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PORTAVOCE DI SAN LEOPOLDO MANDIC - giugno 2019

Portavoce di san Leopoldo Mandic (Dal 1961, a Padova, la rivista del santuario di padre Leopoldo, francescano cappuccino, il santo della misericordia e dell'ecumenismo spirirituale)

Portavoce di san Leopoldo Mandic (Dal 1961, a Padova, la rivista del santuario di padre Leopoldo, francescano cappuccino, il santo della misericordia e dell'ecumenismo spirirituale)

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Un terzo aspetto che mi preme rilevare<br />

è lo «stile dialogale» dell’Esortazione,<br />

la quale assume esplicitamente<br />

la forma di una «lettera» (cf.<br />

n. 3) indirizzata anzitutto ai giovani:<br />

per questo, in molte occasioni il<br />

Papa si rivolge direttamente a loro,<br />

dando a ciascuno del “tu”. D’altra<br />

parte è lo stile che caratterizza il<br />

Santo Padre nei suoi incontri con i<br />

giovani, ai quali parla sempre con<br />

franchezza, semplicità, tenerezza<br />

e simpatia. Da notare, poi, che tra<br />

i giovani a cui si rivolge, Francesco<br />

comprende anche i non credenti,<br />

coloro che non si riconoscono in<br />

Gesù Cristo e nella sua Chiesa, ma<br />

sono comunque in ricerca (cf. n.<br />

4). Il suo è davvero un esempio di<br />

pastorale inclusiva, cioè capace di<br />

accogliere tutti. Facendo sua un’esortazione<br />

del Documento finale<br />

del Sinodo, il Papa invita a «costruire<br />

una pastorale giovanile capace di<br />

creare spazi inclusivi, dove ci sia posto<br />

per ogni tipo di giovani e dove si<br />

manifesti realmente che siamo una<br />

Chiesa con le porte aperte» (n. 234);<br />

una pastorale in cui ci sia «spazio<br />

anche per “tutti quelli che hanno<br />

altre visioni della vita, professano<br />

altre fedi o si dichiarano estranei<br />

all’orizzonte religioso. Tutti i giovani,<br />

nessuno escluso, sono nel cuore<br />

di Dio e quindi anche nel cuore della<br />

Chiesa”» (n. 235). Christus vivit è<br />

una lettera consegnata ai pastori, ai<br />

consacrati e consacrate, ai catechisti<br />

e agli educatori, ai fedeli giovani<br />

e adulti, perché tutti insieme possano<br />

contribuire a rendere i giovani<br />

protagonisti nella Chiesa. Con la<br />

speranza che ne venga un “ringiovanimento”<br />

del volto della Chiesa<br />

stessa. Per il bene di tutti. P<br />

a cura della Redazione<br />

(Sulla base della presentazione del card.<br />

L. Baldisseri alla conferenza stampa della<br />

presentazione del documento papale, il<br />

cui testo completo si può leggere qui:<br />

https://tinyurl.com/papa-giovani)<br />

considerato “terra sacra”, portatore di semi di vita<br />

divina e davanti al quale dobbiamo “toglierci i sandali”<br />

per poterci avvicinare e approfondire il Mistero.<br />

(cf. ChV, 66-67)<br />

GIOVANI, NON OSSERVATE<br />

LA VITA DAL BALCONE<br />

Dobbiamo perseverare sulla strada dei sogni. Per<br />

questo, bisogna stare attenti a una tentazione che<br />

spesso ci fa brutti scherzi: l’ansia. Può diventare una<br />

grande nemica quando ci porta ad arrenderci perché<br />

scopriamo che i risultati non sono immediati. I sogni più<br />

belli si conquistano con speranza, pazienza e impegno,<br />

rinunciando alla fretta. Nello stesso tempo, non bisogna<br />

bloccarsi per insicurezza, non bisogna avere paura di<br />

rischiare e di commettere errori. Piuttosto dobbiamo<br />

avere paura di vivere paralizzati, come morti viventi,<br />

ridotti a soggetti che non vivono perché non vogliono<br />

rischiare, perché non portano avanti i loro impegni o<br />

hanno paura di sbagliare. Anche se sbagli, potrai sempre<br />

rialzare la testa e ricominciare, perché nessuno ha il<br />

diritto di rubarti la speranza.<br />

Giovani, non rinunciate al meglio della vostra giovinezza,<br />

non osservate la vita dal balcone. Non confondete la<br />

felicità con un divano e non passate tutta la vostra vita<br />

davanti a uno schermo. Non riducetevi nemmeno al<br />

triste spettacolo di un veicolo abbandonato.<br />

Non siate auto parcheggiate, lasciate piuttosto sbocciare<br />

i sogni e prendete decisioni. Rischiate, anche se<br />

sbaglierete. Non sopravvivete con l’anima anestetizzata<br />

e non guardate il mondo come se foste turisti.<br />

Fatevi sentire! Scacciate le paure che vi paralizzano,<br />

per non diventare giovani mummificati.<br />

Vivete! Datevi al meglio della vita! Aprite le porte<br />

della gabbia e volate via! Per favore, non andate in<br />

pensione prima del tempo.<br />

(cf. ChV, 142-143)<br />

GIUGNO <strong>2019</strong> | <strong>PORTAVOCE</strong> | 13

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