CiclofficinaKamarà d’ariaLa bicicletta è il mezzo di trasportopiù diffuso tra le Persone senzadimora: sana, economica e indistruttibile.Ma la manutenzione ènecessaria per utilizzarla in sicurezza.Per questo è nato il progetto dellaciclofficina Kamarà d’aria che mettea disposizione esperienza, attrezzi,ricambi che provengono prevalentementeda biciclette dismesse.Un esempio virtuosodi economia circolare.Se hai una bicicletta che non usi più,portacela: la revisioneremo consegnandolain comodato d’uso a unaPersona senza dimora, altrimentidiventerà preziosi pezzi di ricambio.In sicurezza e con l’antifurto.Tra le priorità della Kamarà d’aria c’èanche la sicurezza, vengono infatticonsegnati giubbini catarifrangentie luci e le biciclette punzonate, incollaborazione con FIAB Verona, peressere identificate in caso di furto.Kamarà Amadou.La cicloffina è dedicata a Kamarà, unragazzo della Guinea Conakri, cheha passato il gelido inverno del 2018con la febbre della tubercolosi in unsottoscala. È deceduto nel febbraio2019 a 24 anni.Per gli amici riparava le biciclette ei suoi attrezzi, che abbiamo recuperatonel “buco” dove dormiva, sonostati la prima dotazione della ciclofficina.Ho conosciuto la Ciclofficinaun po’ per caso. Avevo letto suFacebook che un sabato d’ottobreci sarebbe stata una raccoltaalimenti al Rifugio2. In quel periodoavevo un po’ di tempo liberoed ero alla ricerca di qualcosa dibuono. Ho deciso di fare un salto,avevo sentito parlare della Rondama non ero mai entrata in contattoveramente con questa realtà.Parcheggiata la macchina sonostata accolta da Hamid e dal suotè marocchino (di cui ora non riescopiù a fare a meno) e uscendodalla sala colazioni ho incontratoSilvio, che già conoscevo, alleprese con la riparazione di unabici. Abbiamo chiacchierato delpiù e del meno e di cosa si fain questo posto. Sono tornata acasa con un adesivo super figo econ la voglia di tornare il sabatoseguente. Così è cominciato ilmio percorso qui alla Ciclofficina,e grazie alla pazienza di Luca,Silvio e dei clienti, piano piano hoimparato a cambiare una camerad’aria o a rattopparla, a montareun portapacchi e ad usare brugolee chiavi inglesi.ELEONORAPIPPAAvevo un po’ di tempoed ero alla ricercadi qualcosa di buono.di trovare tutto il necessario perle riparazioni. Per me la cosaveramente bella è l’interazioneche si crea tra le Persone, ilcondividere qualche ora insieme,il lavorare insieme.Abbiamo tutti mancanza diqualcosa, a te manca una bici, ame (Eleonora) manca la capacitàdi aiutarti a sistemarla, quindi aiutiamocia vicenda. Ci si incontratutti qui, chi viene dal Marocco,chi dall’Algeria, chi dall’Italia odal Libano. Come trovare tantipezzetti di mondo a quindiciminuti da casa. Credo sia importanteconoscere che esiste questarealtà, sapere che nella città in cuivivi ci sono luoghi neutri, prividi giudizio. Ci sono Persone chearrivano in Italia attraversandostrade lunghe e pericolose. C’èchi non riesce a trovare una casao un lavoro. C’è chi si fa 50 kmin bicicletta tutti i giorni soloper mantenerlo il lavoro. Chi sainsegnarci come cucinare il verocous cous, chi ha lasciato tuttoper ricominciare una vita e chiinvece non riesce a riprendere avivere. C’è chi è impaziente e unpo’ brontola contro gli altri e chidecide di dividere il suo pranzocon un cane che non conosce.Io non sono appassionata di bicie di questo lavoro non ne sapevoproprio nulla. Per me è un’occasioneper imparare qualcosa di La cosa bella è che non importanuovo e, soprattutto, per incontrarequale sia la tua storia o cosa tugente interessante. La abbia fatto nella vita, in questoKamarà d’aria è un servizio molto momento, qui alla Ciclofficina,utile, per chi ha poco o nulla è concentriamoci solo a riparare laimportante sapere di poter riceverebici e a bere insieme una tazzain comodato d’uso un mezzo di tè.di trasporto come la bicicletta o58 | Ronda della Carità Verona ODVBilancio Sociale 2020
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