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NL_CDP_09_2023

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dell’anno celebreremo il cinquecentenario della nascita<br />

della poetessa veneziana Gaspara Stampa (1523-<br />

1554) e il centenario della nascita di Italo Calvino<br />

(1923-1985). Fra le ricorrenze ”interne” dedicheremo<br />

una giornata al ricordo di Renato Cevese e di Franco<br />

Barbieri, accomunati dall’amore per la citta di Vicenza,<br />

e un convegno a Fernando Bandini nel decennale<br />

della morte, evento che l’Accademia intende realizzare<br />

insieme al Comune di Vicenza.<br />

D’intesa con la Società del Quartetto, per una ricorrenza<br />

molto speciale come la 25ª edizione di Omaggio<br />

a Palladio, l’8 maggio scorso al Teatro Olimpico abbiamo<br />

organizzato un Incontro con András Shiff, socio<br />

dell’Accademia Olimpica e cittadino onorario di<br />

Vicenza, consegnando al Maestro il Premio «Lauro<br />

Olimpico» per il suo straordinario contributo alla valorizzazione<br />

del patrimonio artistico e culturale di Vicenza.<br />

Un altro grande anniversario, che ha visto l’Accademia<br />

impegnata in diverse iniziative, sia a Vicenza<br />

che a Padova, è stato quello degli 800 anni dell’Ateneo<br />

patavino, dall’apertura dell’anno accademico con<br />

la prolusione della Rettrice Mapelli alla tornata della<br />

Classe di Lettere e Arti su Storie europee di “Patavina<br />

libertas”.<br />

Siamo poi impegnati in eventi che ricorrono ogni<br />

anno come quelle per il Giorno della Memoria, con<br />

le iniziative condotte quest’anno dall’Accademia per<br />

la Scuola, sotto la guida del socio Mariano Nardello,<br />

e quella su Ebrei stranieri in Veneto, realizzata con l’Istrevi,<br />

come quelle del Laboratorio Olimpico, coordinato<br />

dall’accademico Roberto Cupone, imperniato<br />

l’anno scorso sulla Prima nazionale assoluta di Buffoni<br />

all’inferno della compagnia teatrale Stivalaccio, garanzia<br />

di qualità e grande richiamo, che sarà presente<br />

anche nella 18° edizione incentrata sul rapporto fra<br />

teatro e poesia, inclusa quella dialettale.<br />

Circa i contenuti delle diverse attività, merita segnalare<br />

il forte impegno per un maggiore sviluppo delle<br />

iniziative trasversali, come con il progetto “Percorsi<br />

di sostenibilità” o gli incontri sulla biodiversità, frutto<br />

di gruppi di lavoro interclasse, che hanno organizzato<br />

iniziative su tematiche multidisciplinari, o cicli di<br />

eventi come i Dialoghi di mezza estate o gli appuntamenti<br />

dedicati a cinema e ambiente o all’Europa. Un<br />

forte interesse e successo di pubblico hanno avuto gli<br />

incontri nei quali l’Accademia si è proposta come luogo<br />

di approfondimento e di confronto su temi di forte<br />

attualità ed impatto sociale al fine di contribuire ad<br />

6<br />

un’informazione pubblica corretta e scientificamente<br />

fondata. Ricordo quelli sulle emergenze ambientali,<br />

sull’acqua come bene comune, sulle disuguaglianze<br />

sociali, sul PNRR, su metaverso e intelligenza artificiale,<br />

inflazione e politica monetaria e su Ucraina,<br />

Russia ed Europa e sull’Europa, gli imperi e i nuovi<br />

scenari della geopolitica.<br />

Alcuni di questi sono stati organizzati in collaborazione<br />

con altre istituzioni culturali cittadine e con<br />

le Università presenti a Vicenza. Devo dire che la risposta,<br />

da parte di tutti, è stata di piena disponibilità,<br />

con immediati riflessi sull’efficacia organizzativa,<br />

sulla condivisione delle risorse e sull’uso di spazi più<br />

idonei, nonché sulla partecipazione di pubblico, il che<br />

ci ha condotto all’approvazione di specifiche convenzioni<br />

con il Consorzio Universitario e le Università di<br />

Padova e Verona.<br />

Con gli enti, le istituzioni culturali e le scuole vicentine<br />

(Biblioteca Bertoliana, Cisa, Biblioteca La<br />

Vigna, Fondazione di Storia, Istrevi, Fondazione<br />

Monte di Pietà, Società generale del Mutuo soccorso,<br />

Società del Quartetto, Gallerie d’Italia, Fondazione<br />

Roi, Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza,<br />

Liceo Quadri e numerosi altri ancora), che desidero<br />

vivamente ringraziare, si sta aprendo un dialogo sempre<br />

più intenso e davvero fruttuoso, che spazia dalla<br />

progettazione e calendarizzazione delle attività alla<br />

condivisione delle fasi operative e delle risorse da impiegare.<br />

Con l’imminente costituzione di quel Tavolo<br />

delle istituzioni che tante volte si è cercato di realizzare<br />

e di far funzionare, ci proponiamo il fondamentale<br />

obiettivo di coordinare i rispettivi programmi e realizzare<br />

iniziative di comune interesse con una logica<br />

di “sistema”, innalzandone ulteriormente il livello per<br />

contribuire a fare di Vicenza una vera capitale della<br />

cultura, con stabili ricadute economiche e sociali.<br />

Contiamo che a tale risultato possa concorrere in<br />

modo decisivo anche la nuova convenzione tra il Comune<br />

di Vicenza e l’Accademia Olimpica, sottoscritta<br />

nel luglio del 2022, a due secoli da quella originaria. I<br />

contenuti riguardano la sede e gli spazi ad uso dell’Accademia,<br />

i rapporti di collaborazione per la conservazione<br />

del Teatro Olimpico e per la definizione dei programmi<br />

degli spettacoli teatrali e musicali e di altre<br />

manifestazioni, l’istituzione di un tavolo permanente<br />

di consultazione tra le due istituzioni e il sostegno alle<br />

attività dell’Accademia.<br />

La presenza dell’Accademia al Tavolo dei Classici,<br />

7<br />

già operante nel quadriennio della precedente olimpiade,<br />

è stata ratificata dalla Convenzione e prevede la<br />

partecipazione dell’Accademia alla programmazione<br />

del Ciclo di Spettacoli classici - giunto alla 76ª edizione<br />

- con iniziative ed eventi correlati al programma,<br />

in linea con il proprio alto profilo scientifico e attingendo<br />

alle competenze disciplinari di cui dispone.<br />

In affiancamento al Ciclo di quest’anno (21 settembre<br />

- 22 ottobre) dal titolo Stella meravigliosa, - tratto<br />

dall’omonimo romanzo di Yukio Mishima-, l’Accademia<br />

organizzerà, insieme alla Bertoliana, una giornata<br />

di approfondimento sul tema del classico, dal titolo<br />

Brucia il classico alla luce del tempo, con una mattina<br />

dedicata espressamente alla drammaturgia del testo<br />

eschileo dei Sette contro Tebe, che andrà in scena il<br />

giorno precedente nella regia di Gabriele Vacis.<br />

In questo quadro, l’Accademia ha dedicato particolare<br />

interesse al patrimonio culturale della città e del<br />

territorio a partire da quello che detiene in proprietà<br />

per tradizione storica e acquisizioni, del quale si sta<br />

facendo un accurato inventario. È ormai completata<br />

la digitalizzazione dell’archivio storico dell’Accademia<br />

depositato presso la Biblioteca Bertoliana e si sta<br />

portando avanti uno specifico progetto per l’inventariazione,<br />

la conservazione e l’esposizione della ricca<br />

collezione di costumi teatrali, fotografie, locandine e<br />

bozzetti d’autore di nostra proprietà risalenti al periodo<br />

di attività del Comitato nazionale degli Spettacoli<br />

classici (1935-1986). Su questa collezione intendiamo<br />

organizzare un’apposita mostra propedeutica al progetto<br />

per la sua valorizzazione museale che, tuttavia,<br />

si scontra con i cronici problemi della sede e degli<br />

spazi dell’Accademia.<br />

Anche l’accesso alla Biblioteca nella sede di Palazzo<br />

del Territorio, infatti, è stato vietato dall’inizio<br />

dell’anno per ragioni di sicurezza che saranno risolte<br />

col rifacimento della copertura. La Biblioteca, oggetto<br />

specifico dell’Art Bonus, non ha comunque interrotto<br />

la propria attività. Anzi, Biblioteca e Archivio<br />

sono destinati ad importanti incrementi anche grazie<br />

all’acquisizione di fondi librari e documentali di accademici<br />

illustri, come avvenuto per Fernando Bandini<br />

e Mariano Rumor. Per catalogarli e metterli a disposizione<br />

del pubblico abbiamo di recente acquistato idonee<br />

scaffalature dislocate negli spazi della ex Giuriolo<br />

messi a nostra disposizione dal Comune in base alla<br />

già citata convenzione.<br />

Parimenti intendiamo continuare a svolgere un’attività<br />

di incentivo e sostegno, a fianco delle istituzioni<br />

responsabili della tutela, ai fini della conservazione e<br />

valorizzazione di beni di grande rilievo ed interesse.<br />

Per quanto riguarda, in particolare, Villa Valmarana<br />

Morosini, completato con successo il restauro del<br />

prospetto sud della fabbrica, che ha contribuito ad<br />

accrescere il valore dell’immobile, è in programma<br />

prossimamente il recupero del salone interno e delle<br />

sue decorazioni, anche in vista del terzo centenario<br />

della Villa, che cadrà nel 2024, per il quale è già in calendario<br />

una giornata di studi tra settembre e ottobre<br />

del prossimo anno.<br />

Una menzione speciale merita un’iniziativa dedicata<br />

alla riscoperta di una stagione culturale – artistica<br />

e letteraria – mai prima specificamente indagata, ma<br />

importante e cruciale della storia recente di Vicenza:<br />

la mostra Gli amici della «Gaia Gioventù». Arte e poesia<br />

a Vicenza tra il 1930 e il 1950 (25 novembre 2022<br />

- 25 aprile <strong>2023</strong>, poi prorogata fino al 24 settembre<br />

prossimo). È stata un’iniziativa dell’Accademia particolarmente<br />

significativa e di successo, che, insieme<br />

ai numerosi eventi collaterali, ha riscosso da parte<br />

della città, ma anche di visitatori esterni, risposta e<br />

apprezzamento. A riprova dell’interesse suscitato, anche<br />

internazionale, la mostra verrà ospitata all’inizio<br />

dell’anno prossimo nel museo svizzero di Locarno.<br />

Quest’esposizione è stata per l’Accademia l’occasione<br />

per sperimentare un nuovo registro comunicativo –<br />

quello delle mostre, appunto - per rispondere al dettato<br />

del proprio Statuto, che le assegna il compito di<br />

approfondire e divulgare temi e argomenti della storia<br />

e della cultura, con particolare riguardo a quelli civici<br />

e del territorio. Il catalogo/repertorio della mostra è<br />

stato curato da Maria Elisa Avagnina, Angelo Colla<br />

e Stefania Portinari; l’allestimento, molto apprezzato,<br />

da Mauro Zonchetta.<br />

Ospitata nelle sale ipogee di Palazzo Chiericati, con<br />

costi interamente coperti da sponsorizzazioni, la mostra<br />

è stata anche la prima grande prova di una rinnovata<br />

collaborazione con i Musei civici, che ha tradotto<br />

in realtà lo spirito della citata convenzione stipulata<br />

un anno fa tra Comune e Accademia, che prevede un<br />

comune impegno per la crescita culturale della città.<br />

Per tutto questo rivolgiamo un sentito ringraziamento<br />

all’assessorato alla Cultura della precedente amministrazione<br />

comunale, guidato da Simona Siotto, e, in<br />

particolare, al nostro collega Mauro Passarin, direttore<br />

dei Musei Civici e Direttore del Servizio attività

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