Res Publica.indd - Comune di Pietra Ligure
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PRINCIPALI DELIBERAZIONI<br />
DEL CONSIGLIO COMUNALE<br />
4/26.02.2010 - È adottata una variante<br />
al vigente P.R.G. per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> una nuova struttura<br />
alberghiera me<strong>di</strong>ante demolizione<br />
dell’Albergo “Villa Assunta” in viale<br />
Europa e successivo ampliamento<br />
delle volumetrie esistenti.<br />
Così commenta il Sindaco Luigi De<br />
Vincenzi: “In un momento come questo<br />
<strong>di</strong> crisi, <strong>di</strong> congiuntura, <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffi coltà<br />
mi sembra <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>re con sod<strong>di</strong>sfazione<br />
che a <strong>Pietra</strong> <strong>Ligure</strong> siamo in<br />
una sorta <strong>di</strong> inversione <strong>di</strong> tendenza.<br />
Questo è il primo dei due alberghi<br />
che hanno chiesto <strong>di</strong> trasformarsi.<br />
In considerazione <strong>di</strong> questo risvolto<br />
positivo per il paese e per l’azione<br />
che l’amministrazione comunale ha<br />
portato avanti in questi cinque anni<br />
e mezzo, abbiamo ritenuto <strong>di</strong> sopportare<br />
anche il peso e la responsabilità<br />
<strong>di</strong> una variante che portasse a<br />
questo albergo e a questa proprietà<br />
<strong>di</strong> questo albergo in funzione dell’investimento<br />
economico una maggiore<br />
cubatura <strong>di</strong> quella che il piano regolatore<br />
prevede. Chiaramente tutto<br />
questo in funzione del fatto che fanno<br />
una struttura <strong>di</strong> grosso livello che<br />
a <strong>Pietra</strong> non c’è più dopo la chiusura<br />
del Royal. Sarà un albergo a quattro<br />
stelle superiore e che prevede un<br />
investimento <strong>di</strong> capitali enormi che<br />
credo siano un volano non solo per<br />
il paese ma per l’immagine turistica<br />
che dobbiamo dare del paese”<br />
12/26.02.2010 - Comunicazione del<br />
Sindaco<br />
“Ogni volta che c’è qualche evento<br />
<strong>di</strong> novità rispetto alla pratica del<br />
cantiere navale, mi sono impegnato<br />
a portarne a conoscenza il Consiglio<br />
Comunale. Il primo aprile c’è stata<br />
una nuova riunione della Conferenza<br />
dei servizi perché il cantiere ha<br />
presentato il progetto aggiornamento<br />
con le mo<strong>di</strong>fi che che a suo <strong>di</strong>re,<br />
perché <strong>di</strong> fatto è stato presentato in<br />
quella seduta, sono state richieste<br />
dalla Regione, dalla Sovrintendenza<br />
e da tutti gli altri enti che hanno fatto<br />
queste richieste. Da questo momento,<br />
quin<strong>di</strong>, partirà un iter della procedura<br />
che porterà all’esame da parte<br />
<strong>di</strong> tutti gli enti degli elaborati e con<br />
l’espressione poi dei pareri che si riterranno<br />
sulla pratica, la pratica non<br />
è ancora completa per certi aspetti<br />
ma andrà al vaglio dell’Amministrazione<br />
Comunale per quanto riguarda<br />
la parte generale etc., a seguito poi<br />
delle Conferenze dei servizi, infi ne ci<br />
sarà il passaggio in Consiglio Comunale.<br />
Una volta che ci sarà un’espressione<br />
<strong>di</strong> tutti i pareri la porteremo<br />
in Consiglio Comunale per l’esame<br />
previsto.<br />
La preoccupazione del comune è stata<br />
quella <strong>di</strong> riba<strong>di</strong>re l’urgenza <strong>di</strong> andare<br />
con tempi veloci rispetto all’iter<br />
della pratica, soprattutto in riferimento<br />
alla situazione occupazionale:<br />
operai che sono in cassa integrazione<br />
e che devono avere garanzie per<br />
quanto riguarda il proseguimento<br />
<strong>di</strong> questo strumento <strong>di</strong> tutela per il<br />
posto <strong>di</strong> lavoro. I tempi e le modalità,<br />
non per colpa del comune, si sono<br />
<strong>di</strong>latati rispetto a quelle che erano le<br />
previsioni iniziali e in qualche modo<br />
occorre recuperarli.”<br />
15/14.04.2010 - È stato approvato<br />
dalla maggioranza il Piano delle<br />
Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari,<br />
comprende la “Caserma Carabinieri-Consultorio”<br />
e i “Capannoni<br />
e Bocciofi la” in loc. Scarincio <strong>di</strong> Giustenice.<br />
Detti immobili sono stati così<br />
classifi cati automaticamente come<br />
“patrimonio <strong>di</strong>sponibile”. La prima<br />
operazione, contestata dalla minoranza,<br />
è fi nalizzata alla costruzione<br />
<strong>di</strong> un nuovo e<strong>di</strong>fi cio che possa dare<br />
maggiore <strong>di</strong>gnità a una struttura importantissima<br />
della città. Sulla seconda<br />
non vi è stata nessuna posizione<br />
critica. Il Consiglio si riserva comunque<br />
l’adozione <strong>di</strong> ulteriori atti per<br />
quanto riguarda l’eventuale cambio<br />
<strong>di</strong> destinazione urbanistica da attribuire<br />
agli immobili <strong>di</strong> proprietà comunale<br />
inseriti nel Piano medesimo.<br />
19/26.04.2010 - Approvazione del<br />
Regolamento comunale per l’affi<br />
damento in custo<strong>di</strong>a e la <strong>di</strong>spersione<br />
delle ceneri. Si riportano <strong>di</strong><br />
seguito i principali articoli:<br />
Art. 2 - Dispersione delle ceneri -<br />
Volontà del defunto.<br />
1. La scelta della <strong>di</strong>spersione delle ceneri<br />
è rimessa alla volontà del defi nito<br />
manifestata in vita come segue:<br />
a) <strong>di</strong>sposizione testamentaria, tranne<br />
i casi in cui i familiari presentino<br />
una <strong>di</strong>chiarazione autografa del<br />
defunto contraria all’affi damento<br />
fatta in data successiva a quella della<br />
<strong>di</strong>sposizione testamentaria stessa;<br />
b) <strong>di</strong>chiarazione, certifi cata dal<br />
presidente, resa, al momento dell’iscrizione<br />
o successivamente, ad<br />
associazione riconosciuta che abbia<br />
tra i propri fi ni statutari quello della<br />
cremazione dei cadaveri dei propri<br />
associati;<br />
c) <strong>di</strong>chiarazione sostitutiva dell’atto<br />
<strong>di</strong> notorietà resa davanti all’Uffi ciale<br />
<strong>di</strong> Stato Civile ai sensi dell’art. 47 DPR<br />
445 del 28/12/2000 comma 1-2-3<br />
attestante la volontà del defunto <strong>di</strong><br />
essere <strong>di</strong>sperso.<br />
Art.3- Incaricato della <strong>di</strong>spersione<br />
1. La <strong>di</strong>spersione delle ceneri è eseguita<br />
dalla persona in<strong>di</strong>cata dal defunto<br />
nella sua manifestazione <strong>di</strong><br />
volontà. Qualora la persona in<strong>di</strong>cata<br />
fosse in<strong>di</strong>sponibile o impossibilitata<br />
all’esecuzione, o in mancanza <strong>di</strong><br />
espressa in<strong>di</strong>cazione da parte del<br />
defunto, sono titolati all’esecuzione<br />
della <strong>di</strong>spersione nell’or<strong>di</strong>ne:<br />
1) coniuge; 2) fi gli; 3) altri familiari<br />
aventi <strong>di</strong>ritto; 4) esecutore testamentario;<br />
5) legale rappresentante della<br />
associazione per la cremazione a cui<br />
il defunto era iscritto; 6) personale<br />
appositamente autorizzato dal comune<br />
che esercita l’attività funebre.<br />
Art. 5 - Luoghi <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione<br />
1. La <strong>di</strong>spersione delle ceneri è consentita<br />
unicamente nei seguenti luoghi:<br />
a. Nel cinerario comune;<br />
b. In mare, con inter<strong>di</strong>zione delle<br />
zone già oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieti e/o<br />
limitazioni d’uso per effetto <strong>di</strong><br />
provve<strong>di</strong>menti adottati dall’Autorità<br />
Marittima e con il rispetto delle<br />
vigenti normative in materia <strong>di</strong><br />
sicurezza della navigazione, con specifi<br />
co riguardo alle dotazioni <strong>di</strong> bordo<br />
ed alla compatibilità delle unità<br />
utilizzate con le con<strong>di</strong>zioni meteomarine<br />
in atto alla data prefi ssata:<br />
- a non meno <strong>di</strong> 300 metri dalla costa,<br />
dalla riva o dal porto d’approdo<br />
più vicino nei tratti antistanti il<br />
territorio comunale e liberi da natanti<br />
e manufatti e non è consentita nei<br />
tratti soggetti a campionamenti per<br />
l’idoneità alla balneazione, quando<br />
gli stessi sono effettuati;<br />
- a non meno <strong>di</strong> 1000 metri dalla costa<br />
per tutto il periodo della stagione<br />
balneare;<br />
c. In natura, me<strong>di</strong>ante interramento<br />
<strong>di</strong> urna biodegradabile,<br />
all’interno del territorio comunale, a<br />
non meno <strong>di</strong> 50 metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza da<br />
manufatti stabili e a non meno <strong>di</strong> 50<br />
metri dal perimetro <strong>di</strong> demarcazione<br />
<strong>di</strong> strade ed aree regolarmente percorribili<br />
:<br />
- in aree private, appartenenti in vita<br />
al “de cuius” o ai suoi ere<strong>di</strong> o al convivente<br />
more uxorio se designato dal<br />
de cuius;<br />
2. La <strong>di</strong>spersione è in ogni caso vietata<br />
nell’ambito del centro abitato,<br />
come defi nito dall’alt. 3,comma 1, n.<br />
8) del D. Lgs. 30/04/1992, n. 285 e e<br />
dagli strumenti urbanistici vigenti,<br />
ai fi ni della salvaguar<strong>di</strong>a delle<br />
risorse idriche destinate al consumo<br />
umano, anche in tutte le zone <strong>di</strong> rispetto<br />
previste a tutela dei punti <strong>di</strong><br />
captazione o derivazione, <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a,<br />
riferite alle acque superfi cia-<br />
19<br />
res publica gazzettino <strong>di</strong> pietra ligure