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La Subfornitura 6 Novembre/Dicembre 2018

La Subfornitura è una rivista pensata per ottimizzare il rapporto tra le aziende di subfornitura tecnica e i loro committenti, dedicando spazio ad offerta e domanda. Il sito web di Interprogetti Editore è gestito da Alkimedia - Web Agency Milano

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www.interprogettied.com<br />

Bimestrale - anno IX - n°6 novembre/dicembre <strong>2018</strong><br />

POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POSTALE • 70% • L0/MI • COSTO COPIA € 8,00<br />

la ubfornitura<br />

UCIMU<br />

<strong>2018</strong>: anno record<br />

per la macchina utensile<br />

R+W<br />

Gli organi di trasmissione<br />

nelle turbine eoliche<br />

PROCAM GROUP<br />

Soluzioni integrate per<br />

la produzione meccanica


SISTEMI<br />

DI FISSAGGIO<br />

MECCANICI<br />

Fastening<br />

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Con oltre 20 unità di taglio distribuite su una superficie di 3000 mq, abbiamo una capacità produttiva annua di oltre 17.000.000 pezzi.<br />

L’organizzazione aziendale viene supportata da una struttura informatica di massimo livello.<br />

Le procedure ed il controllo di processo sono effettuati in conformità alle normative di settore e ISO 9001:2008 certificate dall’ente tedesco Tüv.<br />

I principali settori che serviamo sono: automotive, arredo d’interni, gas domestico, pneumatica e oleodinamica, illuminazione, elementi strutturali<br />

e di movimentazione, sistemi di automazione, motori elettrici.<br />

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SOMMARIO<br />

anno IX - n. 6 <strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2018</strong><br />

04 10<br />

22<br />

Il piano Industria 4.0 per un’azienda meccanica<br />

di medie dimensioni<br />

<strong>2018</strong>: un anno record per le macchine utensili<br />

40<br />

I progetti digitali del manifatturiero<br />

34<br />

Gli organi di trasmissione nelle turbine eoliche<br />

Soluzioni integrate per la produzione meccanica<br />

44<br />

Calandratura automatica con scarti ridotti<br />

Storia di copertina<br />

• Il piano Industria 4.0 per un’azienda meccanica<br />

di medie dimensioni (F. Goi)............................................ 4<br />

Editoriale<br />

• Anno record e previsione di stabilità (F. Goi).....9<br />

Attualità<br />

• <strong>2018</strong>: un anno record per le macchine utensili........ 10<br />

• Notizie attualità................................................................ 12<br />

• A EuroBLECH il successo delle tecnologie<br />

per la lavorazione della lamiera................................... 20<br />

Appuntamenti<br />

• Verso l’industria del futuro.................................26<br />

• Notizie appuntamenti..........................................28<br />

Macchine e utensili<br />

• Notizie macchine utensili............................................32<br />

• Notizie utensili...............................................................33<br />

Componenti<br />

• Gli organi di trasmissione<br />

nelle turbine eoliche (S. Vinto)..............................34<br />

• Notizie componenti..................................................38<br />

Software<br />

• Soluzioni integrate per la produzione<br />

meccanica (A. Bignami)........................................ 40<br />

Strumentazione e robotica<br />

• Notizie strumentazione........................................43<br />

• Calandratura automatica con scarti ridotti.......44<br />

• Notizie robotica....................................................46<br />

Materiali<br />

• Notizie materiali...................................................47<br />

Rubriche<br />

• Elenco inserzionisti..............................................48<br />

2 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

www.interprogettied.com


STORIA DI COPERTINA<br />

MECCANICA DI PRECISIONE<br />

Mec-Nova ha raggiunto<br />

nel <strong>2018</strong> il risultato<br />

economico più importante<br />

della sua storia completando<br />

gli investimenti<br />

nel parco macchine<br />

e nella logistica integrata.<br />

Il piano Industria 4.0<br />

per un’azienda meccanica<br />

di media dimensione<br />

di Francesco Goi<br />

Azienda specializzata nella torneria<br />

meccanica per conto terzi<br />

e produttrice di componenti di<br />

precisione in serie su commessa e disegno<br />

del cliente, Mec-Nova ha costantemente<br />

ampliato la sua offerta nei settori armiero,<br />

oleodinamica, meccanica e automotive.<br />

Silvia Novali, Responsabile Commerciale e<br />

Marketing, ci illustra i più recenti sviluppi<br />

e i programmi per il breve-medio termine.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Cominciamo con i<br />

risultati del <strong>2018</strong>: hanno soddisfatto le<br />

vostre migliori aspettative? Anche per<br />

il 2019 le prospettive sono favorevoli?<br />

R. - Il mondo della meccanica nel <strong>2018</strong><br />

ha dato buone soddisfazioni a molti<br />

imprenditori. Mec-Nova ha raggiunto il<br />

miglior risultato della sua storia, con un<br />

fatturato di circa 6 milioni di Euro e una<br />

crescita a doppia cifra rispetto all’anno<br />

precedente, conseguito con un organico<br />

stabile (38 addetti).<br />

L’incremento di fatturato è stato ottenuto<br />

soprattutto grazie alla crescita dei volumi<br />

delle commesse di clienti già acquisiti: i<br />

principali clienti sono stati determinanti<br />

per ottenere questo risultato, che ci ha<br />

assicurato una solida marginalità.<br />

Il settore dell’oleodinamica, nelle diverse<br />

applicazioni, ha avuto un andamento<br />

molto brillante grazie al piano Industria<br />

4.0. Gli altri principali settori applicativi<br />

hanno messo in luce una sostanziale<br />

tenuta.<br />

Nel <strong>2018</strong> abbiamo realizzato investimenti<br />

Componente<br />

in alluminio<br />

per 1,5 milioni di Euro, che si sommano<br />

ai 900.000 Euro del 2017. Non abbiamo<br />

mai smesso di investire, anche negli anni<br />

più difficili per il settore; con la spinta<br />

di Industria 4.0 abbiamo concentrato<br />

alcuni impegni economici che, forse, in<br />

altre condizioni, avremmo maggiormente<br />

diluito nel tempo. In particolare abbiamo<br />

lavorato su più fronti: per il reparto<br />

produttivo abbiamo acquistato nuovi<br />

macchinari (quattro torni con prestazioni<br />

superiori a quella di cui già disponevamo),<br />

per il reparto qualità abbiamo acquistato<br />

due nuove macchine di misura, nel settore<br />

della logistica integrata abbiano inserito<br />

due nuovi magazzini automatici (uno per<br />

lo stoccaggio utensili e attrezzature e un<br />

altro per i prodotti finiti e semilavorati)<br />

che si aggiungono ai due già in uso per<br />

la materia prima.<br />

Questo andamento positivo fa ben sperare<br />

anche per il breve-medio termine: le<br />

commesse ottenute per i primi mesi del<br />

2019 sono in linea con quelle dello stesso<br />

periodo del <strong>2018</strong>. Il raggiungimento degli<br />

stessi risultati del <strong>2018</strong> rappresenta già<br />

un obiettivo molto ambizioso.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Alla luce degli ottimi<br />

risultati raggiunti, quali sono i progetti più<br />

significativi per il 2019?<br />

R. - Gli investimenti sostenuti hanno<br />

accresciuto le capacità produttive: con<br />

l’aggiunta di quattro macchine, più per-<br />

4 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

www.interprogettied.com


formanti e più veloci, disponiamo di un<br />

maggior numero di ore-macchina.<br />

È previsto quindi uno sviluppo dell’attività<br />

commerciale, un tema che negli ultimi<br />

anni era rimasto un po’ in secondo piano,<br />

a causa delle diverse dinamiche in corso<br />

che avevano assorbito tempo e risorse;<br />

con la maggiore capacità produttiva l’attività<br />

commerciale acquisterà più spazio.<br />

Componenti per il settore<br />

oleodinamica<br />

Componenti torniti<br />

per settore armi sportive<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Anche la presenza<br />

sui mercati esteri è destinata a crescere?<br />

R. – Le vendite verso l’estero sono per<br />

noi abbastanza stabili. Le vendite dirette<br />

rappresentano il 15-18% del fatturato.<br />

C’è anche da dire, però, che i nostri componenti<br />

sono destinati ai mercati internazionali<br />

per l’80-90% con l’esportazione<br />

dei nostri clienti.<br />

Lo sviluppo del mercato estero è certamente<br />

un’opportunità anche se credo che<br />

ci sia ancora ampio spazio di crescita sul<br />

mercato nazionale.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - A livello tecnologico,<br />

quali sono stati i recenti sviluppi più<br />

significativi?<br />

R. - <strong>La</strong> spinta della digitalizzazione in<br />

ottica 4.0 ha ulteriormente rafforzato<br />

il sistema di fabbrica integrato di cui<br />

già disponevamo, soprattutto nell’area<br />

della logistica. I magazzini automatici<br />

e la messa in linea dell’intero sistema<br />

garantiscono una gestione più razionale<br />

e più efficace.<br />

Un campo in cui c’è studio costante da<br />

parte del nostro ufficio tecnico è quello<br />

della ricerca dell’utensileria. Nel <strong>2018</strong> la<br />

carenza di materia prima ha comportato<br />

qualche difficoltà e implicato l’impiego<br />

di risorse per la ricerca di utensileria<br />

specifica, adatta per risolvere i problemi<br />

di lavorabilità dei materiali.<br />

Nei periodi di intenso lavoro della meccanica<br />

il problema della reperibilità di materia<br />

prima di buona qualità è purtroppo<br />

di forte impatto sulle medie aziende che<br />

non hanno forte potere d’acquisto nei<br />

confronti delle acciaierie.<br />

Sede di Mec-Nova<br />

a Gardone<br />

Valtrompia (BS)<br />

R. - In effetti, è uno dei lavori che richiede<br />

tempo e impegno. <strong>La</strong> provincia di Brescia<br />

sforna ogni anno circa 800 cuochi e ma<br />

poco più di 200 ingegneri meccanici,<br />

per non parlare dei periti meccanici che<br />

sono ormai sempre più rari. <strong>La</strong> reperibilità<br />

di personale specializzato è uno dei<br />

problemi più critici del nostro distretto<br />

produttivo. Abbiamo sostenuto un lungo<br />

lavoro di selezione: per assumere 4 persone<br />

abbiamo fatto decine e decine di<br />

colloqui, affidando una prima selezione<br />

di scrematura a un’agenzia specializzata.<br />

Ad assunzione avvenuta viene svolto il<br />

periodo di formazione interna, sia quella<br />

tecnica specifica sui nostri macchinari e i<br />

nostri processi, sia quella incentrata sul<br />

tema Industria 4.0 attraverso una serie<br />

di corsi teorici e di affiancamento. Tutti i<br />

corsi vengono svolti da nostri tutor interni<br />

e assorbono quindi parecchie risorse.<br />

Devo dire che è un’attività impegnativa<br />

che comporta un notevole impegno di<br />

tempo e risorse, ma è anche un’attività<br />

che porta beneficio e soddisfazioni:<br />

vedere ragazzi nuovi che si integrano<br />

nell’azienda è sempre molto piacevole.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Grazie anche alle<br />

accresciute potenzialità, quali sono i progetti<br />

prioritari per il 2019?<br />

R. - Nel 2019 daremo maggiore spazio<br />

alla ricerca commerciale e alla messa a<br />

punto dei processi di logistica integra-<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Anche l’inserimento<br />

dei giovani in azienda vi ha particolarmente<br />

impegnati nel corso degli ultimi<br />

anni…<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 5


STORIA DI COPERTINA<br />

ta. Un lavoro quest’ultimo che impiega<br />

tempo e risorse perché è vero che i sistemi<br />

di digitalizzazione garantiscono grandi<br />

vantaggi quando sono messi a regime,<br />

ma richiedono molto tempo nella fase<br />

di implementazione.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Per il medio termine<br />

sono previsti altri progetti di investimento<br />

di grande rilievo?<br />

R. - I progetti più significativi li abbiamo<br />

completati nel <strong>2018</strong>. Nel 2019 installeremo<br />

un nuovo centro di fresatura con<br />

automazione integrata, ci concentreremo<br />

sula formazione delle nuove risorse e<br />

sullo sviluppo commerciale.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali risultati raggiunti,<br />

negli anni in cui ha assunto crescenti<br />

responsabilità in azienda, le hanno<br />

procurato le maggiori soddisfazioni?<br />

R. - Sono soddisfatta del lavoro svolto<br />

sulle risorse umane, sulla formazione e<br />

sull’integrazione dei giovani neo-assunti<br />

ma anche sull’impegno costante di tutti<br />

i collaboratori.<br />

In particolare, il <strong>2018</strong> è stato un anno<br />

molto impegnativo: l’inserimento di<br />

macchine nuove, l’implementazione dei<br />

sistemi di digitalizzazione 4.0 e della<br />

logistica integrata sono cambiamenti che<br />

avrebbero potuto andare incontro a difficoltà<br />

dovute alla resistenza al cambiamento<br />

delle risorse umane. Con grande<br />

soddisfazione invece i nostri collaboratori<br />

hanno tenuto il passo e si sono mostrati<br />

coinvolti e collaborativi ed è certamente<br />

grazie a questa loro disponibilità che<br />

siamo riusciti a raggiungere la crescita<br />

a doppia cifra.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali saranno, invece,<br />

le problematiche che sarà indispensabile<br />

affrontare nel breve-medio termine?<br />

R. - Sicuramente lavorare sui dettagli<br />

e sulla messa a punto dei particolari,<br />

più difficili da curare quando si lavora<br />

in affanno ed emergenza come è stato<br />

l’anno appena concluso.<br />

Ritengo che, attraverso una gestione<br />

oculata, senza compiere passi più lunghi<br />

di quelli che si può permettere, la piccolamedia<br />

azienda italiana, a conduzione<br />

familiare, possa continuare ad occupare<br />

Lo staff tecnico<br />

di Mec-Nova<br />

una posizione significativa su un mercato<br />

in continua evoluzione.<br />

Nel nostro caso, un’analisi attenta sulla<br />

sostenibilità degli investimenti, anche<br />

a livello finanziario, ci ha permesso di<br />

rispettare i programmi in autonomia. <strong>La</strong><br />

spinta del piano Industria 4.0 comportava<br />

il rischio di compiere passi azzardati, cosa<br />

che abbiamo accuratamente evitato.<br />

Le logiche di digitalizzazione sono tarate<br />

sulle aziende di dimensione più grande: la<br />

cosa più difficile è calare questi modelli<br />

su una struttura più piccola, con risorse e<br />

tempo più limitati: penso che siamo riusciti<br />

a trasferire un modello sofisticato su<br />

una struttura più semplice, ora dobbiamo<br />

darci da fare per farlo fruttare al meglio.<br />

Componenti torniti e fresati<br />

in acciaio inox<br />

Leva e pistone<br />

premontati<br />

Particolari torniti<br />

per oleodinamica<br />

6 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

www.interprogettied.com


Mostra Convegno Manutenzione Industriale<br />

Milano<br />

In concomitanza con<br />

Milano<br />

Ad aprile 2019 torna MCM Milano, mostra convegno verticale di una giornata<br />

dedicata ai prodotti e alle soluzioni per ingegneria di manutenzione, diagnostica,<br />

monitoraggio, affidabilità ecc.<br />

Da quest’anno le opportunità per aziende e operatori triplicano, per la concomitanza<br />

con mcT Alimentare / Visione e Tracciabilità a coinvolgere il mondo delle tecnologie<br />

per il food & bev, per la logistica e l’identificazione automatica.<br />

MCM dà appuntamento anche a Verona con il grande evento di due giorni di fine<br />

ottobre.<br />

Il programma prevede:<br />

✔ quattro sessioni plenarie in contemporanea<br />

✔ una parte espositiva con più di cento aziende partecipanti<br />

✔ workshop, seminari, corsi di formazione<br />

✔ coffee-break e buffet offerti dagli sponsor<br />

✔ in esclusiva gratuitamente tutti i contenuti in PDF<br />

18 aprile 2019<br />

Crowne Plaza Hotel - San Donato Milanese (MI)<br />

Petrolchimico<br />

Alimentare<br />

Visione Petrolchimico<br />

Alimentare<br />

e Tracciabilità<br />

Organizzato da<br />

Partner ufficiale<br />

Registrazione<br />

gratuita per<br />

gli operatori<br />

professionali<br />

7<br />

edizioni di successo<br />

800<br />

operatori previsti<br />

+100<br />

aziende rappresentate<br />

4<br />

convegni plenari<br />

+15<br />

workshop<br />

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ATTUALITÀ<br />

I DATI DI UCIMU -<br />

SISTEMI PER PRODURRE<br />

L’industria italiana della<br />

macchina utensile<br />

è cresciuta del 13,4%<br />

con valori assoluti<br />

mai raggiunti. Si prevede<br />

un 2019 stabile,<br />

con un rallentamento del<br />

mercato interno.<br />

<strong>2018</strong>: un anno record<br />

per le macchine utensili<br />

Foto Gates Corporation<br />

Il <strong>2018</strong> è stato un anno record per l’industria<br />

italiana costruttrice di macchine<br />

utensili, robot e automazione che ha<br />

registrato incrementi a doppia cifra per<br />

tutti gli indicatori economici. Il 2019 sarà<br />

invece caratterizzato da una sostanziale<br />

stabilità. Questo in sintesi quanto illustrato<br />

da Massimo Carboniero, presidente di<br />

Ucimu - Sistemi per produrre, l’associazione<br />

dei costruttori italiani di macchine utensili,<br />

robot e automazione, nel corso della<br />

consueta conferenza stampa di fine anno.<br />

Come emerge dai dati di preconsuntivo<br />

elaborati dal Centro Studi & Cultura di<br />

Impresa di Ucimu - Sistemi per produrre,<br />

nel <strong>2018</strong>, la produzione è cresciuta a 6.900<br />

milioni di euro, segnando un incremento<br />

del 13,4% rispetto all’anno precedente.<br />

Si tratta del quinto anno consecutivo di<br />

crescita e, in valori assoluti, del nuovo<br />

record per l’industria italiana di settore.<br />

Il risultato è stato determinato sia dall’ottima<br />

performance delle consegne dei<br />

costruttori italiani sul mercato interno<br />

cresciute, del 21,1%, a 3.270 milioni di<br />

euro, sia dal positivo andamento delle<br />

esportazioni cresciute, del 7,2%, a 3.630<br />

milioni di euro.<br />

Secondo l’elaborazione Ucimu sui dati<br />

Istat, nei primi otto mesi dell’anno (ultima<br />

rilevazione disponibile), principali paesi di<br />

destinazione del made in Italy di settore<br />

sono risultati: Germania 246 milioni di<br />

euro (+11,6%); Cina 237 milioni di euro<br />

(+7,1%); Stati Uniti 223 milioni di euro<br />

(+9,5%); Polonia 143 milioni di euro<br />

(+49,8%) e Francia 135 milioni di euro<br />

(-4,6%).<br />

In virtù di questi incrementi, l’Italia ha<br />

rafforzato il suo ruolo nel panorama internazionale<br />

ove si è distinta non solo per<br />

la competenza espressa dalle industrie di<br />

settore, misurata dai dati di produzione<br />

ed export, ma anche per la vivacità della<br />

domanda sostenuta e stimolata dai provvedimenti<br />

per la competitività quali super<br />

e iperammortamento inseriti nei programmi<br />

Industria/Impresa 4.0.<br />

In particolare, nel <strong>2018</strong> l’acquisto di mac-<br />

chine utensili, robot e automazione in Italia,<br />

è salito del 25,9% a 5.620 milioni di euro.<br />

<strong>La</strong> disponibilità a investire in nuova tecnologia,<br />

anche digitale, da parte degli<br />

utilizzatori italiani ha spinto i costruttori a<br />

orientare le proprie attenzioni al mercato<br />

domestico, come dimostra la riduzione del<br />

rapporto export su produzione, passato da<br />

55,6% del 2017 a 52,6% del <strong>2018</strong>.<br />

In un clima generale non favorevole, nel<br />

2019 l’industria italiana di settore dovrebbe<br />

comunque confermare le performance<br />

del <strong>2018</strong>, giovandosi del positivo andamento<br />

delle consegne sui mercati esteri,<br />

attese in aumento. In evidente rallentamento<br />

il mercato interno, il cui trend di<br />

crescita sembra aver perso lo slancio a cui<br />

ci eravamo abituati nel corso degli ultimi<br />

anni. <strong>La</strong> produzione salirà a 7.040 milioni<br />

(+2%) trainata dalle esportazioni che,<br />

attese in crescita del 5%, si attesteranno<br />

a 3.810 milioni di euro. <strong>La</strong> domanda da<br />

parte degli utilizzatori italiani si fermerà<br />

10 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

www.interprogettied.com


a 5.630 milioni di euro (+0,2%). <strong>La</strong> stazionarietà<br />

del mercato interno avrà ripercussioni<br />

sia sulle consegne dei costruttori<br />

italiani che scenderanno a 3.230 milioni<br />

di euro (-1,2%) sia sulle importazioni che<br />

si attesteranno a 2.400 milioni (+2,1%).<br />

Il dato di export su produzione crescerà di<br />

un punto percentuale a 54,1%.<br />

“Siamo soddisfatti di questo <strong>2018</strong>: l’anno<br />

si chiude con ottimi risultati raccolti sia in<br />

Italia che all’estero e con un fatturato che,<br />

considerato nel suo complesso, cioè sommando<br />

alla produzione di macchine, anche<br />

la produzione di parti, utensili, controlli<br />

numerici non conteggiati nelle macchine<br />

utensili italiane, ha oltrepassato i 9 miliardi<br />

di euro”, commenta il presidente Carboniero.<br />

“Per il 2019, sebbene siamo fiduciosi di<br />

poter mantenere i livelli raggiunti nel <strong>2018</strong>,<br />

rileviamo un chiaro rallentamento degli<br />

investimenti in nuove macchine da parte<br />

degli utilizzatori italiani. Pur comprendendo<br />

che la crescita cui eravamo abituati non<br />

può proseguire ininterrottamente con quei<br />

ritmi e quell’intensità, occorre ricordare che<br />

una recente indagine svolta da Fondazione<br />

Ucimu ed Eumetra rileva che solo la metà<br />

delle imprese metalmeccaniche italiane ha<br />

fatto investimenti nel periodo compreso tra<br />

il 2017 e la prima parte del <strong>2018</strong>” .<br />

“CONFERMARE LE MISURE<br />

CHE HANNO FUNZIONATO”<br />

“Per questa ragione” – prosegue il presidente<br />

di Ucimu – “sarebbe necessario<br />

procedere sulla strada già tracciata<br />

dell’innovazione confermando, anche per<br />

il 2019, le misure che hanno funzionato<br />

fino ad ora”.<br />

“In questo momento di grande discussione<br />

in merito ai provvedimenti che saranno<br />

inseriti nella Legge di Bilancio 2019, accogliamo<br />

con favore la conferma dell’iperammortamento<br />

a scaglioni, premiante per le<br />

Pmi: più alto per i piccoli investimenti e<br />

decrescente al crescere del valore dei nuovi<br />

acquisti. Così come positivo è il rifinanziamento<br />

della Nuova Legge Sabatini”.<br />

“Al contrario, la decisione di eliminare<br />

il superammortamento – strumento che<br />

stimola le aziende, in particolare le Pmi,<br />

a sostituire i macchinari obsoleti assicurando<br />

al manifatturiero italiano maggior<br />

produttività, efficienza e sicurezza – e<br />

Nel 2019<br />

si prevede<br />

che la produzione<br />

di macchine<br />

utensili crescerà<br />

del 2%, trainata<br />

dalle esportazioni<br />

(+5%), mentre<br />

la domanda<br />

degli utilizzatori<br />

italiani registrerà<br />

un +0,2%<br />

sostituirlo con la Mini Ires è invece a nostro<br />

avviso un errore che può costare caro<br />

all’industria italiana che deve continuare a<br />

investire per migliorare la sua competitività.<br />

Alle autorità di governo chiediamo una<br />

sua reintroduzione, magari con aliquote a<br />

scaglioni come previsto per le altre misure<br />

già confermate. Se ciò non fosse possibile,<br />

occorrerebbe prevedere almeno la revisione<br />

dei coefficienti di ammortamento fermi al<br />

1988 perché certamente non rispecchiano<br />

più il ritmo di aggiornamento richiesto oggi<br />

dal mercato”.<br />

“In materia di formazione, le autorità di<br />

governo si sono in parte ravvedute reinserendo,<br />

nella Legge di Bilancio 2019, il<br />

cosiddetto bonus formazione 4.0 il cui<br />

ambito di applicazione resta però uguale a<br />

quello attualmente previsto: ovvero il solo<br />

costo del lavoro del personale coinvolto<br />

nella formazione 4.0. Se l’idea di inserire<br />

un sistema a scaglioni premiante per le PMI<br />

è condivisibile, ribadiamo la necessità di<br />

intervenire sulla scrittura del provvedimento<br />

estendendo il credito di imposta anche al<br />

costo dei corsi e dei formatori impiegati,<br />

che rappresentano la voce di spesa più<br />

gravosa per le PMI”.<br />

“Al di là poi degli importanti dettagli tecnici<br />

che riguardano la Legge di Bilancio”<br />

– ha concluso Carboniero – “quello che<br />

auspichiamo è che il governo continui a<br />

dialogare con le imprese e con le organizzazioni<br />

di rappresentanza. Speriamo<br />

che il recente incontro possa essere il<br />

primo di una serie di confronti aperti, nel<br />

pieno rispetto dei ruoli e delle parti. Noi<br />

imprenditori della macchina utensile siamo<br />

disponibili a dare il nostro contributo certi<br />

di poter rappresentare un pezzo importante<br />

del paese: non solo quello di un settore<br />

leader nello scenario internazionale ma<br />

anche e soprattutto quello di un’industria<br />

che garantisce stabile occupazione<br />

ai lavoratori, offrendo inoltre interessanti<br />

opportunità di crescita professionale per<br />

quanti si affacciano per la prima volta al<br />

mondo del lavoro”.<br />

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ATTUALITÀ<br />

I DATI DI ANIMA<br />

<strong>La</strong> meccanica italiana ha esportato 14,5 miliardi di euro nel primo semestre<br />

L’industria meccanica italiana ha esportato<br />

14,5 miliardi di euro nel primo semestre<br />

<strong>2018</strong>. Rispetto allo stesso periodo dell’anno<br />

precedente si registra un leggero calo<br />

(-1,3%) dovuto a un unico settore, le turbine<br />

a gas, che subisce un forte rallentamento<br />

(-29,7%), pari a 564 milioni di euro. È un<br />

settore soggetto a cicli di 5-8 anni ed è a<br />

valle di un periodo di consegne mentre inizia<br />

a lavorare su ordini futuri. Questo settore<br />

specifico ha trainato verso il basso tutti gli<br />

indicatori Anima.<br />

I primi Paesi export del mercato europeo<br />

mostrano andamenti positivi: al primo posto<br />

si conferma la Germania, la cui domanda di<br />

tecnologie italiane è in crescita (+4% rispetto<br />

al 2017) per un totale di circa 1,4 miliardi di<br />

euro. Anche la Francia presenta un trend<br />

in aumento (+7,7%) raggiungendo quota 1,3<br />

miliardi di euro di prodotti della meccanica<br />

italiana importati. Così anche la Spagna,<br />

che aumenta il suo interesse verso il nostro<br />

Paese del 7,2% rispetto al 2017.<br />

“Le imprese continuano a investire per sviluppare<br />

le proprie tecnologie, per formare i<br />

propri lavoratori e per far crescere la qualità<br />

dei nostri manufatti”, commenta il presidente<br />

di Anima, Alberto Caprari. “Viviamo in un’epoca<br />

che ci presenta delle sfide geopolitiche<br />

molto particolari. Confido che chi ci governa<br />

mantenga il contatto con le imprese che<br />

hanno bisogno di avere ascolto perché sono<br />

la spina dorsale dell’economia italiana”.<br />

<strong>La</strong> prima meta dell’industria meccanica<br />

Il presidente<br />

di Anima<br />

Alberto<br />

Caprari<br />

rimangono comunque gli Stati Uniti, anche<br />

se nel <strong>2018</strong> il rapporto è negativo con un<br />

calo delle esportazioni italiane del 9,8%,<br />

pari a 1,4 miliardi di euro di contro ai 1,5<br />

miliardi di euro dell’anno scorso. Gran parte<br />

delle ragioni del decremento è legato alla<br />

riduzione della richiesta delle turbine a gas.<br />

“Gli scambi commerciali sono sempre più<br />

complicati, costosi e incerti”, continua il presidente<br />

di Anima. “Dalla guerra sui dazi Usa<br />

fino alle sanzioni verso Russia e Iran, senza<br />

dimenticare la Brexit, la geopolitica attuale<br />

sta riducendo il mappamondo disponibile.<br />

In tutto questo si inserisce il mega progetto<br />

cinese della costruzione di una Nuova via<br />

della Seta che attraversa, coinvolge e lega<br />

ben 65 diversi paesi, quasi un terzo delle<br />

nazioni del pianeta che devono comunque<br />

sviluppare una capacità manifatturiera<br />

oggi molto limitata. <strong>La</strong> Cina è un mercato<br />

importante per la nostra meccanica che<br />

cresce dell’11% verso questa destinazione.<br />

Sembra di assistere a una nuova corsa alla<br />

manifattura mai vista prima. Visto che siamo<br />

il secondo Paese manifatturiero d’Europa<br />

speriamo di riuscire ad approfittarne”.<br />

Frena, invece, il Regno Unito (-2,5% rispetto<br />

all’anno scorso) attestandosi sui 625 milioni<br />

di euro come dato export rispetto all’Italia.<br />

In forte crisi ancora il rapporto con la Russia<br />

la cui richiesta di tecnologie italiane non<br />

accenna all’inversione di tendenza, negativa<br />

da molti semestri. Nel <strong>2018</strong> la decrescita<br />

è pari a -29,3% (dai 467 milioni di euro si<br />

toccano i 330 milioni di euro). È sempre più<br />

frequente il fenomeno del “local content”:<br />

una vera politica economica di localizzazione<br />

portata avanti dai grandi Paesi e non solo,<br />

con la Russia come capofila. L’intenzione<br />

è quella di sostituire l’import cercando di<br />

imporre il local content. <strong>La</strong> Russia ha rinnovato<br />

il vecchio parco industriale sovietico,<br />

ma limitando il proprio impegno economico<br />

principalmente alla realizzazione delle infrastrutture<br />

e a dare un forte stimolo per la creazione<br />

di una cultura imprenditoriale positiva<br />

e attrattiva, ancora ben lontana dall’essere<br />

diffusa e condivisa. Queste perfomance, pur<br />

limitando il dato export del nostro Paese,<br />

hanno il grande vantaggio di permettere alle<br />

aziende di continuare a produrre in Italia il<br />

cuore delle proprie tecnologie mantenendone<br />

il know how e la capacità di realizzare<br />

soluzioni su misura per i clienti.<br />

Anima Confindustria Meccanica Varia ha<br />

inaugurato due desk negli Emirati Arabi e<br />

nell’Africa Subsahariana per dare un supporto<br />

all’internazionalizzazione delle imprese<br />

italiane del settore.<br />

12 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

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ATTUALITÀ<br />

VALVOLE E RUBINETTERIA<br />

picturastudio.it<br />

AVR: Ugo Pettinaroli confermato presidente<br />

L’Assemblea Generale<br />

AVR, associazione italiana<br />

costruttori valvole e rubinetteria,<br />

ha confermato<br />

nel ruolo di presidente Ugo<br />

Pettinaroli, amministratore<br />

delegato della Fratelli<br />

Pettinaroli Spa e Ceo del<br />

Gruppo Pettinaroli. L’incarico<br />

avrà la durata di due anni. Pettinaroli riveste,<br />

inoltre, la carica di presidente del Ceir, associazione<br />

europea dei costruttori di valvole e rubinetti,<br />

fino al 2019.<br />

AVR è l’associazione industriale federata ad Anima<br />

che rappresenta a livello nazionale e internazionale<br />

le aziende italiane del settore delle valvole e della<br />

rubinetteria. L’Assemblea si è tenuta a Baveno<br />

(VB) a margine del convegno che ha visto anche<br />

la presenza del professore Marco Fortis, vice<br />

presidente fondazione Edison, e Alberto Gusmeroli,<br />

vice presidente della Commissione finanze della<br />

Camera dei deputati e sindaco di Arona (NO).<br />

Oltre alla nomina di presidente, l’assemblea ha<br />

rinnovato il Consiglio Direttivo dell’associazione<br />

per il prossimo biennio.<br />

“Il nostro Made in Italy ci vede al primo posto<br />

nella produzione di rubinetteria gialla e industriale<br />

e al secondo nella rubinetteria cromata”,<br />

dichiara il presidente Ugo Pettinaroli in seguito<br />

alla conferma dell’incarico. “Ma non è seconda<br />

a nessuno grazie alla italianità dei nostri punti di<br />

forza, all’innovazione e al design. Farci maggiormente<br />

sentire in Europa e apprezzare nel mondo è<br />

una forte necessità e ne abbiamo avuto conferma<br />

nelle riunioni del Ceir (Comitato europeo industria<br />

Valvole e Rubinetteria). Se non saremo più presenti,<br />

attivi e proattivi saranno altri a prendere<br />

importanti decisioni per noi, in tal caso perderemo<br />

la posizione di leader che ci appartiene. Il brand<br />

Italia deve essere protetto, accudito e promosso<br />

da noi, la tecnologia insita nelle nostre valvole, il<br />

design dei nostri rubinetti dovranno continuare ad<br />

essere riconosciuti come il fiore all’occhiello da<br />

tutti. Oggi è urgente fare sistema perché la sfida<br />

è globale, non più locale. Diamo il benvenuto ai<br />

nuovi soci e alle possibili ‘new entry’ del 2019. Mi<br />

fa molto piacere ricordare che negli ultimi quattro<br />

anni molte aziende hanno aderito all’associazione<br />

e molte sono in arrivo”.<br />

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ATTUALITÀ<br />

ACCOLTA LA DELEGAZIONE DELLO SHANDONG<br />

Assolombarda stringe accordi in Cina<br />

In Cina vivono 1,4 miliardi di persone. È sufficiente questo numero<br />

per capire che si tratta di un Paese talmente vasto che chiunque<br />

voglia pianificare una strategia commerciale per riuscire a penetrarlo,<br />

non deve conoscere la Cina in generale, ma le diverse<br />

“Cine”. Sempre più aziende puntano infatti a portare il proprio<br />

business nel Paese del Dragone, che continua ad avere potenzialità<br />

enormi, con tassi di crescita del 6,5% annuo.<br />

Come fare? Innanzitutto, è indispensabile conoscere meglio le<br />

diverse province, la realtà in cui si vuole approdare e il suo<br />

territorio. Non ne esiste uno solo. Per questo Assolombarda ha<br />

messo in campo una serie di iniziative per avvicinare i due Paesi.<br />

L’ultima si è svolta in occasione della visita a Milano di una importante<br />

delegazione guidata dal Governatore dello Shandong, Gong<br />

Zheng, e organizzata in collaborazione con il Business Forum<br />

Italia Cina e Pirelli.<br />

L’incontro, che si è tenuto nella sede dell’associazione, è stato<br />

anche l’occasione per la sottoscrizione di una serie di accordi,<br />

tra cui quello tra Assolombarda e Shandong Provincial Commerce<br />

Department (Dipartimento del commercio della provincia dello<br />

Shandong). Un ulteriore passo in avanti verso un rapporto ancora<br />

più sinergico, in grado di favorire l’incontro delle realtà industriali<br />

di entrambi i Paesi.<br />

Ma guardiamo più da vicino lo Shandong, una delle province più<br />

industrializzate della Cina, terza per contributo al Pil nazionale e<br />

quarta nella classifica delle provincie più attrattive per gli investimenti<br />

italiani secondo il China Indicator of Provincial Business<br />

Attractiveness. Questo grazie a due fattori che la contraddistinguono:<br />

ampia disponibilità di risorse e una significativa presenza di<br />

imprese private. Ha 98 milioni di abitanti e rappresenta la seconda<br />

provincia per dimensioni del mercato interno, con un’incidenza del<br />

9,2% sul totale nazionale. Per dare la dimensione di quello che<br />

riesce a muovere: nel 2016 ha esportato per 124 miliardi di dollari<br />

e importato per 87 miliardi.<br />

Inoltre, trae beneficio dalla sua posizione geografica, che l’ha resa<br />

una meta ambita per gli investimenti coreani e giapponesi. C’è di<br />

più: Qingdao rappresenterà il punto di partenza del China-Pakistan<br />

Economic Corridor, il primo anello di congiunzione tra la via della<br />

seta terrestre e quella marittima. Un territorio quindi strategico.<br />

I settori con le maggiori opportunità: Innovation & Technology,<br />

Energy-Energy saving-Environment, Machinery, Automobile and<br />

Parts, Biological medicine, Industrial design e Cultural and creative<br />

industry. Sono i comparti di punta, che non si possono ignorare.<br />

Le imprese associate hanno a disposizione presso la sede di Assolombarda<br />

un sistema evoluto di video conferenza per incontrare<br />

i rappresentanti di aziende cinesi, che si trovano in Ambasciata<br />

a Pechino.<br />

MOVIMENTAZIONE AUTOMATICA<br />

Salmoiraghi vince il China Award <strong>2018</strong><br />

Nel corso di una serata presso il Museo<br />

Nazionale della Scienza e Tecnologia<br />

Leonardo da Vinci di Milano organizzata<br />

dalla Fondazione Italia Cina, Salmoiraghi<br />

Spa è stata premiata con il “China Award<br />

<strong>2018</strong>” nella sezione “Creatori di Valore”.<br />

Fondata nel 1963, Salmoiraghi Automatic<br />

Handling progetta, realizza e installa<br />

sistemi integrati e una gamma completa<br />

di macchine e impianti speciali per la<br />

movimentazione automatica, i trasporti<br />

e lo stoccaggio automatizzato di prodotti<br />

industriali.<br />

I principali settori di applicazione sono i<br />

trasporti interni di semilavorati e prodotti<br />

finiti in impianti di produzione, di imballaggio,<br />

in fine linea, magazzini automatici<br />

e centri di distribuzione logistica.<br />

<strong>La</strong> continua ricerca e lo sviluppo di soluzioni<br />

innovative permette all’azienda<br />

monzese di accrescere l’esperienza di<br />

engineering maturata negli anni, integrandola<br />

con la tecnologia costruttiva<br />

dei macchinari e lo sviluppo del software<br />

di controllo.<br />

Sul mercato cinese opera principalmente<br />

nell’industria delle fibre sintetiche, di<br />

cui la Cina è diventata il primo produttore<br />

mondiale, automatizzando l’intero<br />

ciclo di movimentazione delle bobine<br />

di filo dalle macchine di avvolgimento<br />

sino ai magazzini automatici di pallet e<br />

introducendo le più avanzate tecnologie<br />

di “handling”. Oltre 19 gli impianti realizzati<br />

dal 2012 ad oggi per i principali<br />

produttori di filo continuo, già nell’ottica<br />

di industria 4.0. Ogni giorno, in Cina, oltre<br />

1.500.000 bobine sono processate da<br />

impianti Salmoiraghi.<br />

Il presidente<br />

Sandro<br />

Salmoiraghi<br />

con la figlia<br />

Antonella<br />

14 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

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Costruzioni<br />

meccaniche<br />

di precisione<br />

Qualità<br />

Professionalità<br />

Organizzazione<br />

Affidabilità


ATTUALITÀ<br />

GENOVA SMART WEEK<br />

ABB premia due tesi<br />

sulla digitalizzazione<br />

In occasione della IV edizione di Genova<br />

Smart Week, lo scorso novembre, sono stati<br />

consegnati i Premi di <strong>La</strong>urea GB Ferrari per<br />

le due tesi che si sono distinte nell’ambito<br />

di “Digitalizzazione attraverso l’Internet of<br />

Things” e “Smart Grids e Smart Cities”.<br />

Per la prima categoria, i giovani Chiara Cancemi<br />

e Francesco Causa si sono aggiudicati<br />

il premio presentando una tesi su un modello<br />

di ottimizzazione per la progettazione di<br />

un’infrastruttura energetica intelligente,<br />

mentre per la categoria Smart Grids e Smart<br />

Cities Giacomo Piero Schiapparelli ha vinto<br />

per una tesi sul controllo di frequenza primaria<br />

da sistemi di accumulo di energia<br />

connessi a una rete di distribuzione attiva.<br />

Si conferma anche quest’anno la stretta<br />

collaborazione tra ABB e Università degli<br />

Studi di Genova e l’impegno profuso nella<br />

formazione di figure professionali altamente<br />

specializzate.<br />

Il panorama dell’energia e dell’industria sta<br />

registrando un significativo cambio di rotta<br />

e nell’era della digitalizzazione e della spinta<br />

verso un’economia sostenibile, si aprono<br />

nuove opportunità. Se fino a ieri l’ingegnere<br />

era deputato al solo lavoro di processo<br />

e controllo e la formazione universitaria<br />

era volta prevalentemente allo sviluppo<br />

di abilità di analisi matematica, sistemi di<br />

alimentazione, conversione di energia e<br />

comunicazioni di dati, oggi le competenze<br />

richieste a un neolaureato si estendono<br />

dall’ingegneria di processo avanzata a<br />

capacità di leadership, passando per skill di<br />

comunicazione, analisi dei dati, gestione di<br />

team di lavoro multiculturali fino a competenze<br />

di economia gestionale e intelligenza<br />

ambientale.<br />

“Il mondo di domani è avido di talenti che<br />

abbiano una profonda comprensione dei<br />

fenomeni in atto e siano in grado di gestirli.<br />

Come ABB sentiamo la responsabilità di<br />

supportare i nostri giovani perché sviluppino<br />

al meglio le loro potenzialità. È per questo<br />

motivo che sono orgoglioso di consegnare<br />

oggi questi premi”, commenta così Matteo<br />

Marini, presidente di ABB Italia. “Un gesto<br />

concreto con il quale vogliamo ricordare il<br />

collega GB Ferrari, che è sempre stato tra i<br />

maggiori promotori di queste iniziative e il cui<br />

slancio verso il futuro non può che rimanere<br />

un esempio per tutti noi”.<br />

Uomo di cultura, di industria e di volontariato,<br />

GB Ferrari, scomparso nel 2016, ha<br />

fortemente creduto nella collaborazione tra<br />

le imprese e l’Università. Nella sua lunga<br />

carriera, Ferrari è stato membro, tra gli altri,<br />

anche del Consiglio Esecutivo di Confindustria<br />

e socio fondatore dell’Associazione<br />

Amici Scuola d’Ingegneria di Genova.<br />

“ABB è un precursore dei cambiamenti del<br />

mondo dell’industria e della società tutta”,<br />

continua Marini. “Il futuro delle imprese e<br />

delle nostre stesse città passa anche attraverso<br />

l’evoluzione tecnologica e digitale, che<br />

può essere pienamente sviluppata anche<br />

grazie alla collaborazione tra impresa e<br />

università quali incubatori di idee, progetti<br />

e applicazioni. Alle nuove generazioni<br />

dobbiamo offrire la nostra esperienza e gli<br />

strumenti per comprenderla e farla propria<br />

per creare il futuro stimolante che loro stessi<br />

contribuiranno a costruire”.<br />

IN NORDAMERICA<br />

GF Machining Solutions si aggiudica<br />

commesse nell’aerospaziale<br />

GF Machining Solutions si è aggiudicata<br />

diverse commesse nel settore aerospaziale<br />

in Nordamerica per un valore di 100<br />

milioni di dollari.<br />

Gli ordini saranno completati nei prossimi<br />

quattro anni, a partire dal 2019, e comprendono<br />

la fornitura di macchine per<br />

l’elettroerosione, il laser e la fresatura,<br />

oltre a soluzioni di automazione e servizi<br />

per un totale di circa 100 milioni di dollari.<br />

Le soluzioni di GF Machining Solutions<br />

contribuiranno alla produzione di palette,<br />

blisk e altri componenti complessi per i<br />

motori di ultima generazione.<br />

L’aerospace rappresenta una delle industrie<br />

di riferimento per la strategia 2020 di<br />

GF Machining Solutions. <strong>La</strong> recente apertura<br />

del Centro di Competenza di Huntersville<br />

nella Carolina del Nord, che si rivolge<br />

in particolare ai settori dell’aerospace e<br />

dell’energia in Nordamerica, consentirà<br />

alla multinazionale svizzera di consolidare<br />

la propria presenza nell’area Nafta.<br />

GF Machining Solutions fornisce macchine,<br />

soluzioni automatizzate e servizi<br />

per la produzione di stampi, matrici e<br />

componenti metallici a elevato valore<br />

aggiunto. Con siti produttivi dislocati in<br />

Svizzera, Svezia, Cina e negli Stati Uniti,<br />

GF Machining Solutions serve clienti in<br />

più di 50 Paesi.<br />

16 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

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ATTUALITÀ<br />

ENSINGER<br />

I 25 anni del primo distanziatore a bordo caldo<br />

I distanziatori isolanti Thermix progettati e prodotti da Ensinger<br />

hanno svolto un ruolo chiave nel costante incremento dell’efficienza<br />

energetica delle moderne vetrature isolanti e del comfort<br />

abitativo negli ultimi 25 anni.<br />

L’invenzione del primo distanziatore coestruso in plastica e<br />

metallo per vetro isolante si deve al tedesco Georg Greubel che,<br />

nel 1993, fondò la società Thermix, dal nome del suo prodotto<br />

di punta, ovvero quel distanziatore che, grazie alla partnership<br />

con Ensinger partita l’anno successivo, iniziò a essere prodotto<br />

in serie. Nel 1997, il marchio è stato completamente rilevato<br />

da Ensinger, che ne ha affiancato la produzione a quella già<br />

ventennale dei propri profili isolanti insulbar.<br />

I vantaggi dei distanziatori sono apparsi subito chiari. <strong>La</strong> loro<br />

presenza sul bordo del vetro migliora l’isolamento di finestre e<br />

facciate per molti decenni. Ma se il distanziatore viene realizzato<br />

in acciaio o in alluminio, si determina una notevole dispersione<br />

di energia a causa dell’elevata conducibilità termica del metallo<br />

sul bordo delle vetrature. I profili in materiali plastici, invece,<br />

risultano altamente isolanti, grazie alla sottile barriera antidiffusione<br />

realizzata in acciaio inossidabile di cui sono dotati, che<br />

minimizza efficacemente il ponte termico.<br />

Poiché il bordo del vetro rimane “caldo” anche in presenza di<br />

temperature esterne più basse, l’umidità dell’aria non condensa<br />

in corrispondenza del bordo della vetratura. In questo modo, si<br />

riduce il rischio di formazione di acqua di condensa e di muffe.<br />

L’adozione dei distanziatori Thermix – garantendo minori dispersioni<br />

di energia – si traduce pertanto in una riduzione dei costi<br />

di riscaldamento e rinfrescamento migliorando, al contempo, il<br />

comfort abitativo e riducendo altresì le emissioni di CO 2<br />

.<br />

Inoltre, il prodotto è stato concepito in modo da semplificare<br />

al massimo il processo di conversione per i produttori di vetro<br />

isolante. Infatti, è possibile lavorare il profilo sulle linee esistenti<br />

senza la necessità di investimenti elevati o di ulteriore<br />

formazione degli addetti. Il materiale è compatibile con tutti i<br />

comuni sigillanti e, infine, Ensinger fornisce anche elementi di<br />

giunzione e listelli coordinati in diversi formati e colori.<br />

ASSOCIAZIONE PARCHI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI<br />

Fabrizio Conicella presidente di APSTI<br />

Fabrizio Conicella è il nuovo<br />

presidente dell’Associazione<br />

Parchi Scientifici e Tecnologici<br />

Italiani (APSTI). Lo ha deciso<br />

l’assemblea dei soci APSTI che<br />

si è svolta al Milano Innovation<br />

District (MIND). L’incontro<br />

è stato anche l’occasione per<br />

tracciare le linee di indirizzo sul<br />

futuro dell’associazione e per<br />

aprire un dialogo tra i ventitre<br />

associati e il nascente distretto<br />

dell’Innovazione che sorgerà<br />

sulle aree ex Expo 2015.<br />

“I parchi scientifici e le loro<br />

società di gestione” – afferma<br />

il neo presidente APSTI, Fabrizio<br />

Conicella – “sono uno strumento<br />

di crescita economica e<br />

territoriale. APSTI li raccoglie<br />

e li rappresenta. L’associazione,<br />

oltre ad essere un luogo di<br />

confronto e di proposta per i<br />

parchi scientifici e tecnologici,<br />

è anche un punto riferimento<br />

importante per il sistema<br />

Paese. <strong>La</strong>voreremo tutti assieme<br />

per rendere APSTI sempre<br />

più visibile, autorevole, utile ed<br />

attiva con l’obiettivo, attraverso<br />

le iniziative che lanceremo<br />

e le proposte che condivideremo,<br />

di contribuire alla crescita<br />

dell’associazione e di<br />

tutta la filiera dell’innovazione<br />

italiana”.<br />

Eletto a larghissima maggioranza,<br />

Fabrizio Conicella succede a<br />

Gianluca Carenzo che ha svolto<br />

il mandato nel periodo 2015-<strong>2018</strong>.<br />

Conicella è il direttore generale<br />

di Bioindustry Park Silvano<br />

Fumero Spa e da oltre 20 anni si<br />

occupa, a livello internazionale,<br />

di gestione di progetti di ricerca,<br />

trasferimento tecnologico,<br />

iniziative di supporto alle startup<br />

e alle imprese, processi di internazionalizzazione<br />

e gestione di<br />

parchi scientifici, incubatori e<br />

cluster. Dal 2015 è membro del<br />

CdA di 2i3T, incubatore dell’Università<br />

degli studi di Torino e dal<br />

2014 è vicepresidente del Cluster<br />

innovativo bioPmed, dal 2016<br />

membro del Comitato Scientifico<br />

dell’ITS Science della vita<br />

Piemonte. Insegna Management<br />

dell’Innovazione e trasferimento<br />

tecnologico presso la medical<br />

school dell’Università Piemonte<br />

Orientale dal 2012.<br />

18 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

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ATTUALITÀ<br />

ROBOTICA<br />

Nuovo responsabile vendite di Mir in Sud Europa<br />

Produttore danese di robot<br />

mobili collaborativi, Mobile<br />

Industrial Robots (MiR) ha<br />

annunciato la nomina di Davide<br />

Boaglio come Area Sales<br />

Manager per il Sud Europa.<br />

Davide Boaglio ha conseguito<br />

una specializzazione come tecnico<br />

aeronautico e vanta oltre<br />

15 anni di esperienza commerciale<br />

nel settore della tecnologia,<br />

in Italia e all’estero. Dopo<br />

gli studi ha iniziato a collaborare<br />

con Hexagon, in qualità di<br />

Sales Support Technical Specialist,<br />

e successivamente ha<br />

Davide Boaglio<br />

completato la sua formazione<br />

in Irlanda e Regno Unito, conseguendo l’European<br />

Master Studies presso l’Università di Londra.<br />

Boaglio ha ricoperto diversi ruoli manageriali, a<br />

Dublino, Londra e Barcellona, in aziende quali<br />

Acer, Colt Technology Services e PTC dove ha<br />

aiutato a sviluppare i canali di vendita nel sud<br />

Europa. Dal 2017 è socio di Wontech, società di<br />

consulenza tecnologica.<br />

“Sono entusiasta di questa opportunità. MiR è una<br />

realtà giovane, dinamica e che offre la possibilità<br />

di entrare in contatto con realtà molto diverse e<br />

di tutte le dimensioni”, commenta Davide Boaglio.<br />

“Un’azienda fatta di persone, che credono fortemente<br />

nell’innovazione tecnologica”.<br />

MiR, che ha triplicato il suo fatturato in un solo<br />

anno, si sta impegnando a perfezionare l’efficienza<br />

dei processi e della logistica della propria produzione<br />

di robotica. Come Area Sales Manager<br />

Boaglio si occuperà di seguire il mercato italiano<br />

e spagnolo e portare avanti la visione di MiR nei<br />

diversi settori.<br />

“Il mercato italiano sta crescendo e ci sono<br />

segnali positivi, specialmente nell’ambito dell’ammodernamento<br />

degli impianti e delle linee di<br />

produzione”, continua Boaglio. “Il settore della<br />

robotica è in forte crescita e molte aziende hanno<br />

recepito le normative di Industria 4.0. L’Italia è, ad<br />

oggi, tra i Paesi che utilizzano maggiormente tecnologie<br />

automatizzate nell’industria, e ne abbiamo<br />

già avuto le prove: gli ordini del nuovo MiR500, dal<br />

suo lancio ad Automatica lo scorso giugno, hanno<br />

già superato le aspettative”.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 19


APPUNTAMENTI<br />

FIERE<br />

Bilancio positivo per il<br />

principale appuntamento<br />

internazionale dedicato<br />

all’innovazione tecnologica<br />

per la lavorazione della<br />

lamiera, che ha accolto<br />

oltre 56 mila visitatori.<br />

A EuroBLECH il successo<br />

delle tecnologie per<br />

la lavorazione della lamiera<br />

Ben 56.301 visitatori provenienti<br />

da tutto il mondo si sono recati<br />

a Hannover per scoprire le ultime<br />

innovazioni e tecnologie digitali per la<br />

lavorazione della lamiera e per investire<br />

in nuovi macchinari di produzione. Alla<br />

XXV edizione di EuroBLECH <strong>2018</strong> hanno<br />

partecipato in totale 1.507 aziende di 40<br />

paesi. “L’atmosfera alla fiera era eccezionale:<br />

l’entusiasmo tra gli espositori e<br />

i visitatori era tangibile”, afferma Evelyn<br />

Warwick, direttrice della fiera EuroBLECH,<br />

per conto degli organizzatori Mack Brooks<br />

Exhibitions. “Quest’anno molti espositori<br />

hanno allestito stand di grande<br />

impatto. Hanno esposto un’ampia varietà<br />

di nuovi macchinari e soluzioni innovative<br />

e per molti di questi hanno organizzato<br />

dimostrazioni live presso gli stand. Negli<br />

ultimi due anni i progressi tecnologici<br />

sono stati evidenti. Molti espositori<br />

hanno dimostrato quanto il settore sia<br />

ben preparato per la digitalizzazione<br />

e come queste tecnologie innovative<br />

possano essere utilizzate nell’ambito di<br />

un ambiente di produzione”, continua<br />

Warwick. “Siamo molto soddisfatti degli<br />

ottimi risultati ottenuti dalla fiera. Rispetto<br />

all’edizione precedente, EuroBLECH<br />

<strong>2018</strong> ha attirato un elevato numero di<br />

visitatori distribuiti sui quattro giorni, tra<br />

martedì e venerdì. <strong>La</strong> manifestazione ha<br />

occupato uno spazio espositivo record<br />

di 89.875 metri quadrati e ha registrato<br />

un numero sostenibile di visitatori,<br />

naturalmente anche grazie al settore<br />

in espansione. Molti espositori hanno<br />

ottenuto risultati positivi nelle vendite”,<br />

conclude la direttrice.<br />

Secondo i risultati preliminari del sondaggio<br />

sulla fiera, il 37% dei visitatori che<br />

si sono recati a EuroBLECH proveniva da<br />

fuori Germania, confermando ancora una<br />

volta la forte partecipazione internazionale.<br />

Tra i principali paesi di origine dei<br />

visitatori, oltre alla Germania, figuravano<br />

Italia, Svizzera, Paesi Bassi, Spagna,<br />

Turchia, India, Gran Bretagna, Polonia,<br />

Austria e Belgio.<br />

<strong>La</strong> stragrande maggioranza dei visitatori<br />

proveniva dal settore (73%) e il resto da<br />

workshop, commercio e servizi. I settori<br />

più importanti a cui appartenevano i<br />

visitatori sono: ingegneria, lamiera e prodotti,<br />

costruzione in acciaio e alluminio,<br />

automobili e relativi fornitori, ingegneria<br />

elettrica, produzione di ferro e acciaio,<br />

nonché laminatoi e riscaldamento, ventilazione<br />

e tecnologia di climatizzazione.<br />

Con il 97%, la percentuale di visitatori<br />

commerciali era di nuovo molto<br />

alta. Oltre all’alta affluenza di visitatori<br />

internazionali, la fiera ha registrato una<br />

percentuale elevata di visitatori della<br />

direzione senior con poteri decisionali e<br />

di acquisto. <strong>La</strong> percentuale di visitatori<br />

coinvolti nel processo decisionale era<br />

quasi allineato al 79%.<br />

Secondo i risultati preliminari del sondaggio<br />

sulla fiera, gli espositori e i<br />

20 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

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Oltre il 70% degli espositori<br />

ha affermato che parteciperà anche<br />

a EuroBLECH 2020<br />

visitatori all’EuroBLECH di quest’anno<br />

erano molto soddisfatti. I visitatori<br />

hanno apprezzato la completezza e la<br />

gamma internazionale di prodotti in<br />

esposizione, nonché la qualità degli<br />

stand espositivi e le numerose dimostrazioni<br />

live dei processi digitali. Gli<br />

espositori hanno lodato il pubblico qualificato<br />

e internazionale di cui faceva<br />

parte un’alta percentuale di responsabili<br />

decisionali. Hanno inoltre dichiarato<br />

di essere riusciti a stabilire molti nuovi<br />

contatti. Oltre il 70% degli espositori<br />

presenti ha affermato che avrebbe partecipato<br />

di nuovo alla prossima fiera<br />

EuroBLECH, che si svolgerà dal 27 al 30<br />

ottobre 2020, presso Deutsche Messe<br />

di Hannover in Germania.<br />

Oltre a EuroBLECH, Mack Brooks Exhibitions<br />

sta organizzando una serie di fiere<br />

sulla lavorazione della lamiera in altri<br />

mercati. <strong>La</strong> prossima fiera BLECH India<br />

si svolgerà dal 25 al 27 aprile 2019 a<br />

Mumbai. AsiaBLECH 2019 si terrà a<br />

Chengdu dal 20 al 22 novembre 2019.<br />

<strong>La</strong> prima fiera BLECH France si svolgerà<br />

dal 21 al 23 gennaio 2020 a Parigi, in<br />

Francia.<br />

PREMIATI I VINCITORI<br />

DEL CONCORSO ONLINE<br />

Anche nel concorso online di quest’anno,<br />

EuroBLECH ha rivolto l’attenzione alle<br />

tecnologie innovative e a un pubblico<br />

professionale. Il tema del concorso era<br />

“Entra nella realtà digitale”. I vincitori<br />

sono stati scelti online dalla comunità<br />

della lavorazione della lamiera e sono<br />

stati premiati ufficialmente con un trofeo<br />

il secondo giorno della fiera.<br />

Trumpf Werkzeugmaschinen GmbH +<br />

Co. KG ha vinto nella categoria “Trasformazione<br />

digitale” grazie al sistema di<br />

localizzazione interna Track&Trace. Basato<br />

sulla tecnologia UWB (Ultra Wide Band),<br />

questo sistema è in grado di determinare,<br />

con l’aiuto dei satelliti, la posizione chiara<br />

degli indicatori in tempo reale.<br />

Nella categoria “Migliore startup”, Fractory<br />

Solutions OÜ dell’Estonia ha ricevuto<br />

il premio per lo sviluppo della piattaforma<br />

di produzione di lamiere su richiesta<br />

Fractory.co, che semplifica il processo di<br />

outsourcing. I clienti possono ottenere<br />

immediatamente preventivi e tempi di<br />

esecuzione caricando un disegno CAD<br />

che rende l’ordine dieci volte più veloce<br />

e conveniente.<br />

Q-Fin Quality Finishing ha ricevuto il<br />

premio nella categoria “E-mobility”. Ha<br />

presentato “F200 XL”, progettato per<br />

la sbavatura, la molatura e l’arrotondamento<br />

di spigoli di piccolissime parti di<br />

lamiera leggere.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 21


APPUNTAMENTI<br />

DAL 28 AL 30 MAGGIO 2019<br />

SPS Italia porterà<br />

a Parma le tecnologie per<br />

l’automazione e le soluzioni<br />

per la digitalizzazione<br />

della fabbrica. Fra i temi<br />

chiave della nona edizione<br />

sarà la formazione<br />

delle competenze<br />

necessarie a guidare<br />

macchine e sistemi<br />

complessi.<br />

annuale con SPS<br />

IPC Drives Italia, a Parma dal 28<br />

L’appuntamento<br />

al 30 maggio 2019, riconosciuto<br />

come momento chiave per il comparto<br />

manifatturiero italiano, si arricchisce di<br />

nuovi contenuti e progetti e presenta<br />

nei sei padiglioni espositivi tecnologie<br />

per l’automazione e soluzioni innovative<br />

al servizio della digitalizzazione della<br />

fabbrica. <strong>La</strong> nona edizione della fiera<br />

per l’industria digitale, intelligente e<br />

flessibile è stata recentemente presentata<br />

a Milano.<br />

“Da nove edizioni seguiamo le evoluzioni<br />

straordinarie di SPS Italia, un progetto<br />

che cresce cogliendo i risvolti di una<br />

rivoluzione tecnologica e sociale”, ha<br />

esordito Donald Wich, amministratore<br />

delegato di Messe Frankfurt Italia. “<strong>La</strong><br />

manifestazione negli anni ha triplicato<br />

i propri risultati favorendo la contaminazione<br />

di competenze ed esperienze<br />

di innovazione. In questa direzione l’appuntamento<br />

nel 2019 si concentrerà su<br />

tematiche chiave per l’industria grazie a<br />

collaborazioni altamente qualificate con<br />

i nostri partner”.<br />

I progetti digitali<br />

del manifatturiero<br />

portanti dell’edizione 2019 di SPS Italia.<br />

Lo sviluppo di nuove competenze e la<br />

ricerca di profili altamente qualificati,<br />

necessari per guidare macchine e<br />

tecnologie complesse, accompagna gli<br />

investimenti negli impianti. In questo<br />

contesto la formazione è l’elemento<br />

imprescindibile e SPS Italia, grazie al<br />

coinvolgimento di Fondazione Cariplo, ne<br />

fa uno dei focus offrendo un’opportunità<br />

di incontro tra imprese e istituti tecnici.<br />

Un tema, quello della formazione, che<br />

si concretizzerà in fiera all’interno del<br />

percorso District_4.0, dedicato alla trasformazione<br />

e evoluzione di quattro aree<br />

fondamentali del settore industriale con<br />

casi applicativi di automazione avanzata,<br />

robotica e meccatronica, digitale e<br />

academy. Per ognuna di queste aree<br />

industriali è previsto il coinvolgimento<br />

di un partner accademico, per rafforzare<br />

il concetto di formazione, anche con<br />

momenti didattici in aula.<br />

I PARTNER E LE TAPPE<br />

DI AVVICINAMENTO<br />

Prima di fermarsi a Parma, la fiera percorrerà<br />

l’Italia in quattro tappe di avvicinamento.<br />

Previste nel 2019 le tavole<br />

rotonde a Cernobbio, Milano, Bologna<br />

e Torino, rispettivamente dedicate ai<br />

seguenti settori applicativi di approfondimento:<br />

tessile, pharma, packaging&food,<br />

robotica&automotive. Ciascuna tavola<br />

rotonda si articolerà in una prima parte<br />

tecnica dedicata alle case history e al<br />

confronto tecnologico tra produttori e<br />

utilizzatori e proseguirà nel pomeriggio<br />

TALENTI E PROTAGONISTI<br />

DELL’INDUSTRIA DI DOMANI<br />

<strong>La</strong> conferenza si è articolata in due sessioni,<br />

rivolte non solo ai giornalisti e alle<br />

aziende, ma a un parterre di studenti e<br />

docenti, protagonisti dell’industria del<br />

futuro, che rappresenta uno dei temi<br />

22 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

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coinvolgendo attivamente gli studenti<br />

al centro del progetto di SPS Italia<br />

2019. Ogni giornata sarà organizzata<br />

in collaborazione con uno o più partner<br />

associativi.<br />

Riportiamo in sintesi gli interventi avvenuti<br />

nel corso della presentazione di SPS<br />

Italia 2019.<br />

Fabrizio Scovenna, presidente di Anie<br />

Automazione: “<strong>La</strong> sinergia tra Anie<br />

Automazione e Messe Frankfurt Italia<br />

nasce in occasione della prima edizione<br />

di SPS Italia e, negli anni, il rapporto di<br />

collaborazione si è consolidato grazie alla<br />

condivisione di interessi e obiettivi strategici<br />

comuni. In particolare, la partnership<br />

creatasi per l’organizzazione dei Forum<br />

promossi dall’Associazione rispecchia<br />

l’importanza che assumono per le nostre<br />

due realtà temi come la formazione, la<br />

valorizzazione delle competenze tecnologiche,<br />

la divulgazione delle conoscenze,<br />

in particolare sui temi del know how<br />

4.0 e della digitalizzazione. I 4 forum<br />

che presenteremo nel 2019 nascono<br />

dall’esigenza di creare eventi verticali che<br />

rappresentino un’opportunità continua di<br />

confronto e formazione sulle tematiche<br />

più attuali che coinvolgono il sistema<br />

industriale italiano e nello specifico il<br />

settore dell’automazione”.<br />

Riccardo Cavanna, presidente di Ipack<br />

Ima: “Avviamo con convinzione questa<br />

nuova partnership per offrire sempre<br />

più occasioni di scambio e confronto tra<br />

le community del processing e packa-<br />

L’intervento<br />

di Donald Wich,<br />

amministratore<br />

delegato di Messe<br />

Frankfurt Italia<br />

<strong>La</strong> tavola rotonda<br />

con i partner<br />

di SPS Italia<br />

ging che hanno in Ipack-Ima una delle<br />

principali vetrine di riferimento internazionale<br />

e il mondo che si riconosce in<br />

SPS Italia, alla luce dei comuni stimoli<br />

che offre la crescente diffusione delle<br />

tecnologie digitali in tutti i comparti<br />

industriali. Per questo abbiamo scelto<br />

di inaugurare la collaborazione con una<br />

tavola rotonda in programma a marzo<br />

a Bologna, città cuore della Packaging<br />

Valley italiana. <strong>La</strong> prima occasione di<br />

una serie di eventi di avvicinamento, in<br />

cui i principali attori attivi nel mondo<br />

del processing&packaging e in quello<br />

dell’automazione industriale si metteranno<br />

a confronto su temi sempre più<br />

attuali quali l’integrazione dei sistemi<br />

in ottica industry 4.0, ma anche su attività<br />

di formazione e coinvolgimento<br />

delle nuove professioni di domani adatte<br />

all’intera filiera”.<br />

Renato Cerioli, presidente di Cariplo<br />

Factory: “Continua l’impegno di Fondazione<br />

Cariplo nei confronti di docenti<br />

e studenti degli istituti tecnici. Con<br />

questo nuovo appuntamento abbiamo<br />

voluto ancora una volta valorizzare il<br />

talento e le capacità dei giovani attraverso<br />

l’esperienza diretta degli imprenditori,<br />

protagonisti e fautori della trasformazione<br />

dell’industria 4.0. Grazie<br />

al lavoro congiunto con SPS daremo<br />

la possibilità ad oltre 2000 studenti di<br />

poter visitare, con attività e percorsi<br />

formativi dedicati, la prossima edizione<br />

di SPS IPC Drives Italia, il più grande<br />

evento italiano sul tema dell’automazione<br />

e del digitale. Ma l’evoluzione del<br />

progetto SI (Scuola-Impresa) in termini<br />

di impatto sul territorio non finisce qui.<br />

L’evento odierno ci ha permesso anche<br />

di coinvolgere le famiglie, un target<br />

fondamentale per supportare i propri<br />

figli nella decisione di un percorso per<br />

la crescita umana e professionale. Ci<br />

auguriamo che i ragazzi in futuro possano<br />

diventare i migliori testimoni sul<br />

territorio per comunicare l’importanza<br />

dell’istruzione tecnica”.<br />

Domenico Di Monte, presidente di<br />

Assofluid: “Uno dei principali obiettivi<br />

dell’associazione è quello di diffondere<br />

le peculiarità delle tecnologie legate al<br />

settore della potenza fluida in un’ottica<br />

di filiera riferita all’automazione intelligente<br />

di prodotti e processi industriali.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 23


APPUNTAMENTI<br />

In questo contesto si colloca il rapporto<br />

con Messe Frankfurt Italia, volto alla<br />

promozione di sistemi e soluzioni inerenti<br />

le applicazioni del Fluid Power in<br />

ambito industriale. Il fatto che in SPS<br />

Italia si parli non solo di tecnologie ma<br />

anche di competenze e di talenti, sposa<br />

in pieno la visione che abbiamo del<br />

ruolo dell’associazione e rende questo<br />

evento il palcoscenico ideale per valorizzare<br />

il livello raggiunto dal settore<br />

in Italia e i trend che caratterizzeranno<br />

il futuro”.<br />

Assunta Galbiati, presidente di Assiot:<br />

“Per Assiot essere partner di SPS Italia<br />

significa affermare con forza che non si<br />

può parlare di automazione industriale<br />

senza trasmissione di potenza: a chi<br />

non vengono in mente le ruote dentate<br />

di Leonardo pensando ai primi tentativi<br />

di automazione dei processi produttivi?<br />

Con l’avvento del concetto di Industria<br />

4.0, però, il mondo dell’automazione<br />

industriale ha chiesto ai suoi protagonisti<br />

una capacità di reazione e una<br />

disponibilità al cambiamento che non<br />

hanno precedenti: oggi, meccatronica,<br />

fluid power, motion&control, digital e<br />

software sono, insieme a competenze e<br />

know how specifici, componenti essenziali<br />

dell’automazione industriale tanto<br />

quanto la trasmissione di potenza ed<br />

è per questo che – esattamente come<br />

stiamo facendo a livello di rappresentanza<br />

– vediamo in SPS Italia la miglior<br />

vetrina per mettere in mostra, insieme,<br />

la nostra eccellenza”.<br />

Alessandro Gasparetto, Professore del<br />

Dipartimento Politecnico di Ingegneria<br />

e Architettura Università di Udine: “<strong>La</strong><br />

comparsa di tecnologie sempre più economiche,<br />

performanti e flessibili, basate<br />

sulla digitalizzazione, ha rivoluzionato<br />

l’ambiente industriale, portando alla<br />

nascita della Fabbrica Intelligente. Una<br />

protagonista fondamentale di questa<br />

storica trasformazione è senza dubbio<br />

la Robotica, che in ambiente industriale<br />

trova la sua espressione più avanzata nei<br />

cobot (robot collaborativi). I cobot hanno<br />

sostituito al paradigma dell’automazione<br />

totale quello dell’interazione con gli<br />

operatori di fabbrica, permettendo così<br />

di affrontare l’automazione di processi<br />

<strong>La</strong> platea che<br />

ha partecipato<br />

alla presentazione<br />

milanese<br />

della fiera<br />

estremamente complessi e, al contempo,<br />

di sfruttare la versatilità degli esseri<br />

umani, superando quindi la pura logica<br />

di sostituzione uomo-robot. Fra le attività<br />

svolte dal Comitato Scientifico di SPS vi<br />

è quella di individuare i trend attuali e<br />

futuri dell’automazione industriale, fornendo<br />

sia agli espositori che ai visitatori<br />

della Fiera le chiavi di lettura adeguate<br />

per comprendere l’evoluzione che stiamo<br />

vivendo nell’ambito industriale”.<br />

Teresa Minero, presidente di ISPE Italia:<br />

“ISPE è la più grande associazione globale<br />

no profit dedicata ai professionisti<br />

del Farmaceutico e delle Scienze della<br />

Vita; è attiva con Gruppi di <strong>La</strong>voro per<br />

l’emissione di Linee Guida (tra le quali le<br />

ben note GAMP) e importanti convegni<br />

a livello locale e internazionale, con una<br />

visione orientata alla stretta interazione<br />

tra il Pharma 4.0 e l’Operational Excellence.<br />

In piena continuità con il proficuo<br />

rapporto degli ultimi anni, ISPE Italia e<br />

SPS Italia organizzano per il 26 febbraio<br />

2019 a Milano un evento congiunto<br />

dedicato a “Pharma 4.0: processi eccellenti<br />

e tecnologie abilitanti per il futuro<br />

del farma italiano”, dedicato nella mattinata<br />

ad un confronto tra “visione” ed<br />

applicazioni concrete di 4.0 nel Pharma,<br />

a cui seguirà una sessione pomeridiana<br />

dedicata a Studenti e Young Professional<br />

al fine di condividere le competenze<br />

a cui il Pharma di domani non potrà<br />

rinunciare”.<br />

Michele Viscardi, presidente di AIdAM:<br />

“SPS Italia è la fiera italiana di riferimento<br />

per tutte le tecnologie che gravitano<br />

attorno alla fabbrica 4.0 e questo la<br />

rende una situazione ideale per presentare<br />

e promuovere la nostra Associazione,<br />

che rappresenta uno dei comparti più<br />

innovativi del manifatturiero. Per questo<br />

motivo, AIdAM sarà parte attiva anche<br />

a SPS 2019 che quest’anno, oltretutto,<br />

dedica parecchie iniziative – tra cui<br />

incontri tenuti dalle aziende e incentivi<br />

per gli insegnanti – ad un tema su cui<br />

stiamo investendo molto: la formazione.<br />

Nel nostro programma, infatti, rientrano<br />

anche diversi progetti sull’education<br />

(tra cui un accordo con il MIUR) che<br />

hanno come obiettivo la creazione di<br />

futuri tecnici meccatronici preparati per<br />

il nostro settore”.<br />

Alessandro Zucchi, presidente di Acimit:<br />

“L’industria tessile a livello mondiale<br />

è interessata da una profonda trasformazione<br />

digitale. <strong>La</strong> digitalizzazione<br />

del processo produttivo è la condizione<br />

necessaria per avere un più rapido<br />

time to market ed una produzione just<br />

in time. Il contributo che la tecnologia<br />

italiana può dare in questo processo è<br />

fondamentale grazie all’impegno che<br />

i costruttori italiani di macchine tessili<br />

stanno profondendo nell’implementare<br />

le tecnologie di Industria 4.0. Per questo<br />

ACIMIT ha aderito senza esitare al<br />

convegno organizzato da SPS IPC Drives<br />

Italia, che si terrà il prossimo 30 gennaio<br />

a Villa Erba, Cernobbio. Il meccanotessile<br />

italiano vuole essere protagonista della<br />

trasformazione digitale”.<br />

24 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

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Materiali <strong>La</strong>vorati:<br />

• Acciaio Inox 304/316/303/307<br />

• Inconel628, Alloy, Monel<br />

• Acciai comuni da costruzione;<br />

• Acciai speciali;<br />

• Acciai automatici e leghe leggere;<br />

• Materiali plastici.<br />

<strong>La</strong>vorazioni eseguite:<br />

• Tornitura da barra fino a Ф65<br />

• Tornitura di ripresa fino a Ф 180<br />

• Fresatura 4/5 assi fino a 800x400x300<br />

• Produzione ingranaggi e dentatura<br />

• Piccoli assemblaggi di precisione<br />

F.lli Locatelli s.r.l.<br />

meccanica di precisione dal 1967<br />

Settori di sbocco:<br />

• Aeronautico e navale<br />

• Costruttori di macchine/impianti<br />

• Elettromeccanico<br />

• Illuminotecnica<br />

• Raccorderia speciale o ad alta pressione<br />

• Settore Petrolchimico<br />

• Valvole e piccoli gruppi premontati<br />

• Ruote dentate e ingranaggi<br />

• Medicale<br />

• Settore alimentare<br />

F.lli locatelli s.r.l.<br />

Via ghiaie n°25 Paladina (BG)<br />

Info e contatti: Tel: 035637913 - Fax: 035637917<br />

E-mail: info@locatelli.bg.it - Sito: www.locatelli.bg.it


APPUNTAMENTI<br />

FIERE<br />

Nella prima regione<br />

produttiva della Francia<br />

si terrà Global Industrie,<br />

che riunisce quattro eventi<br />

dedicati alle tecnologie<br />

destinate ad accelerare<br />

la trasformazione<br />

dell’industria: Smart<br />

Industries, Midest,<br />

Industrie e Tolexpo.<br />

Verso l’industria del futuro<br />

Dal laboratorio di ricerca al servizio<br />

post-vendita, l’industria, federata<br />

sotto la bandiera di Global<br />

Industrie, giunge nella prima regione<br />

industriale della Francia. L’evento internazionale<br />

si terrà all’Eurexpo di Lione dal<br />

5 all’8 marzo 2019. L’iniziativa gode del<br />

sostegno delle istituzioni, in particolare<br />

della regione Auvergne-Rhône-Alpes.<br />

Il successo dell’edizione di Parigi <strong>2018</strong><br />

è confermato e, a quattro mesi dalla<br />

sua apertura, i posti per l’edizione di<br />

Lione erano già completi al 90%. Storicamente,<br />

le edizioni lionesi di Industrie<br />

si sono sempre distinte per la loro carica<br />

di energia e la qualità delle presenze, in<br />

un territorio in cui l’identità industriale<br />

è notevole.<br />

Global Industrie riunisce quattro incontri<br />

professionali, ciascuno dei quali leader<br />

nel proprio mercato: oltre a Industrie, il<br />

salone delle tecnologie e delle attrezzature<br />

di produzione, e il Midest, il salone<br />

di riferimento per tutto il know-how nel<br />

subappalto industriale che torna a Lione<br />

dopo 30 anni di assenza, per la prima<br />

volta sul territorio si terranno anche<br />

Smart Industries, il salone orientato al<br />

futuro che riunisce gli attori dell’industria<br />

connessa, collaborativa ed efficiente, e<br />

Tolexpo, il salone per lavorazione del<br />

metallo in lamiera e bobina, tubo e profilati.<br />

Pertanto, la regione Auvergne-Rhône-<br />

Alpes vedrà concentrata in un’unità di<br />

tempo e di luogo un’offerta completa e<br />

trasversale senza precedenti riguardante:<br />

• l’intero ecosistema industriale: start-up,<br />

fornitori di prodotti/soluzioni, produttori<br />

di apparecchiature, subappaltatori, prime<br />

contractor, grandi gruppi, regioni...<br />

• l’intera catena del valore: ricerca e<br />

innovazione, design, produzione, servizi,<br />

manutenzione, formazione...<br />

• Tutti i mercati degli utenti: trasporti<br />

e mobilità, energia, cibo, infrastrutture,<br />

beni di consumo, chimica, cosmetologia,<br />

farmacia, meccanica, difesa / militare,<br />

metallurgia, ferro e acciaio...<br />

<strong>La</strong> manifestazione di Lione radunerà<br />

2.500 espositori e marchi rappresentati<br />

(di cui il 30% internazionale) su una<br />

26 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

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superficie di 110.000 m² e accoglierà<br />

45.000 visitatori (il 20% dei quali provenienti<br />

dall’estero).<br />

Global Industrie non si accontenta di<br />

riunire insieme tutti gli attori della sfera<br />

industriale: propone un insieme di servizi<br />

che rispondono alle esigenze di tutti i<br />

visitatori.<br />

<strong>La</strong> manifestazione<br />

di Lione radunerà<br />

2.500 espositori<br />

e marchi<br />

rappresentati su<br />

una superficie<br />

di 110.000 m² e<br />

accoglierà 45.000<br />

visitatori<br />

TECNOLOGIE E INNOVAZIONI<br />

Per gli espositori, i Global Industrie<br />

Awards costituiranno un’occasione unica<br />

per mostrare il loro know-how e il loro<br />

spirito di innovazione ai professionisti<br />

e ai giornalisti presenti. L’osservazione<br />

tecnologica e la ricerca di innovazioni<br />

rappresentano la motivazione principale<br />

per il 66% dei visitatori. Grazie a questi<br />

trofei, saranno in grado di identificare<br />

più facilmente nell’enorme offerta di<br />

Global Industrie le innovazioni tecnologiche<br />

essenziali di questa edizione nelle<br />

seguenti categorie: Mutazione industriale,<br />

Nuove tecnologie, Prestazioni produttive,<br />

Realizzazione esemplare, Successo<br />

collaborativo, Soluzioni responsabili. Nel<br />

2019 sarà previsto un premio speciale<br />

per le start-up.<br />

L’identità dei vincitori di questi premi<br />

sarà svelata durante la grande serata<br />

del 5 marzo 2019, in occasione della<br />

quale 1.600 personalità del mondo industriale<br />

condivideranno questo momento<br />

memorabile, in un’atmosfera conviviale<br />

acclamata da tutti.<br />

OCCUPAZIONE E COMPETENZE<br />

Identificare le competenze per crescere è<br />

una questione prioritaria per le aziende<br />

e per le nazioni industrializzate. Poiché<br />

ci giochiamo il futuro ora e qui, Global<br />

Industrie, creatrice di link e creatore di<br />

comunità, ha realizzato un campus di<br />

1.500 m 2 interamente dedicato all’occupazione<br />

e alla formazione, a conferma<br />

dell’importanza attribuita a questo<br />

aspetto.<br />

Un dispositivo di portata e impatto<br />

senza precedenti, concepito come un<br />

ponte efficace e concreto per la formazione<br />

e l’occupazione, darà ai giovani,<br />

insegnanti, genitori ma anche alle persone<br />

in cerca di un lavoro, integrazione<br />

professionale o riqualificazione profes-<br />

sionale, una visione completa di ciò che<br />

l’industria offre loro.<br />

Accompagnati, consigliati, guidati se<br />

necessario, tutti avranno i mezzi per<br />

identificare facilmente i lavori di domani,<br />

per scegliere l’orientamento che gli si<br />

addice (scuola, formazione, tirocinio),<br />

per scoprire la formazione accessibile,<br />

i settori che sono maggiormente alla<br />

ricerca di personale e persino incontrare<br />

e interagire con i referenti dell’industria,<br />

potenziali futuri datori di lavoro.<br />

LA FABBRICA DEL DOMANI<br />

Animazione di punta, la fabbrica connessa<br />

è un’immersione nell’industria<br />

del futuro. Su una superficie di 1.100<br />

m², la linea di produzione 4.0 in funzione<br />

illustrerà concretamente quali<br />

innovazioni i produttori possono recepire<br />

nei loro stabilimenti per migliorare<br />

la produzione.<br />

Questa prodezza tecnica, presentata per<br />

la prima volta a Lione, si concentrerà<br />

ancora più che a Parigi sull’interconnettività<br />

e sull’automazione: cobotica, realtà<br />

aumentata, manutenzione predittiva,<br />

digitalizzazione della produzione o personalizzazione,<br />

solo per citarne alcuni.<br />

Accolte con grande favore in occasione<br />

della loro prima edizione nel <strong>2018</strong>, le<br />

Conferenze di Global Industrie affronteranno<br />

i problemi e le soluzioni necessari<br />

oggi nel settore industriale. In più, canali<br />

TV saranno riservati alla manifestazione,<br />

tra dibattiti, tavole rotonde, keynotes e<br />

master class. Ci si concentrerà sull’industria<br />

del futuro: intelligenza artificiale,<br />

ambiente, innovazione aperta, produzione<br />

additiva, robotica, sicurezza informatica<br />

e altro ancora.<br />

“Il passato ci ha dimostrato quali siano i<br />

vantaggi del fatto che Global Industrie si<br />

trovi a Lione, sicuramente uno dei terreni<br />

più fertili per l’industria”, ha dichiarato<br />

Sébastien Gillet, direttore del salone.<br />

“L’annuncio dell’arrivo di importanti<br />

rappresentanti e delegazioni straniere,<br />

la creazione di una lista d’attesa per le<br />

aziende che desiderano partecipare a<br />

questo evento sono segnali positivi, che<br />

ci confermano di aver scelto l’approccio<br />

corretto e che rappresentano solo un<br />

assaggio di ciò che attende i visitatori a<br />

Lione il prossimo marzo”.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 27


APPUNTAMENTI<br />

VITERIA, BULLONERIA E FISSAGGIO<br />

Fastener Fair aumenta lo spazio espositivo<br />

<strong>La</strong> fiera di riferimento internazionale<br />

per l’industria della viteria,<br />

bulloneria e sistemi di fissaggio,<br />

Fastener Fair Stuttgart, si<br />

terrà dal 19 al 21 marzo 2019<br />

nei padiglioni 1, 3 e 5 del Centro<br />

Espositivo di Stoccarda, in<br />

Germania. Grazie ad un ulteriore<br />

incremento dello spazio<br />

espositivo, l’edizione 2019 offrirà<br />

un totale netto di 22.000 metri<br />

quadrati. Al momento, è stato<br />

prenotato oltre il 97% di tutto<br />

lo spazio espositivo disponibile.<br />

Circa 900 aziende da 40 nazioni<br />

saranno presenti con uno<br />

stand, a marzo 2019, presso l’8ª<br />

Fiera Internazionale per l’industria<br />

della viteria, bulloneria e<br />

sistemi di fissaggio. Germania,<br />

Italia, Spagna, Regno Unito,<br />

Paesi Bassi e Francia sono le<br />

principali nazioni europee. Gli<br />

espositori asiatici provengono<br />

prevalentemente da Turchia,<br />

Cina, India e Taiwan.<br />

“L’industria della viteria, bulloneria<br />

e sistemi di fissaggio<br />

è in attesa di un positivo sviluppo<br />

economico, nei prossimi<br />

anni. Sulla base dell’evoluzione<br />

di settori industriali globali<br />

come e-mobility, industria<br />

aerospaziale e delle costruzioni,<br />

al momento si prevede una<br />

crescente domanda di viteria,<br />

bulloneria e dispositivi di fissaggio”,<br />

dice Liljana Goszdziewski,<br />

direttrice della Fiera Fastener<br />

Fair Stuttgart, per conto dell’azienda<br />

organizzatrice Mack<br />

Brooks Exhibitions. “Il mercato<br />

si è sviluppato dinamicamente<br />

nel corso degli ultimi due anni,<br />

con nuove tecnologie e campi di<br />

applicazione e anche con l’impiego<br />

di vari e nuovi materiali.<br />

Inoltre, gli elementi di fissaggio<br />

ibridi si sono ben consolidati<br />

nel settore. Per questo, viteria,<br />

bulloneria e sistemi di fissaggio<br />

sono più frequentemente utilizzati<br />

come soluzioni flessibili<br />

e altamente funzionali, usate<br />

nell’ingegneria leggera e in varie<br />

altre aree”, prosegue Liljana<br />

Goszdziewski.<br />

Il profilo della fiera Fastener<br />

Fair Stuttgart copre tutte le<br />

aree dell’industria della viteria,<br />

bulloneria e sistemi di fissaggio:<br />

viteria, bulloneria e fissaggi<br />

industriali, fissaggi per costruzioni,<br />

sistemi di installazione e<br />

assemblaggio, insieme a tecnologia<br />

per la produzione di viteria<br />

e bulloneria. <strong>La</strong> fiera si rivolge a<br />

distributori, fornitori, ingegneri e<br />

altri professionisti del settore ed<br />

è per questo il punto di incontro<br />

per l’intera industria.<br />

Per la prima volta, come parte<br />

integrante di Fastener Fair<br />

Stuttgart, ci sarà un’area speciale<br />

per le tecnologie adesive<br />

e di incollaggio. L’attenzione<br />

dell’area è incentrata in particolare<br />

su soluzioni che stanno<br />

assumendo una crescente<br />

importanza nella produzione<br />

moderna. Queste costituiscono<br />

un’aggiunta eccellente ai fissaggi<br />

tradizionali e, perciò, sono<br />

diventate una scelta vitale nelle<br />

costruzioni leggere, per esempio<br />

nel settore automobilistico ed<br />

elettronico.<br />

Grazie alle loro caratteristiche,<br />

essi offrono una soluzione economica<br />

per soddisfare molteplici<br />

esigenze, in una varietà di<br />

settori industriali. Le tecnologie<br />

adesive e di incollaggio permettono<br />

ai materiali di conservare<br />

le loro proprietà, consentono<br />

l’uso di materiali più sottili e<br />

leggeri e si adattano bene ai<br />

sistemi compositi.<br />

PIÙ DI 15 EVENTI A TORINO<br />

Nasce l’Italian Tech Week<br />

Per quattro giorni, da martedì 25 a venerdì 28 giugno 2019,<br />

Camera di Commercio di Torino, Club degli Investitori,<br />

Compagnia di Sanpaolo, OGR, Politecnico di Torino, SEI<br />

e Università di Torino daranno vita ad un ricco programma<br />

di iniziative che coinvolgerà protagonisti italiani ed<br />

europei del mondo della tecnologia, della cultura e<br />

dell’innovazione quali Baker Hughes-GE, CLN, Collège<br />

des Ingénieurs, Enel, Fab<strong>La</strong>b Torino, FCA, Fondazione<br />

Agnelli, Google, IREN, Istituto Italiano di Tecnologia,<br />

Magneti Marelli, Netval, Share Festival, SNAM, Talent<br />

Garden, Toolbox, UniCredit e altri.<br />

L’edizione zero dell’Italian Tech Week – per la quale è<br />

stato chiesto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo<br />

e del Comune di Torino – includerà più di 15 eventi, tra<br />

convegni e seminari per studenti e per professionisti,<br />

occasioni di fund raising per le start up, esposizione di<br />

tecnologie d’avanguardia, dibattiti aperti al pubblico e<br />

incontri con i protagonisti della scena mondiale dell’imprenditoria<br />

tech.<br />

Istituzioni pubbliche e aziende private invitano a Torino<br />

studenti, imprenditori, insegnanti, gestori di fondi di venture<br />

capital, manager, esperti, investitori, professionisti,<br />

business angel, startupper e in generale tutti coloro che<br />

sono interessati alle tecnologie e alle loro applicazioni<br />

per il business e per la società. L’Italian Tech Week<br />

arricchisce il panorama italiano dei grandi eventi che<br />

si svolgono con cadenza annuale e offre una serie di<br />

iniziative di profilo nazionale e internazionale, sia in un<br />

ottica di Business to Business sia per il grande pubblico.<br />

28 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

www.interprogettied.com


APPUNTAMENTI<br />

HANNOVER MESSE 2019<br />

Una conferenza sulle infrastrutture<br />

per la mobilità elettrica<br />

Con la nuova Conferenza sulle infrastrutture per la mobilità<br />

elettrica, Deutsche Messe rafforza la propria competenza in<br />

tema di elettromobilità riunendo i diversi player del settore. Il<br />

tema sta acquistando sempre maggiore importanza in Germania<br />

e cresce quindi anche il fabbisogno di informazioni da<br />

parte di municipi, aziende municipalizzate e gestori di rete, e<br />

anche da parte del commercio e dell’industria. Le maggiori<br />

esigenze informative si pongono al riguardo soprattutto in<br />

materia di infrastrutture e relativa organizzazione.<br />

“Grazie alla sua importante industria automobilistica ed<br />

energetica, la Bassa Sassonia ha tutte le carte in regola<br />

per una svolta di successo nel campo della mobilità, dove<br />

l’elettromobilità ha un ruolo centrale. Con iniziative quali il<br />

bonus per l’ambiente, la promozione dei servizi di trasporto<br />

pubblico locale o i preparativi in atto per la creazione di un<br />

parco veicoli locale a ridotte emissioni, abbiamo sicuramente<br />

dimostrato quale importanza attribuiamo a questo tema.<br />

Anche le nostre iniziative per le infrastrutture di ricarica nelle<br />

aree di servizio e di sosta e le disposizioni sui punti di ricarica<br />

confermano che la mobilità elettrica è considerata molto<br />

importante in Bassa Sassonia”, dice Bernd Althusmann.<br />

“È arrivato il momento di occuparsi a fondo del tema della<br />

mobilità elettrica. E lo faremo concentrandoci con la nostra<br />

Conferenza su tutti gli aspetti delle infrastrutture. Grande<br />

attenzione sarà dedicata alle infrastrutture di ricarica, e<br />

soprattutto al sistema energetico di cui esse hanno bisogno”,<br />

aggiunge Jochen Köckler, Ceo di Deutsche Messe.<br />

<strong>La</strong> Piattaforma Nazionale tedesca per l’Elettromobilità (NPE)<br />

prevede per l’anno 2020 un fabbisogno di 70.000 punti di<br />

ricarica pubblici e di 7.100 colonnine di ricarica rapida. Per<br />

soddisfare questo fabbisogno, il Governo Federale metterà<br />

a disposizione fino al 2020 300 milioni di euro da destinare<br />

all’allestimento di infrastrutture di ricarica ad accesso pubblico.<br />

Rimane il problema di come la rete elettrica attuale<br />

possa fare fronte alla crescente domanda e di come si<br />

possano predisporre le necessarie infrastrutture sia negli<br />

agglomerati urbani sia nelle aree extraurbane. Saranno<br />

necessari investimenti di miliardi per la digitalizzazione delle<br />

reti e per nuove soluzioni infrastrutturali.<br />

In occasione della Conferenza sulle infrastrutture per la<br />

mobilità elettrica tutti questi aspetti verranno attentamente<br />

esaminati e discussi con esperti.<br />

TRATTAMENTI TERMICI<br />

Carbotempra è una azienda di trattamenti<br />

termici, con impianti di ultima<br />

generazione, dotata di laboratorio per<br />

prove metallurgiche e tecnologiche.<br />

L’azienda è specializzata nella tempra<br />

di acciai per cuscinetti e speciali, nella<br />

cementazione gassosa e carbonitrurazione.<br />

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Con il fuoco<br />

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<strong>La</strong>boratorio metallurgico<br />

Cementazione<br />

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Sottoraffreddamento<br />

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www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 29


APPUNTAMENTI<br />

A FIERAMILANO RHO DAL 15 AL 18 MAGGIO 2019<br />

<strong>La</strong>miera: crescono le adesioni degli espositori<br />

In forte crescita l’adesione delle imprese a<br />

<strong>La</strong>miera, la manifestazione internazionale<br />

dedicata all’industria delle macchine utensili<br />

per la deformazione della lamiera e delle<br />

tecnologie innovative legate al comparto,<br />

in scena a fieramilano Rho, dal 15 al 18<br />

maggio 2019.<br />

A cinque mesi dall’evento – promossa da<br />

Ucimu-Sistemi Per Produrre, l’associazione<br />

dei costruttori italiani di macchine utensili,<br />

robot e automazione – sono infatti 283 le<br />

imprese che hanno già confermato la propria<br />

partecipazione alla manifestazione.<br />

<strong>La</strong> superficie opzionata ad oggi è pari al 50%<br />

in più rispetto alla metratura opzionata nel<br />

dicembre 2016 per l’edizione precedente ed<br />

è già pari alla metratura finale di <strong>La</strong>miera<br />

2016, l’ultima edizione bolognese, a dimostrazione<br />

di come il passaggio a Milano<br />

abbia permesso alla fiera di ingrandirsi e<br />

strutturarsi.<br />

L’elenco delle imprese che hanno già aderito,<br />

disponibile sul sito lamiera.net, riserva<br />

non poche novità: se si considera il numero<br />

degli espositori diretti, ad oggi, il 20% degli<br />

iscritti è costituito da imprese alla prima<br />

partecipazione a <strong>La</strong>miera o che ritornano<br />

dopo svariate edizioni.<br />

“Quello che ci aspettiamo” – dichiara Alfredo<br />

Mariotti, direttore della manifestazione – “è<br />

di superare il risultato già molto positivo del<br />

2017, facendo crescere ulteriormente l’evento<br />

espositivo. Per fare questo prosegue il lavoro<br />

sui settori tradizionali, che rappresentano il<br />

cuore della mostra e che sembrano molto<br />

ben predisposti anche perché, la domanda<br />

italiana di macchine utensili viaggia ancora<br />

su livelli decisamente elevati e si confermerà,<br />

nel 2019, sui livelli del <strong>2018</strong>, considerato anno<br />

dei record per il comparto”.<br />

In linea con la grande trasformazione che<br />

interessa l’intera industria mondiale, lamiera<br />

presenterà l’offerta di tecnologie per la<br />

fabbrica integrata, proponendo il meglio<br />

della produzione internazionale di macchine<br />

stand alone e di impianti complessi e completando<br />

l’esposizione con un’ampia panoramica<br />

su sistemi di automazione, robotica<br />

(Robot Planet), tecnologie legate al mondo<br />

digitale (Fabbricafutura) e consulenza (Box<br />

Consulting).<br />

Macchine, impianti, attrezzature per la lavorazione<br />

di lamiere, tubi, profilati, fili, carpenteria<br />

metallica, presse, stampi, saldatura,<br />

trattamenti e finitura, subfornitura tecnica,<br />

fastener sono alcune delle tecnologie “tradizionali”<br />

in mostra. Ad esse si aggiungerà<br />

l’ampia e variegata offerta di robot, automazione,<br />

tecnologie abilitanti e consulting.<br />

L’AGENDA<br />

Forum Software Industriale<br />

6 febbraio 2019<br />

Milano<br />

forumsoftwareindustriale.it<br />

Fornitore Offresi<br />

14-16 febbraio 2019<br />

Erba (CO)<br />

www.fornitoreoffresi.com<br />

Global Industrie<br />

5-8 marzo 2019<br />

Lione. Francia<br />

www.global-industrie.com<br />

OMC<br />

27-29 marzo 2019<br />

Ravenna<br />

www.omc2019.it<br />

Mecspe<br />

28-30 marzo 2019<br />

Parma<br />

www.mecspe.com<br />

Hannover Messe<br />

1-5 aprile 2019<br />

Hannover, Germania<br />

www.hannovermesse.de<br />

BLECH India<br />

25-27 aprile 2019<br />

Mumbai, India<br />

www.blechindia.com<br />

<strong>La</strong>miera<br />

15-18 maggio 2019<br />

Torino<br />

www.lamiera.net<br />

IVS<br />

22-23 maggio 2019<br />

Bergamo<br />

www.industrialvalvesummit.com<br />

SPS Italia<br />

28-30 maggio 2019<br />

Parma<br />

www.spsitalia.it<br />

Smart Vision Forum<br />

25 giugno 2019<br />

Bologna<br />

www.spsitalia.it/2382/smartvision-forum.html<br />

Italian Tech Week<br />

Torino<br />

25-28 giugno 2019<br />

www.to.camcom.it/italian-tech-week<br />

EMO Hannover<br />

16-19 settembre 2019<br />

Hannover, Germania<br />

www.emo-hannover.de<br />

MCM<br />

23-24 ottobre 2019<br />

Verona<br />

www.mcmonline.it<br />

SAVE<br />

23-24 ottobre 2019<br />

Verona<br />

www.exposave.it<br />

AsiaBLECH<br />

20-22 novembre 2019<br />

Chengdu, Cina<br />

www.asiablech.com/en<br />

BLECH France<br />

21-23 gennaio 2020<br />

Parigi, Francia<br />

www.blechfrance.com<br />

Samuexpo<br />

30 gennaio 2020 - 1 febbraio 2020<br />

Pordenone<br />

www.samuexpo.com<br />

EuroBLECH<br />

27-30 ottobre 2020<br />

Hannover, Germania<br />

www.euroblech.com<br />

EMO Milano<br />

4-9 ottobre 2021<br />

Milano<br />

www.ucimu.it<br />

30 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

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14:56<br />

1 0 08:48<br />

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ANNO VII - NUMERO - SETTEMBRE/OTTOBRE <strong>2018</strong><br />

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INDUSTRIA FARMACEUTICA<br />

COMPONENTI<br />

Serializzazione: un investimento<br />

L’automazione<br />

strategico<br />

delle valvole<br />

INDUSTRIA<br />

CHIMICA E<br />

FARMACEUTICA<br />

ANNOIX NUMERO5 NOVEMBRE/DICEMBRE<strong>2018</strong><br />

ATTUALITÀ<br />

Il modello sostenibile<br />

dell’industria chimica<br />

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dell’intelligenza artificiale tracciabilità totale ecosostenibili<br />

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la ubfornitura<br />

Bimestrale - anno IX - n°5 ottobre <strong>2018</strong><br />

Pag. 12<br />

Pag. 22<br />

Pag. 34<br />

EXPORT<br />

MICRONORA <strong>2018</strong><br />

PROCAM GROUP<br />

Le opportunità<br />

Risultati positivi per la fiera Un nuovo modulo<br />

del mercato russo<br />

delle microtecnologie per l’Additive Machining<br />

AXTROLAB<br />

Progetti globali<br />

per l’economia circolare<br />

AMAPLAST<br />

Macchine: aumentano<br />

le importazioni<br />

GIMATIC<br />

L’innovazione 4.0<br />

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e Farmaceutica è la nuova rivista di<br />

Interprogetti che, oltre ad offrire un quadro<br />

esaustivo sullo stato dell'arte dei due<br />

settori di riferimento, rappresenta uno<br />

strumento di lavoro qualificato, attraverso<br />

una presentazione completa dell'innovazione<br />

tecnologica ad essi dedicata.<br />

Tecnologie Alimentari, la rivista<br />

tecnico-scientifica di riferimento per<br />

i tecnologi alimentari, illustra le reali<br />

innovazioni, con i contributi dei massimi<br />

esperti dei diversi comparti del<br />

settore. Ingredienti macchine e attrezzature<br />

per ottenere l'eccellenza<br />

del prodotto alimentare.<br />

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CHIMICA E<br />

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Italia: o spedizione ordinaria 40,00 €<br />

o contrassegno 43,00 €<br />

Estero: o spedizione ordinaria 58,50 €<br />

o spedizione prioritaria Europa 65,00 €<br />

o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 92,00 €<br />

o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Italia: o spedizione ordinaria 61,00 €<br />

o contrassegno 65,00 €<br />

Estero: o spedizione ordinaria 89,50 €<br />

o spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />

o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />

o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Italia: o spedizione ordinaria 61,00 €<br />

o contrassegno 65,00 €<br />

Estero: o spedizione ordinaria 89,50 €<br />

o spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />

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<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong>, la rivista che presenta<br />

l'attuale realtà della lavorazione<br />

per conto terzi, i cui protagonisti<br />

hanno acquisito una maggiore specializzazione<br />

e collaborano con il<br />

committente per la messa a punto<br />

del prodotto finito.<br />

Indirizzo a cui vanno effettuate le spedizioni:<br />

Nome ..............................................................................................<br />

Cognome........................................................................................<br />

Ditta/ente ........................................................................................<br />

Via...................................................................................................<br />

Città ...............................................................................................<br />

Prov .................Cap ..........................Naz .......................................<br />

Tel. ..................................................................................................<br />

e-mail .............................................................................................<br />

Informativa a richiesta di consenso - d.lgs 196/2003. Ai sensi dell’art.11 della Legge 675/96<br />

ed in relazione all’informativa che avete fornito sui dati richiesti, si esprime il consenso al trattamento<br />

ed alla comunicazione degli stessi.<br />

Firma ...............................................................................................<br />

Modalità di pagamento:<br />

o<br />

Assegno bancario allegato alla presente in busta chiusa<br />

o Bonifico bancario IBAN IT10 T031 0422 9030 0000 0820 424<br />

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dedicata al settore materie plastiche<br />

che fornisce, un’informazione esaustiva<br />

sulle nuove tecnologie, i materiali<br />

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Italia: o spedizione ordinaria 45,00 €<br />

o contrassegno 48,00 €<br />

Estero: o spedizione ordinaria 60,00 €<br />

o spedizione prioritaria Europa 70,00 €<br />

o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 85,00 €<br />

o spedizione prioritaria Oceania 100,00 €<br />

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Titolare carta .............................................................................<br />

Firma ...............................................................................................<br />

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MACCHINE PRODOTTI UTENSILI<br />

LAVORAZIONI MECCANICHE<br />

Sistema di misurazione ad alta velocità<br />

Weerg, inedita piattaforma che<br />

offre lavorazioni CNC e 3D online<br />

totalmente made in Italy, prosegue<br />

nel suo percorso di automatizzazione<br />

dei processi in chiave Industry<br />

4.0 implementando all’interno<br />

delle proprie linee produttive una<br />

nuova macchina per la misurazione<br />

a coordinate Wenzel serie LH.<br />

Questa soluzione di ultima generazione,<br />

che consente misurazioni<br />

di precisione ad altissima velocità,<br />

verrà integrata con gli innovativi<br />

sistemi a braccio robotico su binario<br />

che Weerg sta installando per<br />

le lavorazioni CNC realizzate con<br />

i centri di lavoro Hermle C42U a 5<br />

assi in continuo.<br />

“L’inserimento di una macchina<br />

di misura rappresenta un altro<br />

significativo passo avanti verso<br />

l’obiettivo che ci prefiggiamo:<br />

pezzi sempre più precisi e veloci<br />

a costi sempre più competitivi”,<br />

sottolinea Matteo Rigamonti, Ceo<br />

e fondatore di Weerg. “Grazie a<br />

questa tecnologia saremo infatti<br />

in grado di garantire ulteriormente<br />

l’accuratezza dei componenti<br />

realizzati in CNC automatizzando<br />

il processo di controllo e verifica<br />

della produzione in tutte le fasi di<br />

lavorazione”.<br />

Il sistema Wenzel LH 8-15-7 acquistato<br />

da Weerg, top di gamma<br />

del brand tedesco, è caratterizzato<br />

da ingegneria meccanica<br />

di massimo livello, design intelligente<br />

e un software tra i più<br />

potenti disponibili sul mercato.<br />

“Abbiamo valutato molti fornitori<br />

e in Wenzel abbiamo trovato<br />

una tecnologia e uno spirito di<br />

collaborazione all’altezza delle<br />

nostre aspettative”, commenta<br />

Rigamonti. “Siamo certi che questa<br />

nuova partnership porterà<br />

a un significativo upgrade del<br />

servizio che offriamo ai clienti”.<br />

Una scelta che rispecchia ancora<br />

una volta l’attenta strategia di<br />

Weerg nell’individuare i partner<br />

tecnologici includendo non solo<br />

la valutazione delle soluzioni più<br />

adatte a soddisfare le esigenze<br />

produttive, ma anche l’affinità in<br />

termini di approccio al business.<br />

Wenzel è da 50 anni sinonimo di<br />

alta precisione e innovazione nel<br />

campo della misurazione, grazie<br />

a un sofisticato know-how<br />

tecnico alimentato da continui<br />

investimenti in R&D, con il valore<br />

aggiunto di un’azienda che ha<br />

saputo mantenere intatto negli<br />

anni lo spirito imprenditoriale di<br />

family-company.<br />

“Siamo lieti di poter annoverare<br />

tra i nostri partner una realtà dinamica<br />

come Weerg, che in così<br />

breve tempo ha saputo rivoluzionare<br />

il mondo della meccanica”,<br />

commenta Gianpiero Bertuccelli,<br />

general manager di Wenzel Italia.<br />

“Con Weerg condividiamo valori<br />

come la continua ricerca dell’innovazione<br />

e una costante attenzione<br />

alla qualità; siamo quindi<br />

certi che questa prima collaborazione<br />

rappresenti solo il punto<br />

di partenza per futuri sviluppi”.<br />

Lo conferma anche Matteo Rigamonti:<br />

“Per il momento si tratta<br />

di un’installazione pilota che, se<br />

come prevediamo rispetterà le<br />

nostre attese, sarà solo la prima<br />

di molte altre”.<br />

<strong>La</strong> macchina attualmente è già in<br />

funzione presso la sede Weerg di<br />

Marghera per una prima fase di<br />

test per essere poi trasferita nella<br />

nuova sede di Gardigiano (VE)<br />

dove a breve verranno effettuate<br />

anche le ultime installazioni<br />

dei sistemi Hermle già ordinati<br />

da tempo, completando così le<br />

linee produttive per il CNC. Il tutto<br />

automatizzato attraverso l’implementazione<br />

di robot antropomorfi<br />

che lavoreranno in sinergia con il<br />

sistema di misurazione.<br />

Sia per le lavorazioni CNC sia per<br />

l’additive manufacturing, a cui è<br />

destinato un reparto a sé stante<br />

che punta sulle prestazioni industriali<br />

dei sistemi HP Multi Jet<br />

Fusion 4210, la produzione parte<br />

dal sito e-commerce dove il cliente<br />

in pochi secondi può caricare<br />

il file, ottenere un preventivo in<br />

tempo reale e procedere all’ordine.<br />

Una semplicità d’uso basata<br />

proprio sulla totale automatizzazione<br />

del processo produttivo,<br />

orchestrato da esclusivi software<br />

di valutazione e gestione messi a<br />

punto dal reparto R&D di Weerg.<br />

32 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

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UTENSILI<br />

SISTEMA DI REGOLAZIONE<br />

Calibro per l’allineamento del braccio ATC<br />

Protagonista nella realizzazione di utensili e<br />

soluzioni per lavorazioni meccaniche di alta<br />

qualità e precisione, Big Kaiser introduce un<br />

strumento di misurazione per l’allineamento del braccio<br />

ATC: il regolatore consente di mantenere il corretto<br />

allineamento tra il mandrino della macchina e il fermo<br />

del regolatore per il cambio utensile.<br />

Quando viene caricato un portautensile nel mandrino<br />

macchina, il mandrino e il braccio ATC potrebbero non<br />

risultare correttamente allineati; come conseguenza di<br />

ciò, è possibile che il cono del mandrino venga danneggiato.<br />

Il bloccaggio di un portautensile non allineato può<br />

inoltre causare un aumento della concentricità e ridurre<br />

la durata di macchine, portautensili e utensili da taglio.<br />

Il posizionamento scorretto può danneggiare l’attrezzatura<br />

e comportare un’usura eccessiva. Grazie al<br />

regolatore ATC di Big Kaiser, che assicura il corretto<br />

allineamento di macchine, portautensili e utensili, è<br />

possibile beneficiare di un risparmio concreto in termini<br />

di costi.<br />

“Big Kaiser sa bene che l’interazione tra i diversi componenti<br />

delle macchine utensili deve essere il più possibile<br />

fluida per garantire i migliori risultati in termini di precisione”,<br />

fa notare Giampaolo Roccatello,<br />

Head of Sales South Europe di Big Kaiser. “Per<br />

questo motivo mettiamo a disposizione dei<br />

clienti una gamma di strumenti specifici dedicati alla<br />

regolazione e alla misura. L’impiego costante di questi<br />

strumenti previene l’occorrenza di criticità e migliora in<br />

modo sostanziale l’affidabilità dei processi”.<br />

Il regolatore per cambio utensile è composto da tre parti:<br />

gambo AL, flangia AL e presa AL. Questi componenti<br />

sono facili da utilizzare e da conservare grazie alla<br />

pratica custodia in cui riporli.<br />

Per assicurare la massima flessibilità, il regolatore è<br />

disponibile per attacchi BT30, BT40, BT50, DV40 e DV50<br />

ed è completamente compatibile con il sistema Big Plus.<br />

Su richiesta è disponibile l’opzione per attacchi HSK.<br />

PARABOLIC PERFORMANCE CUTTING<br />

Fresa per lavorazione PPC<br />

Un anno fa Hoffmann Group ha presentato<br />

la sua prima fresa a barile<br />

universale in metallo duro Garant per<br />

la lavorazione Parabolic Performance<br />

Cutting (PPC). Nel frattempo si sono<br />

resi disponibili due nuovi prodotti per<br />

la lavorazione dell’alluminio ed è stata<br />

aggiunta una novità: la prima fresa a<br />

barile in metallo duro Garant PPC per la<br />

lavorazione sul fondo. Il nuovo utensile,<br />

infatti, in combinazione con altre frese<br />

PPC Garant è in grado di ottenere lavorazioni<br />

di finitura di geometrie ancora<br />

più complesse tramite il procedimento<br />

PPC con tempi minori oppure garantendo<br />

una qualità della superficie migliore.<br />

L’intera famiglia di utensili PPC è stata<br />

presentata alla Bi-Mu.<br />

Parabolic Performance Cutting (PPC) è<br />

un ampliamento della fresatura radiale<br />

e viene impiegata soprattutto da<br />

costruttori di macchine, di utensili e da<br />

stampisti. <strong>La</strong> caratteristica particolare<br />

degli utensili PPC è la forma del loro<br />

tagliente principale che risulta piuttosto<br />

arcuato. Rispetto alle frese radiali<br />

con questi utensili si possono ottenere<br />

maggiori raggi di contatto. Il risultato è<br />

un avanzamento più elevato, da una a<br />

nove volte maggiore rispetto alla lavorazione<br />

standard oppure una qualità di<br />

superficie 80 volte migliore. Per poter<br />

rendere possibile la finitura di superfici<br />

ancora più complesse Hoffmann<br />

Group ha ampliato la gamma di prodotti<br />

aggiungendo una versione conica per<br />

la lavorazione delle superfici sulla base<br />

del pezzo. <strong>La</strong> premessa per l’impiego<br />

degli utensili PPC è una fresatrice a<br />

cinque assi così come una strategia<br />

programmata sul software CAD/CAM<br />

che possa elaborare le geometrie degli<br />

utensili come modello dati.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 33


COMPONENTI<br />

IMPIANTI ENERGETICI<br />

Nella progettazione<br />

delle turbine eoliche vanno<br />

considerate aerodinamica,<br />

meccanica e dinamica<br />

delle strutture, producibilità<br />

e costi di realizzazione.<br />

Fondamentale l’utilizzo<br />

di componenti di alta<br />

qualità, come i giunti<br />

di R+W a soffietto<br />

metallico, che sono<br />

utilizzati nel collegamento<br />

fra turbina e generatore.<br />

Gli organi di trasmissione<br />

nelle turbine eoliche<br />

di Stefano Vinto<br />

Cresce l’attenzione a livello mondiale<br />

verso il riscaldamento globale e le<br />

mutazioni climatiche, incentivando<br />

sempre di più la ricerca di fonti di energia<br />

prive di emissioni di CO 2<br />

come gli impianti<br />

idroelettrici, fotovoltaici e naturalmente le<br />

turbine eoliche.<br />

L’energia eolica sta attraversando un<br />

periodo di grande fermento: prima fonte<br />

per potenza realizzata nell’Ue nel 2017<br />

secondo WindEurope, ha conosciuto notevoli<br />

aumenti sia nel settore onshore che,<br />

soprattutto, offshore, aumentando la quota<br />

di domanda di elettricità dell’Unione a 28<br />

soddisfatta utilizzando questa fonte. Se in<br />

Europa il futuro dell’eolico sembra legato<br />

a politiche nazionali spesso non del tutto<br />

prevedibili, a livello globale la tendenza<br />

a un utilizzo sempre maggiore di questa<br />

rinnovabile è decisamente marcata, con<br />

forti investimenti previsti almeno fino al<br />

2025 soprattutto in Cina e Nord America,<br />

secondo le previsioni di Frost & Sullivan.<br />

In Italia, come rileva l’Associazione nazionale<br />

energia del vento (Anev), la produzione di<br />

energia eolica nel 2017 è stata in grado di<br />

coprire i fabbisogni domestici di 17 milioni<br />

di persone e di apportare benefici ambientali,<br />

con il risparmio di circa 24 milioni di barili<br />

Foto 1 -<br />

Componenti<br />

di una turbina<br />

eolica da 3MW<br />

(fonte: https://<br />

www.ge.com/<br />

reports/)<br />

di petrolio, corrispondenti a circa 12 milioni<br />

di tonnellate di emissioni risparmiate di<br />

CO 2<br />

. Un ulteriore incremento nell’utilizzo di<br />

questa fonte energetica porterebbe notevoli<br />

benefici a economia e ambiente; un aiuto a<br />

un concreto aumento dell’impiego di questa<br />

fonte potrà venire, come è accaduto in<br />

passato per altre rinnovabili, dagli incentivi<br />

pubblici al segmento.<br />

L’ESTRAZIONE DELL’ENERGIA<br />

DAL VENTO<br />

L’estrazione dell’energia del vento, tramite<br />

le pale di una turbina eolica, è basata sullo<br />

stesso principio che fornisce la portanza (lift)<br />

alle ali di un aereo.<br />

Il profilo alare di una pala di una turbina<br />

eolica è realizzato in modo da ottenere un<br />

differenziale di pressione tra la superficie<br />

superiore e quella inferiore, in modo da<br />

dar origine ad una forza in direzione per-<br />

pendicolare a quella del vento. L’angolo di<br />

calettamento delle pale del rotore di una<br />

turbina eolica verrà quindi fatto variare,<br />

al fine di catturare l’energia del vento al<br />

variare della velocità dello stesso, come<br />

vedremo in seguito.<br />

<strong>La</strong> portanza sarà quindi di maggiore entità<br />

della forza determinata dalla pressione<br />

dinamica del vento che agisce nella direzione<br />

del flusso d’aria, chiamata resistenza<br />

(drag). <strong>La</strong> rotazione del rotore verrà quindi<br />

realizzata tramite un’opportuna combinazione<br />

delle forze di resistenza e di portanza,<br />

come mostrato nella figura 1. L’energia<br />

meccanica così generata verrà convertita<br />

in energia elettrica dal generatore.<br />

Le fasi di progettazione preliminare degli<br />

accoppiamenti cinematici tra rotore e generatore<br />

partono da alcune considerazioni<br />

sulla stima della potenza generata da una<br />

turbina eolica.<br />

34 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

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Generalmente, la potenza generata da una<br />

turbina eolica può essere espressa da una<br />

relazione del tipo:<br />

P = av3<br />

dove:<br />

P = potenza della turbina eolica, kW<br />

a = costante (funzione dell’area della<br />

superficie palare investita dal vento e della<br />

densità dell’aria), kN<br />

v = velocità del vento, m/s<br />

Una formulazione alternativa della potenza<br />

di una turbina eolica si ottiene considerando<br />

la sweep area, ovvero l’area spazzata delle<br />

pale del rotore:<br />

P = br2<br />

dove:<br />

P = potenza della turbina eolica, kW<br />

b = costante (funzione della sweep area,<br />

della densità dell’aria e della velocità del<br />

vento), kN/(s m)<br />

r = lunghezza della pala, m<br />

Da quest’ultima relazione è evidente come<br />

al crescere delle dimensioni della pala<br />

aumenta la quantità di energia producibile.<br />

Ciò giustifica l’attuale tendenza verso<br />

la realizzazione di turbine eoliche dalle<br />

dimensioni sempre più grandi.<br />

Le relazioni su riportate costituiscono un<br />

dato iniziale per gli studi di fattibilità di una<br />

qualsiasi delle tipologie di parco eolico viste<br />

in precedenza.<br />

Figura 1 -<br />

Rotazione<br />

del rotore,<br />

resistenza<br />

e portanza<br />

porto alla progettazione delle linee elettriche<br />

e delle infrastrutture di distribuzione e<br />

consegna dell’energia.<br />

L’evoluzione delle tecnologie impiegate<br />

nella realizzazione delle turbine eoliche ha<br />

avuto un andamento continuo a partire dai<br />

primi anni ‘80. In quegli anni, è iniziato il<br />

processo di ricerca e sviluppo che ha determinato<br />

il passaggio dalla realizzazione di<br />

turbine di pochi kW a quelle attuali capaci<br />

di erogare potenze superiori ai 10 MW.<br />

Alla base di questo progresso c’è stato<br />

il passaggio da un approccio progettuale<br />

convenzionale a un altro basato sull’ottimizzazione<br />

dei vari processi di progettazione,<br />

tenendo conto di parametri quali la producibilità<br />

(legata al regime di funzionamento) e<br />

i costi di realizzazione legati all’andamento<br />

del mercato energetico.<br />

Si è così passati dalla realizzazione di turbine<br />

eoliche a velocità fissa, controllate<br />

passivamente e dotate di moltiplicatori di<br />

trasmissione a quella di turbine a velocità<br />

variabile, controllate attivamente, con o<br />

senza moltiplicatori di trasmissione e dotate<br />

delle più avanzate soluzioni nell’ambito<br />

dell’elettronica di potenza, dell’aerodinamica<br />

e della progettazione delle trasmissioni.<br />

Una turbina eolica moderna consiste in una<br />

torre alla cui sommità viene montata una<br />

navicella, contenente il gruppo motore e<br />

tutti gli altri componenti che contribuiscono,<br />

con la loro specifica funzione, al processo di<br />

conversione dell’energia cinetica del vento<br />

catturata dal rotore in energia elettrica.<br />

Nella foto 1 sono mostrati i componenti del<br />

gruppo rotore, moltiplicatore e generatore<br />

di una turbina eolica che presenta la configurazione<br />

tipica delle turbine destinate al<br />

mini eolico.<br />

I requisiti degli accoppiamenti cinematici<br />

per il mini-eolico sono la bassa inerzia<br />

rotazionale, la compattezza e un’elevata<br />

rigidità torsionale, oltre che l’assenza di<br />

manutenzione. Ciò allo scopo di conseguire<br />

la producibilità prevista, mantenendo livelli<br />

di efficienza ottimali del generatore.<br />

Questi stessi requisiti consentono, successivamente,<br />

di affrontare la principale criticità<br />

nell’impiego delle turbine di potenza pari<br />

al MW.<br />

È stato infatti rilevato come, nelle turbine<br />

concepite per fornire una vita utile di 20<br />

anni, i gruppi moltiplicatori (operanti a<br />

velocità del rotore comprese tra i 5 ed i<br />

GLI ORGANI DI TRASMISSIONE<br />

Le discipline coinvolte nella progettazione di<br />

una moderna turbina eolica comprendono<br />

l’aerodinamica, la meccanica, la dinamica<br />

delle strutture, oltre a tutte le altre di sup-<br />

Foto 2 - Rotore<br />

con pale<br />

ad angolo<br />

di calettamento<br />

variabile<br />

(fonte: https://<br />

www.ifm.com)<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 35


COMPONENTI<br />

22 rpm, da convertire in velocità del generatore<br />

tra i 1000 ed i 1600 rpm) hanno<br />

una durata non superiore ai 5 anni. Per<br />

tale motivo non solo vengono considerati<br />

come l’anello debole di tutta la catena<br />

cinematica, ma anche come il primo dato<br />

tecnico che ha fatto sì che i parchi eolici<br />

siano considerati come un settore a rischio<br />

dalle principali compagnie di assicurazione.<br />

Il rotore aerodinamico di una turbina eolica<br />

è composto da un hub e dalle pale, con le<br />

seconde collegate al primo tramite opportune<br />

giunzioni meccaniche. Nelle turbine<br />

eoliche moderne il numero delle pale può<br />

variare da due a tre.<br />

Le pale eoliche vengono realizzate in materiale<br />

composito, dato da fibra di vetro o<br />

fibra di carbonio in matrice epossidica.<br />

Le criticità su indicate, relativa al gruppo<br />

motore, risultano legate anche ai requisiti<br />

progettuali delle pale, dati dal conseguimento<br />

di opportuni livelli di leggerezza<br />

e di stabilità dimensionale, oltre che di<br />

resistenza alla corrosione.<br />

Le giunzioni delle pale del rotore di una<br />

turbina eolica all’hub, costituiscono un<br />

interessante ambito di ricerca che ha permesso<br />

l’introduzione di soluzioni progettuali<br />

innovative.<br />

Nelle prime turbine eoliche, le giunzioni<br />

delle pale all’hub erano di tipo fisso, con<br />

conseguente valore prefissato dell’angolo<br />

di calettamento. Nelle moderne turbine<br />

eoliche, le varie attività di ricerca e sviluppo<br />

hanno permesso la realizzazione di rotori<br />

con pale ad angolo di calettamento variabile.<br />

Nella foto 2 viene mostrato un esempio<br />

di tale soluzione.<br />

<strong>La</strong> movimentazione che permette la variazione<br />

dell’angolo di calettamento prevede<br />

Foto 3 - Turbina<br />

a trazione diretta<br />

(fonte: https://<br />

www.ifm.com)<br />

Giunti R+W<br />

Serie BK<br />

un’opportuna progettazione degli accoppiamenti<br />

cinematici, tale da conseguire<br />

elevati valori di rigidità torsionale e assenza<br />

di giochi angolari, in modo da massimizzare<br />

l’efficacia degli encoder e di tutto il sistema<br />

di controllo.<br />

Tale movimentazione, che consente rotazione<br />

delle pale intorno al loro asse longitudinale,<br />

ha favorito l’introduzione di altre<br />

innovazioni, tra cui:<br />

- l’introduzione delle turbine a trazione<br />

diretta, in cui è stata eliminato il moltiplicatore<br />

e introdotto un generatore anulare<br />

a poli multipli; ciò ha permesso la diminuzione<br />

del numero delle parti in movimento<br />

e dell’ammontare delle ore di intervento in<br />

caso di fermo della turbina (la foto 3 mostra<br />

un esempio di tale soluzione);<br />

- relativamente alle esigenze di fermo,<br />

la possibilità di poter variare l’angolo di<br />

calettamento delle pale del rotore di 90°<br />

intorno all’asse longitudinale, consentendo<br />

di ottenere la funzionalità di frenatura aerodinamica<br />

che può assistere quella<br />

meccanica (o viceversa);<br />

- un maggior feedback per<br />

le attività di progettazione<br />

dei moltiplicatori e degli<br />

accoppiamenti, specie considerando<br />

la funzionalità<br />

dei primi che convertono<br />

bassi valori di velocità di<br />

rotazione con alti valori di<br />

coppia in alti valori di velocità<br />

di rotazione con valori di<br />

coppia più bassi.<br />

Sulla base delle precedenti osservazioni e<br />

della continua ricerca di elevati livelli di affidabilità,<br />

la progettazione dei moltiplicatori<br />

si è concentrata su due tipologie principali:<br />

- moltiplicatori con ingranaggi a ruote cilindriche<br />

(sia a denti diritti che elicoidali) e<br />

assi paralleli;<br />

- moltiplicatori con ingranaggi di tipo epicicloidale,<br />

costituiti da un treno di ingranaggi<br />

a planetario e dai satelliti imperniati su un<br />

portatreno.<br />

L’insieme di tutte le soluzioni fin qui esposte<br />

ha determinato i recenti progressi nella progettazione<br />

e nella realizzazione di turbine<br />

eoliche di grandi dimensioni.<br />

<strong>La</strong> turbina eolica più grande, attualmente<br />

realizzata, è la Haliade-X da 12 MW<br />

prodotta da GE; alta 260 metri e con un<br />

diametro del rotore di 220 metri, è in grado<br />

di generare 67 GWh annui.<br />

L’introduzione dei generatori anulari a poli<br />

multipli consente l’adattamento attivo<br />

della velocità del generatore a quella del<br />

rotore, modificando il numero delle coppie<br />

di poli attivi.<br />

Questa innovazione ha reso possibile la<br />

rimozione del moltiplicatore nella catena<br />

cinematica, dato che gli attuali generatori<br />

anulari possono avere un numero di coppie<br />

superiori a 100.<br />

<strong>La</strong> diminuzione delle parti in movimento<br />

nella catena cinematica, ha così permesso<br />

ai progettisti di concentrarsi maggiormente<br />

sul perfezionamento degli accoppiamenti<br />

cinematici elastici (necessari<br />

per lo smorzamento delle vibrazioni di<br />

natura aerodinamica) e sugli accoppiamenti<br />

cinematici nella movimentazione<br />

36 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

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dell’angolo di calettamento delle pale<br />

del rotore.<br />

IL RUOLO DEL FORNITORE<br />

DI COMPONENTI<br />

I produttori di componenti di qualità<br />

sono in grado di soddisfare pienamente<br />

le esigenze dei fornitori di impianti per<br />

la produzione di energia eolica. È sicuramente<br />

il caso di R+W; i suoi giunti, in<br />

particolare quelli a soffietto metallico della<br />

serie BX, sono utilizzati nel collegamento<br />

fra turbina e generatore. Caratterizzati da<br />

una elevata rigidità e realizzati in inox o in<br />

altri materiali, i giunti BX sono disponibili<br />

anche con trattamenti superficiali specifici,<br />

in grado di permettere il funzionamento<br />

in situazioni ambientali complesse, come<br />

nel caso del bulbo del generatore eolico.<br />

Questo ospita gli organi di trasmissione:<br />

qui i componenti si surriscaldano creando,<br />

unitamente all’influenza delle temperature<br />

esterne rigide, un effetto-condensa che a<br />

sua volta può contribuire all’ossidazione<br />

delle parti. Se installato su una pala<br />

eolica, un giunto deve invece resistere<br />

agli agenti atmosferici – alla salsedine<br />

per esempio – sia su terraferma sia negli<br />

impianti offshore.<br />

Nel settore delle turbine eoliche, la gamma<br />

completa di soluzioni fornite da R+W per<br />

tutte le esigenze di trasmissione e limitazione<br />

della coppia comprende, oltre ai già<br />

citati giunti a soffietto metallico della serie<br />

BK, anche i giunti ad elastomero della serie<br />

EK e i limitatori di coppia della serie SK.<br />

I giunti a elastomero della serie EK combinano<br />

elevata flessibilità e buona resistenza.<br />

Smorzano vibrazioni e impatti compensando<br />

i disallineamenti degli alberi.<br />

Molti elementi condizionano la progettazione<br />

dei giunti a elastomero: da fattori<br />

quali il carico, l’avviamento e la temperatura<br />

dipende la durata dell’inserto.<br />

L’elemento elastomerico è disponibile in<br />

diverse durezze shore, per trovare sempre<br />

un compromesso adatto fa le proprietà<br />

di smorzamento, la rigidità torsionale e<br />

la correzione dei disallineamenti per la<br />

maggior parte delle applicazioni.<br />

I limitatori di coppia SK, privi di gioco, permettono<br />

di proteggere il sistema motore<br />

in caso di sovraccarico, scollegandolo dalla<br />

parte condotta nel giro di pochi millisecondi.<br />

Estremamente precisi, trasmettono<br />

la coppia con accuratezza e intervengono<br />

solo in caso di effettiva necessità. Inoltre<br />

consentono un riarmo semplice e rapido<br />

non appena viene rimossa la causa del<br />

sovraccarico.<br />

R+W ha presentato recentemente un limitatore<br />

di coppia, il più grande al mondo,<br />

installato su un banco prova per la trasmissione<br />

dei generatori eolici. Dal punto di<br />

vista tecnologico l’azienda è infatti in grado<br />

di sviluppare soluzioni rispondenti alle<br />

esigenze del cliente in tutte le categorie.<br />

R+W Italia si propone sul mercato come<br />

partner di riferimento per la fornitura di<br />

giunti, alberi di trasmissione e limitatori di<br />

coppia standard e “speciali”, sviluppati su<br />

specifica richiesta del cliente con l’obiettivo<br />

di offrire il giunto corretto per ogni singola<br />

applicazione: l’ampia gamma di prodotti<br />

comprende soluzioni per tutte le esigenze.<br />

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www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 37


COMPONENTI<br />

CABLAGGIO E COLLEGAMENTO<br />

Cavi per uso in corrente continua<br />

<strong>La</strong> “rivoluzione energetica”<br />

viene spesso associata alla<br />

scelta di fonti rinnovabili, quando,<br />

nella realtà, la sostenibilità<br />

è possibile solo combinando<br />

la produzione di energia pulita<br />

con l’impegno verso la riduzione<br />

dei consumi. Il passaggio da<br />

corrente alternata a continua<br />

diventa un fattore chiave per<br />

un maggiore efficientamento<br />

energetico in ambito industriale,<br />

per cui <strong>La</strong>pp – che sviluppa e<br />

produce soluzioni integrate nella<br />

tecnologia di cablaggio e collegamento<br />

– presenta Ölflex DC<br />

100, una nuova generazione di<br />

cavi progettati ad hoc per l’uso<br />

in corrente continua.<br />

L’Italia si configura come uno dei<br />

paesi più virtuosi all’interno del<br />

panorama comunitario: secondo<br />

gli ultimi dati disponibili del Rapporto<br />

annuale <strong>2018</strong> pubblicato<br />

dall’Enea, il nostro paese registra<br />

valori di intensità energetica primaria<br />

inferiori del 17% rispetto<br />

alla media di 118,6 tep/M€ 2010,<br />

dei Paesi dell’Unione Europea.<br />

Inoltre, le misure contenute<br />

all’interno della SEN, Strategia<br />

Energetica Nazionale, del 2017,<br />

confermano la necessità di promuovere<br />

una crescita sostenibile,<br />

grazie ad investimenti per un<br />

totale di 175 miliardi di euro, di cui<br />

110 volti all’efficienza energetica,<br />

per raggiungere nel 2030 il 30%<br />

di risparmio energetico rispetto<br />

al livello di consumo tendenziale<br />

previsto per tale data. In uno scenario<br />

in cui l’intensità energetica<br />

dell’industria risulta essere pari a<br />

85,7 tep/M€ 2010, diventa dunque<br />

strategico puntare anche<br />

ad una diminuzione dell’energia<br />

impiegata per convertire la corrente<br />

da continua ad alternata e<br />

viceversa.<br />

In tal senso, alcuni dei comparti<br />

industriali più innovativi, tra cui,<br />

in primis, quello automobilistico,<br />

stanno iniziando ad orientarsi<br />

sempre più verso un impiego<br />

diretto della corrente continua.<br />

Un’inversione di tendenza, che<br />

apre a nuove sfide per gli OEM<br />

nella progettazione dell’alimentazione<br />

e nella scelta del cavo<br />

corretto.<br />

Un’opportunità per il reparto<br />

R&D di <strong>La</strong>pp, che sta già studiando<br />

nuove soluzioni in virtù<br />

delle prospettive future dei<br />

sistemi di connessione e degli<br />

standard dei prossimi anni.<br />

“<strong>La</strong> nostra risposta ha già un<br />

nome: Ölflex DC 100”, dichiara<br />

Gaetano Grasso, direttore marketing<br />

di <strong>La</strong>pp. “Progettato specificatamente<br />

per resistere a decadi<br />

d’uso in corrente continua, grazie<br />

ad uno speciale isolante, garantisce<br />

la medesima affidabilità del<br />

suo corrispondente Ölflex Classic<br />

100 per corrente alternata.<br />

Entrambe le serie condividono<br />

caratteristiche e prestazioni<br />

similari, quali guaine in PVC e<br />

medesimi risultati ai test di rigidità<br />

dielettrica. Infine, sono conformi<br />

alla norma DIN EN 60445(VDE<br />

0197):<strong>2018</strong>-02 e presentano un<br />

codice colore differente: rosso,<br />

bianco e verde o giallo”.<br />

<strong>La</strong>pp è già attiva anche nello<br />

studio di nuovi connettori in<br />

grado di essere utilizzati con<br />

cavi in corrente continua, evitando<br />

i rischi di corto circuiti o<br />

incendi dovuti alla formazione di<br />

archi voltaici.<br />

PARTICOLARI MECCANICI<br />

Boccole e barre autolubrificanti<br />

A completamento della vasta<br />

gamma di boccole autolubrificanti<br />

in bronzo, CT Meca propone le barre<br />

piene autolubrificanti da lavorare<br />

e le boccole in lega di ferro FP20<br />

con diametri da 20 a 145 mm. Le<br />

barre autolubrificanti sono disponibili<br />

in bronzo e in lega di ferro FP20<br />

e richiedono una lavorazione a cura<br />

del cliente per ottenere boccole su<br />

misura.<br />

Le boccole in lega di ferro sono<br />

proposte con o senza flangia e sono<br />

consigliate per velocità di strisciamento<br />

medie o basse. Sono disponibili<br />

inoltre le boccole in bronzo<br />

sinterizzato autolubrificante BP25,<br />

diametro esterno da 2 a 125 mm,<br />

lunghezza da 2 a 120 mm, in versione<br />

liscia o flangiata.<br />

Questi componenti sono prodotti<br />

tramite pressatura delle polveri in<br />

modo da garantire una porosità che<br />

viene poi riempita con olio minerale.<br />

Quando l’albero entra in funzione,<br />

la boccola si scalda lasciando fuoriuscire<br />

olio che va a formare una<br />

pellicola lubrificante tra l’albero e la<br />

boccola; a riposo, la boccola assorbe<br />

l’olio fuoriuscito. Utilizzate come<br />

supporto fisso di un albero motore o<br />

di un perno rotante, si interpongono<br />

tra l’albero e l’eventuale supporto<br />

riducendo notevolmente l’attrito e<br />

garantendo una maggiore durata nel<br />

tempo. Queste boccole permettono<br />

velocità di strisciamento elevate e<br />

sono quindi adatte alle applicazioni<br />

che richiedono movimenti di rotazione.<br />

<strong>La</strong> temperatura di utilizzo va<br />

da -5° a +90°C e la velocità circonferenziale<br />

massima è di 6 metri al<br />

secondo.<br />

38 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

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COMPONENTI<br />

SISTEMI DI FISSAGGIO<br />

Rivetto tubolare filettato in lega di titanio<br />

Specialinsert ® , specializzata nella<br />

produzione e commercializzazione di<br />

sistemi di fissaggio, presenta Deform-<br />

Ti ® , il rivetto tubolare filettato a deformazione,<br />

realizzato completamente in<br />

lega di titanio, dove la resistenza si<br />

fonde con la leggerezza, e concepito<br />

per installazioni su laminati e pannelli<br />

in composito.<br />

Frutto di una strategia aziendale fortemente<br />

orientata alla Ricerca&Sviluppo,<br />

Deform-Ti nasce dall’evoluzione di uno<br />

dei prodotti di punta di Specialinsert,<br />

Deform-Nut, il rivetto tubolare filettato<br />

in acciaio, acciaio inox e lega leggera.<br />

Con Deform-Ti, la società propone una<br />

soluzione in grado di soddisfare i più<br />

stringenti standard dei settori in cui<br />

il controllo dei pesi è prioritario tanto<br />

quanto la capacità di tenuta meccanica<br />

dei materiali. Da prove tecniche di<br />

laboratorio sull’inserto TC M6/TZ risulta<br />

che il rivetto in lega di titanio (2,1 g/pc)<br />

ha un peso inferiore del 40% rispetto<br />

a quello in acciaio inox (3,7 g/pc) ed<br />

è in grado di tollerare una trazione<br />

di 25.800 N, una torsione di 27,80 Nm<br />

e una resistenza al taglio di 6450 N.<br />

Tali caratteristiche, unite a un’elevata<br />

resistenza alla corrosione assicurano<br />

l’ottima resa di Deform-Ti, rendendolo<br />

un alleato di prima scelta in settori quali<br />

automotive, nautica e chimica.<br />

Ideale per applicazioni su parti ove<br />

non vi sia possibilità di accesso all’interno,<br />

come tubi, laminati, profilati<br />

e scatolati, questo sistema si caratterizza<br />

per un’installazione facile e<br />

rapida. È sufficiente, infatti, inserire<br />

Deform-Ti nel foro preventivamente<br />

creato sul materiale da fissare, e avvitare<br />

sul rivetto l’attrezzo di posa, che<br />

esegue la deformazione della camera<br />

di espansione nella parte superiore<br />

dell’inserto, permettendone<br />

l’ancoraggio al materiale<br />

ricevente. Ulteriore plus è<br />

l’estrema versatilità: può<br />

essere montato su qualsiasi<br />

tipologia di materiale composito,<br />

anche su spessori ridotti, a partire da<br />

un minimo di 0,5 mm, e su parti finite,<br />

per poter essere impiegato in ogni<br />

fase del processo produttivo, a garanzia<br />

della massima libertà progettuale.<br />

Disponibile nella versione cilindrica<br />

con forma di teste diverse, nelle filettature<br />

più impiegate, il rivetto in lega<br />

di titanio, così come le altre gamme<br />

Specialinsert, può essere personalizzato<br />

in base alle esigenze del cliente,<br />

guidato passo dopo passo nella scelta<br />

o nello sviluppo del sistema di fissaggio<br />

giusto per ogni applicazione da un<br />

Team interno di esperti.<br />

“Con Deform-Ti, ci posizioniamo tra le<br />

prime aziende italiane in grado di offrire<br />

al mercato un inserto interamente<br />

realizzato in lega di titanio”, commenta<br />

Cinzia Arduini, amministratore delegato<br />

di Specialinsert.<br />

AZIONAMENTI<br />

Servomotori DC brushless piatti<br />

Sempre più applicazioni nei settori della robotica,<br />

delle protesi, dell’automazione di laboratorio, della<br />

tecnologia dei dispositivi medici, delle pompe e delle<br />

apparecchiature di cabina per aeromobili richiedono<br />

la disponibilità di una coppia elevata in un formato<br />

compatto di lunghezza estremamente ridotta. Con<br />

l’introduzione della nuova famiglia BXT di motori<br />

DC brushless piatti, Faulhaber ha stabilito un nuovo<br />

punto di riferimento in termini di prestazioni per i<br />

motori con rotori esterni e cave (slotted motor). Grazie<br />

all’innovativa tecnologia di avvolgimento e al design<br />

ottimizzato, i motori hanno una lunghezza di soli 14, 16<br />

e 21 mm, ma forniscono coppie fino a 134 mNm, con<br />

un diametro rispettivamente di 22 mm, 32 mm e 42 mm.<br />

Sono progettati per una potenza di uscita continua fino<br />

a 100 W e quindi soddisfano di gran lunga i requisiti<br />

tipici richiesti per questa classe di azionamenti, in<br />

particolare per quanto riguarda il rapporto tra coppia,<br />

lunghezza, volume e peso, a vantaggio delle applicazioni<br />

in cui lo spazio disponibile è prezioso. Questi nuovi<br />

prodotti sono dotati di serie di sensori Hall digitali. Sono<br />

progettati per velocità fino a 10.000 giri/min e possono<br />

essere combinati con un’ampia varietà di ingranaggi,<br />

encoder, freni ed elettronica di comando presenti<br />

nella vasta gamma di prodotti Faulhaber. Faulhaber è<br />

specializzata nella personalizzazione delle interfacce<br />

meccaniche ed elettriche dei motori per fornire soluzioni<br />

configurate per ciascuna applicazione specifica.<br />

I motori sono dotati di cavi singoli standard e offrono<br />

quindi un’interfaccia elettrica flessibile compatibile<br />

con più diffusi connettori industriali.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 39


SOFTWARE<br />

TECNOLOGIE INFORMATICHE<br />

Con l’ingresso in Hexagon<br />

Production Software,<br />

ProCAM amplia l’approccio<br />

al mercato, puntando<br />

sulla sinergia dei prodotti<br />

CAD/CAM con i sistemi<br />

dedicati alla gestione<br />

dell’intera linea produttiva.<br />

Soluzioni integrate<br />

per la produzione meccanica<br />

di Alessandro Bignami<br />

Una visione più ampia, che consente<br />

di proporsi al mercato<br />

non più solo come distributore<br />

di prodotti CAD/CAM, ma anche<br />

come partner per le soluzioni integrate<br />

nell’ambito dell’intero processo<br />

di produzione meccanica. È questo<br />

uno degli aspetti decisivi dell’ingresso<br />

di ProCAM in Hexagon, protagonista<br />

internazionale nelle tecnologie informatiche<br />

che aumentano la produttività e<br />

la qualità delle applicazioni industriali<br />

e geospaziali.<br />

ProCAM è entrata a far parte della<br />

divisione Manufacturing Intelligence<br />

di Hexagon e opera all’interno di Production<br />

Software, divisione di Hexagon<br />

specializzata nelle soluzioni CAD/CAM.<br />

Stefano Simonato, Direttore Genera-<br />

Stefano Simonato,<br />

Direttore Generale<br />

di ProCAM<br />

le di ProCAM, ci parla della nuova<br />

fase dell’azienda di Padova e delle più<br />

recenti soluzioni lanciate sul mercato.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Ing. Simonato, Il<br />

<strong>2018</strong> è stato un anno positivo?<br />

R. - Sì, perché ha confermato il trend<br />

di crescita degli anni precedenti, una<br />

lunga fase di espansione culminata,<br />

nel mese di aprile, nell’acquisizione<br />

di ProCAM da parte di Hexagon. Ora<br />

operiamo all’interno della divisione<br />

Production Software di Hexagon: dopo<br />

un’esperienza di oltre 20 anni come<br />

distributori nazionali, siamo ora a tutti<br />

gli effetti una filiale del gruppo. Ci<br />

occupiamo in particolare di due prodotti<br />

cardine: Edgecam, per l’asportazione<br />

trucioli, e Radan, per la lavorazione<br />

della lamiera.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - L’ingresso in Hexagon<br />

comporta una sinergia con la casa<br />

madre nello sviluppo dei prodotti?<br />

R. - È uno degli aspetti chiave di questa<br />

novità. <strong>La</strong> sinergia fra le soluzioni<br />

CAM, in cui siamo specializzati, e il<br />

mondo della metrologia dove Hexagon<br />

opera storicamente è decisiva e<br />

consente di offrire un prodotto unico<br />

sul mercato. Già alla fiera Bi-Mu, lo<br />

scorso ottobre, i visitatori hanno potuto<br />

vederne un esempio con il sistema<br />

di tastatura ottica reverse engineering<br />

di Hexagon, in grado di ricostruire in<br />

3D la superficie che deve essere poi<br />

lavorata con software CAM. <strong>La</strong> versione<br />

2019 R1 di Edgecam che stiamo<br />

lanciando, oltre al reverse engineering,<br />

presenta l’innovazione del modulo di<br />

tastatura Edgecam Inspection, che<br />

40 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

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Edgecam Inspection<br />

Edgecam Designer<br />

permette di tastare già nella fase di<br />

lavorazione del particolare. L’obiettivo<br />

è offrire una soluzione per la realizzazione<br />

dei pezzi il più possibile automatizzata.<br />

Hexagon punta a mettere a<br />

disposizione della linea produttiva una<br />

soluzione a 360 gradi, che integri le<br />

soluzioni software CAM con l’aspetto<br />

metrologico, rispondendo così a un<br />

mercato che chiede un’automazione<br />

sempre più elevata.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Continuerete a<br />

proporre i momenti di incontro dedicati<br />

agli utenti?<br />

R. - Certo, gli user meeting dedicati a<br />

Edgecam restano uno strumento centrale<br />

della nostra strategia, non solo<br />

per presentare le novità, ma anche per<br />

sviluppare e migliorare i prodotti. Anche<br />

in queste occasioni emerge l’aspetto<br />

della sinergia con il settore metrologico.<br />

Gli user meeting rappresentano inoltre<br />

occasioni di approfondimento tecnico<br />

e di confronto con l’utenza, da cui<br />

riceviamo feedback sull’utilizzo delle<br />

soluzioni e sulla domanda di nuovi<br />

sviluppi e implementazioni. Sono quindi<br />

giornate formative per chi utilizza il<br />

prodotto, ma anche ricche di spunti<br />

per l’evoluzione del prodotto stesso.<br />

L’incontro fra persone consente di far<br />

emergere le esigenze reali del mondo<br />

produttivo e di conoscerle più a fondo<br />

di quanto non accada studiando dei<br />

report in ufficio.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Oltre che formativa<br />

e di sviluppo, gli user meeting hanno<br />

anche una valenza commerciale?<br />

R. - Certamente rafforzano le partnership<br />

commerciali, anche solo per la scelta<br />

della location nelle sedi delle aziende<br />

che utilizzano le nostre soluzioni. Gli<br />

user hanno la possibilità di eseguire<br />

prove reali di lavorazione. Per loro è<br />

fondamentale verificare personalmente<br />

come si possano gestire al meglio certi<br />

utensili attraverso i nostri software.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Sta emergendo<br />

qualche altro tema rilevante nel corso<br />

di questi eventi?<br />

R. - Un ulteriore aspetto su cui ci stiamo<br />

soffermando è la gestione della produzione.<br />

Anche in questo caso mostriamo<br />

l’integrazione di un programma ERP<br />

del gruppo, Workplan, con un software<br />

CAM, che dà luogo a una soluzione in<br />

grado di pianificare la produzione, il<br />

carico macchine, le commesse, le risorse<br />

aziendali, monitorando in tempo reale lo<br />

stato di avanzamento della lavorazione.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Cosa vi ha chiesto<br />

il mercato in questi ultimi anni di superamento<br />

della crisi?<br />

R. - Premetto che per noi sono stati<br />

anni di crescita costante e stabilità, che<br />

hanno contribuito a convincere la casa<br />

madre ad operare con una filiale del<br />

gruppo in Italia. Probabilmente, quando<br />

l’economia ha rallentato, le aziende<br />

hanno avuto più tempo per riflettere<br />

sulla propria organizzazione produttiva e<br />

di implementare soluzioni informatiche,<br />

scelte che in periodi di frenesia tendono<br />

di solito a essere rimandate.<br />

Quanto alle attuali esigenze, le aziende<br />

chiedono di abbreviare i tempi di programmazione<br />

e di produzione, vogliono<br />

automatizzare e rendere le linee produttive<br />

il più possibile intelligenti e sicure.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali opportunità<br />

in più vi offre l’ingresso in un grande<br />

gruppo?<br />

R. - Anzitutto ci consente di non essere<br />

più solo fornitori di soluzioni per la<br />

gestione di un singolo macchinario, ma<br />

di diventare consulenti per le diverse<br />

fasi della produzione: dal preventivo<br />

alla consegna dell’articolo o del particolare<br />

meccanico. L’utenza sta apprezzando<br />

questo allargamento della visione.<br />

Oggi lo scopo non è più soltanto<br />

mettere a punto un prodotto CAM, ma<br />

soluzioni integrate. Per esempio, negli<br />

user meeting stiamo illustrando una<br />

nuova piattaforma CAD, che si chiama<br />

Designer, sulla quale vengono poi integrati<br />

i vari moduli CAM. <strong>La</strong> piattaforma<br />

consente agli operatori l’utilizzo del<br />

macchinario in funzione Industria 4.0,<br />

senza la necessità di ridefinire più volte<br />

i dati raccolti, che vengono mantenuti<br />

lungo tutta la linea produttiva. Non è<br />

così scontato, infatti, che le informazioni<br />

vengano effettivamente preservate<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 41


SOFTWARE<br />

tra le diverse interfacce e soluzioni<br />

adottate dal produttore.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - L’esperienza della<br />

Bi-Mu ha confermato le vostre prospettive<br />

positive?<br />

R. - Anche in fiera abbiamo rilevato<br />

segnali positivi: gli incentivi per l’Industria<br />

4.0 dovrebbero avere ancora effetti virtuosi.<br />

Di certo, il notevole aggiornamento<br />

Software<br />

NCSIMUL<br />

per la simulazione<br />

delle macchine<br />

utensili<br />

del parco macchine e la dismissione di<br />

tecnologie obsolete rappresentano un<br />

terreno fertile per le nostre soluzioni, che<br />

spingono su automazione e produttività.<br />

Modulo<br />

di Edgecam<br />

dedicato<br />

all’Additive<br />

Manufacturing<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - <strong>La</strong> squadra attuale<br />

di tecnici e ingegneri è sufficiente a<br />

sostenere la crescita prevista?<br />

R. - Le valutazioni nel dettaglio vanno<br />

fatte anno per anno. <strong>La</strong> nostra pianificazione<br />

aziendale già prevede, comunque,<br />

l’inserimento di nuove figure da formare<br />

e far crescere. In questa direzione da<br />

tempo coltiviamo rapporti di collaborazione<br />

con istituti tecnici e università del<br />

territorio. Crediamo in uno strumento<br />

come l’Alternanza Scuola - <strong>La</strong>voro: gli<br />

studenti vengono nella nostra azienda<br />

per mettere in pratica i loro studi e noi<br />

abbiamo l’opportunità di selezionare<br />

personale giovane e magari trovare<br />

nuovi talenti.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Avete intenzione<br />

di approcciare altri mercati?<br />

R. - Abbiamo svolto analisi approfondite<br />

sul settore dell’additive manufacturing,<br />

dove si gestiscono macchinari che, oltre<br />

a sottrarre, fanno anche addizione di<br />

materiale. Altri mercati specifici – come<br />

la lavorazione del legno, del marmo<br />

o degli stampi – sono presidiati dalla<br />

divisione Production Software con altri<br />

rappresentanti. Pensiamo che la prossima<br />

tappa sia l’elaborazione di un ambito<br />

virtuale con la possibilità di osservare il<br />

macchinario in tutte le fasi produttive in<br />

cui è coinvolto.<br />

42 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

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STRUMENTAZIONE<br />

MISURAZIONI<br />

Saldatura precisa con i sensori di profilo 2D/3D<br />

I processi di saldatura automatizzata<br />

mediante celle robotizzate<br />

richiedono alti standard di qualità<br />

e di precisione. È necessario<br />

infatti che il profilo da inseguire<br />

sia rilevato in maniera affidabile<br />

dai sensori ancora prima che<br />

il processo di saldatura inizi:<br />

solo così è possibile garantire il<br />

rispetto dei parametri qualitativi.<br />

È qui che entrano in gioco i sensori<br />

di profilo 2D/3D della serie<br />

weCat3D di Wenglor. Essi soddisfano<br />

i requisiti necessari per<br />

le funzioni di misurazione 3D, al<br />

fine di assicurare la massima<br />

precisione del processo di saldatura.<br />

Il sistema, particolarmente<br />

interessante dal punto di vista<br />

economico, è costituito dal sensore,<br />

dal modulo di analisi e dal<br />

software applicativo. Sono disponibili<br />

interfacce dirette verso i<br />

più diffusi robot come Fanuc,<br />

Yaskawa ecc.<br />

I sensori sono in grado di garantire<br />

una performance al top grazie<br />

ad un campo di misura fino a 1350<br />

mm lungo l’asse X, una risoluzione<br />

massima di 2,5 µm nella<br />

direzione Z e fino a 12 milioni di<br />

punti di misura al secondo.<br />

L’installazione dei sensori a una<br />

adeguata distanza dalla testa<br />

saldante, insieme all’unità di<br />

raffreddamento e alla custodia<br />

protettiva, permettono l’uso<br />

in ambienti industriali gravosi,<br />

per esempio caratterizzati dalla<br />

presenza massiccia di scintille.<br />

Grazie a queste protezioni, è possibile<br />

utilizzare i sensori anche in<br />

presenza di temperature estremamente<br />

elevate senza problemi.<br />

I sensori sono disponibili in più<br />

di 80 varianti caratterizzate da 5<br />

campi di misurazione selezionabili,<br />

4 diverse classi laser (1, 2M, 3R,<br />

3B) e due tipi di luci (blu e rossa).<br />

L’utilizzo dei sensori weCat 2D/3D<br />

è ideale per garantire processi<br />

accurati e affidabili in molti<br />

ambiti, in particolare in quello<br />

dell’acciaio, per esempio nella<br />

produzione di automobili, costruzioni<br />

navali e nell’industria siderurgica,<br />

così come nell’ industria<br />

ferroviaria (veicoli, rotaie ecc.).<br />

I sensori Wenglor della famiglia<br />

weCAT 2D/3D sono in grado di<br />

fornire prestazioni elevatissime<br />

in termini di velocità e precisione<br />

grazie alla specifica tecnologia<br />

che li contraddistingue. I sensori<br />

2D/3D proiettano una linea laser<br />

sull’oggetto da misurare, la quale<br />

viene registrata da una telecamera<br />

integrata. In questo modo è<br />

possibile calcolare in tempo reale<br />

i profili di superficie e volume<br />

(2D e 3D), ricreando un modello<br />

accurato dell’oggetto basato su<br />

nuvole di punti estremamente<br />

precise. <strong>La</strong> serie weCat3D dispone<br />

attualmente di un totale di ben<br />

81 diverse varianti, che offrono la<br />

massima flessibilità e libertà di<br />

scelta per effettuare misurazioni<br />

e controlli multidimensionali pressoché<br />

di qualsiasi tipo.<br />

Tra i dispositivi che compongono<br />

l’ampia offerta di wenglor, i<br />

sensori della famiglia weCAT<br />

2D/3D oltre ad essere particolarmente<br />

adatti all’impiego in applicazioni<br />

di saldatura si rivelano<br />

molto efficaci nelle operazioni<br />

di inseguimento dei profili per la<br />

stesura di collanti e sigillanti, il<br />

posizionamento guarnizioni ecc.<br />

Il rilevamento accurato dei profili<br />

bi e tridimensionali avviene<br />

mediante processo di scansione<br />

che, indipendentemente da<br />

lucentezza, colore e consistenza<br />

dell’oggetto, consente la misurazione<br />

degli oggetti a 360° e può<br />

quindi essere impiegato anche<br />

per altre attività: il controllo della<br />

posizione, l’ispezione superficiale<br />

ad alta precisione, così come per<br />

innumerevoli altre applicazioni di<br />

controllo qualità e rilevamento<br />

profili. Sul processo di rilevamento<br />

dei punti non inficia nemmeno<br />

la presenza di polveri, che possono<br />

limitare la visibilità.<br />

Tutti i dispositivi Wenglor sono<br />

“Industry 4.0 ready” e integrano<br />

ampie capacità di comunicazione,<br />

tra cui IO-Link, Profinet,<br />

Ethernet/IP ed EtherCAT.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 43


STRUMENTAZIONE<br />

SENSORI<br />

Una linea di calandratura<br />

ad alta produttività<br />

realizzata da MG riduce<br />

gli scarti grazie<br />

alla regolazione<br />

automatica in tempo reale<br />

del processo di piegatura,<br />

consentita dalle misure<br />

accurate dei sensori laser<br />

e di visione di Keyence.<br />

Il catalogo di MG, azienda di riferimento<br />

internazionale nel settore delle<br />

macchine curvatrici per lamiera comprende<br />

calandre idrauliche, curvaprofili e<br />

spianatrici, ma la sua vera specialità è la<br />

capacità di far fronte a qualsiasi tipo di<br />

richiesta di progettazione e produzione<br />

di curvatrici per lamiere di ogni taglia e<br />

dimensione, da quelle più sottili a quelle<br />

di più grande spessore.<br />

Come racconta Daniele Albenga, titolare<br />

di Delsy, la società controllata che<br />

si occupa dello sviluppo dei sistemi di<br />

automazione utilizzati nella macchine di<br />

MG, “le macchine utensili classiche per<br />

la curvatura delle lamiere sono realizzate<br />

da MG utilizzando i migliori componenti<br />

idraulici e meccanici esistenti in commercio.<br />

Su queste macchine la complessità è<br />

legata alla capacità di riuscire a sfruttare<br />

al meglio elettronica e software per creare<br />

forme complesse con l’operazione<br />

di calandratura. Il nostro punto di forza<br />

è proprio questo, fornire ai nostri clienti<br />

macchine o linee complete capaci di<br />

creare prodotti dalla forma complessa in<br />

modo totalmente automatizzato, garantendo<br />

grande produttività e qualità”.<br />

PRODUZIONE AUTOMATIZZATA<br />

DI COMPRESSORI<br />

Uno dei progetti più recenti realizzati da<br />

Delsy e MG è stata la progettazione e<br />

realizzazione di una macchina calandratrice<br />

a 4 rulli completamente automatica<br />

Calandratrice automatica<br />

con scarti ridotti<br />

destinata alla produzione 24 ore su 24<br />

di compressori per un importante<br />

costruttore europeo.<br />

L’esigenza del cliente era di<br />

poter realizzare la struttura<br />

in lamiera del serbatoio<br />

con un tempo di ciclo inferiore ai 30<br />

secondi in una linea di produzione non<br />

presidiata, limitando al massimo gli scarti<br />

per fuori tolleranza.<br />

“Per rispettare gli stringenti requisiti<br />

desiderati dal cliente abbiamo dovuto<br />

ricorrere a soluzioni innovative,<br />

in particolare per riuscire a<br />

ottimizzare e regolare automaticamente<br />

il processo, tenendo conto dell’inevitabile<br />

variabilità delle caratteristiche della<br />

lamiera, che ne influenzano la risposta<br />

all’operazione di piegatura,” spiega<br />

Albenga. “Abbiamo pertanto scelto di<br />

adottare un sistema di controllo retroazionato<br />

che, a partire dalle misure in<br />

tempo reale effettuate su ogni singola<br />

lamiera da piegare e sul corrispondente<br />

pezzo piegato, potesse regolare automaticamente<br />

l’azione delle calandre,<br />

Sensori laser serie IL<br />

per riportare il risultato ottenuto sempre<br />

al centro dell’intervallo di tolleranza<br />

ammesso per la forma del pezzo finale,<br />

senza richiedere alcun intervento da parte<br />

dell’operatore”.<br />

MISURA DELLO SPESSORE<br />

CON LA LAMIERA IN MOVIMENTO<br />

<strong>La</strong> linea di calandratura per compressori<br />

progettata da Delsy e MG è costituita<br />

da quattro isole di carico autonome<br />

per la lamiera in bancali, dalla quale i<br />

44 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

www.interprogettied.com


singoli fogli vengono prelevati in base<br />

al programma di lavoro definito. <strong>La</strong><br />

lamiera da piegare viene prelevata<br />

e posta su una rulliera provvista di<br />

centratore. Una volta centrata e misurata<br />

contemporaneamente in larghezza<br />

tramite apposito trasduttore, la lamiera<br />

viene mossa da uno spintore verso la<br />

calandra e durante questo passaggio ne<br />

viene misurato in tempo reale lo spessore<br />

tramite due sensori laser Keyence<br />

della serie IL montati in posizione<br />

contrapposta.<br />

“Il tempo di ciclo richiesto era talmente<br />

ridotto che abbiamo dovuto realizzare<br />

la misura dello spessore mantenendo<br />

Sistema di visione<br />

IVH-500MA<br />

la lamiera in movimento”, sottolinea<br />

Albenga. “L’accuratezza e la velocità delle<br />

testine laser Keyence serie IL, che sono<br />

collegate via Profinet al PLC di controllo,<br />

ci ha permesso di risolvere brillantemente<br />

il problema”.<br />

Se la lamiera supera il controllo dello<br />

spessore, allora raggiunge la calandra,<br />

che nel suo ciclo di lavorazione crea il<br />

cilindro metallico destinato a diventare<br />

il serbatoio del compressore. <strong>La</strong> lamiera<br />

piegata dalla calandra deve avere una<br />

forma estremamente controllata, con i<br />

lembi del cilindro separati da uno spazio<br />

d’aria compreso tra 4 e 8 mm, la<br />

dimensione necessaria per ottimizzare il<br />

successivo processo di saldatura.<br />

“<strong>La</strong> misura dello spazio compreso tra<br />

i due lembi” – continua il titolare di<br />

Delsy – “non è un’operazione semplice<br />

e in questo caso la consulenza dell’ufficio<br />

tecnico di Keyence si è rivelata utile<br />

per identificare la soluzione più efficace:<br />

il sistema di visione IVH-500MA.<br />

Con un attento studio del sistema di<br />

illuminazione più adatto alle condizioni<br />

di lavorazione della macchina, siamo<br />

riusciti a utilizzare in modo ottimale<br />

la telecamera del sistema di visione,<br />

per ottenere una misura accurata della<br />

distanza tra i due lembi della lamiera<br />

uscente dalla calandra”.<br />

“Il sistema di visione è anch’esso collegato<br />

al PLC via Profinet che, in base<br />

alla misure effettuate sul singolo pezzo<br />

piegato, comanda il CNC della calandra,<br />

ottimizzandone il comportamento<br />

<strong>La</strong> lamiera viene mossa da uno spintore<br />

verso la calandra e ne viene misurato<br />

in tempo reale lo spessore<br />

per reagire al differente comportamento<br />

meccanico della lamiera man mano<br />

che si procede nella produzione dei<br />

singoli pezzi”.<br />

UN SISTEMA VELOCE E ACCURATO<br />

L’avere adottato un sistema di misura<br />

veloce e accurato ha permesso a Delsy<br />

di realizzare un sistema produttivo audoadattante<br />

alle variazioni della materia<br />

prima, consentendo pertanto al cliente<br />

di minimizzare gli scarti dovuti al non<br />

rispetto delle tolleranze dimensionali del<br />

pezzo piegato.<br />

“<strong>La</strong> chiave di volta” – conclude Albenga<br />

– “è l’accuratezza delle misure che,<br />

unitamente al software appositamente<br />

realizzato per l’autoadattamento, ha consentito<br />

di raggiungere le prestazioni che<br />

desideravamo”.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 45


ROBOTICA PRODOTTI<br />

AUTOMAZIONE<br />

In Europa continua la crescita di robot industriali e cobot<br />

Se da un lato i timori legati<br />

alla recessione, i rallentamenti<br />

nell’economia e le preoccupazioni<br />

per la Brexit stanno mettendo<br />

un freno all’economia<br />

dell’Europa, dall’altro il mercato<br />

dei robot industriali dimostra di<br />

stare attraversando un momento<br />

di particolare fermento. In alcuni<br />

Paesi, la curva dell’adozione di<br />

robot è in costante e continua<br />

crescita.<br />

“Nella prima parte del nostro<br />

corrente anno fiscale (aprilesettembre<br />

<strong>2018</strong>, ndr) abbiamo<br />

registrato una crescita a doppia<br />

cifra negli ordini di robot industriali,<br />

e ci aspettiamo che questo<br />

trend prosegua anche nella<br />

seconda parte dell’anno, anche<br />

se potrebbe risentire di un certo<br />

rallentamento”, afferma Shinichi<br />

Tanzawa, presidente e Ceo di<br />

Fanuc Europe Corporation.<br />

Con oltre 550.000 robot, 4 milioni<br />

di sistemi CNC e 19 milioni di<br />

servomotori installati in tutto il<br />

mondo, Fanuc è una delle aziende<br />

di riferimento quando si parla<br />

di automazione industriale. <strong>La</strong><br />

multinazionale giapponese fa<br />

affidamento sulla sua rete globale<br />

capillare di 7.000 dipendenti<br />

dislocati in 263 filiali che<br />

servono 108 Paesi. Nella sola<br />

Europa, Fanuc può contare su<br />

1.400 dipendenti e 22 sedi.<br />

Secondo un recente studio<br />

pubblicato dalla Federazione<br />

internazionale della robotica,<br />

il numero di robot installati nel<br />

territorio europeo è cresciuto<br />

del 7% nel corso del <strong>2018</strong>. Tra<br />

il 2019 e il 2021, la IFR prevede<br />

un tasso di crescita annuale del<br />

10%. Nel breve termine, questa<br />

crescita risentirà di un leggero<br />

rallentamento a causa delle<br />

incertezze date dallo scenario<br />

economico internazionale, ma<br />

nonostante ciò la tendenza è<br />

quella di una curva in crescita.<br />

A fare da traino in Europa è la<br />

penetrazione di molti robot in<br />

Europa dell’Est, dove si trovano<br />

diversi siti produttivi legati ai<br />

settori dell’automotive e dell’elettronica<br />

di consumo.<br />

“Negli ultimi anni il mercato<br />

dei robot industriali in Europa<br />

è cresciuto ad una velocità<br />

impressionante”, aggiunge<br />

Tanzawa. “Pertanto in alcune<br />

regioni assistiamo ad una fase<br />

di naturale consolidamento”.<br />

I fattori che alimentano la diffusione<br />

dell’automazione di<br />

fabbrica rimangono immutati:<br />

l’aumento del costo del lavoro,<br />

la mancanza di personale qualificato<br />

e lo sviluppo di robot<br />

sempre più performanti.<br />

Uno dei trend emergenti in questi<br />

ultimi tempi a livello europeo<br />

è quello dell’adozione di robot<br />

collaborativi. Già da alcuni anni<br />

una realtà in produzione presso<br />

alcune grandi aziende internazionali,<br />

i cobot sembrano oggi<br />

aver destato l’interesse di diverse<br />

industrie. “Notiamo infatti<br />

un aumento della richiesta di<br />

robot collaborativi da parte delle<br />

piccole e medie imprese”, fa<br />

notare Tanzawa. “Persino da<br />

parte di aziende che in passato<br />

non hanno mai integrato nel<br />

processo produttivo alcun robot<br />

industriale”.<br />

Alcuni costruttori si sono specializzati<br />

nello sviluppo esclusivo di<br />

soluzioni collaborative. Fanuc,<br />

invece, vanta la gamma più estesa<br />

al mondo di robot industriali,<br />

cui sta oggi affiancando sempre<br />

più modelli collaborativi. Si val<br />

dal “piccolo” CR-4iA, che con il<br />

suo payload da 4 kg risulta adatto<br />

alla manipolazione e l’assemblaggio<br />

di piccoli componenti<br />

elettrici, fino al CR-35iA, l’unico<br />

al mondo capace di movimentare<br />

fino a 35 kg, sgravando così<br />

di fatto gli operatori dal dover<br />

movimentare pezzi pesanti e dal<br />

rischio di incidenti e malattie<br />

professionali.<br />

“L’interesse nei confronti dei<br />

cobot è forte in tutta Europa”,<br />

commenta Tanzawa. <strong>La</strong> stessa<br />

Fanuc in Giappone vanta uno<br />

degli stabilimenti più automatizzati<br />

al mondo, utilizzando i<br />

robot per eseguire diversi task.<br />

L’automazione ha permesso a<br />

Fanuc di raggiungere un livello<br />

di efficienza inedito e di crescere<br />

insieme ai propri clienti<br />

a livello globale. “Ci aspettiamo<br />

che sarà proprio la robotizzazione<br />

a supportare la crescita delle<br />

economie europee”.<br />

Shinichi Tanzawa, presidente<br />

di Fanuc Europe Corporation<br />

Se però in passato l’adozione<br />

di soluzioni di automazione ha<br />

consentito alle aziende di supplire<br />

alla mancanza di operatori<br />

qualificati capaci di eseguire<br />

un lavoro, oggi avviene l’esatto<br />

contrario: è la carenza di personale<br />

specializzato a costituire<br />

un freno alla crescita dell’automazione.<br />

Prosegue Tanzawa:<br />

“In molti dei Paesi europei dove<br />

operiamo notiamo una insufficienza<br />

di competenze in ambito<br />

di programmazione e sviluppo di<br />

robot. Ciò impedisce alle aziende<br />

di investire nell’automazione<br />

dei propri siti produttivi quanto<br />

vorrebbero”.<br />

Per superare questa limitazione<br />

e aiutare le economie europee<br />

a crescere ottimizzando i processi<br />

produttivi, è necessario<br />

che la scuola e le università<br />

facciano la loro parte. Da parte<br />

sua, Fanuc sta investendo nella<br />

promozione della cultura della<br />

robotizzazione grazie alla partnership<br />

con WorldSkills, l’associazione<br />

internazionale che si<br />

occupa da tempo di organizzare<br />

delle manifestazioni che mettono<br />

alla prova i giovani talenti di<br />

tutto il mondo, nelle più diverse<br />

discipline. Fanuc e WorldSkills<br />

organizzeranno infatti insieme i<br />

primi Campionati Mondiali della<br />

Programmazione dei Robot a<br />

Kazan, in Russia, nel 2019.<br />

46 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2018</strong><br />

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MATERIALI<br />

SOLUZIONE ANTI-DILATAZIONE<br />

Profilo isolante per le porte in metallo<br />

Le condizioni meteorologiche possono<br />

compromettere la funzionalità delle porte<br />

d’accesso in metallo esposte alle intemperie,<br />

provocandone persino il blocco. Nelle porte in alluminio, infatti,<br />

la sezione del profilato è di solito maggiore rispetto a quella di altri<br />

serramenti per consentire di sostenere adeguatamente vetrature<br />

di dimensioni più grandi. Questo comporta che, nelle stagioni più<br />

calde o più fredde, si generi una maggiore differenza di dilatazione<br />

tra i due gusci con una conseguente deformazione del serramento<br />

verso l’interno in inverno, o verso l’esterno d’estate.<br />

Il profilo isolante insulbar anti-dilatazione, per il quale Ensinger ha<br />

depositato domanda di brevetto, è in grado di risolvere tali evenienze<br />

riducendo al minimo le deformazioni.<br />

Ensinger ha infatti sviluppato una soluzione per ridurre l’impatto di<br />

questo effetto, detto bi-metallico. Mentre il profilo isolante classico<br />

crea un vincolo tra i due gusci causando la possibile deformazione<br />

del profilato in alluminio, il nuovo profilo<br />

isolante Ensinger è costituito da due<br />

parti che si agganciano tra loro e, in caso di<br />

dilatazioni longitudinali variabili dei gusci di<br />

alluminio, si muovono in modo indipendente l’una<br />

rispetto all’altra. Ciò consente alle due parti e ai<br />

due gusci di poter avere dilatazioni diverse senza<br />

che la forma della porta si modifichi e senza incidere<br />

sulla planarità del profilato taglio termico.<br />

“Grazie alla nostra nuova barretta si crea una zona isolante regolabile<br />

tra il guscio esterno ed interno di una porta in metallo”, afferma<br />

Matthias Rink, direttore vendite per insulbar. “Le parti dei profili che<br />

si agganciano tra loro compensano le dilatazioni longitudinali dovute<br />

alle temperature e al contempo la struttura assicura un’elevata<br />

resistenza alla trazione trasversale”.<br />

Il profilo insulbar anti-dilatazione può essere fornito anche in versione<br />

con pellicola proprio come una barretta isolante tradizionale<br />

ed è disponibile in diversi formati da 20 a 42 mm. Maggiori dettagli<br />

tecnici sono disponibili nell’insulbar-finder, il tool di Ensinger per<br />

la ricerca e i dettagli tecnici dei profili standard, sotto la scheda<br />

“Geometria”, nella sezione “Applicazioni speciali”.<br />

LA RICERCA PRESENTATA A ITHEC <strong>2018</strong><br />

Compositi termoplastici a bassa temperatura di fusione<br />

I compositi termoplastici PAEK e i processi<br />

correlati di sovra-stampaggio ibrido possono<br />

aprire ad una crescente gamma di opzioni<br />

produttive per componenti aerospaziali.<br />

È stato questo uno degli argomenti centrali<br />

dell’ITHEC <strong>2018</strong>, la quarta conferenza ed<br />

esposizione internazionale sui compositi<br />

termoplastici che si è tenuta a fine ottobre<br />

a Brema, in Germania. In tale contesto<br />

diverse società, compresa Victrex, hanno<br />

presentato i risultati ottenuti sul potenziale<br />

delle soluzioni realizzate con polimeri PAEK<br />

a bassa temperatura di fusione in grado di<br />

soddisfare inedite richieste di automazione<br />

su vasta scala e di produzione di compositi in<br />

termoplastici PAEK, compresa la funzionalità<br />

ottenuta tramite il sovra-stampaggio ibrido.<br />

<strong>La</strong> combinazione dell’innovativo polimero<br />

VIctrex PAEK rinforzato con fibra di carbonio<br />

offre proprietà meccaniche in linea<br />

con i requisiti previsti per le applicazioni<br />

strutturali del settore aerospaziale. <strong>La</strong><br />

conseguente soluzione VIctrex AE 250<br />

a base di compositi termoplastici è stato<br />

l’elemento centrale nelle relazioni e nelle<br />

presentazioni della conferenza ITHEC e<br />

dimostra come i polimeri termoplastici<br />

polieterechetoni (PAEK) costituiscano una<br />

fonte di innovazione continua. Quarant’anni<br />

dopo l’invenzione del polietereterchetone<br />

(PEEK) non c’è ancora niente di meglio.<br />

I compositi basati sui polimeri tradizionali<br />

PAEK, come il PEEK e i polimeri relativi,<br />

devono essere trasformati a temperature<br />

comprese fra 360°C-400°C. “Con una temperatura<br />

di fusione di 305°C, il nostro ultimo<br />

polimero processabile a 340°C-360°C, consente<br />

ai particolari in compositi di essere<br />

prodotti più velocemente e più economicamente,<br />

aggiungendo ulteriori funzionalità<br />

tramite un rapido processo di laminazione<br />

automatizzata senza lavorazioni in autoclave,<br />

stampa a caldo e sovra-stampaggio<br />

a iniezione”, ha spiegato Stuart Green,<br />

Market Technology Manager alla Victrex,<br />

nell’ambito della conferenza. Green ha presentato<br />

il suo lavoro di ricerca illustrando<br />

come il nastro unidirezionale pre-impregnato<br />

in Victrex AE 250 sia compatibile con<br />

una gamma di tecniche di rivestimento e<br />

consolidamento, compreso l’AFP – Automated<br />

Fibre Placement – e consolidamento<br />

in forno e pressa.<br />

Le altre presentazioni hanno trattato la formatura<br />

a iniezione di ingranaggi su alberi<br />

portanti in CF-PAEK a elevate prestazioni<br />

(Herone GmbH, Germania), la valutazione<br />

della forza di strutture sopra stampate (Fibre<br />

Institute, Germania), e lo sviluppo di sfide<br />

future di trasformazione di compositi termoplastici<br />

(TenCate Advanced Composites,<br />

Olanda).<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2018</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 47


UCIMU<br />

<strong>2018</strong>: anno record<br />

per la macchina utensile<br />

Bimestrale - anno IX - n°6 novembre/dicembre <strong>2018</strong><br />

R+W<br />

Gli organi di trasmissione<br />

nelle turbine eoliche<br />

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REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com)<br />

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Le rubriche e le notizie sono a cura della redazione. È vietata la riproduzione, anche parziale,<br />

di articoli, fotografie e disegni senza autorizzazione scritta.<br />

IN QUESTO NUMERO<br />

ABBIAMO PARLATO DI...<br />

In nero sono indicate le inserzioni pubblicitarie<br />

ABB 16<br />

AGAZZI GIANCARLO 15<br />

ANIMA 12<br />

APSTI 18<br />

ASSOLOMBARDA 14<br />

AVR 13<br />

BIG KAISER 33<br />

BULLONERIA VILLA<br />

2A COP.<br />

CARBOTEMPRA 29<br />

CHIARI BRUNO 1<br />

CT MECA 38<br />

DELSY 44<br />

EIOM 8<br />

ENSINGER 18, 47<br />

EURAL GNUTTI<br />

4A COP.<br />

EUROBLECH 20<br />

F.LLI LOCATELLI 25<br />

FANUC 46<br />

FASTENER FAIR STUTTGART 28<br />

FAULHABER 39<br />

FIXI LOMBARDIA<br />

BATTENTE 1A COP.<br />

GF MACHINING SOLUTIONS 16<br />

GLOBAL INDUSTRIE 26<br />

HANNOVER MESSE 29<br />

HEXAGON 40<br />

HOFFMANN GROUP 33<br />

INTERPROGETTI EDITORI 31, 37, 3A COP.<br />

KEYENCE 44<br />

LAMIERA 30<br />

LAPP 38<br />

MECCANICA DI PRECISIONE<br />

LUGLI AMEDEO 3<br />

MEC-NOVA 1A COP., 4<br />

MG 44<br />

MIR 19<br />

MOLLIFICIO GARDESANO 7<br />

MOLLIFICIO LOMBARDO 17<br />

MORETTI 19<br />

PROCAM GROUP 40<br />

R+W 34<br />

SALMOIRAGHI 14<br />

SPECIALINSERT 39<br />

SPS ITALIA 22<br />

UCIMU - SISTEMI PER PRODURRE 10<br />

VEMAS 13<br />

VERO SOFTWARE 40<br />

VICTREX 47<br />

WEERG 32<br />

WENGLOR 43<br />

WENZEL 32<br />

TARIFFE ABBONAMENTI<br />

Italia: spedizione ordinaria € 61,00, contrassegno € 65,00<br />

Estero: spedizione ordinaria € 89,50, spedizione prioritaria Europa € 101,00<br />

spedizione prioritaria Africa, America, Asia € 125,00 spedizione prioritaria Oceania € 140,00<br />

Una copia € 8,00<br />

L’Iva sugli abbonamenti possono essere sottoscritti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è<br />

assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 primo comma lettera C del 26/10/72 n.633 e successive<br />

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Testata in corso di certificazione di tiratura e diffusione in conformità al regolamento CSST<br />

Certificazione Stampa Specializzata Tecnica<br />

Registrazione al Tribunale di Milano n. 260 in data 07/05/2010<br />

Direttore responsabile: Francesco Goi<br />

Finito di stampare il 28/12/<strong>2018</strong> presso Aziende Grafiche Printing S.r.l.<br />

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