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RELAZIONE SULLA GESTIONE LA QUALITÀ DEL PORTAFOGLIO CREDITI<br />
31.12.2003<br />
Sofferenze + % crediti<br />
Crediti lordi Incagli dubbi su<br />
(mgl) Comp% (mgl) Comp% impieghi<br />
Stati 114.604 0,3 % 0 0,0 % 0,00%<br />
Enti Pubblici<br />
Imprese non finanziarie e<br />
1.365.618 3,7 % 2.865 0,1 % 0,21%<br />
famiglie produttrici 13.194.274 36,0 % 1.544.493 55,9 % 11,71%<br />
Enti finanziari 23.047 0,1 % 2.142 0,1 % 9,29%<br />
Famiglie consumatrici 21.707.555 59,2 % 1.188.207 43,0 % 5,47%<br />
Istituzioni senza scopo di lucro 162.589 0,4 % 16.451 0,6 % 10,12%<br />
Unità non classificabili / classificate 41.752 0,2 % 1.938 0,1 % 4,64%<br />
Altri operatori 34.148 0,1 % 5.077 0,2 % 14,87%<br />
Totale Crediti a Clientela 36.643.587 100,0 % 2.761.174 100,0 % 7,54%<br />
I crediti in sofferenza<br />
Il 58,7% dei crediti dubbi (osservandone il valore nominale) è ascrivibile ai crediti in<br />
sofferenza che, a fine dicembre 2003, ammontano a complessivi 1.622 milioni di euro (1.279<br />
capitale e 343 in linea interessi) e il cui rapporto rispetto al totale dei crediti alla Clientela si attesta<br />
al 4,4%.<br />
A valori di bilancio le stesse ammontano, al 31 dicembre 2003, a 821 milioni di euro (712<br />
milioni all’1.1.2003), con un’incidenza sui crediti netti di bilancio del 2,3%.<br />
Osservando l’articolazione del credito traspare che i segmenti caratteristici “Retail”<br />
(Imprese non finanziarie e famiglie produttrici unitamente alle famiglie consumatrici di reddito)<br />
– che assorbono circa il 95,2% dei crediti della Banca – concentrano oltre il 99%<br />
delle sofferenze (sempre al valore nominale).<br />
Il segmento riconducibile alle “Piccole Imprese” (Imprese non finanziarie e famiglie<br />
produttrici) rappresenta circa il 36% (13.194 milioni) dei crediti lordi di bilancio e<br />
concentra il 59,1% delle sofferenze (958 milioni, sempre al valore lordo), con un indice<br />
di rischiosità del 7,3%.<br />
I “Privati” (riconducibili alla classificazione delle “Famiglie consumatrici”) costituiscono circa<br />
il 59% degli impieghi per cassa (21.708 milioni nominali) e concentrano il 40,2% delle<br />
sofferenze (652 milioni lordi), con una rischiosità del 3%, meno della metà di quella<br />
riscontrata sulle Imprese.<br />
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