Barbiere di stradaÈ stata la prima esperienza di aperturadiurna della nostra mensa perattività di incontro che, nel tempo,ha fatto nascere la consapevolezzadell’importanza di attivare momentidi socializzazione “alla luce del sole”,al di là di quelli notturni.La prima e la terza domenica delmese apriamo il Rifugio2 per il Barbieredi Strada, un momento preziosoche nasce dal prendersi cura dellePersone senza dimora e che divental’occasione per la raccolta di confidenzee bisogni.Attraverso la rete con le altre realtàpresenti sul territorio cerchiamo disoddisfarli mantenendo il nostroruolo di monitoraggio.Il servizio di taglio è, sostanzialmente,autogestito e i volontari e levolontarie si occupano, prevalentemente,dell’accoglienza e del coordinamentodell’attività.Il servizio si svolge la prima e terzadomenica del mese, dalle 15 alle 18.Ore 15, con Hamid e Mounirabbiamo preparato l’attrezzatura,siamo pronti, aspettiamo il nostrocompagno e poi si inizia.Siamo tutti di nazionalità diverse,ma uniti da una grande passione:il barbiere di strada. Insiemeapriamo le porte del Rifugio2 peraccogliere i ragazzi che si affidanoalle nostre mani per un nuovolook e sentirsi coccolati.Musica, risate, bibite e dolcetti ciuniscono, sono ore piene di storiee condivisioni, si crea fiduciae nascono amicizie, qualcunodopo un po’ decide di sceglierenoi all’amico “Tavernello”.Dei ragazzi di passaggio dall’Italia,vengono accolti con una tazzadi cioccolata fumante, all’imbruniresi rimetteranno in cammino,nella sosta hanno potuto tagliarei capelli.Ogni tanto arriva da Vicenza ilguineano, per un saluto e per unafetta di tiramisù, in compagniatutto è più buono, lui non taglia icapelli perché ha i dreads.Che belli i fidanzatini peace&love,lui con un look molto mohawk,mentre lei tutta semplice semplice.ANTONELLAMEZZANIOre piene di storiee condivisioni, si crea fiduciae nascono amicizie.Succede che qualcuno l’indomaniabbia un colloquio di lavoro,e così andrà ben pettinato, noitifiamo per lui.È capitato pure di fare da babysitter,di sentirsi un po’ zii o un po’nonni, nei confronti di lei, piccoladolce bimba nigeriana che pernoi è stata un regalo.Ma in quello spazio multietnicoarriva anche una ragazza biondache non può fare a meno del nostrotaglio, lei bella un po’ Nikita.Sono le 19 chiudiamo le portefelici e soddisfatti del nostro bellavoro, il sorriso è nascosto dallamascherina, ma gli occhi sonopieni di gioia e gratitudine per labella giornata trascorsa.Ci diamo appuntamento allaprossima, inshallah.Sono momenti che scaldano ilcuore e rimangono nell’anima,solo vivendoli si possono raccontaree mai dimenticare.48 | Ronda della Carità Verona ODVBilancio Sociale 2020
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