Ronda colazioniPaolo FavaleIl servizio porta il nome di Paolo Favaleche, una ventina d’anni fa, iniziòad offrire la colazione a Persone senzadimora nei giardini della Giarina,dove una lapide ne è ricordo; attivitàche è proseguita con l’associazioneda lui fondata fino a dicembre 2019e di cui abbiamo raccolto il testimoneda gennaio.È il primo progetto diurno strutturatocon molti volontari che è stata lascommessa per capire se la Rondafosse pronta per attività quotidianediurne; scommessa vinta grazie allarisposta di una cinquantina di nuovivolontari che si sono resi disponibili.Oltre alla colazione, è il momentoper le Persone senza dimora di riscaldarsidopo una notte passata all’addiacciooltre a ricaricarsi il telefono ealla possibilità di accedere alla retewi-fi per avere contatti con le Personedistanti.Il progetto è, praticamente, autosufficientegrazie alle donazioniche arrivano da tanti cittadini ognisecondo sabato del mese al Rifugio2che diventa un’occasione di incontro,contaminazione e conoscenza.Il servizio si svolge ogni mattina:dalle 7,30 alle 8 i volontari preparanola colazione che viene servita dalle8 alle 9 al Rifugio2, in via CampoMarzo 32.CLAUDIOMORO«Scusa, ma faccio fatica a capire.Cioè… Tu hai l’età di una tartarugae la salute di una stella di natale inagosto e, cioè, ti lanci in queste…Cioè, in queste avventure!»«Mmmm, hai ragione: è propriouna sorta di avventura, una bellaavventura. Tipo un mettersi ingioco, un po’ per formazione eretroterra, un po’ per non morire;il tutto condito con una sana dosedi corresponsabilità, di ribellione,un rifiutarsi di star lì a guardare.Comunque, tipo tu arrivi al cosiddettoRifugio2 (e a tutt’oggi nonti so dire rifugio per chi: per quelliche ci lavorano o per quelli chefruiscono del prodotto di questolavoro) e non c’è aria di tragedia,il che è un’ottima partenza; c’èinvece continuo fermento, tipoun continuo movimento, continuiprofumi e odori che si accavallanoe ti si incollano addosso. Poi, èda quando avevo quindici anniche bazzico nelle associazioni divolontariato…Sì, spiritoso, proprio subito dopolo sbarco dei mille!!!, … e ti assicuroche uno dei problemi più grossiè contenere le mille teste, le millevolontà, le diecimila pisciatine permarcare il territorio (scusa se usouna parola forte come ‘territorio’).Fare quello chein una società per benenon dovrebbe neanche esistereQui c’è chi, per fortuna, riesce atenere le redini di tutta questavaria umanità febbricitante e guidal’esperienza e anche l’inesperienzadei volontari. Trattasi di bravissimiequilibristi, di politici scafati,di santi subito, tipo di quelli cheio, al loro posto, durerei ventottosecondi!!! Il risultato finale perciòè ovviamente molto di più dellasemplice somma delle parti cioèfare il minestrone o la pastasciutta,fare quello che in una societàper bene non dovrebbe neancheesistere. Dicevo che, oltre a ciò,ti porti a casa una certa spossatezza(tipico di noi tartarughe!), unsenso di appartenenza e tipo unsemplicissimo, stupidissimo e vitalebenessere; un partecipare gratuitoche ti fa sentire un po’ muratoree un po’ protagonista.Sai: come se tu fossi nella folla, làin mezzo al quadro di Pellizza DaVolpedo. Hai presente?» «No»«Mmmm Mmmm...»«Hai capito un po’?»«Cioè… mi dai il numero di telefonodi qualcun altro o il link del sitoche mi arrangio?».44 | Ronda della Carità Verona ODVBilancio Sociale 2020
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