La Subfornitura 1 Gennaio e Febbraio 2018
La Subfornitura è una rivista pensata per ottimizzare il rapporto tra le aziende di subfornitura tecnica e i loro committenti, dedicando spazio ad offerta e domanda. Il sito web di Interprogetti Editore è gestito da Alkimedia - Web Agency Milano
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Bimestrale - anno IX - n°1 gennaio/febbraio <strong>2018</strong><br />
POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POSTALE • 70% • L0/MI • COSTO COPIA € 8,00<br />
la ubfornitura<br />
Pag. 10<br />
UCIMU<br />
Il piano Impresa 4.0<br />
Pag. 22<br />
MECSPE<br />
I riflettori su tecnologie<br />
e competenze digitali<br />
Pag. 34<br />
POLYSOUDE<br />
Saldatura orbitale<br />
automatica<br />
SISTEMI DI FISSAGGIO<br />
MECCANICI<br />
Fastening<br />
SISTEMI<br />
Systems<br />
www.fixilombardia.it<br />
DI FISSAGGIO<br />
MECCANICI
<strong>La</strong> curiosità è la molla di ogni scoperta.<br />
Produzione molle in acciaio per tutte le applicazioni industriali,<br />
minuterie metalliche e particolari sagomati in filo e nastro.<br />
Via della Meccanica, 14<br />
37139 VERONA (Zona industriale Basson)<br />
Tel. +39 045 8510066 - Fax. +39 045 8510012<br />
molle@gardesano.it - gardesano.it
Mollificio Gardesano,<br />
intuito e passione<br />
L’attività del Mollificio Gardesano S.p.A. comprende<br />
la produzione di elementi elastici metallici,<br />
più comunemente chiamati molle e minuterie<br />
metalliche.<br />
Sorto nel 1953 per iniziativa di Ubaldi Bruno, il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si è poi sviluppato,<br />
anche con l’apporto dal 1955 del figlio del fondatore,<br />
Ettore, fino a raggiungere le caratteristiche<br />
di piccola industria, con insediamento in sede più<br />
adeguata nel 1960.<br />
Nel 1981, in concomitanza con l’entrata in azienda<br />
di Ubaldi Carlo, nipote del fondatore Bruno, il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si trasferiva nella<br />
nuova ed attuale sede, situata nella funzionale<br />
Z.i. “Basson” di Verona.<br />
L’azienda occupa mediamente 40 dipendenti su<br />
un area totale di 5.400 mq.<br />
Filosofia aziendale è il costante sviluppo tecnologico<br />
con l’inserimento di macchinari produttivi<br />
d’avanguardia e la conseguente possibilità di<br />
ampliare la propria gamma di prodotti.<br />
L’azienda è completamente disponibile a tutte<br />
le esigenze del Cliente, sia produttive che di tempistica,<br />
sia come consulenza per la definizione del<br />
progetto e di conseguenza dell’elemento elastico<br />
più adatto alle necessità del Cliente stesso.<br />
L’azienda è inoltre attenta anche ai continui<br />
sviluppi del mercato per quanto riguarda l’utilizzo<br />
di nuovi materiali e di nuove lavorazioni<br />
atte alla realizzazione di prodotti più affidabili e<br />
rispondenti alle esigenze ed agli standard richiesti<br />
dai commitenti.<br />
Sistema Qualità<br />
Con lo scopo di soddisfare le richieste sempre<br />
più esigenti della Clientela ed assicurare precisione<br />
ed affidabilità al processo produttivo, il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si è dedicato allo<br />
sviluppo e alla realizzazione del progetto Qualità,<br />
ottenendo la Certificazione Aziendale, secondo<br />
la normativa di riferimento “UNI EN ISO 9001”.
Tagliati per la qualità<br />
Da 40 anni specialisti nel taglio di precisione di profilati in alluminio, siamo riconosciuti nel settore per la qualità ed i servizi offerti.<br />
Con oltre 20 unità di taglio distribuite su una superficie di 3000 mq, abbiamo una capacità produttiva annua di oltre 17.000.000 pezzi.<br />
L’organizzazione aziendale viene supportata da una struttura informatica di massimo livello.<br />
Le procedure ed il controllo di processo sono effettuati in conformità alle normative di settore e ISO 9001:2008 certificate dall’ente tedesco Tüv.<br />
I principali settori che serviamo sono: automotive, arredo d’interni, gas domestico, pneumatica e oleodinamica, illuminazione, elementi strutturali<br />
e di movimentazione, sistemi di automazione, motori elettrici.<br />
Via dei vetrai, 2 • Chiari - BS • Tel. +39 030 713135 • Fax +39 030 7101075 • E-mail: info@chiaribruno.it • www.chiaribruno.it
SOMMARIO<br />
anno IX - n. 1 <strong>Gennaio</strong>/<strong>Febbraio</strong> <strong>2018</strong><br />
04 10<br />
18<br />
I fattori per rafforzare la crescita<br />
Il Piano Impresa 4.0 a sostegno di investimenti<br />
e formazione<br />
Medie imprese, cuore della manifattura italiana<br />
Se l’Industria 4.0 mette l’uomo al centro<br />
28 34<br />
Saldatura orbitale automatica per applicazioni pipe<br />
Sistemi di connessione per una grande opera<br />
38<br />
Storia di copertina<br />
• I fattori per rafforzare la crescita (F. Goi)...........4<br />
Editoriale<br />
• Buone premesse per consolidare<br />
la ripresa (F. Goi)...................................................9<br />
Attualità<br />
• Il Piano Impresa 4.0 a sostegno di investimenti<br />
e formazione...............................................................10<br />
• Notizie attualità.........................................................14<br />
• Medie imprese, cuore<br />
della manifattura italiana.........................................18<br />
Appuntamenti<br />
• Mecspe accende i riflettori su tecnologie<br />
e competenze digitali..........................................22<br />
• Notizie appuntamenti..........................................24<br />
• Simodec, in vetrina le macchine<br />
per la tornitura da barra.....................................26<br />
Macchine<br />
• Se l’Industria 4.0 mette l’uomo al centro.............28<br />
• Notizie macchine.....................................................30<br />
<strong>La</strong>vorazioni meccaniche<br />
• Notizie lavorazioni meccaniche.............................32<br />
Saldatura<br />
• Saldatura orbitale automatica<br />
per applicazioni pipe...........................................34<br />
Utensili<br />
• Notizie macchine utensili...................................36<br />
• Notizie utensili.....................................................37<br />
Componenti<br />
• Sistemi di connessione<br />
per una grande opera.........................................38<br />
• Notizie componenti..............................................40<br />
Software, automazione e strumentazione<br />
• Digitalizzare l’officina..........................................42<br />
• Notizie automazione/strumentazione.................44<br />
Materiali<br />
• Notizie materiali...................................................46<br />
Rubriche<br />
• Elenco inserzionisti..............................................48<br />
2 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
www.interprogettied.com
Materiali <strong>La</strong>vorati:<br />
• Acciaio Inox 304/316/303/307<br />
• Inconel628, Alloy, Monel<br />
• Acciai comuni da costruzione;<br />
• Acciai speciali;<br />
• Acciai automatici e leghe leggere;<br />
• Materiali plastici.<br />
<strong>La</strong>vorazioni eseguite:<br />
• Tornitura da barra fino a Ф65<br />
• Tornitura di ripresa fino a Ф 180<br />
• Fresatura 4/5 assi fino a 800x400x300<br />
• Produzione ingranaggi e dentatura<br />
• Piccoli assemblaggi di precisione<br />
F.lli Locatelli s.r.l.<br />
meccanica di precisione dal 1967<br />
Settori di sbocco:<br />
• Aeronautico e navale<br />
• Costruttori di macchine/impianti<br />
• Elettromeccanico<br />
• Illuminotecnica<br />
• Raccorderia speciale o ad alta pressione<br />
• Settore Petrolchimico<br />
• Valvole e piccoli gruppi premontati<br />
• Ruote dentate e ingranaggi<br />
• Medicale<br />
• Settore alimentare<br />
F.lli locatelli s.r.l.<br />
Via ghiaie n°25 Paladina (BG)<br />
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STORIA DI COPERTINA<br />
SISTEMI DI FISSAGGIO<br />
Fixi Lombardia, presente<br />
sul mercato da otto anni,<br />
nel 2017 ha ulteriormente<br />
migliorato il servizio<br />
attraverso l’efficienza del<br />
magazzino e delle consegne.<br />
I fattori per rafforzare la crescita<br />
di Francesco Goi<br />
Alla vigilia della fiera Fornitore<br />
Offresi di Erba, l’amministratore<br />
di Fixi Lombardia Antonio Caruso<br />
fa il punto sull’attività dell’azienda,<br />
gli sviluppi più significativi e i progetti<br />
per il <strong>2018</strong>.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Sig. Caruso, i risultati<br />
ottenuti nel 2017 hanno soddisfatto<br />
le Vostre aspettative?<br />
R. - Siamo soddisfatti, avendo conseguito<br />
un fatturato in linea con quello<br />
del 2016; grazie all’ottimizzazione<br />
della gestione interna siamo riusciti<br />
anche ad ottenere un significativo<br />
contenimento dei costi.<br />
Antonio Caruso,<br />
Amministratore<br />
di Fixi Lombardia<br />
Abbiamo infatti attuato una ridistribuzione<br />
delle funzioni, che ha consentito<br />
a ciascun dipendente di migliorare la<br />
focalizzazione sul proprio lavoro, sempre<br />
conservando l’interazione con i colleghi.<br />
L’ottimizzazione della logistica, degli<br />
acquisti e dei cosiddetti “costi nascosti”<br />
sono gli altri fattori che hanno<br />
inciso sul risparmio dei costi e il conseguente<br />
incremento della marginalità.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Sul piano produttivo,<br />
avete introdotto alcune novità<br />
significative?<br />
R. - Abbiamo potenziato la gamma dei<br />
prodotti in ottone, ossia gli inserti per<br />
materie plastiche.<br />
Pur conservando il nostro core business,<br />
che comprende inserti e rivetti filettati,<br />
viterie, attrezzature e perni a saldare,<br />
questo ampliamento di gamma ci ha permesso<br />
di conseguire un ottimo risultato.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Fixi Lombardia è<br />
presente sul mercato da otto anni e,<br />
in questo periodo, è cambiata notevolmente.<br />
In breve, chi eravate allora<br />
e chi siete oggi?<br />
Inserti in ottone<br />
per materie plastiche<br />
R. - Siamo partiti in tre persone occupandoci<br />
di tre prodotti di base; oggi<br />
siamo in otto e la gamma spazia dai<br />
prodotti standard (rivetti e inserti filettati,<br />
attrezzature autoaggancianti) fino<br />
ad arrivare ai nuovi prodotti quali i perni<br />
a saldare, la viteria e molti altri torniti<br />
e stampati, customizzati su richiesta<br />
del cliente.<br />
Per migliorare ulteriormente il servizio,<br />
abbiamo affrontato anche il discorso<br />
delle finiture superficiali: diversi clienti,<br />
per contenere i costi, hanno richiesto di<br />
sostituire l’acciaio inox con un materiale<br />
meno costoso sottoposto a diversi trattamenti<br />
superficiali.<br />
Nella nuova sede possiamo disporre di<br />
un magazzino più ampio, in cui disponiamo<br />
di circa 250 posti pallet contro<br />
i 40 di quando siamo partiti; possiamo<br />
avvalerci, inoltre, di un magazzino automatico<br />
da 7 tonnellate. Quindi, non è<br />
mancato l’impegno finanziario anche<br />
per il materiale pronto a stock.<br />
Nel corso del 2017 la fidelizzazione del<br />
cliente è stata migliorata anche realizzando<br />
il servizio con un nostro mezzo:<br />
oggi una serie di clienti dispone di un<br />
4 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
www.interprogettied.com
servizio di consegna con cadenza settimanale,<br />
a prescindere dai quantitativi<br />
di materiali ordinati.<br />
L’operazione è stata rivolta soprattutto<br />
a consolidare il rapporto con i clienti<br />
che ci hanno seguito nel corso degli<br />
anni.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Pensate di ampliare<br />
ulteriormente l’offerta o di migliorare<br />
la specializzazione sui prodotti della<br />
gamma attuale?<br />
R. - Contiamo di migliorare ulteriormente<br />
la specializzazione lavorando<br />
sul grado qualitativo del prodotto e<br />
sulle finiture superficiali.<br />
Stiamo anche arricchendo l’offerta:<br />
quest’anno il catalogo è stato arricchito<br />
con gli inserti a corona utilizzati<br />
per realizzare le filettature nei tubi; gli<br />
inserti vengono fissati internamente<br />
in automatico in modo semplice ed<br />
evitano la saldatura del dado o della<br />
vite. È un prodotto che il mercato ci<br />
ha richiesto, che abbiamo inserito da<br />
poco e sta già ottenendo una buona<br />
affermazione.<br />
Normalmente lanciamo alcuni prodotti<br />
e, prima di introdurre ulteriori innovazioni,<br />
lasciamo trascorrere il tempo<br />
necessario perché il mercato ne possa<br />
apprezzare le caratteristiche qualitative.<br />
Non vogliamo “fare tutto”, ma arricchire<br />
progressivamente le nostre potenzialità,<br />
sempre tenendo presente il core<br />
business che ha ottenuto l’apprezzamento<br />
del mercato.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - A livello applicativo,<br />
nel corso degli anni, in quali<br />
ambiti avete raggiunto una presenza<br />
crescente?<br />
R - I nostri sono sistemi di fissaggio<br />
impiegati a 360° che non ci legano ad<br />
un comparto specifico: le applicazioni<br />
spaziano dall’automotive al settore<br />
ferroviario, dall’illuminazione all’arredamento,<br />
dall’edilizia alla carpenteria<br />
conto terzi, dall’elettronica al medicale.<br />
Ovunque siano presenti giunzioni di<br />
lamiera e sia necessario creare una<br />
filettatura lamiera-plastica o su metallo,<br />
con i nostri prodotti assicuriamo una<br />
buona soluzione di fissaggio.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Come siete riusciti<br />
ad ottenere una buona presenza in<br />
ambiti così diversificatI?<br />
R. - Mediante il nostro ufficio marketing<br />
creiamo un primo contatto che ci<br />
dà modo di conoscere nuove aziende<br />
e le relative necessità.<br />
Sta ritornando a crescere la richiesta<br />
Bussole autofilettanti<br />
Bussole autofilettanti<br />
Applicazione degli inserti<br />
filettati nel settore tubi Inserti filettati per tubo<br />
www.interprogettied.com n.1 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 5
STORIA DI COPERTINA<br />
di soluzioni particolari: spesso, risolvendo<br />
un problema mediante un prodotto<br />
tailor-made, si riesce ad affermare anche<br />
i prodotti standard.<br />
Lo scorso anno, affrontando efficacemente<br />
alcuni progetti tralasciati anche dalla<br />
concorrenza più affermata, abbiamo<br />
ottenuto un buon ritorno anche per lo<br />
standard.<br />
<strong>La</strong> nostra peculiarità è quella di non trascurare<br />
anche le applicazioni più strane,<br />
che possono rappresentare il punto di<br />
partenza per collaborazioni più ampie.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> – Anche il sito Internet<br />
è stato la base per contatti interessanti?<br />
R. – Sicuramente la disponibilità di un<br />
buon sito è stata importante: oltre al<br />
catalogo e alle schede tecniche, abbiamo<br />
Magazzino presso<br />
la sede di Fixi<br />
Lombardia<br />
di Merone (LC)<br />
inserito anche i filmati di applicazione<br />
che, molto spesso, indirizzano verso il<br />
sistema di fissaggio più adatto.<br />
Nel rispetto di una richiesta sempre più<br />
frequente, abbiamo riportato anche tutte<br />
le certificazioni, facilmente scaricabili<br />
dal sito.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Fixi Lombardia opera<br />
ancora soprattutto in Lombardia e nella<br />
Svizzera Italiana o ha ampliato i suoi<br />
orizzonti?<br />
R. - Lombardia e Canton Ticino sono<br />
tuttora le regioni in cui operiamo, con<br />
alcuni casi di internazionalizzazione per<br />
soddisfare le esigenze delle aziende che<br />
hanno sviluppato sedi produttive nell’Europa<br />
dell’Est (Polonia, Repubblica Ceca,<br />
Romania, Bulgaria, Ungheria, ecc.).<br />
Nelle altre regioni italiane ad operare<br />
sono le altre società del gruppo.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Un buon servizio<br />
assistenza è importante anche per un’azienda,<br />
come Fixi Lombardia, che non<br />
vende macchine, ma componentistica?<br />
R. - Ritengo che sia importante assistere<br />
il cliente, indipendentemente dal settore:<br />
anche la cosiddetta “visita di cortesia”,<br />
non determinata da una necessità urgente,<br />
aiuta a stabilire un rapporto umano e<br />
a consolidare la fiducia.<br />
Talvolta, prendendo un caffè con il cliente,<br />
si scoprono nuove interessanti opportunità<br />
per i nostri prodotti.<br />
<strong>La</strong> disponibilità a interagire con il mercato<br />
rappresenta un fattore che qualifica,<br />
anche perché è sempre più difficile trovare<br />
persone disposte ad attuare questo<br />
tipo di approccio.<br />
Io stesso sono abituato a girare molto,<br />
ritenendo che il mio ruolo richieda anche<br />
questa forma di disponibilità.<br />
Molti “costi nascosti” nascono dal fatto<br />
che non ci si capisce, mentre il contatto<br />
diretto spesso consente di superare<br />
questi ostacoli.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Oltre all’importanza<br />
legata ai diversi fattori citati, tuttora si<br />
registra anche una crescita tecnologicaapplicativa?<br />
R. - <strong>La</strong> crescita consiste nella possibilità<br />
di semplificare il nostro prodotto<br />
standard: sono frequenti i casi in cui la<br />
customizzazione del prodotto consente<br />
al cliente di semplificare il processo di<br />
produzione, ottenendo in tal modo un<br />
risparmio.<br />
Il tailor-made, pertanto, non sempre<br />
porta complessità: un trattamento termico,<br />
una zincatura, un certo tipo di<br />
lavorazione meccanica talvolta determinano<br />
semplificazioni.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Per concludere, quali<br />
sono gli obiettivi prioritari per l’anno<br />
appena iniziato?<br />
R. - Quest’anno, oltre a completare i progetti<br />
iniziati nel 2017, avremo un nuovo<br />
listino, che rappresenterà lo strumento<br />
di base per un maggior coinvolgimento<br />
dei rivenditori.<br />
6 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
www.interprogettied.com
7
Automazione, Strumentazione, Sensori<br />
Milano<br />
In concomitanza con<br />
Milano<br />
Ad aprile <strong>2018</strong> torna SAVE Milano, mostra convegno verticale<br />
di una giornata dedicata ad automazione, strumentazione,<br />
sensoristica.<br />
Da quest’anno le opportunità per aziende e operatori triplicano,<br />
per la concomitanza con mcT Alimentare / Visione e Tracciabilità<br />
a coinvolgere il mondo delle tecnologie per il food & bev, per la<br />
logistica e l’identificazione automatica.<br />
SAVE dà appuntamento anche a Verona con il grande evento di<br />
due giorni di fine ottobre.<br />
Petrolchimico<br />
Alimentare<br />
Visione Petrolchimico<br />
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e Tracciabilità<br />
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Il programma prevede:<br />
✔ quattro sessioni plenarie in contemporanea<br />
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EDITORIALE<br />
di Francesco Goi<br />
BUONE PREMESSE PER CONSOLIDARE LA RIPRESA<br />
Come abbiamo sottolineato negli ultimi fascicoli de<br />
“<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong>” e confermiamo negli articoli di questo<br />
primo numero del <strong>2018</strong>, i diversi comparti della meccanica<br />
stanno proseguendo un trend favorevole che, in alcuni casi, ha<br />
consentito di raggiungere risultati pari a quelli del periodo ante-crisi.<br />
A questo buon andamento hanno contribuito anche le fiere di<br />
settore: sempre di più si sono imposte le manifestazioni dedicate<br />
ai diversi comparti del settore, mentre sono state meno brillanti<br />
quelle generaliste.<br />
Le aziende, infatti, nel corso di questi anni complessi, hanno<br />
focalizzato con maggiore attenzione i loro settori di riferimento<br />
e partecipano a quegli eventi che sono veramente in grado<br />
di rafforzare le posizioni raggiunte mediante un arricchimento<br />
del numero di contatti. Rispetto alle fiere generaliste, viene<br />
piuttosto privilegiata la partecipazione alle manifestazioni<br />
dedicate ai settori di sbocco, in cui c’è la possibilità di esporre<br />
a fianco dei propri clienti.<br />
Sul mercato italiano anche quest’anno le prime manifestazioni<br />
significative saranno Fornitore Offresi (Erba,15-17 febbraio)<br />
e Mespe (Parma, 22-24 marzo).<br />
L’efficacia di queste due manifestazioni è dimostrata dal fatto<br />
che si sono imposte e sono cresciute proprio negli anni post-crisi:<br />
questo è stato possibile poiché sono state in grado di applicare<br />
delle formule innovative, che hanno incontrato il favore<br />
di espositori e visitatori.<br />
Fornitore Offresi è nata proprio nel 2009 per soddisfare l’esigenza<br />
del distretto metalmeccanico territoriale di fare sistema e<br />
sviluppare le relazioni nell’ambito di una stessa filiera produttiva.<br />
Gli espositori non hanno portato in fiera soltanto le loro novità<br />
produttive, ma hanno avuto la possibilità di stabilire nuove<br />
relazioni commerciali attraverso una serie di incontri diretti<br />
con i potenziali clienti.<br />
Questa stessa formula è stata adottata anche da Mecspe che, nel<br />
corso degli anni, è diventata un appuntamento di riferimento per<br />
l’industria manifatturiera, con i suoi 12 saloni tematici che offrono<br />
al visitatore una panoramica completa su materiali, macchine<br />
e tecnologie innovative, con una particolare attenzione<br />
per i temi di Industria 4.0.<br />
Le informazioni diffuse in anteprima dagli organizzatori<br />
confermano un certo ottimismo anche per le edizioni<br />
di quest’anno: questo non stupisce perché entrambe le fiere,<br />
pur in presenza di un notevole numero di manifestazioni,<br />
talvolta eccessivo, sono riuscite a mantenere la cadenza annuale<br />
con un successo crescente.<br />
www.interprogettied.com n.1 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 9
ATTUALITÀ<br />
MACCHINE UTENSILI<br />
Oltre 250 aziende si sono<br />
riunite all’incontro di<br />
Ucimu sulla Legge<br />
di Bilancio <strong>2018</strong>, che<br />
proroga gli ammortamenti<br />
e aggiunge novità su<br />
uno dei temi chiave del<br />
momento: la formazione<br />
nelle competenze digitali.<br />
Il Piano Impresa 4.0<br />
a sostegno di investimenti<br />
e formazione<br />
Oltre 250 aziende hanno partecipato<br />
all’incontro “Le novità della<br />
Legge di Bilancio <strong>2018</strong>. Super,<br />
iper-ammortamento, formazione, ricerca,<br />
digitalizzazione”, organizzato da Ucimu<br />
- Sistemi per Produrre, l’associazione dei<br />
costruttori italiani di macchine utensili,<br />
robot e automazione. All’incontro, presieduto<br />
da Massimo Carboniero, alla<br />
guida di Ucimu dal 2016, è intervenuto<br />
Stefano Firpo, direttore generale per la<br />
politica industriale, la competitività e le<br />
piccole medie imprese, Ministero dello<br />
Sviluppo Economico.<br />
Come un anno fa, Ucimu - Sistemi per<br />
Produrre ha organizzato questo confronto<br />
aperto con il Ministero dello Sviluppo<br />
Economico per approfondire aspetti tecnici<br />
e modalità di utilizzo delle misure<br />
inserite nel nuovo piano Impresa 4.0<br />
inserito nella Legge di Bilancio <strong>2018</strong>,<br />
continuazione del programma Industria<br />
4.0 che ha sostenuto la ripresa degli<br />
investimenti in tecnologie di produzione<br />
in Italia. L’efficacia del programma Industria 4.0<br />
è stata confermata dai dati di Ucimu,<br />
Da sinistra,<br />
Stefano Firpo,<br />
direttore generale<br />
per la politica<br />
industriale<br />
al Ministero<br />
dello Sviluppo<br />
Economico,<br />
e Massimo<br />
Carboniero,<br />
presidente di<br />
Ucimu - Sistemi<br />
per Produrre<br />
secondo cui il settore, con 400 imprese<br />
e 32.000 addetti, nel 2017 ha registrato<br />
un incremento a doppia cifra per tutti i<br />
principali indicatori economici, per un<br />
fatturato che ha superato gli 8 miliardi<br />
di euro.<br />
Più nel dettaglio, è l’indice trimestrale<br />
di macchine utensili sul mercato interno<br />
a documentare l’efficacia degli incentivi<br />
previsti dal programma Industria 4.0.<br />
Su base annua, nel 2017, gli ordinativi<br />
raccolti in Italia dai costruttori di macchine<br />
utensili sono cresciuti del 45,9%<br />
rispetto all’anno precedente, che pure era<br />
stato molto positivo: +22,2% nel primo,<br />
+28,5% nel secondo, +68,2% nel terzo,<br />
+86,2% nel quarto: questo è il dettaglio<br />
dell’indice trimestrale interno del 2017.<br />
“Sebbene gli incrementi siano calcolati<br />
rispettivamente sul medesimo periodo<br />
del 2016” – ha affermato Massimo Carboniero<br />
– ”è evidente che nella seconda<br />
parte del 2017, fugati alcuni dubbi su<br />
operatività e tecnicalità degli incentivi, le<br />
10 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
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imprese manifatturiere hanno intensificato<br />
i loro piani di investimento, acquistando<br />
macchinari dotati di sistemi di<br />
interconnessione. Dopo quindi un 2017<br />
eccellente, il <strong>2018</strong> si annuncia come<br />
un altro anno decisamente positivo.<br />
Considerato infatti il tempo medio di<br />
produzione dei beni strumentali, queste<br />
commesse avranno riflesso diretto su<br />
produzione e Pil <strong>2018</strong>. Dunque l’anno<br />
parte già con tanta benzina nel serbatoio<br />
e a ciò si aggiunge il turbo del<br />
nuovo piano Impresa 4.0 che – accanto<br />
alla conferma di super (pur con il ritocco<br />
al coefficiente dal 140% al 130%) e<br />
iperammortamento al 250% – propone<br />
interessanti novità legate al tema della<br />
formazione”.<br />
D’altra parte il processo di svecchiamento<br />
degli impianti e di aggiornamento<br />
in chiave digitale degli stessi è<br />
solo all’inizio e non può prescindere dal<br />
ruolo attivo e centrale che avrà il fattore<br />
umano nella prossima fase di diffusione<br />
delle tecnologie digitali all’interno delle<br />
fabbriche.<br />
In un mondo che cambia rapidamente,<br />
globalizzazione e digital trasformation<br />
stanno radicalmente mutando le competenze<br />
richieste dal mondo del lavoro.<br />
Secondo una ricerca condotta da<br />
Unioncamere l’anno scorso, il divario tra<br />
domanda e offerta di lavoro è cresciuto<br />
con la ripresa economica. <strong>La</strong> quota di<br />
imprese che dichiara di incontrare difficoltà<br />
nel reperimento di figure adatte<br />
alle proprie esigenze è infatti quasi raddoppiata,<br />
passando dal 12% del 2016 a<br />
oltre il 21% del 2017. Questo problema<br />
è particolarmente diffuso e sentito nei<br />
settori della meccanica e informatica.<br />
“Per evitare di vanificare l’effetto di<br />
aggiornamento tecnologico prodotto<br />
dagli incentivi e, ancora più importante,<br />
per evitare che parte del personale oggi<br />
impiegato divenga inadatto ad operare<br />
nel futuro” – ha affermato Carboniero<br />
– “è il momento di forzare sulla<br />
formazione”.<br />
“Per quanto riguarda la formazione<br />
continua, e dunque l’aggiornamento<br />
del personale già impiegato negli stabilimenti<br />
produttivi italiani, la decisione<br />
delle nostre autorità di prevedere un<br />
<strong>La</strong> platea<br />
intervenuta<br />
all’incontro di<br />
Ucimu “Le novità<br />
della Legge di<br />
Bilancio <strong>2018</strong>.<br />
Super, iperammortamento,<br />
formazione,<br />
ricerca,<br />
digitalizzazione”<br />
intervento specifico in materia di formazione<br />
è una risposta puntuale e adatta.<br />
Occorre però rilevare che il provvedimento<br />
definito nel programma Impresa 4.0<br />
rischia di risultare non pienamente efficace<br />
per due ragioni di ordine differente.<br />
Da una parte, perché subordinato all’attivazione<br />
attraverso contratti collettivi<br />
nazionali o territoriali, procedimento che<br />
potrebbe risultare di ostacolo a quelle<br />
Pmi che non hanno una rappresentanza<br />
sindacale all’interno della loro organizzazione.<br />
Dall’altra, perché il credito di<br />
imposta del 40% previsto per le spese<br />
sostenute dalle imprese che investono<br />
in formazione 4.0 è applicabile al solo<br />
costo del lavoro del personale coinvolto<br />
nell’attività. È pertanto esclusa tutta la<br />
parte, chiaramente rilevante, relativa<br />
al compenso dei docenti esterni con il<br />
rischio che la scelta dei formatori possa<br />
essere condizionata più dal prezzo che<br />
dal valore del servizio offerto”.<br />
“Così” – ha continuato il presidente<br />
di Ucimu - Sistemi per Produrre – “la<br />
misura risulta interessante per le grandi<br />
imprese, che hanno tanti dipendenti<br />
e sistemi di formazione consolidati,<br />
ma non per le Pmi che hanno certamente<br />
necessità di formazione, come<br />
dimostrato dall’incremento dei corsi di<br />
aggiornamento attivati sui temi legati<br />
a Industria 4.0 registrato già l’anno<br />
scorso, in assenza di incentivi. In questo<br />
senso, funzionale all’obiettivo sarebbe la<br />
modifica del provvedimento attualmente<br />
previsto in modo che il credito di imposta<br />
sia applicato al costo dei corsi e dei<br />
formatori impiegati e non solo al costo<br />
del lavoro del personale coinvolto”.<br />
“Con riferimento invece alla formazione<br />
dei giovani, a fronte di una richiesta di<br />
figure professionali sempre più specializzate<br />
e caratterizzate da competenze<br />
trasversali, occorrerebbe una seria riflessione<br />
in merito ai percorsi scolastici:<br />
risultano utili sia il programma di alternanza<br />
scuola lavoro sia gli ITS, istituti<br />
tecnici superiori, che purtroppo però in<br />
Italia ancora scarseggiano”.<br />
Secondo i dati Indire (Istituto nazionale<br />
documentazione innovazione ricerca<br />
educativa) di fine 2017, otto diplomati<br />
all’ITS su 10 trovano occupazione<br />
immediatamente dopo il diploma, anche<br />
perché questo percorso formativo facilita<br />
l’accesso al mondo del lavoro, permettendo<br />
alle imprese di assumere, con<br />
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ATTUALITÀ<br />
contratto di apprendistato, gli studenti<br />
che svolgono la formazione presso le<br />
loro strutture. In Italia il sistema degli<br />
ITS funziona dal 2010 e forma 8.000<br />
studenti all’anno, in Germania è attivo<br />
dagli anni ’60 e forma 800.000 studenti<br />
ogni anno.<br />
“Sappiamo” – ha concluso Carboniero<br />
– “che si tratta di mondi diversi, per<br />
tipologia e dimensione del mercato e per<br />
modello di imprese, ma è evidente che<br />
questo gap, anche alla luce dei risultati,<br />
deve essere in ogni modo ridotto se<br />
vogliamo migliorare la competitività del<br />
nostro sistema industriale e assicurare<br />
occupazione ai giovani qui in Italia”.<br />
QUARTO TRIMESTRE:<br />
ORDINI MACCHINE UTENSILI<br />
A +21,5%<br />
Cresce ancora l’indice Ucimu degli ordini<br />
di macchine utensili che, nel quarto<br />
trimestre 2017, ha registrato un incremento<br />
del 21,5% rispetto allo stesso<br />
periodo dell’anno precedente. In valore<br />
assoluto l’indice si è attestato a 162<br />
(base 100 nel 2010). Il risultato complessivo<br />
è stato determinato sia dal<br />
positivo riscontro degli ordinativi esteri,<br />
ma principalmente dall’ottimo risultato<br />
raccolto dai costruttori italiani sul mercato<br />
interno.<br />
In particolare, gli ordini esteri sono<br />
cresciuti del 6,2% rispetto al periodo<br />
ottobre-dicembre 2016. Il valore assoluto<br />
dell’indice si è attestato a 138,4.<br />
Sul fronte interno, i costruttori italiani<br />
di macchine utensili hanno registrato<br />
un incremento della raccolta ordini<br />
dell’86,2% rispetto al quarto trimestre<br />
del 2016. Il valore assoluto dell’indice<br />
si è attestato a 285,4.<br />
Su base annua, l’indice totale ha registrato<br />
un incremento rispetto al 2016 del<br />
13,7%. Gli ordini esteri sono cresciuti<br />
del 4,7% a totale recupero dell’arretramento<br />
registrato l’anno scorso. Gli ordini<br />
interni hanno registrato un incremento<br />
del 45,9% a dimostrazione della grande<br />
propensione a investire del mercato<br />
italiano.<br />
“L’andamento della raccolta ordini del<br />
2017” – ha affermato il presidente di<br />
Ucimu Carboniero – “documenta due<br />
fenomeni decisamente positivi per il<br />
manifatturiero: da una parte, l’indice<br />
rileva la ripresa delle commesse oltreconfine<br />
il cui risultato, nel 2016, era<br />
stato invece deludente; dall’altra registra<br />
l’ottima performance degli investimenti<br />
in sistemi di produzione nel nostro paese<br />
ove gli utilizzatori, con un ritmo crescente<br />
nel corso del 2017, hanno acquisito<br />
tecnologia di ultima generazione per le<br />
proprie aziende.<br />
“Sul fronte estero” – ha rilevato Massimo<br />
Carboniero – “per sostenere la<br />
ripresa degli ordinativi già avviata nel<br />
2017 potrebbe essere utile prevedere<br />
il perfezionamento della nuova Legge<br />
sulla Cooperazione che permette anche<br />
ai privati di partecipare a progetti legati<br />
alla cooperazione italiana ma che, così<br />
formulata, risulta di difficile utilizzo da<br />
parte delle Pmi”.<br />
“Con l’impostazione attuale, la norma<br />
presenta una procedura complessa per<br />
le aziende che intendono intervenire<br />
in modalità di co-finanziamento dei<br />
progetti del nostro Ministero degli Affari<br />
Esteri nei paesi indicati come in via di<br />
sviluppo. Dopo aver firmato un accordo<br />
con l’Agenzia per la Cooperazione legato<br />
ad un progetto – che deve assicurare<br />
benessere e, possibilmente, stimolo alla<br />
crescita economica dell’area nel rispetto<br />
dell’ambiente – le imprese possono<br />
ottenere il finanziamento per una quota<br />
variabile del valore totale dell’investimento.<br />
Lo snodo più delicato sono i<br />
bandi e le procedure ritenuti piuttosto<br />
macchinosi”.<br />
“Occorrerebbe pensare invece ad un<br />
sistema più semplice e diretto che porti<br />
vantaggi a entrambi i soggetti coinvolti:<br />
alle nostre Pmi e alle popolazioni locali,<br />
trasformando così la semplice fornitura<br />
di macchine e tecnologia in una vera e<br />
propria azione di promozione del made<br />
in Italy all’estero”.<br />
“Sulla scorta di quanto già fatto in<br />
passato dal Ministero degli Esteri con<br />
Ucimu” – ha concluso Carboniero –<br />
“sarebbe utile incentivare lo sviluppo<br />
di centri tecnologici dotati di macchinari<br />
italiani nelle aree del mondo considerate<br />
in via di sviluppo. I centri tecnologici funzionerebbero<br />
come punti di formazione<br />
della popolazione locale che apprenderebbe<br />
una o più professioni grazie ai<br />
corsi svolti con macchine e tecnologia<br />
italiana”.<br />
“Nel medio periodo i centri diverrebbero<br />
poi veri e propri show room della<br />
produzione made in Italy di settore e la<br />
popolazione sarebbe la migliore testimonial<br />
della nostra offerta per eventuali<br />
investimenti futuri. Si tratta di piani di<br />
medio-lungo periodo che però danno<br />
risultati concreti fin dal loro avvio e<br />
soprattutto assicurano, in linea con il<br />
principio sotteso agli interventi di cooperazione,<br />
il reale sviluppo dei territori<br />
ospitanti”.<br />
12 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
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ATTUALITÀ<br />
SHIPPING, FORWARDING & LOGISTICS MEET INDUSTRY<br />
Un’alleanza fra industria, commercio e logistica<br />
Alla seconda edizione di “Shipping,<br />
Forwarding&Logistics<br />
meet Industry” si stringe una<br />
nuova alleanza tra i protagonisti<br />
dell’industria italiana e quelli<br />
dello shipping, della logistica,<br />
delle spedizioni per il rafforzamento<br />
della competitività del<br />
Sistema Italia. Obiettivo comune,<br />
cogliere in modo durevole i frutti<br />
della ripresa economica in atto.<br />
<strong>La</strong> manifestazione, alla seconda<br />
edizione, si è svolta a Milano l’1<br />
e il 2 febbraio, ed è promossa<br />
da The International Propeller<br />
Clubs, Assologistica e Alsea.<br />
Betty Schiavoni, presidente di<br />
Alsea, spiega che “abbiamo<br />
accettato di diventare promotori<br />
di questo evento perché<br />
crediamo fortemente nella<br />
necessità di creare una forte<br />
partnership tra il mondo della<br />
logistica, delle spedizioni e dei<br />
trasporti ed il mondo industriale.<br />
I nostri due mondi devono<br />
prendere esempio da quanto<br />
avviene in Germania o in Olanda,<br />
dove la partnership tra il<br />
mondo produttivo e quello dei<br />
trasporti è forte e decisiva per<br />
il successo del loro Made in.<br />
Oggi sembra vi sia la volontà<br />
di andare in questa direzione:<br />
Confetra e Confindustria<br />
lavorano per questo, mentre<br />
sempre più spesso sentiamo di<br />
imprese che vogliono riappropriarsi<br />
del controllo delle loro<br />
spedizioni. Sono segnali importanti<br />
che però vanno coltivati e<br />
allargati. Quindi ben vengano<br />
incontri come questo convegno<br />
che ci aiutano a veicolare<br />
questo messaggio.”<br />
Andrea Gentile, presidente di<br />
Assologistica, conferma con<br />
soddisfazione “che la logistica<br />
finalmente sta vivendo un<br />
buon momento, soprattutto un<br />
momento di importante trasformazione<br />
dovuto a più fattori<br />
(economici, politici, culturali,<br />
tecnologici…) che messi assieme<br />
ci fanno essere ottimisti sul<br />
futuro del nostro settore”. “Del<br />
resto anche il mondo produttivo<br />
ha compreso da tempo come<br />
una buona logistica sia determinante<br />
per il successo delle<br />
nostre imprese e delle nostre<br />
esportazioni. Si può quindi ben<br />
dire che la logistica fa parte a<br />
tutti gli effetti della filiera produttiva<br />
italiana e che l’alleanza<br />
tra industria e logistica è davvero<br />
fondamentale per la crescita<br />
dell’economia nazionale”.<br />
“<strong>La</strong> seconda edizione di Shipping,<br />
Forwarding&Logistics<br />
meet Industry” – conclude Riccardo<br />
Fuochi, presidente del The<br />
International Propeller Clubs of<br />
Milan, che è anche fra gli organizzatori<br />
dell’evento – “sottolinea<br />
l’alleanza necessaria tra<br />
industria, commercio e logistica<br />
in tutte le sue articolazioni per<br />
costruire un sistema in grado di<br />
rendere più competitivo il nostro<br />
Paese. Il tutto con lo scopo di<br />
cogliere in modo durevole i frutti<br />
della ripresa economica in atto.<br />
Il concetto è confrontiamoci tra<br />
committenti e fornitori perché<br />
la ripresa deve essere integrata<br />
con le nuove tecnologie”.<br />
<strong>La</strong> due giorni si è sviluppata poi in<br />
modo verticale con diversi forum<br />
tematici di grande interesse.<br />
Al centro della scena di Shipping,<br />
Forwarding&Logistics<br />
meet Industry c’erano infatti le<br />
aziende industriali, commerciali<br />
e della distribuzione che hanno<br />
illustrato le proprie esigenze<br />
logistiche. In platea ad ascoltarle<br />
e coglierne le necessità,<br />
tutti i loro fornitori logistici, di<br />
tecnologia, e le infrastrutture.<br />
Due giornate ricche di contenuti,<br />
a partire dalla sessione di<br />
apertura, Ripresa 4.0: l’alleanza<br />
tra industria e logistica per la<br />
crescita durevole dell’economia<br />
del paese.<br />
<strong>La</strong> lente di ingrandimento è<br />
stata poi posta su tre settori<br />
verticali di urgente attualità:<br />
agroalimentare, dal fresco al<br />
vino; filiera dei cereali e della<br />
soia: le materie prime per pasta<br />
e mangimi; quale logistica per il<br />
Made in Italy (tessile, abbigliamento,<br />
arredamento, design,<br />
arte, food) all’esportazione nel<br />
pieno della rivoluzione del commercio<br />
elettronico.<br />
Grande spazio anche alle tematiche<br />
generali, come lo sviluppo<br />
del sistema logistico italiano:<br />
infrastrutture, investimenti,<br />
normative, organizzazione,<br />
territori. Il dibattito si sta allargando<br />
dalle infrastrutture fisiche<br />
a quelle immateriali, come<br />
le zone economiche speciali<br />
appena introdotte. Di grande<br />
interesse i trend tecnologici per<br />
la logistica: anche qui immancabili<br />
blockchain e intelligenza<br />
artificiale, ma anche droni, big<br />
data, sistemi di supporto alle<br />
decisioni. Infine, la Cina è sempre<br />
più vicina, ma l’Italia con le<br />
sue aziende come può trarne<br />
vantaggio. Tema affrontato da<br />
diversi punti di vista nel convegno<br />
One Belt One Road: dove e<br />
come si colloca l’Italia.<br />
14 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
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KEY SUPPLIER RECOGNITION 2017<br />
Brose premia Hoffmann Group<br />
Partner di primo piano in Europa per gli utensili di qualità, Hoffmann Group<br />
ha ricevuto per il settore automotive il premio “Brose Key Supplier Recognition<br />
2017”. Con questo premio Brose premia ogni anno i suoi fornitori<br />
globali per le loro eccezionali prestazioni in merito a qualità dei prodotti,<br />
costi, affidabilità di consegna e innovazione.<br />
“Hoffmann Group non assicura solo il nostro approvvigionamento a<br />
livello mondiale, ma ci sorprende sempre con prodotti innovativi e nuovi<br />
approcci nella consulenza”, spiega Karl-Heinz Bär, direttore acquisti<br />
materiali/tecnologie di informazione presso Brose. “Così siamo sempre<br />
informati e al passo con i tempi. Grazie alla collaborazione con Hoffmann<br />
Group siamo in grado di avere gli stessi standard in tutte le nostre filiali<br />
e di avere un portafoglio di prodotti unico. Ciò si rispecchia, per esempio,<br />
nel design del nostro arredamento industriale che abbiamo progettato,<br />
sviluppato e messo in pratica insieme a Hoffmann Group. Per questo<br />
motivo siamo particolarmente entusiasti del fatto che Hoffmann Group<br />
abbia ampliato la sua offerta di prodotti inserendo i dispositivi di protezione<br />
individuale e offrendo anche la relativa consulenza”.<br />
“Il Brose Key Supplier Recognition è per noi la conferma che siamo in<br />
grado di soddisfare le esigenze di un gruppo industriale internazionale”,<br />
commenta Martin Reichenecker, direttore vendite e marketing presso<br />
Hoffmann Group. “Per noi questo premio rappresenta anche un motivo per<br />
concentrarci, anche in futuro, sullo sviluppo di prodotti e servizi di alta qualità<br />
e per garantire, anche a livello globale, standard unitari e di ottima qualità”.<br />
“Brose ha complessivamente 60 filiali in 23 Paesi e ciò la rende un cliente<br />
pieno di sfide per noi”, spiega Stephan Müller, Key Account Manager<br />
internazionale presso Hoffmann Group. “Per questo siamo ancora più<br />
orgogliosi di aver ricevuto un simile premio”.<br />
Brose è a livello mondiale il quinto fornitore per il settore automotive.<br />
L’azienda a controllo familiare sviluppa e produce sistemi meccatronici<br />
per le portiere e i sedili delle automobili così come motori elettrici. Ogni<br />
anno Brose investe l’8% del proprio fatturato in ricerca e sviluppo. Ogni<br />
secondo, da qualche parte del mondo, viene prodotta un’automobile con<br />
almeno un prodotto Brose.<br />
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ATTUALITÀ<br />
UTENSILI DI PRECISIONE<br />
Un anno record per Big Kaiser<br />
Il nuovo centro logistico e di distribuzione<br />
Taku Ichii, Ceo di Big Kaiser<br />
Riferimento internazionale nella realizzazione<br />
di utensili e soluzioni per lavorazioni<br />
meccaniche di altissima qualità e precisione,<br />
nel 2017 Big Kaiser ha segnato un record con<br />
un incremento del fatturato che supera del<br />
20% l’anno precedente.<br />
“Sono orgoglioso di questo straordinario<br />
risultato, con una crescita trasversale in<br />
tutte le regioni e in modo particolare nel<br />
Sud Europa”, dichiara Taku Ichii, Ceo di<br />
Big Kaiser.<br />
L’obiettivo principale di Taku Ichii, alla guida<br />
di Big Kaiser dal marzo dello scorso anno, è<br />
stato quello di accrescere ulteriormente la<br />
reputazione dell’azienda e la sua posizione<br />
di leadership nel settore delle lavorazioni<br />
meccaniche di precisione.<br />
A maggio 2017 la capogruppo Big Daishowa<br />
Co. Ltd. ha completato la costruzione di un<br />
nuovo centro logistico e di distribuzione.<br />
Si tratta di una struttura all’avanguardia<br />
di 12.000 m² capace di contenere più di<br />
1.500.000 di prodotti, tra i quali 15.000 pezzi<br />
unici. Il nuovo centro logistico presenta un<br />
elevato livello di automazione ed è stato<br />
progettato in linea con le direttive di Industry<br />
4.0, con l’obiettivo di aumentare la quota<br />
di disponibilità dei prodotti a magazzino e<br />
ridurre i tempi di consegna in Europa.<br />
Big Kaiser ha poi investito molto nella costruzione<br />
di un team commerciale europeo qualificato<br />
e competente e nella formazione dei<br />
suoi tecnici e partner commerciali.<br />
Nel 2017 è stato anche pubblicato il nuovo<br />
catalogo, che permette di verificare direttamente<br />
online la disponibilità dei prodotti in<br />
tempo reale e di effettuare ordini o richieste<br />
di preventivi in pochi clic.<br />
Nel corso dell’anno Big Kaiser ha lanciato<br />
una serie di prodotti innovativi, con l’obiettivo<br />
di proseguire il percorso di consolidamento<br />
della propria posizione sul mercato. Tra<br />
questi spicca la serie di teste di barenatura<br />
digitali con connettività wireless EWE, che<br />
risponde ai requisiti Industry 4.0. Le teste<br />
EWE possono connettersi alla app per tablet<br />
e smartphone di Big Kaiser, rendendo così<br />
ancora più semplice il controllo e la gestione<br />
delle teste durante le fasi di montaggio degli<br />
utensili e di lavorazione. Si tratta di una app<br />
intuitiva e user-friendly, che, combinata<br />
con una gestione efficiente delle richieste<br />
e disponibilità da parte di Big Kaiser, ha<br />
permesso a centinaia di clienti di passare<br />
senza difficoltà dalla serie precedente EWD<br />
alla più moderna EWE. In occasione di EMO<br />
2017, Big Kaiser ha inoltre mostrato il prototipo<br />
della serie EWA di teste di alesatura di<br />
precisione automatizzate, a dimostrazione<br />
del costante impegno del suo reparto di<br />
ricerca e sviluppo.<br />
Un fattore chiave per la realizzazione di<br />
questo tipo di prodotti si è rivelato essere<br />
proprio il laboratorio elettronico interno, che<br />
è riuscito a far incontrare in modo efficace<br />
la tecnologia avanzata delle soluzioni con i<br />
più stringenti requisiti Industry 4.0 e prerogative<br />
IT. Un esempio è dato dai nuovi display<br />
digitali e sistemi di misura che hanno alzato<br />
l’asticella in fatto di precisione, sicurezza ed<br />
efficienza produttiva.<br />
“Intendiamo sfruttare le nostre competenze<br />
tecnologiche interne uniche per fornire<br />
soluzioni sinergiche agli ambienti di lavoro<br />
sempre più digitalizzati del futuro”, nota Ichii.<br />
Il 2017 ha visto la crescente diffusione del<br />
sistema portautensili Big-Plus, tanto che<br />
oggi questo viene considerato come uno<br />
standard di fatto. Big-Plus è infatti l’unico<br />
sistema in grado di assicurare il doppio<br />
contatto simultaneo conico e frontale tra il<br />
mandrino della macchina e il portautensile;<br />
di conseguenza, il contatto tra la macchina<br />
e gli utensili risulta molto solido, e i calibri<br />
campione sono gli stessi per mandrino e<br />
portautensili, tutto a beneficio della precisione<br />
e produttività.<br />
L’evento principale per l’azienda nel corso<br />
del 2017 è stata la fiera EMO di Hannover,<br />
dove si è presentata con un inedito stand di<br />
320 m² e una gamma completa di soluzioni<br />
capaci di attrarre l’attenzione dei visitatori<br />
e di nuovi clienti.<br />
Durante l’estate Big Kaiser ha organizzato<br />
presso la sede svizzera una open house<br />
per presentare ai clienti il suo nuovo centro<br />
“smart”, che a fine anno ha registrato oltre<br />
5.000 ore di attività. I primi “Smart Factory<br />
Days” hanno visto la partecipazione di centinaia<br />
di clienti svizzeri dell’azienda.<br />
L’azienda ha poi tenuto quattro eventi formativi<br />
sul tema Industry 4.0, con demo live<br />
e presentazioni che hanno evidenziato come<br />
sia possibile e auspicabile oggi interconnettere<br />
produzione, logistica e sistemi amministrativi<br />
intelligenti.<br />
Nel <strong>2018</strong> Big Kaiser celebrerà il suo 70°<br />
anniversario.<br />
16 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
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Costruzioni<br />
meccaniche<br />
di precisione<br />
Qualità<br />
Professionalità<br />
Organizzazione<br />
Affidabilità
ATTUALITÀ<br />
ECONOMIA<br />
Il XVI Rapporto<br />
Mediobanca-Unioncamere<br />
conferma la leadership<br />
delle medie aziende nel<br />
panorama industriale<br />
italiano. Fra le ragioni:<br />
proprietà concentrata,<br />
prodotti ad alta<br />
specializzazione, propensione<br />
all’innovazione e all’export.<br />
Medie imprese,<br />
cuore della manifattura italiana<br />
Le medie imprese si confermano la<br />
parte più performante del tessuto<br />
industriale italiano. È quanto si evince<br />
dal XVI Rapporto Mediobanca-Unioncamere,<br />
appena pubblicato. Lo studio ha<br />
fotografato l’evoluzione di oltre 3.000<br />
medie imprese (Quarto Capitalismo) nel<br />
ventennio 1996-2015. In questo periodo,<br />
segnato in maniera profonda dalla più<br />
grave crisi economica del dopoguerra,<br />
questa tipologia di azienda – che può<br />
contare, al contempo, su dimensioni più<br />
contenute rispetto alle grandi aziende,<br />
ma anche su una maggiore flessibilità e<br />
una migliore patrimonializzazione – ha<br />
ottenuto dei risultati significativi. Se,<br />
infatti, restringiamo il campo di analisi<br />
al periodo compreso tra 2006 e 2015,<br />
le medie imprese italiane registrano<br />
un aumento del fatturato del 25,3%<br />
(+8,4% il totale manifattura) e del valo-<br />
Le medie imprese<br />
italiane realizzano<br />
perlopiù prodotti<br />
ad elevato grado<br />
di specializzazione,<br />
rivolgendosi<br />
quindi a nicchie<br />
di eccellenza<br />
re aggiunto del 31,1%. Inoltre, cresce<br />
del 10,8% la forza lavoro e si potenzia<br />
del 49% l’export (rispettivamente -6%<br />
e +33,2% la performance del totale<br />
manifattura).<br />
I motivi? Oltre a ragioni dimensionali<br />
emerge una maggiore propensione a<br />
investire in innovazione. Non a caso<br />
l’incidenza di queste aziende rispetto<br />
alla manifattura italiana in termini di<br />
fatturato è passata dal 14,5% al 18,5%.<br />
Le medie aziende italiane sono addirittura<br />
più competitive delle loro concorrenti<br />
inglesi, francesi e tedesche.<br />
L’analisi Mediobanca-Unioncamere ha<br />
fatto una stima su dati Eurostat mettendo<br />
al numeratore la media fra i valori<br />
aggiunti di Francia, Germania e Regno<br />
Unito e al denominatore la media del<br />
valore aggiunto in Italia. Se il risultato<br />
è 100, significa che la produttività<br />
italiana è identica a quella del meglio<br />
dell’industria europea; se è sopra 100<br />
che la produttività italiana è migliore;<br />
se è sotto 100 che è peggiore. Ebbene,<br />
l’Italia emerge bene per le imprese fra<br />
i 20 e i 49 addetti (106,4) ed eccellentemente<br />
per le medie con 50-249<br />
addetti (113,3).<br />
L’analisi di Mediobanca e Unioncamere<br />
18 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
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si sofferma anche su tre aspetti: la localizzazione<br />
geografica, l’e-commerce e<br />
l’industria 4.0. Le medie imprese, infatti,<br />
sono collocate per oltre il 90% nelle<br />
regioni centro-settentrionali (con una<br />
presenza importante di Milano e della<br />
Lombardia) mentre al sud sono ancora<br />
una presenza sporadica. “Il Sud” – ha<br />
spiegato Domenico Mauriello di Unioncamere<br />
durante la presentazione del<br />
rapporto – “è quello che sta agganciando<br />
più lentamente la ripresa: nel<br />
2016 erano un terzo le medie imprese<br />
che denunciavano una flessione, mentre<br />
quest’anno il 66% vede una ripresa”. Un<br />
ritardo di almeno un paio d’anni rispetto<br />
al nord, che ha iniziato la sua “marcia”<br />
già nel 2014, per uscire definitivamente<br />
dalla crisi due anni fa.<br />
Per quanto riguarda l’e-commerce, c’è<br />
ancora molto lavoro da fare. Oppure, non<br />
viene ritenuto particolarmente necessario.<br />
Forse perché le medie imprese sono<br />
nella stragrande maggioranza leader<br />
di settori di nicchia. Per il 90% delle<br />
oltre 3.000 imprese censite, infatti, il<br />
commercio online rappresenta meno del<br />
10% del fatturato complessivo. Nel 75%<br />
dei casi, inoltre, l’unica forma di visibilità<br />
online è rappresentata dal sito Internet.<br />
Soltanto il 16% delle aziende, invece, ha<br />
sviluppato attività di e-commerce.<br />
Infine, per quanto concerne l’industria<br />
4.0, due aziende su tre conoscono questa<br />
rivoluzione (dato che scende al 55,9%<br />
quando si chiede conto delle misure<br />
messe in atto dal governo). Ma solo<br />
poco più di un quarto ha avviato o completato<br />
la trasformazione digitale, mentre<br />
il 34,2% non conosce l’argomento e non<br />
ha in agenda l’avviamento di nessuna<br />
modifica del proprio apparato produttivo.<br />
Oltre il 33% degli intervistati, inoltre,<br />
ritiene di non avere dipendenti pronti<br />
ad abbracciare il cambiamento epocale<br />
dell’Industry 4.0. Segno tangibile che la<br />
formazione e le risorse umane sono un<br />
tema critico.<br />
Molto attuale, inoltre, il tema del ricambio<br />
generazionale. In queste aziende,<br />
l’età media di chi è presidente e amministratore<br />
delegato è di 65 anni, contro<br />
i 59 delle altre imprese. Solo l’8,9% dei<br />
consiglieri di amministrazione ha meno di<br />
Nel periodo<br />
compreso tra 2006<br />
e 2015, le medie<br />
imprese italiane<br />
hanno registrato<br />
un aumento del<br />
fatturato del 25,3%<br />
(+8,4% il totale<br />
manifattura)<br />
e del valore<br />
aggiunto del 31,1%<br />
40 anni e oltre 4 su 10 hanno superato<br />
la soglia dei 60 anni.<br />
Al netto di alcune criticità, è però indubbio<br />
che le medie imprese siano il cuore<br />
pulsante della nostra economia. E questo<br />
per almeno tre motivi. In primo luogo,<br />
perché mantengono ampia la platea degli<br />
imprenditori, garantendo quindi il progresso<br />
tecnologico. In seconda battuta,<br />
perché si fondano su strutture flessibili<br />
e sulla solidità patrimoniale. Infine, perché<br />
questo sistema non è chiuso ma, al<br />
contrario, pronto a includere qualunque<br />
nuovo soggetto sia capace di generare<br />
una sua nicchia.<br />
Ma quali sono le peculiarità del Quarto<br />
Capitalismo? Prima di tutto, una proprietà<br />
concentrata. Secondo i dati di<br />
Unioncamere, il fondatore e i discendenti<br />
gestiscono l’azienda nel 70% dei casi,<br />
mentre soltanto in un’impresa su dieci la<br />
famiglia non partecipa più alla governance.<br />
Dal punto di vista della produzione,<br />
le imprese realizzano perlopiù prodotti<br />
ad elevato grado di specializzazione,<br />
rivolgendosi quindi a una nicchia di eccellenza<br />
in cui non è la dimensione a fare<br />
la differenza, ma la qualità. Inoltre, la<br />
fidelizzazione della clientela consente di<br />
applicare prezzi più alti come riconoscimento<br />
della qualità offerta. Infine, per<br />
quanto riguarda l’approvvigionamento di<br />
capitali, i soci coprono il fabbisogno delle<br />
attività immobilizzate, mentre le banche<br />
finanziano il circolante.<br />
Infine, ed è forse il dato più significativo<br />
da tenere a mente, le medie imprese<br />
hanno una fortissima vocazione all’export,<br />
che cresce in media del 5,6% all’anno.<br />
Il roi, inoltre, è sempre migliore di<br />
quello delle imprese dimensionalmente<br />
più significative. Del resto, dall’indagine<br />
emerge come sia merito del manifatturiero<br />
se, negli ultimi dieci anni, il surplus<br />
della bilancia commerciale è passato da<br />
60 a 100 miliardi di euro.<br />
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ATTUALITÀ<br />
BILANCI<br />
Mobile Industrial Robots triplica il fatturato<br />
Quando il management di<br />
Mobile Industrial Robots<br />
(MiR) ha definito il budget<br />
aziendale per il 2017, ha puntato<br />
alle stelle. L’obiettivo era<br />
triplicare il fatturato, un traguardo<br />
ambizioso annunciato<br />
ai dipendenti e al pubblico.<br />
Con la conferma degli ultimi<br />
ordini di dicembre, il bersaglio<br />
è stato centrato in pieno.<br />
“Naturalmente si tratta di<br />
saper leggere il mercato e<br />
analizzarne gli sviluppi, e nel<br />
2016 si erano effettivamente<br />
manifestate alcune tendenze<br />
positive”, commenta Thomas<br />
Visti, amministratore delegato<br />
di MiR. “Tuttavia avevamo<br />
puntato davvero molto<br />
in alto, anche più in alto<br />
del traguardo che eravamo<br />
certi di poter raggiungere.<br />
Era dunque indispensabile<br />
avere un piano preciso da<br />
applicare nello sviluppo,<br />
nella produzione e nelle<br />
vendite. <strong>La</strong> crescita nel 2017<br />
è stata stimolata principalmente<br />
dagli ordini di aziende<br />
internazionali che, dopo aver<br />
testato e analizzato le possibilità<br />
produttive di MiR100 e<br />
MiR200, hanno emesso ordini<br />
per flotte più grandi di robot<br />
mobili. A livello globale, oggi<br />
siamo l’azienda con il maggior<br />
numero di robot in giro<br />
per il mondo“.<br />
Nel 2017, il 25% delle consegne<br />
di MiR è stato destinato<br />
agli USA, mentre il mercato<br />
tedesco ha rappresentato<br />
il 20% e la Cina il 15%. In<br />
Europa meridionale, MiR ha<br />
realizzato il 18% delle sue<br />
vendite e ha aperto una<br />
sede locale a Barcellona.<br />
Molte aziende internazionali<br />
stanno iniziando a utilizzare<br />
i robot MiR in Spagna, Italia<br />
e Francia per poi introdurli in<br />
seguito nei loro stabilimenti<br />
in altri paesi.<br />
Inoltre, MiR assumerà altre<br />
persone nell’ambito delle<br />
vendite e del supporto<br />
tecnico in Francia, Italia e<br />
Spagna in modo da fornire<br />
un maggior numero di servizi<br />
locali ai clienti finali e ai<br />
distributori.<br />
Tra i clienti di MiR si annoverano<br />
multinazionali come<br />
Honeywell, Kamstrup, Airbus,<br />
Flex e molte altre.<br />
Per incrementare lo sviluppo<br />
del mercato Italiano e consolidare<br />
il marchio nel nostro<br />
Paese, MiR si appoggia a<br />
tre importanti distributori<br />
particolarmente attivi nel<br />
settore della robotica: Alumotion,<br />
K.L.A.IN robotics e<br />
LeanProducts.<br />
In generale, il settore della<br />
robotica in Italia è in forte<br />
crescita, secondo i dati elaborati<br />
dal Centro studi e cultura<br />
d’impresa di Ucimu: dal<br />
1990 ad oggi la produzione è<br />
raddoppiata e il “consumo”<br />
triplicato. Il trend conferma<br />
l’incremento della diffusione<br />
di sistemi ad alta innovazione<br />
nell’industria manifatturiera<br />
del Paese, alla quale è<br />
destinato circa il 70% della<br />
produzione nazionale del<br />
comparto robotica. L’Italia<br />
è, ad oggi, tra i Paesi che<br />
utilizzano maggiormente<br />
tecnologie automatizzate<br />
nell’industria. Si contano in<br />
media 160 robot industriali<br />
ogni 10.000 dipendenti (1<br />
ogni 62,5 operai) nella industria<br />
manifatturiera rispetto<br />
ai 150 della Spagna e ai 127<br />
della Francia. L’Italia inoltre<br />
risulta seconda in Europa nel<br />
mercato della robotica, con<br />
una quota di vendita di robot<br />
industriali del 2,6%, preceduta<br />
solo dalla Germania. In<br />
ambito logistico, secondo la<br />
International Federation of<br />
Robotics (IFR), il numero di<br />
robot di servizio venduti nel<br />
2016 è aumentato di oltre il<br />
30% rispetto all’anno precedente.<br />
MASSIMO MORI KEY ACCOUNT MANAGER<br />
Nuova nomina in NSK<br />
Massimo Mori, 43 anni, ha assunto la carica di<br />
key account manager automotive aftermarket<br />
Southern Europe all’interno della European<br />
Industrial Business Unit (EIBU) di<br />
NSK. Mori porta 18 anni di esperienza<br />
nell’Independent Automotive Aftermarket<br />
(IAM) al servizio della regione<br />
del Sud Europa.<br />
Nella sua funzione, Massimo Mori<br />
riporta direttamente a Paul Cranston,<br />
automotive aftermarket director in EIBU,<br />
ed è responsabile per l’Italia, la Spagna e il<br />
Portogallo. In precedenza l’EIBU<br />
non aveva una risorsa dedicata<br />
per lo sviluppo dell’Automotive<br />
Aftermarket in questi mercati.<br />
Negli ultimi otto anni Mori ha<br />
lavorato in Midac Batteries, un<br />
grande fornitore di batterie<br />
per il comparto IAM con<br />
sede in Italia. Nel suo<br />
ruolo gestiva e sviluppava<br />
i clienti più importanti,<br />
fra cui diversi distributori<br />
nazionali e regionali di<br />
ricambi, realtà operative della vendita al dettaglio<br />
e case produttrici. Oltre all’Italia, Massimo<br />
Mori era responsabile per i mercati di Spagna,<br />
Portogallo, Polonia e Regno Unito, gestendo<br />
distributori e agenti in tutti questi Paesi.<br />
Massimo Mori ha ricoperto diversi incarichi<br />
analoghi dal 1999, lavorando come direttore<br />
commerciale, responsabile della gestione<br />
clienti e responsabile export, sempre nell’Automotive<br />
Aftermarket.<br />
“Siamo felici di dare il benvenuto a Massimo<br />
Mori in NSK e siamo convinti che riuscirà<br />
a sviluppare nuovi canali e partnership con<br />
clienti dell’Automotive Aftermarket nel Sud<br />
Europa”, commenta Paul Cranston.<br />
20 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
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GAS TECNICI<br />
Air Liquide rinnova la partnership con il Gruppo siderurgico Feralpi<br />
Si rafforza la partnership tra Air Liquide,<br />
protagonista internazionale nella produzione<br />
e distribuzione di gas a uso industriale, e<br />
il Gruppo Siderurgico Feralpi, realtà internazionale<br />
specializzata nella produzione di<br />
acciai destinati all’edilizia e non solo, che<br />
figura tra i principali produttori siderurgici<br />
in Europa.<br />
Air Liquide Italia – attraverso la sua Business<br />
Line <strong>La</strong>rge Industries, specializzata nella<br />
fornitura di soluzioni per il gas e l’energia<br />
dedicate ai grandi clienti industriali – ha<br />
siglato un accordo di durata decennale per<br />
il rinnovo della fornitura di ossigeno gassoso<br />
alle due acciaierie Feralpi di Lonato e Calvisano,<br />
in provincia di Brescia.<br />
Contestualmente, è stato inoltre firmato con<br />
il Gruppo Feralpi il rinnovo, di durata quinquennale,<br />
della fornitura allo stabilimento<br />
di Lonato di azoto e argon in forma liquida.<br />
L’accordo siglato con il Gruppo Feralpi rinnova<br />
una collaborazione esistente tra le due<br />
aziende da oltre 30 anni; Air Liquide fornisce<br />
infatti lo stabilimento di Calvisano dal 1998 e<br />
quello di Lonato – sede storica del Gruppo<br />
siderurgico – fin dal 1980. Tali forniture,<br />
strategiche per il processo produttivo del<br />
cliente, consentiranno al Gruppo Feralpi,<br />
presente in Europa e Nord Africa con diversi<br />
siti produttivi e una vasta rete logistica e<br />
distributiva, di continuare la sua crescita nel<br />
campo della siderurgia italiana.<br />
“Il rinnovo del contratto conferma il rapporto<br />
di fiducia instauratosi in seguito ad anni di<br />
partnership tra le due aziende, accomunate<br />
da un forte orientamento all’innovazione,<br />
da una grande attenzione alle tematiche<br />
ambientali e dall’impegno costante nella<br />
riduzione dei consumi energetici”, ha dichiarato<br />
Roberto Valzasina, direttore commerciale<br />
della Business Line <strong>La</strong>rge Industries<br />
di Air Liquide Italia.<br />
“Questo accordo” – ha commentato Giovanni<br />
Pasini, consigliere delegato di Feralpi<br />
Holding – “rinsalda una solida e duratura<br />
collaborazione tra Air Liquide e Gruppo<br />
Feralpi, collaborazione basata su valori<br />
comuni espressi nelle politiche di CSR delle<br />
due realtà e sulla affidabilità impiantistica<br />
dei due soggetti”.<br />
TRATTAMENTI TERMICI<br />
Carbotempra è una azienda di trattamenti<br />
termici, con impianti di ultima<br />
generazione, dotata di laboratorio per<br />
prove metallurgiche e tecnologiche.<br />
L’azienda è specializzata nella tempra<br />
di acciai per cuscinetti e speciali, nella<br />
cementazione gassosa e carbonitrurazione.<br />
www.giovettiadv.com<br />
Con il fuoco<br />
non scherziamo<br />
<strong>La</strong>boratorio metallurgico<br />
Cementazione<br />
Carbonitrurazione<br />
Tempra e rinvenimento<br />
Sottoraffreddamento<br />
Normalizzazione<br />
Ricottura normale e in bianco<br />
Sabbiatura<br />
Via N. Sauro, 12 - 20862 Arcore (MB)<br />
Tel. +39 039615545 / +39 0396013244<br />
www.carbotempra.it<br />
www.interprogettied.com n.1 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 21
APPUNTAMENTI<br />
INDUSTRIA MANIFATTURIERA<br />
A Parma prende vita<br />
la sfida sulla formazione<br />
4.0, che sarà decisiva<br />
nel <strong>2018</strong>. Il presidente<br />
di CNA Produzione, Zani:<br />
“Bene la legge di bilancio,<br />
ma occorre di più per<br />
portare la trasformazione<br />
digitale nelle Pmi”.<br />
Mecspe accende<br />
i riflettori su tecnologie<br />
e competenze digitali<br />
<strong>La</strong> Legge di bilancio <strong>2018</strong> ha varato il<br />
secondo capitolo del Piano Industria<br />
4.0. Oltre alla riconferma dei bonus<br />
per i super-ammortamenti dei macchinari,<br />
seppur più bassi (dal 140% al 130%),<br />
ma soprattutto dell’iper-ammortamento,<br />
mantenuto al 250%, gli stimoli fiscali<br />
agli investimenti prevedono il potenziamento<br />
degli Istituti tecnici superiori<br />
e un supersconto per i costi sostenuti<br />
dalle imprese per la formazione 4.0: si<br />
tratta di un credito di imposta triennale<br />
(<strong>2018</strong>-2020), che vale il 50% per le<br />
spese fino a 1 milione di euro e riguarda<br />
solo il costo aziendale del personale per<br />
il periodo in cui viene occupato in attività<br />
di formazione. Un segnale, dunque, che<br />
la fiducia nella quarta rivoluzione industriale<br />
sta proseguendo nella direzione<br />
finora intrapresa e che, oltre all’introduzione<br />
delle tecnologie abilitanti, si sta<br />
puntando sugli elementi che possono<br />
metterla in moto e garantirne nel modo<br />
più duraturo la crescita: le competenze<br />
del capitale umano.<br />
Prerogative che iniziano a essere centrali<br />
anche per gli imprenditori, stando<br />
ai dati dell’Osservatorio Mecspe, da<br />
cui emerge che il 62,8% ha adottato<br />
attività di formazione del personale per<br />
le competenze digitali o prevede di farlo<br />
prossimamente, da sempre al centro<br />
della manifestazione di riferimento del<br />
manifatturiero 4.0 promossa da Senaf:<br />
Mecspe, che si svolgerà a Fiere di Parma<br />
dal 22 al 24 marzo <strong>2018</strong>, è impegnata<br />
nell’obiettivo di accompagnare e supportare<br />
le imprese nella trasformazione<br />
4.0, mostrando sinergie e contaminazioni<br />
tra componenti fisiche e digitali.<br />
Un percorso possibile anche grazie alla<br />
presenza e al sostegno delle associazioni,<br />
che non sono solo semplice espressione<br />
delle realtà che rappresentano,<br />
ma forze attive e diretti protagonisti<br />
del processo di cambiamento in corso:<br />
come CNA, parte del network nazionale<br />
Industria 4.0, che con i Punti d’impresa<br />
digitale e i Digital Innovation Hub offre<br />
sia formazione avanzata su tecnologie<br />
e soluzioni specifiche per i settori di<br />
competenza sia il coordinamento delle<br />
strutture di trasformazione digitale e<br />
dei centri di trasferimento tecnologico.<br />
“Il Governo ha messo a disposizione<br />
un buon kit di attrezzi per sostenere<br />
questo cambiamento industriale, ma<br />
manca ancora qualcosa che consenta di<br />
avvicinare a questo tema il grosso del<br />
nostro tessuto imprenditoriale, ovvero le<br />
Pmi, che costituiscono oltre il 98% del<br />
totale delle nostre imprese”, dichiara<br />
Roberto Zani, presidente nazionale di<br />
CNA Produzione. “È necessario, quindi,<br />
rafforzare sempre più il passaggio<br />
a ‘Impresa 4.0’, trovando modalità e<br />
strumenti per coinvolgere la maggior<br />
parte di esse, informando, promuovendo<br />
conoscenza e consapevolezza rispetto a<br />
fenomeni che coinvolgeranno inevitabilmente<br />
tutto il sistema. Forse mai come<br />
in questo momento, è fondamentale che<br />
un imprenditore debba recuperare una<br />
22<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong>
visione del proprio ruolo, essendo capace<br />
di proiettarla nel futuro, di immaginare<br />
gli scenari del domani per poter adottare<br />
le giuste decisioni oggi”.<br />
Una posizione sostenuta con forza anche<br />
da GMP - Gruppo Gomma Materie Plastiche<br />
Unindustria Reggio Emilia, che<br />
assiste le imprese su problematiche di<br />
carattere tecnico, economico e legislativo<br />
e tra le varie attività si occupa di sviluppare<br />
la formazione specifica, l’istruzione<br />
tecnica e professionale, stimolando lo<br />
sviluppo di progetti congiunti e accrescendo<br />
la rappresentatività e la visibilità<br />
delle imprese del settore. “Industria<br />
4.0, senza fare demagogia o lanciare<br />
slogan predittivi, credo rappresenti oggi<br />
per poche imprese, ma nel prossimo<br />
futuro spero per moltissime di esse, una<br />
profonda e necessaria trasformazione”,<br />
afferma Ivano Parmigiani, presidente<br />
GMP, Gruppo Gomma Materie Plastiche<br />
Unindustria Reggio Emilia. “Ma le<br />
imprese dei nostri territori, soprattutto<br />
le Pmi, sono in grado di cogliere la portata<br />
e il valore di questa metamorfosi?<br />
Sapranno fare lobby, ovvero concentrare<br />
gli sforzi comuni per investire in percorsi<br />
formativi specialistici, cultura d‘impresa,<br />
organizzazione del lavoro e, ovviamente,<br />
in risorse umane 4.0 oriented? In<br />
secondo luogo, la scuola, saprà aprirsi<br />
al mondo dell’impresa per favorirne le<br />
sinergie? Sarà in grado di aggiornare<br />
i propri docenti, ammodernare e adeguare<br />
i laboratori, aprire un dialogo, in<br />
termini di confronto con i ragazzi e con<br />
le famiglie su questi temi per rafforzare<br />
le opportunità di carriera di giovani 4.0?<br />
Occorre, credo, una diversa prospettiva,<br />
una visione comune di tutti gli attori<br />
Secondo<br />
l’Osservatorio<br />
Mecspe, il 62,8%<br />
degli imprenditori<br />
ha adottato<br />
attività di<br />
formazione<br />
del personale<br />
per le competenze<br />
digitali o prevede<br />
di farlo<br />
prossimamente<br />
chiamati alla salvaguardia e al rafforzamento<br />
del tessuto industriale e del<br />
livello occupazionale dei nostri territori”.<br />
A Mecspe non mancheranno momenti<br />
di approfondimento e confronto con<br />
le imprese della meccanica sui temi<br />
più caldi, come quelli organizzati da<br />
Confartigianato presente per il terzo<br />
anno consecutivo in fiera con il Villaggio<br />
Confartigianato, un’area istituzionale<br />
con decine di piccole realtà produttive<br />
d’eccellenza, che espongono le novità e<br />
le più recenti proposte del settore.<br />
“Mecspe è l’evento principale del nostro<br />
settore e il rinnovo dell’accordo con il<br />
gruppo Senaf permette a tutti i nostri<br />
imprenditori di essere nel cuore pulsante<br />
di questo evento”, ha spiegato Paolo<br />
Rolandi, presidente di Confartigianato<br />
Meccanica e <strong>Subfornitura</strong>. “Il numero<br />
delle nostre imprese partecipanti sta<br />
aumentando di anno in anno, per questa<br />
edizione ci siamo posti come obiettivo<br />
un ulteriore incremento sensibile del<br />
numero di imprese nostre associate<br />
rispetto alle edizioni precedenti. Per<br />
quanto riguarda l’Industria 4.0 le imprese<br />
di Confartigianato si stanno rivelando<br />
protagoniste di questa quarta rivoluzione<br />
industriale, infatti sono sempre<br />
più numerose le aziende artigiane che,<br />
cavalcando l’onda innovativa che favorisce<br />
l’incontro tra manifattura e internet,<br />
stanno facendo sviluppare la cosiddetta<br />
manifattura digitale. Certo, questa è<br />
un’opportunità straordinaria se insieme<br />
allo sviluppo tecnologico sapremo far<br />
crescere anche le competenze culturali<br />
e le abilità tecniche relative. Noi stiamo<br />
facendo la nostra parte, prova ne sono<br />
le numerose iniziative formative che le<br />
nostre Associazioni sparse su tutto il<br />
territorio stanno proponendo ai nostri<br />
soci e ai loro lavoratori”.<br />
Oltre alle numerose opportunità offerte<br />
dalla manifestazione di Parma il prossimo<br />
marzo, che anche quest’anno<br />
ospiterà i “<strong>La</strong>boratori Mecspe Fabbrica<br />
Digitale, <strong>La</strong> via italiana per l’industria<br />
4.0”, con un talk incentrato sui temi<br />
della formazione e delle nuove figure<br />
professionali all’interno della fabbrica<br />
4.0, gli appuntamenti itineranti di Senaf<br />
hanno presentato una serie di focus,<br />
divisi per settori industriali di riferimento,<br />
all’interno dei quali hanno dialogato i<br />
principali attori dei comparti che fanno<br />
del nostro Paese un’eccellenza a livello<br />
globale, coinvolgendo imprenditori di<br />
primo piano, associazioni di categoria<br />
e Istituzioni. Dopo le tappe di Vicenza,<br />
Bari, Parma, e dei recenti appuntamenti<br />
di Modena e Brescia, dedicati rispettivamente<br />
a “Plastica e automotive” e ad<br />
“Alluminio, leghe leggere e meccanica<br />
generale”, è stata la volta di Napoli, il 5<br />
febbraio, con un dibattito su “Materiali,<br />
compositi e aerospazio”.<br />
n.1 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />
23
APPUNTAMENTI<br />
A VERONA<br />
Workshop su “Metrologia 3D nei processi<br />
di fusione e fonderia”<br />
Il workshop “Metrologia 3D nei processi di fusione e<br />
fonderia” permette di capire come si utilizza la metrologia<br />
ottica 3D nei processi di colata in sabbia, pressofusione<br />
e microfusione per garantire un controllo costante della<br />
qualità: dall’analisi delle simulazioni al collaudo degli<br />
stampi e all’analisi primo articolo, fino al controllo della<br />
produzione e alla lavorazione CNC. L’evento è organizzato<br />
da GOM – specialista in software, macchine e sistemi per la<br />
misurazione di coordinate 3D per l’analisi 3D – e si svolgerà<br />
a Villafranca di Verona il 22 febbraio <strong>2018</strong>.<br />
Oltre ad essere un’occasione di confronto e di scambio di<br />
esperienze, il workshop si concentra sulle presentazioni<br />
dei clienti GOM. Gli esperti di società leader nel settore<br />
dimostrano come l’integrazione di sistemi di misura ottica<br />
nell’intera catena di processo permetta loro di ridurre i<br />
tempi di sviluppo, migliorare i workflow produttivi e aumentare<br />
così i margini di profitto aziendali.<br />
Inoltre GOM presenterà dimostrazioni dal vivo per introdurre<br />
gli ultimi sviluppi in fatto di metrologia 3D e software di<br />
misurazione e analisi.<br />
FASTENER FAIR ITALY <strong>2018</strong><br />
Viteria, bulloneria e fissaggio in mostra a Milano<br />
Fastener Fair Italy <strong>2018</strong>, che avrà luogo a Milano il 26 e 27<br />
settembre <strong>2018</strong>, sta suscitando interesse nell’industria e si<br />
appresta ad essere un evento di ancora maggior rilievo rispetto<br />
alla prima edizione, tenutasi due anni fa. Fastener Fair Italy <strong>2018</strong><br />
si terrà presso MiCo - Milano Congressi. L’Italia rappresenta la<br />
seconda principale economia manifatturiera, il secondo maggior<br />
produttore di viteria e bulloneria e il maggiore esportatore<br />
di viteria, bulloneria ed elementi di fissaggio in Europa.<br />
Organizzata ora in un padiglione più grande del MiCo, l’Ala Sud,<br />
per soddisfare il crescente numero di espositori e visitatori,<br />
Fastener Fair Italy <strong>2018</strong> è dedicata alla presentazione e promozione<br />
di nuovi prodotti e tecnologie per viteria, bulloneria e<br />
sistemi di fissaggio. L’esposizione riunisce produttori di viteria<br />
e bulloneria, sistemi di produzione di fastener e tecnologie di<br />
gestione dello stock, assieme a fornitori di materiali, distributori,<br />
rivenditori e utenti finali.<br />
In un unico evento, Fastener Fair Italy consente ai suoi partecipanti<br />
di incontrarsi faccia a faccia, valutare direttamente<br />
la qualità dei prodotti, acquistare e vendere prodotti e servizi,<br />
organizzare visite in azienda, avviare o rafforzare partnership<br />
commerciali e creare reti di scambio.<br />
A gennaio <strong>2018</strong> 170 aziende hanno confermato la loro partecipazione<br />
all’edizione di quest’anno: di queste 126 hanno già<br />
preso parte all’edizione 2016 e 44 parteciperanno per la prima<br />
volta. Tra le aziende espositrici provenienti da 12 Paesi ci<br />
saranno grandi nomi ed espositori più piccoli italiani, affiancati<br />
da espositori da Francia, Germania, India, Paesi Bassi, Polonia,<br />
Portogallo, Slovenia, Spagna, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.<br />
Olivia Griscelli, direttrice dell’esposizione, commenta così la<br />
preparazione di Fastener Fair Italy <strong>2018</strong>: “Grazie all’enorme<br />
successo della scorsa esposizione, che ha attratto 2.600 buyer,<br />
ingegneri, manager di alto livello provenienti da 58 Paesi,<br />
ci aspettiamo questa volta un numero ancora più elevato di<br />
espositori e visitatori. Stiamo assistendo a un forte interesse<br />
a partecipare all’evento, una forte domanda e fiducia nell’industria,<br />
spinte anche dalla solida crescita economica nei mercati<br />
di tutto il mondo”.<br />
Gli espositori presenteranno i loro prodotti e servizi a molti settori<br />
industriali, inclusi aerospaziale, ingegneria civile, costruzioni,<br />
energetico, navale e ingegneria meccanica. Alcune applicazioni<br />
e mercati particolari comprendono quello agricolo e macchinari<br />
non stradali, beni di largo consumo, elettronica e attrezzature per<br />
telecomunicazioni, produzione di mobili, riscaldamento, ventilazione<br />
e aria condizionata, vendita del fai da te, sanitari e idraulica.<br />
Sull’onda del successo registrato con il programma di seminari<br />
del 2016, Fastener Fair Italy <strong>2018</strong> proporrà seminari gratuiti su<br />
innovazioni, temi e tendenze del settore. Condotti da esperti del<br />
settore, questi seminari forniranno analisi su problematiche di<br />
carattere tecnico, di mercato e normativo, come ad esempio i<br />
requisiti necessari per un rigoroso controllo qualità. Fasten.it,<br />
partner dell’esposizione, in collaborazione con Mack Brooks<br />
Exhibitions, è promotore di questi seminari che si terranno il<br />
26 e 27 settembre. I seminari saranno aperti agli espositori e<br />
visitatori.<br />
Fastener Fair Italy è organizzata da Mack Brooks Exhibitions<br />
Ltd come parte di una serie globale di esposizioni Fastener<br />
Fair dedicate al settore della viteria, bulloneria e sistemi di<br />
fissaggio. Queste includono Fastener Fair India, Fastener Fair<br />
Mexico, Fastener Fair Turkey, Fastener Fair Usa, Fastener Fair<br />
France e Fastener Fair Stuttgart, la fiera commerciale leader<br />
nel mondo per questo settore.<br />
24 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
www.interprogettied.com
L’AGENDA<br />
Fornitore Offresi<br />
15-17 febbraio <strong>2018</strong><br />
Erba (CO)<br />
www.fornitoreoffresi.com<br />
Simodec<br />
6-9 marzo <strong>2018</strong><br />
Parigi, Francia<br />
www.salon-simodec.com<br />
Lease<br />
20-21 marzo <strong>2018</strong><br />
Milano<br />
www.lease<strong>2018</strong>.com<br />
Mecspe<br />
22-24 marzo <strong>2018</strong><br />
Parma<br />
www.mecspe.com<br />
Global Industrie<br />
27-30 marzo <strong>2018</strong><br />
Parigi, Francia<br />
www.gl-events.com<br />
SAVE Milano<br />
10 aprile <strong>2018</strong><br />
Milano<br />
www.exposave.com<br />
CeMAT<br />
23-27 aprile <strong>2018</strong><br />
Hannover, Germania<br />
www.cemat.de<br />
Hannover Messe<br />
23-27 aprile <strong>2018</strong><br />
Hannover, Germania<br />
www.hannovermesse.de<br />
BIE - Brescia Industrial<br />
Exhibition<br />
17-19 maggio <strong>2018</strong><br />
Brescia<br />
www.fierabie.com<br />
SPS IPC DRIVES Italia<br />
22-24 maggio <strong>2018</strong><br />
Parma<br />
www.spsitalia.it<br />
Ipack-Ima<br />
29 maggio - 1 giugno <strong>2018</strong><br />
Milano<br />
www.ipack-ima.com<br />
Plast<br />
29 maggio - 1 giugno <strong>2018</strong><br />
Milano<br />
www.plastonline.org<br />
IMTS<br />
10-15 settembre <strong>2018</strong><br />
Chicago, Usa<br />
www.imts.com<br />
Fastener Fair Italy<br />
26-27 settembre <strong>2018</strong><br />
Milano<br />
www.fastenerfairitaly.com<br />
31.BI-MU<br />
9-13 ottobre <strong>2018</strong><br />
Milano<br />
www.bimu.it<br />
Sfortec Industry<br />
9-13 ottobre <strong>2018</strong><br />
Milano<br />
www.sfortec.it<br />
In concomitanza con<br />
In parallel with<br />
9 - 13/10/<strong>2018</strong><br />
9 - 13/10/<strong>2018</strong><br />
<strong>Subfornitura</strong> tecnica<br />
& servizi per l’industria<br />
Technical subcontracting<br />
& industrial services<br />
AL SERVIZIO<br />
DELL’INDUSTRIA<br />
sfortec.it<br />
UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE
APPUNTAMENTI<br />
LA ROCHE SUR FORON,<br />
6-9 MARZO <strong>2018</strong><br />
Il tema conduttore<br />
dell’edizione <strong>2018</strong> sarà<br />
“l’uomo al centro<br />
dell’industria”.<br />
Parteciperanno i più<br />
importanti operatori<br />
francesi e internazionali<br />
della tornitura da barra<br />
e della lavorazione<br />
di pezzi per diversi<br />
settori industriali.<br />
Simodec, in vetrina le macchine<br />
per la tornitura da barra<br />
Foto Thierry Genand<br />
Con oltre 300 espositori e oltre<br />
18.000 operatori francesi e<br />
internazionali attesi, l’edizione<br />
<strong>2018</strong> di Simodec si preannuncia come<br />
una grande annata sul tema conduttore<br />
“l’uomo al centro dell’industria”.<br />
Il salone internazionale della macchina<br />
utensile per tornitura da barra<br />
riunisce i più importanti operatori<br />
francesi e internazionali dell’universo<br />
della tornitura da barra e della lavorazione<br />
e produzione di pezzi per le<br />
industrie: automobilistica, aeronautica,<br />
dei connettori, medicale, ferroviaria,<br />
dell’orologeria e ogni attività<br />
legata all’eliminazione di trucioli.<br />
Creato nel 1954, questo salone è il<br />
riflesso del dinamismo e delle performance<br />
della Regione Auvergne - Rhône-<br />
I settori in fiera<br />
• Attrezzature di produzione<br />
• Periferiche macchine<br />
• Utensili da taglio<br />
• Misura e controllo<br />
• Assemblaggio e robotizzazione<br />
• Ambiente e sicurezza<br />
• Forniture industriali<br />
• Manutenzione e subfornitura<br />
• Servizi<br />
• Produzione addizionale<br />
Alpes, prima regione delle lavorazioni<br />
meccaniche in Francia e più in particolare<br />
della Vallata dell’Arve, la “TechnicVallée”<br />
tra Chamonix e Ginevra che<br />
accoglie non meno di 800 piccole e<br />
medie industrie di subfornitura meccanica<br />
e di tornitura da barra.<br />
Organizzato ogni due anni, si svolgerà<br />
dal 6 al 9 marzo <strong>2018</strong> a <strong>La</strong> Roche<br />
sur Foron, presso il Quartiere delle<br />
Esposizioni Haute-Savoie.<br />
Luogo d’affari e di scambi con i più<br />
importanti compratori francesi e internazionali,<br />
Simodec propone ai visitatori<br />
di toccare con mano le evoluzioni<br />
concrete attuali, di esplorare il<br />
futuro dell’industria concentrandosi<br />
su alcune realtà business proponendo<br />
agli espositori e ai visitatori dei veri<br />
e propri incontri d’affari per far in<br />
modo che ci siano degli avanzamenti<br />
delle aziende industriali.<br />
Il tema principale dell’edizione <strong>2018</strong><br />
di Simodec sarà “l’uomo al centro<br />
dell’industria”. <strong>La</strong> fiera presenterà un<br />
programma completo articolato attorno<br />
a quattro giornate tematiche. Martedì<br />
6 marzo, giornata d’inaugurazione<br />
di Simodec, si parlerà del ruolo<br />
dell’uomo nell’industria, tema portante<br />
di una conferenza plenaria e di una<br />
tavola rotonda. <strong>La</strong> giornata di mercoledì<br />
7 marzo sarà dedicata alle innovazioni<br />
e alle tendenze con una conferenza<br />
sulla cobotica. Giovedì 8<br />
marzo <strong>2018</strong> sarà la Giornata della<br />
donna nell’industria. Le delegazioni<br />
internazionali saranno accolte in questa<br />
giornata che fornirà l’occasione di<br />
avere scambi di opinioni sui diversi<br />
know how. Si svolgerà anche una<br />
conferenza sul tema dell’internazionalizzazione.<br />
Le donne saranno al<br />
posto d’onore in occasione della Gior-<br />
26<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong>
nata mondiale dei diritti della donna<br />
con una conferenza sul tema “Smart<br />
Women Industry”. In programma per<br />
venerdì 9 marzo, il lavoro e la formazione<br />
in un settore molto innovativo e<br />
alla ricerca permanente di operatori<br />
formati e motivati. Il Villaggio “<strong>La</strong>voro-<br />
Formazione” del Salone proporrà<br />
appuntamenti formativi e un Job-<br />
Dating per permettere ai potenziali<br />
candidati e alle aziende d’incontrarsi.<br />
Durante la fiera saranno consegnati i<br />
Trofei dell’Innovazione per la 4 a edizione.<br />
Selezionati da una giuria composta<br />
da operatori del settore, essi<br />
premieranno le migliori innovazioni<br />
degli espositori Simodec in cinque<br />
categorie: macchine utensili, attrezzature<br />
periferiche e automazione, prodotti<br />
per il taglio, misura e controllo<br />
e servizi per l’industria e programmi.<br />
Sarà selezionato inoltre per la prima<br />
volta un premio dei visitatori.<br />
Simodec beneficia del sostegno degli<br />
operatori leader dell’industria e dell’innovazione<br />
a livello regionale e nazionale<br />
come SNDEC (Associazione francese<br />
della tornitura da barra), il CETIM-<br />
CTDEC (Centro tecnico delle industrie<br />
meccaniche e della tornitura da barra),<br />
il polo di competitività Mont Blanc Industrie,<br />
la Camera di Commercio e d’Industria<br />
della Alta-Savoia ma anche il<br />
SYMOP (Associazione delle macchine e<br />
tecnologie di produzione), la FIM (Federazione<br />
delle industrie meccaniche),<br />
Thésame (Network tecnologico per le<br />
Alcune immagini<br />
della precedente<br />
edizione di<br />
Simodec, a cui<br />
parteciparono<br />
321 espositori e<br />
18 mila visitatori<br />
Foto Thierry Genand<br />
aziende meccatroniche, di produzione e<br />
management dell’innovazione).<br />
<strong>La</strong> collaborazione tra tutti questi partner<br />
permette a Simodec di proporre<br />
durante la fiera conferenze, scambi<br />
d’opinioni e appuntamenti business<br />
che si posizionano concretamente nel<br />
contesto industriale: conoscere il presente<br />
e esplorare il futuro.<br />
Tenuto conto dell’alto livello tecnico<br />
e dell’utilizzo di tecnologie di punta<br />
di questi settori risulta indispensabile,<br />
per un evento che vuole essere il<br />
punto d’incontro business, creare un<br />
collegamento diretto con la formazione<br />
dei giovani per queste professioni.<br />
Per queste ragioni, in concomitanza a<br />
Simodec, si terrà Smile, Salone delle<br />
professioni industriali e dell’azienda,<br />
che accoglierà oltre 2.000 studenti<br />
universitari della Vallata dell’Arve e<br />
dell’Alta-Savoia per scoprire le professioni<br />
e il funzionamento di un’azienda<br />
industriale.<br />
Foto Thierry Genand<br />
Foto Thierry Genand<br />
n.1 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />
27
MACCHINE<br />
L’EVENTO<br />
Tecnologie avanzate,<br />
ma anche persone<br />
disponibili ad abbracciare il<br />
cambiamento. In occasione<br />
della recente Open House<br />
Fanuc suggerisce una<br />
nuova interpretazione di<br />
Industry 4.0, con un modello<br />
produttivo che pone<br />
l’uomo in primo piano.<br />
Una Open House dedicata alla diffusione<br />
della conoscenza nei confronti<br />
delle tecnologie dirompenti che<br />
stanno guidando il cambiamento in chiave<br />
Industry 4.0, con l’obiettivo di supportare le<br />
imprese ad approfittare del rinnovamento<br />
per aumentare la propria competitività e<br />
produttività. Tutto questo è avvenuto gli<br />
scorsi 25 e 26 gennaio <strong>2018</strong>, giornate in<br />
cui Fanuc ha aperto le porte della propria<br />
sede di Arese (MI).<br />
Attraverso la partecipazione alla tavola<br />
rotonda, ai workshop tecnici Robot-CNC-<br />
Robomachines e alla visita allo show room<br />
dove erano esposte le più evolute soluzioni<br />
delle tre divisioni, i clienti dell’azienda<br />
giapponese hanno potuto scoprire come<br />
investire in innovazione per migliorare la<br />
redditività del proprio business.<br />
<strong>La</strong> tavola rotonda “Industria 4.0: i passi<br />
fondamentali verso il cambiamento e la<br />
redditività”, moderata da Enrico Pagliarini,<br />
giornalista di Radio24, ha visto confrontarsi<br />
Fanuc e alcuni suoi partner strategici sul<br />
tema del futuro del settore e sull’impatto<br />
reale degli incentivi governativi nei confronti<br />
del tessuto industriale italiano.<br />
Paolo Guazzotti, responsabile dell’area<br />
industria e innovazione di Assolombarda<br />
Confindustria Milano Monza e Brianza,<br />
Maurizio Porta, Ceo di Porta Solutions,<br />
insieme con Stefano Linari, Ceo di Alleantia,<br />
Gabriele Grassi, responsabile comunicazione<br />
di Elettric80, e Marco Ghirardello,<br />
general manager di Fanuc Italia e vicepresidente<br />
di Fanuc Europe, si sono confrontati<br />
Se l’Industria 4.0<br />
mette l’uomo al centro<br />
su stato dell’arte, opportunità e prospettive<br />
che questo particolare momento storico ed<br />
economico porge alle imprese, offrendo ai<br />
partecipanti all’Open House diversi spunti<br />
di riflessione su come approfittare del<br />
cambiamento in essere.<br />
NON SOLO PRODUTTIVITÀ,<br />
MA MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI<br />
A Paolo Guazzotti di Assolombarda il compito<br />
di fornire una dettagliata istantanea<br />
della realtà odierna. Secondo Guazzotti,<br />
Industry 4.0 rappresenta un obiettivo strategico<br />
verso cui tendere, in quanto è in<br />
grado di impattare sui processi, sui prodotti,<br />
sui servizi e sull’intero modello di business<br />
dell’impresa. “Non bisogna pensare al<br />
4.0 solo come aumento della produttività;<br />
bisogna invece ragionare sul miglioramento<br />
dei processi, sul loro controllo, qualità<br />
e responsiveness, sulla realizzazione di<br />
prodotti e soluzioni smart e connessi, e<br />
l’aumento di produttività e di redditività<br />
arriverà di conseguenza”.<br />
I risvolti per quanto concerne l’occupazione<br />
prevedono una rimodulazione con<br />
una maggior richiesta di profili legati al<br />
mondo dei servizi che gravitano intorno<br />
all’industria, e la creazione di posti di lavoro<br />
a valore aggiunto.<br />
Infine, un insight sul reale impatto degli<br />
incentivi fiscali previsti dalle Leggi di<br />
Bilancio 2017-<strong>2018</strong>. Secondo un’analisi<br />
di Ucimu, la domanda interna nel terzo trimestre<br />
2017 è cresciuta del 68,8% rispetto<br />
all’equivalente trimestre 2016, segno che<br />
la voglia di rinnovamento c’è e che le<br />
aziende sono sensibili al cambiamento.<br />
“Il Piano ha già evidenziato che in futuro<br />
sarà necessario allargare l’attenzione da<br />
Industria 4.0 a Impresa 4.0”.<br />
MANUTENZIONE PREDITTIVA<br />
E RISPARMIO ENERGETICO<br />
Maurizio Porta di Porta Solutions ha poi<br />
sottolineato l’importanza di due aspetti<br />
direttamente legati all’innovazione tecnologica:<br />
la manutenzione predittiva e il risparmio<br />
energetico. Il Dipartimento dell’Energia<br />
degli Stati Uniti d’America ha quantificato<br />
attraverso un’approfondita analisi il valore<br />
della manutenzione predittiva: la sua esecuzione<br />
comporta un risparmio minimo<br />
del 30% in costi di manutenzione reattiva<br />
e del 45% in tempi di fermo. Certo, non<br />
tutte le imprese dispongono dei mezzi per<br />
28<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
www.interprogettied.com
investire in macchine utensili tecnologicamente<br />
avanzate. “Uno degli obiettivi di<br />
Porta Solutions per il 2020-2025 è quello<br />
di convertire parte del modello di business<br />
dalla vendita di macchine utensili alla fornitura<br />
del servizio di vendita di ore produttive,<br />
in modo che tutti possano avere accesso<br />
ai vantaggi di Industria 4.0”. Il noleggio<br />
di ore produttive consentirà ai Clienti di<br />
approfittare della più avanzata tecnologia<br />
senza dover necessariamente acquistare il<br />
bene, un pay-per-use applicato alle macchine<br />
utensili.<br />
“Con un ritorno anche per i finanziamenti<br />
concessi dalle banche alle imprese: grazie<br />
all’analisi dei dati raccolti dalle macchine<br />
in rete, gli istituti creditizi avranno modo<br />
di verificare l’effettiva produttività e quindi<br />
affidabilità di chi richiede un prestito”.<br />
Stefano Linari di Alleantia, partner di Porta<br />
Solutions, ha poi approfondito la tematica<br />
del risparmio energetico, dimostrando<br />
come l’attivazione nel cloud di particolari<br />
algoritmi di calcolo avanzato permette<br />
di ottimizzare produzione e prestazioni<br />
individuando attraverso l’analisi degli indici<br />
di efficienza quali componenti, macchine e<br />
dispositivi vengono “sfruttati” in maniera<br />
ottimale o, al contrario, errata. “Si tratta<br />
di mettere in relazione il singolo elemento<br />
con la visione d’insieme. Solo così è possibile<br />
individuare eventuali punti deboli e<br />
correggerli, e realizzare un risparmio di<br />
energia effettivo e intelligente”.<br />
ALLENARSI AL CAMBIAMENTO<br />
Gabriele Grassi di Elettric80 ha successivamente<br />
spostato l’attenzione sul vero<br />
protagonista della nuova rivoluzione<br />
industriale: l’uomo. “<strong>La</strong> vera sfida non<br />
è diventare Industry 4.0, ma restarlo nel<br />
tempo. Per questo motivo è necessario<br />
allenarsi al cambiamento e investire in<br />
conoscenza e formazione, così da essere<br />
sempre in grado di sfruttare al meglio<br />
le innovazioni tecnologiche e convertirsi<br />
alla flessibilità”.<br />
Un sistema 4.0 che mette l’uomo al centro<br />
deve essere user-friendly, oltre che funzionale.<br />
“Non serve a nulla progettare applicazioni<br />
tecnologicamente complesse se poi<br />
ci si dimentica di chi deve utilizzarle sul<br />
campo. Pensare il cambiamento in termini<br />
di Smart Factory non è sufficiente; occorre<br />
<strong>La</strong> tavola rotonda<br />
“Industria 4.0:<br />
i passi<br />
fondamentali verso<br />
il cambiamento<br />
e la redditività” ha<br />
visto confrontarsi<br />
Fanuc e alcuni suoi<br />
partner strategici<br />
puntare alla Smart Evolution, perché solo<br />
fornendo alle persone gli strumenti e le<br />
competenze si potranno raggiungere i<br />
risultati desiderati”.<br />
INVESTIRE IN CONOSCENZE<br />
Infine Marco Ghirardello di Fanuc ha evidenziato<br />
come la teoria di Industria 4.0<br />
sia già da tempo realtà negli stabilimenti<br />
produttivi Fanuc in Giappone, vere e proprie<br />
fabbriche interconnesse completamente<br />
automatizzate dove tutto viene registrato e<br />
analizzato per finalità di controllo qualità e<br />
tracciabilità. “Il personale degli stabilimenti<br />
giapponesi Fanuc è costituito per il 60%<br />
da personale adibito a ricerca e sviluppo e<br />
per il 30% assistenza, il resto sono amministrativi,<br />
supervisori e un numero davvero<br />
esiguo di operai, segno che l’automazione<br />
delle fabbriche è non solo auspicabile, ma<br />
realmente possibile”.<br />
Un tipo di produzione così avanzata richiede<br />
ovviamente il ripensamento in chiave<br />
lean di tutta la struttura aziendale, poiché<br />
a nulla serve avere a disposizione dati e<br />
valori se poi non esistono né il personale<br />
né gli strumenti in grado di interpretarli.<br />
“Fanuc sta investendo nella diffusione della<br />
conoscenza dell’Intelligenza Artificiale nelle<br />
aziende. Ci sono diversi livelli di AI implementabili,<br />
ma vogliamo dimostrare che non<br />
si tratta di fantascienza: la manutenzione<br />
predittiva costituisce il primo passo ed è<br />
già da subito alla portata di tutti, perché<br />
attraverso la programmazione ragionata<br />
di interventi di manutenzione si possono<br />
ridurre i tempi di fermo, ottimizzare<br />
l’uso dei componenti e la loro vita, e di<br />
conseguenza risparmiare tempo, energia<br />
e denaro e aumentare la competitività. Il<br />
machine learning e il deep learning sono<br />
passi altrettanto importanti ma successivi”.<br />
Fanuc sostiene l’introduzione delle nuove<br />
tecnologie nelle aziende attraverso l’implementazione<br />
della piattaforma IIoT Fanuc<br />
Field, e delle applicazioni MT-Linki (che<br />
attiva il collegamento in rete di macchine<br />
e dispositivi, anche di terze parti, per<br />
scopi di manutenzione preventiva) e Zero<br />
Down Time ZDT (servizio integrato nei<br />
robot Fanuc che ne attiva il monitoraggio<br />
da remoto via cloud).<br />
www.interprogettied.com n.1 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 29
MACCHINE<br />
PRODUZIONE INTELLIGENTE<br />
Tecnologie personalizzate<br />
Innovativo, unico nel suo genere e personalizzato:<br />
ecco le caratteristiche di progettazione<br />
del compressore High Speed Turbo HST di<br />
Boge. Durante l’uso ogni singolo componente<br />
deve restare fermo a oltre 100.000 giri al minuto.<br />
Per consentire una produzione qualitativamente<br />
ottimale in qualsiasi momento, Boge<br />
Kompressoren ha investito quasi 2 milioni di<br />
euro in un progetto di produzione intelligente<br />
a Bielefeld, in Germania. Su una superficie<br />
di 2.000 m 2 è entrata in funzione una linea di<br />
produzione che unisce tra loro componenti,<br />
tecnologia e fattore umano.<br />
“Il nostro compressore High Speed Turbo è la<br />
risposta alla crescente richiesta di soluzioni<br />
personalizzate caratterizzate da un’efficienza<br />
energetica elevata”, ha dichiarato Thorsten<br />
Meier, amministratore delegato di Boge.<br />
“Per strutturare in modo semplice e sicuro<br />
il processo produttivo e il montaggio del<br />
concetto meccanico innovativo, abbiamo<br />
modificato tecnologie produttive orientate al<br />
futuro per renderle rispondenti alle nostre<br />
esigenze”. Il modello ispiratore della fabbrica<br />
intelligente è la SmartFactoryOWL di Lemgo.<br />
I prototipi installati presso quell’azienda sono<br />
stati esaminati attentamente, determinando<br />
la messa a punto di procedimenti idonei alla<br />
produzione di serie in Boge. Nel giro di un anno<br />
ha avuto luogo la ristrutturazione parziale del<br />
settore produzione esistente presso la sede<br />
principale dell’azienda a carattere famigliare<br />
di Bielefeld-Jöllenbeck.<br />
Una combinazione di digitalizzazione, automazione<br />
e artigianato è la soluzione per<br />
produrre l’unico e innovativo HST di Boge<br />
non solo in numerose varianti ma anche in<br />
modo sicuro, indipendentemente dal bagaglio<br />
di esperienza dei collaboratori. Un sistema<br />
di assistenza digitalizzato consente un<br />
rapido avviamento al lavoro e l’esecuzione<br />
ergonomica anche di fasi lavorative<br />
complesse. I componenti “conoscono” le<br />
loro caratteristiche e le esigenze a livello<br />
di produzione. <strong>La</strong> codifica dei componenti è<br />
così sufficiente per realizzare una proiezione<br />
delle istruzioni operative e delle informazioni<br />
di montaggio che appaiono direttamente nel<br />
campo visivo dell’operatore. Pick-to-Light<br />
facilita il montaggio dei pezzi necessari che<br />
vengono messi a disposizione tramite un<br />
sistema modulare. Tramite il collegamento<br />
con il sistema ERP la tecnologia di processo<br />
imposta automaticamente i parametri rilevanti<br />
specifici del componente. Il concetto di<br />
produzione intelligente consente una tracciabilità<br />
assoluta dei codici rilevanti per ciascun<br />
compressore. Un pannello Andon informa in<br />
qualsiasi momento in merito allo stato attuale<br />
delle linee di produzione. <strong>La</strong> Smart Factory<br />
è in costante evoluzione. Inoltre, il principio<br />
produttivo dovrà essere trasferito in futuro<br />
anche ad altre serie.<br />
CLIMATIZZAZIONE<br />
Apparecchiature di condizionamento con inverter<br />
Le apparecchiature di condizionamento con inverter permettono di<br />
ottenere un migliore e più fine adeguamento alle esigenze climatiche<br />
di ogni singolo ambiente riducendo, contemporaneamente, i consumi<br />
di energia elettrica dei moto-compressori e dei moto-ventilatori. Sotto<br />
questo aspetto, si sono ottenuti risultati eccellenti in tutte le numerose<br />
applicazioni di condizionatori / pompe di calore della serie Mosaic<br />
prodotti da Hitecsa Cool Air e rappresentati, in esclusiva per l’Italia,<br />
da gruppo ATR di Castelfranco Veneto (TV).<br />
Della serie Mosaic fanno parte le unità a sviluppo verticale ACVI-<br />
BA (pompe di calore reversibili aria-aria autonome a configurazione<br />
compatta) e CCVIBA/ECVIBA (pompe di calore reversibili<br />
aria-aria autonome a configurazione splittata), con potenze di<br />
raffreddamento comprese tra 8,3kW e 28,3kW,<br />
alti livelli di EER/COP e SCOP/SEER<br />
fino a 2,9 a condizioni di temperatura<br />
nominale, compressori scroll<br />
con tecnologia DC inverter, valvole<br />
di espansione elettroniche, refrigerante<br />
R410A, doppio isolamento<br />
termoacustico dell’involucro e isolamento acustico dei compressori.<br />
Le unità funzionano, in regime estivo, con aria esterna compresa tra<br />
20°C e 48°C e, in regime invernale, con aria esterna compresa tra<br />
-12°C e 24°C.<br />
È possibile applicare batterie di riscaldamento elettriche, batterie ad<br />
acqua calda, dispisitivi di free-cooling con doppia serranda, filtri con<br />
efficienza G4 su ripresa e F6-F9 su mandata aria.<br />
Il sistema di controllo e di comando prevede il segnale di allarme, il<br />
rilevatore di fumo, il pannello elettronico separato, il sensore di temperatura<br />
ambiente, il sensore di temperatura di mandata e la connessione<br />
Modbus con protocollo RS-485.<br />
Gruppo ATR opera da oltre 25 anni nel settore della climatizzazione<br />
(unità di trattamento dell’aria, roof top,<br />
pompe di calore, torri evaporative, sistemi<br />
termodinamici…) e in quello dell’energia<br />
(cogenerazione, micro cogenerazione, sistemi<br />
ad adsorbimento, celle a combustibile,<br />
micro-turbine a gas, generatori termici) con<br />
numerose applicazioni, tra cui farmaceutiche<br />
e alimentari. Attraverso la divisione<br />
EES Energy&Service, gruppo ATR provvede<br />
direttamente ai collaudi e alla manutenzione<br />
delle apparecchiature fornite, oltre a offrirne<br />
la gestione energeticamente più favorevole.<br />
30 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
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LAVORAZIONI MECCANICHE<br />
SISTEMI DI FISSAGGIO<br />
Viti filettate e a ricircolo di sfere<br />
Flessibilità e capacità di adattamento, oltre ad affidabilità e sicurezza,<br />
non solo costituiscono i principi fondanti della Eichenberger<br />
Gewinde AG, ma rappresentano anche i requisiti più importanti posti<br />
alla nuova generazione di sistemi di cambio marce per autocarri.<br />
Eichenberger Gewinde AG, specialista nella fabbricazione di viti<br />
filettate, si è dedicata prevalentemente alla rullatura, dunque alla<br />
deformazione a freddo, di viti filettate e alla fabbricazione di viti a<br />
ricircolo di sfere e di viti filettate di<br />
scorrimento (viti filettate e chiocciole).<br />
Fornire supporto ai clienti nel loro<br />
percorso verso soluzioni individuali<br />
innovative, facendo uso di un knowhow<br />
consolidato e impiegando i<br />
più moderni metodi di produzione,<br />
sono gli obiettivi perseguiti giorno<br />
dopo giorno dall’azienda con sede<br />
in Svizzera.<br />
Oggi è indispensabile che economia<br />
e società affrontino con maggiore<br />
riguardo il problema delle risorse<br />
limitate di materie prime. <strong>La</strong> chiave per<br />
realizzare questo obiettivo consiste in<br />
una maggiore efficienza di risorse<br />
ed energia. Ma come è possibile<br />
associare risorse ed energia, rendere<br />
sistematico lo svolgimento dei lavori<br />
e ottimizzare i processi se le esigenze<br />
dei clienti continuano ad aumentare e<br />
allo stesso tempo si devono ridurre i<br />
costi di gestione? Le nuove tecnologie<br />
mettono a disposizione risposte da<br />
applicare in numerose occasioni di<br />
miglioramento.<br />
In uno dei primi sistemi di cambio<br />
automatico immesso sul mercato,<br />
Eichenberger ha avuto successo nel<br />
mettere a punto l’elemento strutturale indispensabile alla nuova e<br />
futuristica versione automatica di frizione e nel portarlo dalla fase<br />
di prototipazione alla produzione di serie. Con la vite a ricircolo di<br />
sfere rullata a freddo, di acciaio, con diametro di 12 mm e passo<br />
di 3 mm, questa frizione innovativa può essere completamente<br />
innestata, già a basso numero di giri del motore, semplicemente<br />
azionando un interruttore.<br />
Inoltre, la frizione viene azionata in funzione delle informazioni che<br />
provengono dal sensore di inclinazione e della marcia richiesta. Così<br />
il numero di giri del motore viene eventualmente aumentato per un<br />
avviamento scorrevole. Durante il cambio di marcia, la frizione non<br />
presenta alcun slittamento e questo significa che non si differenzia<br />
la velocità dei meccanismi che si trovano in contatto strisciante.<br />
<strong>La</strong> sua unica funzione è dunque di separare il cambio dal motore.<br />
Queste funzioni proteggono efficacemente la frizione e gli altri<br />
componenti della linea di trasmissione del motore da eccessive<br />
sollecitazioni meccaniche.<br />
Un frequente uso del cambio negli autocarri è spesso inevitabile.<br />
Maggiore è la frequenza con cui si cambia marcia, tanto più<br />
velocemente si usa il disco della frizione e tanto maggiore è la<br />
probabilità che la frizione necessiti di una manutenzione precoce.<br />
Naturalmente l’usura dipende non solo dalla frequenza di cambio<br />
marcia, ma anche dal tipo di cambio. Quanto più ci si avvicina a un<br />
cambio di marcia sincronizzato al momento ottimale ed eseguito<br />
alla perfezione, tanto più è possibile ridurre l’incidenza dell’usura.<br />
Questo sistema elettrico innovativo di<br />
frizione comporta una minore usura,<br />
che si traduce, oltre che in una sua<br />
maggiore durata di vita, anche in una<br />
riduzione dei costi di gestione. Inoltre,<br />
si raggiungono sensibili risparmi di<br />
carburante.<br />
Questo processo di accoppiamento<br />
della frizione, esattamente sincronizzato,<br />
richiede il massimo per<br />
quanto riguarda la dinamica. Nel giro<br />
di 0,02 secondi è richiesto un carico di<br />
3.500 N. Questo è facile a dirsi, ma ha<br />
richiesto ben sei lunghi anni di ricerca<br />
di base e di messa a punto nei campi<br />
della dinamica e della lubrificazione.<br />
Solo un azionamento mediante vite<br />
a ricircolo di sfere può far fronte a<br />
requisiti così intensamente gravosi<br />
tra forze dinamiche e parametri di<br />
movimento. <strong>La</strong> robusta vite di precisione<br />
a circolazione di sfere (KGT)<br />
Carry di Eichenberger domina questi<br />
ostacoli senza alcun problema. Il<br />
rullo di filettatura ha un effetto<br />
estremamente positivo sui valori di<br />
rugosità dei fianchi del filetto e quindi<br />
la sensibilità all’intaglio è per questo<br />
motivo molto bassa.<br />
Assicurare una lubrificazione sufficiente per tutta la durata di<br />
vita è un’impresa impegnativa e audace. Si tratta in questo caso<br />
di cicli di sollecitazione a 7 cifre a circa 4.000 giri/minuto. Non<br />
solo il notevole rendimento della vite a ricircolo di sfere Carry,<br />
superiore al 90% per la sua intera durata di vita, ha richiesto un<br />
vasto programma di prove, ma anche i cicli continui si sono in<br />
parte protratti per oltre 9 mesi, mentre le prove di lubrificazione,<br />
per poter arrivare alla durata di vita dei prototipi, hanno richiesto<br />
più di due anni. Nel caso della vite a ricircolo di sfere (KGT) 12<br />
x 3, Eichenberger è ricorsa al già collaudato sistema con tubo<br />
di deviazione in acciaio. Come risultato dei perfezionamenti, si è<br />
potuto realizzare una integrazione estremamente efficiente del<br />
tubo di deviazione.<br />
32 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
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LAVORAZIONI MECCANICHE<br />
LAVORAZIONE DEI METALLI<br />
Trattamenti superficiali di precisione<br />
L’eccellenza nei trattamenti superficiali di Norblast è stata tra<br />
i protagonisti di SamuMetal <strong>2018</strong>, la manifestazione fieristica<br />
dedicata alle tecnologie e alle strumentazioni utilizzate nella<br />
lavorazione dei metalli.<br />
Il Gruppo Norblast, realtà bolognese specializzata nelle tecnologie<br />
per i trattamenti superficiali di precisione che trovano applicazione<br />
in tutti i settori dell’industria meccanica, ha infatti partecipato<br />
all’importante appuntamento professionale per il mercato delle<br />
soluzioni tecnologiche studiate per la lavorazione dei metalli.<br />
SamuMetal rappresenta un prezioso punto di incontro internazionale<br />
per tutti i protagonisti della filiera produttiva e permette<br />
a produttori, buyer, distributori e clienti finali di incontrarsi,<br />
confrontarsi su business e strategie comuni e approfondire le<br />
tematiche più attuali del settore.<br />
Norblast ha presentato al mercato le ultime novità sviluppate e<br />
i progetti in corso per il <strong>2018</strong>. In particolare, protagonista assoluta<br />
dell’attività di ricerca e sviluppo del Gruppo è la robotica.<br />
Numerosi infatti sono i vantaggi che la lavorazione automatizzata<br />
conferisce a tutto il processo produttivo: si riducono<br />
gli sprechi di tempo, energia e utilizzo di materiale, mentre<br />
aumentano la precisione dei procedimenti, la velocità delle<br />
operazioni e la costanza del lavoro.<br />
Oltre a questa attenzione per la robotica, SamuMetal è stata<br />
anche l’occasione per fare conoscere i successi della consociata<br />
Peen Service, azienda specializzata nello shot-peening<br />
che ha brevettato il processo Inox Peen ® per il trattamento<br />
dei componenti in acciaio inossidabile, studiato per conferire<br />
alle superfici un ottimo aspetto estetico, un’elevata resistenza<br />
all’improntamento al tatto e la massima sanificabilità, caratteristica<br />
indispensabile per applicazioni che richiedono la totale<br />
sicurezza igienica come quelle dei settori alimentare, chimico,<br />
farmaceutico e biomedicale.<br />
Infine, mantenendo sempre elevate l’attenzione all’evoluzione<br />
tecnologica e la ricettività verso le richieste del mercato internazionale,<br />
grazie alla costante attività di ricerca delle soluzioni<br />
più adeguate ad ogni circostanza, Norblast ha elaborato dei<br />
trattamenti legati all’additive manufacturing e alla produzione<br />
permessa dalla tecnologia delle stampanti 3D: i particolari grezzi<br />
appena usciti dal processo di stampa hanno infatti bisogno<br />
di un sistema di alta precisione per le operazioni di finitura e<br />
pulizia prima dell’utilizzo.<br />
PIATTAFORMA ON LINE<br />
<strong>La</strong>vorazioni CNC e 3D<br />
Weerg sceglie il palcoscenico di Mecspe<br />
per incontrare per la prima volta gli operatori<br />
del settore. A due anni dalla sua fondazione,<br />
l’azienda veneziana che ha dato vita alla<br />
piattaforma che offre lavorazioni CNC e 3D<br />
on line è pronta a svelare novità, strategie<br />
e curiosità a clienti già attivi ma anche a<br />
chi deve ancora comprendere a fondo le<br />
potenzialità di questo servizio rivoluzionario.<br />
Totalmente made in Italy, dall’ideazione alla<br />
produzione centralizzata nel sito di Marghera,<br />
forte di una eccezionale capacità<br />
produttiva e di un servizio di preventivazione<br />
on line accurato e tempestivo, weerg.com<br />
sta mettendo a segno numeri davvero sorprendenti.<br />
Sono circa 10.000 i file caricati<br />
quotidianamente da clienti interessati ad<br />
avere un preventivo, che si traducono in<br />
centinaia di ordini. Il format della vendita<br />
on line, inoltre, non pone limiti geografici,<br />
tanto che i clienti arrivano da tutto il mondo,<br />
Australia compresa.<br />
“Anche se il mercato inizia a conoscerci e<br />
se sono già migliaia i clienti attivi, abbiamo<br />
scelto proprio Mecspe per incontrarli e<br />
approfondire i rapporti che vengono gestiti<br />
on line, telefonicamente o via email. Sarà<br />
molto interessante poter conoscere personalmente<br />
chi già utilizza il nostro servizio per<br />
confrontarci, raccogliere spunti e, perché<br />
no, anche nuove idee da realizzare. Weerg<br />
è nata con l’obiettivo di portare innovazione<br />
in un mercato maturo e innovare fa parte del<br />
nostro DNA”, commenta Matteo Rigamonti,<br />
ideatore e fondatore di Weerg.<br />
L’azienda veneziana sarà presente in forze a<br />
Mecspe con uno spazio espositivo pensato<br />
per favorire il confronto e lo scambio di<br />
opinioni. L’area lounge sarà presidiata da<br />
personale specializzato a disposizione dei<br />
visitatori per domande tecniche o semplici<br />
curiosità. <strong>La</strong> gallery mostrerà numerosi<br />
esempi applicativi realizzati con le due tecnologie<br />
scelte da Weerg: i centri di lavoro<br />
a 5 assi in continuo Hermle e i sistemi Jet<br />
Fusion 4200 firmati HP per stampa 3D di<br />
qualità industriale.<br />
Tante le novità che verranno annunciate<br />
ufficialmente in fiera, a partire dal potenziamento<br />
del parco macchine che, grazie<br />
all’accordo siglato per l’acquisto di 6 nuovi<br />
centri di lavori, vedrà schierata entro giugno<br />
<strong>2018</strong> una batteria di 10 Hermle C42U<br />
destinate alle lavorazioni CNC. Ad essa<br />
si affianca il reparto di stampa 3D che al<br />
momento conta tre sistemi HP Jet Fusion,<br />
prossimi a raggiungere la saturazione: una<br />
tecnologia con prestazioni industriali ideale<br />
sia per prototipi sia per tirature che inizia già<br />
ad intaccare la stampa a iniezione. “I nostri<br />
costanti investimenti” – afferma Rigamonti –<br />
“nelle migliori tecnologie disponibili sul mercato<br />
ci permettono di garantire un servizio<br />
che fino ad oggi non c’era, contraddistinto<br />
da elevata qualità, velocità di esecuzione,<br />
precisione, rispetto dei tempi di consegna<br />
e costi competitivi”.<br />
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SALDATURA<br />
ATTREZZATURE<br />
Grazie all’elevato grado<br />
di automazione degli<br />
impianti di saldatura<br />
orbitale di Polysoude,<br />
lo sviluppo dei programmi<br />
garantisce saldature di alta<br />
qualità e produttività.<br />
Saldatura orbitale automatica<br />
per applicazioni pipe<br />
Quando la qualità delle saldature è<br />
la priorità, la saldatura TIG orbitale<br />
è la tecnologia giusta per le<br />
applicazioni tubo-tubo e tubo-piastra.<br />
Con o senza filo d’apporto, si tratta di<br />
un processo stabile e affidabile che può<br />
essere impiegato con un’ampia gamma<br />
di materiali come l’acciaio al carbonio,<br />
l’acciaio inossidabile, il titanio e le leghe<br />
di nichel e alluminio.<br />
L’efficienza di queste attrezzature è<br />
dovuta alla precisione del sistema di<br />
programmazione. Con i generatori innovativi<br />
di Polysoude, come la serie P4/P6,<br />
lo sviluppo dei programmi di saldatura,<br />
che vengono creati con facilità tramite<br />
l’interfaccia utente, garantisce saldature<br />
di altissima qualità tramite l’automazione.<br />
È possibile ripetere il ciclo di saldatura<br />
tutte le volte che serve ottenendo sempre<br />
lo stesso risultato. Inoltre, gli impianti<br />
di saldatura orbitale moderni sono progettati<br />
per monitorare in tempo reale i<br />
parametri chiave di saldatura, che possono<br />
così essere verificati e inseriti in un<br />
protocollo di saldatura completo, generato<br />
e archiviato o stampato per garantire<br />
la tracciabilità. Non solo, i generatori P4/<br />
P6 di Polysoude consentono all’operatore<br />
di trovare i programmi di saldatura più<br />
adatti usando il touchscreen o il computer<br />
(figura 2). Basta inserire le informazioni<br />
base, come le dimensioni e il materiale<br />
dei tubi da saldare: il sistema consulta<br />
il database integrato per trovare applicazioni<br />
simili o suggerisce i parametri di<br />
saldatura in base a calcoli progressivi.<br />
Infine, la procedura di saldatura proposta<br />
può essere ottimizzata dal menu di aiuto<br />
o dall’assistente alla saldatura.<br />
Figura 1 - Saldature<br />
con il processo<br />
TIG orbitale<br />
Figura 2 - L’utente<br />
inserisce le<br />
informazioni base<br />
sul touchscreen<br />
e compaiono<br />
le WP disponibili<br />
nel database<br />
integrato<br />
SOLUZIONI PERSONALIZZATE<br />
Polysoude offre un’ampia gamma di<br />
impianti di saldatura orbitale TIG, tra cui<br />
soluzioni automatizzate che integrano le<br />
più recenti tecnologie.<br />
Un impianto di saldatura orbitale è formato<br />
generalmente dai seguenti componenti:<br />
un generatore programmabile dotato<br />
di comandi in remoto (telecomando o<br />
comandi integrati nella testa), una testa di<br />
saldatura e un dispositivo per l’alimentazione<br />
del filo, se richiesto dall’applicazione.<br />
Polysoude produce una serie completa<br />
di teste di saldatura a camera chiusa e<br />
aperta e di generatori per la saldatura<br />
orbitale modulari e adattabili, destinati<br />
a diverse applicazioni e che coprono<br />
un ampio spettro di diametri, spessori e<br />
geometrie dei pezzi da saldare (figura 3).<br />
Inoltre, gli impianti di saldatura orbitale<br />
Polysoude sono progettati per soddisfare<br />
i requisiti di sempre maggior qualità per i<br />
34<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
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materiali notoriamente difficili da saldare.<br />
L’impegno di Polysoude è volto al miglioramento<br />
della vita utile dei prodotti dei<br />
clienti. Dato che l’uso di leghe speciali è<br />
sempre più frequente, solo la saldatura<br />
orbitale automatica può garantire un<br />
limitato apporto di calore durante la saldatura,<br />
salvaguardando così le proprietà<br />
dei materiali.<br />
I SETTORI DI APPLICAZIONE<br />
Due utenti su tre nel mondo si affidano alle<br />
soluzioni di Polysoude perché garantiscono<br />
alta qualità della saldatura ed elevata<br />
produttività.<br />
In settori come quelli dell’industria dei<br />
semiconduttori, chimica/sanitaria, aeronautica<br />
e aerospaziale, le saldature per fusione<br />
di tubi con spessori ridotti sono utilizzate<br />
in molte applicazioni. Per realizzare queste<br />
saldature per fusione, servono generatori<br />
a inverter portatili da abbinare a teste di<br />
saldatura orbitale a camera chiusa. Queste<br />
teste, come la serie MW di Polysoude, sono<br />
progettate per soddisfare i requisiti vincolanti<br />
delle applicazioni igieniche (figura 4).<br />
Il gas di protezione scorre all’interno della<br />
testa direttamente fino alla zona di saldatura.<br />
Pertanto, tutte le saldature risultano<br />
Figura 3 - Le teste<br />
di saldatura<br />
a camera aperta<br />
o chiusa coprono<br />
una gran varietà<br />
di diametri<br />
e applicazioni<br />
Figura 4 - Per le<br />
applicazioni<br />
igieniche, la scelta<br />
ricade sulle teste<br />
a camera chiusa<br />
Figura 5 - Esempio<br />
di un’applicazione<br />
orbitale nel settore<br />
Oil&Gas<br />
Figura 6 - Pipe<br />
con forti spessori<br />
saldati con una<br />
testa a camera<br />
aperta carrellata<br />
a seguito di<br />
cianfrinatura<br />
Narrow Gap<br />
prive di ossidazione, in conformità alle<br />
norme igieniche. Nella maggior parte dei<br />
casi, i tubi sono fatti di acciaio inossidabile<br />
austenitico, ma si trovano spesso anche le<br />
leghe a base di nichel e il titanio e le sue<br />
leghe, in diametri molto differenti.<br />
Negli ambiti della produzione di energia<br />
(centrali energetiche), dell’Oil&Gas e delle<br />
industrie chimiche o petrolchimiche si<br />
presentano spesso applicazioni di saldatura<br />
tubo-tubo con l’apporto di filo e la<br />
saldatura orbitale TIG può coprire l’ampia<br />
gamma di materiali base che vengono<br />
usati (figura 5).<br />
AUTOMAZIONE<br />
E ALTA PRODUTTIVITÀ<br />
In tutti i tipi di industria, ma prevalentemente<br />
nel settore chimico o petrolchimico<br />
e nelle centrali elettriche, dove si usano<br />
caldaie e scambiatori di calore, Polysoude<br />
propone le teste di saldatura tubo-piastra,<br />
con o senza filo d’apporto e torcia a rotazione<br />
continua. Grazie al raffreddamento<br />
ad acqua, è possibile raggiungere elevati<br />
fattori di marcia.<br />
Per pipe con spessori forti, Polysoude ha<br />
trovato un altro modo per incrementare<br />
la produttività, affiancando al processo<br />
TIG filo caldo la riduzione del cianfrino di<br />
saldatura e, di conseguenza, del volume<br />
da riempire. L’uso di una testa di saldatura<br />
carrellata a camera aperta munita di torcia<br />
Narrow Gap limita la quantità di metallo<br />
depositato (figura 6).<br />
L’importanza della saldatura orbitale TIG<br />
automatica di pipe è in continua crescita.<br />
Il processo, così come fornito da Polysoude,<br />
ha un grande impatto sulla qualità, poiché<br />
è in grado di creare saldature lisce di alta<br />
levatura, con tassi di produzione elevati,<br />
spesso in condizioni ambientali estreme.<br />
Figura 5 Figura 6<br />
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MACCHINE PRODOTTI UTENSILI<br />
TORNITURA<br />
Alte prestazioni di truciolatura<br />
È una macchina di riferimento sul mercato in quanto a produttività e<br />
flessibilità. Per qualità e prezzo, il tornio NEF 400 di DMG Mori offre<br />
prestazioni ottimali a livello internazionale in questa categoria.<br />
L’innovativa NEF-Generation utilizza componenti high-tech che<br />
rendono possibili lavorazioni di tornitura efficienti e di<br />
elevato livello anche per chi possiede solo conoscenze<br />
tecniche di base. Gli operatori NEF potranno<br />
beneficiare dell’alta flessibilità di lavorazione<br />
per pezzi singoli e ottenere alta precisione e<br />
dinamicità nelle produzioni di serie. Numerose<br />
opzioni permettono di configurare la macchina<br />
in modo personalizzato per raggiungere<br />
la massima produttività nella lavorazione, da<br />
singoli pezzi fino a serie ridotte. <strong>La</strong> serie NEF<br />
è sinonimo di successo e apre la strada a<br />
maggiori opportunità di mercato.<br />
Le caratteristiche:<br />
• Motore mandrino ISM integrato: fori<br />
mandrino grandi; numero di giri elevato; alta precisione/rigidità<br />
dell’asse C; diametro cuscinetto aumentato per maggiore stabilità;<br />
raffreddamento ad acqua per una migliore stabilità termica;<br />
manutenzione semplificata grazie all’eliminazione del tensionamento<br />
cinghie.<br />
• Nuovo design: visuale più ampia sull’area di lavoro, ad alta usabilità,<br />
struttura costruttiva compatta.<br />
• Moderna tecnologia di controllo 3D: Celos della DMG Mori con<br />
21,5’’ ERGOline ® e Siemens; in alternativa 19’’ ERGOline con Operate<br />
4.5 su Siemens 840D solutionline e ShopTurn 3G oppure Heidenhain<br />
CNC Pilot 640.<br />
• Struttura costruttiva compatta grazie al<br />
rigido basamento in ghisa ad elevata stabilità.<br />
• Torretta VDI 30 da 12 posizioni e una contropunta<br />
automatica a comando idraulico,<br />
adesso di serie.<br />
• Alta tecnologia di azionamento con attuatori<br />
digitali per un’alta precisione: concentricità<br />
mandrino nel range µ.<br />
• Lunetta traslabile e contropunta grazie alla<br />
struttura della base a 4 guide.<br />
• Cicli tecnologici esclusivi DMG Mori<br />
per un risparmio di tempo fino al 60%.<br />
LAVORAZIONI MECCANICHE<br />
Centro di rettifica<br />
Kapp Niles è un costruttore internazionale di macchine e utensili per la<br />
rettifica di dentature e profili. È un partner tecnologico per le industrie<br />
automobilistica, aeronautica, dei compressori, energetica, eolica,<br />
robotica, ferroviaria, dell’estrazione e navale. Fra le macchine del<br />
catalogo <strong>2018</strong> segnaliamo i centri di rettifica KX 100 Dynamic e KX 260,<br />
una versione aggiornata della già realizzata versione multimandrino KX<br />
160 TWIN. Il concetto brevettato permette di minimizzare sia i tempi<br />
intermedi di processo che i tempi di attrezzaggio. Con la funzione di<br />
caricamento pezzi integrata e l’opzione per il cambio automatico delle<br />
attrezzature porta-pezzi, questa configurazione<br />
della macchina dà la soluzione ottimale<br />
per le produzioni di medie e grandi serie.<br />
<strong>La</strong> KX 100 Dynamic dispone di due colonne<br />
separate rotanti integrate, la KX 260 Dynamic<br />
di una colonna. Su queste sono inseriti<br />
gli assi pick-up mobili in verticale, ognuno<br />
munito di un mandrino porta pezzi. Durante<br />
la rettifica di un pezzo l’altro asse pickup<br />
depone il pezzo già rettificato e si<br />
carica il nuovo pezzo da rettificare sul<br />
mandrino. <strong>La</strong> fasatura della dentatura<br />
avviene fuori dall’area di lavoro in modo<br />
che la rotazione del pezzo venga accelerata<br />
ai giri di lavoro durante la rotazione nell’area di<br />
lavoro. In questo modo i tempi intermedi vengono ridotti al minimo. <strong>La</strong><br />
funzione opzionale asse multi-funzione permette la cernita dei pezzi<br />
da misurare o da controllare. Oltre al concetto di ottimizzazione dei<br />
tempi di set-up, Kapp Niles ora offre, su questa serie, attrezzi di presa<br />
e mole intelligenti che forniscono dati rilevanti su tutti i processi grazie<br />
a un sistema Rfid di memorizzazione dei dati.<br />
Come metodo di lavorazione si usa esclusivamente la rettifica continua<br />
a vite con moli ravvivabili. Si possono utilizzare specifici rulli ravvivatori<br />
con ravvivatura di testa integrata e anche la ravvivatura flessibile con<br />
piattina cilindratrice. L’opzione rettifica topologica a vite permette di<br />
rettificare dentature senza o con lo svergolamento controllato.<br />
Il sistema di controllo Sinumerik 840D è provvisto di interfaccia user<br />
friendly ed è adattato da Kapp Niles alle specifiche esigenze dei<br />
compiti di rettifica.<br />
Il sistema di misurazione opzionale permette la misurazione e la definizione<br />
delle caratteristiche più rilevanti<br />
della dentatura. Questa funzione viene<br />
utilizzata per ottimizzare il processo di<br />
attrezzaggio, in particolare per evitare<br />
ed eliminare i tempi di attesa di misurazioni<br />
esterne e per fare misurazioni<br />
di prova casuali durante la produzione.<br />
Il vantaggio principale della macchina è<br />
l’integrazione completa delle funzioni di<br />
automazione che permettono di caricare<br />
e scaricare i pezzi da un magazzino a<br />
banda. Sono disponibili ulteriori funzioni<br />
come la centrifugazione e la cernita dei<br />
pezzi misurati.<br />
36 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
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UTENSILI<br />
FISSAGGIO<br />
Sistema di impugnature variabile per imbastitori a sfere<br />
Heinrich Kipp Werk ha ampliato<br />
l’assortimento degli imbastitori a<br />
sfere. Gli imbastitori a sfere in<br />
acciaio inox di Kipp servono alla<br />
facile connessione o al fissaggio di<br />
due pezzi o di pezzi da<br />
lavorare. Premendo o<br />
rilasciando il pulsante<br />
si ha un serraggio<br />
sicuro. <strong>La</strong> particolarità<br />
dell’estensione di<br />
prodotto è la grande<br />
variabilità. Oltre alla<br />
variante base<br />
Kipp offre, a<br />
seconda delle esigenze,<br />
tre diverse varianti di<br />
impugnature in plastica.<br />
L’impugnatura a<br />
fungo è salvaspazio, l’impugnatura<br />
a L permette un utilizzo intuitivo<br />
e l’impugnatura a T una presa<br />
convincente: tutte e tre le varianti<br />
dispongono di un design simile.<br />
Come ulteriore alternativa visiva<br />
vi è un’altra variante con<br />
un’impugnatura a fungo completamente<br />
in acciaio inox.<br />
<strong>La</strong> produzione degli imbastitori a<br />
sfere avviene su base modulare.<br />
In questo modo Kipp può produrre<br />
e offrire un gran numero di pezzi<br />
a un prezzo attraente. Oltre<br />
alle impugnature a fungo, a T<br />
e a L standardizzate in plastica<br />
grigio-nera, Kipp offre anche<br />
impugnature a T e a L verniciate a<br />
polvere in zinco, che puntano alla<br />
grande resistenza alle temperature<br />
elevate.<br />
Tutti gli imbastitori a sfere sono<br />
realizzati in acciaio inox e hanno<br />
un diametro compreso tra 5 e 16<br />
mm nonché lunghezze da 10 a 80<br />
mm. Sono disponibili anche misure<br />
speciali personalizzate.<br />
FRESATURA<br />
Microfrese ad alta precisione<br />
Quando si parla di precisione di microfrese conta ogni<br />
millesimo. Per questo Hoffmann Group ha creato una nuova<br />
generazione di microfrese ad alta precisione e con elevata<br />
ripetibilità. Le nuove microfrese in metallo duro Garant hanno<br />
un campo di tolleranza di solo 0 fino a -0,005 millimetri e sono<br />
state concepite per stampisti e produttori di utensili. All’ultima<br />
edizione di EMO Hoffmann Group ha mostrato per la prima volta<br />
le versioni per leghe in alluminio e rame e anche una versione<br />
per la lavorazione di grafite e materiali in fibre composite. Tra<br />
i vari impieghi possibili ci sono, per esempio, la produzione<br />
di pezzi in miniatura in alluminio, elettrodi in grafite e rame,<br />
semiconduttori e ceramica per denti.<br />
Le microfrese ad alta precisione Garant sono disponibili<br />
in tre versioni: fresa per spallamenti, fresa toroidale (in 5<br />
versioni) e fresa a copiare radiale. Le speciali microgeometrie<br />
conferiscono alla fresa un’estrema stabilità di taglio. Le<br />
angolazioni ottimizzate e gli angoli di spoglia maggiorati di circa<br />
il 20% garantiscono una migliorata evacuazione del truciolo. E<br />
grazie all’impiego dei più moderni substrati in metallo duro le<br />
nuove microfrese Garant permettono di raggiungere un’elevata<br />
sicurezza di processo.<br />
Per quanto riguarda i rivestimenti delle microfrese, Hoffmann<br />
Group punta sul nuovo rivestimento Garant DLC e quello<br />
diamantato. I rivestimenti DLC creano una superficie molto<br />
liscia con uno spessore di 1-2 micron e un grado di durezza di<br />
almeno 6000 HV. In tal modo i taglienti rimangono a lungo molto<br />
affilati per garantire la lavorazione sicura anche di materiali a<br />
truciolo lungo, come per esempio leghe in alluminio e rame. I<br />
rivestimenti diamantati, al contrario, sono particolarmente duri<br />
e raggiungono valori di 10.000 HV. Hanno uno spessore di 3-4<br />
micron e sono stati migliorati per la lavorazione di materiali in<br />
fibre composite e di materiali abrasivi come la grafite.<br />
Tutte le microfrese Garant sono disponibili sia con il rivestimento<br />
DLC che diamantato.<br />
www.interprogettied.com n.1 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 37
COMPONENTI<br />
CABLAGGIO E COLLEGAMENTO<br />
Le talpe Herrenknecht<br />
per la realizzazione<br />
della galleria ferroviaria<br />
del San Gottardo, la più<br />
lunga al mondo, sono state<br />
equipaggiate con cavi <strong>La</strong>pp.<br />
<strong>La</strong> galleria ferroviaria del San Gottardo<br />
è una delle costruzioni del secolo.<br />
Con i suoi 57 km è il tunnel ferroviario<br />
più lungo del mondo, realizzato da<br />
quattro talpe Herrenknecht, equipaggiate<br />
con cavi <strong>La</strong>pp. Dalla fine del 2016 i treni ad<br />
alta velocità sfrecciano attraverso il tunnel<br />
e i tempi di percorrenza Milano-Zurigo<br />
si sono ridotti a sole 2 ore e 40 minuti,<br />
ovvero un’ora in meno rispetto al passato.<br />
<strong>La</strong> costruzione è durata 17 anni e sono<br />
state necessarie talpe lunghe 400 metri<br />
e con teste da 9,50 metri realizzate su<br />
misura dall’azienda Herrenknecht. Le<br />
talpe vengono costruite per intero in Herrenknecht,<br />
che le testa in attività al fine di<br />
ottenere l’approvazione dalla committenza.<br />
Successivamente, vengono smontate e,<br />
infine, consegnate. “Ogni macchinario per<br />
lo scavo è un pezzo unico, concepito per<br />
il progetto specifico e adatto alla relativa<br />
Sistemi di connessione<br />
per una grande opera<br />
Stefan Jäke,<br />
Project Manager<br />
e Head of the<br />
Order Centre<br />
di Herrenknecht<br />
geologia corrispondente”, dichiara Stefan<br />
Jäke, project manager e head of the order<br />
centre di Herrenknecht. “Senza fornitori<br />
competenti in grado di garantire soluzioni<br />
dall’elevata qualità e affidabilità, non<br />
riusciremmo ad ottenere i risultati a cui<br />
siamo abituati”.<br />
In tal senso, la scelta dei migliori componenti<br />
è fondamentale per rispondere<br />
efficacemente alle richieste più sfidanti.<br />
Per le talpe utilizzate per il tunnel del<br />
San Gottardo, Herrenknecht si è rivolta<br />
a Friedrich Streb, grossista di materiale<br />
elettrico, che ha proposto i sistemi di<br />
connessione <strong>La</strong>pp, quali i cavi di controllo<br />
e comando ÖLFLEX ® , cavi per trasmissione<br />
dati UNITRONIC ® ed ETHERLINE ® ,<br />
pressacavi SKINTOP ® e SKINDITCH ® e i<br />
connettori EPIC ® .<br />
I cavi e i connettori utilizzati per le sezioni<br />
anteriori delle talpe hanno soddisfatto<br />
requisiti totalmente diversi rispetto a<br />
quelli installati all’interno della stessa.<br />
I connettori industriali Epic, ad esempio,<br />
sono stati impiegati come prolunga<br />
durante la costruzione del tunnel del<br />
San Gottardo. <strong>La</strong> motivazione risiede<br />
nella necessità di disporre di un cavo<br />
di alimentazione e comando in grado<br />
di coprire la lunghezza richiesta dalla<br />
talpa in movimento verso le profondità<br />
della montagna. A garanzia della massima<br />
continuità di esercizio, i connettori<br />
Epic H-BE sono stati interconnessi ogni<br />
50 metri con custodie e inserti. Questi<br />
connettori sono particolarmente adatti<br />
per applicazioni che presentano tensioni<br />
e intensità di corrente elevate e si con-<br />
38<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong>
<strong>La</strong> talpa<br />
Gripper-TBM<br />
è stata usata per<br />
la costruzione<br />
della Galleria<br />
di base del<br />
San Gottardo<br />
Rivestimento del tunnel nella<br />
galleria di base del San Gottardo.<br />
Sono state usate in totale 4 talpe<br />
meccaniche di Herrenknecht per<br />
scavare i 57 km della galleria.<br />
Tutte le talpe<br />
sono realizzate<br />
su misura e<br />
adeguate alla<br />
geologia specifica<br />
traddistinguono per la loro affidabilità:<br />
caratteristica molto importante quando<br />
ci si trova nel cuore del tunnel.<br />
In aggiunta, se all’interno dell’ampia<br />
gamma <strong>La</strong>pp non è presente il cavo<br />
corretto per l’applicazione, il Gruppo<br />
possiede il know-how tecnico e la capacità<br />
produttiva per crearlo. In tal senso,<br />
per rispondere ad ogni necessità di Herrenknecht,<br />
<strong>La</strong>pp ha sviluppato un cavo<br />
ad hoc per le gru posizionato nell’area<br />
posteriore della talpa. Questo sistema<br />
si manovra con comandi wireless da<br />
remoto, ma è prevista un’alimentazione<br />
secondaria qualora venga meno il collegamento.<br />
Il manovratore dispone, quindi,<br />
di un pannello di controllo portatile<br />
dotato di un cavo di connessione lungo 6<br />
metri, che può essere collegato, se necessario,<br />
ai connettori <strong>La</strong>pp. Il cavo è stato<br />
predisposto per essere costantemente in<br />
movimento e permette di trasmettere i<br />
segnali bus per spegnere la gru in caso<br />
di emergenza. <strong>La</strong>pp ha proposto, infine,<br />
un cavo Profibus combinato, realizzato<br />
con cavi di controllo molto flessibili,<br />
il cui rivestimento esterno è in grado<br />
di resistere anche ai più estremi stress<br />
meccanici.<br />
“Siamo molto orgogliosi della collaborazione<br />
con Herrenknecht per la realizzazione<br />
di questo progetto unico e<br />
della fiducia dimostrata dal partner, che<br />
è rimasto soddisfatto delle nostre soluzioni”,<br />
afferma Stephan Gabler, director<br />
of customized products di <strong>La</strong>pp.<br />
L’arrivo della talpa<br />
alla fine della Galleria di<br />
base del San Gottardo<br />
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COMPONENTI<br />
SOLUZIONI A SFERE A CONTATTO OBLIQUO<br />
Cuscinetti per lavorazioni ad elevata velocità<br />
All’ultima edizione di EMO ad Hannover, in Germania, NSK ha<br />
messo in vetrina numerose novità per il mercato delle macchine<br />
utensili. In evidenza la serie di cuscinetti a sfere Robust<br />
a contatto obliquo con le nuove gabbie Sursave sviluppate<br />
specificamente per le condizioni applicative dell’azionamento<br />
del mandrino principale. I cuscinetti Robust con gabbie Sursave<br />
creano le condizioni ideali affinché i mandrini consentano<br />
lavorazioni ad alta precisione anche a velocità di rotazione<br />
elevatissime.<br />
Quando si eseguono lavorazioni ad alta velocità, le temperature<br />
del cuscinetto e del mandrino possono<br />
aumentare in maniera esponenziale.<br />
<strong>La</strong> serie Robust di NSK è stata studiata<br />
per contrastare questi fenomeni, riducendo<br />
al minimo l’accumulo di calore<br />
e, di conseguenza, contribuendo ad<br />
aumentare l’affidabilità del processo<br />
di lavorazione alle alte velocità.<br />
I cuscinetti a sfere a contatto obliquo<br />
Robust vengono collaudati a regimi di<br />
alta velocità e sono già impiegati da<br />
molti costruttori di macchine utensili e<br />
mandrini. I cuscinetti sono disponibili<br />
in diverse versioni, con sfere in acciaio<br />
o ceramica, piste di rotolamento realizzate con diversi acciai<br />
speciali, e diverse tipologie di gabbia. Utilizzando la gabbia<br />
Sursave, l’accumulo di calore viene ulteriormente abbattuto.<br />
Questo risultato è dovuto in larga misura alla bassissima coppia<br />
d’attrito di Sursave, circa il 20% inferiore rispetto alle gabbie<br />
dei normali cuscinetti a sfere a contatto obliquo.<br />
Un parametro sempre più importante per misurare le prestazioni<br />
è NRRO (non-repeatable run-out), l’errore di concentricità<br />
di rotazione non ripetibile. In pratica, con un valore di NRRO<br />
basso, la qualità superficiale dei pezzi lavorati risulta migliore.<br />
Adottando i cuscinetti Robust Sursave, il valore NRRO può<br />
essere dimezzato rispetto ai cuscinetti standard. Inoltre, questo<br />
risultato viene raggiunto anche con un fattore di velocità (n x<br />
dm) superiore a 3 milioni, che corrisponde a un incremento<br />
della velocità del 20% rispetto ai tradizionali cuscinetti a sfere<br />
a contatto obliquo.<br />
L’insieme di queste caratteristiche<br />
(alta velocità, bassa coppia d’attrito<br />
e altissima precisione di rotazione)<br />
fa sì che gli azionamenti dei mandrini<br />
equipaggiati con cuscinetti a sfere<br />
a contatto obliquo Robust Sursave<br />
consentano di produrre pezzi con<br />
una precisione omogenea in tempi<br />
di ciclo più rapidi. <strong>La</strong> soluzione offre<br />
benefici a tutti i costruttori di componenti<br />
quali ruote dentate e altri<br />
organi di trasmissione, oltre che ai<br />
costruttori di stampi.<br />
CON ANELLI ELASTOMERICI<br />
Rullo stenditore ad alta efficienza<br />
Dreckshage produce rulli in acciaio, acciaio<br />
inossidabile e alluminio secondo le<br />
specifiche del cliente. EcoStretchRoll è<br />
un rullo stenditore innovativo, grazie all’utilizzo<br />
di anelli elastomerici di precisione<br />
con molteplici elementi espandenti singoli.<br />
Questi elementi garantiscono un’ottimale<br />
espansione già con un ridotto angolo di<br />
avvolgimento e senza richiedere alcun<br />
azionamento o regolazione esterna del<br />
rullo. Gli elementi espandenti sono orientati<br />
in modo che l’espansione avvenga<br />
sempre dal centro verso l’esterno del rullo.<br />
Ciascun anello elastomerico è composto<br />
da 30, 36 o 40 elementi espandenti, a<br />
seconda del diametro del rullo, e funziona<br />
in modo completamente indipendente.<br />
Un singolo elemento espandente pesa<br />
solo 0,5 grammi e reagisce molto rapidamente<br />
a qualsiasi pressione esercitata<br />
dalla merce. <strong>La</strong> speciale forma degli elementi<br />
espandenti genera un controllato<br />
movimento di inclinazione in direzione del<br />
bordo del rullo. Gli elementi espandenti<br />
vengono montati sugli affidabili supporti<br />
Economic-Rolls ® all’interno degli stabilimenti<br />
di produzione.<br />
Vantaggi dei rulli EcoStretchRoll: disponibili<br />
nei diametri 110 mm, 130 mm e 150 mm<br />
(con anime pari a 80 mm, 100 mm o 120 mm<br />
rispettivamente); assenza di zone mediane<br />
inoperanti; generano un effetto espandente<br />
non appena è presente un potenziale di<br />
espansione; non occorre alcun motore<br />
esterno; è il materiale stesso ad azionare<br />
il rullo; il peso aumenta rispettivamente<br />
di solo 2 kg, 2,3 kg o 3,2 kg per metro, a<br />
seconda del diametro; grazie alla loro forma<br />
arrotondata, gli elementi espandenti non<br />
lasciano tracce sui materiali in lavorazione;<br />
impiego universale, per esempio in sostituzione<br />
di altri rulli stenditori o rulli di rinvio<br />
presenti in punti critici; disponibili in EPDM<br />
e in silicone.<br />
Con le sue famiglie di rulli Economic-Rolls,<br />
rulli di alluminio, rulli di acciaio, rulli stenditori<br />
e servizi dedicati al settore dei rulli<br />
tecnici, Dreckshage permette di affrontare<br />
un’ampia gamma di applicazioni industriali.<br />
L’ampia offerta comprende anche i prodotti<br />
delle divisioni: tecnologia lineare, materiali,<br />
materiali tecnici in plastica, profili<br />
e sistemi.<br />
40 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
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COMPONENTI<br />
PRODUZIONE ADDITIVA<br />
Ruote dentate stampate in 3D<br />
Lo specialista in motion plastics Igus ha<br />
ampliato la sua offerta in merito alla stampa<br />
in 3D e ora presenta un materiale per sinterizzazione<br />
laser che si adatta in particolare alla<br />
produzione additiva di ruote dentate. Il nuovo<br />
materiale iglidur I6 per la sinterizzazione laser<br />
selettiva (SLS) si caratterizza in particolare<br />
per la resistenza all’usura di almeno sei volte<br />
maggiore nelle ruote dentate rispetto ai materiali<br />
standard prolungando quindi la durata<br />
d’esercizio delle applicazioni in movimento.<br />
<strong>La</strong> produzione additiva oggi è un tema chiave<br />
nel settore industriale. Questo è dovuto al<br />
fatto che i componenti speciali, dal pezzo<br />
unico fino alle serie di media grandezza,<br />
possono essere stampati in modo semplice,<br />
veloce ed economico. Se il cliente è alla<br />
ricerca di una soluzione speciale resistente<br />
all’usura come una ruota dentata che superi<br />
le difficili sfide delle applicazioni in movimento,<br />
allora la stampa 3D presso Igus con la<br />
sinterizzazione laser selettiva è una soluzione<br />
interessante. Il procedimento è molto preciso<br />
e fornisce superfici dettagliate e precise, il<br />
che si presta particolarmente bene per la<br />
stampa di ruote dentate. Così già ora Igus<br />
realizza serie di ruote dentate speciali con<br />
lotti di dimensioni a quattro cifre. Inoltre,<br />
i clienti scelgono in modo consapevole la<br />
produzione additiva con Iglidur I3 grazie ai<br />
vantaggi in termini di costo e all’elevata durata<br />
d’esercizio. Ora il materiale sinterizzato<br />
al laser Iglidur I6 è stato sviluppato in particolare<br />
per applicazioni con ruota dentata<br />
esenti da lubrificazione e manutenzione, per<br />
aumentare ancora di più la durata d’esercizio<br />
delle ruote dentate. Il nuovo materiale amplia<br />
l’offerta esistente di sei tribo-filamenti per il<br />
metodo FDM e Iglidur I3 per il metodo SLS.<br />
Nel laboratorio aziendale di 2.750 metri quadrati<br />
si dimostra che il nuovo materiale per<br />
ruote dentate possiede una resistenza all’usura<br />
particolarmente elevata e quindi una<br />
durata d’esercizio particolarmente lunga.<br />
Nel laboratorio di prova Igus Iglidur I6 ha<br />
convinto rispetto agli attuali materiali comuni<br />
per la stampa SLS. Nella prova è stata testata<br />
una ruota elicoidale con momento applicato<br />
di 5 Nm e 12 giri/min. Inoltre la ruota dentata<br />
in materiale sinterizzato al laser standard<br />
PA12 si è fermata già dopo 521 cicli, poiché<br />
il coefficiente di attrito era aumentato troppo.<br />
<strong>La</strong> ruota dentata nel nuovo materiale<br />
sinterizzato al laser Iglidur I6, dopo 1 milione<br />
di cicli, ha mostrato solamente una piccola<br />
usura ed era ancora pienamente efficiente.<br />
Nella prova il nuovo materiale sinterizzato al<br />
laser Iglidur I6 si è potuto affermare anche<br />
in modo evidente rispetto alle ruote dentate<br />
fresate. Le ruote dentate in POM presentavano<br />
già dopo 621.000 cicli un’usura totale,<br />
mentre le ruote dentate fresate in PBT si<br />
rompevano già dopo 155.000 cicli.<br />
Per ordinare una ruota dentata tribologicamente<br />
ottimizzata il cliente può ricorrere al<br />
servizio di stampa 3D di Igus. Basta andare<br />
al sito http://www.igus.it/3dprint, caricare il<br />
file Step della ruota dentata e selezionare<br />
il nuovo materiale SLS Iglidur I6 per ruote<br />
dentate.<br />
RESISTENZA ALLA CORROSIONE<br />
Chiusura rotativa a due stadi<br />
Southco ha ampliato la sua comprovata linea di<br />
soluzioni rotative R4-30 introducendo una nuova versione<br />
in acciaio inox. Caratterizzata da un’elevata<br />
resistenza alla corrosione e agli agenti atmosferici,<br />
l’innovativa chiusura rotativa a due stadi R4-30 in<br />
acciaio inox previene il rischio di false chiusure<br />
degli armadi industriali destinati a impieghi gravosi.<br />
<strong>La</strong> chiusura rotativa Southco R4 -30 può essere<br />
montata a scomparsa, lasciando inalterato il<br />
design dell’armadio ed eliminando punti facilmente<br />
soggetti a manomissioni e vandalismi. Inoltre,<br />
questa soluzione prevede la pratica chiusura a<br />
spinta. Realizzata in acciaio inox, questa robusta<br />
chiusura aumenta la resistenza alle aggressioni<br />
ambientali e risulta ideale in un’ampia varietà<br />
di applicazioni industriali, quali veicoli speciali,<br />
macchinari industriali e mezzi di trasporto. Inoltre,<br />
tutte le chiusure rotative Serie R4 possono essere<br />
utilizzate per realizzare un sistema di bloccaggio<br />
completo grazie all’aggiunta dei cavi e degli attuatori<br />
meccanici Southco.<br />
<strong>La</strong> chiusura rotativa a due stadi R4-30 in acciaio<br />
inox propone un design robusto e resistente<br />
alla corrosione e risulta ideale nelle applicazioni<br />
esposte alle aggressioni ambientali”, aggiunge<br />
Cynthia Bart, responsabile globale prodotti. “Inoltre,<br />
il montaggio a scomparsa esalta il design degli<br />
armadi industriali e aumenta la sicurezza delle<br />
installazioni”.<br />
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SOFTWARE<br />
ADDITIVE MANUFACTURING<br />
E ROBOTICA<br />
L’ultima versione della<br />
suite NX di Siemens<br />
integra strumenti per<br />
l’additive manufacturing,<br />
le lavorazioni meccaniche,<br />
la robotica e il controllo<br />
qualità per digitalizzare<br />
la produzione di pezzi<br />
e aumentare l’efficienza<br />
nelle officine.<br />
Digitalizzare l’officina<br />
<strong>La</strong> nuova versione del software NX<br />
di Siemens integra l’ultima generazione<br />
di strumenti per l’additive<br />
manufacturing, lavorazioni a controllo<br />
numerico (CNC), robotica e controllo di<br />
qualità per favorire la digitalizzazione<br />
della produzione di pezzi all’interno di<br />
un unico sistema completo e integrato.<br />
Funzionalità di automazione avanzate per<br />
il CAM – fra le quali programmazione di<br />
robot, fresatura adattiva e progettazione<br />
di attrezzature – mettono a disposizione<br />
tecnologie innovative per settori specifici<br />
grazie alle quali le aziende possono portare<br />
sul mercato prodotti di alta qualità in<br />
tempi più rapidi. L’innovativo strumento<br />
NX Machining Line Planner, integrato a NX<br />
<strong>La</strong> tecnologia di<br />
programmazione<br />
robotica offre<br />
la capacità di<br />
automatizzare<br />
intere celle di<br />
lavorazione, inclusa<br />
la programmazione<br />
dei robot per<br />
eseguire lavorazioni<br />
meccaniche<br />
e pick-and-place<br />
Le soluzioni<br />
di additive<br />
manufacturing<br />
di NX sono state<br />
potenziate con<br />
l’aggiunta del<br />
nuovo modulo<br />
NX AM for HP<br />
Multi Jet Fusion<br />
CAM per la lavorazione basata su feature,<br />
offre nuove funzionalità per i settori che<br />
producono parti complesse in grandi volumi,<br />
ad esempio l’industria automobilistica<br />
e dei macchinari. <strong>La</strong> nuova versione di NX<br />
continua a supportare soluzioni complete<br />
per l’Additive Manufacturing, aiutando<br />
le aziende manifatturiere a sfruttare la<br />
stampa 3D per produzioni industriali.<br />
Queste aziende sono soggette a pressioni<br />
sempre maggiori generate dalla continua<br />
evoluzione delle aspettative del mercato,<br />
con clienti che chiedono sempre più precisione<br />
e tempi di risposta rapidi. Per restare<br />
competitivi, molti produttori guardano alla<br />
digitalizzazione per collegare tutte le fasi<br />
del processo di pianificazione e produzione<br />
dei pezzi a un’unica fonte di informazioni,<br />
realizzando il cosiddetto “digital thread”.<br />
Implementando una strategia digitale,<br />
aziende manifatturiere di tutte le dimensioni<br />
possono sfruttare meglio i vantaggi<br />
dell’automazione, adottare la stampa 3D<br />
in produzione e, in ultima analisi, accedere<br />
a nuove opportunità di mercato e ridurre<br />
i tempi di consegna.<br />
“Per sviluppare l’attività ed espandersi in<br />
mercati competitivi come l’aerospaziale e<br />
i semiconduttori, le officine meccaniche<br />
devono offrire capacità di additive manufacturing<br />
unite a una catena di processo<br />
altamente automatizzata che collega digitalmente<br />
progettazione, preparazione alla<br />
stampa 3D, programmazione dei controlli<br />
numerici e controllo di qualità alla produzione”,<br />
spiega Christoph Hauck, direttore<br />
generale per le nuove tecnologie e i nuovi<br />
mercati di MBFZ Toolcraft GmbH, fra i<br />
primi ad adottare la tecnologia di additive<br />
manufacturing di Siemens. “Siemens offre<br />
tutte queste capacità in un unico sistema<br />
completo e integrato per la produzione di<br />
parti. In questo modo possiamo collegare<br />
ogni fase della nostra catena di processo<br />
42 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
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digitale, ottenendo il pieno controllo dei<br />
processi critici, un flusso di dati associativi<br />
e la tracciabilità dei dati stessi, tutti fattori<br />
importanti per i nostri clienti”.<br />
Le migliorie nell’ambito dell’automazione<br />
introdotte dalla nuova versione di NX<br />
consentono di aumentare l’efficienza in<br />
produzione e ridurre i costi. <strong>La</strong> tecnologia di<br />
programmazione robotica offre la capacità<br />
di automatizzare intere celle di lavorazione,<br />
inclusa la programmazione dei robot per<br />
eseguire lavorazioni meccaniche e pick-andplace.<br />
<strong>La</strong> fresatura adattiva e la fresatura<br />
tubolare sono funzionalità innovative per<br />
automatizzare la programmazione delle<br />
macchine CNC e ridurre i tempi di taglio.<br />
<strong>La</strong> prima è un metodo di taglio ad alta<br />
velocità che sfrutta le capacità di automazione<br />
di NX per ridurre i tempi ciclo del<br />
60%, prolungando nel contempo la durata<br />
dell’utensile. <strong>La</strong> seconda snellisce il processo<br />
di programmazione di macchine a cinque<br />
assi eliminando la fase di preparazione e<br />
riducendo al minimo l’inserimento di dati,<br />
grazie a funzionalità avanzate che generano<br />
percorsi utensile ideali e abbattono gli errori<br />
di lavorazione in fabbrica.<br />
I costruttori di stampi possono ora calcolare<br />
automaticamente in modo preciso i costi di<br />
produzione delle attrezzature grazie all’integrazione<br />
diretta fra NX e il portafoglio<br />
Teamcenter ® . Con NX gli ingegneri possono<br />
riconoscere automaticamente feature e<br />
parametri delle parti desiderate e fornire<br />
a Teamcenter informazioni pertinenti per<br />
calcolare l’esatto costo delle attrezzature.<br />
Queste funzionalità integrate delle soluzioni<br />
software di Siemens per la gestione del<br />
ciclo di vita dei prodotti (PLM) aiutano<br />
Lo strumento<br />
NX Machining<br />
Line Planner –<br />
integrato a NX<br />
CAM per la<br />
lavorazione<br />
basata su feature<br />
– offre nuove<br />
funzionalità<br />
per i settori che<br />
producono parti<br />
complesse in<br />
grandi volumi<br />
i costruttori di attrezzature ad acquisire<br />
più commesse e ad aumentare i margini<br />
di profitto grazie al calcolo automatizzato<br />
dei costi e a preventivi precisi.<br />
Fra le novità di questa versione, NX<br />
Machining Line Planner, unito a NX CAM,<br />
consente il riconoscimento di feature, la<br />
distribuzione, il bilanciamento, la programmazione<br />
e la simulazione delle lavorazioni<br />
su molteplici macchine in diverse configurazioni.<br />
Particolarmente utile per i settori<br />
che devono produrre grandi quantità di<br />
pezzi con molte feature, NX Machining<br />
Line Planner sfrutta un gemello digitale<br />
dell’intera linea di lavorazione e la tecnologia<br />
di lavorazione basata su feature di<br />
NX CAM per ottimizzare l’intero processo.<br />
NX Machining Line Planner, unito alla<br />
potenza del gemello digitale, offre una<br />
soluzione realmente unica che consente<br />
ai costruttori di autoveicoli e macchinari di<br />
ridurre i tempi di pianificazione e migliorare<br />
i risultati complessivi della produzione.<br />
<strong>La</strong> nuova versione potenzia le soluzioni di<br />
additive manufacturing di NX con l’aggiunta<br />
del nuovo modulo NX AM for HP Multi<br />
Jet Fusion, certificato da HP e basato sulla<br />
tecnologia di Materialise, che consente di<br />
preparare i lavori per la stampa in 3D su<br />
HP Jet Fusion 4200. Con questo modulo<br />
software di NX i clienti potranno sviluppare<br />
e gestire parti in un unico ambiente software<br />
per le soluzioni di stampa Multi Jet<br />
Fusion, evitare conversioni di dati lunghe e<br />
dispendiose e il ricorso a strumenti di terze<br />
parti, e aumentare l’efficienza del flusso di<br />
lavoro dalla progettazione alla parte finita.<br />
Inoltre, Siemens sviluppa applicativi per la<br />
simulazione del processo di additive manufacturing<br />
con Simcenter 3D, uno strumento<br />
fondamentale per industrializzare l’additive<br />
manufacturing grazie alla stampa<br />
di componenti corretti al primo tentativo.<br />
Questi applicativi di simulazione sono<br />
parte integrante della soluzione completa<br />
di Siemens per l’additive manufacturing.<br />
“Le tecnologie evolutive come l’additive<br />
manufacturing e la robotica avanzata<br />
offrono un enorme potenziale alle aziende<br />
manifatturiere di tutte le dimensioni,<br />
aiutandole a ottenere un vantaggio<br />
nell’attuale mercato competitivo”, sottolinea<br />
Zvi Feuer, senior vice president<br />
of manufacturing engineering software<br />
di Siemens PLM Software. “NX mette a<br />
disposizione una soluzione pienamente<br />
integrata per sfruttare queste tecnologie<br />
avanzate, offrendo alle aziende produttrici<br />
la capacità di aumentare le prestazioni<br />
operative e creare un’officina meccanica<br />
realmente digitale”.<br />
www.interprogettied.com n.1 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 43
AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />
CONNECTED SERVICES<br />
Guidare la trasformazione digitale<br />
Un gran numero di aziende industriali sta implementando tecnologie<br />
digitali finalizzate all’ottimizzazione delle operazioni, indipendentemente<br />
dal fatto che decidano di orientarsi verso singole soluzioni o di<br />
intraprendere una trasformazione digitale completa. <strong>La</strong> maggior parte<br />
delle aziende necessita di supporto per pianificare, implementare e<br />
mantenere le nuove soluzioni o di essere aiutata per poter trarre il<br />
massimo vantaggio dalla digitalizzazione. Per rispondere ai bisogni<br />
in termini di infrastrutture di informazione e di sicurezza, Rockwell<br />
Automation mette a disposizione delle organizzazioni la propria offerta<br />
Connected Services e continua ad ampliarne il portafoglio.<br />
L’offerta Connected Services è molto ampia e comprende servizi<br />
quali la valutazione dell’infrastruttura di rete industriale esistente, la<br />
progettazione, l’implementazione e il supporto e monitoraggio remoti<br />
di sistemi di rete integrati. <strong>La</strong> fornitura di apparati pre-ingegnerizzati<br />
come servizio (Infrastructure-as-a-Service - IaaS) per un periodo di<br />
5 anni è un’opzione sempre più attrattiva ed include il monitoraggio<br />
da remoto degli asset per la manutenzione predittiva, il rilevamento<br />
e risoluzione di minacce di cybersecurity, la formazione e la consulenza.<br />
Questi servizi sono basati sulla proposta attuale di supporto<br />
ad applicazioni e prodotti al fine di aiutare le aziende ad accedere<br />
ed utilizzare i dati di produzione per migliorare l’utilizzo delle risorse<br />
e la produttività, riducendo al contempo i rischi e il time-to-market.<br />
“Gli operatori industriali hanno utilizzato tecnologie all’avanguardia<br />
sin dai tempi della Rivoluzione industriale”, dichiara Sherman<br />
Joshua, global portfolio manager per Connected Services<br />
in Rockwell Automation. “I nostri clienti sono consapevoli che<br />
digitalizzare la produzione e creare una Connected Enterprise è<br />
molto più che la mera introduzione di una nuova tecnologia. Hanno<br />
bisogno dell’infrastruttura, dei processi e delle persone giuste per<br />
trasformare le operazioni e cogliere a pieno il valore che la nuova<br />
tecnologia sta generando. Quel valore è enorme e i nostri Connected<br />
Services fanno in modo che i nostri clienti lo scoprano più facilmente<br />
e rapidamente”.<br />
Secondo ARC Advisory Group, ad esempio, nella produzione industriale<br />
il costo dei fermo macchina non pianificati supera i 20 miliardi<br />
di dollari. Impiegando i metodi di rilevamento, diagnosi e risoluzione<br />
tradizionali, circa il 76% dei fermi si verifica prima che qualsiasi<br />
azione correttiva venga intrapresa. I Connected Services possono<br />
aiutare gli utenti ad individuare e risolvere rapidamente i problemi,<br />
riducendo fino al 30% i tempi di fermo.<br />
L’offerta Connected Services parte dalla creazione di un’infrastruttura<br />
di rete di informazione industriale sicura. I servizi di rete e<br />
cybersecurity includono valutazione delle esigenze, progettazione,<br />
supporto, formazione IT/OT, monitoraggio remoto, rilevamento e risoluzione<br />
delle minacce, implementazione “chiavi in mano”, soluzioni<br />
di rete pre-ingegnerizzate, monitoraggio e gestione della rete. Questi<br />
servizi possono accelerare l’integrazione di nuove apparecchiature<br />
e sistemi, migliorare notevolmente la sicurezza e ridurre i fermo<br />
macchine con l’accesso alle risorse tecniche.<br />
VIDEO-COMUNICAZIONE<br />
Soluzioni multimediali<br />
per lo smart manufacturing<br />
<strong>La</strong> rivoluzione dell’Industry 4.0 passa<br />
attraverso investimenti in tecnologie e<br />
strumenti gestionali finalizzati all’automazione<br />
del processo. Un percorso di<br />
digitalizzazione che riguarda anche le<br />
modalità di trasferimento delle informazioni<br />
all’interno dei reparti produttivi. Qui<br />
le soluzioni multimediali offrono nuove<br />
opportunità per rendere i processi sempre<br />
più snelli e performanti attraverso la<br />
video-comunicazione in fabbrica. Domino-<br />
Display.com, primo e-shop italiano di soluzioni<br />
multimediali per la comunicazione<br />
visiva, lancia un forte messaggio a facility<br />
manager, responsabili di produzione e<br />
imprenditori. Lo smart manufacturing prevede<br />
la digitalizzazione dello stabilimento,<br />
ma anche delle comunicazioni. Totem multimediali,<br />
display e videowall installati nei<br />
diversi reparti permettono di condividere<br />
in tempo reale dati sulla produttività, visibilità<br />
sull’andamento dei singoli processi<br />
e informazioni sulla sicurezza, offrendo la<br />
possibilità di verificare la conformità e lo<br />
standard di qualità delle operazioni per<br />
ottimizzare le prestazioni lungo la linea.<br />
Monitor e touchscreen possono essere<br />
integrati nei punti strategici della catena di<br />
montaggio per condividere in tempo reale lo<br />
stato dell’arte. In chiave di sicurezza la loro<br />
funzione diventa più che mai essenziale,<br />
consentendo ad esempio di inviare alert<br />
in caso di anomalie.<br />
“Se i display sono strumenti che stanno<br />
trovando sempre più impiego nell’industria,<br />
il prossimo step sarà l’integrazione di<br />
device wearable come smartwatch, presto<br />
disponibili nel nostro e-shop, che consentiranno<br />
di inviare al singolo addetto messaggi<br />
personalizzati, contribuendo tra le altre<br />
cose a rendere la produzione sempre più<br />
efficiente”, commenta Alberto Masserdotti,<br />
fondatore di DominoDisplay.com e Ceo del<br />
Gruppo Masserdotti. “L’utilizzo sinergico<br />
di display per la trasmissione di messaggi<br />
pubblici e wearable con schermi portatili<br />
personali per la gestione di notifiche<br />
e comunicazioni ad hoc rappresentano<br />
un’ulteriore spinta per la transizione verso<br />
l’Industry 4.0”.<br />
44 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong> www.interprogettied.com
AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />
STRUMENTI DI MISURA<br />
Sensori con ampio campo visivo<br />
<strong>La</strong> famiglia dei sensori Wenglor 2D/3D dedicati alle misurazioni di<br />
profilo si amplia con la nuova serie di dispositivi MLSL2, che comprende<br />
10 innovativi modelli dotati di una eccezionale ampiezza del<br />
campo visivo, che estende le performance ottiche da 280 mm a 1.350<br />
mm lungo l’asse X. Queste prestazioni permettono di impiegare i<br />
sensori MLSL2 su oggetti o aree di scansione particolarmente grandi,<br />
accrescendo considerevolmente l’efficacia delle soluzioni Wenglor in<br />
molti ambiti applicativi.<br />
Pensiamo ad esempio alle operazioni di pick & place dove è necessario<br />
trasmettere i dati posizionali 3D con precisione micrometrica di<br />
oggetti collocati casualmente, se non addirittura uno sopra l’altro, su<br />
grandi nastri trasportatori. Oppure alle operazioni di conteggio che,<br />
per esempio, si effettuano nell’industria alimentare, dove i prodotti<br />
da forno devono essere riconosciuti e distinti con chiarezza, anche<br />
di lato o dall’alto, tramite il rilevamento della superficie. E non solo: i<br />
sensori Wenglor MLSL2 possono essere convenientemente utilizzati<br />
per il controllo del cordone sigillante 3D, ad esempio in applicazioni<br />
tipiche dell’industria automobilistica, per rilevare parallelismi, disallineamenti<br />
o, infine, per le cosiddette operazioni di bin picking, cioè<br />
di prelievo di parti collocate alla rinfusa all’interno di pallet o cestelli.<br />
“Questi dieci modelli forniscono prestazioni al top di gamma e sono<br />
in grado di misurare oggetti 3D costruendo modelli basati su nuvole<br />
di punti di eccezionale qualità. Ciò consente di creare e analizzare i<br />
profili con una precisione elevatissima in un campo visivo molto esteso,<br />
nonché su grandi distanze”, afferma Elio Bolsi, general manager<br />
di Wenglor Sensoric Italiana. “Oltre agli aspetti tecnologici, Wenglor<br />
ha curato anche quelli ergonomici, come il design e le dimensioni,<br />
di soli 200 x 67 x 38 mm”. <strong>La</strong> disponibilità di varianti con più classi<br />
laser – 2M, 3R e 3B, luce rossa o blu – offre agli utilizzatori la più<br />
ampia libertà di scelta.<br />
I sensori wenglor MLSL sono in grado di fornire prestazioni elevate<br />
in termini di velocità e precisione grazie alla specifica tecnologia<br />
che li contraddistingue. I sensori 2D/3D proiettano una linea laser<br />
sull’oggetto da misurare, la quale viene registrata da una telecamera<br />
integrata. In questo modo è possibile calcolare in tempo reale i profili<br />
di superficie e volume (2D e 3D), ricreando un modello accurato<br />
dell’oggetto basato su nuvole di punti estremamente precise. <strong>La</strong> serie<br />
weCat3D dispone attualmente di un totale di ben 81 diverse varianti,<br />
che offrono grande flessibilità e libertà di scelta per effettuare misurazioni<br />
e controlli multidimensionali pressoché di qualsiasi tipo.<br />
Le principali caratteristiche dei sensori di profilo weCat3D MLSL2<br />
sono: campo visivo esteso tra 280 e 1350 mm lungo l’asse X; fino a 3,6<br />
milioni di punti di misura al secondo; design compatto, peso contenuto:<br />
200x67x38 mm per 550 g; sensore di visione in tecnologia CMOS; CPU<br />
integrata; elevata velocità di misurazione: 4000 Hz; interfaccia semplice<br />
e intuitiva; porta di comunicazione Gigabit Ethernet.<br />
ROBOTICA, SENSORISTICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE<br />
<strong>La</strong> saldatura nell’industria 4.0<br />
<strong>La</strong> spinta di Industry 4.0 conferma il trend<br />
positivo non solo per il mercato dei robot, per<br />
il quale, dopo i record di vendite degli ultimi<br />
anni, le previsioni internazionali anticipano per<br />
il trennio <strong>2018</strong>-2020 una crescita a doppia cifra<br />
per il mercato globale, ma anche, più in generale,<br />
per i processi di automazione, lo sviluppo<br />
di intelligenze artificiali, la gestione dinamica<br />
dei dati, che sembrano non avere arresto.<br />
Fra l’altro, in virtù dei loro evidenti punti di<br />
forza, i nuovi asset sono sempre di più uno<br />
strumento affidabile e flessibile, sovente<br />
irrinunciabile: grazie, infatti, ai miglioramenti<br />
nel campo della tecnologia digitale,<br />
dell’integrazione nel processo produttivo<br />
e nella sensoristica, la soluzione integrata<br />
robotizzata è sempre di più la scelta di elezione<br />
per la saldatura di componenti critici<br />
ed è oggi più che mai alla portata anche di<br />
aziende medio piccole.<br />
Attraverso l’organizzazione della terza edizione<br />
di Feel Weld, giornata dedicata ai<br />
“Recenti sviluppi ed indirizzi per robotica,<br />
sensoristica ed intelligenza artificiale<br />
applicati alla saldatura”, che si terrà il 31<br />
maggio <strong>2018</strong> a Milano presso la sede di<br />
Ucimu - Sistemi per Produrre, l’Istituto Italiano<br />
della Saldatura vuole porre l’attenzione<br />
sugli aspetti che nella Quarta Rivoluzione<br />
Industriale rendono sempre più irrinunciabili<br />
queste soluzioni innovative nei processi di<br />
fabbricazione mediante saldatura. <strong>La</strong> partecipazione<br />
accredita CFP per Ingegneri iscritti<br />
agli Ordini territoriali italiani.<br />
www.interprogettied.com n.1 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 45
MATERIALI<br />
CERTIFICATO CRADLE TO CRADLE MATERIAL HEALTH<br />
Profilo isolante in poliammide riciclata<br />
Risparmio energetico, riduzione di CO 2<br />
, salvaguardia delle risorse:<br />
Ensinger ha riconosciuto precocemente i segni del tempo. Già nel<br />
2013, infatti, l’azienda protagonista nel settore delle materie plastiche<br />
è stata il primo produttore nel presentare al mercato un profilo<br />
isolante riciclato per il taglio termico di finestre, porte e facciate in<br />
alluminio. Da allora, Insulbar RE con la sua Environmental Product<br />
Declaration contribuisce a fornire punti aggiuntivi per la certificazione<br />
ambientale degli edifici. Un livello di sostenibilità di grande<br />
rilevanza ora confermato anche dal certificato Gold di Cradle to<br />
Cradle Material Health.<br />
“Con questa certificazione dimostriamo ancora una volta la centralità<br />
dell’impronta ecologica dei nostri prodotti e la salvaguardia delle<br />
risorse. Abbiamo soltanto questo pianeta!”, dichiara Jan Danger,<br />
general manager di Insulbar in Ensinger. “Nel 1977 siamo stati i<br />
primi a produrre in serie un profilo isolante per telai metallici. Con<br />
Insulbar RE in materiale riciclato puro uniamo l’efficienza energetica<br />
e la sostenibilità e accompagniamo il settore edilizio, ancora una<br />
volta da pionieri, verso la protezione del clima”.<br />
Nella valutazione del prodotto da parte di istituti di prova come<br />
l’EPEA, in conformità ai principi della Circular Economy, viene presa<br />
in esame l’intera filiera della produzione, dalla culla al suo riutilizzo.<br />
<strong>La</strong> sostenibilità e il bilancio ecologico del prodotto, entrambi scrupolosamente<br />
testati, sono documentati con il Certificato Cradle to<br />
Cradle Material Health e l’EPD e vanno a totale vantaggio della<br />
certificazione ambientale degli edifici, sia secondo DGNB, LEED,<br />
BREEAM sia secondo le norme specifiche dei diversi paesi, per<br />
esempio HQE in Francia o GBCe in Spagna.<br />
“Con Insulbar RE offriamo ai nostri partner un elemento di forte<br />
differenziazione per la costruzione di finestre, porte e facciate, un<br />
valore aggiunto che, insieme, vogliamo continuare ad ampliare”,<br />
afferma Danger. “Il processo di produzione è pulito, la soluzione<br />
è ampiamente testata e il passaggio è semplice. È possibile continuare<br />
ad utilizzare le stesse attrezzature di estrusione di cui già si<br />
dispone, senza necessità di variazioni o costi aggiuntivi. Offriamo<br />
ai nostri clienti una grande varietà di geometrie standard e profili<br />
customizzati”.<br />
Ensinger vanta un’esperienza di oltre 50 anni nel compounding e<br />
nella lavorazione di precisione di materie plastiche speciali. Per la<br />
produzione di Insulbar RE viene utilizzata una poliammide riciclata<br />
pura, proveniente da fonti certificate, riqualificata tramite uno<br />
speciale processo di upcycling, affinché le sue proprietà siano<br />
direttamente paragonabili al materiale standard (idoneità testata<br />
secondo la norma DIN EN 14024 certificata dall’ift Rosenheim, da<br />
CSTB e SKZ). In questo modo l’utilizzo di questo materiale ad elevata<br />
qualità viene prolungato di un ulteriore ciclo di vita.<br />
Grazie all’uso del materiale riciclato nella lavorazione di Insulbar RE,<br />
il consumo di vettori energetici fossili si riduce dell’89% rispetto al<br />
profilo di poliammide convenzionale, l’emissione di CO 2<br />
è inferiore<br />
dell’84% e il consumo d’acqua del 32%. Le caratteristiche del<br />
materiale vengono testate in ogni fase del processo e documentate<br />
secondo DIN ISO 9001:2008. Insulbar RE possiede perciò la stessa<br />
elevata qualità, longevità e affidabilità dei profili isolanti standard.<br />
ECONOMIA CIRCOLARE<br />
Recupero imballaggi in acciaio, Italia eccellenza europea<br />
L’industria nazionale del riciclo degli imballaggi<br />
gode di buona salute ed ha dimostrato<br />
che l’uso efficiente dei materiali è un<br />
fattore non solo di qualità ambientale,<br />
ma anche di competitività economica. In<br />
questo quadro il riciclo degli imballaggi in<br />
acciaio costituisce un’eccellenza a livello<br />
europeo con un tasso di riciclo del 77,5%.<br />
Grazie all’acciaio recuperato dagli imballaggi<br />
dal 2005 (scatole, barattoli, bombolette<br />
aerosol, latte, fusti e secchielli, tappi<br />
e coperchi), si è ottenuto nel nostro Paese<br />
un risparmio di 3 milioni di tonnellate di<br />
materia prima, per un valore economico<br />
di 350 milioni di euro, e si sono evitate 4<br />
milioni di tonnellate di emissioni di gas<br />
serra.<br />
Per celebrare i venti anni di attività, il<br />
Consorzio Ricrea (Consorzio nazionale<br />
per il riciclo e il recupero degli imballaggi<br />
in acciaio), in collaborazione con la Fondazione<br />
per lo sviluppo sostenibile, ha<br />
presentato a Milano il suo primo Green<br />
Economy Report “Dall’acciaio all’acciaio:<br />
una perfetta storia di economia circolare”.<br />
Il documento segue la metodologia<br />
di rendicontazione del Green Economy<br />
Report ® (GER), ideata dalla Fondazione<br />
per lo sviluppo sostenibile.<br />
Con il Green Economy Report Ricrea 1997-<br />
2017 il Consorzio ha voluto raccontare il<br />
cambiamento che, negli ultimi vent’anni,<br />
ha investito la filiera nazionale del recupero<br />
degli imballaggi in acciaio, il ruolo<br />
svolto da Ricrea in questa evoluzione, i<br />
risultati raggiunti e le prospettive future di<br />
questo settore alla luce dei nuovi obiettivi<br />
europei.<br />
46 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2018</strong><br />
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Pag. 10<br />
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Il piano Impresa 4.0<br />
Bimestrale - anno IX - n°1 gennaio/febbraio <strong>2018</strong><br />
Pag. 22<br />
MECSPE<br />
I riflettori su tecnologie<br />
e competenze digitali<br />
Pag. 34<br />
POLYSOUDE<br />
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SUB_SITO_<strong>La</strong>yout 1 11/07/11 17.46 Pagina 1<br />
L’attività del Mollificio Gardesano S.p.A. comprende<br />
la la produzione di di elementi elastici metallici,<br />
più comunemente chiamati molle e minuterie<br />
metalliche.<br />
Sorto nel 1953 per iniziativa di di Ubaldi Bruno, il il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si si è poi sviluppato,<br />
anche con l’apporto dal 1955 del figlio del fondatore,<br />
Ettore, fino a raggiungere le le caratteristiche<br />
di di piccola industria, con insediamento in in sede più<br />
adeguata nel 1960.<br />
Nel 1981, in in concomitanza con l’entrata in in azienda<br />
di di Ubaldi Carlo, nipote del fondatore Bruno, il il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si si trasferiva nella<br />
nuova ed attuale sede, situata nella funzionale<br />
Z.i. “Basson” di di Verona.<br />
L’azienda occupa mediamente 40 dipendenti su<br />
un area totale di di 5.400 mq.<br />
Filosofia aziendale è il il costante sviluppo tecnologico<br />
con l’inserimento di di macchinari produttivi<br />
d’avanguardia e la la conseguente possibilità di di<br />
ampliare la la propria gamma di di prodotti.<br />
L’azienda è completamente disponibile a tutte<br />
le le esigenze del Cliente, sia produttive che di di tempistica,<br />
sia come consulenza per la la definizione del<br />
progetto e di di conseguenza dell’elemento elastico<br />
più adatto alle necessità del Cliente stesso.<br />
L’azienda è inoltre attenta anche ai ai continui<br />
sviluppi del mercato per quanto riguarda l’utilizzo<br />
di di nuovi materiali e di di nuove lavorazioni<br />
atte alla realizzazione di di prodotti più affidabili e<br />
rispondenti alle esigenze ed agli standard richiesti<br />
dai commitenti.<br />
Con lo lo scopo di di soddisfare le le richieste sempre<br />
più esigenti della Clientela ed assicurare precisione<br />
ed affidabilità al al processo produttivo, il il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si si è dedicato allo<br />
sviluppo e alla realizzazione del progetto Qualità,<br />
ottenendo la la Certificazione Aziendale, secondo<br />
la la normativa di di riferimento “UNI EN ISO 9001”.<br />
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DIRETTORE RESPONSABILE: Francesco Goi (f.goi@interprogettied.com)<br />
REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com),<br />
VENDITE: Simone Ghioldi (vendite@interprogettied.com)<br />
Flavio Mariani (f.mariani@interprogettied.com)<br />
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Le rubriche e le notizie sono a cura della redazione. È vietata la riproduzione, anche parziale,<br />
di articoli, fotografie e disegni senza autorizzazione scritta.<br />
IN QUESTO NUMERO<br />
ABBIAMO PARLATO DI...<br />
In nero sono indicate le inserzioni pubblicitarie<br />
AGAZZI GIANCARLO 17<br />
AIR LIQUIDE 21<br />
ATR 30<br />
BIG KAISER 16<br />
BOGE 30<br />
BROSE 15<br />
CARBOTEMPRA 21<br />
CHIARI BRUNO 1<br />
CM CERLIANI 31<br />
CONSORZIO RICREA 46<br />
DMG MORI 36<br />
DOMINODISPLAY.COM 44<br />
EICHENBERGER GEWINDE 32<br />
EIOM 8<br />
ENSINGER 56<br />
F.LLI LOCATELLI 3<br />
FANUC 28<br />
FASTENER FAIR ITALY 24<br />
FERALPI GROUP 21<br />
FIXI LOMBARDIA 1A COP., 4<br />
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GOM 24<br />
HERRENKNECHT 38<br />
HOFFMANN GROUP 15, 37<br />
IGUS 41<br />
INTERPROGETTI EDITORI 47, 3A COP.<br />
ISTITUTO ITALIANO DELLA SALDATURA 45<br />
KAPP NILES 36<br />
KIPP 37<br />
LAPP 38<br />
MEC-NOVA 7<br />
MECSPE 22<br />
MOBILE INDUSTRIAL ROBOTS 20<br />
MOLLIFICIO GARDESANO BATT. 1A COP.<br />
MOLLIFICIO LOMBARDO 13<br />
MORETTI 15<br />
NORBLAST 33<br />
NSK 20. 40<br />
POLYSOUDE 34<br />
PORDENONE FIERE<br />
2A COP.<br />
ROCKWELL AUTOMATION 44<br />
SFORTEC INDUSTRY 25<br />
SIEMENS 42<br />
SIMODEC 26<br />
SOUTHCO 41<br />
UCIMU - SISTEMI PER PRODURRE 10<br />
UNIONCAMERE 18<br />
WEERG 33<br />
WENGLOR SENSORIC ITALIANA 45<br />
TARIFFE ABBONAMENTI<br />
Italia: spedizione ordinaria € 61,00, contrassegno € 65,00<br />
Estero: spedizione ordinaria € 89,50, spedizione prioritaria Europa € 101,00<br />
spedizione prioritaria Africa, America, Asia € 125,00 spedizione prioritaria Oceania € 140,00<br />
Una copia € 8,00<br />
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Finito di stampare il 09/02/<strong>2018</strong> presso Imprimart S.r.l.<br />
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48 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n. 1 <strong>2018</strong><br />
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