VIAGGI NELLA FANTASIA

Lazarochia
Lazaros era un eroe nato a Corfù nonché semi-dio in quanto figlio di
Zeus e di una mortale che si chiamava Milena. Era molto devoto ad
Atena e ad Efesto e, durante il suo viaggio di ritorno a casa, ebbe in suo
sfavore gli dei Ares e Poseidone.
Dopo aver combattuto per dieci lunghi anni a Troia, ripartì con la flotta
delle navi greche ma con una diversa destinazione: Corfù, la sua amata
patria.
Sulla nave su cui era imbarcato l’ eroe c’ erano ventiquattro suoi
compatrioti e compagni di battaglia, tutti felici ed ansiosi di fare ritorno a
casa. Però, proprio questo irrefrenabile desiderio, li fece cadere in un
terribile errore: non fecero alcun sacrificio in onore del dio del mare
Poseidone, colui che avrebbe potuto garantire loro un tranquillo viaggio
di ritorno.
Così ben presto il dio si vendicò scatenando una terribile tempesta in
prossimità dell’ isola di Creta: il viaggio si prospettava lungo e
complicato. A quel punto Lazaros richiamò all’ ordine tutti i compagni di
viaggio.
Lazaros: “Uomini, armatevi di coraggio e siate forti, solo così potremo
superare le onde”
Premes: “Sì, signore, faremo del nostro meglio ma il mare è troppo
agitato!”
Socrates: “E’ colpa nostra, ci siamo dimenticati di fare sacrifici
propiziatori a Poseidone ed ora lui ci sta punendo!”
Verso sera la tempesta si quietò ma dopo aver fatto diversi danni alla
nave ed alcune vittime.
Arrivati a Creta, si fermarono per riparare l’ imbarcazione e fare
provviste. Mentre stavano andando a caccia di selvaggina, si
imbatterono in tre creature mostruose con teste coperte da mille
serpenti: le Gorgoni.
Esse riuscirono con il loro sguardo pietrificante a colpire a morte tre
uomini che avevano osato guardarle direttamente negli occhi.
Lazaros e gli altri si misero in salvo.
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