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ombrie_e_soluster

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PRESENTAZIONI<br />

Da più di due secoli il canto della “dolce Musa di Anaunia” risuona<br />

nella Valle, esprimendo i sentimenti, le emozioni, i dolori<br />

e le speranze di un popolo antico, profondamente legato alla sua<br />

terra e affascinato da essa, talché questa e la sua lingua ne costituiscono<br />

in modo diretto o indiretto, il retroterra ispirativo.<br />

Nessuna parte dell’ampio altipiano che degrada verso el Nos è<br />

rimasta estranea alla produzione poetica nella lingua locale, così<br />

varia per lessico e fonèmi da plaga a plaga. Ed anche la media<br />

sponda occidentale del Nos ha avuto i suoi cantori.<br />

Come non ricordare la produzione poetica del Prof. Lorenzo<br />

Salvadori di Denno, della cui vasta cultura umanistica e legame<br />

affettivo alla Valle, è stata testimone anche la produzione poetica<br />

in lingua Nonesa,? Di essa, accanto alla genuinità e alla limpidezza<br />

della espressione, si apprezza la perfetta padronanza del<br />

Nònes propria di chi non solo la ha appreso fin dalla fanciullezza,<br />

ma anche della pianta da cui è germogliato, il latino, era profondo<br />

conoscitore.<br />

Per più di due secoli tuttavia la produzione poetica en Nònes fu<br />

limitata al genere maschile, e benché abbia spesso raggiunto livelli<br />

di alta espressività e di lirismo, rimase priva dell’apporto<br />

creativo, la particolare sensibilità estetica, i valori, le visioni,<br />

dell’ ”altra metà del cielo.” Solo negli ultimi decenni iniziano a<br />

comparire composizioni poetiche en Nònes create da donne,<br />

pregevoli spesso, e connotate da vocaboli, espressioni, tematiche,<br />

proiezioni estetiche, cadenze, proprie del mondo femminile,<br />

quello della casa, della famiglia, degli affetti, dei sentimenti.<br />

A pochi chilometri da Denno, sempre sulla sponda destra del<br />

Nos, dove è fiorita la poesia di Lorenzo Salvadori, da decenni<br />

una poetessa Nonesa, Antonietta Dalpiaz, dispiega il suo canto<br />

ai valori della Nonesità ed a quelli del suo mondo interiore, ispirato<br />

da quella che essa definisce, con un verso rivelatore, “vöia<br />

de poesia /che ancor me è restà.”<br />

El Nònes dei componimenti è quello della variante del “Contà,”<br />

la cui musicalità si esprime non con i dittonghi propri della<br />

“Terza Sponda,” ma con il ricorso alle dièresi nelle vocali O e U,<br />

che rendono meno sonòro, più scorrevole e suggestivo il fluire<br />

dei versi. La raccolta contenuta nel presente volume, è precedu-<br />

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