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“Chicche & Chiose & Lexikon”
di Sein und Zeit
LEXIKON di ESSERE E TEMPO (3ª parte: PRIM/-VOLG)
di Alfredo Marini
I riferimenti alla trad it di Pietro Chiodi (1ª ediz. Bocca, Milano-Roma 1953; 2ª
ediz. UTET, Torino 1970, ristampata integralm. dalla Longanesi & C. Milano 1976)
sono indicati così: it: <«Ch» 1. ediz./ 2.ediz.…>.
Alcuni suggerimenti di Cases-Mazzone (in: K. Löwith, Saggi su Heidegger,
Torino 1966) sono indicati con: C-M.
Citazioni di G. Zaccaria, L’inizio greco del pensiero. Heidegger e l’essenza
futura della filosofia, Christian Marinotti Edizioni, Milano1999, sono indicate con:
Zac.
Proposte di F. Volpi, curatore di M. Heidegger, Wegmarken, Frankfurt a.M.
1976 (Segnavia, Milano 1987).
Le considerazioni di A. Fabris (trad. it. di M. Heidegger, I problemi fondamentali
della fenomenologia (GA 24) Genova 1988 e autore del vol. Filosofia, storia e
temporalità. Heidegger e ‘I problemi fondamentali della fenomenologia’, ETS, Pisa
1988) sono indicate con: Fabr. TR. e Fabr FST.
Riferimenti a scelte terminologiche di traduzione in altre lingue sono fatti esclusivamente
alle segg. traduzioni spagnole, francesi, inglesi:
sp: J. Gaos, presso Fondo de Cultura Económica, México 1986 (la più vicina
alla «perfezione ideale» e la più radicalmente «latina»): «Gaos»; + J.E. Rivera
Cruchaga, presso la Editorial Universitaria, Santiago de Chile 1997: «Riv»;
fr: R. Boehm et Alphonse De Waelhens, presso Gallimard (solo l’Introduzione
e la 1ª Sezione <§§ 1-44>, la 2ª Sezione non ha mai visto la luce), Paris 1964: «B-
DeW»; E. Martineau, presso Authentica, Paris 1985 «Mart»; F. Vezin, presso Gallimard,
Paris 1986: «Vez»;
ingl: J. Macquarrie & E. Robinson, presso SCM Press Ltd, London 1962 (la più
accurata e volonterosa di esattezza): «M-R»; + J. Stambaugh, presso la University
of New York Press 1996: «Stamb».
Le ns. inserzioni tra <…> sono rimandi a voci del Lexikon, oppure indicazioni
di criptocitazioni o uso di terminologia estranea <per lo più da Aristotele, Kant,
Dilthey, Nietzsche, Husserl> nel testo di Heidegger.
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