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COPIA OMAGGIO<br />
La rivista dei supermercati<br />
GIUGNO 2017/ n°03 - ANNO I<br />
VIAGGIO NELLA LA QUALITÀ<br />
BAMBINI<br />
SUMMER CAMP 2017<br />
SCIENZA<br />
IL GIORNO PIÙ LUNGO<br />
SALUTE<br />
PROTEGGITI<br />
DAL SOLE<br />
FITNESS<br />
IN FORMA COL<br />
BEACH VOLLEY<br />
ricette<br />
Weekend<br />
romantici<br />
romantic<br />
PIATTI<br />
FRESCHI<br />
MODA DESIGN LIBRI MOSTRE ANIMAI TECNOLOGIA FAI DA TE OROSCOPO<br />
MODA DESIGN LIBRI MOSTRE ANIMALI TECNOLOGIA FAI DA TE OROSCOPO
SOMMARIO<br />
9 EDITORIALE<br />
<strong>Giugno</strong> è forse il mese più bello dell’anno. Porta con sé<br />
la primavera inoltrata e quel pizzico d’estate che tutti<br />
aspettiamo con ansia da mesi.<br />
11 ATTUALITÀ<br />
Tornano a colpire i fondamentalisti islamici, questa<br />
volta a Manchester (UK), mentre in Italia dominano la<br />
legge elettorale e la legge sui vaccini.<br />
20 WEEKEND ROMANTICI<br />
Le Cinque Terre hanno ispirato l’articolo di copertina:<br />
Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e<br />
Riomaggiore sono le perle della Riviera ligure.<br />
31<br />
31 SCIENZA<br />
Il 21 giugno è il solstizio d’estate e segna l’inizio della<br />
nuova stagione estiva. Perché il giorno dura così a<br />
lungo? Quali sono i riti e le ricorrenze?<br />
57<br />
39 SUMMER CAMP<br />
In barca o in sella ad un pony, imparando l’inglese o<br />
allenandosi sui campi sportivi. Ecco come si possono<br />
mandare i figli in vacanza, anche da soli.<br />
43 FOOD&DRINK<br />
Vino e zodiaco: c’è una relazione? Agricoltura italiana:<br />
più verde e giovane I ristoranti top in Italia a portata di<br />
click Salumi: calano sale, nitriti e grassi.<br />
47 RICETTE: PIATTI FRESCHI<br />
Melanzane ripiene ala mediterranea Fusilli con sugo<br />
estivo Petto di pollo e verdure al vapore Cofanetto<br />
di sfoglia, crema e frutti rossi.<br />
57 NUTRIZIONE<br />
Olio extravergine d’oliva, l’elisir di lunga vita: un patrimonio<br />
nazionale sempre più a rischio.<br />
47<br />
5
SOMMARIO<br />
59<br />
75<br />
59 LA BIRRA<br />
C’è chi sostiene che la ricetta risalga a 6 mila anni fa.<br />
Oggi è prodotta in moltissime varietà per tutti i palati.<br />
60 STORIA DI UNA CILIEGIA<br />
Dall’albero al banco dell’orto frutta, un viaggio all’insegna<br />
della freschezza e della qualità che inizia nel cuore<br />
della notte e termina 12 ore dopo nei negozi <strong>Gulli</strong>ver.<br />
71 MEDITAZIONE<br />
Yoga sui banchi di scuola? Perché no. Lo diceva pure<br />
Gandhi: “Se dobbiamo raggiungere la vera pace nel mondo<br />
dobbiamo iniziare dai bambini”.<br />
75 BELLEZZA<br />
Le creme solari non bastano. Scopri come proteggerti.<br />
78 FITNESS<br />
In forma con il beach volley<br />
Le rubriche<br />
67 HOME DESIGN<br />
68 TECNOLOGIA<br />
81 MODA<br />
85 FAI DA TE<br />
91 AMICI ANIMALI<br />
92 PASSATEMPO<br />
95 MOSTRE<br />
97 LIBRI<br />
98 OROSCOPO<br />
92<br />
78<br />
www.supergulliver.it<br />
Numero verde:800753346<br />
Magazine dei Supermercati <strong>Gulli</strong>ver - Copia omaggio<br />
Anno I - numero 2 - 2017 - maggio<br />
Editore<br />
Alfi S.r.l. , Via Voghera, 59<br />
15052 Casalnoceto (AL)<br />
Direttore responsabile<br />
Alessandro Barbieri<br />
Redazione: MY DIGITAL PASSION S.r.l.<br />
www.mydigitalpassion.it<br />
P.zza Giovine Italia, 5 - 20123 MILANO;<br />
redazione-gulli@mydigitalpassion.it<br />
6<br />
VIAGGI O N ELLA Q U A LITÀ<br />
Hanno collaborato a questo numero<br />
Pietro Battanta, Evelyn Eugenia Bruno, Riccardo Carnevali,<br />
Daniele Colombo, Gaia Cortese, Maurizio Ferrari,<br />
Gianluca Giaconia, Davide Grilli, Nunzia Picariello.<br />
Grafica e impaginazione<br />
Lucia Lena<br />
Foto<br />
istokphoto<br />
Stampa<br />
CALEIDOGRAF S.r.l.<br />
via Milano, 45 – 23899 Robbiate (LC) - tel. 0395905311<br />
Pubblicazione mensile<br />
Iscrizione al Tribunale Ordinario di Alessandria n° 509/2017 -<br />
Reg.Stampa 44 del 15/03/2017.
EDITORIALE<br />
Cari lettori,<br />
<strong>Giugno</strong> è forse il mese più bello dell’anno. Porta con sé gli aspetti più rigogliosi della primavera<br />
inoltrata e quel pizzico d’estate che tutti aspettiamo con ansia da mesi. Come tutto ciò che è<br />
in natura anche noi siamo governati da una sorta di orologio biologico che, proprio con l’arrivo<br />
della bella stagione e dei primi caldi, risveglia tutto il nostro essere. Così come la frutta si riempie<br />
di succo e deliziosa polpa, altrettanto fa il nostro fisico, che si rinvigorisce grazie alla sferzata<br />
energetica del sole. Un sole che, per quanto bello, può per certi versi diventare pericoloso. Già,<br />
perché se da un lato i suoi raggi sembrano leggeri e innocui, dall’altro possono creare fastidi alla<br />
nostra pelle color mozzarella. Ma non preoccupiamoci troppo, con le creme giuste e con l’aiuto<br />
prezioso dei frutti estivi (la natura con una mano ci toglie e con l’altra ci da) possiamo proteggere<br />
il nostro corpo in attesa di raggiungere quella tintarella strategica che ci permetterà di non<br />
ustionarci più in là nel corso dell’estate.<br />
Ma quando inizia esattamente l’estate? Che domanda, il 21 giugno! È il solstizio d’estate,<br />
un giorno un po’ incantato nel quale si compie una vera e propria magia planetaria, ovvero la<br />
luce ha la meglio sulle tenebre. Senza scomodare maghi, indovini e aruspici, un po’ fuori moda<br />
a dire il vero, la realtà è che possiamo godere di oltre 15 ore di luce. Le antiche civiltà sumere<br />
ed egizie avevano elaborato i primi calendari astronomici calcolando con assoluta precisione<br />
il solstizio d’estate che rappresentava la rinascita in senso assoluto. Molte delle costruzioni più<br />
antiche come piramidi e ziggurat erano addirittura orientate in modo che proprio il giorno del<br />
solstizio d’estate non fosse proiettata nessuna ombra. Alcuni scienziati e ricercatori sostengono che<br />
le costruzioni megalitiche del sito di Stonehenge in Gran Bretagna fossero veri e propri orologi<br />
astronomici che si “accendevano” in determinati periodi dell’anno per fissare con precisione svizzera<br />
(passateci il termine) l’avvio dei festeggiamenti e dei rituali, molti dei quali sono sopravvissuti<br />
fino ai giorni nostri. Sia ben chiaro, il solstizio d’estate non è una festa cristiana. Eppure, nelle sue<br />
immediate vicinanze, si festeggia la nascita di San Giovanni Battista, l’unica<br />
figura religiosa presente nelle tre religioni monoteistiche della Terra: è citato<br />
nell’Antico Testamento, ma anche nei Vangeli e perfino nel Corano. E al Battista<br />
sono dedicate in molte città e piccoli borghi feste molto sentite dalle comunità<br />
cristiane. Su tutte spicca, senza dubbio, quella a lui dedicata a Genova che lo ha<br />
eletto Santo Patrono della città. Tra falò, torce e candele, giocolieri, musici, locali di<br />
ristoro e bancarelle, si susseguono gli eventi tra caruggi e creuze.<br />
Terra incantata la Liguria, che tutti ci invidiano. Un arco di terra che l’uomo ha in qualche modo<br />
rubato alla natura e che, serpeggiando per chilometri, accompagna il nostro sguardo tra il<br />
verde dei monti e l’azzurro del mare. E proprio le Cinque Terre hanno ispirato l’articolo di<br />
copertina: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore sono vere e proprie<br />
perle riconosciute perfino dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità. Con le tipiche case dai<br />
colori pastello strette le une alle altre quasi a sostenersi, i borghi medievali, i santuari e i sentieri<br />
panoramici, le Cinque Terre sono il posto ideale nel quale trascorrere un weekend romantico.<br />
9
ATTUALITÀ<br />
IN TRENTA GIORNI<br />
Il Papa a Genova incontra lavoratori e fedeli; legge elettorale<br />
verso l’intesa; si chiude il G7 di Taormina senza l’accordo sul<br />
clima. In pillole, i fatti più importanti dell’ultimo mese.<br />
2 SANNAZZARO - In 1.200 hanno sfilato<br />
per le vie cittadine per ribadire il no alla<br />
discarica di amianto che potrebbe sorgere<br />
nel comune di Ferrera Erbognone, in un’area<br />
pericolosamente vicina allo stabilimento<br />
Eni nel quale lo scorso primo dicembre<br />
si è verificato un pauroso incidente. Alla<br />
manifestazione c’erano i bambini delle<br />
scuole di Sannazzaro e dei comuni limitrofi<br />
con palloncini bianchi in mano, e una<br />
ventina di sindaci in fascia tricolore, sia della<br />
Lomellina sia del basso Piemonte.<br />
2<br />
1 LAVORO PER TUTTI – Papa Francesco accolto a Genova da 3.500<br />
operai all’Ilva e da cori festanti e striscioni all’ospedale Gaslini. Il<br />
Santo Padre è arrivato a piazzale Kennedy dove ad attenderlo erano<br />
assiepati ore oltre 70.000 fedeli per partecipare alla messa.<br />
1<br />
3<br />
3 TUTTI D’ACCORDO - Si inserisce anche Beppe Grillo nell’intesa sulla<br />
legge elettorale tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Il modello che<br />
sembra trovare l’accordo delle principali forze politiche del Paese è<br />
quello tedesco.<br />
4 ANDREAS BATTE TUTTI - È il ballerino Andreas il vincitore<br />
dell’edizione 2017 di Amici, il talent di Canale 5. In finale ha battuto<br />
Sebastian nello scontro tra ballerini e poi, nel confronto finale per la<br />
vittoria, il cantante Riki, che si è aggiudicato il premio di categoria.<br />
4<br />
11
ATTUALITÀ<br />
5<br />
5 100 MILA – Si è svolta a Milano la marcia in favore<br />
dell’accoglienza dei migranti. “Voglio costruire ponti<br />
non muri”, ha dichiarato Giuseppe Sala, sindaco di<br />
Milano intervenuto al corteo che, secondo i promotori,<br />
avrebbe raccolto circa 100 mila persone. La marcia si<br />
è svolta pochi giorni dopo i gravi fatti di cronaca che<br />
hanno visto la stazione Centrale di Milano al centro di<br />
una serie di polemiche non ancora sopite.<br />
7 8<br />
9 33 VOLTE – LA<br />
Juventus vince lo<br />
scudetto numero 33<br />
ed entra nella storia.<br />
Nessuna squadra<br />
ne ha vinti sei di fila<br />
in Italia nella storia<br />
del campionato<br />
a girone unico. Il<br />
record precedente<br />
apparteneva all’Inter<br />
(cinque vittorie dal<br />
2006 al 2010).<br />
6<br />
6 DUE RUOTE FATALI<br />
– Muore all’ospedale<br />
Bufalini di Cesena il pilota<br />
americano Nicky Hayden,<br />
l’ex campione del mondo<br />
di MotoGp. Dopo cinque<br />
giorni di coma, si spegne<br />
così uno degli sportivi<br />
più amati delle due ruote<br />
a motore. Era rimasto<br />
gravemente ferito in<br />
un incidente stradale a<br />
Misano Adriatico, mentre si<br />
allenava in bicicletta.<br />
7 ETRURIA – Maria Elena Boschi torna alla<br />
ribalta per la vicenda Banca Etruria, di cui<br />
il padre era vicepresidente. Ferruccio De<br />
Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera,<br />
scrive che nel 2015 l’allora ministra chiese<br />
all’amministratore delegato di Unicredit<br />
“di valutare una possibile acquisizione” di<br />
Banca Etruria. Accusa subito respinta dalla<br />
Boschi.<br />
8 OBAMA - Visita milanese per l’ex<br />
presidente Barack Obama. Dopo la cena<br />
con Matteo Renzi e la visita al Duomo e al<br />
Cenacolo, Obama ha partecipato alla terza<br />
edizione di Seeds&Chips, il global summit<br />
sull’innovazione.<br />
9 10<br />
11 12 VACCINI – Con un decreto legge, il consiglio dei ministri<br />
rende obbligatori i vaccini. Ne serviranno 12 per l’iscrizione alla<br />
scuola. I bambini “scoperti” , infatti, non potranno essere iscritti ai<br />
nidi e alle scuole materne (da 0 a 6 anni). Le vaccinazioni saranno<br />
obbligatorie anche per chi frequenta le classi dell’obbligo (fino ai<br />
16 anni). Per gli inadempienti sono previste sanzioni salate.<br />
11<br />
10 CONDANNA – Francesco Schettino è<br />
entrato nel carcere romano di Rebibbia,<br />
dove si è costituito. La Cassazione ha<br />
confermato la condanna a 16 anni di<br />
reclusione per l’ex comandante della<br />
Costa Concordia, il transatlantico che<br />
è naufragato la sera del 13 gennaio<br />
2012 per la manovra di avvicinamento<br />
effettuata ad alta velocità davanti all’isola<br />
del Giglio. Un atto evitabile che è costata<br />
la vita a 32 persone.<br />
13
ATTUALITÀ<br />
12<br />
12 G7 – I sette grandi della Terra si sono riuniti a Taormina<br />
per affrontare temi di grande attualità. Trovato un accordo<br />
praticamente su tutto, da quello non scontato sul commercio<br />
all’intesa su migranti e terrorismo. l nodo che non è stato sciolto,<br />
come previsto, è stato quello sul clima. Del resto non poteva<br />
essere altrimenti, dato che gli Stato Uniti non hanno preso una<br />
decisione sul rispetto o meno degli accordi di Parigi del 2015 sui<br />
cambiamenti climatici.<br />
14<br />
13 MANCHESTER – Ventidue morti e oltre<br />
100 i feriti. La follia del terrorismo continua a<br />
seminare morte, questa volta ad un concerto<br />
di teenager a Manchester, dove un kamikaze<br />
si è fatto esplodere al termine del concerto<br />
di Ariana Grande in un’arena ancora affollata<br />
di giovani. L’attentatore, figlio di un rifugiato<br />
libico, è il ventiduenne Salman Abed. Il<br />
giovane era tornato da poco dalla Libia e<br />
dalla Siria dove avrebbe preparato l’attacco<br />
sotto la guida jihadista.<br />
15 BRASILE – I partiti di opposizione<br />
chiedono l’apertura della procedura di<br />
impeachment per l’attuale presidente<br />
Michel Temer. Due imprenditori hanno<br />
consegnato ai magistrati una serie di<br />
registrazioni compromettenti. Dai “nastri”<br />
emergerebbe che il presidente Temer<br />
avrebbe autorizzato il pagamento di<br />
mazzette all’ex presidente dei deputati,<br />
Eduardo Cunha, per comprarne il silenzio<br />
ed evitare eventuali azioni contro la<br />
presidenza nell’ambito dell’inchiesta Lava<br />
Jato che coinvolge i vertici della Petrobras,<br />
la compagnia petrolifera di stato, e le più<br />
grandi aziende brasiliane .<br />
13<br />
14 007 - Si è spento<br />
in Svizzera all’età di<br />
89 anni Roger Moore.<br />
L’attore da tempo<br />
malato è stato per<br />
sette volte interprete<br />
dei film di James Bond<br />
negli anni ’70 e ’80.<br />
Memorabili i telefilm<br />
della serie Attenti a<br />
quei due, nei quali<br />
l’attore faceva coppia<br />
con Tony Curtis, e<br />
Simon Templar.<br />
15<br />
15
ATTUALITÀ LOCALE<br />
di Gianluca Giaconia<br />
GIUGNO,<br />
TRA SAGRE<br />
E FIERE<br />
Con<br />
Il calendario prevede<br />
una serie di appuntamenti<br />
di prestigio in grado<br />
di richiamare all’appello<br />
il pubblico delle grandi<br />
occasioni.<br />
C<br />
l’arrivo della bella stagione ritornano puntualmente<br />
le sagre e le fiere cittadine. Su tutte<br />
spicca, senza dubbio, la festa di San Giovanni<br />
Battista, Santo Patrono di Genova, un evento<br />
importante di cui si festeggia la data di nascita<br />
che, per curiosità, ricade sei mesi prima del Natale,<br />
in corrispondenza con il Solstizio d’estate (si veda<br />
l’articolo a pagina 31).<br />
Nel capoluogo ligure si parte con la notte della<br />
vigilia, il 23 giugno. In un’atmosfera di festa tra<br />
falò, torce e candele, giocolieri, musici e attori,<br />
locali di ristoro e bancarelle, si susseguono gli<br />
eventi in giro per caruggi e creuze. Poi a mezzanotte,<br />
ci si sposta tutti in piazza Matteotti per<br />
l’accensione del gran Falò. Si passa quindi al giorno<br />
della Natività (24 giugno), con la Processione<br />
solenne dalla Cattedrale di San Lorenzo al Porto<br />
Antico e delle antiche Confraternite (foto sotto).<br />
A seguire la benedizione del mare e della città<br />
impartita dal Cardinale Arcivescovo di Genova.<br />
18
ATTUALITÀ LOCALE<br />
Questa ricorrenza<br />
importante viene<br />
celebrata anche<br />
in altre città<br />
del nord Italia.<br />
Sempre in Liguria, a Vado, il<br />
24 giugno si rinnova il tradizionale<br />
appuntamento con<br />
le bancarelle e le esposizioni<br />
sul Lungomare Matteotti e<br />
nel centro cittadino. Il “menù”<br />
della giornata prevede la Processione<br />
del Santo Patrono,<br />
che si muoverà dalla Chiesa<br />
Parrocchiale di San Giovanni<br />
Battista.<br />
Spostiamoci in Piemonte,<br />
precisamente a Ovada, dove<br />
la festa si estende sulle due<br />
giornate. Il 23 giugno sono<br />
in programma concerti, intrattenimenti<br />
musicali e, in<br />
serata, il Falò di San Giovanni.<br />
Sabato nelle vie del Centro<br />
Storico è il turno della tradizionale<br />
processione della<br />
Confraternita di San Giovanni<br />
Battista, che sfila con ricche<br />
mantelle e casse processionali<br />
del Maragliano. I personaggi<br />
indossano un saio rosso e<br />
trasportano a spalla pesanti<br />
gruppi scultorei in legno<br />
che raffigurano la vita di San<br />
Giovann. Alla sera si terrà il<br />
concerto.<br />
A<br />
Sale l’appuntamento di spicco<br />
sarà il Maggio Salese, una<br />
serie di iniziative musicali<br />
nella chiesa di Santa Maria e San Siro,<br />
riconosciuta come monumento<br />
nazionale dal 1908. Da non perdere<br />
la serata del 16 giugno, a partire<br />
dalle ore 21:15, con “Uno Stradivari<br />
per la gente”, protagonista Lorenzo<br />
Meraviglia che suonerà il violino<br />
Omobono Stradivari 1730 con l’Orchestra<br />
Accademia Concertante<br />
d’Archi di Milano.<br />
Da non perdere la 36° edizione della Sagra del Riso<br />
a Sannazzaro. Ci spostiamo dunque in lomellina<br />
per presentare una manifestazione organizzata<br />
grazie alla collaborazione vincente tra Comune e<br />
Pro Loco. Una manifestazione che da qualche anno<br />
si svolge nel piazzale Mainoli e unisce momenti di<br />
grande prestigio, quali convegni sulla risicoltura,<br />
mostre sulla meccanizzazione agricola e il concorso<br />
gastronomico “Chicco d’Oro” per premiare il miglior<br />
risotto dell’anno. Lo staff organizzativo offre ai<br />
buongustai diversi tipi di risotti: allo zafferano, ai<br />
funghi porcini, allo champagne, alla zucca, alla pasta<br />
di salame. Accanto ai primi, braciole e salamelle alla<br />
griglia, contorni vari, dolci di farina di riso e un’ottima<br />
bonarda per infliggere ai risotti la più giusta delle<br />
esecuzioni.<br />
19
COVER STORY<br />
di Davide Grilli<br />
WEEKEND<br />
romantico<br />
ALLE<br />
CINQUE TERRE<br />
20
COVER STORY<br />
LLe distese azzurre e le verdi terre, le discese ardite<br />
e le risalite. Ascoltando i versi di questa celebre<br />
canzone scritta tanti anni fa dall’indimenticato<br />
Lucio Battisti e da Mogol è difficile non pensare<br />
allo straordinario territorio delle Cinque Terre, tra<br />
i più incantgevoli e suggestivi dell’intera Riviera<br />
ligure e non solo. Un ambiente davvero unico al<br />
mondo fatto di coste a strapiombo sul mare con<br />
baie e piccole spiagge, borghi medievali, santuari<br />
e sentieri panoramici sul mare, il posto ideale nel<br />
quale trascorrere un weekend romantico.<br />
Il paesaggio mostra orgogliosamente i segni<br />
degli anni di lavoro che l’uomo ha compiuto<br />
per adattarsi e sopravvivere alle sue caratteristiche.<br />
Nel corso dei secoli gli agricoltori hanno<br />
infatti modellato il territorio creando quei tipici<br />
terrazzamenti che ospitano uliveti e soprattutto<br />
vigneti con le cui uve viene prodotto uno dei<br />
passiti più buoni d’Italia. “La regione costiera<br />
ligure nella zona delle Cinque Terre costituisce<br />
un patrimonio di alto valore paesaggistico e<br />
culturale. La disposizione e la conformazione dei<br />
21
COVER STORY<br />
Vernazza,<br />
sogno o realtà?<br />
piccoli paesi e dei terrazzamenti sulle colline che<br />
li circondano, costruiti sormontando le difficoltà<br />
di ripidi e scoscesi terreni, racchiude chiaramente<br />
in sé la storia e la cultura degli insediamenti di<br />
questa regione nel corso di un millennio”. Con<br />
questa motivazione l’Unesco, nel 1997, ha inserito<br />
le Cinque Terre nella World Heritage List (Patrimonio<br />
Mondiale dell’Umanità). La bellezza di queste<br />
terre è stata in passato cantata e narrata anche<br />
da poeti e scrittori come Eugenio Montale, che<br />
qui trascorse la sua giovinezza, e Gordon Byron,<br />
che con le sue poesie contribuì a esportare anche<br />
all’estero il loro fascino.<br />
LE CINQUE PERLE<br />
Aggrappati su scogliere a strapiombo sul mare e<br />
circondati dalla macchia mediterranea, Monterosso,<br />
Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore<br />
sono cinque perle di rara bellezza sospese tra<br />
cielo e mare che, isolate dalle principali vie di<br />
comunicazioni, hanno mantenuto inalterata nel<br />
corso dei secoli la loro struttura urbanistica. Le<br />
tipiche case a torre genovesi dai colori pastello,<br />
verdi, rosse, gialle e rosa si innalzano verso il cielo,<br />
strette le une alle altre per mancanza di spazio,<br />
quasi a sostenersi le une con le altre. L’atmosfera<br />
che si respira passeggiando tra i caruggi, gli antichi<br />
portici e i vicoli dalle differenti tonalità create<br />
dalle sfumature della luce che attraversa le torri<br />
riporta indietro nel tempo. Così come la cucina<br />
CINQUE TERRE<br />
A NUMERO CHIUSO<br />
Il fascino senza tempo dei cinque borghi e i<br />
suggestivi percorsi scavati nella roccia e affacciati<br />
sul mare del Parco delle Cinque Terre attirano<br />
ogni anno tantissimi turisti. Anzi, troppi. Nel<br />
ponte del 25 aprile scorso sono stati contati<br />
addirittura più di quattromila visitatori, qualcosa<br />
più simile allo “struscio” cittadino che a una<br />
romantica passeggiata immersi nella natura. Ecco<br />
perché è stato necessario prendere una decisone<br />
drastica. Dal 1° giugno per visitare i sentieri del<br />
Parco delle Cinque Terre sarà necessario dotarsi<br />
di un biglietto: la Cinque Terre Card. I percorsi<br />
saranno quindi a numero chiuso, una decisione<br />
che ha suscitato polemiche, ma che intende<br />
preservare la bellezza del territorio e di rendere<br />
migliore l’esperienza di viaggio dei turisti. Una<br />
volta acquistata (anche online) la Cinque Terre<br />
Card, si può accedere ai quasi 100 chilometri di<br />
sentieri. Scaricando poi un’app per smartphone,<br />
Cinqueterre Hiking, è possibile sapere in tempo<br />
reale quali sono i sentieri più o meno affollati e<br />
quali invece sono stati chiusi perché hanno già<br />
raggiunto il numero massimo di persone nell’arco<br />
di una giornata e ricevere consigli su percorsi<br />
alternativi. Inoltre la app permetterà di localizzare<br />
i turisti che, in caso di difficoltà, potranno essere<br />
soccorsi in modo rapido ed efficace.<br />
“Non è il numero chiuso che stiamo cercando.<br />
Probabilmente deprimerà un certo tipo di<br />
turismo, ma non è una scelta di esclusione,<br />
semmai di elezione e di qualificazione. E il nostro<br />
territorio, piccolo e fragile, va tutelato con la<br />
collaborazione di tutti, dai sindaci agli operatori<br />
commerciali”, ha precisato Vittorio Alessandro,<br />
contrammiraglio in pensione e da 5 anni<br />
presidente del Parco.<br />
23
COVER STORY<br />
che conserva quasi intatte le caratteristiche di<br />
un tempo. Da non perdere: le trofie di farina di<br />
frumento e di castagne, condite con il pesto, le<br />
torte di verdura, preparate con borragine, bietole,<br />
carciofi, zucchini, patate e porri, le tagliatelle<br />
ai funghi. E per gli amanti del pesce, acciughe<br />
ripiene e fritte, frittura di bianchetti, novellame<br />
di acciughe e sardine, o rossetti, seppie di scoglio<br />
di zimino, polpo all’inferno e totani ripieni.<br />
Insomma, ogni borgo ha qualcosa di magico.<br />
Monterosso al mare, il borgo più grande, è<br />
composto da due insediamenti, il borgo vecchio<br />
e Fegina, la parte più turistica con la sua estesa<br />
spiaggia. Nel centro antico si possono ammirare<br />
la gotica parrocchiale di San Giovanni Battista e<br />
la seicentesca chiesa di San Francesco, annessa<br />
al convento dei Cappuccini. Nel borgo si può<br />
visitare anche la Villa Montale, una costruzione<br />
in stile liberty in cui il grande poeta e scrittore<br />
trascorreva le proprie vacanze estive insieme alla<br />
famiglia. Da vedere anche la cosiddetta Statua<br />
del Gigante, in cemento armato e sovrastante<br />
la spiaggia di Nettuno, realizzata nel 1910 dallo<br />
scultore Arrigo Minerbi e alta ben 14 metri.<br />
Considerato uno dei cento borghi più belli d’Italia,<br />
Vernazza racchiude un’atmosfera quasi<br />
magica e intima, che i turisti possono cogliere<br />
Renis volor<br />
Mi, alit dolut<br />
Caerspelique<br />
IL NETTARE<br />
DELLE CINQUE TERRE<br />
Nelle Cinque Terre viene prodotto uno dei<br />
vini passiti più celebri di tutto il patrimonio<br />
vitivinicolo italiano: lo Sciacchetrà. Il<br />
nome di questo vino, che vanta una storia<br />
millenaria, sembra derivare dai vocaboli<br />
dialettali “sciacca” (pigia, schiaccia) e “trae” (tira<br />
via, in quanto il mosto non deve completare<br />
la fermentazione). Nel 1973 ha ricevuto la<br />
denominazione DOC e il riconoscimento<br />
come presidio Slow Food, un progetto per<br />
il recupero delle eccellenze gastronomiche<br />
locali e minacciate dall’agricoltura industriale.<br />
La sua composizione è costituita da uva<br />
Bosco, Albarola e Vermentin coltivate nei<br />
famosi terrazzamenti delle Cinque Terre<br />
situati a ridosso della costa e soggetti alla<br />
salubre aria salsoiodica marina. Di colore<br />
giallo dorato con riflessi ambrati e con<br />
una gradazione alcolica di 17°, si ottiene<br />
distendendo i grappoli all’ombra, ad essiccare<br />
su graticci posti in luoghi ventilati, fino alla<br />
fine di novembre. Successivamente deve<br />
essere conservato in cantina per un anno,<br />
anche se l’invecchiamento raggiunge la<br />
perfezione dopo cinque. Una perfezione<br />
decantata anche da scrittori e poeti che,<br />
nel corso dei secoli, lo hanno fatto entrare<br />
nel mito: da Plinio a Boccaccio, da Petrarca<br />
a Carducci che lo definiva l’essenza di tutte<br />
le ebbrezze dionisiache, da Pascoli che ne<br />
richiedeva alcune bottiglie “in nome della<br />
letteratura italiana”, a D’Annunzio che lo<br />
descriveva “profondamente sensuale”.<br />
Del resto bere un bicchiere di questo vero e<br />
proprio nettare delle Cinque Terre significa<br />
assaporare a ogni sorso una storia che narra<br />
del rapporto secolare e talvolta controverso<br />
tra l’uomo e la natura.<br />
25
COVER STORY<br />
La via<br />
dell’amore<br />
Uno scorcio<br />
Corniglia<br />
Manarola<br />
dove mangiare<br />
Con i loro paesaggi mozzafiato, i<br />
tramonti infiniti sul mare e l’acqua<br />
cristallina delle sue meravigliose calette,<br />
le Cinque Terre rappresentano una delle<br />
zone più affascinanti della riviera ligure.<br />
e anche più care.<br />
Per chi ama pernottare e cenare nel<br />
medesimo posto, il ristorante Hotel<br />
Porto Roca di Monterosso è una<br />
soluzione ideale. Il locale è indicato per<br />
una cena romantica non solo per la vista<br />
mozzafiato, ma anche per il fatto che<br />
le sale offrono intimità e riservatezza. I<br />
prezzi non sono modici, ma il servizio e<br />
la location sono di prim’ordine.<br />
Arroccato sulle colline che sovrastano<br />
Manarola potete trovare il Cappun<br />
Magru. Più che un ristorante sembra<br />
una piccola bomboniera che si divide in<br />
una sala principale e un piano superiore,<br />
ma i tavoli sono veramente pochi per<br />
questo è indispensabile prenotare.<br />
Non molto distante da Manarola<br />
Marina a Punta Bonfiglio, si trova il<br />
ristorante Nessun Dorma. L’ambiente<br />
è informale e l’atmosfera è quella giusta<br />
per una serata a due senza spendere<br />
follie. Lo stesso dicasi della locanda Il<br />
Porticciolo, situata proprio nel borgo<br />
di Manarola. Il locale è accogliente e non<br />
molto caro per gli standard dei ristoranti<br />
delle Cinque Terre. I piatti di mare sono<br />
tutti preparati con pesce fresco di<br />
giornata preso al porticciolo vicino.<br />
Se siete in cerca di un aperitivo o di un<br />
locale per un drink dopo cena, l’enoteca<br />
da Eliseo a Monterosso è perfetta.<br />
Nell’incantevole cornice di Vernazza<br />
alla Vineria Santa Maria potrete<br />
assaggiare il famoso Sciacchetrà.<br />
A Corniglia, l’unico borgo delle Cinque<br />
Terre a non avere un’apertura diretta sul<br />
mare (è a 100 metri d’altezza) potrete<br />
gustarvi un piatto di trofie al pesto<br />
accompagnato da un buon bicchiere di<br />
vino all’enoteca Il Pirun.<br />
27
COVER STORY<br />
Uno dei vicoli<br />
di Monterosso<br />
pienamente solo addentrandosi tra le strette<br />
vie del centro. Attorno al suggestivo porticciolo<br />
turistico si sviluppa la cittadina medievale, con<br />
la caratteristica piazzetta, due imponenti torri<br />
d’avvistamento genovesi e l’affascinante chiesa<br />
gotica dedicata a Santa Margherita d’Antiochia,<br />
disposta su due piani.<br />
L’antico borgo romano di Corniglia, che si erige<br />
su un’imponente scogliera alta circa cento<br />
metri, è l’unico paese delle Cinque Terre che è<br />
quasi completamente inaccessibile dal mare.<br />
Per raggiungerlo è necessario salire la Lardarina,<br />
un’estenuante scalinata di mattoni, ben 33<br />
rampe con 377 gradini, o attraversare una strada<br />
carrozzabile che dalla ferrovia porta fino al paese.<br />
Da questo paese, tradizionalmente dedito alla<br />
coltivazione della vite si gode di uno splendido<br />
panorama. Una vista magnifica è garantita dalla<br />
terrazza panoramica di Santa Maria, che consente<br />
di ammirare il piccolo golfo. Al suo interno ospita<br />
l’interessante parrocchia gotica di San Pietro e la<br />
settecentesca piazza di largo Taragio con il suo<br />
Oratorio di Santa Caterina, che spicca tra tutte<br />
le case della cittadina.<br />
Manarola è considerato il più tranquillo e appartato<br />
tra quelli che compongono le Cinque<br />
Terre. Il suo nome deriva molto probabilmente da<br />
un’antica “magna roea”, una grande ruota di mulino<br />
presente in paese. Il monumento principale<br />
della frazione è la chiesa di San Lorenzo, la cui<br />
costruzione risale al 1338 ad opera degli abitanti<br />
di Manarola e di Volastra, come ricorda la lapide<br />
sulla facciata. La pianta è a tre navate, mentre la<br />
facciata è impreziosita da un rosone di dodici<br />
colonne. Importante anche il campanile staccato<br />
dal corpo principale della chiesa probabilmente<br />
perché, in origine, aveva compiti difensivi.<br />
Riomaggiore, il borgo più orientale, si è sviluppata<br />
verticalmente nella stretta valletta del<br />
Rio Major (oggi coperto), da cui trae il nome. Il<br />
pittore macchiaiolo Telemaco Signorini trascorse<br />
a Riomaggiore vari periodi della sua vita, e con<br />
i suoi disegni, dipinti e scritti ha tracciato una<br />
testimonianza importante della cultura e delle<br />
tradizioni di Riomaggiore. Una su tutte: tutte le<br />
case hanno una doppia entrata, una posta sulla<br />
facciata all’altezza del vicolo, l’altra invece sul<br />
retro, a livello della strada superiore.<br />
Per visitare i cinque borghi si può usare la ferrovia<br />
che li collega in pochi minuti, oppure percorrere<br />
la fitta rete di sentieri che si snodano lungo la<br />
costa o raggiungono i santuari che sovrastano<br />
ciascun paese. Per secoli uniche vie di collegamento<br />
non solo tra i cinque borghi, ma anche<br />
con l’entroterra, questi percorsi sono oggi uno<br />
dei modi migliori per conoscere e apprezzare i<br />
paesaggi e i borghi delle Cinque Terre. Il Sentiero<br />
Azzurro è senza dubbio il percorso più spettacolare<br />
che consente di visitare i cinque borghi marinari<br />
e attraversare splendidi ambienti litoranei tra<br />
l’azzurro del mare e quello del cielo. Il tratto più<br />
celebre è il primo, un suggestivo sentiero scavato<br />
nella roccia conosciuto in tutto il mondo come<br />
la Via dell’Amore, lungo solamente 1 km che<br />
congiunge i borghi di Riomaggiore e Manarola<br />
attraverso una bellissima strada pedonale a picco<br />
sul mare non sempre aperta.<br />
G<br />
29
21.06<br />
SCIENZA<br />
di Francesco Orsenigo<br />
IL GIORNO<br />
PIÙ LUNGO<br />
Il 21 giugno è il solstizio d’estate e segna l’inizio della<br />
nuova stagione astronomica. A cosa dobbiamo queste<br />
lunghe ore di luce? Quali sono i riti e le ricorrenze<br />
che dalla preistoria sono giunti fino ai giorni nostri?<br />
La temperatura si alza, le giornate si allungano, la<br />
natura si è finalmente risvegliata dopo il sonno<br />
invernale: capire che è arrivata la bella stagione<br />
non è difficile. Ma quando comincia esattamente?<br />
Ma è ovvio: il giorno del solstizio d’estate, uno dei<br />
momenti più magici dell’anno. Per sapere di cosa<br />
si tratta, spostiamoci per un attimo nello spazio,<br />
a circa 150 milioni di chilometri da qui.<br />
Tutto dipende dalla posizione che occupa il<br />
nostro pianeta. Ruotando su se stessa, la Terra<br />
completa ogni anno un’orbita intorno al Sole ma,<br />
poiché l’asse di rotazione terrestre è inclinato, gli<br />
emisferi Nord e Sud non vengono illuminati allo<br />
stesso modo. Quando il nostro emisfero è rivolto<br />
verso il Sole, riceviamo più ore di luce e poiché<br />
i raggi solari sono meno inclinati fa anche più<br />
caldo: da noi è estate mentre nell’emisfero Sud<br />
è inverno. Quando invece è rivolto nel senso<br />
opposto, sono di più le ore di buio e da noi arriva<br />
l’inverno, mentre nell’altro emisfero inizia l’estate.<br />
31
SCIENZA<br />
Solstizio d’estate (21 giugno)<br />
21 marzo<br />
inizio della primavera<br />
Giorno polare (il sole non tramonta per 6 mesi)<br />
Circolo Polare Artico (66,5° N)<br />
24 ore di luce<br />
Tropico del Cancro (23,5° N)<br />
13,5 ore di luce<br />
21 giugno<br />
inizio dell’estate<br />
22 dicembre<br />
inizio dell’inverno<br />
Equatore (0°)<br />
12 ore di luce<br />
Tropico del Capricorno (23,5° S)<br />
10,5 ore di luce<br />
Notte polare (il sole non sorge per 6 mesi)<br />
Circolo Polare Antartico (66,5° S)<br />
0 ore di luce<br />
23 settembre<br />
inizio dell’autunno<br />
IL GIORNO PIÙ LUNGO<br />
DELL’ANNO<br />
Questo, per quanto riguarda lo spazio. Guardando<br />
da qui però, senza staccare i piedi dal suolo,<br />
sembra che sia il Sole a spostarsi: dopo il 21 dicembre<br />
(solstizio d’inverno), sorge sempre più a<br />
nord e sale sempre più in alto sull’orizzonte. Fino<br />
a che raggiunge l’altezza massima il giorno del<br />
solstizio d’estate, il più lungo dell’anno: dall’alba<br />
al tramonto ci sono oltre 15 ore di luce. Succede<br />
intorno al 21 giugno, ora più ora meno. Sì, perché<br />
fra un solstizio d’estate e l’altro non passano<br />
proprio 12 mesi, ogni anno il fenomeno ritarda<br />
di 5 ore 48 minuti e 46 secondi. Poi arriva un<br />
anno bisestile, che rimette a posto il calendario.<br />
La data del solstizio, quindi, non è fissa: l’anno<br />
scorso, per esempio, è stato il 20 giugno e lo<br />
stesso accadrà nel 2020.<br />
La piramide<br />
di Chefren non<br />
proietta ombre il gioro<br />
del solstizio d’estate<br />
Le antiche<br />
ziggurat sumere<br />
erano costruite seguendo<br />
i punti cardinali<br />
33
SENZA OMBRA<br />
A mezzogiorno del solstizio d’estate, in<br />
corrispondenza del tropico del Cancro<br />
il sole raggiunge lo zenit, i suoi raggi<br />
sono perpendicolari al suolo e le ombre<br />
scompaiono: un fenomeno che alle nostre<br />
latitudini non vedremo mai. Lo stesso<br />
giorno, invece, lungo il Circolo polare artico<br />
il sole non scende mai sotto l’orizzonte:<br />
inizia l’estate artica, che porterà sei mesi di<br />
luce continua al Polo Nord e un periodo di<br />
oscurità altrettanto lungo al Polo Sud.<br />
CALCOLI PREISTORICI<br />
Ma il solstizio d’estate è anche un momento magico,<br />
atteso e osservato, forse con trepidazione,<br />
fin dalla notte dei tempi. Ovviamente, i nostri<br />
antenati che ci hanno preceduti nella Preistoria<br />
non sapevano nulla di pianeti, orbite e assi di<br />
rotazione. Però guardavano il sole, prendevano<br />
nota di dove sorgeva all’orizzonte e con queste<br />
informazioni tenevano conto del trascorrere delle<br />
stagioni. Per le prime civiltà, in particolare quella<br />
sumera e quella egizia, il calcolo del tempo era<br />
strettamente legato all’osservazione degli astri.<br />
In Mesopotamia (l’odierno Iraq) sono stati eretti<br />
In Svezia si celebra<br />
la Festga di mezza<br />
estate con balli e canti<br />
SCIENZA<br />
templi e osservatori orientati secondo le costellazioni<br />
e i punti cardinali della Terra stessa con<br />
una precisione che potrebbe mettere in difficoltà<br />
molti tecnici e ingegneri di oggi. Come non ricordare<br />
il sito neolitico di Stonehenge, in Inghilterra,<br />
nel quale le pietre più grandi e i cumuli di terra<br />
sono allineati con l’alba in occasione del solstizio<br />
d’estate, simbolo di rinascita.<br />
IL SOLE SI “FERMA”<br />
Già, perché dopo aver apparentemente fermato<br />
il suo cammino sull’orizzonte – solstizio significa<br />
proprio questo, sole che si ferma –, il nostro astro<br />
torna a spostarsi verso sud e questo avvenimento<br />
era celebrato come l’inizio di un nuovo periodo di<br />
vita. Riti propiziatori e feste pagane erano diffuse<br />
un po’ dappertutto e molti sono giunti fino a noi.<br />
RITI E RICORRENZE<br />
In Svezia, per esempio, la Festa di mezza estate<br />
(Midsommar), è la ricorrenza più importante<br />
dell’anno dopo il Natale: con corone di fiori tra i<br />
capelli, si danza all’aperto intorno a un palo de-<br />
I riti pagani<br />
sono confluiti<br />
nella liturgia cristiana<br />
I falò accesi<br />
in onore della<br />
grande Madre Terra<br />
35
SCIENZA<br />
MONUMENTI ORIENTATI<br />
Il sito megalitico di Stonehenge non è l’unica<br />
costruzione orientata secondo il solstizio. Nella<br />
basilica di San Leonardo del Siponto, vicino<br />
a Foggia, un foro praticato nella volta a cui è<br />
sovrapposto un piccolo rosone proietta, nel<br />
primo giorno d’estate, un “fiore di luce” a 11<br />
petali che si allarga sul pavimento.<br />
È stato da poco scoperto anche l’orientamento<br />
di Villa Adriana, la grandiosa residenza che<br />
l’imperatore romano fece edificare a Tivoli, poco<br />
distante da Roma. In uno degli edifici che la<br />
compongono, una fessura dirige un raggio di<br />
luce su una nicchia: un fenomeno che accade<br />
solo al tramonto del solstizio d’estate. Restando<br />
in epoca preistorica, anche lo stretto corridoio<br />
che porta all’interno del gigantesco tumulo<br />
di Newgrange, in Irlanda, è percorso dai raggi<br />
solari una sola volta all’anno, questa volta<br />
però durante il solstizio d’inverno. Mentre nel<br />
complesso archeologico maya di Chichén Itzá,<br />
Anche i Romani<br />
orientavano<br />
monumenti e palazzi<br />
in Messico, sono gli equinozi a dare spettacolo<br />
quando, due volte all’anno, l’ombra dei gradoni<br />
del tempio di Kukulkan accende la sagoma di un<br />
serpente piumato, raffigurazione del dio.<br />
corato, cantando a squarciagola e ingurgitando<br />
aringhe marinate accompagnate da snaps, la<br />
grappa svedese. In Lettonia gli eredi di un’antica<br />
religione dell’Età del bronzo festeggiano il<br />
solstizio con canti, offerte di doni alle divinità<br />
della Natura e bagni sacri nei laghi, coperti solo<br />
di foglie e ghirlande. Mentre in Tirolo si continua<br />
la tradizione celtica di celebrare la Madre Terra<br />
con grandi falò.<br />
IL CULTO DI SAN GIOVANNI<br />
BATTISTA<br />
Nella liturgia cristiana, tradizioni pagane e rituali<br />
legati al solstizio d’estate sono stati convogliati<br />
nel culto di San Giovanni Battista, a cui è dedicato<br />
il 24 giugno (mentre al solstizio d’inverno<br />
corrisponde giorno più giorno meno il Natale, ci<br />
avevate pensato?), ma l’eco delle antiche credenze<br />
non si è affatto spenta. Anche in Italia, la notte<br />
di San Giovanni, tra il 23 e il 24 giugno, rimane la<br />
più misteriosa e magica dell’anno: in queste ore è<br />
di buon auspicio rotolarsi nei campi bagnandosi<br />
di rugiada, che ha la proprietà di preservare dagli<br />
acciacchi del futuro inverno. È poi il momento<br />
giusto per raccogliere erbe medicinali, che in<br />
questa particolare notte hanno efficacia potenziata<br />
e sono in grado di scacciare le malattie: tra<br />
le migliori ci sono l’iperico (detto anche Erba di<br />
San Giovanni o scacciadiavoli), l’artemisia, la verbena<br />
e il ribes rosso. Ma anche vischio, sambuco,<br />
aglio, cipolla, lavanda, mentuccia, biancospino,<br />
corbezzolo, ruta e rosmarino. Lasciandone a bagno<br />
alcune per tutta la notte si prepara l’acqua<br />
di San Giovanni, con cui la mattina ci si lava il<br />
viso e la si offre ad amici e familiari, in segno di<br />
buon auspicio.<br />
ARRIVANO LE STREGHE<br />
Ma attenzione, la Notte di mezza estate (così la<br />
chiamano gli anglosassoni) è anche una notte in<br />
cui tutto è possibile, di prodigi e influssi malvagi. In<br />
Italia è anche la notte delle streghe, che si riuniscono<br />
per i loro sortilegi intorno a un noce. Albero da<br />
cui, secondo la tradizione, proprio in questa notte<br />
le donne più esperte nella raccolta staccano le noci<br />
migliori, destinate alla preparazione del nocino.<br />
Insomma, è una notte piena di fascino e speranza,<br />
ma anche di mistero e incertezza, durate la quale<br />
in molte campagne si usa ancora accendere fuochi<br />
per tenere lontano il malocchio. E se da qualche<br />
parte i falò sono stati sostituiti dai fuochi d’artificio,<br />
poco importa.<br />
G<br />
37
INCHIESTA<br />
di Gaia cortese<br />
In barca o in sella<br />
a un pony, imparando<br />
l’inglese o allenandosi<br />
sui campi sportivi.<br />
Ecco come si possono<br />
mandare i figli in<br />
vacanza, anche da soli.<br />
BAMBINI<br />
IN VACANZA<br />
DA SOLI<br />
Tra giochi e sport<br />
si migliora l’inglese<br />
Bambini in vacanza da soli? I genitori che si trovano<br />
davanti a questa decisione, soprattutto la<br />
prima volta, sono sempre un po’ combattuti.<br />
Ogni bambino è diverso dall’altro, c’è chi è più<br />
indipendente, chi è più socievole, ma anche chi<br />
non se la sente di stare una settimana lontano<br />
da casa.<br />
L’unica cosa certa è che l’offerta in ambito di<br />
Summer Camp per bambini e ragazzi, è infinita. I<br />
genitori non saranno solo combattuti se mandare<br />
o meno i figli in vacanza da soli, ma anche indecisi<br />
sul camp da scegliere...<br />
PER GLI APPASSIONATI DI CALCIO...<br />
Cortina d’Ampezzo, Altopiano d’Asiago, Lignano<br />
Sabbiadoro, Jesolo Lido: sono le sedi dei campi<br />
estivi del Milan Junior Camp. Per gli appassionati<br />
di calcio dai 6 ai 17 anni, allenamenti e tornei in<br />
campo e, dove possibile, anche in spiaggia; al<br />
termine del corso, coppe e premi per le squadre<br />
e i giocatori che più si sono distinti nell’arco della<br />
settimana, e anche un premio per “La miglior<br />
camera” per i campisti più ordinati e rispettosi<br />
dell’albergo in cui sono ospitati.<br />
Per chi non avesse un cuore da tifoso rossonero,<br />
39
INCHIESTA<br />
non c’è nessun problema. La società dell’Inter<br />
Calcio organizza anche l’Inter Camp in College,<br />
quattordici giorni da trascorrere nella bellissima<br />
cornice di un antico college inglese poco distante<br />
da Londra: un’occasione non solo per migliorare<br />
la propria tecnica nello sport del calcio, ma anche<br />
per imparare qualche parola in più di inglese, che<br />
male non fa. Aperto anche alle ragazze appassionate<br />
di calcio c’è Juventus Summer Camp:<br />
Vinovo (dove si trova il prestigioso Juventus Training<br />
Center) e Sestriere in Piemonte, Folgaria in<br />
Trentino e Castel di Sangra in Abruzzo sono le<br />
località dove si svolge il camp.<br />
ONDA SU ONDA<br />
Non solo vela, ma un’indimenticabile esperienza<br />
di vita, quella offerta dalle scuole di vela. Le Settimane<br />
Azzurre del Centro Vela sul Lago Maggiore<br />
sono campus estivi per ragazzi e bambini (dai<br />
6 ai 18 anni) ospitati dalla domenica al venerdì<br />
successivo presso la foresteria della scuola vela.<br />
Gli allievi sono suddivisi in gruppi in base all’età<br />
e al proprio livello tecnico (base, intermedio,<br />
avanzato e regata) e sono sempre seguiti da<br />
un istruttore e da un aiuto istruttore durante le<br />
lezioni a bordo delle derive utilizzate per il corso.<br />
Ci sono poi i corsi di Orza Minore che si svolgono<br />
a Dervio, sul lago di Como. I corsi si dividono tra<br />
quelli per imparare le tecniche di navigazione<br />
su deriva e quelli per cimentarsi con un cabinato.<br />
La giornata tipo del corso di vela con Orza<br />
Minore si divide tra lezioni di vela al mattino<br />
e al pomeriggio, pranzo al sacco, relax dopo<br />
le attività pomeridiane e animazione prima di<br />
andare a dormire.<br />
Corsi di vela<br />
equitazione<br />
calcio e arrampicate<br />
L’estate è per i giovani<br />
IN SELLA COME COW-BOYS...<br />
Di notte si dorme in tenda sotto il cielo stellato<br />
e durante la giornata ci si divide tra sessioni di<br />
equitazione e trekking, tiro con l’arco e costruzioni<br />
di ripari nella natura, ponte tibetano e parete<br />
di arrampicata. E’ l’Asintrekking organizzato in<br />
provincia di Asti, per bambini dagli 8 ai 14 anni.<br />
Per chi già è montato in sella, ma anche per chi<br />
per la prima volta desidera avvicinarsi a questa<br />
pratica e vivere un’esperienza completamente<br />
nuova all’insegna dell’avventura.<br />
Nell’Oltrepò Pavese, nella tenuta de La Torretta,<br />
si può poi scegliere tra i corsi settimanali “Tutto<br />
Pony” e “Pony Avventura”. Lezioni di sellerie<br />
e scuderia per promuovere la conoscenza del<br />
cavallo, e lezioni in maneggio per imparare le<br />
varie andature: dal passo al trotto, dal galoppo<br />
al salto con gli ostacoli.<br />
ENGLISH CAMP<br />
Bisogna per forza andare all’estero per imparare<br />
l’inglese? Non è detto. Sono numerosi gli English<br />
Camp tenuti da insegnanti madrelingua inglese<br />
che si svolgono in diverse località in Italia. I<br />
Summer Camp dedicati all’apprendimento di<br />
una lingua straniera propongono attività di ogni<br />
tipo: tanto sport ma anche attività ludiche come<br />
la caccia al tesoro, passeggiate ed escursioni,<br />
giochi di gruppo e tornei.<br />
G<br />
41
CORONA APPOGGIA<br />
UNA INIZIATIVA PER<br />
PROTEGGERE GLI OCEANI<br />
La plastica sta uccidendo il mare. Negli oceani ci<br />
sono isole galleggianti fatte di rifiuti, mentre le<br />
spiagge vengono invase da sacchetti, bottiglie<br />
e altri rifiuti fatti di plastica. Corona, la birra<br />
messicana, ha deciso di collaborare con Parley for<br />
the Oceans, un’organizzazione che si occupa di<br />
affrontare e risolvere le minacce che colpiscono<br />
gli oceani. Questo progetto prevede di proteggere<br />
per i prossimi quattro anni 100 isole in sei parti del<br />
mondo: Italia, Cile, Australia, Messico, Maldive e<br />
Repubblica Dominicana.<br />
Si dividerà in tre fasi, condensate nell’acronimo Air<br />
(Avoid, intercept, redesign). La prima fase, avoid,<br />
vuole educare i cittadini a ridurre il consumo<br />
di plastica e sostituirlo con altri materiali; con la<br />
seconda fase, intercept, si vuole insegnare alle<br />
comunità locali l’importanza del riciclo; nella<br />
terza fase, redesign, si spiegherà l’importanza di<br />
riutilizzare, anche per impieghi creativi, la plastica.<br />
Agli eventi Save the Beach organizzati da Corona<br />
per ripulire le spiagge, si aggiunge adesso questo<br />
progetto per pulire il mare.<br />
www.parley.tv/#fortheoceans<br />
SALUMI: SALE, NITRITI E<br />
GRASSI IN CADUTA LIBERA<br />
I salumi finiscono spesso al centro del mirino:<br />
troppo sale, troppi conservanti, troppo grasso. Ma<br />
tutto questo è vero? La risposta arriva dal Crea, il<br />
Centro ricerca per gli alimenti e la nutrizione, che ha<br />
sottoposto a test sei salumi tipici italiani, tra quelli<br />
tutelati dalla denominazione di origine: coppa,<br />
pancetta e salame<br />
tutti piacentini, salame<br />
Brianza, salame di<br />
Varzi e prosciutto<br />
toscano. I risultati sono<br />
interessanti dal punto<br />
di vista nutrizionale<br />
e confermano una<br />
tendenza già emersa<br />
nel passato.<br />
Oggi i salumi, grazie<br />
all’evoluzione delle<br />
tecniche di allevamento<br />
e produzione, sono meno grassi e hanno una<br />
composizione migliore, con un aumentato livello di<br />
grassi insaturi a discapito di quelli saturi. Anche il<br />
sale è crollato, tanto che in alcuni prodotti è sceso<br />
del 45 per cento. Anche i nitriti non sono rilevabili e i<br />
nitrati sono ampiamente sotto il livello di consentito.<br />
Questi dati rendono i salumi italiani interessanti dal<br />
punti di vista nutrizionale.<br />
FOOD&DRINK<br />
a cura di Maurizio Ferrari<br />
I RISTORANTI TOP D’ITALIA<br />
A PORTATA DI CLICK<br />
Organizzare una sera al ristorante per festeggiare<br />
un’occasione speciale è adesso più facile,<br />
soprattutto se si decide di andare in un ristorante<br />
di alta cucina. L’associazione Le Soste, che raccoglie<br />
sotto di sé molti dei più importanti chef italiani,<br />
ha da poco reso disponibile la propria App per gli<br />
smartphone con sistema Apple e Android.<br />
Grazie a questa guida sarà possibile scoprire tutti i<br />
ristoranti che fanno parte dell’Associazione Le Soste.<br />
La geolocalizzazione permetterà di trovare il locale<br />
più vicino. Ogni ristoratore può aggiornare con tutte<br />
le informazioni necessarie, dai contatti ai menu la<br />
propria scheda. Una apposita sezione di news sarà<br />
dedicata solo ai possessori della App che potranno<br />
così accedere a iniziative esclusive pensate solo<br />
per loro. All’associazione Le Soste, fanno parte 85<br />
tra i più quotati ristoranti italiani, e alcuni esteri,<br />
alla guida oggi c’è Claudio Sadler e sono presidenti<br />
onorari Ezio Santin e Gualtiero Marchesi.<br />
web: www.lesoste.it<br />
43
FOOD&DRINK<br />
AGRICOLTURA ITALIANA:<br />
VERDE, RICCA DI<br />
PRODOTTI E CON<br />
UN’ANIMA GIOVANE<br />
L’Italia è ricca: siamo l’unico Paese al mondo<br />
con 4.965 prodotti alimentari tradizionali<br />
censiti, 291 specialità a denominazione<br />
d’origine riconosciute a livello comunitario<br />
e 415 vini a denominazione d’origine.<br />
Siamo anche l’agricoltura più verde<br />
d’Europa con quasi 60mila aziende<br />
agricole biologiche, inoltre, sono vietate<br />
le coltivazioni Ogm e la somministrazione<br />
di ormoni agli animali. Molti progetti<br />
sono all’insegna della salvaguardia della<br />
biodiversità.<br />
Nel 2016, secondo i dati Istat, l’agricoltura<br />
italiana ha fatto segnare un incremento<br />
sensibile degli occupati, 4,9% in più,<br />
rispetto a servizi (1,8%) e industria (-0,5%).<br />
Questo dato è legato anche al ritorno nelle<br />
campagne di molti giovani che hanno<br />
scelto di condurre una azienda agricola,<br />
infatti sono ben 51.123 quelle guidate da<br />
under 35. Sono cresciute del 6% in un anno.<br />
Questi giovani hanno portato una ventata<br />
di novità nel settore: il 70% di questi realtà<br />
non lavora solo i campi, ma trasforma i<br />
prodotti, fa vendita diretta, ha dato vita a<br />
fattorie didattiche e agriasilo. L’Italia è, in<br />
fondo, ancora un Paese dove l’agricoltura è<br />
importante.<br />
VINO E ZODIACO:<br />
C’È UNA RELAZIONE?<br />
La notizia può far sorridere, eppure c’è chi è in grado<br />
di fare delle analisi approfondite sulle abitudini dei<br />
consumatori in fatto di vino in relazione al segno<br />
zodiacale. Con buona pace di Branko, Paolo Fox &<br />
Co. Secondo una recente ricerca di Tannico (www.<br />
tannico.it), società specializzata nella vendita di<br />
vini online, la relazione tra astri e vino c’è, eccome.<br />
In base ai dati raccolti, esattamente come il sesso<br />
e l’età anche gli astri caratterizzano il profilo di<br />
acquisto di un consumatore. Sarebbero infatti forti le<br />
differenze tra Vergine e Bilancia, dove i primi hanno<br />
un consumo maggiore di Amarone e i secondi vanno<br />
più decisi sul Barolo. I fan assoluti dello champagne<br />
sono gli Scorpione che quando c’è da scegliere fra<br />
una bollicine francese e una italiana non hanno<br />
dubbi. Più moderati sono i Toro che alternano<br />
Franciacorta e Champagne anche se qualche<br />
piccola preferenza ce l’hanno anche loro per le bolle<br />
d’oltralpe. Per semplificare e per non far torto a<br />
nessuno, Tannico ha raggruppato i dati in base alle<br />
quattro categorie. I segni di fuoco (Ariete, Leone,<br />
Sagittario), spengono i loro bollori (o li accendono!)<br />
con tante bollicine. Per loro è tutto un brindare con<br />
Champagne e Franciacorta. I segni d’aria (Gemelli,<br />
Bilancia, Acquario) preferiscono i vini toscani anche<br />
se il Franciacorta fa breccia sugli Acquario. Anche i<br />
segni d’acqua (Cancro, Scorpione, Pesci) sembrano<br />
amare la Toscana con lo Scorpione letteralmente<br />
assetato di Sassicaia e una predilezione per l’Alto<br />
Adige da parte dei Pesci. Toro, Vergine e Capricorno,<br />
ovvero i segni di terra, sono i più eclettici e spaziano<br />
dal Torrevento ad un buon Roederer francese,<br />
passando per l’Amarone veneto.<br />
45
FRESCHI PIATTI<br />
RICETTE<br />
Ricette: chef Riccardo Carnevali*<br />
Testi: Maurizio Ferrari<br />
PER L’INIZIO<br />
DELL’ESTATE<br />
Quattro ricette veloci da preparare, ma ricche di sapore, capaci di<br />
esaltare le verdure che rendono questa stagione così piacevole a tavola<br />
Durante la bella stagione il cestino delle verdure si<br />
riempie e con esse si possono creare interessanti<br />
piatti. I quattro proposti sono un piacevole viaggio<br />
nell’orto, con soluzioni gustose per preparare in<br />
modo veloce piatti sfiziosi, freschi e molto estivi. Le<br />
melanzane sono protagoniste della prima proposta,<br />
un ortaggio che arriva dalla Cina, portato sulle<br />
nostre tavole nel Sud Italia dagli Arabi. Il Mediterraneo<br />
è protagonista anche nel secondo<br />
piatto: ai fusilli di Gragnano Igp<br />
Consilia abbiniamo un sugo<br />
fresco e veloce da fare. Il<br />
petto di pollo è circondato<br />
da molte verdure, tutte cotte al vapore, come<br />
la carne stessa, e aromatizzato con una salsina di<br />
menta e limone che dona al piatto un nota acidula<br />
e fresca. Lo consigliamo sia tiepido sia freddo, un<br />
passe-partout per ogni occasione.<br />
Il dolce, invece, gioca sui contrasti che la pasta sfoglia<br />
e la crema pasticcera possono donare, questo è<br />
arricchito con una abbondante dose di frutti rossi.<br />
Questi ultimi sono una importante fonte di sostanze<br />
utili per una corretta nutrizione, per rendere un<br />
peccato di gola meno grave.<br />
G<br />
*titolare della scuola di cucina Ars Convivium di Pavia (www.scuolacucinapavia.it)<br />
PER REALIZZARE LE<br />
RICETTE PROPOSTE<br />
ABBIAMO FATTO LA SPESA<br />
IN UN SUPERMERCATO<br />
GULLIVER, COME<br />
NORMALI CLIENTI.<br />
L’OBIETTIVO È QUELLO<br />
DI RENDERE FACILMENTE<br />
RIPRODUCIBILI I PIATTI<br />
PROPOSTI.<br />
47
RICETTE<br />
Aprite il prazo con un piatto sfizioso, fresco e molto estivo<br />
Vino consigliato:<br />
Con queste<br />
melanzane un<br />
piacevole bianco<br />
fresco e profumato,<br />
come un Cortese<br />
del Piemonte<br />
FACILE<br />
10’<br />
20’<br />
Melanzane ripiene alla mediterranea<br />
INGREDIENTI<br />
2 melanzane filetti di tonno all’olio di oliva<br />
Consilia (peso sgocciolato: 100 g) 250 g<br />
di pomodorini qualche rametto di menta<br />
fresca 2 cucchiai di olio extravergine<br />
Consilia 2 cipollotti 1 spicchio di aglio in<br />
camicia 4 cucchiai di pan grattato Consilia<br />
2 cucchiai di grana padano grattuggiato<br />
(facoltativo) 4 filetti di alici sott’olio<br />
Consilia<br />
PREPARAZIONE: Tagliare a metà per il lungo<br />
le melanzane. Con uno scavino, estrarre la polpa<br />
senza andare troppo in profondità, per non<br />
rovinare il “guscio” di melanzana che servirà a<br />
contenere il ripieno.<br />
Tritare finemente il cipollotto, fatelo soffriggere<br />
in due cucchiai di olio extravergine di oliva<br />
con l’aglio. Tagliare a piccoli cubetti la polpa<br />
di melanzana, e farla saltare con il cipollotto,<br />
dopo aver tolto lo spicchio di aglio.<br />
Tagliare i pomodorini in quarti, unirli alle altre<br />
verdure. Far cuocere ancora qualche minuto,<br />
quindi spegnere la fiamma.<br />
Sgocciolare il tonno sott’olio, sfaldare il filetti e<br />
spezzettare la menta, quindi aggiungere entrambi<br />
al composto di verdure.<br />
Sgocciolare i filetti di alici, tritarli finemente e<br />
mescolare con il pane grattugiato.<br />
Riempire con il composto le melanzane scavate.<br />
Spolverare le acciughe con il pan grattato<br />
condito con olio o, se preferite, con grana<br />
padano. Cuocere a 200°C per 15 minuti, quindi<br />
servire caldo o tiepido.<br />
49
RICETTE<br />
Petto di pollo<br />
e verdure 15’<br />
INGREDIENTI<br />
400 g di petto di pollo 2 carote 1 cipollotto <br />
100 g di fagiolini 100 g di patate novelle 4-5<br />
cucchiai di olio extravergine di oliva Consilia<br />
1 limone 10 cl di vino bianco secco gambi<br />
di prezzemolo qualche grano di pepe menta<br />
sale q.b.<br />
PREPARAZIONE: Preparare la vaporiera: mettere<br />
un po’ di acqua sul fondo, aromatizzare con il vino<br />
bianco, un paio di ciuffi di prezzemolo, un paio di<br />
grani di pepe, due pezzetti di scorza di limone, un<br />
pizzico di sale. Pulire e tagliare a bastoncini le carote.<br />
Sbucciare e tagliare a fette sottili le patate. Mettere<br />
entrambe le verdure in cottura nella vaporiera.Tagliare<br />
il pollo a cubetti di circa due centimetri e aggiungerlo<br />
alle verdure. Spuntare i fagiolini e tagliarli<br />
a bastoncini regolari, quindi, aggiungerli alle altre<br />
verdure in vaporiera. Pulire il cipollotto e tagliarlo<br />
in quarti. Dopo 5 minuti aggiungerlo in vaporiera.<br />
Far cuocere ancora 2-3 minuti, quindi spegnere la<br />
fiamma. Spremere il succo di mezzo limone e sminuzzare<br />
la menta. Prelevare 5-6 cucchiai del liquido<br />
di cottura, emulsionare con il minipimer, con il succo<br />
di limone, l’olio, un pizzico di sale, la menta e la<br />
scorza di mezzo limone grattugiata.<br />
Servire il pollo con le verdure, tiepido o freddo, irrorandolo<br />
con la salsa alla menta e limone.<br />
FACILE<br />
20’<br />
Vino consigliato:<br />
Delle belle bollicine<br />
si accompagnano<br />
benissimo con<br />
questo piatto, un<br />
metodo classico<br />
del Trentino per<br />
esempio<br />
Ottimo anche freddo, è l’ideale per l’inzio dell’estate<br />
53
RICETTE<br />
Cofanetto di sfoglia, crema e frutti rossi<br />
INGREDIENTI<br />
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare 130 g<br />
di zucchero, più 2 cucchiai per la sfoglia e un<br />
cucchiaio per la frutta 4 tuorli d’uovo più uno<br />
per spennellare 1/2 litro di latte 40 g di farina<br />
150 g di fragole 100 g lamponi 100 g mirtilli<br />
1 limone.<br />
PREPARAZIONE: Srotolare la pasta sfoglia<br />
e ricavarne almeno quattro rettangoli di 10 x<br />
15 cm ciascuno. Sbattere leggermente l’uovo,<br />
quindi spennellare i rettangoli di sfoglia (non<br />
bucherellata) e cospargerli con 2 cucchiai di<br />
zucchero. Far cuocere a 200°C per 12 minuti, in<br />
modo da far dorare e gonfiare bene la sfoglia.<br />
Sfornatela e lasciatela raffreddare bene, quindi<br />
tagliarla a metà.<br />
Grattugiare la buccia del limone, spremere il<br />
succo e tenerlo da parte. Nel frattempo mettere<br />
a scaldare il latte. Intanto preparare la crema<br />
pasticcera: sbattere i 4 tuorli leggermente con i<br />
130 g di zucchero, aggiungere la scorza di limone<br />
grattugiata, la farina setacciata e mescolare.<br />
Versare il latte bollente, mescolare con la frusta.<br />
Portare a cottura sul fuoco, finché non inizia a<br />
bollire. Versare quindi in una ciotola. Fate raffreddare<br />
la crema, con un foglio di pellicola a<br />
contatto della superficie, in modo che non si<br />
formi la classica “pellicina”.<br />
Mondare e lavare la frutta: tagliare le fragole a<br />
piccoli cubetti, della stessa dimensione dei mirtilli<br />
e dei lamponi che lascerete interi.<br />
Condire la frutta con succo di limone e zucchero,<br />
girando molto delicatamente per non rovinarla.<br />
Farcite con la crema pasticcera la metà<br />
inferiore, cospargete con i frutti rossi ben sgocciolati,<br />
quindi ricoprire con la metà superiore e<br />
servire.<br />
Per gustare<br />
al meglio<br />
questo dolce,vi<br />
consigliamo un<br />
moscato dolce<br />
dell’Alto Adige<br />
FACILE<br />
15’<br />
20’<br />
55
EVO<br />
NUTRIZIONE<br />
L’ELISIR<br />
di lunga vita<br />
di Daniele Colombo<br />
LL’olio extravergine di oliva detto anche evo è un<br />
patrimonio dell’Italia, o meglio è un patrimonio a<br />
rischio. L’olivicoltura italiana, infatti, non sta attraversando<br />
un momento felice, tutto il comparto<br />
è sottoposto a molte pressioni che derivano dal<br />
cambiamento climatico in corso, dalle malattie<br />
e dalle importazioni estere. Importazioni che per<br />
altro sono necessarie per soddisfare le esigenze<br />
del mercato del nostro Paese che consuma di più<br />
di quanto produce. Nella campagna 2015/2016,<br />
tra le peggiori degli ultimi anni, la produzione<br />
nazionale si è fermata a circa 200 mila tonnellate,<br />
contro le 530 mila tonnellate di olio importato.<br />
PREZIOSO ANTIOSSIDANTE<br />
L’olio extravergine d’oliva è da sempre presente<br />
nella cucina mediterranea ed è una delle ragioni<br />
per cui l’Italia è così longeva: è molto ricco in<br />
sostanze antiossidanti ed è considerato un ingrediente<br />
fonte di salute da mettere nel piatto.<br />
Tante sono le tipologie in commercio, caratterizzate<br />
da aromi e proprietà differenti in base alla<br />
cultivar (varietà) e alla provenienza: si va da oli<br />
fruttati intensi con sentori d’amaro e di piccante,<br />
sino a oli fruttati leggeri con note erbacee e aromi<br />
dal retrogusto mandorlato, ma in mezzo c’è<br />
veramente un mondo di profumi e combinazioni<br />
aromatiche. Fragranze diverse e particolari da<br />
abbinare ai piatti tipici regionali. La Toscana, per<br />
esempio, produce un olio dalle caratteristiche<br />
uniche, conosciuto in tutto il mondo, capace di<br />
donare ai piatti un gusto particolare, facilmente<br />
identificabile.<br />
Molti studi sono stati condotti sull’olio e hanno<br />
permesso di attribuirgli capacità di prevenire i<br />
danni dell’inquinamento sull’organismo, danni<br />
che hanno come conseguenza l’ossidazione e<br />
l’invecchiamento cellulare. L’olio extravergine<br />
tra l’altro è considerato un potente antitumorale.<br />
Con olio extravergine d’oliva si intende quello<br />
ottenuto dalla semplice spremitura meccanica<br />
delle olive, viene considerato extravergine se la<br />
quantità di acido oleico non supera gli 0,8 gr per<br />
100 gr. Il colore viene influenzato dal tipo di raccolto,<br />
ma non è indicativo della qualità del prodotto<br />
così come la limpidezza che dipende dai<br />
processi di filtrazione ai quali è stato sottoposto.<br />
Questo prodotto teme la luce e le sue proprietà<br />
potrebbero decadere se mal conservato o sottoposto<br />
a sbalzi termici: l’ideale sarebbe tenerlo<br />
a una temperatura di 15 gradi per garantire il<br />
suo gusto originale. La lettura dell’etichetta<br />
è molto importante, qui c’è scritta la<br />
provenienza (italiano, europeo o<br />
extraeuropeo) e se è a denominazione<br />
d’origine. In quest’ultimo<br />
caso è una garanzia in<br />
più per il consumatore che è<br />
sicuro di acquistare un prodotto<br />
di qualità.<br />
G<br />
57
Il luppolo<br />
è responsabile<br />
della nota amara<br />
NUTRIZIONE<br />
Birra<br />
di Daniele Colombo<br />
UN ALIMENTO MODERNO<br />
CHE ARRIVA DAL PASSATO<br />
Birra e sai cosa bevi! Recitava così uno<br />
slogan di qualche tempo fa. La birra, in<br />
effetti, è una delle bevande alcoliche più<br />
antiche, con migliaia di anni di storia alle<br />
spalle. Infatti si sono trovate tracce del suo<br />
consumo nell’antico Egitto e, perfino, in<br />
Mesopotamia.<br />
Per svariati motivi, sia religiosi sia climatici,<br />
nel tempo il bacino del Mediterraneo è<br />
diventato la patria del vino, mentre l’Europa<br />
centrale quella della birra. Dopo<br />
le invasioni barbariche la birra<br />
si è diffusa anche sulle rive<br />
del Mare Nostrum. Oggi<br />
non c’è nazione europea<br />
che non la produca<br />
e con caratteristiche<br />
identificative<br />
particolari, tranne che<br />
in Germania. I tedeschi<br />
sono rimasti fedeli alla<br />
legge della purezza,<br />
e la realizzano solo con i<br />
tre ingredienti base: acqua,<br />
malto d’orzo e luppolo (oltre ai<br />
necessari lieviti).<br />
PAESE CHE VAI...<br />
BIRRA CHE TROVI<br />
In altre nazioni, come il Belgio, i mastri<br />
birrai si sono sbizzarriti ad aromatizzare<br />
la birra anche con altri ingredienti, come<br />
scorza di arancia, cumino, frutti rossi, mais,<br />
frumento e molto altro ancora. In Corsica,<br />
per esempio, usano le castagne e in<br />
Irlanda un birrifico aggiunge anche l’alga<br />
spirulina. La birra ha tanti nomi: Lager, Pils,<br />
Lambic, Trappista, Weizen, Stout, Ipa e<br />
molti altri ancora. In genere dietro ogni<br />
nome c’è uno stile, un genere diverso.<br />
Mentre i lieviti sono riconducibili a due<br />
ceppi Saccharomyces cerevisiae e Saccharomyces<br />
carlsbergensis, i luppoli e i<br />
malti possono cambiare. Per creare una<br />
birra il mastro birraio selezione il malto,<br />
che a seconda della tostatura può dare<br />
colore e una nota di caramello, poi sceglie<br />
i luppoli che sono responsabili della<br />
nota amara, ma a seconda del<br />
tipo selezionato introducono<br />
anche altri aromi. Con<br />
il primo lievito si producono<br />
le birre ad alta fermentazione<br />
(fermenta<br />
tra i 15° e 25°), quelle<br />
più scure e aromatiche<br />
come le Stout, mentre<br />
con il secondo lievito si<br />
attendono quelle a bassa<br />
fermentazione (fermenta<br />
tra i 5° e 10°), le birre chiare<br />
come le Lager, quelle più consumate<br />
in estate grazie alla loro capacità di<br />
dissetare e rinfrescare.<br />
Oltre all’acqua e all’alcol in un bicchiere<br />
di birra si trovano tante altre sostanze, in<br />
particolare ci sono zuccheri, sali minerali e<br />
vitamine del gruppo B. Sono presenti anche<br />
proteine e un tempo la birra era considerata<br />
pane liquido, un vero e proprio<br />
alimento, tanto che veniva data anche ai<br />
bambini. Soprattutto considerando che<br />
nei tempi passati l’acqua non era sempre<br />
potabile.<br />
G<br />
Rossa anzi<br />
ambrata<br />
La classica<br />
birra bionda<br />
Stout, scura<br />
e aromatica<br />
59
BENESSERE<br />
di Gaia Cortese<br />
Sahaja Yoga,<br />
MEDITARE PER LA PACE<br />
Meditazione sui banchi<br />
di scuola? Perchè no. Lo<br />
diceva pure Gandhi: “Se<br />
dobbiamo raggiungere<br />
la vera pace nel mondo,<br />
dobbiamo iniziare dai<br />
bambini”.<br />
C<br />
Creare una generazione di uomini che abbiano<br />
la Pace come priorità nella loro esistenza. È un<br />
sogno molto ambizioso quello a cui ambisce<br />
Inner Peace Day/Meditate to Rigenerate, un<br />
progetto che è nato dall’idea di istituire una giornata<br />
dedicata alla Pace nel Mondo nelle scuole,<br />
una giornata nella quale gli studenti possano<br />
sperimentare, attraverso la meditazione, l’esperienza<br />
della Pace interiore.<br />
IL PROGETTO INNER PEACE<br />
Un’idea accolta con un tale consenso generale,<br />
da coinvolgere oltre tre milioni di studenti in 51<br />
71
BENESSERE<br />
Paesi del mondo. Così, di anno in anno, sono<br />
aumentati gli istituti e le scuole partecipanti<br />
al progetto, e sono iniziati veri e propri corsi di<br />
meditazione rivolti agli studenti. Tra le centinaia di<br />
eventi in tutto il mondo, in Italia sono stati istituiti<br />
dei corsi all’Istituto Nazionale Sordomuti a Roma,<br />
e nel quartiere di Scampia a Napoli, dimostrando<br />
che non ci sono ostacoli o barriere di alcun tipo<br />
per poter aspirare alla pace, interiore e verso gli<br />
altri. La reazione entusiasta di docenti e studenti<br />
ha fatalmente attirato anche l’attenzione dei<br />
media internazionali che hanno iniziato a parlare<br />
del 21 marzo come la Giornata Mondiale della<br />
Pace Interiore.<br />
“Sii il cambiamento<br />
che desideri vedere<br />
nel mondo!”<br />
Gandhi<br />
Il pensiero alla base di questo progetto è semplice:<br />
“Non ci sarà pace nel mondo, finchè non ci sarà<br />
pace dentro di noi”. Può sembrare semplicistico,<br />
ma non lo è, anzi. L’aspetto più interessante è<br />
proprio in questa potenzialità che risiede in ciascun<br />
individuo che può e deve fare qualcosa per<br />
il benessere di tutti. Come far sperimentare la<br />
Pace Interiore agli studenti coinvolti nel progetto?<br />
Dopo aver valutato diverse forme di rilassamento,<br />
le tecniche del Sahaja Yoga sono risultate le più<br />
appropriate per questo scopo.<br />
G<br />
SAHAJA YOGA<br />
Sahaja Yoga è uno dei più recenti<br />
metodi di yoga che si propone come<br />
un metodo unico di meditazione<br />
basato su un’esperienza chiamata dai<br />
propri sostenitori “realizzazione del Sé”<br />
(il risveglio dell’energia kundalini), che<br />
ogni essere umano può sperimentare.<br />
Sahaja Yoga sembra essere il modo<br />
più semplice per ottenere il proprio<br />
benessere. Già dai primi esercizi di<br />
meditazione è possibile sperimentare<br />
una sensazione di benessere e<br />
tranquillità e, dopo un periodo di<br />
meditazione quotidiana regolare,<br />
si può arrivare a un buon equilibrio<br />
fisico, mentale ed emozionale. Lo<br />
hanno testimoniato i ragazzi che lo<br />
hanno provato, e anche i bambini, che<br />
hanno raccontato attraverso i disegni<br />
l’esperienza vissuta nell’Inner Peace<br />
Class. Una meditazione che si può<br />
fare ovunque. Non è infatti necessario<br />
assumere posizioni fisiche difficili e<br />
mettere in atto chissà quali studi. Se<br />
inizialmente la meditazione deve essere<br />
praticata dedicandoci del tempo ogni<br />
giorno, presto diventa qualcosa da<br />
“non compiere”, uno status vivendi,<br />
una consapevolezza del proprio<br />
essere, dello stare senza pensieri.<br />
Con la pratica di questa meditazione<br />
il primo obiettivo è raggiungere la<br />
pace interiore e migliorare l’armonia<br />
tra mente e corpo, ma i vantaggi<br />
che si percepiscono sono numerosi:<br />
stress e ansia diminuiscono, diventa<br />
più semplice rilassarsi, aumenta la<br />
concentrazione e aumentano la forza<br />
e la resistenza fisica. La Giornata<br />
Mondiale della Pace Interiore sarà<br />
sempre ricordata il 21 marzo, ma la sua<br />
bellezza sta proprio nel fatto che, ogni<br />
volta che in una scuola gli studenti sono<br />
invitati a “esercitarsi” alla meditazione,<br />
quel giorno si trasforma in una Giornata<br />
dedicata alla Pace di tutti.<br />
73
BENESSERE<br />
di Gaia Cortese<br />
Dai potenziali danni<br />
dei raggi solari ci si protegge<br />
con creme e una corretta<br />
alimentazione.<br />
Sole<br />
ISTRUZIONI<br />
PER L’USO<br />
S<br />
Sole, pro e contro. Ormai si sa, i raggi solari producono<br />
effetti benefici sull’organismo, stimolano<br />
infatti la produzione della vitamina D e hanno un<br />
effetto positivo sull’umore, ma possono anche<br />
provocare danni, nell’immediato e a posteriori,<br />
se ci si espone al sole senza proteggersi in maniera<br />
adeguata. La prevenzione non si limita<br />
alla semplice crema solare da applicare sotto<br />
l’ombrellone, ma deve essere considerata sotto<br />
diversi punti di vista, a partire dall’alimentazione.<br />
PREVENZIONE<br />
CON GLI INTEGRATORI<br />
Un primo passo per la prevenzione è inserire nella<br />
propria dieta alimentare integratori che stimolino<br />
la produzione di melanina e proteggano la pelle<br />
grazie al loro potere antiossidante. Quali sono<br />
75
BENESSERE<br />
gli ingredienti più efficaci? Betacarotene, che<br />
in natura si trova in carote, spinaci, bietole e peperoni<br />
rossi, Vitamina C presente in pomodori,<br />
kiwi, rucola, broccoli, lattuga, agrumi, fragole,<br />
piselli e spinaci, Vitamina E presente in semi di<br />
girasole, mandorle, nocciole, spinaci, e ancora<br />
zinco, rame e licopene. Gli integratori sono efficaci,<br />
e rappresentano la migliore soluzione, nel<br />
momento in cui non si riesca a garantire all’organismo<br />
l’introduzione di questi ingredienti nelle<br />
quantità giornaliere raccomandate. L’assunzione<br />
di eventuali integratori va iniziata almeno un<br />
mese prima dell’esposizione al sole.<br />
A CIASCUNO LA SUA<br />
PROTEZIONE SOLARE<br />
Indovinare il fattore di protezione più adatto<br />
alla propria pelle può sembrare un rebus, ma<br />
occhi, incarnato e capelli possono dirci molto del<br />
nostro livello di fragilità al sole. In base a queste e<br />
variabili, infatti, si possono identificare sei diversi<br />
fototipi: tanto più alto è il fototipo, maggiore è<br />
il tempo consentito di esposizione al sole prima<br />
che insorgano effetti indesiderati come eritema<br />
e ustioni solari. Per tutti i fototipi è consigliabile<br />
applicare la crema solare, con fattori di protezione<br />
pù o meno alti, anche quando la conquista di una<br />
bella abbronzatura scongiura il rischio di scottature.<br />
Nella scelta del prodotto da usare bisogna<br />
sempre controllare la presenza dell’apposito<br />
logo anti UV-A, e un occhio di riguardo va dato<br />
anche alla data di scadenza: la maggior parte dei<br />
prodotti dura due, tre anni sugli scaffali, ma in<br />
genere si ritiene che perdano le loro proprietà<br />
di filtro dopo un anno che la confezione è stata<br />
aperta. Usarle dopo questa data non è dannoso,<br />
Frutta e verdura non devono mancare<br />
Betacarotene<br />
vitamina C<br />
vitamina E<br />
fatene scorta<br />
mangiando<br />
i cibi giusti<br />
ma bisogna tener conto che possono proteggere<br />
meno rispetto a quando sono state acquistate.<br />
NON SOLO CREMA<br />
Per proteggersi dal sole non ci sono solo le creme<br />
protettive. Soprattutto i fototipi più sensibili e<br />
i bambini, dovrebbero ricorrere anche ad altri<br />
mezzi di prevenzione:<br />
un cappello, per proteggere anche la parte<br />
posteriore del collo e delle orecchie, che resta<br />
scoperta con i berretti con visiera.<br />
abiti leggeri, ma capaci di offrire uno schermo<br />
ai raggi solari, quando non si è in spiaggia ma si<br />
trascorre comunque molto tempo all’aria aperta.<br />
occhiali da sole, con lenti che proteggano<br />
almeno dal 99% dei raggi UV-A e UV-B, concetto<br />
che nell’etichetta può essere espresso anche<br />
come assorbimento di radiazioni solari fino a<br />
400 nm di lunghezza d’onda.<br />
ombra. Quando il sole è forte, niente di tutto<br />
questo può sostituire un riparo all’ombra, dove<br />
rifugiarsi nelle ore centrali della giornata, in un<br />
intervallo di tempo che deve essere tanto più<br />
prolungato quanto più il fototipo è sensibile e<br />
quanto più forte è l’irradiazione solare. G<br />
77
FITNESS<br />
di Davide Grilli<br />
Tonifica, diverte e aiuta<br />
a mantenersi in forma<br />
BEACH<br />
VOLLEY<br />
L’estate è ormai alle porte e il lungo periodo che<br />
da ottobre fino alla primavera inoltrata ci ha tenuti<br />
incollati alle attività quotidiane, se n’è andato.<br />
Si torna finalmente all’aria aperta a godere di<br />
quella libertà che per mesi il tempo non certo<br />
clemente ci ha negato. Con le giornate sempre<br />
più lunghe (leggi anche l’articolo sul solstizio<br />
a pagina 31) torna la voglia di muoversi anche<br />
sotto il sole e di riprendere l’esercizio fisico. Tra<br />
le attività da praticare, il beach volley è in forte<br />
ascesa visto che da giugno a ottobre coinvolge<br />
decine di migliaia di persone. Non solo giovani e<br />
non più solo nelle spiagge. Già perché se fino a<br />
qualche anno fa il beach volley era praticato quasi<br />
esclusivamente sulle spiagge dei nostri litorali,<br />
oggi si sta diffondendo un po’ ovunque. Sono<br />
sempre più numerosi i centri sportivi attrezzati<br />
per questa nuova disciplina sportiva anche nei<br />
centri abitati di molte città con corsi e tornei estivi<br />
per tutte le età, anche per i più piccoli. Certo, il<br />
beach volley praticato sulla spiaggia attira molto:<br />
tra un bagno e l’altro e il rito della tintarella non<br />
c’è niente di meglio che rilassarsi facendo un<br />
po’ di sport. E, anche senza essere un giocatore<br />
professionista, è difficile resistere alla tentazione<br />
di farsi una partita.<br />
Al di là del divertimento, non tutti sanno che<br />
giocare a beach volley tonifica e aiuta a mantenere<br />
la linea. È infatti uno sport total body che<br />
stimola ogni parte del corpo. Proprio per il fatto<br />
di coinvolgere in modo continuativo tutti i muscoli<br />
del corpo, giocare a beach volley permette<br />
di aumentare il metabolismo con effetti anche<br />
a lunga distanza. In pratica si bruciano calorie<br />
durante e dopo la partitella in spiaggia. E secondo<br />
uno studio condotto dall’Harvard School una<br />
mezzoretta di beach volley consente di bruciare<br />
dalle 90 alle 130 calorie.<br />
Non soloo: giocare sulla sabbia minimizza gli<br />
impatti a livello articolare. Caviglie, ginocchia e<br />
schiena ne traggono beneficio, mentre a livello<br />
muscolare si lavora ad alta intensità, soprattutto<br />
sui distretti muscolari più grandi (gambe e glutei).<br />
Insomma, se volete dare tono al vostro corpo<br />
e avere un “lato B” scultoreo, il beach volley è<br />
l’ideale. Inoltre, oltre a migliorare anche coordinazione<br />
e agilità, è il modo migliore per scacciare<br />
lo stress. È stato dimostrato infatti che giocare<br />
all’aria aperta sulla sabbia aiuta ad abbassare il<br />
livello di cortisolo, l’ormone dello stress, e a regalare<br />
sorrisi in più. E come se non bastasse è un<br />
ottimo modo per fare conoscenze, un particolare<br />
da non trascurare quando si è in vacanza. G<br />
78
FITNESS<br />
BEACH VOLLEY OLTREPÒ<br />
Si chiama Beach Volley Oltrepò ed è la<br />
prima scuola di beach volley dedicata<br />
all’insegnamento, al perfezionamento<br />
e alla diffusione di questa disciplina in<br />
territorio Oltrepadano. La scuola, gestita da<br />
Samuele Fioretta, mette a disposizione<br />
tre campi allestiti all’interno del Golf Club di<br />
Salice Terme. Durante l’estate si organizzano<br />
corsi per tutti i livelli, dai principianti agli<br />
amatori, dagli agonisti agli adulti, per<br />
arrivare al giovanile (under 12,14,16,18).<br />
Sono previste anche prove gratuite e dal<br />
12 giugno, è arrivato il beach Junior Camp,<br />
un campo di allenamento estivo giovanile,<br />
per ragazzi e ragazze dai 10 ai 18 anni (nati<br />
dal 1999 a seguire), nel quale si insegnano<br />
i fondamentali, le basi e il gioco del beach<br />
volley.<br />
QUANDO NASCE<br />
IL BEACH VOLLEY?<br />
Nato nel 1930 a Santa<br />
Monica, in California, il<br />
beach volley si è diffuso<br />
nel secolo scorso in tutto<br />
il mondo e, da semplice<br />
gioco da spiaggia, è<br />
diventato un vero sport<br />
con regolari campionati i<br />
mondiali. In occasione<br />
delle Olimpiadi di<br />
Atlanta del 1996 ha<br />
addirittura fatto il<br />
suo esordio ai Giochi<br />
Olimpici.<br />
CORSI MA ANCHE TORNEI<br />
Oltre ad essere una scuola di insegnamento,<br />
Beach volley Oltrepò è anche puro<br />
divertimento. Da giugno ad agosto infatti,<br />
il team Bvò organizza tornei che coprono<br />
quasi tutte le domeniche. Per maggiori<br />
informazioni : 328-4796831 oppure seguite<br />
la pagina facebook Beach Volley Oltrepò e<br />
l’account instagram beachvolleyoltrepò.<br />
79
stili<br />
DIVERSI<br />
L’estate è alle porte, come<br />
vogliamo vestirci? In<br />
attesa del costume vi<br />
proponiamo due diversi<br />
modi di accoglierla. Il<br />
primo si basa su uno stile<br />
“country” non esagerato<br />
ma particolarmente chic.<br />
4<br />
MODA<br />
di Evelyn Eugenia Bruno<br />
1<br />
2<br />
3<br />
5<br />
Country style<br />
1. Orecchini VrikDesign stampati<br />
in 3D con plastica biologica e ganci<br />
nickel free. www.vrikdesign.it<br />
2. Cappello Rag&Bone bicolore in<br />
rafia naturale intrecciata a zigzag.<br />
www.rag-bone.com<br />
3. Borsa Sicily Dolce & Gabbana bana<br />
con lavorazione in rafia beige.<br />
www.dolcegabbana.it<br />
4. Jeans boyfriend Dolce & Gabbana<br />
a vita bassa con cristalli coloratiorati<br />
www.dolcegabbana.it<br />
5. Mantella con frange by Roberto<br />
Cavalli in suede color nocciola. ciola.<br />
www.robertocavalli.com/it<br />
6. Top in cotone crochet Fresco e<br />
raffinato di Emilio Pucci Beach.<br />
www.emiliopucci.com/it<br />
7. Occhiali da sole cat-eye Miu Miu<br />
con cristalli e cabochon.<br />
www.miumiu.com<br />
8. Sandali in suede See By Chloé<br />
con ricami multicolore<br />
www.chloe.com/i<br />
8<br />
6<br />
81<br />
7
MODA<br />
Il secondo stile vi accompagna<br />
sulla riva del mare, con tonalità marine,<br />
romantiche e delicate. Ideale<br />
per affascinare il vostro<br />
lui come il canto di una sirena.<br />
4<br />
2<br />
3<br />
1<br />
5<br />
6<br />
Acquamarina<br />
1. Cerchietto argentato Miu Miu<br />
illuminato da perle e cristalli verdi<br />
www.miumiu.com<br />
2. Bracciale dorato a doppio anello<br />
con catena Stella McCartney<br />
www.stellamccartney.com/it<br />
3. Borsa a tracolla Darley in pelle<br />
granulata di Mulberry<br />
www.mulberry.com<br />
4. Orecchini 3D VrikDesign in<br />
plastica biologica e ganci nickel free<br />
www.www.vrikdesign.it<br />
5. Valentino propone le iconiche<br />
Rockstud Rolling in una confortevole<br />
variante flat<br />
www.valentino.com<br />
6. L’abito lungo Selena di Tory Burch<br />
in toni acquatici<br />
www.toryburch.it<br />
7. Giacca in cotone e pizzo McQ<br />
Alexander McQueen<br />
www.mcq.com/it<br />
8. Occhiali da sole Gucci con cristalli<br />
www.gucci.com/it<br />
7<br />
8<br />
83
FAI DA TE<br />
di Evelin Eugenia Bruno<br />
Tra luci<br />
E AROMI<br />
Dedichiamo il Fai da te di questo mese alle<br />
candele. In questo caso non solo per creare<br />
atmosfere magiche sui terrazzi e sulle verande,<br />
ma anche per diffondere aromi e per profumare<br />
gli ambienti domestici. Oltre al caldo, la<br />
bella stagione porta con sé anche le fameliche<br />
zanzare contro le quali si possono preparare<br />
deterrenti tanto naturali quanto efficaci. Si tratta<br />
di un’operazione abbastanza semplice: bastano<br />
un po’ di manualità e un po’ di pratica per creare<br />
meravigliosi oggetti, che possono diventare<br />
geniali e risolutive idee regalo magari anche<br />
super personalizzate! Va detto che la candela<br />
perfetta non può esistere senza gli oleoliti. E, se<br />
non volete comprarli in erboristeria, vi forniamo<br />
le “formule magiche” di base con le quail<br />
sbizzarrivi tra aromi e profumi.<br />
La prima parte della rubrica sarà quindi dedicata<br />
alle operazioni prelimimari, mentre la seconda<br />
sarà incentrata sulla preprazione della candela<br />
vera e propria con tanto di decori.<br />
PREPARARE<br />
GLI OLI ESSENZIALI<br />
Si possono utilizzare erbe e fiori del giardino e<br />
dell’orto abbinate ad un olio vegetale che può<br />
essere olio extravergine di oliva, olio di mandorle<br />
nel caso in cui vorreste utilizzare l’oleolito anche<br />
sulla pelle. Ne basterà una tazza da 250 ml. I fiori<br />
e le erbe, vanno raccolti al mattino e prima della<br />
fioritura. Vanno lavati e asciugati con cura per<br />
eliminare insetti e altre impurità. Non saranno<br />
concentrati come quelli comprati in erboristeria,<br />
ma la soddisfazione di averli creati con le vostre<br />
mani sarà impagabile.<br />
Le erbe che si possono usare sono molte, ad<br />
esempio: origano, basilico, rosmarino, timo, menta,<br />
limone, citronella, melissa, lavanda, violetta,<br />
rosa, giusto per citare le più conosciute. L’importante<br />
è che siano biologiche e senza pesticidi<br />
(potrete coltivarle direttamente voi seguendo i<br />
consigli pubblicati sul numero di maggio di <strong>Gulli</strong><br />
a pagina 88). Se volete potete anche provare<br />
85
FAI DA TE<br />
profumi diversi abbinandone alcune tra loro.<br />
Potete miscelare la menta con il timo limoncino,<br />
la rosa con la lavanda, la menta con il lime (per<br />
ricordare il mojito) e l’arancia con la cannella.<br />
Insomma potrete calarvi nei panni dei maestri<br />
profumieri divertendovi a fare esperimenti. Per la<br />
prearazione potete seguire due metodi, a freddo<br />
e a caldo, che vi spieghiamo qui sotto.<br />
METODO A FREDDO<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
METODO A CALDO<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
PREPARAZIONE DELLA CANDELA<br />
Terminata la preparazione dell’olio essenziale<br />
passiamo alle candele. Sono molto semplici da<br />
creare e potrete seguire i nostri due metodi: da<br />
riciclo e a basso costo, che vi illustriamo alla pagina<br />
seguente. Cercate dei contenitori, per esempio<br />
bicchieri, tazze, barattoli, vasetti, o addirittura<br />
piattini (devono essere abbastanza fondi per<br />
contenere il liquido). Se in casa non avete nulla<br />
di adatto o se volete stupire potete acquistare<br />
un bicchiere dalla forma strana o molto colorato.<br />
87
FAI DA TE<br />
LO STOPPINO<br />
1. Nei negozi di bricolage potete comprare<br />
stoppini nuovi già predisposti con le basi.<br />
2. Riutilizzare lo stoppino di una candela nuova<br />
che volete personalizzare spezzando la candela<br />
in più punti e, tenendo ben stretta l’estremità<br />
del filo, sfilate la candela fino a lasciare libero<br />
il filo e, per la base, usate lo stesso metodo<br />
descritto più sotto.<br />
3. Creare uno stoppino utilizzando del filo di<br />
cotone bianco o spago da cucina (la lunghezza<br />
la trovate misurando due volte la profondità del<br />
vostro contenitore), accendete una candela di<br />
quelle piccole bianche facendo sciogliere la cera,<br />
create un nodo doppio ad una estremità del filo<br />
e, aiutandovi con una pinza, immergetelo nella<br />
cera che avrete sciolto in modo che si impregni<br />
completamente; estraetelo e stendetelo dritto<br />
su un foglio di alluminio. Quando sarà asciugato,<br />
prendete un pezzetto di carta stagnola e<br />
avvolgetela al nodo, formando un piccolo cono,<br />
con la base piatta in modo che si appoggi bene<br />
sul fondo del contenitore.<br />
Terminate le operazioni potrete dare<br />
libero sfogo alla vostra fantastia e<br />
decorare il vostro contenitore con<br />
nastri, glitter e sticker. Non vi resta<br />
che accenderle e godervi il profumo!<br />
Buon lavoro<br />
METODO 2:<br />
LO STRUTTO<br />
Il secondo metodo, a differenza<br />
del primo, prevede l’impiego<br />
dello strutto al posto della cera.<br />
Poiché possiede già un odore un<br />
po’ più forte di quello della cera,<br />
vi consigliamo di aggiungere<br />
qualche goccia in più di olio<br />
essenziale. Per il resto, seguite gli<br />
stessi passaggi del primo metodo.<br />
METODO 1:<br />
CERA RECUPERATA<br />
Con il primo metodo, vi facciamo riutilizzare<br />
vecchi mozziconi di candele (anche colorate<br />
vanno bene), oppure le classiche candele<br />
bianche che, in genere, non hanno profumo,<br />
quindi si possono tranquillamente profumare<br />
con i vostri oli essenziali e colorare come<br />
preferite usando i pastelli a cera.<br />
Con la cera a caldo fissate sul fondo del vostro<br />
vaso o bicchiere, esattamente nel centro, la base<br />
dello stoppino e, sul bordo, appoggiare uno<br />
“spiedino” di legno, avvolgendoci intorno lo<br />
stoppino in modo che non scenda. In alternativa,<br />
potete utilizzate una molletta per stendere.<br />
In un pentolino (che ovviamente non userete<br />
per cucinare), mettete i pezzi delle candele<br />
che avete scelto, anche mischiando i colori.<br />
Se avete usato le candele bianche aggiungete<br />
due pastelli a cera del colore desiderato, e fate<br />
sciogliere a fuoco basso. Aggiungete qualche<br />
goccia di olio essenziale di vostro gradimento.<br />
Versare la cera sciolta nel contenitore e lasciate<br />
solidificare. Tagliare poi il filo in eccesso a due<br />
cm dalla candela.<br />
89
AMICI ANIMALI<br />
di Roberto Porati<br />
ATTENTI<br />
AI PARASSITI<br />
Con l’arrivo della bella stagione,<br />
molti proprietari di animali<br />
si pongono il quesito<br />
su come affrontare il problema<br />
dei parassiti. Le giornate si allungano<br />
e il bisogno di stare all’aria<br />
aperta vale per noi come per i<br />
nostri amici a quattro zampe. In<br />
compagnia del nostro cane, per<br />
esempio, amiamo fare rilassanti<br />
passeggiate nelle campagne, tra i<br />
boschi, o nei parchi cittadini. E nel<br />
fine settimana ci può scappare<br />
la gita al mare o in montagna.<br />
Anche il nostro gatto si dedica<br />
maggiormente all’attività in<br />
esterno, mentre conigli e furetti<br />
vengono spesso spostati in giardino.<br />
Quindi per tutti aumenta il<br />
rischio di parassitosi anche per il<br />
ripresentarsi di zanzare e insetti<br />
che possono essere i portatori<br />
di molte parassitosi secondarie.<br />
Occorre fare una distinzione tra<br />
parassiti detti “esterni”, quali pulci,<br />
zecche e zanzare o flebotomi e altri<br />
meno diffusi, ma non per questo<br />
meno dannosi, ed “interni”,<br />
comprendenti vermi intestinali<br />
(ascaridi, tenie, coccidi, giardia),<br />
verminosi polmonari (strongili),<br />
cardiaci (filaria) e la famigerata<br />
leishmania.<br />
Nel cane è fondamentale eseguire<br />
profilassi per filaria o leishmania<br />
nelle zone endemiche, cioè<br />
dove il parassita è presente con il<br />
proprio vettore (rispettivamente<br />
zanzare e flebotomi) e per pulci e<br />
zecche. Nel gatto viene eseguita<br />
la profilassi contro zecche , pulci<br />
e parassiti esterni, ma non meno<br />
importante è il rischio di filariosi<br />
in questa specie (sottostimato<br />
rispetto al cane).<br />
COSA UTILIZZARE?<br />
A oggi la gamma dei prodotti a<br />
nostra disposizione aiuta di molto<br />
l’approccio al problema.<br />
Ci sono prodotti da somministrare<br />
comodamente per bocca in<br />
compresse o pasta così come i<br />
cosiddetti spot-on, cioè prodotti<br />
da applicare tra il pelo in gocce<br />
o spray, oppure collari o persino<br />
soluzioni iniettabili per via sottocutanea.<br />
Allo stesso modo questi<br />
prodotti fungono da polivalenti,<br />
cioè possono avere efficacia su<br />
una vasta gamma di parassiti, sia<br />
interni sia esterni, e avere una efficacia<br />
di più mesi con una unica<br />
somministrazione. G<br />
TRUCCHI E CONSIGLI<br />
È ormai prassi pianificare le<br />
profilassi per l’intera annata<br />
con il proprio veterinario, in<br />
modo da stabilire l’utilizzo<br />
anche combinato di strategie<br />
adeguate per evitare fastidiose<br />
sorprese al proprio<br />
animale. Cionono-onostante<br />
quando<br />
vi trovate ad<br />
effettuare la<br />
profilassi ricordatevi di leggere<br />
sempre i foglietti illustrativi<br />
in modo da evitare eventuali<br />
allergie o dermatiti. Se impiegate<br />
gli spot-on cercate di<br />
far sdraiare l’animale a pancia<br />
in giù in modo da<br />
facilitare<br />
l’applicazione<br />
su tutto il<br />
corpo: è im-<br />
Piacevole<br />
abitudine<br />
portante che sia fermo per cui<br />
fatevi aiutare da qualcuno. Se<br />
abituate il vostro amico fin da<br />
piccolo, questa operazione diventerà<br />
piacevole.<br />
L’antiparassitario va messo<br />
direttamente sulla cute e non<br />
sul pelo in modo che si assorba<br />
completamente. I punti<br />
principali nei quali non deve<br />
mancare sono le scapole, la<br />
nuca, la schiena e vicino alla<br />
coda. È buona norma non toccare<br />
l’animale per circa quattro<br />
ore. I prodotti contro i parassiti<br />
se ingeriti possono essere pericolosi.<br />
Se oltre a cane in casa<br />
avete anche un gatto dovete<br />
scegliere un prodotto che non<br />
sia tossico per il micio. Eviterete<br />
spiacevoli ripercussioni sulla<br />
salute del micio.<br />
91
Passatempo<br />
di Francesco co Orsenigo<br />
QUANTE NE SAI<br />
cibo?<br />
SUL<br />
Non c’è nessun dubbio: quando si tratta di gastronomia, gli italiani non temono rivali.<br />
Non solo sono i depositari di una fra le migliori tradizioni culinarie al mondo, ma a tavola<br />
sanno giocare da veri esperti, destreggiandosi fra centinaia di ingredienti a denominazione<br />
protetta, preparazioni tipiche regionali, specialità locali e via dicendo. Ma è così anche<br />
per quanto riguarda la storia del cibo? Mettiti alla prova rispondendo alle sei domande di<br />
questa pagina senza farti ingannare dalle foto.<br />
Per ogni domanda hai tre possibilità. Solo una risposta è quella giusta. Rispondi e verifica il<br />
tuo punteggio nella pagina a fianco con le soluzioni. E ricordati di non barare...<br />
PARTIAMO...<br />
2Quale di questi cibi è più<br />
antico?<br />
A - La mostarda.<br />
B - La pasta al pomodoro.<br />
C - L’hamburger.<br />
1A volte, quando si ha fretta, ci si<br />
accontenta di un pasto frugale. Cioè:<br />
A - Preparato con ingredienti raccolti<br />
qui e là, frugando in dispensa.<br />
B - Semplice e leggero.<br />
C - Freddo.<br />
3 Nel XVII secolo alla Corte di Francia nobili e<br />
cortigiani andavano pazzi per una specialità che<br />
veniva dall’Italia. Di cosa si trattava?<br />
92<br />
A - Pizza.<br />
B - Caffè.<br />
C - Piselli.
4 È una via di Roma piuttosto famosa.<br />
L’origine del suo nome è incerta, ma secondo<br />
alcuni avrebbe a che fare con il cibo. Si tratta di:<br />
A - Via Margutta.<br />
B - Via Leccosa.<br />
C - Via Panisperna.<br />
6 Quando sono arrivate in Italia<br />
le prime merendine confezionate?<br />
A - Negli anni Cinquanta.<br />
B - Negli anni Sessanta.<br />
C - Negli anni Settanta.<br />
5 Cos’è il Kiviaq?<br />
A - Una preparazione<br />
tradizionale della Groenlandia.<br />
B - Un’acquavite danese.<br />
C - Una specialità ittica svedese, simile al<br />
caviale.<br />
PUNTEGGIO<br />
5/6: Complimenti, promozione<br />
assicurata!<br />
3/4: Sei abbastanza preparato,<br />
ma puoi migliorare.<br />
1/2: Sarai anche un buongustaio,<br />
ma con la storia…<br />
6 Negli anni Cinquanta. È in quel periodo che è apparso il Mottino, una<br />
versione in miniatura del panettone Motta, che può considerarsi a pieno<br />
titolo la prima merendina confezionata italiana. Poi, nel 1961, arriva la<br />
Kinder Brioss, capostipite delle merendine.<br />
5 Una preparazione tradizionale della Groenlandia. Si tratta di una<br />
“ricetta” che si tramandano gli inuit e si prepara scuoiando una foca e<br />
riempiendo la carcassa di uccelli marini, con tanto di becco e piume. Poi<br />
si ricuce e si lascia macerare il tutto nella neve. Dopo sei o sette mesi il<br />
ripieno è fermentato e pronto da mangiare, per chi ne ha il coraggio....<br />
4 Via Panisperna. Secondo un’interpretazione, il nome viene dalle parole<br />
latine panis ac sperna, cioè pane e prosciutto, che si vendeva lungo la<br />
strada all’epoca dei Romani.<br />
3 Piselli. Allora erano rari e costosissimi: i nobili facevano di tutto per<br />
accaparrarseli e sembra che le dame di corte ne tenessero da parte<br />
sempre un po’, da sgranocchiare prima di andare a letto. Una moda in<br />
voga da quando il Re Sole aveva assaggiato dei pisellini raccolti in Italia,<br />
prima della maturazione e li aveva trovati prelibati.<br />
2 La mostarda. Quella cremonese in particolare, a base di frutta candita<br />
e senape: è una ricetta nata nel Medioevo, rimasta pressoché inalterata<br />
nei secoli. Anche la pasta è piuttosto antica (non però gli spaghetti) ma<br />
il pomodoro era sconosciuto in Europa prima della scoperta dell’America<br />
(1492). Gli hamburger, infine, sono stati portati negli Usa dagli immigrati<br />
tedeschi alla fine dell’Ottocento.<br />
SOLUZIONI<br />
1 Semplice e leggero. L’aggettivo viene dalle abitudini alimentari degli<br />
antichi Romani che normalmente, cioè quando non erano impegnati in<br />
sontuosi banchetti, a tavola mangiavano soprattutto fruges, cioè i frutti<br />
della terra: frutta, verdura e cereali.<br />
93
MOSTRE<br />
di Maurizio Ferrari<br />
PALAZZO REALE<br />
Via Balbi 10 - Genova<br />
Orari: martedì e venerdì 9.00/14.00;<br />
mercoledì e giovedì 9.00/19.00; sabato,<br />
domenica e festivi 13.30/19.00. Chiuso il lunedì<br />
Info: palazzorealegenova@beniculturali.it;<br />
tel: +39 010 2710236<br />
A pochi passi dalla stazione ferroviaria di Genova<br />
Piazza Principe, si trova il Palazzo Reale. L’edificio è<br />
tra i complessi architettonici sei-settecenteschi di<br />
Genova che ha conservato intatti i suoi interni di<br />
rappresentanza, completi sia delle decorazioni fisse<br />
(affreschi e stucchi) sia delle parti mobili (dipinti,<br />
sculture, arredi e suppellettili). Noto anche come<br />
Palazzo del Principe è una grande dimora patrizia<br />
edificata, accresciuta nel tempo e decorata con<br />
splendore, oltre che dai Savoia nell’Ottocento,<br />
da due grandi dinastie genovesi: i Balbi (che lo<br />
costruirono tra il 1643 ed il 1650) e i Durazzo (che<br />
lo ampliarono tra la fine del Seicento e l’inizio del<br />
secolo successivo).<br />
Le volte dei salotti e delle gallerie sono affrescate<br />
da alcuni dei nomi più importanti del barocco. Tra<br />
gli oltre cento dipinti esposti nelle sale si trovano<br />
alcuni capolavori unici: Bassano, Tintoretto, Luca<br />
Giordano, Anton Van Dyck, Ferdinand Voet e<br />
Guercino, giusto per citare i più famosi.<br />
La visita parte dal monumentale atrio decorato<br />
con stucchi settecenteschi. Nella parte esterna<br />
si possono ammirare il cortile d’onore e il<br />
giardino pensile, mentre al secondo piano sono<br />
assolutamente da vedere la Sala del Trono, il Salone<br />
da Ballo e la Galleria degli Specchi.<br />
DAI ‘60s AI ‘60s. UN SECOLO<br />
DOPO L’UNITÀ D’ITALIA,<br />
LA POP ART<br />
Museo Nazionale del Risorgimento, Torino<br />
21.04.2017 - 17.09.2017<br />
www.museorisorgimentotorino.it<br />
Un esperimento, un gioco, un percorso diverso<br />
che parte nel 1860, quando Garibaldi e i Mille<br />
posero le basi per l’unificazione dell’Italia, e<br />
continua nel 1960, quando il boom economico<br />
divenne dirompente con le sue nuove mode<br />
e con quel senso di rottura con il passato. Due<br />
momenti lontani, ma vicini, con delle correlazioni,<br />
ma con differenze e non solo temporali. L’arte<br />
dell’Ottocento si scontra con la Pop Art del<br />
Novecento: quello che nasce lo decide il<br />
visitatore esplorando le oltre 40 opere che<br />
si affiancano e si intrecciano in un mix<br />
davvero unico.<br />
100 ANNI SCULTURA<br />
A MILANO 1815 1915<br />
Galleria D’Arte Moderna di Milano<br />
23.03.2017 - 03.12.2017<br />
www.gam-milano.com<br />
Dal tardo neoclassicismo all’inizio del Novecento<br />
per un totale di 92 opere che raccontano un’epoca<br />
e lo fanno uscendo dai depositi della Galleria d’Arte<br />
Moderna e dell’Accademia di Brera di Milano. Un<br />
progetto iniziato nell’autunno del<br />
2016 che ha portato al recupero,<br />
al restauro e alla successiva<br />
esposizione di queste sculture e<br />
per ben 64 è la prima volta che<br />
vengono esposte al pubblico. Una<br />
imperdibile occasione per vedere<br />
dal vivo parte dell’immenso<br />
patrimonio d’arte italiano e, in<br />
questo, caso lombardo.<br />
95
ELIANA LIOTTA,<br />
PAOLO VERONESI<br />
IL BENE DELLE<br />
DONNE<br />
Giornalista e scrittrice, Eliana<br />
Liotta, reduce del grande<br />
successo con il volume “La<br />
dieta smartfood”, ora si dedica<br />
al benessere femminile<br />
con questo libro scritto<br />
in collaborazione con il senologo Paolo Veronesi.<br />
Questo manuale scientifico, che le doti di divulgatrice<br />
scientifica della Liotta rendono semplice e chiaro,<br />
affronta tutto l’universo femminile: a partire dalla sua<br />
differenza biologica, considerata per secoli motivo di<br />
“inferiorità”. Il libro spiega quali sono i meccanismi che<br />
fanno funzionare il corpo femminile; si evidenziano<br />
le differenze cognitive che scaturiscono dall’aspetto<br />
strettamente legato, nella fisiologia femminile, tra il<br />
funzionamento del corpo e il cervello. Un libro per la<br />
salute della donna, ma anche per chi voglia saperne di<br />
più dell’altra metà del cielo.<br />
Rizzoli – 272 pagine – 17 euro<br />
INES DE LA FRESSANGE<br />
COME MI VESTO OGGI?<br />
Sessant’anni e un look sempre<br />
impeccabile: Ines de La Fressange<br />
continua a essere un’icona di stile.<br />
Modella e musa di Lagerfield, volto della<br />
Maison Chanel e di Dior, attualmente<br />
ambasciatrice di Roger Vivier: Ines ha<br />
voluto mettere a disposizione del grande<br />
pubblico la sua grande esperienza nel campo della moda.<br />
Lo fa con un libro con questo titolo, domanda tormento<br />
quotidiano di ogni donna “Come mi vesto oggi?”. L’autrice<br />
cerca di rispondere in maniera semplice, consigliando capi<br />
basic che ciascuna donna poi può mixare con la propria<br />
personalità e scegliendo abbinamenti che non costino un<br />
patrimonio (quindi, niente firme). Consigliato a tutte le donne<br />
che ogni mattina guardano l’armadio disperate.<br />
L’Ippocampo – 160 pagine - 16,40 euro<br />
ANDREA CAMMILLERI<br />
LA RETE DI PROTEZIONE<br />
A Vigata, tutto il paese è in fermento: una troupe<br />
sta girando un film ambientato negli anni ’50. La<br />
popolazione è stata invitata a contribuire alla sua<br />
realizzazione, portando vecchie foto. L’ingegner<br />
Sabatello fa allora una strana scoperta: una<br />
serie di foto di un paesaggio, scattate sempre<br />
il 27 marzo dal 1958 al 1963. La stranezza viene<br />
LIBRI<br />
di Nunzia Picariello<br />
DANIEL PENNAC<br />
IL CASO<br />
MALAUSSÈNE<br />
Ritorna Benjamin Malaussène, il<br />
protagonista di tanti romanzi di<br />
Pennac che lo stesso autore aveva<br />
congelato da quasi vent’anni. Un po’<br />
come dire “sono tornato ora”, invecchiato come i lettori<br />
del primo romanzo, “quindi state sereni, cari lettori”. Un<br />
ritorno in un mondo diverso e sempre più tecnologico<br />
a cui i personaggi aderiscono. C’è di tutto in questo<br />
romanzo apparentemente giallo: i rapporti famigliari, o<br />
meglio i rapporti comunitari, che sono sempre delicati<br />
sistemi sociali. Che nell’idea di Pennac/Malaussène sono<br />
fondati sulla giustizia, la solidarietà e l’autorità morale. Poi,<br />
c’è l’idea della menzogna e dei rapporti che si basano su<br />
di essa, argomento molto caro allo scrittore francese.<br />
- Feltrinelli - 288 pagine - 18,50 euro<br />
GIADA SUNDAS<br />
LE LNPA MAMME RIBELLI<br />
NON HANNO<br />
PAURA<br />
Una mamma giovanissima, 23<br />
anni, che decide di raccontare la<br />
sua esperienza e la sua visione<br />
della maternità. Conosciutissima<br />
su Facebook, dove<br />
un suo post sull’imperfezione<br />
materna è diventato così virale da aver avuto<br />
15mila condivisioni, Giada ora esce con il suo<br />
primo libro dove, fuori dai denti, racconta che<br />
essere madre non è sempre un’esperienza<br />
sublime. Anzi, talvolta è proprio una seccatura.<br />
Lo fa con lo stile Sundas, come afferma lei:<br />
mischiando ironia a tenerezza. Un libro per tutti,<br />
ma soprattutto per i genitori che sanno che il<br />
“come” crescere un figlio non si trova nei manuali,<br />
ma solo nel cuore.<br />
Garzanti Libri - 204 pagine - 16,40 euro<br />
condivisa con il Commissario Montalbano, subito<br />
attratto dal mistero che si cela dietro a queste foto<br />
insolite. E inizia a indagare. Scoprirà che le foto<br />
celano una storia di sangue. Mentre è impegnato<br />
nell’indagine privata, dovrà far fronte ad un altro<br />
fatto che sconvolgerà Vigata.<br />
Sellerio Editore - 304 pagine - 11,90 euro<br />
97
OROSCOPO<br />
di Lily<br />
ARIETE<br />
21 marzo-20 aprile<br />
TORO<br />
21 aprile-20 maggio<br />
GEMELLI<br />
21 maggio-21 giugno<br />
CANCRO<br />
22 giugno-22 luglio<br />
Marte vi abbandona per entrare in<br />
Cancro, rendendovi la stagione un po’<br />
complicata. Le vostre preoccupazioni<br />
sono concentrate sulle questioni di<br />
casa: se avete ristrutturato o fatto altri<br />
lavori, sono probabili ritardi e disagi.<br />
Per voi ci vorrebbe una pausa, una<br />
piccola vacanza o un viaggio culturale<br />
nell’ultima decade del mese, purché<br />
faccia accrescere la vostra preparazione<br />
culturale e professionale. Anche<br />
se ora non pensate sia necessario,<br />
in realtà, vi tornerà utile in seguito.<br />
Divertitevi, ma siate cauti nello sport<br />
verso fine mese.<br />
Il cielo vi regala stelle creative, utili<br />
per il vostro ingegno. La velocità di<br />
Mercurio aiuta il rapido susseguirsi<br />
degli eventi; le idee appena accennate<br />
si concretizzano e avrete successo<br />
nel lavoro. Venere entra nel vostro segno<br />
come la dea dell’amore e vi regala<br />
le conferme che aspettate da tempo,<br />
siete amati e lo vedrete. Anche in<br />
famiglia miglioreranno i rapporti, vi<br />
sentirete aiutati e potrete affrontare<br />
anche scelte impegnative. I giovani<br />
penseranno a costruire il loro nido<br />
d’amore e il 24 avrete riscontri economici.<br />
È il vostro mese fortunato!<br />
Il mese inizia con un aspetto<br />
planetario che, per gli studiosi,<br />
rappresenta il meglio che si possa<br />
avere in astrologia riguardo alla<br />
fortuna. Preparatevi a lieti eventi,<br />
finalmente si parla e ci si confronta<br />
tranquillamente grazie ad una atmosfera<br />
costruttiva. La Luna attiva<br />
la fortuna di Giove e può sbocciare<br />
un amore intenso e appagante.<br />
Mercurio è con voi per cui, se avete<br />
progetti importanti, muovetevi<br />
adesso. Se non dovessero andare<br />
subito in porto, non preoccupatevi,<br />
perché, a luglio, potrete riprovarci.<br />
È un momento importante per voi,<br />
e giugno (che prende il nome dalla<br />
sposa di Zeus, Giunone, protettrice<br />
dei parti e dei matrimoni), è il mese<br />
della “Luna delle fragole”, così la<br />
chiamavano i contadini, cioè una<br />
luna fertile. Dal giorno 4 Marte, che<br />
rappresenta energia, attività e lavoro,<br />
si stabilizzerà nel vostro segno.<br />
Otterrete tutto ciò che desiderate. Attenzione<br />
a spese e investimenti e agli<br />
imprevisti che potrebbero bloccare<br />
i vostri affari. Il 21 vi risveglierete,<br />
mentre, il 24, la Luna nuova, vi farà<br />
riscoprire la passione di una volta.<br />
LEONE<br />
23 luglio-23 agosto<br />
VERGINE<br />
24 agosto-22 settembre<br />
BILANCIA<br />
23 settembre-22 ottobre<br />
SCORPIONE<br />
23 ottobre-22 novembre<br />
Il mese si apre subito con importanti<br />
impegni. Per giovani e liberi professionisti,<br />
Sole, Giove e Marte, aprono<br />
opportunità professionali interessanti.<br />
Per il settore pubblico ci potrebbero<br />
essere scioperi che disturberebbero<br />
l’andamento del lavoro. Dal 6 al 21,<br />
Mercurio transita in Gemelli molto<br />
velocemente, perciò prendetelo al<br />
volo perché vi aiuterà e non poco<br />
negli affari. Marte alle vostre spalle<br />
indica invidie e antipatie nascoste<br />
che avete attirato senza saperlo, ma<br />
riuscirete comunque a realizzare i<br />
vostri progetti.<br />
<strong>Giugno</strong>, che in genere non è in sintonia<br />
con voi, quest’anno, vi porta pianeti<br />
amici. Marte, che vi aveva portato<br />
passione accompagnata da gelosia<br />
e insicurezza, dal 4 si sposta in Cancro,<br />
segno affettuoso e gentile. Se cercate<br />
l’anima gemella guardatevi attorno<br />
con curiosità e fiducia; potreste essere<br />
attratti da persone diverse dal solito,<br />
conosciute in viaggio o straniere.<br />
Tutto comincia come un gioco, fino<br />
a trasformarsi in qualcosa di straordinario<br />
e coinvolgente. Il periodo un<br />
po’ ambiguo dal 6 al 21, consiglia di<br />
portarvi dietro un paracadute.<br />
Venere non riesce ancora a spazzare<br />
le nuvole, ma non è più opposta e<br />
la sua luce suppure non sia ancora<br />
diretta, riesce a rasserenarvi. Il giorno<br />
4 Marte vuole vedervi combattere<br />
nell’arena, con il pubblico che vi incoraggia;<br />
ma, allo stesso tempo, vi dice<br />
di non esagerare contro avversari<br />
agguerriti visto che potrebbe scorrere<br />
sangue. Voi siete preparati, quindi<br />
armate il cervello contro i muscoli.<br />
Presentate progetti e idee bruciando<br />
i vostri avversari sul tempo, ne varrà<br />
la pena. Se affiorerà la stanchezza vi<br />
basterà riposare nei weekend!<br />
La vostra primavera si conclude positivamente<br />
anche se Venere si sposta<br />
in Toro. Marte in Cancro vi tira fuori<br />
dalle solite abitudini, le trattative iniziate<br />
nelle settimane passate si sbloccano,<br />
avrete le notizie che aspettavate,<br />
ma non parlatene molto in giro<br />
e agite con determinazione. Venere<br />
vi mette addosso la pigrizia, quindi<br />
organizzatevi dandovi un tempo per<br />
l’amore, uno per il relax e uno per il<br />
lavoro perché il 21 dovrete essere<br />
agili e scattanti. Sono favoriti viaggi<br />
all’estero, corsi di aggiornamento e<br />
master in luoghi lontani.<br />
SAGITTARIO<br />
23 novembre-21 dicembre<br />
CAPRICORNO<br />
22 dicembre -20 gennaio<br />
ACQUARIO<br />
21gennaio-19 febbraio<br />
PESCI<br />
20 febbraio-20 marzo<br />
Marte passa in Cancro e Mercurio ci<br />
rimane solo dal 7 al 20. Il solstizio<br />
del 21 spazza via anche il fastidio<br />
del Sole. Saturno, vi mette continuamente<br />
alla prova, ma sarete aiutati su<br />
molti fronti, in particolare da Giove in<br />
Bilancia che tutela le relazioni sociali,<br />
per cui, coltivate le amicizie. Il vostro<br />
cielo non è male, ma vi manca un po’<br />
di concentrazione e organizzazione.<br />
Come al solito iniziate parecchie cose<br />
senza concluderle. Cercate di dedicare<br />
dello spazio a voi stessi pensando a<br />
salute e bellezza senza rimandate visite<br />
ed esami. Li rimandate da tempo.<br />
Il 6, Venere, si sposta nel punto più<br />
romantico del vostro cielo e, anche<br />
se finora avete avuto momenti buoni<br />
nella vita sentimentale, vi è mancato<br />
il calore che arriva dalla sicurezza di<br />
amare e di essere ricambiati. Marte<br />
che si sposta in Cancro, porta scontri<br />
con gli ex e battibecchi tra parenti,<br />
specialmente a fine mese. Per l’amore<br />
i giorni favoriti sono 10, 11, 15, 16<br />
e 20. Saranno giorni molto belli, per<br />
cui, anche gli scontri più accesi si spegneranno<br />
in un abbraccio amoroso.<br />
E, in questo cielo, chi cerca l’anima<br />
gemella, può ritrovarsi innamorato.<br />
Prima delle vacanze, sfruttate ogni<br />
possibilità per raggiungere i vostri<br />
obbiettivi. Dal 6 al 20 Mercurio è creativo<br />
e vi rende scattanti e attenti, aiutando<br />
specialmente i giovani alle prese<br />
con gli esami. Marte resta positivo<br />
per la carriera e gli affari, impegnatevi<br />
per raggiungere i vostri obbiettivi. I<br />
primi caldi vi faranno sentire stanchi,<br />
ma non risparmiatevi perché Giove è<br />
sostenuto dal Sole e può darvi molto.<br />
Dal 21 rallentate perché, nella foga, vi<br />
sarà toccata anche qualche arrabbiatura,<br />
per esempio con la burocrazia,<br />
perciò adesso rilassatevi.<br />
Quest’anno, come quando andavate<br />
a scuola, dovrete sostenere gli esami<br />
di Saturno, che vi procureranno un<br />
forte nervosismo. Per accontentarlo,<br />
dovrete impegnarvi al massimo e<br />
dimostrare una preparazione impeccabile.<br />
Ma non fate i furbi, le stelle<br />
vi controllano. Dal 6 al 20, Mercurio,<br />
appanna la vostra memoria e sarete<br />
meno convincenti. Dal 21 però tutto<br />
andrà meglio, quindi cercate di fissare<br />
il vostro esame oltre questa data.<br />
Nelle due settimane centrali prendetevi<br />
una pausa, perché sarete stanchi<br />
anche sul lavoro.<br />
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