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VNM Maggio 2016

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Premiato il re delle arance<br />

Fedeltà al lavoro per Mario Brighenti, titolare di una farm in Australia<br />

ATTIVITà<br />

ASSOCIATIVA<br />

Si è svolta domenica 24 gennaio in<br />

Gran Guardia l’edizione numero 38<br />

del premio Fedeltà al lavoro, dedicato<br />

a chi si è particolarmente distinto<br />

nel mondo economico, contribuendo<br />

a valorizzare l’immagine Verona.<br />

Tre i veronesi nel mondo che sono<br />

stati premiati c’è Mario Brighenti il<br />

cui padre emigrò ad inizio secolo in<br />

Australia partendo da Brenzone ed è<br />

oggi titolare di una “Farm”, azienda<br />

agricola di 300 ettari che produce ed<br />

esporta arance negli Usa e nel sud est<br />

asiatico.<br />

Premiati anche Lucio Dalla Bernardina<br />

dal Brasile fondatore di un’<br />

azienda metallurgica, originario di<br />

Castelnuovo del Garda e Hugo Jorge<br />

Menini dall’ Argentina titolare di un’<br />

azienda metalmeccanica ed originario<br />

di Colognola ai Colli.<br />

Brighenti, 69 anni, di Griffith ha creato<br />

un impero dal nulla, lavorando<br />

tanto, facendo tesoro di quanto gli<br />

è stato tramandato dai genitori. Il<br />

premio per lui, come ha scritto sul<br />

quotidiano L’Arena Barbara Bertasi,<br />

è stata una «grande ed inattesa soddisfazione»<br />

che ora si unisce anche alla<br />

«gioia» di trovarsi per alcuni giorni<br />

in Italia, a Brenzone, dove ha le sue<br />

radici. Brighenti è ospite della cugina<br />

Anna Brighenti, titolare dell’Hotel<br />

Brenzone, un posto e un mondo che<br />

ama e che concretizza quello che, fino<br />

al 1991, Mario aveva vissuto solo nei<br />

racconti della madre Alide Pedrocchi<br />

e del padre Giuseppe.Loro emigrarono<br />

nel 1938, per lavorare, nel piccolo<br />

villaggio di Lake Wyangan, vicino<br />

a Griffith. Da dipendente, Giuseppe<br />

arrivò ad acquistare una sua azienda<br />

agricola dove esordì coltivando la<br />

vite. Poi, dopo un’inondazione, altra<br />

frutta ed arance. Mario è ora a capo<br />

dell’azienda Sumar Produce PTY<br />

LTD, sorta di impero dell’arancia che<br />

16<br />

impiega annualmente, oltre alla figlia<br />

Johanna e al figlio Bart, una sessantina<br />

di dipendenti. L’agrume viene<br />

coltivato, confezionato ed esportato<br />

in moltissimi Paesi: «In Giappone,<br />

America, India, Gran Bretagna e altri,<br />

ma non in Italia», sorride Mario<br />

pensando alle nostre produzioni e<br />

«considerate le diverse leggi del mercato<br />

europeo».Brighenti, 25 anni fa,<br />

acquistò 1000 acri di terra dei quali<br />

400 ad aranceto.<br />

Nel clima desertico che caratterizza<br />

Griffith, le arance maturano praticamente<br />

sempre: «Quelle da mangiare<br />

da giugno a novembre e quelle da<br />

spremuta da novembre a giugno»,<br />

spiega. «Inoltre, grazie alla produzione<br />

continua, che garantisce un<br />

prodotto sempre fresco, siamo riusciti<br />

a crearne uno nuovo: un succo<br />

che imbottigliamo in contenitori di<br />

plastica nei quali, senza aggiungere<br />

conservanti, si mantiene naturalmente<br />

per un mese e mezzo. Una grande<br />

soddisfazione che sta dando ancora<br />

più lustro alla nostra ‘farm’ dove coltiviamo<br />

anche più qualità di mandarini<br />

e limoni». Una «farm» che Mario<br />

deve amare particolarmente visto che<br />

il nome, «Suman», è la sintesi del<br />

nome della moglie Susan e del suo,<br />

Mario.Solo nel 1991 Mario ha potuto<br />

vedere Brenzone: «Sono arrivato con<br />

mio padre ed è stato come rendere<br />

reale un sogno, quello che lui tratteggiava<br />

nei suoi racconti. Amo l’Australia<br />

perché ci sono nato ed ho la<br />

mia famiglia, ma amo anche questo<br />

luogo magnifico, dove ho le mie radici.<br />

Sono stato a Campo, dove c’è ancora<br />

la casa diroccata di mia madre,<br />

e a Marniga, dove c’è quella ristrutturata<br />

del papà. Ho conosciuto gente<br />

e quando arrivo tutti mi fanno festa».<br />

Stavolta, ha scritto ancora Bertasi su<br />

L’Arena è venuto per essere onorato:<br />

«Il riconoscimento ricevuto alla Gran<br />

Guardia, nella bellissima Piazza Bra<br />

a Verona, è stato inaspettato e gradito:<br />

un dono», dice. Fernando Morando,<br />

presidente dell’Associazione Veronesi<br />

nel Mondo - il cui segretario<br />

è Paolo Marconi - aggiunge: «Mario,<br />

dopo il padre che visse fino a 99 anni<br />

lavorando duramente, ha saputo concretizzare<br />

quell’esperienza aprendo<br />

un’azienda che impiega molte famiglie<br />

e porta alto il nome dei veronesi<br />

nel mondo. Perché lui è uno dei tanti<br />

veronesi che, nel mondo, si sono distinti».

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