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Briciole-prev

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Questa è in onore di un mercante che torna da un lungo viaggio che

l’ha portato fin nel Katai. Naturalmente sono tutti molto interessati ai

suoi racconti. Tra l’altro, il mercante descrive strani edifici dotati di finestre

e balconi in cui la gente si affolla per assistere al racconto di storie,

alcune volte gaie, altre volte tristi. Ciò che meraviglia è il fatto che non

vengano semplicemente narrate ma siano anche mimate e accompagnate

da musica, danze, canti, costumi, scenari, etc. Ci si interroga sulla necessità

di tutto ciò: tutti convengono che, evidentemente, se sono necessari

tanti artifici, la lingua di quel popolo deve essere molto povera. Vengono

rese grazie ad Allah per aver invece donato al popolo islamico una lingua

ricca e articolata, capace di esprimere non solo qualunque racconto ma

anche, nei suoi esatti termini, ogni possibile questione scientifica, tecnica,

teologica, filosofica.

Averroè ha trascorso una piacevole serata e torna a casa sereno. Il

pensiero, ora rilassato, ritorna al suo problema: si convince che i due

termini tragedia e commedia vadano tradotti con panegirico e anatema.

È ormai arrivato il momento di attuare la minaccia di dire qualcosa

su matematica e filosofia. Ma siccome rischiamo di andare sul pesante

e io non voglio apparire eccessivamente cattivo, rilassiamoci ancora un

istante con Queneau e Borges.

1. Da un dialogo in Zazie nel metró, p.10:

...

“Bene. Allora vi ritrovo qui dopodomani per il treno delle sei e

sessanta”

“Lato partenza” dice Gabriel.

“Natürlich” dice Jeanne Lalochère, che era stata invasa.

...

Un po’ tutto, ma in particolare quell’‘invasa’, mi pare un bell’esempio di

surrealismo e di presa in giro del medesimo.

2. Da J. L. Borges: Oral (1979), Editori Riuniti, p. 19

... Di Cristo sappiamo che scrisse una sola volta alcune parole che la

sabbia s’incaricò di cancellare. Che si sappia non scrisse altro ...

3. Da J. L. Borges: Oral (1979), Editori Riuniti, p. 27

... Io ho una poesia, che mia sorella non conosce, con un tema analogo.

Penso a Gesú, che ricorda la pioggia in Galilea, l’aroma della falegname-

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