Magazine Avventista - Maggio / Giugno 2017
Intervista : Damien Jaccard / La Bibbia, la rivelazione di Dio / Leggere la Bibbia... o lasciare che la Bibbia ci legga! / Taida, una vita dedicata a gridare l’amore di dio ai sordi / Omaggio a Madeleine Cavin
Intervista : Damien Jaccard / La Bibbia, la rivelazione di Dio / Leggere la Bibbia... o lasciare che la Bibbia ci legga! / Taida, una vita dedicata a gridare l’amore di dio ai sordi / Omaggio a Madeleine Cavin
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MAGAZINE AVVENTISTA GIORNALE BIMESTRALE DELLA FEDERAZIONE AVVENTISTA DELLA SVIZZERA ROMANDA E DEL TICINO - N°9 - MAGGIO / GIUGNO <strong>2017</strong><br />
LA BIBBIA<br />
RIVELAZIONE DI DIO<br />
ALL'UMANITA'<br />
WWW.MAGAZINEAVVENTISTA.COM
SOMMARIO<br />
Nei ricordi della mia infanzia si trova ben fissato il volto di mia madre<br />
che mi dice che sarebbe una bella cosa se fossi diventato prete, un<br />
uomo di Dio. In effetti, qualche giorno dopo la mia nascita, mi sono<br />
ammalato di bronchite acuta e il medico aveva detto a mia madre<br />
che probabilmente non ce l'avrei fatta. Mi ha raccontato che quel<br />
giorno, rientrando a casa, pregò il Signore con tutte le sue forze<br />
affinché mi guarisse e gli promise che se fossi riuscito a cavarmela,<br />
avrebbe fatto del suo meglio per convincermi a servirlo per il resto<br />
della mia vita. Anche se ho ancora leggeri postumi della malattia,<br />
secondo il medico la mia è stata una guarigione miracolosa.<br />
Non so se è perché mia madre mi ha sempre raccontato questa storia<br />
o perché mi sono sempre piaciute le cose spirituali, ma sono sempre<br />
andato molto volentieri in chiesa. Sono cresciuto lavorando attivamente<br />
nella mia parrocchia di un tempo. Direttore liturgico, insegnante<br />
di catechismo, direttore della gioventù... aprivo e chiudevo la<br />
chiesa tutte le domeniche. Poi, un giorno, mi sono imbattuto in una<br />
cosa che per me era "sconosciuta" fino a quel momento: una Bibbia.<br />
Nonostante tutti i miei impegni e le mie responsabilità, non avevo<br />
mai studiato per davvero la Bibbia. Leggevo e riportavo quello che<br />
trovavo scritto nei manuali. Non sapevo nemmeno trovare un testo<br />
nelle Scritture. Ma grazie a un libro con una serie di studi biblici che<br />
avevo conservato con cura dopo il periodo di studi presso una scuola<br />
avventista, ritrovato tra i miei effetti personali, ho cominciato a studiare<br />
da solo la Bibbia. La salvezza per mezzo della grazia, lo stato<br />
dei morti, il prossimo ritorno di Gesù: ecco alcuni dei temi che mi<br />
hanno colpito e hanno completamente cambiato la mia percezione<br />
della Bibbia. Per la prima volta, ho percepito e amato Gesù come<br />
mio salvatore e amico. In seguito sono diventato avventista e pastore.<br />
La preghiera di mia madre e la Bibbia hanno cambiato la mia<br />
vita per sempre.<br />
Quest'anno festeggiamo i 500 anni da quando Lutero ha compiuto<br />
il suo atto coraggioso, ridando così alla Bibbia la sua importanza<br />
prioritaria. Questo ha cambiato non solamente la storia, ma anche<br />
la religione, l'economia, la sociologia e tanti altri settori. Ma la "Sola<br />
Scriptura" ha soprattutto cambiato la vita di milioni di persone, come<br />
la mia, che hanno ritrovato nella Parola il vero senso della vita, un<br />
Salvatore, un Dio pratico. Ringraziamo quindi il<br />
Signore di aver permesso che questo movimento<br />
riformista rimettesse la Sua parola al centro<br />
del mondo.<br />
Ecco perché in questo numero, Adventiste <strong>Magazine</strong><br />
parla della Bibbia come della grande<br />
rivelazione di Dio all'umanità. Siamo invitati a<br />
riscoprire questo libro che resta sempre moderno,<br />
pur con la sua parte di mistero, ma che tocca<br />
il nostro cuore come nient'altro al mondo.<br />
Rickson Nobre<br />
Pastore<br />
e segretario FSRT<br />
3<br />
5<br />
6<br />
11<br />
13<br />
14<br />
Intervista : Damien Jaccard<br />
La Bibbia, la rivelazione di Dio<br />
all'umanita'<br />
Leggere la Bibbia... o lasciare<br />
che la Bibbia ci legga!<br />
Taida, una vita dedicata a<br />
gridare l’amore di dio ai sordi<br />
Omaggio a Madeleine Cavin<br />
Versione francese<br />
Giornale bimestrale della Federazione avventista della Svizzera<br />
Romanda e del Ticino (FSRT)<br />
N°9 / <strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> <strong>2017</strong><br />
Rivista gratuita<br />
Stampato in Germania<br />
Caporedattore: Rickson Nobre - Editore: Dipartimento<br />
delle Comunicazioni FSRT - Redazione a cura di:<br />
David Jennah, Rickson Nobre, Eunice Goi, Pierrick<br />
Avelin, Yolande Grezet, Adriana Stasi - Impaginazione e grafica:<br />
Eunice Goi - Redattori: Paulo Lima, Gabriel Monet,<br />
Gilbert Dewinter, Rickson Nobre - Collaboratori: Claudia Nobre,<br />
Elena Zagara, Adriana Stasi - Traduttore: Serena<br />
Zagara, Tiziana Cala - Correzione a cura di: Yolande Grezet,<br />
Geneviève Montégut.<br />
Photo credit<br />
Copertina, pagina 5 : StockSnap - pagina 2 : Bruno Alexandre -<br />
pagina 3 : Rickson Nobre- pagine 4, 6 : pexels.com - pagine 7,<br />
8, 9, 10, 12 : Adobe Stock Photos - pagina 11 : noticias.adventista.es<br />
- pagina 13 : Aimé Cavin.<br />
La responsabilità degli articoli firmati pubblicati su<br />
ADVENTISTE MAGAZINE è dei singoli autori.<br />
RICETTA<br />
PATATE ARROSTO AL ROSMARINO<br />
Una ricetta di Claudia Nobre<br />
Ingredienti<br />
- 1,5 kg di patate<br />
- 2 rametti di rosmarino<br />
- 2 cipolle grandi<br />
- Aglio (secondo i gusti)<br />
- Sale<br />
- Olio vegetale<br />
1. Tagliare le patate a<br />
rondelle.<br />
2. Riempire una grande pentola<br />
d’acqua ; fare cuocere<br />
le patate qualche minuto<br />
senza farle ammorbidire.<br />
3. Sgocciolare le patate<br />
e metterle in un piatto<br />
grande.<br />
4. Aggiungere tutti gli altri<br />
ingredienti.<br />
5. Preriscaldare il forno a<br />
220°C per 30 minuti.<br />
6. Mettere le patate nel forno<br />
per 30 minuti girandole<br />
di tanto in tanto.<br />
8. Buon appetito !
INTERVISTA<br />
> DAMIEN JACCARD<br />
Intervista di Adriana Stasi a cura di <strong>Magazine</strong> <strong>Avventista</strong><br />
LEGGERE LA BIBBIA...<br />
O LASCIARE CHE<br />
LA BIBBIA CI LEGGA!<br />
Di Gabriel Monet<br />
Presentati brevemente.<br />
Mi chiamo Damien, ho 26 anni<br />
e abito nella Svizzera francese da quando<br />
sono piccolo. Sono un elettricista.<br />
Come sei arrivato ad avere una relazione<br />
con Dio?<br />
Ho incontrato Dio nel 2013.<br />
Prima non credevo in Dio e se parlavo<br />
di spirituale era in rapporto a delle organizzazioni<br />
esoteriche o a delle cose<br />
nascoste nella politica. Questo perché<br />
mi interessavo di economia e di politica<br />
con la speranza di cambiare qualcosa<br />
per mezzo di esse. Ma un giorno<br />
ho visto delle stranezze e ho iniziato a<br />
volerne sapere di più. Mi sono quindi<br />
reso conto che c'erano delle organizzazioni<br />
dietro la politica, onnipresenti.<br />
Ho scoperto delle cose strane, che mi<br />
facevano addirittura paura. Ho quindi<br />
iniziato a dire a quelli che mi circondavano<br />
che dietro la politica si celavano<br />
delle cose terribili, diaboliche e oscure<br />
.<br />
Nel mio ambiente c'erano degli evangelici<br />
che mi ripetevano: "Sì, ma tu sai<br />
che anche Dio esiste!". E io rispondevo:<br />
"Ah, non parlatemi di Dio!". Insomma,<br />
parlavo del diavolo che agiva<br />
attraverso le società esoteriche ma<br />
non volevo sentir parlare di Dio, era<br />
paradossale.<br />
Fino al giorno in cui ho incontrato un<br />
amico che lavorava nel mio stesso edificio.<br />
Aveva già regalato a mio fratello<br />
un DVD intitolato “Gli eventi del tempo<br />
della fine”. Un giorno mi offrì un<br />
caffè e a furia di parlare mi accorsi<br />
che era ben al corrente di queste<br />
società esoteriche che io stesso<br />
avevo studiato. E così io, che<br />
fino a quel momento speravo<br />
di non incrociarlo, aspettavo<br />
di vederlo affinché<br />
mi chiarisse maggiormente<br />
queste tematiche oscure. Ogni<br />
volta, mi dava qualche spiegazione<br />
ma non mi svelava tutto, tenendomi<br />
così in sospeso.<br />
Un giorno, ha sollevato un argomento:<br />
“Tu conosci Dio?”. Ho perso un po’<br />
del mio entusiasmo ma lui ha continuato<br />
e mi ha mostrato dei video che<br />
trattavano le profezie cristiane che<br />
combaciavano perfettamente col progetto<br />
delle società esoteriche. Ha poi<br />
aperto la Bibbia e abbiamo letto i libri<br />
di Daniele e dell’Apocalisse. Ancora<br />
una volta, tutto combaciava alla perfezione.<br />
Intrigato, gli ho chiesto chi<br />
avesse scritto quel libro. Mi trovavo<br />
di fronte a un libro che mi spiegava le<br />
cose che avevo studiato e che erano<br />
state predette molto tempo prima.<br />
Ed è proprio in quel momento che mi<br />
sono chiesto se Dio non esistesse veramente.<br />
Mi sono quindi comprato una<br />
Bibbia. E ho finito per passare delle<br />
ore insieme al mio amico, per leggerla<br />
e studiarla insieme. Ho cominciato ad<br />
avere l’impressione che Dio esistesse<br />
e un giorno ho sentito una voce che mi<br />
diceva: “Prega”. Ero un po’ scettico.<br />
Ho pregato per la prima volta a casa<br />
mia, chiedendo a Dio “Signore, se esisti,<br />
vorrei capirne di più”.<br />
Cos’è successo dopo questa prima<br />
preghiera?<br />
Avevo dentro di me una<br />
grande pace, anche se non gliel’avevo<br />
chiesta. Mi sono ritrovato con una passione<br />
crescente per la lettura e la preghiera.<br />
Quando incontravo i miei amici<br />
evangelici, condividevo le mie scoperte<br />
con grande energia. Era davvero<br />
bellissimo perché ricevevo le risposte<br />
a tantissime mie domande. In effetti,<br />
dopo che i miei genitori si sono separati,<br />
venni affidato a una famiglia, dove<br />
combinai tantissimi guai. Eppure, avevo<br />
sempre avuto l’impressione di essere<br />
protetto. A 12 anni avevo già il<br />
sentimento di essere aiutato ma non<br />
capivo ancora veramente il perché.<br />
Pensavo di avere un angelo custode.<br />
Da adolescente, di fronte all’alcol, alle<br />
sigarette e alla droga, ho sentito una<br />
forza in me che mi ha aiutato a uscirne<br />
fuori. Col senno di poi e facendo questi<br />
studi biblici con il mio amico e con<br />
gli evangelici ho capito<br />
che tutto l’aiuto<br />
che avevo ricevuto<br />
veniva da Dio. Mi ha<br />
aiutato fin da quando<br />
ero piccolo e mi<br />
ha sempre guidato.<br />
La durezza del mio<br />
cuore mi impediva<br />
di riconoscerlo ma<br />
per fortuna me ne<br />
sono reso conto e<br />
adesso sono felice e<br />
sereno.<br />
Come hai scoperto<br />
gli avventisti?<br />
L’amico che<br />
mi insegnava la<br />
Bibbia prima era un<br />
avventista. Ma in realtà non ne aveva<br />
mai parlato.<br />
Gli evangelici mi invitarono nella loro<br />
chiesa, fu davvero una bella esperienza.<br />
Studiavo la Bibbia con il pastore e<br />
mi piaceva. Ma durante gli studi, leggevamo<br />
un versetto e tralasciavamo<br />
regolarmente i versetti seguenti. Ma<br />
senza tener conto del contesto, il senso<br />
non resta lo stesso.<br />
È stato proprio parlando con questo<br />
mio amico che è saltata fuori la questione<br />
del sabato e ho capito che il<br />
giorno di Dio era il sabato e non la<br />
domenica. Il mio amico poi mi parlò<br />
brevemente degli avventisti, motivo<br />
per il quale decisi di andare in una loro<br />
chiesa il sabato successivo. Avevo deciso<br />
di mantenere un profilo basso e di<br />
osservare dal fondo per non essere intercettato<br />
alla fine del servizio. Il culto<br />
mi piacque molto, mi sentivo bene,<br />
corrispondeva a quello che avevo studiato<br />
e per di più nel giorno di sabato!<br />
Alla fine sono andato verso il pastore<br />
e gli ho chiesto un libro di Ellen White<br />
di cui il mio amico mi aveva parlato.<br />
Il sabato successivo sono tornato per<br />
poi restare.<br />
Ho anche seguito degli studi biblici<br />
col pastore che duravano anche quattro<br />
o cinque ore.<br />
È stata una bellissima esperienza che<br />
mi ha anche spinto a farmi battezzare!<br />
Che cosa nutre la<br />
tua relazione quotidiana<br />
col Signore?<br />
Ogni mattina<br />
passo un momento<br />
con Dio. Riempie<br />
un vuoto in me.<br />
Nel mio furgone ho<br />
anche una Bibbia e<br />
così quando vado<br />
da un cliente, proprio<br />
prima di uscire,<br />
leggo un versetto,<br />
lo ringrazio e vado!<br />
La sera, ritorno a<br />
Dio.<br />
A volte è faticoso<br />
ma mi sforzo di farlo perché è il modo<br />
di potersi ritrovare, ricaricarsi in un<br />
mondo pieno di attrazioni e attività<br />
che possono facilmente farci dimenticare<br />
di Dio. E questo mi calma.<br />
Quando ho dei dubbi, mi metto a pregare.<br />
Sono i momenti in cui mi piace<br />
mettermi in ginocchio davanti a Dio.<br />
Ma quello che mi lega di più a Dio è il<br />
sabato. Sono molto occupato e lavoro<br />
tanto. Ed è per questo che mi rallegro<br />
sempre del sabato, un’occasione per<br />
potermi risposare e riavvicinare a Lui.<br />
Sono sempre felice di andare in chiesa<br />
e di ricevere un messaggio incentrato<br />
sulla parola di Dio.<br />
Come vivi il fatto che la tua famiglia<br />
non conosce Dio?<br />
È un dolore grande per me.<br />
Quando ho incontrato il Signore, ero<br />
pieno di amore che volevo condividere<br />
con tutti. Mio padre e mio fratello<br />
più piccolo trovavano questo comportamento<br />
strano mentre mia madre<br />
pensava fossi entrato in una setta. Mia<br />
nonna invece è stata sorpresa di vedermi<br />
convertito e battezzato, anche<br />
se non ero cresciuto in una famiglia<br />
credente. Il giorno del mio battesimo<br />
pensavo che sarei stato solo. Con mia<br />
grande sorpresa invece, mio padre e<br />
mio fratello non soltanto riuscirono a<br />
venire, ma finirono anche per commuoversi.<br />
Oggi mi è più facile comunicare con<br />
loro ed è sempre un piacere parlare di<br />
quello in cui credo; non hanno ancora<br />
però fatto il passo decisivo. Spero che<br />
lo compiano prima del ritorno di Gesù.<br />
Per concludere, hai un versetto che<br />
vorresti condividere?<br />
2 Cronache 7:14: “Se il mio<br />
popolo, sul quale è invocato il mio<br />
nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia<br />
e si converte dalle sue vie malvagie,<br />
io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i<br />
suoi peccati, e guarirò il suo paese”.<br />
Per adesso è il versetto che mi è rimasto<br />
più radicato nella testa e nel<br />
cuore.<br />
PER RISPONDERE ALL'ARTICOLO<br />
contact@adventistemagazine.com<br />
Negli anni moderni si leggeva molto<br />
la Bibbia; negli anni post-moderni, la<br />
si legge di meno... Esiste un legame<br />
causa-effetto e, perché no, un rimedio<br />
a questa situazione?<br />
Possiamo rintracciare le radici della<br />
modernità con lo sviluppo del Rinascimento<br />
e del movimento della Riforma,<br />
e quindi con la scoperta degli<br />
scritti antichi che sono diventati accessibili<br />
a tutti grazie all'invenzione<br />
della stampa, avvenuta proprio in<br />
concomitanza col XVI secolo. Al primo<br />
posto di questi scritti c'era la Bibbia!<br />
L'epoca della modernità, dal XVI al<br />
XX secolo, è stata caratterizzata dalle<br />
componenti razionali e individuali<br />
dell'accesso al sapere e della comprensione<br />
della Bibbia.<br />
Viviamo oggi un cambiamento probabilmente<br />
così importante come<br />
è stato quello di cinque secoli fa. Lo<br />
sviluppo di internet con l'accesso<br />
immediato in un click a un'infinità di<br />
conoscenze, la facilità dei contatti,<br />
una vita determinata dal consumo e il<br />
bisogno di approfittare di ogni istante<br />
hanno cambiato il modo in cui ci relazioniamo:<br />
relazione con l'altro, con<br />
il sapere e, di conseguenza, anche la<br />
nostra relazione con la Bibbia.<br />
Potremmo rimpiangere questi cambiamenti<br />
e combatterli, per esempio<br />
incitando a mantenere le buone tradizioni<br />
di leggere la Bibbia per le stesse<br />
buone ragioni e con le stesse buone<br />
maniere. Ma a causa di questo cambiamento<br />
d'epoca forse non sarebbe<br />
del tutto inutile pensare a un rapporto<br />
rinnovato con la Bibbia. Non che<br />
le vecchie maniere siano di per sé<br />
negative, anzi... Se funzionano ancora<br />
per qualcuno, tanto meglio; ma<br />
dobbiamo constatare che il legame si<br />
è allentato in particolare nelle nuove<br />
generazioni, per mancanza di tempo,<br />
di interesse e senso. Tre assi di<br />
rinnovamento come tre dimensioni<br />
da riconsiderare possono aiutare a<br />
mantenere tutti i valori della Bibbia:<br />
nella sua forma, nella sua essenza e<br />
nella sua intenzionalità.<br />
continua p6<br />
3<br />
4
DOSSIER<br />
LA BIBBIA<br />
RIVELAZIONE DI DIO<br />
ALL'UMANITA'<br />
Nel 1815, William Smith, un<br />
cartografo inglese, ha creato una<br />
mappa che ha cambiato il mondo.<br />
William, cresciuto orfano e nella povertà,<br />
è diventato un famoso topografo.<br />
A un certo punto della sua<br />
carriera, ha capito una cosa fondamentale<br />
riguardante il pianeta terra.<br />
Innanzitutto ha scoperto che le rocce<br />
potevano essere datate attraverso i<br />
fossili contenuti al loro interno. Che<br />
voleva dire che se si trovava uno stesso<br />
tipo di fossile in rocce di due posti<br />
diversi, sarebbero datate nella stessa<br />
età geologica. Inoltre,<br />
ha anche scoperto che<br />
le rocce erano naturalmente<br />
organizzate<br />
secondo un modello<br />
stratificato immutabile.<br />
Partendo da queste<br />
due scoperte, William<br />
Smith ha creato<br />
una mappa geologica<br />
dell'Inghilterra, della<br />
Scozia e del Galles. E<br />
questa mappa ha cambiato<br />
il mondo. Perché?<br />
Perché permetteva per la prima<br />
volta di prevedere quello che si<br />
sarebbe trovato nel sottosuolo. Prima<br />
della creazione di questa mappa, se<br />
avessi voluto trovare dell'oro, del carbone,<br />
del gas o qualsiasi altra risorsa<br />
naturale geologica, avrei dovuto perlustrare<br />
tutta una porzione di terra alla<br />
ricerca di un indizio di queste risorse.<br />
Ma ormai, con la mappa di Smith, si<br />
potevano cercare alcuni tipi di rocce<br />
sapendo quello che probabilmente si<br />
sarebbe trovato sotto esse o al loro<br />
interno.<br />
La mappa geologica permetteva agli<br />
esseri umani, per la prima volta nella<br />
storia, di avere accesso alle profondità<br />
della terra. Così, l'elettricità che<br />
proviene dall'uso del carbone e del<br />
petrolio, il gas che alimenta i nostri<br />
forni, l'oro sul quale si appoggia<br />
l'economia, e molte altre cose, esistono<br />
grazie alla creazione di questa<br />
mappa, fatta da William Smith nel<br />
1815.<br />
La storia di Smith mostra l'importanza<br />
di una mappa nella nostra vita. Prima<br />
della mappa di Smith, gli uomini<br />
potevano solamente raschiare la superficie<br />
della terra; dopo la sua creazione,<br />
l'umanità ha potuto sondare<br />
le profondità geologiche. Allo stesso<br />
modo, noi abbiamo bisogno di una<br />
mappa che ci permetta di fare di più<br />
oltre al semplice raschiare la superficie<br />
della nostra esistenza, dandoci<br />
così accesso alle sue profondità. La<br />
Bibbia è proprio questa mappa che<br />
Dio offre all'umanità, ovvero a ciascuno<br />
di noi. Ci indica la realtà dell'esistenza<br />
di Dio e la possibilità della<br />
vita eterna che saremo incapaci di<br />
conoscere da soli. Ci permette quindi<br />
di vivere la vita al massimo in tutte le<br />
sue dimensioni, tra cui l'importante<br />
dimensione spirituale.<br />
Dio è l'autore della Bibbia<br />
La Bibbia è molto chiara<br />
quando afferma che Dio è il vero e<br />
proprio autore della Bibbia.<br />
Scrivendo a Timoteo, suo collaboratore,<br />
Paolo afferma che "ogni scrittura<br />
è ispirata da Dio" (2 Timoteo 3:16).<br />
Quindi nonostante i 66 libri della<br />
Bibbia siano stati scritti da differenti<br />
autori umani, Dio è il vero e proprio<br />
autore, perché è Lui che li ha ispirati<br />
a scrivere.<br />
In effetti, negli scritti di Paolo contenuti<br />
nelle Scritture, Dio parla "per<br />
mezzo dei profeti" (Ebrei 1:1). Il profeta<br />
Amos, autore dell’omonimo libro,<br />
ha espresso questa verità scrivendo:<br />
"Poiché il Signore, Dio, non fa nulla<br />
senza rivelare il suo segreto ai suoi<br />
servi, i profeti" (Amos 3:7).<br />
6<br />
SCOPRIRE NUOVE FORME DI<br />
LETTURA DELLA BIBBIA<br />
I cambiamenti della modernità verso<br />
la post-modernità inducono un passaggio<br />
dell'era dello scritto all'era<br />
dell'oralità digitale. Questo non implica<br />
la scomparsa dello scritto ma il<br />
suo arricchimento con una varietà di<br />
massmedia che combinano foto, musica,<br />
video, testi...<br />
Di conseguenza, molti leggono meno<br />
o per meno tempo. E' quindi vitale<br />
variare le modalità di lettura e di accesso<br />
alla Bibbia. Una lettura lunga,<br />
approfondita, analitica e sistematica<br />
della Bibbia sembra essere sempre<br />
meno in sintonia con le generazioni<br />
di oggi.<br />
Al contrario, letture essenziali, interattive,<br />
spiegate attraverso i nuovi<br />
mezzi d’informazione, come applicazioni<br />
per smartphone, mp3, video,<br />
mail, tweet o sms, possono nonostante<br />
tutto permettersi di essere portavoce<br />
della Bibbia.<br />
D'altronde, la Bibbia appare spesso<br />
come un libro antico e quindi poco accessibile;<br />
da qui l'utilità delle letture<br />
che ne favoriscono la comprensione.<br />
Questo obiettivo può essere conseguito<br />
attraverso traduzioni dinamiche,<br />
versioni della Bibbia accompagnate<br />
da riquadri esplicativi, domande di<br />
ricevere feed-back.<br />
Alla fine, qualunque sia la forma di<br />
lettura della Bibbia, tutti gli aiuti alla<br />
lettura hanno una sola vocazione, ovvero<br />
far sì che il testo scritto diventi<br />
parola vivente e che quindi il lettore<br />
sia prima di tutto in ascolto di quello<br />
che il Signore rivela attraverso la Sua<br />
parola.<br />
continua p8
Il Signore ha quindi scelto degli uomini<br />
consacrati che "hanno parlato<br />
da parte di Dio, perché sospinti<br />
dallo Spirito Santo" (2 Pietro 1:21).<br />
Questo significa che lo Spirito di Dio<br />
ha condotto lo spirito degli uomini,<br />
comunicando loro delle visioni o dei<br />
pensieri che sono stati in seguito<br />
messi per iscritto e che sono all'origine<br />
dei libri che compongono la<br />
Bibbia.<br />
Facciamo un esempio concreto<br />
Nel suo breve discorso ai<br />
120 discepoli di Cristo, l'apostolo<br />
Pietro fa riferimento all'ispirazione<br />
profetica del re Davide. In questo<br />
discorso, Pietro menziona degli<br />
"scritti" di Davide che contengono<br />
una profezia messianica. Sappiamo<br />
che si tratta del salmo 41. In seguito,<br />
Pietro parla della "profezia della<br />
Scrittura pronunciata dallo Spirito<br />
Santo per bocca di Davide riguardo<br />
a Giuda, che fece da guida a quelli<br />
che arrestarono Gesù" (Atti 1:16).<br />
Così Pietro dichiara chiaramente che<br />
il Salmo 41, incluso nel libro dei Salmi,<br />
ha come autore un essere umano,<br />
Davide, ma, visto che quest'ultimo<br />
è stato ispirato dallo Spirito di<br />
Dio, possiamo dire con certezza che<br />
lo Spirito Santo è il vero e proprio<br />
autore della profezia messianica che<br />
si legge nel libro dei salmi. E' interessante<br />
constatare che Davide stesso<br />
si è attribuito il titolo di autore<br />
ispirato da Dio. Pronunciando le sue<br />
ultime parole, Davide disse: "lo Spirito<br />
del Signore ha parlato per mio<br />
mezzo e la sua parola è stata sulle<br />
mie labbra" (2 Samuele 23:2).<br />
Ci possiamo chiedere per quale<br />
motivo questi uomini ispirati hanno<br />
messo per iscritto la parola di Dio,<br />
creando così la Bibbia. Paolo ci da<br />
la risposta: "Poiché tutto ciò che<br />
fu scritto nel passato, fu scritto per<br />
nostra istruzione, affinché mediante<br />
la pazienza e la consolazione che ci<br />
provengono dalle Scritture, conserviamo<br />
la speranza" (Romani 15:4).<br />
Quindi noi possiamo essere sicuri<br />
che, secondo la Bibbia stessa,<br />
Dio è il vero e proprio autore delle<br />
Sacre Scritture. Ecco perché la conoscenza<br />
della Parola di Dio è di<br />
grande importanza per l'essere<br />
umano. Questa importanza è stata<br />
sottolineata da Mosè quando<br />
ha detto che "l'uomo non vive soltanto<br />
di pane, ma che vive di tutto<br />
quello che procede dalla bocca del<br />
Signore" (Deuteronomio 8:3). Gesù<br />
ha sottolineato la veridicità dell'affermazione<br />
di Mosè visto che l'ha<br />
utilizzata come risposta alla prima<br />
tentazione di Satana nel deserto di<br />
Giudea (Matteo 4:4).<br />
In seguito all'importanza della parola<br />
di Dio, che rivela all'uomo la<br />
verità, abbiamo ragione di credere<br />
che persisteremo nell'errore in merito<br />
al senso della vita se ignoriamo<br />
le Sacre Scritture (Matteo 22:29).<br />
Dobbiamo quindi studiare attentamente<br />
la Bibbia.<br />
Non è un caso se Luca ha lodato i<br />
giudei della città di Berea. Ha fatto<br />
loro degli elogi perché "ricevettero<br />
la Parola con ogni premura, esaminando<br />
ogni giorno le Scritture per<br />
vedere se le cose stavano così" (Atti<br />
17:11); questo studio attento della<br />
Bibbia è molto utile per l'uomo perché,<br />
secondo Paolo, le "Sacre Scritture<br />
[...] possono darti la sapienza<br />
che conduce alla salvezza mediante<br />
la fede in Cristo Gesù. Ogni Scrittura<br />
è ispirata da Dio e utile a insegnare,<br />
a riprendere, a correggere, a educare<br />
alla giustizia, perché l'uomo di<br />
Dio sia completo e ben preparato<br />
per ogni opera buona" (2 Timoteo<br />
3:15-17). Giacomo è d'accordo con<br />
Paolo sul fatto che non basta semplicemente<br />
conoscere la parola di<br />
Dio. E' anche necessario mettere<br />
in pratica i suoi insegnamenti (Giacomo<br />
1:22-25). La nostra vita sarà<br />
quindi guidata dalla Parola di Dio,<br />
che sarà una luce sul nostro sentiero<br />
(Salmo 119:105). Poiché le Sacre<br />
Scritture sono la verità rivelata all'uomo<br />
da Dio, il loro studio permette<br />
di scoprire il vero senso della vita.<br />
Ed è scoprendo il vero senso della<br />
vita che saremo davvero felici. Ecco<br />
perché Gesù ha affermato "beati<br />
piuttosto quelli che ascoltano la parola<br />
di Dio e la mettono in pratica"!<br />
(Luca 11:28).<br />
Testiamo la Bibbia<br />
Adesso possiamo chiederci:<br />
la Bibbia afferma che Dio è il suo<br />
autore e che questo libro è la fonte<br />
della Verità che da un senso alla vita;<br />
ma come possiamo verificarlo in maniera<br />
oggettiva? Questa domanda è<br />
molto pertinente e la Bibbia stessa<br />
presenta una risposta adeguata.<br />
Nel libro del profeta Isaia, Dio ci da<br />
la chiave che permette di valutare<br />
se la Bibbia è realmente ispirata da<br />
Dio e se, di conseguenza, comunica<br />
veramente la verità che da un vero<br />
senso alla vita umana. Isaia ha scritto<br />
nel nome del Signore: "Così parla il<br />
Signore, re d'Israele e suo redentore,<br />
il Signore degli eserciti: 'Io sono il<br />
primo e sono l'ultimo, e fuori di me<br />
non c'è Dio. Chi, come me, proclama<br />
l'avvenire fin da quando fondai<br />
questo popolo antico? Che egli lo<br />
dichiari e me lo provi! Lo annuncino<br />
essi l'avvenire, e quanto avverrà!<br />
Non vi spaventate, non temete! Non<br />
te l'ho io annunciato e dichiarato da<br />
tempo? Voi me ne siete testimoni.<br />
C'è forse un Dio fuori di me? Non c'è<br />
altra Rocca; io non ne conosco nessuna"<br />
(Isaia 44:6-8). 1<br />
In questo testo vediamo che il<br />
Signore Yahveh, il Dio che si rivela<br />
ai profeti della Bibbia, dichiara di essere<br />
il solo Dio esistente. E offre una<br />
prova inconfutabile: è l'unico essere<br />
che ha il potere di predire il futuro<br />
con precisione. I poteri premonitori<br />
del Dio della Bibbia sono la prova<br />
che è l'unico vero Dio. Annunciare e<br />
proclamare futuri eventi storici anche<br />
prima che questi si compiano, è una<br />
delle caratteristiche del Dio biblico e<br />
di nessun altro.<br />
Se arriviamo quindi a provare che la<br />
Bibbia ha dei veri racconti poetici,<br />
verificati dalla storia, sapremo che<br />
non soltanto, come lo dichiara Lui<br />
stesso, il Dio della Bibbia è l'unico<br />
vero Dio, ma anche che la Bibbia è<br />
davvero ispirata da questo Dio esistente.<br />
Possiamo così arrivare alla conclusione<br />
che Dio è l'autore della Bibbia<br />
e che quindi essa è espressione<br />
della Verità, che dona un vero senso<br />
alla vita umana. E potremmo<br />
confermare la descrizione che la<br />
Bibbia da di se stessa, ovvero che<br />
è la parola di Dio.<br />
Analizzeremo quindi un esempio di<br />
profezia biblica per appurare che<br />
la Bibbia contiene delle profezie<br />
che possono venire solamente dal<br />
Signore, l'unico a conoscere in anticipo<br />
il futuro.<br />
ACCETTARE UNA PARTE DI MISTERO<br />
NELLA PAROLA DI DIO<br />
Al di là delle domande a livello di<br />
forma, se in un modo o nell'altro la<br />
Bibbia è letta o ascoltata, che valore<br />
possiamo dare a questa parola?<br />
La modernità ci ha portati a considerare<br />
la Bibbia come una specie di<br />
libro "risposta a tutto", paragonabile a<br />
un'enciclopedia delle verità divine.<br />
Senza negare la ricchezza delle Scritture<br />
o la fecondità sorprendente della<br />
Bibbia, è probabilmente esagerato<br />
voler trovare in questi testi la risposta<br />
a tutte le nostre domande, in particolare<br />
in relazione a situazioni contemporanee<br />
dove si hanno nuove sfide<br />
causate da contesti davvero troppo diversi<br />
rispetto a quelli dei tempi biblici.<br />
Nella mentalità moderna tutto deve<br />
avere una spiegazione, tutto deve essere<br />
capito. Eppure, si può spiegare<br />
Dio in tutti i punti?<br />
E' indispensabile e anche estremamente<br />
in linea con i nostri spiriti postmoderni<br />
riscoprire una parte del mistero<br />
nella rivelazione biblica. Le storie<br />
della Bibbia, e anche i testi più poetici<br />
o teologici, ci offrono delle piste di risposta,<br />
ci aprono una strada verso il<br />
Signore, ma non Lo rinchiudono nelle<br />
parole o nei concetti.<br />
Se Dio si rivela attraverso la Bibbia, è<br />
bello e utile cercare sempre di comprenderlo<br />
al meglio, di discernere<br />
i principi emanati dalla sua volontà<br />
ma anche di accettare che supererà<br />
sempre la nostra più totale comprensione<br />
proprio perché è Dio.<br />
continua p10<br />
7 8
Le profezie di Nahum e Sofonia riguardanti<br />
la distruzione di Ninive<br />
All'inizio dell'IX secolo a.C.<br />
fino alla fine dell'VII secolo a.C.,<br />
l'impero assiro ha dominato l'antico<br />
Medio Oriente. Durante questo lungo<br />
periodo, l'Assiria era conosciuta<br />
come la nazione più implacabile e<br />
crudele del mondo. Il regno di Israele,<br />
di cui Samaria era la capitale,<br />
è stato distrutto dall'Assiria nel 722<br />
a.C. Successivamente gli assiri hanno<br />
cercato di conquistare anche il<br />
regno di Giuda, la cui capitale era<br />
Gerusalemme. 2<br />
Conoscendo l'importanza dell'Assiria<br />
sul piano internazionale e il suo<br />
ruolo oppressore di fronte al popolo<br />
di Dio, è normale che i profeti giudei<br />
avessero parecchie cose da dire riguardo<br />
il suo avvenire. E, in effetti,<br />
il profeta Nahum utilizza il suo breve<br />
libro per profetizzare la distruzione<br />
di Ninive, la capitale dell'Assiria.<br />
Scrive, tra l'altro: "Un distruttore<br />
marcia contro di te; custodisci bene<br />
la fortezza, sorveglia le strade, rafforza<br />
le tue reni, raccogli tutte le tue<br />
forza! [...] E' fatto! Ninive è spogliata<br />
e portata via; le sue ancelle gemono<br />
come colombe e si battono il petto.<br />
[...] 'Eccomi a te', dice il Signore degli<br />
eserciti; 'io brucerò i tuoi carri che<br />
andranno in fumo, la spada divorerà i<br />
tuoi leoncelli; io strapperò dal paese<br />
la tua preda e non si udrà più la voce<br />
dei tuoi messaggeri. [...] Tutti quelli<br />
che ti vedranno fuggiranno lontano<br />
da te, e diranno: Ninive è distrutta!"<br />
(Nahum 2:1, 7, 13; 3:7).<br />
I ricercatori sono del parere che Nahum<br />
abbia scritto la sua opera tra il<br />
688 e il 654 a.C. Tuttavia, la distruzione<br />
di Ninive è avvenuta solamente<br />
nel 612 a.C., grazie all'azione<br />
combinata dell'armata babilonese e<br />
di quella dei medi. Quindi Nahum ha<br />
previsto la distruzione della capitale<br />
del potente regno assiro decenni<br />
prima che questa non si realizzasse<br />
effettivamente. 3<br />
Ma Nahum non è stato l'unico profeta<br />
a prevedere la distruzione di<br />
Ninive. Anche il profeta Sofonia ha<br />
predetto una profezia contro questa<br />
città. Ha infatti scritto: "Egli stenderà<br />
la mano contro il settentrione<br />
e distruggerà l'Assiria, e ridurrà Ninive<br />
in una desolazione, in un luogo<br />
arido come il deserto. [...] Tale sarà<br />
la città festante, che se ne sta sicura<br />
e dice in cuor suo: 'Io, e nessun<br />
altro all'infuori di me!' Come mai è<br />
diventata un deserto, un covo per le<br />
bestie? Chiunque le passerà vicino<br />
fischierà e agiterà la mano." (Sofonia<br />
2:13,15). Secondo alcuni studi, il<br />
profeta Sofonia avrebbe proclamato<br />
questa profezia tra il 639 e il 630<br />
a.C., ovvero almeno 18 anni prima<br />
della distruzione effettiva della città<br />
di Ninive.<br />
Ciò che è interessante è che Sofonia<br />
non ha solamente previsto la<br />
distruzione di Ninive avvenuta nel<br />
612 a.C., ma ha anche dichiarato<br />
che sarebbe restata per sempre in<br />
una desolazione assoluta. E in effetti,<br />
dopo l’improvvisa distruzione<br />
della capitale assira, il ricordo della<br />
sua fama è andato perso e il suo territorio<br />
è restato deserto. Solamente<br />
nel 1845 l'archeologo Henry Layard<br />
ha ritrovato i resti di Ninive. 4 Questo<br />
aspetto della profezia di Sofonia è<br />
molto interessante.<br />
Anche se gli scettici cercano di argomentare,<br />
dicendo che la profezia<br />
di Sofonia che si legge nel suo libro<br />
è stata fatta dopo la distruzione della<br />
città, c’è comunque la dimostrazione<br />
che la profezia aveva previsto<br />
lo stato eterno di desolazione totale.<br />
Vista l'importanza che la città aveva<br />
all'epoca, sarebbe stato normale aspettarsi<br />
una sua ricostruzione e una<br />
sua nuova occupazione, così come<br />
era avvenuto per molte altre città del<br />
mondo antico. Invece Ninive non è<br />
più stata abitata. Quindi la profezia<br />
di Sofonia a proposito della distruzione<br />
totale di Ninive è stata confermata<br />
dalla storia. 5<br />
Conclusione<br />
Vediamo quindi che la Bibbia<br />
racchiude delle vere e proprie<br />
profezie, confermate dalla storia;<br />
questo ci permette di sapere che<br />
il Dio rivelato nella Bibbia è l'unico<br />
Dio esistente e che la Bibbia è realmente<br />
ispirata da questo Dio. Siamo<br />
quindi nella posizione di concludere<br />
che Dio è l'autore della Bibbia e che,<br />
conseguentemente, questo libro<br />
è l'espressione della Verità che da<br />
senso alla vita dell'uomo. La natura<br />
della Bibbia si conferma da sola.<br />
Nel 303 d.C., l'imperatore romano<br />
Diocleziano emise un decreto che<br />
aveva lo scopo di sradicare la religione<br />
cristiana dal suo impero. Uno<br />
degli ordini derivati da questo decreto<br />
era quello di recuperare e distruggere<br />
tutti i testi biblici. Lo stesso<br />
anno, gli ufficiali della provincia romana<br />
del Nord Africa cominciarono<br />
ad applicare questo decreto. Felice,<br />
vescovo di Thibiuca, una città vicina<br />
a Cartagine, ricevette l'ordine delle<br />
autorità della sua città di consegnare<br />
le Sacre Scritture in suo possesso.<br />
Nonostante molti giudici fossero<br />
disposti ad aiutare Felice, convenendo<br />
di recuperare solamente le pergamene<br />
usurate, il vescovo si rifiutò<br />
di consegnare la parola di Dio nelle<br />
mani dei suoi nemici. Rifiutò fermamente<br />
ogni compromesso al punto<br />
che le autorità romane del Nord<br />
Africa finirono per spedire Felice in<br />
Italia, affinché venisse giudicato. Al<br />
momento del suo giudizio, Felice si<br />
comportò allo stesso modo, rifiutando<br />
di scendere a compromessi con<br />
l'autorità romana e venendo così<br />
condannato a morte. E il 30 agosto<br />
del 303 a.C. Felice fu giustiziato.<br />
Diede la sua vita pur di non dare la<br />
sua Bibbia a coloro che la volevano<br />
distruggere.<br />
Il vescovo Felice conosceva perfettamente<br />
il valore incalcolabile della<br />
Bibbia. Oggi disponiamo della Bibbia<br />
in migliaia di lingue e a prezzi<br />
abbordabili. Concretamente, tutti<br />
gli uomini possono quindi avere accesso<br />
alla Parola di Dio. Eppure, la<br />
Bibbia continua a restare ignorata e<br />
trascurata...<br />
Di Paulo Lima<br />
Editore di Adventist<br />
Review Portugal<br />
1<br />
Shalom M. Paul, Isaiah 40-66 (Eerdmans<br />
Critical Commentaty), Grand Rapids, Mich. :<br />
Wm. B. Eerdmans, 2012, pp. 229-232<br />
2<br />
Siegfried H. Horn, "The Divided Monarchy<br />
: The Kingdoms of Judah and Israel",<br />
in Hershel Shanks (ed.), Ancient Israel, rev.<br />
ed., Washington, DC : Biblical Arqueological<br />
Society/Prentice Hall, 1999, pp. 165-193.<br />
3<br />
André Parrot, Ninive et l'Ancien Testament<br />
(Cahiers d'Archéologie Biblique n°3), Neuchâtel/Paris<br />
: Delachaux & Niestlé, 1953,<br />
pp. 56-64.<br />
4<br />
André Parrot, Ninive et l'Ancien Testament,<br />
pp.8-19.<br />
5<br />
William Shea, "Amazing Biblical Prophecies<br />
that Came to Pass", in John Ashton &<br />
Michael Westcott, The Big Argument : Does<br />
God Exist ?, [s.l] : Master Books, 2006,<br />
pp. 325-329.<br />
ESSERE COINVOLTI IN UNA STORIA<br />
DOVE LA PAROLA DI DIO È INCARNATA<br />
Una lettura analitica della Bibbia non<br />
è inutile ma potrebbe aiutare ad aprire<br />
la strada a una lettura essenziale.<br />
Si tratta di non fermarsi a un approccio<br />
dottrinale ma di immergersi nella<br />
dimensione narrativa della Bibbia.<br />
Perché sono pur sempre delle storie<br />
che ci vengono raccontate, storie di<br />
relazioni tra Dio e gli uomini.<br />
Identificarsi con i personaggi biblici,<br />
accogliere il messaggio di alcune affermazioni,<br />
modernizzare le immagini<br />
utilizzate dai profeti, dagli apostoli<br />
o da Gesù stesso, tutto questo permette<br />
di essere coinvolti nella grande<br />
storia di cui la Bibbia si fa portavoce,<br />
con le sue pene e le sue gioie, le sue<br />
sconfitte e i suoi traguardi.<br />
Nella dinamica di una parola fatta<br />
carne (incarnata), è importante<br />
mantenere il legame che Dio ha con<br />
gli uomini per entrare nella storia<br />
di Dio e lasciare che Dio entri nelle<br />
nostre storie.<br />
Non si tratta solamente di leggere la<br />
Bibbia ma di far sì che la Bibbia ci legga,<br />
ovvero che questa parola "rivelata"<br />
continui ad agire come un "rivelatore"<br />
di Dio, di ciò che siamo e di quello che<br />
Dio si aspetta da noi.<br />
La Bibbia è e resta un riferimento,<br />
un'autorità fondamentale. Affinché lo<br />
sia per ognuno di noi, è essenziale<br />
continuare a leggerla, ma non deve<br />
essere letta solamente con il nostro<br />
cervello ma con tutto il nostro essere.<br />
9 10
TESTIMONIANZA<br />
TAIDA, UNA VITA DEDICATA A<br />
GRIDARE L’AMORE DI DIO AI SORDI<br />
Sono la figlia minore di<br />
una famiglia composta da<br />
3 figli, e i cui genitori sono<br />
sordi. Ciò suscita in generale<br />
molta ammirazione ma anche molte<br />
domande.<br />
Dal mio punto di vista, sono nata in<br />
una famiglia “normale”. Quando ero<br />
piccola, non mi rendevo conto della<br />
differenza dei miei genitori. Ricevevo<br />
il loro amore ed era tutto ciò di<br />
cui avevo bisogno. I miei genitori<br />
lavoravano, viaggiavano, avevano<br />
degli amici e fu una coppia di amici<br />
sordi a presentargli il messaggio<br />
avventista quando ero una bambina.<br />
Ci considero un po’ come una di<br />
quelle famiglie che partono per andare<br />
a vivere in un paese straniero<br />
e che devono quindi imparare una<br />
nuova lingua. I miei genitori mi insegnarono<br />
il linguaggio dei segni<br />
e ho dovuto imparare a parlare<br />
oralmente. E come spesso<br />
succede in queste famiglie<br />
di immigrati, i bambini finiscono<br />
per dominare meglio<br />
dei genitori la lingua locale.<br />
Nel mio caso, i miei genitori<br />
non potevano parlare, dovevo<br />
tradurre tutto nel linguaggio dei<br />
segni.<br />
Questo anche in occasioni buffe,<br />
come quando ho dovuto accompagnare<br />
mia madre dal ginecologo e<br />
tradurre delle domande molto intime<br />
al dottore. Ero sua figlia, vedevo<br />
mia madre come una “santa”<br />
e ciò mi faceva sentire molto a disagio.<br />
Ma poi, ho reso la traduzione<br />
più semplice possibile: “Quando vi<br />
siete dati dei bacini l’ultima volta, tu<br />
e papà?”. Lei mi guardava in modo<br />
strano e non capiva. Ciò che lei non<br />
capiva era che io non ero pronta per<br />
questo tipo di esercizio. Accorciò la<br />
consulta e disse che sarebbe tornata<br />
con un’altra interprete.<br />
Oggi posso solo riderci su, ma di momenti<br />
così ce ne sono stati tanti ed<br />
era molto difficile per me. Era come<br />
sentirsi costantemente sollecitata.<br />
Era il mio lavoro quotidiano, senza<br />
pause. All’ora di cena, per esempio,<br />
guardavamo le notizie e i miei<br />
genitori mi riempivano di domande<br />
su ciò che dicevano i giornalisti.<br />
Volevano che gli spiegassi tutto. Io<br />
avevo solo voglia di cenare in pace<br />
e quindi rispondevo brevemente<br />
“C’è la guerra”. Non ne potevo più<br />
di essere al loro servizio a ogni ora<br />
del giorno. Più crescevo, più queste<br />
situazioni mi pesavano al punto da<br />
ribellarmi e arrabbiarmi con i miei<br />
genitori. Nutrivo della rabbia, rabbia<br />
contro i miei genitori.<br />
Taida Rivero<br />
Nonostante ciò, una volta adulta,<br />
ho deciso di specializzarmi nell’interpretazione<br />
del linguaggio dei<br />
segni. Durante i miei corsi, ho dovuto<br />
studiare il comportamento delle<br />
persone sorde e la loro psicologia.<br />
Fu lì che compresi alcune delle loro<br />
abitudini, e soprattutto perché facevano<br />
tante domande.<br />
Fu una rivelazione. Ciò che prima<br />
era un peso, divenne allora ammirazione.<br />
Il mio comportamento verso<br />
i miei genitori cambiò completamente.<br />
La nostra relazione divenne<br />
più intensa, più ricca, più intima.<br />
Passavamo più tempo insieme.<br />
La felicità della famiglia era finalmente<br />
stata ritrovata.<br />
Ma, sfortunatamente, non durò molto.<br />
Durante quel periodo, fu diagnosticato<br />
un tumore a mia madre. È già<br />
di per sé una prova, moltiplicata nel<br />
suo caso, visto che dovette subire<br />
un’operazione d’urgenza e la guarigione<br />
non fu facile. Si presentarono<br />
delle complicazioni e il medico<br />
annunciò che avrebbe dovuto amputare<br />
le mani di mia madre. Una<br />
notizia drammatica per una persona<br />
sorda, poiché le mani sono il mezzo<br />
di comunicazione, il suo punto di entrata<br />
verso il mondo esterno. Il suo<br />
mondo stava crollando. E anche il<br />
nostro.<br />
Per coronare il tutto, il medico mi<br />
chiese di tradurre la notizia a mio<br />
padre. Non mi sentivo capace. Io<br />
stessa ero in sotto shock, come<br />
potevo annunciare una cosa<br />
del genere a mio padre con<br />
tutta la serenità e la fiducia<br />
che avrebbe dovuto trasmettergli<br />
un dottore? Non volevo<br />
avere questa responsabilità.<br />
Ma guardando mia madre, i miei<br />
sentimenti cambiarono, mi calmai<br />
e decisi che sarei stata io ad annunciare<br />
la notizia a mio padre. Cosa<br />
che feci.<br />
Questa prova fu un’esperienza orribile<br />
ma primordiale per me. Grazie a<br />
ciò, ho capito che non volevo essere<br />
una semplice interprete del linguaggio<br />
dei segni. Mi resi conto della<br />
mia natura umana che può a volte<br />
rivelarsi fragile e instabile per le situazioni<br />
della vita. Capii che volevo<br />
essere interprete per la chiesa, così<br />
avrei annunciato solo buone notizie:<br />
L’amore e il ritorno di Gesù.<br />
Poi, arrivò il decesso di mia madre.<br />
Inevitabile. Un’altra svolta. Durante<br />
la malattia, pensavo che la sua malattia<br />
sarebbe servita per glorificare<br />
Dio quando Lui l’avrebbe guarita.<br />
Ma non la guarì. Mentre il pastore<br />
faceva la preghiera funebre, pregavo<br />
con tutte le mie forze che Dio<br />
toccasse il cuore delle persone presenti,<br />
affinché la morte di mia madre<br />
non fosse stata invano. Durante la<br />
cerimonia, mi resi conto che la chiesa<br />
aveva poche, pochissime azioni<br />
verso questa popolazione sorda.<br />
Chiesi a Dio “Chi evangelizzerà tutte<br />
queste persone?”.<br />
Allora, con mio marito, ci siamo lanciati<br />
nella creazione di materiale per<br />
le persone sorde. Abbiamo cominciato<br />
a fare dei video, a presentare<br />
delle informazioni nel linguaggio dei<br />
segni e degli atelier nelle chiese per<br />
sensibilizzare i membri all’evangelizzazione<br />
dei sordi. Il nostro lavoro arrivò<br />
fino alla Divisione e alla Conferenza<br />
Generale. Le cose iniziarono a<br />
muoversi poco a poco<br />
all’interno della chiesa.<br />
Dei membri che<br />
non trovavano il<br />
loro posto nella<br />
chiesa, trovarono<br />
il senso<br />
della missione<br />
attraverso<br />
questo<br />
minist<br />
e r o .<br />
Allo stesso<br />
modo, delle<br />
persone sorde<br />
hanno trovato<br />
il loro posto<br />
nella casa del loro<br />
Padre, vicino i loro<br />
fratelli e sorelle. La<br />
maggior parte non ne se ne rende<br />
conto, ma esiste una gran parte di<br />
popolazione sorde che ha fame della<br />
Parola di Dio.<br />
Un giorno, visitando una chiesa, la<br />
diaconessa mi riconobbe e mi presentò<br />
da lontano un signore sordomuto<br />
che andava ogni tanto in<br />
chiesa. Mi avvisò che era un po’<br />
maleducato. Incuriosita, mi avvicinai<br />
e proposi di tradurgli ciò che dice-<br />
va il pastore. Mi fisso e sorpreso mi<br />
disse “è da tantissimo tempo che<br />
chiedo a Dio di inviare qualcuno<br />
che possa tradurre per me”. Quel<br />
signore andava in chiesa solo per la<br />
fede, nell’incapacità di comprendere<br />
ciò che veniva detto. Da anni, rispondeva<br />
semplicemente all’appello<br />
di Dio di andare in chiesa. Nessuno<br />
si era mai veramente avvicinato a lui.<br />
Veniva considerato maleducato perché<br />
quando lo salutavano alla porta<br />
della chiesa, lui non ricambiava il<br />
saluto. Un esempio che descrive la<br />
mancanza di informazioni e di attenzione<br />
verso queste persone.<br />
Per me, questo ministero è diventato<br />
la “mia vita”. Il cammino per arrivare<br />
fino qua è stato lungo, a volte complicato,<br />
fatto di incontri e di addii.<br />
Ma sento che anche io ho trovato il<br />
mio posto. Sono stata nominata responsabile<br />
del ministero<br />
in favore dei sordi<br />
presso l’Unione<br />
avventista spagnola.<br />
Mi sento<br />
molto utile.<br />
Sono veramente<br />
felice di<br />
vedere<br />
delle<br />
vite trasformate,<br />
di vedere<br />
delle persone<br />
sorde a<br />
cui non piaceva<br />
andare in chiesa<br />
perché non<br />
era adattata a loro,<br />
adorarla improvvisamente.<br />
Vedere persone che sentono<br />
comunicare con dei sordi grazie alla<br />
formazione nel linguaggio dei segni.<br />
È inesplicabile. Bisogna viverlo per<br />
capirlo! Per me, è il ministero della<br />
chiesa più bello!<br />
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LA SANTÉ MENTALE ET<br />
SPIRITUELLE<br />
P<br />
Le chalet des Bosquets, les Diablerets<br />
b<br />
Anglais, français, langue des<br />
signes, autre langue sur demande<br />
11 12
NUOVO<br />
A PRESTO<br />
Omaggio a Madeleine Cavin<br />
di Gilbert Dewinter<br />
Madeleine è nata il 24 novembre<br />
1924 a Neuveville.<br />
La sua vita è stata marcata<br />
da cinque principale centri<br />
di interesse : la segreteria,<br />
la musica, la cura dei malati,<br />
l’amore come sposa e<br />
mamma, e la sua fede in<br />
Dio.<br />
La sua formazione professionale<br />
comincia con<br />
l’apprendimento del tedesco,<br />
seguito dal conseguimento<br />
del certificato<br />
di segretaria stenodattilografa.<br />
Queste formazione<br />
le saranno di grande utilità<br />
durante la sua vita professionale<br />
o nelle attività della<br />
sua chiesa.<br />
A Madeleine piace tantissimo<br />
la musica. Suona<br />
l’organo della sua chiesa e<br />
prende anche l’iniziativa di<br />
formare un coro. Ciò significa<br />
che a casa sua c’erano<br />
sempre molti strumenti,<br />
perché non bisognava perdere<br />
l’allenamento.<br />
Il terzo centro di interesse<br />
gira attorno all’amore per<br />
il prossimo e in modo particolare<br />
i malati. Inoltre, in<br />
questo campo, la sua prima<br />
formazione fu in casa<br />
prendendosi cura della<br />
madre cieca. Successiva-<br />
mente lavora con due medici,<br />
in un ospedale e nella<br />
casa di riposo di Flon, a<br />
Oron-la-ville.<br />
Il quarto centro di interesse<br />
è la sua famiglia. Nel<br />
1959 sposa Alfred Fahrer.<br />
Da quest’unione nascono<br />
tre figli: Alain, René e Roland.<br />
Madeleine gli voleva<br />
tanto bene. Era molto<br />
unita ai suoi figli e a suo<br />
marito. È anche vero che<br />
è stata una sposa devota<br />
per il suo secondo marito,<br />
Aimé Cavin, che sposa nel<br />
1988. Madeleine sostiene<br />
virtuosamente suo marito<br />
nei compiti pastorali, in<br />
particolare nell’organizzazione<br />
degli incontri per le<br />
persone sole, Philosda. Fu<br />
anche responsabile del dipartimento<br />
della terza età<br />
della Federazione.<br />
Il quinto centro di interesse,<br />
e non il meno importante,<br />
è la sua fede<br />
sincera e profonda nel<br />
suo Signore Gesù Cristo.<br />
Madeleine vive una fede<br />
pratica. La sua teologia è<br />
quella dell’amore. È questa<br />
fiducia in Dio che l’ha<br />
sostenuta nei momenti<br />
difficili, e in particolare<br />
durante gli ultimi mesi in<br />
cui ha lottato per la vita,<br />
rimettendosi tutti i giorni<br />
nelle mani di Dio.<br />
Madeleine, hai fatto tue le<br />
parole di Gesù “Il vostro<br />
cuore non sia turbato..”. Ti<br />
sei addormentata afferrandoti<br />
alla Sua promessa “Io<br />
vado a preparavi un posto.<br />
Ritornerò e vi porterò con<br />
me”. A presto, Madeleine!<br />
un gioco cristiano<br />
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