Briciole-prev
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plicemente riuscire a far, non dico capire, ma almeno intuire alcuni dei
più semplici e generali elementi di interesse della matematica richiederebbe
da parte dell’interlocutore un enorme sforzo mentale ed una gran
quantità di tempo. Possiamo forse apprezzare le sfumature della poesia
cinese? Riusciamo al più, per analogia, ad immaginare che ci sono.
Purtroppo non esiste niente di analogo, in toto, alla matematica. Questo
vuol dire che rinuncerò al proposito di parlarne? Non rallegriamoci
troppo in fretta! È difficile trattenersi dal parlare di una signora con la
quale si è tanto civettato. Va bene se ci avviciniamo ad essa attraverso
la letteratura? Matematica e fantasia. Il tema è probabilmente troppo
ambizioso ma la direzione è allettante. Gli spunti che mi vengono in
mente ora sono tre: L. Carroll, R. Queneau e J. L. Borges.
Humpty Dumpty (Peter Newell 1902)
Non a tutti è noto che Lewis Carroll, alias il Rev. Charles Lutwidge
Dodgson, prima ancora di essere uno scrittore di libri (ritenuti dagli adulti)
per l’infanzia, è stato un professore di matematica al Christ Church
College di Oxford. Ha pubblicato diversi pregevoli lavori in vari settori
della matematica ma i suoi interessi vertevano soprattutto sulla logica
matematica. Sentiva anche una propensione che andava un tantino oltre
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