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ANTENNA<br />
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La nuova Serie R<br />
Il claim di presentazione sul sito della Kef riesce a dire, in poche<br />
parole, tutta l’essenza della nuova generazione della serie R: “solo<br />
il nome è rimasto lo stesso”. Sostanzialmente una serie di prodotti<br />
nuova, piuttosto che un semplice MKII: in KEF hanno voluto<br />
preservare la continuità e quindi R sia. Tra l’altro la sigla R permette<br />
di creare anche il facile link alla serie Reference, alla quale i<br />
nuovi prodotti sono più vicini per tecnologie a bordo e prestazioni<br />
sonore rispetto ai prodotti che sostituiscono. Primo lavoro fatto è<br />
quello sul cabinet: quello nuovo è ancora più massiccio e in grado<br />
di neutralizzare vibrazioni e risonanze con rinforzi orizzontali e<br />
materiale smorzante, i modelli da pavimento integrano delle punte<br />
disaccoppianti mentre per bookshelf e centrale è disponibile uno<br />
stand specifico. Un tema molto approfondito in questa edizione è<br />
quello della diffrazione, affrontato sia per il tweeter nei confronti<br />
del midrange che per questo e i woofer nei confronti del mobile.<br />
Simulazioni microscopiche hanno permesso di “visualizzare”<br />
l’effetto negativo della diffrazione e hanno permesso ai tecnici di<br />
intervenire modellando una superficie che potesse<br />
essere più possibile “amichevole” nell’onda sonora,<br />
che l’accompagnasse più dolcemente possibile nella<br />
sua espansione laterale: il sistema utilizzato si chiama<br />
Shadow Flare. I micro-scalini che esistono tradizio-<br />
nalmente sono stati smussati e questo ha portato<br />
vantaggi in termini di fronte sonoro e di completezza<br />
nella risposta in frequenza. Studio dei flussi anche<br />
per il condotto reflex che riprende quanto già fatto<br />
nella serie Reference: ora il condotto ha un profilo<br />
di ingresso e di uscita adeguatamente sagomato ma<br />
soprattutto la parte centrale del condotto stesso è in<br />
gomma flessibile che si adatta al flusso dell’aria per<br />
bloccare la creazione di turbolenze non controllate,<br />
sempre nefaste sulla pulizia della gamma bassa.<br />
I woofer utilizzati,<br />
a prescindere dal<br />
loro diametro,<br />
hanno una strut-<br />
tura identica (nella<br />
foto): il profilo<br />
concavo esterno è in alluminio mentre la parte che si raccorda con<br />
la bobina mobile è in tradizionale carta. La parte in alluminio ha<br />
il profilo studiato proprio per essere il più possibile continuo con<br />
il baffle anteriore del diffusore. Per il magnete è stato utilizzato il<br />
sistema FEA Finite Element Analysis per poter sviluppare un campo<br />
magnetico il più possibile costante intorno alla bobina mobile.<br />
Riprogettato strutturalmente anche il coassiale Uni-Q (arrivato<br />
alla dodicesima generazione proprio con le nuove R) con profilo<br />
rivisto sia per il tweeter che<br />
per il midrange:<br />
tolleranze più<br />
basse tra i due<br />
altoparlanti, così<br />
Il cono del woofer della serie R è<br />
realizzato in due parti: quella più<br />
esterna è concava in alluminio,<br />
alle sue spalle parte l’altra metà in<br />
polpa di cellulosa è quella che si<br />
collega direttamente alla bobina<br />
mobile.<br />
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6 <strong>SUONO</strong> novembre 2018