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Jolly Roger Magazine. Mensile di informazione libraria. Anno V. Numero 3. Marzo 2023

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AUTORI JOLLY ROGER<br />

AUTORI JOLLY ROGER<br />

LA COMUNICAZIONE<br />

RACCONTATA DA PAOLA DONNINI<br />

Stampa, giornalismo e media dal medioevo a oggi<br />

nel bellissimo saggio di una grande professionista<br />

Quando una giornalista incontra<br />

un editore, non può che nascere<br />

qualcosa di estremamente<br />

interessante.<br />

E infatti la collana Saggistica<br />

di Edizioni <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong> si arricchisce<br />

di un nuovo splendido<br />

libro scritto da Paola Donnini,<br />

giornalista e anchorwoman televisiva,<br />

che analizza l’evoluzione<br />

di un’arte antica - e oggi<br />

quantomai attuale - come quella<br />

della comunicazione.<br />

Una prosa piacevole e fluida accompagna<br />

il lettore tra i meandri<br />

della parola scolpita, scritta<br />

e narrata fin dall’Anno Mille.<br />

Un viaggio interessante e ricco<br />

di spunti per chiunque voglia<br />

approfondire un argomento tanto<br />

affascinante, accompagnato<br />

da chi della comunicazione ha<br />

fatto la propria professione.<br />

L’evoluzione<br />

della comunicazione<br />

analizzata<br />

da una grande<br />

giornalista<br />

in un saggio completo<br />

e alla portata di tutti.<br />

Attraverso la storia<br />

della stampa<br />

e del giornalismo<br />

Paola Donnini<br />

racconta<br />

come è cambiato<br />

il modo di<br />

comunicare<br />

nei secoli<br />

Domanda di rito: chi è Paola<br />

Donnini?<br />

Una donna che ha sempre lavorato<br />

tanto e continua a farlo,<br />

non mi fermo mai, a volte non<br />

sento neppure la stanchezza,<br />

poi crollo. Certamente riesco<br />

a sopportare ritmi così frenetici<br />

perché il mio lavoro è tutta la<br />

mia vita e quindi non mi pesa<br />

affatto, e poi perché nasco in<br />

quel periodo dove ciò che volevi<br />

dovevi guadagnartelo lavorando<br />

e impegnandoti, non<br />

c’erano altre vie di scelta, quindi<br />

come diceva mio padre e io<br />

dico da sempre alle mie figlie<br />

“schiena dritta, testa alta, si<br />

procede…’’<br />

Cosa significa essere donna e<br />

giornalista oggi?<br />

Ma sai oggi è piu semplice,<br />

non il fatto di essere donna, ma<br />

avere la presunzione di essere<br />

giornalista, ahimé il primo<br />

individuo/a che prende un microfono<br />

in mano o scrive qualcosa<br />

su due righe si professa<br />

giornalista senza avere né arte<br />

né parte, e questo mi fa terribilmente<br />

arrabbiare; mi scontro<br />

ogni giorno con questa realtà,<br />

scrivi un tot di articoli fai<br />

numero e pretendi di ottenere<br />

la tessera da giornalista. Senti<br />

spesso dire “fatemi scrivere<br />

qualcosa, qualsiasi cosa pur di<br />

avere un numero di scritti (non<br />

li riesco a chiamare articoli)<br />

cosi almeno mi danno la tessera<br />

e sono giornalista’’, occorrono<br />

più controlli da parte del<br />

nostro Ordine, oggi la soubrette<br />

intervista i politici e cerca di<br />

parlare di politiche sociali con<br />

piglio avvenente e seduttivo,<br />

ai nostri tempi rimanevi ore e<br />

ore a scrivere a testa bassa nelle<br />

redazioni dei giornali con il caporedattore<br />

che ti controllava e<br />

ti strappava il foglio dove avevi<br />

scritto l’articolo, perché non<br />

andava bene e magari te lo bocciava<br />

per altre dieci volte; passavi<br />

le giornate per strada con<br />

taccuino e penna rincorrendo<br />

l’intervistato e seguivi il caso<br />

di cronaca nera anche tutta la<br />

notte, insomma altri tempi altre<br />

formazioni, eri più controllato,<br />

ti facevi le ossa, oggi, le ossa, le<br />

riposano al desk facendo copia<br />

e incolla dei pezzi… non tutti,<br />

ma troppi lo fanno.<br />

Essere donna non è mai stato<br />

facile oggi è piuttosto complesso,<br />

la donna dovrebbe imparare<br />

ad essere più assertiva, apparire<br />

per le proprie competenze, senza<br />

indugi e formarsi al meglio<br />

studiando, senza perdere la propria<br />

femminilità e tenerezza, ma<br />

al momento opportuno saper<br />

essere determinata e coerente,<br />

irremovibile su certi aspetti. Insomma<br />

dare equilibrio alla sua<br />

personalità ed essere se stessa,<br />

sempre.<br />

Nel tuo libro “La comunicazione<br />

dal medioevo ai giorni<br />

nostri” non ti limiti a una disamina<br />

della comunicazione,<br />

ma scavi anche nel tessuto sociale<br />

attraverso i secoli. Come<br />

è nata l’idea?<br />

L’idea nasce dal fatto che la cosa<br />

migliore che so fare è comunicare,<br />

cercare di relazionarmi e<br />

fare relazionare gli altri, arrivo<br />

dalle vecchie pubbliche relazioni,<br />

mi sono formata all’estero e<br />

ho sempre frequentato ambienti<br />

diplomatici e istituzionali, dove<br />

devi usare un certo linguaggio<br />

e intrecciare relazioni, essere<br />

persuasiva, preparata e avere<br />

una condotta di tutto rispetto<br />

altrimenti sei eliminata professionalmente<br />

senza indugi,<br />

per cui la comunicazione “ça<br />

va sans dire’’. Scrivere di comunicazione<br />

è un modo per<br />

convincere in qualche modo le<br />

persone, e soprattutto i giovani,<br />

a capire come la lingua parlata<br />

e scritta e il sistema emozionale<br />

siano alla base della buona<br />

comunicazione, anche se oggi<br />

la digitalizzazione ha preso il<br />

sopravvento, ma teniamo duro,<br />

non molliamo, perché comunicare<br />

con l’altro guardandolo<br />

negli occhi, osservando i gesti<br />

i movimenti, tenendo conto<br />

della prossemica dedicando del<br />

tempo all’incontro sono e resteranno<br />

sempre alla base della<br />

comunicazione.<br />

Comunicazione e stampa.<br />

Quante e quali relazioni tra le<br />

due cose?<br />

Non possono stare l’una senza<br />

l’altra, sono il compimento<br />

l’una dell’altra, si relazionano<br />

di continuo. Offrire una buona<br />

comunicazione permette alla<br />

stampa di avere credibilità, serietà,<br />

e saper rendere fluido il<br />

significato di ciò che vogliamo<br />

spiegare; certo entrambe hanno<br />

una grande responsabilità:<br />

quella di far conoscere un fatto,<br />

saperlo esporre ed essere convincenti.<br />

Ma cos’è, in realtà, la comuni-<br />

10 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023 www.edizionijollyroger.it<br />

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