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Gulli Maggio completo_Low01

Gulli 02 maggio 2017

Gulli 02 maggio 2017

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COPIA OMAGGIO<br />

La rivista dei supermercati<br />

MAGGIO 2017/ n°02 - ANNO I<br />

VIAGGIO NELLA QUALITÀ<br />

NUTRIZIONE<br />

PROTEINE ROSSE<br />

FAI DA TE<br />

L’ORTO IN TERRAZZO<br />

cibo sano<br />

Matrimonio<br />

SPOSARSI IN BIANCO<br />

SENZA RIMANERE<br />

AL VERDE<br />

SALUTE<br />

ALLERGIE<br />

DI PRIMAVERA<br />

COMBATTILE COSÌ<br />

FRUTTI<br />

DI BOSCO<br />

Una rosa<br />

per la mamma<br />

MODA DESIGN LIBRI MOSTRE VIAGGI BENESSERE FILM OROSCOPO


SOMMARIO<br />

5 EDITORIALE<br />

<strong>Maggio</strong>, il mese dei fiori e in particolare delle rose da<br />

regalare alle mamme.<br />

27<br />

11 ATTUALITÀ<br />

Nelle ultime settimane hanno catalizzato l’attenzione<br />

dei media soprattuto le notizie estere con lo scontro<br />

(a parole) tra USA e Nord Corea in primo piano. Ecco i<br />

fatti più importanti degli ultimi trenta giorni.<br />

20 FESTA DELLA MAMMA<br />

La seconda domenica di maggio in molti Paesi del<br />

mondo si festeggia questa importantissima figura.<br />

Com’è nata questa giornata?<br />

27 TENDENZE<br />

Dalle fedi alla location, dall’abito al viaggio di nozze, il<br />

matrimonio può costare caro. È possibile contenere le<br />

spese? Seguite i nostri consigli.<br />

31 BUFALE ONLINE<br />

Le cosiddette fake news, le notizie farlocche, fanno<br />

presa sulla credulità delle persone alimentando il<br />

mercato pubblicitario on line. Ecco come scovarle.<br />

35 I FRUTTI DEL BENESSERE<br />

Sono i frutti rossi o di bosco. Ricchi di vitamine e sali<br />

minerali, sono importanti perché depurano e ricaricano<br />

l’organismo in vista dell’estate.<br />

20<br />

37 FOOD&DRINK<br />

Cioccolato sì, purché fondente! La bioplastica che<br />

finisce nell’umido I salumi italiani piacciono di più Il<br />

clima impazzito mette in ginocchio vigneti e agricoltura.<br />

43 RICETTE<br />

Uovo in camicia su asparagi e pancetta Risotto con pi-<br />

selli crescenza e acciuga Filetti di merluzzo dorati su<br />

taccole<br />

e peperoni Biancomangiare e coulis di kiwi.<br />

35<br />

31<br />

5


SOMMARIO<br />

54<br />

49<br />

49 COCKTAIL<br />

Mojito: ingredienti, dosi e preparazione passo a passo.<br />

51 NUTRIZIONE<br />

Un consumo equilibrato di carne rossa rende corretta<br />

l’alimentazione L’olio di palma fa veramente male?<br />

58 ROSSO PURO<br />

La carne bovina è il fiore all’occhiello dei Supermercati<br />

<strong>Gulli</strong>ver grazie ad un progetto che coinvolge tutta<br />

la filiera: dai pascoli francesi fino al consumatore.<br />

62 GULLIVER A RAPALLO<br />

Battezzato la boutique del sapore, lo storico negozio di<br />

Rapallo riparte con una serie di novità sfizione e golose.<br />

77<br />

77 BENESSERE E BELLEZZA<br />

Allergie di primavera, combattile così Con lo Shirodhara<br />

spegni la mente e accendi i sensi Detox di primavera.<br />

Le rubriche<br />

65 HOME DESIGN<br />

66 VIAGGI<br />

71 MODA<br />

87 GIARDINAGGIO<br />

91 FAI DA TE<br />

92 I FILM DEL MESE<br />

95 MOSTRE<br />

97 LIBRI<br />

98 OROSCOPO<br />

71<br />

www.supergulliver.it<br />

Numero verde:800753346<br />

Magazine dei Supermercati <strong>Gulli</strong>ver - Copia omaggio<br />

Anno I - numero 2 - 2017 - maggio<br />

Editore<br />

Alfi S.r.l. , Via Voghera, 59<br />

15052 Casalnoceto (AL)<br />

Direttore responsabile<br />

Alessandro Barbieri<br />

Redazione: MY DIGITAL PASSION S.r.l.<br />

www.mydigitalpassion.it<br />

P.zza Giovine Italia, 5 - 20123 MILANO;<br />

redazione-gulli@mydigitalpassion.it<br />

6<br />

VIAGGIO NELLA QUALITÀ<br />

Hanno collaborato a questo numero<br />

Pietro Battanta, Evelyn Eugenia Bruno, Riccardo Carnevali,<br />

Daniele Colombo, Gaia Cortese, Maurizio Ferrari,<br />

Gianluca Giaconia, Davide Grilli, Nunzia Picariello.<br />

Grafica e impaginazione<br />

Lucia Lena<br />

Foto<br />

istokphoto<br />

Stampa<br />

CALEIDOGRAF S.r.l.<br />

via Milano, 45 – 23899 Robbiate (LC) - tel. 0395905311<br />

Pubblicazione mensile<br />

Iscrizione al Tribunale Ordinario di Alessandria n° 509/2017 -<br />

Reg.Stampa 44 del 15/03/2017.


EDITORIALE<br />

Cari lettori,<br />

maggio è il mese dei fiori e, in particolare, delle rose. Ma è anche il mese in cui si celebra la<br />

festa della mamma, una ricorrenza molto sentita e sincera, nonostante le forti contaminazioni<br />

commerciali abbiano, per certi versi, snaturato il significato profondo che dovremmo<br />

attribuire a questa giornata speciale. Ecco perché, quando abbiamo pensato alla copertina<br />

di questo numero, non abbiamo avuto dubbi. Una rosa, il simbolo per eccellenza della<br />

dolcezza e dell’affetto, era ed è perfetta per trasmettere i sentimenti di tenerezza, gratitudine,<br />

apprezzamento, ammirazione che tutti noi nutriamo nei confronti della nostra mamma. Certo,<br />

la rosa è provvista anche di spine che, in questo caso, rappresentano quei momenti in cui lei ci<br />

sgridava per qualche nostra marachella. Ma erano solo insegnamenti che abbiamo scoperto solo<br />

più in là negli anni quando noi, a nostra volta, siamo diventati genitori.<br />

Non occorrono gesti eclatanti o regali costosi per ringraziare la persona che fin dall’inizio, fin da<br />

quando eravamo ancora nel suo grembo, ci ha regalato le emozioni più vere e più belle della<br />

nostra esistenza. Una carezza, il bacio della buona notte, un sorriso dolce, la sua mano che ci ha<br />

sorretto nei primi passi della vita e che ha asciugato in segreto le nostre lacrime, sono ricordi che<br />

fanno bene al nostro cuore e che non ci abbandoneranno mai. Bastano poche parole per riviverli<br />

insieme e un semplice gesto!<br />

Come ogni anno, l’arrivo della bella stagione coincide con i fiori d’arancio. Molti giovani hanno<br />

sicuramente deciso di unirsi in matrimonio nei mesi caldi e i preparativi fervono. Proprio a<br />

loro dedichiamo un articolo dal taglio pratico, che fornisce qualche consiglio utilie su come<br />

organizzare un evento da incorniciare, senza per questo spendere una fortuna.<br />

Nelle pagine dedicate alla nutrizione su questo numero affrontiamo poi un tema di estrema<br />

importanza. Negli ultimi anni il consumo di carne è andato progressivamente diminuendo,<br />

complici una cattiva informazione su questioni che riguardano la salute da un lato e la difficile<br />

situazione economica. Già perché nel bel mezzo della crisi, lo Iarc (Agenzia internazionale per<br />

la ricerca sul cancro) ha realizzato uno studio sulle presunte relazioni tra il consumo di carne<br />

rossa e l’insorgere di neoplasie. Uno studio che invece di fare chiarezza ha alimentato timori<br />

ingiustificati tra la gente comune e ha permesso ai cosiddetti manipolatori dell’informazione di<br />

sollevare il solito polverone mediatico. L’assunzione di carne rossa nella dieta mediterranea, quella<br />

che permette a noi italiani di vivere più a lungo di altri popoli, è fondamentale così come sono<br />

fondamentali la verdura, la frutta, i cereali, il pesce e così via.<br />

Da questo mese è attiva la casella di posta elettronica redazione-gulli@mydigitalpassion.it alla<br />

quale potrete scriverci per esprimere le vostre opinioni sui temi affrontati da <strong>Gulli</strong> - Viaggio nella<br />

qualità e, perché no, per fornirci qualche spunto che approfondiremo sui prossimi numeri.<br />

Buona lettura<br />

9


ATTUALITÀ<br />

IN TRENTA GIORNI<br />

Continua la caccia al killer di Budrio e Portomaggiore; libero <br />

il giornalista Gabriele Del Grande;USA e Nord Corea: rischio<br />

guerra. In pillole, i fatti più importanti dell’ultimo mese.<br />

1 LAVORO. Secondo<br />

gli ultimi dati ISTAT di<br />

febbraio, i disoccupati<br />

in Italia sono calati<br />

all’11,5% (- 0,3% sul<br />

periodo precedente).<br />

Crescono però gli<br />

inattivi, soprattutto<br />

tra i giovani (15-24<br />

anni) e gli over 50.<br />

1<br />

2 SALUTO. Tanti amici e<br />

persone dello spettacolo<br />

si sono alternate alla<br />

camera ardente per<br />

rendere omaggio a Gianni<br />

Boncompagni, il popolare<br />

presentatore, scomparso<br />

2<br />

a Roma all’età di 84 anni.<br />

4 INOSSIDABILE. The<br />

doctor, VR46, Vale 46,<br />

chiamatelo come volete.<br />

Valentino Rossi, all’alba<br />

delle 37 primavere, è<br />

l’uomo dei record e il<br />

pilota da battere. In 350<br />

gare ufficiali, ha ottenuto<br />

62 pole position e ha vinto<br />

nove titoli mondiali.<br />

E non è ancora sazio.<br />

3<br />

4<br />

3 FANTASMA. Continua<br />

per tutto aprile la caccia<br />

all’uomo organizzata<br />

dalle forze dell’ordine<br />

per scovare Igor<br />

Vaclavic, ricercato per<br />

gli omicidi di Budrio<br />

e Portomaggiore. Le<br />

forze speciali stanno<br />

battendo le boscaglie e<br />

le paludi tra le province<br />

di Bologna, Ferrara e<br />

Ravenna. Ma Igor ha<br />

fatto perdere le sue<br />

tracce.<br />

5<br />

5 BANCONOTE. Entra<br />

in circolo il nuovo<br />

taglio da 50 euro<br />

annunciato nel 2016.<br />

L’aggiornamento<br />

della banconota<br />

prevede una serie di<br />

complessità ulteriori<br />

degli elementi visivi<br />

in modo da rendere<br />

sempre più difficile la<br />

contraffazione.<br />

11


ATTUALITÀ<br />

6<br />

7<br />

LIBERO. Gabriele<br />

Del Grande,<br />

il giornalista<br />

toscano arrestato<br />

dalle autorità<br />

turche al confine<br />

con la Siria, dopo<br />

16 giorni di<br />

carcere è rientrato<br />

in Italia. “Non ho<br />

subito alcun tipo<br />

di violenza, ma<br />

non ho capito<br />

perché mi<br />

hanno fermato”.<br />

6 APRI UNA PARENTE. Inaugurata a Napoli nel rione<br />

Sanità una scultura dedicata ad Antonio De Curtis,<br />

in arte Totò. Il principe della risata è scomparso<br />

cinquant’anni fa a Roma. 9 BUFERA. Secondo<br />

Carmelo Zuccaro, il capo della Procura di Catania<br />

che sta indagando sulle attività delle ONG per il<br />

recupero dei migranti in mare, “c’è l’ipotesi che alcune<br />

Organizzazioni non governative siano finanziate dagli<br />

stessi scafisti”. Si scatena la solita rissa politica.<br />

8<br />

9<br />

8 CONTA PERSONE. La giunta comunale di Venezia<br />

ha varato un provvedimento per regolare l’ingresso<br />

di persone in città. Nei punti nevralgici è prevista la<br />

sperimentazione di speciali tornelli conta-turisti. Previste<br />

code di vancanzieri a non finire. La parola passa ora al<br />

Governo e all’Unesco.<br />

10 SENZA ALI<br />

Col 67% di “no” i<br />

lavoratori di Alitalia<br />

hanno bocciato<br />

il preaccordo di<br />

salvataggio della<br />

compagnia aerea, che<br />

si avvia quindi verso<br />

il commissariamento.<br />

Scartata dal Governo<br />

la nazionalizzazione si<br />

punta alla vendita ad<br />

un vettore straniero.<br />

Già, ma quale?<br />

10<br />

13


ATTUALITÀ<br />

11 VALANGA. Un’enorme<br />

massa di terra, acqua e detriti<br />

ha sepolto durante la notte la<br />

cittadina colombiana di Mocoa,<br />

40mila abitanti, al confine con<br />

Ecuador e Perù. Più di 190 le<br />

vittime accertate e centinaia i<br />

feriti.<br />

12 DAZI. Trump firma due<br />

decreti per combattere il deficit<br />

USA verso i paesi esteri. “Siamo<br />

in guerra commerciale e non<br />

ci inchineremo più al resto del<br />

mondo”, ha detto il presidente.<br />

13 VENTI DI GUERRA. Continua<br />

la guerra fortunatamente solo<br />

a parole tra la Corea del Nord e<br />

gli Stati Uniti. Dopo il fallimento<br />

del secondo esperimento con<br />

i missili balistici voluto dal<br />

regime di Kim Jong-un, Trump<br />

dice che “tutte le opzioni sono<br />

sul tavolo per difendere il Paese<br />

e i nostri alleati”.<br />

11<br />

12 13<br />

15<br />

14 SUPER MANDATO.<br />

Il presidente turco<br />

Erdogan vince di<br />

misura (51%) il<br />

referendum per<br />

la modifica della<br />

costituzione grazie<br />

alla quale potrebbe,<br />

in teoria, rimanere al<br />

potere fino al 2029.<br />

15 CIAO “SOTTILETTA”. Si è spenta a 56<br />

anni Erin Moran, l’indimenticabile Joanie<br />

Cunningham di Happy Days, la serie<br />

televisiva degli anni ‘70 e ‘80. Apparsa<br />

sporadicamente in TV, l’attrice americana<br />

ha vissuto una vita non semplice.<br />

15


ATTUALITÀ<br />

17<br />

16<br />

18<br />

17 BREXIT. La premier britannica Theresa<br />

May annuncia le elezioni anticipate.<br />

“Le divisioni politiche a Westminster ci<br />

indeboliscono nei negoziati che porteranno<br />

la Gran Bretagna fuori dall’UE, essere uniti è<br />

un interesse nazionale”, ha detto la May.<br />

16 FRANCESCO. Il Papa, in visita ufficiale in Egitto, incontra<br />

Ahmed Al Tayyib, il grande Imam di Al-Azhar e abbraccia al Cairo<br />

la piccola ma vivace comunità copto-cattolica. “Il terrorismo – ha<br />

detto papa Francesco – è la negazione di ogni vera religiosità”.<br />

18 VENEZUELA. Continuano i disordini e le proteste di piazza nel<br />

tormentato Paese sudamericano dopo che il Tribunale supremo<br />

di giustizia, controllato dal Governo Maduro, ha assunto il potere<br />

giudiziario.<br />

19 SPAZIO. La<br />

sonda Cassini,<br />

partita dalla Terra<br />

nel 2014, ha iniziato<br />

l’ultima fase della<br />

sua missione.<br />

Prima di<br />

distruggersi in<br />

seguito all’ingresso<br />

nell’atmosfera di<br />

Saturno, la sonda<br />

invierà gli ultimi<br />

dati e le foto del<br />

pianeta gigante.<br />

20<br />

21<br />

20 DORY.<br />

Mentre nei fondali oceanici<br />

dell’Isola di Pasqua vengono<br />

scoperte nuove specie di pesci,<br />

la BBC riprende alcuni studi in<br />

base ai quali i pesci sarebbero,<br />

per certi aspetti, intelligenti come<br />

le scimmie. Si muovono in un<br />

labirinto ricordando i dettagli<br />

per lungo tempo e hanno una<br />

percezione dello spazio migliore<br />

di quella dell’uomo.<br />

21 SIRIA - Dopo il raid chimico a Idlib che ha causato numerosi<br />

morti tra la popolazione, gli Usa bombardano con 59 missili<br />

Tomahawk la base aerea di Assad a Shayrat, da dove sarebbero<br />

partiti gli aerei che hanno scaricato agenti chimici sulla cittadina.<br />

17


Da giovedì 25 a domenica<br />

28 maggio Voghera celebra<br />

la Fiera dell’Ascensione,<br />

un appuntamento di spicco<br />

nel calendario degli eventi<br />

oltrepadani.<br />

ATTUALITÀ LOCALE<br />

di Gianluca Giaconia<br />

VOGHERA, IN SCENA<br />

LA 635° FIERA DELL’ASCENSIONE<br />

GGiunta alla 635a edizione, la “Sensia” ritorna con<br />

le sue innumerevoli attrazioni per promuovere la<br />

tradizione, la tipicità, il commercio, il turismo, lo<br />

sport, la cultura e tutte le eccellenze del territorio.<br />

Quando viene istituita ufficialmente la più antica<br />

Fiera della Lombardia, a Milano regnavano ancora i<br />

Visconti, ma da quel lontano 1382 tante cose sono<br />

cambiate e Voghera è ora più moderna, grazie<br />

alla presenza di espositori, giostre e bancarelle.<br />

L’amministrazione comunale, con la regia dell’assessore<br />

Marina Azzaretti, ha curato nei minimi<br />

dettagli l’organizzazione grazie a professionisti<br />

che rappresentano una garanzia in termini di<br />

intrattenimento e comunicazione. Il cuore della<br />

fiera sarà l’ex caserma di cavalleria,<br />

con diverse aree che vedranno<br />

protagonisti i produttori tipici locali.<br />

L’attenzione al commercio locale si<br />

esprime attraverso un’attenta selezione<br />

degli espositori per portare in<br />

scena i prodotti a Denominazione<br />

Comunale vogheresi e le grandi eccellenze<br />

oltrepadane, quali i ravioli i<br />

di stufato, la mostarda, il Salame di<br />

Varzi DOP e, primo fra tutti, il grande vino targato<br />

Oltrepò Pavese.<br />

Novità assoluta sarà il #sensiatime, un hashtag che<br />

simboleggia un mood nuovo e giovane per vivere<br />

la grande storicità della Fiera attraverso happy hour<br />

e spettacoli, in collaborazione con i bar e i negozi<br />

della città. Il “Sensia Drink” richiamerà la fantasia<br />

dei bar di Voghera durante l’orario dell’aperitivo,<br />

e il “Sensia Party” sarà prontissimo a far divertire<br />

tutti nel post-spettacolo.<br />

Un’importante innovazione è costituita dall’area<br />

motori nel piazzale Fermi, che prevede una pista<br />

da kart e una per le prove delle auto, grazie alla<br />

collaborazione con Aci, al supporto del rallista<br />

Filippo Musti e alle concessionarie.<br />

Senza dimenticare le tantissime banca-<br />

relle per le vie della città, il tradizionale<br />

Luna Park e i numerosissimi spettacoli<br />

che animeranno questo weekend di<br />

fine maggio. Insomma, il programma<br />

appare ricco e variegato con un solo<br />

preciso obiettivo, come ha sottolineato<br />

l’assessore Marina Azzaretti: far<br />

rivivere Voghera e la sua gente! G<br />

19


COVER STORY<br />

di Maurizio Ferrari<br />

Festa della<br />

mamma<br />

INNO ALLA VITA<br />

E ALLA PACE<br />

La seconda domenica<br />

di maggio in molti Paesi<br />

del mondo si festeggia questa<br />

importantissima figura.<br />

Com’è nata questa giornata?<br />

M«Mamma, son tanto felice perché ritorno da<br />

te…». È la prima strofa della canzone che Beniamino<br />

Gigli ha dedicato nel 1940 a tutte le mamme.<br />

La seconda domenica di maggio c’è la Festa<br />

della Mamma, una ricorrenza dedicata a questa<br />

importante figura femminile. Ma, nonostante noi<br />

italiani siamo considerati un poco mammoni, ci<br />

piace essere coccolati e coccolare, festeggiare le<br />

mamme non è solo una prerogativa del nostro<br />

Paese, in tutto il mondo sono protagoniste di<br />

ricorrenze e feste: da febbraio a dicembre è un<br />

susseguirsi di eventi a loro dedicate. Si incomincia<br />

in Norvegia la seconda domenica di febbraio per<br />

finire in Indonesia il 22 dicembre.<br />

20


COVER STORY<br />

IL CULTO DELLA DEA MADRE<br />

Questa non è una festa religiosa, ma l’uomo ha<br />

da sempre riservato un ruolo speciale alla donna<br />

in quanto generatrice di vita. Sin dalla preistoria è<br />

stata adorata da diverse culture una figura di donna<br />

che rappresentava, con le sue forme abbondanti,<br />

l’immagine della fertilità e della vita. Babilonesi, greci,<br />

etruschi, romani, e<br />

l’elenco potrebbe<br />

continuare, hanno<br />

sempre venerato la figura<br />

della madre. Una<br />

venerazione che è arrivata<br />

sino all’avvento<br />

del Cristianesimo dove<br />

la Madonna, la madre<br />

di Gesù, riveste un<br />

ruolo fondamentale<br />

nella teologia. Questo<br />

ruolo di protagonista<br />

nella vita di ognuno<br />

di noi è stato dunque<br />

riconosciuto sin dalla<br />

preistoria e oggi è<br />

stato traslato in una<br />

Neolitico: la<br />

statuetta della<br />

dea Madre<br />

celebrazione dai connotati più moderni, ma che<br />

sempre guarda alla figura della mamma come<br />

punto di riferimento per la vita e per la tutto quello<br />

che rappresenta.<br />

LA MAMMA TRICOLORE<br />

In Italia, questa ricorrenza, viene celebrata per la<br />

prima volta nel 1956 in Liguria, precisamente a<br />

Bordighera, in provincia di Imperia, per una intuizione<br />

fortunata di Raul Zaccari, l’allora sindaco e<br />

anche senatore, che assieme a Giacomo Pallanca,<br />

In Italia nasce<br />

nel 1956<br />

21


COVER STORY<br />

presidente dell’Ente Fiera del Fiore e della Pianta<br />

Ornamentale di Bordighera-Vallecrosia, diedero vita<br />

a una giornata per celebrare il ruolo della mamma<br />

e ricordarne l’importanza. Lo stesso Zaccardi presentò<br />

successivamente un disegno di legge per<br />

istituire la Giornata della Festa della Mamma. Nel<br />

1958 questa divenne legge e da allora la si festeggia<br />

la seconda domenica di maggio. Questa data<br />

è stata scelta anche da altri Paesi, tra cui Stati Uniti,<br />

Australia, Svizzera, Brasile, Giappone e molti altri.<br />

San Marino, invece, ha deciso di celebrare questa<br />

ricorrenza il 15 marzo.<br />

UNA FESTA MADE IN USA<br />

Negli Stati Uniti questa celebrazione è nata nei primi<br />

del Novecento, anche se già a fine Ottocento venne<br />

proposta da un’attivista pacifista<br />

la Giornata della madre<br />

per la pace. Iniziativa che<br />

doveva essere contro<br />

la guerra, ma che non<br />

ha avuto successo. Il<br />

presidente Woodrow<br />

Wilson ufficializzò la<br />

Anna Jarvis<br />

lideatrice<br />

della festa negli USA<br />

Giornata della madre<br />

nel 1914 e stabilì che<br />

fosse celebrata la seconda<br />

domenica di maggio. Questa<br />

festa nacque dal desiderio di Anna Jarvis che iniziò<br />

già nel 1908 a celebrare una giornata in onore della<br />

propria mamma, una attivista a favore della pace.<br />

Nel giro di pochi anno questa celebrazione divenne<br />

popolare, tanto da farla diventare, come detto, un<br />

giornata nazionale.<br />

LE ALTRE DATE NEL MONDO<br />

Nel mondo non c’è solo la Festa della Mamma di<br />

origini statunitense, adottata come visto anche in<br />

altri Paesi, ma ci sono anche molte altre giornate,<br />

dedicate in particolare a celebrare la maternità.<br />

Spesso è associata a date importanti per la religione,<br />

LA GIORNATA<br />

DELLA MADRE<br />

E DEL FANCIULLO<br />

In pieno regime fascista è stata istituita<br />

l’Opera nazionale per la protezione della<br />

maternità e dell’infanzia: nata nel 1925 è<br />

stata via via perfezionata sino ad arrivare<br />

a una struttura ben definita nel 1933.<br />

Compito di questa realtà era quello di fornire<br />

protezione morale e assistenza materiale<br />

alle mamme e ai bambini. La politica<br />

demografica del regime era pensata per<br />

favorire famiglie numerose, tanto che nel 24<br />

dicembre 1933 fu istituita la Giornata della<br />

madre e del fanciullo per premiare durante<br />

una cerimonia a Roma le donne più prolifiche<br />

d’Italia: chi aveva più di sette figli riceveva<br />

5000 lire e una polizza d’assicurazione.<br />

La Giornata della madre e del fanciullo<br />

sopravvisse alla caduta del fascismo, fu<br />

reintrodotta negli anni ’50 con un concorso<br />

che aveva come protagonisti gli alunni delle<br />

scuole elementari e medie, i quali dovevano<br />

scrivere un tema sulla famiglia.<br />

23


Tra i regali più graditi c’è sicuramente un fiore<br />

o una pianta, e c’è una simbologia dietro a<br />

ognuno di essi. Scegliendo quello giusto si può<br />

andare oltre all’estetica e si può indicare anche<br />

i sentimenti provati. L’azalea è il fiore della<br />

primavera, è simbolo di gioia e di speranza, nella<br />

simbologia cinese rappresenta la femminilità<br />

e la temperanza. È uno dei fiori ideale da<br />

regalare alla Festa della Mamma. Anche un<br />

mazzo di dalie può<br />

andare bene in questa<br />

occasione: questo<br />

fiore ha un significato<br />

di gratitudine e<br />

una madre la<br />

deve ricevere dai<br />

propri figli. La<br />

gerbera è un’altro<br />

fiore indicato per<br />

REGALARE IL FIORE GIUSTO<br />

COVER STORY<br />

rendere speciale questa celebrazione, giocando<br />

con i colori si possono trasmettere tanti diversi<br />

sentimenti: dal rosso legato all’amore, al rosa<br />

dell’affetto, al giallo per ricordare il calore di un<br />

abbraccio. Anche l’orchidea, un altro regalo<br />

classico, ha un bellissimo significato, essa<br />

esprime un sentimento puro e sincero: quello<br />

che lega indissolubilmente mamma e figlio. Per<br />

concludere questa carrellata non può mancare<br />

la rosa, il fiore di maggio. Un mazzo di rose<br />

può essere un racconto dei sentimenti<br />

e delle emozioni provate nei<br />

confronti della propria mamma. I<br />

colori da scegliere sono il rosso, che<br />

rappresenta l’amore, il rosa, che è la<br />

dolcezza, e il bianco, che rappresenta<br />

la purezza, qui legata ai sentimenti. Si<br />

possono preparare anche dei bouchet<br />

con un mix di questi fiori, ma non deve<br />

assolutamente solutamente mancare ar una rosa di colore rosa.<br />

Azalea<br />

Orchidea<br />

Gerbera<br />

Dalia<br />

Rosa<br />

per esempio in alcuni Paesi cattolici coincide con<br />

l’Assunzione della Vergine, oppure con un significato<br />

politico particolare, per esempio nelle nazioni<br />

ex-sovietiche in concomitanza con l’8 marzo, la<br />

Festa della Donna.<br />

GLI ASPETTI COMMERCIALI<br />

Oggi la Festa della Mamma ha perso parte del suo<br />

romanticismo e della sua valenza iniziale. Non è più<br />

la festa per celebrare la vita e l’importanza delle<br />

madri nella società, ma si sta trasformando in un<br />

evento commerciale. Facciamo sì il regalo, ma non<br />

dimentichiamo di coccolarla e farle sentire il nostro<br />

amore, perché di mamma ce ne è una sola. G<br />

25


Dalle fedi alla location, dall’abito al viaggio<br />

di nozze, il matrimonio può costar caro.<br />

È possibile contenere le spese organizzando<br />

un evento comunque all’altezza dell’occasione?<br />

Seguite i nostri consigli.<br />

Sposarsi<br />

IN BIANCO,<br />

SENZA RIMANERE<br />

AL VERDE<br />

TENDENZE<br />

di Gaia Cortese<br />

Avete intenzione di celebrare il vostro matrimonio<br />

in un castello sfarzoso o in una villa ottocentesca e<br />

di contare come minimo un centinaio di invitati?<br />

Avete pensato di arrivare in chiesa su una carrozza<br />

trainata da cavalli bianchi e di sfoggiare un cambio<br />

di abito per il post cerimonia? Se queste sono le<br />

idee che vi siete fatte del vostro matrimonio, e nessuno<br />

può dissuadervi dal cambiarla, di sicuro non<br />

siete proiettate verso un budget low-cost. Ma se<br />

pensate che, tutto sommato, si possa organizzare<br />

un matrimonio indimenticabile anche buttando<br />

un occhio al portafogli, in queste pagine troverete<br />

qualche suggerimento pratico. Perchè contenere<br />

le spese di un matrimonio... non è un’impresa<br />

impossibile.<br />

L’ABITO DA SPOSA<br />

Sfogliate tutte le riviste che volete, ma una volta<br />

che avete individuato il modello d’abito da sposa<br />

che vi ha conquistato il cuore, prima di dirigervi<br />

27


TENDENZE<br />

direttamente in un atelier, informatevi se esiste<br />

un outlet o uno spaccio di abiti da sposa di quel<br />

marchio. Se avete già trovato il modello e lo stilista<br />

che più vi piace, forse riuscirete a trovare anche la<br />

vostra taglia risparmiando non poco.<br />

Esiste anche la possibilità di affittare il vestito, ma<br />

per quanto l’abito nuziale lo si indossi una volta<br />

sola nella vita e poi si finisca per riporlo nell’armadio,<br />

poche spose sono disposte a rinunciare alla<br />

possibilità di possedere e quindi di conservare il<br />

proprio abito, anche solo per tirarlo fuori di tanto<br />

in tanto dall’armadio, per evocare i ricordi del<br />

grande giorno.<br />

Un’altra possibilità (ed è una vera abilità da future<br />

spose!) è quella di scovare l’abito da sposa tra i<br />

brand di abbigliamento non del settore. Sembra<br />

un paradosso? Assolutamente no. Ci si può<br />

sposare in bianco, senza per forza sfoggiare un<br />

abito nuziale.<br />

E per il vestito dello sposo? Beh certamente deve<br />

essere elegante, ma anche in questo caso, non per<br />

forza da cerimonia nuziale. In questo modo potrà<br />

essere indossato in qualunque altra occasione.<br />

Dunque non solo risparmierete, ma il nuovo abito<br />

(<strong>completo</strong> o spezzato che sia) diventerà sfruttabile<br />

in più occasioni: in una cerimonia a cui si è stati<br />

invitati o a un importante incontro di lavoro. G<br />

IN LUNA DI MIELE<br />

Rinunciate a petali di rosa sul letto e tortine<br />

a forma di cuore con flute di champagne:<br />

probabilmente rivolgendovi in<br />

agenzia viaggi senza specificare che siete<br />

futuri sposi, qualcosa risparmierete. Altra<br />

maniera per risparmiare, ancora una volta,<br />

è il fai da te: organizzatevi il viaggio sfruttando<br />

i mezzi che mette a disposizione<br />

Internet e scoprirete che potere tagliare<br />

i costi su hotel e spostamenti vari.<br />

Tendenza sempre più diffusa è poi quella<br />

di inserire il viaggio nella lista nozze: vi sarà<br />

poi così possibile ringraziare famigliari ed<br />

amici per il regalo ricevuto, inviandogli<br />

qualche scatto dalla vostra luna di miele.<br />

LOCATION E NON SOLO<br />

Sulle spese che si elencano in un matrimonio,<br />

la scelta della location pesa moltissimo,<br />

non solo per la buona riuscita dell’evento,<br />

ma proprio dal punto di vista economico.<br />

La prima mossa è contenere il numero di<br />

invitati. Questo permette agli sposi di poter<br />

scegliere un luogo più contenuto e pertanto<br />

di ridurre i costi.<br />

Se l’obiettivo è quello di risparmiare nell’allestimento<br />

della cerimonia dovete provvedere<br />

con il fai da te. Non è così complicato,<br />

ma potete tagliare le spese creando voi le<br />

bomboniere per gli invitati al matrimonio,<br />

i segnaposti e il tableu-de-mariage.<br />

Se sceglierete di organizzare un matrimonio<br />

country-chic sarà ancora più facile, perché<br />

online si trovano numerosi spunti e i materiali<br />

sono di facile recupero.<br />

29


F<br />

Fake news, bufale, notizie false: scegliete l’etichetta<br />

che preferite, ma il risultato finale non cambia. Il<br />

web, specialmente i social, pullula di notizie false<br />

che da un po’ di tempo stanno creando scompiglio<br />

tra i frequentatori dei servizi via Internet.<br />

Alzi la mano chi non ha mai incontrato titoli con<br />

messaggi del tipo: “Questo video è da vedere prima<br />

che lo censurino!”, “Attenzione, questa cosa non la<br />

diranno mai, leggete e diffondente!”, “Ecco cosa è<br />

realmente successo, uno schifo, da diffondere se sei<br />

d’accordo!” e l’elenco potrebbe<br />

continuare all’infinito.<br />

Ci<br />

co<br />

Al<br />

ag<br />

In<br />

sa<br />

è p<br />

ci<br />

t<br />

so<br />

Pa<br />

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ne<br />

Co<br />

Ci<br />

m<br />

po<br />

ta<br />

da<br />

ne<br />

INCHIESTA<br />

di Maurizio Ferrari<br />

NOTIZIE<br />

FARLOCCHE,<br />

UN VERO<br />

business<br />

Le cosiddette bufale del web fanno presa sulla credulità<br />

delle persone alimentando il mercato pubblicitario.<br />

Attenti a notizie<br />

come queste!<br />

ELENCO DEI SITI DI FAKE NEWS<br />

Ci sono siti che stanno cercando di<br />

contenere e circoscrivere il fenomeno.<br />

Alcuni pubblicano l’elenco, in costante<br />

aggiornamento, con tutti gli indirizzi<br />

Internet da evitare. La lista completa<br />

sarebbe troppo lunga, e già questo<br />

è preoccupante. Alcuni li abbiamo<br />

citati nell’articolo, altri rilevanti<br />

sono News24ore, News24tg, Italia<br />

Patria Mia, ImolaOggi, NoInvasione,<br />

Catena Umana, Gazzetta24, Succede<br />

nel Mondo, Video e Notizie, Grande<br />

Cocomero, NoCensura, Segnali dal<br />

Cielo, Essenzialmente Donna e molti,<br />

molti altri ancora. Su Internet si<br />

possono trovare questi elenchi, ogni<br />

tanto conviene darci un’occhiata, così<br />

da navigare più tranquilli senza cadere<br />

nella trappola delle false notizie.<br />

www.bufale.net<br />

Si lancia un messaggio per stuzzicare la curiosità,<br />

si millanta una cospirazione, un insabbiamento,<br />

una bugia da parte delle autorità. Altri titoli si<br />

presentano come detentori di inconfessati segreti<br />

di vip e star, di politici e di personaggi noti.<br />

Un voyeurismo globale costruito solo su bugie<br />

e false ricostruzioni, ma capace di alimentare un<br />

consistente giro di pubblicità online. Perché se si<br />

aprono questi siti si viene inondati da messaggi<br />

pubblicitari, ma attenzione, alcuni contengono<br />

anche virus per computer e<br />

smartphone. Chi sta dietro la<br />

creazione di queste false notizie<br />

gioca anche con la rabbia<br />

della gente e con l’assonanza<br />

del proprio sito con uno reale.<br />

Un esempio: Il Fatto Quoti-<br />

DAino, la Gazzetta della<br />

Sera, Rebubblica, Il Coriere<br />

della Sera, il Giomale, ma<br />

l’elenco prosegue all’infinito,<br />

ne abbiamo raccolti un po’ nel<br />

box qui a fianco.<br />

Tutti questi siti non scrivono<br />

una notizia, una che sia<br />

una, vera. Molti si definiscono<br />

satirici, ma di satirico non<br />

hanno nulla: fanno della falsa<br />

informazione. Sfruttano la<br />

credulità della gente, come<br />

moderni imbonitori da fiera,<br />

per carpire clic e raccogliere<br />

31


INCHIESTA<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

IL DECALOGO PER<br />

SCOPRIRE LE FAKE NEWS<br />

Non ti fidare dei titoli: le notizie false spesso hanno<br />

titoli altisonanti scritti tutti in maiuscolo e con ampio uso<br />

di punti esclamativi.<br />

Controlla l’indirizzo Internet, il classico www e tutto<br />

quello che segue: se è molto simile a quello di una fonte<br />

attendibile potrebbe indicare che la notizia è falsa.<br />

Fai ricerche sulla fonte: assicurati che la notizia sia<br />

scritta da una fonte di cui ti fidi e che ha la reputazione di<br />

essere attendibile.<br />

Fai attenzione alla forma: su molti siti di notizie<br />

false, l’impaginazione è strana e il testo contiene errori di<br />

battitura. Se noti stranezze simili, abbandona il sito.<br />

Fai attenzione alle foto: le notizie false spesso<br />

contengono immagini e video ritoccati. A volte le immagini<br />

possono essere autentiche, ma prese fuori contesto.<br />

Controlla le date: le notizie false fanno spesso<br />

riferimento a fatti mai avvenuti. Le date potrebbero perciò<br />

essere errate e la loro cronologia potrebbe non avere senso.<br />

Verifica le testimonianze: controlla le fonti dell’autore<br />

per assicurarti che siano attendibili. La mancanza di prove<br />

o il riferimento a esperti ignoti sono sintomi evidenti.<br />

Controlla se altri siti attendibili hanno riportato<br />

la stessa notizia, se nessuno di questi la riporta il fatto<br />

potrebbe essere completamente inventato.<br />

La notizia potrebbe essere uno scherzo: controlla se<br />

la fonte è nota per le sue parodie e se i dettagli e il tono<br />

della notizia ne rilavano lo scopo umoristico.<br />

Alcune notizie sono intenzionalmente false: usa<br />

le tue capacità critiche quando leggi le notizie online e<br />

condividile solo se non hai dubbi sulla loro veridicità.<br />

proventi dalla pubblicità.<br />

La gente, soprattutto<br />

in questa<br />

fase di forte sfiducia<br />

nelle istituzioni, ha la<br />

tendenza a ragionare<br />

con la pancia, cioè<br />

con l’aspetto emozionale<br />

e questi<br />

“sciacalli” del web<br />

se ne approfittano<br />

alla grande.<br />

Non c’è argomento<br />

che non trattino,<br />

dalla politica<br />

alla scienza, dal<br />

sociale al gossip.<br />

Ogni occasione<br />

è buona<br />

per carpire informazioni agli ignari<br />

navigatori o semplicemente per<br />

aumentare le visite su un sito specifico. Da tempo<br />

è agli onori della cronaca il problema dei vaccini,<br />

e molti di questi costruttori di falsità sono andati a<br />

nozze, creando notizie con inesistenti ricerche, falsi<br />

medici (o veri ma che non hanno mai detto quello<br />

che gli viene imputato). Un vero e proprio gioco al<br />

massacro senza possibilità di contraddittorio con<br />

la comunità scientifica. Tanto che da una bufala<br />

sta nascendo un caso sanitario internazionale. Già<br />

perché l’Organizzazione della Sanità Mondiale<br />

sta dicendo che l’Italia sta perdendo l’immunità<br />

di branco e possono riproposi malattie che si<br />

pensava di avere sotto controllo, come il morbillo.<br />

Volti noti e bimbi<br />

tutto fa brodo<br />

COME EVITARE LE BUFALE<br />

Ma come si può contrastare tutto questo? Prima di<br />

tutto bisogna prestare molta attenzione all’origine<br />

della notizia, per esempio verificando se lo stesso<br />

fatto viene riportato da siti attendibili. Certo, il<br />

buon senso potrebbe essere più che sufficiente<br />

per tenere lontane dal nostro mondo digitale le<br />

falsità, almeno quelle più evidenti. Ma se da un<br />

lato il tam tam del farlocco propone cospirazioni,<br />

complotti, insabbiamenti, verità nascoste, misteriose<br />

scoperte, tutti facilmente smascherabili,<br />

dall’altro ci sono bufale più difficili da scoprire. E<br />

quando ce ne rendiano conto è ormai troppo<br />

tardi, il clic è già partito.<br />

G<br />

33


Via S.S. 18 Km80 Contrada Cioffi snc<br />

84025 Eboli (SALERNO) - Italia<br />

Tel. 0828 347356<br />

info@caseificiotrestelle.com


MOJOLI srl<br />

INDUSTRIA SALUMI<br />

Via Valnerina<br />

62036 Pieve Torina (MC)<br />

Tel. 0737.518141


FOOD&DRINK<br />

a cura di Maurizio Ferrari<br />

CIOCCOLATO SÌ,<br />

PURCHÉ FONDENTE!<br />

Un recente studio dell’Osservatorio nutrizionale Grana<br />

Padano ha portato in evidenza come chi consuma<br />

60 grammi di cioccolato fondente al 70 per cento a<br />

settimana ha una minore incidenza di ipertensione,<br />

ipercolestolemia e rischi cardiovascolari rispetto alla<br />

media degli italiani. Un importante risultato, frutto di<br />

un lavoro svolto sulle abitudini alimentari di oltre 4mila<br />

adulti. Il campione studiato consumava circa 60 grammi<br />

di cioccolato a settimana come cioccolatini, barrette o<br />

dolci al cucchiaio. Il cioccolato, ma deve essere fondente<br />

almeno al 70 per cento, contiene così tutta una serie di<br />

molecole che hanno un effetto benefico sull’apparato<br />

cardiovascolare. Grazie alla caffeina e teobromina<br />

migliora la resistenza alla fatica e la concentrazione, e la<br />

serotonina migliora l’umore. Inoltre, sono presenti anche<br />

le catechine, molecole antiossidanti che proteggono<br />

le cellule e rallentano i processi di invecchiamento. Il<br />

cioccolato è veramente il cibo degli dei.<br />

MATER-BI, LA BIOPLASTICA<br />

CHE FINISCE NELL’UMIDO<br />

Piatti, contenitori e bicchieri usa e getta sono comodi<br />

durante le feste e i momenti conviviali, non si deve<br />

provvedere al lavaggio: tutto dentro un sacco<br />

dell’immondizia e via. Ma quando<br />

sono di plastica il risultato<br />

finale è un incremento di<br />

rifiuti non biodegradabili che<br />

si accumulano nell’ambiente.<br />

Mater-Bi di Novamont è<br />

una possibile soluzione<br />

capace di unire praticità e<br />

rispetto per l’ambiente.<br />

I prodotti realizzati<br />

con Mater-Bi sono<br />

biodegradabili e<br />

compostabili, per crearli sono usati amido di mais,<br />

cellulosa e oli vegetali. Il risultato è una bioplastica che<br />

può essere usata in molteplici applicazioni quotidiane e<br />

al termine può essere gettata nella parte compostabile,<br />

con un impatto ambientale ben diverso dalla plastica.<br />

Infatti, i prodotti in Mater-Bi si trasformano in compost di<br />

qualità, riutilizzabile nei campi. Visto che le materie prime<br />

arrivano proprio dalla campagna si chiude così il cerchio.<br />

I SALUMI ITALIANI<br />

PIACCIONO DI PIÙ<br />

Ogni tanto un po’ di campanilismo fa bene.<br />

I salumi italiani, per gli abitanti del Regno<br />

Unito, sono i più buoni. La norcineria<br />

italiana è nota per i salami, i prosciutti, la<br />

mortadella, la coppa, la pancetta e altri<br />

insaccati. I prodotti sono davvero tanti<br />

e tutti sono accomunati da un binomio<br />

vincente: gusto e qualità. Il gradimento<br />

Oltremanica, prima di quelli spagnoli e<br />

tedeschi, dimostra che il livello dell’offerta<br />

italiana è molto alto. Nonostante il prezzo<br />

sia una forte discriminante per gli acquisti,<br />

i salumi di importazione sono apprezzati<br />

dagli inglesi, e quelli italiano vengono<br />

acquistati da un consumatore su due.<br />

Ma quali sono quelli consumati nel<br />

Regno Unito? In testa alla classifica di<br />

gradimento c’è il prosciutto cotto, seguito<br />

dal prosciutto di Parma, dal salame Milano<br />

e dalla mortadella. In generale quelli con<br />

la denominazione di origine sono i salumi<br />

maggiormente cercati, perché chi conosce<br />

il marchio lo vede come un valore aggiunto<br />

e l’associa a un prodotto con una qualità<br />

maggiore. Una scelta che esula dal prezzo,<br />

infatti il profilo del consumatore di salumi<br />

italiani ha un reddito medio/alto, una titolo<br />

di studio superiore e utilizza Internet per<br />

ricercare informazioni sui prodotti.<br />

37


FOOD&DRINK<br />

NUOVE ETICHETTE PER LATTE<br />

E FORMAGGI, L’ORIGINE<br />

DEVE ESSERCI<br />

Se è latte made in Italy o no adesso sarà scritto sulle<br />

etichette delle confezioni di quello a lunga scadenza,<br />

ma anche di yogurt e di latticini (vedi <strong>Gulli</strong> di aprile<br />

pagina 29). Un successo per il consumatore italiano<br />

che ora può scegliere un prodotto non solo in base al<br />

prezzo, ma anche in base alla provenienza del principale<br />

ingrediente. Un sondaggio online fatto dal Ministero<br />

delle politiche agricole ha evidenziato che il 76 per<br />

cento degli italiani vuole l’origine sul latte a lunga<br />

conservazione, mentre la percentuale sale al 91 per<br />

cento su yogurt e formaggi.<br />

Secondo una verifica fatta da Coldiretti sono già molte<br />

le confezioni in regola con la nuova normativa, ma le<br />

aziende avranno 6 mesi di tempo per esaurire le scorte.<br />

Entro la fine dell’anno dunque sarà possibile comperare<br />

un prodotto sapendo da dove arriva il latte. Al contrario<br />

oggi sono in commercio, per esempio, confezioni di<br />

mozzarella che lasciano intendere una italianità del<br />

prodotto che nella realtà non esiste. Circa la metà delle<br />

mozzarelle vendute è ottenuta con latte, o cagliata,<br />

proveniente dall’estero, comunitaria e non. È importante<br />

ricordare che la filiera italiana è tra le più controllate al<br />

mondo, proprio per garantire un prodotto sicuro e di<br />

qualità. Una tutela in più per i 487 formaggi tradizionali<br />

prodotti in Italia.<br />

IL CLIMA IMPAZZITO<br />

METTE IN GINOCCHIO<br />

VIGNETI E AGRICOLTURA<br />

Il mese di aprile 2017 sarà ricordato da molti<br />

viticoltori come uno dei peggiori di sempre.<br />

La vendemmia 2017 è stata seriamente<br />

compromessa in molte zone d’Italia a causa delle<br />

gelate notturne che hanno colpito a metà mese<br />

circa. I giovani germogli della vite sono stati<br />

“bruciati” dal freddo improvviso e imprevisto,<br />

causando danni significativi in molte regioni<br />

italiane specialmente nel Nord. Le gelate<br />

hanno colpito dal Piemonte al Veneto. Le viti,<br />

una volta colpite, possono ripartire, ma i nuovi<br />

germogli non diventeranno mai vino. Per molti la<br />

vendemmia 2017, purtroppo, non ci sarà.<br />

A rendere ancora più difficile questo mese ci<br />

sono state delle pesanti grandinate che hanno<br />

spazzato via interi campi, come è accaduto nel<br />

pesarese dove ben 15 ettari di coltivazione a<br />

piselli è stata annientata. Nel Veneto la grandine<br />

ha colpito le coltivazione di Radicchio di<br />

Chioggia IGP, mentre in Emilia Romagna i chicchi<br />

di ghiaccio hanno fatto strage in diversi frutteti in<br />

fiore. Fenomeni estremi che si stanno ripetendo<br />

sempre più spesso, sintomo di un malessere<br />

ambientale che sta lasciando traccia sull’Italia.<br />

Basti pensare che a marzo la temperatura media<br />

è stata superiore di 2,5 gradi e le precipitazioni si<br />

sono dimezzate (-54%).<br />

39


CONSUMI<br />

di Maurizio Ferrari<br />

Gli italiani<br />

preferiscono bere<br />

vino di qualità<br />

Bollicine<br />

PER TUTTI<br />

Specialmente donne e giovani<br />

Si è appena concluso a Verona il Vinitaly, la fiera<br />

dedicata al vino e non solo, ed è stata l’occasione<br />

per fotografare quale vino consumano gli italiani.<br />

Mentre la grande distribuzione è ancora il canale<br />

preferito, solo nel 2016 sono passati dagli scaffali<br />

dei super-mercati 500mila litri, con i vini a denominazione<br />

di origine a farla da protagonista, si<br />

sta affacciando un nuovo modo di acquistare del<br />

vino: quello delle enoteche online.<br />

Alla manifestazione veronese è stata presentata<br />

una ricerca fatta analizzando il comportamento<br />

di un campione di 50mila consumatori online. A<br />

questa fetta di italiani piace il vino proveniente<br />

da cantine affermate, amano le bollicine, in particolare<br />

lo Champagne occupa una posizione<br />

importante, ma nel complesso sono gli spumanti<br />

tricolori quelli preferiti, con il metodo classico<br />

della Franciacorta di più ancora del Prosecco<br />

del Triveneto.<br />

Ma all’italiano piace più di tutti il vino di qualità,<br />

o meglio, il vino che è stato menzionato e premiato<br />

da una guida del settore. Il consumatore<br />

medio si affida nella scelta ai giudizi emersi nelle<br />

diverse pubblicazioni. Attenzione, le donne non<br />

amano solo gli spumanti, Italia - Francia finisce in<br />

sostanziale pareggio, ma acquistano anche vini<br />

rossi, meglio se con una gradazione alcolica più<br />

contenuta, mentre il Gewürztraminer rimane il<br />

preferito dal gentil sesso tra i bianchi.<br />

I rossi, soprattutto quelli da invecchiamento,<br />

sono i preferiti dagli uomini. Da questa ricerca<br />

è emerso che per la nuova generazione il vino<br />

è uno status simbol e quindi spazio a Champagne<br />

e rossi importanti come Amarone, Barolo e<br />

Brunello. Questa fascia di giovani (dai 18 ai 25<br />

anni), nonostante non abbia accesso a risorse<br />

finanziarie importanti, vuole apparire e usa il vino<br />

come elemento distintivo.<br />

Da questo lavoro, unendo i dati presentati di altre<br />

ricerche, emerge che il mondo delle bollicine in<br />

Italia è in grande movimento.<br />

Oltre alle tradizionali zone come l’Oltrepò Pavese,<br />

Trentino, Franciacorta, Alta Langa, stanno apparendo<br />

anche spumanti, sia metodo classico sia<br />

Martinotti, in tutte le regioni, spesso sfruttando<br />

vitigni autoctoni con risultati sorprendenti. È un<br />

mondo tutto da scoprire.<br />

G<br />

41


QUATTRO PIATTI<br />

PER UN MENU’<br />

Quattro piatti che<br />

ruotano attorno<br />

a questo colore,<br />

simbolo della<br />

primavera che,<br />

in frutta e ortaggi,<br />

nasconde sostanze<br />

preziose.<br />

U<br />

RICETTE<br />

Ricette: chef Riccardo Carnevali*<br />

Testi: Maurizio Ferrari<br />

verde<br />

Uno dei colori caratteristici della stagione primaverile<br />

è il verde. Lo si vede ovunque, dai prati alle foglie degli<br />

alberi, senza dimenticare quello che si trova negli orti e<br />

finisce nelle tavole. E il menù di maggio ha nel verde il filo<br />

conduttore. I piatti che vi invitiamo a realizzare uniscono al<br />

sapore un aspetto nutrizionale interessante, come i dettami<br />

della dieta mediterranea insegnano. I cibi verdi sono ricchi<br />

di clorofilla, un antiossidante naturale, ma non solo. Ci<br />

sono anche carotenoidi che aiutano a proteggere<br />

il nostro organismo da patologie cardiache e<br />

tumorali. Sono inoltri ricchi di magnesio,<br />

un minerale che aiuta ad assimilare in<br />

modo corretto carboidrati e proteine,<br />

e stimola l’assorbimento di altri minerali<br />

come calcio, fosforo, sodio e<br />

potassio. Sostanze che aiutano a<br />

regolare la pressione sanguigna.<br />

Sono fonti anche di vitamina C,<br />

specialmente i kiwi protagonisti<br />

del dolce. Mentre i piselli e le<br />

taccole, che vengono usati sia<br />

nel primo piatto sia nel secondo,<br />

sono fonti di proteine vegetali,<br />

importanti in ogni dieta. Invece<br />

gli asparagi, oltre ad essere ricchi<br />

di vitamina C, hanno un’importante<br />

funzione diuretica e depurativa. Aiutano<br />

dunque a migliorare le funzioni renali<br />

e, cosa gradita alle donne, contrastano la<br />

cellulite.<br />

G<br />

PER REALIZZARE LE RICETTE PROPOSTE<br />

ABBIAMO FATTO LA SPESA IN UN SUPERMERCATO<br />

GULLIVER, COME NORMALI CLIENTI.<br />

L’OBIETTIVO È QUELLO DI RENDERE FACILMENTE<br />

RIPRODUCIBILI<br />

I PIATTI PROPOSTI.<br />

*titolare della scuola di cucina Ars Convivium<br />

di Pavia (www.scuolacucinapavia.it)<br />

43


FACILE<br />

15’ 30’<br />

Uovo in camicia su<br />

asparagi e pancetta<br />

INGREDIENTI PER 4 PERSONE<br />

4 uova Consilia grandi da allevamento a terra <br />

1 mazzo di asparagi, con la punta chiusa 8 fettine<br />

di pancetta tesa aceto di vino bianco q.b.<br />

RICETTE<br />

Per rendere questa portata<br />

più ricca, può essere abbinata<br />

ad uno spumante, come uno<br />

Charmat Lessini Durello Doc.<br />

PREPARAZIONE: Pulire gli asparagi, formare quattro<br />

mazzetti e sbollentarli per 15 minuti. In un’altra<br />

pentola mettere 150 g di aceto (un bicchiere scarso)<br />

per ogni litro di acqua e portare a ebollizione,<br />

senza aggiungere sale. Creare un vortice nell’acqua<br />

facendo scivolare delicatamente al centro le uova<br />

aperte (un uovo per volta), senza rompere il tuorlo.<br />

Dopo 3/4 minuti l’uovo è pronto. Comporre il piatto,<br />

adagiando gli asparagi e depositandovi sopra<br />

l’uovo; rifinire con un paio di strisce di pancetta che<br />

nel frattempo avrete fatto rosolare in padella. Servire<br />

ben caldo.<br />

Attenzione a non rompere le punte degli asparagi durante la cottura<br />

FACILE<br />

30’ 45’<br />

Risotto in crema di piselli,<br />

crescenza e acciuga tritata<br />

INGREDIENTI PER 4 PERSONE<br />

300 g di riso Carnaroli Consilia 300 g di piselli<br />

freschi da sgranare 1 l di brodo vegetale pronto<br />

150 g di stracchino Consilia olio extravergine<br />

di oliva bio Consilia 4 filetti di acciughe sott’olio<br />

Consilia<br />

PREPARAZIONE: Lavare i piselli, sgranarli e metterli<br />

da parte. Non buttare le bucce: lavarle ed<br />

eliminare il filetto. Allungare il brodo vegetale<br />

con 300 ml di acqua, portarlo ad ebollizione e<br />

cuocervi le bucce dei piselli per circa 15 minuti.<br />

Togliere le bucce dal brodo di cottura, che verrà<br />

poi usato per il risotto, frullarle con qualche<br />

cucchiaio dell’acqua di cottura e due cucchiai<br />

di olio extravergine. Passare al setaccio la crema<br />

ottenuta e tenetela da parte.<br />

In un tegame far tostare il riso con poco olio,<br />

aggiungere i piselli, far insaporire qualche secondo<br />

e poi versare il brodo di cottura, un mestolo<br />

Un piatto a cui si possono on<br />

abbinare sia un bianco,<br />

come un Ortrugo dei Colli<br />

Piacentini, sia un rosso<br />

so<br />

con un tannino delicato.<br />

per volta, mantenendo i chicchi sempre coperti<br />

di liquido e girando ogni tanto. Dopo circa 15<br />

minuti, a cottura quasi ultimata, aggiungere la<br />

crema di bucce di piselli e miscelare bene per<br />

dare cremosità e colore al risotto.<br />

Mantecare con la crescenza e far riposare un paio<br />

di minuti. Tritare finemente i filetti di acciuga.<br />

Impiattare e guarnire con il trito di acciughe.<br />

45


FACILE<br />

45’ 25’<br />

Merluzzo su taccole<br />

e ketchup di peperoni<br />

Un bianco proveniente e da<br />

terreni vulcanici<br />

come un Etna Bianco,<br />

oppure un Pinot Bianco<br />

dellAlto Adige.<br />

RICETTE<br />

INGREDIENTI PER 4 PERSONE<br />

4 filetti di merluzzo surgelati 2 uova Consilia<br />

farina gialla (fioretto) q.b. 400g di taccole 20g<br />

di burro Consilia 1 spicchio di aglio in camicia<br />

2 peperoni rossi 1 cucchiaio raso di senape<br />

2 cucchiai di aceto di mele 3 cucchiai di zucchero<br />

1 cucchiaio di salsa Worchester sale q.b.<br />

PREPARAZIONE: Far scongelare i filetti di merluzzo,<br />

quindi preparare il ketchup di peperoni.<br />

Pulire i peperoni e metterli nel mixer con lo zucchero,<br />

la senape, il sale l’aceto e un poco di salsa Worcester.<br />

Frullare il tutto fino ad ottenere un composto liscio.<br />

Quindi farlo ridurre sul fuoco per ottenere una consistenza<br />

simile a quella del ketchup classico.<br />

Passare i filetti nell’uovo sbattuto e nella farina gialla.<br />

Ricoprire una teglia con carta forno, spennellatela<br />

di olio e adagiarvi i filetti impanati. Mettere in forno<br />

caldo a 180° per circa 25 minuti.<br />

Pulire e lavare le taccole e farle sbollentare 5 minuti,<br />

poi scolarle velocemente e tagliarle a losanghe.<br />

Far sciogliere il burro in una padella, quindi insaporire<br />

le taccole per qualche minuto con lo spicchio d’aglio.<br />

Impiattare le taccole, adagiarvi sopra il merluzzo e<br />

servire accompagnato con il ketchup di peperoni.<br />

Preparare il dolce in anticipo per gustarlo appieno il giorno seguente<br />

FACILE<br />

Biancomangiare<br />

e coulis di kiwi<br />

20’ 15’ + una notte per solidificare in frigorifero<br />

INGREDIENTI PER 4 PERSONE<br />

1 l di latte di mandorle 15 g di gelatina in fogli ½<br />

bacca di vaniglia 4 kiwi 200 g di zucchero a velo<br />

PREPARAZIONE: Tagliare circa 1/4 della bacca di<br />

vaniglia e prelevare i semi. Mettere a bagno i fogli<br />

di gelatina in acqua fredda per circa 7-8 minuti.<br />

Scaldare il latte di mandorle senza farlo bollire e<br />

scioglierci 100 g di zucchero a velo. Aggiungere<br />

i semi di vaniglia e togliere dal fuoco.<br />

Strizzare i fogli di gelatina e aggiungerli al composto<br />

di zucchero e latte di mandorla, mescolando.<br />

Versare il composto non bollente, in bicchieri che<br />

inclinerete per ottenere l’effetto obliquo riponendoli<br />

in frigo tutta la notte.<br />

Per preparare la coulis, frullare il kiwi con il restante<br />

zucchero a velo, mettere in una pentola e far<br />

sobbollire per pochi minuti. Togliere dal fuoco e<br />

lasciar raffreddare. Passare al setaccio per eliminare<br />

gli eventuali grumi e i semini.<br />

Versare la coulis sul composto con il latte di mandorla<br />

rassodato fino a riempire lo spazio che si è<br />

creato con l’inclinazione e arrivare così a filo del<br />

biancomangiare.<br />

47


Menta fresca<br />

COCKTAIL<br />

Mojito<br />

Il mojito è senza dubio uno dei cocktail più gettonati<br />

nel periodo primavera-estate. Disseta e rinfresca,<br />

senza per questo mandare subito al tappeto,<br />

a patto però che si rispettino le dosi e che non ci<br />

si conceda il bis. L’origine del Mojito è cubana e<br />

c’è chi sostiene che ad inventarlo fu nientemeno<br />

che Sir Francis Drake, il famigerato corsaro che nel<br />

XVI secolo imperversava per i mari al soldo di sua<br />

Maestà britannica. In realtà il Mojito deve la sua<br />

notorietà ad Ernest Hemingway, tra i più grandi<br />

scrittori del 900 (e noto bevitore) che ne canonizzò<br />

la “formula” magica. L’unica differenza tra la ricetta<br />

originale e quella comunemente seguita in Italia<br />

è la presenza della hierba buena, la menta<br />

selvatica cubana. La preparazione è semplice<br />

e veloce. Per le dosi ricordate che<br />

un cucchiaino da dessert equivale ad<br />

1 cl e un cucchiaio a 1,5 cl.<br />

MISCELATORE<br />

Per l’effetto soda<br />

utillizzate una<br />

bottiglia di minerale<br />

gasata da mezzo litro.<br />

Bucate il tappo con<br />

un coltello a punta<br />

e agitatela tenendo<br />

un dito sul tappo<br />

bucato. Rovesciate<br />

velocemente<br />

la bottiglietta<br />

direttamente nel<br />

bicchiere e rilasciate<br />

il dito, dosando così<br />

lo spruzzo.<br />

Zucchero<br />

di canna<br />

PREPARALO COSÌ<br />

INGREDIENTI E DOSI<br />

4 Cl di rum bianco 4 cubetti di lime 5/6<br />

foglioline di menta 2 cucchiai di zucchero di<br />

canna ghiaccio tritato q.b. soda (o acqua<br />

gasata) q.b.<br />

PREPARAZIONE: Lavate delicatamente la menta,<br />

separando dal rametto alcune foglie. Tenetevi la<br />

punta per la guarnizione finale. Tagliate i lime in<br />

cubetti e metteteli da parte, assicurandovi di tenere<br />

qualche fetta intera sempre per la guarnizione. In un<br />

canovaccio da cucina rompete grossolanamente i<br />

cubetti di ghiaccio (meglio abbondare) e riponete il<br />

tutto in un contenitore. In un bicchiere alto mettete<br />

due cucchiai di zucchero di canna e quattro<br />

pezzetti di lime. Con un pestello schiacciateli<br />

fino a creare un composto semi liquido e ben<br />

amalgamato. Aggiungere la foglioline di menta e<br />

accarezzatele delicatamente con il pestello, senza<br />

comprimerle. Aggiungete il ghiaccio fino all’orlo<br />

e versate il rum. Completate con la soda o<br />

acqua gasata fino a riempire il bicchiere.<br />

Mescolate delicatamente il fondo con un<br />

cucchiaino lungo in modo da miscelare tutti<br />

i componenti. Guarnite con la menta e la<br />

fetta di lime.<br />

G<br />

VARIANTE Al posto della menta potete<br />

impiegare il basilico per preparare un<br />

Baxeichito o Basito. È altrettanto fresco e<br />

gradevole e se poi avete il basilico genovese,<br />

bingo! Seguite la stessa procedura del Mojito e<br />

versate del ginger ale al posto della soda.<br />

A OCCHIO Se non dispone di bicchieri alti, regolate<br />

la quantità degli ingredienti in base alle dimensioni<br />

del bicchiere. Per esempio, bastano due/tre cubetti di<br />

lime e un solo cucchiaio di zucchero. Il rum non deve<br />

mai superare i 2/3 del bicchiere con dentro il ghiaccio,<br />

altrimenti il cocktail rischia di essere troppo alcolico.<br />

Lime<br />

49


NUTRIZIONE<br />

di Daniele Colombo<br />

CARNE ROSSA<br />

ESSENZIALE<br />

MA DI GRAN<br />

QUALITÀ<br />

Un consumo equilibrato<br />

di questo alimento rende<br />

bilanciata l’alimentazione.<br />

L’Italia è un Paese dove si<br />

vive a lungo anche grazie<br />

alla dieta mediterranea.<br />

IIl 2015 è stato un anno eccezionale: per la prima<br />

volta la spesa per frutta e verdura degli italiani<br />

ha superato quella per la carne ed è diventata<br />

la prima voce del budget alimentare familiare.<br />

A contribuire a questo spostamento ha concorso<br />

uno studio pubblicato dallo Iarc, l’Agenzia<br />

internazionale per la ricerca sul cancro, dipendente<br />

dall’Oms, che ha alimentato timori del<br />

tutto ingiustificati.<br />

La ricerca, in particolare, aveva evidenziato<br />

un modesto aumento del rischio per alcune<br />

51


essenziale<br />

per la dieta<br />

neoplasie in seguito a un consusmo<br />

giornaliero di carne rossa<br />

lavorata di 100 grammi! Una<br />

porzione che forse potrebbe<br />

riguardare qualche Paese nordico<br />

o gli Usa ma non certo<br />

l’Italia, abituata a consumare<br />

quella quantità nell’arco di una<br />

settimana. E non in un giorno. o.<br />

Come sempre, è una questione e di<br />

equilibrio.<br />

A causa di questo malinteso si sta pericolosamente<br />

abbandonando un consumo tradizionale<br />

che è andato avanti per millenni. L’Italia è il Paese<br />

con la popolazione maggiormente in salute<br />

a livello mondiale. Lo ha sancito una recente<br />

ricerca (Bloomberg Global Health Index) che<br />

ha coinvolto 163 Paesi. A contribuire a questo<br />

record c’è quella dieta mediterranea che è stata<br />

riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità<br />

dall’Unesco e che prevede anche il consumo di<br />

carne rossa.<br />

PROTEINE ESSENZIALI<br />

Dal punto di vista nutrizionale la carne rossa<br />

fornisce un ottimo apporto proteico e ci consente<br />

di introdurre amminoacidi essenziali, di cui<br />

alcuni non riusciamo a ricavarli dai soli vegetali. Si<br />

dimentica che è poi una delle migliori fonti per<br />

molte vitamine del gruppo B. Per fare qualche<br />

esempio, maiale, vitello, fegato di manzo forniscono<br />

importanti apporti di vitamina B1, B3, B6,<br />

B7, B12 (quest’ultima è presente in tutti i cibi<br />

animali: i vegani devono pertanto introdurla con<br />

integratori aggiuntivi), colina. Rinunciarvi rischia<br />

di portare a qualche squilibrio del metabolismo.<br />

Sempre a proposito di carne rossa non vanno<br />

poi dimenticati gli apporti di importanti sali minerali<br />

come lo zinco, che è maggiormente biodisponibile<br />

nelle fonti animali, rispetto a quelle<br />

vegetali, e il selenio. La carne di manzo aiuta,<br />

per esempio, a mantenere la massa muscolare<br />

che inevitabilmente si va a perdere soprattutto<br />

dopo i 45 anni.<br />

E per i più piccoli? “Nell’alimentazione dei bambini<br />

oltre a cereali, frutta e verdura, legumi, pesce<br />

non deve mancare la carne che dovrebbe<br />

comparire sulla tavola ogni settimana non più<br />

di quattro volte”, ha detto la dottoressa Elvira<br />

NUTRIZIONE<br />

Verduci, pediatra Ricercatrice presso la Clinica<br />

Pediatrica Ospedale San Paolo di Milano.<br />

Va poi ricordato che la carne italiana è di alta<br />

qualità. Non ammette, per esempio, l’utilizzo di<br />

ormoni o antibiotici per aumentare la produttività.<br />

E dal punto di vista della sicurezza alimentare<br />

è considerata al top nel mondo grazie ai controlli<br />

rigorosi lungo tutta la filiera. È pertanto, sbagliato<br />

omologare i prodotti: occorre invece saper valutare<br />

e scegliere in base alle differenti offerte.<br />

Recenti studi hanno dimostrato che le condizioni<br />

dell’allevamento incidono, per esempio, anche<br />

sul profilo nutrizionale: in animali allevati biologicamente<br />

e non a carattere intensivo, possono<br />

diminuire i grassi saturi a vantaggio di quelli<br />

insaturi (tipici degli oli di semi, olio d’oliva e del<br />

pesce). E questo incide anche sul gusto.<br />

RISCOPRIRE IL GUSTO<br />

Da questo punto di vista molti chef stellati stanno<br />

riscoprendo tagli di carne considerati tradizionalmente<br />

meno nobili, ma ricchi di sapore: guancia,<br />

pancia, girello, noce, punta di petto, ma anche<br />

testina, lingua.<br />

Quando si parla di carne rossa, è invece corretto<br />

fare attenzione ai metodi di cottura. Se si cucina<br />

alla griglia ma anche al forno, bisogna evitare<br />

l’abbrustolimento, un discorso che d’altro canto<br />

vale per tutte le pietanze.<br />

G<br />

53


NUTRIZIONE<br />

di Daniele Colombo<br />

OLIO DI PALMA,<br />

FACCIAMO CHIAREZZA<br />

Amato dall’industria<br />

alimentare l’olio di palma<br />

è entrato nel tritacarne<br />

mediatico ed è accusato<br />

di provocare le peggiori<br />

malattie per l’uomo. In molti<br />

casi senza alcun riscontro<br />

oggettivo nella letteratura<br />

scientifica. Facciamo il<br />

punto insieme.<br />

L’aspetto nutrizionale di questo prodotto è oggi<br />

uno dei più dibattuti e controversi. Fino a qualche<br />

anno fa il tema era praticamente sconosciuto. È<br />

stata indirettamente l’Unione Europea a sollevare<br />

il caso. Il Regolamento UE sull’etichetta, entrato in<br />

vigore nel dicembre 2014, ha imposto, infatti, una<br />

dicitura più precisa degli oli impiegati, a tutela del<br />

consumatore, rispetto a quella generica utilizzata<br />

di “oli vegetali”. Da quel momento si è scoperto che<br />

molte aziende impiegavano olio di palma.<br />

La sua sorte sembra richiamare oggi quella analoga<br />

subita dalle margarine, prodotti che ormai le<br />

aziende alimentari hanno abbandonato dopo la<br />

pubblicazione di diversi studi che hanno richiamato<br />

sui pericoli dovuti ai consumi di grassi idrogenati<br />

o trans.<br />

Il primo rilievo per l’olio di palma è sul contenuto<br />

55


NUTRIZIONE<br />

Foresta distrutta nel Borneo<br />

per far spazio alle<br />

coltivazioni di piante da olio<br />

dei grassi saturi, che sono alti: circa il 47 per cento<br />

rispetto al 14 per cento di un olio di oliva extravergine.<br />

Le indicazioni dei corretti regimi alimentari sono<br />

di non consumare grassi saturi per oltre il dieci per<br />

cento delle energie totali assimilate: in una dieta<br />

giornaliera di duemila chilocalorie, il contenuto,<br />

pertanto, non dovrebbe superare i 20 grammi.<br />

Questi grassi saturi, presenti per altro nel burro e<br />

nello strutto, se assunti in grande quantità, possono<br />

creare problemi cardiovascolari.<br />

C’è poi un secondo elemento sfavorevole all’olio di<br />

palma che si evince dalla sua composizione: nello<br />

specifico è ricco di acido palmitico, un grasso che<br />

favorirebbe la genesi dell’aterosclerosi. Ne contiene<br />

circa il doppio di quello presente nel burro, per fare<br />

un esempio. Ma gli studi scientifici elencano molti<br />

altri alimenti ben più diffusi il cui uso eccessivo<br />

provoca le malattie vascolari.<br />

In commercio ci sono svariati altri prodotti che sono<br />

ricchi di grassi saturi. Tra questi il cioccolato, che<br />

però non viene messo all’indice, ma al contrario è<br />

considerato un superfood. Come è possibile?<br />

A fungere da bilanciamento è, in questo caso, l’azione<br />

dei polifenoli, che sono potenti antiossidanti<br />

e nutrono la flora batterica intestinale al pari delle<br />

fibre. Il burro di palma ha, invece, lo svantaggio<br />

che subisce una raffinazione. E perde tutte quelle<br />

componenti nutritive, come i carotenoidi, pigmenti<br />

che danno un colore rossastro al prodotto appena<br />

estratto e vanno a bilanciare positivamente l’azione<br />

dei grassi saturi.<br />

La tendenza del mercato è oggi di sostituire l’olio<br />

di palma, che è presente in molti prodotti, biscotti,<br />

brioche, snack, gelati. Non pare una buona scelta<br />

quella di proporre, come alternativa, l’olio di cocco<br />

che contiene addirittura l’86 per cento di grassi<br />

saturi. Va pertanto prestata attenzione all’etichetta.<br />

E per la frittura? L’olio di palma è inodore e questo<br />

Olio di palma<br />

non raffinato<br />

può provocare il rischio disuperare il punto di fumo,<br />

con la conseguente alterazione dell’alimento. Rimane<br />

il consiglio di privilegiare sempre l’olio extravergine,<br />

che è poi l’unico alimento che abbia un “claim”<br />

nutraceutico da parte dell’Efsa (l’Autorità europea<br />

per la sicurezza alimentare che ha sede a Parma).<br />

Va comunque specificato che, come per tutti gli<br />

alimenti, molto dipende dalla quantità assunta.<br />

La dieta va sempre pensata come una sorta di<br />

piramide (e quella mediterranea è l’unica ad avere<br />

un’evidenza scientifica), con alimenti alla base che<br />

vanno consumati tutti i giorni, come la frutta e la<br />

verdura, e altri in cima per un consumo saltuario,<br />

come i dolci. Un uso occasionale di olio di palma,<br />

pertanto, non dà alcun problema.<br />

I detrattori di questo prodotto sollevano, infine, un<br />

altro tema, quello ambientale al quale i consumatori<br />

sono molto sensibili. La coltivazione delle palme<br />

dal quale si estrae l’olio provocherebbe la deforestazione<br />

nei Paesi produttori (Malesia, Indonesia).<br />

Una prassi che comprometterebbe la biodiversità,<br />

in quei luoghi tra le maggiori al mondo. Ma questo,<br />

allora, vale anche per la coltivazione di altre piante<br />

dalle quali si estraggono oli vegetali. Tra l’altro la<br />

produttività delle palme da olio è assai più elevata<br />

rispetto alle alternative. Da un ettaro di palme da olio<br />

si ottengono quasi cinque volte l’olio che produce<br />

un ettaro coltivato a piante di arachidi, e ben sette<br />

volte quello di un ettaro di girasoli. Due coltivazioni<br />

che non evitano la deforestazione, anzi. G<br />

57


GULLIVER<br />

di Alessandro Barbieri<br />

La carne bovina<br />

è un vero e proprio<br />

fiore all’occhiello<br />

per i Supermercati<br />

<strong>Gulli</strong>ver. E questo<br />

grazie ad un progetto<br />

che coinvolge l’intera<br />

filiera produttiva:<br />

dagli allevamenti nei<br />

verdi pascoli francesi,<br />

alle stalle selezionate<br />

sul territorio, fino<br />

ad arrivare al<br />

consumatore finale.<br />

58


GULLIVER<br />

ROSSO PURO,<br />

DAL PASCOLO<br />

AL BANCO<br />

Poco più di 17 chilogrammi di carne bovina<br />

a testa in un anno, ovvero un paio<br />

di porzioni settimanali e neppure pantagrueliche,<br />

visto che nel piatto finisce<br />

ogni volta una bistecca da 100 grammi.<br />

È quanto consumiamo in un anno noi italiani<br />

secondo i dati rilevati da Assocarni nell’ultimo<br />

rapporto 2000-2015. Non solo, i dati riguardano<br />

il cosiddetto consumo apparente, ovvero includono<br />

anche le parti non commestibili dell’animale,<br />

che rappresentano circa il 50%. A conti fatti,<br />

contrariamente alle leggende metropolitane<br />

che corrono su Internet e sui social, il consumo<br />

di carne in Italia è addirittura inferiore rispetto<br />

a quanto raccomandano medici e nutrizionisti.<br />

Ma al di là della quantità della carne bovina che<br />

consumiamo, un aspetto importante su cui dovremmo<br />

concentrare maggiormente la nostra<br />

attenzione è la qualità di ciò che cuciniamo e<br />

mettiamo in tavola: arrosti, costate, filetto e altre<br />

parti meno nobili ma altrettanto succulente, meritano<br />

tutta la nostra attenzione. Anzi, è proprio<br />

in periodi di difficoltà economica come quello<br />

attuale, che dovremmo sposare il famoso detto<br />

popolare “poca ma buona”, meglio se al giusto<br />

prezzo, aggiungiamo noi.<br />

STORIE DI ANIMALI<br />

Ma come si fa a stabilire se la carne bovina che<br />

stiamo acquistando è di qualità? Un’etichetta,<br />

talvolta spartana nelle informazioni e un frettoloso<br />

addetto alla vendita, quando c’è, possono<br />

non essere sufficienti. Già, perché i fattori che<br />

determinano la qualità della carne sono davvero<br />

tanti e per conoscerli occorre risalire tutta la<br />

filiera del prodotto che dal bancone del negozio<br />

59


MANGAS SPACE E<br />

IL TAPPETO IN 3D<br />

Patricia Urquiola è una designer nata in Spagna, ma<br />

milanese di adozione, che ha creato la collezione<br />

Mangas space per Gan, il marchio per interni della<br />

spagnola Gandiablaco. Si tratta di tappeti che<br />

rompono con il concetto tradizionale per diventare<br />

oggetti tridimensionali come pouf e sedute. La<br />

fonte di ispirazione è la lavorazione dei maglioni<br />

fatti a mano, qui declinata per creare contrasti di<br />

colore e di trama. Un gioco continuo di forme e<br />

colori che consente di creare spazi personalizzati.<br />

Le scelte cromatiche, inoltre, richiamano note<br />

pastello, ma decise, per dare un senso di conforto,<br />

calore ed equilibrio, senza far perdere dinamicità<br />

alla collezione. «Manga space è una collezione<br />

multiforme – ha spiegato Urquiola – in grado di<br />

funzionare con un solo elemento, che sia un pouf o<br />

una chaise longue, fino ad arrivare a composizioni<br />

più complesse». È realizzata con materiali naturali,<br />

come lana e cotone, lavorati a maglia secondo un<br />

processo di ricamo artigianale.<br />

DESIGN<br />

di di Maurizio Ferrari<br />

www.gan-rugs.com<br />

CLEI RACCHIUDE UNA<br />

CASA IN UNA PARETE<br />

Basta una parete per arredare una<br />

casa: angolo cottura, letto, tavolo<br />

e angolo relax. La brianzola Clei ha<br />

realizzato 3Xl, una parete mobile che<br />

permette di trasformare un locale con<br />

poche semplici mosse e passare da<br />

una funzione a un’altra. È sufficiente<br />

far scorrere un elemento su un<br />

binario per cambiare lo spazio e farlo<br />

divenire un angolo relax e pranzo con<br />

divano, televisione e tavolo, o un’area<br />

studio con un scrittorio e libreria, o<br />

in un letto matrimoniale o due letti<br />

a castello, con elementi contenitori,<br />

libreria e cassetti.<br />

Una soluzione che può cambiare il<br />

volto di una stanza in pochi istanti, e<br />

gestire gli spazi al meglio, anche per<br />

quanto riguarda l’angolo cottura. Clei<br />

presenta anche il modulo Kitchen box<br />

che si integra con le altre soluzioni<br />

realizzate dal mobilificio brianzolo.<br />

Kitchen box è una minicucina<br />

trasformabile, un monoblocco<br />

collegato a un’anta attrezzata<br />

girevole, con apertura destra o<br />

sinistra, organizzata a dispensa.<br />

Dispone di un tavolo integrato a<br />

ribalta all’apertura si allinea al top<br />

del monoblocco, raddoppiando in tal<br />

modo lo spazio utile come piano di<br />

lavoro. Oltre al lavello e a una piastra a<br />

induzione può essere completata con<br />

lavastoviglie e frigorifero.<br />

www.clei.it<br />

65


VIAGGI<br />

di Davide Grilli<br />

Alla scoperta della Ville (dei) Lumière,<br />

una città patrimonio dell’Unesco, così<br />

francese e senza spocchia e per di più<br />

così vicina all’Italia, e non solo da un<br />

punto di vistageografico.<br />

UN WEEKEND DA...<br />

Quando si pensa a un weekend in Francia la prima<br />

destinazione che viene in mente è Parigi. La Ville<br />

Lumière con il suo charme e il suo appeal decisamente<br />

internazionale è infatti una delle più famose<br />

e visitate città di tutto il mondo. E proprio il suo<br />

indiscutibile fascino rischia di mettere in ombra<br />

altre città francesi turisticamente interessanti. Come<br />

per esempio Lione, guarda caso soprannominata<br />

la “piccola Parigi”, una città patrimonio dell’Unesco,<br />

così francese e senza spocchia e per di più così vicina<br />

all’Italia, e non solo da un punto di vista geografico.<br />

Durante l’Impero Romano Lione, conosciuta allora<br />

come Lugdunum, vista la sua posizione strategica<br />

era la capitale romana della Gallia. Teatri, templi,<br />

acquedotti, terme, fontane testimoniano ancora<br />

oggi il retaggio di quell’epoca.<br />

Nel Rinascimento poi i mercanti italiani, fiorentini<br />

in particolare, contribuirono al suo sviluppo grazie<br />

al commercio della seta. Anche in questo caso le<br />

influenze architettoniche sono ancora ben visibili<br />

per via di uno sviluppo urbano caratterizzato dalla<br />

continuità con il passato. Il centro storico è una zona<br />

unica, con un’anima tutta da scoprire. Per farlo esiste<br />

un modo davvero originale e caratteristico: attraverso<br />

i traboules, dei passaggi pedonali (segreti)<br />

che permettono di entrare da una strada e uscire da<br />

un’altra, non facendo il giro attraverso gli edifici, ma<br />

passandoci dentro. La maggior parte dei traboules<br />

si trovano nella Vieux-Lyon, la Città Vecchia, e nel<br />

quartiere di Croix-Rousse, quello dei lavoratori della<br />

seta. Nel corso della storia sono però serviti spesso<br />

da rifugio durante guerre e rivolte. Nella Seconda<br />

66


di Xxxxx Xxxxxx<br />

LIONE<br />

I<br />

Guerra Mondiale la resistenza di Lione aveva la sede<br />

operativa in questi passaggi segreti che i nazisti<br />

non conoscevano e in cui non sapevano muoversi.<br />

Percorrerli significa quindi passare anche attraverso<br />

secoli di storia. Esistono diversi tipi di traboules:<br />

quelli diretti, che collegano due strade parallele e di<br />

cui, dall’entrata, è visibile l’uscita, quelli angolari, che<br />

permettono di attraversare due edifici che fanno<br />

angolo, risparmiando qualche metro di strada e<br />

quelli a raggio, i più complessi, nei quali il cortile<br />

è al centro e, attorno, gli edifici hanno più accessi.<br />

In alcuni casi, poi, questi passaggi comprendono<br />

delle scale, nel caso connettano strade separate<br />

da un forte dislivello. Buona parte sono chiusi al<br />

pubblico perché in realtà sono spazi privati, ma<br />

se si passa per la Città Vecchia o la Croix-Rousse<br />

al mattino non è raro che sia proprio un residente<br />

a farvi entrare. L’importante è rispettare il silenzio,<br />

anche se ci pensano molti cartelli a ricordarlo.<br />

Lione non è solo traboules. Partiamo dicendo<br />

che ci sono ben quattro lungofiume su cui passeggiare<br />

all’ombra dei celebri alberi raffigurati da<br />

dove mangiare<br />

MIGLIORI RISTORANTI<br />

Se siete buongustai a Lione vi sentirete<br />

a casa. La città è infatti la capitale<br />

storica della gastronomia francese, la<br />

città di Eugénie Brazier, la leggendaria<br />

Mère della cucina francese, che vanta<br />

ben 1.800 ristoranti. Ce n’è per tutti i<br />

gusti e tutte le tasche. I nostalgici della<br />

tovaglia a quadrettini rossi e bianchi, dei<br />

salami sospesi, di un’atmosfera franca<br />

e conviviale, devono fare tappa nei<br />

bouchon del centro storico. Tra questi il<br />

Café des Fédérations, Daniel et Denise e Le<br />

Petit Flore. Oppure Le Laurencin, in Rue<br />

de Saint Jean 24, in pieno centro città,<br />

proprio nei pressi del duomo, propone<br />

menu completi anche a 13 euro. Da<br />

provare anche la cucina de La Vieille<br />

Canaille: tipica ed economica. Si mangia<br />

con 15 euro. Per i più raffinati, il Palégrié (8<br />

Rue Palais Grillet) gestito dal nuovo astro<br />

della gastronomia lionese, Guillaume<br />

Monjuré, anche se quello da non perdere<br />

è La Mère Brazier (12 Rue Royale), gestito<br />

da Matthieu Vonnay che ha mantenuto<br />

tutta la classicità del marchio maison, a<br />

partire dalla poulard de bresse en vessie,<br />

alla fricassea di animelle e astice.<br />

67


VIAGGI<br />

di Xxxxx Xxxxxx<br />

Monet. Già, perché a Lione si incontrano<br />

il Rodano e la Saona,<br />

un rendez-vous che forma una<br />

penisola, la Presqu’Île, il centro<br />

vitale della città, dove si passeggia,<br />

si fa shopping, si mangia.<br />

La parte più caratteristica è<br />

certamente il Quai St-Vincent<br />

da cui si ammira una bellissima<br />

vista sulle case colorate del lungo<br />

fiume. Continuando lungo<br />

la Saona verso sinistra si arriva al<br />

Quai de la Pecherie, occupato<br />

dai vecchi librai soprattutto nel<br />

fine settimana. Qui un affresco su<br />

una facciata ricorda gli scrittori di<br />

Lione, tra cui Rabelais, Stendhal e<br />

Saint-Exsupery, autore del Piccolo<br />

Principe. Assolutamente da percorrere<br />

la passeggiata che unisce<br />

Place des Terraux con Place<br />

Bellecour, due piazze maestose<br />

e magnifiche. Altra meta imperdibile<br />

è la collina di Fourvière,<br />

che si raggiunge in funicolare<br />

o a piedi, quasi esclusivamente<br />

per visitare l’omonima Basilica.<br />

Questa zona della città è il luogo<br />

spirituale di Lione, la parte in cui<br />

si concentrano chiese, conventi<br />

e altri luoghi religiosi, caratteristica<br />

per cui nel corso dei secoli<br />

questa collina è stata ribattezzata<br />

“La collina che prega” in contrasto<br />

con la dirimpettaia Croix-Rousse,<br />

la “Collina che lavora”. Una visita<br />

alla Basilica di Notre-Dame de<br />

Fourvière è obbligatoria. Questa<br />

chiesa, situata sul colle Fourvière,<br />

fu costruita alla fine del XIX secolo.<br />

Presenta un’inusuale fusione<br />

di stili architettonici che la distingue<br />

dalle altre strutture religiose<br />

della città. È visibile praticamente<br />

da ogni punto di Lione; allo stesso<br />

modo si può osservare una<br />

grande vista della città dall’osservatorio<br />

della basilica, accessibile<br />

tramite una scalinata di 287 gradini.<br />

Se la giornata lo permette,<br />

si vedono addirittura le Alpi fino<br />

al Monte Bianco.<br />

G<br />

LA VILLE (DEI) LUMIÈR<br />

Lione è anche la patria dei<br />

fratelli Lumière, Louis e<br />

Auguste, gli inventori del<br />

cinema. La macchina da<br />

proiezione e quella da presa<br />

sono una loro invenzione<br />

e sono il frutto di una<br />

rielaborazione del cinetoscopio<br />

e del vitascope degli americani<br />

Thomas Edison e William<br />

Dickson. Il primo film della<br />

storia, proiettato a Parigi il<br />

28 dicembre 1895, è stato<br />

“L’uscita degli operai dalla<br />

Fabbrica Lumière a Lione”. Per<br />

gli amanti della settima arte<br />

imperdibile la visita all’Institut<br />

Lumière, diretto dal direttore<br />

artistico del festival di Cannes,<br />

Thierry Fremaux e aperto nel<br />

1982 nella villa di Antoine, il<br />

padre, fabbricante di prodotti<br />

fotografici. Nel 2003 è stato<br />

inaugurato anche un museo<br />

del cinema dedicato a loro. Tra<br />

il 5 e l’8 dicembre ogni anno<br />

c’è il Festival delle Luci, un<br />

caleidoscopio di colori che<br />

“illumina” tutti i monumenti e<br />

i palazzi della città e che attira<br />

più di 4 milioni di visitatori, una<br />

manifestazione popolare nata<br />

in omaggio alla Vergine Maria<br />

che si è trasformata in uno<br />

degli eventi più noti di tutta la<br />

Francia.<br />

69


BENESSERE<br />

di Gaia Cortese<br />

Un italiano su quattro<br />

ne soffre. I sintomi?<br />

Naso congestionato,<br />

lacrime agli occhi,<br />

tosse e congiuntivite.<br />

Ma quali sono<br />

i rimedi più efficaci<br />

per alleviare l’allergia<br />

ai pollini?<br />

Allergie<br />

DI PRIMAVERA,<br />

COMBATTILE COSÌ<br />

Prurito agli occhi, naso che cola, uno starnuto dietro<br />

l’altro. Sono i più comuni sintomi dell’allergia<br />

ai pollini, conosciuta anche come raffreddore da<br />

fieno o rinite allergica, una condizione che, con<br />

l’arrivo della bella stagione, colpisce almeno il 25<br />

per cento della popolazione italiana.<br />

I pollini delle graminacee, della parietaria, le composite<br />

(come l’ambrosia), le betullacee, le oleacee<br />

e le cupressacee sono i principali allergeni,<br />

sostanze solitamente innocue per la maggior<br />

parte delle persone, ma che in alcuni individui<br />

producono reazioni allergiche, che si presentano<br />

nel periodo primaverile.<br />

Negli ultimi anni è notevolmente aumentato<br />

il numero di individui che soffre di pollinosi da<br />

cipresso, e la categoria più colpita è quella dei<br />

75


BENESSERE<br />

bambini; solo in qualche occasione le allergie<br />

tendono ad attenuarsi con l’età, e nei casi più<br />

fortunati (circa il 10, 20 per cento) anche a scomparire<br />

del tutto. Ai meno fortunati tocca fare i<br />

conti con questa scocciatura e occorre trovare<br />

qualche rimedio per avere un po’ di sollievo tra<br />

uno starnuto e l’altro.<br />

TERAPIE E RIMEDI<br />

Ad oggi le terapie disponibili per contrastare<br />

l’allergia hanno lo scopo di trattare gli effetti<br />

riducendo almeno la risposta infiammatoria.<br />

I più utilizzati sono gli antistaminici, farmaci che<br />

hanno la funzione di bloccare i sintomi delle reazioni<br />

allergiche. Sintomi che non sono altro che<br />

la risposta del nostro sistema immunitario agli<br />

allergeni, ma proprio questa risposta si trasforma<br />

in un fastidioso problema di salute che può durare<br />

da un minimo di 10 giorni, a più settimane.<br />

Esistono anche diversi rimedi naturali in grado<br />

di supportare il trattamento sintomatico dell’allergia<br />

ai pollini, vediamo insieme quali sono i<br />

principali. La Perilla (Perilla Frutescens) allevia i<br />

sintomi della rinite allergica e può essere adatta<br />

a prevenire l’asma bronchiale. Il Ribes nero (Ribes<br />

nigrum) è un antinfiammatorio (con effetto<br />

simile al cortisone, ma senza lo stesso profilo di<br />

tossicità), antistaminico e analgesico: è indicato<br />

contro il raffreddore da fieno, le congiuntiviti e<br />

la bronchite allergica.<br />

Quando alcuni sintomi dell’allergia, come rau-<br />

Perilla Frutescens<br />

Rosa canina<br />

cedine e tosse secca, tendono a persistere, il<br />

Ribes nero può essere associato alla Rosa canina.<br />

Quest’ultima rappresenta un rimedio importante<br />

nella prevenzione delle allergopatie<br />

respiratorie. Inoltre, i frutti della Rosa Canina sono<br />

una fonte di vitamina C concentrata, in grado di<br />

contribuire al rafforzamento delle difese naturali<br />

dell’organismo. L’Adatoda (Adhatoda Vasica)<br />

è un broncodilatatore e antistaminico; aiuta a<br />

respirare meglio in caso di tosse, bronchiti acute<br />

e croniche e allevia le manifestazioni allergiche<br />

a carico dell’apparato respiratorio.<br />

REGOLE PER COMBATTERE<br />

L’ALLERGIA<br />

Si raccomanda poi di seguire alcune semplici<br />

regole per combattere l’allergia, come evitare di<br />

uscire nelle giornate più ventose, quando è più<br />

alta la concentrazione dei pollini; fare la doccia e<br />

lavare i capelli quotidianamente (i granuli<br />

pollinici si depositano anche sui<br />

capelli); evitare di viaggiare in<br />

auto con i finestrini aperti; togliersi<br />

subito le scarpe appena<br />

rientrati a casa; fare attenzione a<br />

tappeti, moquette, tappezzerie<br />

e tende in casa dove con più<br />

probabilità si depositano pollini<br />

e polveri; lavare spesso<br />

i pavimenti di casa.<br />

Ribes nigrum<br />

Adhatoda Vasica<br />

G<br />

77


BENESSERE<br />

Lo shirodhara,<br />

un trattamento<br />

millenario, è<br />

un’esperienza memorabile<br />

che oltre a eliminare<br />

lo stress “pulisce”<br />

gli organi di senso<br />

SPEGNI<br />

e accendi<br />

LA MENTE<br />

i sensi<br />

di Davide Grilli<br />

Ci sono trattamenti che permettono di raggiungere<br />

uno stato di benessere davvero profondo. Uno<br />

di questi è lo shirodhara, una millenaria terapia<br />

rilassante che rientra nelle pratiche ayurverdiche.<br />

Il termine deriva dal sanscrito e vuol dire “colata<br />

sulla fronte” (shiro significa testa, fronte, mentre<br />

dhara vuol dire flusso, colata). Il trattamento consiste<br />

infatti nel far colare, in maniera costate, un liquido,<br />

quale l’olio medicato o altro liquido medicato tiepido,<br />

sulla fronte di chi si sottopone al trattamento,<br />

79


BENESSERE<br />

COSA SIGNIFICA AYURVEDA?<br />

L’ ayurveda è una scienza antichissima che ha i suoi<br />

fondamenti nelle scritture sacre dell’Induismo ed opera<br />

attraverso una concezione olistica dell’uomo in tutta la<br />

sua interezza non solo fisica. È al tempo stesso un<br />

sistema medico e un sistema filosofico per il quale la<br />

malattia e la salute rappresentano dei processi ai quali<br />

partecipano il corpo, la mente e lo spirito e in cui le terapie<br />

come i massaggi, le tecniche di purificazione, un’alimentazione<br />

equilibrata, indicazioni sullo stile di vita, la meditazione<br />

concorrono a ripristinare l’equilibrio compromesso nella<br />

condizione di malattia.Oggi le tecniche ayurvediche rientrano<br />

nelle metodologie “non convenzionali” per il mantenimento<br />

della salute, in particolare per le loro capacità di prevenzione<br />

attraverso processi di purificazione ed eliminazione delle<br />

tossine. Questi processi prevedono l’uso di preparati<br />

erboristici ma anche la pratica del massaggio, eseguito<br />

su tutto il corpo con oli erbalizzati.<br />

precisamente sull’arco sopracciliare, dove si trova<br />

quello che viene definito il “terzo occhio”, cioè il<br />

sesto chakra.<br />

Il paziente viene fatto sdraiare su un piano rigido<br />

definito taila tron (trono dell’oro), poggiando la<br />

testa su un cuscino non molto alto. Il trattamento<br />

dura circa 30 minuti, ma spesso è preceduto da<br />

un massaggio preparatorio che è denominato siroabyangam<br />

e viene effettuato in punti particolari:<br />

sulla sommità e in corrispondenza delle tempie.<br />

Si procede poi massaggiando la zona tra il cranio<br />

e il collo, con la mano destra, mentre la sinistra è<br />

poggiata sulla fronte. Inoltre l’olio caldo viene applicato,<br />

attraverso un piacevole massaggio, anche<br />

su tutto il corpo. Si crea così uno stato di relax per<br />

il paziente che può così sottoporsi alla terapia vera<br />

e propria in completa tranquillità.<br />

Questo trattamento viene praticato, data la sua specificità,<br />

sulla zona del capo, come supporto per i disturbi<br />

legati alla testa, tipo la cefalea, l’emicrania e le<br />

vertigini; inoltre, comprende delle azioni benefiche<br />

per gli occhi, il naso, le orecchie e la gola – arrivando<br />

a rinforzare anche il collo e le spalle. In particolare,<br />

lo Shirodhara risulta un massaggio-benessere per il<br />

sistema nervoso, aiutando le persone che soffrono<br />

di ansia, angoscia, stress e, soprattutto, insonnia. Da<br />

questo punto di vista, l’aumento della<br />

vitalità del corpo e la purificazione della<br />

mente nel massaggio, consentirebbero<br />

al ricevente di migliorare la propria<br />

concentrazione, la capacità decisionale<br />

e la sicurezza nella propria essenza<br />

psico-fisica. Riguardo agli altri organi,<br />

al trattamento Shirodhara si attribuiscono<br />

proprietà benefiche per curare<br />

disturbi alla prostata, ulcera e problemi<br />

di reumatismo articolare. Il primo effetto<br />

benefico di ogni massaggio ayurvedico,<br />

è quello di una forte sensazione<br />

di distensione, un effetto che calma la<br />

mente e il sistema nervoso, favorendo<br />

anche la tonicità della pelle. G<br />

81


BELLEZZA<br />

di Gaia Cortese<br />

Detox<br />

DI PRIMAVERA<br />

Non solo scrub ed esfolianti per un’accurata azione<br />

detossinante sul viso, ma anche centrifugati di verdure,<br />

acqua a volontà e tante ore di buon riposo...<br />

Si parla tanto di pulizie di primavera, cambi dell’armadio<br />

e via dicendo, ma ci pensiamo alla nostra<br />

pelle? Con l’inverno ormai alle spalle, occorre<br />

liberarsi da quel grigiore che si è impossessato<br />

del nostro viso nei mesi più freddi e prepararlo<br />

al meglio per l’estate in arrivo. La regola base è<br />

quella di pulire in profondità la pelle ed eliminare<br />

le tossine che tendono ad ostruire i pori accumulandosi<br />

sull’epidermide. Solo così la pelle può<br />

tornare ad essere tonica e luminosa. Per un’azione<br />

detox che garantisca ottimi risultati bisogna<br />

agire su più fronti: spazio quindi a detergenti<br />

viso ed esfolianti, senza dimenticarci che anche<br />

l’alimentazione è determinante, così come una<br />

vita sana all’aria aperta e un’attenzione a quanto<br />

tempo dedichiamo al riposo.<br />

CURA DELLA PELLE<br />

Tra le prime abitudini da prendere, fissate un<br />

appuntamento con l’estetista al principio della<br />

stagione per un’accurata pulizia del viso: non si<br />

tratta solo di una buona abitudine per ricevere<br />

un trattamento fatto da mani esperte, ma anche<br />

per capire in che condizioni sia la nostra pelle,<br />

83


BELLEZZA<br />

Spinaci, sedano<br />

peperone verde<br />

e cetriolo<br />

SUCCO CONCENTRATO<br />

Una buona azione detox è garantita da<br />

questo succo concentrato di spinaci,<br />

sedano, cetriolo e peperone verde.<br />

Riportiamo la ricetta da seguire per ottenere<br />

un bicchiere di questo mix miracoloso<br />

(Dosi per 200 ml).<br />

50 g di peperone verde 50 g di sedano<br />

25 gr di spinaci 100 g di cetriolo 100<br />

g di pomodoro sale e pepe, ghiaccio a<br />

cubetti.<br />

Private il peperone dei semi e del torsolo.<br />

Mondate il sedano e dividetelo in bastoncini<br />

lunghi circa 5 centimetri. Centrifugate<br />

entrambi gli ingredienti con gli spinaci, il<br />

cetriolo e il pomodoro. Condite con sale<br />

e pepe. Versate il succo in un bicchiere.<br />

Aggiungere un po’ di ghiaccio e servire<br />

subito.<br />

e per farci consigliare quali prodotti usare. È importante<br />

infatti scegliere con accuratezza sia i<br />

prodotti cosmetici da applicare mattina e sera<br />

(detergenti, creme e tonici viso), sia i prodotti<br />

da usare solo qualche volta durante la settimana,<br />

come maschere viso, o esfolianti e scrub<br />

per purificare la pelle. Si possono creare delle<br />

maschere detossinanti anche in casa con pochi<br />

ingredienti. Il cetriolo, per esempio, ha un’importante<br />

funzione depurativa ed è perciò perfetto<br />

per una maschera detox. Per realizzarla basta<br />

grattugiare un cetriolo in un vasetto di yogurt<br />

naturale, mescolare bene i due ingredienti e<br />

applicare sul viso per 30 minuti.<br />

LARGO AI CENTRIFUGATI<br />

Il risultato di una pelle idratata non si nasconde<br />

solo dietro l’utilizzo di una buona crema idratante,<br />

ma molto dipende da come nutriamo il<br />

nostro organismo. La regola dei 10 bicchieri di<br />

acqua al giorno dovrebbe diventare un’abitudine,<br />

accompagnata da quella di prepararsi, quando<br />

possibile, centrifugati di verdure e frullati di frutta<br />

fresca di stagione. In commercio ormai si trovano<br />

centrifughe ed estrattori di succo che permettono<br />

di ottenere succhi più concentrati e ricchi<br />

di fibre. Con un occhio alle specifiche proprietà<br />

di frutta e verdura, non sarà difficile trovare l’alimento<br />

più indicato per eliminare le tossine.<br />

Il succo di spinaci crudi, per esempio, agisce<br />

come depurativo e ha effetti benefici sull’intero<br />

apparato digerente. Gli spinaci, infatti, agiscono<br />

in maniera naturale attivando un’azione di pulizia<br />

nel tratto intestinale e i risultati si possono<br />

notare dopo sei, otto settimane dall’inizio della<br />

cura detossinante. Fondamentale per un viso<br />

luminoso l’assunzione di vitamina C contenuta<br />

in dosi elevate nelle arance, nei pomodori, nei<br />

mirtilli, nelle more e nelle fragole. Il sedano è un<br />

grande depuratore, ricco di preziosi fitonutrienti.<br />

Qualche gambo basterà a produrre una buona<br />

quantità di succo facilmente digeribile.<br />

DORMIRE, DOLCE DORMIRE<br />

Non sottovalutate mai il tempo che dedicate al<br />

sonno notturno. Un colorito spento e delle profonde<br />

occhiaie sono, infatti, il risultato di poche<br />

ore concesse al riposo. Andate a letto quindi<br />

prima della mezzanotte, con viso rigorosamente<br />

struccato.<br />

G<br />

85


GIARDINAGGIO<br />

di di Evelyn v Eugenia E g Bruno<br />

In questo numero<br />

vi diamo qualche<br />

consiglio per coltivare<br />

le piante aromatiche<br />

sul balcone di casa.<br />

Scopriamo inoltre alcuni<br />

segreti per utilizzarle<br />

in cucina e non solo.<br />

L’ORTO IN<br />

terrazzo<br />

Anche se non avete il pollice verde, preparare<br />

un orticello sul balcone o sul terrazzo non è poi<br />

così difficile. Con un po’ di attenzione si possono<br />

ottenere ottimi risultati con il minimo sforzo.<br />

Per alcune piantine (per esempio il rosmarino)<br />

occorrono vasi capienti, mentre la maggior parte<br />

delle nostre amiche verdi si accontenta di vasetti<br />

più contenuti facili anche da collocare.<br />

Prima di procedere con l’acquisto del vaso, verificate<br />

che in cantina o nel box non abbiate contenitori<br />

che, con qualche tocco artistico, potrete<br />

personalizzare facilmente. Anche le bottiglie<br />

di plastica, opportunamente tagliate possono<br />

vivere una seconda vita…floreale (si veda il FAI<br />

DA TE a pagina 91).<br />

Procuratevi del terriccio per orto, una palettina<br />

in metallo e un paio di guanti. Controllate che la<br />

terra sia sempre ben drenata, perché alle “piccole”<br />

non piace il pediluvio. Un po’ di argilla espansa<br />

sul fondo del vaso è quello che ci vuole. Evitate<br />

ugualmente che ci sia un eccessivo ristagno<br />

d’acqua nel sottovaso. Allungherete la vita della<br />

pianta e non inviterete le zanzare a banchettare<br />

in casa vostra.<br />

Innaffiare abbondantemente le erbe aromatiche<br />

solo immediatamente dopo l’impianto poi, siate<br />

parsimoniosi e preferibilmente fatelo di prima<br />

mattina, quando i raggi del sole sono ancora<br />

carezze per le foglie. Se non volete perdere troppo<br />

tempo con la semina, potrete comprare nei<br />

negozi specializzati le piantine già sviluppate e<br />

pronte per essere trapiantate. Ricordate che ogni<br />

vaso deve accogliere un unico tipo di pianta.<br />

Quelle perenni possono rimanere nello stesso<br />

posto per diversi anni, le annuali vanno sostituite<br />

la stagione successiva, possibilmente utilizzando<br />

un vaso diverso per evitare malattie.<br />

In alcuni casi trovate addirittura in un’unica confezione<br />

tutto ciò che vi serve: vaso, terra e piantina<br />

o semi. Per i primi giorni evitate di esporre i vasi al<br />

87


Mettere delle<br />

“bretelle” ad una<br />

cassetta può servire<br />

per appenderla<br />

ovunque la fantasia<br />

vi faccia andare...<br />

FAI DA TE<br />

di Evelyn Eugenia Bruno<br />

Orto volante<br />

Perché non<br />

riutilizzare delle<br />

bottiglie di plastica<br />

Le piante devono proprio stare con i “piedi”<br />

per creare<br />

per terra? Ecco qualche consiglio pratico.<br />

un piccolo orto<br />

pensile simpatico<br />

e decorativo?<br />

Le piccole serre da davanzale o<br />

da terrazzo possono aiutarvi a<br />

mantenere le piante perenni in<br />

perfetta salute sempre.<br />

Comodo e decorativo. Un vaso<br />

da appendere con ben nove<br />

“bocche” nelle quali ospitare le<br />

verdure e i sapori per la cucina.<br />

Con tavole di legno, ganci appendiabiti e un<br />

po’ di corda, si può realizzare una decorazione<br />

da parete niente male.<br />

Avete un angolino inutilizzato?<br />

Con questa soluzione avrete,<br />

non solo reso utile uno spazio<br />

in più, ma avrete anche le<br />

vostre piantine aromatiche<br />

sempre a vostra disposizione!<br />

91


CINEMA<br />

di Pietro Battanta<br />

PIRATI<br />

DEI CARAIBI:<br />

LA VENDETTA<br />

DI SALAZAR<br />

Jack Sparrow, l’ormai celebre<br />

pirata impersonato da Johnny<br />

Depp, torna nelle sale a maggio<br />

nel quinto capitolo della saga<br />

con il film Pirati dei Caraibi: La<br />

vendetta di Salazar.<br />

A tormentare Jack questa<br />

volta è il terribile fantasma di<br />

Salazar, interpretato da Javier<br />

Bardem che, per vendicare la<br />

propria morte avvenuta nel<br />

Triangolo del Diavolo per mano<br />

di Jack, è tornato per trovarlo,<br />

e uccidere lui insieme a tutti i<br />

pirati. Per fermarlo non resta<br />

che ritrovare il leggendario<br />

Tridente di Poseidone, che dà a<br />

chiunque entri in suo possesso<br />

il dominio totale su tutti i mari.<br />

Facile a dirsi ma non a farsi.<br />

Tanto più che Jack, durante la<br />

ricerca, dovrà ascendere a patti<br />

92<br />

con Carina Smyth, una brillante<br />

astronoma e con Henry, un<br />

risoluto marinaio della Royal<br />

Navy. Questo inedito terzetto,<br />

la cui alleanza risulterà spesso<br />

precaria, viaggerà per mare su<br />

un piccolo quanto malmesso<br />

vascello di proprietà di Sparrow,<br />

l’unica certezza grazie alla quale<br />

i protagonisti tenteranno di far<br />

cambiare rotta alla fortuna e<br />

di salvare la pelle dal malvagio<br />

Salazar, forse il più terrificante<br />

nemico che Jack abbia mai<br />

dovuto affrontare.<br />

Diretto da Joachim Rønning<br />

ed Espen Sandberg (noti<br />

per essere dietro al successo<br />

dell’apprezzata serie Marco<br />

Polo realizzata da Netflix), il<br />

film ripropone il personaggio<br />

dell’ormai leggendario capitano<br />

Jack Sparrow, un antieroe<br />

atipico che rivaleggia per<br />

mare con nemici umani e non<br />

umani e che, alla fine, riesce<br />

sempre ad avere la meglio<br />

grazie alle sue non sempre<br />

geniali trovate. Anche in questo<br />

sequel risultano ben miscelate<br />

le dosi di umorismo e azione,<br />

una ricetta che ha permesso<br />

alla saga iniziata nel 2003 con<br />

il primo dei cinque film di<br />

diventare un vero e proprio cult,<br />

gradito da un pubblico di tutte<br />

le età.<br />

Il cast del film propone due<br />

graditi ritorni: Geoffrey Rush nei<br />

panni di Barbossa e Orlando<br />

Bloom che interpreta il ruolo<br />

di Will Turner, stavolta come<br />

capitano immortale del mitico<br />

vascello, l’Olandese Volante. G


CINEMA<br />

GLI ALTRI FILM<br />

DI MAGGIO<br />

Richard<br />

Missione Africa<br />

Animazione 10 mag 2017<br />

Alien: Covenant<br />

Fantascienza 11 mag 2017<br />

King Arthur:<br />

Il potere<br />

della spada<br />

Fantasy 11 mag 2017<br />

USA 2076<br />

GENERE: Azione, Avventura,<br />

Commedia<br />

DURATA 153 minuti<br />

REGIA DI Joachim Rønning<br />

ed Espen Sandberg<br />

CON Johnny Depp, Kaya<br />

Scodelario, Orlando Bloom<br />

IN USCITA NELLE SALE:<br />

24 maggio 2017<br />

The Dinner<br />

Drammatico 18 mag 2017<br />

47 Metri<br />

Thriller 25 mag 2017<br />

93


Pastificio Ligure Artigianale dal 1988<br />

Tutta la bontà della più ghiotta e attenta tradizione culinaria e gastronomica ligure<br />

la potete ritrovare nelle specialità del pastificio artigianale Stemarpast, a Genova.<br />

Stemarpast produce pasta fresca, pasta ripiena e le tipiche salse liguri: pesto genovese e salsa di noci.<br />

STEMARPAST srl<br />

3/H Lungo Torrente Secca - 16163 GENOVA<br />

www.stemarpast.it - info@stemarpast.com<br />

Tel. 010.723111


MOSTRE<br />

di Maurizio Ferrari<br />

KANDINSKIJ<br />

Mudec, Milano<br />

15.03.2017 - 09.07.2017<br />

www.mudec.it<br />

Al Mudec di Milano si può assistere al viaggio<br />

di Kandinskij verso l’arte astratta: 49 opere per<br />

raccontarlo, alcune mai esposte prima in Italia,<br />

provenienti da alcuni dei più prestigiosi musei<br />

russi e armeni. Il pittore russo, molto legato alla<br />

tradizione del suo Paese, inizia a cambiare il<br />

proprio modo di vedere il mondo e la sua pittura<br />

si trasforma fino ad abbracciare l’astrattismo.<br />

Anche lui però si muove lasciando la Russia per<br />

trasferirsi in Germania. Un viaggio iniziato alla fine<br />

dell’Ottocento per concludersi nel 1921, quando<br />

giunse in terra tedesca.<br />

ANTONIO LIGABUE<br />

Scuderie del Castello Visconteo, Pavia<br />

17.03.2017 - 18.06.2017<br />

www.scuderiepavia.com<br />

Artista italiano che ha vissuto e lavorato durante<br />

il 1900, la sua arte è caratterizzata dall’uso intenso<br />

dei colori e di tratti decisi, il tutto miscelato dalla<br />

sua particolare personalità. Ha trascorso diverso<br />

tempo in un ospedale psichiatrico, ma questo non<br />

ha impedito all’artista Ligabue di creare alcune<br />

opere assolutamente emozionanti e di una forza<br />

emozionale unica. In mostra ci saranno oltre<br />

50 dei suoi lavori, tra dipinti, disegni sculture e<br />

incisioni, che si<br />

dipaneranno tra<br />

due percorsi:<br />

gli animali<br />

selvatici e gli<br />

autoritratti.<br />

Una mostra<br />

per scoprire<br />

l’arte di<br />

questa anima<br />

tormentata.<br />

MODIGLIANI<br />

Palazzo Ducale, Genova<br />

16.03.1027 - 16.07.2017<br />

www.modiglianigenova.it<br />

La mostra allestita a Palazzo Ducale ripercorre<br />

l’opera di Modigliani attraverso il ritratto: il genere<br />

da lui più amato. Con il suo inconfondibile stile ha<br />

ritratto modelle, ma anche amici artisti e compagni<br />

d’avventura nella Parigi<br />

d’inizio Novecento. Si<br />

potranno ammirare anche i<br />

suoi nudi, quadri che hanno<br />

portato alla chiusura la sua<br />

prima mostra nel 1917 alla<br />

Galleria Berthe Weill di Parigi.<br />

I visitatori potranno vedere<br />

anche il Nudo accovacciato<br />

del Museo di Anversa,<br />

eccezionalmente prestato<br />

per l’occasione.<br />

GUERCINO A PIACENZA<br />

TRA SACRO E PROFANO<br />

Cattedrale / Musei di Palazzo Farnese, Piacenza<br />

04.03.2017 - 04.06.2017<br />

http://www.guercinopiacenza.com<br />

L’artista secentesco emiliano Giovanni Francesco<br />

Barbieri detto il Guercino, sarà celebrato a Piacenza<br />

con una serie d’iniziative di grande suggestione e di<br />

notevole rilevanza storica e artistica, che uniranno<br />

in un unico percorso, tra sacro e profano, il Duomo<br />

e Palazzo Farnese. Fulcro di tutta la manifestazione<br />

sarà la Cattedrale, la cui cupola ospita lo straordinario<br />

ciclo di affreschi realizzato da Guercino tra il 1626 e il<br />

1627. Contemporaneamente, ente, la<br />

Cappella ducale di Palazzo<br />

Farnese accoglierà<br />

una selezione di 20<br />

capolavori del Guercino,<br />

che restituiscono la<br />

lunga parabola che lo<br />

ha portato a essere uno<br />

degli artisti più amati a<br />

livello internazionale del<br />

Seicento italiano.<br />

95


JO NESBØ<br />

SETE<br />

Ci sono libri che nonostante<br />

più di seicento pagine da<br />

affrontare, non spaventano.<br />

Nesbo cattura le imperfezioni<br />

della vita e le fa diventare un<br />

pezzo del puzzle colorato che<br />

costruisce il profilo di ogni<br />

personaggio. Leggendo,<br />

ispirano simpatia e antipatia;<br />

il lettore prende posizione, si irrita per atteggiamenti<br />

che non condivide. E cresce l’ansia, che lo tiene<br />

legato alla pagina. Riesce a dire: “Anch’io sono così”<br />

e questo aiuta a stemperare la paura. Equilibrio e<br />

disequilibrio si alternano e non si vorrebbe mai finire<br />

questa nuova storia di Harry Hole, investigatore che<br />

ormai ha abbandonato il suo ruolo per dedicarsi<br />

all’insegnamento. Un Harry Hole tranquillo, felicemente<br />

sposato, che viene risucchiato dalla realtà di omicidi<br />

seriali che lo coinvolgono e lo costringono a ributtarsi<br />

nella mischia. Per il piacere puro della lettura.<br />

Einaudi, 640 pagine, 22 euro<br />

LIBRI<br />

di Nunzia Picariello<br />

SILVIA AVALLONE<br />

DA DOVE LA VITA<br />

È PERFETTA<br />

Una periferia dove arriva il rumore<br />

della tangenziale; il centro<br />

commerciale con tutto dentro; i<br />

palazzoni grigi dove la vita sembra<br />

uguale. Perfetta forse no: ma pulsa.<br />

Nel cuore di Adele e nella sua<br />

pancia, che cresce a soli 17 anni. E intorno ad Adele<br />

pulsano le storie di Zeno, suo amico e di Manuel. E<br />

poi c’è il mondo dei grandi, visti dai figli: Dora con<br />

un matrimonio in crisi, perché non può avere figli.<br />

Il padre di Adele non si fa mai sentire. La madre di<br />

Manuel, inabile e sfiorita prima del tempo. Storie di<br />

uomini e donne, di padri e figli; per tutti, il bisogno di<br />

appartenersi.<br />

Rizzoli, 384 pagine, 19 euro<br />

PAUL BEATTY<br />

SLUMBERLAND<br />

Berlino 1989. Il muro è caduto da<br />

poco e Dj Darky, afro americano,<br />

lascia Los Angeles per cercare, nella<br />

metropoli tedesca, il suo mito: Charles<br />

Stone, in arte Schwa, mitico musicista<br />

dell’avanguardia jazz. Sulla sua strada<br />

troverà il Slumberland bar: un luogo<br />

di nuove esperienze, musicali, sessuali,<br />

politiche. Con uno stile di scrittura ironico e travolgente e<br />

assolutamente caratteristico, qual è la musica jazz, il libro<br />

affronta le relazioni tra uomini neri e donne bianche, la<br />

caduta del muro, le condizione degli afroamericani dopo<br />

le battaglie per i diritti civili e quella dei tedeschi dopo<br />

l’unificazione. Vincitore del Man Booker Prize 2016, da<br />

leggere nella nuova edizione proposta da Fazi Editore.<br />

Fazi Editor, 320 pagine, 18,50 euro<br />

MAURO CORONA<br />

E LUIGI MAIERON<br />

QUASI NIENTE<br />

Un libro che contiene molte storie,<br />

quelle che si sono raccontate, davanti<br />

ad un fiasco di vino, lo scrittore Mauro<br />

Corona e il cantautore Luigi Maieron.<br />

Storie di montagna, di gente cresciuta<br />

tra le asprezze e che dalle difficoltà<br />

RUBY WAX<br />

MINDFULNESS MC PER<br />

CHI È A PEZZI<br />

Ruby Wax, dopo l’ultima crisi<br />

depressiva, decide di andare<br />

al cuore del problema: capire<br />

da dove viene il male oscuro e<br />

soprattutto, cercare di capire<br />

quale sia il metodo migliore per<br />

arginarlo. Scopre che la terapia cognitiva basata<br />

sulla mindfulness riduceva del 60 per cento la<br />

probabilità di ricadute. Soprattutto, si pratica<br />

da soli. Dopo aver provato il metodo, l’autrice<br />

ha voluto condividerne i risultati, mettendo<br />

a disposizione la sua esperienza. L’ha fatto<br />

scrivendo un libro ironico e intelligente sul<br />

potere del cambiamento introdotto dalla<br />

meditazione. Per chi vuole migliorare se<br />

stesso e lasciarsi alle spalle le sofferenze,<br />

spesso generate da cattivi pensieri.<br />

Mondadori, 217 pagine, 17 euro<br />

ha imparato a vivere con semplicità. I due<br />

ripercorrono la strada dei ricordi “calando le<br />

braghe”: mettendo a nudo le proprie paure, le<br />

fragilità e le cadute. Per tutti quelli che amano<br />

le storie di una volta, di un mondo duro e<br />

feroce, che però ha ancora molto da insegnare.<br />

Chiarelettere, 176 pagine, 14 euro<br />

97


OROSCOPO<br />

di Lily<br />

ARIETE<br />

21 marzo-20 aprile<br />

TORO<br />

21 aprile-20 maggio<br />

GEMELLI<br />

21 maggio-21 giugno<br />

CANCRO<br />

22 giugno-22 luglio<br />

Il profumo dei fiori di primavera risveglia<br />

la vostra parte sensuale. In<br />

amore, grazie a Venere e Mercurio,<br />

andrete alla grande, mentre Marte<br />

vi donerà vigore fisico. Rinnamoratevi<br />

della persona che avete accanto<br />

e riscopritela. Per i single non<br />

mancheranno occasioni di incontri.<br />

Nel mese Mercurio entra in Toro e<br />

vi aiuterà a controllare i conti di<br />

casa, sistemando anche quelli in<br />

sospeso. Non prendete decisioni<br />

affrettate, chiedete pareri anche ai<br />

vostri famigliari. Siete buongustai,<br />

quindi resistete ai peccati di gola.<br />

Venere questo mese vi ha lasciati<br />

da parte per un po’, e per questo,<br />

l’amore non è proprio al massimo.<br />

Dal 16 Mercurio arriva come<br />

un bel drink per rinfrescarvi l’animo<br />

e Marte, entrando in Gemelli,<br />

vi aiuta nelle fianze. Giove in<br />

Bilancia, vi consiglia di rafforzare<br />

le difese immunitarie, magari con<br />

rimedi naturali, per evitare fastidi<br />

e acciacchi di stagione. A tavola<br />

cercate di controllarvi e mangiate<br />

sano. Il lavoro, invece, non è male,<br />

riuscirete a sopportare bene anche<br />

cose che non sono da voi.<br />

La Luna spalanca le porte ad un<br />

mese spettacolare pieno d’amore<br />

e passione. Marte ci mette del suo<br />

per il corteggiamento e Venere, insieme<br />

a Mercurio in Ariete, vi donano<br />

occasioni di lavoro importanti.<br />

Urano, per i giovani, significa<br />

cambiamenti a proposito di tecnologie<br />

e nuovi mercati. Saturno è<br />

da tenere a bada perché potrebbe<br />

causare infiammazioni e slogature.<br />

Fate attenzione alla Luna del<br />

12, mentre il 20, inizierà la vostra<br />

stagione con un bel cambiamento<br />

in famiglia e tante sorprese.<br />

La vostra Luna è con voi, ma dopo<br />

il 16 Mercurio e Sole ritornano in<br />

Toro e Nettuno entra in Pesci, positivamente.<br />

Sotto la Luna piena<br />

che cresce in Scorpione potrete<br />

fare incontri appassionati e carichi<br />

di sensualità. Il 19 vi servirà<br />

per sistemare situazioni economiche<br />

che avevate tralasciato e il<br />

26 riscoprirete delle amicizie che<br />

vi aiuteranno in ogni ambito e a<br />

ridarvi il sorriso che avevate smarrito.<br />

Non ascoltate il fisico stanco<br />

e trasformate la vostra rabbia in<br />

energia positiva.<br />

LEONE<br />

23 luglio-23 agosto<br />

VERGINE<br />

24 agosto-22 settembre<br />

BILANCIA<br />

23 settembre-22 ottobre<br />

SCORPIONE<br />

23 ottobre-22 novembre<br />

Venere in Ariete, aiutato da Urano,<br />

Marte e Giove, vi dona un savoirfaire<br />

degno di Cupido, fate scintille<br />

come un tizzone ardente e il Sole<br />

contrario lo spegnerete con un bacio!<br />

Un cielo così prezioso farà partire<br />

ogni cosa con una magia in più,<br />

quindi sposatevi adesso, perché<br />

l’anno prossimo sarà meno propizio.<br />

Dopo il 20 il Sole illuminerà la<br />

vostra strada anche sul lavoro. La<br />

luna piena del 10 vi porterà un po’<br />

di fatica e nervosismo ma, alla fine<br />

del mese, con il Sole in Gemelli,<br />

fioccheranno incontri e amicizie.<br />

Mercurio e Sole vi rinforzano nel<br />

lavoro e, di conseguenza, nella<br />

carriera. Viaggiate, curiosate in<br />

giro, espandetevi. Avvertirete un<br />

po’ di stanchezza e di tensione<br />

perché non siete abituati a tanti<br />

cambiamenti. Marte e Saturno<br />

sono in opposizione e creano gelosia<br />

nella vita privata, portandosi<br />

dietro anche inganni e infedeltà.<br />

Pur essendoci una forte passionalità,<br />

non c’è Venere a coccolarvi. Non<br />

abbiate paura e dite tutto ciò che<br />

pensate: essere chiari fa bene a<br />

voi e agli altri!<br />

Il profumo delle rose e le giornate<br />

soleggiate, vi fanno venire tanta<br />

voglia d’amore! Marte in Gemelli<br />

vi carica di energia e forza. Approfittatene<br />

per smaltire tutti quei<br />

dolcetti e quelle sfiziosità che non<br />

riuscite proprio a lasciar andare,<br />

ma anche per lanciarvi nel lavoro:<br />

puntate in alto e alla stabilità. Il<br />

mondo è per voi, specialmente per<br />

i giovani. Intorno al 25 l’influsso<br />

della Luna nuova potrebbe farvi<br />

trovare quella meravigliosa voce<br />

fuori dal coro con cui potreste cantare<br />

dolci e soavi melodie.<br />

Siate romantici di vostro perché il<br />

cielo non ne ha molta voglia. Per<br />

carità, le stelle non sono niente<br />

male e Marte in Gemelli vi invita<br />

a sperimentare nella passione,<br />

quindi, se siete single, la luna piena<br />

del 10 potrebbe farvi ululare<br />

alla felicità. Bene anche il 20 e il<br />

25. Attenti alle discussioni in famiglia<br />

su questioni finanziarie.<br />

Occupatevi della salute perché<br />

non avete mangiato bene e il fisico<br />

se n’è accorto. Quindi bevetevi delle<br />

buone tisane, detox e rilassanti<br />

leggendovi un bel libro!<br />

SAGITTARIO<br />

23 novembre-21 dicembre<br />

CAPRICORNO<br />

22 dicembre -20 gennaio<br />

ACQUARIO<br />

21gennaio-19 febbraio<br />

PESCI<br />

20 febbraio-20 marzo<br />

<strong>Maggio</strong> con i suoi pennelli e le sue<br />

fragranze, colora e profuma la<br />

vostra vita affettiva anche grazie<br />

a Venere in Ariete che vi inonda di<br />

calore. Marte in Gemelli, è una vera<br />

palla al piede e vi rende stanchi e<br />

nervosi. Se non ne potete più di<br />

certe situazioni sfogatevi e parlate<br />

chiaramente, ve lo consiglia<br />

Saturno. Marte persiste e non vi fa<br />

tenere la bocca chiusa nemmeno<br />

al lavoro facendovi criticare tutto<br />

e tutti. Non esagerate! Pensate invece<br />

a Mercurio che, negli affari, vi<br />

attiva la creatività.<br />

L’amore al momento non è nei<br />

vostri interessi, perché Venere in<br />

Ariete vi fa pensare alla carriera<br />

e al lavoro già da fine Aprile. Mercurio,<br />

dal canto suo, vi aiuta negli<br />

aspetti finanziari nella seconda<br />

parte del mese e Marte in Gemelli<br />

vi sostiene se state per creare una<br />

nuova attività. Le stelle vi donano<br />

fascino e vi rendono sensuali,<br />

magari con qualche regalo d’amore<br />

da spacchettare. La salute, infine, è<br />

da tenere d’occhio: la primavera<br />

fa degli scherzetti che potrebbero<br />

portare malesseri di stagione.<br />

<strong>Maggio</strong>, che di solito non vi favorisce,<br />

vi fa annusare l’aria di un bel<br />

piatto succulento pieno d’amore.È<br />

il momento di innamorasi, a<br />

meno che non lo siate già. Come i<br />

cigni con le loro ali maestose, siete<br />

liberi di volare, ma quando trovate<br />

il partner perfetto è per sempre.<br />

Il fisico è alla grande, siete felici,<br />

spensierati, speranzosi e un po’<br />

pazzerelli e irresistibili. L’amore<br />

vi offusca un po’ la parte lavorativa,<br />

ma avete abbastanza grinta per<br />

insistere ed ottenere finalmente le<br />

risposte che cercate.<br />

Marte in Gemelli vi dà fastidio, ma<br />

filerà via senza fare danni. Dopo il<br />

20, infatti, le altre stelle illuminano<br />

i vostri passi nel commercio e<br />

Venere in Ariete vi fa camminare<br />

sicuri negli affari, tanto che non<br />

dovrete temere nulla! Tenete sotto<br />

controllo le spese, perché in<br />

questo momento anche la casa e<br />

la famiglia hanno bisogno di stabilità<br />

finanziaria. I sentimenti non<br />

sono al massimo, siete poco ispirati<br />

e non sapete se essere gelosi o<br />

possessivi. Concedetevi qualche<br />

pausa per ricaricare le batterie.<br />

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