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COPIA OMAGGIO<br />
La rivista dei supermercati<br />
GENNAIO 2018/ n°10 - ANNO II<br />
VIAGGIO NELLA QUALITÀ<br />
SPECIALE NEVE<br />
LE 10 LOCALITÀ<br />
SCIISTICHE PIÙ BELLE<br />
SCI: I CONSIGLI<br />
DEGLI ESPERTI<br />
OROSCOPO 2018<br />
COSA DICONO<br />
LE STELLE?<br />
L’ATTREZZATURA<br />
PER LA MONTAGNA<br />
E L’APRÈS-SKI<br />
È tempo<br />
di sciare<br />
PASSATEMPO DESIGN LIBRI MOSTREMODAFAI MODA DA TEANIMALI<br />
NUTRIZIONE<br />
SCOPRIAMO LE PROPRIETÀ<br />
DELLE VERDURE INVERNALI
SOMMARIO<br />
7 EDITORIALE<br />
L’inverno, con il suo gelido abbraccio, è arrivato. E con<br />
lui sono arrivati i primi disagi...<br />
21<br />
11 ATTUALITÀ<br />
Dal Presidente Mattarella che scioglie le Camere,<br />
all’ONU che “schiaffeggia” Trump. In breve i principali<br />
fatti dello scorso mese.<br />
17 TENDENZE<br />
Milano, Torino e Genova. Come organizzare brevi gite<br />
con un occhio di riguardo per i bambini.<br />
42<br />
21 COVER STORY / INVERNO<br />
Tra storia, fenomeni atmosferici spettacolari e qualche<br />
curiosità, entriamo nel periodo più magico dell’anno.<br />
29 FOOD&DRINK<br />
L’Unesco ha riconosciuto la pizza napoletana come<br />
Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.<br />
31 RICETTE / IL SAPORE DELL’INVERNO<br />
Protagonisti dell’inverno, verze, broccoli e cavolfiori<br />
sono usati nelle ricette presentate questo mese: un<br />
viaggio tra idee nuove e tradizione.<br />
41 PAESI E RICETTE<br />
Come sono nati i pisarei e faśö, vera e propria bandiera<br />
gastronomica di Piacenza? E a che cosa si deve lo<br />
strano nome?<br />
17<br />
42 NUTRIZIONE / POLENTA<br />
Alla base della polenta, che ha sfamato i contadini di<br />
tutta Italia, c’è il mais arrivato nel nostro Paese dopo la<br />
scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo.<br />
45 NUTRIZIONE / BRASSICACEE<br />
Sono le verdure tipiche dei mesi invernali, molto<br />
studiate dalla medicina per la presenza di sostanze<br />
con proprietà antitumorali.<br />
31<br />
3
SOMMARIO<br />
57<br />
48 PROSCIUTTO COTTO SAN GIOVANNI<br />
Realizzato con un antico metodo reinventato<br />
da Angelo Capitelli, il prosciutto ha un sapore<br />
delicato e una morbidezza unica.<br />
52 UN GIGANTE PER AMICO ONLUS<br />
Il motto di <strong>Gulli</strong>ver, dal 2011 è diventato anche<br />
una Onlus, per portare solidarietà e assistenza ai<br />
dipendenti, agli ex dipendenti e ai loro familiari.<br />
57 VIAGGI SULLA NEVE<br />
Per chi non avesse ancora deciso la meta della<br />
settimana bianca, ecco una carrellata delle più belle<br />
e caratteristiche località in cui trovare la neve perfetta.<br />
67 FITNESS / SCI<br />
Lo sci è uno sport completo che coinvolge tutto<br />
l’organismo. Ma sciare aiuta anche a combattere<br />
lo stress e ci regala un senso di libertà assoluta.<br />
75 BENESSERE<br />
Dalla sauna finlandese al bagno turco, arrivando<br />
anche alla biosauna e alla sauna a infrarossi. Scegliete<br />
il modo migliore per depurarvi.<br />
79 BELLEZZA<br />
Con un buon programma detox e trenta minuti di<br />
camminata al giorno, in due settimane vi rimetterete a<br />
nuovo dopo i bagordi delle feste.<br />
98<br />
Le rubriche<br />
09 POSTA DEI LETTORI TORI<br />
55 DESIGN<br />
63 MODA<br />
71 IN VETRINA<br />
83 OROSCOPO<br />
91 FAI DA TE<br />
92 PASSATEMPO<br />
95 MOSTRE<br />
97 LIBRI<br />
98 AMICI ANIMALII<br />
71<br />
VIAGGIO NELLA QUALITÀ<br />
www.supergulliver.it<br />
Numero verde:800753346<br />
Magazine dei Supermercati <strong>Gulli</strong>ver - Copia omaggio<br />
Anno II - numero 10 - 2018 - gennaio<br />
Editore<br />
Alfi S.r.l. , Via Voghera, 59<br />
15052 Casalnoceto (AL)<br />
Direttore responsabile<br />
Alessandro Barbieri<br />
Redazione: MY DIGITAL PASSION S.r.l.<br />
www.mydigitalpassion.it<br />
P.zza Giovine Italia, 5 - 20123 MILANO;<br />
redazione-gulli@mydigitalpassion.it<br />
Hanno collaborato a questo numero<br />
Evelin Eugenia Bruno, Daniele Colombo, Gaia Cortese,<br />
Maurizio Ferrari, Gianluca Giaconia, Davide Grilli, Nunzia<br />
Picariello.<br />
Grafica e impaginazione<br />
Lucia Lena<br />
Marketing e pubblicità<br />
Enrico Lanfranchi<br />
Foto<br />
istokphoto<br />
Stampa<br />
CALEIDOGRAF Tiber S.p.A. S.r.l.<br />
via<br />
Via<br />
Milano,<br />
della Volta,<br />
45 –<br />
179<br />
23899<br />
- 25124<br />
Robbiate<br />
Brescia<br />
(LC) - tel. 0395905311<br />
tel. +39 030.354.34.39 - P.iva 02828600987<br />
Pubblicazione<br />
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mensile<br />
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Iscrizione<br />
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al<br />
al<br />
Tribunale<br />
Tribunale<br />
Ordinario<br />
Ordinario<br />
di<br />
di<br />
Alessandria<br />
Alessandria<br />
n°<br />
n°<br />
509/2017<br />
509/2017<br />
-<br />
Reg.Stampa 44 44 del del 15/03/2017.<br />
4
Cari lettori,<br />
EDITORIALE<br />
L’inverno, con il suo gelido abbraccio, è arrivato. E con lui sono arrivati i primi disagi. Lo sanno bene i 400<br />
viaggiatori del treno bloccato sulla linea Nizza- Genova-Milano, soccorsi dalla protezione civile, così come<br />
lo sanno bene le migliaia di persone che sono rimaste senza corrente elettrica per svariati giorni. Uno<br />
di questi è Francesco di Novi Ligure che, nella sua accorata lettera, scatta un’impietosa istantanea su un<br />
Paese, l’Italia, che sembra la copia sbiadita di quella nazione della quale noi andiamo ancora orgogliosi. Nei<br />
paesini e nelle frazioni della Valle Staffora sembrava di essere piombati in un altro mondo, con rami spezzati<br />
ad ostruire carreggiate già malandate da tempo. Possibile che vada tutto in tilt per due fiocchi di neve e<br />
per un abbassamento della temperatura che è stato repentino ma prevedibile? La risposta, ovviamente,<br />
è affermativa. Volete sapere perché? Semplice, mancano i soldi necessari anche solo che per eseguire<br />
l’ordinaria amministrazione. Figuriamoci per le opere straordinarie.<br />
Ma torniamo all’inverno, almeno al suo lato positivo. Si diceva dei disagi, ma ci si dimentica che proprio<br />
grazie al freddo la stagione ci regala momenti di pura magia. Dalle sculture in ghiaccio create dalla<br />
galaverna alle strutture un po’ meno magiche ma molto divertenti, realizzate dalla mano umana. Ci<br />
riferiamo ovviamente alle piste da sci perfettamente innevate e agli impianti sciistici,<br />
tutti aperti, dei numerosi comprensori alpini. Nella rubrica dedicata ai viaggi<br />
vi porteremo sulle piste delle migliori 10 località sciistiche nelle quali<br />
trascorrere la classica settimana bianca o anche solo un weekend sulla<br />
neve. Non solo: troverete utili consigli sullo sport invernale per<br />
antonomasia e numerosi spunti per orientarvi nell’acquisto di<br />
materiale tecnico come sci e scarponi. Per le più glam<br />
abbiamo realizzato un servizio che aiuterà a realizzare<br />
un esclusivo outfit ad alta quota per le serate<br />
dell’après-ski. Per chi invece ama la quiete, dopo<br />
una lunga e divertente giornata tra seggiovie, skilift<br />
e discese potrete ritemprarvi il corpo facendo un<br />
salto nella spa che normalmente si trova all’interno<br />
delle strutture alberghiere. Sauna o bagno turco<br />
che sia, potrete espellere le tossine accumulate<br />
soprattutto nell’ultimo periodo, dopo le<br />
abbuffate e i lauti pranzi delle feste. A proposito di<br />
alimentazione, su questo numero trattiamo sotto<br />
diversi aspetti le verdure di stagione. Broccoli,<br />
cavoli, cavolfiori, verze: sono le brassicacee,<br />
ortaggi quasi magici che possiedono importanti<br />
proprietà benefiche antitumorali. Non solo:<br />
hanno lo stesso quantitativo di vitamina C<br />
delle arance e quindi sono efficaci contro le<br />
malattie stagionali: mal di gola, raffreddore,<br />
influenza. Insomma, le verdure invernali<br />
fanno bene alla salute e sono anche<br />
molto versatili in cucina. Nelle ricette<br />
troverete interessanti e divertenti spunti da<br />
sperimentare in cucina.<br />
7
Le vostre lettere<br />
GRANDE FAMIGLIA<br />
Carissima redazione di <strong>Gulli</strong>,<br />
mi chiamo Betty e ho 45 anni.<br />
Volevo dire che i prodotti di<br />
<strong>Gulli</strong>ver Consilia, sono veramente<br />
ottimi e che li compero<br />
sempre per la mia famiglia.<br />
Una mia cara amica che vive<br />
da sola con i suoi due figli di<br />
8 e 11 anni, perché suo marito<br />
è venuto a mancare da un<br />
anno, ha problemi economici<br />
e fa fatica a vivere con il suo<br />
stipendio. È una bravissima<br />
persona e tutto il palazzo si è<br />
affezionato a lei e ai bambini.<br />
Per Natale, abbiamo pensato<br />
di fare per lei una colletta alimentare<br />
con i prodotti Consilia<br />
da regalarle con un bel<br />
cesto natalizio. Fate conto che<br />
nel palazzo siamo in 15 famiglie<br />
e ognuna ha preso per lei<br />
3 prodotti, insomma, siamo<br />
riusciti a farle proprio un bel<br />
regalo e a renderla felice per<br />
Natale! Non voglio vantarci,<br />
ma far capire anche ad altri,<br />
che uniti si possono fare veramente<br />
tante cose e per dire a<br />
quella ragazza e ai suoi bimbi,<br />
di non abbattersi, perché tutti<br />
quanti le vogliamo bene!<br />
Betty, Mede<br />
Carissima Betty, siamo veramente<br />
orgogliosi e fieri del<br />
vostro gesto, perché è un po’<br />
come quello che cerchiamo di<br />
fare anche noi con la nostra Onlus<br />
e la promozione di sconto<br />
per gli anziani del mercoledì,<br />
proprio perché siamo anche noi<br />
una grande famiglia. Pensiamo<br />
che nella sua sfortuna, quella ragazza,<br />
sia stata fortunata perché<br />
contornata da persone come<br />
voi. Sono tempi duri, e capire<br />
che si può ancora contare su<br />
alcune persone è importante<br />
anche per noi. Grazie per il vostro<br />
esempio di gran cuore e<br />
dei complimenti per i prodotti<br />
Consilia, anche noi ci mettiamo<br />
il cuore.<br />
QUALE FUTURO?<br />
Gentile redazione di <strong>Gulli</strong>, mi<br />
chiamo Francesco e abito a<br />
Novi Ligure. Quando c’è stato<br />
il black out lo scorso dicembre<br />
siamo rimasti al buio, al freddo<br />
e isolati, secondo me, per futili<br />
motivi. I rami che hanno causato<br />
il nostro isolamento, sono<br />
caduti a causa del gelicidio, è<br />
vero, ma perché erano ancora<br />
lì? La potatura degli alberi e<br />
dei cespugli a bordo strada<br />
perché non è stata fatta? E<br />
questo vale per molte altre situazioni:<br />
giardini che vanno in<br />
malora perché non vengono<br />
curati, strade piene di buchi,<br />
servizi che non ci sono più. Ci<br />
sarà qualcuno che finalmente,<br />
invece di parlare, sia in grado<br />
di sistemare il Paese senza però,<br />
farcela pagare dopo? Spero<br />
sinceramente che le cose<br />
cambino e che torni ad essere<br />
l’Italia di cui ero orgoglioso<br />
una volta. Grazie a voi di <strong>Gulli</strong>,<br />
spero che pubblichiate il mio<br />
messaggio.<br />
Francesco, Novi Ligure<br />
Gentile Francesco, grazie per<br />
averci scelto per un messaggio<br />
così importante. Anche noi crediamo<br />
che le cose debbano migliorare<br />
e per far sì che succeda,<br />
dobbiamo imparare a fare tutti<br />
i giorni qualcosa di positivo per<br />
noi stessi aiutando gli altri. Ogni<br />
singola persona è responsabile<br />
del proprio e del futuro altrui e,<br />
rispettando questo importante<br />
equilibrio, faremo già parte di<br />
un miglioramento. Dobbiamo<br />
insegnarlo ai nostri figli, in modo<br />
che la prossima generazione,<br />
porti cambiamenti positivi e un<br />
futuro migliore.<br />
Come contattarci<br />
Per inviare le lettere alla redazione di <strong>Gulli</strong> potete utilizzare<br />
la posta elettronica redazione-gulli@mydigitalpassion.it,<br />
oppure la posta tradizionale, inviando le lettere ad Alfi s.r.l,<br />
via Voghera 59, 15052 Casalnoceto (AL). In alternativa potete<br />
lasciare le vostre lettere al box informazioni del negozio<br />
<strong>Gulli</strong>ver presso il quale vi servite. Basterà indirizzarle senza<br />
affrancatura alla Redazione di <strong>Gulli</strong>.<br />
9
ATTUALITÀ<br />
IN TRENTA GIORNI<br />
Dal Presidente Mattarella che scioglie le camere, alle gelate<br />
che hanno bloccato i trasporti, dal Bitcoin all’ONU che<br />
“schiaffeggia” Trump. In breve i principali fatti di dicembre.<br />
1<br />
1 ADDIO ALLE CAMERE Il 2017 del Parlamento si è<br />
chiuso, con il via libera alla legge di bilancio e lo stop tra<br />
le polemiche allo ius soli. Per quest’ultima legge tutto è<br />
rimandato almeno fino al prossimo marzo. Con il 2017<br />
termina infatti l’intera legislatura parlamentare, con il<br />
presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha<br />
sciolto il Parlamento. Gli italiani andranno al voto con<br />
tutta probabilità il 4 marzo. Per i partiti sta per aprirsi la<br />
stagione della campagna in vista dell’imminente voto.<br />
2 GRAN SECCO Il 2017 è stato l’anno più secco in Italia<br />
degli ultimi due secoli. Lo sostiene il CNR, che parla<br />
di una media del 30% in meno di precipitazioni che<br />
in alcuni mesi sono calate di oltre il 50%. Anno da<br />
record anche per le temperature, visto che il 2017 è<br />
stato il quarto più caldo dall’Ottocento a oggi. I dati<br />
confermano la tendenza sempre più evidente del<br />
riscaldamento globale del nostro pianeta.<br />
2<br />
11
ATTUALITÀ<br />
4 GHIACCIO. Dicembre ha<br />
portato i primi disagi dovuti al<br />
maltempo. La neve e la pioggia<br />
ghiacciata hanno causato<br />
problemi sui binari e sulla linea<br />
elettrica bloccando un treno<br />
tra Milano e Nizza sui Giovi, in<br />
provincia di Genova. A bordo<br />
circa 400 persone intirizzite.<br />
5 SCHIAFFO L’Assemblea<br />
Generale dell’ONU ha bocciato<br />
la decisione del presidente<br />
Donald Trump di spostare<br />
l’ambasciata USA da Tel Aviv a<br />
Gerusalemme, con l’implicito<br />
riconoscimento della Città<br />
Santa quale capita di Israele.<br />
L’Italia ha votato contro la<br />
risoluzione americana.<br />
4 5<br />
3<br />
3 PAPERONI<br />
I ricchi sono<br />
sempre più<br />
ricchi. Lo sostiene<br />
Bloomberg che ha<br />
stilato la classifica<br />
dei paperoni<br />
planetari.<br />
A guidare la<br />
classifica è Jeff<br />
Bezos, capo<br />
di Amazon:<br />
quest’anno ha<br />
guadagnato 34,2<br />
miliardi di dollari<br />
e può contare su<br />
un patrimonio<br />
personale di 99,6<br />
miliardi di dollari.<br />
6<br />
6 SUPER MONETA Il Bitcoin, la<br />
criptomoneta o moneta virtuale,<br />
continua la sua corsa. A spingere<br />
il suo valore sarebbe stato il lancio<br />
dei primi future, ovvero titoli che<br />
permettono agli speculatori di<br />
scommettere su qualsiasi cosa. Se<br />
soltanto un anno fa il valore di un<br />
Bitcoin era di circa 850 dollari, nelle<br />
ultime settimane ha toccato quota<br />
20 mila dollari, per attestarsi a fine<br />
dicembre intorno ai 14 mila dollari.<br />
Non male per essere virtuale.<br />
13
ATTUALITÀ<br />
7<br />
7 TALENT Lorenzo Licitra è il vincitore, a sorpresa, della finale<br />
di X Factor. Siciliano nato a Ragusa (25 anni), Licitra o meglio<br />
l’hypster dall’anima lirica, come l’anno battezzato i critici<br />
musicali, ha sbaragliato gli altri finalisti: dai favoriti Maneskin,<br />
a Enrico Nigiotti e Samuel Storm.<br />
8<br />
8 TOTTI PENSACI TU Tutte le 64 partite<br />
della Coppa del Mondo FIFA 2018<br />
saranno visibili per la prima volta sulla tv<br />
commerciale italiana. Lo ha annunciato<br />
l’AD di Mediaset, Piersilvio Berlusconi,<br />
sottolineando che l’emittente offrirà ai<br />
suoi telespettatori gratuitamente e in<br />
esclusiva l’evento sportivo più importante<br />
del 2018 al quale, lo ricordiamo, l’italia<br />
non parteciperà. Circa l’ingaggio di<br />
Francesco Totti, suo grande amico, come<br />
commentatore ha detto: «Mi piacerebbe<br />
averlo in squadra, ma non abbiamo<br />
ancora avuto il tempo di chiederglielo».<br />
15
TENDENZE<br />
di Gaia Cortese<br />
Le principesse Disney<br />
in occasione del 80°<br />
anniversario di Biancaneve<br />
CITTÀ A MISURA<br />
DIbambino<br />
Milano, Torino e Genova.<br />
Come organizzare brevi<br />
visite con un occhio<br />
di riguardo per<br />
i bambini. Musei,<br />
visite guidate,<br />
spettacoli<br />
e addirittura<br />
degustazioni<br />
per i più piccoli<br />
e non solo.<br />
Elsa, Anna e Olaf aspettano<br />
i più piccini al Museo<br />
del Fumetto di Milano<br />
A<br />
Archiviati i laboratori con gli elfi, la casa di Babbo<br />
Natale e le piste di pattinaggio sul ghiaccio<br />
improvvisate in centro città, siamo proprio sicuri<br />
che i nostri bambini abbiano voglia di concederci<br />
un attimo di tregua in tema di attività ludiche?<br />
Difficile crederlo, soprattutto perché, gira che ti<br />
rigira, in ogni momento dell’anno e in ogni luogo,<br />
si trovano attività pensate e realizzate proprio per<br />
i più piccoli.<br />
MILANO<br />
A Milano, per esempio, fino al 25 febbraio il Museo<br />
del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine<br />
animata WOW Spazio Fumetto allestisce<br />
la mostra dedicata alle Principesse Disney,<br />
da “Biancaneve e i Sette Nani” a Disney<br />
Frozen; un’occasione per scoprire<br />
come nasce un film di animazione<br />
e come sono cambiate<br />
le tecniche di produzione dal<br />
1937, anno in cui usciva<br />
nelle sale la storia di Biancaneve,<br />
ai giorni nostri.<br />
Sempre a Milano, fino al<br />
17
TENDENZE<br />
L’acquario di Genova<br />
è una tappa obbligatoria<br />
per piccoli e grandi<br />
18 febbraio, alla Triennale è possibile prendere<br />
parte al percorso di Giro Giro Tondo, Design<br />
for Children, una mostra dalla forte componente<br />
figurativa e con un’anima pop, dedicata al design<br />
e all’architettura realizzati proprio per i bambini.<br />
Voglia di Musical? Il Teatro Nuovo di Milano presenta<br />
una serie di mini show proprio adatti ai<br />
bambini. Da “La Regina dei ghiacci” il prossimo 13<br />
gennaio a “Le golose avventure della Fabbrica di<br />
cioccolato” il 27 gennaio, a “Uncino vs Peter Pan”<br />
e la “Bella e la Bestia” in programma a febbraio,<br />
per chiudere a marzo con “Quasimodo il Gobbo<br />
di Notredame”.<br />
TORINO<br />
Fino al 14 gennaio si può pattinare sul ghiaccio a<br />
Torino in piazza Solferino, mentre per gli appassionati<br />
dei libri di Emilio Salgari, il Borgo Medievale<br />
allestisce un’esposizione realizzata con il Museo<br />
della Scuola e del Libro dell’Infanzia “Salgari il<br />
viaggio continua – I libri del Capitano”. Una<br />
mostra dedicata alla grande produzione di Salgari,<br />
80 romanzi più un centinaio di storie, che racconta<br />
le avventure di capitani, esploratori e viaggiatori nei<br />
più incredibili e misteriosi luoghi del pianeta. Non<br />
solo i piccoli apprezzeranno, ma anche i più grandi.<br />
All’interno della Mole Antonelliana, simbolo della<br />
città di Torino, il Museo Nazionale del Cinema è<br />
una tappa obbligatoria. Non solo si trovano attrezzature<br />
cinematografiche antiche e moderne<br />
Presso il Borgo Medievale<br />
a Torino si svolge una mostra<br />
dedicata a Salgari<br />
Il museo nazionale del cinema,<br />
all’interno della Mole<br />
Antonelliana di Torino<br />
e pezzi provenienti dai set dei primi film italiani<br />
ed altri cimeli, ma la visita al museo è consigliata<br />
anche ai bambini, soprattutto la domenica. Tutte<br />
le domeniche infatti alle ore 11 viene organizzata<br />
una visita guidata sulla storia dei disegni animati, e<br />
alle ore 16 è possibile partecipare al laboratorio “La<br />
magia degli effetti speciali”, per fare propri trucchi<br />
del cinema e dell’animazione, come il volo con la<br />
scopa o lo strapotere dell’invisibilità.<br />
GENOVA<br />
Se si arriva a Genova non si può non fare tappa<br />
all’Acquario, con oltre settanta vasche che ospitano<br />
animali di 400 specie diverse tra pesci, mammiferi<br />
marini, uccelli, rettili e anfibi. Fino al 31 marzo è<br />
allestita “Paleoaquarium – Il mare al tempo dei<br />
dinosauri” la mostra che permette di conoscere<br />
da vicino gli antichi abitatori dei mari preistorici.<br />
Le ricostruzioni, i modelli fisici e i modelli virtuali<br />
animati, per l’impatto spettacolare che hanno sul<br />
pubblico, sono i punti forti di questa esposizione.<br />
Il centro storico di Genova nasconde nelle sue<br />
vie numerose botteghe in attività da moltissimi<br />
anni che vale davvero la pena di visitare, anche<br />
con bambini al seguito. Tra gli itinerari consigliati,<br />
al civico 14 di Vico della Castagna si trova l’antica<br />
Cioccolateria Romeo Viganotti, in attività dal 1866,<br />
con una golosa degustazione di cioccolato inclusa<br />
nella visita.<br />
G<br />
19
COVER STORY<br />
di Francesco Orsenigo<br />
magie<br />
D’INVERNO<br />
L’inverno è la stagione<br />
del freddo, della brina,<br />
della neve e del ghiaccio.<br />
Rappresenta anche il<br />
momento in cui la natura,<br />
che apparentemente<br />
sembra morire, si sta<br />
preparando a risorgere.<br />
Tra storia, fenomeni<br />
atmosferici spettacolari<br />
e qualche curiosità,<br />
entriamo nel periodo più<br />
magico dell’anno.<br />
L<br />
L’inverno, con il suo gelido abbraccio, è arrivato. È<br />
il momento dell’anno in cui la natura sembra addormentarsi,<br />
un po’ come molti animali che, con<br />
il sopraggiungere della stagione fredda, entrano<br />
in letargo. Ma è una sorta di morte apparente,<br />
perché nel silenzio ovattato delle lunghe notti,<br />
tutto si prepara a risorgere. Le giornate iniziano<br />
poco alla volta ad allungarsi fino a quando la<br />
luce avrà sconfitto le tenebre. Insomma, quello<br />
invernale è un periodo carico di valenze simboliche,<br />
in cui la vita e la morte si incrociano in<br />
una sorta di danza ancestrale che giunge a noi<br />
da un passato lontanissimo. I grandi monumenti<br />
megalitici della preistoria, in particolare quello<br />
di Stonehenge, sono testimonianze possenti di<br />
questa lotta infinita tra il buio e la luce che ha da<br />
sempre coinvolto l’uomo.<br />
Senza addentrarci nella simbologia e nei rituali<br />
che ci siamo inventati nei millenni, è innegabile<br />
che l’inverno abbia una duplice “anima”: se da<br />
un lato porta con sé disagi e pericoli, soprattutto<br />
in città e sulle strade già malandate, dall’altro è<br />
in grado di creare veri e propri capolavori di bellezza<br />
di fronte ai quali possiamo solo che restare<br />
a bocca aperta. Il fenomeno della galaverna, per<br />
esempio, è forse il più spettacolare, tanto che<br />
riesce a trasformare gli alberi rinsecchiti dal gelo<br />
in vere e proprie strutture scultoree.<br />
21
COVER STORY<br />
IL GRANDE FREDDO<br />
È proprio la rigidità del clima la caratteristica<br />
tipica di questo periodo dell’anno che, vale la<br />
pena ricordarlo, dal punto di vista astronomico<br />
si può dire iniziato solo il 21 dicembre, in concomitanza<br />
con il giorno del solstizio. Fa freddo,<br />
insomma, e anche se oggi le temperature si<br />
mantengono tutto sommato elevate, per effetto<br />
del riscaldamento globale, in passato i morsi del<br />
gelo non hanno mancato di colpire duramente,<br />
anche alle nostre latitudini. Gli storici ricordano<br />
l’inverno del 1709 in Europa come il più freddo<br />
degli ultimi 500 anni: secondo le cronache del<br />
tempo i fiumi gelarono, il Po e persino la laguna<br />
di Venezia potevano essere attraversati a piedi.<br />
Casi eccezionali: ai giorni nostri, il record italiano<br />
della temperatura più bassa mai registrata in pianura<br />
è di -26,2 °C (misurati nel 1956 in provincia<br />
di Bologna), mentre salendo di quota si arriva ai<br />
-49,6 °C, rilevati nel 2013 sul complesso delle Pale<br />
di San Martino, a 2.600 m di altitudine.<br />
Ben poca cosa, comunque, rispetto a quanto<br />
succede in Antartide, il continente più gelido del<br />
pianeta, dove nell’agosto 2010 - pieno inverno,<br />
GIARDINI D’INVERNO<br />
I Paesi del Nord Europa non si possono<br />
certamente definire “baciati dal sole” ed è<br />
forse per questo motivo che fra XVII e XIX<br />
secolo sono sorti nelle capitali del Vecchio<br />
Continente i cosiddetti Giardini d’inverno.<br />
Si trattava di strutture vetrate, chiamate<br />
anche orangerie, che fungevano da ricovero<br />
per gli alberi di agrumi nei mesi più freddi.<br />
Il più grande edificio di questo tipo mai<br />
costruito, concepito però come luogo per<br />
esposizioni, fu probabilmente il Crystal Palace<br />
di Londra: lungo 600 m e largo 150, copriva<br />
una superficie di 84.000 mq. Fu distrutto da<br />
un incendio nel 1936. In Belgio, altrettanto<br />
famose sono le serre reali, costruite per volere<br />
di Leopoldo II dagli architetti Balat ed Horta in<br />
stile art nouveau tra il 1875 ed il 1893.<br />
Le serre reali di Laeken<br />
a Bruxelles furono costruite<br />
tra il 1875 e il 1893<br />
23
COVER STORY<br />
La storica nevicata del<br />
1985 paralizzò Milano<br />
per diversi giorni<br />
nell’emisfero Sud - è stata registrata la temperatura<br />
record di -93,2 °C. E se questo non basta a<br />
consolarsi dei freddi di stagione, si può pensare<br />
che su Marte va ancora peggio: lì l’inverno dura<br />
8 mesi e il termometro scende a -140 °C.<br />
ARRIVA LA NEVE<br />
Non è solo il freddo a caratterizzare la stagione<br />
che segna il passaggio dall’anno vecchio al nuovo:<br />
anche le precipitazioni in inverno si presentano<br />
a volte con forme particolari. Come le nevicate:<br />
tecnicamente “piogge” di microscopici cristalli di<br />
ghiaccio, che però nel loro insieme donano una<br />
dimensione magica a tutto ciò che avvolgono<br />
e ricoprono, tanto che la neve è spesso attesa<br />
con ansia e accolta con piacere. Almeno fino a<br />
che non è troppa, come qualche volta succede.<br />
Una delle più grandi nevicate che la storia ricordi<br />
si è verificata nel 1717 in America, dove alcuni<br />
Stati furono colpiti da una serie eccezionale di<br />
tormente: nel New England neve alta fino a 6<br />
metri copriva le cime degli alberi e in città come<br />
Boston molte case furono sepolte, tanto che gli<br />
abitanti furono costretti a uscire dalle finestre<br />
del secondo piano.<br />
In Italia è passata alla storia la Grande nevicata del<br />
1956: le fotografie dell’epoca ritraggono i romani<br />
che attraversano Piazza San Pietro imbiancata<br />
con gli sci ai piedi e solerti spalatori che scavano<br />
profonde trincee nella neve. Ma c’è stata anche<br />
quella del 1985, che paralizzò città come Milano<br />
e Roma: nel capoluogo lombardo, per liberare<br />
le strade si usarono i carri armati di una caserma<br />
del centro. I più felici di questa situazione furono<br />
ovviamente i bambini, che invasero le strade a<br />
bordo dei loro slittini.<br />
CUORE DI GHIACCIO<br />
Fenomeno invernale altrettanto magico ma non<br />
ugualmente desiderabile è quello della cosiddetta<br />
neve chimica. Si verifica talvolta nelle zone<br />
urbane in condizioni di forte smog, quando le<br />
GEMELLI DIVERSI<br />
Possono esistere due fiocchi di neve identici?<br />
Secondo il senso comune, no: la nozione che non ci<br />
sia un cristallo di neve uguale a un altro<br />
è diventata addirittura proverbiale. Eppure,<br />
nel 1986 Nancy Knight, scienziata del National<br />
Center for Atmospheric Research (Usa),<br />
è riuscita ad individuare due fiocchi di neve<br />
identici per forma e dimensioni.<br />
Ma solo esteriormente: a livello<br />
strutturale le diverse combinazioni<br />
in cui si possono disporre<br />
le molecole di ghiaccio<br />
sono praticamente<br />
infinite.<br />
25
La Galaverna, ovvero<br />
un sottile strato di ghiaccio<br />
che crea strutture scultoree<br />
goccioline di<br />
nebbia si condensano<br />
intorno<br />
alle particelle e<br />
inquinanti sospese<br />
nell’aria, dando do<br />
origine a cristalli simili<br />
a fiocchi di neve.<br />
Qualcosa che assomiglia somiglia alla<br />
galaverna, insomma, che invece è un fenomeno<br />
del tutto naturale. Quest’ultimo crea un sottile<br />
strato di cristalli di ghiaccio, spesso a forma di<br />
aghi, che si deposita sugli oggetti, in condizioni<br />
di nebbia e scarsa ventilazione, con temperatura<br />
STATE FRESCHI<br />
Che proprio un Paese freddo come la Svezia<br />
ospiti un hotel aperto solo d’inverno può<br />
sembrare un controsenso. Eppure dalla sua<br />
fondazione, nel 1989, l’Icehotel di Jukkasjärv,<br />
nella Lapponia svedese, vanta ogni anno<br />
migliaia di visitatori. Come si può intuire<br />
dal nome, si tratta di un albergo costruito<br />
interamente di ghiaccio e neve pressata: al<br />
suo interno la temperatura si mantiene fra i 3<br />
e gli 8 gradi sotto lo zero e gli ospiti dormono<br />
protetti da speciali sacchi a pelo e pelli di<br />
renna. L’hotel chiude i battenti in aprile, con<br />
l’arrivo del disgelo, ma viene interamente<br />
ricostruito con i primi freddi ed è pronto per<br />
la riapertura a gennaio. L’hotel, che ogni anno<br />
si scioglie con l’arrivo del disgelo, chiude ogni<br />
anno in aprile. Con i primi freddi iniziano i<br />
lavori di ricostruzione, per la riapertura di<br />
gennaio.<br />
COVER STORY<br />
LE PAROLE DEL FREDDO<br />
“È un vero inferno! Quest’inverno fa così freddo<br />
che mi sono quasi ibernato: quasi quasi vado a<br />
casa e mi faccio un bicchiere di vernaccia”. C’è<br />
un unico filo conduttore che collega queste<br />
parole? In realtà no: il primo vocabolo, inferno,<br />
deriva dal latino inferum e significa “ciò che sta<br />
in basso”. Molto al di sotto dei nostri piedi, nel<br />
caso in questione.<br />
L’origine delle parole inverno e ibernazione,<br />
però, è un’altra: entrambi i termini vengono da<br />
hibernum, che significa invernale. L’ibernazione,<br />
o letargo, è infatti il modo che usano certi<br />
animali per superare senza danni i rigori della<br />
cattiva stagione. Quanto a vernaccia, oggi<br />
i linguisti sono inclini a ritenere che questo<br />
apprezzato vino debba il suo nome a Vernazza,<br />
uno dei borghi delle Cinque Terre, in Liguria.<br />
Ma non manca chi continua ad attribuirgli la<br />
stessa radice di inverno: forse perché, come<br />
nel caso di alcuni vini passiti, veniva lavorato<br />
durante i mesi più freddi dell’anno.<br />
inferiore allo zero. Un nome e una spiegazione<br />
difficili per un evento che resta impresso nella<br />
mente di chiunque l’abbia visto in una qualche<br />
mattina d’inverno: una notte di galaverna è in<br />
grado di trasformare una landa desolata in un<br />
paesaggio da fiaba. Un po’ come riesce a fare<br />
anche la calabrosa (a proposito di nomi oscuri... ),<br />
un fenomeno simile, che differisce essenzialmente<br />
per la diversa struttura dei cristalli di ghiaccio.<br />
Ma riconoscerle l’una dall’altra non ha molta<br />
importanza, almeno per noi comuni cittadini:<br />
quello che conta è godersi lo spettacolo. G<br />
27
FOOD NEWS<br />
di Maurizio Ferrari<br />
BERGAMOTTO<br />
Un agrume che non finisce di stupire. A un recente convegno<br />
di cardiologi è stato presentato uno studio che evidenzia le<br />
sostanze contenute nel bergamotto, in particolare i bioflavonoidi<br />
e altre simili alla statine, farmaci inibitori del colesterolo. I medici<br />
consigliano a chi soffre di ipercolesterolemia di bere una spremuta<br />
di bergamotto al giorno, tagliata con quella di arancia per mitigare<br />
l’asprezza. I flavonoidi possiedono proprietà antiossidanti, anti<br />
infiammatorie e vasoprotettive. Il bergamotto è dunque un<br />
“farmaco naturale” che fa bene al cuore.<br />
PIZZA<br />
L’Unesco ha riconosciuto la pizza<br />
napoletana come Patrimonio<br />
culturale immateriale<br />
dell’Umanità. Nella motivazione<br />
si legge che il know-how<br />
culinario legato alla produzione<br />
della pizza, che comprende<br />
gesti, canzoni, espressioni<br />
visuali, gergo locale, capacità<br />
di maneggiare l’impasto della<br />
pizza, esibirsi e condividere è un<br />
indiscutibile patrimonio culturale.<br />
La pizza a Napoli è una cosa<br />
seria e ora tutto il mondo lo sa.<br />
OGM<br />
Ai Paesi dell’Unione<br />
Europea non piacciono<br />
le coltivazioni Ogm,<br />
infatti, sono rimasti solo<br />
Spagna e Portogallo<br />
a coltivarle, mentre<br />
il resto del vecchio<br />
continente è “Ogm Free”.<br />
Ma anche in questi due<br />
Paesi sta calando la<br />
superficie dove viene<br />
piantata una varietà di<br />
mais geneticamente<br />
modificata. Il modello<br />
proposto dalla<br />
multinazionali delle<br />
sementi non affascina gli<br />
agricoltori europei.<br />
RISOTTO<br />
I turisti stranieri in Italia<br />
nei ristoranti lombardi<br />
chiedono il risotto.<br />
Questo risultato è<br />
emerso dal sondaggio<br />
de il Gatti Massobrio,<br />
realizzato in occasione<br />
di un convegno<br />
dedicato al turismo<br />
enogastronomico.<br />
Il sondaggio è stato<br />
fatto intervistando un<br />
significativo campione<br />
di locali presenti nella<br />
guida Gatti Massobrio<br />
sui ristoranti. Il 50% dei<br />
turisti sceglie due piatti e<br />
solo il 4% prende il menù<br />
completo di quattro<br />
portate. Tra i primi piatti<br />
vince il risotto con il 13%<br />
delle richieste, solo il 5%<br />
chiede gli spaghetti.<br />
29
RICETTE<br />
Testi e ricette Maurizio Ferrari<br />
IL<br />
verde<br />
SAPORE<br />
DELL’INVERNO<br />
Protagoniste nell’inverno, verze,<br />
broccoli e cavolfiori sono usati nelle<br />
ricette presentate questo mese: un<br />
viaggio tra idee nuove e tradizione.<br />
Sempre all’insegna del gusto.<br />
Approfittiamo della stagione invernale per fare il pieno di brassicacee, sicacee, ovvero<br />
verze, broccoli e cavolfiori, verdure ricche di proprietà nutritive molto<br />
interessanti (come spiegato nell’articolo a pagina 45). Le ricette e proposte,<br />
vedono protagoniste questi ortaggi dall’antipasto sino al secondo, mentre<br />
per il dolce abbiamo reinterpretato un classico della cucina mantovana.<br />
La prima portata è rappresentata da gustose polpette a base di broccoli<br />
e cavolfiori, da accompagnare con un ketchup aromatizzato con tabasco<br />
e salsa worchester. Può essere una soluzione per far mangiare le verdure<br />
anche ai più piccoli.<br />
La verza diventa protagonista della pasta ripiena proposta come primo<br />
piatto. Per rendere questa ricetta ancora più intrigante è stata usata della<br />
farina di castagne, così da dare un aspetto più rustico e introdurre un sapore<br />
che ben si abbina con quello della verza. La pasta ripiena, sarà appoggiata<br />
su un letto di crema di cannellini, così da farlo diventare un piatto completo<br />
dal punto di vista nutrizionale.<br />
Il bottagio, una versione della provincia di Pavia della casseuola, sarà il piatto<br />
forte, una ricetta che rispetta la tradizione. Tipica della stagione fredda, è da<br />
preparare nel fine settimana, quando si ha a disposizione tempo per cucinare.<br />
Da mangiare in compagnia, tra amanti della carne, soprattutto del maiale,<br />
con una buona bottiglia di vino; da provare anche con uno spumante!<br />
Il dessert proposto è una sbrisolona in versione mini. Con il cacao nell’impasto,<br />
si sposa perfettamente con la composta di pere, vaniglia e zenzero<br />
che l’accompagnano. Buon verde inverno a tutti.<br />
G<br />
PER REALIZZARE<br />
LE RICETTE<br />
PROPOSTE<br />
ABBIAMO FATTO<br />
LA SPESA IN UN<br />
SUPERMERCATO<br />
GULLIVER, COME<br />
NORMALI CLIENTI.<br />
L’OBIETTIVO È<br />
QUELLO DI RENDERE<br />
FACILMENTE<br />
RIPRODUCIBILI<br />
I PIATTI PROPOSTI.<br />
31
RICETTE<br />
Crocchette di broccoli e cavolfiori<br />
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:<br />
Crocchette di broccolo: 500 g di cime di broccolo <br />
50 g di pane grattugiato Consilia 1 uovo Consilia <br />
60 g di parmigiano grattugiato Consilia 2 cucchiai<br />
di Evo Bio Consilia sale e pepe q.b.<br />
Crocchette di cavolfiore: 500 g di cimette di<br />
cavolfiore bianco 2 uova Consilia 100 g pane<br />
grattugiato Consilia 50 g pecorino romano<br />
grattugiato 30 g di parmigiano grattugiato<br />
Consilia paprika, cannella, sale e pepe q.b. 40 g<br />
di farina 00 Bio Consilia 300 g di Evo bio Consilia<br />
per friggere. Salsina : ketchup Consilia tabasco <br />
salsa worchester.<br />
PREPARAZIONE: Crocchette di broccolo: pulire il<br />
broccolo, lavarlo e cuocere a vapore per 4-5 minuti.<br />
Tritarlo, aggiungere il pane grattugiato, l’uovo e il<br />
formaggio grattugiato. Mescolare tutto insieme,<br />
aggiustare di sale e pepe: l’impasto deve risultare<br />
piuttosto denso. Mettere in frigorifero per 30 minuti,<br />
quindi formare dei bastoncini. Ungere una placca da<br />
forno antiaderente con un cucchiaio di olio, quindi<br />
disporvi i bastoncini di broccolo. Spennellarli con<br />
l’olio rimasto e cuocere in forno già caldo a 180°C<br />
per 20 minuti. Per le crocchette di cavolfiore pulire il<br />
cavolfiore, suddividerlo in cimette e lavarle. Quindi<br />
cuocere a vapore 5-10 minuti. Tritarle, aggiungere<br />
metà del pangrattato, il parmigiano e il pecorino<br />
grattugiati, un poco di paprika e cannella, un uovo<br />
e formare un impasto piuttosto denso. Aggiustare<br />
di sale e pepe. Lasciare in frigorifero a riposare 30<br />
minuti, quindi formare dei bastoncini. Passarli prima<br />
nella farina, poi nell’uovo e infine nel pangrattato.<br />
Friggere tutte le crocchette un paio di minuti nell’olio<br />
bollente, finché non saranno dorate. Accompagnare<br />
con salsa ketchup con l’aggiunta di qualche<br />
goccia di tabasco e di salsa worchester.<br />
FACILE<br />
10’<br />
25’<br />
Per questo piatto<br />
suggeriamo una<br />
birra doppio pio<br />
malto, capace ce<br />
di<br />
smorzare il dolce<br />
delle verdure e e<br />
pulire la bocca<br />
ca<br />
La salsa può essere<br />
regolata a piacere<br />
in modo da accontentare tutti<br />
33
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:<br />
Per la pasta: 100 g farina di castagne 300 g<br />
di farina bio 00 Consilia 4 uova Consilia.<br />
Per il ripieno: 100 g di speck a fette 500 g di<br />
verza 1/2 bicchiere di vino bianco 30 g di<br />
noci tritate finemente 400 g di patate sale e<br />
pepe q.b. paprika 40 g di porro 1 cucchiaio<br />
di olio Evo bio Consilia 100 g di parmigiano<br />
reggiano grattugiato Consilia.<br />
Per la crema di fagioli cannellini: 200 g di<br />
cannellini secchi Consilia 1 gambo di sedano<br />
1 carota 1 foglia di alloro e salvia mezza<br />
cipolla 1 cucchiaino di bicarbonato 2 fette<br />
di guanciale spesse 1 pomodoro 50 g di olio<br />
Evo bio Consilia qualche foglia di salvia 30 g<br />
di pecorino a scaglie.<br />
PREPARAZIONE: Mettere in ammollo i cannellini<br />
con il bicarbonato per 8-10 ore. Quindi scolarli,<br />
metterli in pentola a pressione e coprirli con<br />
abbondante acqua. Aggiungere una carota, qualche<br />
grano di pepe, un gambo di sedano, mezza<br />
cipolla e una foglia di alloro e di salvia. Cuocere<br />
35 minuti dal sibilo della pentola.<br />
Preparare la pasta: nell’impastatrice, o sulla spianatoia,<br />
unire le due farine, un pizzico di sale e<br />
le uova. Impastare fino ad ottenere una palla.<br />
RICETTE<br />
Ravioli alla verza su crema di fagioli<br />
Farla riposare coperta in luogo fresco per circa<br />
30 minuti. Per il ripieno: tritare il porro e lo speck<br />
e farli rosolare con un cucchiaio di olio. Sfumare<br />
con il vino bianco, tagliare a striscioline sottili la<br />
verza, aggiungerla allo speck e cuocere circa 15<br />
minuti. Cuocere a vapore le patate e passarle<br />
allo schiacciapatate. Fuori dal fuoco, unirle al<br />
composto con la verza, aggiungere il formaggio<br />
grattugiato, le noci tritate finemente e insaporire<br />
con poca paprika, sale e pepe. Mescolare.<br />
Tirare la sfoglia e formare dei ravioli con al centro<br />
una pallina di ripieno e riporli su un vassoio infarinato.<br />
Per preparare la crema, scolare i cannellini<br />
e passarli al passaverdure. Aggiungere 200 g di<br />
brodo vegetale, sale e pepe, per ottenere una<br />
crema dalla consistenza morbida e vellutata.<br />
Cuocere i ravioli 3-4 minuti in abbondante acqua<br />
salata. Far rosolare il guanciale tagliato a striscioline<br />
e far scaldare l’olio rimasto con qualche foglia<br />
di salvia, per insaporirlo. Spellare il pomodoro e<br />
tagliarlo a dadini<br />
Disporre sul piatto la crema di cannellini, adagiarvi<br />
sopra i ravioli scolati, qualche fettina di<br />
guanciale, qualche dadino di pomodoro e le<br />
scaglie di pecorino. Aggiungere altro parmigiano<br />
grattugiato poco pepe e condire con l’olio<br />
insaporito alla salvia .<br />
MEDIA<br />
45’<br />
50’<br />
Vino consigliato:<br />
Un piatto ricco<br />
che ben si sposa<br />
con un bianco<br />
importante come<br />
un Timorasso dei<br />
Colli Tortonesi<br />
35
RICETTE<br />
INGREDIENTI PER 4 PERSONE: 2 piedini di<br />
maiale 4 salsicce 600 g di costine di maiale<br />
600 g di verza 200 g di porro 200 g di<br />
carota 100 g di sedano 1 carota e 1 gambo<br />
di sedano in più, qualche foglia di alloro <br />
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva bio<br />
Consilia 1 bicchiere di vino bianco secco,<br />
qualche cucchiaio di brodo vegetale 4 fette di<br />
pane casereccio.<br />
PREPARAZIONE: Pulire la carota e il gambo<br />
di sedano. Metterli in una pentola capiente<br />
con acqua fredda, quindi portare a bollore.<br />
Tuffare in acqua bollente i piedini tagliati in<br />
quarti. Cuocere circa 40 minuti, quindi estrarli,<br />
disossarli e tagliarli a pezzetti. Bucare le salsicce<br />
e cuocerle in acqua bollente circa 30 minuti.<br />
Mettere su un fornello una piastra antiaderente<br />
e, quando è ben calda, disporvi le costine,<br />
Bottagio Pavese<br />
cuocendole un paio di minuti per lato, finché<br />
non sono dorate e hanno perso parte del loro<br />
grasso.<br />
Nel frattempo, tritare il porro, la carota e il<br />
sedano e far rosolare con un cucchiaio di olio.<br />
Aggiungere le costine di maiale, i pezzetti di<br />
piedino e le salsicce, e sfumare con un bicchiere<br />
di vino bianco secco.<br />
Bagnare con qualche cucchiaio di brodo vegetale<br />
e lasciare cuocere coperto, a fiamma bassa<br />
per almeno 1 ora e 30 minuti. Aggiungere altro<br />
brodo se necessario.<br />
Tagliare la verza a striscioline e aggiungerla<br />
nella pentola. Cuocere ancora 20-25 minuti,<br />
rimestando qualche volta, in modo che la verza<br />
resti ancora un pochino croccante. Regolare<br />
di sale e di pepe. Far tostare quattro fette di<br />
pane casereccio qualche minuto sotto il grill<br />
del forno, per accompagnare il bottagio.<br />
MEDIA<br />
30’<br />
2H 30’<br />
Vino consigliato<br />
La<br />
scelta è ampia,<br />
si<br />
può seguire la<br />
tradizione con<br />
un Buttafuoco<br />
Storico<br />
dell’Oltrepò<br />
Pavese<br />
37
RICETTE<br />
Sbrisolina al cioccolato<br />
con composta alle pere<br />
e zenzero<br />
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:<br />
100 g di farina bianca bio 00 Consilia 60 g di farina di mais<br />
fioretto 20 g di fecola di patate 5 g di lievito per dolci<br />
Consilia 80 g di zucchero a velo 80 g di mandorle bianche in<br />
polvere 130 g burro a dadini 2 baccelli di vaniglia 1 uovo<br />
Consilia 50 g di mandorle con buccia Consilia 40 g cacao in<br />
polvere Consilia sale 500 g di pere abate 100 g di zucchero<br />
semolato un pezzetto di zenzero fresco (2-3 cm) il succo di<br />
mezza arancia una scorzetta di arancia.<br />
PREPARAZIONE: Impastare rapidamente le farine, la fecola,<br />
il cacao, le mandorle spellate in polvere, lo zucchero e i semi<br />
di un baccello di vaniglia con il burro freddo, per ottenere un<br />
composto sbriciolato.<br />
Lavorare velocemente con l’uovo e un pizzico di sale: l’aspetto<br />
deve essere ancora granuloso. Aggiungere le mandorle intere.<br />
Mettere, senza compattare, in 4 stampi per crostatine. Cuocere<br />
a 140°C per 40 minuti.<br />
Grattugiare lo zenzero conservando anche il succo che si for-<br />
ma. Sbucciare ciar<br />
e tagliare le pere a cubetti, ti<br />
far cuocere a fuoco<br />
o<br />
vivace vace<br />
con<br />
lo zucchero, una scorzetta di arancia, lo zenzero, zero<br />
i<br />
semini della la seconda bacca ca di vaniglia ia e il succo d’arancia. an<br />
a Far<br />
cuocere 10 minuti, i, senza far<br />
disfare i pezzi zi di pera.<br />
Cospargere re di zucchero a velo le sbrisoline ine e servire con le<br />
pere<br />
ancora a tiepide.<br />
ide.<br />
L’abbinamento<br />
bina<br />
nt<br />
pere<br />
e cioccolato<br />
ccol<br />
è un classico,<br />
qui con la tipica<br />
ic<br />
consistenza nza della<br />
sbrisolona, solo<br />
si può<br />
pensare e a un rosso<br />
so<br />
liquoroso os<br />
o come un<br />
Aleatico Pugliese.<br />
e.<br />
FACILE<br />
10’<br />
50’<br />
39
PAESI E RICETTE<br />
PISAREI E FAŚÖ<br />
IL CIBO<br />
PER I PELLEGRINI<br />
PISAREI E FAŚÖ<br />
INGREDIENTI PER 6 PERSONE.<br />
PER L’IMPASTO: 500 g di farina 150 g di<br />
pane secco grattugiato acqua q.b.<br />
PER IL SUGO: 400 g di fagioli secchi (da<br />
ammollare in acqua per circa un giorno)<br />
<br />
una cipolla una carota e un pezzo di<br />
sedano tritati 250 g di salsa di pomodoro<br />
una salsiccia un cucchiaio di lardo<br />
pesto olio d’oliva grana padano q.b.<br />
PREPARAZIONE: Versare il pane in<br />
una terrina e scottarlo con acqua calda,<br />
amalgamarlo con la farina fino ad ottenere<br />
un impasto morbido. Staccare delle porzioni<br />
grosse come un limone e con le mani<br />
formare delle strisce, tagliare dei pezzi<br />
non troppo grossi e spolverarli di farina.<br />
Schiacciate gli gnocchetti leggermente<br />
con il pollice fino ad ottenere la forma<br />
caratteristica. In un tegame, fare soffriggere<br />
nell’olio e nel lardo le verdurine tritate, la<br />
salsiccia spezzettata e poi versarvi i fagioli<br />
scolati. Cuocere a fuoco lento per almeno<br />
un’ora. Aggiungere la salsa di pomodoro<br />
e lasciar cuocere fino a che la salsa si sia<br />
ristretta. Fare cuocere i pisarei in acqua<br />
bollente, e scolarli appena vengono a galla,<br />
facendo attenzione che rimangano ben<br />
umidi. Infine, conditeli abbondantemente in<br />
una zuppiera con il sugo di fagioli.<br />
Una delle tradizioni racconta che<br />
la ricetta alla base dei pisarei e<br />
faśö sia nata nel Medioevo all’interno<br />
dei conventi del piacentino<br />
grazie ai monaci che sfamavano<br />
i pellegrini diretti a Roma,<br />
in transito sulla Via Francigena,<br />
con ingredienti poveri ma ricchi<br />
di nutrimento. Allora, si dice che<br />
fossero utilizzati i fagioli di tipo<br />
dolico (dolichos), anziché i borlotti<br />
e che, nella ricetta originale<br />
in realtà, la passata di pomodoro<br />
non c’era. Questi due ingredienti,<br />
originari delle Americhe, furono<br />
introdotti infatti solo successivamente<br />
in Europa.<br />
Dietro il loro nome, invece, ci<br />
sono poche certezze. C’è chi<br />
pensa che la parola “pisarei”,<br />
deriverebbe da una storpiatura<br />
di “bissa”, parola piacentina che<br />
significa biscia o serpentello,<br />
come la forma delle strisce di<br />
pasta prima di essere tagliate.<br />
Altri sostengono che il termine<br />
In questo numero, visitiamo<br />
una delle tante terre di <strong>Gulli</strong>ver,<br />
ovvero il piacentino. Vi parliamo<br />
dei pisarei e faśö, vera e propria<br />
bandiera gastronomica della<br />
zona. Come sono nati e a che<br />
cosa si deve il nome?<br />
derivi dalla parola spagnola “pisar”,<br />
ossia pestare, schiacciare.<br />
Proprio per dare ai gnocchetti<br />
la loro tradizionale forma, infatti,<br />
vanno schiacciati leggermente<br />
col dito. Infine c’è chi sostiene<br />
che, a dare il nome al gnocchetto,<br />
sia la vaga somiglianza con il<br />
“pisellino” dei bambini o degli angioletti,<br />
che in dialetto piacentino<br />
è chiamato appunto “pisarel”. Al<br />
di là dell’origine del nome resta<br />
un fatto incontrovertibile: sono<br />
deliziosi quanto basici nella loro<br />
preparazione. Infine, sono stati inseriti<br />
dal Ministero delle Politiche<br />
Agricole, Alimentari e Forestali<br />
come uno dei prodotti agroalimentari<br />
tradizionali italiani<br />
tipici della provincia di Piacenza.<br />
Per quanto riguarda il vino da<br />
abbinare non possiamo non proporre,<br />
in ossequio alla tradizione,<br />
un Gutturnio Superiore DOC<br />
che con i suoi toni decisi, crea un<br />
abbinamento gradevole. G<br />
41
NUTRIZIONE<br />
di Nunzia Picariello<br />
Alla base della polenta,<br />
che ha sfamato<br />
i contadini di tutta Italia,<br />
c’è il mais arrivato<br />
nel nostro Paese dopo<br />
la scoperta dell’America<br />
da parte di Cristoforo<br />
Colombo. Da allora<br />
il suo consumo<br />
è stato inarrestabile<br />
LA regina<br />
DELL’INVERNO<br />
La polenta è un piatto davvero antico che, declinato<br />
a seconda delle varianti regionali, prende il<br />
nome dalla parola latina puls: un’antica poltiglia<br />
fatta di acqua e cereali quali farro, orzo e miglio<br />
antenato del pane. Fu per molto tempo uno dei<br />
cibi contadini per eccellenza, soprattutto nelle<br />
zone montane e nel Centro Nord Italia.<br />
Quella come la conosciamo oggi, la più comune e<br />
profumata polenta gialla, arrivò sulle tavole delle<br />
genti italiche solo dopo la scoperta dell’America<br />
quando il granoturco, pianta originaria del<br />
Messico e dell’Honduras, fu portato in Europa. In<br />
Italia la sua coltivazione si diffuse rapidamente,<br />
soprattutto nel Veneto, nel Friuli, in Lombardia.<br />
Successivamente si propagò anche nel Centro e<br />
nel Sud Italia. Il successo del granoturco fu determinato<br />
dalla sua facilità della coltura e la polenta<br />
diventò presto il piatto della popolazione povera<br />
42<br />
che poteva così assumere una buona razione di<br />
carboidrati al posto del frumento, più costoso e<br />
dunque più difficile da procurarsi. Non solo: la<br />
polenta contiene anche proteine e diversi sali<br />
minerali, in particolare fosforo, potassio, manganese,<br />
selenio e ferro, nonché vitamina A ed E. La<br />
farina di mais o di grano saraceno è senza glutine<br />
ed è quindi il cardine di molti preparati destinati<br />
ai celiaci, polenta in primis. A patto, ovviamente<br />
che la si abbini in modo giusto.<br />
REGIONE CHE VAI, RICETTA<br />
CHE TROVI<br />
Per cucinare la polenta si possono usare diversi<br />
tipi di mais e anche diversi tipi di macinatura.<br />
Per ottenere la polenta gialla si possono usare<br />
la farina “bramata”, ottenuta dalla macinatura a<br />
grana grossa. Questo tipo di farina consente di
NUTRIZIONE<br />
ottenere una polenta più grossolana, adatta a<br />
piatti più rustici, che ben accompagnano piatti<br />
di carne in umido oppure formaggi. Si trova in<br />
Lombardia accompagnata da Bruscitt, ossia straccetti<br />
di manzo cotti con lardo, erbe aromatiche e<br />
vino rosso. Altro piatto tipico regionale è Polenta<br />
e Osei: qui la carne d’accompagnamento sono<br />
allodole, gli osei in dialetto. I bergamaschi, ma<br />
non solo loro, non disdegnano accompagnare<br />
la polenta con i formaggi tipici: Branzi, Taleggio,<br />
Stracchino delle valli orobiche, Gorgonzola. La<br />
polenta concia, arricchita di burro e formaggi, si<br />
trova anche in altre regioni di montagna come la<br />
Val d’Aosta o le Alpi piemontesi. Un piatto molto<br />
semplice, ma non per questo meno gustoso è<br />
polenta e latte.<br />
Con la farina di mais fioretto, macinata più fine<br />
si possono ottenere polente più lisce e vellutate,<br />
adatte a chi preferisce una consistenza un po’<br />
più cremosa. Questa polenta è molto usata nelle<br />
preparazioni del Centro Sud, dove la troviamo<br />
abbinata alle verdure. Piatto tipico molisano è<br />
polenta e Cauriglje, ossia broccoletti neri che<br />
vengono amalgamati nella polenta e conditi con<br />
un soffritto di aglio, peperoncino e guanciale.<br />
In Lucania, Calabria e Sicilia, la polenta oltre che<br />
consistenza, cambia anche nome e diventa Frascatula.<br />
Si tratta di una polentina morbida che<br />
accompagna verdure (come già detto più sopra)<br />
o con patate, cotechino, strutto.<br />
Esistono poi altre tipologie di polenta, ad esempio<br />
quella bianca, fatta con granoturco Biancoperla,<br />
tipica della regione Veneto, presidio Slow<br />
Food. Questo tipo di polenta accompagna molto<br />
bene il pesce. Polenta e baccalà, per esempio, è<br />
il piatto più conosciuto della tradizione veneta,<br />
ma altrettanto gustosi sono polenta e vongole<br />
o polenta e anguilla. Ogni territorio, poi, varia gli<br />
accompagnamenti in base all’accessibilità delle<br />
materie prime.<br />
Molto meno conosciuta è la polenta che utilizza<br />
il mais rosso per le sue preparazioni. La polenta<br />
carbonera, tipica del Trentino, usa una farina<br />
rossa di Storo. Si tratta di un piatto antico e molto<br />
saporito a base di salamella e formaggi di malga<br />
tipici trentini.<br />
COME SI PREPARA LA POLENTA<br />
La tradizione vuole il paiolo di rame posto sul<br />
camino o la stufa, un lungo bastone di nocciolo<br />
e tanto olio di gomito per rimestare a lungo. La<br />
cottura media della polenta è infatti circa 45/50<br />
minuti. Nelle nostre case, che difettano di camini,<br />
possiamo tranquillamente usare i nostri fuochi<br />
e una padella con fondo spesso e antiaderente.<br />
Meglio usare una retina spargifiamma per avere<br />
un fuoco più uniforme ed evitare di rimestare<br />
tanto spesso. Per le quantità d’acqua, ci si regoli<br />
su quattro volte il peso della farina utilizzata<br />
per ottenere una polenta più densa, di più se<br />
si vuole una consistenza un po’ più morbida.<br />
La pazienza di rimestarla, resta poi l’ingrediente<br />
fondamentale. Una volta che si staccherà dalle<br />
pareti della pentola sarà pronta per essere stesa,<br />
come vuole la tradizione, su un bel tagliere di<br />
legno e tagliata a fette con un filo di cotone.<br />
Se abbiamo tempi molto ristretti, ma vogliamo<br />
comunque gustarci una fetta di polenta, si può<br />
ricorrere ai preparati a cottura rapida, facilmente<br />
reperibili in commercio.<br />
G<br />
QUANDO IL NOME<br />
TRAE IN INGANNO<br />
Attenzione se andate a Bergamo<br />
e chiedete Polenta e Osei<br />
mangerete un dolce! Infatti<br />
questa è una delle specialità<br />
dolciarie della città, fatta con pan<br />
di spagna, crema al cioccolato,<br />
burro e ricoperta di marzapane<br />
giallo e “uccelletti” di cioccolato.<br />
43
NUTRIZIONE<br />
di Daniele Colombo<br />
Cavoli,<br />
CHE SUPER ALIMENTI!<br />
Le Brassicacee sono<br />
le verdure tipiche dei mesi<br />
invernali, anche se alcune<br />
si possono trovare tutto<br />
l’anno. Si tratta di ortaggi<br />
oggi molto studiati dalla<br />
medicina per la presenza<br />
di sostanze con proprietà<br />
antitumorali. Non solo:<br />
hanno lo stesso contenuto<br />
di vitamina C delle arance<br />
e dei limoni!<br />
C<br />
Cavolo, cavolo cappuccio, cavolo nero, cavolini di<br />
Bruxelles, broccoli, cavolfiore, cavolo verza: sono diverse<br />
centinaia le varietà di questi preziosi alimenti<br />
che appartengono alla famiglia delle Brassicacee.<br />
Una delle loro caratteristiche è il tipico sentore di<br />
zolfo, che non a tutti è gradito. Ma i benefici che<br />
apportano sono talmente importanti, che si può<br />
anche superare questo ostacolo.<br />
Va sempre ricordato che la Natura è intelligente:<br />
quei sentori un po’ amari e sulfurei sono una<br />
strategia che serve alle piante per difendersi da<br />
parassiti, insetti. Consumando questi vegetali, noi<br />
in qualche modo «rubiamo» queste armi di difesa<br />
che sono utili anche a noi. Diversi studi scientifici<br />
hanno posto in evidenza le proprietà antitumorali<br />
delle Brassicacee. Tra queste, la difesa contro il<br />
cancro al seno, alla prostata e al polmone. Vale la<br />
pena abituarsi al gusto solforato!<br />
Una molecola contenuta nei broccoli, il sulforafano,<br />
avrebbe una potente azione contro il batterio<br />
Helicobacter pylori, causa di gastriti o, peggio, di<br />
ulcera. Sembrano risultati da fantascienza, ma oggi<br />
45
<strong>Gulli</strong>ver presenta la nuova linea di prodotti a marchio Consilia,<br />
selezionati per darti la qualità delle migliori marche ad un prezzo conveniente ogni giorno.<br />
PROVALI! L’ASSORTIMENTO CONTINUA A CRESCERE!
NUTRIZIONE<br />
Le Brassicacee contengono<br />
lo stesso quantitativo di<br />
vitamina C delle arance<br />
si analizzano molte di queste molecole l intelligenti<br />
ti<br />
contenute soprattutto nei vegetali e le risposte<br />
vanno tutte nella direzione dell’efficacia preventiva<br />
contro moltissime patologie.<br />
C’è però un altro aspetto poco conosciuto di questi<br />
superfood. Le Brassicacee hanno lo stesso quantitativo<br />
di vitamina C delle arance. Dunque sono<br />
molto efficaci nel contrastare l’insorgere di malattie<br />
stagionali: mal di gola, raffreddore, influenza. C’è<br />
un solo problema: la vitamina C si distrugge con il<br />
calore: si dice che sia termolabile. In questo caso,<br />
se vogliamo sfruttare questa proprietà, dobbiamo<br />
evitare la cottura e mangiare questi cibi crudi. Le<br />
verze, per esempio, sono ottime in insalata.<br />
Non va dimenticato, poi, un altro utile utilizzo:<br />
come estratti o centrifugati. Il cavolo, per esempio,<br />
come quello nero, uno degli ingredienti della<br />
ribollita, tradizionale zuppa toscana, può essere<br />
consumato in questo modo smart. Uno studio ha<br />
dimostrato che ridotto in succo e bevuto ogni giorno<br />
in una mezza tazza, per tre mesi, ha comportato<br />
Le verdure andrebbero<br />
consumate crude o al vapore<br />
per non disperdere le proprietà<br />
una riduzione significativa<br />
del colesterolo cattivo (Ldl)<br />
e un aumento di quello<br />
buono (Hdl).<br />
Tra i cavoli più «alla<br />
moda», ricercati come<br />
alimenti del benessere,<br />
vanno ricordati il Kale<br />
(il cavolo riccio) e il cavolo<br />
cappuccio rosso. Il primo è molto<br />
in voga negli Usa dove trova impiego<br />
in fantasiosi beveroni. Tra i suoi sponsor,<br />
in funzione detox, ci sono star e vip dello spetta-<br />
colo. Il<br />
cavolo cappuccio rosso ha, invece, un altro<br />
vantaggio, il pigmento. Si tratta di antocianine,<br />
molecole preziose<br />
appartenenti alla famiglia dei<br />
polifenoli, dall’alto potere antiossidante. Come per<br />
la vitamina C, sono termolabili: dunque se si vuole<br />
godere di questo beneficio, occorre imparare a<br />
mangiare cavolo cappuccio rosso crudo. Se non si<br />
riesce, meglio optare per la cottura al vapore che<br />
mantiene maggiormente questa sostanza. Da un<br />
po’ di tempo anche in Italia comincia, poi, a essere<br />
apprezzato un tipo di cavolo cinese, il Pak choi,<br />
dal gusto amarognolo e consistenza croccante.<br />
Al di là delle proprietà, le Brassicacee sono ottime<br />
verdure di stagione ed è sempre bene consumarle<br />
fresche, come insegna la dieta mediterranea. Le<br />
migliori verze sono quelle del pieno inverno che,<br />
subendo le gelate, hanno le foglie più tenere.<br />
Per quanto riguarda gli usi in cucina, se si vuole<br />
unire gusto e salute, un’idea stuzzicante è la<br />
preparazione di una pasta con crema di ceci e<br />
cavolo croccante. Un piatto che unisce carboidrati,<br />
proteine e i benefici della verdura. Per una scelta<br />
più saporita e legata al gelido clima invernale,<br />
ravioli, cacio e pepe, broccoli e salsiccia. Per chi<br />
ama i piatti mediterranei, orecchiette broccoli e<br />
acciughe. Per un secondo di pesce, branzino con<br />
purè di broccoli.<br />
Se si vuole sperimentare invece qualche abbinamento<br />
sorprendente e innovativo, il consiglio<br />
è di provare online il divertente database di Foodpairing<br />
(www.foodpairing.com), una delle cento<br />
società più innovative nel foodtech. in base alle<br />
loro ricerche, gli alimenti che condividono gli<br />
stessi aromi chiave sono più facili da combinare.<br />
Un cavolfiore, pare si abbini meglio con pollo<br />
arrosto, mozzarella di bufala o vongole. Provare<br />
per credere!<br />
G<br />
47
GULLIVER<br />
di Alessandro Barbieri<br />
SAN GIOVANNI,<br />
PROSCIUTTO COTTO ANTICO<br />
DAL SAPORE MODERNO
GULLIVER<br />
Realizzato dal salumificio<br />
Capitelli di Borgonovo<br />
Valtidone, il prosciutto<br />
cotto segue un’antico<br />
metodo di lavorazione<br />
andato perso con<br />
l’industrializzazione.<br />
Risultato? Sapore delicato<br />
ma molto persistente<br />
e una morbidezza unica.<br />
Quando si parla del miglior prosciutto<br />
made in Italy, si finisce inesorabilmente<br />
col decantare le qualità di quello crudo,<br />
prodotto in alcune zone specifiche<br />
dell’Emilia Romagna e del Friuli. Raramente il<br />
prosciutto cotto ha fatto parlare di sé, un po’<br />
perché tra i prodotti del banco salumeria è quello<br />
che più di ogni altro ha subito maggiormente la<br />
“mano” industriale, un po’ perché nell’immaginario<br />
collettivo è ritenuto un prodotto di seconda<br />
fascia, poco trendy insomma. Esistono aziende<br />
che, con grande tenacia, sono riuscite a recuperare<br />
tradizioni e metodi del passato, restituendo<br />
al prosciutto cotto un lignaggio inaspettato e ai<br />
consumatori un’assoluta delizia per il palato. È il<br />
caso del prosciuttificio Fratelli Capitelli di Borgonovo<br />
Valtidone in provincia di Piacenza e del San<br />
Giovanni, il re del prosciutto cotto. Lo abbiamo<br />
assaggiato più volte grazie al suggerimento dei<br />
responsabili dei Supermercati <strong>Gulli</strong>ver che lo<br />
definiscono unico nel suo genere.<br />
Ma andiamo con ordine. Per saperne di più abbiamo<br />
deciso di andare direttamente alla fonte<br />
e di farci raccontare la storia di questo prelibato<br />
prosciutto direttamente da chi l’ha reinventato.<br />
Incontriamo Angelo Capitelli sulla soglia della<br />
sua azienda. Una costruzione che non può che<br />
suscitare stupore, visto che è letteralmente ricoperta<br />
da opere d’autore. In un’accogliente quanto<br />
ricercata show room, iniziamo l’intervista.<br />
Come nasce l’azienda Capitelli?<br />
«I miei nonni erano grossisti alimentari nel primo<br />
dopoguerra, e avevano un magazzino proprio nel<br />
centro di Castel San Giovanni. Vendevano un po’<br />
di tutto, dai beni di prima necessità come il sale,<br />
la pasta, lo zucchero, la farina ai tabacchi. Con il<br />
trascorrere degli anni l’attività si è ampliata e, ai<br />
nonni, sono subentrati mio padre e i miei zii. Io<br />
stesso ho fatto a tempo a giocare a nascondino<br />
con le mie cugine tra le forme di formaggio di<br />
grana e i prosciutti appesi.<br />
Verso la fine degli anni ’60 mio padre insieme<br />
ai miei zii, decisero di aprire una piccola catena<br />
di supermercati battezzati Lem, come la prima<br />
navicella che consentì all’uomo di toccare il suolo<br />
lunare. Dopo qualche anno, mio padre decise di<br />
differenziare le attività, dando vita al salumificio<br />
che è attivo tutt’oggi. Nei primi anni parteciparono<br />
alle attività anche i suoi fratelli, ma dal 1978<br />
è diventato interamente suo».<br />
La ragione sociale del salumificio riporta ancora<br />
Fratelli Capitelli, come mai?<br />
«Non abbiamo mai sentito la necessità di modificare<br />
il nome, forse in onore del ramo familiare.<br />
Angelo Capitelli ,<br />
52 anni, ha reinventato<br />
il prosciutto cotto<br />
G<br />
49
GULLIVER<br />
Nelle foto d’epoca<br />
si può vedere la diversa<br />
forma dei prosciutti<br />
Ci parli della produzione<br />
«Fin dall’inizio la nostra azienda ha prodotto<br />
prosciutto cotto di Alta Qualità, una dicitura che<br />
garantisce l’eccellenza delle materie prime selezionate<br />
e l’utilizzo di processi di lavorazione<br />
rigorosi».<br />
Quando nasce il San Giovanni?<br />
«Sono entrato in azienda proprio quando iniziavano<br />
a prendere piede i discount alimentari. Ne<br />
aprì uno anche a Castel San Giovanni e ricordo<br />
le signore che uscivano con i carrelli stracolmi.<br />
Sembrava quasi un’apocalisse del mercato e facevamo<br />
fatica a proiettarci nel futuro. Producevamo<br />
prosciutti che non sarebbero mai entrati in quel<br />
tipo di negozi sempre più affollati di consumatori.<br />
Dovevamo differenziare ulteriormente la nostra<br />
produzione, mi dicevo, rendendo ancora più<br />
riconoscibili i nostri prodotti».<br />
Che successe allora?<br />
«Seguivo con molta attenzione le vendite, in<br />
particolare a Milano. Oltre a Pec, c’era un’altra<br />
salumeria storica in Corso Vercelli, la San Giovanni.<br />
Essere distribuiti da loro significava entrare<br />
nell’Olimpo dei salumi. Ogni settimana andavo<br />
personalmente dal proprietario per cercare di<br />
vendere i nostri prosciutti e tutte le volte mi sentivo<br />
ripetere la stessa cosa: “Capitelli, comprerò<br />
il tuo prosciutto quanto riuscirai a farlo come si<br />
faceva un tempo”. Per quasi due anni, ogni due<br />
50<br />
settimane, ho realizzato prosciutti<br />
che a mio modo di vedere erano<br />
perfetti. Lui li comprava ugualmente,<br />
ma mi diceva che non erano come<br />
li avrebbe voluti. Tutto cambiò<br />
quando mi fece vedere una foto<br />
in bianco e nero del suo negozio.<br />
Sullo sfondo c’erano i prosciutti<br />
cotti di un tempo. Effettivamente<br />
erano diversi: avevano una forma<br />
irregolare e si vedeva che erano<br />
fatti senza stampo e con un procedimenti<br />
diverso. Il grasso, per<br />
esempio, era nella parte inferiore<br />
e non in quella superiore come<br />
di prassi. Mi disse che all’epoca li<br />
acquistava da un produttore del<br />
modenese che da tempo aveva<br />
cessato le attività. Riuscii a rintracciare<br />
un vecchio artigiano del posto che ancora<br />
si ricordava del metodo di lavorazione antico. Mi<br />
diede le prime linee guida, fondamentali per realizzare<br />
quel famoso prosciutto cotto che richiedeva<br />
il proprietario della salumeria San Giovanni».<br />
Che cosa vi raccontò l’artigiano?<br />
«Ci parlò di un vecchio procedimento che prevedeva<br />
sia l’immersione della coscia in una vasca in<br />
salamoia, sia l’iniezione attraverso la vena femorale<br />
della salamoia stessa. Un metodo, quest’ultimo,<br />
abbandonato in seguito alla standardizzazione<br />
del procedimento industriale che prevede, ancora<br />
oggi, l’iniezione della salamoia attraverso<br />
speciali aghi che penetrano nella coscia. Con il<br />
vecchio sistema, si portava la salamoia in tutta<br />
la coscia, senza rompere le fibre della carne. Noi<br />
abbiamo ripreso questo metodo che, abbinato<br />
a passaggi successivi, fornisce un prodotto completamente<br />
diverso dagli altri».<br />
Quali sono gli altri passaggi?<br />
«Mi riferisco alla formatura e la cottura. Nel primo<br />
caso non usiamo lo stampo per dargli una forma,<br />
così come avviene per tutti gli altri prosciutti, ma<br />
rispettiamo la forma anatomica della coscia senza<br />
forzarne la posizione. Procediamo con il legaccio<br />
che tiene insieme la carne e cuciamo la cotenna<br />
con un ago da calza, in modo da ricreare la forma<br />
originale della coscia cruda. È solo leggermente<br />
più arrotondata perché viene tolta la parte del
GULLIVER<br />
muscolo finale per ridurre gli scarti del salumiere<br />
quando dovrà tagliare a fette il prosciutto».<br />
E per la fase della cottura?<br />
«La cottura è un altro importante passaggio<br />
che caratterizza il San Giovanni. La coscia viene<br />
avvolta in pezzi di tela grezza o iuta, legata<br />
saldamente e mandata in cottura su bilancelle<br />
a fondo piano sulle quali viene appoggiandola<br />
con la parte grassa sulla parte inferiore. Grazie<br />
a questo metodo riusciamo a liberare la parte<br />
meno nobile, ossia quella acquosa del prosciutto,<br />
tramite le porosità della tela. Mentre la parte<br />
nobile, cioè quella delle proteine e dei grassi,<br />
forma una sorta di brodo più denso che resta<br />
tra le fibre della carne, proteggendole. In pratica<br />
il prosciutto cuoce nei suoi succhi naturali, che<br />
gli donano un sapore delicato ma molto persistente<br />
e lo rendono morbido fin dall’inizio pur<br />
non presentando acqua all’interno».<br />
Il San Giovanni, fiore<br />
all’occhiello di Capitelli<br />
e la pancetta Giovanna<br />
Una lavorazione più laboriosa e lunga rispetto<br />
a quella normale.<br />
«Certamente, basti pensare che per trattare 55<br />
prosciutti con il metodo standard si impiegano 6<br />
minuti, mentre per preparare un solo prosciutto<br />
San Giovanni con la salamoia iniettata nelle vene<br />
se ne impiegano 3. Una grande differenza».<br />
Oltre alla lavorazione quanto conta la materia<br />
prima?<br />
«È fondamentale. Noi abbiamo scelto di lavorare<br />
soltanto con materie prime della filiera Parma.<br />
Quindi carni italiane di suino pesante padano selezionate<br />
e marchiate dall’Istituto Parma Qualità,<br />
quelle destinate alla lavorazione del prosciutto<br />
crudo di Parma per intenderci. Tra queste cosce,<br />
selezioniamo le migliori in fase di macello. Una<br />
volta raggiunto il nostro stabilimento, vengono<br />
selezionate e controllate una ad una».<br />
Quanti prosciutti escono dal vostro stabilimento?<br />
Produciamo dai 1.000 ai 1.200 San Giovanni alla<br />
settimana, mentre nello stesso tempo realizziamo<br />
circa 3.000 prosciutti cotti di Alta Qualità,<br />
ma differenti».<br />
Una curiosità. Non ci ha spiegato da dove<br />
nasce il nome San Giovanni.<br />
Ha ragione. Il prosciutto si chiama così in onore<br />
di quel signore della salumeria che mi ha ispirato<br />
tanti anni fa. Probabilmente non lo ha mai<br />
saputo, visto che proprio quando siamo riusciti a<br />
realizzare i primi prosciutti con il metodo antico,<br />
lui chiuse il negozio per ritirarsi a vita privata. Da<br />
allora non sono più riuscito ad incontrarlo».<br />
E per il futuro?<br />
Abbiamo impiegato molti anni per realizzare la<br />
nostra punta di diamante. Abbiamo investito<br />
tempo, risorse e passione convinti che la qualità<br />
alla fine paghi sempre. Già oggi produciamo la<br />
pancetta Giovanna, un’altra nostra riscoperta.<br />
Così ci siamo mossi in tutti questi anni, così continueremo<br />
anche in futuro. Di certo cercheremo<br />
sempre la massima qualità».<br />
G<br />
51
GULLIVER<br />
di Marco Rezzani<br />
UN GIGANTE<br />
PER AMICO<br />
Il motto che da oltre mezzo<br />
secolo contraddistingue<br />
l’insegna, dal 2011 è<br />
diventato anche una<br />
Onlus, creata per portare<br />
solidarietà e assistenza<br />
ai dipendenti, agli ex<br />
dipendenti e ai loro<br />
familiari in difficoltà.<br />
52<br />
Tutti, almeno una volta da piccoli, abbiamo<br />
sentito parlare di <strong>Gulli</strong>ver e delle sue<br />
fantastiche avventure. Lemuel <strong>Gulli</strong>ver<br />
precisamente, il “gigante”, il protagonista<br />
de “I viaggi di <strong>Gulli</strong>ver”, il capolavoro dello<br />
scrittore irlandese Jonathan Swift che racconta<br />
le disavventure per mare del protagonista che<br />
incontra esseri e popolazioni fantastiche su isole<br />
immaginarie.<br />
Tuttavia, nella storia che stiamo per raccontarvi di<br />
immaginario non c’è nulla, ma solo concretezza<br />
e filantropia assolutamente tangibili. C’è solo la<br />
fantasia del bene che, in mezzo a tante notizie<br />
non sempre edificanti, non smette di stupire e<br />
commuovere.<br />
Anche qui il protagonista si chiama <strong>Gulli</strong>ver. Il
GULLIVER<br />
nostro “<strong>Gulli</strong>ver” è il nome di una nota catena di<br />
supermercati che inizia la sua attività nell’ormai<br />
lontano 1964 con l’apertura del primo punto<br />
vendita a Voghera e che oggi è presente con oltre<br />
90 “negozi” e 1200 dipendenti nelle provincie<br />
di Alessandria, Pavia, Asti, Piacenza, Genova e<br />
Savona. Ma non è la vicenda, seppur prestigiosa,<br />
di questa azienda di cui vogliamo parlarvi, bensì<br />
di una storia di solidarietà che in seno ad essa<br />
si è generata.<br />
NASCE LA ONLUS<br />
“Un gigante per amico”. E’ questo il nome di una<br />
Onlus che nel 2011 è stata costituita dall’azienda<br />
con sede a Casalnoceto con il preciso scopo di<br />
aiutare i dipendenti e le loro famiglie che per<br />
svariati motivi si sono trovati ad affrontare situazioni<br />
di particolare difficoltà. Una scelta ben<br />
precisa quella messa in campo da <strong>Gulli</strong>ver, ovvero<br />
quella di guardare prima di tutto in famiglia, tra<br />
quelli che più sono intimi e vicini. Dalla sua fondazione,<br />
l’associazione ha devoluto un totale di<br />
circa 50 mila euro. “Siamo stati vicini spiegano i<br />
responsabili della onlus - a famiglie di nostri dipendenti<br />
che improvvisamente si sono trovate in<br />
difficoltà a causa di malattie, di perdita del lavoro<br />
da parte di un membro del nucleo famigliare, di<br />
costose cure mediche da affrontare, di figli da<br />
accompagnare nel cammino degli studi. Oltre<br />
ad un aiuto concreto, abbiamo sempre cercato<br />
di dare un motivo di speranza”.<br />
Come accade appunto in famiglia, quando chi è<br />
più in difficoltà ha bisogno certo di un sostegno<br />
materiale, ma anche di un abbraccio, di sentirsi<br />
avvolto dall’affetto degli altri.<br />
“Dal punto di vista organizzativo - dicono i responsabili<br />
della Onlus - siamo una realtà territoriale<br />
vasta e questo, a prima vista, potrebbe complicare<br />
le comunicazioni con tutti i dipendenti. In<br />
realtà, abbiamo demandato ai responsabili di zona<br />
e dei punti vendita, la facoltà di raccogliere le<br />
richieste e di valutare in prima istanza le situazioni<br />
nelle quali la Onlus può e deve intervenire con<br />
il proprio sostegno. Questo è molto importante<br />
perché solo così possiamo far arrivare i contributi<br />
a chi ne ha realmente bisogno”.<br />
L’associazione si finanzia in diversi modi: grazie<br />
alla destinazione del 5 per mille (il codice fiscale<br />
è 94022760063), con l’evento benefico che ogni<br />
anno in occasione del Natale viene organizzato<br />
tra i dipendenti all’interno dell’azienda e grazie<br />
alla generosità dei benefattori.<br />
PROGETTI PER IL 2018<br />
“Si sa, il tempo non gioca mai a favore, soprattutto<br />
perché non esiste una vera e propria struttura<br />
dedicata alle attività della Onlus, raccontanto<br />
i responsabili. “Ciononostante, ci piacerebbe<br />
poter organizzare altri appuntamenti e manifestazioni<br />
nel corso dell’anno attraverso i quali<br />
sensibilizzare maggiormente i dipendenti verso<br />
le attività solidali. E con l’aiuto di tutti, i sogni<br />
possono realizzarsi.<br />
PICCOLO GRANDE GIGANTE<br />
“Un gigante per amico”. Un gigante che si fa<br />
piccolo, un gigante buono, che si fa prossimo per<br />
chi, a causa delle vicende della vita, si trova nella<br />
condizione di “piccolo”, il piccolo del Vangelo, il<br />
bisognoso. Una bella storia di azienda che, pur<br />
nella esigenza di fare business, non dimentica il<br />
dovere prima di tutto morale della carità.<br />
Una storia di “vita buona” dunque, un modo bello<br />
per costruire e per vivere il Natale. G<br />
53
LUCE SOTTO<br />
UN’ALTRA<br />
PIEGA<br />
Stilnovo ha riprogettato un classico come Piega,<br />
la lampada da tavola creata nel 1984 da Giorgio<br />
De Ferrari. Il lavoro fatto ha inteso preservare il<br />
design originale, ma è stato adeguato alle nuove<br />
fonti luminose, così da poter utilizzare una luce<br />
led direzionata. È disponibile in tre diversi colori:<br />
nero, bianco e giallo con finitura opaca. I primi due<br />
rendono la lampada Piega adatta agli spazi moderni,<br />
sia in casa sia in ufficio, il giallo, invece, è un omaggio<br />
a uno dei colori simbolo degli anni Ottanta. In questo<br />
percorso, Stilnovo si è avvalsa della collaborazione<br />
di Francesca Valan, color designer e massima esperta<br />
di cultura del colore che ha verificato la coerenza di<br />
quelli scelti da De Ferrari con il periodo storico in cui<br />
è stata concepita la lampada.<br />
web: www.stilnovoitalia.it<br />
DESIGN<br />
di Maurizio Ferrari<br />
A TUTTO VAPORE<br />
CON GIO’STYLE<br />
Arriva da Gio’Style “Conservo e Cucino”, una nuova<br />
linea per la preparazione e conservazione degli<br />
alimenti. In particolare si tratta di contenitori<br />
adatti al microonde per la cottura a vapore e sono<br />
disponibili in tre formati da 1,6, 2,8 e 3,5 litri.<br />
Consentono di conservare in frigorifero o nel freezer<br />
gli alimenti e cuocerli al vapore preservandone<br />
le caratteristiche organolettiche.<br />
Composto da un coperchio con<br />
alette per garantire una migliore iore<br />
chiusura, presenta una<br />
valvola di sfiato del vapore<br />
per poter cuocere nel<br />
forno a microonde senza<br />
rimuovere il coperchio.<br />
I contenitori Gio’Style<br />
sono prodotti adatti a chi<br />
vuole seguire un regime<br />
dietetico ricco di verdure,<br />
ma è possibile preparare in<br />
questo modo anche pesce<br />
e carne. I vari ingredienti<br />
possono essere messi insieme e<br />
nel cestello e, per dare un<br />
tocco di sapore in più, si può<br />
provare ad aromatizzare<br />
l’acqua per il vapore.<br />
web: www.giostyle.com<br />
TAY, IL DIVANO PERSONALIZZABILE DI FLOU<br />
Nasce dalla fantasia del designer<br />
Massimo Castagna il nuovo<br />
divano componibile Tay di<br />
Flou. Si tratta di una soluzione<br />
modulare e personalizzabile<br />
che offre una ampia scelta tra<br />
composizioni in linea, ad angolo,<br />
con allunghi laterali a chaise<br />
longue, con o senza schienali,<br />
con o senza braccioli e con<br />
l’astuto inserimento di piccoli<br />
tavolini d’appoggio nei punti in<br />
cui servono.<br />
Il rivestimento, interamente<br />
sfoderabile, è disponibile in<br />
tessuto, pelle o ecopelle, mentre<br />
i cuscini seduta in poliuretano<br />
indeformabile e anima interna<br />
in Memoform garantiscono<br />
il giusto comfort. I cuscini<br />
schienale, invece, hanno una<br />
imbottitura di sostegno, mentre i<br />
cuscini decorativi sono imbottiti<br />
in piuma.<br />
web: www.flou.it<br />
55
L’intero arco alpino è ricoperto<br />
da un candido manto di neve<br />
e gli impianti sono tutti in funzione<br />
VIAGGI<br />
di Davide Grilli<br />
DOVE ANDIAMO<br />
sciare?<br />
A<br />
L’inverno è arrivato e con lui le prime nevicate. Gli impianti<br />
di risalita sono tutti regolarmente aperti e gli amanti<br />
dello sci sono già pronti per partire verso le località<br />
di montagna. Per chi non avesse ancora deciso la meta<br />
della settimana bianca, ecco una carrellata delle più belle<br />
e caratteristiche località in cui trovare la neve perfetta.<br />
Inverno da sempre fa rima con settimana bianca.<br />
Le montagne si trasformano in veri e propri parchi<br />
divertimento all’aperto che offrono attività per<br />
tutti i gusti, per sciatori di ogni livello e per chi<br />
vuole imparare, per giovani e meno giovani e<br />
per le famiglie. La montagna d’inverno infatti va<br />
vissuta all’insegna del relax e del divertimento<br />
ma anche del contatto diretto con la natura, con<br />
la cultura del luogo e con la cucina tradizionale.<br />
Ecco perché sono tantissimi gli appassionati di sci<br />
e di montagna che ogni anno con l’arrivo delle<br />
prime nevi si chiedono: “Dove andiamo a sciare?”.<br />
E in Italia, per quanto riguarda le località sciistiche<br />
a cinque stelle, c’è solo l’imbarazzo della scelta. È<br />
meglio quindi affidarsi agli utenti di TripAdvisor<br />
che con i loro voti e i lori giudizi hanno stilato la<br />
top ten delle migliori per questo inverno.<br />
Le Dolomiti vantano il maggior numero di skiresort<br />
a cinque stelle, ma al primo posto si trova<br />
una celebre località valdostana: Breuil-Cervinia.<br />
Il suo comprensorio, distribuito sullo sfondo del<br />
Cervino lungo tre vallate di due nazioni, Italia e<br />
Svizzera, è collegato alle piste di Valtournenche<br />
e di Zermatt per un totale di 350 chilometri di<br />
piste. Il successo di questa località è anche dovuto<br />
alla possibilità di partire o rientrare in paese<br />
sempre con gli sci ai piedi. Come per esempio<br />
scendendo sulla pista Ventina, una delle piste italiane<br />
più belle e famose, che parte dai 3480 metri<br />
del Plateau Rosà per arrivare dopo 11000 metri<br />
di forti emozioni in paese. In seconda posizione<br />
si trova Sestriere, località situata a 2035 m che<br />
fa parte del comprensorio della Via Lattea, che<br />
supera i 400 km. È infatti il secondo più vasto di<br />
57
VIAGGI<br />
Sopra Sestriere,<br />
sotto Courmayeur,<br />
a destra Cortina d’Ampezzo<br />
tutta Italia che offre anche la possibilità di sciare<br />
in notturna su una pista olimpica illuminata. Già,<br />
perché questo piccolo paesino piemontese è<br />
stato sede delle Olimpiadi di Torino del 2006. Lo<br />
sci notturno può essere anche praticato sulle piste<br />
del Passo del Tonale, in terza posizione. Sono 30<br />
gli impianti, moderni e all’avanguardia, per 100 km<br />
di piste, fra cui la nera Paradiso, tra le più lunghe<br />
ed emozionanti discese dell’intero arco alpino. Il<br />
comprensorio si è ampliato grazie al collegamento<br />
degli impianti del Tonale con quelli di Ponte di<br />
Legno-Temù in Lombardia. In quarta posizione<br />
si trova una delle località più trendy se non la più<br />
chic di tutta Italia per quanto riguarda le vacanze<br />
invernali. Stiamo parlando della famosissima Cortina<br />
d’Ampezzo, la Regina delle Dolomiti. I 140<br />
km di piste e gli oltre 80 km di sentieri per il fondo<br />
soddisfano gli sciatori di livello medio e quelli più<br />
esperti. Per questi ultimi ci sono anche alcune nere<br />
decisamente impegnative. Questa caratteristica<br />
cittadina veneta nel bellunese è circondata da<br />
cime monumentali come il Cristallo, le Tofane, le<br />
Cinque Torri, il Pomagagnon, il Becco di Mezzodì,<br />
fra le montagne più belle del mondo. Il pittoresco<br />
centro inoltre ha contribuito a renderla una delle<br />
località predilette e frequentate da oltre un secolo<br />
da celebrità e dal jet set internazionale. Cortina<br />
inoltre è stata immortalata in numerosi film tra<br />
cui “Cliffhanger” e “Solo per i tuoi occhi.” In quinta<br />
posizione un paesaggio alpino suggestivo di 40<br />
km che attraversa i passi Gardena, Campolongo,<br />
Pordoi e Sella collegando Alta Badia, Val Gardena,<br />
Val di Fassa e Arabba. ll Dolomiti Superski, con i<br />
suoi 1200 km di piste moderne e molto attrezzate<br />
circondate da paesaggi incredibili, è il più grande<br />
comprensorio sciistico d’Europa. All’interno di<br />
questo vasta area è compreso il circuito della<br />
Sellaronda, o giro dei 4 passi, uno degli ski-tour più<br />
suggestivi delle Alpi, che collega le quattro valli che<br />
circondano il gruppo Sella: Arabba (Veneto), Val<br />
Di Fassa (Trentino), Val Gardena e Val Badia (Alto<br />
Adige). Sesta posizione per una località magica ed<br />
esclusiva: Courmayeur, in Val d’Aosta, rinomata<br />
da sempre per lo sci e la vita mondana. La cittadina<br />
è celebre per i suoi negozi, i ristoranti di alto<br />
livello, i caffè storici del centro e le gastronomie<br />
specializzate. La Perla delle Alpi ai piedi del Monte<br />
Bianco vanta uno dei comprensori sciistici fra i più<br />
rinomati, il Chécrouit-Val Veny con bellissime piste<br />
per sciatori di livello medio. La funivia SkyWay<br />
Monte Bianco da Entrèves permette di accedere<br />
ad alcune meravigliose discese, tra cui la famosa<br />
Vallée Blanche e Punta Helbronner. Consigliata<br />
anche per chi non scia perché la sua cabina rotante<br />
offre spettacolari viste a 360 gradi sul Monte Bianco.<br />
In sesta posizione si torna sulle Dolomiti, nella<br />
pittoresca Ortisei. Grazie agli impianti di risalita<br />
le aree sciistiche ed escursionistiche Rasciesa, Seceda<br />
e Alpe di Siusi, che fanno parte del Dolomiti<br />
Superski, sono comodamente raggiungibili.<br />
Rinomata per le sue artistiche sculture in legno<br />
e la bellissima zona pedonale con negozi e bar,<br />
questo idilliaco angolo della Val Gardena offre<br />
anche una grande varietà di proposte per il tempo<br />
59
VIAGGI<br />
libero ed è una meta vivamente consigliata per gli<br />
amanti della buona cucina. Sempre sulle Dolomiti,<br />
Canazei, nella spettacolare Val di Fassa, offre a<br />
tutti gli appassionati di sci la possibilità di misurarsi<br />
con alcune delle discese più suggestive, come<br />
Belvedere, Ciampac, Col Rodella e Marmolada. La<br />
natura incontaminata che la caratterizza, la calda<br />
ospitalità dei suoi abitanti, dalla curiosa parlata<br />
ladina, e le innumerevoli strutture ricettive che<br />
offrono proposte di intrattenimento adatte a tutte<br />
le fasce di età, rendono questa località la meta ideale<br />
per un soggiorno all’insegna del divertimento,<br />
dello sport e del relax. In nona posizione un’altra<br />
bellissima località turistica inserita nel Dolomiti<br />
Superski: Corvara, in Alta Badia. Le tante piste da<br />
sci rosse e blu intorno a Corvara sono la gioia degli<br />
sciatori più tranquilli e delle famiglie con bambini.<br />
Gli sciatori più esperti possono, invece, lanciarsi su<br />
piste più impegnative come la Vallon – Boè (4,5<br />
km) e la Col Alt, e accedere direttamente a due<br />
degli itinerari sciistici più belli dell’arco alpino come<br />
In alto, St. Moritz (Svizzera)<br />
Sotto, Corvara (comprensorio<br />
Dolomiti Supersky)<br />
Sopra la pittoresca Ortisei<br />
in Val Gardena; sotto<br />
Canazei in Val di Fassa<br />
il giro Sellaronda e il “Giro sciistico della Grande<br />
Guerra”. Per chi non scia, Corvara offre una vasta<br />
gamma di attività e di infrastrutture per lo sport e<br />
il tempo libero come lo stadio del ghiaccio coperto,<br />
un campo da golf e campi da tennis coperti.<br />
Chiude la classifica una delle località più celebri<br />
che ha dato origine alle vacanze bianche (1864)<br />
e ha ospitato due Olimpiadi invernali: St. Moritz.<br />
Situata in Alta Engadina, nel Canton Grigioni, è<br />
una delle località turistiche più famose al mondo<br />
e il suo nome evoca eleganza, lusso, sfarzo. I<br />
quattro comprensori sciistici per lo sci di Corvatsch<br />
Furtschellas Silvaplana, Corviglia, Diavolezza, Pontresina<br />
offrono 55 impianti di risalita e ski-lift con<br />
350 km di piste, 180 km di piste di sci di fondo, 150<br />
km di itinerari per passeggiate invernali, escursioni<br />
d’alta montagna con sci su ghiacciai, ma anche<br />
voli con deltaplano e parapendio.<br />
G<br />
61
Moncler Sibelles,<br />
Piumino da sci con<br />
pelliccia, cia, ideale<br />
sulle piste e per il<br />
dopo sci.<br />
Dolcevita in lana<br />
a coste Optate<br />
Moncler come capo<br />
versatile e adatto al<br />
vestire invernale.<br />
Tuta da sci<br />
con<br />
staffe<br />
in versione<br />
super luxury da<br />
Moncler.<br />
MODA<br />
di Evelin Eugenia Bruno<br />
Gli stivali Joan of Arctic di<br />
Sorel<br />
in pelle per le amanti<br />
della montagna.<br />
Lenti rosate per<br />
i nuovi occhiali<br />
da sole Flag di<br />
Carrera. in una<br />
candida tinta<br />
bianca.<br />
Caldi e<br />
protettivi: i<br />
guanti da sci<br />
a stampa<br />
in tessuto<br />
tecnico<br />
di Fendi.<br />
MIU MIU<br />
scaldaorecchie<br />
in velluto e<br />
calda pelliccia<br />
di lapin.<br />
OUTFIT AD<br />
alta quota<br />
Campionesse di stile: tenetevi<br />
pronte a fare lo slalom sulle<br />
piste innevate e negli eventi<br />
mondani dell’aprés-sky.<br />
63
MODA<br />
Acne Studios: stivaletti in nabuk color<br />
sabbia e suola in gomma spessa.<br />
Scarponcini Moncler Viviane in suede:<br />
perfetti per la città e per la montagna.<br />
Velluto bordeaux e stringhe trekking<br />
per firmare il look degli stivaletti Prada.<br />
Stivali Rag & Bone in pelle scamosciata,<br />
fatti per scalare le tendenze invernali.<br />
Suede marrone su gomma e interno in<br />
lapin. In montagna con Jimmy Choo.<br />
See By Chloé: stivaletti in suede<br />
marrone, rifiniti in shearling écru.<br />
Woolrich firma<br />
un ibrido urban<br />
outdoor in pelle<br />
color cipria e suola<br />
in Vibram.<br />
CALDI MA<br />
stile<br />
CON<br />
Calore e stile per<br />
le mise invernali:<br />
scarponcino Tod’s<br />
in suede grigio<br />
foderato in shearling<br />
bianco avorio.<br />
Non solo trekking: stivali in suede<br />
nero e pelliccia bordeaux con<br />
l’iconico tacco di Roger Vivier.<br />
65
FITNESS<br />
di Davide Grilli<br />
Sciare<br />
FA BENE AL CUORE<br />
E NON SOLO<br />
Lo sci è uno sport completo<br />
che coinvolge tutto<br />
l’organismo: dagli arti<br />
inferiori all’apparato<br />
cardiocircolatorio.<br />
Ma sciare aiuta anche<br />
a combattere lo stress<br />
e ci regala un senso<br />
di libertà assoluta.<br />
L<br />
La neve è arrivata! Gli appassionati di sci hanno già<br />
tirato fuori la loro attrezzatura per dare il via ufficiale<br />
alla nuova stagione invernale. Un vero e proprio<br />
esercito in continua crescita.<br />
L’anno scorso le settimane bianche e i week end<br />
sulla neve hanno fatto registrare nel trimestre invernale<br />
da gennaio a marzo un incremento di quasi il<br />
12% rispetto al 2015, un incremento che testimonia<br />
quanto questo sport sia diffuso e praticato in Italia. Si<br />
tratta infatti di un’attività sportiva adatta a chiunque<br />
e che, al di là del puro e semplice divertimento,<br />
assicura anche diversi benefici, indipendentemente<br />
dalla disciplina praticata (discesa, fondo, snowboard)<br />
e, soprattutto, dal livello.<br />
Lo sci è uno sport completo: una combinazione di<br />
equilibrio, concentrazione, coordinazione e tecnica,<br />
che coinvolge tutto l’organismo, in particolar modo<br />
gli arti inferiori. Lo sci agisce in maniera positiva<br />
67
FITNESS<br />
su tutta la muscolatura aumentandone la massa<br />
che, a sua volta, tende a proteggere in maniera<br />
più efficace legamenti e articolazioni.<br />
A livello del cuore, invece, gli effetti si hanno soprattutto<br />
sulla frequenza cardiaca, sia durante sia<br />
dopo le discese. Sciare permette infatti al cuore<br />
di effettuare un ottimo allenamento costante e<br />
prolungato, che in generale aumenta la forma fisica<br />
e la resistenza. In montagna ad alta quota poi si<br />
respira un’aria più pura, priva di pollini e altri elementi<br />
nocivi, una caratteristica che aiuta il sistema<br />
circolatorio e migliora la produzione di globuli rossi,<br />
di emoglobina nel sangue e la fornitura ossigeno<br />
per i tessuti. Inoltre è un toccasana anche per la<br />
linea. Sì, perché basta un’ora di sci per bruciare circa<br />
400 calorie, anche nel caso di un’attività normale<br />
e non eccessiva.<br />
Uno studio condotto dalla SASES - Istituto di scienze<br />
motorie dell’Università di Salisburgo – ha anche<br />
scientificamente dimostrato che lo sci praticato<br />
con una certa frequenza ha la capacità di inibire<br />
alcuni dei meccanismi che potrebbero generare<br />
malattie cardiovascolari e Alzheimer.<br />
SCIA CHE TI PASSA<br />
Da non dimenticare anche il positivo effetto di<br />
questo sport sull’umore. Sciare aiuta a liberare la<br />
mente, combatte lo stress e dona un senso di libertà<br />
e positività, soprattutto quando viene praticato in<br />
compagnia. Unico presupposto è avere un’adeguata<br />
condizione atletica e la giusta attrezzatura,<br />
soprattutto per quanto riguarda il discorso sulla<br />
sicurezza. Per i neofiti il consiglio migliore è quello<br />
di affidarsi almeno inizialmente a un maestro di<br />
sci per apprendere le basilari nozioni di tecnica e<br />
non strafare per non avere invece problemi fisici.<br />
Insomma, sciare è divertente e fa bene alla salute,<br />
quindi perché non andare sulle nostre meravigliose<br />
montagne?<br />
G<br />
COME COMPORTARSI<br />
SULLE PISTE DA SCI<br />
1 Rispetto per gli altri: Ogni sciatore deve<br />
comportarsi in modo da non mettere in pericolo<br />
la persona altrui o provocarle danno.<br />
2 Padronanza della velocità: Ogni sciatore<br />
deve tenere una velocità adeguato alla propria<br />
capacità e alle condizioni generali e del tempo.<br />
3 Scelta della direzione: Lo sciatore a<br />
monte il quale, per la posizione dominante, ha la<br />
possibilità di scelta del percorso, deve tenere una<br />
direzione che eviti il pericolo di collisone con lo<br />
sciatore a valle.<br />
4 Traiettorie: Bisogna prestare attenzione alla<br />
traiettorie degli altri sciatori in considerazione<br />
anche del tipo di attrezzo e dell’affollamento in<br />
pista.<br />
5 Il sorpasso: Può essere effettuato tanto a<br />
monte che a valle, sulla destra o sulla sinistra,<br />
ma sempre a una distanza tale da consentire le<br />
evoluzioni dello sciatore sorpassato<br />
6 Attraversamento e incrocio: Lo sciatore,<br />
che si immette su una pista o attraversa un<br />
terreno di esercitazione, deve assicurarsi,<br />
mediante controllo visivo a monte e a valle, di<br />
poterlo fare senza pericolo per sé e per gli altri.<br />
Lo stesso comportamento deve essere tenuto<br />
dopo ogni sosta<br />
7 Sosta: Lo sciatore deve evitare di fermarsi,<br />
se non in caso di assoluta necessità, nei paraggi<br />
obbligati o senza adeguata visibilità. In caso di<br />
caduta lo sciatore deve sgombrare la pista al più<br />
presto possibile<br />
8 Salita e discesa a piedi: Lo sciatore che<br />
risale o discende la pista deve procedere ai bordi<br />
di essa ed è tenuto a discostarsene in caso di<br />
cattiva visibilità<br />
9 Rispetto della segnaletica: Tutti gli<br />
sciatori devono rispettare la segnaletica delle<br />
piste, con particolare attenzione ove è scritto<br />
Pista chiusa e moderare la velocità<br />
10 In caso di incidente: Chiunque deve<br />
prestarsi per il soccorso in caso di incidente,<br />
segnalando opportunamente il luogo e<br />
chiamando il soccorso piste.<br />
11 Identificazione: Chiunque sia coinvolto in<br />
un incidente o ne sia testimone è tenuto a dare<br />
le proprie generalità agli addetti del soccorso<br />
piste accorsi sul luogo.<br />
69
MASCHERA: La Head Infinity, realizzata in<br />
policarbonato, garantisce maggior durata e migliori<br />
qualità visive grazie alla costruzione delle lenti<br />
e alla protezione dei raggi UV, oltre a un campo<br />
visivo maggiore dovuto alla forma delle lenti stesse.<br />
Il rivestimento in silicone all’interno dell’elastico<br />
garantisce inoltre la proprietà antiscivolo sul casco.<br />
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di Davide Grilli<br />
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71
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73
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essenze e oli balsamici.<br />
C<br />
C’è chi ricorre all’ultima dieta detox che promette<br />
miracoli, chi corre a iscriversi in palestra e chi fa del<br />
jogging mattutino il suo credo. Quel che è certo<br />
è che dopo gli stravizi delle feste natalizie,<br />
l’obiettivo è tornare in forma. Se un po’ di dieta<br />
non può che far bene, così come una regolare<br />
pratica sportiva, anche rilassarsi in una sauna o in<br />
un bagno turco non potrà che produrre benefici<br />
al vostro corpo.<br />
Ma quali sono le principali differenze tra sauna<br />
e bagno turco (o sauna umida)? La sauna è un<br />
bagno di vapore secco, con una temperatura<br />
intorno ai 90 °C e umidità che non supera il 10-<br />
75
Il salumificio Valverde è situato nel cuore dell’Oltrepo<br />
Pavese, zona di antica tradizione nella produzione di ottimi<br />
insaccati, grazie anche al particolare microclima che ne<br />
favorisce la stagionatura e la maturazione.<br />
Dotato di moderne tecnologie per la lavorazione delle<br />
materie prime accuratamente selezionate, garantisce<br />
una produzione di salumi tipici di elevata qualità nel<br />
rispetto delle ricette originali e delle antiche usanze.<br />
IL SALAME DI<br />
VARZI DOP è una<br />
È garantito dal:<br />
È certificato da:<br />
Il consumatore deve sapere che<br />
il Salame di Varzi DOP<br />
è solo quello accompagnato<br />
dal seguente marchio<br />
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE<br />
ALIMENTARI E FORESTALI<br />
Denominazione di Origine Protetta<br />
ai sensi del Regolamento (CE) n° 1107/96<br />
ai sensi dell’art. 10 del Regolamento (CE) n° 510/06<br />
ISTITUTO PARMA QUALITA’<br />
perchè ottenuto secondo quanto<br />
stabilito dall’antico e rigido<br />
disciplinare di produzione<br />
Per tutti i prodotti garantisce:<br />
• ASSENZA DI GLUTINE E SUOI DERIVATI<br />
• ASSENZA DI PROTEINE DEL LATTE<br />
• ASSENZA DI LATTOSIO<br />
SALUMIFICIO VALVERDE SRL<br />
Loc. Casa Balestrieri<br />
27050 VALVERDE (PV)<br />
Tel. 0383-589901<br />
Fax 0383-586735<br />
www.salumificio-valverde.it
BENESSERE<br />
20%, mentre il bagno turco è un bagno di vapore<br />
umido, con temperature tra i 30 °C (nella parte<br />
più bassa del corpo, cioè altezza piedi) e i 50<br />
°C (nella parte più alta, cioè verso la testa) con<br />
umidità al 90-100%.<br />
Anche la loro origine è diversa. Se la sauna è caratteristica<br />
dei paesi molto freddi (è infatti conosciuta<br />
come sauna finlandese), il bagno turco era già<br />
un’usanza presso gli antichi Egizi, poi tra i Greci<br />
e i Romani, e infine in Oriente.<br />
La cabina per la sauna è realizzata solitamente in<br />
legno ben stagionato e non verniciato, per evitare<br />
esalazioni che potrebbero rivelarsi tossiche.<br />
All’interno della cabina è posta una stufa a legna<br />
o elettrica che tiene costante la temperatura e<br />
dove sono appoggiate delle pietre refrattarie,<br />
di norma di origine vulcanica, resistenti sia al<br />
calore elevato, sia al contrasto con l’acqua che<br />
viene versata sopra per generare vapore. Se si<br />
vuole, si possono aggiungere all’acqua degli oli<br />
essenziali a effetto balsamico come essenze di<br />
pino o di eucalipto.<br />
Il locale per il bagno turco, invece, è un locale pieno<br />
di vapore acqueo che favorisce la formazione<br />
di umidità sulla pelle; in questo modo il corpo si<br />
riscalda e la cute traspira facilitando l’espulsione<br />
delle tossine.<br />
Sebbene la sudorazione sia più difficoltosa nel<br />
bagno turco rispetto alla sauna per il suo ambiente<br />
umido, la permanenza prolungata permette<br />
La cabina per la sauna<br />
è realizzata in legno stagionato<br />
e non verniciato<br />
Sulle pietre vulcaniche<br />
calde si possono versare<br />
oli essenziali balsamici<br />
all’organismo di espellere più sudore e, quindi,<br />
più tossine. Sia nel caso della sauna che nel caso<br />
del bagno turco i benefici sono molteplici. Sono<br />
un toccasana per le malattie respiratorie (il<br />
bagno turco anche per influenza e raffreddore).<br />
Dilatando le vene e permettendo la sudorazione,<br />
sauna e bagno turco aiutano ad espellere una<br />
gran quantità di tossine; inoltre, si può perdere<br />
grasso superfluo, i muscoli si rilassano, gli organi<br />
interni si purificano, la pelle diventa più liscia e<br />
morbida. Ambedue sono indicati nelle patologie<br />
del sistema respiratorio e cardiocircolatorio.<br />
Per chi ci prende gusto esiste anche la biosauna,<br />
una tipologia di sauna intermedia tra quella finlandese<br />
e il bagno turco. In questo tipo di sauna la<br />
temperatura può raggiungere i 50-60 °C, mentre<br />
l’umidità è normalmente del 50%. La traspirazione<br />
generalmente è meno intensa che nella sauna<br />
finlandese, ma viene più che compensata da<br />
tempi di permanenza generalmente più lunghi<br />
(quindi alla fine si possono perdere più liquidi).<br />
Talvolta in questo tipo di sauna viene diffuso<br />
vapore generato da erbe essiccate inumidite,<br />
cercando di riprodurre le condizioni del bagno<br />
di fieno.<br />
C’è infine anche la sauna a infrarossi, un “bagno”<br />
di calore secco che dà una piacevole e rilassante<br />
sensazione di benessere, simile a quella che si<br />
prova esponendo il corpo al sole. La principale<br />
differenza è nei raggi infrarossi, invisibili, che riscaldano<br />
direttamente il corpo senza riscaldare tanto<br />
l’aria. È per questo motivo che nella sauna a raggi<br />
infrarossi la temperatura può essere mantenuta<br />
più bassa, fino a un massimo di 60°C. G<br />
77
BENESSERE<br />
di Gaia Cortese<br />
detox!<br />
D’ORDINE:<br />
Broccoli, cavolo e verza<br />
per eliminare le tossine.<br />
Zucchero e latticini da<br />
evitare. Trenta minuti<br />
di camminata al giorno.<br />
Con un buon programma<br />
detox, in due settimane<br />
vi rimetterete a nuovo<br />
dopo i bagordi delle feste.<br />
S<br />
PAROLA<br />
Stanchezza, gonfiore e spossatezza sono i principali<br />
sintomi di un organismo sotto stress a causa<br />
di cattive abitudini alimentari, sovraffaticamento<br />
e scarsa attività fisica. Depurare l’organismo è<br />
un’azione da mettere in pratica almeno un paio<br />
di volte l’anno e soprattutto in inverno, quando<br />
diventiamo tutti un po’ più sedentari e ci concediamo<br />
qualche peccato di gola in più a tavola<br />
soprattutto durante il periodo delle festività.<br />
Con un po’ di attenzione all’alimentazione, in<br />
un paio di settimane, è possibile sentirsi più attivi,<br />
più leggeri e carichi di energia. L’attenzione va<br />
proprio posta sulle abitudini alimentari perché<br />
il fegato è il principale disintossicatore naturale<br />
dell’organismo, l’organo vitale alla base di ogni<br />
tentativo di depurazione. Il fegato è infatti in<br />
79
BENESSERE<br />
Frutta e verdura non<br />
devono mai mancare anche<br />
nella dieta invernale<br />
grado di filtrare 1,4 litri di sangue al minuto, e<br />
disintossica l’organismo in modo naturale e automatico.<br />
DEPURARSI A TAVOLA<br />
La prima regola è che frutta e verdura debbano<br />
essere introdotte nell’alimentazione quotidiana.<br />
Broccoli, cavolo e verza sono molto ricchi di<br />
fibre, antiossidanti e vitamina C, e favoriscono<br />
l’eliminazione delle tossine (si veda a pagina 45).<br />
Inoltre contengono delle sostanze che sono risultate<br />
essere molto utili nella prevenzione del<br />
tumore alla prostata. I fagiolini contengono una<br />
minore quantità di proteine e un’elevatissima<br />
quantità di acqua, intorno al 90%: sono inoltre<br />
ricchi di potassio e di fibre, svolgono un’azione<br />
depurativa e aiutano il lavoro dei reni.<br />
Da introdurre nella dieta anche i carciofi che posseggono<br />
la maggior quantità di fibra del mondo<br />
vegetale, addirittura 5 grammi. È una fibra solubile,<br />
che svolge un ruolo molto importante nel tenere<br />
bassi i valori di colesterolo e di glicemia nel sangue.<br />
Favorisce la digestione il peperoncino che,<br />
Una dieta equilibrata e un<br />
po’ di moto, aiutano a<br />
mantenersi in salute<br />
non solo è ricco di vitamina C, ma contiene anche<br />
la capsicina, un composto chimico<br />
in grado di<br />
attivare la produzione di succo gastrico.<br />
Tra la frutta la mela è un frutto ricco di fibre e<br />
contiene considerevoli quantità di fitosteroli e<br />
pectina che regolarizzano il transito intestinale. Il<br />
limone è importante perché fornisce una buona<br />
quantità di acido citrico e di vitamina C, che a<br />
sua volta ha la proprietà di trasformare il ferro<br />
della carne in una forma molto più assorbibile<br />
dall’intestino. Il finocchio tonifica il fegato ed è<br />
depurativo, soprattutto grazie all’effetto stimolante<br />
della diuresi e della funzionalità intestinale.<br />
I “NO” OBBLIGATORI<br />
Tra gli alimenti da evitare svetta lo zucchero, sia<br />
bianco sia integrale, meglio puntare sul miele.<br />
Evitare cibi raffinati come la pasta bianca, il riso<br />
bianco e il pane bianco: non solo sono poveri di<br />
nutrienti, ma rilasciano anche rapidamente gli<br />
zuccheri, ottenendo così un effetto simile alle<br />
montagne russe: a un improvviso picco di vitalità<br />
fa seguito un lungo calo di energia.<br />
Per tutto il periodo detox bisognerebbe evitare<br />
tutti i latticini, latte compreso. Sono infatti ricchi<br />
di grassi saturi che se consumati in quantità<br />
abbondanti possono provocare non solo una<br />
sensazione di pesantezza, ma un vero e proprio<br />
aumento di peso.<br />
Per evitare un superlavoro a carico dei reni e del<br />
fegato andrebbe evitata anche la carne rossa,<br />
troppo grassa e ricca di proteine. Che dire poi<br />
di caffè, alcolici e bevande gassate? Ovviamente<br />
sono da evitare, prediligendo l’assunzione di<br />
acqua naturale, spremute, tisane e centrifugati.<br />
30 MINUTI DI CAMMINATA…<br />
L’esercizio fisico infine favorisce la circolazione,<br />
contribuisce all’abbassamento del colesterolo<br />
cattivo e aumenta quello buono. Non solo. L’attività<br />
fisica aiuta ad abbassare i livelli di zucchero<br />
nel sangue, aiuta l’intestino a lavorare in maniera<br />
efficiente, rinvigorisce il sistema immunitario e<br />
favorisce il sonno. Una bella camminata di mezzora,<br />
tre volte a settimana, è il modo migliore per<br />
tenersi in forma.<br />
G<br />
81
SPECIALE OROSCOPO<br />
di Evelin Eugenia Bruno<br />
2018?<br />
COME SARÀ IL<br />
Archiviato definitivamente il 2017, è tempo di guardare avanti e di scoprire che cosa<br />
ci riservano le stelle in fatto di lavoro, fortuna e amore, per l’anno appena iniziato.<br />
Dal punto di vista generale, il 2018 segna alcuni passaggi planetari che indicano a<br />
chiare lettere che sarà l’anno dei ritorni, della conservazione e della concretezza. Il<br />
forte desiderio di sicurezza e di certezza è assolutamente generalizzato, e gli astri<br />
sembrano andare in questa direzione. Per ridare fiducia alle persone, occorrono<br />
regole precise, punti fermi, che siano di riferimento per tutti. Il 2018 sarà anche un<br />
anno in cui dovremo agire da formiche e non da cicale: lavorare sodo, senza sprecare<br />
nulla. Il tutto nel massimo rigore e nell’ordine. Anche l’amore per certi versi seguirà<br />
proprio questo cammino con i rapporti stabili che, durante i dodici mesi, prenderanno<br />
sempre più spazio nella vita di molti. Segno per segno, scopriamo come sarà il 2018.<br />
83
SPECIALE OROSCOPO<br />
ARIETE<br />
21 marzo - 20 aprile<br />
TORO<br />
21 aprile - 20 maggio<br />
GEMELLI<br />
21 maggio - 21 giugno<br />
CANCRO<br />
22 giugno - 22 luglio<br />
I rapporti costretti e le<br />
situazioni difficili sono<br />
stati chiusi con la fine<br />
del 2017 e, nel nuovo<br />
anno, dovrete capire<br />
su chi potrete riporre la<br />
vostra fiducia, dato che<br />
negli ultimi mesi siete<br />
stati costretti a cambiare<br />
idea su alcune persone<br />
importanti. Non è<br />
sempre fondamentale<br />
vincere, ma guardare<br />
bene la vostra vita con<br />
razionalità, vi renderà più<br />
determinati. Avete un<br />
gran potenziale e, grazie<br />
ad esso, sarete capaci di<br />
ricostruire la felicità così<br />
come la desiderate. È<br />
l’anno del cambiamento<br />
per voi, in tutti gli ambiti,<br />
che sia nel lavoro o nella<br />
vita sentimentale, e sarete<br />
in grado di giudicare<br />
lucidamente per cosa<br />
vale la pena combattere<br />
o no. Vi piacciono le sfide<br />
e per il vostro coraggio<br />
sarete premiati. Cercate<br />
di non ripetere gli errori<br />
che avete fatto nei primi<br />
5 mesi dell’anno scorso<br />
perché alcuni, ancora<br />
adesso, si stanno leccando<br />
le ferite. Le relazioni<br />
complicate o sempre in<br />
conflitto, finiranno presto<br />
ma, l’importante, è<br />
che non andiate più a<br />
cercarle perché portano<br />
solo dolore. Cercate<br />
una persona con cui<br />
creare un rapporto sano,<br />
fatto di stima e fiducia<br />
reciproca. Imparate<br />
ad ascoltare e a capire<br />
quando è il momento<br />
giusto per agire senza<br />
farvi guidare dalla fretta.<br />
Solo così, raggiungerete<br />
i vostri obbiettivi.<br />
Quest’anno, dovrete essere<br />
più parsimoniosi riguardo<br />
al vostro denaro.<br />
Avete già speso molto<br />
l’anno scorso e perciò<br />
vi ritrovate con pochi<br />
liquidi in cassa. Evitate<br />
spese inutili e cambiate<br />
vita perché ne avete un<br />
estremo bisogno. Trasferitevi<br />
e ricominciate<br />
a vivere. Le cause legali<br />
sono complicate, prendono<br />
molto tempo e<br />
denaro, perciò, azzardatevi<br />
solo se siete sicuri di<br />
poterle vincere. Anche<br />
nel lavoro potreste fare<br />
nuove scelte che non<br />
si riveleranno sbagliate<br />
dopotutto. Nell’amore,<br />
per alcuni potrebbe esserci<br />
stata una fine, per<br />
altri un rapporto che si<br />
regge su poche basi probabilmente<br />
non durerà<br />
per molto. Prima della<br />
metà dell’anno, potreste<br />
ricevere buone notizie o<br />
un successo importante,<br />
che libererà del tutto la<br />
vostra voglia di aria pulita.<br />
Il vostro silenzio a fin<br />
di bene, durato troppi<br />
anni, adesso vi sarà di<br />
peso. Perciò direte finalmente<br />
“no” e ne varrà<br />
sicuramente la pena. Circondatevi<br />
di persone di<br />
cui vi potete fidare e che<br />
siano in grado di aiutarvi<br />
e consigliarvi in meglio.<br />
La situazione sentimentale,<br />
se già critica,<br />
nell’estate potrebbe inaspettatamente<br />
portarvi<br />
a tradire pur di togliervi<br />
dall’inghippo in cui siete<br />
da un po’. Per i single, si<br />
apre la prospettiva di un<br />
nuovo amore dimenticando<br />
il passato.<br />
Se avete passato un momento<br />
di crisi finanziaria<br />
a fine anno, cercate di<br />
venirne fuori prima di<br />
luglio. Avete dovuto fare<br />
i conti con il tradimento<br />
di un familiare che<br />
pensavate dalla vostra<br />
parte e, d’ora in poi, dovrete<br />
valutare bene chi<br />
tenere al vostro fianco<br />
e chi allontanare. Con il<br />
lavoro che va a rilento,<br />
è il momento giusto per<br />
coltivare l’amore che, se<br />
piantato in un buon terreno,<br />
darà sicuramente<br />
buoni frutti. Avete fatto<br />
dei cambiamenti importanti<br />
e avere vicino<br />
una persona che capisca<br />
il vostro stato d’animo,<br />
sarà decisivo perché, se<br />
la vita a due funziona,<br />
andrà avanti più solida<br />
che mai. Se al contrario,<br />
ci sono degli screzi, il rapporto<br />
troverà una fine. Vi<br />
siete liberati dalle cattive<br />
compagnie e, se dovrete<br />
affrontare una disputa<br />
legale, farete bene a trovare<br />
un accordo. Il 2018<br />
è l’anno giusto per i sentimenti<br />
che, nel corso<br />
dei 12 mesi passati, sono<br />
rimasti un po’ troppo<br />
in disparte per cause di<br />
forza maggiore. Cercate<br />
di far quadrare i conti in<br />
sospeso e togliervi quei<br />
piccoli debiti accumulati,<br />
in modo da ritrovare<br />
un equilibrio e la giusta<br />
tranquillità d’animo. Dimenticate<br />
chi vi vuole<br />
male e ricostruite la vostra<br />
vita. Avete la capacità<br />
del problem solving e<br />
siete in grado di dipanare<br />
anche le “matasse” più<br />
complicate.<br />
Se avete legami inutili,<br />
li concluderete senza<br />
guardarvi indietro, anche<br />
in famiglia potrebbero<br />
esserci forti tagli a causa<br />
di ideali opposti. Persino<br />
nel lavoro ci saranno<br />
dei cambiamenti. Per i<br />
giovani, è il momento<br />
di mostrare al mondo la<br />
propria indipendenza da<br />
tutti, e questo potrebbe<br />
portarli ad allontanarsi<br />
dalla famiglia di origine.<br />
Per anni avete ingoiato<br />
rospi per quieto vivere,<br />
nel lavoro, nell’amore<br />
e nella vita. Ma ora è il<br />
momento di riscattarsi<br />
e di cambiare le vostre<br />
modalità di percorrenza.<br />
Non proseguite nel portare<br />
avanti qualcosa che<br />
non vi rende felici, non<br />
abbiate paura delle novità.<br />
Le battaglie dell’anno<br />
scorso, ora daranno i loro<br />
frutti e finalmente avrete<br />
dei risultati. Quest’anno,<br />
tornerà protagonista l’amore,<br />
rimasto dormiente<br />
per troppo tempo a<br />
causa di tutti i pensieri e<br />
problemi economici che<br />
avete avuto. Non vivete<br />
per lavorare, ma lavorate<br />
per vivere, in modo da<br />
lasciare spazio ai sentimenti<br />
e non commettere<br />
di nuovo lo stesso errore<br />
in cui siete incappati<br />
l’anno passato. Voi stessi<br />
siete gli unici in grado<br />
di potervi fermare, perciò,<br />
riflettete su ciò che<br />
desiderate e portatelo<br />
avanti con forza e ascoltate<br />
gli amici. Chi vuole<br />
far crescere la famiglia<br />
sarà favorito, sempre tenendo<br />
sotto controllo il<br />
portafogli.<br />
85
SPECIALE OROSCOPO<br />
LEONE<br />
23 luglio - 23 agosto<br />
VERGINE<br />
24 agosto - 22 settembre<br />
BILANCIA<br />
23 settembre - 22 ottobre<br />
SCORPIONE<br />
23 ottobre - 22 novembre<br />
Le finanze non sono<br />
molto stabili, tra le tante<br />
spese e i debiti accumulati.<br />
Qualche scheletro<br />
nell’armadio riguardante<br />
l’amore precedente,<br />
potrebbe bussare e portare<br />
scompiglio a quello<br />
nuovo, perciò siate cauti<br />
e andateci piano. Sarete<br />
più selettivi sul chi far<br />
entrare nel vostro cuore<br />
e farete bene. L’ultima<br />
parte dell’anno sarà più<br />
importante del resto,<br />
quindi preparatevi e<br />
scaldatevi per quando<br />
dovrete andare alla carica.<br />
Lasciate perdere chi<br />
non vi ha fatto andare<br />
avanti ma che vi ha<br />
bloccati e oscurati. Entro<br />
metà anno, si chiuderanno<br />
i progetti a fondo<br />
perso, perciò studiateci<br />
bene sopra e fate chiarezza,<br />
che sia nella vita,<br />
nel lavoro o nell’amore.<br />
Troppe volte avete fatto<br />
molto per far felici le persone<br />
che avete accanto<br />
senza, però, vedere se<br />
anche voi eravate felici<br />
di quella situazione. È<br />
il momento di valutare<br />
bene attentamente i fatti<br />
e trarre delle conclusioni<br />
per proteggervi da persone<br />
che si approfittano<br />
del vostro buon cuore.<br />
Non sarà facile, ma vi<br />
servirà. Potreste essere<br />
coinvolti in cause legali<br />
che vi vedranno vincenti<br />
tra la fine di questo e l’inizio<br />
dell’anno prossimo.<br />
Vi verranno affidate nuove<br />
responsabilità e ciò vi<br />
farà pensare a che cosa<br />
volete realmente dalla<br />
vostra vita in tutte le sue<br />
sfaccettature.<br />
Chi vuole lanciarsi in<br />
nuovi progetti, presto<br />
raccoglierà buoni frutti<br />
grazie all’impegno e alla<br />
costanza. Chi voleva rinnovare<br />
la propria vita, l’ha<br />
fatto prima di capodanno.<br />
Lasciatevi alle spalle<br />
le cose complicate, guardate<br />
davanti a voi e agite<br />
con tenacia. Le coppie in<br />
crisi, potrebbero trovare<br />
un distacco quest’anno,<br />
sempre che non sia già<br />
avvenuto l’anno scorso.<br />
Le relazioni nuove nate<br />
quest’anno, crescono<br />
sotto una stella cometa<br />
con la sua coda di cose<br />
belle. Sarete molto tesi<br />
perché in qualsiasi cosa<br />
facciate vi impegnate al<br />
massimo per portarla a<br />
termine e proprio per<br />
questo, chi si azzarda a<br />
tentare, vincerà. All’inizio<br />
della primavera, chi lavora<br />
in proprio, ritroverà<br />
una grande forza che li<br />
aiuterà ad arrivare più<br />
vicini ai loro obiettivi.<br />
Anche i lavoratori dipendenti<br />
si vedranno finalmente<br />
apprezzati nel<br />
loro lavoro per tutto l’arco<br />
dell’anno. Alla fine di<br />
un rapporto, siete soliti<br />
chiudervi a riccio, creando<br />
una corazza di difesa.<br />
Però non sarebbe la cosa<br />
migliore da fare, perché<br />
così non avete modo<br />
di vedere che intorno a<br />
voi c’è anche qualcosa<br />
di bello, e forse l’avete<br />
capito imparando da<br />
voi stessi. Potreste, così,<br />
tirare fuori dal cassetto<br />
un po’ impolverato, un<br />
hobby o una passione<br />
che avevate quasi dimenticato.<br />
Avvertirete un forte desiderio<br />
di voltare pagina,<br />
ma non è il momento<br />
giusto perché potreste<br />
cadere in un errore. Mantenete<br />
la calma e agite<br />
con cautela. In amore<br />
siete un po’ troppo chiusi<br />
ma, non commettete<br />
lo sbaglio di temere di<br />
essere felici, anche se<br />
questo comportasse un<br />
cambiamento di vita,<br />
specialmente se il vostro<br />
compagno o compagna<br />
non vi asseconda nelle<br />
scelte. I single, non si<br />
fideranno e non si lasceranno<br />
andare a meno<br />
che non si tratti di un’avventura<br />
passeggera che<br />
non li comprometta.<br />
Nella parte finanziaria,<br />
sarete favoriti se doveste<br />
vendere o acquistare anche<br />
nella vostra impresa.<br />
Verso la fine dell’anno,<br />
avrete delle importanti<br />
conferme, che siano lavorative<br />
o meno. Se siete<br />
imprenditori e avete un’idea<br />
che coltivate da un<br />
po’, non dovrete lanciarvi<br />
nel buio in una spesa<br />
più grande di voi, perché<br />
potreste avere a che fare<br />
con qualche invidia proveniente<br />
dall’interno. Nei<br />
primi 5 mesi, sarebbe<br />
meglio che facciate tacere<br />
l’orgoglio di fronte a<br />
persone che hanno più<br />
esperienza di voi. Anche<br />
se non vedrete subito la<br />
luce alla fine del tunnel,<br />
non vi dovete arrendere<br />
perché verrete ripagati<br />
per i vostri sforzi. Il vostro<br />
coraggio e il vostro valore,<br />
saranno ammirati dagli<br />
altri e avrete le prove<br />
reali di ciò che valete.<br />
Fate passi avanti in tutti<br />
i settori della vostra<br />
vita. I single potranno<br />
trovare un nuovo amore,<br />
mentre i rapporti di<br />
coppia si consolidano<br />
creando nuovi progetti<br />
da mettere in campo.<br />
Le scelte importanti non<br />
vi spaventeranno, perché<br />
ormai siete sempre<br />
pronti a tutto. Negli affari<br />
legali, potreste anche<br />
vincere, e riscattarvi da<br />
un precedente esito negativo,<br />
a meno che non<br />
abbiate completamente<br />
torto. Porterete avanti<br />
ciò che vi siete prefissati<br />
con molta tranquillità<br />
per poter raggiungere<br />
velocemente i vostri<br />
scopi. Liberatevi definitivamente<br />
di quello<br />
che avete già lasciato<br />
per metterci una pietra<br />
sopra e non pensarci<br />
più. Nel lavoro vi farete<br />
sentire e probabilmente,<br />
potreste anche fare dei<br />
cambiamenti assolutamente<br />
positivi e redditizi,<br />
anche mettendovi in<br />
proprio. Venite fuori da<br />
un periodo complesso<br />
e faticoso, ma i risultati<br />
che avete ottenuto in altri<br />
ambiti, vi tireranno su<br />
l’umore, migliorando anche<br />
i rapporti in famiglia.<br />
Pensate a voi, lasciando<br />
perdere il vostro ex, ormai<br />
è acqua passata e<br />
non vi deve più toccare.<br />
Perché rivangare il passato,<br />
non vi farebbe più<br />
vedere il futuro e le cose<br />
belle che ci sono pronte<br />
ad aspettarvi. Chi vuole<br />
allargare la famiglia, ha<br />
la strada spianata perché<br />
questo è un anno fertile.<br />
87
SPECIALE OROSCOPO<br />
SAGITTARIO<br />
23 novembre - 21 dicembre<br />
CAPRICORNO<br />
22 dicembre - 20 gennaio<br />
ACQUARIO<br />
21 gennaio - 19 febbraio<br />
PESCI<br />
20 febbraio - 20 marzo<br />
Nel lavoro vi riscatterete,<br />
specialmente se fino<br />
ad ora avete dovuto<br />
sottostare a regole non<br />
vostre, potrete decidere<br />
di mettervi in proprio o<br />
di cambiare traguardo.<br />
Le entrate saranno più<br />
proficue e con il passare<br />
dei mesi, la vostra felicità<br />
crescerà di pari passo<br />
con gli obbiettivi che<br />
riuscirete a raggiungere.<br />
Qualcuno, invidioso dei<br />
vostri successi, potrebbe<br />
cercare di farvi inciampare,<br />
ma non gli lascerete<br />
alcuno spazio per agire<br />
contro di voi. Vi libererete<br />
dalla routine che vi<br />
soffoca, e le vostre idee<br />
saranno premiate presto.<br />
Anche i sentimenti<br />
non corrisposti verranno<br />
terminati perché<br />
siete stanchi di dover<br />
timbrare il cartellino anche<br />
nell’amore e senza<br />
ricevere niente in cambio.<br />
Il nervosismo sarà<br />
presente, perché questi<br />
cambi comportano molti<br />
pensieri. Le briglie che<br />
stavano lasciando i segni<br />
sulla vostra anima, si<br />
spezzeranno grazie alla<br />
vostra nuova voglia di vivere.<br />
Vorrete essere liberi<br />
di essere padroni di voi<br />
stessi, sia nell’amore che<br />
nel lavoro, avrete una<br />
gran voglia di viaggiare e<br />
vedere cose nuove. Fate<br />
il punto di ciò che volete<br />
veramente e rispondete<br />
alle vostre domande,<br />
questo servirà per tracciare<br />
la giusta linea. Ma<br />
ricordate che, tutto quello<br />
che farete, dovrà servire<br />
di supporto anche ad<br />
altre persone.<br />
Si prepara per voi un<br />
anno ricco di novità,<br />
vincite, traguardi e successi,<br />
sia amorosi sia professionali.<br />
Siete amanti<br />
della vostra routine e vi<br />
piace muovervi in posti<br />
che conoscete già senza<br />
avventurarvi nel buio<br />
anche se ne siete attratti.<br />
Piano piano scalerete il<br />
successo sotto tutti gli<br />
aspetti della vita, lasciandovi<br />
alle spalle inutili e<br />
tristi zavorre. Il segreto,<br />
sarà quello di farvi accompagnare<br />
anche se<br />
non ci siete abituati.<br />
Nemmeno un fallimento<br />
amoroso potrà spegnere<br />
la vostra luce, perché vi<br />
risanerete e ripartirete<br />
alla grande con un nuovo<br />
amore. Sentirete un<br />
po’ di stanchezza, ma anche<br />
questa verrà travolta<br />
dalla vostra forza interiore<br />
che esploderà come<br />
un vulcano travolgendo<br />
tutto ciò che volete dimenticare.<br />
Date retta al<br />
vostro essere interiore<br />
lasciandovi un po’ di spazio<br />
per riflettere e questo<br />
vi eviterà di gettare benzina<br />
sul fuoco inutilmente.<br />
Un leggero egoismo<br />
fa sempre bene (sempre<br />
senza esagerare, sia chiaro)<br />
per salvaguardare se<br />
stessi e per stare meglio<br />
anche con gli altri. I nuovi<br />
inizi, avranno la strada<br />
spianata, e voi avrete il<br />
mezzo di trasporto per<br />
poterla percorrere in<br />
tutta tranquillità. Quello<br />
che non ha funzionato<br />
precedentemente, non<br />
vi deve impensierire,<br />
perché questo è l’anno<br />
della svolta decisiva.<br />
È il momento di rimettervi<br />
a posto, di sistemare<br />
i conti lasciati<br />
aperti, e tagliare spese<br />
inutili, senza cadere nel<br />
tranello dell’investimento<br />
sbagliato. Solo negli<br />
ultimi tre mesi dell’anno<br />
potrete realizzare i vostri<br />
desideri. Date più retta<br />
al cuore, mettendo leggermente<br />
da parte la<br />
ragione, e questo farà da<br />
trampolino per qualcosa<br />
che potrà funzionare. Vi<br />
farete molte domande<br />
sulla vostra situazione,<br />
perché non siete certo<br />
i tipi che seguono il<br />
gregge facendo la stessa<br />
cosa di tutti e dovendo<br />
rendere conto a qualcuno<br />
che si comporta da<br />
pastore. Avrete bisogno<br />
di uno sfogo, di qualcuno<br />
con cui condividere<br />
le vostre idee matte, anche<br />
nell’amore. Siete e vi<br />
sentite liberamente voi<br />
stessi finalmente, dopo<br />
tanto. Vorrete cambiare<br />
svariate cose, ma dovrete<br />
pensarci prima di fare<br />
qualsiasi passo. Anche<br />
il più importante deve<br />
essere valutato a fondo,<br />
senza prenderlo come<br />
chiave di emergenza<br />
per scappare da altre<br />
situazioni poco gradevoli,<br />
altrimenti potrebbe<br />
rivelarsi come un<br />
grandissimo errore. Non<br />
tutti i mali vengono per<br />
nuocere, perché da essi,<br />
si imparano molte cose,<br />
specialmente a non<br />
commettere gli stessi<br />
sbagli. Provate ad ampliare<br />
lo sguardo verso<br />
la cultura. Vi sentirete più<br />
leggeri nell’anima.<br />
Se volete ottenere, non<br />
dovrete demordere.<br />
Dopo un fallimento<br />
amoroso, vi siete stancati,<br />
ma è l’anno giusto per<br />
ricominciare a costruire<br />
le vostre basi di partenza.<br />
Avete bisogno d’amore,<br />
ma se state troppo lontani<br />
dalla famiglia, non<br />
ne riceverete. I single,<br />
avranno occasione per<br />
rifarsi una vita specialmente<br />
nella prima metà<br />
dell’anno. Nel lavoro,<br />
avrete buoni risultati<br />
entro giugno grazie a<br />
progetti che avete iniziato<br />
gli anni precedenti.<br />
Rivaluterete voi stessi, il<br />
vostro modo di pensare<br />
e di agire. Chi ha ancora<br />
conti in sospeso, per ora,<br />
non potrà ancora andare<br />
avanti a meno che non<br />
arrivi in vostro soccorso,<br />
qualcosa che vi tiri fuori<br />
da questa situazione. La<br />
vostra mente, vi farà rendere<br />
conto di ogni passo<br />
che fate, guardandolo<br />
con cura e valutando<br />
quelli successivi. Cercate<br />
di non essere troppo critici<br />
e duri nei vostri confronti.<br />
La coda dell’anno,<br />
potrebbe portare qualche<br />
disputa finanziaria<br />
o legale legata ad una<br />
storia finita, sarà vinta<br />
da voi se manterrete la<br />
calma e la lucidità necessarie<br />
senza buttarvi a<br />
capofitto su cose incerte<br />
o poco chiare. In un rapporto<br />
consolidato e felice,<br />
nascerà il desiderio di<br />
allargare la famiglia o di<br />
sposarsi. Rilassatevi, lasciatevi<br />
andare alle cose<br />
belle della vita e sarete<br />
felici.<br />
89
Vi serve un filo di lana del colore che<br />
preferite (potete anche usare<br />
più colori) e le vostre dita,<br />
dall’indice al mignolo, per<br />
creare la trama. Per fare una<br />
sciarpa abbastanza spessa,<br />
dovrete costruire un filato<br />
più lungo in modo da girarlo<br />
intorno al collo più volte<br />
rendendolo più voluminoso.<br />
Per una lavorazione<br />
rapida, basterà<br />
usare un filo di<br />
lana più spesso.<br />
CALDI<br />
FAI DA TE<br />
di Evelin Eugenia Bruno<br />
I lavori a maglia sono il segno<br />
distintivo dell’amore delle nonne<br />
per i nipoti. Per dare forma<br />
ai lavori, si possono utilizzare<br />
più tecniche: uncinetto, ferri<br />
e dita. Useremo proprio<br />
quest’ultimo metodo, detto finger knitting,<br />
per realizzare una sciarpa in lana.<br />
intrecci<br />
1 2 3<br />
4 5 6<br />
1. Lasciate libero qualche centimetro<br />
di filo, e fatelo passare davanti<br />
all’indice, dietro al medio, davanti<br />
all’anulare e dietro al mignolo, creando<br />
una sorta di zig-zag. 2. Poi, tornate<br />
indietro facendo il contrario,<br />
con il filo davanti al mignolo, dietro<br />
all’anulare, davanti al medio e dietro<br />
all’indice. 3. Ripetete l’intreccio per<br />
creare due linee parallele sulle dita.<br />
4. Partendo dal mignolo, piegate<br />
uno ad uno, ogni dito facendo pas-<br />
sare il filo dell’intreccio più in basso,<br />
dietro al dito passando sopra al filo<br />
più in alto, e continuate fino all’indice.<br />
5. Continuate a lavorare il filo intorno<br />
alle dita ripetendo i passaggi<br />
come nei punti da 3 a 4. 6. Quando<br />
avrete raggiunto la lunghezza che<br />
preferite, chiudete il lavoro. Partendo<br />
dal mignolo, passate il filo libero<br />
ancora attaccato al gomitolo, da<br />
sopra a sotto, in ogni passante del<br />
dito, sfilando quest’ultimo. Arrivati<br />
all’indice, fate un nodo stretto e tagliate<br />
i fili, lasciando circa 15 cm di<br />
lana. Fate più giri del filato prendendovi<br />
la misura del collo e arrotolate<br />
una parte della maglia intorno agli<br />
anelli. In questo modo, la vostra<br />
sciarpa diventerà un girocollo con<br />
più anelli. Ora, chiudete il “nodo”<br />
intorno alla sciarpa in modo saldo e<br />
tagliate il filo in eccesso. Ecco fatto, il<br />
vostro caldo intreccio vi risparmierà<br />
qualche torcicollo!<br />
91
Passatempo<br />
di Francesco Orsenigo<br />
piede<br />
CON IL<br />
GIUSTO<br />
Sapevate che nei due piedi abbiamo 52 fra ossi e ossicini? Insieme ai 54 delle mani sono più della<br />
metà di tutte le ossa che compongono lo scheletro umano. È solo una delle tante curiosità che si<br />
possono elencare sulle estremità più bistrattate del corpo. Per quanto cruciali per il nostro benessere<br />
(chi riuscirebbe a rilassarsi in un paio di scarpe strette?), infatti, raramente i piedi suscitano interesse.<br />
Ecco sei domande che li riportano al centro dell’attenzione.<br />
PARTIAMO...<br />
1 Oltre che della parte anatomica che<br />
tutti conosciamo, piede è anche il nome di:<br />
A - L’elemento meccanico che azione il<br />
percussore nelle armi da fuoco.<br />
B - Una sequenza di sillabe, lunghe o brevi, della<br />
poesia classica.<br />
C - Le comunità territoriali che si formavano<br />
intorno a una chiesa in epoca medievale .<br />
3 Chi sono i Piedi neri?<br />
A - Membri di un racket specializzato<br />
in estorsioni che operava negli Usa<br />
agli inizi del Novecento.<br />
B - Nativi americani,<br />
così chiamati perché<br />
indossavano mocassini<br />
di pelle scura.<br />
C - Un popolo nomade<br />
del deserto algerino.<br />
2 Con l’aggettivo pedestre si etichetta<br />
di solito...<br />
A - Un’opera mediocre e di scarsa originalità.<br />
B - Una cosa fatta malamente, con i piedi.<br />
C - Una persona svelta e scattante.<br />
92
4 L’americano Robert Wadlow doveva<br />
calzare scarpe particolari, destinate a piedi<br />
eccezionali. Che particolarità avevano?<br />
A - Erano entrambe sinistre.<br />
B - La punta aveva un’accentuata curvatura verso<br />
l’esterno.<br />
C - Erano numero 75.<br />
6 Cos’è la Sula piediazzurri?<br />
A - Il titolo di una fiaba di Hans Christian<br />
Andersen.<br />
B - Il nome di un volatile tropicale.<br />
C - Il nome dell’altopiano cinese da cui<br />
sorge lo Yangtze (fiume azzurro).<br />
5 Tutti conoscono i nomi delle dita delle<br />
mani. Ma come si chiamano quelle dei piedi?<br />
A - Alluce, illice, trillice, pondolo e minolo.<br />
B - Alluce, melluce,<br />
trilluce, anulo<br />
e mellino.<br />
C - A parte<br />
l’alluce,<br />
le altre<br />
non hanno<br />
nome.<br />
In base alle risposte giuste sei...<br />
5/6: ...promosso a pieni voti.<br />
Le sai davvero tutte!<br />
3/4: ...abbastanza preparato,<br />
ma puoi migliorare.<br />
1/2: ...fai attenzione. Sei partito<br />
con il... piede sbagliato.<br />
rimpatriati dall’ex colonia a partire dal 1962.<br />
4 Erano numero 75. Robert Wadlow (1918-19540) era l’uomo più<br />
alto di cui si abbia memoria: raggiungeva la statura di 2,72 metri,<br />
mentre un suo piede misurava circa 47 centimetri.<br />
5 Non hanno nome. Dopo l’alluce, si indicano come secondo, terzo,<br />
quarto e quinto dito. Le altre sono terminologie che si trovano talvolta<br />
diffuse in rete, ma non hanno fondamento nella grammatica.<br />
6 È il nome di un volatile tropicale. Si tratta di un uccello marino delle<br />
Galapagos, dal piumaggio grigio e poco appariscente, i cui i piedi<br />
palmati sono di un azzurro intenso. Non è chiaro perché le zampe<br />
abbiano quel colore, ma sembra che rivestano un ruolo importante<br />
nei riti di corteggiamento.<br />
SOLUZIONI<br />
1 Una sequenza di sillabe. Si tratta, nella metrica della poesia latina e<br />
greca, della più piccola unità ritmica di un verso: si chiama così perché<br />
il ritmo si batteva, appunto, con il piede. L’elemento meccanico delle<br />
armi da fuoco è il cane, mentre la comunità territoriale è la pieve.<br />
2 Un’opera mediocre e di scarsa originalità. Perché, come spiegava<br />
un grammatico del ‘500, si tratta di una cosa “che va a piedi come<br />
le persone povere e di bassa condizione, al contrario di chi è ricco<br />
e grande e va a cavallo”.<br />
3 Nativi americani. È il nome con cui viene generalmente indicata<br />
la tribù pellerossa dei Nitsitapi. Il racket criminale si chiamava Mano<br />
nera, mentre in Francia i Pied-noir sono i cittadini francesi d’Algeria,<br />
93
Passatempo<br />
IL CRUCIVERBA E LA PAROLA NASCOSTA<br />
(E.E.B.)<br />
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10<br />
11 12 13 14 15<br />
16 17 18<br />
19 20 21 22 23<br />
24 25<br />
26 27 28 29<br />
30 31 32<br />
33 34<br />
35 36<br />
37 38 39 40 41 42<br />
43 44 45<br />
46 47 48 49 50 51 52<br />
53 54 55<br />
56 57<br />
58 59<br />
Orizzontali: 1. Il gatto della regina Elisabetta – 4. Eccedere,<br />
esagerare – 11. Ezio, nella foto a sinistra – 14. Forma<br />
latineggiante di “caduta” – 16. Il Dix attore comico e regista<br />
teatrale italiano – 17. Prima sillaba di Napoli – 18. Indica i<br />
millilitri – 19. Dipingemmo, pitturammo – 23. Per tanti, lo<br />
erano i tempi passati – 24. High Definition Ambient Occlusion<br />
– 25. Unità equivalente a un millimetro di mercurio –<br />
26. Mano...senza vocali – 28. Esterne di ali – 29. Calzature<br />
in legno tipiche della Valle d’Aosta – 30. Pedaggio...tedesco<br />
– 32. Un fiume russo – 33. Schivare, scansare – 35. Reggio<br />
Emilia – 36. Una rete televisiva del Portogallo – 37. La sua<br />
foglia è sulla bandiera canadese – 41. Può esserlo un viaggio<br />
– 42. Intelligenza Artificiale– 43. Lo è un dado – 44. Regina<br />
dei ghiacci amata dalle bambine, del film Frozen – 46. È<br />
ad...quando è adatto, appropriato – 47. Lo era la Resistenza<br />
Accendete la mente<br />
anche d’inverno<br />
con il Cruci <strong>Gulli</strong><br />
francese – 53. Zero senza lati – 54.<br />
Rovinosa senza rons – 55. Famosi<br />
luoghi di incontro dei cowboy – 56.<br />
Common Language Runtime – 57.<br />
Propri degli asini – 58. Enzo, nella<br />
foto di destra – 59. Associazione<br />
Italiana Editori.<br />
Verticali: 1. Camillo Golgi e<br />
Giambattista Vico (iniz.) – 2. Se le<br />
danno le vanitose – 3. Una frazione<br />
del comune di Rivignano, nell’udinese<br />
– 4. Associazione Italiana<br />
dell’Equity Crowdfunding – 5. Lo<br />
dice qualcuno che non sa – 6.<br />
Già, quasi – 7. Nudo, in Francia<br />
– 8. L’altra metà di sauro – 9. Associazione<br />
Nazionale Alpini – 10.<br />
Renzo Arbore – 12. Gennaio sulle<br />
agende tascabili – 13. Componimento<br />
poetico dei sec. XV e XVI,<br />
di genere affine alla frottola – 15.<br />
Amoreggiamento leggero – 18.<br />
Puro, schietto – 20. Hi allo specchio<br />
– 21. Lo sanno fare coloro che sanno<br />
adeguarsi – 22. Può prendere il<br />
posto di allora e or ora – 23. Nome<br />
di Marley, cantante jamaicano – 25.<br />
Inizio e fine di tabellina – 27. Era<br />
di legno quella dei pirati – 29. Io<br />
“bevvi” in modo esagerato – 31. User Interface – 32. Se<br />
coltivati, danno buoni frutti – 34. Augmented Reality – 37.<br />
La prima popolazione ellenica – 38. Era di leone quello di<br />
Re Riccardo - 39. La scala che stima il colore della birra – 40.<br />
Piccola isola greca nel Mediterraneo – 41. Vi si celebrano la<br />
messa e le funzioni religiose nelle chiese cattoliche – 44.<br />
Prefisso relativo al vino – 45. Nome sumero del dio celeste<br />
della mitologia mesopotamica – 47. Associazione Italiana<br />
per la Ricerca sul Cancro – 48. Sono di legno quelle del<br />
pavimento – 49. International Location Number – 50. Un<br />
legume tipico dei paesi orientali – 51. Luca, che vinse la<br />
Scarpa d’oro 2006 – 52. Federazione che rappresenta le<br />
imprese elettroniche ed elettrotecniche italiane – 54. Un<br />
riproduttore audio video per il PC – 56. Casa, in molti dialetti<br />
– 57. Nella posta elettronica, ha come simbolo @.<br />
94<br />
Risolvete il cruciverba e scoprite la parola segreta celata nei quadretti a fondo grigio.<br />
Un piccolo aiuto? Ne abbiamo parlato su <strong>Gulli</strong> n° 1 alla pagina 51.
GIARDINI COSMICI<br />
Palazzo Ducale - Mantova<br />
11.11.2017 - 04.02.2018<br />
www.mantovaducale.beniculturali.it<br />
Interessante mostra di arte contemporanea dedicata<br />
alle opere di Aldo Grazzi e Maurizio Donzelli. I due<br />
artisti, mantovano di origine il primo<br />
e bresciano il secondo, condividono<br />
nella differenziazione dei linguaggi<br />
la predisposizione alla visionarietà,<br />
all’onirico, alla costruzione (mediante<br />
tecniche raffinate) di mondi cosmici<br />
nei quali gettare il nostro sguardo,<br />
per abitare il fantastico. Per gli<br />
antichi persiani il termine paradeis<br />
significa giardino: paradiso è<br />
giardino e giardino è paradiso,<br />
cercato dall’uomo e abitato dal divino. L’uomo<br />
è stato cacciato dal giardino dell’Eden e vorrebbe<br />
ritornare: in questa mostra i due artisti attraverso le<br />
proprie opere cercano il loro percorso verso il loro<br />
giardino ideale.<br />
KEROUAC. BEAT PAINTING<br />
MaGa - Gallarate<br />
03.12.2017 - 22.04.2018<br />
www.museomaga.it<br />
Jack Kerouac è una delle icone della letteratura del XX<br />
secolo, ma non tutti sanno che è stato anche pittore.<br />
La mostra, curata da Sandrina Bandera, Alessandro<br />
Castiglioni ed Emma Zanella, presenta 80 dipinti e<br />
disegni del padre della Beat Generation. In particolare,<br />
verrà analizzato il suo labirintico processo creativo<br />
e le sue relazioni con la tradizione della cultura<br />
visiva americana, con gli altri autori del movimento<br />
Beat. Sarà dunque l’occasione per ammirare per la<br />
prima volta in Italia le opere di Kerouac che sino a<br />
ora sono state esposte in pochi musei al mondo. I<br />
visitatori, inoltre, potranno ammirare degli scatti di<br />
Ettore Sottsass alla moglie Fernanda Pivano, ad Allen<br />
Ginsberg e allo stesso Kerouac. Il percorso espositivo<br />
sarà inoltre arricchito da un progetto inedito di Peter<br />
Greenaway dedicato proprio a Kerouac.<br />
MOSTRE<br />
di Maurizio Ferrari<br />
MILANO E LA MALA<br />
Palazzo Morando - Milano<br />
09.11.2017 - 11.02.2018<br />
www.mostramalamilano.it<br />
Milano non è sempre stata la città da bere, c’è stato un<br />
tempo dove la malavita era protagonista della cronaca<br />
nera: furti, rapine,<br />
omicidi. Quell’epoca<br />
tra la fine degli anni<br />
Quaranta e sino<br />
alla metà degli anni<br />
Ottanta del secolo<br />
scorso è ripercorsa<br />
in questa mostra<br />
fotografica. Si passa<br />
dall’auto Giulia della<br />
Polizia verde militare di quegli anni, alla celebre custodia<br />
del mitra di Luciano Lutring, dalle foto di Vallanzasca<br />
a quelle dei night club. Visitando la mostra, sembra di<br />
percorrere quelle strade del centro città, o di vagare tra i<br />
quartieri che anche oggi continuano ad avere problemi<br />
di criminalità. La Milano di una volta, che in bianco e<br />
nero sembra ancora più plumbea con le sue storie di<br />
malaffare. L’audioguida permette al visitatore di seguire i<br />
racconti come in un radio giornale dell’epoca.<br />
ESTINZIONI: BIODIVERSITÀ<br />
DEI VERTEBRATI IN ALLARME<br />
ROSSO<br />
Sala Mostre Regione Piemonte - Torino<br />
10.11.2017 - 18.02.2018<br />
www.mrsntorino.it<br />
Una mostra che nasce dai risultati del Progetto<br />
Estinzione, iniziativa voluta dal Miur per identificare,<br />
catalogare e valorizzare i reperti di vertebrati estinti<br />
e in via di estinzione, conservati nei principali musei<br />
naturalistici italiani. A Tornino sono esposti alcuni<br />
importanti reperti, con le storie che si celano dietro<br />
ognuno di essi, permetterà di conoscere il destino<br />
delle specie più carismatiche ormai scomparse e<br />
di addentrarsi fra le pieghe di vicende meno note,<br />
ma altrettanto illuminanti. Un viaggio per capire e<br />
per cercare di cambiare rotta e assicurare al nostro<br />
pianeta un futuro sostenibile. Il percorso della mostra<br />
sarà accompagnato da installazioni multimediali<br />
e video, saranno inoltre organizzati incontri di<br />
approfondimento sul tema.<br />
95
IVANA MELLONI<br />
GARBAGNA<br />
UN BORGO TRA<br />
LIGURIA E PIEMONTE<br />
Pasta al pesto e ravioli, cima e arrosti.<br />
Una commistione gastronomica<br />
e non solo, nella quale è facile<br />
imbattersi quando ci si muove tra un<br />
paese e l’altro, a cavallo tra Liguria e<br />
Piemonte. È così a Garbagna, piccolo<br />
borgo della Val Grue, in provincia di Alessandria a<br />
pochi chilometri da Tortona. È il paese natale di Ivana<br />
Melloni, scrittrice e insegnante di lettere, che ne ha<br />
raccontato la storia. L’idea è nata in un pomeriggio<br />
d’estate quando, alcuni turisti indirizzati a Garbagna<br />
dalla Guida ai borghi più belli d’Italia, dopo un lauto<br />
pranzo iniziano a porle domande su quello strano<br />
intreccio di tradizioni liguri e piemontesi. Domande<br />
alle quali la Melloni allora non seppe dare risposte<br />
convincenti. Così ha preso corpo il percorso nel<br />
passato di Garbagna che dal 945 arriva ai giorni nostri.<br />
Una guida non convenzionale che vi accompagnerà<br />
alla scoperta di un lembo di terra in cui è ancora<br />
possibile vivere tra arte, buon cibo e aria pulita.<br />
Edizioni Joker – 93 pagine – 15,00 €<br />
LIBRI<br />
di Nunzia Picariello<br />
STEPHEN KING,<br />
OWEN KING<br />
SLEEPING BEAUTIES<br />
È il primo romanzo dei King, padre<br />
e figlio, scritto a quattro mani ed è,<br />
ambientato nel carcere femminile di<br />
Dooling, nel West Virginia. Sleeping<br />
Beauties affronta i temi dell’abuso di potere e della<br />
violenza verso le donne. Le protagoniste, le carcerate,<br />
essendo donne con una colpa diventano ancor<br />
più facili prede di Don, la guardia carceraria. Una di<br />
loro, una notte, grida che è in arrivo la “regina nera”. Il<br />
deliro sarebbe passato inosservato, se poco dopo una<br />
ragazza da una collina vicina non avesse chiamato i<br />
soccorsi, riferendo che una sconosciuta ha ucciso i suoi<br />
amici. Evie Black, così si chiama la donna, pare venire<br />
da un altro mondo. Lo stesso in cui, misteriosamente,<br />
sembrano andare tutte le donne di Dooling, ritrovate<br />
addormentate e avvolte in un misterioso bozzolo.<br />
Sperling & Kupfer – 652 pagine – 21,90 €<br />
CARLO GREPPI<br />
BRUCIARE LA FRONTIERA<br />
Francesco sta per compiere 18 anni, un<br />
traguardo. Ma lui non pensa a festeggiare:<br />
sta già guardando oltre. Sta progettando<br />
un viaggio, promesso al suo migliore amico<br />
Kappa, per valicare una frontiera. Lontano<br />
da loro Ab (Abdullah), loro coetaneo, ha<br />
lasciato la Tunisia perché vuole raggiungere la Francia e<br />
Celine, un amore virtuale di cui non può più fare a meno.<br />
Mentre Ab tenta di superare la frontiera passando per la<br />
Liguria, Francesco e Kappa intraprendono il viaggio che<br />
molti ebrei in fuga fecero durante la guerra: il passaggio in<br />
Francia attraversando le Alpi. Ab sarà respinto alla frontiera<br />
di Ventimiglia. Non gli resta che una strada: passare per i<br />
monti.<br />
Feltrinelli – 192 pagine – 13,00 €<br />
J. K. ROWLING<br />
BUONA VITA A TUTTI<br />
Nel 2008 la Rowling, ad Harvard, parla ai<br />
laureandi di come affrontare la vita, soprattutto<br />
di come affrontare gli insuccessi. La scrittrice,<br />
nota in tutto il mondo per essere la “mamma”<br />
di Harry Potter, racconta di come sia riuscita<br />
ad affermarsi professionalmente. Nonostante<br />
i fallimenti iniziali, il potere dell’immaginazione<br />
ROSELLA POSTORINO<br />
LE ASSAGGIATRICI<br />
Fin<br />
Fino a dove è lecito spingersi per<br />
sopravvivere? A cosa affidarsi, a chi,<br />
se il boccone che ti nutre potrebbe<br />
ucciderti, se colui che ha deciso di<br />
sacrificarti ti sta nello stesso tempo<br />
salvando? Rossella Postorino nel<br />
suo nuovo romanzo si ispira alla vera storia di<br />
Margot Wolk, la donna che per più di due anni fu<br />
utilizzata dalle SS per assaggiare il cibo di Hitler.<br />
Nella finzione narrativa, Rosa come Margot, è una<br />
delle assaggiatrici ufficiali del Führer. Ogni giorno<br />
nel quartier generale lei come altre donne<br />
devono mangiare il cibo e restare in mensa per<br />
circa un’ora, in osservazione. Durante questo<br />
tempo, Rosa intreccia rapporti personali con le<br />
altre donne e con il comandante Albert Ziegler.<br />
Feltrinelli – 240 pagine – 17,00 euro €<br />
e la tenacia, l’hanno spinta a non arrendersi.<br />
Il segreto della buona vita, dice la Rowling in<br />
queste pagine piene di humour e saggezza, sta<br />
nella capacità di provare empatia, lavorare per<br />
ciò che si ama e accettare il fallimento come<br />
parte imprescindibile del successo.<br />
Salani – 69 pagine – 10,00 €<br />
97
AMICI ANIMALI<br />
di Evelin Eugenia Bruno<br />
ACQUA<br />
e sapone<br />
La toelettatura del cane non n è solo<br />
un fattore estetico. È importante<br />
per la sua salute e il benessere. ere.<br />
Contrariamente a quanto si<br />
pensi, la toelettatura è una componente<br />
fondamentale per il<br />
mantenimento dello stato di<br />
salute e di benessere del cane<br />
e non dev’essere vissuta solo come<br />
un fatto puramente estetico.<br />
La sua cute, infatti, è coperta<br />
da uno strato di lipidi prodotti<br />
dalle ghiandole sebacee allo<br />
scopo di proteggerla e nutrirla,<br />
salvaguardandola così da attacchi<br />
esterni come agenti atmosferici<br />
e parassiti. Per questo è<br />
importante che il nostro amico<br />
venga pulito con uno shampoo<br />
adeguato, accompagnato da<br />
balsami, creme idratanti o integratori,<br />
proprio per garantire<br />
l’integrità dello strato lipidico.<br />
Qualunque sia la razza del<br />
vostro amico, la toelettatura<br />
dovrebbe essere fatta durante<br />
tutto l’anno. Se però la gestione<br />
del cane richiede modifiche alla<br />
lunghezza del pelo è bene farlo<br />
in periodi precisi, pianificare il<br />
tutto a seconda delle temperature<br />
a cui è sottoposto il cane e<br />
tenere in considerazione anche<br />
la razza.<br />
I cani a pelo raso per esempio,<br />
per proteggere la cute hanno<br />
una pelle più grassa che va nutrita<br />
ed idratata. I pastori e i cani<br />
nordici hanno un manto a doppio<br />
pelo costituito da quello<br />
primario e da quello secondario<br />
che va incontro a muta stagionale.<br />
Questi cani devono essere<br />
ben spazzolati sempre. Infine ci<br />
sono i cani con pelo a crescita<br />
continua, razze tipicamente<br />
selezionate per la compagnia.<br />
Visto che il loro pelo va regolato<br />
anche in inverno bisogna avere<br />
qualche accortezza in più. G<br />
98<br />
COPRIAMOCI!<br />
Cappottini e altri indumenti “for pets” possono rivelarsi davvero<br />
utili nel caso in cui le temperature si abbassino più del normale,<br />
specialmente dopo una toelettatura. Ci sono molte aziende che<br />
offrono una vasta gamma di proposte adatte a tutte le taglie, a<br />
tutte le età e a tutte le esigenze. Per i padroni attenti all’eleganza,<br />
sul mercato è possibile trovare una varietà di proposte di alta<br />
fascia. Si parla di manufatti realizzati con materiali preziosi e<br />
ricercati, come velluti, lane cotte, ciniglie e (eco) pellicce. Uno<br />
degli esempi più esagerati è forse il cappottino da sera firmato<br />
da un noto stilista e disponibile in una serie limitata: meno di<br />
cinquecento pezzi in cachemire e con inserti in oro.