TRAKS MAGAZINE #13
Tutta la migliore musica indipendente italiana, su una singola rivista: ecco il nuovo numero di TRAKS MAGAZINE! Con interviste a Bang Bang Vegas, FilGroup1933, RAI, Spread, Tain e molti altri
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intervista<br />
TrèHùs<br />
I TrèHùs pubblicano When<br />
You’re Anything But Ok, opera<br />
prima e vuole essere un blend di<br />
sonorità alternative, senza limitarsi<br />
alle costrizioni di genere.<br />
Come nasce il vostro duo e da<br />
cosa nasce il (curioso) nome?<br />
Il nostro duo nasce come un trio<br />
nel primo 2017 quando io e Elvira<br />
(la nostra ex cantante, comunque<br />
presente nel disco) abbiamo<br />
cominciato a scrivere della musica<br />
nostra coinvolgendo poco dopo<br />
anche Luca. Il tutto è nato quasi<br />
per gioco e per curiosità, partendo<br />
da tanta voglia di sperimentare<br />
senza aver troppa paura di contaminazioni<br />
soltanto apparentemen-<br />
te inconciliabili. Il nome Trè Hùs<br />
nasce invece dall’idea dell’infantile<br />
“casa sull’albero”, a dire la verità<br />
presa un po’ in prestito da Lorenzo,<br />
nostro amico e co-produttore e<br />
dalla passione di Luca per l’Islanda<br />
(Trè Hùs significa letteralmente<br />
“casa sull’albero in islandese), che<br />
ben si sposava con le<br />
atmosfere del progetto.<br />
Atmosfere hipster, ma<br />
sempre atmosfere.<br />
Nel vostro disco ci<br />
sono consistenti sensazioni<br />
soul insieme<br />
a sviluppi elettronici:<br />
quali sono stati i punti<br />
di partenza sonori<br />
del disco?<br />
Nel disco ognuno ha portato un<br />
pezzo di sé e del proprio bagaglio<br />
culturale: io (Pietro) sono partito<br />
molto dell’alternative rock e dell’emo<br />
mentre Luca è partito da esperienze<br />
piú techno e psichedeliche;<br />
Elvira ci ha messo un tocco di soul<br />
e di 90s, mentre Lorenzo è stato un<br />
mago nel portare un po’ di groove<br />
e nel darci una mano a<br />
far collimare il tutto in<br />
maniera sensata. Se dovessi<br />
dare un punto di incontro<br />
comune a tutti direi i Tame<br />
Impala.<br />
Tematiche soul, r&b, electro,<br />
hip hop, dance si incrociano nel<br />
vostro disco. Ma quali<br />
sono i vostri capisaldi?<br />
Vedi sopra, io sono figlio<br />
dell’emo e dell’alternative<br />
e solo dopo<br />
mi sono fatto l’orecchio<br />
per generi più<br />
“soft”; Luca invece<br />
parte da sonorità berlinesi<br />
della deep house e dell’elettronica<br />
fino ad arrivare a sensazioni<br />
più analogiche e retrò.<br />
Pensate che la formazione a due<br />
sarà quella definitiva oppure<br />
cambierete lungo il percorso?<br />
Al momento penso rimarremo in<br />
due, è stato un bel travaglio già<br />
così, ma siamo stimolati e carichi<br />
per la promozione del disco!<br />
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