La Subfornitura 6 Novembre/Dicembre 2018
La Subfornitura è una rivista pensata per ottimizzare il rapporto tra le aziende di subfornitura tecnica e i loro committenti, dedicando spazio ad offerta e domanda. Il sito web di Interprogetti Editore è gestito da Alkimedia - Web Agency Milano
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Bimestrale - anno IX - n°6 novembre/dicembre <strong>2018</strong><br />
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la ubfornitura<br />
UCIMU<br />
<strong>2018</strong>: anno record<br />
per la macchina utensile<br />
R+W<br />
Gli organi di trasmissione<br />
nelle turbine eoliche<br />
PROCAM GROUP<br />
Soluzioni integrate per<br />
la produzione meccanica
SISTEMI<br />
DI FISSAGGIO<br />
MECCANICI<br />
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SOMMARIO<br />
anno IX - n. 6 <strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2018</strong><br />
04 10<br />
22<br />
Il piano Industria 4.0 per un’azienda meccanica<br />
di medie dimensioni<br />
<strong>2018</strong>: un anno record per le macchine utensili<br />
40<br />
I progetti digitali del manifatturiero<br />
34<br />
Gli organi di trasmissione nelle turbine eoliche<br />
Soluzioni integrate per la produzione meccanica<br />
44<br />
Calandratura automatica con scarti ridotti<br />
Storia di copertina<br />
• Il piano Industria 4.0 per un’azienda meccanica<br />
di medie dimensioni (F. Goi)............................................ 4<br />
Editoriale<br />
• Anno record e previsione di stabilità (F. Goi).....9<br />
Attualità<br />
• <strong>2018</strong>: un anno record per le macchine utensili........ 10<br />
• Notizie attualità................................................................ 12<br />
• A EuroBLECH il successo delle tecnologie<br />
per la lavorazione della lamiera................................... 20<br />
Appuntamenti<br />
• Verso l’industria del futuro.................................26<br />
• Notizie appuntamenti..........................................28<br />
Macchine e utensili<br />
• Notizie macchine utensili............................................32<br />
• Notizie utensili...............................................................33<br />
Componenti<br />
• Gli organi di trasmissione<br />
nelle turbine eoliche (S. Vinto)..............................34<br />
• Notizie componenti..................................................38<br />
Software<br />
• Soluzioni integrate per la produzione<br />
meccanica (A. Bignami)........................................ 40<br />
Strumentazione e robotica<br />
• Notizie strumentazione........................................43<br />
• Calandratura automatica con scarti ridotti.......44<br />
• Notizie robotica....................................................46<br />
Materiali<br />
• Notizie materiali...................................................47<br />
Rubriche<br />
• Elenco inserzionisti..............................................48<br />
2 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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STORIA DI COPERTINA<br />
MECCANICA DI PRECISIONE<br />
Mec-Nova ha raggiunto<br />
nel <strong>2018</strong> il risultato<br />
economico più importante<br />
della sua storia completando<br />
gli investimenti<br />
nel parco macchine<br />
e nella logistica integrata.<br />
Il piano Industria 4.0<br />
per un’azienda meccanica<br />
di media dimensione<br />
di Francesco Goi<br />
Azienda specializzata nella torneria<br />
meccanica per conto terzi<br />
e produttrice di componenti di<br />
precisione in serie su commessa e disegno<br />
del cliente, Mec-Nova ha costantemente<br />
ampliato la sua offerta nei settori armiero,<br />
oleodinamica, meccanica e automotive.<br />
Silvia Novali, Responsabile Commerciale e<br />
Marketing, ci illustra i più recenti sviluppi<br />
e i programmi per il breve-medio termine.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Cominciamo con i<br />
risultati del <strong>2018</strong>: hanno soddisfatto le<br />
vostre migliori aspettative? Anche per<br />
il 2019 le prospettive sono favorevoli?<br />
R. - Il mondo della meccanica nel <strong>2018</strong><br />
ha dato buone soddisfazioni a molti<br />
imprenditori. Mec-Nova ha raggiunto il<br />
miglior risultato della sua storia, con un<br />
fatturato di circa 6 milioni di Euro e una<br />
crescita a doppia cifra rispetto all’anno<br />
precedente, conseguito con un organico<br />
stabile (38 addetti).<br />
L’incremento di fatturato è stato ottenuto<br />
soprattutto grazie alla crescita dei volumi<br />
delle commesse di clienti già acquisiti: i<br />
principali clienti sono stati determinanti<br />
per ottenere questo risultato, che ci ha<br />
assicurato una solida marginalità.<br />
Il settore dell’oleodinamica, nelle diverse<br />
applicazioni, ha avuto un andamento<br />
molto brillante grazie al piano Industria<br />
4.0. Gli altri principali settori applicativi<br />
hanno messo in luce una sostanziale<br />
tenuta.<br />
Nel <strong>2018</strong> abbiamo realizzato investimenti<br />
Componente<br />
in alluminio<br />
per 1,5 milioni di Euro, che si sommano<br />
ai 900.000 Euro del 2017. Non abbiamo<br />
mai smesso di investire, anche negli anni<br />
più difficili per il settore; con la spinta<br />
di Industria 4.0 abbiamo concentrato<br />
alcuni impegni economici che, forse, in<br />
altre condizioni, avremmo maggiormente<br />
diluito nel tempo. In particolare abbiamo<br />
lavorato su più fronti: per il reparto<br />
produttivo abbiamo acquistato nuovi<br />
macchinari (quattro torni con prestazioni<br />
superiori a quella di cui già disponevamo),<br />
per il reparto qualità abbiamo acquistato<br />
due nuove macchine di misura, nel settore<br />
della logistica integrata abbiano inserito<br />
due nuovi magazzini automatici (uno per<br />
lo stoccaggio utensili e attrezzature e un<br />
altro per i prodotti finiti e semilavorati)<br />
che si aggiungono ai due già in uso per<br />
la materia prima.<br />
Questo andamento positivo fa ben sperare<br />
anche per il breve-medio termine: le<br />
commesse ottenute per i primi mesi del<br />
2019 sono in linea con quelle dello stesso<br />
periodo del <strong>2018</strong>. Il raggiungimento degli<br />
stessi risultati del <strong>2018</strong> rappresenta già<br />
un obiettivo molto ambizioso.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Alla luce degli ottimi<br />
risultati raggiunti, quali sono i progetti più<br />
significativi per il 2019?<br />
R. - Gli investimenti sostenuti hanno<br />
accresciuto le capacità produttive: con<br />
l’aggiunta di quattro macchine, più per-<br />
4 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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formanti e più veloci, disponiamo di un<br />
maggior numero di ore-macchina.<br />
È previsto quindi uno sviluppo dell’attività<br />
commerciale, un tema che negli ultimi<br />
anni era rimasto un po’ in secondo piano,<br />
a causa delle diverse dinamiche in corso<br />
che avevano assorbito tempo e risorse;<br />
con la maggiore capacità produttiva l’attività<br />
commerciale acquisterà più spazio.<br />
Componenti per il settore<br />
oleodinamica<br />
Componenti torniti<br />
per settore armi sportive<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Anche la presenza<br />
sui mercati esteri è destinata a crescere?<br />
R. – Le vendite verso l’estero sono per<br />
noi abbastanza stabili. Le vendite dirette<br />
rappresentano il 15-18% del fatturato.<br />
C’è anche da dire, però, che i nostri componenti<br />
sono destinati ai mercati internazionali<br />
per l’80-90% con l’esportazione<br />
dei nostri clienti.<br />
Lo sviluppo del mercato estero è certamente<br />
un’opportunità anche se credo che<br />
ci sia ancora ampio spazio di crescita sul<br />
mercato nazionale.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - A livello tecnologico,<br />
quali sono stati i recenti sviluppi più<br />
significativi?<br />
R. - <strong>La</strong> spinta della digitalizzazione in<br />
ottica 4.0 ha ulteriormente rafforzato<br />
il sistema di fabbrica integrato di cui<br />
già disponevamo, soprattutto nell’area<br />
della logistica. I magazzini automatici<br />
e la messa in linea dell’intero sistema<br />
garantiscono una gestione più razionale<br />
e più efficace.<br />
Un campo in cui c’è studio costante da<br />
parte del nostro ufficio tecnico è quello<br />
della ricerca dell’utensileria. Nel <strong>2018</strong> la<br />
carenza di materia prima ha comportato<br />
qualche difficoltà e implicato l’impiego<br />
di risorse per la ricerca di utensileria<br />
specifica, adatta per risolvere i problemi<br />
di lavorabilità dei materiali.<br />
Nei periodi di intenso lavoro della meccanica<br />
il problema della reperibilità di materia<br />
prima di buona qualità è purtroppo<br />
di forte impatto sulle medie aziende che<br />
non hanno forte potere d’acquisto nei<br />
confronti delle acciaierie.<br />
Sede di Mec-Nova<br />
a Gardone<br />
Valtrompia (BS)<br />
R. - In effetti, è uno dei lavori che richiede<br />
tempo e impegno. <strong>La</strong> provincia di Brescia<br />
sforna ogni anno circa 800 cuochi e ma<br />
poco più di 200 ingegneri meccanici,<br />
per non parlare dei periti meccanici che<br />
sono ormai sempre più rari. <strong>La</strong> reperibilità<br />
di personale specializzato è uno dei<br />
problemi più critici del nostro distretto<br />
produttivo. Abbiamo sostenuto un lungo<br />
lavoro di selezione: per assumere 4 persone<br />
abbiamo fatto decine e decine di<br />
colloqui, affidando una prima selezione<br />
di scrematura a un’agenzia specializzata.<br />
Ad assunzione avvenuta viene svolto il<br />
periodo di formazione interna, sia quella<br />
tecnica specifica sui nostri macchinari e i<br />
nostri processi, sia quella incentrata sul<br />
tema Industria 4.0 attraverso una serie<br />
di corsi teorici e di affiancamento. Tutti i<br />
corsi vengono svolti da nostri tutor interni<br />
e assorbono quindi parecchie risorse.<br />
Devo dire che è un’attività impegnativa<br />
che comporta un notevole impegno di<br />
tempo e risorse, ma è anche un’attività<br />
che porta beneficio e soddisfazioni:<br />
vedere ragazzi nuovi che si integrano<br />
nell’azienda è sempre molto piacevole.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Grazie anche alle<br />
accresciute potenzialità, quali sono i progetti<br />
prioritari per il 2019?<br />
R. - Nel 2019 daremo maggiore spazio<br />
alla ricerca commerciale e alla messa a<br />
punto dei processi di logistica integra-<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Anche l’inserimento<br />
dei giovani in azienda vi ha particolarmente<br />
impegnati nel corso degli ultimi<br />
anni…<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 5
STORIA DI COPERTINA<br />
ta. Un lavoro quest’ultimo che impiega<br />
tempo e risorse perché è vero che i sistemi<br />
di digitalizzazione garantiscono grandi<br />
vantaggi quando sono messi a regime,<br />
ma richiedono molto tempo nella fase<br />
di implementazione.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Per il medio termine<br />
sono previsti altri progetti di investimento<br />
di grande rilievo?<br />
R. - I progetti più significativi li abbiamo<br />
completati nel <strong>2018</strong>. Nel 2019 installeremo<br />
un nuovo centro di fresatura con<br />
automazione integrata, ci concentreremo<br />
sula formazione delle nuove risorse e<br />
sullo sviluppo commerciale.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali risultati raggiunti,<br />
negli anni in cui ha assunto crescenti<br />
responsabilità in azienda, le hanno<br />
procurato le maggiori soddisfazioni?<br />
R. - Sono soddisfatta del lavoro svolto<br />
sulle risorse umane, sulla formazione e<br />
sull’integrazione dei giovani neo-assunti<br />
ma anche sull’impegno costante di tutti<br />
i collaboratori.<br />
In particolare, il <strong>2018</strong> è stato un anno<br />
molto impegnativo: l’inserimento di<br />
macchine nuove, l’implementazione dei<br />
sistemi di digitalizzazione 4.0 e della<br />
logistica integrata sono cambiamenti che<br />
avrebbero potuto andare incontro a difficoltà<br />
dovute alla resistenza al cambiamento<br />
delle risorse umane. Con grande<br />
soddisfazione invece i nostri collaboratori<br />
hanno tenuto il passo e si sono mostrati<br />
coinvolti e collaborativi ed è certamente<br />
grazie a questa loro disponibilità che<br />
siamo riusciti a raggiungere la crescita<br />
a doppia cifra.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali saranno, invece,<br />
le problematiche che sarà indispensabile<br />
affrontare nel breve-medio termine?<br />
R. - Sicuramente lavorare sui dettagli<br />
e sulla messa a punto dei particolari,<br />
più difficili da curare quando si lavora<br />
in affanno ed emergenza come è stato<br />
l’anno appena concluso.<br />
Ritengo che, attraverso una gestione<br />
oculata, senza compiere passi più lunghi<br />
di quelli che si può permettere, la piccolamedia<br />
azienda italiana, a conduzione<br />
familiare, possa continuare ad occupare<br />
Lo staff tecnico<br />
di Mec-Nova<br />
una posizione significativa su un mercato<br />
in continua evoluzione.<br />
Nel nostro caso, un’analisi attenta sulla<br />
sostenibilità degli investimenti, anche<br />
a livello finanziario, ci ha permesso di<br />
rispettare i programmi in autonomia. <strong>La</strong><br />
spinta del piano Industria 4.0 comportava<br />
il rischio di compiere passi azzardati, cosa<br />
che abbiamo accuratamente evitato.<br />
Le logiche di digitalizzazione sono tarate<br />
sulle aziende di dimensione più grande: la<br />
cosa più difficile è calare questi modelli<br />
su una struttura più piccola, con risorse e<br />
tempo più limitati: penso che siamo riusciti<br />
a trasferire un modello sofisticato su<br />
una struttura più semplice, ora dobbiamo<br />
darci da fare per farlo fruttare al meglio.<br />
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6 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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per il food & bev, per la logistica e l’identificazione automatica.<br />
MCM dà appuntamento anche a Verona con il grande evento di due giorni di fine<br />
ottobre.<br />
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I DATI DI UCIMU -<br />
SISTEMI PER PRODURRE<br />
L’industria italiana della<br />
macchina utensile<br />
è cresciuta del 13,4%<br />
con valori assoluti<br />
mai raggiunti. Si prevede<br />
un 2019 stabile,<br />
con un rallentamento del<br />
mercato interno.<br />
<strong>2018</strong>: un anno record<br />
per le macchine utensili<br />
Foto Gates Corporation<br />
Il <strong>2018</strong> è stato un anno record per l’industria<br />
italiana costruttrice di macchine<br />
utensili, robot e automazione che ha<br />
registrato incrementi a doppia cifra per<br />
tutti gli indicatori economici. Il 2019 sarà<br />
invece caratterizzato da una sostanziale<br />
stabilità. Questo in sintesi quanto illustrato<br />
da Massimo Carboniero, presidente di<br />
Ucimu - Sistemi per produrre, l’associazione<br />
dei costruttori italiani di macchine utensili,<br />
robot e automazione, nel corso della<br />
consueta conferenza stampa di fine anno.<br />
Come emerge dai dati di preconsuntivo<br />
elaborati dal Centro Studi & Cultura di<br />
Impresa di Ucimu - Sistemi per produrre,<br />
nel <strong>2018</strong>, la produzione è cresciuta a 6.900<br />
milioni di euro, segnando un incremento<br />
del 13,4% rispetto all’anno precedente.<br />
Si tratta del quinto anno consecutivo di<br />
crescita e, in valori assoluti, del nuovo<br />
record per l’industria italiana di settore.<br />
Il risultato è stato determinato sia dall’ottima<br />
performance delle consegne dei<br />
costruttori italiani sul mercato interno<br />
cresciute, del 21,1%, a 3.270 milioni di<br />
euro, sia dal positivo andamento delle<br />
esportazioni cresciute, del 7,2%, a 3.630<br />
milioni di euro.<br />
Secondo l’elaborazione Ucimu sui dati<br />
Istat, nei primi otto mesi dell’anno (ultima<br />
rilevazione disponibile), principali paesi di<br />
destinazione del made in Italy di settore<br />
sono risultati: Germania 246 milioni di<br />
euro (+11,6%); Cina 237 milioni di euro<br />
(+7,1%); Stati Uniti 223 milioni di euro<br />
(+9,5%); Polonia 143 milioni di euro<br />
(+49,8%) e Francia 135 milioni di euro<br />
(-4,6%).<br />
In virtù di questi incrementi, l’Italia ha<br />
rafforzato il suo ruolo nel panorama internazionale<br />
ove si è distinta non solo per<br />
la competenza espressa dalle industrie di<br />
settore, misurata dai dati di produzione<br />
ed export, ma anche per la vivacità della<br />
domanda sostenuta e stimolata dai provvedimenti<br />
per la competitività quali super<br />
e iperammortamento inseriti nei programmi<br />
Industria/Impresa 4.0.<br />
In particolare, nel <strong>2018</strong> l’acquisto di mac-<br />
chine utensili, robot e automazione in Italia,<br />
è salito del 25,9% a 5.620 milioni di euro.<br />
<strong>La</strong> disponibilità a investire in nuova tecnologia,<br />
anche digitale, da parte degli<br />
utilizzatori italiani ha spinto i costruttori a<br />
orientare le proprie attenzioni al mercato<br />
domestico, come dimostra la riduzione del<br />
rapporto export su produzione, passato da<br />
55,6% del 2017 a 52,6% del <strong>2018</strong>.<br />
In un clima generale non favorevole, nel<br />
2019 l’industria italiana di settore dovrebbe<br />
comunque confermare le performance<br />
del <strong>2018</strong>, giovandosi del positivo andamento<br />
delle consegne sui mercati esteri,<br />
attese in aumento. In evidente rallentamento<br />
il mercato interno, il cui trend di<br />
crescita sembra aver perso lo slancio a cui<br />
ci eravamo abituati nel corso degli ultimi<br />
anni. <strong>La</strong> produzione salirà a 7.040 milioni<br />
(+2%) trainata dalle esportazioni che,<br />
attese in crescita del 5%, si attesteranno<br />
a 3.810 milioni di euro. <strong>La</strong> domanda da<br />
parte degli utilizzatori italiani si fermerà<br />
10 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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a 5.630 milioni di euro (+0,2%). <strong>La</strong> stazionarietà<br />
del mercato interno avrà ripercussioni<br />
sia sulle consegne dei costruttori<br />
italiani che scenderanno a 3.230 milioni<br />
di euro (-1,2%) sia sulle importazioni che<br />
si attesteranno a 2.400 milioni (+2,1%).<br />
Il dato di export su produzione crescerà di<br />
un punto percentuale a 54,1%.<br />
“Siamo soddisfatti di questo <strong>2018</strong>: l’anno<br />
si chiude con ottimi risultati raccolti sia in<br />
Italia che all’estero e con un fatturato che,<br />
considerato nel suo complesso, cioè sommando<br />
alla produzione di macchine, anche<br />
la produzione di parti, utensili, controlli<br />
numerici non conteggiati nelle macchine<br />
utensili italiane, ha oltrepassato i 9 miliardi<br />
di euro”, commenta il presidente Carboniero.<br />
“Per il 2019, sebbene siamo fiduciosi di<br />
poter mantenere i livelli raggiunti nel <strong>2018</strong>,<br />
rileviamo un chiaro rallentamento degli<br />
investimenti in nuove macchine da parte<br />
degli utilizzatori italiani. Pur comprendendo<br />
che la crescita cui eravamo abituati non<br />
può proseguire ininterrottamente con quei<br />
ritmi e quell’intensità, occorre ricordare che<br />
una recente indagine svolta da Fondazione<br />
Ucimu ed Eumetra rileva che solo la metà<br />
delle imprese metalmeccaniche italiane ha<br />
fatto investimenti nel periodo compreso tra<br />
il 2017 e la prima parte del <strong>2018</strong>” .<br />
“CONFERMARE LE MISURE<br />
CHE HANNO FUNZIONATO”<br />
“Per questa ragione” – prosegue il presidente<br />
di Ucimu – “sarebbe necessario<br />
procedere sulla strada già tracciata<br />
dell’innovazione confermando, anche per<br />
il 2019, le misure che hanno funzionato<br />
fino ad ora”.<br />
“In questo momento di grande discussione<br />
in merito ai provvedimenti che saranno<br />
inseriti nella Legge di Bilancio 2019, accogliamo<br />
con favore la conferma dell’iperammortamento<br />
a scaglioni, premiante per le<br />
Pmi: più alto per i piccoli investimenti e<br />
decrescente al crescere del valore dei nuovi<br />
acquisti. Così come positivo è il rifinanziamento<br />
della Nuova Legge Sabatini”.<br />
“Al contrario, la decisione di eliminare<br />
il superammortamento – strumento che<br />
stimola le aziende, in particolare le Pmi,<br />
a sostituire i macchinari obsoleti assicurando<br />
al manifatturiero italiano maggior<br />
produttività, efficienza e sicurezza – e<br />
Nel 2019<br />
si prevede<br />
che la produzione<br />
di macchine<br />
utensili crescerà<br />
del 2%, trainata<br />
dalle esportazioni<br />
(+5%), mentre<br />
la domanda<br />
degli utilizzatori<br />
italiani registrerà<br />
un +0,2%<br />
sostituirlo con la Mini Ires è invece a nostro<br />
avviso un errore che può costare caro<br />
all’industria italiana che deve continuare a<br />
investire per migliorare la sua competitività.<br />
Alle autorità di governo chiediamo una<br />
sua reintroduzione, magari con aliquote a<br />
scaglioni come previsto per le altre misure<br />
già confermate. Se ciò non fosse possibile,<br />
occorrerebbe prevedere almeno la revisione<br />
dei coefficienti di ammortamento fermi al<br />
1988 perché certamente non rispecchiano<br />
più il ritmo di aggiornamento richiesto oggi<br />
dal mercato”.<br />
“In materia di formazione, le autorità di<br />
governo si sono in parte ravvedute reinserendo,<br />
nella Legge di Bilancio 2019, il<br />
cosiddetto bonus formazione 4.0 il cui<br />
ambito di applicazione resta però uguale a<br />
quello attualmente previsto: ovvero il solo<br />
costo del lavoro del personale coinvolto<br />
nella formazione 4.0. Se l’idea di inserire<br />
un sistema a scaglioni premiante per le PMI<br />
è condivisibile, ribadiamo la necessità di<br />
intervenire sulla scrittura del provvedimento<br />
estendendo il credito di imposta anche al<br />
costo dei corsi e dei formatori impiegati,<br />
che rappresentano la voce di spesa più<br />
gravosa per le PMI”.<br />
“Al di là poi degli importanti dettagli tecnici<br />
che riguardano la Legge di Bilancio”<br />
– ha concluso Carboniero – “quello che<br />
auspichiamo è che il governo continui a<br />
dialogare con le imprese e con le organizzazioni<br />
di rappresentanza. Speriamo<br />
che il recente incontro possa essere il<br />
primo di una serie di confronti aperti, nel<br />
pieno rispetto dei ruoli e delle parti. Noi<br />
imprenditori della macchina utensile siamo<br />
disponibili a dare il nostro contributo certi<br />
di poter rappresentare un pezzo importante<br />
del paese: non solo quello di un settore<br />
leader nello scenario internazionale ma<br />
anche e soprattutto quello di un’industria<br />
che garantisce stabile occupazione<br />
ai lavoratori, offrendo inoltre interessanti<br />
opportunità di crescita professionale per<br />
quanti si affacciano per la prima volta al<br />
mondo del lavoro”.<br />
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ATTUALITÀ<br />
I DATI DI ANIMA<br />
<strong>La</strong> meccanica italiana ha esportato 14,5 miliardi di euro nel primo semestre<br />
L’industria meccanica italiana ha esportato<br />
14,5 miliardi di euro nel primo semestre<br />
<strong>2018</strong>. Rispetto allo stesso periodo dell’anno<br />
precedente si registra un leggero calo<br />
(-1,3%) dovuto a un unico settore, le turbine<br />
a gas, che subisce un forte rallentamento<br />
(-29,7%), pari a 564 milioni di euro. È un<br />
settore soggetto a cicli di 5-8 anni ed è a<br />
valle di un periodo di consegne mentre inizia<br />
a lavorare su ordini futuri. Questo settore<br />
specifico ha trainato verso il basso tutti gli<br />
indicatori Anima.<br />
I primi Paesi export del mercato europeo<br />
mostrano andamenti positivi: al primo posto<br />
si conferma la Germania, la cui domanda di<br />
tecnologie italiane è in crescita (+4% rispetto<br />
al 2017) per un totale di circa 1,4 miliardi di<br />
euro. Anche la Francia presenta un trend<br />
in aumento (+7,7%) raggiungendo quota 1,3<br />
miliardi di euro di prodotti della meccanica<br />
italiana importati. Così anche la Spagna,<br />
che aumenta il suo interesse verso il nostro<br />
Paese del 7,2% rispetto al 2017.<br />
“Le imprese continuano a investire per sviluppare<br />
le proprie tecnologie, per formare i<br />
propri lavoratori e per far crescere la qualità<br />
dei nostri manufatti”, commenta il presidente<br />
di Anima, Alberto Caprari. “Viviamo in un’epoca<br />
che ci presenta delle sfide geopolitiche<br />
molto particolari. Confido che chi ci governa<br />
mantenga il contatto con le imprese che<br />
hanno bisogno di avere ascolto perché sono<br />
la spina dorsale dell’economia italiana”.<br />
<strong>La</strong> prima meta dell’industria meccanica<br />
Il presidente<br />
di Anima<br />
Alberto<br />
Caprari<br />
rimangono comunque gli Stati Uniti, anche<br />
se nel <strong>2018</strong> il rapporto è negativo con un<br />
calo delle esportazioni italiane del 9,8%,<br />
pari a 1,4 miliardi di euro di contro ai 1,5<br />
miliardi di euro dell’anno scorso. Gran parte<br />
delle ragioni del decremento è legato alla<br />
riduzione della richiesta delle turbine a gas.<br />
“Gli scambi commerciali sono sempre più<br />
complicati, costosi e incerti”, continua il presidente<br />
di Anima. “Dalla guerra sui dazi Usa<br />
fino alle sanzioni verso Russia e Iran, senza<br />
dimenticare la Brexit, la geopolitica attuale<br />
sta riducendo il mappamondo disponibile.<br />
In tutto questo si inserisce il mega progetto<br />
cinese della costruzione di una Nuova via<br />
della Seta che attraversa, coinvolge e lega<br />
ben 65 diversi paesi, quasi un terzo delle<br />
nazioni del pianeta che devono comunque<br />
sviluppare una capacità manifatturiera<br />
oggi molto limitata. <strong>La</strong> Cina è un mercato<br />
importante per la nostra meccanica che<br />
cresce dell’11% verso questa destinazione.<br />
Sembra di assistere a una nuova corsa alla<br />
manifattura mai vista prima. Visto che siamo<br />
il secondo Paese manifatturiero d’Europa<br />
speriamo di riuscire ad approfittarne”.<br />
Frena, invece, il Regno Unito (-2,5% rispetto<br />
all’anno scorso) attestandosi sui 625 milioni<br />
di euro come dato export rispetto all’Italia.<br />
In forte crisi ancora il rapporto con la Russia<br />
la cui richiesta di tecnologie italiane non<br />
accenna all’inversione di tendenza, negativa<br />
da molti semestri. Nel <strong>2018</strong> la decrescita<br />
è pari a -29,3% (dai 467 milioni di euro si<br />
toccano i 330 milioni di euro). È sempre più<br />
frequente il fenomeno del “local content”:<br />
una vera politica economica di localizzazione<br />
portata avanti dai grandi Paesi e non solo,<br />
con la Russia come capofila. L’intenzione<br />
è quella di sostituire l’import cercando di<br />
imporre il local content. <strong>La</strong> Russia ha rinnovato<br />
il vecchio parco industriale sovietico,<br />
ma limitando il proprio impegno economico<br />
principalmente alla realizzazione delle infrastrutture<br />
e a dare un forte stimolo per la creazione<br />
di una cultura imprenditoriale positiva<br />
e attrattiva, ancora ben lontana dall’essere<br />
diffusa e condivisa. Queste perfomance, pur<br />
limitando il dato export del nostro Paese,<br />
hanno il grande vantaggio di permettere alle<br />
aziende di continuare a produrre in Italia il<br />
cuore delle proprie tecnologie mantenendone<br />
il know how e la capacità di realizzare<br />
soluzioni su misura per i clienti.<br />
Anima Confindustria Meccanica Varia ha<br />
inaugurato due desk negli Emirati Arabi e<br />
nell’Africa Subsahariana per dare un supporto<br />
all’internazionalizzazione delle imprese<br />
italiane del settore.<br />
12 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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ATTUALITÀ<br />
VALVOLE E RUBINETTERIA<br />
picturastudio.it<br />
AVR: Ugo Pettinaroli confermato presidente<br />
L’Assemblea Generale<br />
AVR, associazione italiana<br />
costruttori valvole e rubinetteria,<br />
ha confermato<br />
nel ruolo di presidente Ugo<br />
Pettinaroli, amministratore<br />
delegato della Fratelli<br />
Pettinaroli Spa e Ceo del<br />
Gruppo Pettinaroli. L’incarico<br />
avrà la durata di due anni. Pettinaroli riveste,<br />
inoltre, la carica di presidente del Ceir, associazione<br />
europea dei costruttori di valvole e rubinetti,<br />
fino al 2019.<br />
AVR è l’associazione industriale federata ad Anima<br />
che rappresenta a livello nazionale e internazionale<br />
le aziende italiane del settore delle valvole e della<br />
rubinetteria. L’Assemblea si è tenuta a Baveno<br />
(VB) a margine del convegno che ha visto anche<br />
la presenza del professore Marco Fortis, vice<br />
presidente fondazione Edison, e Alberto Gusmeroli,<br />
vice presidente della Commissione finanze della<br />
Camera dei deputati e sindaco di Arona (NO).<br />
Oltre alla nomina di presidente, l’assemblea ha<br />
rinnovato il Consiglio Direttivo dell’associazione<br />
per il prossimo biennio.<br />
“Il nostro Made in Italy ci vede al primo posto<br />
nella produzione di rubinetteria gialla e industriale<br />
e al secondo nella rubinetteria cromata”,<br />
dichiara il presidente Ugo Pettinaroli in seguito<br />
alla conferma dell’incarico. “Ma non è seconda<br />
a nessuno grazie alla italianità dei nostri punti di<br />
forza, all’innovazione e al design. Farci maggiormente<br />
sentire in Europa e apprezzare nel mondo è<br />
una forte necessità e ne abbiamo avuto conferma<br />
nelle riunioni del Ceir (Comitato europeo industria<br />
Valvole e Rubinetteria). Se non saremo più presenti,<br />
attivi e proattivi saranno altri a prendere<br />
importanti decisioni per noi, in tal caso perderemo<br />
la posizione di leader che ci appartiene. Il brand<br />
Italia deve essere protetto, accudito e promosso<br />
da noi, la tecnologia insita nelle nostre valvole, il<br />
design dei nostri rubinetti dovranno continuare ad<br />
essere riconosciuti come il fiore all’occhiello da<br />
tutti. Oggi è urgente fare sistema perché la sfida<br />
è globale, non più locale. Diamo il benvenuto ai<br />
nuovi soci e alle possibili ‘new entry’ del 2019. Mi<br />
fa molto piacere ricordare che negli ultimi quattro<br />
anni molte aziende hanno aderito all’associazione<br />
e molte sono in arrivo”.<br />
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ATTUALITÀ<br />
ACCOLTA LA DELEGAZIONE DELLO SHANDONG<br />
Assolombarda stringe accordi in Cina<br />
In Cina vivono 1,4 miliardi di persone. È sufficiente questo numero<br />
per capire che si tratta di un Paese talmente vasto che chiunque<br />
voglia pianificare una strategia commerciale per riuscire a penetrarlo,<br />
non deve conoscere la Cina in generale, ma le diverse<br />
“Cine”. Sempre più aziende puntano infatti a portare il proprio<br />
business nel Paese del Dragone, che continua ad avere potenzialità<br />
enormi, con tassi di crescita del 6,5% annuo.<br />
Come fare? Innanzitutto, è indispensabile conoscere meglio le<br />
diverse province, la realtà in cui si vuole approdare e il suo<br />
territorio. Non ne esiste uno solo. Per questo Assolombarda ha<br />
messo in campo una serie di iniziative per avvicinare i due Paesi.<br />
L’ultima si è svolta in occasione della visita a Milano di una importante<br />
delegazione guidata dal Governatore dello Shandong, Gong<br />
Zheng, e organizzata in collaborazione con il Business Forum<br />
Italia Cina e Pirelli.<br />
L’incontro, che si è tenuto nella sede dell’associazione, è stato<br />
anche l’occasione per la sottoscrizione di una serie di accordi,<br />
tra cui quello tra Assolombarda e Shandong Provincial Commerce<br />
Department (Dipartimento del commercio della provincia dello<br />
Shandong). Un ulteriore passo in avanti verso un rapporto ancora<br />
più sinergico, in grado di favorire l’incontro delle realtà industriali<br />
di entrambi i Paesi.<br />
Ma guardiamo più da vicino lo Shandong, una delle province più<br />
industrializzate della Cina, terza per contributo al Pil nazionale e<br />
quarta nella classifica delle provincie più attrattive per gli investimenti<br />
italiani secondo il China Indicator of Provincial Business<br />
Attractiveness. Questo grazie a due fattori che la contraddistinguono:<br />
ampia disponibilità di risorse e una significativa presenza di<br />
imprese private. Ha 98 milioni di abitanti e rappresenta la seconda<br />
provincia per dimensioni del mercato interno, con un’incidenza del<br />
9,2% sul totale nazionale. Per dare la dimensione di quello che<br />
riesce a muovere: nel 2016 ha esportato per 124 miliardi di dollari<br />
e importato per 87 miliardi.<br />
Inoltre, trae beneficio dalla sua posizione geografica, che l’ha resa<br />
una meta ambita per gli investimenti coreani e giapponesi. C’è di<br />
più: Qingdao rappresenterà il punto di partenza del China-Pakistan<br />
Economic Corridor, il primo anello di congiunzione tra la via della<br />
seta terrestre e quella marittima. Un territorio quindi strategico.<br />
I settori con le maggiori opportunità: Innovation & Technology,<br />
Energy-Energy saving-Environment, Machinery, Automobile and<br />
Parts, Biological medicine, Industrial design e Cultural and creative<br />
industry. Sono i comparti di punta, che non si possono ignorare.<br />
Le imprese associate hanno a disposizione presso la sede di Assolombarda<br />
un sistema evoluto di video conferenza per incontrare<br />
i rappresentanti di aziende cinesi, che si trovano in Ambasciata<br />
a Pechino.<br />
MOVIMENTAZIONE AUTOMATICA<br />
Salmoiraghi vince il China Award <strong>2018</strong><br />
Nel corso di una serata presso il Museo<br />
Nazionale della Scienza e Tecnologia<br />
Leonardo da Vinci di Milano organizzata<br />
dalla Fondazione Italia Cina, Salmoiraghi<br />
Spa è stata premiata con il “China Award<br />
<strong>2018</strong>” nella sezione “Creatori di Valore”.<br />
Fondata nel 1963, Salmoiraghi Automatic<br />
Handling progetta, realizza e installa<br />
sistemi integrati e una gamma completa<br />
di macchine e impianti speciali per la<br />
movimentazione automatica, i trasporti<br />
e lo stoccaggio automatizzato di prodotti<br />
industriali.<br />
I principali settori di applicazione sono i<br />
trasporti interni di semilavorati e prodotti<br />
finiti in impianti di produzione, di imballaggio,<br />
in fine linea, magazzini automatici<br />
e centri di distribuzione logistica.<br />
<strong>La</strong> continua ricerca e lo sviluppo di soluzioni<br />
innovative permette all’azienda<br />
monzese di accrescere l’esperienza di<br />
engineering maturata negli anni, integrandola<br />
con la tecnologia costruttiva<br />
dei macchinari e lo sviluppo del software<br />
di controllo.<br />
Sul mercato cinese opera principalmente<br />
nell’industria delle fibre sintetiche, di<br />
cui la Cina è diventata il primo produttore<br />
mondiale, automatizzando l’intero<br />
ciclo di movimentazione delle bobine<br />
di filo dalle macchine di avvolgimento<br />
sino ai magazzini automatici di pallet e<br />
introducendo le più avanzate tecnologie<br />
di “handling”. Oltre 19 gli impianti realizzati<br />
dal 2012 ad oggi per i principali<br />
produttori di filo continuo, già nell’ottica<br />
di industria 4.0. Ogni giorno, in Cina, oltre<br />
1.500.000 bobine sono processate da<br />
impianti Salmoiraghi.<br />
Il presidente<br />
Sandro<br />
Salmoiraghi<br />
con la figlia<br />
Antonella<br />
14 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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Costruzioni<br />
meccaniche<br />
di precisione<br />
Qualità<br />
Professionalità<br />
Organizzazione<br />
Affidabilità
ATTUALITÀ<br />
GENOVA SMART WEEK<br />
ABB premia due tesi<br />
sulla digitalizzazione<br />
In occasione della IV edizione di Genova<br />
Smart Week, lo scorso novembre, sono stati<br />
consegnati i Premi di <strong>La</strong>urea GB Ferrari per<br />
le due tesi che si sono distinte nell’ambito<br />
di “Digitalizzazione attraverso l’Internet of<br />
Things” e “Smart Grids e Smart Cities”.<br />
Per la prima categoria, i giovani Chiara Cancemi<br />
e Francesco Causa si sono aggiudicati<br />
il premio presentando una tesi su un modello<br />
di ottimizzazione per la progettazione di<br />
un’infrastruttura energetica intelligente,<br />
mentre per la categoria Smart Grids e Smart<br />
Cities Giacomo Piero Schiapparelli ha vinto<br />
per una tesi sul controllo di frequenza primaria<br />
da sistemi di accumulo di energia<br />
connessi a una rete di distribuzione attiva.<br />
Si conferma anche quest’anno la stretta<br />
collaborazione tra ABB e Università degli<br />
Studi di Genova e l’impegno profuso nella<br />
formazione di figure professionali altamente<br />
specializzate.<br />
Il panorama dell’energia e dell’industria sta<br />
registrando un significativo cambio di rotta<br />
e nell’era della digitalizzazione e della spinta<br />
verso un’economia sostenibile, si aprono<br />
nuove opportunità. Se fino a ieri l’ingegnere<br />
era deputato al solo lavoro di processo<br />
e controllo e la formazione universitaria<br />
era volta prevalentemente allo sviluppo<br />
di abilità di analisi matematica, sistemi di<br />
alimentazione, conversione di energia e<br />
comunicazioni di dati, oggi le competenze<br />
richieste a un neolaureato si estendono<br />
dall’ingegneria di processo avanzata a<br />
capacità di leadership, passando per skill di<br />
comunicazione, analisi dei dati, gestione di<br />
team di lavoro multiculturali fino a competenze<br />
di economia gestionale e intelligenza<br />
ambientale.<br />
“Il mondo di domani è avido di talenti che<br />
abbiano una profonda comprensione dei<br />
fenomeni in atto e siano in grado di gestirli.<br />
Come ABB sentiamo la responsabilità di<br />
supportare i nostri giovani perché sviluppino<br />
al meglio le loro potenzialità. È per questo<br />
motivo che sono orgoglioso di consegnare<br />
oggi questi premi”, commenta così Matteo<br />
Marini, presidente di ABB Italia. “Un gesto<br />
concreto con il quale vogliamo ricordare il<br />
collega GB Ferrari, che è sempre stato tra i<br />
maggiori promotori di queste iniziative e il cui<br />
slancio verso il futuro non può che rimanere<br />
un esempio per tutti noi”.<br />
Uomo di cultura, di industria e di volontariato,<br />
GB Ferrari, scomparso nel 2016, ha<br />
fortemente creduto nella collaborazione tra<br />
le imprese e l’Università. Nella sua lunga<br />
carriera, Ferrari è stato membro, tra gli altri,<br />
anche del Consiglio Esecutivo di Confindustria<br />
e socio fondatore dell’Associazione<br />
Amici Scuola d’Ingegneria di Genova.<br />
“ABB è un precursore dei cambiamenti del<br />
mondo dell’industria e della società tutta”,<br />
continua Marini. “Il futuro delle imprese e<br />
delle nostre stesse città passa anche attraverso<br />
l’evoluzione tecnologica e digitale, che<br />
può essere pienamente sviluppata anche<br />
grazie alla collaborazione tra impresa e<br />
università quali incubatori di idee, progetti<br />
e applicazioni. Alle nuove generazioni<br />
dobbiamo offrire la nostra esperienza e gli<br />
strumenti per comprenderla e farla propria<br />
per creare il futuro stimolante che loro stessi<br />
contribuiranno a costruire”.<br />
IN NORDAMERICA<br />
GF Machining Solutions si aggiudica<br />
commesse nell’aerospaziale<br />
GF Machining Solutions si è aggiudicata<br />
diverse commesse nel settore aerospaziale<br />
in Nordamerica per un valore di 100<br />
milioni di dollari.<br />
Gli ordini saranno completati nei prossimi<br />
quattro anni, a partire dal 2019, e comprendono<br />
la fornitura di macchine per<br />
l’elettroerosione, il laser e la fresatura,<br />
oltre a soluzioni di automazione e servizi<br />
per un totale di circa 100 milioni di dollari.<br />
Le soluzioni di GF Machining Solutions<br />
contribuiranno alla produzione di palette,<br />
blisk e altri componenti complessi per i<br />
motori di ultima generazione.<br />
L’aerospace rappresenta una delle industrie<br />
di riferimento per la strategia 2020 di<br />
GF Machining Solutions. <strong>La</strong> recente apertura<br />
del Centro di Competenza di Huntersville<br />
nella Carolina del Nord, che si rivolge<br />
in particolare ai settori dell’aerospace e<br />
dell’energia in Nordamerica, consentirà<br />
alla multinazionale svizzera di consolidare<br />
la propria presenza nell’area Nafta.<br />
GF Machining Solutions fornisce macchine,<br />
soluzioni automatizzate e servizi<br />
per la produzione di stampi, matrici e<br />
componenti metallici a elevato valore<br />
aggiunto. Con siti produttivi dislocati in<br />
Svizzera, Svezia, Cina e negli Stati Uniti,<br />
GF Machining Solutions serve clienti in<br />
più di 50 Paesi.<br />
16 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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ATTUALITÀ<br />
ENSINGER<br />
I 25 anni del primo distanziatore a bordo caldo<br />
I distanziatori isolanti Thermix progettati e prodotti da Ensinger<br />
hanno svolto un ruolo chiave nel costante incremento dell’efficienza<br />
energetica delle moderne vetrature isolanti e del comfort<br />
abitativo negli ultimi 25 anni.<br />
L’invenzione del primo distanziatore coestruso in plastica e<br />
metallo per vetro isolante si deve al tedesco Georg Greubel che,<br />
nel 1993, fondò la società Thermix, dal nome del suo prodotto<br />
di punta, ovvero quel distanziatore che, grazie alla partnership<br />
con Ensinger partita l’anno successivo, iniziò a essere prodotto<br />
in serie. Nel 1997, il marchio è stato completamente rilevato<br />
da Ensinger, che ne ha affiancato la produzione a quella già<br />
ventennale dei propri profili isolanti insulbar.<br />
I vantaggi dei distanziatori sono apparsi subito chiari. <strong>La</strong> loro<br />
presenza sul bordo del vetro migliora l’isolamento di finestre e<br />
facciate per molti decenni. Ma se il distanziatore viene realizzato<br />
in acciaio o in alluminio, si determina una notevole dispersione<br />
di energia a causa dell’elevata conducibilità termica del metallo<br />
sul bordo delle vetrature. I profili in materiali plastici, invece,<br />
risultano altamente isolanti, grazie alla sottile barriera antidiffusione<br />
realizzata in acciaio inossidabile di cui sono dotati, che<br />
minimizza efficacemente il ponte termico.<br />
Poiché il bordo del vetro rimane “caldo” anche in presenza di<br />
temperature esterne più basse, l’umidità dell’aria non condensa<br />
in corrispondenza del bordo della vetratura. In questo modo, si<br />
riduce il rischio di formazione di acqua di condensa e di muffe.<br />
L’adozione dei distanziatori Thermix – garantendo minori dispersioni<br />
di energia – si traduce pertanto in una riduzione dei costi<br />
di riscaldamento e rinfrescamento migliorando, al contempo, il<br />
comfort abitativo e riducendo altresì le emissioni di CO 2<br />
.<br />
Inoltre, il prodotto è stato concepito in modo da semplificare<br />
al massimo il processo di conversione per i produttori di vetro<br />
isolante. Infatti, è possibile lavorare il profilo sulle linee esistenti<br />
senza la necessità di investimenti elevati o di ulteriore<br />
formazione degli addetti. Il materiale è compatibile con tutti i<br />
comuni sigillanti e, infine, Ensinger fornisce anche elementi di<br />
giunzione e listelli coordinati in diversi formati e colori.<br />
ASSOCIAZIONE PARCHI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI<br />
Fabrizio Conicella presidente di APSTI<br />
Fabrizio Conicella è il nuovo<br />
presidente dell’Associazione<br />
Parchi Scientifici e Tecnologici<br />
Italiani (APSTI). Lo ha deciso<br />
l’assemblea dei soci APSTI che<br />
si è svolta al Milano Innovation<br />
District (MIND). L’incontro<br />
è stato anche l’occasione per<br />
tracciare le linee di indirizzo sul<br />
futuro dell’associazione e per<br />
aprire un dialogo tra i ventitre<br />
associati e il nascente distretto<br />
dell’Innovazione che sorgerà<br />
sulle aree ex Expo 2015.<br />
“I parchi scientifici e le loro<br />
società di gestione” – afferma<br />
il neo presidente APSTI, Fabrizio<br />
Conicella – “sono uno strumento<br />
di crescita economica e<br />
territoriale. APSTI li raccoglie<br />
e li rappresenta. L’associazione,<br />
oltre ad essere un luogo di<br />
confronto e di proposta per i<br />
parchi scientifici e tecnologici,<br />
è anche un punto riferimento<br />
importante per il sistema<br />
Paese. <strong>La</strong>voreremo tutti assieme<br />
per rendere APSTI sempre<br />
più visibile, autorevole, utile ed<br />
attiva con l’obiettivo, attraverso<br />
le iniziative che lanceremo<br />
e le proposte che condivideremo,<br />
di contribuire alla crescita<br />
dell’associazione e di<br />
tutta la filiera dell’innovazione<br />
italiana”.<br />
Eletto a larghissima maggioranza,<br />
Fabrizio Conicella succede a<br />
Gianluca Carenzo che ha svolto<br />
il mandato nel periodo 2015-<strong>2018</strong>.<br />
Conicella è il direttore generale<br />
di Bioindustry Park Silvano<br />
Fumero Spa e da oltre 20 anni si<br />
occupa, a livello internazionale,<br />
di gestione di progetti di ricerca,<br />
trasferimento tecnologico,<br />
iniziative di supporto alle startup<br />
e alle imprese, processi di internazionalizzazione<br />
e gestione di<br />
parchi scientifici, incubatori e<br />
cluster. Dal 2015 è membro del<br />
CdA di 2i3T, incubatore dell’Università<br />
degli studi di Torino e dal<br />
2014 è vicepresidente del Cluster<br />
innovativo bioPmed, dal 2016<br />
membro del Comitato Scientifico<br />
dell’ITS Science della vita<br />
Piemonte. Insegna Management<br />
dell’Innovazione e trasferimento<br />
tecnologico presso la medical<br />
school dell’Università Piemonte<br />
Orientale dal 2012.<br />
18 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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ATTUALITÀ<br />
ROBOTICA<br />
Nuovo responsabile vendite di Mir in Sud Europa<br />
Produttore danese di robot<br />
mobili collaborativi, Mobile<br />
Industrial Robots (MiR) ha<br />
annunciato la nomina di Davide<br />
Boaglio come Area Sales<br />
Manager per il Sud Europa.<br />
Davide Boaglio ha conseguito<br />
una specializzazione come tecnico<br />
aeronautico e vanta oltre<br />
15 anni di esperienza commerciale<br />
nel settore della tecnologia,<br />
in Italia e all’estero. Dopo<br />
gli studi ha iniziato a collaborare<br />
con Hexagon, in qualità di<br />
Sales Support Technical Specialist,<br />
e successivamente ha<br />
Davide Boaglio<br />
completato la sua formazione<br />
in Irlanda e Regno Unito, conseguendo l’European<br />
Master Studies presso l’Università di Londra.<br />
Boaglio ha ricoperto diversi ruoli manageriali, a<br />
Dublino, Londra e Barcellona, in aziende quali<br />
Acer, Colt Technology Services e PTC dove ha<br />
aiutato a sviluppare i canali di vendita nel sud<br />
Europa. Dal 2017 è socio di Wontech, società di<br />
consulenza tecnologica.<br />
“Sono entusiasta di questa opportunità. MiR è una<br />
realtà giovane, dinamica e che offre la possibilità<br />
di entrare in contatto con realtà molto diverse e<br />
di tutte le dimensioni”, commenta Davide Boaglio.<br />
“Un’azienda fatta di persone, che credono fortemente<br />
nell’innovazione tecnologica”.<br />
MiR, che ha triplicato il suo fatturato in un solo<br />
anno, si sta impegnando a perfezionare l’efficienza<br />
dei processi e della logistica della propria produzione<br />
di robotica. Come Area Sales Manager<br />
Boaglio si occuperà di seguire il mercato italiano<br />
e spagnolo e portare avanti la visione di MiR nei<br />
diversi settori.<br />
“Il mercato italiano sta crescendo e ci sono<br />
segnali positivi, specialmente nell’ambito dell’ammodernamento<br />
degli impianti e delle linee di<br />
produzione”, continua Boaglio. “Il settore della<br />
robotica è in forte crescita e molte aziende hanno<br />
recepito le normative di Industria 4.0. L’Italia è, ad<br />
oggi, tra i Paesi che utilizzano maggiormente tecnologie<br />
automatizzate nell’industria, e ne abbiamo<br />
già avuto le prove: gli ordini del nuovo MiR500, dal<br />
suo lancio ad Automatica lo scorso giugno, hanno<br />
già superato le aspettative”.<br />
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APPUNTAMENTI<br />
FIERE<br />
Bilancio positivo per il<br />
principale appuntamento<br />
internazionale dedicato<br />
all’innovazione tecnologica<br />
per la lavorazione della<br />
lamiera, che ha accolto<br />
oltre 56 mila visitatori.<br />
A EuroBLECH il successo<br />
delle tecnologie per<br />
la lavorazione della lamiera<br />
Ben 56.301 visitatori provenienti<br />
da tutto il mondo si sono recati<br />
a Hannover per scoprire le ultime<br />
innovazioni e tecnologie digitali per la<br />
lavorazione della lamiera e per investire<br />
in nuovi macchinari di produzione. Alla<br />
XXV edizione di EuroBLECH <strong>2018</strong> hanno<br />
partecipato in totale 1.507 aziende di 40<br />
paesi. “L’atmosfera alla fiera era eccezionale:<br />
l’entusiasmo tra gli espositori e<br />
i visitatori era tangibile”, afferma Evelyn<br />
Warwick, direttrice della fiera EuroBLECH,<br />
per conto degli organizzatori Mack Brooks<br />
Exhibitions. “Quest’anno molti espositori<br />
hanno allestito stand di grande<br />
impatto. Hanno esposto un’ampia varietà<br />
di nuovi macchinari e soluzioni innovative<br />
e per molti di questi hanno organizzato<br />
dimostrazioni live presso gli stand. Negli<br />
ultimi due anni i progressi tecnologici<br />
sono stati evidenti. Molti espositori<br />
hanno dimostrato quanto il settore sia<br />
ben preparato per la digitalizzazione<br />
e come queste tecnologie innovative<br />
possano essere utilizzate nell’ambito di<br />
un ambiente di produzione”, continua<br />
Warwick. “Siamo molto soddisfatti degli<br />
ottimi risultati ottenuti dalla fiera. Rispetto<br />
all’edizione precedente, EuroBLECH<br />
<strong>2018</strong> ha attirato un elevato numero di<br />
visitatori distribuiti sui quattro giorni, tra<br />
martedì e venerdì. <strong>La</strong> manifestazione ha<br />
occupato uno spazio espositivo record<br />
di 89.875 metri quadrati e ha registrato<br />
un numero sostenibile di visitatori,<br />
naturalmente anche grazie al settore<br />
in espansione. Molti espositori hanno<br />
ottenuto risultati positivi nelle vendite”,<br />
conclude la direttrice.<br />
Secondo i risultati preliminari del sondaggio<br />
sulla fiera, il 37% dei visitatori che<br />
si sono recati a EuroBLECH proveniva da<br />
fuori Germania, confermando ancora una<br />
volta la forte partecipazione internazionale.<br />
Tra i principali paesi di origine dei<br />
visitatori, oltre alla Germania, figuravano<br />
Italia, Svizzera, Paesi Bassi, Spagna,<br />
Turchia, India, Gran Bretagna, Polonia,<br />
Austria e Belgio.<br />
<strong>La</strong> stragrande maggioranza dei visitatori<br />
proveniva dal settore (73%) e il resto da<br />
workshop, commercio e servizi. I settori<br />
più importanti a cui appartenevano i<br />
visitatori sono: ingegneria, lamiera e prodotti,<br />
costruzione in acciaio e alluminio,<br />
automobili e relativi fornitori, ingegneria<br />
elettrica, produzione di ferro e acciaio,<br />
nonché laminatoi e riscaldamento, ventilazione<br />
e tecnologia di climatizzazione.<br />
Con il 97%, la percentuale di visitatori<br />
commerciali era di nuovo molto<br />
alta. Oltre all’alta affluenza di visitatori<br />
internazionali, la fiera ha registrato una<br />
percentuale elevata di visitatori della<br />
direzione senior con poteri decisionali e<br />
di acquisto. <strong>La</strong> percentuale di visitatori<br />
coinvolti nel processo decisionale era<br />
quasi allineato al 79%.<br />
Secondo i risultati preliminari del sondaggio<br />
sulla fiera, gli espositori e i<br />
20 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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Oltre il 70% degli espositori<br />
ha affermato che parteciperà anche<br />
a EuroBLECH 2020<br />
visitatori all’EuroBLECH di quest’anno<br />
erano molto soddisfatti. I visitatori<br />
hanno apprezzato la completezza e la<br />
gamma internazionale di prodotti in<br />
esposizione, nonché la qualità degli<br />
stand espositivi e le numerose dimostrazioni<br />
live dei processi digitali. Gli<br />
espositori hanno lodato il pubblico qualificato<br />
e internazionale di cui faceva<br />
parte un’alta percentuale di responsabili<br />
decisionali. Hanno inoltre dichiarato<br />
di essere riusciti a stabilire molti nuovi<br />
contatti. Oltre il 70% degli espositori<br />
presenti ha affermato che avrebbe partecipato<br />
di nuovo alla prossima fiera<br />
EuroBLECH, che si svolgerà dal 27 al 30<br />
ottobre 2020, presso Deutsche Messe<br />
di Hannover in Germania.<br />
Oltre a EuroBLECH, Mack Brooks Exhibitions<br />
sta organizzando una serie di fiere<br />
sulla lavorazione della lamiera in altri<br />
mercati. <strong>La</strong> prossima fiera BLECH India<br />
si svolgerà dal 25 al 27 aprile 2019 a<br />
Mumbai. AsiaBLECH 2019 si terrà a<br />
Chengdu dal 20 al 22 novembre 2019.<br />
<strong>La</strong> prima fiera BLECH France si svolgerà<br />
dal 21 al 23 gennaio 2020 a Parigi, in<br />
Francia.<br />
PREMIATI I VINCITORI<br />
DEL CONCORSO ONLINE<br />
Anche nel concorso online di quest’anno,<br />
EuroBLECH ha rivolto l’attenzione alle<br />
tecnologie innovative e a un pubblico<br />
professionale. Il tema del concorso era<br />
“Entra nella realtà digitale”. I vincitori<br />
sono stati scelti online dalla comunità<br />
della lavorazione della lamiera e sono<br />
stati premiati ufficialmente con un trofeo<br />
il secondo giorno della fiera.<br />
Trumpf Werkzeugmaschinen GmbH +<br />
Co. KG ha vinto nella categoria “Trasformazione<br />
digitale” grazie al sistema di<br />
localizzazione interna Track&Trace. Basato<br />
sulla tecnologia UWB (Ultra Wide Band),<br />
questo sistema è in grado di determinare,<br />
con l’aiuto dei satelliti, la posizione chiara<br />
degli indicatori in tempo reale.<br />
Nella categoria “Migliore startup”, Fractory<br />
Solutions OÜ dell’Estonia ha ricevuto<br />
il premio per lo sviluppo della piattaforma<br />
di produzione di lamiere su richiesta<br />
Fractory.co, che semplifica il processo di<br />
outsourcing. I clienti possono ottenere<br />
immediatamente preventivi e tempi di<br />
esecuzione caricando un disegno CAD<br />
che rende l’ordine dieci volte più veloce<br />
e conveniente.<br />
Q-Fin Quality Finishing ha ricevuto il<br />
premio nella categoria “E-mobility”. Ha<br />
presentato “F200 XL”, progettato per<br />
la sbavatura, la molatura e l’arrotondamento<br />
di spigoli di piccolissime parti di<br />
lamiera leggere.<br />
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APPUNTAMENTI<br />
DAL 28 AL 30 MAGGIO 2019<br />
SPS Italia porterà<br />
a Parma le tecnologie per<br />
l’automazione e le soluzioni<br />
per la digitalizzazione<br />
della fabbrica. Fra i temi<br />
chiave della nona edizione<br />
sarà la formazione<br />
delle competenze<br />
necessarie a guidare<br />
macchine e sistemi<br />
complessi.<br />
annuale con SPS<br />
IPC Drives Italia, a Parma dal 28<br />
L’appuntamento<br />
al 30 maggio 2019, riconosciuto<br />
come momento chiave per il comparto<br />
manifatturiero italiano, si arricchisce di<br />
nuovi contenuti e progetti e presenta<br />
nei sei padiglioni espositivi tecnologie<br />
per l’automazione e soluzioni innovative<br />
al servizio della digitalizzazione della<br />
fabbrica. <strong>La</strong> nona edizione della fiera<br />
per l’industria digitale, intelligente e<br />
flessibile è stata recentemente presentata<br />
a Milano.<br />
“Da nove edizioni seguiamo le evoluzioni<br />
straordinarie di SPS Italia, un progetto<br />
che cresce cogliendo i risvolti di una<br />
rivoluzione tecnologica e sociale”, ha<br />
esordito Donald Wich, amministratore<br />
delegato di Messe Frankfurt Italia. “<strong>La</strong><br />
manifestazione negli anni ha triplicato<br />
i propri risultati favorendo la contaminazione<br />
di competenze ed esperienze<br />
di innovazione. In questa direzione l’appuntamento<br />
nel 2019 si concentrerà su<br />
tematiche chiave per l’industria grazie a<br />
collaborazioni altamente qualificate con<br />
i nostri partner”.<br />
I progetti digitali<br />
del manifatturiero<br />
portanti dell’edizione 2019 di SPS Italia.<br />
Lo sviluppo di nuove competenze e la<br />
ricerca di profili altamente qualificati,<br />
necessari per guidare macchine e<br />
tecnologie complesse, accompagna gli<br />
investimenti negli impianti. In questo<br />
contesto la formazione è l’elemento<br />
imprescindibile e SPS Italia, grazie al<br />
coinvolgimento di Fondazione Cariplo, ne<br />
fa uno dei focus offrendo un’opportunità<br />
di incontro tra imprese e istituti tecnici.<br />
Un tema, quello della formazione, che<br />
si concretizzerà in fiera all’interno del<br />
percorso District_4.0, dedicato alla trasformazione<br />
e evoluzione di quattro aree<br />
fondamentali del settore industriale con<br />
casi applicativi di automazione avanzata,<br />
robotica e meccatronica, digitale e<br />
academy. Per ognuna di queste aree<br />
industriali è previsto il coinvolgimento<br />
di un partner accademico, per rafforzare<br />
il concetto di formazione, anche con<br />
momenti didattici in aula.<br />
I PARTNER E LE TAPPE<br />
DI AVVICINAMENTO<br />
Prima di fermarsi a Parma, la fiera percorrerà<br />
l’Italia in quattro tappe di avvicinamento.<br />
Previste nel 2019 le tavole<br />
rotonde a Cernobbio, Milano, Bologna<br />
e Torino, rispettivamente dedicate ai<br />
seguenti settori applicativi di approfondimento:<br />
tessile, pharma, packaging&food,<br />
robotica&automotive. Ciascuna tavola<br />
rotonda si articolerà in una prima parte<br />
tecnica dedicata alle case history e al<br />
confronto tecnologico tra produttori e<br />
utilizzatori e proseguirà nel pomeriggio<br />
TALENTI E PROTAGONISTI<br />
DELL’INDUSTRIA DI DOMANI<br />
<strong>La</strong> conferenza si è articolata in due sessioni,<br />
rivolte non solo ai giornalisti e alle<br />
aziende, ma a un parterre di studenti e<br />
docenti, protagonisti dell’industria del<br />
futuro, che rappresenta uno dei temi<br />
22 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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coinvolgendo attivamente gli studenti<br />
al centro del progetto di SPS Italia<br />
2019. Ogni giornata sarà organizzata<br />
in collaborazione con uno o più partner<br />
associativi.<br />
Riportiamo in sintesi gli interventi avvenuti<br />
nel corso della presentazione di SPS<br />
Italia 2019.<br />
Fabrizio Scovenna, presidente di Anie<br />
Automazione: “<strong>La</strong> sinergia tra Anie<br />
Automazione e Messe Frankfurt Italia<br />
nasce in occasione della prima edizione<br />
di SPS Italia e, negli anni, il rapporto di<br />
collaborazione si è consolidato grazie alla<br />
condivisione di interessi e obiettivi strategici<br />
comuni. In particolare, la partnership<br />
creatasi per l’organizzazione dei Forum<br />
promossi dall’Associazione rispecchia<br />
l’importanza che assumono per le nostre<br />
due realtà temi come la formazione, la<br />
valorizzazione delle competenze tecnologiche,<br />
la divulgazione delle conoscenze,<br />
in particolare sui temi del know how<br />
4.0 e della digitalizzazione. I 4 forum<br />
che presenteremo nel 2019 nascono<br />
dall’esigenza di creare eventi verticali che<br />
rappresentino un’opportunità continua di<br />
confronto e formazione sulle tematiche<br />
più attuali che coinvolgono il sistema<br />
industriale italiano e nello specifico il<br />
settore dell’automazione”.<br />
Riccardo Cavanna, presidente di Ipack<br />
Ima: “Avviamo con convinzione questa<br />
nuova partnership per offrire sempre<br />
più occasioni di scambio e confronto tra<br />
le community del processing e packa-<br />
L’intervento<br />
di Donald Wich,<br />
amministratore<br />
delegato di Messe<br />
Frankfurt Italia<br />
<strong>La</strong> tavola rotonda<br />
con i partner<br />
di SPS Italia<br />
ging che hanno in Ipack-Ima una delle<br />
principali vetrine di riferimento internazionale<br />
e il mondo che si riconosce in<br />
SPS Italia, alla luce dei comuni stimoli<br />
che offre la crescente diffusione delle<br />
tecnologie digitali in tutti i comparti<br />
industriali. Per questo abbiamo scelto<br />
di inaugurare la collaborazione con una<br />
tavola rotonda in programma a marzo<br />
a Bologna, città cuore della Packaging<br />
Valley italiana. <strong>La</strong> prima occasione di<br />
una serie di eventi di avvicinamento, in<br />
cui i principali attori attivi nel mondo<br />
del processing&packaging e in quello<br />
dell’automazione industriale si metteranno<br />
a confronto su temi sempre più<br />
attuali quali l’integrazione dei sistemi<br />
in ottica industry 4.0, ma anche su attività<br />
di formazione e coinvolgimento<br />
delle nuove professioni di domani adatte<br />
all’intera filiera”.<br />
Renato Cerioli, presidente di Cariplo<br />
Factory: “Continua l’impegno di Fondazione<br />
Cariplo nei confronti di docenti<br />
e studenti degli istituti tecnici. Con<br />
questo nuovo appuntamento abbiamo<br />
voluto ancora una volta valorizzare il<br />
talento e le capacità dei giovani attraverso<br />
l’esperienza diretta degli imprenditori,<br />
protagonisti e fautori della trasformazione<br />
dell’industria 4.0. Grazie<br />
al lavoro congiunto con SPS daremo<br />
la possibilità ad oltre 2000 studenti di<br />
poter visitare, con attività e percorsi<br />
formativi dedicati, la prossima edizione<br />
di SPS IPC Drives Italia, il più grande<br />
evento italiano sul tema dell’automazione<br />
e del digitale. Ma l’evoluzione del<br />
progetto SI (Scuola-Impresa) in termini<br />
di impatto sul territorio non finisce qui.<br />
L’evento odierno ci ha permesso anche<br />
di coinvolgere le famiglie, un target<br />
fondamentale per supportare i propri<br />
figli nella decisione di un percorso per<br />
la crescita umana e professionale. Ci<br />
auguriamo che i ragazzi in futuro possano<br />
diventare i migliori testimoni sul<br />
territorio per comunicare l’importanza<br />
dell’istruzione tecnica”.<br />
Domenico Di Monte, presidente di<br />
Assofluid: “Uno dei principali obiettivi<br />
dell’associazione è quello di diffondere<br />
le peculiarità delle tecnologie legate al<br />
settore della potenza fluida in un’ottica<br />
di filiera riferita all’automazione intelligente<br />
di prodotti e processi industriali.<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 23
APPUNTAMENTI<br />
In questo contesto si colloca il rapporto<br />
con Messe Frankfurt Italia, volto alla<br />
promozione di sistemi e soluzioni inerenti<br />
le applicazioni del Fluid Power in<br />
ambito industriale. Il fatto che in SPS<br />
Italia si parli non solo di tecnologie ma<br />
anche di competenze e di talenti, sposa<br />
in pieno la visione che abbiamo del<br />
ruolo dell’associazione e rende questo<br />
evento il palcoscenico ideale per valorizzare<br />
il livello raggiunto dal settore<br />
in Italia e i trend che caratterizzeranno<br />
il futuro”.<br />
Assunta Galbiati, presidente di Assiot:<br />
“Per Assiot essere partner di SPS Italia<br />
significa affermare con forza che non si<br />
può parlare di automazione industriale<br />
senza trasmissione di potenza: a chi<br />
non vengono in mente le ruote dentate<br />
di Leonardo pensando ai primi tentativi<br />
di automazione dei processi produttivi?<br />
Con l’avvento del concetto di Industria<br />
4.0, però, il mondo dell’automazione<br />
industriale ha chiesto ai suoi protagonisti<br />
una capacità di reazione e una<br />
disponibilità al cambiamento che non<br />
hanno precedenti: oggi, meccatronica,<br />
fluid power, motion&control, digital e<br />
software sono, insieme a competenze e<br />
know how specifici, componenti essenziali<br />
dell’automazione industriale tanto<br />
quanto la trasmissione di potenza ed<br />
è per questo che – esattamente come<br />
stiamo facendo a livello di rappresentanza<br />
– vediamo in SPS Italia la miglior<br />
vetrina per mettere in mostra, insieme,<br />
la nostra eccellenza”.<br />
Alessandro Gasparetto, Professore del<br />
Dipartimento Politecnico di Ingegneria<br />
e Architettura Università di Udine: “<strong>La</strong><br />
comparsa di tecnologie sempre più economiche,<br />
performanti e flessibili, basate<br />
sulla digitalizzazione, ha rivoluzionato<br />
l’ambiente industriale, portando alla<br />
nascita della Fabbrica Intelligente. Una<br />
protagonista fondamentale di questa<br />
storica trasformazione è senza dubbio<br />
la Robotica, che in ambiente industriale<br />
trova la sua espressione più avanzata nei<br />
cobot (robot collaborativi). I cobot hanno<br />
sostituito al paradigma dell’automazione<br />
totale quello dell’interazione con gli<br />
operatori di fabbrica, permettendo così<br />
di affrontare l’automazione di processi<br />
<strong>La</strong> platea che<br />
ha partecipato<br />
alla presentazione<br />
milanese<br />
della fiera<br />
estremamente complessi e, al contempo,<br />
di sfruttare la versatilità degli esseri<br />
umani, superando quindi la pura logica<br />
di sostituzione uomo-robot. Fra le attività<br />
svolte dal Comitato Scientifico di SPS vi<br />
è quella di individuare i trend attuali e<br />
futuri dell’automazione industriale, fornendo<br />
sia agli espositori che ai visitatori<br />
della Fiera le chiavi di lettura adeguate<br />
per comprendere l’evoluzione che stiamo<br />
vivendo nell’ambito industriale”.<br />
Teresa Minero, presidente di ISPE Italia:<br />
“ISPE è la più grande associazione globale<br />
no profit dedicata ai professionisti<br />
del Farmaceutico e delle Scienze della<br />
Vita; è attiva con Gruppi di <strong>La</strong>voro per<br />
l’emissione di Linee Guida (tra le quali le<br />
ben note GAMP) e importanti convegni<br />
a livello locale e internazionale, con una<br />
visione orientata alla stretta interazione<br />
tra il Pharma 4.0 e l’Operational Excellence.<br />
In piena continuità con il proficuo<br />
rapporto degli ultimi anni, ISPE Italia e<br />
SPS Italia organizzano per il 26 febbraio<br />
2019 a Milano un evento congiunto<br />
dedicato a “Pharma 4.0: processi eccellenti<br />
e tecnologie abilitanti per il futuro<br />
del farma italiano”, dedicato nella mattinata<br />
ad un confronto tra “visione” ed<br />
applicazioni concrete di 4.0 nel Pharma,<br />
a cui seguirà una sessione pomeridiana<br />
dedicata a Studenti e Young Professional<br />
al fine di condividere le competenze<br />
a cui il Pharma di domani non potrà<br />
rinunciare”.<br />
Michele Viscardi, presidente di AIdAM:<br />
“SPS Italia è la fiera italiana di riferimento<br />
per tutte le tecnologie che gravitano<br />
attorno alla fabbrica 4.0 e questo la<br />
rende una situazione ideale per presentare<br />
e promuovere la nostra Associazione,<br />
che rappresenta uno dei comparti più<br />
innovativi del manifatturiero. Per questo<br />
motivo, AIdAM sarà parte attiva anche<br />
a SPS 2019 che quest’anno, oltretutto,<br />
dedica parecchie iniziative – tra cui<br />
incontri tenuti dalle aziende e incentivi<br />
per gli insegnanti – ad un tema su cui<br />
stiamo investendo molto: la formazione.<br />
Nel nostro programma, infatti, rientrano<br />
anche diversi progetti sull’education<br />
(tra cui un accordo con il MIUR) che<br />
hanno come obiettivo la creazione di<br />
futuri tecnici meccatronici preparati per<br />
il nostro settore”.<br />
Alessandro Zucchi, presidente di Acimit:<br />
“L’industria tessile a livello mondiale<br />
è interessata da una profonda trasformazione<br />
digitale. <strong>La</strong> digitalizzazione<br />
del processo produttivo è la condizione<br />
necessaria per avere un più rapido<br />
time to market ed una produzione just<br />
in time. Il contributo che la tecnologia<br />
italiana può dare in questo processo è<br />
fondamentale grazie all’impegno che<br />
i costruttori italiani di macchine tessili<br />
stanno profondendo nell’implementare<br />
le tecnologie di Industria 4.0. Per questo<br />
ACIMIT ha aderito senza esitare al<br />
convegno organizzato da SPS IPC Drives<br />
Italia, che si terrà il prossimo 30 gennaio<br />
a Villa Erba, Cernobbio. Il meccanotessile<br />
italiano vuole essere protagonista della<br />
trasformazione digitale”.<br />
24 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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Materiali <strong>La</strong>vorati:<br />
• Acciaio Inox 304/316/303/307<br />
• Inconel628, Alloy, Monel<br />
• Acciai comuni da costruzione;<br />
• Acciai speciali;<br />
• Acciai automatici e leghe leggere;<br />
• Materiali plastici.<br />
<strong>La</strong>vorazioni eseguite:<br />
• Tornitura da barra fino a Ф65<br />
• Tornitura di ripresa fino a Ф 180<br />
• Fresatura 4/5 assi fino a 800x400x300<br />
• Produzione ingranaggi e dentatura<br />
• Piccoli assemblaggi di precisione<br />
F.lli Locatelli s.r.l.<br />
meccanica di precisione dal 1967<br />
Settori di sbocco:<br />
• Aeronautico e navale<br />
• Costruttori di macchine/impianti<br />
• Elettromeccanico<br />
• Illuminotecnica<br />
• Raccorderia speciale o ad alta pressione<br />
• Settore Petrolchimico<br />
• Valvole e piccoli gruppi premontati<br />
• Ruote dentate e ingranaggi<br />
• Medicale<br />
• Settore alimentare<br />
F.lli locatelli s.r.l.<br />
Via ghiaie n°25 Paladina (BG)<br />
Info e contatti: Tel: 035637913 - Fax: 035637917<br />
E-mail: info@locatelli.bg.it - Sito: www.locatelli.bg.it
APPUNTAMENTI<br />
FIERE<br />
Nella prima regione<br />
produttiva della Francia<br />
si terrà Global Industrie,<br />
che riunisce quattro eventi<br />
dedicati alle tecnologie<br />
destinate ad accelerare<br />
la trasformazione<br />
dell’industria: Smart<br />
Industries, Midest,<br />
Industrie e Tolexpo.<br />
Verso l’industria del futuro<br />
Dal laboratorio di ricerca al servizio<br />
post-vendita, l’industria, federata<br />
sotto la bandiera di Global<br />
Industrie, giunge nella prima regione<br />
industriale della Francia. L’evento internazionale<br />
si terrà all’Eurexpo di Lione dal<br />
5 all’8 marzo 2019. L’iniziativa gode del<br />
sostegno delle istituzioni, in particolare<br />
della regione Auvergne-Rhône-Alpes.<br />
Il successo dell’edizione di Parigi <strong>2018</strong><br />
è confermato e, a quattro mesi dalla<br />
sua apertura, i posti per l’edizione di<br />
Lione erano già completi al 90%. Storicamente,<br />
le edizioni lionesi di Industrie<br />
si sono sempre distinte per la loro carica<br />
di energia e la qualità delle presenze, in<br />
un territorio in cui l’identità industriale<br />
è notevole.<br />
Global Industrie riunisce quattro incontri<br />
professionali, ciascuno dei quali leader<br />
nel proprio mercato: oltre a Industrie, il<br />
salone delle tecnologie e delle attrezzature<br />
di produzione, e il Midest, il salone<br />
di riferimento per tutto il know-how nel<br />
subappalto industriale che torna a Lione<br />
dopo 30 anni di assenza, per la prima<br />
volta sul territorio si terranno anche<br />
Smart Industries, il salone orientato al<br />
futuro che riunisce gli attori dell’industria<br />
connessa, collaborativa ed efficiente, e<br />
Tolexpo, il salone per lavorazione del<br />
metallo in lamiera e bobina, tubo e profilati.<br />
Pertanto, la regione Auvergne-Rhône-<br />
Alpes vedrà concentrata in un’unità di<br />
tempo e di luogo un’offerta completa e<br />
trasversale senza precedenti riguardante:<br />
• l’intero ecosistema industriale: start-up,<br />
fornitori di prodotti/soluzioni, produttori<br />
di apparecchiature, subappaltatori, prime<br />
contractor, grandi gruppi, regioni...<br />
• l’intera catena del valore: ricerca e<br />
innovazione, design, produzione, servizi,<br />
manutenzione, formazione...<br />
• Tutti i mercati degli utenti: trasporti<br />
e mobilità, energia, cibo, infrastrutture,<br />
beni di consumo, chimica, cosmetologia,<br />
farmacia, meccanica, difesa / militare,<br />
metallurgia, ferro e acciaio...<br />
<strong>La</strong> manifestazione di Lione radunerà<br />
2.500 espositori e marchi rappresentati<br />
(di cui il 30% internazionale) su una<br />
26 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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superficie di 110.000 m² e accoglierà<br />
45.000 visitatori (il 20% dei quali provenienti<br />
dall’estero).<br />
Global Industrie non si accontenta di<br />
riunire insieme tutti gli attori della sfera<br />
industriale: propone un insieme di servizi<br />
che rispondono alle esigenze di tutti i<br />
visitatori.<br />
<strong>La</strong> manifestazione<br />
di Lione radunerà<br />
2.500 espositori<br />
e marchi<br />
rappresentati su<br />
una superficie<br />
di 110.000 m² e<br />
accoglierà 45.000<br />
visitatori<br />
TECNOLOGIE E INNOVAZIONI<br />
Per gli espositori, i Global Industrie<br />
Awards costituiranno un’occasione unica<br />
per mostrare il loro know-how e il loro<br />
spirito di innovazione ai professionisti<br />
e ai giornalisti presenti. L’osservazione<br />
tecnologica e la ricerca di innovazioni<br />
rappresentano la motivazione principale<br />
per il 66% dei visitatori. Grazie a questi<br />
trofei, saranno in grado di identificare<br />
più facilmente nell’enorme offerta di<br />
Global Industrie le innovazioni tecnologiche<br />
essenziali di questa edizione nelle<br />
seguenti categorie: Mutazione industriale,<br />
Nuove tecnologie, Prestazioni produttive,<br />
Realizzazione esemplare, Successo<br />
collaborativo, Soluzioni responsabili. Nel<br />
2019 sarà previsto un premio speciale<br />
per le start-up.<br />
L’identità dei vincitori di questi premi<br />
sarà svelata durante la grande serata<br />
del 5 marzo 2019, in occasione della<br />
quale 1.600 personalità del mondo industriale<br />
condivideranno questo momento<br />
memorabile, in un’atmosfera conviviale<br />
acclamata da tutti.<br />
OCCUPAZIONE E COMPETENZE<br />
Identificare le competenze per crescere è<br />
una questione prioritaria per le aziende<br />
e per le nazioni industrializzate. Poiché<br />
ci giochiamo il futuro ora e qui, Global<br />
Industrie, creatrice di link e creatore di<br />
comunità, ha realizzato un campus di<br />
1.500 m 2 interamente dedicato all’occupazione<br />
e alla formazione, a conferma<br />
dell’importanza attribuita a questo<br />
aspetto.<br />
Un dispositivo di portata e impatto<br />
senza precedenti, concepito come un<br />
ponte efficace e concreto per la formazione<br />
e l’occupazione, darà ai giovani,<br />
insegnanti, genitori ma anche alle persone<br />
in cerca di un lavoro, integrazione<br />
professionale o riqualificazione profes-<br />
sionale, una visione completa di ciò che<br />
l’industria offre loro.<br />
Accompagnati, consigliati, guidati se<br />
necessario, tutti avranno i mezzi per<br />
identificare facilmente i lavori di domani,<br />
per scegliere l’orientamento che gli si<br />
addice (scuola, formazione, tirocinio),<br />
per scoprire la formazione accessibile,<br />
i settori che sono maggiormente alla<br />
ricerca di personale e persino incontrare<br />
e interagire con i referenti dell’industria,<br />
potenziali futuri datori di lavoro.<br />
LA FABBRICA DEL DOMANI<br />
Animazione di punta, la fabbrica connessa<br />
è un’immersione nell’industria<br />
del futuro. Su una superficie di 1.100<br />
m², la linea di produzione 4.0 in funzione<br />
illustrerà concretamente quali<br />
innovazioni i produttori possono recepire<br />
nei loro stabilimenti per migliorare<br />
la produzione.<br />
Questa prodezza tecnica, presentata per<br />
la prima volta a Lione, si concentrerà<br />
ancora più che a Parigi sull’interconnettività<br />
e sull’automazione: cobotica, realtà<br />
aumentata, manutenzione predittiva,<br />
digitalizzazione della produzione o personalizzazione,<br />
solo per citarne alcuni.<br />
Accolte con grande favore in occasione<br />
della loro prima edizione nel <strong>2018</strong>, le<br />
Conferenze di Global Industrie affronteranno<br />
i problemi e le soluzioni necessari<br />
oggi nel settore industriale. In più, canali<br />
TV saranno riservati alla manifestazione,<br />
tra dibattiti, tavole rotonde, keynotes e<br />
master class. Ci si concentrerà sull’industria<br />
del futuro: intelligenza artificiale,<br />
ambiente, innovazione aperta, produzione<br />
additiva, robotica, sicurezza informatica<br />
e altro ancora.<br />
“Il passato ci ha dimostrato quali siano i<br />
vantaggi del fatto che Global Industrie si<br />
trovi a Lione, sicuramente uno dei terreni<br />
più fertili per l’industria”, ha dichiarato<br />
Sébastien Gillet, direttore del salone.<br />
“L’annuncio dell’arrivo di importanti<br />
rappresentanti e delegazioni straniere,<br />
la creazione di una lista d’attesa per le<br />
aziende che desiderano partecipare a<br />
questo evento sono segnali positivi, che<br />
ci confermano di aver scelto l’approccio<br />
corretto e che rappresentano solo un<br />
assaggio di ciò che attende i visitatori a<br />
Lione il prossimo marzo”.<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 27
APPUNTAMENTI<br />
VITERIA, BULLONERIA E FISSAGGIO<br />
Fastener Fair aumenta lo spazio espositivo<br />
<strong>La</strong> fiera di riferimento internazionale<br />
per l’industria della viteria,<br />
bulloneria e sistemi di fissaggio,<br />
Fastener Fair Stuttgart, si<br />
terrà dal 19 al 21 marzo 2019<br />
nei padiglioni 1, 3 e 5 del Centro<br />
Espositivo di Stoccarda, in<br />
Germania. Grazie ad un ulteriore<br />
incremento dello spazio<br />
espositivo, l’edizione 2019 offrirà<br />
un totale netto di 22.000 metri<br />
quadrati. Al momento, è stato<br />
prenotato oltre il 97% di tutto<br />
lo spazio espositivo disponibile.<br />
Circa 900 aziende da 40 nazioni<br />
saranno presenti con uno<br />
stand, a marzo 2019, presso l’8ª<br />
Fiera Internazionale per l’industria<br />
della viteria, bulloneria e<br />
sistemi di fissaggio. Germania,<br />
Italia, Spagna, Regno Unito,<br />
Paesi Bassi e Francia sono le<br />
principali nazioni europee. Gli<br />
espositori asiatici provengono<br />
prevalentemente da Turchia,<br />
Cina, India e Taiwan.<br />
“L’industria della viteria, bulloneria<br />
e sistemi di fissaggio<br />
è in attesa di un positivo sviluppo<br />
economico, nei prossimi<br />
anni. Sulla base dell’evoluzione<br />
di settori industriali globali<br />
come e-mobility, industria<br />
aerospaziale e delle costruzioni,<br />
al momento si prevede una<br />
crescente domanda di viteria,<br />
bulloneria e dispositivi di fissaggio”,<br />
dice Liljana Goszdziewski,<br />
direttrice della Fiera Fastener<br />
Fair Stuttgart, per conto dell’azienda<br />
organizzatrice Mack<br />
Brooks Exhibitions. “Il mercato<br />
si è sviluppato dinamicamente<br />
nel corso degli ultimi due anni,<br />
con nuove tecnologie e campi di<br />
applicazione e anche con l’impiego<br />
di vari e nuovi materiali.<br />
Inoltre, gli elementi di fissaggio<br />
ibridi si sono ben consolidati<br />
nel settore. Per questo, viteria,<br />
bulloneria e sistemi di fissaggio<br />
sono più frequentemente utilizzati<br />
come soluzioni flessibili<br />
e altamente funzionali, usate<br />
nell’ingegneria leggera e in varie<br />
altre aree”, prosegue Liljana<br />
Goszdziewski.<br />
Il profilo della fiera Fastener<br />
Fair Stuttgart copre tutte le<br />
aree dell’industria della viteria,<br />
bulloneria e sistemi di fissaggio:<br />
viteria, bulloneria e fissaggi<br />
industriali, fissaggi per costruzioni,<br />
sistemi di installazione e<br />
assemblaggio, insieme a tecnologia<br />
per la produzione di viteria<br />
e bulloneria. <strong>La</strong> fiera si rivolge a<br />
distributori, fornitori, ingegneri e<br />
altri professionisti del settore ed<br />
è per questo il punto di incontro<br />
per l’intera industria.<br />
Per la prima volta, come parte<br />
integrante di Fastener Fair<br />
Stuttgart, ci sarà un’area speciale<br />
per le tecnologie adesive<br />
e di incollaggio. L’attenzione<br />
dell’area è incentrata in particolare<br />
su soluzioni che stanno<br />
assumendo una crescente<br />
importanza nella produzione<br />
moderna. Queste costituiscono<br />
un’aggiunta eccellente ai fissaggi<br />
tradizionali e, perciò, sono<br />
diventate una scelta vitale nelle<br />
costruzioni leggere, per esempio<br />
nel settore automobilistico ed<br />
elettronico.<br />
Grazie alle loro caratteristiche,<br />
essi offrono una soluzione economica<br />
per soddisfare molteplici<br />
esigenze, in una varietà di<br />
settori industriali. Le tecnologie<br />
adesive e di incollaggio permettono<br />
ai materiali di conservare<br />
le loro proprietà, consentono<br />
l’uso di materiali più sottili e<br />
leggeri e si adattano bene ai<br />
sistemi compositi.<br />
PIÙ DI 15 EVENTI A TORINO<br />
Nasce l’Italian Tech Week<br />
Per quattro giorni, da martedì 25 a venerdì 28 giugno 2019,<br />
Camera di Commercio di Torino, Club degli Investitori,<br />
Compagnia di Sanpaolo, OGR, Politecnico di Torino, SEI<br />
e Università di Torino daranno vita ad un ricco programma<br />
di iniziative che coinvolgerà protagonisti italiani ed<br />
europei del mondo della tecnologia, della cultura e<br />
dell’innovazione quali Baker Hughes-GE, CLN, Collège<br />
des Ingénieurs, Enel, Fab<strong>La</strong>b Torino, FCA, Fondazione<br />
Agnelli, Google, IREN, Istituto Italiano di Tecnologia,<br />
Magneti Marelli, Netval, Share Festival, SNAM, Talent<br />
Garden, Toolbox, UniCredit e altri.<br />
L’edizione zero dell’Italian Tech Week – per la quale è<br />
stato chiesto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo<br />
e del Comune di Torino – includerà più di 15 eventi, tra<br />
convegni e seminari per studenti e per professionisti,<br />
occasioni di fund raising per le start up, esposizione di<br />
tecnologie d’avanguardia, dibattiti aperti al pubblico e<br />
incontri con i protagonisti della scena mondiale dell’imprenditoria<br />
tech.<br />
Istituzioni pubbliche e aziende private invitano a Torino<br />
studenti, imprenditori, insegnanti, gestori di fondi di venture<br />
capital, manager, esperti, investitori, professionisti,<br />
business angel, startupper e in generale tutti coloro che<br />
sono interessati alle tecnologie e alle loro applicazioni<br />
per il business e per la società. L’Italian Tech Week<br />
arricchisce il panorama italiano dei grandi eventi che<br />
si svolgono con cadenza annuale e offre una serie di<br />
iniziative di profilo nazionale e internazionale, sia in un<br />
ottica di Business to Business sia per il grande pubblico.<br />
28 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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APPUNTAMENTI<br />
HANNOVER MESSE 2019<br />
Una conferenza sulle infrastrutture<br />
per la mobilità elettrica<br />
Con la nuova Conferenza sulle infrastrutture per la mobilità<br />
elettrica, Deutsche Messe rafforza la propria competenza in<br />
tema di elettromobilità riunendo i diversi player del settore. Il<br />
tema sta acquistando sempre maggiore importanza in Germania<br />
e cresce quindi anche il fabbisogno di informazioni da<br />
parte di municipi, aziende municipalizzate e gestori di rete, e<br />
anche da parte del commercio e dell’industria. Le maggiori<br />
esigenze informative si pongono al riguardo soprattutto in<br />
materia di infrastrutture e relativa organizzazione.<br />
“Grazie alla sua importante industria automobilistica ed<br />
energetica, la Bassa Sassonia ha tutte le carte in regola<br />
per una svolta di successo nel campo della mobilità, dove<br />
l’elettromobilità ha un ruolo centrale. Con iniziative quali il<br />
bonus per l’ambiente, la promozione dei servizi di trasporto<br />
pubblico locale o i preparativi in atto per la creazione di un<br />
parco veicoli locale a ridotte emissioni, abbiamo sicuramente<br />
dimostrato quale importanza attribuiamo a questo tema.<br />
Anche le nostre iniziative per le infrastrutture di ricarica nelle<br />
aree di servizio e di sosta e le disposizioni sui punti di ricarica<br />
confermano che la mobilità elettrica è considerata molto<br />
importante in Bassa Sassonia”, dice Bernd Althusmann.<br />
“È arrivato il momento di occuparsi a fondo del tema della<br />
mobilità elettrica. E lo faremo concentrandoci con la nostra<br />
Conferenza su tutti gli aspetti delle infrastrutture. Grande<br />
attenzione sarà dedicata alle infrastrutture di ricarica, e<br />
soprattutto al sistema energetico di cui esse hanno bisogno”,<br />
aggiunge Jochen Köckler, Ceo di Deutsche Messe.<br />
<strong>La</strong> Piattaforma Nazionale tedesca per l’Elettromobilità (NPE)<br />
prevede per l’anno 2020 un fabbisogno di 70.000 punti di<br />
ricarica pubblici e di 7.100 colonnine di ricarica rapida. Per<br />
soddisfare questo fabbisogno, il Governo Federale metterà<br />
a disposizione fino al 2020 300 milioni di euro da destinare<br />
all’allestimento di infrastrutture di ricarica ad accesso pubblico.<br />
Rimane il problema di come la rete elettrica attuale<br />
possa fare fronte alla crescente domanda e di come si<br />
possano predisporre le necessarie infrastrutture sia negli<br />
agglomerati urbani sia nelle aree extraurbane. Saranno<br />
necessari investimenti di miliardi per la digitalizzazione delle<br />
reti e per nuove soluzioni infrastrutturali.<br />
In occasione della Conferenza sulle infrastrutture per la<br />
mobilità elettrica tutti questi aspetti verranno attentamente<br />
esaminati e discussi con esperti.<br />
TRATTAMENTI TERMICI<br />
Carbotempra è una azienda di trattamenti<br />
termici, con impianti di ultima<br />
generazione, dotata di laboratorio per<br />
prove metallurgiche e tecnologiche.<br />
L’azienda è specializzata nella tempra<br />
di acciai per cuscinetti e speciali, nella<br />
cementazione gassosa e carbonitrurazione.<br />
www.giovettiadv.com<br />
Con il fuoco<br />
non scherziamo<br />
<strong>La</strong>boratorio metallurgico<br />
Cementazione<br />
Carbonitrurazione<br />
Tempra e rinvenimento<br />
Sottoraffreddamento<br />
Normalizzazione<br />
Ricottura normale e in bianco<br />
Sabbiatura<br />
Via N. Sauro, 12 - 20862 Arcore (MB)<br />
Tel. +39 039615545 / +39 0396013244<br />
www.carbotempra.it<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 29
APPUNTAMENTI<br />
A FIERAMILANO RHO DAL 15 AL 18 MAGGIO 2019<br />
<strong>La</strong>miera: crescono le adesioni degli espositori<br />
In forte crescita l’adesione delle imprese a<br />
<strong>La</strong>miera, la manifestazione internazionale<br />
dedicata all’industria delle macchine utensili<br />
per la deformazione della lamiera e delle<br />
tecnologie innovative legate al comparto,<br />
in scena a fieramilano Rho, dal 15 al 18<br />
maggio 2019.<br />
A cinque mesi dall’evento – promossa da<br />
Ucimu-Sistemi Per Produrre, l’associazione<br />
dei costruttori italiani di macchine utensili,<br />
robot e automazione – sono infatti 283 le<br />
imprese che hanno già confermato la propria<br />
partecipazione alla manifestazione.<br />
<strong>La</strong> superficie opzionata ad oggi è pari al 50%<br />
in più rispetto alla metratura opzionata nel<br />
dicembre 2016 per l’edizione precedente ed<br />
è già pari alla metratura finale di <strong>La</strong>miera<br />
2016, l’ultima edizione bolognese, a dimostrazione<br />
di come il passaggio a Milano<br />
abbia permesso alla fiera di ingrandirsi e<br />
strutturarsi.<br />
L’elenco delle imprese che hanno già aderito,<br />
disponibile sul sito lamiera.net, riserva<br />
non poche novità: se si considera il numero<br />
degli espositori diretti, ad oggi, il 20% degli<br />
iscritti è costituito da imprese alla prima<br />
partecipazione a <strong>La</strong>miera o che ritornano<br />
dopo svariate edizioni.<br />
“Quello che ci aspettiamo” – dichiara Alfredo<br />
Mariotti, direttore della manifestazione – “è<br />
di superare il risultato già molto positivo del<br />
2017, facendo crescere ulteriormente l’evento<br />
espositivo. Per fare questo prosegue il lavoro<br />
sui settori tradizionali, che rappresentano il<br />
cuore della mostra e che sembrano molto<br />
ben predisposti anche perché, la domanda<br />
italiana di macchine utensili viaggia ancora<br />
su livelli decisamente elevati e si confermerà,<br />
nel 2019, sui livelli del <strong>2018</strong>, considerato anno<br />
dei record per il comparto”.<br />
In linea con la grande trasformazione che<br />
interessa l’intera industria mondiale, lamiera<br />
presenterà l’offerta di tecnologie per la<br />
fabbrica integrata, proponendo il meglio<br />
della produzione internazionale di macchine<br />
stand alone e di impianti complessi e completando<br />
l’esposizione con un’ampia panoramica<br />
su sistemi di automazione, robotica<br />
(Robot Planet), tecnologie legate al mondo<br />
digitale (Fabbricafutura) e consulenza (Box<br />
Consulting).<br />
Macchine, impianti, attrezzature per la lavorazione<br />
di lamiere, tubi, profilati, fili, carpenteria<br />
metallica, presse, stampi, saldatura,<br />
trattamenti e finitura, subfornitura tecnica,<br />
fastener sono alcune delle tecnologie “tradizionali”<br />
in mostra. Ad esse si aggiungerà<br />
l’ampia e variegata offerta di robot, automazione,<br />
tecnologie abilitanti e consulting.<br />
L’AGENDA<br />
Forum Software Industriale<br />
6 febbraio 2019<br />
Milano<br />
forumsoftwareindustriale.it<br />
Fornitore Offresi<br />
14-16 febbraio 2019<br />
Erba (CO)<br />
www.fornitoreoffresi.com<br />
Global Industrie<br />
5-8 marzo 2019<br />
Lione. Francia<br />
www.global-industrie.com<br />
OMC<br />
27-29 marzo 2019<br />
Ravenna<br />
www.omc2019.it<br />
Mecspe<br />
28-30 marzo 2019<br />
Parma<br />
www.mecspe.com<br />
Hannover Messe<br />
1-5 aprile 2019<br />
Hannover, Germania<br />
www.hannovermesse.de<br />
BLECH India<br />
25-27 aprile 2019<br />
Mumbai, India<br />
www.blechindia.com<br />
<strong>La</strong>miera<br />
15-18 maggio 2019<br />
Torino<br />
www.lamiera.net<br />
IVS<br />
22-23 maggio 2019<br />
Bergamo<br />
www.industrialvalvesummit.com<br />
SPS Italia<br />
28-30 maggio 2019<br />
Parma<br />
www.spsitalia.it<br />
Smart Vision Forum<br />
25 giugno 2019<br />
Bologna<br />
www.spsitalia.it/2382/smartvision-forum.html<br />
Italian Tech Week<br />
Torino<br />
25-28 giugno 2019<br />
www.to.camcom.it/italian-tech-week<br />
EMO Hannover<br />
16-19 settembre 2019<br />
Hannover, Germania<br />
www.emo-hannover.de<br />
MCM<br />
23-24 ottobre 2019<br />
Verona<br />
www.mcmonline.it<br />
SAVE<br />
23-24 ottobre 2019<br />
Verona<br />
www.exposave.it<br />
AsiaBLECH<br />
20-22 novembre 2019<br />
Chengdu, Cina<br />
www.asiablech.com/en<br />
BLECH France<br />
21-23 gennaio 2020<br />
Parigi, Francia<br />
www.blechfrance.com<br />
Samuexpo<br />
30 gennaio 2020 - 1 febbraio 2020<br />
Pordenone<br />
www.samuexpo.com<br />
EuroBLECH<br />
27-30 ottobre 2020<br />
Hannover, Germania<br />
www.euroblech.com<br />
EMO Milano<br />
4-9 ottobre 2021<br />
Milano<br />
www.ucimu.it<br />
30 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
www.interprogettied.com
RIVISTA<br />
DELL’<br />
POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE<br />
70% - LO/MI - COSTO COPIA €10,00<br />
11:02<br />
14:56<br />
1 0 08:48<br />
11/10/18 09:39 Pagina I<br />
ANNO VII - NUMERO - SETTEMBRE/OTTOBRE <strong>2018</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
icf<br />
INDUSTRIA FARMACEUTICA<br />
COMPONENTI<br />
Serializzazione: un investimento<br />
L’automazione<br />
strategico<br />
delle valvole<br />
INDUSTRIA<br />
CHIMICA E<br />
FARMACEUTICA<br />
ANNOIX NUMERO5 NOVEMBRE/DICEMBRE<strong>2018</strong><br />
ATTUALITÀ<br />
Il modello sostenibile<br />
dell’industria chimica<br />
POSTE ITALIANE SPA•SPED. IN ABB. POSTALE•70%•LO/MI•COSTO COPIA € 8,00<br />
www.interprogettied.com<br />
L’industria del cibo nell’era<br />
Caffé: la<br />
Imballaggi<br />
dell’intelligenza artificiale tracciabilità totale ecosostenibili<br />
RIVISTA DELLE<br />
SISTEMI PER PRODURRE<br />
POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POSTALE • 70% • L0/MI • COSTO COPIA € 8,00<br />
www.interprogettied.com<br />
la ubfornitura<br />
Bimestrale - anno IX - n°5 ottobre <strong>2018</strong><br />
Pag. 12<br />
Pag. 22<br />
Pag. 34<br />
EXPORT<br />
MICRONORA <strong>2018</strong><br />
PROCAM GROUP<br />
Le opportunità<br />
Risultati positivi per la fiera Un nuovo modulo<br />
del mercato russo<br />
delle microtecnologie per l’Additive Machining<br />
AXTROLAB<br />
Progetti globali<br />
per l’economia circolare<br />
AMAPLAST<br />
Macchine: aumentano<br />
le importazioni<br />
GIMATIC<br />
L’innovazione 4.0<br />
la<br />
www.interprogettied.com<br />
plastic a<br />
OGGI<br />
e<br />
DOMANI<br />
ANNOXXIX N.7 OTTOBRE <strong>2018</strong><br />
GLUTEN FREE<br />
NON OGM<br />
BIOLOGICO<br />
ABSolutely Genuine Food<br />
SOLUZIONI INGREDIENTISTICHE PERSONALIZZATE PER ALIMENTI DI QUALITÀ,<br />
NATURALMENTE SICURI E NON GENETICAMENTE MODIFICATI.<br />
WWW.ABSFOOD.COM<br />
ICF - Rivista dell'Industria Chimica<br />
e Farmaceutica è la nuova rivista di<br />
Interprogetti che, oltre ad offrire un quadro<br />
esaustivo sullo stato dell'arte dei due<br />
settori di riferimento, rappresenta uno<br />
strumento di lavoro qualificato, attraverso<br />
una presentazione completa dell'innovazione<br />
tecnologica ad essi dedicata.<br />
Tecnologie Alimentari, la rivista<br />
tecnico-scientifica di riferimento per<br />
i tecnologi alimentari, illustra le reali<br />
innovazioni, con i contributi dei massimi<br />
esperti dei diversi comparti del<br />
settore. Ingredienti macchine e attrezzature<br />
per ottenere l'eccellenza<br />
del prodotto alimentare.<br />
icf<br />
RIVISTA<br />
DELL’ INDUSTRIA<br />
CHIMICA E<br />
FARMACEUTICA<br />
Italia: o spedizione ordinaria 40,00 €<br />
o contrassegno 43,00 €<br />
Estero: o spedizione ordinaria 58,50 €<br />
o spedizione prioritaria Europa 65,00 €<br />
o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 92,00 €<br />
o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />
Italia: o spedizione ordinaria 61,00 €<br />
o contrassegno 65,00 €<br />
Estero: o spedizione ordinaria 89,50 €<br />
o spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />
o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />
o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />
Italia: o spedizione ordinaria 61,00 €<br />
o contrassegno 65,00 €<br />
Estero: o spedizione ordinaria 89,50 €<br />
o spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />
o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />
o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong>, la rivista che presenta<br />
l'attuale realtà della lavorazione<br />
per conto terzi, i cui protagonisti<br />
hanno acquisito una maggiore specializzazione<br />
e collaborano con il<br />
committente per la messa a punto<br />
del prodotto finito.<br />
Indirizzo a cui vanno effettuate le spedizioni:<br />
Nome ..............................................................................................<br />
Cognome........................................................................................<br />
Ditta/ente ........................................................................................<br />
Via...................................................................................................<br />
Città ...............................................................................................<br />
Prov .................Cap ..........................Naz .......................................<br />
Tel. ..................................................................................................<br />
e-mail .............................................................................................<br />
Informativa a richiesta di consenso - d.lgs 196/2003. Ai sensi dell’art.11 della Legge 675/96<br />
ed in relazione all’informativa che avete fornito sui dati richiesti, si esprime il consenso al trattamento<br />
ed alla comunicazione degli stessi.<br />
Firma ...............................................................................................<br />
Modalità di pagamento:<br />
o<br />
Assegno bancario allegato alla presente in busta chiusa<br />
o Bonifico bancario IBAN IT10 T031 0422 9030 0000 0820 424<br />
o<br />
Carta di credito:<br />
o<br />
<strong>La</strong> Plastica Oggi e Domani rivista<br />
dedicata al settore materie plastiche<br />
che fornisce, un’informazione esaustiva<br />
sulle nuove tecnologie, i materiali<br />
e le applicazioni.<br />
o<br />
Scadenza ..................................................................................<br />
Italia: o spedizione ordinaria 45,00 €<br />
o contrassegno 48,00 €<br />
Estero: o spedizione ordinaria 60,00 €<br />
o spedizione prioritaria Europa 70,00 €<br />
o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 85,00 €<br />
o spedizione prioritaria Oceania 100,00 €<br />
n. carta<br />
Titolare carta .............................................................................<br />
Firma ...............................................................................................<br />
Servizio abbonamenti<br />
Interprogetti Editori Srl - Via Statale 39 - 23888 <strong>La</strong> Valletta Brianza (LC)<br />
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MACCHINE PRODOTTI UTENSILI<br />
LAVORAZIONI MECCANICHE<br />
Sistema di misurazione ad alta velocità<br />
Weerg, inedita piattaforma che<br />
offre lavorazioni CNC e 3D online<br />
totalmente made in Italy, prosegue<br />
nel suo percorso di automatizzazione<br />
dei processi in chiave Industry<br />
4.0 implementando all’interno<br />
delle proprie linee produttive una<br />
nuova macchina per la misurazione<br />
a coordinate Wenzel serie LH.<br />
Questa soluzione di ultima generazione,<br />
che consente misurazioni<br />
di precisione ad altissima velocità,<br />
verrà integrata con gli innovativi<br />
sistemi a braccio robotico su binario<br />
che Weerg sta installando per<br />
le lavorazioni CNC realizzate con<br />
i centri di lavoro Hermle C42U a 5<br />
assi in continuo.<br />
“L’inserimento di una macchina<br />
di misura rappresenta un altro<br />
significativo passo avanti verso<br />
l’obiettivo che ci prefiggiamo:<br />
pezzi sempre più precisi e veloci<br />
a costi sempre più competitivi”,<br />
sottolinea Matteo Rigamonti, Ceo<br />
e fondatore di Weerg. “Grazie a<br />
questa tecnologia saremo infatti<br />
in grado di garantire ulteriormente<br />
l’accuratezza dei componenti<br />
realizzati in CNC automatizzando<br />
il processo di controllo e verifica<br />
della produzione in tutte le fasi di<br />
lavorazione”.<br />
Il sistema Wenzel LH 8-15-7 acquistato<br />
da Weerg, top di gamma<br />
del brand tedesco, è caratterizzato<br />
da ingegneria meccanica<br />
di massimo livello, design intelligente<br />
e un software tra i più<br />
potenti disponibili sul mercato.<br />
“Abbiamo valutato molti fornitori<br />
e in Wenzel abbiamo trovato<br />
una tecnologia e uno spirito di<br />
collaborazione all’altezza delle<br />
nostre aspettative”, commenta<br />
Rigamonti. “Siamo certi che questa<br />
nuova partnership porterà<br />
a un significativo upgrade del<br />
servizio che offriamo ai clienti”.<br />
Una scelta che rispecchia ancora<br />
una volta l’attenta strategia di<br />
Weerg nell’individuare i partner<br />
tecnologici includendo non solo<br />
la valutazione delle soluzioni più<br />
adatte a soddisfare le esigenze<br />
produttive, ma anche l’affinità in<br />
termini di approccio al business.<br />
Wenzel è da 50 anni sinonimo di<br />
alta precisione e innovazione nel<br />
campo della misurazione, grazie<br />
a un sofisticato know-how<br />
tecnico alimentato da continui<br />
investimenti in R&D, con il valore<br />
aggiunto di un’azienda che ha<br />
saputo mantenere intatto negli<br />
anni lo spirito imprenditoriale di<br />
family-company.<br />
“Siamo lieti di poter annoverare<br />
tra i nostri partner una realtà dinamica<br />
come Weerg, che in così<br />
breve tempo ha saputo rivoluzionare<br />
il mondo della meccanica”,<br />
commenta Gianpiero Bertuccelli,<br />
general manager di Wenzel Italia.<br />
“Con Weerg condividiamo valori<br />
come la continua ricerca dell’innovazione<br />
e una costante attenzione<br />
alla qualità; siamo quindi<br />
certi che questa prima collaborazione<br />
rappresenti solo il punto<br />
di partenza per futuri sviluppi”.<br />
Lo conferma anche Matteo Rigamonti:<br />
“Per il momento si tratta<br />
di un’installazione pilota che, se<br />
come prevediamo rispetterà le<br />
nostre attese, sarà solo la prima<br />
di molte altre”.<br />
<strong>La</strong> macchina attualmente è già in<br />
funzione presso la sede Weerg di<br />
Marghera per una prima fase di<br />
test per essere poi trasferita nella<br />
nuova sede di Gardigiano (VE)<br />
dove a breve verranno effettuate<br />
anche le ultime installazioni<br />
dei sistemi Hermle già ordinati<br />
da tempo, completando così le<br />
linee produttive per il CNC. Il tutto<br />
automatizzato attraverso l’implementazione<br />
di robot antropomorfi<br />
che lavoreranno in sinergia con il<br />
sistema di misurazione.<br />
Sia per le lavorazioni CNC sia per<br />
l’additive manufacturing, a cui è<br />
destinato un reparto a sé stante<br />
che punta sulle prestazioni industriali<br />
dei sistemi HP Multi Jet<br />
Fusion 4210, la produzione parte<br />
dal sito e-commerce dove il cliente<br />
in pochi secondi può caricare<br />
il file, ottenere un preventivo in<br />
tempo reale e procedere all’ordine.<br />
Una semplicità d’uso basata<br />
proprio sulla totale automatizzazione<br />
del processo produttivo,<br />
orchestrato da esclusivi software<br />
di valutazione e gestione messi a<br />
punto dal reparto R&D di Weerg.<br />
32 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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UTENSILI<br />
SISTEMA DI REGOLAZIONE<br />
Calibro per l’allineamento del braccio ATC<br />
Protagonista nella realizzazione di utensili e<br />
soluzioni per lavorazioni meccaniche di alta<br />
qualità e precisione, Big Kaiser introduce un<br />
strumento di misurazione per l’allineamento del braccio<br />
ATC: il regolatore consente di mantenere il corretto<br />
allineamento tra il mandrino della macchina e il fermo<br />
del regolatore per il cambio utensile.<br />
Quando viene caricato un portautensile nel mandrino<br />
macchina, il mandrino e il braccio ATC potrebbero non<br />
risultare correttamente allineati; come conseguenza di<br />
ciò, è possibile che il cono del mandrino venga danneggiato.<br />
Il bloccaggio di un portautensile non allineato può<br />
inoltre causare un aumento della concentricità e ridurre<br />
la durata di macchine, portautensili e utensili da taglio.<br />
Il posizionamento scorretto può danneggiare l’attrezzatura<br />
e comportare un’usura eccessiva. Grazie al<br />
regolatore ATC di Big Kaiser, che assicura il corretto<br />
allineamento di macchine, portautensili e utensili, è<br />
possibile beneficiare di un risparmio concreto in termini<br />
di costi.<br />
“Big Kaiser sa bene che l’interazione tra i diversi componenti<br />
delle macchine utensili deve essere il più possibile<br />
fluida per garantire i migliori risultati in termini di precisione”,<br />
fa notare Giampaolo Roccatello,<br />
Head of Sales South Europe di Big Kaiser. “Per<br />
questo motivo mettiamo a disposizione dei<br />
clienti una gamma di strumenti specifici dedicati alla<br />
regolazione e alla misura. L’impiego costante di questi<br />
strumenti previene l’occorrenza di criticità e migliora in<br />
modo sostanziale l’affidabilità dei processi”.<br />
Il regolatore per cambio utensile è composto da tre parti:<br />
gambo AL, flangia AL e presa AL. Questi componenti<br />
sono facili da utilizzare e da conservare grazie alla<br />
pratica custodia in cui riporli.<br />
Per assicurare la massima flessibilità, il regolatore è<br />
disponibile per attacchi BT30, BT40, BT50, DV40 e DV50<br />
ed è completamente compatibile con il sistema Big Plus.<br />
Su richiesta è disponibile l’opzione per attacchi HSK.<br />
PARABOLIC PERFORMANCE CUTTING<br />
Fresa per lavorazione PPC<br />
Un anno fa Hoffmann Group ha presentato<br />
la sua prima fresa a barile<br />
universale in metallo duro Garant per<br />
la lavorazione Parabolic Performance<br />
Cutting (PPC). Nel frattempo si sono<br />
resi disponibili due nuovi prodotti per<br />
la lavorazione dell’alluminio ed è stata<br />
aggiunta una novità: la prima fresa a<br />
barile in metallo duro Garant PPC per la<br />
lavorazione sul fondo. Il nuovo utensile,<br />
infatti, in combinazione con altre frese<br />
PPC Garant è in grado di ottenere lavorazioni<br />
di finitura di geometrie ancora<br />
più complesse tramite il procedimento<br />
PPC con tempi minori oppure garantendo<br />
una qualità della superficie migliore.<br />
L’intera famiglia di utensili PPC è stata<br />
presentata alla Bi-Mu.<br />
Parabolic Performance Cutting (PPC) è<br />
un ampliamento della fresatura radiale<br />
e viene impiegata soprattutto da<br />
costruttori di macchine, di utensili e da<br />
stampisti. <strong>La</strong> caratteristica particolare<br />
degli utensili PPC è la forma del loro<br />
tagliente principale che risulta piuttosto<br />
arcuato. Rispetto alle frese radiali<br />
con questi utensili si possono ottenere<br />
maggiori raggi di contatto. Il risultato è<br />
un avanzamento più elevato, da una a<br />
nove volte maggiore rispetto alla lavorazione<br />
standard oppure una qualità di<br />
superficie 80 volte migliore. Per poter<br />
rendere possibile la finitura di superfici<br />
ancora più complesse Hoffmann<br />
Group ha ampliato la gamma di prodotti<br />
aggiungendo una versione conica per<br />
la lavorazione delle superfici sulla base<br />
del pezzo. <strong>La</strong> premessa per l’impiego<br />
degli utensili PPC è una fresatrice a<br />
cinque assi così come una strategia<br />
programmata sul software CAD/CAM<br />
che possa elaborare le geometrie degli<br />
utensili come modello dati.<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 33
COMPONENTI<br />
IMPIANTI ENERGETICI<br />
Nella progettazione<br />
delle turbine eoliche vanno<br />
considerate aerodinamica,<br />
meccanica e dinamica<br />
delle strutture, producibilità<br />
e costi di realizzazione.<br />
Fondamentale l’utilizzo<br />
di componenti di alta<br />
qualità, come i giunti<br />
di R+W a soffietto<br />
metallico, che sono<br />
utilizzati nel collegamento<br />
fra turbina e generatore.<br />
Gli organi di trasmissione<br />
nelle turbine eoliche<br />
di Stefano Vinto<br />
Cresce l’attenzione a livello mondiale<br />
verso il riscaldamento globale e le<br />
mutazioni climatiche, incentivando<br />
sempre di più la ricerca di fonti di energia<br />
prive di emissioni di CO 2<br />
come gli impianti<br />
idroelettrici, fotovoltaici e naturalmente le<br />
turbine eoliche.<br />
L’energia eolica sta attraversando un<br />
periodo di grande fermento: prima fonte<br />
per potenza realizzata nell’Ue nel 2017<br />
secondo WindEurope, ha conosciuto notevoli<br />
aumenti sia nel settore onshore che,<br />
soprattutto, offshore, aumentando la quota<br />
di domanda di elettricità dell’Unione a 28<br />
soddisfatta utilizzando questa fonte. Se in<br />
Europa il futuro dell’eolico sembra legato<br />
a politiche nazionali spesso non del tutto<br />
prevedibili, a livello globale la tendenza<br />
a un utilizzo sempre maggiore di questa<br />
rinnovabile è decisamente marcata, con<br />
forti investimenti previsti almeno fino al<br />
2025 soprattutto in Cina e Nord America,<br />
secondo le previsioni di Frost & Sullivan.<br />
In Italia, come rileva l’Associazione nazionale<br />
energia del vento (Anev), la produzione di<br />
energia eolica nel 2017 è stata in grado di<br />
coprire i fabbisogni domestici di 17 milioni<br />
di persone e di apportare benefici ambientali,<br />
con il risparmio di circa 24 milioni di barili<br />
Foto 1 -<br />
Componenti<br />
di una turbina<br />
eolica da 3MW<br />
(fonte: https://<br />
www.ge.com/<br />
reports/)<br />
di petrolio, corrispondenti a circa 12 milioni<br />
di tonnellate di emissioni risparmiate di<br />
CO 2<br />
. Un ulteriore incremento nell’utilizzo di<br />
questa fonte energetica porterebbe notevoli<br />
benefici a economia e ambiente; un aiuto a<br />
un concreto aumento dell’impiego di questa<br />
fonte potrà venire, come è accaduto in<br />
passato per altre rinnovabili, dagli incentivi<br />
pubblici al segmento.<br />
L’ESTRAZIONE DELL’ENERGIA<br />
DAL VENTO<br />
L’estrazione dell’energia del vento, tramite<br />
le pale di una turbina eolica, è basata sullo<br />
stesso principio che fornisce la portanza (lift)<br />
alle ali di un aereo.<br />
Il profilo alare di una pala di una turbina<br />
eolica è realizzato in modo da ottenere un<br />
differenziale di pressione tra la superficie<br />
superiore e quella inferiore, in modo da<br />
dar origine ad una forza in direzione per-<br />
pendicolare a quella del vento. L’angolo di<br />
calettamento delle pale del rotore di una<br />
turbina eolica verrà quindi fatto variare,<br />
al fine di catturare l’energia del vento al<br />
variare della velocità dello stesso, come<br />
vedremo in seguito.<br />
<strong>La</strong> portanza sarà quindi di maggiore entità<br />
della forza determinata dalla pressione<br />
dinamica del vento che agisce nella direzione<br />
del flusso d’aria, chiamata resistenza<br />
(drag). <strong>La</strong> rotazione del rotore verrà quindi<br />
realizzata tramite un’opportuna combinazione<br />
delle forze di resistenza e di portanza,<br />
come mostrato nella figura 1. L’energia<br />
meccanica così generata verrà convertita<br />
in energia elettrica dal generatore.<br />
Le fasi di progettazione preliminare degli<br />
accoppiamenti cinematici tra rotore e generatore<br />
partono da alcune considerazioni<br />
sulla stima della potenza generata da una<br />
turbina eolica.<br />
34 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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Generalmente, la potenza generata da una<br />
turbina eolica può essere espressa da una<br />
relazione del tipo:<br />
P = av3<br />
dove:<br />
P = potenza della turbina eolica, kW<br />
a = costante (funzione dell’area della<br />
superficie palare investita dal vento e della<br />
densità dell’aria), kN<br />
v = velocità del vento, m/s<br />
Una formulazione alternativa della potenza<br />
di una turbina eolica si ottiene considerando<br />
la sweep area, ovvero l’area spazzata delle<br />
pale del rotore:<br />
P = br2<br />
dove:<br />
P = potenza della turbina eolica, kW<br />
b = costante (funzione della sweep area,<br />
della densità dell’aria e della velocità del<br />
vento), kN/(s m)<br />
r = lunghezza della pala, m<br />
Da quest’ultima relazione è evidente come<br />
al crescere delle dimensioni della pala<br />
aumenta la quantità di energia producibile.<br />
Ciò giustifica l’attuale tendenza verso<br />
la realizzazione di turbine eoliche dalle<br />
dimensioni sempre più grandi.<br />
Le relazioni su riportate costituiscono un<br />
dato iniziale per gli studi di fattibilità di una<br />
qualsiasi delle tipologie di parco eolico viste<br />
in precedenza.<br />
Figura 1 -<br />
Rotazione<br />
del rotore,<br />
resistenza<br />
e portanza<br />
porto alla progettazione delle linee elettriche<br />
e delle infrastrutture di distribuzione e<br />
consegna dell’energia.<br />
L’evoluzione delle tecnologie impiegate<br />
nella realizzazione delle turbine eoliche ha<br />
avuto un andamento continuo a partire dai<br />
primi anni ‘80. In quegli anni, è iniziato il<br />
processo di ricerca e sviluppo che ha determinato<br />
il passaggio dalla realizzazione di<br />
turbine di pochi kW a quelle attuali capaci<br />
di erogare potenze superiori ai 10 MW.<br />
Alla base di questo progresso c’è stato<br />
il passaggio da un approccio progettuale<br />
convenzionale a un altro basato sull’ottimizzazione<br />
dei vari processi di progettazione,<br />
tenendo conto di parametri quali la producibilità<br />
(legata al regime di funzionamento) e<br />
i costi di realizzazione legati all’andamento<br />
del mercato energetico.<br />
Si è così passati dalla realizzazione di turbine<br />
eoliche a velocità fissa, controllate<br />
passivamente e dotate di moltiplicatori di<br />
trasmissione a quella di turbine a velocità<br />
variabile, controllate attivamente, con o<br />
senza moltiplicatori di trasmissione e dotate<br />
delle più avanzate soluzioni nell’ambito<br />
dell’elettronica di potenza, dell’aerodinamica<br />
e della progettazione delle trasmissioni.<br />
Una turbina eolica moderna consiste in una<br />
torre alla cui sommità viene montata una<br />
navicella, contenente il gruppo motore e<br />
tutti gli altri componenti che contribuiscono,<br />
con la loro specifica funzione, al processo di<br />
conversione dell’energia cinetica del vento<br />
catturata dal rotore in energia elettrica.<br />
Nella foto 1 sono mostrati i componenti del<br />
gruppo rotore, moltiplicatore e generatore<br />
di una turbina eolica che presenta la configurazione<br />
tipica delle turbine destinate al<br />
mini eolico.<br />
I requisiti degli accoppiamenti cinematici<br />
per il mini-eolico sono la bassa inerzia<br />
rotazionale, la compattezza e un’elevata<br />
rigidità torsionale, oltre che l’assenza di<br />
manutenzione. Ciò allo scopo di conseguire<br />
la producibilità prevista, mantenendo livelli<br />
di efficienza ottimali del generatore.<br />
Questi stessi requisiti consentono, successivamente,<br />
di affrontare la principale criticità<br />
nell’impiego delle turbine di potenza pari<br />
al MW.<br />
È stato infatti rilevato come, nelle turbine<br />
concepite per fornire una vita utile di 20<br />
anni, i gruppi moltiplicatori (operanti a<br />
velocità del rotore comprese tra i 5 ed i<br />
GLI ORGANI DI TRASMISSIONE<br />
Le discipline coinvolte nella progettazione di<br />
una moderna turbina eolica comprendono<br />
l’aerodinamica, la meccanica, la dinamica<br />
delle strutture, oltre a tutte le altre di sup-<br />
Foto 2 - Rotore<br />
con pale<br />
ad angolo<br />
di calettamento<br />
variabile<br />
(fonte: https://<br />
www.ifm.com)<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 35
COMPONENTI<br />
22 rpm, da convertire in velocità del generatore<br />
tra i 1000 ed i 1600 rpm) hanno<br />
una durata non superiore ai 5 anni. Per<br />
tale motivo non solo vengono considerati<br />
come l’anello debole di tutta la catena<br />
cinematica, ma anche come il primo dato<br />
tecnico che ha fatto sì che i parchi eolici<br />
siano considerati come un settore a rischio<br />
dalle principali compagnie di assicurazione.<br />
Il rotore aerodinamico di una turbina eolica<br />
è composto da un hub e dalle pale, con le<br />
seconde collegate al primo tramite opportune<br />
giunzioni meccaniche. Nelle turbine<br />
eoliche moderne il numero delle pale può<br />
variare da due a tre.<br />
Le pale eoliche vengono realizzate in materiale<br />
composito, dato da fibra di vetro o<br />
fibra di carbonio in matrice epossidica.<br />
Le criticità su indicate, relativa al gruppo<br />
motore, risultano legate anche ai requisiti<br />
progettuali delle pale, dati dal conseguimento<br />
di opportuni livelli di leggerezza<br />
e di stabilità dimensionale, oltre che di<br />
resistenza alla corrosione.<br />
Le giunzioni delle pale del rotore di una<br />
turbina eolica all’hub, costituiscono un<br />
interessante ambito di ricerca che ha permesso<br />
l’introduzione di soluzioni progettuali<br />
innovative.<br />
Nelle prime turbine eoliche, le giunzioni<br />
delle pale all’hub erano di tipo fisso, con<br />
conseguente valore prefissato dell’angolo<br />
di calettamento. Nelle moderne turbine<br />
eoliche, le varie attività di ricerca e sviluppo<br />
hanno permesso la realizzazione di rotori<br />
con pale ad angolo di calettamento variabile.<br />
Nella foto 2 viene mostrato un esempio<br />
di tale soluzione.<br />
<strong>La</strong> movimentazione che permette la variazione<br />
dell’angolo di calettamento prevede<br />
Foto 3 - Turbina<br />
a trazione diretta<br />
(fonte: https://<br />
www.ifm.com)<br />
Giunti R+W<br />
Serie BK<br />
un’opportuna progettazione degli accoppiamenti<br />
cinematici, tale da conseguire<br />
elevati valori di rigidità torsionale e assenza<br />
di giochi angolari, in modo da massimizzare<br />
l’efficacia degli encoder e di tutto il sistema<br />
di controllo.<br />
Tale movimentazione, che consente rotazione<br />
delle pale intorno al loro asse longitudinale,<br />
ha favorito l’introduzione di altre<br />
innovazioni, tra cui:<br />
- l’introduzione delle turbine a trazione<br />
diretta, in cui è stata eliminato il moltiplicatore<br />
e introdotto un generatore anulare<br />
a poli multipli; ciò ha permesso la diminuzione<br />
del numero delle parti in movimento<br />
e dell’ammontare delle ore di intervento in<br />
caso di fermo della turbina (la foto 3 mostra<br />
un esempio di tale soluzione);<br />
- relativamente alle esigenze di fermo,<br />
la possibilità di poter variare l’angolo di<br />
calettamento delle pale del rotore di 90°<br />
intorno all’asse longitudinale, consentendo<br />
di ottenere la funzionalità di frenatura aerodinamica<br />
che può assistere quella<br />
meccanica (o viceversa);<br />
- un maggior feedback per<br />
le attività di progettazione<br />
dei moltiplicatori e degli<br />
accoppiamenti, specie considerando<br />
la funzionalità<br />
dei primi che convertono<br />
bassi valori di velocità di<br />
rotazione con alti valori di<br />
coppia in alti valori di velocità<br />
di rotazione con valori di<br />
coppia più bassi.<br />
Sulla base delle precedenti osservazioni e<br />
della continua ricerca di elevati livelli di affidabilità,<br />
la progettazione dei moltiplicatori<br />
si è concentrata su due tipologie principali:<br />
- moltiplicatori con ingranaggi a ruote cilindriche<br />
(sia a denti diritti che elicoidali) e<br />
assi paralleli;<br />
- moltiplicatori con ingranaggi di tipo epicicloidale,<br />
costituiti da un treno di ingranaggi<br />
a planetario e dai satelliti imperniati su un<br />
portatreno.<br />
L’insieme di tutte le soluzioni fin qui esposte<br />
ha determinato i recenti progressi nella progettazione<br />
e nella realizzazione di turbine<br />
eoliche di grandi dimensioni.<br />
<strong>La</strong> turbina eolica più grande, attualmente<br />
realizzata, è la Haliade-X da 12 MW<br />
prodotta da GE; alta 260 metri e con un<br />
diametro del rotore di 220 metri, è in grado<br />
di generare 67 GWh annui.<br />
L’introduzione dei generatori anulari a poli<br />
multipli consente l’adattamento attivo<br />
della velocità del generatore a quella del<br />
rotore, modificando il numero delle coppie<br />
di poli attivi.<br />
Questa innovazione ha reso possibile la<br />
rimozione del moltiplicatore nella catena<br />
cinematica, dato che gli attuali generatori<br />
anulari possono avere un numero di coppie<br />
superiori a 100.<br />
<strong>La</strong> diminuzione delle parti in movimento<br />
nella catena cinematica, ha così permesso<br />
ai progettisti di concentrarsi maggiormente<br />
sul perfezionamento degli accoppiamenti<br />
cinematici elastici (necessari<br />
per lo smorzamento delle vibrazioni di<br />
natura aerodinamica) e sugli accoppiamenti<br />
cinematici nella movimentazione<br />
36 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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dell’angolo di calettamento delle pale<br />
del rotore.<br />
IL RUOLO DEL FORNITORE<br />
DI COMPONENTI<br />
I produttori di componenti di qualità<br />
sono in grado di soddisfare pienamente<br />
le esigenze dei fornitori di impianti per<br />
la produzione di energia eolica. È sicuramente<br />
il caso di R+W; i suoi giunti, in<br />
particolare quelli a soffietto metallico della<br />
serie BX, sono utilizzati nel collegamento<br />
fra turbina e generatore. Caratterizzati da<br />
una elevata rigidità e realizzati in inox o in<br />
altri materiali, i giunti BX sono disponibili<br />
anche con trattamenti superficiali specifici,<br />
in grado di permettere il funzionamento<br />
in situazioni ambientali complesse, come<br />
nel caso del bulbo del generatore eolico.<br />
Questo ospita gli organi di trasmissione:<br />
qui i componenti si surriscaldano creando,<br />
unitamente all’influenza delle temperature<br />
esterne rigide, un effetto-condensa che a<br />
sua volta può contribuire all’ossidazione<br />
delle parti. Se installato su una pala<br />
eolica, un giunto deve invece resistere<br />
agli agenti atmosferici – alla salsedine<br />
per esempio – sia su terraferma sia negli<br />
impianti offshore.<br />
Nel settore delle turbine eoliche, la gamma<br />
completa di soluzioni fornite da R+W per<br />
tutte le esigenze di trasmissione e limitazione<br />
della coppia comprende, oltre ai già<br />
citati giunti a soffietto metallico della serie<br />
BK, anche i giunti ad elastomero della serie<br />
EK e i limitatori di coppia della serie SK.<br />
I giunti a elastomero della serie EK combinano<br />
elevata flessibilità e buona resistenza.<br />
Smorzano vibrazioni e impatti compensando<br />
i disallineamenti degli alberi.<br />
Molti elementi condizionano la progettazione<br />
dei giunti a elastomero: da fattori<br />
quali il carico, l’avviamento e la temperatura<br />
dipende la durata dell’inserto.<br />
L’elemento elastomerico è disponibile in<br />
diverse durezze shore, per trovare sempre<br />
un compromesso adatto fa le proprietà<br />
di smorzamento, la rigidità torsionale e<br />
la correzione dei disallineamenti per la<br />
maggior parte delle applicazioni.<br />
I limitatori di coppia SK, privi di gioco, permettono<br />
di proteggere il sistema motore<br />
in caso di sovraccarico, scollegandolo dalla<br />
parte condotta nel giro di pochi millisecondi.<br />
Estremamente precisi, trasmettono<br />
la coppia con accuratezza e intervengono<br />
solo in caso di effettiva necessità. Inoltre<br />
consentono un riarmo semplice e rapido<br />
non appena viene rimossa la causa del<br />
sovraccarico.<br />
R+W ha presentato recentemente un limitatore<br />
di coppia, il più grande al mondo,<br />
installato su un banco prova per la trasmissione<br />
dei generatori eolici. Dal punto di<br />
vista tecnologico l’azienda è infatti in grado<br />
di sviluppare soluzioni rispondenti alle<br />
esigenze del cliente in tutte le categorie.<br />
R+W Italia si propone sul mercato come<br />
partner di riferimento per la fornitura di<br />
giunti, alberi di trasmissione e limitatori di<br />
coppia standard e “speciali”, sviluppati su<br />
specifica richiesta del cliente con l’obiettivo<br />
di offrire il giunto corretto per ogni singola<br />
applicazione: l’ampia gamma di prodotti<br />
comprende soluzioni per tutte le esigenze.<br />
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www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 37
COMPONENTI<br />
CABLAGGIO E COLLEGAMENTO<br />
Cavi per uso in corrente continua<br />
<strong>La</strong> “rivoluzione energetica”<br />
viene spesso associata alla<br />
scelta di fonti rinnovabili, quando,<br />
nella realtà, la sostenibilità<br />
è possibile solo combinando<br />
la produzione di energia pulita<br />
con l’impegno verso la riduzione<br />
dei consumi. Il passaggio da<br />
corrente alternata a continua<br />
diventa un fattore chiave per<br />
un maggiore efficientamento<br />
energetico in ambito industriale,<br />
per cui <strong>La</strong>pp – che sviluppa e<br />
produce soluzioni integrate nella<br />
tecnologia di cablaggio e collegamento<br />
– presenta Ölflex DC<br />
100, una nuova generazione di<br />
cavi progettati ad hoc per l’uso<br />
in corrente continua.<br />
L’Italia si configura come uno dei<br />
paesi più virtuosi all’interno del<br />
panorama comunitario: secondo<br />
gli ultimi dati disponibili del Rapporto<br />
annuale <strong>2018</strong> pubblicato<br />
dall’Enea, il nostro paese registra<br />
valori di intensità energetica primaria<br />
inferiori del 17% rispetto<br />
alla media di 118,6 tep/M€ 2010,<br />
dei Paesi dell’Unione Europea.<br />
Inoltre, le misure contenute<br />
all’interno della SEN, Strategia<br />
Energetica Nazionale, del 2017,<br />
confermano la necessità di promuovere<br />
una crescita sostenibile,<br />
grazie ad investimenti per un<br />
totale di 175 miliardi di euro, di cui<br />
110 volti all’efficienza energetica,<br />
per raggiungere nel 2030 il 30%<br />
di risparmio energetico rispetto<br />
al livello di consumo tendenziale<br />
previsto per tale data. In uno scenario<br />
in cui l’intensità energetica<br />
dell’industria risulta essere pari a<br />
85,7 tep/M€ 2010, diventa dunque<br />
strategico puntare anche<br />
ad una diminuzione dell’energia<br />
impiegata per convertire la corrente<br />
da continua ad alternata e<br />
viceversa.<br />
In tal senso, alcuni dei comparti<br />
industriali più innovativi, tra cui,<br />
in primis, quello automobilistico,<br />
stanno iniziando ad orientarsi<br />
sempre più verso un impiego<br />
diretto della corrente continua.<br />
Un’inversione di tendenza, che<br />
apre a nuove sfide per gli OEM<br />
nella progettazione dell’alimentazione<br />
e nella scelta del cavo<br />
corretto.<br />
Un’opportunità per il reparto<br />
R&D di <strong>La</strong>pp, che sta già studiando<br />
nuove soluzioni in virtù<br />
delle prospettive future dei<br />
sistemi di connessione e degli<br />
standard dei prossimi anni.<br />
“<strong>La</strong> nostra risposta ha già un<br />
nome: Ölflex DC 100”, dichiara<br />
Gaetano Grasso, direttore marketing<br />
di <strong>La</strong>pp. “Progettato specificatamente<br />
per resistere a decadi<br />
d’uso in corrente continua, grazie<br />
ad uno speciale isolante, garantisce<br />
la medesima affidabilità del<br />
suo corrispondente Ölflex Classic<br />
100 per corrente alternata.<br />
Entrambe le serie condividono<br />
caratteristiche e prestazioni<br />
similari, quali guaine in PVC e<br />
medesimi risultati ai test di rigidità<br />
dielettrica. Infine, sono conformi<br />
alla norma DIN EN 60445(VDE<br />
0197):<strong>2018</strong>-02 e presentano un<br />
codice colore differente: rosso,<br />
bianco e verde o giallo”.<br />
<strong>La</strong>pp è già attiva anche nello<br />
studio di nuovi connettori in<br />
grado di essere utilizzati con<br />
cavi in corrente continua, evitando<br />
i rischi di corto circuiti o<br />
incendi dovuti alla formazione di<br />
archi voltaici.<br />
PARTICOLARI MECCANICI<br />
Boccole e barre autolubrificanti<br />
A completamento della vasta<br />
gamma di boccole autolubrificanti<br />
in bronzo, CT Meca propone le barre<br />
piene autolubrificanti da lavorare<br />
e le boccole in lega di ferro FP20<br />
con diametri da 20 a 145 mm. Le<br />
barre autolubrificanti sono disponibili<br />
in bronzo e in lega di ferro FP20<br />
e richiedono una lavorazione a cura<br />
del cliente per ottenere boccole su<br />
misura.<br />
Le boccole in lega di ferro sono<br />
proposte con o senza flangia e sono<br />
consigliate per velocità di strisciamento<br />
medie o basse. Sono disponibili<br />
inoltre le boccole in bronzo<br />
sinterizzato autolubrificante BP25,<br />
diametro esterno da 2 a 125 mm,<br />
lunghezza da 2 a 120 mm, in versione<br />
liscia o flangiata.<br />
Questi componenti sono prodotti<br />
tramite pressatura delle polveri in<br />
modo da garantire una porosità che<br />
viene poi riempita con olio minerale.<br />
Quando l’albero entra in funzione,<br />
la boccola si scalda lasciando fuoriuscire<br />
olio che va a formare una<br />
pellicola lubrificante tra l’albero e la<br />
boccola; a riposo, la boccola assorbe<br />
l’olio fuoriuscito. Utilizzate come<br />
supporto fisso di un albero motore o<br />
di un perno rotante, si interpongono<br />
tra l’albero e l’eventuale supporto<br />
riducendo notevolmente l’attrito e<br />
garantendo una maggiore durata nel<br />
tempo. Queste boccole permettono<br />
velocità di strisciamento elevate e<br />
sono quindi adatte alle applicazioni<br />
che richiedono movimenti di rotazione.<br />
<strong>La</strong> temperatura di utilizzo va<br />
da -5° a +90°C e la velocità circonferenziale<br />
massima è di 6 metri al<br />
secondo.<br />
38 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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COMPONENTI<br />
SISTEMI DI FISSAGGIO<br />
Rivetto tubolare filettato in lega di titanio<br />
Specialinsert ® , specializzata nella<br />
produzione e commercializzazione di<br />
sistemi di fissaggio, presenta Deform-<br />
Ti ® , il rivetto tubolare filettato a deformazione,<br />
realizzato completamente in<br />
lega di titanio, dove la resistenza si<br />
fonde con la leggerezza, e concepito<br />
per installazioni su laminati e pannelli<br />
in composito.<br />
Frutto di una strategia aziendale fortemente<br />
orientata alla Ricerca&Sviluppo,<br />
Deform-Ti nasce dall’evoluzione di uno<br />
dei prodotti di punta di Specialinsert,<br />
Deform-Nut, il rivetto tubolare filettato<br />
in acciaio, acciaio inox e lega leggera.<br />
Con Deform-Ti, la società propone una<br />
soluzione in grado di soddisfare i più<br />
stringenti standard dei settori in cui<br />
il controllo dei pesi è prioritario tanto<br />
quanto la capacità di tenuta meccanica<br />
dei materiali. Da prove tecniche di<br />
laboratorio sull’inserto TC M6/TZ risulta<br />
che il rivetto in lega di titanio (2,1 g/pc)<br />
ha un peso inferiore del 40% rispetto<br />
a quello in acciaio inox (3,7 g/pc) ed<br />
è in grado di tollerare una trazione<br />
di 25.800 N, una torsione di 27,80 Nm<br />
e una resistenza al taglio di 6450 N.<br />
Tali caratteristiche, unite a un’elevata<br />
resistenza alla corrosione assicurano<br />
l’ottima resa di Deform-Ti, rendendolo<br />
un alleato di prima scelta in settori quali<br />
automotive, nautica e chimica.<br />
Ideale per applicazioni su parti ove<br />
non vi sia possibilità di accesso all’interno,<br />
come tubi, laminati, profilati<br />
e scatolati, questo sistema si caratterizza<br />
per un’installazione facile e<br />
rapida. È sufficiente, infatti, inserire<br />
Deform-Ti nel foro preventivamente<br />
creato sul materiale da fissare, e avvitare<br />
sul rivetto l’attrezzo di posa, che<br />
esegue la deformazione della camera<br />
di espansione nella parte superiore<br />
dell’inserto, permettendone<br />
l’ancoraggio al materiale<br />
ricevente. Ulteriore plus è<br />
l’estrema versatilità: può<br />
essere montato su qualsiasi<br />
tipologia di materiale composito,<br />
anche su spessori ridotti, a partire da<br />
un minimo di 0,5 mm, e su parti finite,<br />
per poter essere impiegato in ogni<br />
fase del processo produttivo, a garanzia<br />
della massima libertà progettuale.<br />
Disponibile nella versione cilindrica<br />
con forma di teste diverse, nelle filettature<br />
più impiegate, il rivetto in lega<br />
di titanio, così come le altre gamme<br />
Specialinsert, può essere personalizzato<br />
in base alle esigenze del cliente,<br />
guidato passo dopo passo nella scelta<br />
o nello sviluppo del sistema di fissaggio<br />
giusto per ogni applicazione da un<br />
Team interno di esperti.<br />
“Con Deform-Ti, ci posizioniamo tra le<br />
prime aziende italiane in grado di offrire<br />
al mercato un inserto interamente<br />
realizzato in lega di titanio”, commenta<br />
Cinzia Arduini, amministratore delegato<br />
di Specialinsert.<br />
AZIONAMENTI<br />
Servomotori DC brushless piatti<br />
Sempre più applicazioni nei settori della robotica,<br />
delle protesi, dell’automazione di laboratorio, della<br />
tecnologia dei dispositivi medici, delle pompe e delle<br />
apparecchiature di cabina per aeromobili richiedono<br />
la disponibilità di una coppia elevata in un formato<br />
compatto di lunghezza estremamente ridotta. Con<br />
l’introduzione della nuova famiglia BXT di motori<br />
DC brushless piatti, Faulhaber ha stabilito un nuovo<br />
punto di riferimento in termini di prestazioni per i<br />
motori con rotori esterni e cave (slotted motor). Grazie<br />
all’innovativa tecnologia di avvolgimento e al design<br />
ottimizzato, i motori hanno una lunghezza di soli 14, 16<br />
e 21 mm, ma forniscono coppie fino a 134 mNm, con<br />
un diametro rispettivamente di 22 mm, 32 mm e 42 mm.<br />
Sono progettati per una potenza di uscita continua fino<br />
a 100 W e quindi soddisfano di gran lunga i requisiti<br />
tipici richiesti per questa classe di azionamenti, in<br />
particolare per quanto riguarda il rapporto tra coppia,<br />
lunghezza, volume e peso, a vantaggio delle applicazioni<br />
in cui lo spazio disponibile è prezioso. Questi nuovi<br />
prodotti sono dotati di serie di sensori Hall digitali. Sono<br />
progettati per velocità fino a 10.000 giri/min e possono<br />
essere combinati con un’ampia varietà di ingranaggi,<br />
encoder, freni ed elettronica di comando presenti<br />
nella vasta gamma di prodotti Faulhaber. Faulhaber è<br />
specializzata nella personalizzazione delle interfacce<br />
meccaniche ed elettriche dei motori per fornire soluzioni<br />
configurate per ciascuna applicazione specifica.<br />
I motori sono dotati di cavi singoli standard e offrono<br />
quindi un’interfaccia elettrica flessibile compatibile<br />
con più diffusi connettori industriali.<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 39
SOFTWARE<br />
TECNOLOGIE INFORMATICHE<br />
Con l’ingresso in Hexagon<br />
Production Software,<br />
ProCAM amplia l’approccio<br />
al mercato, puntando<br />
sulla sinergia dei prodotti<br />
CAD/CAM con i sistemi<br />
dedicati alla gestione<br />
dell’intera linea produttiva.<br />
Soluzioni integrate<br />
per la produzione meccanica<br />
di Alessandro Bignami<br />
Una visione più ampia, che consente<br />
di proporsi al mercato<br />
non più solo come distributore<br />
di prodotti CAD/CAM, ma anche<br />
come partner per le soluzioni integrate<br />
nell’ambito dell’intero processo<br />
di produzione meccanica. È questo<br />
uno degli aspetti decisivi dell’ingresso<br />
di ProCAM in Hexagon, protagonista<br />
internazionale nelle tecnologie informatiche<br />
che aumentano la produttività e<br />
la qualità delle applicazioni industriali<br />
e geospaziali.<br />
ProCAM è entrata a far parte della<br />
divisione Manufacturing Intelligence<br />
di Hexagon e opera all’interno di Production<br />
Software, divisione di Hexagon<br />
specializzata nelle soluzioni CAD/CAM.<br />
Stefano Simonato, Direttore Genera-<br />
Stefano Simonato,<br />
Direttore Generale<br />
di ProCAM<br />
le di ProCAM, ci parla della nuova<br />
fase dell’azienda di Padova e delle più<br />
recenti soluzioni lanciate sul mercato.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Ing. Simonato, Il<br />
<strong>2018</strong> è stato un anno positivo?<br />
R. - Sì, perché ha confermato il trend<br />
di crescita degli anni precedenti, una<br />
lunga fase di espansione culminata,<br />
nel mese di aprile, nell’acquisizione<br />
di ProCAM da parte di Hexagon. Ora<br />
operiamo all’interno della divisione<br />
Production Software di Hexagon: dopo<br />
un’esperienza di oltre 20 anni come<br />
distributori nazionali, siamo ora a tutti<br />
gli effetti una filiale del gruppo. Ci<br />
occupiamo in particolare di due prodotti<br />
cardine: Edgecam, per l’asportazione<br />
trucioli, e Radan, per la lavorazione<br />
della lamiera.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - L’ingresso in Hexagon<br />
comporta una sinergia con la casa<br />
madre nello sviluppo dei prodotti?<br />
R. - È uno degli aspetti chiave di questa<br />
novità. <strong>La</strong> sinergia fra le soluzioni<br />
CAM, in cui siamo specializzati, e il<br />
mondo della metrologia dove Hexagon<br />
opera storicamente è decisiva e<br />
consente di offrire un prodotto unico<br />
sul mercato. Già alla fiera Bi-Mu, lo<br />
scorso ottobre, i visitatori hanno potuto<br />
vederne un esempio con il sistema<br />
di tastatura ottica reverse engineering<br />
di Hexagon, in grado di ricostruire in<br />
3D la superficie che deve essere poi<br />
lavorata con software CAM. <strong>La</strong> versione<br />
2019 R1 di Edgecam che stiamo<br />
lanciando, oltre al reverse engineering,<br />
presenta l’innovazione del modulo di<br />
tastatura Edgecam Inspection, che<br />
40 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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Edgecam Inspection<br />
Edgecam Designer<br />
permette di tastare già nella fase di<br />
lavorazione del particolare. L’obiettivo<br />
è offrire una soluzione per la realizzazione<br />
dei pezzi il più possibile automatizzata.<br />
Hexagon punta a mettere a<br />
disposizione della linea produttiva una<br />
soluzione a 360 gradi, che integri le<br />
soluzioni software CAM con l’aspetto<br />
metrologico, rispondendo così a un<br />
mercato che chiede un’automazione<br />
sempre più elevata.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Continuerete a<br />
proporre i momenti di incontro dedicati<br />
agli utenti?<br />
R. - Certo, gli user meeting dedicati a<br />
Edgecam restano uno strumento centrale<br />
della nostra strategia, non solo<br />
per presentare le novità, ma anche per<br />
sviluppare e migliorare i prodotti. Anche<br />
in queste occasioni emerge l’aspetto<br />
della sinergia con il settore metrologico.<br />
Gli user meeting rappresentano inoltre<br />
occasioni di approfondimento tecnico<br />
e di confronto con l’utenza, da cui<br />
riceviamo feedback sull’utilizzo delle<br />
soluzioni e sulla domanda di nuovi<br />
sviluppi e implementazioni. Sono quindi<br />
giornate formative per chi utilizza il<br />
prodotto, ma anche ricche di spunti<br />
per l’evoluzione del prodotto stesso.<br />
L’incontro fra persone consente di far<br />
emergere le esigenze reali del mondo<br />
produttivo e di conoscerle più a fondo<br />
di quanto non accada studiando dei<br />
report in ufficio.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Oltre che formativa<br />
e di sviluppo, gli user meeting hanno<br />
anche una valenza commerciale?<br />
R. - Certamente rafforzano le partnership<br />
commerciali, anche solo per la scelta<br />
della location nelle sedi delle aziende<br />
che utilizzano le nostre soluzioni. Gli<br />
user hanno la possibilità di eseguire<br />
prove reali di lavorazione. Per loro è<br />
fondamentale verificare personalmente<br />
come si possano gestire al meglio certi<br />
utensili attraverso i nostri software.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Sta emergendo<br />
qualche altro tema rilevante nel corso<br />
di questi eventi?<br />
R. - Un ulteriore aspetto su cui ci stiamo<br />
soffermando è la gestione della produzione.<br />
Anche in questo caso mostriamo<br />
l’integrazione di un programma ERP<br />
del gruppo, Workplan, con un software<br />
CAM, che dà luogo a una soluzione in<br />
grado di pianificare la produzione, il<br />
carico macchine, le commesse, le risorse<br />
aziendali, monitorando in tempo reale lo<br />
stato di avanzamento della lavorazione.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Cosa vi ha chiesto<br />
il mercato in questi ultimi anni di superamento<br />
della crisi?<br />
R. - Premetto che per noi sono stati<br />
anni di crescita costante e stabilità, che<br />
hanno contribuito a convincere la casa<br />
madre ad operare con una filiale del<br />
gruppo in Italia. Probabilmente, quando<br />
l’economia ha rallentato, le aziende<br />
hanno avuto più tempo per riflettere<br />
sulla propria organizzazione produttiva e<br />
di implementare soluzioni informatiche,<br />
scelte che in periodi di frenesia tendono<br />
di solito a essere rimandate.<br />
Quanto alle attuali esigenze, le aziende<br />
chiedono di abbreviare i tempi di programmazione<br />
e di produzione, vogliono<br />
automatizzare e rendere le linee produttive<br />
il più possibile intelligenti e sicure.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali opportunità<br />
in più vi offre l’ingresso in un grande<br />
gruppo?<br />
R. - Anzitutto ci consente di non essere<br />
più solo fornitori di soluzioni per la<br />
gestione di un singolo macchinario, ma<br />
di diventare consulenti per le diverse<br />
fasi della produzione: dal preventivo<br />
alla consegna dell’articolo o del particolare<br />
meccanico. L’utenza sta apprezzando<br />
questo allargamento della visione.<br />
Oggi lo scopo non è più soltanto<br />
mettere a punto un prodotto CAM, ma<br />
soluzioni integrate. Per esempio, negli<br />
user meeting stiamo illustrando una<br />
nuova piattaforma CAD, che si chiama<br />
Designer, sulla quale vengono poi integrati<br />
i vari moduli CAM. <strong>La</strong> piattaforma<br />
consente agli operatori l’utilizzo del<br />
macchinario in funzione Industria 4.0,<br />
senza la necessità di ridefinire più volte<br />
i dati raccolti, che vengono mantenuti<br />
lungo tutta la linea produttiva. Non è<br />
così scontato, infatti, che le informazioni<br />
vengano effettivamente preservate<br />
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SOFTWARE<br />
tra le diverse interfacce e soluzioni<br />
adottate dal produttore.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - L’esperienza della<br />
Bi-Mu ha confermato le vostre prospettive<br />
positive?<br />
R. - Anche in fiera abbiamo rilevato<br />
segnali positivi: gli incentivi per l’Industria<br />
4.0 dovrebbero avere ancora effetti virtuosi.<br />
Di certo, il notevole aggiornamento<br />
Software<br />
NCSIMUL<br />
per la simulazione<br />
delle macchine<br />
utensili<br />
del parco macchine e la dismissione di<br />
tecnologie obsolete rappresentano un<br />
terreno fertile per le nostre soluzioni, che<br />
spingono su automazione e produttività.<br />
Modulo<br />
di Edgecam<br />
dedicato<br />
all’Additive<br />
Manufacturing<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - <strong>La</strong> squadra attuale<br />
di tecnici e ingegneri è sufficiente a<br />
sostenere la crescita prevista?<br />
R. - Le valutazioni nel dettaglio vanno<br />
fatte anno per anno. <strong>La</strong> nostra pianificazione<br />
aziendale già prevede, comunque,<br />
l’inserimento di nuove figure da formare<br />
e far crescere. In questa direzione da<br />
tempo coltiviamo rapporti di collaborazione<br />
con istituti tecnici e università del<br />
territorio. Crediamo in uno strumento<br />
come l’Alternanza Scuola - <strong>La</strong>voro: gli<br />
studenti vengono nella nostra azienda<br />
per mettere in pratica i loro studi e noi<br />
abbiamo l’opportunità di selezionare<br />
personale giovane e magari trovare<br />
nuovi talenti.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Avete intenzione<br />
di approcciare altri mercati?<br />
R. - Abbiamo svolto analisi approfondite<br />
sul settore dell’additive manufacturing,<br />
dove si gestiscono macchinari che, oltre<br />
a sottrarre, fanno anche addizione di<br />
materiale. Altri mercati specifici – come<br />
la lavorazione del legno, del marmo<br />
o degli stampi – sono presidiati dalla<br />
divisione Production Software con altri<br />
rappresentanti. Pensiamo che la prossima<br />
tappa sia l’elaborazione di un ambito<br />
virtuale con la possibilità di osservare il<br />
macchinario in tutte le fasi produttive in<br />
cui è coinvolto.<br />
42 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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STRUMENTAZIONE<br />
MISURAZIONI<br />
Saldatura precisa con i sensori di profilo 2D/3D<br />
I processi di saldatura automatizzata<br />
mediante celle robotizzate<br />
richiedono alti standard di qualità<br />
e di precisione. È necessario<br />
infatti che il profilo da inseguire<br />
sia rilevato in maniera affidabile<br />
dai sensori ancora prima che<br />
il processo di saldatura inizi:<br />
solo così è possibile garantire il<br />
rispetto dei parametri qualitativi.<br />
È qui che entrano in gioco i sensori<br />
di profilo 2D/3D della serie<br />
weCat3D di Wenglor. Essi soddisfano<br />
i requisiti necessari per<br />
le funzioni di misurazione 3D, al<br />
fine di assicurare la massima<br />
precisione del processo di saldatura.<br />
Il sistema, particolarmente<br />
interessante dal punto di vista<br />
economico, è costituito dal sensore,<br />
dal modulo di analisi e dal<br />
software applicativo. Sono disponibili<br />
interfacce dirette verso i<br />
più diffusi robot come Fanuc,<br />
Yaskawa ecc.<br />
I sensori sono in grado di garantire<br />
una performance al top grazie<br />
ad un campo di misura fino a 1350<br />
mm lungo l’asse X, una risoluzione<br />
massima di 2,5 µm nella<br />
direzione Z e fino a 12 milioni di<br />
punti di misura al secondo.<br />
L’installazione dei sensori a una<br />
adeguata distanza dalla testa<br />
saldante, insieme all’unità di<br />
raffreddamento e alla custodia<br />
protettiva, permettono l’uso<br />
in ambienti industriali gravosi,<br />
per esempio caratterizzati dalla<br />
presenza massiccia di scintille.<br />
Grazie a queste protezioni, è possibile<br />
utilizzare i sensori anche in<br />
presenza di temperature estremamente<br />
elevate senza problemi.<br />
I sensori sono disponibili in più<br />
di 80 varianti caratterizzate da 5<br />
campi di misurazione selezionabili,<br />
4 diverse classi laser (1, 2M, 3R,<br />
3B) e due tipi di luci (blu e rossa).<br />
L’utilizzo dei sensori weCat 2D/3D<br />
è ideale per garantire processi<br />
accurati e affidabili in molti<br />
ambiti, in particolare in quello<br />
dell’acciaio, per esempio nella<br />
produzione di automobili, costruzioni<br />
navali e nell’industria siderurgica,<br />
così come nell’ industria<br />
ferroviaria (veicoli, rotaie ecc.).<br />
I sensori Wenglor della famiglia<br />
weCAT 2D/3D sono in grado di<br />
fornire prestazioni elevatissime<br />
in termini di velocità e precisione<br />
grazie alla specifica tecnologia<br />
che li contraddistingue. I sensori<br />
2D/3D proiettano una linea laser<br />
sull’oggetto da misurare, la quale<br />
viene registrata da una telecamera<br />
integrata. In questo modo è<br />
possibile calcolare in tempo reale<br />
i profili di superficie e volume<br />
(2D e 3D), ricreando un modello<br />
accurato dell’oggetto basato su<br />
nuvole di punti estremamente<br />
precise. <strong>La</strong> serie weCat3D dispone<br />
attualmente di un totale di ben<br />
81 diverse varianti, che offrono la<br />
massima flessibilità e libertà di<br />
scelta per effettuare misurazioni<br />
e controlli multidimensionali pressoché<br />
di qualsiasi tipo.<br />
Tra i dispositivi che compongono<br />
l’ampia offerta di wenglor, i<br />
sensori della famiglia weCAT<br />
2D/3D oltre ad essere particolarmente<br />
adatti all’impiego in applicazioni<br />
di saldatura si rivelano<br />
molto efficaci nelle operazioni<br />
di inseguimento dei profili per la<br />
stesura di collanti e sigillanti, il<br />
posizionamento guarnizioni ecc.<br />
Il rilevamento accurato dei profili<br />
bi e tridimensionali avviene<br />
mediante processo di scansione<br />
che, indipendentemente da<br />
lucentezza, colore e consistenza<br />
dell’oggetto, consente la misurazione<br />
degli oggetti a 360° e può<br />
quindi essere impiegato anche<br />
per altre attività: il controllo della<br />
posizione, l’ispezione superficiale<br />
ad alta precisione, così come per<br />
innumerevoli altre applicazioni di<br />
controllo qualità e rilevamento<br />
profili. Sul processo di rilevamento<br />
dei punti non inficia nemmeno<br />
la presenza di polveri, che possono<br />
limitare la visibilità.<br />
Tutti i dispositivi Wenglor sono<br />
“Industry 4.0 ready” e integrano<br />
ampie capacità di comunicazione,<br />
tra cui IO-Link, Profinet,<br />
Ethernet/IP ed EtherCAT.<br />
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STRUMENTAZIONE<br />
SENSORI<br />
Una linea di calandratura<br />
ad alta produttività<br />
realizzata da MG riduce<br />
gli scarti grazie<br />
alla regolazione<br />
automatica in tempo reale<br />
del processo di piegatura,<br />
consentita dalle misure<br />
accurate dei sensori laser<br />
e di visione di Keyence.<br />
Il catalogo di MG, azienda di riferimento<br />
internazionale nel settore delle<br />
macchine curvatrici per lamiera comprende<br />
calandre idrauliche, curvaprofili e<br />
spianatrici, ma la sua vera specialità è la<br />
capacità di far fronte a qualsiasi tipo di<br />
richiesta di progettazione e produzione<br />
di curvatrici per lamiere di ogni taglia e<br />
dimensione, da quelle più sottili a quelle<br />
di più grande spessore.<br />
Come racconta Daniele Albenga, titolare<br />
di Delsy, la società controllata che<br />
si occupa dello sviluppo dei sistemi di<br />
automazione utilizzati nella macchine di<br />
MG, “le macchine utensili classiche per<br />
la curvatura delle lamiere sono realizzate<br />
da MG utilizzando i migliori componenti<br />
idraulici e meccanici esistenti in commercio.<br />
Su queste macchine la complessità è<br />
legata alla capacità di riuscire a sfruttare<br />
al meglio elettronica e software per creare<br />
forme complesse con l’operazione<br />
di calandratura. Il nostro punto di forza<br />
è proprio questo, fornire ai nostri clienti<br />
macchine o linee complete capaci di<br />
creare prodotti dalla forma complessa in<br />
modo totalmente automatizzato, garantendo<br />
grande produttività e qualità”.<br />
PRODUZIONE AUTOMATIZZATA<br />
DI COMPRESSORI<br />
Uno dei progetti più recenti realizzati da<br />
Delsy e MG è stata la progettazione e<br />
realizzazione di una macchina calandratrice<br />
a 4 rulli completamente automatica<br />
Calandratrice automatica<br />
con scarti ridotti<br />
destinata alla produzione 24 ore su 24<br />
di compressori per un importante<br />
costruttore europeo.<br />
L’esigenza del cliente era di<br />
poter realizzare la struttura<br />
in lamiera del serbatoio<br />
con un tempo di ciclo inferiore ai 30<br />
secondi in una linea di produzione non<br />
presidiata, limitando al massimo gli scarti<br />
per fuori tolleranza.<br />
“Per rispettare gli stringenti requisiti<br />
desiderati dal cliente abbiamo dovuto<br />
ricorrere a soluzioni innovative,<br />
in particolare per riuscire a<br />
ottimizzare e regolare automaticamente<br />
il processo, tenendo conto dell’inevitabile<br />
variabilità delle caratteristiche della<br />
lamiera, che ne influenzano la risposta<br />
all’operazione di piegatura,” spiega<br />
Albenga. “Abbiamo pertanto scelto di<br />
adottare un sistema di controllo retroazionato<br />
che, a partire dalle misure in<br />
tempo reale effettuate su ogni singola<br />
lamiera da piegare e sul corrispondente<br />
pezzo piegato, potesse regolare automaticamente<br />
l’azione delle calandre,<br />
Sensori laser serie IL<br />
per riportare il risultato ottenuto sempre<br />
al centro dell’intervallo di tolleranza<br />
ammesso per la forma del pezzo finale,<br />
senza richiedere alcun intervento da parte<br />
dell’operatore”.<br />
MISURA DELLO SPESSORE<br />
CON LA LAMIERA IN MOVIMENTO<br />
<strong>La</strong> linea di calandratura per compressori<br />
progettata da Delsy e MG è costituita<br />
da quattro isole di carico autonome<br />
per la lamiera in bancali, dalla quale i<br />
44 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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singoli fogli vengono prelevati in base<br />
al programma di lavoro definito. <strong>La</strong><br />
lamiera da piegare viene prelevata<br />
e posta su una rulliera provvista di<br />
centratore. Una volta centrata e misurata<br />
contemporaneamente in larghezza<br />
tramite apposito trasduttore, la lamiera<br />
viene mossa da uno spintore verso la<br />
calandra e durante questo passaggio ne<br />
viene misurato in tempo reale lo spessore<br />
tramite due sensori laser Keyence<br />
della serie IL montati in posizione<br />
contrapposta.<br />
“Il tempo di ciclo richiesto era talmente<br />
ridotto che abbiamo dovuto realizzare<br />
la misura dello spessore mantenendo<br />
Sistema di visione<br />
IVH-500MA<br />
la lamiera in movimento”, sottolinea<br />
Albenga. “L’accuratezza e la velocità delle<br />
testine laser Keyence serie IL, che sono<br />
collegate via Profinet al PLC di controllo,<br />
ci ha permesso di risolvere brillantemente<br />
il problema”.<br />
Se la lamiera supera il controllo dello<br />
spessore, allora raggiunge la calandra,<br />
che nel suo ciclo di lavorazione crea il<br />
cilindro metallico destinato a diventare<br />
il serbatoio del compressore. <strong>La</strong> lamiera<br />
piegata dalla calandra deve avere una<br />
forma estremamente controllata, con i<br />
lembi del cilindro separati da uno spazio<br />
d’aria compreso tra 4 e 8 mm, la<br />
dimensione necessaria per ottimizzare il<br />
successivo processo di saldatura.<br />
“<strong>La</strong> misura dello spazio compreso tra<br />
i due lembi” – continua il titolare di<br />
Delsy – “non è un’operazione semplice<br />
e in questo caso la consulenza dell’ufficio<br />
tecnico di Keyence si è rivelata utile<br />
per identificare la soluzione più efficace:<br />
il sistema di visione IVH-500MA.<br />
Con un attento studio del sistema di<br />
illuminazione più adatto alle condizioni<br />
di lavorazione della macchina, siamo<br />
riusciti a utilizzare in modo ottimale<br />
la telecamera del sistema di visione,<br />
per ottenere una misura accurata della<br />
distanza tra i due lembi della lamiera<br />
uscente dalla calandra”.<br />
“Il sistema di visione è anch’esso collegato<br />
al PLC via Profinet che, in base<br />
alla misure effettuate sul singolo pezzo<br />
piegato, comanda il CNC della calandra,<br />
ottimizzandone il comportamento<br />
<strong>La</strong> lamiera viene mossa da uno spintore<br />
verso la calandra e ne viene misurato<br />
in tempo reale lo spessore<br />
per reagire al differente comportamento<br />
meccanico della lamiera man mano<br />
che si procede nella produzione dei<br />
singoli pezzi”.<br />
UN SISTEMA VELOCE E ACCURATO<br />
L’avere adottato un sistema di misura<br />
veloce e accurato ha permesso a Delsy<br />
di realizzare un sistema produttivo audoadattante<br />
alle variazioni della materia<br />
prima, consentendo pertanto al cliente<br />
di minimizzare gli scarti dovuti al non<br />
rispetto delle tolleranze dimensionali del<br />
pezzo piegato.<br />
“<strong>La</strong> chiave di volta” – conclude Albenga<br />
– “è l’accuratezza delle misure che,<br />
unitamente al software appositamente<br />
realizzato per l’autoadattamento, ha consentito<br />
di raggiungere le prestazioni che<br />
desideravamo”.<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 45
ROBOTICA PRODOTTI<br />
AUTOMAZIONE<br />
In Europa continua la crescita di robot industriali e cobot<br />
Se da un lato i timori legati<br />
alla recessione, i rallentamenti<br />
nell’economia e le preoccupazioni<br />
per la Brexit stanno mettendo<br />
un freno all’economia<br />
dell’Europa, dall’altro il mercato<br />
dei robot industriali dimostra di<br />
stare attraversando un momento<br />
di particolare fermento. In alcuni<br />
Paesi, la curva dell’adozione di<br />
robot è in costante e continua<br />
crescita.<br />
“Nella prima parte del nostro<br />
corrente anno fiscale (aprilesettembre<br />
<strong>2018</strong>, ndr) abbiamo<br />
registrato una crescita a doppia<br />
cifra negli ordini di robot industriali,<br />
e ci aspettiamo che questo<br />
trend prosegua anche nella<br />
seconda parte dell’anno, anche<br />
se potrebbe risentire di un certo<br />
rallentamento”, afferma Shinichi<br />
Tanzawa, presidente e Ceo di<br />
Fanuc Europe Corporation.<br />
Con oltre 550.000 robot, 4 milioni<br />
di sistemi CNC e 19 milioni di<br />
servomotori installati in tutto il<br />
mondo, Fanuc è una delle aziende<br />
di riferimento quando si parla<br />
di automazione industriale. <strong>La</strong><br />
multinazionale giapponese fa<br />
affidamento sulla sua rete globale<br />
capillare di 7.000 dipendenti<br />
dislocati in 263 filiali che<br />
servono 108 Paesi. Nella sola<br />
Europa, Fanuc può contare su<br />
1.400 dipendenti e 22 sedi.<br />
Secondo un recente studio<br />
pubblicato dalla Federazione<br />
internazionale della robotica,<br />
il numero di robot installati nel<br />
territorio europeo è cresciuto<br />
del 7% nel corso del <strong>2018</strong>. Tra<br />
il 2019 e il 2021, la IFR prevede<br />
un tasso di crescita annuale del<br />
10%. Nel breve termine, questa<br />
crescita risentirà di un leggero<br />
rallentamento a causa delle<br />
incertezze date dallo scenario<br />
economico internazionale, ma<br />
nonostante ciò la tendenza è<br />
quella di una curva in crescita.<br />
A fare da traino in Europa è la<br />
penetrazione di molti robot in<br />
Europa dell’Est, dove si trovano<br />
diversi siti produttivi legati ai<br />
settori dell’automotive e dell’elettronica<br />
di consumo.<br />
“Negli ultimi anni il mercato<br />
dei robot industriali in Europa<br />
è cresciuto ad una velocità<br />
impressionante”, aggiunge<br />
Tanzawa. “Pertanto in alcune<br />
regioni assistiamo ad una fase<br />
di naturale consolidamento”.<br />
I fattori che alimentano la diffusione<br />
dell’automazione di<br />
fabbrica rimangono immutati:<br />
l’aumento del costo del lavoro,<br />
la mancanza di personale qualificato<br />
e lo sviluppo di robot<br />
sempre più performanti.<br />
Uno dei trend emergenti in questi<br />
ultimi tempi a livello europeo<br />
è quello dell’adozione di robot<br />
collaborativi. Già da alcuni anni<br />
una realtà in produzione presso<br />
alcune grandi aziende internazionali,<br />
i cobot sembrano oggi<br />
aver destato l’interesse di diverse<br />
industrie. “Notiamo infatti<br />
un aumento della richiesta di<br />
robot collaborativi da parte delle<br />
piccole e medie imprese”, fa<br />
notare Tanzawa. “Persino da<br />
parte di aziende che in passato<br />
non hanno mai integrato nel<br />
processo produttivo alcun robot<br />
industriale”.<br />
Alcuni costruttori si sono specializzati<br />
nello sviluppo esclusivo di<br />
soluzioni collaborative. Fanuc,<br />
invece, vanta la gamma più estesa<br />
al mondo di robot industriali,<br />
cui sta oggi affiancando sempre<br />
più modelli collaborativi. Si val<br />
dal “piccolo” CR-4iA, che con il<br />
suo payload da 4 kg risulta adatto<br />
alla manipolazione e l’assemblaggio<br />
di piccoli componenti<br />
elettrici, fino al CR-35iA, l’unico<br />
al mondo capace di movimentare<br />
fino a 35 kg, sgravando così<br />
di fatto gli operatori dal dover<br />
movimentare pezzi pesanti e dal<br />
rischio di incidenti e malattie<br />
professionali.<br />
“L’interesse nei confronti dei<br />
cobot è forte in tutta Europa”,<br />
commenta Tanzawa. <strong>La</strong> stessa<br />
Fanuc in Giappone vanta uno<br />
degli stabilimenti più automatizzati<br />
al mondo, utilizzando i<br />
robot per eseguire diversi task.<br />
L’automazione ha permesso a<br />
Fanuc di raggiungere un livello<br />
di efficienza inedito e di crescere<br />
insieme ai propri clienti<br />
a livello globale. “Ci aspettiamo<br />
che sarà proprio la robotizzazione<br />
a supportare la crescita delle<br />
economie europee”.<br />
Shinichi Tanzawa, presidente<br />
di Fanuc Europe Corporation<br />
Se però in passato l’adozione<br />
di soluzioni di automazione ha<br />
consentito alle aziende di supplire<br />
alla mancanza di operatori<br />
qualificati capaci di eseguire<br />
un lavoro, oggi avviene l’esatto<br />
contrario: è la carenza di personale<br />
specializzato a costituire<br />
un freno alla crescita dell’automazione.<br />
Prosegue Tanzawa:<br />
“In molti dei Paesi europei dove<br />
operiamo notiamo una insufficienza<br />
di competenze in ambito<br />
di programmazione e sviluppo di<br />
robot. Ciò impedisce alle aziende<br />
di investire nell’automazione<br />
dei propri siti produttivi quanto<br />
vorrebbero”.<br />
Per superare questa limitazione<br />
e aiutare le economie europee<br />
a crescere ottimizzando i processi<br />
produttivi, è necessario<br />
che la scuola e le università<br />
facciano la loro parte. Da parte<br />
sua, Fanuc sta investendo nella<br />
promozione della cultura della<br />
robotizzazione grazie alla partnership<br />
con WorldSkills, l’associazione<br />
internazionale che si<br />
occupa da tempo di organizzare<br />
delle manifestazioni che mettono<br />
alla prova i giovani talenti di<br />
tutto il mondo, nelle più diverse<br />
discipline. Fanuc e WorldSkills<br />
organizzeranno infatti insieme i<br />
primi Campionati Mondiali della<br />
Programmazione dei Robot a<br />
Kazan, in Russia, nel 2019.<br />
46 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />
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MATERIALI<br />
SOLUZIONE ANTI-DILATAZIONE<br />
Profilo isolante per le porte in metallo<br />
Le condizioni meteorologiche possono<br />
compromettere la funzionalità delle porte<br />
d’accesso in metallo esposte alle intemperie,<br />
provocandone persino il blocco. Nelle porte in alluminio, infatti,<br />
la sezione del profilato è di solito maggiore rispetto a quella di altri<br />
serramenti per consentire di sostenere adeguatamente vetrature<br />
di dimensioni più grandi. Questo comporta che, nelle stagioni più<br />
calde o più fredde, si generi una maggiore differenza di dilatazione<br />
tra i due gusci con una conseguente deformazione del serramento<br />
verso l’interno in inverno, o verso l’esterno d’estate.<br />
Il profilo isolante insulbar anti-dilatazione, per il quale Ensinger ha<br />
depositato domanda di brevetto, è in grado di risolvere tali evenienze<br />
riducendo al minimo le deformazioni.<br />
Ensinger ha infatti sviluppato una soluzione per ridurre l’impatto di<br />
questo effetto, detto bi-metallico. Mentre il profilo isolante classico<br />
crea un vincolo tra i due gusci causando la possibile deformazione<br />
del profilato in alluminio, il nuovo profilo<br />
isolante Ensinger è costituito da due<br />
parti che si agganciano tra loro e, in caso di<br />
dilatazioni longitudinali variabili dei gusci di<br />
alluminio, si muovono in modo indipendente l’una<br />
rispetto all’altra. Ciò consente alle due parti e ai<br />
due gusci di poter avere dilatazioni diverse senza<br />
che la forma della porta si modifichi e senza incidere<br />
sulla planarità del profilato taglio termico.<br />
“Grazie alla nostra nuova barretta si crea una zona isolante regolabile<br />
tra il guscio esterno ed interno di una porta in metallo”, afferma<br />
Matthias Rink, direttore vendite per insulbar. “Le parti dei profili che<br />
si agganciano tra loro compensano le dilatazioni longitudinali dovute<br />
alle temperature e al contempo la struttura assicura un’elevata<br />
resistenza alla trazione trasversale”.<br />
Il profilo insulbar anti-dilatazione può essere fornito anche in versione<br />
con pellicola proprio come una barretta isolante tradizionale<br />
ed è disponibile in diversi formati da 20 a 42 mm. Maggiori dettagli<br />
tecnici sono disponibili nell’insulbar-finder, il tool di Ensinger per<br />
la ricerca e i dettagli tecnici dei profili standard, sotto la scheda<br />
“Geometria”, nella sezione “Applicazioni speciali”.<br />
LA RICERCA PRESENTATA A ITHEC <strong>2018</strong><br />
Compositi termoplastici a bassa temperatura di fusione<br />
I compositi termoplastici PAEK e i processi<br />
correlati di sovra-stampaggio ibrido possono<br />
aprire ad una crescente gamma di opzioni<br />
produttive per componenti aerospaziali.<br />
È stato questo uno degli argomenti centrali<br />
dell’ITHEC <strong>2018</strong>, la quarta conferenza ed<br />
esposizione internazionale sui compositi<br />
termoplastici che si è tenuta a fine ottobre<br />
a Brema, in Germania. In tale contesto<br />
diverse società, compresa Victrex, hanno<br />
presentato i risultati ottenuti sul potenziale<br />
delle soluzioni realizzate con polimeri PAEK<br />
a bassa temperatura di fusione in grado di<br />
soddisfare inedite richieste di automazione<br />
su vasta scala e di produzione di compositi in<br />
termoplastici PAEK, compresa la funzionalità<br />
ottenuta tramite il sovra-stampaggio ibrido.<br />
<strong>La</strong> combinazione dell’innovativo polimero<br />
VIctrex PAEK rinforzato con fibra di carbonio<br />
offre proprietà meccaniche in linea<br />
con i requisiti previsti per le applicazioni<br />
strutturali del settore aerospaziale. <strong>La</strong><br />
conseguente soluzione VIctrex AE 250<br />
a base di compositi termoplastici è stato<br />
l’elemento centrale nelle relazioni e nelle<br />
presentazioni della conferenza ITHEC e<br />
dimostra come i polimeri termoplastici<br />
polieterechetoni (PAEK) costituiscano una<br />
fonte di innovazione continua. Quarant’anni<br />
dopo l’invenzione del polietereterchetone<br />
(PEEK) non c’è ancora niente di meglio.<br />
I compositi basati sui polimeri tradizionali<br />
PAEK, come il PEEK e i polimeri relativi,<br />
devono essere trasformati a temperature<br />
comprese fra 360°C-400°C. “Con una temperatura<br />
di fusione di 305°C, il nostro ultimo<br />
polimero processabile a 340°C-360°C, consente<br />
ai particolari in compositi di essere<br />
prodotti più velocemente e più economicamente,<br />
aggiungendo ulteriori funzionalità<br />
tramite un rapido processo di laminazione<br />
automatizzata senza lavorazioni in autoclave,<br />
stampa a caldo e sovra-stampaggio<br />
a iniezione”, ha spiegato Stuart Green,<br />
Market Technology Manager alla Victrex,<br />
nell’ambito della conferenza. Green ha presentato<br />
il suo lavoro di ricerca illustrando<br />
come il nastro unidirezionale pre-impregnato<br />
in Victrex AE 250 sia compatibile con<br />
una gamma di tecniche di rivestimento e<br />
consolidamento, compreso l’AFP – Automated<br />
Fibre Placement – e consolidamento<br />
in forno e pressa.<br />
Le altre presentazioni hanno trattato la formatura<br />
a iniezione di ingranaggi su alberi<br />
portanti in CF-PAEK a elevate prestazioni<br />
(Herone GmbH, Germania), la valutazione<br />
della forza di strutture sopra stampate (Fibre<br />
Institute, Germania), e lo sviluppo di sfide<br />
future di trasformazione di compositi termoplastici<br />
(TenCate Advanced Composites,<br />
Olanda).<br />
www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 47
UCIMU<br />
<strong>2018</strong>: anno record<br />
per la macchina utensile<br />
Bimestrale - anno IX - n°6 novembre/dicembre <strong>2018</strong><br />
R+W<br />
Gli organi di trasmissione<br />
nelle turbine eoliche<br />
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la produzione meccanica<br />
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DIRETTORE RESPONSABILE: Francesco Goi (f.goi@interprogettied.com)<br />
REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com)<br />
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Le rubriche e le notizie sono a cura della redazione. È vietata la riproduzione, anche parziale,<br />
di articoli, fotografie e disegni senza autorizzazione scritta.<br />
IN QUESTO NUMERO<br />
ABBIAMO PARLATO DI...<br />
In nero sono indicate le inserzioni pubblicitarie<br />
ABB 16<br />
AGAZZI GIANCARLO 15<br />
ANIMA 12<br />
APSTI 18<br />
ASSOLOMBARDA 14<br />
AVR 13<br />
BIG KAISER 33<br />
BULLONERIA VILLA<br />
2A COP.<br />
CARBOTEMPRA 29<br />
CHIARI BRUNO 1<br />
CT MECA 38<br />
DELSY 44<br />
EIOM 8<br />
ENSINGER 18, 47<br />
EURAL GNUTTI<br />
4A COP.<br />
EUROBLECH 20<br />
F.LLI LOCATELLI 25<br />
FANUC 46<br />
FASTENER FAIR STUTTGART 28<br />
FAULHABER 39<br />
FIXI LOMBARDIA<br />
BATTENTE 1A COP.<br />
GF MACHINING SOLUTIONS 16<br />
GLOBAL INDUSTRIE 26<br />
HANNOVER MESSE 29<br />
HEXAGON 40<br />
HOFFMANN GROUP 33<br />
INTERPROGETTI EDITORI 31, 37, 3A COP.<br />
KEYENCE 44<br />
LAMIERA 30<br />
LAPP 38<br />
MECCANICA DI PRECISIONE<br />
LUGLI AMEDEO 3<br />
MEC-NOVA 1A COP., 4<br />
MG 44<br />
MIR 19<br />
MOLLIFICIO GARDESANO 7<br />
MOLLIFICIO LOMBARDO 17<br />
MORETTI 19<br />
PROCAM GROUP 40<br />
R+W 34<br />
SALMOIRAGHI 14<br />
SPECIALINSERT 39<br />
SPS ITALIA 22<br />
UCIMU - SISTEMI PER PRODURRE 10<br />
VEMAS 13<br />
VERO SOFTWARE 40<br />
VICTREX 47<br />
WEERG 32<br />
WENGLOR 43<br />
WENZEL 32<br />
TARIFFE ABBONAMENTI<br />
Italia: spedizione ordinaria € 61,00, contrassegno € 65,00<br />
Estero: spedizione ordinaria € 89,50, spedizione prioritaria Europa € 101,00<br />
spedizione prioritaria Africa, America, Asia € 125,00 spedizione prioritaria Oceania € 140,00<br />
Una copia € 8,00<br />
L’Iva sugli abbonamenti possono essere sottoscritti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è<br />
assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 primo comma lettera C del 26/10/72 n.633 e successive<br />
modificazioni e integrazioni. Pertanto non può essere rilasciata fattura.<br />
Testata in corso di certificazione di tiratura e diffusione in conformità al regolamento CSST<br />
Certificazione Stampa Specializzata Tecnica<br />
Registrazione al Tribunale di Milano n. 260 in data 07/05/2010<br />
Direttore responsabile: Francesco Goi<br />
Finito di stampare il 28/12/<strong>2018</strong> presso Aziende Grafiche Printing S.r.l.<br />
Via Milano, 5 - 20068 Peschiera Borromeo (MI)<br />
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