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TENDENZE<br />
permette al bambino una seduta comoda, con le<br />
gambine divaricate, le ginocchia posizionate più<br />
in alto rispetto al sedere e la colonna vertebrale<br />
leggermente convessa; è dotato di due spallacci<br />
regolabili per mantenere il contatto del bambino<br />
con la mamma e di un’ampia fascia imbottita che<br />
poggia sui fianchi, dove viene scaricato il peso.<br />
LA FASCIA<br />
Negli ultimi anni, sempre più mamme si fanno<br />
conquistare dalle fasce porta-bebè. Si tratta proprio<br />
di lunghe fasce (arrivano anche a 5 metri di<br />
lunghezza!) che, legate attorno al corpo della<br />
mamma secondo tecniche precise, avvolgono<br />
perfettamente il bambino. Il peso è ben distribuito,<br />
il capo sostenuto e il contatto è totale, tanto<br />
da riportare il bambino alla condizione dell’utero<br />
materno. I vantaggi del baby wearing sono molteplici:<br />
consolida il rapporto tra mamma e bambino,<br />
allevia le coliche dei primi mesi, favorisce<br />
il sonno, infonde sicurezza al bambino e riduce<br />
le crisi di pianto. Inoltre, garantisce totale libertà<br />
di movimento della mamma che, indossando la<br />
fascia, ha le mani libere e il peso del bambino<br />
distribuito correttamente su spalle, schiena e fianchi.<br />
In commercio esistono diversi tipi di fascia.<br />
La fascia lunga anche fino a 5 metri permette<br />
di portare il bambino davanti, sulla schiena e sul<br />
fianco. È realizzata in cotone, rigido o più elastico<br />
(ideale per portare i neonati e anche i prematuri);<br />
la fascia Mei Tai, di origine asiatica, pratica da<br />
indossare, sostiene il bambino parzialmente (tra<br />
le fasce è quella che più si avvicina all’idea del<br />
marsupio) e gli permette di mantenere le gambe<br />
ben divaricate in braccio alla mamma; la fascia<br />
ad anelli, comoda da indossare e anche per<br />
allattare, in quanto si porta soprattutto sul fianco.<br />
A sinistra il marsupio:<br />
a destra la fascia avvolgente<br />
Chi ama il trekking<br />
può usare lo zaino , meglio<br />
se dotato di capottina<br />
LO ZAINO PORTA BIMBI<br />
Per i genitori appassionati di trekking e passeggiate<br />
in montagna, ci sono poi gli zaini porta<br />
bimbo, consigliati a partire dai 6 mesi fino ai due,<br />
tre anni di età. Meglio se in tessuto traspirante<br />
e lavabile, lo zaino deve avere cinghie e schienale<br />
regolabili, oltre ad essere il più possibile<br />
leggero (di norma non dovrebbe superare i 3<br />
kg), considerato che ci infilerete anche il vostro<br />
pupo. Capottina per il sole e parapioggia sono<br />
due accessori fortemente consigliati per passeggiate<br />
all’insegna della prudenza. Lo zaino porta<br />
bimbo ha un utilizzo meno quotidiano rispetto<br />
ai marsupi e alle fasce porta-bebè, ma è un vero<br />
e proprio alleato per gli amanti dell’outdoor che<br />
non vogliono rinunciare all’attività all’aria aperta.<br />
Perfetto anche per i bambini che cullati dal<br />
movimento, non ci impiegheranno molto per<br />
schiacciare un pisolino.<br />
G<br />
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