La Subfornitura Novembre e Dicembre 2016
La Subfornitura è una rivista pensata per ottimizzare il rapporto tra le aziende di subfornitura tecnica e i loro committenti, dedicando spazio ad offerta e domanda. Il sito web di Interprogetti Editore è gestito da Alkimedia - Web Agency Milano
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Mensile - anno VII - n°6 novembre/dicembre <strong>2016</strong><br />
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la ubfornitura<br />
Pag. 04<br />
MEC-NOVA<br />
Investimenti tecnologici<br />
e nuovi spazi di crescita<br />
Pag. 24<br />
MECSPE<br />
Tecnologie per la fabbrica<br />
intelligente<br />
Pag. 34<br />
EURAL GNUTTI<br />
Il valore aggiunto<br />
dell’alluminio
Costruzioni<br />
meccaniche<br />
di precisione<br />
Qualità<br />
Professionalità<br />
Organizzazione<br />
Affidabilità
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MECCANICI<br />
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SOMMARIO<br />
anno VII - n. 6 <strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2016</strong><br />
04 10<br />
Investimenti in tecnologia per nuovi spazi di crescita<br />
Positivo il <strong>2016</strong> e prospettive di crescita per il 2017<br />
Al via l’iper ammortamento per gli investimenti<br />
digitali<br />
14<br />
Macchine, materiali e tecnologie per la fabbrica<br />
intelligente<br />
24<br />
Il valore aggiunto dell’alluminio<br />
34<br />
Industry 4.0: una rivoluzione anche per modelli<br />
di business e professioni<br />
38<br />
Storia di copertina<br />
• Investimenti in tecnologia per nuovi spazi<br />
di crescita (A. Bignami)........................................4<br />
Editoriale<br />
• Specializzazione e flessibilità della subfornitura<br />
di primo livello (F. Goi)...........................................9<br />
Attualità<br />
• Positivo il <strong>2016</strong> e prospettive di crescita<br />
per il 2017.............................................................10<br />
• Al via l’iper ammortamento per gli investimenti<br />
digitali...................................................................14<br />
• Notizie attualità....................................................16<br />
Appuntamenti<br />
• Macchine, materiali e tecnologie per la fabbrica<br />
intelligente............................................................24<br />
• A Lione va in scena l’industria del futuro.........26<br />
• In mostra le soluzioni innovative per la<br />
manifattura...........................................................28<br />
• Notizie appuntamenti..........................................32<br />
Semilavorati<br />
• Il valore aggiunto dell’alluminio (A. Bignami)...34<br />
Accessori e componenti<br />
• Notizie accessori..................................................36<br />
• Notizie componenti...............................................37<br />
Automazione e strumentazione<br />
• Industry 4.0: una rivoluzione anche per modelli<br />
di business e professioni (A. Bignami)...............38<br />
• Notizie automazione/strumentazione..................42<br />
Materiali<br />
• Notizie materiali....................................................44<br />
Rubriche<br />
• Nonsolosubfornitura.............................................46<br />
• Elenco inserzionisti..............................................47<br />
2 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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STORIA DI COPERTINA<br />
MECCANICA DI PRECISIONE<br />
Mec-Nova sta sviluppando<br />
un progetto di rinnovamento<br />
e ampliamento del parco<br />
macchine che consentirà<br />
di accrescere e diversificare<br />
la produzione dei componenti<br />
meccanici di precisione.<br />
Investimenti in tecnologia<br />
per nuovi spazi di crescita<br />
di Alessandro Bignami<br />
Una delle parole chiave per descrivere<br />
l’attività di Mec-Nova,<br />
soprattutto degli ultimi anni, è<br />
“investimenti”. Basandosi sulla propria<br />
solidità finanziaria, l’azienda ha scelto<br />
di accelerare sull’innovazione tecnologica,<br />
ampliando e aggiornando il parco<br />
macchine. Per la torneria meccanica conto<br />
terzi fondata da Virginio e Aldo Novali,<br />
anche il 2017 si profila quindi come un<br />
anno di espansione, grazie alla messa a<br />
regime dei quattro torni inseriti recentemente<br />
e all’installazione di altri due<br />
prevista nel corso dell’anno.<br />
Mec-Nova produce componenti meccanici<br />
di precisione in serie su commessa e<br />
disegno del cliente. Specializzata nella<br />
fornitura all’industria delle armi sportive,<br />
nel tempo ha allargato l’offerta ai<br />
settori dell’oleodinamica, meccanica e<br />
automotive.<br />
Con Silvia Novali, responsabile commerciale<br />
e marketing, abbiamo parlato<br />
dell’andamento dell’anno e dei prossimi<br />
progetti.<br />
Sede di Mec-Nova<br />
a Gardone<br />
Valtrompia (BS)<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali risultati ha<br />
prodotto l’anno che si sta concludendo?<br />
R. - I numeri del <strong>2016</strong> sono in linea con<br />
quelli dell’anno scorso: il fatturato si<br />
chiuderà intorno ai 5 milioni di euro. È<br />
stato importante confermarsi nei nostri<br />
settori di riferimento, soprattutto armiero<br />
e oleodinamico. Abbiamo fatto passi<br />
avanti nell’automotive, dove lavoriamo<br />
soprattutto nella fase di ramp up, dove<br />
i volumi sono ancora ridotti ed è necessario<br />
dedicarsi alla messa a punto del<br />
componente alla ricerca del miglior ciclo<br />
produttivo.<br />
È stato un anno positivo, quindi, anche<br />
se non facile da affrontare dal punto di<br />
vista organizzativo, perché il mercato si è<br />
comportato spesso in modo imprevedibile,<br />
con improvvisi balzi della domanda e<br />
richieste di tempi di consegna molto stretti.<br />
Programmare il lavoro è più difficile di<br />
alcuni anni fa: tuttavia, abbiamo potuto<br />
contare sulla continuità dei nostri numeri<br />
e sulla confermata fiducia dei clienti.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Vede ulteriori spazi<br />
di crescita?<br />
R. - Negli ultimi tre anni – e tutto fa<br />
pensare che sarà così anche nel 2017<br />
– il maggiore fermento ha riguardato<br />
il rinnovamento dei macchinari. Stanno<br />
vivendo un periodo di rapida evoluzione,<br />
soprattutto, i software applicati sui torni,<br />
mentre sugli aspetti meccanici non ci<br />
sono stati particolari aggiornamenti. Oggi<br />
PLC e software consentono di gestire i<br />
movimenti della macchina in modo più<br />
veloce, riducendo i tempi morti e migliorando<br />
quindi il tempo di produzione.<br />
Fresatura rotatoria assiale<br />
Così abbiamo deciso di investire molto<br />
per aggiornare il nostro parco macchine<br />
con i più avanzati sistemi oggi disponibili.<br />
Abbiamo destinato a questo rinnovamento<br />
tecnologico due milioni di euro in tre<br />
anni, una cifra notevole se rapportata al<br />
fatturato aziendale. Nel <strong>2016</strong> abbiamo<br />
4 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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inserito quattro macchine nuove, due arriveranno<br />
a gennaio 2017 e probabilmente<br />
un’altra nel corso dell’anno.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Il rinnovamento dei<br />
macchinari ha l’obiettivo di aumentare la<br />
capacità produttiva…<br />
R. - Sì, ma anche di diversificarla. Con<br />
nuove e più macchine creiamo spazio<br />
produttivo per aggiungere nuovi articoli.<br />
Ora siamo ancora in una fase di assestamento,<br />
con la messa a punto dei nuovi<br />
macchinari e l’adattamento dei cicli di<br />
lavoro. Quando le innovazioni saranno<br />
a regime, avremo spazio per ulteriori<br />
produzioni.<br />
In alto a sinistra:<br />
centri di lavoro<br />
per fresatura CNC<br />
In alto a destra:<br />
tornio CNC<br />
a fantina fissa<br />
Qui sopra:<br />
torni CNC<br />
a fantina mobile<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Siete riusciti a investire<br />
molto in un periodo ancora incerto<br />
per l’economia…<br />
R. - Possiamo contare su una forte solidità<br />
finanziaria, che ci ha permesso di investire<br />
tempestivamente ed autonomamente,<br />
sfruttando alcuni provvedimenti del<br />
Governo, come il superammortamento al<br />
140% per l’acquisto dei macchinari, che<br />
ha contribuito a smuovere notevolmente<br />
il mercato delle macchine utensili. In<br />
Italia restano le difficoltà dell’incertezza<br />
burocratica e dell’instabilità politica. Ogni<br />
anno, fino a quando la legge di bilancio<br />
non viene approvata, i dettagli dei provvedimenti<br />
proposti sono solitamente poco<br />
chiari ed è complicato prevedere su quali<br />
macchinari e con quali modalità saranno<br />
riconosciute le agevolazioni.<br />
Quest’anno la legge di bilancio è stata<br />
approvata prima della costituzione del<br />
nuovo Governo, ma in fretta e senza considerare<br />
gli emendamenti, inclusi quelli<br />
presentati dalle associazioni di categoria.<br />
Non è facile, insomma, lavorare in un<br />
quadro così poco definito e imprevedibile:<br />
la ritrosia di molti stranieri a investire nel<br />
nostro paese è comprensibile.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Tuttavia si ha l’impressione<br />
che l’apprezzamento verso le<br />
aziende italiane di qualità da parte di<br />
alcuni importanti mercati esteri, fra cui il<br />
tedesco, sia persino cresciuto…<br />
R. - È vero, soprattutto in certi settori.<br />
Basti pensare all’automotive, dove l’Italia<br />
è un terzista di riferimento per la<br />
Germania. Le piccole e medie imprese<br />
italiane godono all’estero di un’immagine<br />
di grande serietà e affidabilità, soprattutto<br />
ora che stanno spingendo sulle<br />
esportazioni.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Anche per voi l’estero<br />
è un obiettivo prioritario?<br />
R. - Accogliamo le richieste oltreconfine,<br />
ma in realtà siamo molto concentrati<br />
Macchina di misura<br />
a telecamera con quarto asse<br />
e scansione continua<br />
sull’Italia, dove abbiamo ancora spazio di<br />
crescita. I nostri sono componenti complessi,<br />
che continuano a essere oggetto<br />
di una domanda nazionale importante.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Dopo 15 anni di<br />
lavoro in Mec-Nova, di quali attività è<br />
maggiormente orgogliosa?<br />
R. - Sono soddisfatta della capacità<br />
della nostra azienda di investire costantemente<br />
e tempestivamente nelle nuove<br />
tecnologie che il mercato ci mette a<br />
disposizione. Questo ci dà un vantaggio<br />
competitivo, consentendoci di mettere a<br />
disposizione dei nostri clienti soluzioni<br />
esclusive.<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 5
STORIA DI COPERTINA<br />
Componenti torniti in alluminio<br />
Stampigliatura sulle barre estruse Eural Gnutti<br />
Componenti<br />
torniti<br />
e fresati<br />
Cursori e terminali<br />
leva per il settore oleodinamica<br />
Un altro aspetto essenziale, di cui mi<br />
occupo a fianco del responsabile tecnico,<br />
è la stretta collaborazione con il cliente in<br />
fase di pre-serie e campionature: lavorare<br />
insieme al progettista del committente,<br />
proponendogli materiali diversi o piccole<br />
modifiche al suo disegno, anche al fine di<br />
ottenere un prezzo finale più sostenibile<br />
sul mercato, rappresenta un approccio<br />
impegnativo, ma è molto efficace.<br />
Componenti<br />
in acciaio<br />
per il settore<br />
oleodinamico<br />
Sedi valvola<br />
in acciaio<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Il costante contatto<br />
col cliente serve a fidelizzarlo?<br />
R. - Sì, ma non solo. Ci permette per<br />
esempio di acquisire informazioni utili<br />
alla pianificazione del lavoro. Oggi i clienti<br />
ordinano soprattutto piccoli lotti chiusi.<br />
Per evitare il continuo riattrezzaggio dei<br />
macchinari, produciamo spesso su previsione.<br />
In questo senso, il contatto stretto<br />
con il cliente ci consente di conoscere<br />
meglio i suoi programmi e quindi di produrre<br />
volumi il più possibile aderenti alla<br />
domanda. Questa vicinanza crea inoltre<br />
fiducia nel cliente che, in caso di bisogno,<br />
si affida maggiormente alle nostre competenze<br />
specifiche di tornitori.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Ritiene strategico<br />
anche il rapporto con il personale?<br />
R. - Lo ritengo fondamentale. Contiamo<br />
su un gruppo di lavoro affiatato e giovane.<br />
Quest’anno abbiamo inserito tre nuovi<br />
collaboratori. Trovare personale specializzato<br />
nel nostro settore non è semplice.<br />
Generalmente tendiamo ad assumere neodiplomati<br />
e formarli internamente, attraverso<br />
l’addestramento continuo sul campo.<br />
Componenti torniti<br />
in acciaio inox<br />
Siamo una Pmi che continua a investire e<br />
dà a ognuno la possibilità di crearsi uno<br />
spazio di autonomia e di interfacciarsi con<br />
le ultime tecnologie disponibili.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Nel 2017 parteciperete<br />
a manifestazioni fieristiche?<br />
R. - Stiamo valutando se esporre a<br />
Mecspe, a Parma. L’ultima edizione mi<br />
è parsa piuttosto vivace e l’organizzazione<br />
migliorata; valuteremo anche<br />
altri eventi. Visiteremo inoltre le fiere<br />
dedicate ai nostri settori di riferimento,<br />
in passato abbiamo partecipato con<br />
un nostro stand a queste fiere in cui i<br />
principali espositori sono in realtà nostri<br />
clienti attivi o potenziali e la strategia si<br />
è rivelata vincente.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali gli obiettivi<br />
prioritari per l’anno prossimo?<br />
R. - Senz’altro l’introduzione di nuovi<br />
codici e, di conseguenza, l’incremento<br />
del fatturato, grazie anche alle nuove<br />
macchine installate. Puntiamo sempre a<br />
un incremento composto per il 70% dal<br />
consolidamento dei clienti fidelizzati e per<br />
il 30% dall’ingresso di nuovi. Confidiamo,<br />
dunque, di proseguire nel solco di una<br />
costante crescita.<br />
6 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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EDITORIALE<br />
di Francesco Goi<br />
SPECIALIZZAZIONE E FLESSIBILITÀ<br />
DELLA SUBFORNITURA DI PRIMO LIVELLO<br />
Le difficoltà vissute dall’industria meccanica negli<br />
anni recenti si è inevitabilmente riflessa anche nel<br />
settore della subfornitura, soprattutto nel campo delle<br />
lavorazioni tradizionali.<br />
Al contrario, le aziende subfornitrici tecnologicamente più<br />
avanzate, nei diversi settori applicativi della meccanica, hanno<br />
potuto contare su maggiori opportunità e, anche in questi<br />
anni, hanno ulteriormente perfezionato le loro performance<br />
produttive e migliorato i loro risultati economici.<br />
<strong>La</strong> richiesta di qualità non ha subito flessioni e le aziende<br />
che hanno maggiormente investito nell’innovazione si sono<br />
dotate di macchine utensili dell’ultima generazione in grado<br />
di eseguire le lavorazioni più sofisticate.<br />
Questa crescita tecnologica ha determinato anche un<br />
incremento della presenza sui mercati esteri, a partire da<br />
quelli europei più qualificati.<br />
Per le aziende subfornitrici più attrezzate anche l’accesso al<br />
mercato tedesco è possibile e rappresenta un biglietto da<br />
visita molto importante per ulteriori sviluppi.<br />
Anche i team industriali e i consorzi meglio organizzati<br />
sono stati in grado di presentare ai mercati esteri proposte<br />
complementari, in cui è presente il meglio della tecnologia<br />
italiana. <strong>La</strong> qualità, anzi l’eccellenza, rappresenta l’obiettivo<br />
strategico da perseguire: chi ha avuto i mezzi e la capacità di<br />
ottenerla è stato premiato.<br />
Ulteriori conferme sono attese dalle importanti manifestazioni<br />
espositive che si terranno in Italia nel primo trimestre del<br />
2017 (Fornitore Offresi, Erba 2-4 febbraio, e Mecspe, Parma<br />
23-25 marzo). Queste fiere vantano una tradizione positiva:<br />
anche nel corso degli ultimi 6-7 anni sono cresciute ed hanno<br />
soddisfatto le aspettative dei visitatori.<br />
Ogni anno le fiere mettono in luce qualcosa di nuovo e<br />
di diverso: quest’anno, oltre alla probabile indigestione di<br />
Industry 4.0 (un tema fondamentale, che andrebbe trattato<br />
con maggior rispetto e misura) ci auguriamo che il trend<br />
descritto possa ulteriormente consolidarsi. Se sarà così il<br />
moderato ottimismo espresso da molti per il medio termine<br />
sarà ancora più giustificato.<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 9
ATTUALITÀ<br />
MACCHINE UTENSILI<br />
Il presidente di Ucimu<br />
Massimo Carboniero,<br />
durante la conferenza<br />
stampa di fine anno,<br />
ha espresso soddisfazione<br />
per il positivo andamento<br />
del settore, che ha<br />
confermato l’ottimo<br />
posizionamento<br />
dell’industria italiana<br />
sui mercati internazionali<br />
più qualificati.<br />
italiana costruttrice di<br />
macchine utensili, robot e automazione<br />
archivia il <strong>2016</strong> registrando L’industria<br />
il segno positivo per buona parte degli<br />
indicatori economici e si prepara ad un<br />
2017 di ulteriore crescita. Questo, in sintesi,<br />
lo scenario illustrato dal presidente<br />
Massimo Carboniero, in occasione della<br />
Positivo il <strong>2016</strong><br />
e prospettive di crescita<br />
per il 2017<br />
conferenza stampa di fine anno di Ucimu-<br />
Sistemi per Produrre.<br />
Come emerge dai dati di preconsuntivo<br />
elaborati dal Centro Studi & Cultura di<br />
Impresa di Ucimu, nel <strong>2016</strong>, la produzione<br />
è cresciuta a 5.480 milioni di euro,<br />
segnando un incremento del 5% rispetto<br />
all’anno precedente.<br />
Decisamente positivo anche l’andamento<br />
delle consegne dei costruttori italiani<br />
sul mercato interno, cresciute a 2.205<br />
milioni di euro pari al 20,5% in più rispetto<br />
all’anno precedente. Arretra, invece,<br />
l’export che segna un -3,3%, fermandosi<br />
a 3.275 milioni di euro, complice la<br />
debolezza di alcuni dei principali mercati<br />
di sbocco dell’offerta italiana come, ad<br />
esempio, la Russia che tuttora risente<br />
delle misure restrittive dell’UE.<br />
Secondo l’elaborazione Ucimu sui dati<br />
Istat, nei primi nove mesi dell’anno<br />
(ultima rilevazione disponibile), principali<br />
paesi di destinazione del made in<br />
Italy di settore sono risultati: Germania<br />
260 milioni (-1%), Stati Uniti 247 milioni<br />
(-9,1%), Cina 222 milioni (-9,7%),<br />
Francia 158 milioni (+23,6%), Polonia<br />
90 milioni (+3,5%), Messico 76 milioni
Massimo Carboniero, presidente di Ucimu<br />
(+37,1%), Spagna 75 milioni (+8,5%);<br />
Turchia 64 milioni (-4,4%), Regno Unito<br />
58 milioni (-33%), Russia 57 milioni<br />
(-60%).<br />
Buono l’andamento del consumo che,<br />
in virtù di un incremento del 10,1%, si<br />
attesta a 3.685 milioni di euro. Si tratta<br />
del terzo anno consecutivo di crescita a<br />
doppia cifra, a conferma della ripresa del<br />
mercato italiano che è tornato finalmente<br />
ad investire in tecnologie di produzione.<br />
Anche il 2017 sarà positivo per l’industria<br />
italiana di settore che, secondo<br />
le previsioni, vedrà un incremento per<br />
tutti i principali indicatori economici. <strong>La</strong><br />
produzione salirà a 5.700 milioni di euro<br />
(+4%), avvicinandosi così al valore record<br />
di 6 miliardi di euro registrato nel 2008.<br />
Le esportazioni, attese in crescita<br />
dell’1,7%, si attesteranno a 3.330 milioni<br />
di euro. Proseguirà anche il trend positivo<br />
del consumo che salirà, del 6,9 %, a<br />
3.940 milioni di euro, trainando sia le<br />
consegne dei costruttori che raggiungeranno<br />
quota 2.370 milioni di euro<br />
(+7,5%) sia le importazioni attese a<br />
1.570 milioni (+6,1%).<br />
Massimo Carboniero, presidente Ucimu-<br />
Sistemi per Produrre, ha così commentato:<br />
“Il <strong>2016</strong> è stato un anno positivo<br />
per l’industria italiana della macchina<br />
utensile che contribuisce al PIL nazionale<br />
per quasi 8 miliardi di euro considerando,<br />
oltre alla produzione di macchine, la<br />
produzione di parti, utensili e controlli<br />
numerici non conteggiati nelle macchine<br />
utensili italiane”.<br />
<strong>La</strong>miera 2017: crescono del 50% le adesioni rispetto<br />
alla scorsa edizione<br />
Cresce l’attesa per il debutto a Milano<br />
di <strong>La</strong>miera, la biennale internazionale<br />
dedicata all’industria delle macchine<br />
utensili a deformazione e a tutte<br />
le tecnologie innovative legate al<br />
comparto, in scena a fieramilano Rho<br />
dal 17 al 20 maggio 2017.<br />
Confrontando il numero di adesioni<br />
raccolte al termine della scadenza (30<br />
novembre <strong>2016</strong>) per la presentazione<br />
della domanda, l’edizione 2017<br />
di <strong>La</strong>miera supera nettamente la<br />
precedente, segnando un incremento<br />
del 50%. Accanto alle conferme,<br />
sono numerose le presenze di nuovi<br />
espositori molti dei quali provenienti<br />
dall’estero in forma diretta.<br />
Milano e gli anni dispari si dimostrano<br />
dunque scelta apprezzata dagli<br />
operatori del settore che hanno risposto<br />
con largo anticipo alla chiamata<br />
degli organizzatori, prenotando spazi<br />
all’interno dei due padiglioni riservati<br />
per l’evento già ben prima della<br />
scadenza.<br />
Come sempre, la raccolta delle adesioni<br />
prosegue anche oltre il termine fissato e<br />
il trend registrato nel mese di dicembre<br />
dalla segreteria organizzativa risulta<br />
molto positivo, a conferma dell’interesse<br />
che la manifestazione suscita presso il<br />
pubblico.<br />
Sotto i riflettori saranno: macchine<br />
per la deformazione della lamiera,<br />
macchine per la lavorazione di barre,<br />
tubi e profilati, presse, macchine per<br />
la tranciatura e punzonatura, laser,<br />
robot, automazione, stampi, trattamenti<br />
termici, trattamento e finitura superfici,<br />
fili e carpenteria metallica, subfornitura.<br />
Ma non solo.<br />
Ad arricchire la manifestazione<br />
promossa da Ucimu-Sistemi per<br />
Produrre e organizzata da CEU-Centro<br />
Esposizioni Ucimu saranno anche le<br />
nuove aree espositive incentrate su<br />
prodotti e soluzioni connessi con le<br />
tecnologie della deformazione. È il caso<br />
di Fastener Industry, che presenterà il<br />
meglio della produzione di viti, bulloni,<br />
sistemi di serraggio e fissaggio; Blech<br />
Italy Service incentrato su subfornitura<br />
tecnica e servizi all’industria e<br />
Ecocoatech, spazio realizzato in<br />
collaborazione con Anver, Associazione<br />
Verniciatori Industriali, che presenta<br />
tutti i processi interoperazionali più<br />
innovativi per la verniciatura della<br />
lamiera.<br />
L’ampia e variegata offerta in mostra<br />
saprà richiamare operatori da ogni<br />
parte del mondo. Il networking tra<br />
espositori e visitatori sarà favorito<br />
anche dall’iniziativa, promossa<br />
dall’associazione in collaborazione con<br />
Ministero dello Sviluppo Economico e<br />
ICE-Agenzia, che consiste nell’invito<br />
di delegazioni di operatori esteri<br />
provenienti dai mercati più vivaci e<br />
promettenti quali: Algeria, Brasile,<br />
Canada, Cina, Germania, India, Iran,<br />
Marocco, Messico, Polonia, Russia,<br />
Serbia.<br />
Come da tradizione, <strong>La</strong>miera<br />
proporrà un percorso strutturato di<br />
approfondimento delle tematiche di<br />
interesse per gli operatori del settore,<br />
inserite nel cartellone di convegni e<br />
incontri di Accademia <strong>La</strong>mbda.<br />
Pianeta Giovani <strong>La</strong>voro sarà invece<br />
l’area dedicata all’incontro tra domanda<br />
e offerta di lavoro ove giovani studenti,<br />
in visita alla manifestazione, potranno<br />
informarsi sulle reali opportunità offerte<br />
dalle imprese del comparto. L’area<br />
sarà realizzata in collaborazione con<br />
Randstad e Ecole.<br />
Inoltre, per la sua prima edizione nella<br />
capitale del design, <strong>La</strong>miera propone<br />
<strong>La</strong>miera Living, mostra di una selezione<br />
di oggetti prodotti con macchine e<br />
tecnologie a deformazione, accomunati<br />
dal prestigioso riconoscimento ADI<br />
Compasso d’Oro. L’iniziativa è realizzata<br />
in collaborazione con la delegazione<br />
lombarda di ADI, Associazione per il<br />
Disegno Industriale.<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 11
ATTUALITÀ<br />
ESPORTAZIONI ITALIANE DI MACCHINE UTENSILI<br />
Periodo: gennaio - settembre<br />
Valori espressi in migliaia di euro<br />
<strong>2016</strong> Var % 16/15 Quota<br />
1 GERMANIA 260.352 -1,0 12,2%<br />
2 STATI UNITI 247.182 -9,1 11,6%<br />
3 CINA 222.205 -9,7 10,4%<br />
4 FRANCIA 157.799 23,6 7,4%<br />
5 POLONIA 90.026 3,5 4,2%<br />
6 MESSICO 76.479 37,1 3,6%<br />
7 SPAGNA 74.515 8,5 3,5%<br />
8 TURCHIA 63.915 -4,4 3,0%<br />
9 REGNO UNITO 58.013 -33,0 2,7%<br />
10 RUSSIA 56.739 -60,0 2,7%<br />
11 INDIA 51.286 -18,8 2,4%<br />
12 REP. CECA 45.977 -15,6 2,2%<br />
13 SVIZZERA 41.592 -2,6 2,0%<br />
14 PORTOGALLO 32.322 133,9 1,5%<br />
15 COREA SUD 31.551 39,8 1,5%<br />
16 PAESI BASSI 31.184 42,5 1,5%<br />
17 AUSTRIA 30.789 -26,6 1,4%<br />
18 ALGERIA 30.684 51,0 1,4%<br />
19 BRASILE 29.327 -47,3 1,4%<br />
20 CANADA 29.087 5,0 1,4%<br />
ALTRI PAESI 466.038 -5,7 21,9%<br />
TOTALE EXPORT 2.127.062 -6,5 100,0%<br />
Fonte: Centro Studi UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE su dati ISTAT<br />
L‘INDUSTRIA ITALIANA DELLA MACCHINA UTENSILE, AUTOMAZIONE E ROBOTICA<br />
Valori espressi in migliaia di euro<br />
Prezzi correnti<br />
2013 2014 2015 <strong>2016</strong>* 2017** 2014 2015 <strong>2016</strong>* 2017**<br />
Produzione 4.487 4.840 5.217 5.480 5.700 7,9% 7,8% 5,0% 4,0%<br />
Esportazioni 3.385 3.253 3.387 3.275 3.330 -3,9% 4,1% -3,3% 1,7%<br />
Consegne sul mercato interno 1.103 1.587 1.830 2.205 2.370 44,0% 15,3% 20,5% 7,5%<br />
Importazioni 944 1.151 1.518 1.480 1.570 21,9% 31,9% -2,5% 6,1%<br />
Consumo 2.047 2.738 3.348 3.685 3.940 33,8% 22,3% 10,1% 6,9%<br />
Saldo commerciale 2.440 2.102 1.869 1.795 1.760 -13,9% -11,1% -4,0% -1,9%<br />
Import 46,1% 42,0% 45,3% 40,2% 39,8%<br />
Export 75,4% 67,2% 64,9% 59,8% 58,4%<br />
*Preconsuntivi/Unofficial data<br />
**Previsioni/Forecast<br />
Fonte: Centro Studi UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE/ Studies Department UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE dicembre <strong>2016</strong><br />
“D’altra parte con produzione e consumo<br />
in crescita, l’Italia si conferma interessante<br />
nel panorama internazionale, non<br />
soltanto per la competenza espressa dalle<br />
industrie di settore, ma anche per la vivacità<br />
della domanda tornata florida anche<br />
grazie a provvedimenti quali la Nuova<br />
Legge Sabatini e il Superammortamento”.<br />
“Ora, con il Piano Industria 4.0, inserito<br />
nella Legge di Bilancio 2017 già<br />
approvata”, ha affermato Massimo Carboniero,<br />
“il Governo ha dotato il paese<br />
di un programma di politica industriale,<br />
articolato e completo. <strong>La</strong> conferma del<br />
Superammortamento al 140%, l’introduzione<br />
dell’Iperammortamento al 250%,<br />
il rifinanziamento della Nuova Legge<br />
Sabatini e l’incremento dal 25% al 50%<br />
delle detrazioni fiscali per l’attività di<br />
ricerca e sviluppo sono i pilastri su cui si<br />
fonda il programma”.<br />
“Con questo piano le imprese italiane<br />
possono contare su una serie di misure<br />
volte a favorire il miglioramento della loro<br />
competitività, misure che potranno dare<br />
spinta ulteriore ai consumi di macchinari<br />
e tecnologie innovative per la digitalizzazione<br />
delle fabbriche”.<br />
“In particolare”, ha continuato Massimo<br />
Carboniero, “con la riconferma del<br />
Superammortamento al 140%, le imprese<br />
utilizzatrici di macchinari e sistemi di produzione<br />
possono contare su un incentivo<br />
per rinnovare e ampliare il parco macchine<br />
installato nei loro impianti risultato da<br />
recenti indagini spesso obsoleto.<br />
L’Iperammortamento al 250% è invece<br />
indirizzato a favorire la trasformazione<br />
tecnologica e digitale delle imprese<br />
secondo il modello “Industria 4.0”. Il<br />
provvedimento infatti vuole stimolare<br />
l’introduzione e la diffusione di sistemi<br />
tra loro connessi all’interno della stessa<br />
fabbrica oppure tra sistemi della fabbrica<br />
ed altri sistemi ad essa esterni”.<br />
“Sulla base di queste chiare ed evidenti<br />
differenze”, ha aggiunto il presidente di<br />
Ucimu, “i costruttori di macchine utensili<br />
dovranno attivarsi per interpretare al<br />
meglio le esigenze, anche nuove, dei<br />
clienti prevedendo se necessario, un<br />
upgrade delle tecnologie fornite affinché<br />
possano assicurare interconnettività”.<br />
“Una grande sfida”, ha concluso il presidente<br />
Carboniero, “che i costruttori<br />
italiani sapranno cogliere anche perché<br />
buona parte delle macchine utensili sono<br />
già predisposte per essere dotate di sistemi<br />
digitali”.<br />
12 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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ATTUALITÀ<br />
AGEVOLAZIONI<br />
<strong>La</strong> legge di bilancio<br />
ha prorogato il super<br />
ammortamento al 140%<br />
per i beni strumentali<br />
e ha introdotto l’iper<br />
ammortamento<br />
al 250% per gli acquisti<br />
che rientrano nel piano<br />
nazionale Industria 4.0.<br />
<strong>La</strong> legge di bilancio ha confermato<br />
la proroga del super ammortamento<br />
al 140% per tutti gli acquisti di<br />
beni strumentali nuovi, esclusi i veicoli,<br />
anche per il periodo d’imposta 2017.<br />
Parallelamente viene introdotto l’iper<br />
ammortamento al 250% per gli investimenti<br />
in ricerca, sviluppo e innovazione<br />
(detto anche “bonus digitale” o “bonus<br />
innovazione”).<br />
Al via l’iper ammortamento<br />
per gli investimenti digitali<br />
Il super ammortamento al 140% e<br />
l’iper ammortamento al 250% per gli<br />
investimenti digitali sono due tra i<br />
capitoli più rilevanti della legge di stabilità<br />
2017, approvata definitivamente<br />
al Senato lo scorso 7 dicembre <strong>2016</strong>.<br />
L’iper ammortamento al 250% è una<br />
nuova agevolazione legata all’acquisto<br />
di beni che “favoriscono i processi di<br />
trasformazione tecnologica e/o digitale<br />
in chiave Industria 4.0”. Tale agevolazione<br />
consente, inoltre, di beneficiare<br />
del super ammortamento al 140 per<br />
i software, precedentemente esclusi<br />
dall’agevolazione in quanto beni<br />
immateriali.<br />
<strong>La</strong> legge di stabilità 2017 ha introdotto<br />
l’iper ammortamento al 250%<br />
sugli investimenti rientranti nel piano<br />
industria 4.0.<br />
Esso può avere a oggetto circa 50<br />
categorie diverse di beni, previste dalle<br />
tabelle allegate alla legge di bilancio.<br />
Il periodo di riferimento è il 2017, con<br />
possibilità di concludere l’acquisto<br />
entro il 2018, purché sussistano determinate<br />
condizioni, legate per esempio<br />
al pagamento degli acconti.<br />
Come previsto per il super ammortamento,<br />
anche l’iper ammortamento<br />
è esteso agli acquisti effettuati in<br />
leasing.<br />
Al fine di fruire dell’iper ammortamento<br />
al 250% in luogo della agevolazione<br />
Foto Bosch<br />
14<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong>
del 140% occorrerà: produrre autocertificazione<br />
ai sensi del Dpr 445/2000;<br />
contattare un professionista per avere<br />
una perizia giurata qualora il costo del<br />
bene superi 500.000 euro.<br />
Tale documentazione viene richiesta al<br />
fine di accertare che gli investimenti<br />
effettuati e per i quali si richiede l’iper<br />
ammortamento al 250% 2017 abbiano<br />
caratteristiche conformi a quelle<br />
che saranno richieste dalla legge di<br />
bilancio.<br />
Il super ammortamento al 140% è<br />
stato esteso anche ai software. Si tratta<br />
di una novità assoluta in quanto la<br />
normativa entrata in vigore quest’anno,<br />
com’è noto, non prevede il super<br />
ammortamento per i beni immateriali.<br />
Dal periodo d’imposta 2017 tra i beni<br />
agevolabili vi sono anche i software.<br />
Su tali beni immateriali si potrà applicare<br />
il super ammortamento al 140%<br />
purché i software stessi siano collegati<br />
alla “trasformazione tecnologica in<br />
chiave Industria 4.0”.<br />
In altre parole, per beneficiare del<br />
super ammortamento al 140% anche<br />
sui software, imprese e professionisti<br />
dovranno preliminarmente effettuare<br />
un investimento previsto dal piano<br />
Industria 4.0 ad esempio per: beni strumentali<br />
con funzionamento controllato<br />
Foto Austin Fraser<br />
da sistemi computerizzati e/o gestito<br />
tramite opportuni sensori e azionamenti;<br />
sistemi per l’assicurazione della<br />
qualità e della sostenibilità; dispositivi<br />
per l’interazione uomo macchina e per<br />
il miglioramento dell’ergonomia e della<br />
sicurezza del posto di lavoro.<br />
Sugli investimenti sopra elencati<br />
imprese e professionisti potranno<br />
beneficiare dell’iper ammortamento<br />
al 250%. Sul software collegato<br />
all’utilizzo di tali beni, invece, si potrà<br />
beneficiare del super ammortamento<br />
al 140%.<br />
Il Piano Nazionale Industry 4.0: le direttive strategiche<br />
Riportiamo, dalla nota di aggiornamento al documento di<br />
economia e finanza <strong>2016</strong>, una parte del testo relativo alle<br />
caratteristiche del Piano Nazionale Industria 4.0 impostato dal<br />
governo per i prossimi anni.<br />
“<strong>La</strong> digitalizzazione dell’economia sta cambiando<br />
completamente i processi produttivi e l’organizzazione<br />
industriale, in particolar modo nel settore manifatturiero. L’Italia<br />
ha una grande opportunità per guadagnare competitività,<br />
ma per raggiungere questo obiettivo deve sostenere le<br />
imprese nel processo di trasformazione dei cicli produttivi,<br />
puntando a un incremento della produttività e della qualità<br />
dei prodotti. Il nostro tessuto economico si basa sulle piccole<br />
e medie imprese: per questo le nostre politiche, a differenza<br />
di quanto avviene in altri paesi europei, non possono avere<br />
un impianto settoriale, ma devono concentrarsi su fattori che<br />
consolidino la crescita e lo sviluppo. In un contesto in continua<br />
e rapida evoluzione, non è possibile neanche focalizzare gli<br />
interventi su un set specifico di tecnologie abilitanti. Il Piano<br />
Nazionale Industria 4.0 opera pertanto in un’ottica di neutralità<br />
tecnologica, intervenendo con azioni orizzontali e orientando<br />
gli strumenti esistenti a sostegno dell’innovazione, della<br />
produttività e della flessibilità”.<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 15
ATTUALITÀ<br />
EXPORT<br />
Cina, ottavo mercato per la meccanica italiana<br />
Cina economia di mercato? Concorrente o partner? Fornitori o<br />
terzisti? Il rapporto tra l’Italia e la Cina sta cambiando. Anima<br />
e il suo dipartimento di internazionalizzazione monitorano le<br />
indicazioni provenienti da Bruxelles e da Pechino. Intanto i dati<br />
dell’Ufficio studi Anima offrono le prime indicazioni: dal 2012<br />
l’impero cinese ha richiesto in misura crescente la manifattura<br />
meccanica.<br />
Durante il 2015 si è verificata una battuta d’arresto dell’export<br />
industriale, in parte recuperata nel primo semestre <strong>2016</strong> (+6,3%),<br />
pari a 403 milioni di euro.<br />
<strong>La</strong> Cina è l’ottavo mercato export per l’industria meccanica<br />
italiana. Le valvole e i rubinetti rimangono il primo prodotto in<br />
cima alla lista dei desiderata cinesi, anche se rispetto al 2015<br />
ha perso circa 20 milioni di euro di ordini (-18%). Le pompe sono<br />
state vendute per un totale di 45 milioni di euro. Nel <strong>2016</strong> le<br />
turbine a gas hanno raggiunto i 44 milioni di euro, distanziando<br />
gli 8 milioni dell’anno precedente. <strong>La</strong> stessa cifra è stata battuta<br />
dalle macchine da costruzione, in crescita dal 2015 (+25%). In<br />
controtendenza, gli impianti termici perdono l’11,8%.<br />
INCARICHI<br />
Uman: Natale Mozzanica confermato presidente<br />
L’associazione nazionale delle<br />
aziende sicurezza e antincendio<br />
ha scelto il suo presidente<br />
nel solco della continuità: fino<br />
al 2018 rimarrà in carica Natale<br />
Mozzanica, eletto per il suo<br />
primo mandato nel 2014. Una<br />
continuità ricca della storia<br />
vissuta e di una accelerazione<br />
verso il domani.<br />
Nel 1979 inizia la sua attività<br />
come tecnico-commerciale<br />
della società Omega Spa. Nel<br />
1982 avvia un’attività di consulenza.<br />
Nel 1987 inaugura la<br />
società “Mozzanica & Mozzanica<br />
Snc” e la lunga collaborazione<br />
con la Wormald Italiana,<br />
poi diventata Tyco. In ambito<br />
associativo ha ricoperto diversi<br />
ruoli quali coordinatore del<br />
gruppo manutentori, del gruppo<br />
impianti e del sottogruppo<br />
manutenzione impianti e consigliere<br />
Uman. Partecipa alle<br />
commissioni di protezione attiva<br />
in seno all’UNI e interviene<br />
in rappresentanza di Uman nel<br />
comitato tecnico antincendio<br />
di Aias.<br />
“Nei prossimi due anni ho in<br />
programma di continuare a<br />
promuovere il riconoscimento<br />
delle aziende del comparto<br />
che oggi a livello legislativonormativo,<br />
non trova adeguato<br />
spazio”, dichiara il presidente<br />
Mozzanica. “Vogliamo completare<br />
i percorsi per la formazione<br />
dei tecnici manutentori,<br />
considerando che al momento<br />
sono state coperte le seguenti<br />
discipline: manutenzione estintori,<br />
manutenzione componenti<br />
idranti, manutenzione porte<br />
tagliafuoco, manutenzione<br />
sistemi di evacuazione naturale<br />
fumo e calore e manutenzione<br />
stazioni di pompaggio.<br />
Siamo orgogliosi poi del progetto<br />
Manutenzione Certificata<br />
da Ente Terzo sviluppato per<br />
verificare che la manutenzione<br />
venga eseguita secondo<br />
criteri di qualità definiti, che le<br />
strutture e le procedure siano<br />
adeguate e che sia corretto il<br />
flusso tra ciò che viene comprato,<br />
venduto, smaltito”.<br />
IL CONVEGNO DI LENOVYS<br />
Innovazione: genialità o pratica manageriale?<br />
Lenovys ha organizzato presso la sede di Acimac e Ucima una<br />
giornata di confronto e testimonianze sulle tecniche di design dell’innovazione<br />
nelle aziende produttrici di beni strumentali. L’innovazione<br />
è uno dei fattori che differenzia le aziende di successo da quelle che<br />
non riescono a tenere il passo con i tempi che cambiano. Tuttavia,<br />
in questo contesto rapido e mutevole, l’innovazione spot, fatta per<br />
rispondere a minacce specifiche, non è più sufficiente. Diventa pertanto<br />
necessario imparare a innovare continuamente. Per aiutare le<br />
aziende a creare un sistema in grado di alimentare continuamente<br />
il motore dell’innovazione aziendale Lenovys - società di ricerca,<br />
consulenza e formazione specializzata in Lean Transformations - ha<br />
organizzato un convegno dal titolo “Innovazione in azienda: genialità<br />
o pratica manageriale?”.<br />
Organizzato col supporto di SBS, l’Academy di Formazione di Acimac<br />
e Ucima, l’appuntamento era teso ad approfondire le tecniche di<br />
design dell’innovazione nelle aziende produttrici di beni strumentali.<br />
Attraverso l’analisi di casi reali sono stati forniti strumenti operativi<br />
per generare innovazioni ad alto impatto senza ricorrere ad esercizi<br />
di creatività, ma studiando in maniera strutturata il mercato, i settori<br />
alternativi, i trend in atto e molto altro. Il convegno ha voluto aiutare<br />
i partecipanti a capire come creare una proposta di valore per il<br />
cliente focalizzata e differenziante, accrescere e sviluppare il fatturato<br />
e i margini legati alle sue innovazioni, aumentare la quantità<br />
e la qualità delle proposte d’innovazione ad alto impatto generate<br />
dall’organizzazione, creare un processo continuo di generazione di<br />
proposte d’innovazione ad alto impatto e valutare efficacemente le<br />
proposte generate.<br />
16 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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ATTUALITÀ<br />
LA TAVOLA ROTONDA DI API<br />
Industry 4.0 e smart factory trasformano<br />
anche la produzione delle PMI<br />
Presso la sede di API, a Milano, si è tenuta la prima tavola rotonda<br />
organizzata dall’Associazione Piccole e Medie Industrie relativa a<br />
Industry 4.0 e smart factory alla quale sono intervenuti Paolo Galassi,<br />
presidente API, Giovanni Anselmi, responsabile dell’Osservatorio<br />
PMI 4.0, Mario Levratto, head of marketing and external relations<br />
di Samsung Electronics Italia e Italo Moriggi, fondatore di Skorpion<br />
Engineering Srl.<br />
Un incontro per approfondire la situazione congiunturale del tessuto<br />
industriale attuale, dando all’Industry 4.0 il volto dei piccoli e medi<br />
imprenditori lombardi per cui IoT e 4.0 sono la realtà quotidiana.<br />
“progettando una lean manufacturing completamente digitalizzata<br />
e interconnessa, in cui il movimento di persone e prodotti viene<br />
ottimizzato a favore di un risparmio in termini di risorse e di tempo,<br />
che si traduce in una naturale riduzione dei costi di produzione. In<br />
tale processo diventa cruciale l’Internet of Things ed è per questo<br />
che entro il 2020 ogni dispositivo Samsung, dai display alle lavagne<br />
interattive, dagli smartphone ai dispositivi indossabili e di realtà<br />
virtuale, sarà IoT ready”, ha aggiunto lo stesso Levratto.<br />
Al modello Samsung si è affiancato il caso di successo di Skorpion<br />
Engineering, associata API di Segrate che da più di 15 anni opera<br />
nell’ambito della prototipazione e delle tecnologie additive, facendo<br />
della stampa 3D il suo core business. Il centro produttivo di Skorpion,<br />
unico riferimento in Italia per il Rapid Developing Concept Cars, è<br />
attrezzato con macchinari all’avanguardia per la produzione additiva<br />
e sottrattiva, che consentono la creazione, la finitura e l’assemblaggio<br />
di particolari di dimensioni importanti, fino alla creazione<br />
L’intento della tavola rotonda di API è stato quello di delineare<br />
uno scenario su come le PMI si stanno aprendo agli importanti<br />
cambiamenti della quarta rivoluzione industriale, evidenziando le<br />
modalità con cui le imprese trasformano la produzione nell’ottica<br />
della smart factory, con un focus sulle risorse – informatiche e<br />
umane – necessarie per aprirsi all’industria 4.0 e sui benefici attesi<br />
nei diversi processi aziendali.<br />
“Più del 24% delle nostre aziende associate prevede di evolversi<br />
verso l’informatizzazione dei sistemi di fabbrica nei prossimi 5 anni”,<br />
commenta il presidente di API Paolo Galassi. “In virtù di questo<br />
crescente interesse nei confronti della manifattura del futuro,<br />
Samsung e Skorpion sono esempi concreti di Industry 4.0: una tecnologia,<br />
quella di Samsung, innovativa e aperta, che si evolve e si<br />
integra con i sistemi di fabbrica già esistenti, e un business, quello<br />
di Skorpion, le cui soluzioni all’avanguardia sono già automatizzate<br />
e rappresentano una vera e propria trasformazione di pensiero,<br />
che diventa 4.0”.<br />
In tal senso, Mario Levratto di Samsung Electronics Italia ha illustrato<br />
come, grazie alle tecnologie Samsung appositamente sviluppate per<br />
la totale integrazione di macchinari già in uso con dispositivi di nuova<br />
generazione, sia possibile massimizzare investimenti e produttività,<br />
di progetti molto complessi come la realizzazione di auto intere.<br />
“Industry 4.0 significa mettere in discussione le nostre conoscenze<br />
e reinventare il modo di produrre”, dichiara Italo Moriggi, fondatore<br />
dell’azienda, che aggiunge: “se si può immaginare, si può creare:<br />
è con questa filosofia che nasce il nostro centro di produzione in<br />
versione 4.0, totalmente automatizzato e digitalizzato per raggiungere<br />
i più elevati standard in termini di design, funzionalità ed efficienza<br />
produttiva. L’IoT insegna a pensare oltre, ad arrivare dove prima non<br />
si pensava fosse possibile. L’Industry 4.0 ha il potere di cambiarti<br />
la vita”.<br />
“Questo incontro è dimostrazione dell’impegno di API e dell’osservatorio<br />
nell’offrire alle aziende sia una panoramica sulle tendenze<br />
e gli orientamenti strategici del mercato, mettendo a disposizione<br />
parametri di confronto sulle pratiche eccellenti di chi già utilizza le<br />
nuove tecnologie, sia la possibilità di accedere a dei servizi sul digital<br />
manufacturing”, commenta Giovanni Anselmi, responsabile dell’Osservatorio<br />
PMI 4.0 di API. “Uno spunto di riflessione importante, che<br />
sottolinea come, nei prossimi anni, si renderà necessario non solo<br />
adeguarsi alle nuove tecnologie, ma anche investire in formazione<br />
sul tema Industry 4.0: il concetto di smart factory non è una moda<br />
di passaggio, ma rappresenta il futuro del manifatturiero”.<br />
18 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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ATTUALITÀ<br />
CONTROLLO DI PROCESSO E IT<br />
Rockwell Automation acquisisce Maverick Technologies<br />
Rockwell Automation ha acquisito<br />
Maverick Technologies,<br />
uno dei maggiori system integrator<br />
presenti sul mercato al<br />
fine di ampliare ulteriormente le<br />
proprie competenze di settore e<br />
continuare a fornire soluzioni<br />
innovative di controllo di processo<br />
e IT, in ambiti come il<br />
chimico, il food&beverage e<br />
l’oil&gas. L’acquisizione rafforzerà<br />
in misura considerevole<br />
l’expertise di Rockwell Automation<br />
nelle applicazioni chiave<br />
per la gestione di processi e<br />
batch e nel supportare i clienti<br />
nei loro obiettivi di crescita<br />
della produttività e della competitività,<br />
su scala globale, grazie<br />
a soluzioni di controllo dei<br />
processi e gestione delle informazioni.<br />
“In ambito industriale,<br />
la massima efficacia delle soluzioni<br />
per il controllo dei processi<br />
e gestione delle informazioni,<br />
si ottiene quando c’è stretta<br />
Da sinistra:<br />
Ken Champa, senior<br />
vicepresident, Control<br />
Products and Solutions,<br />
Rockwell Automation;<br />
Paul Galeski,<br />
fondatore<br />
e Ceo di Maverick<br />
collaborazione tra un fornitore<br />
competente e l’utente”, afferma<br />
Ken Champa, senior vicepresident,<br />
Control Products and<br />
Solutions, Rockwell Automation.<br />
“<strong>La</strong> combinazione tra la<br />
nostra leadership a livello mondiale<br />
nell’automazione industriale<br />
e l’esperienza di dominio<br />
di Maverick nell’ambito delle<br />
piattaforme indipendenti aiuterà<br />
i nostri clienti a ridurre la<br />
complessità e a realizzare una<br />
produttività senza precedenti”.<br />
Questa acquisizione supporta<br />
la strategia di crescita di<br />
Rockwell Automation finalizzata<br />
a supportare i clienti nel<br />
soddisfare obiettivi di aumento<br />
della competitività globale<br />
attraverso la Connected Enterprise,<br />
una visione che collega<br />
le informazioni a livello di produzione<br />
con il resto dell’azienda<br />
per creare nuovo valore di<br />
business. Ciò è particolarmente<br />
importante per le aziende di<br />
processo per le quali, uptime e<br />
continuità di performance sono<br />
aspetti essenziali. “Continueremo<br />
a mettere a disposizione del<br />
mercato la nostra competenza<br />
di dominio e, ora, lo faremo<br />
con una maggiore forza, quella<br />
di un leader dell’automazione<br />
industriale presente nella<br />
classifica Fortune 500”, afferma<br />
Paul Galeski, fondatore<br />
e CEO di Maverick. “Questo<br />
crea la miglior combinazione<br />
ora disponibile per aiutare a<br />
scoprire i benefici derivanti<br />
da informazioni che guidano<br />
le prestazioni nelle industrie di<br />
processo”. Maverick si trova<br />
a Columbia (IL), ha 21 sedi<br />
negli Stati Uniti e più di 300<br />
ingegneri e venditori esperti<br />
in tecnologia. Nel luglio <strong>2016</strong><br />
è stata citata dalla rivista The<br />
Silicon Review come una delle<br />
50 migliori aziende da tenere<br />
d’occhio nel corso del <strong>2016</strong>,<br />
nella sua classifica “50 Best<br />
Companies to watch”.<br />
ACQUISIZIONI<br />
Danfoss rafforza la posizione nel trasferimento termico<br />
Danfoss e Sondex hanno siglato un accordo grazie al quale Danfoss<br />
acquisisce la piena proprietà della società privata Sondex Holding<br />
A/S, un player mondiale nelle tecnologie di trasferimento termico.<br />
Sondex sviluppa, produce e commercializza scambiatori di calore,<br />
e rappresenta il complemento ideale al segmento di attività di Danfoss<br />
Heating. L’acquisizione conferma quindi l’obiettivo strategico<br />
di Danfoss di realizzare posizioni di leadership.<br />
“Sondex è un’azienda solida con un’esperienza negli scambiatori<br />
di calore che non è seconda a nessuno e che si combina con<br />
l’ambizione di Danfoss di rafforzare ulteriormente la propria<br />
posizione nelle soluzioni di trasferimento termico. Unendo le<br />
nostre forze potremo offrire un portafoglio di prodotti e servizi<br />
più ampio ed ancora più competitivo ed innovativo nell’ambito<br />
del trasferimento termico, a tutto vantaggio dei nostri clienti”,<br />
ha affermato Niels B. Christiansen, presidente & Ceo di Danfoss.<br />
L’unione delle due società rappresenta una leva importante per<br />
sviluppare ulteriormente il settore HVAC e della distribuzione dell’energia<br />
(District Energy) in cui Danfoss ha già una importante quota<br />
di mercato, nonché penetrare maggiormente in settori quali navale,<br />
food & beverage, off-shore e refrigerazione industriale.<br />
“Sondex e Danfoss provengono entrambe da posizioni di forza e<br />
hanno già avuto modo di incontrarsi e condividere piacevolmente<br />
esperienze in aree chiave. Il passo successivo sarà quello di<br />
unire le nostre attività per ottenere un impatto ancora maggiore<br />
nei mercati che attualmente serviamo. Sono molto lieto di questa<br />
operazione in quanto sono certo che insieme raggiungeremo una<br />
posizione di rilievo potendo offrire al mercato soluzioni efficaci<br />
e senza pari”, ha affermato Aage Søndergaard Nielsen, Ceo di<br />
Sondex.<br />
Sondex ha sede a Kolding, Danimarca e ha circa 1.200 dipendenti<br />
nel mondo. Dopo l’approvazione della transazione da parte delle<br />
autorità, l’azienda diventerà parte della divisione Scambiatori di<br />
Calore di Danfoss.<br />
20 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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CUSCINETTI<br />
SKF inaugura una nuova ala dello stabilimento<br />
Lo stabilimento SKF di Villar Perosa (TO) può contare su<br />
un nuovo edificio che consentirà al Gruppo di rafforzare il<br />
proprio posizionamento nel mercato industriale delle applicazioni<br />
aeronautiche, ferroviarie e delle macchine utensili.<br />
Disposta su due piani, la nuova struttura – che nasce da un<br />
investimento di circa due milioni di euro e s’inserisce in un più<br />
ampio progetto di ridefinizione strategica dello stabilimento<br />
– prevede un’estensione complessiva di 2.400 metri quadrati.<br />
Il piano terra ospita i locali dedicati alla manutenzione, mentre<br />
la parte superiore è stata destinata alla mensa e agli uffici<br />
nei quali saranno sviluppate le nuove soluzioni per il mercato.<br />
Grazie a questo investimento, il polo di Villar Perosa diventa<br />
un centro di conoscenza in grado di migliorare la sinergia<br />
tra l’area test, lo sviluppo di nuovi prodotti e la produzione in<br />
serie. <strong>La</strong> ridistribuzione degli spazi conseguenti alla costruzione<br />
del nuovo edificio garantisce, inoltre, il miglioramento<br />
degli ambienti di lavoro.<br />
“In una congiuntura economica di difficile interpretazione,<br />
con ricadute talvolta negative sul territorio, siamo felici di<br />
inaugurare questa nuova ala di uno stabilimento che da oltre<br />
40 anni è un punto di riferimento occupazionale e produttivo<br />
per il Gruppo SKF e la provincia di Torino”, spiega l’amministratore<br />
delegato di SKF Industrie SpA, Ezio Miglietta. “<strong>La</strong><br />
nuova struttura permetterà di sostenere l’espansione del<br />
settore Avio di Villar Perosa e otterrà nei prossimi mesi la<br />
certificazione Leed (Leadership in Energy and Enviromental<br />
Design), un altro grande motivo d’orgoglio per la SKF in Italia”.<br />
Lo stabilimento di Villar Perosa impiega attualmente circa<br />
600 dipendenti ed è il principale sito italiano del Gruppo per<br />
la produzione di cuscinetti in ambito industriale. Per quanto<br />
riguarda i cuscinetti destinati al settore aeronautico, spicca<br />
quello prodotto per il motore GE9X di General Electric, che<br />
equipaggerà gli aeromobili Boeing 777: è il più grande cuscinetto<br />
aeronautico mai realizzato prima d’ora da SKF, con un<br />
diametro esterno di 732 millimetri.<br />
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ATTUALITÀ<br />
UTENSILI<br />
Partnership fra Kennametal ed EWS Tool Technologies<br />
I centri multitasking e di fresaturatornitura<br />
erano considerati in passato<br />
macchine specializzate di fascia elevata,<br />
che si potevano trovare solo nelle<br />
officine dotate delle risorse finanziarie<br />
e dei volumi di produzione necessari<br />
per giustificare questi investimenti.<br />
Non è più così. I centri di tornitura con<br />
stazioni di utensili motorizzati stanno<br />
diventando sempre più diffusi nelle<br />
officine di tutte le dimensioni. Queste<br />
macchine offrono infatti la possibilità<br />
di lavorare i pezzi in modo conveniente<br />
e in una singola operazione.<br />
<strong>La</strong> capacità è tuttavia accompagnata<br />
dalla complessità ed è sempre presente<br />
la necessità di rendere massima<br />
la resa dell´investimento in queste<br />
macchine utensili attraverso tempi di<br />
preparazione ridotti. Kennametal Inc.,<br />
di <strong>La</strong>trobe, Pennsylvania, USA), decenni<br />
risponde a queste esigenze con<br />
soluzioni avanzate come il suo sistema<br />
di utensili a cambio rapido KM (Kennametal<br />
Modular) e ha recentemente<br />
annunciato una sostanziale espansione<br />
di tale offerta, che promette di<br />
rendere veloce e accurata la preparazione<br />
degli utensili motorizzati.<br />
“<strong>La</strong> partnership fra Kennametal ed<br />
EWS Tool Technologies ha l´obiettivo<br />
di ottimizzare la produttività dei nostri<br />
clienti offrendo la soluzione di utensili<br />
e il supporto migliori per i loro torni<br />
CNC”, afferma Jay Verellen, Direttore<br />
della Gestione Prodotto Globale, Sistemi<br />
di Utensili. “Il collegamento a cambio<br />
rapido KM è uno dei più completi<br />
del settore. Insieme alla leadership<br />
mondiale di EWS negli utensili motorizzati<br />
e nei blocchi di utensili statici,<br />
forniremo una gamma standard pronta<br />
per attrezzare molti dei principali<br />
marchi di centri di tornitura CNC con<br />
questo incredibile sistema”.<br />
EWS è stata fondata nel 1960 come<br />
produttore di apparecchi da laboratorio<br />
e componenti idraulici a Köngen,<br />
Germania. L´azienda si è presto<br />
espansa negli accessori per macchine<br />
utensili e offre oggi più di 15.000 portautensili<br />
motorizzati e 25.000 statici<br />
nel suo catalogo prodotti. Tuttavia<br />
c´è qualcosa di più di una semplice<br />
ampia selezione di utensili da tornio<br />
della massima qualità. Chiunque abbia<br />
posseduto o gestito un tornio a utensili<br />
motorizzati conosce l´importanza<br />
del servizio post vendita. Il metallo si<br />
affatica, i cuscinetti alla fine si rompono,<br />
gli operatori possono fare errori.<br />
Spedire utensili motorizzati e blocchi<br />
di utensili oltreoceano per il ricondizionamento<br />
è un’operazione costosa<br />
e laboriosa, che i proprietari delle officine<br />
affrontano malvolentieri. “Non è<br />
necessario aspettare due settimane<br />
perché un utensile usurato arrivi in<br />
Germania”, afferma Bahti Hanedar,<br />
direttore finanziario di Command Tooling<br />
Systems, una società sussidiaria<br />
di proprietà EWS.<br />
GRANDE AFFLUENZA ALLO SNIEC DI SHANGHAI<br />
Sei fiere con un tema conduttore: la produzione intelligente<br />
Le sei fiere industriali in calendario ogni anno nell’area Asia-<br />
Pacifico - PTC Asia, ComVac Asia, CeMAT Asia, Cold Chain<br />
Asia, Heavy Machinery Asia e Industrial Supply Asia - si sono<br />
concluse allo SNIEC di Shanghai con ottimi risultati. Nei quattro<br />
giorni di apertura, circa 1.700 espositori cinesi ed esteri hanno<br />
presentato le loro tecnologie più avanzate per la produzione<br />
intelligente su un’area di 130.000 m². Alla vivace affluenza dei<br />
visitatori, che sono stati complessivamente 78.443, ha contribuito<br />
anche l’effetto sinergico del contemporaneo svolgimento<br />
della 18esima China International Industry Fair (CIIF).<br />
“<strong>La</strong> crescente diffusione del modello di Industria 4.0 in ambito<br />
mondiale e l’attuazione in divenire del piano decennale per<br />
l’industria ‘Made in China 2025’ fanno della produzione intelligente<br />
la premessa indispensabile per la trasformazione e per<br />
la modernizzazione dell’industria cinese”, afferma Marc Siemering,<br />
Senior Vice President di Deutsche Messe. “Per questo<br />
gli espositori hanno messo in mostra quest’anno moltissime<br />
applicazioni pratiche di Industria 4.0”.<br />
Nei giorni di svolgimento delle sei fiere, più di un centinaio di esperti<br />
dell’industria e di studiosi della materia sono stati invitati a confrontarsi,<br />
durante seminari tecnici e professionali, sulla conoscenza e<br />
sull’applicazione dei principi di Industria 4.0 in tutti i settori. Più di<br />
3.200 buyer di oltre 100 gruppi di acquisto hanno visitato le manifestazioni,<br />
dando notevole impulso al business. <strong>La</strong> prossima edizione<br />
si terrà a Shanghai dal 31 ottobre al 3 novembre 2017.<br />
22 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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LO STUDIO DI UEB E EUIPO<br />
Proprietà intellettuale: confermati i benefici per l’economia europea<br />
L’Ufficio europeo dei brevetti (UEB) e l’Ufficio<br />
della proprietà intellettuale dell’UE (Euipo) hanno<br />
pubblicato il loro secondo studio a livello di UE<br />
sull’impatto dei diritti di proprietà intellettuale<br />
(DPI) sull’economia europea in termini di PIL,<br />
occupazione, salari e commercio.<br />
Lo studio rileva che, nell’Unione europea, più del<br />
42% dell’attività economica totale (circa 5.700<br />
miliardi di euro annui) e circa il 38% dell’occupazione<br />
(82 milioni di posti di lavoro) è generato da<br />
industrie ad alta densità di DPI, ossia da industrie<br />
che fanno uso di diritti di PI a un livello superiore<br />
alla media. Dalla relazione emerge, inoltre, che<br />
i salari medi nelle industrie ad alta intensità di<br />
diritti di proprietà intellettuale sono del 46% più<br />
elevati rispetto a quelli di altri settori.<br />
Le industrie ad alta densità di DPI risultano altresì<br />
aver dimostrato una maggiore resilienza nei<br />
confronti della crisi economica: un confronto tra<br />
i risultati di questo studio (che copre il periodo<br />
2011-2013) e quelli della precedente edizione<br />
(relativa al periodo 2008-2010) rivela che il contributo<br />
dato da queste industrie all’economia<br />
dell’UE è leggermente aumentato.<br />
“Il nostro secondo studio congiunto conferma<br />
i benefici apportati da brevetti e altri diritti di<br />
proprietà intellettuale all’economia europea”,<br />
ha affermato Benoît Battistelli, presidente<br />
dell’UEB. “Oggigiorno, le attività immateriali si<br />
rivelano sempre più importanti per le aziende<br />
innovative, soprattutto per le piccole e medie<br />
imprese, ma anche per i centri di ricerca e le<br />
università. Abbiamo riscontrato ancora una<br />
volta che questo ha un impatto positivo sui<br />
posti di lavoro, sulla crescita e sul benessere.<br />
Tuttavia, per rimanere competitiva nell’ambito<br />
dell’economia globale, l’Europa deve incoraggiare<br />
ulteriormente lo sviluppo e l’utilizzo di<br />
nuove tecnologie e il ricorso all’innovazione”.<br />
“Questo studio evidenzia che tale tendenza è<br />
in continua crescita e che questi diritti vengono<br />
spesso utilizzati in maniera interdipendente. Di<br />
qui la sfida, nel garantire che i diritti di PI siano<br />
più accessibili a tutte le imprese, ivi comprese le<br />
PMI, e che siano protetti in modo efficace dalle<br />
violazioni, al fine di aiutare l’UE a mantenere i suoi<br />
punti di forza in termini di innovazione sostenendo<br />
ulteriormente l’occupazione e la crescita”.<br />
Lo studio tratta una vasta gamma di diritti di<br />
PI (brevetti, marchi, disegni e modelli, diritto<br />
d’autore, indicazioni geografiche e privative per<br />
ritrovati vegetali), individua le industrie che ne<br />
fanno un uso relativamente intenso e quantifica<br />
il contributo di queste industrie ad alta intensità<br />
di diritti di proprietà intellettuale, in base a una<br />
molteplicità di indicatori economici, tra i quali<br />
in particolare, a livello di UE, il prodotto interno<br />
lordo (PIL), l’occupazione, i salari e il commercio<br />
estero. <strong>La</strong> metodologia adottata è simile a quella<br />
del precedente studio UEB-Euipo pubblicato<br />
nel 2013 e a quella di studi analoghi condotti<br />
negli Stati Uniti.<br />
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www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 23
APPUNTAMENTI<br />
PARMA, 23-25 MARZO 2017<br />
<strong>La</strong>vorazioni di precisione,<br />
materiali innovativi,<br />
software e sensori<br />
che rendono le macchine<br />
intelligenti: l’innovazione<br />
per l’automotive<br />
e il motorsport sarà<br />
fra i focus di Mecspe 2017.<br />
Macchine, materiali<br />
e tecnologie<br />
per la fabbrica intelligente<br />
Il settore automotive torna a correre e a<br />
investire in ricerca e sviluppo: secondo<br />
l’Osservatorio sulla componentistica<br />
automotive italiana – realizzato da Camera<br />
di Commercio di Torino, Anfia, Cami (Università<br />
Ca’ Foscari di Venezia) e Camera<br />
di Commercio di Modena – oltre il 57%<br />
delle imprese ha introdotto nel mercato<br />
prodotti nuovi o significativamente migliorati<br />
e oltre il 70% ha rinnovato i propri<br />
processi, partendo dalla produzione, sino<br />
alle gestione e alla logistica. Questo spirito<br />
di innovazione trova a sua volta una forte<br />
spinta propulsiva nelle sperimentazioni,<br />
dal punto di vista dei prodotti, dei materiali,<br />
delle tecnologie e dei processi, che<br />
caratterizzano un comparto affine a quello<br />
dell’automotive, ovvero il Motorsport,<br />
che da sempre si contraddistingue per un<br />
elevato contenuto tecnologico e forti investimenti<br />
in R&D, ponendosi come modello<br />
per altre industrie, quella dell’automobile<br />
in primis, ma anche dell’aerospaziale, delle<br />
telecomunicazioni, dell’industria dei materiali<br />
e del biomedicale.<br />
Proprio a questo settore, Mecspe (Fiere di<br />
Parma, 23-25 marzo 2017) dedicherà un<br />
focus tematico.<br />
Nell’Area Motorsport, inserita nel padiglione<br />
dedicato alle iniziative di Fabbrica<br />
Digitale, saranno messe in mostra le tecnologie<br />
più innovative per le lavorazioni di<br />
precisione in ambito fresatura e tornitura,<br />
per lavorazioni su qualsiasi forma, non<br />
solo su piani, che permettono una riduzione<br />
significativa del tempo in macchina<br />
e garantiscono qualità di finitura superficiale.<br />
Il tutto con una forte attenzione alla<br />
digitalizzazione del manifatturiero e alla<br />
centralità dei dati, elementi che caratterizzano<br />
la Fabbrica Digitale. “Immagazzinare<br />
e utilizzare dati, razionalizzando i costi<br />
e ottimizzando le prestazioni: questo è<br />
l’orizzonte 4.0 verso cui l’intero manifatturiero<br />
sta andando e in cui i software<br />
giocano un ruolo importante per rendere<br />
le macchine intelligenti”, spiega Francesco<br />
Plizzari, amministratore delegato di Open<br />
Mind Technologies. “Ciò nonostante, la<br />
componente umana resta un elemento<br />
imprescindibile. Per questo, il software<br />
deve avere automatismi che possano permettere<br />
all’operatore di non introdurre<br />
dati errati, dati non compatibili con la<br />
macchina utensile e/o di interagire con la<br />
macchina, verificando in tempo reale i dati<br />
delle lavorazioni”.<br />
A completare l’offerta dell’Area Motorsport<br />
ci saranno lavorazioni che spaziano dal<br />
morphing + waving di un pezzo in carbonio<br />
alla fresatura di un componente in<br />
additive, dall’ottimizzazione della lavorazione<br />
attraverso la distribuzione dei punti<br />
alla microlavorazione di un particolare in<br />
titanio, sino alla tornitura in iMachining e<br />
la Piazza dell’eccellenza del magnesio e le<br />
sue leghe per il motorsport che, attraverso<br />
l’esposizione di particolari meccanici e<br />
24 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
www.interprogettied.com
metallurgici, presenterà le potenzialità<br />
delle leghe di magnesio e i processi di<br />
progettazione, trasformazione e finitura<br />
che sono stati impiegati negli ultimi cento<br />
anni dai più famosi personaggi delle competizioni<br />
motoristiche. Mg12 - Magnesium<br />
European Network, coordinatore dell’area,<br />
presenta a Mecspe un progetto culturale e<br />
autorevole che, oltre alla mostra, prevede<br />
una tavola rotonda, in cui ricercatori del<br />
mondo accademico e dei centri ricerca<br />
del terziario avanzato discuteranno sull’utilità<br />
di queste esperienze al servizio della<br />
ECOmobilità futura, del contenimento delle<br />
emissioni inquinanti di CO 2<br />
ed anche della<br />
programmazione corretta del ciclo LCA di<br />
ecosostenibilità energetica di un manufatto<br />
realizzato con le prestazionali leghe di<br />
Magnesio più recenti e innovative.<br />
Mecspe conferma quindi la volontà di<br />
essere una manifestazione fieristica ad alto<br />
contenuto tecnologico, in grado di mostrare<br />
alle imprese una panoramica completa su<br />
materiali, macchine e tecnologie innovative,<br />
guidandole attraverso le più importanti<br />
novità del settore.<br />
Robotica collaborativa, advanced HMI,<br />
Internet of Things e Industrial Internet,<br />
Cloud Manufacturing, software industriali<br />
e sensori di controllo, movimentazione<br />
e material handling industriale per una<br />
logistica lean saranno le altre protagoniste<br />
del padiglione 4 che ospiterà, tra le altre,<br />
una cella di lavorazione auto-ottimizzante<br />
(“closed loop machining”), tecnologia che<br />
costituisce un punto fermo della fabbrica<br />
del futuro, realizzata da GF Machining<br />
Solutions, Alleantia, Autodesk, Heidenhain<br />
I saloni di Mecspe 2017<br />
Macchine e Utensili: macchine utensili, utensili e attrezzature. Fabbrica Digitale:<br />
tecnologie informatiche per la gestione di una fabbrica intelligente. Motek Italy:<br />
automazione di fabbrica. Power Drive: Sistemi, Componenti, Meccatronica. Control<br />
Italy: metrologia e controllo qualità. Logistica: sistemi per la gestione della logistica,<br />
macchine e attrezzature. <strong>Subfornitura</strong> Meccanica: lavorazioni industriali in conto<br />
terzi. <strong>Subfornitura</strong> Elettronica: progettazione, lavorazioni elettroniche e componenti<br />
e accessori. Eurostampi, Macchine e subfornitura plastica: stampi e stampaggio,<br />
lavorazioni delle materie plastiche e della gomma; Additive Manufacturing: rapid<br />
prototiping e 3D printing. Trattamenti e finiture: macchine e impianti per il trattamento<br />
e la finitura delle superfici.<br />
Nell’Area<br />
Motorsport<br />
saranno in mostra<br />
le tecnologie<br />
più innovative<br />
per le lavorazioni<br />
di precisione<br />
in ambito<br />
fresatura<br />
e tornitura<br />
Italiana ed Hexagon Manufacturing Intelligence.<br />
Sarà possibile vedere, perciò, come<br />
le macchine utensili rese “intelligenti”<br />
mediante l’Internet of Things, consentano<br />
attività di monitoraggio del funzionamento<br />
operativo e forniscano informazioni per<br />
l’efficientamento dei costi aziendali.<br />
I temi più sfidanti e di maggiore attualità<br />
per il comparto delle trasmissioni di potenza<br />
saranno al centro di numerosi workshop<br />
nel Quadrilatero dell’Innovazione, uno<br />
spazio dimostrativo dove sarà possibile<br />
vedere e toccare con mano innovazioni<br />
nelle applicazioni pneumatiche, oleodinamiche,<br />
integrazioni oleopneumatiche ed<br />
elettromeccaniche.<br />
Il manifatturiero in mostra negli 11 saloni di<br />
Mecspe è, dunque, un mondo produttivo in<br />
rapida evoluzione, che richiede competenze<br />
e professionalità in grado di interfacciarsi<br />
e gestire le nuove complessità. In questa<br />
direzione va il <strong>La</strong>boratorio di produzione<br />
CNOS FAP 4.0, che vedrà protagonisti<br />
gli studenti e i partner tecnologici degli<br />
Istituti Salesiani che da sempre supportano<br />
l’offerta formativa. Nel <strong>La</strong>boratorio sarà<br />
mostrato un esempio concreto della strada<br />
che la scuola deve seguire per implementare<br />
i propri programmi e adattarsi alle<br />
esigenze di un mercato 4.0, attraverso<br />
la presentazione dell’innovativo modello<br />
didattico/esperienziale adottato dai Centri<br />
di Formazione Professionale Salesiani.<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 25
APPUNTAMENTI<br />
DAL 4 AL 7 APRILE 2017<br />
In mostra a Industrie Lyon<br />
le soluzioni destinate<br />
ad aumentare produttività<br />
e competitività delle<br />
diverse filiere industriali:<br />
dall’assemblaggio<br />
alle macchine utensili,<br />
alla metrologia, fino<br />
alle tecnologie di punta<br />
e ai sistemi digitali.<br />
A Lione va in scena<br />
l’industria del futuro<br />
Nel 2017 Lione celebra l’industria.<br />
Industrie Lyon dal 4 al 7 aprile<br />
2017 accoglierà 900 espositori.<br />
Tutte le filiere industriali saranno rappresentate<br />
su una superficie totale di 50.000<br />
m² ripartiti su tre padiglioni espositivi. I<br />
22.000 visitatori attesi potranno scoprire<br />
tutte le soluzioni legate alla produzione<br />
industriale, dall’assemblaggio alle macchine<br />
utensili e alla metrologia. Grazie a<br />
un ricco programma di eventi collaterali e<br />
all’offerta degli espositori particolarmente<br />
rappresentativa, Industrie Lyon contribuirà<br />
a delineare l’industria del futuro.<br />
<strong>La</strong> fiera aprirà il prossimo 4 aprile, qualche<br />
settimana prima del primo turno<br />
delle elezioni presidenziali. Il tema del<br />
rinnovamento industriale dovrebbe essere<br />
al centro del dibattito della campagna<br />
politica. Una dinamica di cui saprà approfittare<br />
questo appuntamento determinante<br />
per tutte le filiere industriali. I visitatori<br />
potranno scoprire tra le corsie del salone<br />
una vera industria in funzione: ci saranno<br />
macchine al lavoro su numerosi stand per<br />
mostrare, in diretta, tutta la vasta offerta.<br />
Gli espositori proporranno ai visitatori un<br />
panorama completo delle soluzioni disponibili<br />
per l’industria di domani: tecnologie<br />
di punta, soluzioni digitali innovative,<br />
tutto ciò che permette di rendere produttiva<br />
e competitiva un’industria.<br />
I QUATTRO “VILLAGES” TEMATICI<br />
Un’importante novità di quest’anno<br />
riguarda il Village Design. I nuovi design<br />
industriali al posto d’onore sviluppati<br />
attorno a quattro tematiche: il prodotto,<br />
lo spazio, il grafismo e il digitale.<br />
<strong>La</strong> vicinanza con Saint-Etienne, capitale<br />
francese del design, dovrebbe rendere<br />
particolarmente interessante questo<br />
nuovo appuntamento.<br />
Il Village Start up assumerà maggior<br />
importanza a Lione. Questa iniziativa,<br />
lanciata a Parigi nel <strong>2016</strong>, offrirà<br />
a 50 giovani un’opportunità per farsi<br />
conoscere. Aziende con un forte potenziale<br />
economico che apporteranno una<br />
creatività indispensabile allo sviluppo<br />
delle soluzioni tecnologiche e digitali<br />
di domani.<br />
Un’altra grande prima a Lione è quella<br />
del Village Stratégie et Développement<br />
des Entreprises, che accoglierà numerosi<br />
studi di consulenza su vari temi (strategia<br />
marketing, normative, risorse umane.) Il<br />
suo scopo? L’ottimizzazione industriale<br />
per tutti.<br />
Per quanto riguarda il Village Impression<br />
3D esso sarà un vero polo di dimostrazione<br />
al centro del salone. Sempre più aziende<br />
integrano questo processo attraverso<br />
molteplici applicazioni: dalla creazione<br />
di pezzi complessi alla loro personalizzazione,<br />
passando dalla scelta dei materiali<br />
che possono essere utilizzati. Il Villaggio<br />
sarà quindi l’occasione di scoprire e di<br />
comprendere questi nuovi procedimenti<br />
in forte sviluppo che permettono di guadagnare<br />
in produttività.<br />
26 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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EVENTI COLLATERALI PER PROMUOVERE<br />
LE TECNOLOGIE DI PUNTA<br />
<strong>La</strong> promozione delle tecnologie di punta<br />
sarà nuovamente al posto d’onore a<br />
Industrie Lyon. I Trofei dell’Innovazione<br />
saranno il momento clou dell’evento.<br />
Premieranno le innovazioni nelle quattro<br />
categorie: Eco Efficacia, Strumenti<br />
Digitali, Performance Industriale e Nuove<br />
Tecnologie. E per la seconda volta a<br />
Lione, il Trofeo del Manager industriale<br />
dell’anno che premierà l’uomo o la<br />
donna che avrà saputo ottimizzare il<br />
funzionamento della sua industria in<br />
modo originale.<br />
Altra novità: dopo Parigi <strong>2016</strong>, l’industria<br />
a gestione mutualizzata arriva<br />
nella regione Rodano-Alpi. Lione avrà<br />
il suo spazio Fab<strong>La</strong>b (in collaborazione<br />
con Usine IO e due Fab<strong>La</strong>b locali, You<br />
Factory e la FOL). Un luogo di innovazione<br />
collaborativa (Open innovation) che<br />
I visitatori<br />
potranno scoprire<br />
tra le corsie<br />
del salone una<br />
vera industria<br />
in funzione: ci<br />
saranno macchine<br />
al lavoro in<br />
numerosi stand<br />
apporta maggiore libertà e favorisce la<br />
creatività. Su uno spazio comune dotato<br />
di un parco macchine completo (stampa<br />
3D, taglio laser, software, Autocad) gli<br />
imprenditori-visitatori approfitteranno<br />
dei consigli di esperti.<br />
Industrie Lyon non dimenticherà comunque<br />
gli eventi irrinunciabili che ne fanno<br />
la sua forza: con sei spazi tematici, dagli<br />
strumenti digitali all’automatizzazione<br />
passando per la manutenzione e i servizi<br />
connessi, il <strong>La</strong>bo Industrie accompagnerà<br />
i dirigenti verso l’industria del futuro, sul<br />
tema della realtà aumentata.<br />
INside INdustrie sarà una vera vetrina<br />
tecnologica che accoglierà tre invitati<br />
d’onore a Lione. Condividendo le loro<br />
esperienze, due leader dell’industria<br />
permetteranno ai visitatori di cogliere<br />
delle idee per innovare e produrre<br />
in Francia restando comunque competitivi.<br />
MY JOB INDUSTRIE VALORIZZA<br />
LA FORMAZIONE E IL LAVORO<br />
INDUSTRIALE<br />
My Job Industrie riunisce le differenti<br />
iniziative del salone per rafforzare la<br />
notorietà del lavoro industriale (bacheca<br />
di CV, spazio offerte d’impiego sul salone<br />
e on line nello spazio recruiting ed eventi<br />
sul salone). Il programma raggruppa degli<br />
atelier e delle zone di dimostrazione<br />
adatte ad ogni profilo (dai liceali fino<br />
alle persone alla ricerca di un impiego<br />
o quelle che desiderano far evolvere la<br />
loro carriera).<br />
Industrie Academy accoglierà gli istituti<br />
di formazione in un unico spazio. Novità<br />
di quest’anno: un’area one to one favorirà<br />
gli scambi in loco. Per gli studenti<br />
della regione saranno organizzate delle<br />
visite guidate.<br />
Un’offerta globale per la propria formazione,<br />
per scoprire nuove professioni o<br />
per trovare un impiego. Al posto d’onore<br />
quest’anno ci sarà il dispositivo Smile Lyon<br />
che pone gli studenti delle scuole superiori<br />
di 4a e di 5a al centro del processo industriale.<br />
Dopo un primo lavoro a monte in<br />
classe, essi seguiranno un percorso a loro<br />
dedicato per far fabbricare un oggetto<br />
dalla A alla Z. Affronteranno così il mondo<br />
industriale sotto una nuova angolatura.<br />
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APPUNTAMENTI<br />
TECNOLOGIE PER L’INDUSTRIA<br />
Gli ultimi sviluppi<br />
dell’automazione tra robot<br />
collaborativi, intelligenza<br />
artificiale e gemelli digitali.<br />
Ma anche sinergie<br />
fra ricerca e manifattura<br />
e startup che innoveranno<br />
la produzione industriale.<br />
Sono alcuni ingredienti<br />
di Hannover Messe 2017.<br />
Una grande edizione che permetterà<br />
di aggiornarsi sulle profonde<br />
evoluzioni in atto nel settore della<br />
manifattura e dell’industria integrata.<br />
Questa la premessa di Hannover Messe<br />
2017, che si svolgerà dal 24 al 28 aprile.<br />
Fra i protagonisti sarà ancora una volta<br />
l’automazione, con gli ultimi sviluppi<br />
legati all’Industry 4.0 e gli avanzamenti<br />
nei software e nella robotica. Verrà riproposta<br />
la piattaforma Research & Technology,<br />
con la partecipazione di importanti<br />
istituti di ricerca europei, che potranno<br />
porre le basi per partnership con aziende<br />
espositrici e industrie manifatturiere.<br />
Spazio inoltre al fenomeno startup, la cui<br />
carica innovativa, partita dal settore IT,<br />
è destinata in realtà a portare benefici<br />
anche nella produzione industriale.<br />
In mostra le soluzioni<br />
innovative per il manifatturiero<br />
dei temi dell’automazione nell’ambito<br />
della Hannover Messe, e aggiunge: “Da<br />
anni ormai gli ultimissimi sviluppi legati<br />
a Industria 4.0 vengono introdotti sul<br />
mercato nei padiglioni di Industrial Automation<br />
e Digital Factory. E il prossimo<br />
anno i temi forti del fronte espositivo di<br />
queste due fiere saranno proprio gemelli<br />
digitali, cobot e intelligenza artificiale”.<br />
Quando il mondo fisico e il mondo digitale<br />
si fondono, nascono i gemelli digitali:<br />
i digital twin. Il gemello digitale prende<br />
vita con l’idea stessa di un prodotto,<br />
serve come modello virtuale durante<br />
la produzione, cresce e si sviluppa nel<br />
processo di creazione del prodotto e<br />
rimane inseparabilmente collegato al suo<br />
gemello reale per l’intero ciclo di vita di<br />
quest’ultimo.<br />
“I potenziali vantaggi dei gemelli digitali<br />
sono immensi per l’industria”, dice Reich.<br />
Anziché fare ricorso a costosi prototipi e<br />
a interminabili catene di tentativi, con<br />
i digital twin gli sviluppatori possono<br />
esplorare scenari di ogni genere, sviluppare<br />
molteplici strategie risolutive, valutare<br />
e adottare opzioni migliorative in tempi<br />
brevissimi.<br />
Un esempio interessante è offerto dal<br />
costruttore tedesco di macchine confezionatrici<br />
Optima, che mappa digitalmente,<br />
testa e convalida le sue macchine con<br />
l’aiuto di un software di simulazione<br />
fornito da Siemens, espositore di Hannover<br />
Messe. Optima può così modellare<br />
e ottimizzare i flussi di prodotto durante<br />
l’intero ciclo di vita delle sue macchine<br />
ancor prima che vengano effettivamente<br />
costruite. “Il gemello digitale non serve<br />
solo a comprimere il time-to-market.<br />
Serve anche come base per l’offerta di<br />
nuovi servizi quali l’assistenza predittiva<br />
e sta dando origine a nuovi modelli di<br />
business. Alla prossima Hannover Messe<br />
i visitatori avranno modo di vedere e di<br />
toccare con mano non solo questa, ma<br />
anche molte altre applicazioni pratiche<br />
del gemellaggio digitale”, conclude Reich.<br />
COBOT, INTELLIGENZA ARTIFICIALE<br />
E GEMELLI DIGITALI<br />
Hannover Messe è la fiera leader per<br />
l’industria integrata e propone una ricca<br />
e completa offerta di tecnologia dell’automazione,<br />
spaziando dai sensori ai robot<br />
collaborativi (i cosiddetti cobot) e includendo<br />
software per lo sviluppo virtuale<br />
dei prodotti e per il controllo della fabbrica,<br />
soluzioni per la trasmissione dati<br />
end-to-end e piattaforme per l’utilizzo<br />
dell’intelligenza artificiale. “Chi vuole<br />
capire dove va la produzione del futuro,<br />
non può mancare all’appuntamento di<br />
Hannover”, dice Arno Reich, Responsabile<br />
28<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong>
Secondo le previsioni della International<br />
Federation of Robotics, entro il 2019<br />
saranno in uso nelle fabbriche di tutto<br />
il mondo circa 1,4 milioni di robot industriali<br />
di nuova generazione. E tra di essi<br />
ci saranno molti cobot, i robot collaborativi,<br />
che lavoreranno gomito a gomito<br />
con l’uomo.<br />
“Soprattutto le piccole imprese hanno<br />
bisogno di soluzioni a costi contenuti e<br />
di facile impiego, se vogliono sfruttare le<br />
possibilità offerte da Industria 4.0. Ed è<br />
proprio qui che i cobot si rivelano utili”,<br />
dice Reich.<br />
I cobot sono innanzitutto molto facili da<br />
programmare. Alcuni modelli imparano<br />
addirittura autonomamente: basta che<br />
un tecnico faccia fare un dato movimento<br />
al loro braccio e l’azione viene acquisita<br />
automaticamente. Inoltre, sono flessibili<br />
e possono essere spostati senza problemi<br />
da un punto all’altro della linea di<br />
produzione.<br />
“Tutti i maggiori produttori di robotica<br />
saranno alla prossima Hannover Messe,<br />
dove presenteranno i loro ultimi sviluppi,<br />
illustrando con chiarezza i vantaggi<br />
della collaborazione tra uomo e robot”,<br />
aggiunge Reich. In fiera si dedicherà<br />
grande attenzione anche alle applicazioni<br />
di intelligenza artificiale, ad esempio al<br />
machine learning. Tra gli espositori di<br />
quest’area ci saranno Microsoft e IBM<br />
con la sua piattaforma Watson IoT.<br />
Il machine learning, o apprendimento<br />
automatico, è uno degli ambiti dell’intelligenza<br />
artificiale e abbraccia tutta<br />
una serie di tecnologie software per<br />
applicazioni che spaziano da computer<br />
auto-apprendenti a soluzioni per l’identificazione<br />
delle persone nelle fotografie,<br />
a sistemi per la guida autonoma delle<br />
auto nel traffico cittadino, a sistemi per<br />
la ricerca di modelli in grandi magazzini<br />
dati (Big Data).<br />
“L’utilità del machine learning per le<br />
imprese produttrici è enorme”, spiega<br />
Reich. “In futuro, ad esempio, le macchine<br />
potranno ottimizzare autonomamente i<br />
processi di produzione e garantire quindi<br />
la massima efficienza. Alla Hannover<br />
Messe 2017 i visitatori potranno fare i<br />
primi passi verso questo nuovo, eccitante<br />
mondo della produzione”.<br />
I maggiori<br />
produttori<br />
di robotica<br />
illustreranno<br />
in fiera<br />
i vantaggi della<br />
collaborazione<br />
tra uomo e robot<br />
RESEARCH & TECHNOLOGY:<br />
UNA PIATTAFORMA TRA SCIENZA<br />
E INDUSTRIA<br />
Nell’area Research & Technology saranno<br />
presenti, per proporre le loro novità,<br />
istituti internazionali leader nella ricerca,<br />
come l’Istituto Fraunhofer, l’Istituto di<br />
Tecnologia di Karlsruhe (KIT), la Federazione<br />
4TU (Paesi Bassi) o il Parco Svizzero<br />
dell’Innovazione. Research & Technology<br />
avrà ancora una volta il patrocinio di<br />
Johanna Wanka, Ministro Federale dell’Istruzione<br />
e della Ricerca.<br />
“Dai cobot ai materiali intelligenti, ai robot<br />
industriali, gli espositori di Research &<br />
Technology presentano progetti e risultati<br />
della ricerca, che potranno essere adottati<br />
nell’industria manifatturiera ed energetica<br />
per una maggiore efficienza”, spiega Sonia<br />
Wedell-Castellano, responsabile del progetto<br />
presso la Deutsche Messe.<br />
Nel padiglione 2, tra i circa 400 espositori<br />
figurano università, istituti superiori di<br />
qualificazione professionale, istituti di<br />
ricerca, network promozionali, aziende<br />
e organizzazioni nazionali e locali. Ad<br />
essi si affiancano service provider che<br />
presenteranno la loro offerta di servizi per<br />
il finanziamento, la standardizzazione, il<br />
marketing e il design. “Gli espositori di<br />
Research & Technology possono prendere<br />
contatti diretti, e anche stabilire partnership,<br />
con gli altri 6.000 espositori della<br />
manifestazione. Nessun altro evento di<br />
questo genere getta così apertamente i<br />
ponti tra scienza e industria”, sintetizza<br />
Wedell-Castellano.<br />
Paese Partner della Hannover Messe sarà<br />
la Polonia, motore economico dell’Europa<br />
dell’Est, che occuperà 300 metri<br />
quadrati di Research & Technology per<br />
proporre il proprio spirito innovativo. Oltre<br />
a istituti di ricerca e aziende polacchi,<br />
anche il National Centre for Research<br />
and Development presenterà iniziative<br />
attuali legate al mondo della scienza<br />
e della tecnologia. I visitatori potranno<br />
passare in rassegna temi quali produzione<br />
innovativa, microelettronica, design dei<br />
prodotti o energia intelligente. <strong>La</strong> Polonia<br />
intende inoltre cogliere l’occasione di<br />
questa presenza per stabilire partnership<br />
nel settore delle tecnologie verdi.<br />
Il Ministero federale dell’Istruzione e della<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 29
APPUNTAMENTI<br />
Ricerca (BMBF) organizza una collettiva<br />
nel padiglione 2 con il patrocinio del<br />
Ministro Johanna Wanka, che inaugurerà<br />
ufficialmente Research & Technology il 24<br />
aprile nel corso della Night of Innovations.<br />
Il programma della serata prevede una<br />
tavola rotonda sulle sfide di Industria 4.0,<br />
la presentazione dei finalisti dell’Hermes<br />
Award, tour guidati e il tradizionale networking<br />
in una atmosfera rilassata.<br />
Oltre al fronte espositivo, Research &<br />
Technology propone una ricca offerta di<br />
forum, convegni e iniziative speciali. Il<br />
Forum tech transfer, ad esempio, favorisce<br />
l’incontro tra scienziati e operatori economici<br />
con interessi comuni. Le conferenze del<br />
Forum quotidiano trattano diversi aspetti<br />
connessi al transfer tecnologico, ad esempio<br />
bionica, elettromobilità, efficienza energetica<br />
e delle risorse, standardizzazione.<br />
NON SOLO IT: LE STARTUP<br />
INNOVANO ANCHE LA MANIFATTURA<br />
Il termine startup viene spesso associato<br />
a realtà create da giovani imprenditori nel<br />
settore dell’IT. Alla Hannover Messe, però,<br />
i visitatori scopriranno che ci sono anche<br />
altre startup, che sono alla base della<br />
creazione di prodotti molto particolari: un<br />
pulitore della catena di trasporto attivabile<br />
senza interruzione del funzionamento<br />
dell’impianto, ad esempio, o un pulitore<br />
ad acqua alimentato da energia solare,<br />
oppure uno scooter elettrico con batterie<br />
Gli espositori<br />
dell’area Research<br />
& Technology<br />
presenteranno<br />
progetti e risultati<br />
di ricerche<br />
che potranno<br />
essere adottati<br />
nell’industria<br />
manifatturiera<br />
portatili, o ancora rotori in termoplastica<br />
per centrali eoliche. Prodotti come questi,<br />
che nascono da una combinazione tra IT e<br />
ingegneria meccanica, sono la dimostrazione<br />
ideale dello spirito di innovazione<br />
dell’industria manifatturiera.<br />
“In campo industriale c’è una forte<br />
domanda di startup, ma qui le sfide sono<br />
molto diverse da quelle del settore IT”,<br />
spiega Sonia Wedell-Castellano, direttore<br />
del progetto presso la Deutsche<br />
Messe. “Spesso i prodotti sono costituiti<br />
da dispositivi o da macchine, e quindi il<br />
loro sviluppo richiede molto più tempo<br />
e investimenti molto più importanti. <strong>La</strong><br />
nostra offerta per le startup alla Hannover<br />
Messe tiene conto delle esigenze di questi<br />
innovatori”.<br />
Young Tech Enterprises, nel padiglione 3,<br />
è l’hub delle attività delle startup in fiera.<br />
Giovani imprenditori e giovani aziende<br />
incontreranno qui reti di startup, acceleratori<br />
e società di promozione economica,<br />
aziende consolidate e investitori. L’hub<br />
include un’area espositiva, un forum,<br />
eventi di pitching e di matchmaking e<br />
workshop. I partecipanti potranno inoltre<br />
approfittare delle sinergie con Research<br />
& Technology, nel padiglione 2, e dei<br />
contatti con le migliaia di espositori e di<br />
investitori presenti alla Hannover Messe.<br />
Nel <strong>2016</strong> si sono presentati a Young Tech<br />
Enterprises 116 espositori di 12 Paesi.<br />
Il concorso “Startup Pitches @ Young Tech<br />
Enterprises” è imperniato sulla capacità<br />
di sintesi: i concorrenti devono riuscire a<br />
convincere il pubblico delle qualità del<br />
loro prodotto nello spazio di pochissimi<br />
minuti. 32 espositori si contenderanno<br />
in questa cornice un premio in denaro<br />
di 5.000 euro, oltre a nuovi supporter e<br />
investitori. L’azienda berlinese FDX Fluid<br />
Dynamix GmbH ha vinto l’edizione <strong>2016</strong><br />
con il suo ugello OsciJet, che mixa gas e<br />
liquidi senza parti in movimento.<br />
Oltre a Young Tech Enterprises, la Hannover<br />
Messe propone anche altre possibilità<br />
di partecipazione su misura per le startup.<br />
Con il programma “Giovani aziende<br />
innovative”, ad esempio, il Ministero<br />
Federale per gli Affari Economici e per<br />
l’Energia (BMWi) allestisce collettive per<br />
startup nella cornice di tre delle fiere specializzate<br />
della Hannover Messe: Digital<br />
Factory, Energy e Industrial Automation.<br />
Il pacchetto fiera previsto al riguardo<br />
dà diritto a uno stand chiavi in mano,<br />
a un servizio di segreteria centrale e a<br />
una lounge condivisa per gli incontri. Il<br />
Ministero coprirà fino al 60% dei costi<br />
di partecipazione. <strong>La</strong> scorsa edizione<br />
circa 40 aziende hanno approfittato di<br />
questa offerta.<br />
<strong>La</strong> manifestazione ospiterà inoltre circa<br />
50 startup nelle collettive delle istituzioni<br />
governative o di altri organizzatori e altre<br />
30 startup circa parteciperanno alla fiera<br />
come espositori singoli.<br />
30 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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Fiere, Convegni e tante News
APPUNTAMENTI<br />
VITERIA, BULLONERIA E SISTEMI DI FISSAGGIO<br />
Fastener Fair Stuttgart 2017: ampliato lo spazio espositivo<br />
Fastener Fair Stuttgart 2017, fiera leader mondiale<br />
per il settore di viteria, bulloneria e<br />
sistemi di fissaggio, si terrà dal 28 al 30 marzo<br />
2017 presso i padiglioni 1,3 e 5 del centro<br />
fieristico Messe Stuttgart a Stoccarda, in<br />
Germania. Grazie al nuovo posizionamento nei<br />
tre padiglioni si è raggiunto uno spazio espositivo<br />
netto di 20.500 m2, ovvero un ulteriore<br />
incremento del 7% rispetto alla precedente<br />
edizione dell’evento. Finora è già stato prenotato<br />
il 97% dello spazio espositivo disponibile.<br />
Ad oggi, circa 790 aziende provenienti da 41<br />
paesi si sono assicurate uno stand presso la<br />
settima edizione della Fiera Internazionale per<br />
l’Industria della Viteria, Bulloneria e Sistemi<br />
di Fissaggio. Germania, Francia, Italia, Paesi<br />
Bassi, Spagna e Regno Unito sono i principali<br />
paesi espositori europei, mentre gli espositori<br />
asiatici provengono principalmente da<br />
Turchia, Cina, India e Taiwan.<br />
L’ulteriore crescita di Fastener Fair Stuttgart<br />
2017 dimostra che le prospettive del settore<br />
sono alquanto positive. “Al momento l’industria<br />
della viteria, bulloneria e sistemi di fissaggio<br />
è influenzata dagli sviluppi in materia<br />
di automazione e digitalizzazione nel settore<br />
delle costruzioni e di ingegneria leggera in<br />
quello automobilistico. Tali sviluppi offrono<br />
nuove sfide ai produttori di tecnologie di viteria,<br />
bulloneria e sistemi di fissaggio, che sono<br />
caratterizzate da un aumento di produttività<br />
e qualità e della confluenza di una varietà<br />
di materiali”, afferma Liljana Goszdziewski,<br />
Direttrice di Fastener Fair Stuttgart, a nome<br />
della società organizzatrice Mack Brooks<br />
Exhibitions. “Questa fiera commerciale leader<br />
nel settore offre ai visitatori l’ opportunità<br />
di scoprire le ultime soluzioni e discutere<br />
le tendenze dell’industria con altri esperti”,<br />
continua Liljana Goszdziewski.<br />
Fastener Fair Stuttgart copre tutte le aree<br />
del settore di viteria, bulloneria e sistemi di<br />
fissaggio: viteria e fissaggi industriali, fissaggi<br />
per costruzioni, sistemi d’installazione e<br />
assemblaggio e tecnologia per la produzione<br />
di viteria. L’evento è orientato verso distributori,<br />
fornitori, ingegneri e altri esperti del<br />
settore ed è per questo il punto di incontro<br />
dell’intera industria.<br />
MESSE DÜSSELDORF<br />
Nasce il marchio Interpack Alliance<br />
L’etichetta “Interpack Alliance” distinguerà in futuro tutte le manifestazioni<br />
internazionali della Messe Düsseldorf legate al portfolio Processing &<br />
Packaging. Gli espositori e i visitatori riconosceranno le fiere interessate<br />
dal logo di questo marchio ombrello, ispirato al suo pendant di Interpack.<br />
Inoltre è in progetto di uniformare sotto l’aspetto stilistico i diversi look<br />
delle singole manifestazioni, adeguandoli ai colori distintivi di Interpack.<br />
Oltre all’omonima fiera principale del settore, la cui prossima edizione<br />
si svolgerà a Düsseldorf dal 4 al 10 maggio 2017, fanno parte di Interpack<br />
Alliance le esposizioni Upakovka (Mosca), Food Pex (Shanghai),<br />
China Pharm (Shanghai), Bulk Pex (Shanghai), Pacpro Asia (Shanghai),<br />
Packtech India/Food Pex India (Mumbai), Components (Düsseldorf),<br />
Food Processing & Packaging Exposyum Kenia (Nairobi), Indopack<br />
(Giacarta) nonché Process Expo (Chicago). Le quattro manifestazioni<br />
cinesi si svolgono ogni due anni, riunite sotto il nome di Shanghai World<br />
of Packaging (Swop). <strong>La</strong> Fppe Kenia in dicembre <strong>2016</strong>, così come la<br />
Upakovka in gennaio 2017, saranno le prime edizioni a presentarsi con<br />
la nuova veste.<br />
“<strong>La</strong> creazione del marchio ombrello Interpack Alliance è un passo<br />
logico e coerente nell’ottica di una strategia unitaria. Essa evidenzia<br />
la nostra competenza internazionale nel settore del packaging e delle<br />
industrie di processo correlate e comunica al tempo stesso il ruolo<br />
guida di Interpack”, commenta Bernd Jablonowski, responsabile come<br />
Global Portfolio Director per il settore Processing & Packaging presso<br />
la Messe Düsseldorf.<br />
Negli importanti mercati emergenti, Interpack Alliance si rivolge ai<br />
gruppi target del settore degli alimentari, bevande, prodotti dolciari e da<br />
forno, farmaceutici, cosmetici, beni di consumo non-food nonché beni<br />
industriali, con priorità diverse secondo le manifestazioni. Nel suo ruolo<br />
di principale fiera globale, lnterpack di Düsseldorf serve tutti i segmenti,<br />
è il palcoscenico per i trend e le innovazioni del ramo e punto d’incontro<br />
per tutte le figure di maggior spicco del settore.<br />
<strong>La</strong> Messe Düsseldorf si è riorganizzata già lo scorso anno, riunificando<br />
in quattro portfolio le responsabilità di fiere nazionali ed estere accentrate<br />
su uno stesso tema, sia sul piano decisionale che operativo. Ciò<br />
consente di implementare una strategia globale e di sfruttare anche<br />
per le manifestazioni all’estero i contatti e le esperienze offerte dalle<br />
relative fiere capostipite.<br />
32 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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APPUNTAMENTI<br />
FORNITORE OFFRESI 2017<br />
A Erba le imprese della filiera meccanica<br />
Fornitore Offresi, iniziativa nata nel 2009 dall’esigenza del distretto<br />
metalmeccanico territoriale di “fare sistema” e sviluppare nuove e<br />
più strette relazioni all’interno di una stessa filiera produttiva, realizza<br />
da otto anni, con crescente successo, un marketplace aggregativo<br />
delle imprese del comparto meccanico, che nel tempo si è allargato<br />
raggiungendo il nord e il centro Italia.<br />
Fornitore Offresi sa interpretare le necessità delle imprese della<br />
filiera, proponendo annualmente nuove soluzioni per lo sviluppo di<br />
proficue relazioni commerciali e, nel contempo, agevola e favorisce<br />
la condivisione delle informazioni e degli strumenti utili alla crescita<br />
del business aziendale tra i partecipanti all’iniziativa.<br />
Negli anni si è affinata e rinforzata la relazione tra subfornitori e produttori<br />
di beni per la filiera, in cui il concetto di “competenza” ha saputo affermarsi<br />
a prescindere dalle lavorazioni tipiche delle imprese, e il “saper<br />
fare” aziendale è diventato il fulcro della ricerca da parte degli operatori<br />
in visita. L’iniziativa in questi anni ha dimostrato di essere uno strumento<br />
valido ed efficace per affrontare la congiuntura negativa che ha colpito<br />
i mercati. L’edizione 2017 sarà ospitata a Erba (CO), presso i padiglioni di<br />
<strong>La</strong>riofiere, dal 2 al 4 febbraio.<br />
Il Comitato Promotore di “Fornitore Offresi - Metal District Skills”<br />
propone il “Premio Innovazione” con l’obiettivo di valorizzare l’impresa<br />
più innovativa tra le aziende espositrici della manifestazione. Il<br />
riconoscimento intende premiare l’impresa che negli ultimi due anni<br />
si è distinta per la capacità di promuovere prodotti/servizi, processi,<br />
lavorazioni e, in generale, soluzioni aziendali che rappresentino un<br />
chiaro fattore di sviluppo della competitività aziendale e che costituiscano<br />
esempi reali della vitalità della filiera meccanica, settore<br />
capace di esprimere una spiccata propensione al rinnovamento<br />
continuo a livello di produzione, di apertura ai mercati, di qualità.<br />
Il grado di innovazione dell’azienda sarà valutato in base all’originalità<br />
del prodotto/servizio, del processo di lavorazione proposto al<br />
contenuto tecnico-tecnologico che lo caratterizza, alle peculiarità<br />
prestazionali (come l’incremento del fatturato) e ai conseguenti<br />
vantaggi generati in termini di competitività aziendale sui mercati<br />
di riferimento.<br />
L’AGENDA<br />
Shotshow<br />
17-20 gennaio 2017<br />
<strong>La</strong>s Vegas, Usa<br />
www.shotshow.org<br />
Fornitore Offresi<br />
2-4 febbraio 2017<br />
Erba<br />
www.fornitoreoffresi.com<br />
IWA<br />
3-6 marzo 2017<br />
Norimberga, Germania<br />
www.iwa.info<br />
Z - Subcontracting Fair<br />
7-10 marzo 2017<br />
Leipzig, Germania<br />
www.zuliefermesse.de<br />
Avtoprom<br />
14-16 marzo 2017<br />
San Pietroburgo, Russia<br />
www.restec.ru<br />
Southern Manufacturing &<br />
Electronics<br />
21-23 marzo 2017<br />
Farnborough, Gran Bretagna<br />
www.industrysouth.co.uk<br />
Mecspe<br />
23-25 marzo 2017<br />
Parma<br />
www.mecspe.com<br />
Industrie Lyon<br />
4-7 aprile 2017<br />
Lione, Francia<br />
www.industrie-expo.com<br />
Outsource&SubCon<br />
4-7 aprile 2017<br />
Singapore<br />
www.mta-asia.com<br />
Hannover Messe<br />
24-28 aprile 2017<br />
Hannover<br />
www.hannovermesse.de<br />
Components (Interpack)<br />
4-10 maggio 2017<br />
Düsseldorf, Germania<br />
www.packaging-components.com<br />
Industry Days<br />
8-10 maggio 2017<br />
Budapest, Ungheria<br />
iparnapjai.hu<br />
Interzum<br />
16-19 maggio 2017<br />
Colonia, Germania<br />
www.interzum.com<br />
<strong>La</strong>miera<br />
17-20 maggio 2017<br />
Milano<br />
www.lamiera.net<br />
Subcon Thailand<br />
17-20 maggio, 2017<br />
Bankok, Thailandia<br />
www.subconthailand.com<br />
Subcon<br />
6-8 giugno 2017<br />
Birmingham, Gran Bretagna<br />
www.subconshow.co.uk<br />
Subcontratación<br />
6-8 giugno 2017<br />
Bilbao, Spagna subcontratacion.<br />
bilbaoexhibitioncentre.com<br />
Subcontracting<br />
6-9 giugno 2017<br />
Poznan, Polonia<br />
www.subcontracting.pl/pl/<br />
Alihankinta Subcontracting Fair<br />
26-28 settembre 2017<br />
Tampere, Finlandia<br />
www.alihankinta.fi<br />
ICSE (CPhI)<br />
24-26 ottobre 2017<br />
Francoforte sul Meno, Germania<br />
www.cphi.com<br />
FMB<br />
7-9 novembre, 2017<br />
Bad Salzuflen, Germania<br />
www.fmb-messe.de<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 33
SEMILAVORATI<br />
BARRE E PROFILATI<br />
L’estrema attenzione<br />
alla qualità in un segmento<br />
di alta gamma del mondo<br />
dell’alluminio consente<br />
a Eural Gnutti di<br />
mantenere la leadership<br />
e di guardare con fiducia<br />
alle complesse sfide<br />
del 2017.<br />
di Alessandro Bignami<br />
Dopo la proficua partecipazione ad<br />
Aluminium <strong>2016</strong>, a Düsseldorf,<br />
Eural Gnutti tira le somme dell’ultimo<br />
anno, che si conferma in crescita, e<br />
prevede un 2017 positivo, seppure non<br />
Il valore aggiunto<br />
dell’alluminio<br />
Lo stand di Eural<br />
Gnutti alla fiera<br />
Aluminium<br />
di Düsseldorf<br />
privo di incertezze a livello internazionale.<br />
Azienda di riferimento mondiale nella<br />
produzione di barre e profilati in alluminio,<br />
Eural Gnutti è protagonista di<br />
un’espansione costante, che si è accelerata<br />
negli ultimi 15 anni, grazie all’acquisizione<br />
di nuove linee e macchinari,<br />
all’invenzione e al continuo sviluppo di<br />
leghe innovative, alla conquista di mercati<br />
internazionali e al completamento<br />
della gestione totale delle fasi produttive<br />
all’interno dell’azienda, che oggi occupa<br />
un’area di 400 mila metri quadrati di cui<br />
70 mila coperti.<br />
Barre tonde, quadre, esagonali, piatte,<br />
estruse e trafilate rappresentano la vasta<br />
gamma produttiva, a partire dalle leghe<br />
più diffuse, sino alle recenti leghe “ecologiche”,<br />
secondo i requisiti delle più<br />
restrittive norme europee RoHS (2002/95/<br />
CE) ed ELV (2000/53/CE).<br />
Caratteristiche della barra di Eural Gnutti<br />
sono l’elevato grado di lavorabilità e l’uniformità<br />
delle alte proprietà meccaniche,<br />
che soddisfano alti standard qualitativi,<br />
normalmente richiesti nell’automotive,<br />
nell’industria meccanica di precisione,<br />
negli impianti di sicurezza, nell’oleodinamica<br />
e nella pneumatica.<br />
L’azienda è inoltre presente sul mercato<br />
34<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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internazionale dei profilati a disegno<br />
con una vasta gamma di estrusi a uso<br />
industriale.<br />
Alla vigilia del nuovo anno, poco dopo<br />
la chiusura di Aluminium <strong>2016</strong>, abbiamo<br />
incontrato il Sales Director Giorgio<br />
Di Betta.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Sig. Di Betta, come<br />
valuta la vostra partecipazione alla recente<br />
fiera Aluminium, a Düsseldorf?<br />
R. - In modo decisamente positivo. <strong>La</strong><br />
manifestazione è stata all’altezza delle<br />
attese, soprattutto per quanto riguarda<br />
il suo richiamo internazionale. Sono arrivati<br />
visitatori da tutti gli altri continenti,<br />
oltre alla solita e corposa rappresentanza<br />
europea. Abbiamo verificato, insomma,<br />
che l’industria è tornata “in movimento”.<br />
Giorgio Di Betta,<br />
Sales Director<br />
di Eural Gnutti<br />
basso costo; altre nicchie a maggiore<br />
valore aggiunto, come la nostra, hanno<br />
resistito meglio.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quale delle vostre<br />
innovazioni ha riscosso maggior interesse<br />
in fiera?<br />
R. - Abbiamo puntato l’attenzione<br />
soprattutto sulla barra 6026LF, senza<br />
piombo. Aluminium è stata l’occasione<br />
per presentarla ufficialmente al mercato.<br />
È un prodotto che va incontro alla richiesta<br />
di una lega ecologica dalle alte prestazioni.<br />
Molti utilizzatori hanno raccolto<br />
informazioni e con alcuni abbiamo già<br />
cominciato i primi test. Numerosi sono<br />
stati i complimenti ricevuti per questo e<br />
per gli altri prodotti. Fa sempre piacere<br />
rendersi conto, in questi appuntamenti<br />
internazionali, quanto il nostro nome<br />
sia apprezzato nel mondo. <strong>La</strong> nuova<br />
generazione della famiglia proprietaria<br />
sta lavorando intensamente, come confermano<br />
i risultati del <strong>2016</strong>.<br />
posti a forti sollecitazioni e temperature<br />
elevate. Lo stagno per sua natura ha la<br />
pericolosa tendenza a rompersi bruscamente<br />
senza che avvengano precedentemente<br />
deformazioni e snervamenti. Le<br />
sue principali applicazioni sono nei settori<br />
automotive, elettrico ed elettronico, stampaggio<br />
a caldo, dadi, viti, bulloni, barre<br />
filettate, minuteria.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali sono i primi<br />
obiettivi per il 2017?<br />
R. - Anzitutto il nuovo anno presenta delle<br />
buone prospettive. Molti investimenti da<br />
parte dei clienti consolidati sono già stati<br />
pianificati. Questo non vuol dire che possiamo<br />
adagiarci sugli allori, anche perché il<br />
2017 riserva diverse incognite: sia sul piano<br />
dell’economia internazionale, che dovrà<br />
misurarsi con gli effetti di Brexit e della<br />
presidenza Trump, sia per il nostro settore,<br />
sempre più alle prese, come già accennavo,<br />
con l’arrivo in Europa di volumi crescenti<br />
di materiali a costo e qualità molto bassi,<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Un segnale di buon<br />
auspicio per il 2017...<br />
R. - Sì, sebbene abbia anche notato<br />
l’imprevista e significativa assenza, fra i<br />
padiglioni, di alcuni grandi player europei<br />
del settore, persino tedeschi. Per<br />
contro, mi è parsa in massiccio aumento<br />
la partecipazione di espositori cinesi,<br />
russi e turchi, che mette in evidenza il<br />
loro crescente ruolo nel mondo dell’alluminio.<br />
Non posso negare che questo<br />
trend ci metta in allerta e che rappresenti<br />
una delle incognite del prossimo<br />
futuro. È anche vero che l’alluminio è<br />
un comparto grande e complesso, ricco<br />
di sfaccettature. Alcuni segmenti hanno<br />
subito una pesante crisi, in parte proprio<br />
per l’espansione della concorrenza a<br />
Prodotti realizzati<br />
con la lega di<br />
alluminio 6026 LF<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali sono le peculiarità<br />
della lega 6026LF?<br />
R. - Questa lega innovativa è stata ideata<br />
e sviluppata dai laboratori di ricerca di<br />
Eural Gnutti per soddisfare i più recenti<br />
standard in tema ambientale, eliminando<br />
il piombo. È idonea alle lavorazioni ad<br />
alta velocità sui torni automatici. Presenta<br />
una buona resistenza alla corrosione,<br />
caratteristiche meccaniche medio-alte,<br />
buona attitudine all’ossidazione anodica<br />
decorativa, ma anche all’ossidazione dura<br />
per uso industriale. È utilizzabile anche<br />
nello stampaggio a caldo. <strong>La</strong> lega Eural<br />
6026LF non contiene stagno che, come<br />
è stato dimostrato, è causa di fragilità e<br />
rottura qualora i pezzi lavorati ricavati<br />
da leghe che lo contengono siano sottoprovenienti<br />
dai paesi emergenti. È necessario<br />
che anche l’Europa, come hanno fatto<br />
gli Stati Uniti, prenda delle contromisure<br />
adeguate.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - In questo scenario, la<br />
qualità diventa un fattore determinante?<br />
R. - Sì, certo. In un prodotto come il<br />
nostro, il valore aggiunto fa la differenza.<br />
<strong>La</strong> realizzazione di leghe dure, o con elementi<br />
metallici complessi da gestire nelle<br />
fonderie, è una nicchia caratterizzata da<br />
volumi contenuti e da una complessità<br />
elevata, che mette ancora in difficoltà<br />
i produttori a basso costo delle nuove<br />
economie. Noi cresciamo proprio grazie<br />
all’attenzione maniacale verso la qualità<br />
e all’impegno nella ricerca.<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 35
ACCESSORI<br />
LAVORAZIONI MECCANICHE<br />
Alte performance di lubrificazione<br />
Ronchi-Ils, specialista nei servizi per la lubrificazione<br />
industriale, è distributore Ambassador<br />
di Castrol Industrial Italia in Lombardia, Piemonte<br />
e Val d’Aosta. <strong>La</strong> qualità e la leadership<br />
di Castrol si coniugano con l’approfondita<br />
conoscenza del suo prodotto da parte di<br />
Ronchi-Ils, resa possibile da una collaborazione<br />
che dura dagli anni Cinquanta. <strong>La</strong><br />
lunga esperienza colloca la famiglia Ronchi<br />
fra i maggiori esperti in Italia in materia di<br />
lubrificazione per la lavorazione dei metalli.<br />
Ronchi-Ils è anche distributore nazionale<br />
dei sistemi di lubrificazione automatica della<br />
società belga Memolub. Si tratta di apparecchi<br />
che erogano una quantità predefinita di<br />
olio e grasso alla pressione di 25 bar. Servono<br />
soprattutto a lubrificare con continuità punti<br />
della linea produttiva difficilmente accessibili<br />
o pericolosi per l’operatore.<br />
Ecco alcune novità di questi due marchi che<br />
Ronchi-Ils sta proponendo in Italia.<br />
Emulsionabili esenti da formaldeide - È<br />
entrata in vigore nell’Unione Europea una<br />
variazione di classificazione della formaldeide,<br />
ora classificata cancerogena (Cat.1B)<br />
con il limite di concentrazione pari a 0.1%.<br />
Castrol da molti anni ormai dedica risorse<br />
specifiche alla gestione ambientale interna<br />
e alla valutazione dei rischi connessi all’uso<br />
dei suoi prodotti formulandoli nel rispetto<br />
della salute e dell’ambiente lavorativo.<br />
Ronchi-Ils è in grado di trovare insieme al<br />
cliente l’emulsionabile Castrol esente da formaldeide<br />
più adatto alle sue esigenze garantendo<br />
sicurezza, efficienza e risparmio dei<br />
costi di processo.<br />
Nuova eccellenza tra gli oli da taglio - Sempre<br />
alla ricerca della qualità senza compromessi<br />
Castrol ha formulato un innovativo olio da<br />
taglio Iloform CFX 185 esente da cloro e metalli<br />
pesanti. Basato su un pacchetto di additivi<br />
di elevata lubricità. Permetterà operazioni di<br />
deformazione e tranciatura grazie all’estrema<br />
resistenza EP (extreme pressure). Riduzione<br />
dei costi degli utensili e dei tempi di fermo<br />
delle macchine sono i vantaggi legati alla<br />
riduzione dell’usura e all’aumento della durata<br />
sia degli utensili che dello stampo. Ronchi-Ils<br />
considera Iloform CFX 185 un prodotto premium<br />
per i propri clienti.<br />
Sistema di lubrificazione a elevate prestazioni<br />
- In materia di salute e sicurezza sul lavoro<br />
il datore di lavoro deve effettuare l’analisi<br />
dei rischi e attuare misure di prevenzione, di<br />
eliminazione o riduzione dei rischi connessi<br />
all’ambiente e alle attività lavorative stesse.<br />
Memolub, un sistema di lubrificazione mono<br />
e multiplo punto, con la semplice installazione<br />
in posizioni non facilmente accessibili, evita<br />
pericoli e permette di raggiungere punti di<br />
accesso difficoltosi e quindi la manutenzione<br />
può procedere velocemente e in sicurezza.<br />
È adatto per tutte le industrie e la lubrificazione<br />
avviene senza fermo macchina o impianto.<br />
Un sistema sicuro ed affidabile.<br />
MOVIMENTAZIONE<br />
Prodotti per sistemi di movimentazione e convogliamento<br />
Ct Meca propone una vasta gamma di accessori<br />
per la realizzazione di sistemi di movimentazione<br />
e convogliamento: profilati in<br />
alluminio e accessori (elementi di montaggio,<br />
catene portacavi...); sfere portanti per tutti i<br />
tipi di carichi, disponibili in diversi materiali<br />
per ottimizzare l’utilizzo finale del prodotto<br />
(acciaio, inox o plastica); rulli liberi e ruote<br />
omnidirezionali per i sistemi di movimentazione<br />
a gravità; catene a tapparella in acciaio<br />
o inox e accessori; supporti con cuscinetti;<br />
piedi e rotelle per ogni tipo di carico.<br />
Questi accessori sono utilizzabili in diversi<br />
settori di applicazione tra i quali il settore<br />
medicale e agroalimentare.<br />
Per la manutenzione dei macchinari la<br />
maggior parte di questi componenti è in<br />
pronta consegna.<br />
Tutti i prodotti sono disponibili in formato 3D<br />
sulla libreria on line del sito www.ctmeca.<br />
com e possono essere scaricati gratuitamente<br />
in un formato a scelta. Le schede<br />
tecniche e tutte le informazioni commerciali<br />
sono anch’esse disponibili sul sito.<br />
36 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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COMPONENTI<br />
SISTEMI DI EROGAZIONE<br />
Erogazione precisa di adesivi e sigillanti<br />
L’erogazione accurata e ripetibile di<br />
adesivi e sigillanti è un presupposto<br />
indispensabile in settori critici come<br />
quelli automobilistici, aerospaziali,<br />
delle energie rinnovabili, elettrico<br />
ed elettronico e della produzione di<br />
elettrodomestici. <strong>La</strong> miscelazione<br />
e l’erogazione dei materiali direttamente<br />
sulla superficie aumentano<br />
in modo significativo la precisione<br />
e la ripetibilità del dosaggio, riducendo<br />
contemporaneamente i tempi<br />
Controllo<br />
ciclo; soprattutto quando vengono<br />
erogate molte piccole quantità da<br />
una singola camera volumetrica.<br />
È quanto avviene grazie ai nuovi<br />
attuatori elettrici che, posti direttamente<br />
nel miscelatore, garantiscono<br />
il controllo preciso del dosaggio<br />
accompagnato a prestazioni con<br />
elevata dinamica.<br />
Il produttore tedesco di sistemi di<br />
erogazione Hilger u. Kern/Gruppo<br />
Dopag, insieme al suo distributore<br />
Vectodis<br />
Curtiss-Wright locale, Parkem AG,<br />
ha sviluppato due nuovi sistemi di<br />
erogazione unici in grado di gestire<br />
materiali a bassa o alta viscosità e<br />
anche materiali abrasivi. Il Vectodis,<br />
progettato per materiali monocomponente,<br />
e il Vectomix, progettato<br />
per materiali multicomponente,<br />
combinano entrambi un attuatore<br />
elettrico GSM di Curtiss-Wright<br />
con una valvola pneumatica, per<br />
un dosaggio preciso e tempi ciclo<br />
ridotti al minimo, di un’ampia gamma<br />
di materiali.<br />
Tramite il monitoraggio della pressione<br />
nella camera di misura si<br />
ottiene una elevata affidabilità e<br />
Controllo<br />
Vectomix<br />
flessibilità di processo. Grazie<br />
all’attuatore posto nel miscelatore<br />
si evita la sedimentazione del<br />
materiale, mentre la deaerazione<br />
nella parte superiore della camera<br />
di misura elimina l’aria intrappolata<br />
nel sistema. Speciali pistoni guidati<br />
minimizzano il carico laterale,<br />
mentre il lavaggio del pistone di<br />
misura con liquido sigillante, se si<br />
usano materiali abrasivi, porta a una<br />
maggiore affidabilità e a una vita<br />
prolungata. Le unità di misura con<br />
effetto snuff back evitano la contaminazione<br />
dello spazio di lavoro.<br />
Il Vectodis è destinato al trattamento<br />
dei materiali monocomponente,<br />
che possono essere applicati per<br />
singoli punti o a striscia continua. Il<br />
Vectomix è destinato al trattamento<br />
dei materiali multicomponente e<br />
consiste di due sistemi Vectodis sincronizzati<br />
che controllano in modo<br />
indipendente la portata di ciascun<br />
componente che entra nel blocco<br />
di miscelazione, situato subito prima<br />
del tubo di miscelazione in plastica.<br />
Entrambi i sistemi erogatori richiedono<br />
un’appropriata alimentazione<br />
di materiale che avviene tramite una<br />
motion controller.<br />
INDUSTRIA MINERARIA<br />
Il più grande cuscinetto orientabile a rulli<br />
SKF ha realizzato e fornito il cuscinetto<br />
orientabile a rulli più grande<br />
mai prodotto dall’azienda, ovvero<br />
con un diametro foro da 1,25 metri,<br />
che verrà impiegato nel settore<br />
minerario. Il cuscinetto è stato<br />
prodotto nello stabilimento SKF di<br />
Göteborg, Svezia.<br />
“SKF è leader mondiale in ambito<br />
di cuscinetti orientabili a rulli e li<br />
produce in tutte le dimensioni e<br />
serie, dai più piccoli con diametro<br />
foro da 20 mm a questo grande<br />
cuscinetto che pesa quasi otto<br />
tonnellate”, spiega Petra Öberg<br />
Gustafsson, Product Line Manager<br />
per i cuscinetti orientabili<br />
presso SKF.<br />
Il cuscinetto è dotato dell’SKF SensorMount,<br />
un sistema esclusivo<br />
che misura l’effettivo accoppiamento<br />
di montaggio sull’albero. Ciò<br />
contribuisce a evitare il rischio di<br />
montaggio sbagliato, che costituisce<br />
un grosso problema nel caso<br />
dei cuscinetti di grandi dimensioni.<br />
Il cuscinetto pesa 7.780 kg. Ogni<br />
rullo al suo interno pesa 42 kg.<br />
Il cuscinetto è della classe SKF<br />
Explorer di nuova generazione e<br />
offre maggiore resistenza all’usura,<br />
grazie al trattamento termico<br />
brevettato per il materiale, che<br />
consente quasi di raddoppiare la<br />
durata di esercizio in condizioni di<br />
scarsa lubrificazione e in presenza<br />
di contaminazione.<br />
SKF è stata scelta per la fornitura<br />
del cuscinetto per le competenze e<br />
il supporto dell’Ingegneria dell’Applicazione<br />
e per le conoscenze<br />
e l’esperienza nella produzione<br />
di cuscinetti industriali di grandi<br />
dimensioni.<br />
“Abbiamo lavorato a stretto<br />
contatto con il cliente, per progettare<br />
un cuscinetto 241/1250<br />
ottimale, particolarmente adatto<br />
per le applicazioni del settore<br />
minerario”, spiega Daniel Ortega,<br />
Project Manager presso lo stabilimento<br />
di Göteborg. “Queste<br />
applicazioni operano infatti in<br />
condizioni di esercizio estreme<br />
che impongono requisiti molto<br />
impegnativi per la durata di esercizio<br />
dei cuscinetti”.<br />
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AUTOMAZIONE<br />
EVENTI<br />
<strong>La</strong> cultura 4.0 ha un<br />
grande impatto non solo<br />
sulla produzione, ma<br />
anche su organizzazione<br />
strategica e competenze<br />
degli operatori.<br />
Se ne è parlato alla<br />
conferenza stampa in cui<br />
Messe Frankfurt<br />
ha presentato i partner<br />
di SPS Italia e gli eventi del<br />
2017, che contribuiranno<br />
a diffondere sul territorio<br />
la quarta rivoluzione<br />
industriale.<br />
Industry 4.0: una rivoluzione<br />
anche per modelli<br />
di business e professioni<br />
a cura di Alessandro Bignami<br />
Per molti è la quarta rivoluzione<br />
industriale. Per alcuni è in realtà<br />
un processo evolutivo destinato<br />
a modificare profondamente, oltre i<br />
sistemi produttivi, i modelli di business<br />
che conosciamo. Di certo l’Industry 4.0<br />
sarà un trend dominante anche nel<br />
2017. Un trend che Messe Frankfurt<br />
mostra di voler seguire con grande<br />
attenzione, con diversi eventi dedicati.<br />
In una recente conferenza stampa a<br />
Milano, l’ente fieristico ha presentato<br />
gli appuntamenti in calendario per il<br />
prossimo anno, a partire da SPS IPC<br />
Drives Italia, che si terrà a Parma, dal<br />
23 al 25 maggio 2017. L’incontro ha<br />
dato voce anche ai partner di SPS Italia<br />
e ha ospitato una tavola rotonda che<br />
ha visto alcuni grandi player dell’automazione<br />
confrontarsi sui temi della<br />
tecnologia e della professionalità per<br />
la quarta rivoluzione industriale.<br />
UN ANNO DI APPUNTAMENTI<br />
CON LA CULTURA 4.0<br />
Riconosciuta come il riferimento del<br />
settore, SPS Italia colleziona ancora<br />
nuove aziende espositrici e gli organizzatori<br />
calcolano per la settima edizione<br />
una previsione di crescita del 5%.<br />
Dopo i saluti di Donald Wich, amministratore<br />
delegato di Messe Frankfurt<br />
Italia, Francesca Selva, Vice President<br />
Marketing & Events, ha illustrato il<br />
quartiere con i nuovi padiglioni espositivi<br />
coinvolti. “In linea con il trend di<br />
crescita del comparto dell’automazione<br />
e dell’interesse da parte dell’industria<br />
manifatturiera per l’evento (nel<br />
<strong>2016</strong> +22% i visitatori e +11% gli<br />
espositori), l’edizione 2017 si presenterà<br />
con un nuovo layout espositivo su<br />
4 padiglioni. <strong>La</strong> nuova organizzazione<br />
consentirà di rendere più coinvolgente<br />
la fruizione dell’esposizione, garantendo<br />
ai visitatori due accessi al quartiere<br />
fieristico e bilanciando i flussi di visite<br />
agli stand fin dalle prime ore delle<br />
giornate di visita”.<br />
Confermato il progetto Know how 4.0<br />
che sarà posizionato sempre nel padiglione<br />
4 e metterà in mostra le demo<br />
funzionanti di applicazioni 4.0 delle<br />
aziende che aderiscono al progetto.<br />
Nella stessa area i Digital Innovation<br />
Hub (DIH) – iniziativa sostenuta dalla<br />
Commissione Europea nell’ambito del<br />
38<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong>
progetto I4MS (ICT Innovation for<br />
Manufacturing SMEs) per portare innovazione<br />
nelle aziende e supportare le<br />
PMI nella digitalizzazione dei processi<br />
operativi – potranno fare mentoring e<br />
coaching gratuito alle aziende desiderose<br />
di conoscere le ultime novità in<br />
campo tecnologico e digitale.<br />
Annunciato quindi il calendario degli<br />
appuntamenti del 2017 che, dopo<br />
la fiera di maggio, proseguirà con<br />
E2Forum (Milano, giugno), Forum Meccatronica<br />
(Ancona, 28 settembre) e<br />
Forum Telecontrollo (Verona, 24-25<br />
ottobre 2017), oltre a una serie di<br />
momenti di confronto per la diffusione<br />
di una cultura 4.0 capillare sul<br />
territorio.<br />
<strong>La</strong> conferenza stampa è stata l’occasione<br />
per presentare e dare voce<br />
ai partner che accompagneranno il<br />
percorso annuale: Anie (Anie Automazione<br />
e Anie AssoAscensori); Assofluid;<br />
PoliMi; PwC e il Comitato Scientifico<br />
SPS Italia rappresentato per l’occasione<br />
da Maurizio Mangiarotti di<br />
Johnson&Johnson.<br />
Giuliano Busetto, neoeletto presidente<br />
di Federazione Anie ha sottolineato:<br />
“<strong>La</strong> collaborazione tra Anie Auto mazione<br />
e Messe Frankfurt Italia, iniziata<br />
sette anni fa con la Fiera SPS di Parma,<br />
si è poi evoluta e strutturata con la<br />
Da sinistra:<br />
l’amministratore<br />
delegato di Messe<br />
Frankfurt Italia<br />
Donald Wich;<br />
Francesca Selva,<br />
Vice President<br />
Marketing<br />
& Events,<br />
ha illustrato<br />
il quartiere<br />
di SPS Italia<br />
con i nuovi<br />
padiglioni<br />
espositivi coinvolti<br />
gestione condivisa dei due eventi principali<br />
di Anie Automazione ovvero il<br />
Forum Telecontrollo e il Forum Meccatronica.<br />
Entrambe le manifestazioni<br />
stanno crescendo in maniera significativa<br />
grazie al supporto qualificato<br />
delle aziende associate ma anche<br />
grazie alla competenza organizzativa<br />
di Messe Frankfurt. Gli appuntamenti<br />
del 2017 saranno entrambi ispirati alla<br />
convergenza digitale e saranno i due<br />
momenti più significativi, assieme alla<br />
fiera, dove i soci di Anie Automazione<br />
potranno mostrare le loro innovazioni<br />
tecnologiche”.<br />
Giambattista Gruosso, professore del<br />
Politecnico di Milano ha presentato<br />
i risultati dell’Osservatorio itinerante<br />
“Mappatura delle competenze Meccatroniche<br />
in Italia”, svolto quest’anno<br />
sulle province di Modena, Parma, Reggio<br />
Emilia e Bologna. Ne è emerso<br />
un territorio ricco e variegato, che<br />
ospita un tessuto di aziende ad alta<br />
vocazione tecnologica e di innovazione<br />
insieme ad una forte componente<br />
di settori tradizionali con aziende di<br />
piccole e medie dimensioni. “I risultati<br />
mostrano una equa ripartizione<br />
dei settori produttivi del campione di<br />
aziende in Macchine, Beni di consumo<br />
e Servizi, con una prevalenza di<br />
PMI rispetto alla grande impresa”,<br />
ha dichiarato Gruosso. “Le aziende<br />
del territorio, nei settori considerati,<br />
sono altamente competitive con una<br />
spesa media dell’1% del fatturato in<br />
R&D. Numeri che guardati rispetto al<br />
piano Calenda su Industria 4.0 indicano<br />
queste province come fortemente<br />
lanciate nella direzione giusta. 5% è<br />
il numero di PMI e Startup innovative<br />
presenti sul territorio rispetto al<br />
numero totale italiano, di cui 30% a<br />
vocazione industriale. A dimostrazione<br />
di un territorio 4.0 in grado di pensare<br />
alla propria innovazione e rilancio del<br />
manifatturiero”.<br />
Riflettendo sulla rivoluzione dell’Industry<br />
4.0, Gruosso ha anche sottolineato<br />
che “interoperabilità e condivisione<br />
dei dati portano non solo grandi vantaggi,<br />
ma anche più rischi, a fronte<br />
di una conoscenza delle nuove tecnologie<br />
non ancora sufficientemente<br />
diffusa”. “Oggi il fenomeno 4.0” - ha<br />
concluso - “sta generando competitività<br />
soprattutto su fabbrica e processi,<br />
bisogna ora vedere quanti passi avanti<br />
si stanno compiendo anche nella concezione<br />
dei prodotti finali”.<br />
Quest’anno SPS Italia ha scelto tra i<br />
suoi Partner PwC, che anche in questo<br />
ambito si distingue per la capacità<br />
di offrire servizi avanzati che coprono<br />
l’intero spettro della domanda:<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 39
AUTOMAZIONE<br />
dal disegno strategico all’esecuzione.<br />
Nell’area EMEA il team Industry 4.0 di<br />
PwC ha baricentro tedesco e si articola<br />
in tutti i Paesi con rappresentanti<br />
nazionali in grado di mantenere gli<br />
standard operativi ai massimi livelli<br />
di eccellenza e di operare a livello<br />
internazionale con i propri esperti. In<br />
Italia PwC si è mossa da tempo con<br />
un’offerta di servizi di primo livello,<br />
che integrano competenze fondamentali<br />
per supportare il progetto di<br />
trasformazione digitale nelle grandi<br />
aziende e nelle PMI.<br />
“Se guardiamo cosa sta accadendo<br />
nel mondo e, in particolare, in Germania,<br />
spesso è impossibile distinguere<br />
cosa debba essere classificato<br />
come Industry 4.0 e cosa possa ancora<br />
essere parte del modello operativo<br />
tradizionale”, ha affermato Gabriele<br />
Caragnano, Partner PwC. “In fondo,<br />
poco importa se il miglioramento<br />
dell’EBIT venga da un approccio<br />
purista o ibrido. Il fine non è quello<br />
di utilizzare uno specifico strumento<br />
o di vantarsi di farlo, ma rimane pur<br />
sempre quello di creare valore per gli<br />
azionisti. In ogni caso, dobbiamo tutti<br />
riconoscere nel Piano Industry 4.0<br />
del nostro Governo una eccezionale<br />
opportunità di incentivazione degli<br />
Un momento della<br />
tavola rotonda<br />
sul tema<br />
dei profili<br />
professionali<br />
per la nuova<br />
manifattura<br />
investimenti nei settori manifatturieri,<br />
che ha finalmente riportato l’attenzione<br />
della nostra politica industriale<br />
sulle fabbriche italiane”.<br />
Secondo Caragnano l’Industry 4.0 va<br />
letta attraverso tre campi di applicazione.<br />
Il primo riguarda l’integrazione<br />
fra la linea verticale dell’industria -<br />
engineering, sviluppo del prodotto - e<br />
quella orizzontale: linea produttiva,<br />
end-to-end. Il secondo campo consiste<br />
nella digitalizzazione di prodotti e<br />
servizi. Il terzo spazia verso la creazione<br />
di modelli di business e l’apertura<br />
di nuovi mercati. “L’analisi della<br />
grande mole di dati generati dalla<br />
connessione totale e dall’Internet of<br />
things porta alla preziosa capacità<br />
di prevedere”, spiega Caragnano.<br />
“Predire - la domanda di mercato,<br />
il funzionamento della macchina, gli<br />
eventuali rischi sul prodotto finale<br />
ecc - sta diventando una funzione<br />
fondamentale della tecnologia”.<br />
40 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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LA TAVOLA ROTONDA: TECNOLOGIA<br />
E PROFESSIONALITÀ PER LA QUARTA<br />
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE<br />
L’ultimo intervento istituzionale, a<br />
cura di Maurizio Mangiarotti di Johnson&Johnson,<br />
membro del Comitato<br />
Scientifico di SPS Italia, ha anticipato<br />
alcuni temi sviluppati nella successiva<br />
tavola rotonda “Tecnologia e Professionalità<br />
per la quarta rivoluzione<br />
industriale”. “In Italia ci sono ancora<br />
difficoltà a reperire personale con le<br />
competenze adatte per accelerare il<br />
processo Industry 4.0”, ha detto Mangiarotti.<br />
Insieme alle conoscenze tecnologiche,<br />
il manager ha indicato, fra<br />
i requisiti più importanti, “la capacità<br />
di leggere i processi anche a livello di<br />
supply chain e di ‘despecializzarsi’ in<br />
favore di competenze più trasversali”.<br />
Sulla via dell’Industry 4.0 per Mangiarotti<br />
conterà inoltre “fare in modo che<br />
questa trasformazione tecnologica crei<br />
davvero valore: per riuscirci occorrerà<br />
saper coinvolgere il top management<br />
sull’importanza di ogni cambiamento<br />
innovativo”. Infine, ha chiuso Mangiarotti,<br />
“servirà collaborare sempre di più<br />
con enti stranieri e università”.<br />
Nel corso della tavola rotonda cha ha<br />
affrontato il tema dei profili professionali<br />
per la nuova manifattura, Mirko Otranto<br />
di SEW Eurodrive ha spiegato “che<br />
non conta tanto il talento individuale,<br />
quanto la capacità di fare squadra”.<br />
Secondo Arianna Radin, ricercatrice di<br />
sociologia che collabora con Pilz Italia,<br />
nella smart factory tendono a essere<br />
superate le categorie tradizionali che<br />
si attribuiscono alle risorse umane, e<br />
in particolare “viene meno la polarizzazione<br />
fra colletti bianchi e colletti<br />
blu, fra chi progetta e chi fa”, per far<br />
posto allo sciame della “swarm organization,<br />
basata sulla contaminazione,<br />
la formazione e la condivisione delle<br />
best practice”. “L’innovazione non è più<br />
solo tecnologica e rivolta allo sviluppo<br />
del prodotto, ma è anche sociale”, ha<br />
continuato Radin.<br />
Secondo Marino Crippa di Bosch<br />
Rexroth “Industry 4.0 non va in realtà<br />
intesa come una rivoluzione, ma come<br />
una evoluzione, mentre destinati a<br />
cambiare radicalmente sono i modelli<br />
di business”.<br />
Roberto Zuffada di Siemens ha evidenziato<br />
quanto siano cruciali “le<br />
competenze digitali, che non vanno<br />
considerate in contrapposizione con le<br />
competenze di processo: non è importante<br />
solo l’innovazione tecnologica,<br />
ma anche l’esperienza”.<br />
Stefano Ragazzi di Rockwell Automation<br />
ha parlato dello “sforzo di<br />
chi costruisce e progetta tecnologie<br />
nel mascherare la complessità, contribuendo<br />
a ridurre il gap di conoscenze<br />
tecniche tra il fornitore e l’utilizzatore<br />
delle soluzioni”.<br />
Marco Spimpolo di Omron è tornato<br />
sul tema del superamento dell’iperspecializzazione:<br />
“Essere un grande<br />
esperto di una singola disciplina non<br />
sempre serve. Nel futuro l’industria<br />
chiederà trasversalità e una visione più<br />
ampia e orizzontale delle tecnologie di<br />
automazione industriale”.<br />
Sebastian Bicelli di Camozzi ha portato<br />
il punto di vista di un componentista,<br />
mettendo in luce l’effetto dirompente<br />
e non facile da gestire delle tecnologie<br />
intelligenti all’interno dello stabilimento,<br />
soprattutto in rapporto alla<br />
delicata questione dell’interazione fra<br />
uomini e macchine. “Quando abbiamo<br />
installato il primo robot collaborativo,<br />
gli operatori sono rimasti scioccati e<br />
in un primo momento hanno temuto<br />
di venire presto sostituiti. Lo scopo<br />
invece è aumentare la produttività e<br />
riuscire a prevedere il funzionamento<br />
delle macchine”.<br />
“Le competenze tecniche per noi restano<br />
imprescindibili” – è intervenuto infine<br />
Fabio Melegrani di B&R Auto mation<br />
– “anche per le figure commerciali e<br />
del marketing”.<br />
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AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />
SISTEMI AD ARIA COMPRESSA<br />
Misura dei valori di pressione assoluta<br />
Da Rotronic arriva BF220, per la misura<br />
affidabile della pressione di processo.<br />
Compatto e robusto, è lo strumento ideale<br />
per rilevare i valori di pressione assoluta<br />
nei sistemi ad aria compressa. Collocato<br />
in tubazioni o contenitori chiusi, effettua<br />
la misurazione grazie all’azione della<br />
pressione sulla cella di misura, che genera<br />
un segnale elettrico. Le sue caratteristiche<br />
lo rendono ideale per l’utilizzo nel<br />
settore del riscaldamento, ventilazione<br />
e climatizzazione, oltre che nel settore<br />
pneumatico.<br />
Nonostante la compattezza, il trasmettitore<br />
di pressione BF220 è caratterizzato<br />
da una notevole resistenza alle sollecitazioni<br />
e soprattutto offre una precisione<br />
elevata, del +/- 0,25% FS max, dovuta<br />
all’ottimale qualità del sensore in acciaio<br />
piezoresistivo. Utilizzabile con temperature<br />
variabili fra i 30°C e gli 80°C, misura<br />
accuratamente la pressione da 0 a 10 bar<br />
(sovrapressione massima 15 bar). Oltre a<br />
misurare la pressione dell’aria, BF220 può<br />
essere utilizzato anche per altri gas non<br />
aggressivi. Compatibile con software SW<br />
21, BF220 rientra nella classe di protezione<br />
IP IP63/IP65.<br />
STOCCAGGIO DATI<br />
TENSIONI DI ALIMENTAZIONE<br />
Modulo di memoria bidirezionale<br />
compatto<br />
Balluff offre un modulo di memoria dati bidirezionale<br />
compatto con protezione IP 67, dalle dimensioni<br />
di soli 34 x 16 x 8 mm, che può essere utilizzato<br />
come dispositivo di memoria di stoccaggio su unità intercambiabili<br />
come le teste di fresatura sui centri di lavoro a portale. Ciò significa<br />
che i gruppi possono portare con sé i loro dati operativi correnti. Con<br />
il seguente vantaggio: quando si cambia macchina, tutti i dati come<br />
il numero dei cicli d’uso, i valori di urti e vibrazioni o gli intervalli di<br />
lubrificazione e cambio dell’olio sono caricati direttamente.<br />
Il lavoro richiesto per installare e parametrizzare il modulo è minimo.<br />
È necessario solo un singolo cavo standard per la trasmissione<br />
dati bidirezionale stabile e senza errori fra la testa di fresatura e il<br />
controllore. Il cavo è collegato all’interfaccia della testa di fresatura<br />
nell’anello di sistema. <strong>La</strong> trasmissione dati è immune al rumore e<br />
resistente agli effetti EMC. Il modulo può memorizzare un totale di 14<br />
segmenti di 64 byte ciascuno.<br />
Gli operatori di macchine potranno trarre vantaggio dal fatto che<br />
quando si sposta una testa di fresatura da una macchina a un’altra,<br />
tutti i dati di identificazione e utilizzo vengono automaticamente<br />
copiati e caricati dalla memoria della testa di fresatura al controllore<br />
CN tramite un cavo. Quando è richiesto un lavoro di manutenzione o<br />
riparazione, il personale di assistenza può leggere tutti i dati dal chip<br />
di memoria su un PC o laptop e, se necessario, aggiornarli. Questo<br />
offre agli operatori d’impianto informazioni continue e trasparenti sullo<br />
stato corrente della testa di fresatura.<br />
Ancora una volta, l’IO-Link si dimostra una tecnologia chiave per i<br />
concetti Industry 4.0 ad alte prestazioni e salvaspazio.<br />
Switch elettronico per test nell’automotive<br />
L’innovativo switch elettronico per micro interruzioni per test in<br />
ambito automotive LV124 - E10+E13 cosi come LV148 - E48-09, mod.<br />
TOE 9261 Toellner di Burster è la prima scelta per la generazione di<br />
micro interruzioni in tensioni di alimentazione e pertanto ideale per<br />
il test della parte elettrica/elettronica di qualsiasi veicolo secondo<br />
gli standard. A seconda del modello, le correnti fino a 100A possono<br />
essere commutate ad una tensione fino a 60V. Verificando sistemi<br />
elettronici di potenza di veicoli secondo gli standard, è necessario<br />
interrompere momentaneamente le tensioni di alimentazione.<br />
Utilizzando il Micro-Switch TOE 9261 è possibile commutare in<br />
modo continuo operazioni < 10µs. Ogni sorgente di tensione fino<br />
a 60V con un appropriato rating di corrente può essere collegata<br />
all’ingresso. Utilizzando un generatore di funzioni esterno, il flusso<br />
di corrente può essere interrotto utilizzando lo switch di potenza S1.<br />
È possibile scaricare il circuito di carico utilizzando un altro switch<br />
interno S2. Inoltre, può essere selezionata una configurazione per<br />
interrompere la linea di ritorno negativa del carico (interruzioni di<br />
terra). In aggiunta, quattro segnali di controllo (S3-S6) consentono<br />
uno switch preciso, interruzione del segnale e linee di controllo<br />
in qualsiasi direzione di corrente. Il controllo di questi switch è<br />
sincrono con S1.<br />
42 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />
SOLUZIONI PLUG&PLAY<br />
Sensori a sezione ottica e di visione in un unico dispositivo<br />
I sensori della serie SmartRunner,<br />
combinano, in un unico dispositivo,<br />
sensori a sezione ottica luminosa e<br />
sensori di visione, altamente precisi.<br />
Questi dispositivi Plug&Play di<br />
Pepperl+Fuchs sono ottimizzati in fabbrica<br />
per un campo di lavoro specifico.<br />
A differenza dei dispositivi “general<br />
purpose” convenzionali, la messa in<br />
servizio e la parametrizzazione sono<br />
semplici da eseguire, tramite Teach-<br />
In o codici di controllo Data Matrix e<br />
non richiedono personale qualificato.<br />
Grazie ai LED molto luminosi, i dispositivi<br />
SmartRunner sono in grado di<br />
catturare immagini che documentino<br />
gli errori, le condizioni di lavorazione e<br />
gli attributi di qualità. Il decoder Data<br />
Matrix integrato permette all’utente<br />
di parametrizzare il sensore semplicemente<br />
tramite codici di controllo<br />
Data Matrix,<br />
senza l’utilizzo<br />
di un PC. I sensori<br />
a sezione ottica forniscono il<br />
risultato di rilevamento come “segnale<br />
buono o non buono” alle uscite<br />
di commutazione, segnale che può<br />
essere elaborato utilizzando qualsiasi<br />
pannello di controllo.<br />
<strong>La</strong> versione ”Matcher”, insieme<br />
al “Detector”, è uno dei primi due<br />
modelli della nuova tecnologia SmartRunner.<br />
Lo SmartRunner Matcher,<br />
come suggerisce il nome, esegue<br />
confronti precisi dei profili. L’esempio<br />
applicativo migliore è la costruzione<br />
della carrozzeria di un’auto, dove i<br />
robot industriali assemblano pezzo per<br />
pezzo, fino a formare la scocca finale.<br />
Al contrario, lo SmartRunner Detector<br />
monitorizza la scena appresa<br />
per verificare l’eventuale ingresso<br />
di corpi estranei che rappresentano<br />
un pericolo per le parti sensibili di<br />
una macchina, come lenti costose<br />
o strumenti di precisione. Il dispositivo<br />
rileva oggetti di dimensioni fino<br />
a 1 mm, con estrema accuratezza,<br />
utilizzando un campo di misura trapezoidale<br />
largo 350 mm e profondo<br />
700 mm.<br />
Lo SmartRunner può essere utilizzato<br />
in diverse applicazioni, dal settore<br />
Automotive ad aree dell’ingegneria<br />
impiantistica e meccanica.<br />
TERMOGRAFIA<br />
Controllo qualità per la formatura a caldo<br />
In collaborazione con Fluke Process<br />
Instruments, il produttore<br />
tedesco Selmatec Systems ha<br />
sviluppato una gamma completa<br />
di sistemi di controllo qualità per<br />
la formatura a caldo. Il portafoglio<br />
copre la formatura a caldo diretta<br />
e indiretta, nonché la formatura<br />
a caldo controllata in pressione<br />
(PCH). Sono disponibili soluzioni<br />
per varie fasi del processo:<br />
riconoscimento di nastri doppi;<br />
controllo della posizione prima<br />
e dopo il forno e nella pressa;<br />
monitoraggio della temperatura<br />
delle parti prima e dopo la pressa;<br />
e monitoraggio della temperatura<br />
dei binari guida punteria. Oltre ai<br />
sensori di visione, sono utilizzati<br />
in vario modo i termometri a infrarossi<br />
Raytek MI3 e gli scanner<br />
lineari a infrarossi Raytek MP150<br />
di Fluke Process Instruments.<br />
Gli scanner lineari permettono il<br />
monitoraggio in linea di nastri e<br />
parti stampate. Grazie alla scansione<br />
delle parti alla frequenza<br />
di 150 Hz, essi generano immagini<br />
termiche che forniscono<br />
informazioni sull’uniformità della<br />
temperatura, l’integrità delle parti<br />
(variazioni di spessore, sovrapposizioni<br />
di materiale), le prestazioni<br />
del forno, l’usura degli stampi e<br />
le prestazioni del ciclo di raffreddamento.<br />
Vengono rilevati anche<br />
punti caldi o punti freddi minimi.<br />
Quando le parti non sono conformi<br />
alle specifiche impostate,<br />
il sistema può emettere allarmi<br />
automatici e scaricare le parti<br />
stesse. Ciò contribuisce a ridurre<br />
le interruzioni perché la normale<br />
produzione può normalmente proseguire<br />
senza arresti. Il 100% delle<br />
parti lavorate viene monitorizzato<br />
in linea. <strong>La</strong> misura della temperatura<br />
è conforme a CQI-9 HTSA con<br />
un’accuratezza del ±1%. Il sistema<br />
è compatibile con tutte le marche<br />
di controllori tra cui, per esempio,<br />
l’S7-1500. Può essere integrato in<br />
reti OPC e specifiche al cliente.<br />
Caratterizzati da un layout software<br />
e hardware aperto e scalabile,<br />
tutti i sistemi Selmatec permettono<br />
adattamenti come l’integrazione<br />
di sensori addizionali per<br />
l’osservazione più dettagliata di<br />
parti complesse.<br />
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MATERIALI<br />
TAGLIO TERMICO<br />
Prototipi di profili in stampa 3D<br />
<strong>La</strong> divisione insulbar di Ensinger<br />
Italia è ora in grado di supportare<br />
la fase di progettazione propria e<br />
del cliente elaborando prototipi di<br />
profili realizzati con stampa 3D.<br />
Nella fase di progettazione di un<br />
sistema finestra poter usufruire<br />
di prototipi permette di analizzare<br />
la funzionalità applicativa di ogni<br />
singolo elemento al fine di studiare<br />
e quindi realizzare il miglior<br />
prodotto.<br />
“Per questo Ensinger Italia ha pensato<br />
di proporre ai propri clienti lo<br />
sviluppo di prototipi di profili finalizzati<br />
al taglio termico realizzati<br />
grazie alla stampa 3D. Un servizio<br />
nuovo e innovativo, disponibile<br />
grazie alle competenze del team<br />
insulbar che, come sempre, ha<br />
potuto usufruire anche del supporto<br />
tecnico e specifico del Gruppo”,<br />
ha dichiarato Daniele Saibene,<br />
general manager di insulbar Italia.<br />
L’idea è nata circa un anno fa<br />
dall’esigenza di un cliente di studiare<br />
un prototipo economico e<br />
disponibile in pochi giorni ma<br />
che potesse soddisfare tutte le<br />
funzionalità del profilo estruso. Il<br />
consulto con la divisione per lo<br />
stampaggio a iniezione presso la<br />
casa madre è stato decisivo per<br />
comprendere che la stampa 3D<br />
era la strada giusta.<br />
<strong>La</strong> stampa 3D permette infatti di<br />
riprodurre sulla base di un disegno<br />
progettuale forma e geometria di<br />
un solido. “Nello specifico, Ensinger,<br />
grazie a questo strumento, può<br />
realizzare un campione di un profilo<br />
standard o in via di sviluppo di<br />
lunghezza di 200 mm per valutare<br />
già in fase di studio del disegno la<br />
funzionalità del profilo dal punto di<br />
vista della sua applicazione meccanica<br />
in modo ancor più accurato”,<br />
ha continuato Saibene.<br />
Ciò permette al progettista Ensinger,<br />
ma anche al cliente, di comprendere<br />
se lo studio del sistema,<br />
e quindi del profilo, sta andando<br />
nella direzione corretta, se il profilo<br />
scelto è il più adatto, se la personalizzazione<br />
richiesta corrisponde<br />
alle funzionalità specifiche, se<br />
il profilo studiato appositamente<br />
corrisponde alle necessità oppure<br />
se è necessario apportare modifiche<br />
all’applicazione.<br />
Saibene ha quindi aggiunto che<br />
“pur con tolleranze leggermente<br />
superiori e meno precise del profilo<br />
estruso, il prototipo stampato in 3D<br />
risulta di grande utilità per capire<br />
la funzionalità della nuova applicazione<br />
all’interno del sistema”.<br />
Il prototipo è quindi eseguito<br />
dall’ufficio tecnico sulla base dei<br />
disegni dei diversi progetti solo<br />
dopo aver ottimizzato geometrie<br />
e diametri del profilo e rimanendo<br />
sempre in costante comunicazione<br />
e sinergia con il cliente.<br />
Nel caso di studi di profili che non<br />
richiedano dimensioni e tolleranze<br />
estremamente precise, i vantaggi<br />
sono numerosi, a partire da quello<br />
economico e temporale: per ottenere<br />
un prototipo di dimensione<br />
massima di 60 mm non è necessario<br />
dover realizzare apposite<br />
attrezzature prototipali da estrusione,<br />
bensì utilizzando la stampa<br />
3D il prototipo può tranquillamente<br />
essere realizzato in 1 o 2 giorni<br />
dalla definizione del disegno.<br />
Il prototipo può inoltre essere realizzato<br />
con filamento di resina,<br />
poliammide e polimeri termoplastici<br />
come PLA e non Tecatherm<br />
66 GF, materiali più adatti a questo<br />
tipo di realizzazione. “Già ad<br />
oggi i risultati ottenuti sono stati<br />
molto soddisfacenti e di notevole<br />
interesse. Inoltre, considerando la<br />
rapidità di crescita e sviluppo di<br />
questa tecnologia siamo sicuri che<br />
la stampa in 3D non potrà che portare<br />
benefici anche per il nostro<br />
settore”, ha concluso Saibene.<br />
44 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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RIVISTA<br />
DELL’<br />
POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE<br />
70% - LO/MI - COSTO COPIA €10,00<br />
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Pag. 04<br />
Pag. 26<br />
Pag. 30<br />
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NONSOLOSUBFORNITURA<br />
Libri<br />
Paolo Mieli<br />
IN GUERRA CON IL PASSATO<br />
Rizzoli<br />
C’è un conflitto che attraversa<br />
la storia ma non è stato<br />
mai apertamente dichiarato.<br />
È quello in cui in cui il passato<br />
viene piegato alle necessità del presente.<br />
E ciò accadeva tanto ai tempi di Ottaviano<br />
e Cesare quanto al termine della Seconda<br />
guerra mondiale, dopo gli anni di piombo<br />
o durante i conflitti in Medio Oriente.<br />
È un’operazione destinata a provocare<br />
danni incalcolabili, “primo tra tutti quello<br />
di disarmare le generazioni che dovrebbero<br />
essere pronte ad affrontare le guerre,<br />
purtroppo non metaforiche, di oggi o<br />
di domani”. Con la consueta arguzia e<br />
lucidità, Paolo Mieli conduce il lettore in<br />
un viaggio lungo i secoli, durante il quale<br />
affronta e demolisce alcuni dei nostri miti<br />
più comuni alla luce di fatti e documenti,<br />
offrendo spesso una visione alternativa<br />
a quella ufficiale. Per farlo è necessario<br />
applicare i rimedi contro la manipolazione<br />
e la contraffazione: la disponibilità a<br />
rivedere i propri giudizi sui fatti e sui personaggi,<br />
la consapevolezza che spesso<br />
anche la parte “giusta” ha commesso atti<br />
riprovevoli e l’attenzione a non cercare a<br />
tutti i costi negli eventi i retroscena delle<br />
posizioni politiche del presente. Perché<br />
il fatto che tutti usino il passato nelle discussioni<br />
quotidiane è “la miglior ragione<br />
per studiare sul serio la storia” e per affrontare<br />
anche i temi più cari alla nostra<br />
memoria collettiva con “una buona dose<br />
di imperturbabilità”.<br />
(www.rizzoli.eu)<br />
Nicola Fantini, <strong>La</strong>ura Pariani<br />
CHE GUEVARA<br />
AVEVA UN GALLO<br />
Sellerio<br />
Beppe e Mirella Isnaghi, una<br />
collaudata coppia di sessantenni,<br />
partono alla ricerca del<br />
figlio Adriano di cui si sono<br />
perse le tracce in Paraguay.<br />
Accompagnati da Invención,<br />
una abilissima guardia del<br />
corpo che li protegge, fini-<br />
scono per introdursi nell’anima<br />
di un paese sterminato,<br />
dalla natura implacabile e<br />
dalla storia crudele. In forma<br />
di avventura sotto la minaccia<br />
di un occulto occhio<br />
scrutatore, di libro di viaggio<br />
e di romanzo che affonda<br />
nella realtà politico sociale,<br />
Che Guevara aveva un gallo<br />
è un’intensa indagine morale<br />
nella storia di un paese<br />
appartato e ignoto che offre l’immagine<br />
frantumata dei nostri tempi.<br />
Sul Paraguay, Emilio Salgari scrisse un’avventura<br />
(nel 1894) “tra selve, indios spietati<br />
e complotti politici”. Per aver letto quel<br />
Tesoro del presidente del Paraguay, ma<br />
anche perché lì vive il figlio Adriano impegnato<br />
in scavi archeologici nelle antiche<br />
reducciones dei Gesuiti, Beppe e Mirella,<br />
per il loro anniversario, decidono un<br />
viaggio insolito, in quello che appare loro<br />
«il paese in cui c’è posto per tutti i sogni»:<br />
l’immenso territorio una volta vergine di<br />
selve umide dalla leggendaria impenetrabilità<br />
e meta inesauribile di “irregolari, pionieri,<br />
sognatori di mondi alternativi”.<br />
Succede però che, giunti ad Asunción,<br />
all’ultimo domicilio il figlio è dato per sconosciuto.<br />
Beppe e Mirella partono così<br />
alla sua ricerca, dirigendosi dapprima<br />
verso le antiche colonizzazioni inghiottite<br />
dalla selva. Ma non sono soli: li accompagna,<br />
li protegge, li conduce Invención,<br />
una bella e abilissima guardia del corpo<br />
che conosce tutti i luoghi e le persone<br />
giuste. Sotto la sua guida, l’avventura diventa,<br />
per i due coniugi non più giovani,<br />
una progressiva identificazione nell’anima<br />
di un paese sterminato, dalla natura<br />
implacabile e dalla storia crudele. Invención<br />
li introduce nei misteri mitici delle<br />
selve e della gente degli sparsi isolati<br />
insediamenti. Poi in un viaggio alla fine<br />
delle utopie, nei malinconici “posti morti”<br />
dove “le meraviglie dei sogni e le miserie<br />
della realtà” hanno urtato tra<br />
loro: le libere repubbliche di<br />
“selvaggi” fondate dai Gesuti;<br />
i Guaraní e la loro ricerca<br />
della Terra senza Male; la<br />
Nuova Russia dei protestanti<br />
Mennoniti; la New Trinacria<br />
degli emigranti siciliani; la<br />
Nuova Adelaide degli australiani;<br />
la città della purezza<br />
genetica degli ariani; e tutti<br />
gli Eden falliti dei cercatori di<br />
Eldoradi. Per finire nell’oggi della “terra<br />
stanca dello sfruttamento, stanca dei cadaveri<br />
di mille guerre” combattute dalle<br />
multinazionali e dai latifondisti contro la<br />
ribellione campesina.<br />
In forma di avventura sotto la minaccia di<br />
un occulto occhio scrutatore, di libro di<br />
viaggio e di romanzo che affonda nella realtà<br />
politico sociale, Che Guevara aveva<br />
un gallo è un’intensa indagine morale nella<br />
storia di un paese appartato e ignoto<br />
che offre l’immagine frantumata dei nostri<br />
tempi.<br />
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cd e un libro di 200 pagine con materiale<br />
fotografico inedito e un’intervista al cantautore<br />
genovese realizzata da Massimo<br />
Bernardini.<br />
<strong>La</strong> versione Standard, invece, contiene 4<br />
cd con un booklet, arricchito da materiale<br />
fotografico e dai commenti di Fossati alle<br />
registrazioni inedite.<br />
Dal 2 dicembre è disponibile anche una<br />
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standard, con 8 vinili.<br />
46 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2016</strong><br />
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Ezio Bosso<br />
…AND THE THINGS THAT REMAIN<br />
Sony Classical<br />
Note di regia: “È talmente pura l’arte comica<br />
di Feydeau, che molti miei colleghi<br />
ne restano imbarazzati. Io invece ritengo<br />
Feydeau uno dei più grandi autori del mondo.<br />
“And The Things That Remain è il titolo di<br />
un trio per violino, violoncello e pianoforte<br />
che ho scritto poco tempo fa. Riguarda<br />
quel pensiero, quella domanda che a un<br />
certo punto ci facciamo, inevitabilmente:<br />
cosa resta di tutto alla fine, cosa resta dopo?<br />
Cosa rimane di noi e cosa ci è rimasto?<br />
È un trio che sono ancora pudico a far<br />
sentire, perché è nato nel silenzio più assoluto.<br />
E in quel silenzio, come al solito, ho<br />
posto quelle domande a chi era intorno a<br />
me e a chiunque potessi farle. Ho anche<br />
iniziato a collezionare fatti degli altri. Ho<br />
raccolto e sto ancora raccogliendo parole<br />
e persino testimonianze, qualsiasi cosa<br />
– anche oggetti - avesse il senso di una<br />
riposta per le persone a cui mi rivolgevo:<br />
fotografie, poesie, lettere, suoni, pitture.<br />
Forse le cose più toccanti sono le vecchie<br />
fotografie che ritraggono i genitori e ricordo<br />
una frase: “Io derivo da quel sorriso e di<br />
loro mi resta lo stesso sorriso”.<br />
Ecco, anche questa piccola antologia rappresenta<br />
in fondo alcune delle cose che<br />
sono rimaste, e anche in questo caso ho<br />
chiesto ed ho condiviso con altri le scelte.<br />
Cose rimaste, scritte da me e scelte da<br />
chi amo, da chi mi segue; sia chiaro, anche<br />
qualcosa scelto anche da me in prima persona,<br />
insieme a chi cura questa antologia,<br />
Luciano: non è che ho lasciato fare tutto<br />
ad altri...<br />
Spero sia, così: un piccolo viaggio del tempo<br />
di Ezio, in quei dieci anni di vita e di registrazioni.<br />
In ogni forma: in orchestra, in<br />
quartetto, come direttore organista e come<br />
pianista ovviamente”. (Ezio Bosso)<br />
(www.eziobosso.com/it)<br />
Mostre<br />
Rovereto (TN) - Mart Rovereto<br />
UMBERTO BOCCIONI.<br />
GENIO E MEMORIA<br />
Fino al 19 Febbraio 2017<br />
Nella ricorrenza del primo centenario della<br />
morte di Umberto Boccioni (1882-1916), il<br />
Comune di Milano e il Mart di Rovereto celebrano<br />
l’artista con due mostre che ne evidenziano,<br />
alla luce anche di documenti inediti,<br />
il percorso artistico e la levatura internazionale.<br />
Dopo il successo a Palazzo Reale<br />
di Milano, la mostra “Umberto Boccioni.<br />
Genio e memoria” si presenta in una nuova<br />
e inedita versione espositiva nelle sale del<br />
Mart. Il progetto offre un percorso selettivo<br />
sulle fonti visive che hanno contribuito<br />
alla formazione e all’evoluzione dello stile<br />
dell’artista futurista. L’esposizione, frutto di<br />
un lavoro di ricerca svolto dai Musei Civici<br />
di Milano e promossa dalla Soprintendenza<br />
del Castello Sforzesco in collaborazione<br />
con il Museo del Novecento, il Mart di Rovereto<br />
e la casa editrice Electa, presenta<br />
circa 180 opere tra disegni, dipinti, sculture,<br />
incisioni, fotografie d’epoca, libri, riviste e<br />
documenti ed è sostenuta da prestiti e collaborazioni<br />
di importanti istituzioni museali<br />
e collezioni private italiane e straniere.<br />
“Umberto Boccioni. Genio e memoria”<br />
dialoga con l’attività espositiva del museo,<br />
con le opere presenti nelle Collezioni museali<br />
e con i progetti della Casa d’Arte Futurista<br />
Depero, seconda sede del Mart. <strong>La</strong><br />
mostra si lega, inoltre, all’attività di ricerca<br />
dell’Archivio del ‘900 del Mart, presso cui<br />
ha sede il CISF, Centro Internazionale Studi<br />
sul Futurismo.<br />
Torino, Galleria In Arco<br />
STEFANO ARIENTI.<br />
OPERE SCELTE ‘80 - ‘90 - 2000<br />
Fino all’11 Febbraio 2017<br />
<strong>La</strong> Galleria In-Arco di Torino martedì ha<br />
inaugurato la mostra personale di Stefano<br />
Arienti “Opere Scelte ’80-’90-2000” curata<br />
da Graziano Menolascina. <strong>La</strong> mostra presenta<br />
una importante selezione di lavori<br />
partendo dall’utilizzazione e la manipolazione<br />
di materiali di uso comune sperimentando<br />
ed elaborando di volta in volta<br />
tecniche e metodi inediti. <strong>La</strong> piegatura, la<br />
trasformazione, le bruciature e le cancellazioni<br />
di testi e immagini oltre alla manipolazione<br />
di fotografie e stoffe diventano sin<br />
dagli anni ottanta il suo marchio di fabbrica.<br />
Arienti attraversa molte tematiche ma<br />
soprattutto si focalizza su quella della percezione<br />
visiva, lasciando e coinvolgendo<br />
lo spettatore in un processo mentale indipendente.<br />
Il lavoro interpretativo di Arienti<br />
si potrebbe definire un vortice di ludicità<br />
infantile, misteriosi giocattoli resi sempre<br />
più affascinati dalla sedimentazione del<br />
tempo. Le opere scelte per l’esposizione<br />
offrono un quadro organico dell’attività di<br />
Arienti, dai primi esempi fino ad opere pensate<br />
appositamente per l’esposizione.<br />
Ne risulta uno spaccato della complessa<br />
personalità di un artista versatile che ha saputo<br />
reinventare in modo efficace il proprio<br />
linguaggio diventando uno dei punti di riferimento<br />
dell’arte italiana degli ultimi vent’anni.<br />
In mostra, Puzzle, Traforati, Turbine, offrendo<br />
una visione completa dell’opera di questo<br />
artista che sperimenta tutte le possibili potenzialità<br />
dei materiali manipolati.<br />
(www.arte.it)<br />
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Pag. 04<br />
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Mensile - anno VII - n°6 novembre/dicembre <strong>2016</strong><br />
Pag. 24<br />
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Registrazione al Tribunale di Milano n. 260 in data 07/05/2010<br />
Direttore responsabile: Francesco Goi<br />
Finito di stampare il 30/12/<strong>2016</strong> presso Imprimart S.r.l.<br />
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