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VNM Maggio 2016

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Periodico dell’Associazione Veronesi nel Mondo - Anno XXXXIV - n.1 - Gennaio-<strong>Maggio</strong> <strong>2016</strong><br />

VERONESI NEL MONDO A RADUNO<br />

PER DISEGNARE IL FUTURO<br />

a


a


EDITORIALE<br />

Un convegno in ottobre a Verona<br />

per parlare del nostro futuro<br />

Carissimi amici Veronesi nel Mondo,<br />

in questi primi mesi dell’anno <strong>2016</strong>,<br />

stiamo già lavorando per preparare<br />

un convegno a Verona per la metà di<br />

Ottobre, quando i Presidenti di tutti i<br />

Circoli del mondo accompagnati da<br />

un giovane rappresentante del circolo<br />

stesso saranno presenti; dico tutti<br />

perché per la prima volta ci conosceremo<br />

personalmente ed inizieremo<br />

un rapporto concreto che ci darà la<br />

possibilità di collaborare nei nostri programmi futuri<br />

e diventeremo il gruppo più forte nel mondo perché la<br />

nostra Verona sia rappresentata sempre meglio nella<br />

vostre comunità.<br />

E’ molto importante che il Presidente sia accompagnato<br />

dal delegato giovanile a Verona, in questo consesso,<br />

perché daremo continuità alla nostra Associazione ed<br />

inizieremo un nuovo modo di far vivere l’associazione<br />

per diventare più forti ed acquistare<br />

più peso presso le nostre Istituzioni.<br />

Avremo tre giorni per stare insieme,<br />

incontreremo le nostre Istituzioni<br />

pubbliche , visiteremo la nostra città ,<br />

visiteremo il lago di Garda e le cantine<br />

della Valpolicella.<br />

Io sarò tutti e tre i giorni insieme a voi<br />

con grande amicizia.<br />

In questo anno abbiamo anche il<br />

rinnovo del direttivo dei Veronesi nel<br />

Mondo e spero che tutti i consiglieri attuali siano rieletti<br />

per poter continuare il lavoro fatto finora e far cosi<br />

diventare sempre più forte il nostro gruppo dirigente.<br />

Auguro a tutti i Veronesi che questo anno prosegua pieno<br />

di armonia, lavoro, cose buone, salute e prosperità .<br />

E nell’attesa di rivedervi tutti a Verona vi saluto con un<br />

abbraccio e con grande amicizia.<br />

Fernando Morando<br />

Presidente Associazione Veronesi nel Mondo<br />

L’ORGANIGRAMMA DELL’ASSOCIAZIONE<br />

Presidente Onorario<br />

Claudio Valente<br />

Consiglio di amministrazione<br />

Fernando Morando Presidente<br />

(in rappresentanza della Camera di Commercio)<br />

Benito Marchetti Vicepresidente (Provincia di Verona)<br />

Silvana Delva Vicepresidente (Comune di Verona)<br />

Nicolò Monaldi (Sezione giovani)<br />

Mons. Bruno Fasani (Curia)<br />

Massimo Mariotti (Regione Veneto)<br />

Sergio Ruzzenente (Soci)<br />

Luigino Confente (Circoli)<br />

Amedeo Prezzi<br />

Nicola Guido Vincenzi<br />

Revisori dei Conti:<br />

Angelico Luca<br />

Da sinistra in alto: Marchetti, Delva, Monaldi, Fasani, Mariotti<br />

In basso: Ruzzenente, Confente, Prezzi, Vincenzi, Valente<br />

Direttore Periodico: Mirko Aldinucci<br />

Segretario: Paolo Marconi<br />

Probiviri:<br />

Giuseppe Riccardo Ceni, Presidente<br />

Giorgio Gioco<br />

Giovanni Rana<br />

3


IN BREVE<br />

Successo a Buenos<br />

Aires per il corso<br />

di lingua italiana<br />

del Circolo L’Arena<br />

Serata per<br />

il tesseramento<br />

“firmata” dal Circolo<br />

della Valdalpone<br />

Valentina Scandolara<br />

Una campionessa<br />

come ambasciatrice<br />

dei Veronesi<br />

Si è concluso in Argentina, organizzato<br />

dal Circolo Veronesi del Mondo<br />

L’Arena di Buenos Aires, il corso di<br />

lingua italiana che si svolge ormai da<br />

sette anni. A suggellare l’iniziativa,<br />

la consegna degli attestati. Spiega la<br />

professoressa Ingrid G.Mrhal: “insegno<br />

in questo corso da cinque anni<br />

e ho lavorato sia con i bambini fino<br />

ai 13 anni, sia, negli ultimi due anni,<br />

con adulti. Le persone che vengono<br />

ad imparare questa bellissima lingua<br />

sono molto attaccate alle tradizioni<br />

sia per le radici italiane, sia per essere<br />

state in Italia. I partecipanti del<br />

corso sono tutti molto coinvolti con<br />

le attività, sia quelle svolte nell’aula<br />

sia con i compiti da svolgere a casa<br />

una settimana per l’altra”.<br />

“In questo ultimo anno - prosegue<br />

l’insegnante - abbiamo lavorato principalmente<br />

con il libro di grammatica<br />

ed il libro degli esercizi, integrando<br />

in vari momenti canzoni italiane,<br />

temi di storia italiana, abitudini, cibi,<br />

costumi e molti altri temi che sorgono<br />

dalla curiosità degli alunni durante<br />

gli argomenti trattati”.<br />

“Sono molto felice e contenta di poter<br />

diffondere la vostra cultura che<br />

sento un po’ anche mia, nel mio paese”,<br />

conclude la professoressa Mrhal.<br />

Soddisfatto il presidente del Circolo<br />

Luciano Stizzoli, da sempre in prima<br />

linea nell’organizzare eventi e iniziative<br />

dedicata a Verona e all’Italia.<br />

Sabato 20 febbraio serata di tesseramento<br />

per l’anno <strong>2016</strong> per il Circolo<br />

Veronesi nel Mondo della Valdalpone.<br />

L’occasione è stata offerta da una<br />

cena organizzata dal Presidente di<br />

Circolo Luigino Confente assieme ai<br />

sui validi collaboratori e soci presso<br />

località Castello sopra San Giovanni<br />

Ilarione. Un’occasione per stare<br />

insieme, conoscersi e confrontarsi.<br />

Erano presenti il Presidente Morando,<br />

il Consigliere Vincenzi e il Segretario<br />

Marconi.<br />

Un’ambasciatrice d’eccezione per<br />

i Veronesi nel Mondo: è la giovane<br />

campionessa di ciclismo Valentina<br />

Scandolara, nata a Tregnago nel<br />

1990, che ha al proprio attivo già numerose<br />

vittorie.<br />

Nel suo palmares compaiono numerose<br />

medaglie d’oro e vari podi<br />

(spicca, nella Penisola, un 2o posto<br />

in una tappa del Giro d’Italia), con<br />

tante vittorie all’estero, dall’Olanda<br />

alla Francia, con una vittoria al<br />

Giro dell’Ardèche, la convocazione<br />

ai giochi olimpici europei di Baku<br />

ai mondiali di Richmond, Virginia,<br />

dove è stata protagonista della fuga<br />

più pericolosa della giornata con<br />

l’australiana Lauren Kitchen; le due<br />

sono state riprese dal gruppo a soli 2<br />

km dall’arrivo.<br />

In questo <strong>2016</strong> Valentina Scandolara<br />

corre per la Cylance Pro Cycling<br />

Team, squadra Californiana tra le<br />

migliori 10 al mondo, come lo era<br />

la squadra precedente, l’australiana<br />

Orica-Ais.<br />

Una campionessa nello sport e nella<br />

vita: ha partecipato infatti a pedalate<br />

benefiche in Brasile per raccogliere<br />

i fondi per i bisognosi. E’inoltre<br />

un’appassionata di Australia, dove<br />

ha numerosi contatti. Il presidente<br />

dei Veronesi nel Mondo Morando e il<br />

segretario Marconi l’hanno incontrata<br />

(foto sopra) facendo scaturire una<br />

bella collaborazione.<br />

4


IN QUESTO NUMERO<br />

Periodico de l’Associazione Veronesi nel Mondo - Anno XXXXIV - n.1 - Gennaio-<strong>Maggio</strong> <strong>2016</strong><br />

VERONESI NEL MONDO A RADUNO<br />

PER DISEGNARE IL FUTURO<br />

ANNO 44 N° 1<br />

GENNAIO-MAGGIO <strong>2016</strong><br />

Periodico dell’Associazione<br />

Veronesi nel Mondo<br />

Autorizzazione del Tribunale<br />

di Verona del 6/6/1974 n.312<br />

Presidente<br />

Fernando Morando<br />

Direttore responsabile<br />

Mirko Aldinucci<br />

Stampa:<br />

Pixalib<br />

Direzione, redazione,<br />

amministrazione:<br />

Corso Porta Nuova, 96<br />

37122 Verona - Italia -<br />

Tel. 045/597704<br />

Fax 045/4950263<br />

www.veronesinelmondo.eu<br />

info@veronesinelmondo.eu<br />

EDITORIALE<br />

03 Un convegno in ottobre per parlare del futuro<br />

03 L’organigramma dell’associazione<br />

IN BREVE<br />

04 Buenos Aires,Valdalpone, Scandolara<br />

ENTI E ASSOCIAZIONI<br />

07 Lingua veneta, un patrimonio<br />

08 Agroalimentare sugli scudi<br />

09 Festival Biblico: fede e sapori<br />

10 Capodanno veneto in un libro<br />

11 Concorso per coprire l’Arena<br />

a<br />

ATTIVITà ASSOCIATIVA<br />

12 Filo diretto con il Brasile<br />

13 Capitelli per tramandare le tradizioni<br />

14 Avventura su due ruote<br />

15 In Australia per avere futuro<br />

16 Premiato il re delle arance<br />

dai circoli<br />

17 Circolo di San Gallo in festa<br />

17 Rossi e Cavinato veronesi speciali<br />

18 Progetto per il Regno Unito<br />

18 Dieci anni di InfoitaliaSpagna<br />

19 Valpolicella rugby in festa<br />

20 In Romania si parla veronese<br />

21 Che belle Giuliette!<br />

focus<br />

23 Tuttogenealogia, un sito utile<br />

5


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ENTI<br />

ISTITUZIONI<br />

Lingua veneta, un patrimonio<br />

In Regione le associazioni che la promuovono e ne salvaguardano l’identità<br />

L’assessore regionale alla cultura ha<br />

incontrato a Venezia i rappresentanti<br />

delle associazioni che svolgono<br />

attività di promozione dell’identità<br />

e della lingua veneta. E’ stato un incontro<br />

molto partecipato, di reciproca<br />

conoscenza, nel corso del quale<br />

l’assessore ha fatto il punto sul tema<br />

della valorizzazione della cultura locale<br />

e ha fornito indicazioni sui programmi<br />

della giunta veneta.<br />

Dopo aver parlato della positiva<br />

esperienza dii iniziative come il festival<br />

“Spettacoli del Mistero” e il concorso<br />

con le scuole dedicato alla “Tutela,<br />

valorizzazione e promozione del<br />

patrimonio veneto”, altri spunti di<br />

riflessione e approfondimento hanno<br />

riguardato la razionalizzazione delle<br />

spese regionali nel 2015, dovuta ai<br />

tagli da parte dello Stato. Oggi c’è<br />

una ripartenza – ha sottolineato l’assessore<br />

- e la Regione è riuscita a rifinanziare<br />

il capitolo dedicato con un<br />

primo importo di 200 mila euro. Si<br />

definiranno i criteri di assegnazione,<br />

anche arrivando all’ipotesi di appositi<br />

bandi. In considerazione del fatto<br />

che si sta lavorando ad un nuovo<br />

testo unico sulla cultura, l’assessore<br />

ha espresso l’intenzione di procedere<br />

parallelamente con una legge quadro<br />

dedicata al tema dell’identità e cultura<br />

veneta lavorando insieme alle<br />

Commissioni Consiliari, al Consiglio<br />

Regionale e in collaborazione con le<br />

associazioni. L’obiettivo è di incentivare<br />

e sostenere soprattutto i progetti<br />

strutturati in una logica di rete, che<br />

rappresenta una costante delle politiche<br />

regionali in campo culturale,<br />

sulla base di una adeguata programmazione.<br />

La cultura del Veneto – ha<br />

concluso – ha una sua fisionomia<br />

ben determinata, che si è venuta costruendo<br />

con un percorso millenario.<br />

Le politiche regionali in materia di<br />

identità e lingua veneta sono dirette<br />

a rivitalizzare le iniziative di ricerca<br />

che mirano alla riscoperta e alla valorizzazione<br />

del patrimonio etnicoculturale<br />

del passato e, con coscienza<br />

e conoscenza della propria identità,<br />

ad aprirci alle sfide del futuro.<br />

Documento ufficiale in lingua veneta<br />

Il Consiglio Regionale del Veneto<br />

ha ufficialmente approvato per la<br />

prima volta un documento che contiene<br />

una versione scritta in veneto:<br />

la “Risoluzione 14”. Il testo originale<br />

in inglese della “Dichiarazione di<br />

Bruxelles” (firmato il 9 Dicembre a<br />

Bruxelles) è stato sottoposto per la<br />

traduzione veneta all’Academia de ła<br />

Bona Creansa, l’Academia che della<br />

“Lingua Veneta” fa promozione e<br />

tutela, con pubblicazioni scientifiche<br />

(come il primo manuale universitario<br />

di lingua veneta), laboratori didattici<br />

(da ultimi i Licei di Camposampiero)<br />

e attività divulgative (seminari e<br />

conferenze, anche all’estero), oltre a<br />

tenere gli ormai famosi Corsi di Veneto,<br />

che in soli due anni di lavoro<br />

hanno visto diplomare circa 350 persone,<br />

anche stranieri, in 20 Corsi di<br />

Lingua Veneta tenuti in 5 province<br />

venete. «Abbiamo subito accolto la<br />

richiesta di produrre la traduzione in<br />

lingua veneta dell’originale inglese:<br />

un’occasione importante per iniziare<br />

a portare la lingua veneta nelle istituzioni»<br />

ha commentato Alessandro<br />

Mocellin, Vicepresidente dell’Academia<br />

e docente dei Corsi di Veneto.<br />

Etichetta digitale sui prodotti alimentari<br />

Una nuova etichetta digitale sui prodotti<br />

alimentari, leggibile anche attraverso<br />

gli smartphone, a maggior<br />

tutela dei consumatori. E’ questo il<br />

progetto finanziato dalla Regione,<br />

presentato oggi nella sede dell’Unioncamere<br />

del Veneto a Marghera<br />

(Venezia), in risposta all’obbligo<br />

previsto dal Regolamento europeo<br />

CE 1169/2011 a cui dovranno rispondere<br />

le imprese. Ma questa etichetta<br />

(Food Label Check) diventa di fatto<br />

un’opportunità per i consumatori che<br />

saranno maggiormente informati e<br />

tutelati dal punto di vista della salute.<br />

7


Agroalimentare sugli scudi<br />

ENTI<br />

ISTITUZIONI<br />

La Camera di Commercio promuove su più fronti le eccellenze veronesi<br />

Vinitaly all’insegna del wine tasting<br />

e di sport e cultura. Il segretario generale,<br />

Cesare Veneri e il vicesegretario,<br />

Riccardo Borghero hanno ricevuto<br />

due delegazioni di buyer stranieri<br />

dei paesi del Camerun, Togo, Laos,<br />

Thailandia, Singapore, Malesia e<br />

Vietnam, Usa e Canada.<br />

Un sommelier ha spiegato profumi,<br />

sapori e curiosità dei 94 vini scaligeri<br />

selezionati da Verona Wine Top. Sold<br />

out per le due degustazioni aperte al<br />

pubblico, come sempre accompagnate<br />

dai prodotti tipici veronesi. Durante<br />

la rassegna l’Arena del vino e dello<br />

sport ha ospitato i calciatori del Chievo<br />

assieme al patron Campedelli e<br />

alle vincitori della Challenge Cup, il<br />

team di Calzedonia assieme al mister<br />

Giani. Spazio anche al basket con la<br />

Tezenis. Vinitaly ha ospitato anche le<br />

degustazioni “business” organizzate<br />

in collaborazione con Veronafiere e<br />

Ice con i buyer di di Polonia e Azerbaijan,<br />

Brasile, Colombia, Spagna,<br />

Messico e Portogallo.<br />

Tutto pronto per Alimentaria<br />

Tutto pronto nel quartiere fieristico<br />

Gran Via di Barcellona per ‘Alimentaria’,<br />

la fiera che si svolge con cadenza<br />

biennale, dedicata ai prodotti<br />

agroalimentari.<br />

‘40 anni a sostegno dell’industria<br />

agroalimentare e alla sua espansione<br />

all’estero’: questo lo slogan di Alimentaria<br />

<strong>2016</strong>, manifestazione che<br />

apre i battenti lunedì 25 aprile per<br />

concludersi giovedì 28.<br />

Pizza, riso, sottoli e sottaceti, funghi<br />

secchi, biscotti e prodotti panificati<br />

rappresentano l’offerta delle imprese<br />

veronesi che prendono parte alla<br />

collettiva guidata dalla Camera di<br />

commercio di Verona allestita nel<br />

padiglione internazionale. Trattandosi<br />

di eccellenze scaligere, allo stand<br />

si potranno anche assaggiare i vini<br />

vincitori del concorso enologico Verona<br />

Wine Top 2015. La precedente<br />

edizione ha registrato oltre 140.000<br />

professionisti e circa 4.000 aziende<br />

espositrici e una considerevole presenza<br />

di visitatori internazionali, oltre<br />

il 30% del totale, provenienti da<br />

più di 143 paesi.<br />

Promozione di vini e oli<br />

Continua il tour europeo di promozione<br />

dei migliori vini e oli extravergini<br />

d’oliva veronesi, quelli selezionati<br />

dai concorsi della Camera di<br />

Commercio, Verona Wine Top e Verona<br />

Olive Oil Contest.<br />

Accompagnate da Nicola Baldo e<br />

Andrea Bissoli, della Giunta dell’ente,<br />

e dal vice-segretario generale,<br />

Riccardo Borghero, 12 imprese del<br />

vino e dell’olio hanno incontrato<br />

buyer, importatori e giornalisti finlandesi<br />

ed estoni. Quella di Helsinki<br />

è la 15 tappa del tour che interessa<br />

soprattutto i mercati del nord Europa<br />

più sensibili alla qualità di vino e<br />

olio, molto meno al prezzo: mercati<br />

come la Polonia, la Lituania, la Repubblica<br />

Ceca, il Regno Unito, la<br />

Russia, il Lussemburgo e i Paesi Bassi,<br />

la Danimarca e la Norvegia.<br />

Le esportazioni in Finlandia sono stazionarie<br />

sui 10 milioni di euro, negli<br />

ultimi tre anni, mentre in Estonia, il<br />

vino veronese sta guadagnando terreno.<br />

Le esportazioni sono aumentate del<br />

39% nell’ultimo triennio e ammontano<br />

ora a 2 milioni di euro circa.<br />

8


ENTI<br />

ISTITUZIONI<br />

Festival Biblico: fede e sapori<br />

Eventi e piatti ad hoc per l’edizione <strong>2016</strong> dedicata a giustizia e pace<br />

Ogni anno il Festival Biblico sceglie<br />

un tema significativo del sentire comune,<br />

di un’esigenza valoriale e di<br />

discussione forte. Ogni edizione è un<br />

nuovo viaggio, diverso dai precedenti.<br />

Ecco il tema che animerà la XII<br />

edizione del Festival Biblico:<br />

Giustizia e Pace si baceranno<br />

Il titolo scelto per l’edizione <strong>2016</strong><br />

in programma dal 19 al 29 maggio<br />

è estratto dal Salmo 85,11 ‘Amore<br />

e verità s’incontreranno, giustizia<br />

e pace si baceranno’. Un tema che,<br />

attraverso la figura-icona di San<br />

Francesco, patrono dell’ecologia ma<br />

anche paladino di sentieri di pace,<br />

prosegue idealmente il cammino della<br />

scorsa edizione sul tema ambiente<br />

e cura, e si inserisce nella riflessione<br />

dell’anno giubilare.<br />

La Pace – intesa non solo come assenza<br />

di guerra – è la più grande questione<br />

del nostro tempo. Essa è anche<br />

giustizia e dignità umana e passa attraverso<br />

la misericordia, che è amore<br />

gratuito offerto a chi ha sbagliato.<br />

Da questo parte la riflessione del Festival<br />

Biblico sulla pace come bene<br />

comune fondamentale: la Pace colta<br />

nei suoi paradossi, all’interno delle<br />

emergenze contemporanee e delle<br />

conflittualità sociali, nelle crisi personali<br />

e, infine, attraverso la misericordia,<br />

come atteggiamento in grado<br />

di suscitare la pace nell’intreccio di<br />

giustizia e perdono.<br />

Emergono così un polo personale<br />

e uno sociale e politico, che definiscono<br />

la pace come questione locale<br />

e globale, individuale e psicologica,<br />

presente e futura con attenzione alla<br />

memoria della pace ferita. Lo specifico<br />

della pace biblica è l’aspetto<br />

personale integrale, ma le pagine<br />

della Scrittura fanno emergere anche<br />

l’altra polarità fondamentale, cioè la<br />

pace come dono di Dio, che l’uomo<br />

da sé non può ottenere totalmente.<br />

La pace si definisce come un compito<br />

sempre a venire. Inoltre le pagine<br />

bibliche fanno emergere, soprattutto<br />

nelle vicende dei profeti e dello stesso<br />

Gesù, il paradosso di una pace per<br />

cui bisogna lottare.<br />

Le città<br />

Ognuna delle città partecipanti si distingue<br />

per un proprio carattere e approccio<br />

al tema:<br />

Verona, l’originalità. Dalla mongolfiera<br />

adorna di disegni alla Bibbia<br />

letta durante una gita in canoa sull’Adige.<br />

La Diocesi di Verona declina<br />

il tema della rassegna in eventi che<br />

riescono a far incontrare le Scritture<br />

in modo originale e divertente. Nel<br />

cuore della città, durante la manifestazione,<br />

alcuni ristoranti ospitano<br />

sapori e aromi dell’Antico e Nuovo<br />

Testamento, realizzando varianti di<br />

“Piatto Biblico”, pietanza preparata<br />

secondo le tradizioni culinarie locali.<br />

Padova, il futuro. Bambini, tecnologie<br />

e nuovi scenari. La diocesi di<br />

Padova privilegia convegni internazionali,<br />

nuove tecnologie e eventi per<br />

bambini. Un connubio che la pone<br />

sempre con uno sguardo avanti a cui<br />

sa affiancare grandi eventi di musica<br />

e di teatro.<br />

Rovigo, il dialogo. Scienza, fede,<br />

ecumenismo, teatro sono alcuni tra i<br />

linguaggi attivati a Rovigo, per un’alchimia<br />

che privilegia contaminazioni,<br />

aggregazione sociale e sorpresa in<br />

una città dalle mille potenzialità.<br />

Trento, le arti. Ultima arrivata nel<br />

progetto, Trento ha scelto l’esperienza<br />

Festival Biblico per allargare i<br />

propri confini culturali regionali e lo<br />

ha fatto puntando su eventi di qualità<br />

che uniscono riflessioni profonde alle<br />

arti, cinema e teatro.<br />

In attesa dell’inaugurazione ufficiale<br />

del 19 maggio nel Palazzo della Gran<br />

Guardia, la Diocesi di Verona - Vicariato<br />

Episcopale per la Cultura l’Università<br />

e il Sociale, in collaborazione<br />

con Diocesi di Vicenza e Società San<br />

Paolo, il patrocinio del Comune di<br />

Verona e il sostegno di numerosi enti<br />

e associazioni cittadine, ha proposto,<br />

sette occasioni di avvicinamento al<br />

Festival Biblico.<br />

9


ENTI<br />

ISTITUZIONI<br />

Capodanno Veneto in un libro<br />

Racconta l’antichissimo rito rimasto in vigore fino all’invasione napoleonica<br />

E’stato presentato nella sede della<br />

Provincia il libro “Nostalgia dell’eterno<br />

ritorno nel Capodanno Veneto”,<br />

scritto da Moreno Menini.<br />

Erano presenti: Moreno Menini, autore<br />

del libro, e Marco Fill, General<br />

Manager della casa editrice Quiedit<br />

snc e il consigliere provinciale con<br />

delega alla Cultura Luca Zamperini.<br />

Il Capodanno Veneto del primo marzo<br />

era un antichissimo rito celebrato<br />

nelle campagne che, intorno al 1.000,<br />

Venezia riprese per celebrare la sua<br />

indipendenza politica e culturale da<br />

Bisanzio. Lo stile di questo calendario<br />

verrà conosciuto come Stile Veneto<br />

e resterà in vigore fino all’invasione<br />

napoleonica del 1797. Lo Stile<br />

Veneto fu adottato anche da altri stati<br />

europei dell’epoca, ma Venezia fu<br />

l’unica a mantenerlo ufficialmente<br />

per otto secoli. Con questo volume,<br />

Menini, appassionato di dialetto e<br />

storia locale, vuole offrire un aiuto a<br />

tutti coloro interessati a riportare in<br />

auge le antiche tradizioni.<br />

Il Calendimarzo, una delle antiche<br />

celebrazioni del Capodanno in Europa,<br />

s’inserisce all’interno di un<br />

unico ciclo festivo assieme a Santa<br />

Lucia, Natale e Carnevale, e mescola<br />

le arcaiche tradizioni della civiltà<br />

agricola alla più recente religione<br />

cristiana. La Repubblica di Venezia,<br />

nell’istituzionalizzarlo, abbandonò<br />

quella che fino a quel momento era<br />

stata l’usanza bizantina di iniziare<br />

l’anno con la Natività, il 25 dicembre.<br />

Il libro di Menini, nel ricostruire<br />

la storia e le caratteristiche di questo<br />

rito, sottolinea tre aspetti in particolare:<br />

le modalità di celebrazione tra<br />

le diverse popolazioni arcaiche; la<br />

vicenda dell’istituzionalizzazione del<br />

Capodanno da parte della Repubblica<br />

di Venezia; e il rapporto tra questa<br />

festività e l’iconografia dei calendari<br />

10<br />

illustrati medievali della zona.<br />

«In questo bel libro, - ha detto<br />

Zamperini - è evidente la passione<br />

dell’autore per la storia e il folklore<br />

del nostro territorio. Riscoprire queste<br />

tradizioni è essenziale per il recupero<br />

dell’identità locale, anche se<br />

purtroppo molte di esse sono andate<br />

perdute o dimenticate. Il lavoro di<br />

documentazione dietro questo libro<br />

è stato certamente non facile, per<br />

cui esprimo i miei vivi complimenti<br />

all’autore. Il primo marzo è storicamente<br />

una data molto importante per<br />

il Veneto, e questo volume rappresenta<br />

un’occasione per rispolverare<br />

una tradizione dimenticata e rendere<br />

partecipi del nostro passato anche le<br />

nuove generazioni».<br />

L’autore Menini ha detto: «Nel documentarmi<br />

per questo volume ho<br />

realizzato l’importanza del Capodanno<br />

del primo marzo come elemento<br />

culturale e unificante di tutto il Veneto.<br />

È un motivo di orgoglio che il<br />

libro venga presentato qui a Verona,<br />

perché la prima attestazione del rito<br />

che abbiamo descrive proprio le celebrazioni<br />

svolte in questa città e racconta<br />

di come fosse diffuso in tutto<br />

il territorio. Spero che questo lavoro<br />

rappresenti un supporto storico e culturale<br />

per tutti coloro che vogliono<br />

riscoprire le nostre tradizioni, comprese<br />

le amministrazioni e gli enti<br />

locali».<br />

Da parte sua il General Manager<br />

QuiEdit–Fill: trova molto importante<br />

il patrocinio delle istituzioni per<br />

le iniziative di recupero delle tradizioni<br />

locali. “L’autore ha svolto un<br />

lavoro molto accurato di indagine e<br />

documentazione delle fonti, non solo<br />

scritte ma anche orali e iconografiche:<br />

ne è risultato un libro fruibile su<br />

più livelli, dal cittadino curioso alla<br />

ricerca di una lettura piacevole, agli<br />

studiosi per la loro attività accademica,<br />

ma anche alle Amministrazioni e<br />

ai Comuni del territorio che vogliano<br />

ricreare questa e molte altre usanze<br />

interessanti».


ENTI<br />

ISTITUZIONI<br />

Concorso per coprire l’Arena<br />

Promosso dal Comune di Verona. Il bando scade il 9 settembre<br />

Il Comune di Verona ha deciso di indire<br />

un Concorso internazionale di<br />

idee per la copertura dell’Arena di<br />

Verona. L’iniziativa è finanziata dal<br />

Gruppo Calzedonia, che ha messo<br />

a disposizione per l’operazione 100<br />

mila euro: 70 mila destinati ai progetti<br />

selezionati e 30 mila stanziati per i<br />

lavori della giuria, che dovrà essere<br />

di altissimo profilo.<br />

Al progetto vincitore saranno assegnati<br />

40 mila euro, 20 mila al secondo<br />

classificato, 10 mila al terzo.<br />

Il bando, con scadenza il 9 settembre,<br />

è pubblicato sul sito internet del Comune<br />

ed è stato trasmesso, sia in italiano<br />

che in inglese, agli Ordini degli<br />

Ingegneri e degli Architetti della provincia<br />

di Verona, oltre che agli Ordini<br />

nazionali, al servizio bandi di progettazione<br />

“Europaconcorsi” e ad ulteriori<br />

siti di associazioni professionali<br />

di ingegneri e architetti in Italia e nel<br />

mondo.<br />

“Ringrazio il Gruppo Calzedonia per<br />

la sensibilità dimostrata nei confronti<br />

della città e del suo più importante<br />

monumento - ha dichiarato il Sindaco<br />

Flavio Tosi - l’Arena è una realtà storico-architettonica<br />

con specifica fruizione<br />

culturale, unica nel suo genere<br />

a livello mondiale, con un ruolo assolutamente<br />

fondamentale dal punto<br />

di vista socio-economico per l’intera<br />

vita cittadina. Attraverso il Concorso,<br />

quindi, l’Amministrazione comunale<br />

vuole vedere approfonditi, in una soluzione<br />

di equilibrata coesistenza e<br />

rispetto del monumento, il tema del<br />

perfezionamento della fruizione del<br />

manufatto quale luogo di spettacolo<br />

ed il contestuale miglioramento<br />

della salvaguardia e conservazione<br />

delle strutture antiche. L’idea, nelle<br />

sue linee generali, è stata illustrata<br />

nei mesi scorsi anche al Ministro dei<br />

Beni Culturali Dario Franceschini,<br />

che si è detto disponibile a valutare<br />

senza preclusioni progetti di qualità”.<br />

Le proposte, articolate nel rispetto<br />

dei vincoli archeologici, architettonici<br />

e ambientali del delicato tessuto<br />

urbano in cui l’Arena è inserita,<br />

dovranno garantire il miglioramento<br />

della fruibilità dell’anfiteatro per le<br />

attività di spettacolo, con l’ideazione<br />

di una struttura di copertura apribile,<br />

la cui installazione dovrà avere caratteri<br />

di totale reversibilità.<br />

L’obiettivo dell’Amministrazione<br />

comunale di Verona, infatti, oltre a<br />

salvaguardare la prestigiosa rassegna<br />

lirica estiva dal maltempo, è quello di<br />

migliorare lo stato di conservazione<br />

delle diverse componenti architettoniche<br />

dell’edificio - in particolare la<br />

cavea, i sottostanti voltati, gli arcovoli<br />

e i deambulatori - la cui principale<br />

criticità è rappresentata dagli effetti<br />

di dilavamento e disgregazione materica<br />

prodotti dalle acque piovane.<br />

L’Amministrazione comunale è impegnata<br />

ormai da anni nella conservazione<br />

e valorizzazione dell’Arena,<br />

monumento simbolo della città di<br />

Verona. L’anfiteatro romano meglio<br />

conservato e più conosciuto al mondo<br />

assieme al Colosseo, infatti, negli<br />

ultimi quindici anni è stato oggetto di<br />

un articolato programma di ricerche,<br />

indagini, studi, progetti ed interventi,<br />

alcuni dei quali conclusi. Un consistente<br />

programma di restauro e adeguamento<br />

funzionale e impiantistico<br />

sarà avviato nell’arco dei prossimi<br />

tre anni, grazie all’erogazione di 14<br />

milioni di euro da parte di UniCredit<br />

e Fondazione Cariverona nell’ambito<br />

dell’art bonus.<br />

11


ATTIVITà<br />

ASSOCIATIVA<br />

Filo diretto con il Brasile<br />

Il presidente Morando ha visitato alcuni dei principali Circoli<br />

Erechim (nello Stato del Rio Grande<br />

do Sul), Criciuma e Nova Veneza<br />

(Santa Catarina), San Paolo, Vitoria<br />

(Espirito Santo): queste le tappe del<br />

presidente dei Veronesi nel Mondo<br />

Fernando Morando in occasione<br />

della visita in Brasile che lo ha visto<br />

protoagonista in Sud America dal 26<br />

dicembre fino al 13 febbraio. Morando,<br />

partendo da Rio de Janeiro, si è<br />

recato nelle sedi di alcuni tra i principali<br />

Circoli brasiliani incontrando<br />

i presidenti e i direttivi dei Veronesi<br />

nel Mondo. Circoli attivi, con numerosi<br />

soci, che hanno progetti impor-<br />

Alcuni momenti delle<br />

visite compiute da<br />

Morando nei Circoli in<br />

Brasile; in particolare<br />

lo vediamo nel Circolo<br />

di Erechim con il<br />

presidente Anzilliero e<br />

alcuni soci.. C’è anche<br />

Fabris del Circolo di<br />

Criciuma. Altre foto<br />

nella sede Fainor con<br />

la presidente Gertrudes<br />

Castilhos Finor<br />

tanti come le Scuole per imparare la<br />

lingua italiana.<br />

Morando è stato accolto con molto<br />

calore e interesse per Verona, cui<br />

i veronesi-brasiliani pensano come<br />

fosse il paradiso terrestre. A Nova<br />

Veneza, in particolare, Morando è rimasto<br />

sorpreso nel vedere sistemata<br />

nella piazza principale una bellissima<br />

gondola ricevuta in regalo dal Comune<br />

di Venezia, attorniata da un bacino<br />

d’acqua e con una passerella che<br />

consente di raggiungere (e fare foto<br />

ricordo) dentro la tipica imbarcazione<br />

veneziana.<br />

12


ATTIVITà<br />

ASSOCIATIVA<br />

CAPITELLI PER TRAMANDARE LE TRADIZIONI: IL PROGETTO DI FERNANDO ROVEDA<br />

Fernando Roveda, presidente dei Veronesi nel Mondo di Antonio Prado<br />

(Brasile), ha elaborato un progetto legato alla valorizzazione e diffusione<br />

delle tradizioni locali.<br />

Fin dalla suaideazione (2006) ha distribuito gratuitamente più di 15.000<br />

kit per le scuole che lavorano al progett. L’ultima versione del progetto<br />

riguarda i capitelli costruiti sulle bordi delle strade, la cui storia è legata<br />

all’immigrazione italiana: immigrati italiani e loro discendenti, infatti,<br />

hanno continuato in suolo brasiliano la tradizione religiosa della costruzione<br />

di capitelli come era praticato in Italia. Di generazione in generazione, di<br />

promessa in promessa, la tradizione religiosa è stata mantenuta e continuata<br />

nel tempo, in città come Antonio Prado, che si trova nel nord-est di Rio<br />

Grande do Sul - Brasile.<br />

I capitelli sono piccoli oratori costruiti per onorare uno o più santi, scelti da<br />

un gruppo o da persone che vogliono ringraziare una conquista spirituale o<br />

materiale. La maggior parte dei capitelli presenti in Antonio Prado è frutto<br />

di una promessa per una grazia recevuta.<br />

Fino ad aprile/<strong>2016</strong> sono stati registrati dal progetto ribattezzato “Nostro<br />

patrimonio, nostra storia”, 45 capitelli in tutto il comune di Antonio Prado e sono stati distribuiti 1,760 kits di vernice e<br />

l’occorrente per assemblare i capitelli di Antonio Prado in miniatura.<br />

Il progetto è sviluptato nella casa d’origine di Roveda, a Belfiore di Verona, ed è finanziato grazie alla legge di incentivazione<br />

alla cultura federale; beneficia della sponsorizzazione della ditta Nordeste Alimentos di Antonio Prado.<br />

Molti i temi emersi durante gli incontri. La collaborazione<br />

di Erechim è molto importante, mentre a San Paolo Morando<br />

ha potuto incontrare uno dei degli iscritti di più lunga<br />

data ai Veronesi nel Mondo. Carla Flangini, del Circolo<br />

San Zeno di San Paolo ha potuto raccontare la sua storia<br />

che l’ha vista diventare brillante professoressa di portoghese;<br />

il suo Circolo organizza numerosi eventi.<br />

A Vitoria, ancora, Morando ha avuto l’opportunità di<br />

incontrare il presidente Joao Otavio De Carli che gli ha<br />

parlato dell’organizzazione del Circolo, che comprende<br />

anche una struttura ad hoc dedicata alle persone più anziane.<br />

Nell’area, come scritto in passato da questo giornale,<br />

operano importanti imprenditori veronesi che hanno fatto<br />

fortuna in diversi settori, dai pullman agli aerei alle... carriole.<br />

Perché i veronesi hanno sempre una marcia in più.<br />

13


ATTIVITà<br />

ASSOCIATIVA<br />

Avventura su due ruote<br />

Mille chilometri in mountain bike: tante emozioni al Trail Immigranti <strong>2016</strong><br />

Grande successo e grandi emozioni<br />

per il Trail Immigranti <strong>2016</strong>, il<br />

viaggio sulle strade del Brasile in<br />

mountain bike: mille km tra Rio<br />

Grande del Sud e Santa Catarina per<br />

apprtofondire la cultura italiana e<br />

mostrare agli amici italiani che parteciperanno<br />

un po’ di quello che gli<br />

immigrati hanno portato fino a qui e<br />

che si conserva di generazione in generazione.<br />

La grande avventura si è sviluppata<br />

nei mesi di febbraio e marzo grazie<br />

al progetto dell’Associazione veronesi<br />

del mondo di Erechim, la casa<br />

madre di Verona, l’associazione italiana<br />

veneta di Concordia e l’associazione<br />

Giro di Vale. All’iniziativa,<br />

che ha rappresentato l’ideale seguito<br />

del Trail Brasil 2013 e del Trail Italia<br />

2014 ha preso parte il vicepresidente<br />

dei Veronesi nel Mondo Benito Marchetti,<br />

testimone di un’iniziativa che<br />

regala emozioni a chi ne è protagonista<br />

e a chi la segue da spettatore.<br />

14


ATTIVITà<br />

ASSOCIATIVA<br />

In Australia per avere futuro<br />

Libro-video reportage racconta e analizza il fenomeno degli italiani nelle farm<br />

Italiani in Australia in cerca di un<br />

futuro migliore. Raccolgono mele,<br />

angurie, arance, zucchine e broccoli<br />

con orari e ritmi massacranti per tre<br />

mesi di fila. A 16 mila chilometri da<br />

casa. Sono sempre di più i giovani<br />

italiani che, delusi dalla mancanza di<br />

opportunità di lavoro nella Penisola o<br />

in cerca di un’esperienza di vita e di<br />

lavoro significativa, tentano la fortuna<br />

nelle farm australiane.<br />

Il fenomeno è raccontato e delineato,<br />

con dati e testimonianze, in “Giovani<br />

Italiani in Australia”, libro di Michele<br />

Grigoletti (ricercatore di origine<br />

veronesi trapiantato<br />

a Sydney), Silvia Pianelli<br />

(giovane giornalista free<br />

lance bergamasca oggi in<br />

pianta stabile a Melbourne)<br />

e del regista Matteo<br />

Maffessanti - che include<br />

un impattante video reportage:<br />

“88 giorni nelle<br />

farm australiane”. Il titolo<br />

è ispirato al numero di<br />

giorni necessari per l’ottenimento<br />

del secondo visto<br />

vacanza-lavoro. Un’opera<br />

promossa dalla Fondazione<br />

Migrantes, Ente Pastorale della<br />

Cei, presentata sabato 23 aprile a<br />

Palazzo Barbieri in un affollatissimo<br />

incontro promosso dall’Associazione<br />

Veronesi nel Mondo. Il lavoro di<br />

ricerca, durato due anni e basato sui<br />

dati degli ultimi dieci, cerca di capire<br />

le motivazioni delle partenze, i benefici<br />

e i sentimenti vissuti negli 88<br />

giorni, le aspettative. E conclude che<br />

l’Australia offre opportunità, anche<br />

solo remunerative, anche solo a livello<br />

di meritocrazia, che l’Italia non dà.<br />

Nel 2013-2014, sono stati 3.150<br />

(+77,5% rispetto all’anno precedente)<br />

gli italiani che hanno lavorato<br />

nell’agricoltura per completare i giorni<br />

necessari al fine di prolungare la<br />

permanenza in Australia. Sono quasi<br />

uno su tre, esattamente il 27,3%, gli<br />

italiani che rinnovano il visto per altri<br />

dodici mesi. In tutto, sinora, poco<br />

meno di 10 mila connazionali. Il libro<br />

rileva che l’eta media degli italiani in<br />

Australia è più alta di chi tenta l’avventura<br />

da altri Paesi europei, mentre<br />

la componente maschile - anche<br />

questa un’anomalia - è nettamente<br />

predominante.<br />

Il video-reportage è iniziato ad aprile<br />

2015 a Griffith, nel New South Wales,<br />

durante la stagione della raccolta<br />

delle zucche e delle angurie, del<br />

riso e del cotone; ed è proseguito e<br />

a Shepparton, Tatura e Murchison,<br />

nel Victoria, durante la stagione della<br />

raccolta di mele, pere e pomodori, in<br />

zone accomunate tra loro dalla presenza<br />

di una storica comunità italiana,<br />

stabilitasi negli anni Quaranta e<br />

Cinquanta del secolo scorso. Agricoltori<br />

italiani e italo-australiani che ora<br />

si trovano a dar lavoro a un nuovo ciclo<br />

di emigrati e che vedono ripetersi,<br />

nei nuovi giovani italiani, la loro<br />

storia di lavoro, sacrifici e speranze.<br />

Nel sito internet www.88days.com<br />

sono raccolte le testimonianze di<br />

chi sta cercando e ha cercato fortuna<br />

nelle farm dall’altra parte del mondo<br />

con i numeri aggiornati.<br />

Un ringraziamento particolare va al<br />

Consigliere Comunale Vittorio Di Dio,<br />

al suo collaboratore Marco Rigo e al<br />

Sindaco Flavio Tosi, sempre sensibili<br />

ai temi dei Veronesi nel Mondo.<br />

15


Premiato il re delle arance<br />

Fedeltà al lavoro per Mario Brighenti, titolare di una farm in Australia<br />

ATTIVITà<br />

ASSOCIATIVA<br />

Si è svolta domenica 24 gennaio in<br />

Gran Guardia l’edizione numero 38<br />

del premio Fedeltà al lavoro, dedicato<br />

a chi si è particolarmente distinto<br />

nel mondo economico, contribuendo<br />

a valorizzare l’immagine Verona.<br />

Tre i veronesi nel mondo che sono<br />

stati premiati c’è Mario Brighenti il<br />

cui padre emigrò ad inizio secolo in<br />

Australia partendo da Brenzone ed è<br />

oggi titolare di una “Farm”, azienda<br />

agricola di 300 ettari che produce ed<br />

esporta arance negli Usa e nel sud est<br />

asiatico.<br />

Premiati anche Lucio Dalla Bernardina<br />

dal Brasile fondatore di un’<br />

azienda metallurgica, originario di<br />

Castelnuovo del Garda e Hugo Jorge<br />

Menini dall’ Argentina titolare di un’<br />

azienda metalmeccanica ed originario<br />

di Colognola ai Colli.<br />

Brighenti, 69 anni, di Griffith ha creato<br />

un impero dal nulla, lavorando<br />

tanto, facendo tesoro di quanto gli<br />

è stato tramandato dai genitori. Il<br />

premio per lui, come ha scritto sul<br />

quotidiano L’Arena Barbara Bertasi,<br />

è stata una «grande ed inattesa soddisfazione»<br />

che ora si unisce anche alla<br />

«gioia» di trovarsi per alcuni giorni<br />

in Italia, a Brenzone, dove ha le sue<br />

radici. Brighenti è ospite della cugina<br />

Anna Brighenti, titolare dell’Hotel<br />

Brenzone, un posto e un mondo che<br />

ama e che concretizza quello che, fino<br />

al 1991, Mario aveva vissuto solo nei<br />

racconti della madre Alide Pedrocchi<br />

e del padre Giuseppe.Loro emigrarono<br />

nel 1938, per lavorare, nel piccolo<br />

villaggio di Lake Wyangan, vicino<br />

a Griffith. Da dipendente, Giuseppe<br />

arrivò ad acquistare una sua azienda<br />

agricola dove esordì coltivando la<br />

vite. Poi, dopo un’inondazione, altra<br />

frutta ed arance. Mario è ora a capo<br />

dell’azienda Sumar Produce PTY<br />

LTD, sorta di impero dell’arancia che<br />

16<br />

impiega annualmente, oltre alla figlia<br />

Johanna e al figlio Bart, una sessantina<br />

di dipendenti. L’agrume viene<br />

coltivato, confezionato ed esportato<br />

in moltissimi Paesi: «In Giappone,<br />

America, India, Gran Bretagna e altri,<br />

ma non in Italia», sorride Mario<br />

pensando alle nostre produzioni e<br />

«considerate le diverse leggi del mercato<br />

europeo».Brighenti, 25 anni fa,<br />

acquistò 1000 acri di terra dei quali<br />

400 ad aranceto.<br />

Nel clima desertico che caratterizza<br />

Griffith, le arance maturano praticamente<br />

sempre: «Quelle da mangiare<br />

da giugno a novembre e quelle da<br />

spremuta da novembre a giugno»,<br />

spiega. «Inoltre, grazie alla produzione<br />

continua, che garantisce un<br />

prodotto sempre fresco, siamo riusciti<br />

a crearne uno nuovo: un succo<br />

che imbottigliamo in contenitori di<br />

plastica nei quali, senza aggiungere<br />

conservanti, si mantiene naturalmente<br />

per un mese e mezzo. Una grande<br />

soddisfazione che sta dando ancora<br />

più lustro alla nostra ‘farm’ dove coltiviamo<br />

anche più qualità di mandarini<br />

e limoni». Una «farm» che Mario<br />

deve amare particolarmente visto che<br />

il nome, «Suman», è la sintesi del<br />

nome della moglie Susan e del suo,<br />

Mario.Solo nel 1991 Mario ha potuto<br />

vedere Brenzone: «Sono arrivato con<br />

mio padre ed è stato come rendere<br />

reale un sogno, quello che lui tratteggiava<br />

nei suoi racconti. Amo l’Australia<br />

perché ci sono nato ed ho la<br />

mia famiglia, ma amo anche questo<br />

luogo magnifico, dove ho le mie radici.<br />

Sono stato a Campo, dove c’è ancora<br />

la casa diroccata di mia madre,<br />

e a Marniga, dove c’è quella ristrutturata<br />

del papà. Ho conosciuto gente<br />

e quando arrivo tutti mi fanno festa».<br />

Stavolta, ha scritto ancora Bertasi su<br />

L’Arena è venuto per essere onorato:<br />

«Il riconoscimento ricevuto alla Gran<br />

Guardia, nella bellissima Piazza Bra<br />

a Verona, è stato inaspettato e gradito:<br />

un dono», dice. Fernando Morando,<br />

presidente dell’Associazione Veronesi<br />

nel Mondo - il cui segretario<br />

è Paolo Marconi - aggiunge: «Mario,<br />

dopo il padre che visse fino a 99 anni<br />

lavorando duramente, ha saputo concretizzare<br />

quell’esperienza aprendo<br />

un’azienda che impiega molte famiglie<br />

e porta alto il nome dei veronesi<br />

nel mondo. Perché lui è uno dei tanti<br />

veronesi che, nel mondo, si sono distinti».


DAI<br />

CIRCOLI<br />

Circolo di San Gallo in festa<br />

Tradizionale momento conviviale per una quarantina di soci<br />

Associazione Veronesi del Circolo di<br />

Rorschach di San Gallo (Svizzera) in<br />

festa.<br />

Come ogni anno gli associati del Circolo<br />

elvetico si sono incontrati per un<br />

allegro momento conviviale che si è<br />

svolto il 14 novembre 2015 presso il<br />

ristorante Paradies di Rorschach.<br />

Il presidente Omero Allegrini ha salutato<br />

i soci presenti; oltre una quarantina<br />

i presenti, che hanno trascorso<br />

una bellissima serata con la cena,<br />

la tombola, la musica e il ballo come<br />

testimoniano le immagini inviate alla<br />

nostra redazione.<br />

FILIPPO ROSSI E MICHELE CAVINATO, DUE VERONESI “SPECIALI”<br />

Il segretario dell’ Associazione Paolo Marconi ha incontrato un veronese nel mondo<br />

“speciale”: si tratta di Filippo Rossi (con lui a sinistra nella foto) nato e cresciuto in<br />

Valdonega che oggi lavora a Ginevra per UNHCR. Rossi ha iniziato a lavorare per<br />

l’ Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) 16 anni fa, prima<br />

come in volontario in Kosovo (2000 – 2001) e Sri Lanka (2002), poi con un contratto<br />

di consulenza in Afghanistan (2003) e a partire dal 2004 è entrato a far parte<br />

a tutti gli effetti dell’organizzazione servendo tre mandati rispettivamente in Darfur<br />

(Sudan), Colombia e Siria. Dal 2012 è a Ginevra e al momento lavora nell’ufficio<br />

regionale Europeo che coordina la gestione dell’emergenza lungo la cosidetta ‘rotta<br />

Balcanica’.<br />

Con lui Michele Cavinato, che dal 2014 vive e lavora a Ginevra come consigliere<br />

giuridico principale presso l’ UNHCR – ufficio per il medio oriente ed il nord africa. Ha iniziato a lavorare con<br />

l’Alto Commissariato in Burundi dove ha vissuto da 2001 al 2004. Nel 2004 è si è trasferito nella Repubblica Democratica<br />

del Congo per lavorare con la Missione delle Nazioni Uniti per il Mantenimento della Pace. E’ successivamente<br />

tornato a lavorare con l’Alto Commissariato in Uganda (2005-2009) ed in Belgio (2009-2013).<br />

17


Progetto per il Regno Unito<br />

DAI<br />

CIRCOLI<br />

Missione del consigliere Monaldi in Inghilterra. A Venezia il meeting Giovani<br />

Nel mese di aprile sono stato in Inghilterra<br />

ad incontrare i giovani veronesi<br />

presenti in quella nazione.<br />

Sono davvero tanti e impegnati in<br />

diversi settori dell’economia locale.<br />

Londra è certamente una delle capitali<br />

europee più importanti e i Veronesi<br />

nel Mondo torneranno in loco<br />

con una missione in grado di operare<br />

una sintesi tra le varie anime attive<br />

sul territorio. Si tratterà di replicare<br />

la modalità che ha portato alla creazione<br />

del circolo di Parigi e sono<br />

certo che i risultati non tarderanno ad<br />

arrivare.<br />

Ho incontrato, in particolare, i giovani<br />

veronesi che vivono e lavorano a<br />

Salsbury, circa un’ora e mezza dalla<br />

capitale, in ambito ospedaliero, una<br />

colonia di giovani virtuosi italiani cui<br />

il sistema sanitario inglese ha attinto<br />

a piene mani vista la qualità della<br />

formazione maturata proprio presso<br />

l’Università di Verona.<br />

Le basi per la nascita di una rap-<br />

presentanza dei Veronesi sono state<br />

posto: in accordo con il Presidente<br />

Morando si capirà come ora come<br />

mettere quell’entusiasmo giovanile<br />

nelle condizioni di essere utile ad<br />

altri giovani scaligeri che dovranno<br />

recarsi in quei luoghi per lavorare o<br />

studiare. Il tutto in attesa<br />

di definire i dettagli<br />

dell’Assemblea dei<br />

Veronesi nel Mondo,<br />

prevista per il prossimo<br />

autunno, in cui ho proposto<br />

che forte sia la<br />

rappresentanza dei giovani<br />

ad accompagnare i<br />

responsabili delle delegazioni<br />

provenienti da<br />

tutti i continenti.<br />

A giugno, invece, il Meeting<br />

dei Giovani Veneti<br />

nel Mondo avrà luogo in<br />

quel di Venezia.<br />

A rappresentare l’associazione<br />

sarà Matteo<br />

Bovo, giovane molto<br />

legato all’associazione e che già ha<br />

partecipato a missioni in America del<br />

Sud e segnatamente in Brasile dove<br />

ha avuto modo di sviluppare contatti<br />

con i nostri connazionali di tutte le<br />

generazioni la presenti.<br />

Nicolò Monaldi<br />

L’AMBASCIATORE SI CONGRATULA PER I 10 ANNI DI INFOITALIASPAGNA<br />

Nel <strong>2016</strong> Infoitaliaspagna compie dieci anni di vita. La veronese Patrizia Floder Reitter è<br />

direttore ed editore della rivista che propone argomenti d’interesse per i connazionali che vivono,<br />

lavorano e si spostano nel Paese Iberico. Giornalista professionista, residente in Spagna<br />

dal 2002, Patrizia già nel 2004 aveva ricevuto il Premio all’italianità nel settore della comunicazione<br />

per l’attività svolta a favore dei connazionali all’estero, con un altro periodico diffuso<br />

in Andalusia. L’Ambasciatore uscente, Pietro Sebastiani, ha inviato una lettera di felicitazioni<br />

per il traguardo di questi dieci anni della rivista, molto seguita anche dalle aziende spagnole<br />

che operano in Italia. L’Ambasciatore ha rilevato come “sin dagli inizi la rivista Infoitaliaspagna,<br />

in una pregevole veste grafica, a colori, con cadenza bimestrale e a distribuzione<br />

gratuita, racchiudeva in un unico prodotto editoriale un saldo punto di riferimento per l’informazione<br />

italiana in Spagna”. Il capo missione a Madrid ha avuto parole di apprezzamento anche per la nuova<br />

versione online della pubblicazione “che in tempi più recenti ha continuato a conciliare l’informazione politica<br />

bilaterale, sociale, culturale ed economica con la gestione delle informazioni di servizio per la collettività, anche<br />

in stretto e proficuo contatto con la nostra Ambasciata e le sedi consolari di Madrid e Barcellona”. Sottolineando<br />

il lavoro svolto dalla veronese Patrizia, l’Ambasciatore ha scritto: “Della tua linea editoriale desidero evidenziare<br />

in particolare il taglio attuale e autorevole degli articoli, la puntualità con cui hai sempre informato, la qualità dei<br />

reportage proposti, le eccellenti qualità professionali e umane che guidano il Tuo lavoro”.<br />

18


DAI<br />

CIRCOLI<br />

Valpolicella rugby in Francia<br />

La squadra under 14 della società presieduta da Segio Ruzzenente a Nancy<br />

Sin dalle origini del rugby il “tour” è<br />

stato uno dei momenti più importanti<br />

nella storia delle federazioni e dei<br />

club. Il primo di questi risale al 1888<br />

e coinvolse ventidue giocatori inglesi<br />

che salparono verso Nuova Zelanda e<br />

Australia, dove giocarono un totale di<br />

venticinque partite. Da allora la tradizione<br />

dei lunghi viaggi che portavano<br />

le nazionali europee a giocare contro<br />

quelle dell’Emisfero Sud e viceversa<br />

si è rinnovato ogni anno, estendendosi<br />

ben presto alle singole società.<br />

E il Rugby Club Valpolicella non è<br />

da meno, con il Presidente Sergio<br />

Ruzzenente che fin dalla fondazione<br />

nel 1974 si è impegnato per organizzare<br />

partite all’estero. Esperienze<br />

importanti dal punto di vista sportivo<br />

ma anche umano, come quando la<br />

squadra visitò Città del Capo in piena<br />

Apartheid.<br />

L’ultimo “tour” del club giallorosso<br />

in ordine di tempo ha coinvolto durante<br />

le vacanze pasquali l’Under 14,<br />

che si è recata a Nancy per una cinque<br />

giorni all’insegna del rugby e del<br />

turismo. Promotore dell’iniziativa<br />

Gianfranco Piccoli, veronese appassionato<br />

di rugby che nel 1948 emigrò<br />

con la famiglia in Francia dove ha<br />

giocato in seconda divisione e nella<br />

Nazionale Militare.<br />

I giorni Oltralpe sono stati molto intensi<br />

dal punto di vista sportivo ma<br />

non solo. Le due squadre hanno tenuto<br />

due allenamenti congiunti nel<br />

weekend mentre il lunedì di Pasquetta<br />

si sono sfidate in campo: ad imporsi<br />

al termine di tre tempi da venti<br />

minuti il Nancy, ma i giallorossi hanno<br />

tenuto testa egregiamente. Racconta<br />

Alessandro Cecchini, dirigente<br />

dell’Under 14 che ha accompagnato i<br />

ragazzi insieme all’allenatore Mario<br />

Disetti: “E’ stata una partita molto<br />

bella, ma tutta l’atmosfera ci ha emo-<br />

zionato. Sono stati suonati gli inni<br />

nazionali e abbiamo osservato un<br />

minuto di silenzio per le vittime degli<br />

attacchi terroristici di Bruxelles”.<br />

Negli altri giorni, invece, si sono<br />

tenute visite guidate alla città organizzate<br />

da David Fumex, responsabile<br />

minirugby e formazione del club<br />

Nancy Seichamp e professore di Storia<br />

che nel corso delle uscite ha evidenziato<br />

l’influenza dell’architettura<br />

italiana sull’urbanistica cittadina. Le<br />

due squadre sono state anche ricevute<br />

presso il Comune di Nancy dove<br />

hanno ricevuto il saluto delle autorità<br />

cittadine. In segno di ringraziamento<br />

la società di San Pietro in Cariano<br />

ha offerto alcuni doni, tra cui un’immancabile<br />

bottiglia di Valpolicella.<br />

L’arrivederci con la squadra della Lorenza<br />

è per il 2017, quando gli atleti<br />

francesi arriveranno in riva all’Adige<br />

rinnovando ancora una volta la tradizione<br />

degli scambi.<br />

19


In Romania si parla veronese<br />

Intensa attività del Circolo di Campulung Muscel<br />

DAI<br />

CIRCOLI<br />

Il Circolo dei Veronesi nel Mondo di<br />

Campulung Muscel conta 62 iscritti<br />

che provengono anche da altre zone<br />

della Romania. Presieduto da Iulian<br />

Zanvetor (nella foto piccola a destra)<br />

ha come vicepresidente Cristina<br />

Dobrin, segretaria Simona Niticala e<br />

cassiere Alberto Mezaroba.<br />

Negli ultimi 12 mesi ha organizzato<br />

un paio di eventi conviviali e, nell’estate<br />

dello scorso anno ha organizzato<br />

una scuola estiva, durante il<br />

mese di giugno, per un gruppo di 50<br />

ragazzi, figli dei soci e anche di alcuni<br />

simpatizzanti, presso una scuola<br />

della città, dove il Circolo ha avuto<br />

a disposizione alcune sale dotate di<br />

mezzi informatici utili allo svolgimento<br />

delle attività.<br />

I contenuti del corso hanno riguardato<br />

molteplici obiettivi: l’apprendimento<br />

di nozioni semplici di lingua<br />

italiana e l’italiano in rete, dedicato<br />

alla ricerca di risorse relative alla lingua<br />

italiana; in particolare, si trattava<br />

di cercare in rete siti riguardanti<br />

turismo italiano, veneto e veronese,<br />

gastronomia e arte italiana, storia,<br />

letteratura, usi e costumi veneti. Sono<br />

stati messi a disposizione dei corsisti<br />

vari materiali: risorse multimediali,<br />

esercizi, anche online, da svolgere<br />

entro scadenze predeterminate, indirizzi<br />

relativi a risorse reperibili in<br />

rete e utili ai fini dello svolgimento<br />

e dell’eventuale approfondimento<br />

delle attività programmate (testi<br />

elettronici, siti didattici, iniziative<br />

culturali), testi destinati alla lettura<br />

e allo studio. Per gli stessi corsisti e<br />

altre persone interessate, ogni sabato<br />

e domenica sono state previste circa<br />

2 ore per presentare opere classiche<br />

messe in scena all’Arena di Verona.<br />

Il Circolo ha l’intenzione di ripetere<br />

l’esperienza del 2015, con una nuova<br />

edizione della scuola estiva.<br />

CONSEGNATA LA FASCIA A PREZZI E ZANELLA<br />

Il Direttivo dell’Associazione<br />

ha ricevuto il<br />

Presidente del Circolo<br />

australiano di Melbourne<br />

Renzo Zanella. Per<br />

l’ occasione il Presidente<br />

Morando ha consegnato<br />

la fascia presidenziale a<br />

Zanella e al Presidente<br />

del Circolo di Montreal<br />

Amedeo Prezzi. Nella<br />

foto da sinistra Delva,<br />

Renzo Zanella, Morando,<br />

Prezzi e Marchetti.<br />

20


DAI<br />

CIRCOLI<br />

Che belle Giuliette!<br />

Grande partecipazione e tanta allegria per la festa organizzata a Charleroi<br />

A fine febbraio si è svolta a Charleroi<br />

la Festa delle Giuliette organizzata<br />

dal Circolo dell’Associazione Veronesi<br />

del mondo.<br />

Questo il “diario” dell’evento:<br />

venerdi 26 febbraio.<br />

Sono le ore 10. Dalla Sala des « Porions»<br />

situata a Monceau sur Sambre<br />

in periferia di Charleroi, si possono<br />

udire rumori che lasciano supporre<br />

che una attività si sta preparando.<br />

Voci che si fanno sentire, domande,<br />

risposte, che testimoniano di una<br />

sana eccitazione. Chiasso, tavole, sedie<br />

che si spostano, qualche nota di<br />

musica. Una squadra di fedelissimi<br />

che si sono giurati di darsi da fare<br />

affinchè l’Evento sia un grande successo.<br />

sabato 27 febbraio.<br />

Il giorno della festa delle Giuliette.<br />

Sono le ore 19. Più di duecento invitati<br />

si presentano all’entrata della<br />

sala. Per due giorni Verona non è più<br />

la Città di Romeo e Giulietta. Infatti,<br />

i due innamorati si sono trasferiti<br />

a Charleroi. Con un abbraccio, una<br />

stretta di mano,un gesto amicale essi<br />

accolgono il folto gruppo di partecipanti<br />

pronti a varcare la porta di<br />

entrata. Accolti le braccia aperte dai<br />

membri del comitato, i soci veronesi<br />

ed i loro amici sono invitati a sedersi<br />

alla tavola della felicità. Menù veronese,<br />

bibite veronesi,……dialetto<br />

veronese. (Come vala, no ghe male).<br />

Musica di circostanza,<br />

Canti del passato ma sempre di attualità.<br />

Bandiere e colori giallo blù<br />

simboli della città di Verona che primeggiano.<br />

Atmosfera delle grandi<br />

occasioni, ambiente festivo.<br />

La gioia di ritrovarsi si rispecchia nel<br />

clamore che non finisce di amplificarsi.<br />

Carlo, il presentatore invita i<br />

responsabili a radunarsi per iniziare<br />

la parte academica della serata.<br />

Ci sono la Deputata della Vallonia,<br />

Signora Veronique Salvi.<br />

Il Presidente dell’Associazione Veronesi<br />

nel Mondo, sede di Verona Fernando<br />

Morando<br />

Il Presidente dell’Associazione Vero-<br />

21


DAI<br />

CIRCOLI<br />

nesi nel Mondo, Circolo di Charleroi,<br />

Gianni De Nardi<br />

Il Presidente dell’Associazione Veronesi<br />

nel Mondo, sede di Lussemburgo<br />

Vito Spinosa.<br />

Dopo i saluti di benvenuti a tutti, le<br />

autorità troveranno le parole giuste<br />

per ringraziare dell’invito, e per ricordare<br />

quanto siano importante per<br />

noi veronesi di Charleroi le radici che<br />

ci legano alla bella città di Verona. La<br />

parte academica si conclude con un<br />

simpatico scambio di regali.<br />

Musica maestro! I balli e canti proseguiranno<br />

fino alle piccole ore del<br />

mattino, fino a quando il clamore si<br />

farà più discretto, e che le luci si spegneranno.<br />

Volti stanchi ma felici. Il CONVOCAZIONE DI<br />

DI<br />

ASSEMBLEA<br />

silenzio torna ad impadronirsi della<br />

sala... ma non e finita.<br />

Gli aventi diritto sono convocati in Assemblea dei Soci dell' Associazione Veronesi nel Mondo che si<br />

Gli aventi diritto sono terrà in convocati Verona presso in Assemblea la Sala Verde nel dei palazzo Soci di dell' Verona Associazione Mercato in via Veronesi Sommacampagna nel Mondo 63. che si<br />

Domenica 28 febbraio<br />

Ore 13. L’afflusso dei partecipanti terrà ricorda<br />

la frequentazione della vigilia.<br />

in Verona presso la Sala Verde nel palazzo di Verona Mercato in via Sommacampagna 63.<br />

• alle ore 23:50 del 19 giugno <strong>2016</strong> in prima convocazione;<br />

• alle ore 18:00 del 20 giugno <strong>2016</strong> in seconda convocazione<br />

Il menù sempre squisito, l’accoglienza<br />

si fà con lo stesso calore umano. • alle ore 23:50 del 19 giugno <strong>2016</strong> in prima convocazione;<br />

l’atmosfera? Sempre la stessa,……<br />

per discutere e deliberare sul seguente<br />

• alle ore 18:00 del 20 giugno <strong>2016</strong> in seconda convocazione<br />

calorosa.<br />

Complimenti, félicitations, alla squadra<br />

di fedeli, a tutte le personne senza<br />

per discutere e deliberare sul seguente<br />

ORDINE DEL GIORNO<br />

le quali niente sarebbe stato possibile.<br />

Il loro lavoro ha permesso che la<br />

2 Varie ed eventuali<br />

1 Approvazione bilancio consuntivo 2015 e previsione <strong>2016</strong><br />

Festa delle Giulette <strong>2016</strong> si concluda<br />

ORDINE DEL GIORNO<br />

con la sensazione di essere riusciti in<br />

IL PRESIDENTE<br />

qualcosa di grande e importante.<br />

Morando Fernando<br />

1 Approvazione bilancio consuntivo 2015 e previsione <strong>2016</strong><br />

22<br />

2 Varie ed eventuali<br />

IL PRESIDENTE


FOCUS<br />

Tuttogenealogia, un sito utile<br />

Ricerca genealogica, informazioni utili e curiosità nel progetto di Bertotti<br />

TuttoGenealogia.it nasce dalla affettuosa curiosità di<br />

Luca Bertotti (nella foto con il presidente dei Veronesi nel<br />

Mondo Morando) per l’intricata storia della propria famiglia,<br />

alla quale sin dal 2000, anno della prima versione,<br />

egli aveva inizialmente dedicato una serie di pagine web<br />

che raccoglievano il frutto delle proprie fortunate ricerche<br />

genealogiche.<br />

La passione che animava Luca lo spinse, con un’eccellente<br />

intuizione, ad affiancare a quello che era già un magnifico<br />

album di genealogia familiare una vera e propria<br />

“porta” sulla storia degli antenati, con la realizzazione di<br />

TuttoGenealogia.it, un accogliente quanto aggiornato salotto<br />

virtuale, la cui anima, il Forum, divenne ben presto<br />

luogo di utili scambi tra appassionati, studiosi, genealogisti<br />

in erba o più esperti investigatori familiari.<br />

Con il passare degli anni il Forum ha saputo esercitare,<br />

anche grazie al contributo di alcuni utenti, competenti e<br />

disponibili, una forza centripeta che ha raccolto attorno a<br />

sé migliaia di persone, divenendo punto di riferimento a<br />

livello nazionale e sovranazionale per un numero sempre<br />

più elevato di iscritti. Anche grazie ad essi TuttoGenealogia.it<br />

è ormai una pagina aperta sull’universo della ricerca<br />

genealogica per coloro che si accingono a svolgere uno<br />

studio approfondito o per chi, semplicemente, desideri<br />

condividere le proprie esperienze in questa materia poco<br />

conosciuta, accessoria alla storia ma dalla quale la storia<br />

stessa non può prescindere.<br />

Oggi, dopo tanti anni, tanta passione e tanto impegno, il<br />

testimone è passato da Luca ad uno Staff formato dai suoi<br />

più stretti collaboratori, validi e altrettanto appassionati<br />

genealogisti, le cui esperienze si sono diversificate in numerosi<br />

settori e il cui scopo è mantenere questa comunità<br />

viva, dinamica, preservandola da ogni azione atta a<br />

snaturarne le intrinseche qualità di disponibilità e servizio<br />

amichevole.<br />

Con il passaggio di consegne il sito ed il forum sono stati<br />

aggiornati ed ampliati.<br />

Ci sono stati anche alcuni cambiamenti, resi inevitabili<br />

dall’evoluzione della rete, delle sue risorse disponibili,<br />

e dalla maggiore diversificazione delle richieste d’aiuto,<br />

sempre più in aumento anche dall’estero.<br />

Alcune pagine sono state aggiornate, altre sono state aggiunte<br />

e nel Forum è oggi possibile trovare anche uno<br />

spazio interamente dedicato agli utenti di lingua straniera.<br />

All’inizio di una ricerca genealogica inevitabilmente ci<br />

si pongono delle domande: come dimostro un legame di<br />

parentela? Quali sono i documenti di cui posso venire in<br />

possesso? Dove posso trovare questo o quel documento?<br />

A chi mi devo rivolgere per chiedere un determinato atto?<br />

Che grado di parentela c’è tra me e un mio familiare?<br />

Queste e molte altre domande possono trovare la giusta<br />

risposta in TuttoGenealogia.it, dove l’intervento dello<br />

Staff, dei Collaboratori, dei Moderatori e di tutti gli utenti<br />

è animato dalla comune passione di chi desidera conoscere<br />

e far conoscere la Storia della propria Famiglia.<br />

Cosa si trova nel sito? Notizie ed eventi; Sezioni Speciali<br />

che spiegano come, cosa e dove cercare; Recensioni; Una<br />

Comunità viva e dinamica, sempre disponibile; Un database<br />

dei Cognomi Italiani; Un database dei Genealogisti<br />

professionisti e non; Una ricca raccolta di Siti Consigliati.<br />

SESSANT’ ANNI FA MARCINELLE: EVENTI<br />

Un fitto calendario di appuntamenti celebrerà<br />

quest’anno la duplice ricorrenza del 70esimo anniversario<br />

degli accordi italo-belgi sull’immigrazione e<br />

.<br />

del 60esimo della tragedia di Marcinelle.<br />

La rete diplomatica, culturale e consolare italiana in<br />

Belgio ha organizzato, in collaborazione con istituzioni<br />

italiane e belghe, iniziative per ricordare gli accordi<br />

del 1946, all’origine del trasferimento in Belgio di<br />

decine di migliaia di lavoratori italiani, e la catastrofe<br />

di Marcinelle, che l’8 agosto 1956 provocò la morte di<br />

262 minatori fra cui 136 italiani e 95 belgi.<br />

Fra le iniziative principali, quelle del Musee du Bois<br />

du Cazier, dove l’8 agosto si terrà un solenne omaggio<br />

alle vittime di Marcinelle alla presenza delle<br />

più alte autorità italiane e belghe. A Blegny Mine,<br />

una performance multimediale avrà come teatro le<br />

strutture dell’ex sito minerario. In calendario anche<br />

lo spettacolo teatrale Lampedusa beach, la mostra<br />

fotografica “L’età del carbone” e un convegno.<br />

23


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