile<br />

senza interruzione del funzionamento<br />

dell’impianto, ad esempio, o un pulitore<br />

ad acqua alimentato da energia solare,<br />

oppure uno scooter elettrico con batterie<br />

Gli espositori<br />

dell’area Research<br />

& Technology<br />

presenteranno<br />

progetti e risultati<br />

di ricerche<br />

che potranno<br />

essere adottati<br />

nell’industria<br />

manifatturiera<br />

portatili, o ancora rotori in termoplastica<br />

per centrali eoliche. Prodotti come questi,<br />

che nascono da una combinazione tra IT e<br />

ingegneria meccanica, sono la dimostrazione<br />

ideale dello spirito di innovazione<br />

dell’industria manifatturiera.<br />

“In campo industriale c’è una forte<br />

domanda di startup, ma qui le sfide sono<br />

molto diverse da quelle del settore IT”,<br />

spiega Sonia Wedell-Castellano, direttore<br />

del progetto presso la Deutsche<br />

Messe. “Spesso i prodotti sono costituiti<br />

da dispositivi o da macchine, e quindi il<br />

loro sviluppo richiede molto più tempo<br />

e investimenti molto più importanti. <strong>La</strong><br />

nostra offerta per le startup alla Hannover<br />

Messe tiene conto delle esigenze di questi<br />

innovatori”.<br />

Young Tech Enterprises, nel padiglione 3,<br />

è l’hub delle attività delle startup in fiera.<br />

Giovani imprenditori e giovani aziende<br />

incontreranno qui reti di startup, acceleratori<br />

e società di promozione economica,<br />

aziende consolidate e investitori. L’hub<br />

include un’area espositiva, un forum,<br />

eventi di pitching e di matchmaking e<br />

workshop. I partecipanti potranno inoltre<br />

approfittare delle sinergie con Research<br />

& Technology, nel padiglione 2, e dei<br />

contatti con le migliaia di espositori e di<br />

investitori presenti alla Hannover Messe.<br />

Nel <strong>2016</strong> si sono presentati a Young Tech<br />

Enterprises 116 espositori di 12 Paesi.<br />

Il concorso “Startup Pitches @ Young Tech<br />

Enterprises” è imperniato sulla capacità<br />

di sintesi: i concorrenti devono riuscire a<br />

convincere il pubblico delle qualità del<br />

loro prodotto nello spazio di pochissimi<br />

minuti. 32 espositori si contenderanno<br />

in questa cornice un premio in denaro<br />

di 5.000 euro, oltre a nuovi supporter e<br />

investitori. L’azienda berlinese FDX Fluid<br />

Dynamix GmbH ha vinto l’edizione <strong>2016</strong><br />

con il suo ugello OsciJet, che mixa gas e<br />

liquidi senza parti in movimento.<br />

Oltre a Young Tech Enterprises, la Hannover<br />

Messe propone anche altre possibilità<br />

di partecipazione su misura per le startup.<br />

Con il programma “Giovani aziende<br />

innovative”, ad esempio, il Ministero<br />

Federale per gli Affari Economici e per<br />

l’Energia (BMWi) allestisce collettive per<br />

startup nella cornice di tre delle fiere specializzate<br />

della Hannover Messe: Digital<br />

Factory, Energy e Industrial Automation.<br />

Il pacchetto fiera previsto al riguardo<br />

dà diritto a uno stand chiavi in mano,<br />

a un servizio di segreteria centrale e a<br />

una lounge condivisa per gli incontri. Il<br />

Ministero coprirà fino al 60% dei costi<br />

di partecipazione. <strong>La</strong> scorsa edizione<br />

circa 40 aziende hanno approfittato di<br />

questa offerta.<br />

<strong>La</strong> manifestazione ospiterà inoltre circa<br />

50 startup nelle collettive delle istituzioni<br />

governative o di altri organizzatori e altre<br />

30 startup circa parteciperanno alla fiera<br />

come espositori singoli.<br />

30 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

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Fiere, Convegni e tante News


APPUNTAMENTI<br />

VITERIA, BULLONERIA E SISTEMI DI FISSAGGIO<br />

Fastener Fair Stuttgart 2017: ampliato lo spazio espositivo<br />

Fastener Fair Stuttgart 2017, fiera leader mondiale<br />

per il settore di viteria, bulloneria e<br />

sistemi di fissaggio, si terrà dal 28 al 30 marzo<br />

2017 presso i padiglioni 1,3 e 5 del centro<br />

fieristico Messe Stuttgart a Stoccarda, in<br />

Germania. Grazie al nuovo posizionamento nei<br />

tre padiglioni si è raggiunto uno spazio espositivo<br />

netto di 20.500 m2, ovvero un ulteriore<br />

incremento del 7% rispetto alla precedente<br />

edizione dell’evento. Finora è già stato prenotato<br />

il 97% dello spazio espositivo disponibile.<br />

Ad oggi, circa 790 aziende provenienti da 41<br />

paesi si sono assicurate uno stand presso la<br />

settima edizione della Fiera Internazionale per<br />

l’Industria della Viteria, Bulloneria e Sistemi<br />

di Fissaggio. Germania, Francia, Italia, Paesi<br />

Bassi, Spagna e Regno Unito sono i principali<br />

paesi espositori europei, mentre gli espositori<br />

asiatici provengono principalmente da<br />

Turchia, Cina, India e Taiwan.<br />

L’ulteriore crescita di Fastener Fair Stuttgart<br />

2017 dimostra che le prospettive del settore<br />

sono alquanto positive. “Al momento l’industria<br />

della viteria, bulloneria e sistemi di fissaggio<br />

è influenzata dagli sviluppi in materia<br />

di automazione e digitalizzazione nel settore<br />

delle costruzioni e di ingegneria leggera in<br />

quello automobilistico. Tali sviluppi offrono<br />

nuove sfide ai produttori di tecnologie di viteria,<br />

bulloneria e sistemi di fissaggio, che sono<br />

caratterizzate da un aumento di produttività<br />

e qualità e della confluenza di una varietà<br />

di materiali”, afferma Liljana Goszdziewski,<br />

Direttrice di Fastener Fair Stuttgart, a nome<br />

della società organizzatrice Mack Brooks<br />

Exhibitions. “Questa fiera commerciale leader<br />

nel settore offre ai visitatori l’ opportunità<br />

di scoprire le ultime soluzioni e discutere<br />

le tendenze dell’industria con altri esperti”,<br />

continua Liljana Goszdziewski.<br />

Fastener Fair Stuttgart copre tutte le aree<br />

del settore di viteria, bulloneria e sistemi di<br />

fissaggio: viteria e fissaggi industriali, fissaggi<br />

per costruzioni, sistemi d’installazione e<br />

assemblaggio e tecnologia per la produzione<br />

di viteria. L’evento è orientato verso distributori,<br />

fornitori, ingegneri e altri esperti del<br />

settore ed è per questo il punto di incontro<br />

dell’intera industria.<br />

MESSE DÜSSELDORF<br />

Nasce il marchio Interpack Alliance<br />

L’etichetta “Interpack Alliance” distinguerà in futuro tutte le manifestazioni<br />

internazionali della Messe Düsseldorf legate al portfolio Processing &<br />

Packaging. Gli espositori e i visitatori riconosceranno le fiere interessate<br />

dal logo di questo marchio ombrello, ispirato al suo pendant di Interpack.<br />

Inoltre è in progetto di uniformare sotto l’aspetto stilistico i diversi look<br />

delle singole manifestazioni, adeguandoli ai colori distintivi di Interpack.<br />

Oltre all’omonima fiera principale del settore, la cui prossima edizione<br />

si svolgerà a Düsseldorf dal 4 al 10 maggio 2017, fanno parte di Interpack<br />

Alliance le esposizioni Upakovka (Mosca), Food Pex (Shanghai),<br />

China Pharm (Shanghai), Bulk Pex (Shanghai), Pacpro Asia (Shanghai),<br />

Packtech India/Food Pex India (Mumbai), Components (Düsseldorf),<br />

Food Processing & Packaging Exposyum Kenia (Nairobi), Indopack<br />

(Giacarta) nonché Process Expo (Chicago). Le quattro manifestazioni<br />

cinesi si svolgono ogni due anni, riunite sotto il nome di Shanghai World<br />

of Packaging (Swop). <strong>La</strong> Fppe Kenia in dicembre <strong>2016</strong>, così come la<br />

Upakovka in gennaio 2017, saranno le prime edizioni a presentarsi con<br />

la nuova veste.<br />

“<strong>La</strong> creazione del marchio ombrello Interpack Alliance è un passo<br />

logico e coerente nell’ottica di una strategia unitaria. Essa evidenzia<br />

la nostra competenza internazionale nel settore del packaging e delle<br />

industrie di processo correlate e comunica al tempo stesso il ruolo<br />

guida di Interpack”, commenta Bernd Jablonowski, responsabile come<br />

Global Portfolio Director per il settore Processing & Packaging presso<br />

la Messe Düsseldorf.<br />

Negli importanti mercati emergenti, Interpack Alliance si rivolge ai<br />

gruppi target del settore degli alimentari, bevande, prodotti dolciari e da<br />

forno, farmaceutici, cosmetici, beni di consumo non-food nonché beni<br />

industriali, con priorità diverse secondo le manifestazioni. Nel suo ruolo<br />

di principale fiera globale, lnterpack di Düsseldorf serve tutti i segmenti,<br />

è il palcoscenico per i trend e le innovazioni del ramo e punto d’incontro<br />

per tutte le figure di maggior spicco del settore.<br />

<strong>La</strong> Messe Düsseldorf si è riorganizzata già lo scorso anno, riunificando<br />

in quattro portfolio le responsabilità di fiere nazionali ed estere accentrate<br />

su uno stesso tema, sia sul piano decisionale che operativo. Ciò<br />

consente di implementare una strategia globale e di sfruttare anche<br />

per le manifestazioni all’estero i contatti e le esperienze offerte dalle<br />

relative fiere capostipite.<br />

32 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

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APPUNTAMENTI<br />

FORNITORE OFFRESI 2017<br />

A Erba le imprese della filiera meccanica<br />

Fornitore Offresi, iniziativa nata nel 2009 dall’esigenza del distretto<br />

metalmeccanico territoriale di “fare sistema” e sviluppare nuove e<br />

più strette relazioni all’interno di una stessa filiera produttiva, realizza<br />

da otto anni, con crescente successo, un marketplace aggregativo<br />

delle imprese del comparto meccanico, che nel tempo si è allargato<br />

raggiungendo il nord e il centro Italia.<br />

Fornitore Offresi sa interpretare le necessità delle imprese della<br />

filiera, proponendo annualmente nuove soluzioni per lo sviluppo di<br />

proficue relazioni commerciali e, nel contempo, agevola e favorisce<br />

la condivisione delle informazioni e degli strumenti utili alla crescita<br />

del business aziendale tra i partecipanti all’iniziativa.<br />

Negli anni si è affinata e rinforzata la relazione tra subfornitori e produttori<br />

di beni per la filiera, in cui il concetto di “competenza” ha saputo affermarsi<br />

a prescindere dalle lavorazioni tipiche delle imprese, e il “saper<br />

fare” aziendale è diventato il fulcro della ricerca da parte degli operatori<br />

in visita. L’iniziativa in questi anni ha dimostrato di essere uno strumento<br />

valido ed efficace per affrontare la congiuntura negativa che ha colpito<br />

i mercati. L’edizione 2017 sarà ospitata a Erba (CO), presso i padiglioni di<br />

<strong>La</strong>riofiere, dal 2 al 4 febbraio.<br />

Il Comitato Promotore di “Fornitore Offresi - Metal District Skills”<br />

propone il “Premio Innovazione” con l’obiettivo di valorizzare l’impresa<br />

più innovativa tra le aziende espositrici della manifestazione. Il<br />

riconoscimento intende premiare l’impresa che negli ultimi due anni<br />

si è distinta per la capacità di promuovere prodotti/servizi, processi,<br />

lavorazioni e, in generale, soluzioni aziendali che rappresentino un<br />

chiaro fattore di sviluppo della competitività aziendale e che costituiscano<br />

esempi reali della vitalità della filiera meccanica, settore<br />

capace di esprimere una spiccata propensione al rinnovamento<br />

continuo a livello di produzione, di apertura ai mercati, di qualità.<br />

Il grado di innovazione dell’azienda sarà valutato in base all’originalità<br />

del prodotto/servizio, del processo di lavorazione proposto al<br />

contenuto tecnico-tecnologico che lo caratterizza, alle peculiarità<br />

prestazionali (come l’incremento del fatturato) e ai conseguenti<br />

vantaggi generati in termini di competitività aziendale sui mercati<br />

di riferimento.<br />

L’AGENDA<br />

Shotshow<br />

17-20 gennaio 2017<br />

<strong>La</strong>s Vegas, Usa<br />

www.shotshow.org<br />

Fornitore Offresi<br />

2-4 febbraio 2017<br />

Erba<br />

www.fornitoreoffresi.com<br />

IWA<br />

3-6 marzo 2017<br />

Norimberga, Germania<br />

www.iwa.info<br />

Z - Subcontracting Fair<br />

7-10 marzo 2017<br />

Leipzig, Germania<br />

www.zuliefermesse.de<br />

Avtoprom<br />

14-16 marzo 2017<br />

San Pietroburgo, Russia<br />

www.restec.ru<br />

Southern Manufacturing &<br />

Electronics<br />

21-23 marzo 2017<br />

Farnborough, Gran Bretagna<br />

www.industrysouth.co.uk<br />

Mecspe<br />

23-25 marzo 2017<br />

Parma<br />

www.mecspe.com<br />

Industrie Lyon<br />

4-7 aprile 2017<br />

Lione, Francia<br />

www.industrie-expo.com<br />

Outsource&SubCon<br />

4-7 aprile 2017<br />

Singapore<br />

www.mta-asia.com<br />

Hannover Messe<br />

24-28 aprile 2017<br />

Hannover<br />

www.hannovermesse.de<br />

Components (Interpack)<br />

4-10 maggio 2017<br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.packaging-components.com<br />

Industry Days<br />

8-10 maggio 2017<br />

Budapest, Ungheria<br />

iparnapjai.hu<br />

Interzum<br />

16-19 maggio 2017<br />

Colonia, Germania<br />

www.interzum.com<br />

<strong>La</strong>miera<br />

17-20 maggio 2017<br />

Milano<br />

www.lamiera.net<br />

Subcon Thailand<br />

17-20 maggio, 2017<br />

Bankok, Thailandia<br />

www.subconthailand.com<br />

Subcon<br />

6-8 giugno 2017<br />

Birmingham, Gran Bretagna<br />

www.subconshow.co.uk<br />

Subcontratación<br />

6-8 giugno 2017<br />

Bilbao, Spagna subcontratacion.<br />

bilbaoexhibitioncentre.com<br />

Subcontracting<br />

6-9 giugno 2017<br />

Poznan, Polonia<br />

www.subcontracting.pl/pl/<br />

Alihankinta Subcontracting Fair<br />

26-28 settembre 2017<br />

Tampere, Finlandia<br />

www.alihankinta.fi<br />

ICSE (CPhI)<br />

24-26 ottobre 2017<br />

Francoforte sul Meno, Germania<br />

www.cphi.com<br />

FMB<br />

7-9 novembre, 2017<br />

Bad Salzuflen, Germania<br />

www.fmb-messe.de<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 33


SEMILAVORATI<br />

BARRE E PROFILATI<br />

L’estrema attenzione<br />

alla qualità in un segmento<br />

di alta gamma del mondo<br />

dell’alluminio consente<br />

a Eural Gnutti di<br />

mantenere la leadership<br />

e di guardare con fiducia<br />

alle complesse sfide<br />

del 2017.<br />

di Alessandro Bignami<br />

Dopo la proficua partecipazione ad<br />

Aluminium <strong>2016</strong>, a Düsseldorf,<br />

Eural Gnutti tira le somme dell’ultimo<br />

anno, che si conferma in crescita, e<br />

prevede un 2017 positivo, seppure non<br />

Il valore aggiunto<br />

dell’alluminio<br />

Lo stand di Eural<br />

Gnutti alla fiera<br />

Aluminium<br />

di Düsseldorf<br />

privo di incertezze a livello internazionale.<br />

Azienda di riferimento mondiale nella<br />

produzione di barre e profilati in alluminio,<br />

Eural Gnutti è protagonista di<br />

un’espansione costante, che si è accelerata<br />

negli ultimi 15 anni, grazie all’acquisizione<br />

di nuove linee e macchinari,<br />

all’invenzione e al continuo sviluppo di<br />

leghe innovative, alla conquista di mercati<br />

internazionali e al completamento<br />

della gestione totale delle fasi produttive<br />

all’interno dell’azienda, che oggi occupa<br />

un’area di 400 mila metri quadrati di cui<br />

70 mila coperti.<br />

Barre tonde, quadre, esagonali, piatte,<br />

estruse e trafilate rappresentano la vasta<br />

gamma produttiva, a partire dalle leghe<br />

più diffuse, sino alle recenti leghe “ecologiche”,<br />

secondo i requisiti delle più<br />

restrittive norme europee RoHS (2002/95/<br />

CE) ed ELV (2000/53/CE).<br />

Caratteristiche della barra di Eural Gnutti<br />

sono l’elevato grado di lavorabilità e l’uniformità<br />

delle alte proprietà meccaniche,<br />

che soddisfano alti standard qualitativi,<br />

normalmente richiesti nell’automotive,<br />

nell’industria meccanica di precisione,<br />

negli impianti di sicurezza, nell’oleodinamica<br />

e nella pneumatica.<br />

L’azienda è inoltre presente sul mercato<br />

34<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

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internazionale dei profilati a disegno<br />

con una vasta gamma di estrusi a uso<br />

industriale.<br />

Alla vigilia del nuovo anno, poco dopo<br />

la chiusura di Aluminium <strong>2016</strong>, abbiamo<br />

incontrato il Sales Director Giorgio<br />

Di Betta.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Sig. Di Betta, come<br />

valuta la vostra partecipazione alla recente<br />

fiera Aluminium, a Düsseldorf?<br />

R. - In modo decisamente positivo. <strong>La</strong><br />

manifestazione è stata all’altezza delle<br />

attese, soprattutto per quanto riguarda<br />

il suo richiamo internazionale. Sono arrivati<br />

visitatori da tutti gli altri continenti,<br />

oltre alla solita e corposa rappresentanza<br />

europea. Abbiamo verificato, insomma,<br />

che l’industria è tornata “in movimento”.<br />

Giorgio Di Betta,<br />

Sales Director<br />

di Eural Gnutti<br />

basso costo; altre nicchie a maggiore<br />

valore aggiunto, come la nostra, hanno<br />

resistito meglio.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quale delle vostre<br />

innovazioni ha riscosso maggior interesse<br />

in fiera?<br />

R. - Abbiamo puntato l’attenzione<br />

soprattutto sulla barra 6026LF, senza<br />

piombo. Aluminium è stata l’occasione<br />

per presentarla ufficialmente al mercato.<br />

È un prodotto che va incontro alla richiesta<br />

di una lega ecologica dalle alte prestazioni.<br />

Molti utilizzatori hanno raccolto<br />

informazioni e con alcuni abbiamo già<br />

cominciato i primi test. Numerosi sono<br />

stati i complimenti ricevuti per questo e<br />

per gli altri prodotti. Fa sempre piacere<br />

rendersi conto, in questi appuntamenti<br />

internazionali, quanto il nostro nome<br />

sia apprezzato nel mondo. <strong>La</strong> nuova<br />

generazione della famiglia proprietaria<br />

sta lavorando intensamente, come confermano<br />

i risultati del <strong>2016</strong>.<br />

posti a forti sollecitazioni e temperature<br />

elevate. Lo stagno per sua natura ha la<br />

pericolosa tendenza a rompersi bruscamente<br />

senza che avvengano precedentemente<br />

deformazioni e snervamenti. Le<br />

sue principali applicazioni sono nei settori<br />

automotive, elettrico ed elettronico, stampaggio<br />

a caldo, dadi, viti, bulloni, barre<br />

filettate, minuteria.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali sono i primi<br />

obiettivi per il 2017?<br />

R. - Anzitutto il nuovo anno presenta delle<br />

buone prospettive. Molti investimenti da<br />

parte dei clienti consolidati sono già stati<br />

pianificati. Questo non vuol dire che possiamo<br />

adagiarci sugli allori, anche perché il<br />

2017 riserva diverse incognite: sia sul piano<br />

dell’economia internazionale, che dovrà<br />

misurarsi con gli effetti di Brexit e della<br />

presidenza Trump, sia per il nostro settore,<br />

sempre più alle prese, come già accennavo,<br />

con l’arrivo in Europa di volumi crescenti<br />

di materiali a costo e qualità molto bassi,<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Un segnale di buon<br />

auspicio per il 2017...<br />

R. - Sì, sebbene abbia anche notato<br />

l’imprevista e significativa assenza, fra i<br />

padiglioni, di alcuni grandi player europei<br />

del settore, persino tedeschi. Per<br />

contro, mi è parsa in massiccio aumento<br />

la partecipazione di espositori cinesi,<br />

russi e turchi, che mette in evidenza il<br />

loro crescente ruolo nel mondo dell’alluminio.<br />

Non posso negare che questo<br />

trend ci metta in allerta e che rappresenti<br />

una delle incognite del prossimo<br />

futuro. È anche vero che l’alluminio è<br />

un comparto grande e complesso, ricco<br />

di sfaccettature. Alcuni segmenti hanno<br />

subito una pesante crisi, in parte proprio<br />

per l’espansione della concorrenza a<br />

Prodotti realizzati<br />

con la lega di<br />

alluminio 6026 LF<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali sono le peculiarità<br />

della lega 6026LF?<br />

R. - Questa lega innovativa è stata ideata<br />

e sviluppata dai laboratori di ricerca di<br />

Eural Gnutti per soddisfare i più recenti<br />

standard in tema ambientale, eliminando<br />

il piombo. È idonea alle lavorazioni ad<br />

alta velocità sui torni automatici. Presenta<br />

una buona resistenza alla corrosione,<br />

caratteristiche meccaniche medio-alte,<br />

buona attitudine all’ossidazione anodica<br />

decorativa, ma anche all’ossidazione dura<br />

per uso industriale. È utilizzabile anche<br />

nello stampaggio a caldo. <strong>La</strong> lega Eural<br />

6026LF non contiene stagno che, come<br />

è stato dimostrato, è causa di fragilità e<br />

rottura qualora i pezzi lavorati ricavati<br />

da leghe che lo contengono siano sottoprovenienti<br />

dai paesi emergenti. È necessario<br />

che anche l’Europa, come hanno fatto<br />

gli Stati Uniti, prenda delle contromisure<br />

adeguate.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - In questo scenario, la<br />

qualità diventa un fattore determinante?<br />

R. - Sì, certo. In un prodotto come il<br />

nostro, il valore aggiunto fa la differenza.<br />

<strong>La</strong> realizzazione di leghe dure, o con elementi<br />

metallici complessi da gestire nelle<br />

fonderie, è una nicchia caratterizzata da<br />

volumi contenuti e da una complessità<br />

elevata, che mette ancora in difficoltà<br />

i produttori a basso costo delle nuove<br />

economie. Noi cresciamo proprio grazie<br />

all’attenzione maniacale verso la qualità<br />

e all’impegno nella ricerca.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 35


ACCESSORI<br />

LAVORAZIONI MECCANICHE<br />

Alte performance di lubrificazione<br />

Ronchi-Ils, specialista nei servizi per la lubrificazione<br />

industriale, è distributore Ambassador<br />

di Castrol Industrial Italia in Lombardia, Piemonte<br />

e Val d’Aosta. <strong>La</strong> qualità e la leadership<br />

di Castrol si coniugano con l’approfondita<br />

conoscenza del suo prodotto da parte di<br />

Ronchi-Ils, resa possibile da una collaborazione<br />

che dura dagli anni Cinquanta. <strong>La</strong><br />

lunga esperienza colloca la famiglia Ronchi<br />

fra i maggiori esperti in Italia in materia di<br />

lubrificazione per la lavorazione dei metalli.<br />

Ronchi-Ils è anche distributore nazionale<br />

dei sistemi di lubrificazione automatica della<br />

società belga Memolub. Si tratta di apparecchi<br />

che erogano una quantità predefinita di<br />

olio e grasso alla pressione di 25 bar. Servono<br />

soprattutto a lubrificare con continuità punti<br />

della linea produttiva difficilmente accessibili<br />

o pericolosi per l’operatore.<br />

Ecco alcune novità di questi due marchi che<br />

Ronchi-Ils sta proponendo in Italia.<br />

Emulsionabili esenti da formaldeide - È<br />

entrata in vigore nell’Unione Europea una<br />

variazione di classificazione della formaldeide,<br />

ora classificata cancerogena (Cat.1B)<br />

con il limite di concentrazione pari a 0.1%.<br />

Castrol da molti anni ormai dedica risorse<br />

specifiche alla gestione ambientale interna<br />

e alla valutazione dei rischi connessi all’uso<br />

dei suoi prodotti formulandoli nel rispetto<br />

della salute e dell’ambiente lavorativo.<br />

Ronchi-Ils è in grado di trovare insieme al<br />

cliente l’emulsionabile Castrol esente da formaldeide<br />

più adatto alle sue esigenze garantendo<br />

sicurezza, efficienza e risparmio dei<br />

costi di processo.<br />

Nuova eccellenza tra gli oli da taglio - Sempre<br />

alla ricerca della qualità senza compromessi<br />

Castrol ha formulato un innovativo olio da<br />

taglio Iloform CFX 185 esente da cloro e metalli<br />

pesanti. Basato su un pacchetto di additivi<br />

di elevata lubricità. Permetterà operazioni di<br />

deformazione e tranciatura grazie all’estrema<br />

resistenza EP (extreme pressure). Riduzione<br />

dei costi degli utensili e dei tempi di fermo<br />

delle macchine sono i vantaggi legati alla<br />

riduzione dell’usura e all’aumento della durata<br />

sia degli utensili che dello stampo. Ronchi-Ils<br />

considera Iloform CFX 185 un prodotto premium<br />

per i propri clienti.<br />

Sistema di lubrificazione a elevate prestazioni<br />

- In materia di salute e sicurezza sul lavoro<br />

il datore di lavoro deve effettuare l’analisi<br />

dei rischi e attuare misure di prevenzione, di<br />

eliminazione o riduzione dei rischi connessi<br />

all’ambiente e alle attività lavorative stesse.<br />

Memolub, un sistema di lubrificazione mono<br />

e multiplo punto, con la semplice installazione<br />

in posizioni non facilmente accessibili, evita<br />

pericoli e permette di raggiungere punti di<br />

accesso difficoltosi e quindi la manutenzione<br />

può procedere velocemente e in sicurezza.<br />

È adatto per tutte le industrie e la lubrificazione<br />

avviene senza fermo macchina o impianto.<br />

Un sistema sicuro ed affidabile.<br />

MOVIMENTAZIONE<br />

Prodotti per sistemi di movimentazione e convogliamento<br />

Ct Meca propone una vasta gamma di accessori<br />

per la realizzazione di sistemi di movimentazione<br />

e convogliamento: profilati in<br />

alluminio e accessori (elementi di montaggio,<br />

catene portacavi...); sfere portanti per tutti i<br />

tipi di carichi, disponibili in diversi materiali<br />

per ottimizzare l’utilizzo finale del prodotto<br />

(acciaio, inox o plastica); rulli liberi e ruote<br />

omnidirezionali per i sistemi di movimentazione<br />

a gravità; catene a tapparella in acciaio<br />

o inox e accessori; supporti con cuscinetti;<br />

piedi e rotelle per ogni tipo di carico.<br />

Questi accessori sono utilizzabili in diversi<br />

settori di applicazione tra i quali il settore<br />

medicale e agroalimentare.<br />

Per la manutenzione dei macchinari la<br />

maggior parte di questi componenti è in<br />

pronta consegna.<br />

Tutti i prodotti sono disponibili in formato 3D<br />

sulla libreria on line del sito www.ctmeca.<br />

com e possono essere scaricati gratuitamente<br />

in un formato a scelta. Le schede<br />

tecniche e tutte le informazioni commerciali<br />

sono anch’esse disponibili sul sito.<br />

36 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

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COMPONENTI<br />

SISTEMI DI EROGAZIONE<br />

Erogazione precisa di adesivi e sigillanti<br />

L’erogazione accurata e ripetibile di<br />

adesivi e sigillanti è un presupposto<br />

indispensabile in settori critici come<br />

quelli automobilistici, aerospaziali,<br />

delle energie rinnovabili, elettrico<br />

ed elettronico e della produzione di<br />

elettrodomestici. <strong>La</strong> miscelazione<br />

e l’erogazione dei materiali direttamente<br />

sulla superficie aumentano<br />

in modo significativo la precisione<br />

e la ripetibilità del dosaggio, riducendo<br />

contemporaneamente i tempi<br />

Controllo<br />

ciclo; soprattutto quando vengono<br />

erogate molte piccole quantità da<br />

una singola camera volumetrica.<br />

È quanto avviene grazie ai nuovi<br />

attuatori elettrici che, posti direttamente<br />

nel miscelatore, garantiscono<br />

il controllo preciso del dosaggio<br />

accompagnato a prestazioni con<br />

elevata dinamica.<br />

Il produttore tedesco di sistemi di<br />

erogazione Hilger u. Kern/Gruppo<br />

Dopag, insieme al suo distributore<br />

Vectodis<br />

Curtiss-Wright locale, Parkem AG,<br />

ha sviluppato due nuovi sistemi di<br />

erogazione unici in grado di gestire<br />

materiali a bassa o alta viscosità e<br />

anche materiali abrasivi. Il Vectodis,<br />

progettato per materiali monocomponente,<br />

e il Vectomix, progettato<br />

per materiali multicomponente,<br />

combinano entrambi un attuatore<br />

elettrico GSM di Curtiss-Wright<br />

con una valvola pneumatica, per<br />

un dosaggio preciso e tempi ciclo<br />

ridotti al minimo, di un’ampia gamma<br />

di materiali.<br />

Tramite il monitoraggio della pressione<br />

nella camera di misura si<br />

ottiene una elevata affidabilità e<br />

Controllo<br />

Vectomix<br />

flessibilità di processo. Grazie<br />

all’attuatore posto nel miscelatore<br />

si evita la sedimentazione del<br />

materiale, mentre la deaerazione<br />

nella parte superiore della camera<br />

di misura elimina l’aria intrappolata<br />

nel sistema. Speciali pistoni guidati<br />

minimizzano il carico laterale,<br />

mentre il lavaggio del pistone di<br />

misura con liquido sigillante, se si<br />

usano materiali abrasivi, porta a una<br />

maggiore affidabilità e a una vita<br />

prolungata. Le unità di misura con<br />

effetto snuff back evitano la contaminazione<br />

dello spazio di lavoro.<br />

Il Vectodis è destinato al trattamento<br />

dei materiali monocomponente,<br />

che possono essere applicati per<br />

singoli punti o a striscia continua. Il<br />

Vectomix è destinato al trattamento<br />

dei materiali multicomponente e<br />

consiste di due sistemi Vectodis sincronizzati<br />

che controllano in modo<br />

indipendente la portata di ciascun<br />

componente che entra nel blocco<br />

di miscelazione, situato subito prima<br />

del tubo di miscelazione in plastica.<br />

Entrambi i sistemi erogatori richiedono<br />

un’appropriata alimentazione<br />

di materiale che avviene tramite una<br />

motion controller.<br />

INDUSTRIA MINERARIA<br />

Il più grande cuscinetto orientabile a rulli<br />

SKF ha realizzato e fornito il cuscinetto<br />

orientabile a rulli più grande<br />

mai prodotto dall’azienda, ovvero<br />

con un diametro foro da 1,25 metri,<br />

che verrà impiegato nel settore<br />

minerario. Il cuscinetto è stato<br />

prodotto nello stabilimento SKF di<br />

Göteborg, Svezia.<br />

“SKF è leader mondiale in ambito<br />

di cuscinetti orientabili a rulli e li<br />

produce in tutte le dimensioni e<br />

serie, dai più piccoli con diametro<br />

foro da 20 mm a questo grande<br />

cuscinetto che pesa quasi otto<br />

tonnellate”, spiega Petra Öberg<br />

Gustafsson, Product Line Manager<br />

per i cuscinetti orientabili<br />

presso SKF.<br />

Il cuscinetto è dotato dell’SKF SensorMount,<br />

un sistema esclusivo<br />

che misura l’effettivo accoppiamento<br />

di montaggio sull’albero. Ciò<br />

contribuisce a evitare il rischio di<br />

montaggio sbagliato, che costituisce<br />

un grosso problema nel caso<br />

dei cuscinetti di grandi dimensioni.<br />

Il cuscinetto pesa 7.780 kg. Ogni<br />

rullo al suo interno pesa 42 kg.<br />

Il cuscinetto è della classe SKF<br />

Explorer di nuova generazione e<br />

offre maggiore resistenza all’usura,<br />

grazie al trattamento termico<br />

brevettato per il materiale, che<br />

consente quasi di raddoppiare la<br />

durata di esercizio in condizioni di<br />

scarsa lubrificazione e in presenza<br />

di contaminazione.<br />

SKF è stata scelta per la fornitura<br />

del cuscinetto per le competenze e<br />

il supporto dell’Ingegneria dell’Applicazione<br />

e per le conoscenze<br />

e l’esperienza nella produzione<br />

di cuscinetti industriali di grandi<br />

dimensioni.<br />

“Abbiamo lavorato a stretto<br />

contatto con il cliente, per progettare<br />

un cuscinetto 241/1250<br />

ottimale, particolarmente adatto<br />

per le applicazioni del settore<br />

minerario”, spiega Daniel Ortega,<br />

Project Manager presso lo stabilimento<br />

di Göteborg. “Queste<br />

applicazioni operano infatti in<br />

condizioni di esercizio estreme<br />

che impongono requisiti molto<br />

impegnativi per la durata di esercizio<br />

dei cuscinetti”.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 37


AUTOMAZIONE<br />

EVENTI<br />

<strong>La</strong> cultura 4.0 ha un<br />

grande impatto non solo<br />

sulla produzione, ma<br />

anche su organizzazione<br />

strategica e competenze<br />

degli operatori.<br />

Se ne è parlato alla<br />

conferenza stampa in cui<br />

Messe Frankfurt<br />

ha presentato i partner<br />

di SPS Italia e gli eventi del<br />

2017, che contribuiranno<br />

a diffondere sul territorio<br />

la quarta rivoluzione<br />

industriale.<br />

Industry 4.0: una rivoluzione<br />

anche per modelli<br />

di business e professioni<br />

a cura di Alessandro Bignami<br />

Per molti è la quarta rivoluzione<br />

industriale. Per alcuni è in realtà<br />

un processo evolutivo destinato<br />

a modificare profondamente, oltre i<br />

sistemi produttivi, i modelli di business<br />

che conosciamo. Di certo l’Industry 4.0<br />

sarà un trend dominante anche nel<br />

2017. Un trend che Messe Frankfurt<br />

mostra di voler seguire con grande<br />

attenzione, con diversi eventi dedicati.<br />

In una recente conferenza stampa a<br />

Milano, l’ente fieristico ha presentato<br />

gli appuntamenti in calendario per il<br />

prossimo anno, a partire da SPS IPC<br />

Drives Italia, che si terrà a Parma, dal<br />

23 al 25 maggio 2017. L’incontro ha<br />

dato voce anche ai partner di SPS Italia<br />

e ha ospitato una tavola rotonda che<br />

ha visto alcuni grandi player dell’automazione<br />

confrontarsi sui temi della<br />

tecnologia e della professionalità per<br />

la quarta rivoluzione industriale.<br />

UN ANNO DI APPUNTAMENTI<br />

CON LA CULTURA 4.0<br />

Riconosciuta come il riferimento del<br />

settore, SPS Italia colleziona ancora<br />

nuove aziende espositrici e gli organizzatori<br />

calcolano per la settima edizione<br />

una previsione di crescita del 5%.<br />

Dopo i saluti di Donald Wich, amministratore<br />

delegato di Messe Frankfurt<br />

Italia, Francesca Selva, Vice President<br />

Marketing & Events, ha illustrato il<br />

quartiere con i nuovi padiglioni espositivi<br />

coinvolti. “In linea con il trend di<br />

crescita del comparto dell’automazione<br />

e dell’interesse da parte dell’industria<br />

manifatturiera per l’evento (nel<br />

<strong>2016</strong> +22% i visitatori e +11% gli<br />

espositori), l’edizione 2017 si presenterà<br />

con un nuovo layout espositivo su<br />

4 padiglioni. <strong>La</strong> nuova organizzazione<br />

consentirà di rendere più coinvolgente<br />

la fruizione dell’esposizione, garantendo<br />

ai visitatori due accessi al quartiere<br />

fieristico e bilanciando i flussi di visite<br />

agli stand fin dalle prime ore delle<br />

giornate di visita”.<br />

Confermato il progetto Know how 4.0<br />

che sarà posizionato sempre nel padiglione<br />

4 e metterà in mostra le demo<br />

funzionanti di applicazioni 4.0 delle<br />

aziende che aderiscono al progetto.<br />

Nella stessa area i Digital Innovation<br />

Hub (DIH) – iniziativa sostenuta dalla<br />

Commissione Europea nell’ambito del<br />

38<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong>


progetto I4MS (ICT Innovation for<br />

Manufacturing SMEs) per portare innovazione<br />

nelle aziende e supportare le<br />

PMI nella digitalizzazione dei processi<br />

operativi – potranno fare mentoring e<br />

coaching gratuito alle aziende desiderose<br />

di conoscere le ultime novità in<br />

campo tecnologico e digitale.<br />

Annunciato quindi il calendario degli<br />

appuntamenti del 2017 che, dopo<br />

la fiera di maggio, proseguirà con<br />

E2Forum (Milano, giugno), Forum Meccatronica<br />

(Ancona, 28 settembre) e<br />

Forum Telecontrollo (Verona, 24-25<br />

ottobre 2017), oltre a una serie di<br />

momenti di confronto per la diffusione<br />

di una cultura 4.0 capillare sul<br />

territorio.<br />

<strong>La</strong> conferenza stampa è stata l’occasione<br />

per presentare e dare voce<br />

ai partner che accompagneranno il<br />

percorso annuale: Anie (Anie Automazione<br />

e Anie AssoAscensori); Assofluid;<br />

PoliMi; PwC e il Comitato Scientifico<br />

SPS Italia rappresentato per l’occasione<br />

da Maurizio Mangiarotti di<br />

Johnson&Johnson.<br />

Giuliano Busetto, neoeletto presidente<br />

di Federazione Anie ha sottolineato:<br />

“<strong>La</strong> collaborazione tra Anie Auto mazione<br />

e Messe Frankfurt Italia, iniziata<br />

sette anni fa con la Fiera SPS di Parma,<br />

si è poi evoluta e strutturata con la<br />

Da sinistra:<br />

l’amministratore<br />

delegato di Messe<br />

Frankfurt Italia<br />

Donald Wich;<br />

Francesca Selva,<br />

Vice President<br />

Marketing<br />

& Events,<br />

ha illustrato<br />

il quartiere<br />

di SPS Italia<br />

con i nuovi<br />

padiglioni<br />

espositivi coinvolti<br />

gestione condivisa dei due eventi principali<br />

di Anie Automazione ovvero il<br />

Forum Telecontrollo e il Forum Meccatronica.<br />

Entrambe le manifestazioni<br />

stanno crescendo in maniera significativa<br />

grazie al supporto qualificato<br />

delle aziende associate ma anche<br />

grazie alla competenza organizzativa<br />

di Messe Frankfurt. Gli appuntamenti<br />

del 2017 saranno entrambi ispirati alla<br />

convergenza digitale e saranno i due<br />

momenti più significativi, assieme alla<br />

fiera, dove i soci di Anie Automazione<br />

potranno mostrare le loro innovazioni<br />

tecnologiche”.<br />

Giambattista Gruosso, professore del<br />

Politecnico di Milano ha presentato<br />

i risultati dell’Osservatorio itinerante<br />

“Mappatura delle competenze Meccatroniche<br />

in Italia”, svolto quest’anno<br />

sulle province di Modena, Parma, Reggio<br />

Emilia e Bologna. Ne è emerso<br />

un territorio ricco e variegato, che<br />

ospita un tessuto di aziende ad alta<br />

vocazione tecnologica e di innovazione<br />

insieme ad una forte componente<br />

di settori tradizionali con aziende di<br />

piccole e medie dimensioni. “I risultati<br />

mostrano una equa ripartizione<br />

dei settori produttivi del campione di<br />

aziende in Macchine, Beni di consumo<br />

e Servizi, con una prevalenza di<br />

PMI rispetto alla grande impresa”,<br />

ha dichiarato Gruosso. “Le aziende<br />

del territorio, nei settori considerati,<br />

sono altamente competitive con una<br />

spesa media dell’1% del fatturato in<br />

R&D. Numeri che guardati rispetto al<br />

piano Calenda su Industria 4.0 indicano<br />

queste province come fortemente<br />

lanciate nella direzione giusta. 5% è<br />

il numero di PMI e Startup innovative<br />

presenti sul territorio rispetto al<br />

numero totale italiano, di cui 30% a<br />

vocazione industriale. A dimostrazione<br />

di un territorio 4.0 in grado di pensare<br />

alla propria innovazione e rilancio del<br />

manifatturiero”.<br />

Riflettendo sulla rivoluzione dell’Industry<br />

4.0, Gruosso ha anche sottolineato<br />

che “interoperabilità e condivisione<br />

dei dati portano non solo grandi vantaggi,<br />

ma anche più rischi, a fronte<br />

di una conoscenza delle nuove tecnologie<br />

non ancora sufficientemente<br />

diffusa”. “Oggi il fenomeno 4.0” - ha<br />

concluso - “sta generando competitività<br />

soprattutto su fabbrica e processi,<br />

bisogna ora vedere quanti passi avanti<br />

si stanno compiendo anche nella concezione<br />

dei prodotti finali”.<br />

Quest’anno SPS Italia ha scelto tra i<br />

suoi Partner PwC, che anche in questo<br />

ambito si distingue per la capacità<br />

di offrire servizi avanzati che coprono<br />

l’intero spettro della domanda:<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 39


AUTOMAZIONE<br />

dal disegno strategico all’esecuzione.<br />

Nell’area EMEA il team Industry 4.0 di<br />

PwC ha baricentro tedesco e si articola<br />

in tutti i Paesi con rappresentanti<br />

nazionali in grado di mantenere gli<br />

standard operativi ai massimi livelli<br />

di eccellenza e di operare a livello<br />

internazionale con i propri esperti. In<br />

Italia PwC si è mossa da tempo con<br />

un’offerta di servizi di primo livello,<br />

che integrano competenze fondamentali<br />

per supportare il progetto di<br />

trasformazione digitale nelle grandi<br />

aziende e nelle PMI.<br />

“Se guardiamo cosa sta accadendo<br />

nel mondo e, in particolare, in Germania,<br />

spesso è impossibile distinguere<br />

cosa debba essere classificato<br />

come Industry 4.0 e cosa possa ancora<br />

essere parte del modello operativo<br />

tradizionale”, ha affermato Gabriele<br />

Caragnano, Partner PwC. “In fondo,<br />

poco importa se il miglioramento<br />

dell’EBIT venga da un approccio<br />

purista o ibrido. Il fine non è quello<br />

di utilizzare uno specifico strumento<br />

o di vantarsi di farlo, ma rimane pur<br />

sempre quello di creare valore per gli<br />

azionisti. In ogni caso, dobbiamo tutti<br />

riconoscere nel Piano Industry 4.0<br />

del nostro Governo una eccezionale<br />

opportunità di incentivazione degli<br />

Un momento della<br />

tavola rotonda<br />

sul tema<br />

dei profili<br />

professionali<br />

per la nuova<br />

manifattura<br />

investimenti nei settori manifatturieri,<br />

che ha finalmente riportato l’attenzione<br />

della nostra politica industriale<br />

sulle fabbriche italiane”.<br />

Secondo Caragnano l’Industry 4.0 va<br />

letta attraverso tre campi di applicazione.<br />

Il primo riguarda l’integrazione<br />

fra la linea verticale dell’industria -<br />

engineering, sviluppo del prodotto - e<br />

quella orizzontale: linea produttiva,<br />

end-to-end. Il secondo campo consiste<br />

nella digitalizzazione di prodotti e<br />

servizi. Il terzo spazia verso la creazione<br />

di modelli di business e l’apertura<br />

di nuovi mercati. “L’analisi della<br />

grande mole di dati generati dalla<br />

connessione totale e dall’Internet of<br />

things porta alla preziosa capacità<br />

di prevedere”, spiega Caragnano.<br />

“Predire - la domanda di mercato,<br />

il funzionamento della macchina, gli<br />

eventuali rischi sul prodotto finale<br />

ecc - sta diventando una funzione<br />

fondamentale della tecnologia”.<br />

40 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

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LA TAVOLA ROTONDA: TECNOLOGIA<br />

E PROFESSIONALITÀ PER LA QUARTA<br />

RIVOLUZIONE INDUSTRIALE<br />

L’ultimo intervento istituzionale, a<br />

cura di Maurizio Mangiarotti di Johnson&Johnson,<br />

membro del Comitato<br />

Scientifico di SPS Italia, ha anticipato<br />

alcuni temi sviluppati nella successiva<br />

tavola rotonda “Tecnologia e Professionalità<br />

per la quarta rivoluzione<br />

industriale”. “In Italia ci sono ancora<br />

difficoltà a reperire personale con le<br />

competenze adatte per accelerare il<br />

processo Industry 4.0”, ha detto Mangiarotti.<br />

Insieme alle conoscenze tecnologiche,<br />

il manager ha indicato, fra<br />

i requisiti più importanti, “la capacità<br />

di leggere i processi anche a livello di<br />

supply chain e di ‘despecializzarsi’ in<br />

favore di competenze più trasversali”.<br />

Sulla via dell’Industry 4.0 per Mangiarotti<br />

conterà inoltre “fare in modo che<br />

questa trasformazione tecnologica crei<br />

davvero valore: per riuscirci occorrerà<br />

saper coinvolgere il top management<br />

sull’importanza di ogni cambiamento<br />

innovativo”. Infine, ha chiuso Mangiarotti,<br />

“servirà collaborare sempre di più<br />

con enti stranieri e università”.<br />

Nel corso della tavola rotonda cha ha<br />

affrontato il tema dei profili professionali<br />

per la nuova manifattura, Mirko Otranto<br />

di SEW Eurodrive ha spiegato “che<br />

non conta tanto il talento individuale,<br />

quanto la capacità di fare squadra”.<br />

Secondo Arianna Radin, ricercatrice di<br />

sociologia che collabora con Pilz Italia,<br />

nella smart factory tendono a essere<br />

superate le categorie tradizionali che<br />

si attribuiscono alle risorse umane, e<br />

in particolare “viene meno la polarizzazione<br />

fra colletti bianchi e colletti<br />

blu, fra chi progetta e chi fa”, per far<br />

posto allo sciame della “swarm organization,<br />

basata sulla contaminazione,<br />

la formazione e la condivisione delle<br />

best practice”. “L’innovazione non è più<br />

solo tecnologica e rivolta allo sviluppo<br />

del prodotto, ma è anche sociale”, ha<br />

continuato Radin.<br />

Secondo Marino Crippa di Bosch<br />

Rexroth “Industry 4.0 non va in realtà<br />

intesa come una rivoluzione, ma come<br />

una evoluzione, mentre destinati a<br />

cambiare radicalmente sono i modelli<br />

di business”.<br />

Roberto Zuffada di Siemens ha evidenziato<br />

quanto siano cruciali “le<br />

competenze digitali, che non vanno<br />

considerate in contrapposizione con le<br />

competenze di processo: non è importante<br />

solo l’innovazione tecnologica,<br />

ma anche l’esperienza”.<br />

Stefano Ragazzi di Rockwell Automation<br />

ha parlato dello “sforzo di<br />

chi costruisce e progetta tecnologie<br />

nel mascherare la complessità, contribuendo<br />

a ridurre il gap di conoscenze<br />

tecniche tra il fornitore e l’utilizzatore<br />

delle soluzioni”.<br />

Marco Spimpolo di Omron è tornato<br />

sul tema del superamento dell’iperspecializzazione:<br />

“Essere un grande<br />

esperto di una singola disciplina non<br />

sempre serve. Nel futuro l’industria<br />

chiederà trasversalità e una visione più<br />

ampia e orizzontale delle tecnologie di<br />

automazione industriale”.<br />

Sebastian Bicelli di Camozzi ha portato<br />

il punto di vista di un componentista,<br />

mettendo in luce l’effetto dirompente<br />

e non facile da gestire delle tecnologie<br />

intelligenti all’interno dello stabilimento,<br />

soprattutto in rapporto alla<br />

delicata questione dell’interazione fra<br />

uomini e macchine. “Quando abbiamo<br />

installato il primo robot collaborativo,<br />

gli operatori sono rimasti scioccati e<br />

in un primo momento hanno temuto<br />

di venire presto sostituiti. Lo scopo<br />

invece è aumentare la produttività e<br />

riuscire a prevedere il funzionamento<br />

delle macchine”.<br />

“Le competenze tecniche per noi restano<br />

imprescindibili” – è intervenuto infine<br />

Fabio Melegrani di B&R Auto mation<br />

– “anche per le figure commerciali e<br />

del marketing”.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 41


AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />

SISTEMI AD ARIA COMPRESSA<br />

Misura dei valori di pressione assoluta<br />

Da Rotronic arriva BF220, per la misura<br />

affidabile della pressione di processo.<br />

Compatto e robusto, è lo strumento ideale<br />

per rilevare i valori di pressione assoluta<br />

nei sistemi ad aria compressa. Collocato<br />

in tubazioni o contenitori chiusi, effettua<br />

la misurazione grazie all’azione della<br />

pressione sulla cella di misura, che genera<br />

un segnale elettrico. Le sue caratteristiche<br />

lo rendono ideale per l’utilizzo nel<br />

settore del riscaldamento, ventilazione<br />

e climatizzazione, oltre che nel settore<br />

pneumatico.<br />

Nonostante la compattezza, il trasmettitore<br />

di pressione BF220 è caratterizzato<br />

da una notevole resistenza alle sollecitazioni<br />

e soprattutto offre una precisione<br />

elevata, del +/- 0,25% FS max, dovuta<br />

all’ottimale qualità del sensore in acciaio<br />

piezoresistivo. Utilizzabile con temperature<br />

variabili fra i 30°C e gli 80°C, misura<br />

accuratamente la pressione da 0 a 10 bar<br />

(sovrapressione massima 15 bar). Oltre a<br />

misurare la pressione dell’aria, BF220 può<br />

essere utilizzato anche per altri gas non<br />

aggressivi. Compatibile con software SW<br />

21, BF220 rientra nella classe di protezione<br />

IP IP63/IP65.<br />

STOCCAGGIO DATI<br />

TENSIONI DI ALIMENTAZIONE<br />

Modulo di memoria bidirezionale<br />

compatto<br />

Balluff offre un modulo di memoria dati bidirezionale<br />

compatto con protezione IP 67, dalle dimensioni<br />

di soli 34 x 16 x 8 mm, che può essere utilizzato<br />

come dispositivo di memoria di stoccaggio su unità intercambiabili<br />

come le teste di fresatura sui centri di lavoro a portale. Ciò significa<br />

che i gruppi possono portare con sé i loro dati operativi correnti. Con<br />

il seguente vantaggio: quando si cambia macchina, tutti i dati come<br />

il numero dei cicli d’uso, i valori di urti e vibrazioni o gli intervalli di<br />

lubrificazione e cambio dell’olio sono caricati direttamente.<br />

Il lavoro richiesto per installare e parametrizzare il modulo è minimo.<br />

È necessario solo un singolo cavo standard per la trasmissione<br />

dati bidirezionale stabile e senza errori fra la testa di fresatura e il<br />

controllore. Il cavo è collegato all’interfaccia della testa di fresatura<br />

nell’anello di sistema. <strong>La</strong> trasmissione dati è immune al rumore e<br />

resistente agli effetti EMC. Il modulo può memorizzare un totale di 14<br />

segmenti di 64 byte ciascuno.<br />

Gli operatori di macchine potranno trarre vantaggio dal fatto che<br />

quando si sposta una testa di fresatura da una macchina a un’altra,<br />

tutti i dati di identificazione e utilizzo vengono automaticamente<br />

copiati e caricati dalla memoria della testa di fresatura al controllore<br />

CN tramite un cavo. Quando è richiesto un lavoro di manutenzione o<br />

riparazione, il personale di assistenza può leggere tutti i dati dal chip<br />

di memoria su un PC o laptop e, se necessario, aggiornarli. Questo<br />

offre agli operatori d’impianto informazioni continue e trasparenti sullo<br />

stato corrente della testa di fresatura.<br />

Ancora una volta, l’IO-Link si dimostra una tecnologia chiave per i<br />

concetti Industry 4.0 ad alte prestazioni e salvaspazio.<br />

Switch elettronico per test nell’automotive<br />

L’innovativo switch elettronico per micro interruzioni per test in<br />

ambito automotive LV124 - E10+E13 cosi come LV148 - E48-09, mod.<br />

TOE 9261 Toellner di Burster è la prima scelta per la generazione di<br />

micro interruzioni in tensioni di alimentazione e pertanto ideale per<br />

il test della parte elettrica/elettronica di qualsiasi veicolo secondo<br />

gli standard. A seconda del modello, le correnti fino a 100A possono<br />

essere commutate ad una tensione fino a 60V. Verificando sistemi<br />

elettronici di potenza di veicoli secondo gli standard, è necessario<br />

interrompere momentaneamente le tensioni di alimentazione.<br />

Utilizzando il Micro-Switch TOE 9261 è possibile commutare in<br />

modo continuo operazioni < 10µs. Ogni sorgente di tensione fino<br />

a 60V con un appropriato rating di corrente può essere collegata<br />

all’ingresso. Utilizzando un generatore di funzioni esterno, il flusso<br />

di corrente può essere interrotto utilizzando lo switch di potenza S1.<br />

È possibile scaricare il circuito di carico utilizzando un altro switch<br />

interno S2. Inoltre, può essere selezionata una configurazione per<br />

interrompere la linea di ritorno negativa del carico (interruzioni di<br />

terra). In aggiunta, quattro segnali di controllo (S3-S6) consentono<br />

uno switch preciso, interruzione del segnale e linee di controllo<br />

in qualsiasi direzione di corrente. Il controllo di questi switch è<br />

sincrono con S1.<br />

42 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

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AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />

SOLUZIONI PLUG&PLAY<br />

Sensori a sezione ottica e di visione in un unico dispositivo<br />

I sensori della serie SmartRunner,<br />

combinano, in un unico dispositivo,<br />

sensori a sezione ottica luminosa e<br />

sensori di visione, altamente precisi.<br />

Questi dispositivi Plug&Play di<br />

Pepperl+Fuchs sono ottimizzati in fabbrica<br />

per un campo di lavoro specifico.<br />

A differenza dei dispositivi “general<br />

purpose” convenzionali, la messa in<br />

servizio e la parametrizzazione sono<br />

semplici da eseguire, tramite Teach-<br />

In o codici di controllo Data Matrix e<br />

non richiedono personale qualificato.<br />

Grazie ai LED molto luminosi, i dispositivi<br />

SmartRunner sono in grado di<br />

catturare immagini che documentino<br />

gli errori, le condizioni di lavorazione e<br />

gli attributi di qualità. Il decoder Data<br />

Matrix integrato permette all’utente<br />

di parametrizzare il sensore semplicemente<br />

tramite codici di controllo<br />

Data Matrix,<br />

senza l’utilizzo<br />

di un PC. I sensori<br />

a sezione ottica forniscono il<br />

risultato di rilevamento come “segnale<br />

buono o non buono” alle uscite<br />

di commutazione, segnale che può<br />

essere elaborato utilizzando qualsiasi<br />

pannello di controllo.<br />

<strong>La</strong> versione ”Matcher”, insieme<br />

al “Detector”, è uno dei primi due<br />

modelli della nuova tecnologia SmartRunner.<br />

Lo SmartRunner Matcher,<br />

come suggerisce il nome, esegue<br />

confronti precisi dei profili. L’esempio<br />

applicativo migliore è la costruzione<br />

della carrozzeria di un’auto, dove i<br />

robot industriali assemblano pezzo per<br />

pezzo, fino a formare la scocca finale.<br />

Al contrario, lo SmartRunner Detector<br />

monitorizza la scena appresa<br />

per verificare l’eventuale ingresso<br />

di corpi estranei che rappresentano<br />

un pericolo per le parti sensibili di<br />

una macchina, come lenti costose<br />

o strumenti di precisione. Il dispositivo<br />

rileva oggetti di dimensioni fino<br />

a 1 mm, con estrema accuratezza,<br />

utilizzando un campo di misura trapezoidale<br />

largo 350 mm e profondo<br />

700 mm.<br />

Lo SmartRunner può essere utilizzato<br />

in diverse applicazioni, dal settore<br />

Automotive ad aree dell’ingegneria<br />

impiantistica e meccanica.<br />

TERMOGRAFIA<br />

Controllo qualità per la formatura a caldo<br />

In collaborazione con Fluke Process<br />

Instruments, il produttore<br />

tedesco Selmatec Systems ha<br />

sviluppato una gamma completa<br />

di sistemi di controllo qualità per<br />

la formatura a caldo. Il portafoglio<br />

copre la formatura a caldo diretta<br />

e indiretta, nonché la formatura<br />

a caldo controllata in pressione<br />

(PCH). Sono disponibili soluzioni<br />

per varie fasi del processo:<br />

riconoscimento di nastri doppi;<br />

controllo della posizione prima<br />

e dopo il forno e nella pressa;<br />

monitoraggio della temperatura<br />

delle parti prima e dopo la pressa;<br />

e monitoraggio della temperatura<br />

dei binari guida punteria. Oltre ai<br />

sensori di visione, sono utilizzati<br />

in vario modo i termometri a infrarossi<br />

Raytek MI3 e gli scanner<br />

lineari a infrarossi Raytek MP150<br />

di Fluke Process Instruments.<br />

Gli scanner lineari permettono il<br />

monitoraggio in linea di nastri e<br />

parti stampate. Grazie alla scansione<br />

delle parti alla frequenza<br />

di 150 Hz, essi generano immagini<br />

termiche che forniscono<br />

informazioni sull’uniformità della<br />

temperatura, l’integrità delle parti<br />

(variazioni di spessore, sovrapposizioni<br />

di materiale), le prestazioni<br />

del forno, l’usura degli stampi e<br />

le prestazioni del ciclo di raffreddamento.<br />

Vengono rilevati anche<br />

punti caldi o punti freddi minimi.<br />

Quando le parti non sono conformi<br />

alle specifiche impostate,<br />

il sistema può emettere allarmi<br />

automatici e scaricare le parti<br />

stesse. Ciò contribuisce a ridurre<br />

le interruzioni perché la normale<br />

produzione può normalmente proseguire<br />

senza arresti. Il 100% delle<br />

parti lavorate viene monitorizzato<br />

in linea. <strong>La</strong> misura della temperatura<br />

è conforme a CQI-9 HTSA con<br />

un’accuratezza del ±1%. Il sistema<br />

è compatibile con tutte le marche<br />

di controllori tra cui, per esempio,<br />

l’S7-1500. Può essere integrato in<br />

reti OPC e specifiche al cliente.<br />

Caratterizzati da un layout software<br />

e hardware aperto e scalabile,<br />

tutti i sistemi Selmatec permettono<br />

adattamenti come l’integrazione<br />

di sensori addizionali per<br />

l’osservazione più dettagliata di<br />

parti complesse.<br />

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MATERIALI<br />

TAGLIO TERMICO<br />

Prototipi di profili in stampa 3D<br />

<strong>La</strong> divisione insulbar di Ensinger<br />

Italia è ora in grado di supportare<br />

la fase di progettazione propria e<br />

del cliente elaborando prototipi di<br />

profili realizzati con stampa 3D.<br />

Nella fase di progettazione di un<br />

sistema finestra poter usufruire<br />

di prototipi permette di analizzare<br />

la funzionalità applicativa di ogni<br />

singolo elemento al fine di studiare<br />

e quindi realizzare il miglior<br />

prodotto.<br />

“Per questo Ensinger Italia ha pensato<br />

di proporre ai propri clienti lo<br />

sviluppo di prototipi di profili finalizzati<br />

al taglio termico realizzati<br />

grazie alla stampa 3D. Un servizio<br />

nuovo e innovativo, disponibile<br />

grazie alle competenze del team<br />

insulbar che, come sempre, ha<br />

potuto usufruire anche del supporto<br />

tecnico e specifico del Gruppo”,<br />

ha dichiarato Daniele Saibene,<br />

general manager di insulbar Italia.<br />

L’idea è nata circa un anno fa<br />

dall’esigenza di un cliente di studiare<br />

un prototipo economico e<br />

disponibile in pochi giorni ma<br />

che potesse soddisfare tutte le<br />

funzionalità del profilo estruso. Il<br />

consulto con la divisione per lo<br />

stampaggio a iniezione presso la<br />

casa madre è stato decisivo per<br />

comprendere che la stampa 3D<br />

era la strada giusta.<br />

<strong>La</strong> stampa 3D permette infatti di<br />

riprodurre sulla base di un disegno<br />

progettuale forma e geometria di<br />

un solido. “Nello specifico, Ensinger,<br />

grazie a questo strumento, può<br />

realizzare un campione di un profilo<br />

standard o in via di sviluppo di<br />

lunghezza di 200 mm per valutare<br />

già in fase di studio del disegno la<br />

funzionalità del profilo dal punto di<br />

vista della sua applicazione meccanica<br />

in modo ancor più accurato”,<br />

ha continuato Saibene.<br />

Ciò permette al progettista Ensinger,<br />

ma anche al cliente, di comprendere<br />

se lo studio del sistema,<br />

e quindi del profilo, sta andando<br />

nella direzione corretta, se il profilo<br />

scelto è il più adatto, se la personalizzazione<br />

richiesta corrisponde<br />

alle funzionalità specifiche, se<br />

il profilo studiato appositamente<br />

corrisponde alle necessità oppure<br />

se è necessario apportare modifiche<br />

all’applicazione.<br />

Saibene ha quindi aggiunto che<br />

“pur con tolleranze leggermente<br />

superiori e meno precise del profilo<br />

estruso, il prototipo stampato in 3D<br />

risulta di grande utilità per capire<br />

la funzionalità della nuova applicazione<br />

all’interno del sistema”.<br />

Il prototipo è quindi eseguito<br />

dall’ufficio tecnico sulla base dei<br />

disegni dei diversi progetti solo<br />

dopo aver ottimizzato geometrie<br />

e diametri del profilo e rimanendo<br />

sempre in costante comunicazione<br />

e sinergia con il cliente.<br />

Nel caso di studi di profili che non<br />

richiedano dimensioni e tolleranze<br />

estremamente precise, i vantaggi<br />

sono numerosi, a partire da quello<br />

economico e temporale: per ottenere<br />

un prototipo di dimensione<br />

massima di 60 mm non è necessario<br />

dover realizzare apposite<br />

attrezzature prototipali da estrusione,<br />

bensì utilizzando la stampa<br />

3D il prototipo può tranquillamente<br />

essere realizzato in 1 o 2 giorni<br />

dalla definizione del disegno.<br />

Il prototipo può inoltre essere realizzato<br />

con filamento di resina,<br />

poliammide e polimeri termoplastici<br />

come PLA e non Tecatherm<br />

66 GF, materiali più adatti a questo<br />

tipo di realizzazione. “Già ad<br />

oggi i risultati ottenuti sono stati<br />

molto soddisfacenti e di notevole<br />

interesse. Inoltre, considerando la<br />

rapidità di crescita e sviluppo di<br />

questa tecnologia siamo sicuri che<br />

la stampa in 3D non potrà che portare<br />

benefici anche per il nostro<br />

settore”, ha concluso Saibene.<br />

44 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

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RIVISTA<br />

DELL’<br />

POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE<br />

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Mensile - anno VII - n°4 settembre/ottobre <strong>2016</strong><br />

Pag. 04<br />

Pag. 26<br />

Pag. 30<br />

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NONSOLOSUBFORNITURA<br />

Libri<br />

Paolo Mieli<br />

IN GUERRA CON IL PASSATO<br />

Rizzoli<br />

C’è un conflitto che attraversa<br />

la storia ma non è stato<br />

mai apertamente dichiarato.<br />

È quello in cui in cui il passato<br />

viene piegato alle necessità del presente.<br />

E ciò accadeva tanto ai tempi di Ottaviano<br />

e Cesare quanto al termine della Seconda<br />

guerra mondiale, dopo gli anni di piombo<br />

o durante i conflitti in Medio Oriente.<br />

È un’operazione destinata a provocare<br />

danni incalcolabili, “primo tra tutti quello<br />

di disarmare le generazioni che dovrebbero<br />

essere pronte ad affrontare le guerre,<br />

purtroppo non metaforiche, di oggi o<br />

di domani”. Con la consueta arguzia e<br />

lucidità, Paolo Mieli conduce il lettore in<br />

un viaggio lungo i secoli, durante il quale<br />

affronta e demolisce alcuni dei nostri miti<br />

più comuni alla luce di fatti e documenti,<br />

offrendo spesso una visione alternativa<br />

a quella ufficiale. Per farlo è necessario<br />

applicare i rimedi contro la manipolazione<br />

e la contraffazione: la disponibilità a<br />

rivedere i propri giudizi sui fatti e sui personaggi,<br />

la consapevolezza che spesso<br />

anche la parte “giusta” ha commesso atti<br />

riprovevoli e l’attenzione a non cercare a<br />

tutti i costi negli eventi i retroscena delle<br />

posizioni politiche del presente. Perché<br />

il fatto che tutti usino il passato nelle discussioni<br />

quotidiane è “la miglior ragione<br />

per studiare sul serio la storia” e per affrontare<br />

anche i temi più cari alla nostra<br />

memoria collettiva con “una buona dose<br />

di imperturbabilità”.<br />

(www.rizzoli.eu)<br />

Nicola Fantini, <strong>La</strong>ura Pariani<br />

CHE GUEVARA<br />

AVEVA UN GALLO<br />

Sellerio<br />

Beppe e Mirella Isnaghi, una<br />

collaudata coppia di sessantenni,<br />

partono alla ricerca del<br />

figlio Adriano di cui si sono<br />

perse le tracce in Paraguay.<br />

Accompagnati da Invención,<br />

una abilissima guardia del<br />

corpo che li protegge, fini-<br />

scono per introdursi nell’anima<br />

di un paese sterminato,<br />

dalla natura implacabile e<br />

dalla storia crudele. In forma<br />

di avventura sotto la minaccia<br />

di un occulto occhio<br />

scrutatore, di libro di viaggio<br />

e di romanzo che affonda<br />

nella realtà politico sociale,<br />

Che Guevara aveva un gallo<br />

è un’intensa indagine morale<br />

nella storia di un paese<br />

appartato e ignoto che offre l’immagine<br />

frantumata dei nostri tempi.<br />

Sul Paraguay, Emilio Salgari scrisse un’avventura<br />

(nel 1894) “tra selve, indios spietati<br />

e complotti politici”. Per aver letto quel<br />

Tesoro del presidente del Paraguay, ma<br />

anche perché lì vive il figlio Adriano impegnato<br />

in scavi archeologici nelle antiche<br />

reducciones dei Gesuiti, Beppe e Mirella,<br />

per il loro anniversario, decidono un<br />

viaggio insolito, in quello che appare loro<br />

«il paese in cui c’è posto per tutti i sogni»:<br />

l’immenso territorio una volta vergine di<br />

selve umide dalla leggendaria impenetrabilità<br />

e meta inesauribile di “irregolari, pionieri,<br />

sognatori di mondi alternativi”.<br />

Succede però che, giunti ad Asunción,<br />

all’ultimo domicilio il figlio è dato per sconosciuto.<br />

Beppe e Mirella partono così<br />

alla sua ricerca, dirigendosi dapprima<br />

verso le antiche colonizzazioni inghiottite<br />

dalla selva. Ma non sono soli: li accompagna,<br />

li protegge, li conduce Invención,<br />

una bella e abilissima guardia del corpo<br />

che conosce tutti i luoghi e le persone<br />

giuste. Sotto la sua guida, l’avventura diventa,<br />

per i due coniugi non più giovani,<br />

una progressiva identificazione nell’anima<br />

di un paese sterminato, dalla natura<br />

implacabile e dalla storia crudele. Invención<br />

li introduce nei misteri mitici delle<br />

selve e della gente degli sparsi isolati<br />

insediamenti. Poi in un viaggio alla fine<br />

delle utopie, nei malinconici “posti morti”<br />

dove “le meraviglie dei sogni e le miserie<br />

della realtà” hanno urtato tra<br />

loro: le libere repubbliche di<br />

“selvaggi” fondate dai Gesuti;<br />

i Guaraní e la loro ricerca<br />

della Terra senza Male; la<br />

Nuova Russia dei protestanti<br />

Mennoniti; la New Trinacria<br />

degli emigranti siciliani; la<br />

Nuova Adelaide degli australiani;<br />

la città della purezza<br />

genetica degli ariani; e tutti<br />

gli Eden falliti dei cercatori di<br />

Eldoradi. Per finire nell’oggi della “terra<br />

stanca dello sfruttamento, stanca dei cadaveri<br />

di mille guerre” combattute dalle<br />

multinazionali e dai latifondisti contro la<br />

ribellione campesina.<br />

In forma di avventura sotto la minaccia di<br />

un occulto occhio scrutatore, di libro di<br />

viaggio e di romanzo che affonda nella realtà<br />

politico sociale, Che Guevara aveva<br />

un gallo è un’intensa indagine morale nella<br />

storia di un paese appartato e ignoto<br />

che offre l’immagine frantumata dei nostri<br />

tempi.<br />

(www.sellerio.it)<br />

Musica<br />

Ivano Fossati<br />

CONTEMPORANEO<br />

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Da venerdì 25 novembre <strong>2016</strong> è disponibile<br />

il nuovo cofanetto di Ivano Fossati, dal titolo<br />

Contemporaneo, che contiene otto registrazioni<br />

inedite, due rarità e tutti i suoi più<br />

grandi successi. Il cofanetto è disponibile<br />

in versione Deluxe e in versione Standard.<br />

<strong>La</strong> versione Deluxe contiene un box con 10<br />

cd e un libro di 200 pagine con materiale<br />

fotografico inedito e un’intervista al cantautore<br />

genovese realizzata da Massimo<br />

Bernardini.<br />

<strong>La</strong> versione Standard, invece, contiene 4<br />

cd con un booklet, arricchito da materiale<br />

fotografico e dai commenti di Fossati alle<br />

registrazioni inedite.<br />

Dal 2 dicembre è disponibile anche una<br />

speciale edizione vinile della versione<br />

standard, con 8 vinili.<br />

46 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />

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Ezio Bosso<br />

…AND THE THINGS THAT REMAIN<br />

Sony Classical<br />

Note di regia: “È talmente pura l’arte comica<br />

di Feydeau, che molti miei colleghi<br />

ne restano imbarazzati. Io invece ritengo<br />

Feydeau uno dei più grandi autori del mondo.<br />

“And The Things That Remain è il titolo di<br />

un trio per violino, violoncello e pianoforte<br />

che ho scritto poco tempo fa. Riguarda<br />

quel pensiero, quella domanda che a un<br />

certo punto ci facciamo, inevitabilmente:<br />

cosa resta di tutto alla fine, cosa resta dopo?<br />

Cosa rimane di noi e cosa ci è rimasto?<br />

È un trio che sono ancora pudico a far<br />

sentire, perché è nato nel silenzio più assoluto.<br />

E in quel silenzio, come al solito, ho<br />

posto quelle domande a chi era intorno a<br />

me e a chiunque potessi farle. Ho anche<br />

iniziato a collezionare fatti degli altri. Ho<br />

raccolto e sto ancora raccogliendo parole<br />

e persino testimonianze, qualsiasi cosa<br />

– anche oggetti - avesse il senso di una<br />

riposta per le persone a cui mi rivolgevo:<br />

fotografie, poesie, lettere, suoni, pitture.<br />

Forse le cose più toccanti sono le vecchie<br />

fotografie che ritraggono i genitori e ricordo<br />

una frase: “Io derivo da quel sorriso e di<br />

loro mi resta lo stesso sorriso”.<br />

Ecco, anche questa piccola antologia rappresenta<br />

in fondo alcune delle cose che<br />

sono rimaste, e anche in questo caso ho<br />

chiesto ed ho condiviso con altri le scelte.<br />

Cose rimaste, scritte da me e scelte da<br />

chi amo, da chi mi segue; sia chiaro, anche<br />

qualcosa scelto anche da me in prima persona,<br />

insieme a chi cura questa antologia,<br />

Luciano: non è che ho lasciato fare tutto<br />

ad altri...<br />

Spero sia, così: un piccolo viaggio del tempo<br />

di Ezio, in quei dieci anni di vita e di registrazioni.<br />

In ogni forma: in orchestra, in<br />

quartetto, come direttore organista e come<br />

pianista ovviamente”. (Ezio Bosso)<br />

(www.eziobosso.com/it)<br />

Mostre<br />

Rovereto (TN) - Mart Rovereto<br />

UMBERTO BOCCIONI.<br />

GENIO E MEMORIA<br />

Fino al 19 Febbraio 2017<br />

Nella ricorrenza del primo centenario della<br />

morte di Umberto Boccioni (1882-1916), il<br />

Comune di Milano e il Mart di Rovereto celebrano<br />

l’artista con due mostre che ne evidenziano,<br />

alla luce anche di documenti inediti,<br />

il percorso artistico e la levatura internazionale.<br />

Dopo il successo a Palazzo Reale<br />

di Milano, la mostra “Umberto Boccioni.<br />

Genio e memoria” si presenta in una nuova<br />

e inedita versione espositiva nelle sale del<br />

Mart. Il progetto offre un percorso selettivo<br />

sulle fonti visive che hanno contribuito<br />

alla formazione e all’evoluzione dello stile<br />

dell’artista futurista. L’esposizione, frutto di<br />

un lavoro di ricerca svolto dai Musei Civici<br />

di Milano e promossa dalla Soprintendenza<br />

del Castello Sforzesco in collaborazione<br />

con il Museo del Novecento, il Mart di Rovereto<br />

e la casa editrice Electa, presenta<br />

circa 180 opere tra disegni, dipinti, sculture,<br />

incisioni, fotografie d’epoca, libri, riviste e<br />

documenti ed è sostenuta da prestiti e collaborazioni<br />

di importanti istituzioni museali<br />

e collezioni private italiane e straniere.<br />

“Umberto Boccioni. Genio e memoria”<br />

dialoga con l’attività espositiva del museo,<br />

con le opere presenti nelle Collezioni museali<br />

e con i progetti della Casa d’Arte Futurista<br />

Depero, seconda sede del Mart. <strong>La</strong><br />

mostra si lega, inoltre, all’attività di ricerca<br />

dell’Archivio del ‘900 del Mart, presso cui<br />

ha sede il CISF, Centro Internazionale Studi<br />

sul Futurismo.<br />

Torino, Galleria In Arco<br />

STEFANO ARIENTI.<br />

OPERE SCELTE ‘80 - ‘90 - 2000<br />

Fino all’11 Febbraio 2017<br />

<strong>La</strong> Galleria In-Arco di Torino martedì ha<br />

inaugurato la mostra personale di Stefano<br />

Arienti “Opere Scelte ’80-’90-2000” curata<br />

da Graziano Menolascina. <strong>La</strong> mostra presenta<br />

una importante selezione di lavori<br />

partendo dall’utilizzazione e la manipolazione<br />

di materiali di uso comune sperimentando<br />

ed elaborando di volta in volta<br />

tecniche e metodi inediti. <strong>La</strong> piegatura, la<br />

trasformazione, le bruciature e le cancellazioni<br />

di testi e immagini oltre alla manipolazione<br />

di fotografie e stoffe diventano sin<br />

dagli anni ottanta il suo marchio di fabbrica.<br />

Arienti attraversa molte tematiche ma<br />

soprattutto si focalizza su quella della percezione<br />

visiva, lasciando e coinvolgendo<br />

lo spettatore in un processo mentale indipendente.<br />

Il lavoro interpretativo di Arienti<br />

si potrebbe definire un vortice di ludicità<br />

infantile, misteriosi giocattoli resi sempre<br />

più affascinati dalla sedimentazione del<br />

tempo. Le opere scelte per l’esposizione<br />

offrono un quadro organico dell’attività di<br />

Arienti, dai primi esempi fino ad opere pensate<br />

appositamente per l’esposizione.<br />

Ne risulta uno spaccato della complessa<br />

personalità di un artista versatile che ha saputo<br />

reinventare in modo efficace il proprio<br />

linguaggio diventando uno dei punti di riferimento<br />

dell’arte italiana degli ultimi vent’anni.<br />

In mostra, Puzzle, Traforati, Turbine, offrendo<br />

una visione completa dell’opera di questo<br />

artista che sperimenta tutte le possibili potenzialità<br />

dei materiali manipolati.<br />

(www.arte.it)<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 47


Pag. 04<br />

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e nuovi spazi di crescita<br />

Mensile - anno VII - n°6 novembre/dicembre <strong>2016</strong><br />

Pag. 24<br />

MECSPE<br />

Tecnologie per la fabbrica<br />

intelligente<br />

Pag. 34<br />

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DIRETTORE RESPONSABILE: Francesco Goi (f.goi@interprogettied.com)<br />

REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com),<br />

<strong>La</strong>ura Grimoldi (l.grimoldi@interprogettied.com)<br />

VENDITE: Simone Ghioldi (vendite@interprogettied.com)<br />

Flavio Mariani (f.mariani@interprogettied.com)<br />

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Redazione, vendite e abbonamenti<br />

Tel./fax 031 4128181<br />

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© Copyright Interprogetti Editori Srl<br />

Le rubriche e le notizie sono a cura della redazione. È vietata la riproduzione, anche parziale,<br />

di articoli, fotografie e disegni senza autorizzazione scritta.<br />

TARIFFE ABBONAMENTI<br />

Italia: spedizione ordinaria € 61,00, contrassegno € 65,00<br />

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Registrazione al Tribunale di Milano n. 260 in data 07/05/2010<br />

Direttore responsabile: Francesco Goi<br />

Finito di stampare il 30/12/<strong>2016</strong> presso Imprimart S.r.l.<br />

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