016 OPINIONIST Restart tra difficoltà e speranza dalla parte delle aziende Le tendenze illustrate nel corso della conferenza sulla congiunturale, presentata dal centro studi di Cosmetica Italia a fine settembre, segnano, per il comparto cosmetico, una risalita dei valori sia di sell in che di sell out, dopo le pesanti contrazioni del primo semestre <strong>2020</strong>. La chiusura dell’anno, sicuramente negativa per effetto della pandemia, segnala in tutti i canali un calo dei consumi cosmetici prossimo al 9%. Per il canale della profumeria selettiva le dinamiche sono sotto la media del comparto, a conferma di una crisi aggravata dal lockdown, ma già evidente negli ultimi esercizi. Sembra un paradosso, ma lo studio delle proposte a cura di alcuni istituti di previsione suggerisce nuovi scenari che potrebbero trasformarsi in nuove opportunità. Per comprendere una situazione che potrebbe suggerire un approccio più positivo, occorre partire da alcuni fenomeni: - la curva marzo-luglio <strong>2020</strong> delle vendite nel canale profumeria ha segnato un picco negativo tra fine marzo e inizio aprile, prossimo al -80%, per poi riprendere e toccare a fine anno, secondo la previsione congiunturale del centro Studi di Cosmetica Italia, il -24%; - nei confronti internazionali, dal mese di giugno, il mercato italiano si è portato ai migliori livelli di ripresa rispetto a Francia, Germania, UK e Spagna, pur in una situazione sempre condizionata dalla pandemia; - l’e-commerce, è doveroso ricordarlo, ha ovviato al GIAN ANDREA POSITANO Direttore del Centro Studi Cosmetica Italia e segretario generale di Camera Italiana dell’Acconciatura. blocco delle vendite in negozio: ciò, tuttavia, ha permesso di soddisfare nuove fasce di consumatori che lentamente rientrano nei punti vendita del canale selettivo. Prima del lockdown la penetrazione e-commerce era alquanto differenziata per paese a livello Europeo: UK con il 22% e Germania con il 16% erano i più evoluti, seguiti da Francia, 8% e Italia, 2%. Italia che a fine aprile <strong>2020</strong> ha recuperato livelli di penetrazione importanti con crescite oltre il 200%; - non può passare inosservato lo sforzo che, a cavallo dell’estate e per il prossimo autunno, molti marchi hanno fatto, aumentando l’attenzione al canale, attraverso la programmazione di nuovi lanci, nuovi investimenti promozionali, fino alle strategie di comunicazione delle imprese a monte della filiera della profumeria che offrono prospettive di ripresa per la fine dell’anno. La combinazione di questi fenomeni, ovviamente considerando velocità di trasformazione ancora aleatorie, con la storica mutazione dei modelli di consumo, rappresenta un nuovo scenario per la profumeria selettiva. Un dato di tendenza per i prossimi cinque anni, elaborato incrociando le recenti rilevazioni mondiali sul futuro dei consumi, prevede l’incremento medio delle fragranze sopra il 2% annuo, ovviamente fatte le debite distinzioni per area. Prendiamolo come stimolo.
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