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Jolly Roger Magazine. Mensile di informazione libraria. Anno V. Numero 3. Marzo 2023

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ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023<br />

Un mondo di libri<br />

Le novità in casa <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong><br />

tra romanzi, antologie,<br />

concorsi e saggistica<br />

TUTTE LE NOVITÀ<br />

Le anteprime <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong>.<br />

L’equipaggio cresce e con esso<br />

la qualità. Avanti tutta!<br />

pag. 6<br />

PROFESSIONE BOOKTOKER<br />

Quando i nuovi canali Social<br />

si trasformano in veri lavori.<br />

Ne parlaimo con Eleonora Spinaci<br />

pag. 26<br />

AUTORI JOLLY ROGER<br />

Le interviste alle nuove firme.<br />

Donnini, Nannicini, Dona.<br />

Facciamo la loro conoscenza.<br />

pagg. 10-16-22<br />

www.edizionijollyroger.it


INDICE<br />

Editoriale pag. 5<br />

Plancia di comando pag. 6<br />

Autori <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong> Paola Donnini pag. 10<br />

Autori <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong> Filippo Nannicini pag. 16<br />

Autori <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong> Elvis Dona pag. 22<br />

Libro e Professioni Eleonora Spinaci pag. 26<br />

La camera degli ospiti Marzia Patrizi pag. 30<br />

MENSILE LETTERARIO ONLINE<br />

Anno V · Numero III · Marzo 2023<br />

Bussola e sestante pag. 36<br />

info@edizionijollyroger.it<br />

www.edizionijollyroger.it.it<br />

SEGUICI SUI SOCIAL<br />

www.edizionijollyroger.it<br />

3


EDITORIALE<br />

PICCOLI SOGNI CRESCONO<br />

Edizioni <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong>, da utopia a realtà concreta<br />

di Fabio Gimignani<br />

Capita spesso che le persone mi<br />

chiedano il motivo per il quale<br />

abbia deciso di dare alla Casa<br />

Editrice il nome della bandiera<br />

pirata con teschio e tibie.<br />

Spesso si crede che sia una<br />

semplice scelta dovuta a fattori<br />

estetici, magari imputabili a<br />

un trasporto infantile innescato<br />

dalla visione di film come “i<br />

Pirati dei Caraibi” o a reminiscenze<br />

giovanili di uno Stevenson<br />

difficilmente dimenticabile;<br />

ma non è niente di tutto<br />

questo.<br />

In realtà “<strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong>” è una filosofia<br />

ben al di là di ciò che un<br />

semplice trasporto emotivo potrebbe<br />

generare: è la mia visione<br />

della vita stessa e, con essa,<br />

la concretizzazione di un sogno<br />

quasi impossibile da realizzare,<br />

ma proprio per quel “quasi”,<br />

da perseguire con ogni molecola<br />

di energia.<br />

E per spiegarmi meglio vi chiedo<br />

di pensare a cosa potesse essere<br />

in origine un <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong>.<br />

Una bandiera, innanzitutto; un<br />

vessillo issato sull’albero di<br />

maestra dell’imbarcazione pirata<br />

per identificarla di fronte<br />

alle altre navi che solcavano i<br />

mari tra Maracaibo e Shanghai,<br />

fin dai primi anni del XVII secolo.<br />

Ogni Capitano possedeva la<br />

propria versione, così che il<br />

malcapitato di turno potesse<br />

sapere subito chi si trovava a<br />

fronteggiare e regolarsi di conseguenza,<br />

ma non è questa la<br />

sede (anche se mi piacerebbe)<br />

per lanciarsi in una dissertazione<br />

storica sulle origini e sulle<br />

funzioni dei vessilli pirati.<br />

Per adesso ci basti sapere che<br />

l’esposizione della bandiera<br />

nera con il teschio (che era comunque<br />

un elemento di rigore<br />

in tutte le varianti adottate) significava<br />

un sola parola: Pirati!<br />

Ma non lasciamoci trasportare<br />

dalle nozioni apprese sui libri o<br />

al cinema... proviamo ad andare<br />

oltre e pensare cosa in realtà si<br />

raggruppasse sotto a quel pezzo<br />

di stoffa.<br />

Un equipaggio pirata era a tutti<br />

gli effetti un agglomerato sociale<br />

galleggiante; autosufficiente<br />

e perfettamente funzionale alla<br />

propria sopravvivenza, sviluppato<br />

secondo una scala gerarchica<br />

che teneva conto delle<br />

esperienze di ciascuno e delle<br />

rispettive funzioni, collegate<br />

affinché l’imbarcazione potesse<br />

navigare nella piena prosperità.<br />

Ma era anche molto di più.<br />

L’equipaggio di un bastimento<br />

pirata era composto da individui<br />

totalmente diversi tra<br />

di loro: diversi per estrazione<br />

sociale, religiosa, razziale,<br />

anagrafica, culturale... era uno<br />

degli insiemi di esseri umani<br />

più eterogeneo che si potesse<br />

immaginare. E, anche se può<br />

sembrare pura leggenda, non si<br />

curava troppo della distinzione<br />

di genere, prova ne sia il fatto<br />

che ci sono molte informazioni<br />

circa donne pirata che hanno<br />

solcato i mari con pari dignità<br />

dei colleghi uomini.<br />

E cosa rendeva unita una simile<br />

accozzaglia di persone tanto diverse<br />

tra loro?<br />

Semplice: un sogno.<br />

Che fosse il sogno di ricchezza,<br />

di avventura o semplicemente<br />

“la nostalgia per il mare vasto<br />

e infinito”, come scrive Saint-<br />

Exupéry nelle pagine di “Citadelle”,<br />

poco importa. Il sogno<br />

li univa e li rendeva gli uni indispensabili<br />

per il successo degli<br />

altri, dall’ultimo mozzo al<br />

Primo Ufficiale.<br />

Ecco, questa è Edizioni <strong>Jolly</strong><br />

<strong>Roger</strong>: una Casa Editrice nella<br />

quale convergono persone provenienti<br />

da qualsiasi estrazione,<br />

ma accomunate da un unico<br />

e meraviglioso sogno: le belle<br />

lettere e una buona pubblicazione.<br />

E se chi scrive per passione non<br />

crede all’importanza dei sogni,<br />

non so davvero chi possa farlo.<br />

www.edizionijollyroger.it<br />

5


PLANCIA DI COMANDO<br />

PLANCIA DI COMANDO<br />

ANTOLOGIE, novità e CONCORSI<br />

sulla rotta jolly roger<br />

L’equipaggio continua a crescere in numero e qualità<br />

E le collaborazioni si fanno più salde che mai<br />

di Fabio Gimignani<br />

“MORE WEIRD TALES”<br />

AL SUO ESORDIO<br />

Non è stato semplice decidere<br />

chi ci sarebbe stato e chi no:<br />

un buon discriminante è stato<br />

rappresentato senza dubbio<br />

dall’ordine di arrivo dei manoscritti;<br />

un altro dalla loro qualità;<br />

infine un po’ di sano delirio<br />

di onnipotenza per scegliere chi<br />

sì e chi no.<br />

Ma del resto quando mai le regole<br />

comunemente accettate<br />

hanno caratterizzato un equipaggio<br />

pirata?<br />

Però, chiacchiere a parte, il<br />

primo volume dell’antologia<br />

“More Weird Tales” è in fase di<br />

produzione.<br />

Con un piccolo ritardo rispetto<br />

alla data originariamente prevista,<br />

lo so, ma se abbiamo aspettato<br />

cento anni prima di pubblicare<br />

questo doveroso omaggio<br />

al genio di Henneberger, allora<br />

possiamo aspettare cento anni e<br />

un mese: il buon J.C. non se ne<br />

avrà certamente a male.<br />

Comunque ci siamo: i cinque<br />

autori selezionati stanno veleggiando<br />

spediti verso le macchine<br />

da stampa e il mese di aprile<br />

saluterà questo Primo Conio<br />

Penne inedite<br />

in casa <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong><br />

e Autori consolidati<br />

che confermano<br />

il proprio talento.<br />

I nuovi titoli<br />

si susseguono<br />

a ritmo sostenuto,<br />

senza peraltro<br />

perdere di vista<br />

la qualità dei libri.<br />

Una panoramica<br />

su cosa attenderci<br />

nei prossimi mesi<br />

di attività editoriale.<br />

Posti di manovra!<br />

dedicato alla letteratura Pulp<br />

nell’accezione più completa del<br />

suo significato, ovvero il “non<br />

genere” per eccellenza che racchiude<br />

in sé tutta quella letteratura<br />

snobbata da chi fa editoria<br />

comme il faut, ma adorata dal<br />

pubblico dei lettori fin da quel<br />

lontano 1923, in cui Chicago<br />

dette il benvenuto al sogno visionario<br />

di un giornalista appassionato<br />

di “strane storie” e<br />

amico di Lovecraft.<br />

Ecco perché, con la complicità<br />

dell’eccellente Gianni Giudici,<br />

illustratore di rango, ho voluto<br />

che proprio il Solitario di Providence<br />

facesse bella mostra di<br />

sé sulla copertina di questo primo<br />

volume.<br />

La selezione per il numero di<br />

Giugno è tuttora in corso, quindi<br />

quelli tra di voi che si sentono<br />

pronti per partecipare a<br />

questo progetto a metà strada<br />

tra il goliardico e l’ambizioso,<br />

rompano gli indugi e si facciano<br />

avanti tramite l’apposito<br />

spazio riservato sul sito www.<br />

edizionijollyroger.it inviando<br />

il proprio contributo alla forma<br />

espressiva più bella e più libera<br />

del panorama letterario: il<br />

Pulp!<br />

RACCONTI<br />

INTORNO AL VINO<br />

EDIZIONE 2023<br />

Se il 2022 ha visto il successo<br />

del Premio Letterario organizzato<br />

in collaborazione con<br />

l’Associazione Nazionale Città<br />

del Vino, partito in sordina e<br />

culminato con la pubblicazione<br />

di una splendida antologia gratificata<br />

dalla copertina di Gianni<br />

Giudici, il 2023 non potrà<br />

essere altro che un seguito amplificato<br />

del precedente trionfo.<br />

Sì, perché questa volta oltre al<br />

riconoscimento, che per uno<br />

Scrittore è sempre la soddisfazione<br />

più ambita, stiamo<br />

parlando di premi in denaro; e<br />

nemmeno tanti modesti!<br />

Il bando di partecipazione, consultabile<br />

sia sul sito dell’Associazione<br />

Nazionale Città del<br />

Vino che su quello di Edizioni<br />

<strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong>, parla chiaro:<br />

ai cinque vincitori del Premio<br />

2023 andrà un compenso di ben<br />

400 Euro offerto dal Gruppo<br />

Ermada Flavio Vidonis che sosterrà<br />

anche le spese di viaggio<br />

per ognuno dei vincitori fino a<br />

Menfi, in terra di Sicilia, per la<br />

premiazione che si terrà nel novembre<br />

di quest’anno.<br />

Un racconto inedito compreso<br />

tra 60 e 65mila battute con<br />

chiari riferimenti al vino è ciò<br />

che viene richiesto ai partecipanti,<br />

che potranno inviarlo<br />

direttamente al recapito messo<br />

a disposizione da Associazione<br />

Nazionale Città del Vino, unitamente<br />

alla scheda di partecipazione<br />

debitamente compilata<br />

entro e non oltre il 30 giugno<br />

2023.<br />

I cinque racconti vincitori saranno<br />

pubblicati in un’antologia<br />

cartacea realizzata e distribuita<br />

su scala nazionale da<br />

Edizioni <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong>, che anche<br />

quest’anno ha beneficiato della<br />

fiducia di Città del Vino, compattando<br />

un rapporto di collaborazione<br />

che darà sempre più<br />

soddisfazione a entrambi i partners,<br />

oltre che a tanti Scrittori<br />

meritevoli.<br />

Ma non finisce qui: dalla rosa<br />

dei venti finalisti, i quindici che<br />

non arriveranno all’ambito podio<br />

beneficeranno comunque<br />

della pubblicazione all’interno<br />

di un’altra antologia (in formato<br />

elettronico, questa volta)<br />

sempre realizzata e distribuita<br />

per i tipi di Edizioni <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong>.<br />

Quindi non lasciate passare<br />

troppo tempo: immaginate tutto<br />

ciò che possa scorrere intorno al<br />

meraviglioso mondo del vino,<br />

liberate la fantasia e scrivete:<br />

potremmo riparlarne a Menfi,<br />

nel mese di novembre, noi con<br />

un calice di vino in mano e voi<br />

con entrambe le mani occupate:<br />

una dal vino e l’altra dell’assegno<br />

di 400 Euro che vi consacra<br />

a tutti gli effetti come degli<br />

Scrittori vincenti.<br />

MARCO CASAVECCHI.<br />

VERSI D’AMORE<br />

E D’ANARCHIA<br />

Non me ne voglia Lina Wertmüller<br />

se mi approprio del titolo<br />

che ha accompagnato il<br />

bellissimo film interpretato da<br />

Mariangela Melato e Giancarlo<br />

Giannini, ma non trovo altre<br />

parole per descrivere la nuova<br />

silloge poetica di Marco Casavecchi,<br />

che vedrà la luce entro<br />

il mese di aprile.<br />

Marco è un vecchio amico, al<br />

quale pubblicai molti anni fa<br />

con un’altra etichetta la raccolta<br />

di versi intitolata “Rifiuti”,<br />

che incontrò uno straordinario<br />

successo di pubblico.<br />

Bene; adesso è di nuovo il mo-<br />

6 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023 www.edizionijollyroger.it<br />

7


mento per riversare sul mondo<br />

tutto il sentimento che trabocca<br />

dal grande cuore rivoluzionario<br />

di Marco Casavecchi, diffondendo<br />

in ogni dove i suoi versi<br />

raccolti un un volume carico di<br />

tensione e di speranza dal titolo<br />

evocativo di “Arresta il sistema”.<br />

Sono poesie avvolgenti, sofferte;<br />

scritte con il cuore conteso<br />

tra speranza nel futuro e rabbia<br />

per il presente, da un uomo<br />

che spesso nasconde la propria<br />

grande sensibilità dietro a un<br />

sorriso disarmante, offerto insieme<br />

a un buon bicchiere di<br />

vino rosso agli avventori del<br />

suo locale, alle porte del Mugello.<br />

Ma è un cuore che chi non si<br />

ferma alle apparenze può vedere<br />

anche dietro allo sbarramento<br />

del sorriso, e con il quale<br />

confrontarsi mentre i gomiti si<br />

appoggiano al bancone dell’Art<br />

Cafè e l’anima si rilassa, come<br />

accade sempre quando si sa di<br />

trovarsi tra amici veri.<br />

Ed è allora che la targa alle<br />

spalle di Marco con la scritta<br />

“Tu dei sta’ tranquillo, ciccio”<br />

abbandona il ruolo di scherzo e<br />

assume quello di monito profondo<br />

e filosofico, in un posto<br />

dove le persone sono ancora<br />

umane e la tecnologia entra per<br />

la porta di servizio, quanto basta<br />

per illuminare la fantasia di un<br />

artista che, del mondo informatico,<br />

fa sua la frase con la quale<br />

si toglie corrente alla macchina,<br />

che è proprio quell’Arresta il<br />

sistema scelto per dare un titolo<br />

alle pagine di libertà composte<br />

dell’Autore.<br />

E come fiocco su questo bellissimo<br />

regalo di Marco Casavecchi,<br />

la raccolta di poesie<br />

sfoggerà una meravigliosa copertina<br />

realizzata da Sofia, la figlia<br />

di Marco, a dimostrazione<br />

del fatto che, arcobaleno o no,<br />

le famiglie esistono ancora e<br />

l’amore va al di là di quello che<br />

qualcuno, lontano anni luce nel<br />

tempo, nello spazio e nel pensiero,<br />

ha fatto scrivere da altri<br />

su pagine e pagine di regole<br />

mai richieste e mai comprese.<br />

CAROLA BAUDO, ZAIRA<br />

E IL GRANDE ROMANCE<br />

Zaira.<br />

Una ragazza fragile e forte allo<br />

stesso tempo, con una famiglia<br />

lacerata alle spalle.<br />

Zaira.<br />

Un’amica: un punto di riferimento<br />

e la spalla su cui poter<br />

sempre contare.<br />

Zaira.<br />

Un sogno ricorrente: degli occhi<br />

verdi la tormentano ogni<br />

notte.<br />

Poi, a un tratto, la vita cala sul<br />

tavolo le proprie carte e Zaira<br />

conosce sua sorella, comprendendo<br />

che non deve, anzi non<br />

può più scappare.<br />

Zaira.<br />

Una ragazza fragile e forte al<br />

tempo stesso che dovrà scegliere<br />

cosa è meglio per lei, correndo<br />

il rischio, finalmente, di essere<br />

felice una volta per tutte.<br />

Questa è la sinossi del romanzo<br />

di Carola Baudo, in riedizione<br />

per i tipi di <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong>, che<br />

accompagnerà i lettori nel meraviglioso<br />

mondo del romance<br />

per spalancare quella porta<br />

sui sogni che alberga dentro a<br />

ognuno di noi.<br />

Carola riversa nel suo romanzo<br />

tutto l’amore per i libri che la<br />

PLANCIA DI COMANDO<br />

ha portata a fondare il canale<br />

Instagram @Arslibrorum e il<br />

sito The Ars Librorum, tramite<br />

i quali diffonde notizie e recensioni<br />

sul mondo letterario italiano.<br />

Nel 2021, poi, insieme alla fotografa<br />

Federica Girardi, fonda<br />

il Blog Le Muse Letterarie che<br />

si occupa di letteratura e arte a<br />

tutto tondo.<br />

Il romanzo “Zaira”, che in<br />

questa nuova edizione beneficia<br />

della splendida copertina di<br />

Dario Calì, ci accompagna nel<br />

mondo della protagonista, contesa<br />

tra la rassegnazione di una<br />

vita triste e grigia e la facoltà<br />

dei sogni di imprimere al destino<br />

quel colpo d’ala capace di<br />

risollevare un’intera esistenza,<br />

proiettandola verso quel cielo<br />

che da sempre merita.<br />

La penna di Carola Baudo è un<br />

balsamo per il cuore, capace di<br />

giocare con una prosa scorrevole<br />

e accattivante per raggiungere<br />

i sentimenti del lettore come<br />

nella migliore tradizione del romanzo<br />

sentimentale ottocentesco,<br />

concedendosi la modernità<br />

stilistica che spinge a voltare<br />

pagina in attesa dell’epilogo.<br />

Anche in questo caso, il romanzo<br />

sarà reperibile in qualsiasi<br />

libreria sul territorio nazionale<br />

e all’interno dei più prestigiosi<br />

Shop online.<br />

Per informazioni:<br />

www.edizionijollyroger.it<br />

info@edizionijollyroger.it<br />

RACCONTAMI<br />

UNA STORIA...<br />

In tutte le librerie, e sui principali shop online<br />

8 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023


AUTORI JOLLY ROGER<br />

AUTORI JOLLY ROGER<br />

LA COMUNICAZIONE<br />

RACCONTATA DA PAOLA DONNINI<br />

Stampa, giornalismo e media dal medioevo a oggi<br />

nel bellissimo saggio di una grande professionista<br />

Quando una giornalista incontra<br />

un editore, non può che nascere<br />

qualcosa di estremamente<br />

interessante.<br />

E infatti la collana Saggistica<br />

di Edizioni <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong> si arricchisce<br />

di un nuovo splendido<br />

libro scritto da Paola Donnini,<br />

giornalista e anchorwoman televisiva,<br />

che analizza l’evoluzione<br />

di un’arte antica - e oggi<br />

quantomai attuale - come quella<br />

della comunicazione.<br />

Una prosa piacevole e fluida accompagna<br />

il lettore tra i meandri<br />

della parola scolpita, scritta<br />

e narrata fin dall’Anno Mille.<br />

Un viaggio interessante e ricco<br />

di spunti per chiunque voglia<br />

approfondire un argomento tanto<br />

affascinante, accompagnato<br />

da chi della comunicazione ha<br />

fatto la propria professione.<br />

L’evoluzione<br />

della comunicazione<br />

analizzata<br />

da una grande<br />

giornalista<br />

in un saggio completo<br />

e alla portata di tutti.<br />

Attraverso la storia<br />

della stampa<br />

e del giornalismo<br />

Paola Donnini<br />

racconta<br />

come è cambiato<br />

il modo di<br />

comunicare<br />

nei secoli<br />

Domanda di rito: chi è Paola<br />

Donnini?<br />

Una donna che ha sempre lavorato<br />

tanto e continua a farlo,<br />

non mi fermo mai, a volte non<br />

sento neppure la stanchezza,<br />

poi crollo. Certamente riesco<br />

a sopportare ritmi così frenetici<br />

perché il mio lavoro è tutta la<br />

mia vita e quindi non mi pesa<br />

affatto, e poi perché nasco in<br />

quel periodo dove ciò che volevi<br />

dovevi guadagnartelo lavorando<br />

e impegnandoti, non<br />

c’erano altre vie di scelta, quindi<br />

come diceva mio padre e io<br />

dico da sempre alle mie figlie<br />

“schiena dritta, testa alta, si<br />

procede…’’<br />

Cosa significa essere donna e<br />

giornalista oggi?<br />

Ma sai oggi è piu semplice,<br />

non il fatto di essere donna, ma<br />

avere la presunzione di essere<br />

giornalista, ahimé il primo<br />

individuo/a che prende un microfono<br />

in mano o scrive qualcosa<br />

su due righe si professa<br />

giornalista senza avere né arte<br />

né parte, e questo mi fa terribilmente<br />

arrabbiare; mi scontro<br />

ogni giorno con questa realtà,<br />

scrivi un tot di articoli fai<br />

numero e pretendi di ottenere<br />

la tessera da giornalista. Senti<br />

spesso dire “fatemi scrivere<br />

qualcosa, qualsiasi cosa pur di<br />

avere un numero di scritti (non<br />

li riesco a chiamare articoli)<br />

cosi almeno mi danno la tessera<br />

e sono giornalista’’, occorrono<br />

più controlli da parte del<br />

nostro Ordine, oggi la soubrette<br />

intervista i politici e cerca di<br />

parlare di politiche sociali con<br />

piglio avvenente e seduttivo,<br />

ai nostri tempi rimanevi ore e<br />

ore a scrivere a testa bassa nelle<br />

redazioni dei giornali con il caporedattore<br />

che ti controllava e<br />

ti strappava il foglio dove avevi<br />

scritto l’articolo, perché non<br />

andava bene e magari te lo bocciava<br />

per altre dieci volte; passavi<br />

le giornate per strada con<br />

taccuino e penna rincorrendo<br />

l’intervistato e seguivi il caso<br />

di cronaca nera anche tutta la<br />

notte, insomma altri tempi altre<br />

formazioni, eri più controllato,<br />

ti facevi le ossa, oggi, le ossa, le<br />

riposano al desk facendo copia<br />

e incolla dei pezzi… non tutti,<br />

ma troppi lo fanno.<br />

Essere donna non è mai stato<br />

facile oggi è piuttosto complesso,<br />

la donna dovrebbe imparare<br />

ad essere più assertiva, apparire<br />

per le proprie competenze, senza<br />

indugi e formarsi al meglio<br />

studiando, senza perdere la propria<br />

femminilità e tenerezza, ma<br />

al momento opportuno saper<br />

essere determinata e coerente,<br />

irremovibile su certi aspetti. Insomma<br />

dare equilibrio alla sua<br />

personalità ed essere se stessa,<br />

sempre.<br />

Nel tuo libro “La comunicazione<br />

dal medioevo ai giorni<br />

nostri” non ti limiti a una disamina<br />

della comunicazione,<br />

ma scavi anche nel tessuto sociale<br />

attraverso i secoli. Come<br />

è nata l’idea?<br />

L’idea nasce dal fatto che la cosa<br />

migliore che so fare è comunicare,<br />

cercare di relazionarmi e<br />

fare relazionare gli altri, arrivo<br />

dalle vecchie pubbliche relazioni,<br />

mi sono formata all’estero e<br />

ho sempre frequentato ambienti<br />

diplomatici e istituzionali, dove<br />

devi usare un certo linguaggio<br />

e intrecciare relazioni, essere<br />

persuasiva, preparata e avere<br />

una condotta di tutto rispetto<br />

altrimenti sei eliminata professionalmente<br />

senza indugi,<br />

per cui la comunicazione “ça<br />

va sans dire’’. Scrivere di comunicazione<br />

è un modo per<br />

convincere in qualche modo le<br />

persone, e soprattutto i giovani,<br />

a capire come la lingua parlata<br />

e scritta e il sistema emozionale<br />

siano alla base della buona<br />

comunicazione, anche se oggi<br />

la digitalizzazione ha preso il<br />

sopravvento, ma teniamo duro,<br />

non molliamo, perché comunicare<br />

con l’altro guardandolo<br />

negli occhi, osservando i gesti<br />

i movimenti, tenendo conto<br />

della prossemica dedicando del<br />

tempo all’incontro sono e resteranno<br />

sempre alla base della<br />

comunicazione.<br />

Comunicazione e stampa.<br />

Quante e quali relazioni tra le<br />

due cose?<br />

Non possono stare l’una senza<br />

l’altra, sono il compimento<br />

l’una dell’altra, si relazionano<br />

di continuo. Offrire una buona<br />

comunicazione permette alla<br />

stampa di avere credibilità, serietà,<br />

e saper rendere fluido il<br />

significato di ciò che vogliamo<br />

spiegare; certo entrambe hanno<br />

una grande responsabilità:<br />

quella di far conoscere un fatto,<br />

saperlo esporre ed essere convincenti.<br />

Ma cos’è, in realtà, la comuni-<br />

10 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023 www.edizionijollyroger.it<br />

11


cazione?<br />

Entrare nell’animo dell’altro,<br />

senza entrare nel merito dei tecnicismi<br />

del messaggio e del ricevente<br />

seppur importanti, alla<br />

fine devi saper convincere chi<br />

hai davanti, entrare in sintonia<br />

con lui, comprenderlo (dal latino<br />

cum- prehendere, afferrare);<br />

insomma alla base c’è una<br />

densità intellettuale impressionante,<br />

bellissima, ineluttabile.<br />

Nel libro parli della nascita del<br />

giornalismo e della sua funzione<br />

sociale fino a oggi. Qual<br />

è la sua reale importanza?<br />

Dare un’informazione coerente,<br />

seria, veritiera, raccontare i fatti<br />

per quelli che sono, non andare<br />

oltre i nostri confini, raccontare<br />

senza metterci il carico da 100,<br />

e rimanere neutrali ai fatti. Un<br />

giornalista deve raccontare non<br />

giudicare o essere il protagonista,<br />

non siamo opinionisti, noi<br />

siamo il mezzo per far arrivare<br />

le notizie senza edulcorarle o<br />

AUTORI JOLLY ROGER<br />

sminuirle; atteniamoci quindi<br />

alle nostre competenze.<br />

Cronista e Giornalista. Quali<br />

sono le differenze?<br />

Il cronista è un giornalista che<br />

si occupa principalmente di<br />

cronaca, il giornalista si occupa<br />

di diffondere le notizie, ma<br />

sai oggi non è piu cosi evidente<br />

la differenza, un tempo lavoravi<br />

in redazioni dove c’ era il<br />

capocronista il caporedattore,<br />

il caposervizio, il redattore, il<br />

LA COMUNICAZIONE<br />

NEI SECOLI<br />

Da una grande giornalista, un saggio imperdibile<br />

Paola Donnini.<br />

Giornalista televisiva e anchorwoman.<br />

Conduttrice e autrice del programma TV “Parole<br />

di Donna” format di politica e attualità su Sky<br />

e Tivùsat Lazio TV. Nella sua carriera iniziata<br />

più di 20 anni fa è stata Caporedattore e vice<br />

direttore del <strong>magazine</strong> internazionale “Glam<br />

International” (Bilingue it/fr di Costume e Società<br />

con sede a Parigi e redazione a Roma, con<br />

servizi di politica e attualità dalla Capitale romana<br />

e da quella francese), oltre che Inviata e<br />

corrispondente TG, a Parigi e Bruxelles<br />

Già Membro attivo della Croce Rossa monegasca<br />

e consulente in pubbliche relazioni per Ambasciate<br />

italiane all’estero.<br />

Laureata in Lettere moderne a Torino e in Scienze<br />

della Comunicazione a Roma. Ha conseguito<br />

un Bachelor in Comunicazione e giornalismo<br />

all’Università Svizzera di Lugano. Master in<br />

Conduzione televisiva e telegiornalismo all’Accademia<br />

televisiva di Roma Art Media. Master<br />

in Tecniche Comunicative e psicologiche (Unipsi<br />

Torino). Master biennale a Parigi Scuola di<br />

giornalismo. Ha frequentato la Scuola di alta<br />

formazione politica De Gasperi EuPeople<br />

Roma. Master in Comunicazione psicosomatica<br />

- Riza Milano.<br />

Ha ricevuto il Premio Giornalismo e Comunicazione<br />

Gran Gala Arte Cinema Impresa-Venezia<br />

(21 ottobre 2020), il Leone d’Oro per il giornalismo<br />

Gran Premio Internazionale di Venezia<br />

(16 dicembre 2022), il Premio internazionale<br />

che premia i personaggi che si sono contraddistinti<br />

nei diversi campi del panorama italiano.<br />

Scrive una rubrica dedicata alle donne, su problematiche<br />

sociali e culturali sulla “Rivista<br />

Vita” bimestrale.<br />

In tutte le librerie, e sui principali shop online<br />

12 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023


AUTORI JOLLY ROGER<br />

direttore, insomma la struttura<br />

era piramidale oggi nelle redazioni<br />

non è piu così, abbiamo<br />

redazioni ridimensionate per<br />

vari motivi, economici, organizzativi,<br />

in piu si è aggiunto il<br />

covid e molto altro…<br />

A chi è diretto il tuo libro?<br />

Direi a tutti quelli che vogliono<br />

capire da dove arriviamo,<br />

perche sappiamo relazionarci e<br />

come sono cambiati i modi e le<br />

dinamiche della comunicazione,<br />

cosa cambia nell’approccio<br />

comunicativo rispetto alle<br />

epoche, alle persone, allo stato<br />

sociale, culturale, senza dimenticare<br />

come il nostro sistema<br />

emozionale abbia un ruolo preciso.<br />

C’è qualcuno in particolare<br />

che non dovrebbe perderselo<br />

per niente al mondo?<br />

Coloro che pensano che con la<br />

digitalizzazione abbiamo risolto<br />

al meglio il modo di saper<br />

comunicare, il modo di entrate<br />

in empatia con l’altro, ma non<br />

è cosi. Il corpo parla, la mente<br />

mente. L’approccio fisico con<br />

l’interlocutore, l’incontro è determinante.<br />

Comunicazione e Social. Qual<br />

è la tua opinione?<br />

I social sono importanti hanno<br />

un ruolo oggi preponderante,<br />

utile, rapido, efficace, ma<br />

non esageriamo e soprattutto<br />

cerchiamo di fruirli con moderazione<br />

e distacco, diciamo<br />

all’occorrenza.<br />

Si comunica per vivere o si<br />

vive per comunicare?<br />

Entrambe le cose, non possiamo<br />

farne a meno e nel libro è<br />

ben specificato…<br />

Se potessi prendere un caffè<br />

con Aldo Manuzio cosa gli diresti?<br />

Che dovrebbe ritornare tra<br />

noi per insegnare ai giovani la<br />

scrittura, il corsivo, la punteggiatura<br />

e far loro capire che la<br />

lingua italiana è la piu bella al<br />

mondo; aborro gli anglicismi<br />

inseriti nel nostro linguaggio,<br />

sanno di provincialismo e Manuzio,<br />

credo, sarebbe d’accordo<br />

con me…<br />

E adesso? Quali sono i prossimi<br />

progetti che vuoi realizzare?<br />

Televisivi soprattutto, ma sono<br />

scaramantica e te lo dirò nella<br />

prossima intervista. Grazie!<br />

EDIZIONE 2023<br />

SONO APERTE LE ISCRIZIONI<br />

AL PREMIO LETTERARIO<br />

2023<br />

EDIZIONE 2023<br />

LA COMUNICAZIONE DAL<br />

MEDIOEVO AI GIORNI NOSTRI<br />

L’evoluzione della stampa nella storia,<br />

giornalismo, media<br />

di PAOLA DONNINI<br />

Firenze, Marzo 2023<br />

Edizioni <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong><br />

Collana SAGGISTICA<br />

ISBN 9788831938671<br />

cm 14x21, copertina flessibile<br />

158 pagine<br />

PREMIO PER I CINQUE VINCITORI<br />

400 Euro<br />

e pubblicazione in Antologia<br />

Prezzo di copertina € 15 ,00<br />

Distribuito da LibroCo Italia Srl<br />

14 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023


AUTORI JOLLY ROGER<br />

AUTORI JOLLY ROGER<br />

LA DIETA DEL CUORE<br />

PER VIVERE PIÙ A LUNGO<br />

a noi lo fa per necessità, e ritengo<br />

che sia una gioia dare il proprio<br />

contributo a chi ti chiede<br />

un aiuto perché non sta bene.<br />

Nel libro del Dottor Filippo Nannicini<br />

tutti i segreti per “mettere il cuore in cassaforte”<br />

La combinazione perfetta per<br />

mettere il tuo cuore in cassaforte:<br />

mangiare bene e sentirsi<br />

bene non vuol dire vivere più a<br />

lungo; mangiare bene per vivere<br />

più a lungo non significa sempre<br />

sentirsi bene; e se mangiare<br />

bene volesse anche dire sentirsi<br />

bene e vivere più a lungo?<br />

“Il cibo come cura. Anzi, di più:<br />

come la cura che più di qualunque<br />

farmaco può assicurarci la<br />

salute. È necessario cominciare<br />

a vedere il rapporto con il cibo<br />

in questa ottica; solo se riuscirete<br />

a fare vostro tale concetto<br />

otterrete gli straordinari risultati<br />

che descrivo all’interno del<br />

libro. Se sarà invece la gola<br />

e non il cervello a prendere il<br />

sopravvento, allora perderete<br />

un’occasione unica per garantirvi<br />

una lunga vita di salute”.<br />

Nessuna magia.<br />

Soltanto scienza,<br />

esperienza e studio<br />

come sostegno<br />

al libro del cardiologo<br />

Filippo Nannicini<br />

che promette<br />

(e mantiene)<br />

di fornire al lettore<br />

tutti i precetti<br />

per un’alimentazione<br />

finalizzata al<br />

raggiungimento di<br />

una vita migliore,<br />

più sana<br />

e più lunga.<br />

Cos’è il cuore?<br />

Qualsiasi essere vivente, qualunque<br />

sia la causa che lo porterà<br />

a fine vita, muore nel momento<br />

in cui il cuore smette per<br />

sempre di battere. Il cuore inizia<br />

a battere fin dalle prime settimane<br />

di gestazione e batte tutta<br />

la vita. In un adulto batte circa<br />

100.000 volte ogni 24 ore! È<br />

dunque l’organo che, battendo<br />

tutta la vita ci permette di vivere,<br />

è la pompa che, ad ogni battito<br />

porta a tutto il nostro organismo,<br />

con la sua parte sinistra,<br />

tutto ciò che è necessario per<br />

continuare a vivere: ossigeno,<br />

proteine, zuccheri, grassi, vitamine,<br />

e così via, e che manda,<br />

invece, con la sua parte destra,<br />

il sangue ai polmoni per cedere<br />

l’anidride carbonica, prodotto<br />

di scarto dell’organismo, ed<br />

acquisire dai polmoni l’ossigeno<br />

che è necessario per tutte<br />

le nostre cellule. È dunque una<br />

pompa che ci assicura per tutto<br />

l’arco della nostra vita, di poter<br />

appunto vivere e portare il<br />

nutrimento a tutto l’organismo,<br />

nonché a smaltire l’anidride<br />

carbonica di scarto. E batte da<br />

solo, non è possibile con la volontà<br />

fermarlo o farlo ripartire,<br />

cambia il suo numero di battiti,<br />

più bassi a riposo, più alti se ve<br />

ne è bisogno, ma batte da solo,<br />

spontaneamente.<br />

Cosa significa, oggi, esercitare<br />

la professione medica?<br />

Esercitare la professione medica<br />

nasce in tempi molto lontani<br />

per alleviare il dolore e le<br />

sofferenze delle malattie, era<br />

così migliaia di anni fa ed il<br />

principio è valido anche oggi.<br />

Certamente nel corso dei secoli<br />

le possibilità per esercitare al<br />

meglio la professione medica<br />

sono enormemente cambiate,<br />

sia per la parte medica che per<br />

la parte chirurgica, ma esercitare<br />

la professione medica significa<br />

sempre e comunque mettere<br />

la propria competenza ed il<br />

proprio tempo a disposizione<br />

degli altri per cercare di aiutare<br />

chi soffre. Tanti dicono che fare<br />

il medico sia una missione, io<br />

penso che più che una missione<br />

sia una gioia, la gioia di aiutare<br />

chi soffre, perché chi si rivolge<br />

Cosa ti ha spinto a interessarti<br />

di nutrizione?<br />

Cosa mi ha spinto ad interessarmi<br />

di nutrizione? È una storia<br />

interessante, perché quando ho<br />

fatto io l’Università (mi sono<br />

laureato in Medicina e Chirurgia<br />

nel 1989) non esisteva alcun<br />

corso riguardo a questo argomento.<br />

Non un’ora di lezione<br />

in sei di anni di Università né in<br />

quattro anni di specializzazione<br />

in Cardiologia... Alla fine degli<br />

anni ’90 ho letto per curiosità,<br />

perché andava molto di moda,<br />

un libro che si intitolava “La<br />

Dieta a Zona”, un libro che ha<br />

venduto milioni di copie, e che<br />

mi ha profondamente interessato,<br />

anche perché a tanti dei<br />

pazienti che vedevo, consigliavo<br />

di “stare a dieta”, di “fare la<br />

dieta”, e così via, senza avere<br />

la più pallida idea di quale fosse<br />

la “Dieta” giusta per le loro<br />

problematiche. C’erano sempre<br />

le solite 3-4 parole per tutti,<br />

mi raccomando niente grassi,<br />

sughi, fritti e dolci… Quando<br />

però ho letto quel libro, mi si è<br />

aperto un mondo, meraviglioso<br />

per l’efficacia del cibo nella<br />

prevenzione e cura delle malattie<br />

cardiovascolari, ma, ho<br />

pensato anche che il libro contenesse<br />

degli errori, enormi, su<br />

come dovevamo mangiare per<br />

appunto garantirsi una buona<br />

salute cardiovascolare. Allora<br />

mi sono messo a studiare tutto<br />

quello che c’era nella letteratura<br />

scientifica riguardo all’argomento,<br />

centinaia di articoli, praticamente<br />

tutti in inglese, dalle<br />

più importanti riviste mondiali<br />

di medicina e cardiologia (che<br />

trovate poi nella bibliografia<br />

del mio libro, quasi 700 articoli!),<br />

e mi ci sono voluti anni per<br />

elaborare quello che trovate appunto<br />

nel libro.<br />

Nel tuo libro “La dieta del<br />

cuore” usi la frase “mettere<br />

il cuore in cassaforte”. Cosa<br />

vuol dire esattamente?<br />

Ed è dalla elaborazione della<br />

“Dieta” che viene proposta nel<br />

libro, che nasce la frase “mettere<br />

il cuore in cassaforte”. Mangiare<br />

come viene insegnato nel<br />

libro, riduce del 75-80% il rischio<br />

di morte cardiovascolare<br />

e di eventi cardiovascolari, sia<br />

in chi è sano, che in chi ha già<br />

avuto problema cardiovascolare,<br />

ad esempio un infarto o<br />

una angioplastica. Nessun farmaco<br />

e nessuna combinazione<br />

di farmaci ottiene un risultato<br />

così, nemmeno lontanamente.<br />

Ecco dunque il perché della<br />

frase mettere il cuore in cassa-<br />

16 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023 www.edizionijollyroger.it<br />

17


AUTORI JOLLY ROGER<br />

AUTORI JOLLY ROGER<br />

forte, diventa molto, molto più<br />

difficile ammalarsi o morire di<br />

cuore in chi mangia come viene<br />

raccomandato nel libro.<br />

È una collana pubblicata da Edizioni <strong>Jolly</strong><br />

<strong>Roger</strong> e nata sull’esperienza di Coroca<br />

Group che, dal 2000 assiste in modo etico<br />

e trasparente le vittime di errori medici,<br />

dando voce e sostegno a chi si è visto<br />

negare un diritto essenziale garantito dalla<br />

Costituzione: quello alla salute.<br />

Quante e quali relazioni esistono<br />

tra salute del cuore e<br />

corretta alimentazione?<br />

La correlazione fra mangiare<br />

nel modo consigliato e le malattie<br />

cardiovascolari è appunto<br />

una riduzione del 75-80° delle<br />

malattie cardiovascolari e della<br />

morte cardiovascolare, sia nei<br />

sani che nei soggetti cardiopatici.<br />

E non è una “idea mia”,<br />

sono gli studi scientifici pubblicati<br />

che dimostrano questo.<br />

Detto in modo molto semplice,<br />

è come se ci fosse una formula<br />

magica (quantità e percentuali<br />

di proteine, carboidrati, acidi<br />

grassi di vario tipo, fibre ed altro),<br />

che se l’applichi in modo<br />

costante ti riduce in modo fantastico<br />

il rischio delle malattie<br />

cardiovascolari.<br />

Le tue indicazioni si basano su<br />

rigorosi studi scientifici. Ce ne<br />

vuoi parlare?<br />

Ho fatto un lavoro enorme di<br />

studio durato anni, che sono appunto<br />

tutti gli articoli che trovate<br />

nella bibliografia del libro,<br />

per capire, elaborare e mettere<br />

a punto quello che ho scritto.<br />

Non è che uno si alza la mattina<br />

e consiglia di mangiare o non<br />

mangiare certe cose. E’ tutto<br />

dimostrato scientificamente, in<br />

modo rigoroso ed in tanti anni,<br />

e non da me, ma dai maggiori<br />

esperti mondiali di nutrizione.<br />

Io ha solo fatto una sorta di elaborazione<br />

ed elaborato una sorta<br />

di “formula magica” con un<br />

programma, un software molto<br />

complesso, e che trovate anche<br />

con il libro grazie ad un sito apposito<br />

con un codice per ciascun<br />

libro, che permette di mangiare<br />

con la “formula magica” che i<br />

migliori esperti mondiali di nutrizione<br />

cardiovascolare hanno<br />

individuato, ma che poi non<br />

hanno divulgato se non solo in<br />

lavori scientifici per gli addetti<br />

ai lavori, cioè per i medici, essenzialmente<br />

per i cardiologi.<br />

Ecco io ho voluto dare questo<br />

contributo per tutti, non solo<br />

per i medici.<br />

Quali sono gli errori più frequenti<br />

che le persone commettono<br />

in tema di alimentazione?<br />

L’errore più grosso che le persone<br />

fanno in tema di alimentazione<br />

è che mangiano troppo,<br />

ma non solo quantitativamente,<br />

ma qualitativamente. Il problema<br />

è che non lo sanno, perché<br />

si mangia solo per il gusto, non<br />

per la salute. Un Kg, ripeto,<br />

La collana raccoglie le Opere realizzate<br />

da un gruppo di professionisti della medicina,<br />

legale e specialistica, che operano in<br />

team con esperti nella tutela giuridica del<br />

paziente.<br />

Schierati al suo fianco o a quello dei suoi<br />

familiari, contribuiscono a fornire tutte le<br />

risposte necessarie, aiutando chi ha subito<br />

un caso di malasanità a dimostrare l’errore<br />

e la responsabilità medica, al fine di ottenere<br />

il giusto risarcimento in tempi ragionevoli.<br />

Ogni volume della collana rappresenterà<br />

quindi una sorta di manuale utile, pratico e<br />

realizzato con un linguaggio di facile comprensione<br />

che migliorerà la consapevolezza<br />

del lettore trasformandolo in un paziente<br />

preparato e, soprattutto, consapevole del<br />

suo ruolo attivo nel percorso di cura.<br />

un Kg, di insalata, sono circa<br />

400 calorie (circa solo il 25%<br />

del nostro fabbisogno calorico<br />

giornaliero); le stesse 400 calorie<br />

se mangiamo la pasta sono<br />

circa 110 grammi di pasta… Vi<br />

rendete conto? Un kg di insalata<br />

al giorno non la mangia nessuno,<br />

ma poco più di 100 grammi<br />

di pasta al giorno la mangiano<br />

quasi tutti. Il libro insegna anche<br />

questo, a capire cosa stiamo<br />

mangiando. Solo 10 grammi<br />

di olio, una inezia, sono 90<br />

calorie… Se impari a contare,<br />

anche se in modo approssimativo,<br />

cosa stai mangiando, allora<br />

capirai anche perchè non perdi<br />

peso, magari non mangiando<br />

molto, o come puoi perdere<br />

peso anche se mangi molto.<br />

Faccio sempre un esempio ai<br />

pazienti per capire. Provate ad<br />

immaginare una valigetta 24<br />

ore piena di fogli da 5 euro o<br />

la stessa valigetta piena di fogli<br />

da 500 euro. Stesso peso, 100<br />

volte diverso il valore!<br />

Cosa prevede uno stile di vita<br />

capace di “mettere il cuore in<br />

cassaforte”?<br />

Per mettere il “cuore in cassaforte”,<br />

però, non è certo sufficiente<br />

solo cosa mangiamo,<br />

ma anche cosa facciamo, se fumiamo<br />

(e quanto fumiamo), se<br />

facciamo attività fisica, anche<br />

poco impegnativa, se siamo<br />

giusti di peso. Venti sigarette al<br />

giorno aumentano il rischio di<br />

infarto di 5 volte!!! È davvero<br />

una follia fumare e soprattutto<br />

fumare tanto. Puoi mangiare<br />

bene, fare sport e così via, ma<br />

se fumi tanto, la tua vita, nella<br />

maggior parte dei casi, finirà<br />

prima. In tutti gli studi fatti,<br />

Filippo Nannicini.<br />

È nato il 6 gennaio 1964 a<br />

Prato.<br />

Si è laureato in Medicina e<br />

Chirurgia presso la Facoltà di<br />

Firenze nel 1989, ed ha conseguito<br />

la specializzazione in<br />

Cardiologia all’Università di<br />

Firenze nel 1995.<br />

Lavora da circa 25 anni come<br />

Cardiologo ambulatoriale a<br />

Prato. Da oltre 25 anni si interessa<br />

delle problematiche<br />

dietetiche legate alle malattie<br />

cardiovascolari in seguito<br />

alle evidenze maturate nel<br />

corso della propria attività.<br />

con risultati concordi in varie<br />

nazioni, se prendiamo la popolazione<br />

che fuma (sia tanto che<br />

poco), e la confrontiamo con<br />

quella che non ha mai fumato,<br />

l’aspettativa di vita della prima<br />

è almeno 10 anni di meno! È<br />

quindi chiaro, ed anche nel libro<br />

queste cose le trovate, che<br />

per avere una buona qualità ed<br />

una vita più lunga, non è che ci<br />

giochiamo tutto e solo a tavola.<br />

È un pacchetto più ampio che<br />

però è una scelta della persona,<br />

non è una cosa che ti “casca dal<br />

cielo”. È una tua decisione.<br />

Nel tuo libro dedichi una vastissima<br />

sezione ai piani alimentari<br />

da seguire in base alle<br />

proprie necessità. Come può<br />

utilizzarli il Lettore?<br />

Nel libro ci sono le diete divise<br />

in 4 fasce caloriche in base alle<br />

esigenze personali, se cioè devi<br />

perdere peso o meno. Tutte rispecchiano<br />

la “formula magica”,<br />

di quantità corrette di carboidrati,<br />

vari tipi di acidi grassi,<br />

Sull’argomento ha tenuto relazioni<br />

in numerosi congressi<br />

ricevendo l’interesse della<br />

comunità medica.<br />

proteine, fibre ecc, cambia solo<br />

in numero delle calorie giornaliere<br />

in base alle esigenze del<br />

soggetto che vuole seguire questo<br />

sistema alimentare.<br />

E poi c’è il Software Omegabyte.<br />

Ci racconti cos’è?<br />

Il Sofware Omegabyte, che<br />

potete scaricare dal libro, è il<br />

software per fare la “formula<br />

magica” della dieta giornaliera.<br />

Trovate centinaia di diete<br />

già pronte (nel libro ce ne sono<br />

per un mese per ogni fascia calorica,<br />

che poi potete ripetere,<br />

ma che appunto trovate in numero<br />

molto maggiore in questo<br />

software allegato), ma potete<br />

divertirvi anche da voi a farne<br />

altre, quante ne volete. Fino<br />

a che non avrete raggiunto le<br />

dosi corrette di ciascun alimento<br />

della dieta giornaliera, lui ti<br />

farà vedere in rosso quello che<br />

deve essere corretto. È un software<br />

fantastico fatto dall’amico<br />

Carlo Ciardi con tutti i parametri<br />

che io gli ho indicato, ed<br />

18 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023 www.edizionijollyroger.it<br />

19


è veramente divertente anche<br />

da utilizzare.<br />

A chi è destinato “La dieta del<br />

cuore”?<br />

Il libro “La Dieta del Cuore” è<br />

indirizzato a tutti quelli che vogliono<br />

assicurarsi di mangiare<br />

in modo corretto per salvaguardare<br />

la propria salute cardiovascolare,<br />

e le regole sono applicabili<br />

a tutti, sani e cardiopatici,<br />

giovani e meno giovani, donne<br />

e uomini. Ripeto, è una elaborazione<br />

molto complessa di un<br />

principio generale che può essere<br />

usata da tutti. Io l’ho chiamata<br />

la “formula magica”, ma<br />

non perché faccia il mago o il<br />

venditore di fumo, è la formula<br />

che è stata elaborata da decine<br />

di anni di studi scientifici rigorosi<br />

fatti dei maggiori esperti<br />

mondiali del settore.<br />

Quindi è possibile vivere meglio<br />

e vivere più a lungo?<br />

Certamente sì. È possibile vivere<br />

meglio e più a lungo, in fondo<br />

seguendo regole semplici<br />

da applicare, fra le quali anche<br />

cosa mangiare.<br />

Il primo consiglio che dai ai<br />

tuoi lettori?<br />

Il primo consiglio che darei ai<br />

miei lettori, è di leggere il libro<br />

e di cercare di capire, non andate<br />

subito alle diete e mangiate<br />

quello che trovate. Imparate a<br />

capire cosa c’è nei cibi (e nelle<br />

quantità) che state mangiando.<br />

Ci sono state anche critiche sul<br />

fatto che il libro non è facile da<br />

leggere, ci sono capitoli un po’<br />

ostici. Fate qualche sacrificio<br />

AUTORI JOLLY ROGER<br />

intellettuale, leggetelo a piccole<br />

dosi e, se non avete capito,<br />

provate a rileggerlo, alla fine<br />

sono assolutamente sicuro che<br />

farete vostro un patrimonio culturale<br />

che vi accompagnerà per<br />

tutta la vita e che potrete anche<br />

tramandare ad altri vostri familiari.<br />

Questo è il mio sogno,<br />

farvi capire ed applicare quello<br />

che, in tanti anni di sacrifici e<br />

rinunce, ho riassunto in questo<br />

libro, così da ritornare alla prima<br />

domanda, di questa lunga<br />

chiacchierata, esercitare la professione<br />

medica vuol dire fare<br />

di tutto per farvi vivere meglio<br />

e più a lungo. E questo libro,<br />

scritto con la gioia di divulgare<br />

cose importanti, può farvi vivere<br />

meglio ed allungare la vostra<br />

vita.<br />

METTIAMO IL CUORE<br />

IN CASSAFORTE<br />

La guida pratica su come vivere meglio per vivere più a lungo<br />

LA DIETA DEL CUORE<br />

di FILIPPO NANNICINI<br />

Firenze, Giugno 2022<br />

Edizioni <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong><br />

Collana MEDICINA SI’<br />

ISBN 9788831938648<br />

cm 16x23, copertina flessibile<br />

414 pagine<br />

Prezzo di copertina € 25 ,00<br />

Distribuito da LibroCo Italia Srl<br />

Include il Software Omegabyte<br />

In tutte le librerie, e sui principali shop online<br />

20 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023


AUTORI JOLLY ROGER<br />

AUTORI JOLLY ROGER<br />

ELVIS DONA E LA VOCE PROIBITA<br />

DELL’ALBANIA COMUNISTA<br />

Un libro d’inchiesta che raccoglie le testimonianze<br />

e il dolore dei prigionieri politici del carcere di Spaç<br />

“C’era una volta l’Albania.<br />

Quell’Albania dalla quale le<br />

persone volevano fuggire, ma<br />

non per rincorrere sogni di<br />

ricchezza: volevano fuggire da<br />

un regime totalitario e repressivo.<br />

Fuggire da uno Stato la<br />

cui mano, spesso violenta, non<br />

esitava a rinchiudere chi non si<br />

allineava in luoghi tetri, le cui<br />

mura trasudavano dolore e disperazione.<br />

Il carcere di Spaç.<br />

Elvis Dona ha realizzato<br />

un’Opera di rara efficacia, riuscendo<br />

a intervistare ex detenuti,<br />

ma anche ex guardie carcerarie<br />

e funzionari del regime<br />

comunista guidato da Enver<br />

Hoxha dal 1944 al 1992.<br />

“La voce proibita” è un viaggio<br />

a ritroso tra gli errori di<br />

un popolo schiacciato tra una<br />

democrazia distante solo un<br />

braccio di mare e una dittatura<br />

persa nei meandri di un Est<br />

troppo lontano per essere davvero<br />

presente.<br />

La ricerca rigorosa dell’Autore<br />

ci restituisce un libro splendidamente<br />

documentato, denso di<br />

avvenimenti e di dolore, realizzato<br />

con il preciso scopo di fare<br />

chiarezza su un periodo storico<br />

soggetto, come spesso capita,<br />

al vento del negazionismo.<br />

Arrestati<br />

senza motivo.<br />

Condannati<br />

senza difesa.<br />

Detenuti<br />

senza diritti.<br />

Questa era l’Albania<br />

di Enver Hoxha e del<br />

regime che governò<br />

il Paese dal 1946<br />

fino al 1992 in nome<br />

di un comunismo<br />

che relegava<br />

i dissidenti<br />

nelle viscere<br />

della terra<br />

E se negare ciò che è accaduto<br />

è un cancro che tenta di uccidere<br />

la libertà, allora il libro di<br />

Elvis Dona è senza dubbio la<br />

cura”.<br />

Elvis Dona. Cosa devono sapere<br />

di te i lettori?<br />

Quello che c’è scritto sull’aletta<br />

con la biografia. Per tutto il<br />

resto sarò disponibile nel corso<br />

delle presentazioni, senza fretta<br />

e guardandosi in faccia.<br />

Sei arrivato in Italia tanti anni<br />

fa, quando ancora l’immigrazione<br />

non era una bandiera politica<br />

da sventolare. Come hai<br />

vissuto l’arrivo in Italia?<br />

All’inizio con entusiasmo, dopo<br />

sono subentrate le difficoltà che<br />

i problemi di emarginazione e di<br />

integrazione portano con sé. Ma<br />

con l’aiuto della scuola e di alcuni<br />

insegnanti gran parte di questi<br />

problemi sono stati risolti.<br />

Dopo aver pubblicato un libro<br />

che racconta la tua avventura<br />

di immigrato, ti ritroviamo in<br />

veste di saggista, con “La voce<br />

proibita”: un’opera d’inchiesta<br />

sull’Albania del comunismo<br />

di Hoxha. Come è nata questa<br />

idea?<br />

È nata dal desiderio di fare chiarezza<br />

sulla storia del mio popolo<br />

e del Paese da cui provengo. A<br />

volte è semplice farsi delle idee<br />

sbagliate su luoghi e persone, se<br />

non c’è nessuno che ti dice «Ehi,<br />

guarda che non è come pensi» e<br />

ti spiega le cose con la consapevolezza<br />

di chi c’era davvero.<br />

So che hai lavorato tantissimo<br />

alla stesura di questo libro.<br />

Vuoi raccontarci come è andata?<br />

Èstato un lavoro molto lungo, è<br />

vero, e si è svolto in più fasi. La<br />

prima è stata quella di ideazione:<br />

una fase piuttosto vage durante<br />

la quale ho cercato di chiarire<br />

innanzitutto a me stesso cosa<br />

volessi davvero realizzare; poi<br />

è scattata la fase di raccolta del<br />

materiale, durante la quale mi<br />

sono recato in Albania per raccogliere<br />

immagini, sensazioni<br />

e testimonianze. Una volta soddisfatto<br />

del lavoro di ricerca mi<br />

sono dedicato alla terza e ultima<br />

fase, ovvero quella della stesura<br />

materiale del libro. In tutto ci<br />

ho lavorato sopra per quasi sette<br />

anni, ma alla fine sono orgoglioso<br />

del risultato.<br />

Mi hai raccontato che in Albania<br />

c’è qualcuno che si arrocca<br />

su posizioni di negazionismo.<br />

Da cosa pensi che dipenda<br />

questo atteggiamento, e come<br />

lo giudichi?<br />

Ci possono essere diversi motivi:<br />

difficoltà di adattarsi al cambiamento,<br />

atteggiamenti nostalgici<br />

di compromissione con il<br />

passato. Non sta a me giudicare:<br />

io ho raccolto le testimonianze<br />

dei protagonisti, adesso sta al<br />

lettore decidere cosa sia giusto e<br />

cosa non lo sia.<br />

Nel tuo libro c’è tanto calore<br />

umano e tanto dolore. Come sei<br />

passato attraverso le esperienze<br />

di queste interviste?<br />

Intervistando queste persone<br />

ho rivissuto sulla mia pelle la<br />

loro esperienza e il loro dolore.<br />

QUando passi ciò che loro hanno<br />

passato non ne esci mai completamente,<br />

e chi parla con te lo<br />

percepisce in maniera profonda.<br />

Hai intervistato sia ex detenuti<br />

che ex funzionari del Governo.<br />

Che sensazioni ti hanno lasciato<br />

gli uni e gli altri?<br />

Sul piano umano tutti e due avevano<br />

vissuto la situazione dolorosa<br />

del carcere, anche se poi i<br />

poliziotti avevano dei vantaggi.<br />

Ho capito come, a volte, vittime<br />

e carnefici soffrano dello stesso<br />

dolore.<br />

Cos’era l’Albania quando la<br />

hai lasciata e cos’è l’Albania<br />

oggi?<br />

L’Albania aveva appena iniziato<br />

il suo percorso verso la democrazia,<br />

con tutte le difficoltà e<br />

gli errori. Adesso l’Albania tende<br />

a migliorarsi costantemente<br />

per inserirsi a pieno diritto in un<br />

contesto Europeo.<br />

Pensi che esista ancora il rischio<br />

di cadere nelle mani di<br />

un regime totalitario?<br />

Tutte le democrazie corrono<br />

questo rischio. Ma allo stato attuale<br />

io credo che l’Albania non<br />

sia disposta a tornare ad un regi-<br />

22 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023 www.edizionijollyroger.it<br />

23


me dittatoriale.<br />

Cosa diresti a un giovane che<br />

nega gli avvenimenti drammatici<br />

del comunismo di Enver<br />

Hoxha?<br />

«Studia la storia» gli direi «Informati<br />

e cerca di sapere realmente<br />

cosa è accaduto». Lo studio<br />

e la conoscenza sono sempre<br />

le chiavi che aprono le porte<br />

della vera democrazia.<br />

C’è differenza tra dittatura di<br />

sinistra e dittatura di destra?<br />

Sotto tanti aspetti i due regimi<br />

sono diversi, ma quando parliamo<br />

di dittatura gli aspetti peggiori<br />

sono drammaticamente<br />

comuni.<br />

AUTORI JOLLY ROGER<br />

Elvis Dona è nato nell’ottobre del<br />

1985 a Rreshen Mirdite, in Albania,<br />

dove ha completato la scuola primaria<br />

e dell’ottavo anno.<br />

A Firenze si è diplomato al Liceo Artistico<br />

Leon Battista Alberti nel 2005<br />

e poi nel 2018 ha conseguito il diploma<br />

di laurea presso l’Accademia<br />

Di Belle Arti, con una tesi su “la<br />

scultura arcaica simbolica nei primi<br />

decenni del xx secolo”.<br />

Nel 2016 pubblica un libro autobiografico,<br />

“Io Elvis, immigrato albanese”<br />

nel quale si sofferma principalmente<br />

sui problemi che l’immigrazione può portare.<br />

Attualmente si occupa di corti o lungometraggi che riguardano<br />

le persone emarginate e lavora presso un bar libreria.<br />

Oggi sei cittadino italiano, ma<br />

si capisce come un pezzo del<br />

tuo cuore sia rimasto ancora al<br />

di là dell’Adriatico. Cosa speri<br />

per il futuro dell’Albania?<br />

Che entri in Europa e che le relazioni<br />

tra i nostri Paesi possano<br />

potenziarsi.<br />

La politica è la risposta, la domanda<br />

o il problema?<br />

La politica è la risposta in quanto<br />

deve dare una risposta. O almeno<br />

dovrebbe.<br />

Quali sono i tuoi progetti per il<br />

futuro?<br />

Sto seriamente pensando di<br />

scrivere un altro libro, ma questa<br />

volta sulla storia dell’arte<br />

albanese. È un argomento affascinante<br />

del quale si è parlato<br />

troppo poco.<br />

LE VERITÀ SCOMODE<br />

DI UN REGIME VIOLENTO<br />

LA VOCE PROIBITA<br />

Testimonianze dal carcere di Spaç<br />

durante il regime comunista in Albania<br />

di ELVIS DONA<br />

Fotografie di Davide Reberschini<br />

Firenze, Marzo 2023<br />

Edizioni <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong><br />

Collana SAGGISTICA<br />

ISBN 9788831938778<br />

cm 14x21, copertina flessibile<br />

130 pagine<br />

Prezzo di copertina € 15 ,00<br />

Distribuito da LibroCo Italia Srl<br />

In tutte le librerie, e sui principali shop online<br />

24 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023


LIBRO E PROFESSIONI<br />

LIBRO E PROFESSIONI<br />

PROFESSIONE BOOKTOKER:<br />

la nuova critica letteraria<br />

L’evoluzione delle recensioni con l’avvento di TikTok<br />

e il genio di Eleonora Spinaci<br />

E cosa, sempre in un libro non<br />

sopporti?<br />

C’è una sola e unica cosa che<br />

proprio non tollero in un libro;<br />

ed è la descrizione fine a se<br />

stessa solo per riempire pagine<br />

e pagine di concetti inutili, futili<br />

e senza senso, messi lì a dilungare<br />

discorsi che non c’entrano<br />

nulla con la trama e personaggi<br />

del libro.<br />

Eleonora Spinaci, da tiktoker<br />

a booktoker in un battito di<br />

pagina. Come ti è venuto in<br />

mente?<br />

Ho iniziato ad usare TikTok per<br />

divertimento perché era un canale<br />

social molto innovativo e<br />

divertente poi avendo da sempre<br />

la passione per i libri e la<br />

lettura ho scelto di usarlo come<br />

mezzo per far conoscere le mie<br />

letture e in seguito per farmi<br />

conoscere come figura alternativa<br />

nel mondo dei lettori.<br />

Inizialmente è nata come<br />

un’idea che poi si è trasformata<br />

in necessità quando ho visto<br />

che quello che facevo e come<br />

lo facevo aveva dei buoni feedback<br />

e le richieste da parte degli<br />

scrittori e delle piccole case<br />

editrici aumentavano chiedendo<br />

video come i miei.<br />

TikTok sta spopolando e non<br />

più solo tra i giovanissimi.<br />

Cosa c’è secondo te ? in questo<br />

nuovo social che affascina<br />

tanto il pubblico?<br />

TikTok inizialmente è nata<br />

come una piattaforma solo per<br />

giovanissimi proprio perché in<br />

essa erano racchiuse le caratteristiche<br />

per i giovani: quali<br />

velocità, verità, giocosità e i<br />

famosi 15 minuti di celebrità<br />

Dall’unboxing<br />

alla recensione,<br />

Eleonora conduce<br />

i lettori attraverso<br />

un percorso librario<br />

veicolato su TikTok.<br />

Una scelta dettata<br />

dalla necessità<br />

di portare<br />

una ventata<br />

di freschezza<br />

nel mondo spesso<br />

troppo serioso<br />

della critica<br />

letteraria<br />

per tutti. Il Target si è poi alzato<br />

perché i più grandi si sono<br />

accorti delle immense potenzialità,<br />

soprattutto economiche,<br />

che se ne sarebbero potute trarre<br />

proprio grazie alla visibilità<br />

che TikTok dà a tutti. La cosa<br />

che affascina di più il pubblico<br />

è proprio la sua democraticità,<br />

cioè dare la possibilità<br />

sia ai giovani che agli adulti e<br />

anche ai “più adulti” di esprimersi<br />

in totale libertà! E poter<br />

dire la propria opinione o portare<br />

avanti le proprie idee con<br />

disinvoltura e creatività. Senza<br />

quelle caste che si sono venute<br />

a formare negli altri social.<br />

Il tuo format è un vero marchio<br />

di fabbrica, dall’unboxing alla<br />

recensione perché hai deciso<br />

di strutturarlo così?<br />

La struttura del mio format è<br />

nata come un esperimento sociale,<br />

nel senso che ho voluto<br />

provare a fare questi due step:<br />

unboxing e recensione, sempre<br />

nella medesima cadenza per<br />

osservare che reazione avrebbe<br />

avuto il pubblico che mi seguiva.<br />

E con pochi video ho notato<br />

che la cadenza era apprezzata<br />

per la sua chiarezza, notando<br />

infatti, a volte, su TikTok, un<br />

po’ di confusione, quando si<br />

parlava di libri, la mia è stata a<br />

una scelta tattica per dare anche<br />

un punto di riferimento fisso,<br />

piacevole e funzionale. Almeno<br />

quando qualcuno entra nel mio<br />

canale e cerca qualcosa è molto<br />

più facile trovarlo o se solo vuole<br />

osservare è ben più semplice<br />

seguire tutto ciò che faccio. Chi<br />

mi segue spesso mi dice che do<br />

un senso di sicurezza.<br />

Quanto sono importanti i social,<br />

oggi, per vendere un libro?<br />

I social, oggi, per vendere un<br />

libro, sono fondamentali! Oramai<br />

sono diventati la vetrina per<br />

eccellenza di qualsiasi scrittore,<br />

autore, casa editrice ecc… Per<br />

farsi subito conoscere al primo<br />

step, poi vengono tutte le altre<br />

fasi. I social, proprio per il fatto<br />

di essere “sociali” cioè di comprendere<br />

tutti, sono il mezzo<br />

più rapido per vendere l’idea,<br />

l’emozione… Il prodotto!<br />

Cosa apprezzi particolarmente<br />

in un libro?<br />

In un libro apprezzo particolarmente<br />

la chiarezza della scrittura,<br />

la sua scorrevolezza nel<br />

raccontare senza mai annoiare<br />

o dilungarsi in cose che non<br />

c’entrano nulla o quasi con il<br />

filo della trama.<br />

Mi piacciono i colpi di scena,<br />

i cambi di rotta, ma soprattutto<br />

i finali a sorpresa. Odio i finali<br />

aperti perché poi tocca aspettare<br />

il seguito… Se c’è! Perché<br />

non è detto che ci sia, a volte.<br />

Ci sono generi che ti affascinano<br />

più di altri? E se sì, quali<br />

e perché?<br />

Onestamente amo tutti i generi<br />

letterari, ovviamente mi affascinano<br />

molto i fantasy proprio<br />

perché come dice la parola: “la<br />

fantasia mi porta via”, adoro i<br />

thriller perché mi danno quel<br />

brivido emozionale che dà un<br />

po’ di “pepe alla vita”, per chi<br />

ama i libri ovviamente.<br />

In ultimo, ma non per ordine di<br />

importanza, adoro i libri spirituali<br />

perché mi aiutano a capire<br />

accettare e motivarmi quando<br />

la vita fa la “birichina”.<br />

Da dove nasce il tuo amore per<br />

la letteratura?<br />

Il mio amore per la letteratura<br />

può definirsi tranquillamente<br />

“ancestrale“ cioè un’esigenza<br />

inspiegabile che ho da quando<br />

ho imparato a leggere.<br />

Leggere mi è sempre servito<br />

per capire e farmi capire meglio,<br />

dandomi una capacità di<br />

comprensione e un’intelligenza<br />

comunicativa più viva rispetto<br />

agli altri. Altresì spesso la lettura<br />

mi ha aiutata a superare le<br />

difficoltà quotidiane grazie alla<br />

variabilità delle soluzioni trovate<br />

spesso nei libri, grazie alla<br />

creatività che solo dei bellissi-<br />

26 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023 www.edizionijollyroger.it<br />

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LIBRO E PROFESSIONI<br />

LIBRO E PROFESSIONI<br />

mi racconti sanno tramandarti.<br />

Tre autori che ami di più di<br />

chiunque altro con relativi titoli<br />

e motivazioni?<br />

Stephen King “scheletri”: perché<br />

mi ha fatto conoscere tramite<br />

racconti brevi la bravura<br />

di un vero scrittore che sa sintetizzare<br />

le paure più profonde<br />

del genere umano e farne arte.<br />

Carlos Ruiz Zafon “l’ombra<br />

del vento” con le sue atmosfere<br />

gotiche, di una Barcellona dei<br />

primi del ‘900, legate sapientemente<br />

al misterioso mondo<br />

di una biblioteca segreta e dei<br />

suoi libri, mi ha fascinata e portato,<br />

insieme a tutti i protagonisti,<br />

in quello che è l’inizio di un<br />

incantevole quanto accattivante<br />

viaggio nei meandri della cultura<br />

dell’epoca.<br />

Italo Calvino “il barone rampante”.<br />

È stato divertente leggere<br />

in chiave ironica delle realtà<br />

contemporanee risolte in<br />

chiave genuina e magistrale.<br />

Il barone rampante insegna la<br />

ricchezza insita in un punto di<br />

vista differente e l’importanza<br />

dell’imparare a riconoscere i<br />

meccanismi desueti della nostra<br />

società che, a volte, anche<br />

solo per pigrizia ci costringono<br />

a ripetere i comportamenti sbagliati<br />

e nocivi.<br />

Chi sono le persone che compongono<br />

il tuo pubblico?<br />

Le persone che compongono il<br />

mio pubblico sono molto diversificate<br />

per genere, sesso ed età.<br />

I miei followers sono costituiti<br />

da uomini e donne che vanno<br />

da un’età di 18 ai 55 anni, inoltre<br />

sono di qualsiasi “categoria”<br />

sociale: professionisti, casalinghe,<br />

insegnanti, studenti ecc…<br />

Diciamo che ce n’é di ogni tipo;<br />

ed è bellissimo perché significa<br />

che riesco a trasmettere il mio<br />

entusiasmo senza essere selettiva<br />

anzi promulgando un senso<br />

di inclusione per tutti, qualsiasi<br />

“persona” essi siano.<br />

Perché un autore emergente<br />

dovrebbe rivolgersi a te?<br />

Un autore emergente dovrebbe<br />

rivolgersi a me perché sto molto<br />

attenta a che il testo sia originale,<br />

accattivante e scritto in<br />

maniera fluida e comprensibile<br />

in più non deve annoiare, non<br />

deve essere banale o scopiazzato.<br />

Tengo molto ai dettagli, osservo<br />

il mercato del momento e so<br />

piazzarlo nel modo più giusto,<br />

in maniera tale da dare visibilità<br />

e di conseguenza invogliare<br />

a comprarlo attraverso varie<br />

tecniche personali, “segrete” e<br />

di marketing “meno segrete”!<br />

Sono un’outsider, vado fuori<br />

dagli schemi e questo piace, incuriosisce,<br />

attira l’attenzione!<br />

Caratteristiche fondamentali<br />

per farsi conoscere e apprezzare:<br />

per vendere!<br />

Sei capace di dire no, quando<br />

pensi che un libro non sia bello?<br />

E quanto può essere difficile?<br />

Difficile che dica di no perché,<br />

almeno finora, ogni libro che<br />

mi è stato proposto, ha sempre<br />

avuto del “bello“. Solamente<br />

una volta me ne è capitato uno<br />

che proprio era un NO grande<br />

come “una casa” e a quel punto<br />

con tatto e gentilezza ho fatto<br />

capire che non ero la persona<br />

giusta per quell’opera… Non<br />

è stato difficile ma neanche<br />

una “passeggiata“, perché si ha<br />

pur sempre a che fare con una<br />

persona che ha messo tutta se<br />

stessa in ciò che ha fatto e per<br />

questo merita rispetto.<br />

Cosa pensi del panorama editoriale<br />

contemporaneo?<br />

Del panorama editoriale contemporaneo<br />

penso e vedo molto<br />

spesso che ci sono troppi libri<br />

che raccontano tutti le stesse<br />

cose. Poche piccole case editrici<br />

fortunatamente fanno sì che<br />

si veda e si possa leggere cose<br />

nuove, ma sono ancora schiacciate<br />

dai colossi dell’editoria<br />

italiana. Anche se grazie a noi<br />

TikTokers “rivoluzionari” e,<br />

per rivoluzionari intendo quelli<br />

che come me trattano autori e<br />

temi nuovi, la luce in fondo al<br />

tunnel inizia a vedersi.<br />

Casa editrice o Self publishing?<br />

La casa editrice o il Self publishing<br />

sono due entità che ultimamente<br />

iniziano ad osservarsi,<br />

e a collaborare. Nel senso<br />

che molto spesso per un autore<br />

è difficile essere notato da una<br />

casa editrice e quindi pubblica<br />

in Self, cioè da solo. Poi però<br />

si accorge che senza il supporto<br />

strategico e strumentale ,che<br />

solo una casa editrice può dargli,<br />

più di tanto non va avanti.<br />

Quindi direi: casa editrice, ma<br />

che sia molto attenta al panorama<br />

editoriale nuovo: agli autori<br />

emergenti!<br />

Quali sono i tuoi progetti per<br />

il futuro?<br />

I miei progetti per il futuro<br />

sono iniziare a lavorare con<br />

una casa editrice non solo con i<br />

video “unboxing” e recensioni.<br />

Ma anche come figura professionale<br />

attiva nella correzione e<br />

impaginazione dei nuovi libri,<br />

articoli sul mondo editoriale, e<br />

sulla scoperta di nuovi talenti<br />

letterari.<br />

Un desiderio che vorresti davvero<br />

realizzare?<br />

Un desiderio che vorrei davvero<br />

realizzare è diventare una<br />

figura di spicco nel panorama<br />

editoriale italiano con servizi<br />

di book coaching da fare attraverso<br />

eventi, e la creazione di<br />

una casa editrice digitale con<br />

una catena di librerie che porti<br />

il mio marchio: “libri per lo spirito<br />

e la mente”.<br />

Seguimi su TikTok<br />

28 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023 www.edizionijollyroger.it<br />

29


LA CAMERA DEGLI OSPITI<br />

LA CAMERA DEGLI OSPITI<br />

NEL CANTO DELLE SIRENE<br />

LA FINANZA DI MARZIA PATRIZI<br />

Un libro scritto da una bravissima consulente finanziaria<br />

per accedere con leggerezza a un mondo tanto complesso<br />

Inauguriamo da questo numero<br />

la rubrica dedicata ad Autori<br />

non pubblicati da Edizioni <strong>Jolly</strong><br />

<strong>Roger</strong>, ma a nostro avviso<br />

meritevoli di attenzione.<br />

La scelta di chiamarla “La camera<br />

degli ospiti” nasce da una<br />

sensibilità forse fuori moda, in<br />

voga quando le case si aprivano<br />

davvero agli amici e si riservava<br />

loro una stanza dove potessero<br />

alloggiare sentendosi a<br />

proprio agio.<br />

Una forma di gentilezza e di<br />

apertura verso l’esterno che<br />

sottolinea come lettere e cultura<br />

siano sempre quel meraviglioso<br />

punto di contatto capace<br />

di scavalcare le barriere imposte<br />

da convenzioni, convinzioni<br />

e scuderie.<br />

Inaugurare questa sezione<br />

dedicando le prime pagine a<br />

un’amica come Marzia Patrizi<br />

è la riprova di tutto ciò.<br />

Marzia Patrizi, consulente finanziario,<br />

attenta osservatrice<br />

dei mercati, scrittrice, amante<br />

della natura, esperta di Taekwondo,<br />

arte e sport. Come<br />

concili tutte queste cose?<br />

Il significato del verbo conciliare<br />

è: mettere d’accordo due o<br />

più persone/cose che sembrano<br />

in contrasto.<br />

Come le figure<br />

mitologiche<br />

che tentarono Ulisse,<br />

i mercati finanziari<br />

attirano coloro<br />

che si lasciano<br />

affascinare<br />

dal miraggio<br />

di facili guadagni.<br />

Nel libro scritto da<br />

Marzia Patrizi<br />

scopriamo come<br />

puntare a obiettivi<br />

concreti e sicuri<br />

senza farsi fuorviare<br />

dalle chimere<br />

Forse la domanda più adatta sarebbe<br />

stata come fai ad amare<br />

tutte queste cose?<br />

Beh in una riga: in un elenco di<br />

sostantivi, hai descritto la mia<br />

vita, le mie gioie, le mie passioni,<br />

la mia dedizione le mia<br />

crescita i miei successi.<br />

Hai nominato il mio passato, il<br />

taekwondo, che mi ha accompagnata<br />

per quasi tutta la vita e<br />

mi ha fatta diventare quella che<br />

sono ora, insegnandomi il rispetto,<br />

il sacrificio, la dedizione<br />

e a superare ogni difficoltà per<br />

arrivare a raggiungere il mio<br />

obiettivo.<br />

Hai poi nominato il mio presente<br />

e il mio futuro, ogni giorno<br />

dedico del tempo allo studio e<br />

all’approfondimento della materia<br />

che amo e che è diventata<br />

il mio lavoro: la finanza.<br />

A tutto questo aggiungi la mia<br />

curiosità un po’ di fantasia e la<br />

fortuna di vivere in una città<br />

dove puoi passeggiare su strade<br />

accompagnata da personaggi<br />

che hanno percorso la tua stessa<br />

via migliaia di anni prima di<br />

te. A Roma puoi incontrare imperatori,<br />

guerrieri, condottieri,<br />

gladiatori, schiavi che ti ricordano<br />

che quella strada è anche<br />

un pezzettino di te, tutto diventa<br />

un sogno e l’energia che ti<br />

pervade dentro è magia.<br />

Quando fare qualcosa è magia,<br />

non devi trovare il tempo ma è<br />

il tempo che trova te!<br />

Nel tuo libro “Il canto delle Sirene”<br />

parli di finanza con un<br />

linguaggio finalmente comprensibile.<br />

Per una professionista<br />

come te, è stata una scelta<br />

faticosa?<br />

Il libro ripercorrere una ad una<br />

tutte le crisi finanziarie e le bolle<br />

speculative che si sono susseguite<br />

nei secoli, a partire dal<br />

lontano 1600 fino ad arrivare ai<br />

nostri giorni, un viaggio di oltre<br />

quattro secoli di storia.<br />

Il mio mestiere mi vede ogni<br />

giorno a spiegare in modo semplice<br />

argomenti molto complessi.<br />

Mi è sembrato ovvio<br />

continuare a parlare con “i miei<br />

clienti” anche nel libro e non<br />

agli esperti del settore e per farlo<br />

ho raccontato le vicende di<br />

personaggi che hanno realmente<br />

vissuto le crisi finanziarie.<br />

Inoltre per far immergere i lettori<br />

nelle storie ho inserito dei<br />

video tramite dei QRCode.<br />

Vi racconto ad esempio di<br />

come un imprenditore, con la<br />

sua azienda terribilmente compromessa<br />

dal crash delle “dot<br />

com”, è stato invece capace di<br />

reinventarsi e conquistare la<br />

copertina del Time grazie alla<br />

sua capacità di ampliare il proprio<br />

mercato e di stare al passo<br />

con i tempi.<br />

Presento inoltre due dei protagonisti<br />

che hanno vissuto ai<br />

tempi della Grande Depressione:<br />

un irlandese e un italiano,<br />

due grandissimi uomini che in<br />

questo periodo si sono distinti<br />

per la loro intraprendenza, il<br />

loro cuore, il loro coraggio e,<br />

diciamolo, anche un po’ per la<br />

loro fortuna. Ma, ne sono certa,<br />

due nomi perlopiù sconosciuti<br />

al grande pubblico ma che meritano<br />

di essere raccontati.<br />

Perché hai deciso di scrivere<br />

“Il canto delle Sirene”?<br />

Questa è la domanda che volevo!<br />

Purtroppo in Italia la finanza è<br />

ancora un argomento estremamente<br />

sconosciuto, ne consegue<br />

che tutto ciò che non si conosce<br />

e non si capisce fa paura.<br />

Nello svolgimento della mia attività<br />

professionale ho sempre<br />

creduto che accanto al ruolo di<br />

gestore del risparmio, il nostro<br />

dovesse essere anche un ruolo<br />

di educatori, questo perché<br />

divulgare cultura finanziaria è<br />

fondamentale. Un risparmiatore<br />

consapevole di come funzionano<br />

le dinamiche dei mercati<br />

è un risparmiatore che crea ricchezza<br />

per sé e per la società<br />

Ho sempre cercato delle modalità<br />

accattivanti per parlare di<br />

cultura finanziaria con i miei<br />

clienti e con i risparmiatori<br />

abbinando la finanza, un tema<br />

ostico e anche respingente per<br />

certi versi, a qualcosa di più<br />

gradevole come le storie dei<br />

miei personaggi comprensibili<br />

a tutti.<br />

Devo dire che l’idea è piaciuta<br />

molto perché ho avuto dei riscontri<br />

positivi dai lettori, che<br />

poi mi hanno rivelato con entusiasmo<br />

che finalmente erano<br />

riusciti a fare luce su argomenti<br />

30 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023 www.edizionijollyroger.it<br />

31


LA CAMERA DEGLI OSPITI<br />

LA CAMERA DEGLI OSPITI<br />

complessa, sul web c’è troppo!<br />

Hai presente quando tua moglie<br />

ti manda a comprare i cereali,<br />

quelli con la scritta rossa e verde,<br />

ma dai non hai capito? Quelli<br />

con i triangolini blu in alto a<br />

destra, senza zuccheri aggiunti.<br />

Hai presente la tua espressione<br />

davanti allo scaffale?<br />

Beh è la stessa cosa che sta<br />

succedendo con gli strumenti<br />

finanziari.<br />

In realtà oggi è tutto molto ingannevole,<br />

ci sono tutti quei<br />

Guru con le giacche a scacchi<br />

che danno consigli su come<br />

diventare ricchi in 48 ore o su<br />

come sfruttare l’analisi tecnica<br />

per vivere di rendita. I soliti che<br />

ieri erano allenatori di calcio<br />

poi virologi ed oggi esperti di<br />

un settore troppo complesso.<br />

Signori diffidate e andateci<br />

cauti! fatevi guidare da chi la<br />

finanza la fa di mestiere, da chi<br />

ci ha studiato e ci studia ancora<br />

e non da chi vuole sfruttare il<br />

web per vivere senza lavorare.<br />

Cosa dovrebbe valutare, oggi,<br />

chi deve scegliere un Consulente<br />

finanziario?<br />

La pazienza? Scherzoooo!!!<br />

Spero e do per scontato che<br />

ogni professionista del risparmio<br />

abbia alle spalle un bagaglio<br />

culturale adatto a sostenere<br />

e supportare il futuro dei propri<br />

clienti, si perché noi gestiamo i<br />

risparmi delle famiglie, abbiamo<br />

in mano tutti i loro sogni,<br />

il loro futuro, futuro dei loro<br />

figli…<br />

Nell’ordine: l’onestà, l’empatia,<br />

la capacità di ascoltare.<br />

Tre motivi per affidarsi a Marzia<br />

Patrizi?<br />

Vuoi chiedere all’oste se il vino<br />

è buono?<br />

Dando per scontato la preparafino<br />

a quel momento oscuri.<br />

Chi sono le Sirene? E c’è ancora<br />

bisogno di farsi legare<br />

all’albero della nave per non<br />

cadere tra le loro grinfie?<br />

Queste leggendarie creature mi<br />

hanno sempre affascinata, per<br />

gli antichi greci erano raffigurate<br />

come delle donne con zampe<br />

e code d’uccello: nella mitologia<br />

attiravano i marinai con<br />

il loro canto seducente per farli<br />

naufragare sugli scogli, pronte<br />

a rapirli e a divorarli.<br />

A partire dal Medioevo, le sirene<br />

furono rappresentate come<br />

le conosciamo noi oggi: donne<br />

misteriose, bellissime, con una<br />

coda di pesce al posto della parte<br />

inferiore del corpo. Il loro<br />

canto era così soave, sensuale e<br />

irresistibile da catturare la mente<br />

ed annientare la volontà di<br />

chi lo ascoltasse. Erano la personificazione<br />

della “bramosia<br />

che attira nel peccato, e conduce<br />

alla rovina”.<br />

Queste antiche leggende mi<br />

hanno portato alla mente delle<br />

storie più attuali, di altri uomini<br />

che attratti da un qualcosa<br />

di estremamente seducente<br />

e apparentemente a portata di<br />

mano, come l’occasione di un<br />

facile guadagno, si sono poi<br />

scontrati con la dura realtà….<br />

Ma come Ulisse ci insegna, per<br />

non finire vittime del Canto<br />

delle Sirene dobbiamo affrontare<br />

ogni rischio con prudenza,<br />

sufficiente informazione e perché<br />

no... astuzia!<br />

A chi è diretto il tuo libro? E<br />

chi non dovrebbe assolutamente<br />

farne a meno?<br />

Come ogni autore, vorrei che<br />

fosse letto da tutti!<br />

Dovrei consigliarlo soprattutto<br />

a due tipologie di investitori:<br />

A quelli troppo fiduciosi nei<br />

confronti dei mercati che cercano<br />

facili guadagni acquistando<br />

beni sopravvalutati in previsione<br />

di rivenderli ad altri speculatori<br />

ad un prezzo ancora più<br />

alto finché l’ultimo dei creduloni<br />

pagherà un prezzo talmente<br />

alto per quel bene che non riuscirà<br />

più a trovare nessun compratore<br />

disposto a pagarlo ad<br />

un prezzo ancora più alto.<br />

Poi a quei risparmiatori che<br />

seguono la massa copiando il<br />

comportamento di altri. Siamo<br />

tutti portati ad agire in modo<br />

irrazionale, il nostro agire è influenzato<br />

da ciò che fanno gli<br />

altri, anche se solo a livello inconscio<br />

pensiamo che se tutti si<br />

comportano in un certo modo<br />

probabilmente è quello migliore,<br />

siamo convinti che gli altri<br />

siano a conoscenza di informazioni<br />

che a noi sfuggono. E’<br />

rivolto a chi segue la folla perché<br />

teme di commettere errori<br />

e perdere opportunità invece di<br />

pensare con la sua testa e ascoltare<br />

i suggerimenti di un professionista<br />

del risparmio.<br />

Fare finanza oggi è più semplice<br />

di quando tutto il mondo<br />

non girava sulla Rete?<br />

Oggi la situazione è molto<br />

Marzia Patrizi.<br />

20 anni di risultati e di serenità condivisa, ottenuti<br />

con la reciproca e profonda conoscenza,<br />

con il lavoro fatto di scambio di informazioni,<br />

di soluzioni attente e tempestive, sempre con il<br />

supporto di strumenti innovativi.<br />

Competenza, passione e condivisione.<br />

Nata e cresciuta a Roma, da sempre appassionata<br />

di sport ottenendo anche diversi risultati in<br />

ambito internazionale. Dopo gli studi di psicologia<br />

a La Sapienza, mi sono resa conto che la<br />

mia strada era un’altra, così ho iniziato il mio<br />

attuale percorso professionale durante il quale<br />

ho conseguito una laurea in Economia e Commercio,<br />

Master di Macroeconomia alla Cattolica,<br />

un Master di Finanza ESG alla Bocconi e finalmente<br />

la tanto sudata Certificazione EFPA.<br />

Queste scelte hanno costruito la mia attitudine a<br />

gestire le difficoltà – individuando in ogni caso<br />

delle opportunità – a volte anche per problematiche<br />

non proprio pertinenti – ciò è per me fonte<br />

di notevole gratificazione.<br />

Un ulteriore aspetto stimolante del mio lavoro<br />

sono le pubbliche relazioni: conoscendo nuove<br />

persone posso infatti dimostrare la mia creatività,<br />

proponendo incontri e creando le tracce<br />

per acquisire e sviluppare contatti di reciproca<br />

soddisfazione.<br />

Ricordo che agli inizi della mia carriera, ero<br />

ancora una grande atleta, mi piaceva molto<br />

sentirmi gratificata dagli applausi di un pubblico:<br />

ad oggi gli applausi sono le conferme dei<br />

miei clienti – il mio pubblico – mi dà ogni giorno,<br />

apprezzando la precisione, la sensibilità e<br />

l’attenzione che dedico a loro.izi<br />

32 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023 www.edizionijollyroger.it<br />

33


LA CAMERA DEGLI OSPITI<br />

hanno avuto dei problemini di<br />

successione al trono di Roma;<br />

gli amanti Paolo e Francesca o<br />

la storia di Antonio e Cleopatra,<br />

con il figlio illegittimo di lei<br />

avuto da Cesare fuori dal matrimonio.<br />

Una sfida molto impegnativa,<br />

ma sono una sportiva e a me le<br />

sfide piacciono.<br />

IL POTERE<br />

AUTORI JOLLY ROGER<br />

È L’AFRODISIACO SUPREMO<br />

Incontri un genio spilorcio<br />

che mette a tua disposizione<br />

un solo desiderio. Cosa gli<br />

chiedi?<br />

Vorrei fare una passeggiata nella<br />

Storia attraverso i vari secoli<br />

per poter osservare da spettatore<br />

gli eventi più importanti<br />

che hanno contribuito a darci<br />

il presente che stiamo vivendo.<br />

Vivere le emozioni che ho<br />

provato solo con la fantasia e,<br />

perché no, fare due chiacchiere<br />

con chi la Storia l’ha vissuta e<br />

l’ha scritta veramente.<br />

zione inerente la mia materia,<br />

l’ottima capacità di selezionare<br />

strumenti finanziari che i mercati<br />

internazionali ci mettono a<br />

disposizione addizionando una<br />

formazione continua, dovresti<br />

affidare il tuo futuro a Marzia<br />

perché lei è sempre disponibile<br />

ad ascoltarti, a darti risposte,<br />

ad aiutarti a prendere delle decisioni<br />

importanti. E’ presente<br />

e ti spiega questo “mostro di<br />

finanza” con parole semplici e<br />

la volta successiva, con un sorriso,<br />

con altre parole, con altre<br />

metafore e se ci sono ancora<br />

dei dubbi, lo rispiega di nuovo.<br />

Perché quando termini l’appuntamento<br />

di lavoro con Marzia<br />

non hai più zone d’ombra,<br />

sono certa che quando ti trovi<br />

di fronte a lei e l’hai ascoltata<br />

non hai più dubbi se scegliere<br />

lei o un altro! Provaci!<br />

Hai in previsione di scrivere<br />

altri libri?<br />

Anche questa è una bella domanda.<br />

Ti rispondo con un sì.<br />

Mi piacerebbe. Anche più di<br />

uno, ovviamente come tema<br />

sempre la finanza, ma interpretata<br />

a modo mio. Ho in mente<br />

un libro a fumetti dove i protagonisti<br />

sono personaggi già<br />

noti che interpretano dei case<br />

history sulla pianificazione finanziaria.<br />

Mi viene in mente<br />

l’imperatore Vespasiano con i<br />

due figli, Tito e Domiziano, che<br />

In tutte le librerie, e sui principali shop online<br />

34 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023


BUSSOLA E SESTANTE<br />

BUSSOLA E SESTANTE<br />

EDITORIA FREE, EDITORIA PAY<br />

O EDITORIA BEN FATTA?<br />

Spesso si confonde l’Imprenditore con il Mecenate,<br />

non tenendo conto dei canali ufficiali di presentazione<br />

di Fabio Gimignani<br />

I Guru della Rete<br />

tranciano spesso<br />

giudizi lapidari<br />

senza possedere<br />

la benché minima<br />

esperienza<br />

imprenditoriale.<br />

L’Autore si trova<br />

smarrito davanti a un<br />

Paese dei Balocchi<br />

tratteggiato da chi<br />

raccoglie<br />

facili applausi<br />

senza fornire<br />

le giuste indicazioni<br />

su come presentare<br />

il proprio libro<br />

Editoria Free o a pagamento?<br />

Se avessi ricevuto un Euro per<br />

ogni volta che ho affrontato<br />

l’argomento, sia in Rete che visà-vis,<br />

penso che adesso potrei<br />

permettermi di fare veramente<br />

il mecenate e ricoprire d’oro<br />

ogni Autore che si presentasse<br />

sulla passerella d’imbarco della<br />

Edizioni <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong>.<br />

Ma, ahimé, nessuno ti paga per<br />

le informazioni che diffondi...<br />

o almeno, nessuno ti paga se<br />

le diffondi con l’unico scopo<br />

di fare chiarezza; se poi lo fai<br />

con lo scopo di tirare acqua al<br />

tuo mulino e non sei completamente<br />

digiuno in materia di<br />

comunicazione interpersonale<br />

(anche senza arrivare alle vette<br />

della PNL o della manipolazione<br />

più o meno occulta), prima o<br />

poi due lire in tasca ti arrivano,<br />

magari sotto forma di sponsorizzazione.<br />

È il caso - non la regola, Dio<br />

non voglia, parliamo di casi<br />

sporadici - di coloro che parlano<br />

di editoria attraverso le colonne<br />

di blog, portali o account<br />

Social, lanciando strali contro<br />

quella che viene comunemente<br />

definita “Editoria a pagamento”<br />

e strappando consensi al<br />

pubblico degli aspiranti Autori.<br />

Attenzione: l’editoria a pagamento<br />

intesa come quella praticata<br />

della Casa Editrice Manuzio<br />

citata da Umberto Eco nel<br />

sul meraviglioso “Il pendolo<br />

di Foucault” è da condanare<br />

anche secondo la mia modesta<br />

opinione.<br />

Piccolo chiarimento per coloro<br />

i quali non hanno letto il libro:<br />

ci sono due Case Editrici appartenenti<br />

allo stesso soggetto,<br />

denominate rispettivamente<br />

“Garamond” e “Manuzio”.<br />

La prima si occupa di editoria<br />

secondo i canoni aurei della<br />

professione, impiegando una<br />

cura maniacale per ogni opera<br />

pubblicata, mentre la seconda,<br />

collocata se non ricordo male<br />

nello stesso edificio, raccoglie<br />

la maggior parte dei manoscritti<br />

rifiutati dalla Garamond<br />

e offre agli aspiranti scrittori la<br />

possibilità di pubblicare la propria<br />

opera dietro il pagamento<br />

di una forte somma.<br />

Umberto Eco conia per la Manuzio<br />

la definizione di APS, ovvero<br />

Autore a Proprie Spese.<br />

In sostanza si tratta di una struttura<br />

che sfrutta l’ego ipertrofico<br />

di alcuni aspiranti autori e<br />

pubblica robaccia per la quale<br />

nessun lettore sarebbe mai disposto<br />

a spendere nemmeno<br />

un centesimo, ma per la quale<br />

l’autore accetta di svenarsi pur<br />

di potersi definire tale.<br />

Ecco, questa è l’Editoria a pagamento:<br />

pubblicare qualsiasi<br />

cosa, magari danneggiando<br />

l’immagine della Casa Editrice<br />

stessa, sapendo che gli unici<br />

introiti saranno quelli derivanti<br />

dalla dabbenaggine di chi desidera<br />

con tutto se stesso di dare<br />

alle stampe i propri scritti, per<br />

scadenti che siano.<br />

Poi ci sono le Case Editrici<br />

come la Garamond, per rimanere<br />

nel cono di luce creato da<br />

Eco. Sono strutture solide e stabili,<br />

con le spalle coperte da capitali<br />

sufficienti per affrontare<br />

un rischio d’impresa molto simile<br />

a un lancio di dadi sul tappeto<br />

verde, che effettuano una<br />

selezione spietata dei manoscritti<br />

e scelgono di pubblicare<br />

solamente quelli per i quali prevedono<br />

un successo di vendita<br />

tale da ammortizzare qualsiasi<br />

investimento, sia in termini di<br />

tempo che in termini di denaro.<br />

Ma il manoscritto deve essere<br />

davvero un capolavoro, altrimenti<br />

scatta la procedura più o<br />

meno automatizzata che prevede<br />

l’invio all’aspirante autore di<br />

due righe nelle quali si comunica<br />

che, con immenso dispiacere,<br />

la Casa Editrice non ritiene<br />

di poter pubblicare l’Opera in<br />

quanto non in linea con le collane<br />

presenti e bla, bla, bla...<br />

O niente del tutto: l’autore viene<br />

lasciato in un limbo dal quale<br />

dovrà uscire con le proprie<br />

forze e l’ego ipertrofico di cui<br />

sopra malmenato.<br />

A queste due tipologie di Editori<br />

tratteggiati dal mai abbastanza<br />

compianto Umberto Eco, in<br />

tempi recenti se ne è affiancata<br />

una terza: quella che è stata battezzata<br />

dai Guru di cui parlavo<br />

nello strillo della pagina precenente<br />

“a doppio binario”, ovvero<br />

che fondono Garamond e<br />

Manuzio in un’unica entità bifronte<br />

tale da far impallidire lo<br />

stesso Giano.<br />

Bene; in sostanza questo è il<br />

panorama dell’Editoria italian<br />

al giorno d’oggi, che necessita,<br />

per onestà, di venir completato<br />

da alcune considerazioni doverose.<br />

La prima riguarda le Case Editrici<br />

alle quali ogni aspirante<br />

autore guarda come a un Eldorado:<br />

il Gruppo Mondadori,<br />

Feltrinelli, Sellerio e tutte la cosiddette<br />

Majors... da soli non ci<br />

si arriva.<br />

Mi dispiace dover essere così<br />

tranchant, ma fidatevi: senza<br />

una presentazione idonea e senza<br />

un eccellente Agente Letterario<br />

il mondo dorato della grande<br />

editoria è privo di accessi. E<br />

questo è un dato di fatto.<br />

Poi c’è sempre il colpo di fortuna,<br />

certo, ma è come quello che<br />

vi fa vincere al Superenalotto:<br />

non impossibile, ma di una rarità<br />

estrema.<br />

La seconda considerazione riguarda<br />

le Case Editrici che accettano<br />

qualsiasi manoscritto,<br />

comunicando al candidato di<br />

aver scoperto in lui la reincarnazione<br />

sobria di Ernest Hemingway<br />

e di volerlo lanciare<br />

nel firmamento dei grandi<br />

scrittori come il Columbia...<br />

appunto, esplosione compresa.<br />

Purtroppo vi accorgerete come<br />

il lancio consista nel pagamento<br />

di una cifra di parecchie migliaia<br />

di Euro o nell’acquisto di<br />

copie per lo stesso importo.<br />

Se Avete soldi da buttare accomodatevi,<br />

ma prendete atto<br />

di come al pubblicare così sia<br />

preferibile un dignitoso self publishing.<br />

ECCO, NOI,<br />

PER ESEMPIO<br />

Edizioni <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong> viene definita<br />

come una Casa Editrice a<br />

doppio binario.<br />

Permettetemi di dissentire.<br />

Non siamo Mecenati cinquecenteschi,<br />

certo, e pubblichiamo<br />

libri per ottenere un ritorno<br />

economico, ma da qui a classificarci<br />

come una sorta di Manuzio<br />

ce ne corre. E mi spiego.<br />

Il contratto standard di edizione<br />

pubblicato sul sito è chiarissimo:<br />

l’autore accetta di acquistare<br />

50 copie (scontate del<br />

30%) come dimostrazione di<br />

fiducia nel proprio libro. Se volessimo<br />

guadagnare su questo<br />

chiederemmo un acquisto ben<br />

più sostanzioso e privo di scontistica.<br />

C’è da dire, poi, che per le prime<br />

presentazioni dal vivo lasciamo<br />

che sia l’autore a vendere<br />

le proprie copie, intervenendo<br />

solo in caso di esaurimento;<br />

quindi significa che l’esiguo investimento<br />

iniziale si trasforma<br />

immediatamente in un guadagno<br />

per l’autore.<br />

Come già detto, per noi è una<br />

dimostrazione di fidicia nella<br />

propria opera, e niente più.<br />

Ma le opere che ci vengono<br />

sottoposte tramite Agenzie Letterarie<br />

o Uffici Stampa, beneficiano<br />

di una pubblicazione priva<br />

di obblighi d’acquisto.<br />

Perché? Perché l’essersi rivolti<br />

a una struttura professionale<br />

pone gli autori nell’invidiabile<br />

condizione di credere davvero<br />

nel proprio libro.<br />

E noi con loro.<br />

Parliamone dal vivo, se volete.<br />

36 ANNO V • NUMERO 3 • MARZO 2023 www.edizionijollyroger.it<br />

37


pubblichiamo il tuo libro nel cassetto<br />

fornendo gratuitamente i servizi professionali di:<br />

editing<br />

impaginazione<br />

correzione<br />

grafica<br />

stampa<br />

distribuzione<br />

comunicazione<br />

Ma prima devi superare la selezione.<br />

Invia il tuo manoscritto alla casella<br />

manoscritti@edizionijollyroger.it<br />

Lo valuteremo in tempi brevi<br />

rispondendo anche in caso di esito negativo.<br />

Visita il sito<br />

www.edizionijollyroger.it<br />

scarica il Contratto di Edizione e le Norme Redazionali<br />

per essere informato sul rapporto Autore-Editore<br />

e poter adeguare il tuo manoscritto<br />

alle richieste della Casa Editrice.<br />

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