2011 - Associazione Nazionale Allevatori Bovini di razza piemontese

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Mostre
lità all’uso del Documento Coalvi. La
disponibilità gratuita, per tutti gli allevatori,
dei Documenti Coalvi in ragione della
relativa quota pre-etichettatura, nelle intenzioni
del Consiglio di Amministrazione
dovrebbe annullare tali atteggiamenti.
Da parte sua il Coalvi utilizzerà un’altra
risorsa del personale, da affiancare a quelle
già esistenti, sull’attività di “Sviluppo nuove
adesioni”.
La Piemontese al TG1 RAI
A volte si parla un po’ troppo spesso di
alcune realtà, ma è evidente che sono queste
stesse realtà a far parlare di sé. Con la
loro intraprendenza, la convinta passione
nel lavoro, una determinazione “feroce”,
uno spirito di collaborazione e tanta umiltà,
gli Scaglia (per comprendere tutti,
anche quelli che hanno lavorato prima,
anche quelli che non portano quel cognome)
hanno saputo costruire una realtà
bellissima. Sono partiti dall’azienda agricola
con le vacche ed i castrati di Razza
Piemontese, poi hanno costruito lo spaccio
aziendale –una vetrina della carne, più
bella di tanti negozi del centro- con il
macello non solo per i bovini, ma anche
per suini e polli. Infine hanno fatto il salto
nella ristorazione con M**BUN, l’agrihamburgeria
di Rivoli che ha riscosso un
successo clamoroso e che adesso stanno per
duplicare, con l’imminente apertura di una
seconda agrihamburgeria, nel pieno centro
di Torino.
Tutto ciò ha convinto i giornalisti Rai del
Telegiornale serale, quello delle 20:00 su
Rai 1, a fare un bel pezzo di oltre due
minuti, andato in onda sul TG1 giovedì 13
gennaio, subito dopo le notizie sui maiali
alla diossina in Germania. Nel servizio la
Razza Piemontese ha fatto bella mostra di
sé, sono stati ripresi gli animali al pascolo,
e le parole del nostro Vicepresidente
Graziano Scaglia, lì dagli schermi del
Telegiornale più importante, ci hanno dato
fiducia nel futuro e motivato a lavorare
bene come sanno fare oggi i fratelli
Scaglia.
A nome non solo dei soci del Consorzio,
ma di tutti gli allevatori della Razza
Piemontese, un grazie di cuore, non solo
per la vetrina sul TG1, ma anche per
l’esempio che sapete offrire a tutti noi.
NUMERO 1
2011.
L’anno dell’informatizzazione
Avevamo battezzato l’anno 2010 come l’anno del
macellaio e le campagne pubblicitarie orientate
alla valorizzazione di quella figura professionale
ne sono state una diretta conseguenza.
Allo stesso modo possiamo azzardare a definire
l’anno 2011 come l’anno dell’informatizzazione,
non tanto perché gli uffici del Consorzio non
siano già adeguatamente informatizzati, quanto
piuttosto perché diventa necessario che lo diventino
anche tutti i soci, i macelli e le macellerie.
Il sito coalvi.it sarà il centro delle operazioni, il
fulcro attorno al quale ci auguriamo possa svolgersi
buona parte dell’attività tra la sede centrale
ed i soci, i macelli e le macellerie. Nel sito, in
bella evidenza sull’home page, c’è l’area riservata
per il cui accesso occorre inserire “utente” e “password”.
Qui si possono trovare molte informazioni:
la situazione
di stalla (capi
iscritti), la destinazione
dei propri
animali (quando si
vende all’ingrosso
non sempre si sa
dove andranno a
finire i propri
bovini), comunicazionipersonalizzate
come la convocazione
di riunioni e la situazione dei
Documenti Coalvi, informazioni tecniche e tanto
altro ancora.
Ma l’innovazione ci ha spinto oltre. I consumatori
che acquisteranno carne Coalvi potranno
avere moltissime informazioni aggiuntive digitando
in un’apposita area del sito il numero che
trovano sullo scontrino emesso dalle bilance delle
macellerie. A questo argomento saranno dedicati
molti approfondimenti sul prossimo numero. E’
allo studio anche un’applicazione per iphone che
consenta ai consumatori di individuare ed essere
guidati alla macelleria Coalvi più vicina. Non è
lontano il momento in cui sarà comunicato ai
soci l’utilizzo del Documento Coalvi con un sms
sul cellulare, praticamente in tempo reale.
Proprio in virtù di quanto appena descritto, nei
prossimi mesi tutti saranno contattati per acquisire
eventuali indirizzi di posta elettronica e
numeri di cellulare. Contestualmente vi verranno
fornite le indicazioni riguardanti “utente” e
“password” da utilizzare per l’accesso all’area
riservata.