Unità di stradaÈ l’attività che ha fatto nascere 25anni fa la Ronda rendendoci, di fatto,il più importante (unico nella notte)punto di riferimento di chi si trova avivere per strada.Il servizio si svolge ogni notte incontrandochi dorme per strada portandoloro un primo e un secondo caldi,acqua, pane e qualcosa per la colazioneassieme a coperte, vestiario esoprattutto una parola di conforto edi ascolto.I volontari del servizio si incontranoin sede verso le 19,30 e alle 21,30, siparte con tre equipaggi su 3 furgoniraggiungendo le Persone senza dimoranei luoghi dove trovano rifugio.L’obiettivo va oltre la fornitura di pasti,in particolare nel periodo invernale,ma anche assistere e monitorare,quando ogni altra struttura è chiusa,lo stato di salute (7 Persone in 12mesi sono decedute) e i bisogni.La fine del servizio avviene verso le24.Anche l’Unità di Strada è stata messaa dura prova a causa del covid ridisegnandoil proprio servizio a partiredal contingentamento delle presenzeper ridurre l’esposizione al rischio divolontari e Persone senza dimora, maanche per l’aumento delle Personeincontrate che in pochi giorni, a marzo,sono raddoppiate fino a raggiungereil numero di 298 in ottobre.Vorrei dormire, ma la mente ed il cuoresi rifiutano perché tengono vivo il ricordodegli sguardi di chi ho incontratodurante questa sera. Le facce simescolano, alcuni visi sono conosciuti,altri invece nuovi.Giovani ragazzi con tanta energia, manon solo, anche adulti arrivati in Italia datanti anni, alcuni invece da sempre perchéin Italia ci sono nati. Proprio questasera anche una donna, scappata dal maritoalcolista violento, e lei paradossalmentepreferisce la strada, più sicuradella sua abitazione. Tanti trascorsi didelusioni e sofferenze, ognuno con lapropria storia da raccontare e disparateesperienze di vita.A volte ci provo a mettermi nei loro panni,ma è complicato, forse impossibile.Sicuramente è più facile giudicare: quelloera ubriaco, quello maleducato, quellopretenzioso. Ma io al posto loro come micomporterei? Sarei sempre la stessa diadesso che vive con tutti i suoi privilegi?Come consolazione alle mie disgrazieavrei anch’io qualche dipendenza? Sareisorridente e gentile o depressa oppurepretenderei con arroganza di avere qualcosada chi ha più di me?Ripenso al desiderio che accomuna tuttii nostri amici in strada: quello di lavorare,avere il calore di una casa, di sentirsicompresi e anche coccolati. È umano.Già, parliamo di essere umani, 166le Persone incontrate questa notte;Persone, non numeri. Per fortuna i pasticonsegnati sono sempre caldi, abbiamole mascherine, il tè caldo, il sacchettocon un dolcetto, le coperte. I beni disopravvivenza ci sono.MARTINAAGNOLITutti hanno la vogliae il diritto di riscattarsi.Per sopravvivere, ma per vivere?Gli orari di arrivo sono stabiliti, partiamoalle 21.30 e le tappe sono segnatein una un’organizzazione funzionalecreata durante il tempo di pandemia perrendere più dignitoso il nostro servizioverso di loro, che sono aumentati esponenzialmentein questi mesi.E poi penso che è triste dire noi e loro.Un giorno riusciremo ad essere solo un“noi”?Tutti hanno la voglia e il diritto di riscattarsi.C’è chi ci ha provato e c’è riuscito,chi no, chi è stato bloccato dal Covid,chi non ha documenti, chi non ha leforze perché troppo solo...Tante storie, tante ingiustizie, potreiscrivere per ore ed ore.Alla sera il buio crea sempre una percezionedistorta, hanno fame e freddo,sono più agitati, si chiacchiera, mapurtroppo non sempre come potrebbeessere durante il giorno (comunque chiha voglia di scherzare, parlare ed essereascoltato non manca mai).A volte vorrei che il tempo si fermasseed avere la bacchetta magica perdar loro un tetto, un lavoro e una cartad’identità, lì in quell’istante, perché poiforse lui domani non ci sarà in quellatappa e non ha nemmeno un cellulare.Tutti ci meritiamo di vivere condignità.Questi ed altri pensieri, si fa tardi.Orachiudo gli occhi, mi stringo la trapuntanel calduccio del mio letto con la colazioneche mi aspetta sul tavolino in cucinae mi dico “quanto sono fortunata”.28 | Ronda della Carità Verona ODVBilancio Sociale 2020
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